Il Tao e La Ricerca Del Vuoto

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    Il Tao e la ricerca del vuoto.

    A cura di: Carlo Di Stanislao

    C' il vuoto nelle porte e nelle finestre che danno sulla strada, nei recipienti, nelle case. laparte Yin, il fondo oscuro delle vallate, il sesso femminile che solo combinato a quello maschile

    origina, moltiplica gli esseriLao Tzu, Tao Te King

    Zhuangzi e Huizi stavano passeggiando nei pressi della cascata di Hao quando Zhuangzi disse:"Osserva come i pesci saltellano sull'acqua e poi si rituffano. Questo ci che ai pesci piace

    realmente!"

    Huizi disse, "Tu non sei un pesce come puoi sapere quello che piace ai pesci?"Zhuangzi replic, "Tu non sei me, quindi, come puoi sapere che io non so cosa piace ai pesci?"Huizi, "Non sono te, e per questo non so di certo cosa tu sai.

    D'altro canto, tu di certo non sei un pesce quindi, questo prova che tu non sai cosa piace aipesci!"

    Zhuangzi disse, "Torniamo alla domanda originale, per favore.Tu mi hai chiesto come so cosa piace ai pesci quindi, tu gi sapevi che lo sapevo quando mi

    hai posto quella domanda.Io lo sapevo semplicemente stando qui vicino all'Hao".

    Zhuangzi, Yzhl

    Si dice che la comunit del Buddha fosse composta da ottantamila individui; anche Confucioaveva tremila discepoli.Io siedo solitario sulla pietra muschiata fra i glicini, e a tratti osservo le nubi che trascorrono.

    Come una zucca che galleggia: mai immobile, ora sopra ora sotto lacqua, in balia delle onde del tutto estranea ai propri movimenti.

    Se anche venissero a prenderla il Buddha o il Diavolo, Yao o Shun, Confucio o Mozi, Laozi oZhuangzi, la zucca sfuggirebbe loro di mano. Sorprendente!

    Solo per nascita. Solo nella morte.Esisto nellintermezzo, solo, il giorno e la notte.

    Lio che nasce e muore, solo lio che solo abita questumile capanna.Nelleremo delle illusioni i fiori dellalba sbocciano, appassiscono, appassiscono e sbocciano.

    Tutto questo solo un sogno;luce del mattino sui fiori nel tempio delle illusioni.

    Il semplice vivere del meditante in una capanna: una ciotola di riso, una tazza di t. Come putrovare il tempo di piantare peschi e susini? Eppure intorno a lui sbocceranno i fiori.

    Il i i t t l t il B ddh t tti li i diff f i t

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    Quando vedo le ombre nel seno del grande vuoto, come mi appare libera, e intrepida, la lunanella notte autunnale!

    A cosa paragonare la nostra vita?A un lampo o a una goccia di rugiada...

    Cos penso ma gi non pi.Assumi una mente che non abbia dimora

    Sengai Gibon1

    Com noto il Taoismo affonda le sue radici nell'antica cultura cinese2, proponendosi indifferenti forme e caratterizzando l'arte, la vita, la medicina e la spiritualit dell'EstremoOriente1. Questa filosofia morale, panteista ed enoteistica3, origina nella Cina dei secoli VII-Ia.C., da una commistione fra lantica scuola naturalista e la percezione spirituale edinnovativa, visionaria e profetica per molti versi, di Laozi423, vissuto fra il VI ed il V secolo a.C.ed Autore del celebre Tao Te King4 5 e, forse, del meno famoso (ma non meno importante),Hua Hu Ching5, letteralmente Clasisco della conversione dei barbari; testo secondo il quale lo

    1 Monaco Zen del XVIII secolo.2 Il Taoismo sorse sullo stesso terreno culturale in cui nacque il Confucianesimo e si serv degli stessi elementi utilizzatida questo, che formavano il patrimonio intellettuale della Cina della seconda met del 1 millennio a.C. Ma mentre ilConfucianesimo ne dedusse dei modelli da imitare per ritornare alle virt morali degli antichi re "santi", il Taoismo lisottopose ad aspra critica, additando nei portatori di quelle virt i corruttori della primigenia virt del Tao, fatta dinaturalezza e spontaneit.3 L'enoteismo (dal greco antico , "un solo dio") o monolatria (dal greco , "unico", e , "culto") ocatenoteismo una forma di culto intermedia tra politeismo e monoteismo in cui viene venerata in particolar modouna singola divinit senza tuttavia negare l'esistenza di altri di accanto ad essa: non viene quindi negata l'esistenza dialtre divinit, ma ne viene sottolineata l'inferiorit. I due termini differiscono nel fatto che nell'enoteismo, a differenzadella monolatria, non escluso che gli altri di, per quanto inferiori, siano oggetto di forme di culto.

    4Da: http://gossamerstrands.com/AsiaPhil105/105images/laozi.gif. Nome onorifico

    poich Lao significa venerabile o vecchio. Zio tsu tradotto generalmente con uomo, ragazzo, anche un terminecinese equivalente di visconte, usato come termine di rispetto per i grandi maestri. Quindi, Laozi pu esseregenericamente tradotto come il Venerabile Maestro o il Vecchio Maestro. Il nome personale di Laozi potrebbe esserestato Li Ere il suo nome di cortesia Boyang o Dan, che generalmente significa misterioso. Laozi anche conosciutocome:

    - Laodan- Grande Signore- Li il Grande Signore- Lao il Grande Signore- Laozi il Signore del Tao

    Con la dinastia Tang, per creare una connessione in modo che Laozi risultasse un antenato della famiglia imperiale, fu

    onorificato con il titolo di Imperatore di Xuanyuan (elementarit profonda) e con il nome da tempio di Shengzu, chesignifica Santit o Saggio Progenitore.

    http://gossamerstrands.com/AsiaPhil105/105images/laozi.gifhttp://gossamerstrands.com/AsiaPhil105/105images/laozi.gif
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    stesso A. si rec in India e qui divenne il Buddha6. Questo libro, pi dellaltro, la perfettaespressione delle basi della per la medicina olistica cinese, della meditazione del Feng Shui edelinterpretazione dellYi Ching secondo la visione, appunto, taoista7. In questo testo moltosviluppato, oltre al celebre Wu Wei (azione che non azione), quello di Vuoto, come metodoe via per raggiungere lordine cosmico e la pace interiore89. Se infatti incontrovertibile che,per il Taoismo, occorre in primo luogo lasciar fluire la natura delle cose e la propria natura,

    affinch questa si plasmi come meglio sia possibile, trovando la sua armonia in relazioneall'universo; altrettanto incontestabile che la ricerca sia attuata nel vuoto interiore checiascuno deve saper operare mettendo pace e freno fra desideri ed emozioni contrastanti1011.Il pi celebre e chiaro riferimento al vuoto che la tradizione taoista ci ha insegnato quellocontenuto al capitolo XI del Tao Te Ching (o Daodejing che si voglia): Si ha un bel riuniretrenta raggi in un mozzo, l'utilit della vettura dipende da ci che non c'. Si ha un bellavorare l'argilla per fare vasellame, l'utilit del vasellame dipende da ci che non c'. Si ha unbell'aprire porte e finestre per fare una casa, l'utilit della casa dipende da ci che non c'.Cos, traendo partito da ci che , si utilizza quello che non c'.Questo problema del vuoto affrontato dal taoismo classico non solo in termini di spazio, ma anche in termini di tempo.Esaminando i pieni e i vuoti di questo mondo, la misura degli esseri infinita; il loro temponon ha termine; la loro condizione non ha permanenza; il loro principio e la loro fine non

    hanno durata. Ci significa, evidentemente, che ogni cosa, sia essa un ente o un fattoculturale, essendo intessuta ed imbevuta di tempo, si consuma. Tuttavia la questione picomplessa di quanto questa prima ed elementare spiegazione possa far pensare. Innanzitutto da ricordare che, come il vuoto spaziale non pura assenza di spazio n spazialit assoluta,cos, nel caso della temporalit, il vuoto temporale non semplice assenza di tempo ntemporalit assoluta, cio tempo indefinito e indeterminato. Il vuoto temporale, come quellospaziale, ha una funzione dialettica: come lo spazio vuoto si d solo in rapporto allo spaziopieno e viceversa, cos il tempo vuoto, ossia quello che si potrebbe chiamare tempo assente-il quale si determina come gi stato (passato) e come non ancora (futuro) - si d solo inrapporto al tempo presente, e viceversa. Inoltre: come il vuoto spaziale trascendentaleperch interno a ciascuna cosa particolare ma anche perch funge da condizione di possibilitper la dislocazione di ogni cosa particolare, cos pure il vuoto temporale, il tempo

    dell'assenza, trascendentale sia nel senso che appartiene a ciascuna cosa particolare, maanche nel senso che condizione di possibilit per la durata di ogni cosa particolare. Indefinitiva, ci che li AA taoisti vogliono insegnarci, che per far agire il Tao (o Dao) necessario il non agire (wu wei), ma per praticare il non agire necessario praticare il vuoto,far agire il vuoto. Ma questo vuoto, da ricercare nel silenzio meditato e nella riflessionepaziente e cosciente sulla propria vita, non equivale certo al nulla. Il vuoto Taoista (come lavacuit Buddista e Zen), significa che la mente non si fissa sul bene o sul male, sull'essere osul non-essere, sul dentro o sul fuori o da qualche parte tra i due, sul vuoto o sul non-vuoto,sulla concentrazione o sulla distrazione12. Questo dimorare nel vuoto lo stato in cui tuttidovrebbero accedere, per passaggi successivi, onde raggiungere la mente che non dimora;in altre parole, la mente del Principio Creatore. Poich il Tao all'interno di ogni cosa cheesiste anche nell'uomo essendo la pi intima e sottile energia che fluisce attraverso iltutto, che condensata va a formare quella che la materia, solo ricreando in noi e attorno anoi il vuoto possibile percepire ed afferrare tale energia. In definitiva la ricerca progressiva ecaparbia del vuoto, delleliminazione dellinutile, ci porta a comprendere che lEnte va cercatoall'interno di se stessi, e all'interno di tutte le cose che compongono il mondo multiforme di cuil'uomo fa parte, proprio perch il cosmo, l'universo sono la manifestazione attiva dell'essenzadivina. Il Tao la natura, il respiro, la vita di tutte le cose, una vita che ha molte forme, mache procede e proviene dal vuoto primordiale131415. Ora, va detto, che in quanto tale il Taonon n concepibile n conoscibile dalla mente umana. Ci che l'uomo pu percepire sono lesue emanazioni, le sue molteplici e multiformi immagini. Ma per percepirne lessenza, occorreraggiungere, svuotandosi di contenuti emotivi inutili e sovrastrutture culturali, tre gradipurezza che corrispondono ai cosiddetti Tre Puri, generati dalla Divinit quando inizi amanifestarsi scindendosi nelle due forze primordiali yin e yang e in tutte le manifestazioniscaturite dalla loro eterna interazione. Questi tre gradi sono, nellordine, il Puro Supremo, il

    Puro Superiore e il Puro di Giada e corrispondono al raggiungimento della capacit digovernare se stessi diventando un tutt'uno con il Tao, sia con il corpo sia con lo spirito. In altritermini attraverso varie tecniche di natura meditativa alimentare sessuale e di stile di vita si

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    deve operare una progressiva spogliazione dellinutile nella nostra personalit, al fine diraggiungere (anche con laiuto di rimedi chimici minerali o vegetali) i tre gioielli del Tao, chesono: compassione, semplicit e pazienza, spesso interpretati anche come amore,moderazione e umilt16. Poich nel vuoto primordiale che ha provocato la creazionedell'universo, dando origine ai due principi cosmici yin e yang, la natura dualistica di tutte lemanifestazioni del Tao stesso; sar nel vuoto che raggiungeremo, anche solo per un attimo, la

    nostra primitiva unit e, quindi, la nostra perfetta armonia17. Attraverso questo processo disvuotamento luomo pu ritornare all'autenticit primordiale e naturale, imitando la fecondapassivit della natura che origina spontaneamente i diecimila esseri; liberandosi dalle cateneterrene e portando il proprio spirito a cavalcare le nuvole18. Sebbene nel corso della sua storiamillenaria siano nate molte diverse confessioni6, tutte concordano sul fatto che19, come affermanellultimo capitolo (lLXXXI) il Tao Te King: Conoscere gli altri saggezza; ma conoscere sestessi saggezza superiore. Imporre la propria volont agli altri, forza; ma imporla a sestessi, forza superiore. Essere sufficienti per se stessi la vera ricchezza; governare sestessi il vero carattere. In questo vuoto che quindi non il vuoto teorico dei fisici sitrovano tutte le possibilit di esistenza. Questo vuoto fecondo poich solo grazie al biancodel foglio che l'inchiostro pu ricreare con grazia e sincerit le montagne, le coste, gli alberi.[Questa fecondit del vuoto alla base di tutto il pensiero taoista. La vacuit di un cuore libero

    da tutte le preoccupazioni mondane, l'aspirazione fondamentale delle comunit taoiste. Ci sipu ritirare dal mondo per comprenderlo meglio, ma non n necessario, n sufficiente. Perrealizzare questa liberazione, per trovare il vuoto, uno dei mezzi importanti l'utilizzo deiparadossi. L'obiettivo dei paradossi far comprendere all'uomo la Via, tracciando dei fili logiciche vadano oltre la logica corrente20. Il paradosso permette di superare gli inganni della logicae della razionalit, di seguire il ritmo del cuore che palpita nel vuoto consapevole, disuscitare, infine, una sorta di pacifico naturalismo che un ideale di spontaneit, di libertindividuale, di rifiuto dei rigori della vita sociale e di comunicazione estatica con le forzecosmiche. Questa idea salvifica del vuoto si fonda certamente su antichissime credenzesciamaniche (wu), secondo cui se si lascia fare la natura, essa soddisfer l'uomo in pieno. Inaltri termini, senza il vuoto e la separazione, si riconosce la forza lineare e progressista dellevicende umane e si sottolinea amaramente il ripetersi degli stessi vecchi errori nei nuovi

    contesti, portatori, senza vuoto che discontinuit naturale, di una sorta di ciclica staticit21

    .Il Tao Te King infatti afferma che Il ristagno e la pace sono segni opposti per loro natura22. Indefinitiva, perseguendo la spontaneit naturale luomo scopre le leggi che regolano imutamenti delle cose per conformarsi ad esse. Inoltre, conoscendo tali leggi, l'uomo purendersi conto che vano perseguire un fine diverso, poich ogni cosa segue il propriosviluppo e la propria intima legge. Raggiungere il vuoto vuol dire liberarsi da ogni pensiero,passione, interesse, desiderio particolare per ritornare alla semplicit di quando si era bambini,per fare solo ci che necessario e naturale. Vivere semplicemente vuol dire vivere una vita incui ignorato il profitto, lasciata da parte la scaltrezza, minimizzato l'egoismo e riducendo tuttii desideri. Non bisogna agire con artifici e deformazioni, ma lasciare che le cose si compiano inmodo spontaneo e naturale. Oltre alle pratiche che nutrono la vita, bisogna perseguire le

    pratiche che nutrono lo spirito; ovvero esercitare le virt morali, cio la purezza di vita, ilriconoscimento e il pentimento delle proprie colpe e il compimento delle buone azionimeritorie, per sentirsi pienamente risolti ed appagati. Per concludere, lo scopo di questaattenta attuazione del vuoto naturale quello di percepire, in modo cosciente, larmoniasottile che lega il cielo, luomo e la terra, raggiungendo la perfetta santit. Attraversomeditazione ed estasi luomo non si lascia turbare dalle passioni e domina i sentimenti, persinola paura della morte. Lo Zhuagnzi afferma che il vuoto lo stato di perfetta armonia e perfettoappagamento, una condizione di non coscienza, che si raggiunge solo dopo aver conosciuto23.Siamo persuasi si che abbia ragione Pino Ferroni24: "Vivere ritirati senza esagerare conl'interiorit, vivere nel mondo senza esagerare con l'esteriorit, tenersi nel giusto mezzo: eccoil Tao dell'uomo. Quando, su mille viaggiatori, uno viene ucciso durante un viaggio, tutti simettono in guardia l'un l'altro e si muovono solo con forte scorta. Questo dimostra la prudenzadell'uomo. Ma su come mangiare e bere e meditare nessuno pensa a stare in guardia. Ed lche la morte opera la sua decimazione". Il Vuoto Taoista il giusto mezzo, fondato, come inAristotele, su su moderazione e praticabilit, su misura (mtron) ed equilibrio (mestes).

    6 Xuanxue Lingbao pai Shangqing Shangqing pai Quanzhen Dao Zhengyi Dao Chisa taoista settentrionale Chiesa

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    Lidea Taoista del tutto simile ha quanto di recente affermato dalla scrittrice islamica AzarNafisi25: Vivere nel Vuoto molto meglio che sentirsi intrappolati da ideologie prefabbricate.Questo vivere in equilibrio disilluso la realt, consente lemergere dun nuovo linguaggio, quellodella societ aperta, che presuppone in ciascun individuo la coesistenza di molteplici identit:civili, estetiche, etiche, religiose, ecc. Fare il Vuoto perch emerga un nuovo linguaggio nonesclude il conflitto, non inibisce laffermazione della propria fede, non neppure nichilismo:

    linizio del dialogo, quello vero, senza preconcetti che ideologie dominanti o ritenute tali. Lideadi Vuoto Taoista ha certamente influenzato il concetto di Zhngyng (Giusto Mezzo) diConfucio7, espresso in uno dei Quattro Libri del suo Canone26, che, in 33 capitoli, definisce lemodalit di un cammino verso la virt perfetta e si concentra sulla via (Dao) prescritta permandato del cielo a tutti gli uomini. Per i Taoisti e per Confucio, poich la natura e l'uomo sonotutt'uno, il non provare sentimenti ed emozioni porta a vivere in uno stato di equilibrio equando sentimenti ed emozioni vengono suscitati, devono tendere all'armonia col resto delmondo. L'uomo pu mantenere l'armonia seguendo il giusto cammino. La ricerca del giustomezzo non implica debolezza, ma forza.Il giusto mezzo una particolare condizione di serenitinteriore che consente all'uomo di vivere senza sofferenze la sua condizione, rispettando isuperiori e gli inferiori, esercitando la piet e compiendo il suo dovere, senza cercare didistinguersi con atti fuori dall'ordinario27. Come afferma Zhuangzi8, poich la nostra vita

    limitata mentre illimitata la conoscenza, il linguaggio, cognizione e perceazione, sono unaprospettive personal. Per questo bisogna esitare prima di definire qualche conclusione comeuniversalmente vera e valida (wanwu). Con il Giusto Mezzo assunto attraverso il Vuoto 8iknprimo luogo dalla propria supponenza) si giunge a valorizzare il multiculturalismo e ilpluralismo dei sistemi di valore. Questo pluralismom che pure, porta a dubitare delle basidegli argomenti pragmatici, sino a mettere in discussione i presupposti che la vita sia positivae la morte negativa; non , tuttavia, relativismo. La spontaneit e sincerit dei rapporticonduce a interagire con altri linguaggi ed altre convinzioni, migliorando luomo nel suopercorso2829. Il Taoismo ci induce a pensare che il Vuoto una dimensione raggiungibile con lapratica e lesercizio, dove gli opposti sembrano non esserci, dove i contorni non sono nitidi enon si ha bisogno di dare un nome alle cose, Invece viviamo comunemente in una dimensionedove occorre dare i nomi alle cose affinch non ci si senta perduti. Il primo piano quello del

    sogno e il secondo quello della veglia. Il fatto che esista un piano di non distinzione (il Vuotocosciente), riesce a risolvere problemi come quello della paura della morte30.

    7 Da: http://it wikipedia org/wiki/File:Confucius 02 png

    http://it.wikipedia.org/wiki/File:Confucius_02.pnghttp://it.wikipedia.org/wiki/File:Confucius_02.png
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    8 Da: https://reader012.{domain}/reader012/html5/0817/5b76db. Zhuangzivisse sotto il regno di Hui e Xuan, tra il 370 e il 301 a C. Taoista, fu molto influente nel Buddhismo cinese,specialmente Chan che assimil in particolare i suoi precetti sulla limitatezza del linguaggio umano e sull'importanza

    http://art-energy.org/media/zhuangzi.jpghttp://art-energy.org/media/zhuangzi.jpg
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    1ReferenzeDi Stanislao C.: Cineserie. Note e appunti sulla Cina di ieri e pi recente, Ed. CISU, Roma, 2007.

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    Liu Y.: Towards a New Understanding of Huahujing (The scripture of transforming thebarbarians) from Dunhuang, International Dunhuang Project Newsletter, 1997, 7: 3-107 Walzer B.: Hua Hu Ching: Unknown Teachings of Lao Tzu. Ed. Harper, San Francisco, 1995.

    8Borel H.: Azione senz'AzioneWu Wei: larte spirituale del cambiamento senza violenza,

    Ed. IBS, Milano, 2007.

    9 Tagliaferri A.: Il taoismo, Ed. Newton & Compton, Roma, 1995.10 Pasqualotto G.: Estetica del vuoto. Arte e meditazione nelle culture d'Oriente, Ed. Marsilio,Venezia, 2004.11 Di Stanislao C., Bernardini G.: Lo Zuangzi e larte di conservazione della vita,http://www.agopuntura.org/html/tesoro/cineserie/Lo_Zuangzi_e_arte_di_conservazione_della_vit

    a.pdf, 2000.12 D Ming Dao D.: Vita segreta di un maestro tao. Ed. Tea, Milano, 2003.13 Russel K.: Il Taoismo: una tradizione ininterrotta., Ed. Astrolabio Ubaldini, Roma, 2006.14 Lamparelli C.: Lao Tzu. La naturalezza, Ed. Mondatori, Milano, 2006.15 Di Stanislao C.: Linsuccesso terapeutico da cause mediche: riflessioni sul vuoto,http://www.agopuntura.org/html/tesoro/cineserie/Insucceso_teraputico_da_cause_mediche.pdf,1998.16 Tomatis T.: Dialogo dei principi con Ges, Socrate, Lao Tzu, Ed. Bompiani, Milano, 2007.17 Lao Tzu: Tao Te Ching: il dettato della perenne saggezza Ed. Tecniche Nuove, Milano, 2005.18 Tucci G.: Il Taoismo, Ed. Luni, Milano, 2006.19 Tawn K.: Gli esercizi superiori dei monaci taoisti. Ed. Luni, Milano, 2004.20 Towler S.: Un raduno di gru: il Tao dall'Oriente all'Occidente. Ed. MIR, Milano, 2005.21 Miller J.: Daoismo: una introduzione. Ed. Fazi, Roma, 2005.22 Di Stanislao C.: Tao Te King: il testo e alcuni commenti,http://www.agopuntura.org/html/tesoro/cineserie/Tao_Te_King_il_testo_e_alcuni_commenti.pdf,2000.

    23Watts A.: Taoismo.Per conoscere l'anima profonda della civilt cinese, Ed. Red,

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    24 Ferroni P.:I Tredici Demoni.Dalla medicina sciamanica all'agopuntura, Ed. LAltare del Sole,Roma, 2008.25 Nafisi A.: Leggere Lolita a Teheran, Ed. Adelphi, Milano, 2007.26 Ticozzi S.: Religioni cinesi. Vol. 3: La tradizione confuciana, Ed. ESD, Roma, 2001.27 Marinoff L.: Aristotele Buddha Confucio. Per essere felici ora, ed. Piemme, Milano, 2007.28

    Salina Borello R.: Se una notte una farfalla sogna di essere Zhuang-zi, Ed. Aracne, Roma, 2005.29 Larre C., Rochat De La Vale E.: Dallo Zhuangzi la condotta della vita. Il volo nell'azzurroinfinito, Ed. Jaca Book, Milano, 1999.30 Kia-hway L. (a cura di): Zhuang-zi (Chuang-tzu), Ed. Adelphi, Milano, 1982.

    http://www.agopuntura.org/html/tesoro/cineserie/Lo_Zuangzi_e_arte_di_conservazione_della_vita.pdfhttp://www.agopuntura.org/html/tesoro/cineserie/Lo_Zuangzi_e_arte_di_conservazione_della_vita.pdfhttp://www.agopuntura.org/html/tesoro/cineserie/Insucceso_teraputico_da_cause_mediche.pdfhttp://www.agopuntura.org/html/tesoro/cineserie/Tao_Te_King_il_testo_e_alcuni_commenti.pdfhttp://www.agopuntura.org/html/tesoro/cineserie/Lo_Zuangzi_e_arte_di_conservazione_della_vita.pdfhttp://www.agopuntura.org/html/tesoro/cineserie/Lo_Zuangzi_e_arte_di_conservazione_della_vita.pdfhttp://www.agopuntura.org/html/tesoro/cineserie/Insucceso_teraputico_da_cause_mediche.pdfhttp://www.agopuntura.org/html/tesoro/cineserie/Tao_Te_King_il_testo_e_alcuni_commenti.pdf