il Sole 24 Ore a 1 euro Saldo Imu, conti da brivido · Una cifra molto consistente, machefa...

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Martedì 4 dicembre 2012 il Giornale dell’Umbria www.giornaledellumbria.it - [email protected] - Spedizione in abb. post. D.L. 353/03 (Conv.L.46/04) art. 1 comma 1, DCB - Fil. Perugia - Euro 1,00 Anno XIII numero 335 In abbinamento obbligatorio con il Sole 24 Ore a 1 euro Saldo Imu, conti da brivido Cna attacca: «Un salasso» IL COMMENTO CINTI PAGINA 4 Internauta Benedetto XVI prova i “cinguettii” su twitter, il debutto ufficiale il 12 dicembre. Ma il Papa non sarà “follower” di nessuno Il Papa sbarca su twitter in 7 lingue Dal 12 i “cinguettii” su@pontifex_it CHIRRI PAGINA 28 Pil pro capite dell’Umbria sceso a prima del 1995 Ultimi in Italia COLETTA PAGINA 30 DOPO PRIMARIE, LE OPPORTUNITÀ E I RISCHI di GIUSEPPE CASTELLINI A rrivano lezioni e messaggi importanti dalle primarie del centrosinistra, vinte come noto da Bersani. La prima è che il ri- sultato di Matteo Renzi, che al bal- lottaggio ha preso il 39,1%, dimo- stra come temi sui quali la sinistra si è mostrata da sempre allergica sono maturi nel corpo elettorale del cen- trosinistra e soprattutto del Pd. Ren- zi, rispetto all’impianto socialde- mocratico di Bersani, ha posto l’ac- cento sulla riduzione della pressio- ne tributaria, piuttosto che sulla di- fesa della spesa pubblica, come (...) SEGUE A PAGINA 2 TAV «Sì» alla Torino-Lione Il summit italo-francese conferma l’opera BOTTO PAGINA 29 Università a Terni Il Polo punta sulla ricerca con la nuova facoltà di Medicina Domani l’inaugurazione SCHILLACI PAGINA 23 Sanità, le nomine Sono in arrivo le “pagelle”, a breve la scelta dei direttori In ascesa Duca, Casciari e Orlandi BURATTINI, SBARDELLA PAGINA 5 Perugia Tarocchi, in 74 nei guai Servizio al telefono, l’accusa: «Compivano una truffa» MAIORCA PAGINA 10 Terni, rinviati a giudizio Appalti e mazzette Sette a processo, nei guai anche la Sovrintendenza LIBEROTTI PAGINA 22 Primarie in Umbria, i definitivi Bersani guadagna 2.890 consensi e sale ovunque rispetto al primo turno, Renzi invece perde 2.164 voti MARCUCCI, BURATTINI PAGINE 2-3 “CERVELLI IN FUGA Dalla Regione soldi per farli rientrare PAGINA 11 STRADE A PERUGIA Corsa ai risarcimenti Buche, l’alluvione aggrava i problemi: auto rovinate MAZZOLI PAGINA 7

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Martedì 4 dicembre 2012 il Giornale dell’Umbria www.giornaledellumbria.it - [email protected] - Spedizione in abb. post. D.L. 353/03 (Conv.L.46/04) art. 1 comma 1, DCB - Fil. Perugia - Euro 1,00

Anno XIII numero 335 In abbinamento obbligatorio con il Sole 24 Ore a 1 euro

Saldo Imu, conti da brivido

Cna attacca: «Un salasso»

IL COMMENTO

CINTI PAGINA 4

Internaut a Benedetto XVI prova i “c i n g u et t i i ” su twitter, il debutto ufficiale il 12 dicembre. Ma il Papa non sarà “fo l l owe r ” di nessuno

Il Papasbarcasu twitterin 7 lingueDal 12 i “cinguettii”s u @ p o n t i f ex _ i t

CHIRRI PAGINA 28

Pil pro capitedell’Umbria scesoa prima del 1995Ultimi in Italia

COLETTA PAGINA 30

DOPO PRIMARIE,LE O P P O RT U N I T ÀE I RISCHIdi GIUSEPPE CASTELLINI

Arrivano lezioni e messaggiimportanti dalle primarie delcentrosinistra, vinte come

noto da Bersani. La prima è che il ri-sultato di Matteo Renzi, che al bal-lottaggio ha preso il 39,1%, dimo-stra come temi sui quali la sinistra siè mostrata da sempre allergica sonomaturi nel corpo elettorale del cen-trosinistra e soprattutto del Pd. Ren-zi, rispetto all’impianto socialde-mocratico di Bersani, ha posto l’ac-cento sulla riduzione della pressio-ne tributaria, piuttosto che sulla di-fesa della spesa pubblica, come (...)

SEGUE A PAGINA 2

TAV

«Sì» alla Torino-LioneIl summit italo-francese

conferma l’operaBOTTO PAGINA 29

Università a TerniIl Polo punta sulla ricercacon la nuova facoltà di MedicinaDomani l’inaugurazione

SCHILLACI PAGINA 23

Sanità, le nomineSono in arrivo le “pagelle”,a breve la scelta dei direttoriIn ascesa Duca, Casciari e Orlandi

BURATTINI, SBARDELLA PAGINA 5

Perugia

Tarocchi,in 74 nei guaiServizio al telefono, l’accusa:«Compivano una truffa»

MAIORCA PAGINA 10

Terni, rinviati a giudizio

Appaltie mazzetteSette a processo, nei guaianche la Sovrintendenza

LIBEROTTI PAGINA 22

Primarie in Umbria, i definitiviBersani guadagna 2.890 consensi e sale

ovunque rispetto al primo turno,Renzi invece perde 2.164 voti

MARCUCCI, BURATTINI PAGINE 2-3

“CERVELLI” IN FUGADalla Regione soldi

per farli rientrarePAGINA 11

STRADE A PERUGIA

Corsa ai risarcimentiBuche, l’alluvione aggravai problemi: auto rovinate

MAZZOLI PAGINA 7

Martedì 4 dicembre 2012 il Giornale dell’Umbria

4 umbria

Imu, numerida brividoCaos bollettiniAliquote al massimo per molti ComuniImmobili produttivi, Cna: un salasso

TA S S E

LA

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TA

di CHRISTIAN CINTI

PERUGIA - Altro che profezia Ma-ya e fine del mondo. Il terrore deigiorni nostri si chiama Imu.

Mancano tredici giorni alla sca-denza per il versamento del saldodella tassa sugli immobili, fissata al17 dicembre. Un paio di settimanead altissima tensione, non solo per-ché privati e imprese si stanno tro-vando faccia a faccia con dei numerida brivido. Ma anche perché versarei soldi sarà complicato da un labirin-to burocratico, fra bollettini pre-marcati distribuiti col contagocce emodelli F24 difficili da compilare,anche per un commercialista pro-vetto.

I CONTI

«Il Comune di Perugia dovrebbe in-cassare circa 75 milioni di euro ilprossimo 17 dicembre». È la previ-sione di Armando Fronduti, presi-

dente regionale di Confedilizia sulgettito che a fine anno l’impostaporterà nelle casse di Palazzo deiPriori. Una cifra molto consistente,ma che fa a “schiaffi” col portafoglidi tante famiglie. «Possibile che un15/20% decida di non pagare», ag-giunge Fronduti. Fino al prossimomese di giugno, ossia nell’arco didodici mesi dalla prima rata, il ver-samento in ritardo comporta una pe-nale pari al 3% della somma dovuta.Non è escluso, insomma, che le sca-denze di fine anno suggeriscano aiproprietari immobiliari umbri di ri-mandare l’appuntamento con la fa-migerata tassa sulla casa. «Per chiha due case - spiega ancora Fronduti- sono possibili esborsi fino a 1.500euro. Ma si può arrivare a 5.000 eu-ro per tre immobili». Un salasso ag-gravato dal fatto che la maggior par-te dei Comuni umbri ha spintosull’acceleratore delle aliquote, ap-

plicando i massimi. Peru-gia, ad esempio, per la pri-ma casa prevede lo 0,50%,mentre per le seconde eterze case l’aliquota saleall’1,06%. Il Comune diTerni (così come quellodi Corciano) ha “carica -to” l’aliquota prima casa(0,55%), alleggerendoun po’ le seconde case(0,96%). Assisi e Casciahanno tenuto la manoleggera sulla prima casa,individuando un’ali -quota pari allo 0,4%.

«SALASSO IMPRESE»

«Un salasso, senzamezzi termini». É il la-pidario commento diCna sull’Imu. Com-mento fondato sui ri-sultati di uno studiocommissionato dal-

l'associazione umbra al centro studiSintesi, che ha rivelato che nella re-gione l’aumento medio della tassa-zione sugli immobili produttivi èstato del 95%. «Dopo mesi di timo-ri, di denunce, di appelli alle ammi-nistrazioni locali, rimasti in granparte lettera morta - dichiara Renato

Cesca, vicepresidente regionale diCna - eccoci all’amara conferma diquanto abbiamo sempre sostenuto:l’introduzione dell’Imu comporteràper i cittadini e le imprese un au-mento medio del 95% rispetto aquanto veniva versato per il paga-mento dell’Ici». Un negozio a Peru-gia, ad esempio, si trova a pagare il145% in più rispetto all’anno prece-dente, un magazzino di Orvieto ve-de salire la percentuale del 142%,

mentre un laboratorio artigiano adAssisi pagherà rispetto al 2011un’imposta superiore dell’85%. Vameglio, si fa per dire, ai proprietaridi capannoni di Città di Castello (+81,7%), Terni (+64,6%) e Foligno(49,5%). In cifre assolute parliamodi incrementi che vanno dai 94 euroin più del magazzino preso ad esem-pio a Orvieto, ai 1.430 per il capan-none di Terni.

“CARESTIA” DI BOLLETTINI

Lo scorso 24 novembre il Governoha stabilito che il versamento Imupuò essere effettuato anche attra-verso bollettini premarcati distri-buiti alle Poste. La diffusione è incorso: a Foligno centro, secondoPoste italiane, ne sono arrivati circa800; il doppio in centro a Perugia.Probabilmente, i bollettini distri-buiti non basteranno per tutti. Si po-trà dunque usare il modello F24.Peccato che la sua compilazione siapiuttosto complicata. «Qui in Con-fedilizia ieri sono venute alcunepersone: un modello su tre - spiegaFronduti - era sbagliato. Rischiava-no addirittura di pagare di più». Co-me se la batosta non fosse già abba-stanza salata.

Conto alla rovescia La scadenza per il saldo Imu è fissata al 17 dicembre;

a sinistra il vicepresidente regionale di Cna, Renato Cesca

La burocrazia

Il saldo può essere versatoattraverso modelliprestampati, ma ce ne sonoancora pochiIl “labirinto” degli F24

0,55Aliquotaprima ca-sa a Terni

1,06Seconda

casaa Perugia

Allarme Tares, Confcommercio: aumenti fino al 600%Il primo gennaio la nuova tariffasui rifiuti, le proiezioni dell’Ufficiostudi: quanto pagheranno pizzerie,discoteche, farmacie e fruttivendoliPERUGIA - Nel 2013 le tariffe suirifiuti pagate dalle aziende aumente-ranno in media del 290%, con incre-menti superiori al 400% per alcunetipologie di attività come la ristora-zione e fino al 600% per l’ortofruttae le discoteche.

«Con l’entrata in vigore del nuovotributo sui rifiuti e sui servizi, dalprimo gennaio 2013, le piccole emedie imprese del terziario si trove-ranno a dover far fronte ad un ulte-

riore, pesantissi-mo balzello, chesi andrà ad ag-giungere ai moltialtri che oggi lestanno stringen-do in una morsamortale, com-presa l’Imu, il cui saldo fa già trema-re i polsi a molte imprese».

L’Ufficio studi Confcommercio,nell’ambito di una indagine inedita

sul costo dei rifiuti per le imprese, haeffettuato simulazioni sull’impattodel nuovo tributo Tares. Per farequalche esempio: pescherie, negozi

di fiori o pizzerie al taglio, con un lo-cale di 100 mq, andranno a pagare3.038,40 euro a fronte dei 401,35dovuti nel 2012; discoteche e nightclub di 200mq passeranno da 558,90a 4.433,91 euro; mentre andrà soloun po’ meglio a edicole, farmacie etabacchi da 30mq, che passerannoda 103,50 a 192,20 euro.

Per limitare gli effetti devastantidella nuova tassa, Confcommerciorivolge un accorato appello ai sinda-ci dell’Umbria, affinché rivedano icoefficienti relativi al servizio rifiu-ti, estremamente penalizzanti per leimprese del terziario, che già si tro-vano a pagare molto di più rispetto aquelle di altri settori, e che non pos-sono sopportare oltre una tale spere-quazione.

L’interno di una

fa r m a c i a

Martedì 4

Dicembre 201211

CORRIERE

DELL’UMBRIA

A PERUGIA“Unsalasso, senzamezzi ter-mini”.E’questo il lapidario esintetico commento di Cnasull’Imu a pochi giorni dallascadenza della rata di saldoper il 2012. Commento fon-dato sui risultati di uno stu-dio commissionato da CnaUmbria al centro studi “Sin-tesi”, cheharivelatochenellanostraregione l’aumentome-dio della tassazione sugli im-mobili produttivi è stato del95%.“Dopomesi di timori, di de-nunce,di appelli alle ammini-strazioni locali, rimasti ingran parte lettera morta - di-chiaraRenatoCesca,vicepre-sidente regionale della Cna -eccoci all’amara conferma diquanto abbiamo sempre so-stenuto: l’introduzione del-l’Imu comporterà per i citta-dini e le imprese un aumentomedio del 95% rispetto aquanto veniva versato per ilpagamento dell’Ici. E non sitratta di percentuali campatein aria tanto per fare un po’di allarmismo. La confermaalle nostre intuizioni ci vieneda uno studio che Cna Um-briahacommissionatoalcen-tro studi Sintesi”. Le simula-zioni effettuate non lascianospazio a dubbi interpretativi.“Intanto - continua Cesca -bisogna partire dal fatto cheildecreto ‘SalvaItalia’hapre-visto anche l’aumento deimoltiplicatoridaapplicareal-lerenditecatastali, laqualco-sa, di per sé, ha prodotto giàin partenza l’incremento del-labase imponibiledell’Imuri-spettoall’Ici:per immobilico-me negozi, capannoni, ma-gazzinio laboratori, tali incre-menti vanno da un minimodel 20% fino ad arrivare al

60%, a seconda del comuneincui sonoubicati.Questosi-gnifica -prosegueCesca - cheseanchefosserimasta invigo-re l’Ici, con il solo aumentodei moltiplicatori il contri-buente si sarebbe comunquetrovatoapagarecifresuperio-ri all’anno precedente”. Do-podiché c’è la nota dolentedelle aliquote applicate. “Ri-cordiamo-affermailvicepre-sidente regionale della Cna -che l’aliquota base stabilitadal decreto governativo pergli immobilidiversidall’abita-zione principale o dai fabbri-cati rurali è del 7,6 per mille,confacoltàper isingolicomu-nidiaumentarlaodiminuirladi 3 punti. Naturalmente si

contanosulle ditadi unama-no iComuni umbri che si so-no limitati ad applicare l’ali-quotabase,mentrenellaqua-si totalità dei casi si sono av-valsi della possibilità di au-mentarla fino al 10,6. I conti,purtroppo, rivelano che nelpassaggio dall’Ici all’Imu leimpresepaganounincremen-tomedio della tassazione pa-ri al 95%”.Standoalle simulazioni effet-tuateunnegozioaPerugia, sitrova a pagare il 145% in piùrispetto all’anno precedente,un magazzino di Orvieto ve-de salire la percentuale del142%,mentre un laboratorioartigiano ad Assisi paga ri-spettoal 2011un’imposta su-

periore dell’85%. Va meglio,si fa per dire, ai proprietari dicapannoni di Città di Castel-lo (+81,7%), Terni (+64,6%)e Foligno (49,5%). “In cifreassolute parliamo di incre-menti che vanno dai 94 euroin più del magazzino presoad esempio a Orvieto, ai1.430per il capannonediTer-ni. Ecco - conclude amara-mente il presidente regionaledella Cna, Luigi Quaglia -perché diciamo che l’Imu ri-schiadiessereunapietratom-balepermolte imprese.L’uni-ca voce con il segno positivosaràquella relativa alla tassa-zione.Enoi crediamoche sa-ranno in tanti a non poterlasostenere”. B

A PERUGIAInUmbria le lancette si sono fermate 18 annifa.AlmenoperquantoriguardailPilprocapi-te. Ilprodotto interno lordoperabitante infat-ti, è sceso di ben 10 punti tra il 2007 e il 2011,tornando ai livelli che aveva nel 1994. L’istan-tanea che viene fuori da un’elaborazione de IlSole 24 Ore su dati Istat mette in evidenzaproprio come la ricchezza prodotta sia scesadi circa dieci punti percentuali nel periododal‘95adoggi e come soprattutto i consumidellefamiglie abbiano segnato una radicale frena-ta. L’analisi del Pil per abitante è tuttavia peg-giore, con corse all’indietro ancora più spedi-te, in un corto circuito generato da economiein flessione e dinamiche demografiche in con-tinua crescita. Tra le regioni che hanno piùpatito questo aspetto c’è proprio l’Umbriache con il suo -10% di Pil reale tra il 2007 e il

2011 è la regione del centro che tende di piùalla meridionalizzazione. Dalle analisi realiz-zate viene fuori unquadro, chepervari effetti,mostra una regione più penalizzata delle altredalla crisi.Nelmedio, lungoperiodo, ilCuoreVerde paga un prezzo più alto rispetto agliindicatori di benessere e di ricchezza. Da unlato c’è l’economia del Sud che tende amuo-versi inun’otticadi convergenzaeche,parten-dodauna base più bassa, cresce unpo’ di piùdella media nazionale. Dall’altra c’è il Nord

che,nonostante il rallentamento,hacondizio-ni di partenza più alte. In questo schema traNordeSudsi inserisce l’Umbriache,purtrop-po, continua ad avere performance negativepiù vicine al Sud che al Nord. L’aspetto cheinfluenza di più l’andamento del Pil pro capi-te, è la forte dinamica demografica. Il prodot-to interno lordo si muove infatti in manieraabbastanza lentamentre lapopolazioneconti-nua a crescere determinando un gap nel pilpro capite, che è cresciuto molto di meno di

quanto accaduto nel resto d’Italia. Si assistenellaproduzionedella ricchezzaaunaminoredinamicità della impresa manifattuerira a di-scapito delle aziende di servizi alla persona ilcui valore aggiunto pro capite è di gran lungapiùbasso. Ferma restando la spesadella pub-blicaamministrazionechesiattesta sugli stan-darnazionali e l’aumentodegli investimenti, ilfattoredavveropreoccupante,comesottoline-atoall’inizio, è il crollodei consumidelle fami-glie che sono scesi dell’8,4 per cento rispettoallamedia italiana del -3,6%. In questa situa-zione le ricette, almeno a livello teorico, dico-no di puntare sull’imprenditoria innovativacheproducepiù ricchezza e suquello cheBra-calentehadefinitosecondomotore, riferendo-si alla valorizzazione delle risorse territoriali eculturali dell’Umbria. B

Mar.Ros.

IMPOSTE Secondo un’indagine della Cna l'aumentomedio della tassazione sugli immobili produttivi è del 95 per cento

LAPIETRATOMBALEDELL’IMU

A PERUGIA“Con l’entrata in vigore del nuovo tributo sui rifiuti e suiservizi, a partire dal primo gennaio 2013, le piccole e me-die imprese del terziario si troveranno a dover far frontead un ulteriore, pesantissimo balzello, che si andrà adaggiungere ai molti altri che oggi le stanno stringendo inuna morsa mortale, compresa l’Imu, il cui saldo fa giàtremare ipolsi amolte imprese. Il rischio - sottolineaCon-fcommercio della provincia di Perugia - è che le nostreimprese, inunacondizionedi crisi comequella che stiamovivendo, con il calo peggiore dei consumi dal dopoguerra(meno3,7%interminireali,procapite), sianocostretteadattuare, sul frontedelnuovotributo,unaformadidisobbe-dienza civile, dovuta alla impossibilità di pagare le cifreassurde che si prospettano permigliaia di attività”.Per limitare gli effetti devastanti della nuova tassa, Con-fcommercio rivolge unappello ai sindaci dell’Umbria, af-finchérivedanoicoefficientirelativial serviziorifiuti, estre-mamente penalizzanti per le imprese del terziario, che giàsi trovano a pagare molto di più rispetto a quelle di altrisettori, echenonpossonosopportareoltreuna tale spere-quazione. “Ilnuovo tributo sui rifiuti e i servizi determine-rà un indiscriminato aumento dei costi per le imprese”aggiunge Confcommercio. “Ecco perché la nostra asso-ciazione si è già attivata presso il ministro dell’Ambiente,Corrado Clini, affinché l’entrata in vigore della tassa siasospesa, almeno fino al 1 gennaio 2014. Ma è anche sulfronte locale che le imprese esigono dagli amministratoriun segnale di attenzione forte e concreto. Se è vero che lepiccole e medie imprese rappresentano lo scheletro delsistema economico di questa regione e di questo Paese,non si puòpoi trovareogni volta la stradaper affossarle”.L’UfficioStudiConfcommercio, nell'ambito di una inda-gine inedita sul costodei rifiuti per le imprese, ha effettua-to simulazioni sull’impatto del nuovo tributo Res, i cuirisultatigiustificanoampiamente l’allarmedegli imprendi-tori. Per fare qualche esempio: negozi di fiori o pizzerie altaglio, con un locale di 100mq, andranno a pagare3.038,40 euro a fronte dei 401,35 dovuti nel 2012; andràsolounpo’meglioaedicole, farmaciee tabacchida30mq,chepasserannoda103,50 a192,20 euro.Confcommerciohachiesto l’avviodi un tavolo tecnico che coinvolga espo-nenti delle principali associazioni di categoria. B

ECONOMIARedazione: via Pievaiola, 166 F-2

PERUGIATel. 075 52731

Fax 075 [email protected]

RICCHEZZA Calo del prodotto interno lordo di 10 punti, pesa la crisi dei consumi

UMBRIAFERMAAL1994

PILPROCAPITEALMINIMO

TRIBUTI

NUOVATASSA SUI RIFIUTIIMPRESE STRANGOLATEL’IRADI CONFCOMMERCIO

+s+MRC+5hEPus9S8r0961kWt/VezeX9GmJqX5TG9QXE=

-TRX IL:03/12/12 22:30-NOTE:

-MSGR - 06 UMBRIA - 33 - 04/12/12-N:

Umbriawww.ilmessaggero.it

Martedì 4Dicembre 2012

Perugia f Foligno f Spoleto f Piazza Italia, 4 (PG) T 075/5736141 F 075/5730282 f Terni Piazza della Repubblica T 0744/58041 (4 linee) F 0744/404126

Post primarieSono stati i riservisti Pd a

restituire l’Umbria a Bersani?Di sicuro la brigata PieroMignini un ruolo lo ha avuto.

*****Guasticchi va a un corso ditango. Si abitua al casquet?

*****Ma chi è il burlone che hamandato due corone da mortoin Comune a Gubbio?

*****Fair play. Peppe Torcolini haofferto caffè e bomboloni a 7scrutatori renziani.

TerniPasticcio gazeboalla PasseggiataGli eventi natalizivengono sospesiCapotosti a pag. 45

L’INTERVISTAC'è teatro e teatro. E c'è pure

modo e modo di farlo. In tempidi spending review anche Pao-lo Cardinali dell'associazioneZonaFranca, direttore artisticodel teatro Lyrick di Assisi (mil-le posti), calibra la sua pro-grammazione cercando di tene-re in equilibrio costi e ricavi.Paolo Cardinali, come sta an-dando?

«Bene, anche se l'inizio distagione è sempre difficile,quest'anno con la crisi a mag-gior ragione. Per questo abbia-mo promosso offerte a prezzoridotto per i bambini».Già, si devono far quadrare iconti, no?«Quest'anno il disagio è a tutti ilivelli, compagnie, teatri, tutticerchiamo di venirci in contro:viviamo di questo e nessunovuole mollare».Per il Lyrick rimane il contri-buto dal Comune di circa100mila euro?«Quest'anno saranno molti dimeno e il contributo serve soloper le spese vive, biglietteria,comunicazione: cinque o sei lepersone fisse che ruotano attor-no all'organizzazione».

Quindi è con la vendita dei bi-glietti che si pagano gli spetta-coli?«Sì, ma se non avessimo il con-tributo del Comune l’organiz-zazione non funzionerebbe».Il direttore dello Stabile dell'Umbria Ruggieri dice: senzasoldi pubblici niente spetta-colo dal vivo?«Non come la pensa lui: le ri-sorse pubbliche vanno investi-te nella produzione degli spet-tacoli: la maggior parte del de-naro deve rigenerare denaronell'ambito del teatro e non es-sere utilizzato altrove».Cioè?«Se il bilancio di un'istituzioneteatrale è di 5 milioni e 4 vengo-no assorbiti per il mantenimen-to della struttura e 1 per la pro-duzione, vuol dire che c'è qual-cosa che non va: il teatro è uncomparto economico che pro-duce merce che si può esporta-re e non si deve perdere di vistaquesto obiettivo»Un esempio?«Lo scorso anno al Lyrick ab-biamo ospitato una compagniadi danza canadese: è vero che ilgoverno del Canada investemolto nelle sue ma la compa-gnia crea spettacoli richiesti intutto il mondo e anche con unritorno di denaro nel proprioPaese».

Italo Carmignanie Antonella Manni

IL CASOP E R U G I A Metti un progetto da ol-tre un milione di euro. Metti unbando dai posti limitati, con lanecessità di una graduatoria.Metti che i voti di due selezionisono così distanti che ci vuole divincere al meglio dei tre. Ma met-ti anche che chi ha avuto duebuoni punteggi sta bene così evuole arrivare alle nazionali. Equindi porta davanti a un giudicechi ha recepito una graduatoriaconsiderata errata, per esserestato sottoposto a una terza valu-tazione che gli ha abbassato lamedia. Come a scuola. Ma qui c’èdi mezzo l’Università. Quella diPerugia, che il Tar dell’Umbriaha condannato a pagare duemilaeuro di spese a Francesco Merlo-ni, ordinario di diritto ammini-strativo a Scienze politiche,escluso dalla graduatoria vincen-te dei progetti da selezionare insede nazionale per il bando Prin(Programma di ricerca di rilevan-te interesse nazionale).

Ricostruzione semplificata ri-spetto alle 23 pagine di sentenzain cui i giudici Lamberti, Fantinie De Carlo danno ragione a Mer-loni e al suo avvocato, Enrico Me-nichetti. Che hanno fatto ricorsocontro l’ateneo e nei confronti diFrancesco Federico Mancini, Val-ter Ulderico Dragoni, GiovanniDean, Giancarlo Agnelli, GiorgioBonamente e Fausto Elisei. Un ri-corso per chiedere l’annullamen-to della delibera del senato acca-demico che ha stabilito di atte-nersi alla graduatoria (stilatacon la procedura telematica Ci-neca) che ha mortificato il pro-getto di Merloni su «Istituzionidemocratiche e amministrazioni

d’Europa» e il lavoro di una reteeuropea e internazionale di 30centri di ricerca. Un progettocomplesso, come auspicato dalrettore Francesco Bistoni che vo-leva poter candidare «proposteeccellenti che tenessero alto ilprestigio dell’università». Merlo-ni presenta il progetto, frutto diun preventivo convenzionamen-to con Mauro Volpi (ordinario didiritto costituzionale a Giuri-sprudenza) e conquista un 93 eun 84. Secondo la difesa non eranecessaria una terza valutazione«essendo il referee dei primi duevalutatori ampiamente al di so-pra della soglia minima». Mate-matica applicata a leggi e regola-menti, più la sfumatura di quellavalutazione troppo scientificaper un progetto di scienze socia-li: il professor Merloni si batte evince. Rientra tra i selezionatiper le nazionali, mentre l’Univer-sità incassa. E soprattutto, paga.

Egle Priolo

FolignoCittadino detectivefa scoprire ricettatoriLadri di biciclette, operazione anti furtigrazie allo spirito di osservazione di un folignateCamirri a pag. 41

Pronti a un gelido dicembreGilberto Scalabrini

TerniGuerra nel Pdciper un’ereditàDenunciatol’ex presidenteCiliani a pag 46

METEO

PERUGIA

Terni

Spettacolo,ecco comeusare soldipubblici

L'inverno sta facendo la vocegrossa: temperature in picchiatae aria molto fredda di matrice ar-tico-marittima. Ieri le prime ne-vicate a quote anche basse suinostri rilievi, oggi altre sciabola-te artiche e ancora neve per l'ac-celerazione della corrente a get-to. Farà molto freddo soprattut-to il 7, 8 e 9. La situazione è anco-ra in evoluzione, ma si prevedemaltempo anche per il pontedell'Immacolata. Anzi, tra l'Im-macolata e la settimana successi-va potrebbe verificarsi un'onda-ta di freddo ancora più consi-stente, che porterebbe nuove ne-vicate a bassa quota.

Oggi, tempo instabile, fortevento e probabili precipitazioni,nevose in Appennino sui900-1000 metri. Sarà un passag-gio molto veloce, ma con il suocarico di pioggia e neve. Dal po-meriggio subentrerà un miglio-ramento. Le temperature regi-streranno un temporaneo rialzo.Domani, invece, arriverà un nuo-vo impulso di aria fredda, cheprovocherà ancora locali residuiannuvolamenti, specie sull'Um-bria meridionale. Un ulterioremiglioramento nel pomeriggio.Giovedì tempo buono, pur in unquadro climatico invernale acausa di venti dai quadranti set-

tentrionali. Venerdì tempo buo-no, ma con tendenza a peggiora-mento nella seconda parte delgiorno. Previste nevicate sulladorsale appenninica oltre i1400/1500 metri. Sarà la fine la fi-ne del treno perturbato? Nem-meno per idea. Ci sono altri vago-ni del convoglio in arrivo e cari-chi di corpi nuvolosi. Gli even-tuali effetti dovrebbero limitarsiad alcune zone dell'Umbria. In-somma, dell'alta pressione nem-mneno l'ombra. Secondo le ulti-me proiezioni dei principali cen-tri di calcolo, anche nella secon-da decade del mese dovrebbe far-ci visita un vasto blocco di ariamolto fredda, siberiana, ma nonsappiamo ancora quali sarannole conseguenze concrete sul ter-ritorio. Certamente vivremo unmese di dicembre termicamentesu valori invernali.

P E R U G I A Dopo le primarie si fannoi conti. Non solo quelli delle prefe-renze. Dentro il Pd non c’è soltan-to il confronto tra renziani e ber-saniani. Ma anche dentro ai duegruppi c’è tensione. Tra i bersa-niani pesa la sconfitta in provin-cia di Perugia e lo stop al primoturno nel capoluogo. Alta tensio-ne per amministratori e dirigentisconfitti. Mentre il segretario re-gionale Lamberto Bottini guardaa una candidatura al Parlamento,l’area dell’ex Margherita chiededi tenere conto del voto lì dove so-no stati sconfitti gli amministra-tori bersaniani. E la tensione sale.

I renziani, invece, avanzano a

un solo grido: «Primarie, prima-rie, primarie». C’hanno preso gu-sto e vogliono rifarle subito, perscegliere i candidati al Parlamen-to. «Perché niente sarà più comeprima», dicono. E loro un cartada giocare ce l’avrebbero pure: ilsindaco di Corciano Nadia Ginet-ti. Il problema, però, è tenerecompatto il fronte. Il braccio diferro tra Marco Guasticchi e Gia-como Leonelli è ormai conclama-to.

In Umbria Bersani ha battutoRenzi al ballottaggio con il 51,7%dei voti. Il sindaco Firenze si è fer-mato al 48,3%.

Benedetti e Fabrizi A pag. 35

Primarie, manovre e tensioni`Dopo il successo, le anime bersaniane presentano il conto. Anche l’ex MargheritaI renziani chiedono consultazioni per il Parlamento ed è già Guasticchi contro Leonelli

I nostri soldiImu, rischio caos per i bollettini

«IL DENAROSPESODEVEGENERAREDENARO»PaoloCardinali

L’angolo del meteoPERUGIA L’albero crollato su una casa domenica pomeriggio. Nucci a pag. 34

Primarie, un seggio

Universitàcondannata`Guerra per la ricerca: perde davanti al Tare deve pagare per la graduatoria sbagliata

Selenio CanestrelliP E R U G I A Saldo Imu tra regali diNatale, tredicesime alleggeritedalle tasse e tanta confusionesu come compilare i nuovi bol-lettini. Poco più di dieci giorniper essere in regola con la nuo-va imposta (entro il 17 dicem-bre) che sta mettendo in fibril-lazione i proprietari di immobi-li senza esenzioni dal paga-

mento in seguito al reddito e alnucleo familiare. E sarà un sa-lasso.

Secondo uno studio commis-sionato dalla Cna umbra «l’in-troduzione dell’Imu comporte-rà per i cittadini e le impreseun aumento medio del 95% ri-spetto a quanto veniva versatoper il pagamento dell’Ici».

Continua a pag.34

Controlli su 1200 alberiMaltempo senza fine. Perugia, verifiche dopo il crollo

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Martedì 4 Dicembre 2012www.ilmessaggero.it

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Perugia

`Incubo alla fermatadell’autobusUna mamma racconta

IL CASO«Cinque minuti da incubo. Aggre-diti a bottigliate da un gruppo dibalordi solo per aver reagito alleloro molestie. Fagocitati dai de-linquenti solo per essere in attesadi un autobus». È inferocita IliaLocci. Quello che ha subito insie-me ad altri genitori domenica se-ra a Fontivegge proprio non lomanda giù. «Siamo ancora stra-volti. Poteva essere una tragedia:una bottiglia non mi ha colpito infaccia solo per un colpo di fortu-na. È normale che a Fontiveggesuccedano que-ste cose? Mel’avevano det-to, ma non pen-savo fosse co-sì». Perché Iliaè di Terni, il fi-glio studia aSiena («Mi han-no sconsigliatoPerugia pro-

prio per questioni di sicurezza»)e domenica sera si è trovata conaltre coppie di genitori alla ferma-ta dell’autobus sotto il palazzodella Regione. «Erano le dieci emezza, mica le tre di notte - rac-conta -. Eravamo in attesa dell’au-tobus per Siena. Tutti insieme adaccompagnare i nostri figli in par-tenza per i corsi universitari. Aun certo punto arrivano quattrogiovani. Uno si avvicina a una ra-gazza e fa per prenderle la borsa.A quel punto il padre della giova-ne reagisce e si mette in mezzo. Elì si è scatenato l’inferno. Il ragaz-zo si è innervosito, ha preso daterra una bottiglia di birra e l’halanciata contro l’autobus. Io hofatto in tempo a voltarmi e l’ho vi-sta passare sulle nostre teste. Poiuna seconda bottiglia, che si èschiantata sul vetro dell’autobus:

se si fosse rottoil finestrino, co-sa sarebbe suc-cesso alle ra-gazze che era-no dietro il ve-tro? L’autobusera pieno...».Qui il raccontodi Ilia si fa sem-pre più arrab-

biato e, insieme, amareggiato. «Aquel punto ci siamo messi a grida-re, l’autista ha chiuso gli sportellidell’autobus, ma noi siamo rima-sti fuori. Ho sentito un urlo, misono girata e mi sono abbassatain tempo: una terza bottiglia sta-va volando verso di me. Se miavesse colpito non oso immagina-re cosa mi sarebbe successo. Ab-biamo chiamato le forze dell’ordi-ne, ma quando sono arrivati i ca-rabinieri il gruppo si era già dile-guato verso la stazione: i tre ami-ci hanno portato via quel violento

quando si sono accorti che stava-mo chiedendo aiuto con i cellula-ri».Un racconto che non ha bisognodi commenti. Ma Ilia Locci haqualcos’altro da dire. «Non credosia possibile vivere una situazio-ne del genere - chiude -. Ho giàchiesto alla società di trasporti dispostare la fermata, scriverò alsindaco di Perugia e farò un espo-sto. Di sicuro mio figlio non vuolepiù prendere l’autobus da lì.Troppo pericoloso».

Egle PrioloPerugia è una delle cittàdove l’Imu costerà di più

`In città recordper l’impostasui negozi

DAL PALAZZOSicurezza, stopal progetto PdlIl consiglio comunale nellaseduta di ieri pomeriggio harespinto l’ordine del giorno delconsigliere Emanuele Prisco (Pdl)che aveva proposta lariorganizzazione della poliziamunicipale. In particolare Priscochiedeva al sindaco di utilizzarela polizia municipale nelle attivitàdel controllo del territorio e didare una dotazione di organici emezzi più importante. Ha votatocontro l’ odg la maggioranza e afavore l’opposizione.

ONAOSIInaugurazionedell’anno di studiViene inaugurato questa mattinal’anno di sudi 2012-2013dell’Onaosi. L’appuntamento è alteatro del collegio unico in viaAntinori. I lavori si apriranno alle9,30. Previsto l’intervento delpresidente della FondazioneSerafino Zucchelli. Il professorCarlo Galli, docente di storia delledottrine politiche all’università diBologna, terrà una lectiomagistralis dal titolo «Dignitàdella politica».

RIFIUTIIncontroa Ponte San GiovanniComune di Perugia e Gesenuhanno attuato in una vasta partedel territorio comunale unasostanziale modifica del serviziodi raccolta rifiuti conl’introduzione della raccoltaporta a porta . Anche a Ponte SanGiovanni sono stati consegnati icontenitori domiciliari per laraccolta differenziata. Perpresentare ulteriormenteil progetto e chiarire dubbi ,Comune di Perugia, Gesenu eGest invitano la cittadinanza aduna assemblea che si terràvenerdì (ore 21) al Cva di PonteSan Giovanni.

segue dalla prima pagina

Per immobili come negozi, ca-pannoni, magazzini o laboratori,tali incrementi vanno da un mini-mo del 20% fino ad arrivare al60%, a seconda del comune in cuisono ubicati. Dalle simulazionieffettuate un negozio a Perugia,ad esempio, si trova a pagare il145% in più rispetto all’anno pre-cedente, un magazzino di Orvietovede salire la percentuale del142%, mentre un laboratorio arti-giano ad Assisi pagherà rispettoal 2011 un’imposta superiore del-l’85%. «Va meglio, si fa per dire, aiproprietari di capannoni di Cittàdi Castello (+ 81,7%), Terni(+64,6%) e Foligno (49,5%). In ci-fre assolute parliamo di incre-menti che vanno dai 94 euro inpiù del magazzino preso ad esem-pio a Orvieto, ai 1.430 per il ca-pannone di Terni».Dopo l'acconto, quindi, arriva ilsaldo con i bollettini postali uni-ci: e qui il primo intoppo per mol-ti contribuenti che ancora nonhanno ben chiaro a chi versarel'imposta tra codici catastali e nu-mero di abitazioni. Caos, invece,sul frazionamento tra la sommache spetta allo Stato e quella per

le amministrazioni comunali.Ma a destare preoccupazione è lamodalità di pagamento. I bolletti-ni postali si trovano negli ufficipostali «con numero di conto cor-rente valido per tutti i Comunidel territorio nazionale». Ma at-tenzione, se si posseggono più im-mobili, il pagamento dell’Imu de-ve essere fatto per ogni Comunein cui essi sono situati.Non solo: nello spazio dell'annodi riferimento va indicato l’annodi imposta al quale è riferito il pa-gamento, mentre se si tratta di uncaso di ravvedimento operosol’anno sarà riferito all’impostanon ancora versata. Prima di pa-gare, è sempre meglio informarsisu calcoli e modalità per evitareerrori salati.

Selenio Canestrelli© RIPRODUZIONE RISERVATA

La fermata del bus dove studenti e genitori sono stati aggrediti

L'ALLARMENon solo frane, smottamenti eallagamenti. Le conseguenzesenza fine del maltempo si con-tano anche sulla stabilità deglialberi finiti sotto indagine intutta la città. A maggior ragionedopo il crollo di domenica mat-tina, in via Pellas dove un arbu-sto secolare comunale è piom-bato su un terrazzo. I settori co-munali protezione civile e areeverdi, che fanno capo al vicesindaco Nilo Arcudi, si muovo-no con una serie di abbattimen-ti selettivi. Ma sotto la lente cisono in totale circa 1.200 arbu-sti da sottoporre a interventi dimessa in sicurezza o potatura.Le unità operative comunali,coordinate dal vice sindaco, in-tervengono ogni volta coinvol-gendo vigili del fuoco, corpo fo-restale dello Stato e comunitàmontana. Le operazioni, parti-te nei giorni scorsi, fanno partedel piano generale scattato do-po l’emergenza maltempo del12 novembre e sono tese a verifi-care stabilità e pericolosità de-gli arbusti più grandi e più anti-chi. La task force è intervenutasulla scarpata di Santa Giulianadove sono stati eseguiti cinqueabbattimenti. Altri due alberisono stati rimossi lungo la stra-da delle Lambrelle, una dellepiù interessate da smottamentie alberi caduti in seguito allepiogge di metà novembre. Altriinterventi, con conseguenti ab-battimenti selettivi, sono statiportati a termine tra Casaglia ePonte Rio dove sono stati taglia-ti una decina di alberi, tra piop-pi e tigli. La scorsa settimana,un intervento di potatura è sta-to eseguito anche in viale Indi-pendenza, in pieno centro stori-

co.Intanto, mentre vanno avantigli accertamenti per capire imotivi di quanto accaduto do-menica in via Pellas, il Comuneha chiesto anche la collabora-zione dei cittadini per l'abbatti-mento degli alberi pericolosi si-tuati nelle aree private.

BLACK OUTCentro storico completamen-

te al buio nella notte tra dome-nica e lunedì a causa di un’in-terruzione sulla linea della me-dia tensione. Dieci minuti diblack out, tra le 3,10 e le 3,20,che hanno messo in allerta i cit-tadini per il timore che fosse le-gato a una nuova ondata di mal-tempo. In realtà, come chiaritodall'Enel, si è trattato di un gua-sto elettrico alla cabina di Fonti-vegge (che veicola l’energia elet-trica all’acropoli), subito indivi-duato e sistemato dai tecnici.

Fabio Nucci

Super Imu, rischio caosper i bollettini

A Fontiveggefamiglie aggreditea bottigliate

PAURA PER GENITORIE STUDENTI«UNO STRANIEROSI È INNERVOSITOPERCHÉ UN PADREHA DIFESO LA FIGLIA»

Maltempo infinitoIndagine su 1200 alberi

DOPO IL PINOCADUTOSU UNA CASASCATTANOGLI ABBATTIMENTISELETTIVI

«CINQUE MINUTIDI FOLLIAPER UN BALORDOCHE HA TENTATODI COLPIRCICON IL VETRO»

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•• 4 CRONACAPERUGIA MARTEDÌ 4 DICEMBRE 2012

INOSTRISOLDI

I PUNTI

I NUMERIDELL’IMPOSTA

1569.813

Uno studiocommissionato da CnaUmbria al «Centro studisintesi» dice che unnegozio a Perugia si trovaa pagare il 145% in piùrispetto all’annoprecedente, unmagazzinodi Orvieto il 142%, mentreun laboratorio artigianoad Assisi pagherà rispettoal 2011 un’impostasuperiore dell’85%.Vameglio ai proprietaridi capannoni di Cittàdi Castello (più 81,7%),Terni (più 64,6%)e Foligno (più 49,5%)

51,8MILIONI

214LE«PRIME»CASE

IL GETTITO stimato aPerugia ad aliquote baseper l’Imu (4 permillesull’abitazione principalee 7.6 per altri immobili)era all’inizio pari a circa34,5 milioni di cui 9,9dalla prima casa. La stimaè stata poi rivistaa settembre e il Ministerocalcola che il Comuneincasseràcomplessivamente 51,8milioni. A giugnoha versato l’impostal’87 per cento deiperugini, con un incassointorno ai 15milioni

MILIONIE’ l’importo dell’accontoversato lo scorso giugnoda famiglie e imprese(87% del totale)

EUROSono i proprietari diun’abitazione principaleche dovranno pagarel’Imu al 5 permille

— PERUGIA —

DA UN LATO il caro affitti e laburocrazia che non dà tregua,dall’altro le tasse che avanzano: ilprossimo anno, tanto per fare unesempio, le tariffe sui rifiuti paga-te dalle aziende aumenteranno inmedia del 290%, con incrementisuperiori al 400% per alcune tipo-logie di attività come la ristorazio-ne, fino al 600% per l’ortofrutta ele discoteche. Un locale di 100 me-tri quadrati finirà così per sborsareoltre 3mila euro, a fronte dei 401,dovuti nel 2012. Lo anticipa Con-fcommercio, che si «appella ai sin-daci per una revisione dei coeffi-cienti e al governo per chiedere lasospensione dell’entrata in vigoredel nuovo tributo Res. Le piccole

e medie imprese del terziario —prosegue Confcommercio — si tro-veranno a dover far fronte ad un ul-teriore, pesantissimo balzello, chesi andrà ad aggiungere ai molti al-tri che oggi le stanno stringendo

in una morsa mortale, compresal’Imu».

GLI IMPRENDITORI e gli eser-centi perugini lo sanno bene.William Montanucci, titolare con

la moglie Sabrina del Bar Arco divia Maestà delle Volte, ammetteche è molto difficile di questi tem-pi andare avanti. «I consumi sonocalati notevolmente — ammette—. Qui in centro la situazione si èaggravata anche per il drastico ca-lo degli universitari, dei residentie dei turisti. Se poi ci si mette an-che il caro tariffe, i conti sono pre-sto fatti. L’anno scorso di nettezzaurbana — prosegue Montanucci— abbiamo speso circa 1.300 eu-ro. Stando ai calcoli di Confcom-mercio dovremo tirar fuori unatombola! Mi sembra assurda la ri-chiesta di certe cifre, anche per-ché da quando c’è la raccolta diffe-renziata, il grosso del lavoro lo fac-ciamo noi».

S.A.

E’ il gettito complessivodell’Imu che il Comunedovrebbe incassare allafine dell’anno

E’ la media dell’impostamunicipale che verseràa Perugia il proprietariodi una prima casa

— PERUGIA —

TREDICI giorni ancora e saràstangata. Il saldo dell’Imu (cheva versato entro il 17 dicembre)incombe. E se i calcoli fatti dalMinistero delle Finanze saran-no azzeccati, i perugini proprie-tari di prime abitazioni e di altrifabbricati (dalle seconde case ainegozi, passando per laboratori,aziende e chi più ne ha più nemetta) dovranno tirar fuori altri37 milioni che si aggiungono ai15 già pagati lo scorso giugno. Ilgettito complessivo stimato (so-lo per le casse comunali) infatti è

di circa 52 milioni (51,8 per la

precisione): un capitale rivisto

al ribasso proprio dal ministero

lo scorso settembre, quando ri-

spetto alla prima stima c’è stata

una previsione di entrata di 6,9

milioni in meno.

MA LA STANGATA ci sarà lostesso. L’imposta dovrà essereversata dai 69.813 perugini pro-prietari di prima casa e da coloroche possiedono gli altri 178.736beni immobili ad altro titolo.Questi ultimi hanno pagato agiugno il 50% dell’aliquota base

(7,6 per mille) mentre ora do-vranno versare l’altra metà, au-mentata però al 10,6 per mille.Cna stima che un negozio a Peru-gia, ad esempio, si troverà a paga-re il 145% in più rispetto all’an-no precedente, mentre un labora-torio artigiano ad Assisi pagherà

rispetto al 2011 un’imposta supe-riore dell’85%. «Un salasso, sen-za mezzi termini. Ecco perché— afferma amaramente il presi-dente regionale della Cna, LuigiQuaglia — diciamo che l’Imu ri-schia di essere una pietra tomba-le per molte imprese, che in que-sto mese di troveranno a consta-tare che a fronte di ordinativi,fatturato e liquidità fortementein calo, l’unica voce con il segnopositivo sarà quella relativa allatassazione. E noi crediamo chesaranno in tanti a non poterla so-stenere».

LA MAZZATA ci sarà ancheper la prima casa, visto che l’ali-quota è cresciuta di un punto ri-spetto a quella base. Anche qui ilsaldo ammonta al 50% della pri-ma rata, calcolato però su un’ali-quota del 5 per mille. La mediastimata è di 214 euro a famiglia.

Michele Nucci

La«mappa»

CONFAGRICOLTURA e Agriturist Umbria dico «no» alla tassa dei soggiorno e chiedonoun indirizzo da parte della Regione in merito a questa norma e alla frammentazione dicomportamenti dei Comuni del territorio.

Lestime

Imu, chiesti altri 37milioni ai peruginiMeno di due settimane per versare il saldo. Aumenti alle stelle per 70mila famiglie

CONFCOMMERCIOAPPELLOAI SINDACI: «SOSPENDERE L’ENTRATA IN VIGORE, UCCIDERA’ LE IMPRESE»

Stangata-rifiuti, tassa più cara del 290 per cento

TASSA DI SOGGIORNO IL «NO» DI CONFAGRICOLTURA E AGRITURIST

GESTOREWilliamMontanucci,titolaredel«BarArco»

CONFCOMMERCIO hachiesto l’avvio di untavolo tecnico di lavoroche coinvolga esponentidelle associazioni dicategoria, «affinché sianorideterminati i criteri perl’individuazione del costodel servizio di gestionedei rifiuti, per larideterminazione dellatariffa e per la ripartizionetra quota fissa evariabile».

LE PROTESTERistoratori e fruttivendolipuntano il dito:«Impossibile continuare»

L’APPELLO

«Chiediamo subitoun tavolo tecnico»

FUTURO INCERTOLuigi Quaglia (Cna) tuona:«Rischia di essere una pietratombale permolte attività»

LA SCADENZAL’impostamunicipaleunica dovrà essere pagataentro il 17 dicembre

BILANCIO Il sindacoBoccaliconl’assessoreLiviaMercati