1 LORGANIZZAZIONE DELLAMMINISTRAZIONE FINANZIARIA ( D.Lgs.n.300/1999)
Il Software Una programmazione diretta della macchina hardware da parte degli utenti è molto...
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Il Software
Una programmazione diretta della macchina hardware
da parte degli utenti è molto difficile: l’utente dovrebbe conoscere l’organizzazione fisica
del computer e il suo linguaggio macchina; ogni programma dovrebbe essere scritto
utilizzando sequenze di bit ed ogni piccola differenza hardware comporterebbe una riscrittura del programma stesso.
Questo non è accettabile ed è necessario fornire all’utente un meccanismo per:
astrarre dall’organizzazione fisica della macchina; usare nello stesso modo, o in modo molto simile,
macchine leggermente diverse dal punto di vista hardware o, al limite, macchine con hardware profondamente differente;
avere un linguaggio di interazione semplice con la macchina;
linguaggi semplici e ad alto livello per programmare la macchina;
avere un insieme di programmi applicativi per svolgere diversi compiti (videoscrittuta, fogli di calcolo, database, etc…)
Nei moderni sistemi di elaborazione questi obiettivi vengono raggiunti grazie alla definizione di macchine virtuali che vengono realizzate al di sopra della macchina hardware reale
HW
macchina virtuale
Utente
Macchine Virtuali Ogni macchina reale ha un suo linguaggio macchina
L0 le cui istruzioni sono direttamente eseguibili dai circuiti elettronici (HW)
Al di sopra di questo linguaggio è possibile definire una gerarchia di linguaggi Li e fornire delle regole per tradurne le istruzioni in opportune sequenze di istruzioni in linguaggio macchina
L’insieme di queste nuove istruzioni definisce una macchina virtuale in quanto non esiste fisicamente ma viene realizzata mediante il software
La macchina virtuale si occupa della traduzione delle istruzioni al livello Li nell'opportuna sequenza di istruzioni di livello Li-1 che realizza la stessa funzione
Machine virtuali
Hardware - Linguaggio macchina L0
Macchina virtuale N - sistema di comandi LN
Utente
Interprete dei comandi
Interfaccia
Macchina virtuale 1 - sistema di comandi L1
supponiamo che l'utente voglia stampare un documento doc1 (un file). A livello fisico questa operazione è complessae richiede operazioni di trasferimento dati dal discoalla stampante (via memoria principale)
La macchina virtuale può fornire all'utente un semplice comando di stampa del tipo:
> print doc1mediante il quale può richiedere la stampa delle informazioni contenute nel file di nome doc1
Esempio esecuzione di un comando virtuale
La macchina virtuale deve innanzitutto verificare se si tratta di un comando valido
Poi tradurlo nell’opportuna sequenza di istruzioni a basso livello per la macchina fisica
Una volta eseguito il comando, la macchina virtuale si pone in attesa di un nuovo comando da parte dell'utente
Grazie a questo livello software si può astrarre dalle caratteristiche fisiche della macchina e della periferica (la stampante)
Si può anche fare in modo che macchine differenti
siano usabili in modo simile: si tratta, infatti, di
costruire al di sopra delle diverse macchine fisiche
la stessa macchina virtuale
Per ogni comando della macchina virtuale si
dovranno però avere diversi programmi di
traduzione, uno per ogni tipo di hardware
Software di base Strumenti per l’uso di linguaggi ad alto livello:
– Interpreti e compilatori– Strumenti per l’esecuzione di programmi
Sistema Operativo: insieme di programmi che interagiscono e cooperano tra di loro per realizzare due obiettivi fondamentali:
– gestire efficientemente il computer e le sue periferiche, cercando di sfruttare al massimo tutte le componenti hardware
– creare un ambiente virtuale per facilitare l'interazione uomo-macchina
Compiti del Sistema operativo
Configurazione e accensione macchina Gestione del processore Gestione della memoria principale Gestione di informazione su memoria
secondaria
=> FILE SYSTEM
Gestione delle risorse – uso semplificato e astratto risorse per utente, es.
stampanti, dischi, nastri ...– uso ottimale a seconda del sistema
Interazione utente macchina: interfaccia e interprete comandi Protezione dei dati (sicurezza) supporto per l’esecuzione dei programmi applicativi
Il Sistema Operativo fornisce i servizi che sono necessari a tutti gli altri programmi in esecuzione
Struttura del sistema operativo
nucleo
gestione memoria processore, risorse
interfaccia comandi
Tipi di sistemi operativi
Esistono diversi tipi di sistemi operativi per diverse
classi di computer
Primi sistemi operativi (anni 60) avevano lo scopo di
semplificare interazione con il computer
Distinzioni tradizionali
– sistemi mono-utente - sistemi multi-utente
– sistemi interattivi - sistemi batch
Il Sistema Operativo
Sistemi mono-utente interattivi pensati per Personal Computer– IBM PC - Compatibili (DOS - Windows)– Macintosh
Due diversi tipi di interazione utente/computer:– interazione testuale (es. MS-DOS per PC-IBM)– interazione grafica (es. Macintosh, Windows 95-98-
2000)
Sistemi operativi multi-utente: UNIX (Workstation, PC: LINUX)
– Utilizzato per computer collegati in rete– supporta varie interfacce grafiche (a
finestre) Windows NT
– Utilizzato per computer collegati in rete
Il Sistema Operativo: Esempio
Eseguiamo il programma che permette di ottenere una finestra MS-DOS
Immettiamo il comando date
Premendo il tasto “Enter” si ottiene
L’esecuzione di un comando semplice come date
provoca l’esecuzione di una decina (o anche più) di
funzionalità del S.O.
Le operazioni effettuate provocano una serie di
eventi in cui vengono coinvolte sia risorse hardware
che risorse software
Il coordinamento e la gestione delle varie risorse
viene effettuato dal Sistema Operativo
Per ogni carattere immesso tramite la tastiera viene inviato un codice corrispondente al computer
Il codice viene ricevuto dal controller della tastiera Il codice viene memorizzato in un’area di memoria
riservata (buffer) e viene inviato un segnale alla CPU (interrupt)
Quando la CPU riceve un interrupt dalla tastiera attiva un modulo (un piccolo programma) chiamato terminal driver
Il terminal driver invia al monitor una copia del codice del carattere immesso per visualizzare il carattere
Il codice corrispondente al carattere “Enter” indica che il comando immesso (date) è completo
Il terminal driver attiva un altro modulo chiamato listener (perchè attende i comandi provenienti dagli utenti)
Il listener legge i caratteri dal buffer della tastiera e ricerca un programma chiamato date, lo carica in memoria centrale e lo esegue
Il programma date “va a leggere” un “orologio” (un contatore che tiene conto dello scorrere del tempo) e passa l’informazione letta al terminal driver
Il terminal driver trasmette la data al monitor che la visualizza
Ognuno di questi eventi può essere descritto in dettaglio, per esempio:
– prima che il programma listener carichi il programma date in memoria deve localizzare la “directory” dove tale comando si trova, ecc.
– La fase di caricamento del programma comprende una fase di lettura dal disco rigido
Esempio
Ogni carattere dato in input dalla tastiera viene ricevuto dal terminal driver che lo invia al monitor per la visualizzazione
listenerdirectory manager
terminal driverdisk driver
file manager
Disco rigido
BUFFERTastiera
BUFFER
Monitor
148.608.043.200.010
timerdat
datMEMORIACENTRALE
Esempio
Quando viene immesso il carattere Enter <cr> il terminal driver passa la stringa date al programma listener che interpreta il comando
listenerdirectory manager
terminal driverdisk driver
file manager
Disco rigido
BUFFERTastiera
BUFFER
Monitor
date<cr>
date<cr>
148.608.043.200.020
MEMORIACENTRALE
timer
Esempio
Il listener richiede al directory manager di cercare (nella directory dei comandi) date. Il programa directory manager richiede al programma file manager, che a sua volta si avvale del programma disk driver, di localizzare sul disco rigido il programma date
Tastiera
listenerdirectory manager
terminal driverdisk driver
file manager
Disco rigido
BUFFER
BUFFER
Monitor
148.608.043.200.032
MEMORIACENTRALE
timer
Esempio
Quando il comado date è stato localizzato (è un file eseguibile) il listener (mediante il file manager) lo carica in memoria. Per fare questa operazione il file manager utilizza il disk driver
Tastiera
datelistener
directory manager
terminal driverdisk driver
file manager
Disco rigido
BUFFER
BUFFER
Monitor
148.608.043.200.045
MEMORIACENTRALE
timer
Esempio
Il listener manda in esecuzione il programma date che legge il timer ed effettua delle operazioni di conversione per trasformare il valore letto nella data del giorno
Tastiera
datelistener
directory manager
terminal driverdisk driver
file manager
Disco rigido
BUFFER
BUFFER
Monitor
148.608.043.200.101
MEMORIACENTRALE
timer
Esempio
Il programma date tramite il terminal driver visualizza sul monitor la data
Tastiera
datelistener
directory manager
terminal driverdisk driver
file manager
Disco rigido
BUFFER
BUFFER
Monitor
148.608.043.200.104
MEMORIACENTRALE27/03/02
timer
La gestione dei vari eventi è compito del sistema operativo
E’ necessario avere una gerarchia di livelli di astrazione. Le funzionalità presenti ad ogni livello possono ignorare i dettagli sulle funzionalità offerte da altri livelli
Al livello più alto della gerarchia di funzionalità si trova l’utente del sistema
l’utente è ignaro di tutti i dettagli delle operazioni svolte dai livelli inferiori della gerarchia
L’utente ha conoscenza solo delle operazioni che è interessato ad effettuare (Nell’esempio di precedente l’utente è interessato alla data e conosce solo il comando che serve per ottenere tale informazione)
Compiti del Sistema operativo Configurazione e accensione macchina Gestione del processore Gestione della memoria principale Gestione di informazione in memoria
secondaria (File System) Gestione delle periferiche Interazione utente macchina: interfaccia e
interprete comandi Protezione dei dati (sicurezza)
Avviamento del computer
Fase di bootstrap: Verifica delle risorse hardware e
inizializzazione dei programmi relativi di gestione
diagnostica (antivirus) caricamento completo e mantenimento del
sistema operativo
BIOS (Basic Input-Output System)
E’ la parte piu’ interna del SO risiede su un chip di memoria RAM permenente (e ROM)
gestisce direttamente le risorse hardware (terminal driver)
gestisce anche il caricamento (avviamento) del sistema operativo (ad es. Windows o DOS)
Gestione del processore e dei processi
Il processore è la componente più importante di un sistema di elaborazione e pertanto la sua corretta ed efficiente gestione è uno dei compiti principali di un sistema operativo
Il ruolo del processore è quello di eseguire programmi
Si chiama processo un programma in esecuzione
Processore e processi
La gestione del processore è in modo:
mono-tasking: esegue un processo per volta (DOS)
multi-tasking: esegue più processi contemporaneamente (Windows varie versioni dal 95, Macintosh, UNIX)
qualunque processo alterna fasi di esecuzione a fasi in cui è bloccato in attesa di qualche evento esterno
Un processo può essere in attesa che sia terminata un’operazione di input di dati oppure in attesa di poter usare una risorsa in quel momento occupata
mentre il processo è bloccato in attesa di eventi esterni, il processore rimane inattivo, in uno stato chiamato idle, e risulta pertanto sotto-utilizzato
Limite del mono-tasking
I tempi di lavoro delle periferiche di input/output, o
addirittura i tempi di reazione umani sono maggiori di
molti ordini di grandezza della velocità del processore
(quindi del tempo in cui un processo è in esecuzione)
Multi-tasking
Come è possibile eseguire più programmi contemporaneamente sullo stesso processore?Ad ogni istante vi è un solo processo attivo
Il processore alterna l’esecuzione dei vari programmi
Il tempo di lavoro della CPU viene suddiviso tra i vari programmi
Se l'alternanza tra i processi è frequente (ad es.10 millisecondi), l'utente ha l'impressione che l'esecuzione dei programmi sia simultanea
A livello macroscopico si ha quindi l'impressione della contemporaneità, mentre a livello microscopico si ha una semplice alternanza sequenziale molto veloce
Il tempo di esecuzione, cioè il tempo che intercorre tra l'inizio e la fine del processo, risulta aumentato rispetto al caso mono-tasking a causa dell’alternanza con gli altri processi
Un processo può trovarsi in tre diversi stati:
in esecuzione, quando sta utilizzando il processore;
in attesa (bloccato), quando è in attesa del verificarsi di un evento esterno (terminazione di un’operazione di input/output o altro)
pronto, quando è potenzialmente in condizione di utilizzare il processore che è occupato da un altro processo
Gestione del processore e dei processi
I/O terminato o risorsa disponibile
in_esecuzione
pronto in_attesacreazione
terminazione
richiesta I/O o risorsascambio
esecuzione
Il sistema operativo stabilisce quale processo deve avere il controllo della CPU adottando una politica di scheduling
tutte le informazioni relative ad un processo attivo vengono salvate in una tabella dei processi
ogni volta che un processoP1 viene sospeso dall’esecuzione vengono salvate le informazioni relative (il contenuto dei registri) nella tabella dei processi.
Se un processo P2 viene ammesso all’esecuzione si caricano nei registri le informazioni relative a P2 contenute nella tabella
Lo scambio di controllo del processore tra P1 e P2 viene chiamato context switch
Gestione della memoria principale
Nel caso multi-tasking la memoria deve essere condivisa da piu’ programmi
la memoria viene suddivisa in blocchi, ad ogni programma viene assegnato un certo numero di blocchi (non necessariamente contigui) di memoria
Meccanismi di partizione: – paginazione: blocchi di dimensione costante: – segmentazione: blocchi di dimensione
variabile
Indirizzi fisici e indirizzi logici
indirizzi logici: gli indirizzi presenti nei programmi indirizzi fisici: gli indirizzi RAM assegnati al
programma quando viene caricato dal disco Per poter essere caricato a blocchi il programma
viene suddiviso in blocchi logici e il SO si occupa di assegnare a ciascun blocco logico un blocco fisico facendo corrispondere gli indirizzi logici a quelli fisici
Corrispondenza tra blocchi logici e fisici
RAM
P1/2
P2/1
P2/2
P1/3
P3/1
P3/2P1/1
P1/2
P1/3
P3/1
P2/1
P2/2
P2/3P2/3
P3/2
P1/1
Memoria virtuale Come è possibile eseguire uno o più progammi
contemporaneamente che richiedono piu’ memoria di quanta sia disponibile?
Per eseguire un programma non è necessario caricarlo completamente in memoria
È sufficiente caricare in memoria principale solo quelle parti del programma e dei dati che servono durante una certa fase dell’esecuzione; le altre parti possono essere tenute su un supporto di memoria secondaria
Per gestire la memoria in modo virtuale, si usa: La memoria principale in cui tenere solo i
programmi, o i pezzi di programmi, che servono in un certo istante.
Un supporto di memoria secondaria in cui mantenere tutte le informazioni relative ai processi (programma e dati). Si utilizzano i dischi rigidi perché sono abbstanza veloci e hanno accesso diretto)
Le pagine vengono caricate nella RAM indipendentemente, quando sono richieste per l’esecuzione (on demand)
Il SO stabilisce quali pagine scaricare o eliminare dalla RAM per far posto a nuove pagine di processi in esecuzione. Se le pagine sono state modificate devono essere ricopiate sul disco
La gestione della memoria virtuale può essere costosa in termini di tempo e rallenta l’esecuzione di un programma
Demand paging
Esempio: la RAM non è sufficiente a contenere P1, P2 e P3
RAM
P1/2
P2/1
P2/2
P1/3
P3/1
P3/2P1/1
P1/2
P1/3
P3/1
P2/1
P2/2
P2/3
Visione astratta della memoria: un programma non deve conoscere la configurazione e le dimensioni della memoria reale e può essere eseguito su computer con dotazioni di memoria differenti