IL SISTEMA NERVOSO - WordPress.com · Il sistema nervoso centrale – Anatomia dell’encefalo...
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IL SISTEMA NERVOSO
Neuroni sono formati dal:
Corpo cellulare che contiene il nucleo e gli organuli cellulare;
Dendriti, numerosi prolungamenti che dipartono come rami dal corpo e servono a connettere i diversi neuroni tra
loro;
Assone è il prolungamento che trasporta l’impulso nervoso verso la periferia. Gli assoni sono rivestiti dalla guaina
mielinica, che ha la funzione di accelerare la conduzione dell’impulso nervoso.
Cellule gliali/nevroglia con funzione di sostegno, protezione e difesa.
Sclerosi multipla è una patologia invalidante, in cui si ha una progressiva demielinizzazione delle fibre nervose,
questo provoca causa rallentamento degli impulsi con comparsa di sintomi come debolezza muscolare, perdita di
coordinazione fino a paralisi.
Funzioni: Mantenere in omeostasi le funzioni corporee, attraverso un sistema di controllo e di comunicazione
dell’organismo.
L’uomo percepisce stimoli grazie a organi di senso (recettori) che trasformano l’informazione in stimolo (impulso
elettrochimico), questo viene trasmesso ai centri di elaborazione e coordinamento per elaborare una risposta,
che arriva all’effettore (muscolo o ghiandola)
Gli impulsi rappresentano la risposta cellulare allo stimolo e sono modificazioni elettrochimiche
che si propagano lungo la fibra nervosa
L’elettrofisiologia dei neuroni: cellule eccitabili e dotate di conducibilità
–Potenziale di riposo della membrana plasmatica è di -70mV e si dice polarizzata
Propagazione continua dell’impulso nervoso si ha depolarizzazione della membrana , cambiamento di cariche
(l’interno diventa più positivo) il Na+ entra nella cellula.
Propagazione saltatoria dell’impulso nervoso
SOSTANZA GRIGIA E SOSTANZA BIANCA
Sostanza grigia è costituita dai corpi cellulari, dendriti e dalle cellule della nevroglia
Sostanza bianca è formata da fibre mieliniche
Nel midollo spinale e nel midollo allungato la sostanza bianca è esterna, mentre la sostanza grigia è interna.
Negli emisferi cerebrali e cervelletto la sostanza grigia è esterna (corteccia) e la sostanza bianca è interna. La
sostanza grigia si trova in ammassi interni, immersi nella sostanza bianca, detti nuclei o gangli della base.
SITEMA NERVOSO CENTRALE
MIDOLLO SPINALE: contenuto
nel canale vertebraleENCEFALO: contenuto nel cranio
CERVELLO TRONCO ENCEFALICO
CERVELLETTO
posteriore
dell’encefalo
TELENCEFALO:
forma i due
emisferi cerebrali,
porzione più
superficiale
DIENCEFALO:
comprende talamo,
epitalamo,
ipotalamo. Più
interno
midollo allungatomesencefalo
ponte
Le protezioni del SNC: meningi
L’encefalo è contenuto nella scatola cranica, formata da ossa unite da suture. Il midollo spinale è collocato
all’interno della cavità vertebrale della colonna vertebrale.
Il SNC è protetto poi da membrane connettivali dette meningi e da un fluido corporeo detto liquido cerebrale.
Le meningi sono tre strati di rivestimento di tessuto connettivo che si estendono intorno al midollo ed encefalo,
proteggendoli.
Il midollo è protetto anche da un cuscinetto di grasso e di tessuto connettivo posto nello spazio epidurale.
La struttura delle meningi:
Lo strato più esterno delle meningi è la dura madre.
Lo strato intermedio è l’aracnoide.
Lo strato più interno è la pia madre, ricca di vasi.
Meningite: è l’infiammazione delle membrane del SNC, cause infettive (meningococco). La malattia si manifesta
con febbre alta, mal di testa, rigidità nucale, vomito, nausea, può portare a morte. Diagnosi effettuata con analisi
del liquor.
Le protezioni del SNC
Il midollo spinale e l’encefalo sono protetti dal liquido cerebrospinale, detto anche liquor o liquido
cefalorachidiano, un liquido trasparente che trasporta ossigeno e glucosio ai neuroni e rimuove sostanze di
rifiuto.
Il liquor circola nello spazio subaracnoideo, intorno al cervello e al midollo spinale in cavità chiamate ventricoli
(sono quattro ventricoli in comunicazione tra loro).
I siti di produzione del liquido cerebrospinale mediante filtrazione del plasma sono i plessi corioidei (reti di
capillari). Il liquor viene riassorbito nel sangue tramite i villi aracnoidali, prolungamenti digitiformi dell’aracnoide
e drena in una vena chiamata seno sagittale superiore.
Le protezioni del SNC: barriera ematoencefalica
Le cellule che tappezzano i capillari cerebrali, svolgono azione selettiva di passaggio di sostanze utili, limitando il
passaggio di sostanze tossiche. L’integrità della barriera ematoencefalica è influenzata dall’età dell’individuo e da
alcune malattie.
L’alcol è facilmente assimilabile a livello dell’apparato gastrointestinale, entra nel circolo ematico dopo 6-15’
dell’assunzione, è capace di attraversare la barriera ematoencefalica e la placenta.
L’alcol diminuisce l’attività dei neuroni, induce dipendenza.
Il sistema nervoso centrale – Anatomia dell’encefalo
L’encefalo comprende i due emisferi cerebrali, il diencefalo, il tronco encefalico e il cervelletto.
I due emisferi cerebrali costituiscono il cervello (o telencefalo).
Le scissure (o solchi) suddividono ogni emisfero in quattro lobi:
- Frontale (area motoria)
- Parietale (area somatica sensoriale dolore, freddo)
- Temporale (area uditiva e controllo muscolare)
- Occipitale (area visiva)
La quantità fisiologica di liquido che
circola è di circa 80-150 ml che
determina una pressione costante.
In casi in cui il liquido non viene
riassorbito, il volume può
aumentare causando la condizione
di idrocefalia
La superficie degli emisferi è costituta dalla corteccia cerebrale (2-4 cm spessore), al di sotto si trovano isole
di sostanza grigia detti nuclei della base con la funzione di produzione di movimenti automatici e
mantenimento della postura. Internamente si trova la sostanza bianca.
SNC-Il telencefalo
Durante lo sviluppo embrionale, la sostanza grigia si sviluppa più rapidamente della sostanza bianca e si avvolge e
si ripiega su se stessa, formando delle pieghe dette circonvoluzioni. I profondi solchi tra le pieghe sono le scissure
e le leggere scanalature sono i solchi.
La scissura longitudinale divide il cervello in due metà, destra e sinistra, dette emisferi cerebrali.
Questi sono collegati tra loro dal corpo calloso.
SNC- Il telencefalo
In regioni specifiche della corteccia cerebrale (aree sensitive) vengono elaborati tipi specifici di segnali sensoriali,
motori e integrativi.
Il segnale sensitivo in arrivo alla corteccia cerebrale scorre verso la parte posteriore degli emisferi.
La corteccia cerebrale è responsabile delle funzioni più elevate (sede del pensiero, linguaggio, controllo
movimenti muscolari)
Queste aree sono in connessione più diretta con in recettori sensitivi periferici.
Nelle aree motorie il segnale motorio in uscita parte dalla zona anteriore di ogni emisfero. Le più importanti sono
l’area motoria primaria: l’area del linguaggio di Broca situata sul lobo frontale sinistro, è un’area motoria che
controlla l’articolazione delle parole; l’area di Wernicke, situata nel lobo temporale, è un’area deputata alla
comprensione delle parole udite.
Lesione di queste aree possono portare ad afasia (alterazioni del linguaggio).
Le aree associative sono composte da alcune aree motorie e sensitive. Sono collegate tra loro da fasci.
– Homunculus motorio e sensitivo, non tutti i muscoli hanno lo stesso grado di rappresentazione sulla
corteccia.
SNC - L’encefalo
I neuroni cerebrali generano milioni di impulsi nervosi che costituiscono le onde cerebrali.
La registrazione di queste onde si chiama elettroencefalogramma (EEG), se ne conoscono 4 tipi distinguibili in
base all’ampiezza e frequenza (alfa, beta, theta e delta)
SNC - Il diencefalo
Le principali regioni del diencefalo sono: il talamo, (responsabile della sensibilità ed emozioni, sensazioni di
benessere o malessere), l’ipotalamo (controllo funzioni vegetative, temperatura corporea, fame e sazietà, pulsioni
sessuali) e la ghiandola pineale o epifisi (produce melatonina che regola il ritmo circadiano).
SNC - Il diencefalo:
Il talamo consiste di masse ovali di sostanza grigia accoppiate, organizzate in nuclei, con tratti intercalati si
sostanza bianca. Il talamo contribuisce alle funzioni motorie trasmettendo l’informazione.
L’ipotalamo è la piccola parte del diencefalo che si trova inferiormente al talamo e superiormente alla ghiandola
pituitaria (ipofisi).
Le principali funzioni dell’ipotalamo sono:
• controllo del SNA;
• controllo dell’ipofisi e produzione di ormoni;
• produzione di emozioni e impulsi comportamentali;
• regolazione dell’assunzione di cibi e bevande;
• controllo della temperatura corporea;
• regolazione dei ritmi circadiani e dello stato di veglia collegato al ciclo luce-buio.
SNC - Sistema limbico Comprende ippocampo e amigdala, posti al di sotto degli emisferi e del diencefalo. Coordina le sensazioni in arrivo ed è implicato nei processi di memorizzazione, è il luogo di origine delle emozioni. Quando è danneggiata questa zona provoca conseguenze alla memoria a lungo termine, come nell’Alzheimer
SNC - Tronco encefalico
Il tronco encefalico è la parte dell’encefalo compresa tra il midollo spinale e il diencefalo. La sostanza bianca è
esterna ed è costituita da fasci di fibre nervose ascendenti provenienti dal midollo spinale e discendenti verso il
midollo spinale. La sostanza grigia è interna e forma i nuclei cranici (controllo muscoli oculari, masticatori e
facciali) in essa si trovano i centri per i riflessi.
Consiste di tre regioni:
• il midollo allungato o bulbo;
• il ponte;
• il mesencefalo.
SNC - Il tronco encefalico: midollo allungato
Il midollo allungato è la continuazione del midollo spinale e forma la parte inferiore del tronco encefalico. È il
punto di transito di tutte le vie di comunicazione ai centri superiori, infatti nella sostanza bianca del midollo
allungato si trovano tutte le vie sensitive e motorie che si estendono tra il midollo spinale e le altre parti
encefaliche.
I due nuclei qui contenuti sono:
• il centro cardiovascolare (frequenza cardiaca);
• il centro respiratorio (ritmo respiratori)
• i centri vitali tosse, vomito, deglutizione starnuto.
Il ponte è collocato al di sopra del midollo allungato e anteriormente al cervelletto. Esso comprende sia nuclei sia
fasci, e connette tra loro le parti dell’encefalo, è il centro di transito di tutte le vie che collegano ai centri
superiori.
Il mesencefalo collega il ponte al diencefalo. La parte anteriore del mesencefalo è composta da una coppia di
grossi fasci di fibre detti peduncoli cerebrali. All’interno di ogni peduncolo si trova la sostanza nera, un nucleo
iperpigmentato che rappresenta un importante centro motorio, la cui degenerazione è alla base del Parkinson.
Sulla superficie posteriore, il mesencefalo contiene dei nuclei detti tubercoli quadrigemini. Questa area è
deputata al controllo dei movimenti degli occhi e regolazioni delle informazioni uditive.
SNC - L’encefalo: cervelletto
Il cervelletto è formato da due emisferi cerebellari, ubicati posteriormente al midollo allungato e al ponte e
inferiormente al cervello. La superficie, detta corteccia cerebellare, consiste di sostanza grigia. È collegato al
tronco encefalico da fasci, detti peduncoli cerebellari, dove viaggiano informazioni da e per il cervelletto. Il
cervelletto ha il compito di valutare i movimenti intenzionali complessi programmati dalla corteccia cerebrale
con quanto accade realmente, controlla la postura e mantiene l’equilibrio.
SNC – Il midollo spinale
Il midollo spinale è la continuazione del tronco encefalico. È racchiuso
nella colonna vertebrale, avvolto e protetto dalle meningi. Da esso
partono 31 paia di nervi spinali che emergono dalla colonna vertebrale
distribuendosi alla regione del corpo adiacente. Il midollo spinale conduce
gli impulsi nervosi lungo i fasci e funziona da centro di integrazione dei
riflessi spinali.
La sostanza bianca consiste di assoni mielinici dei neuroni.
La sostanza grigia contiene i corpi cellulari neuronali, dendriti, assoni amielinici, terminali assonici e nevroglia,
forma a farfalla o lettera “H” Si distinguono :
Le funzioni del midollo spinale: arco riflesso
I riflessi sono risposte rapide, stereotipate e involontarie a stimoli specifici.
Si attuano lungo vie nervose dette archi riflessi, e coinvolgono strutture sia del sistema nervoso centrale che di
quello periferico.
I riflessi sono classificati in:
• riflessi somatici se stimolano i muscoli scheletrici;
• riflessi viscerali (o autonomi) se regolano l’attività della muscolatura liscia, del cuore e delle ghiandole
SNC – Le vie ascendenti sensitive e le vie discendenti motorie (collegamenti tra encefalo e midollo spinale)
Via discendente si distingue in:
Via piramidale che origina dalla corteccia cerebrale e serve al controllo dei muscoli scheletrici (volontari);
Via extrapiramidale che origina da aree cerebrali deputate al controllo del tono muscolare e motilità
(involontario)
SNC- Lesioni midollari
Lesione spinale impedisce la conduzione degli impulsi nervosi lungo i fasci di fibre del midollo stesso.
Lesione completa, perdita totale delle funzioni sia motorie che sensoriali
Lesione incompleta, permane qualche funzione sensoriale/motoria
Anestesia: perdita della sensibilità
Paralisi: perdita della mobilità volontaria
Paraplegia: paralisi che coinvolge la parte inferiore del tronco e arti inferiori
Tetraplegia: lesione cerebrale che colpisce tutti e 4 gli arti
Sistema Nervoso Periferico:
Il sistema nervoso periferico (SNP) è costituito dalle due componenti somatica e autonoma.
La parte autonoma è differenziata in simpatico e parasimpatico.
Le componenti del sistema nervoso periferico
Il sistema nervoso somatico (SNS) comprende neuroni sensitivi somatici e neuroni motori somatici.
I primi trasmettono l’informazione in arrivo dai “sensi” e da recettori per le sensazioni corporee.
I secondi formano sinapsi con la muscolatura scheletrica e producono movimenti consci e volontari.
Il sistema nervoso periferico: È responsabile del passaggio di informazioni dalla periferia al centro e
in direzione opposta SNC.
È costituito dai nervi (fasci di fibre nervosa) e dai gangli
(raggruppamenti di corpi cellulari neuronali fuori dal SNC).
– Struttura di un nervo: è avvolto da strati di rivestimento protettivo
di tessuto connettivo.
I singoli assoni sono circondati dall’endonevrio.
Gruppi di assoni sono disposti in fasci, ognuno dei quali è avvolto nel
perinevrio.
Il rivestimento superficiale di tutto il nervo è costituito
dall’epinevrio.
Il sistema nervoso periferico: – I nervi spinali: 31
paia di nervi misti
I nervi spinali sono la via di comunicazione tra il midollo spinale e i nervi che afferiscono a specifiche regioni corporee. Emergono dai fori intervertebrali e si dividono in
due rami:
-Anteriore che si distribuiscono nella regione
toracica e formano i plessi nervosi.
-Posteriore che si distribuiscono ai muscoli del
dorso e della nuca
SNP- I nervi cranici: sono 12 paia, emergono dall’encefalo e controllano funzioni sensitive e motorie prevalentemente riferite alla testa.
I-II-VIII nervi di tipo sensitivo/VII nervi di tipo misto/Tutti gli altri sono nervi di tipo motorio
SNP – Distribuzione dei
nervi cranici
Le componenti del sistema nervoso periferico: vie motrici
Il sistema nervoso autonomo (SNA) riceve gli stimoli dai neuroni sensitivi autonomi. Questi regolano le attività
involontarie in corso nei tessuti effettori (muscolo cardiaco, muscolatura liscia e ghiandole).
La parte motoria del SNA ha due suddivisioni:
il sistema simpatico e il sistema parasimpatico. Agiscono in maniera opposta sullo stesso organo, l’uno
eccitandolo, l’altro inibendolo.
La componente efferente che trasporta gli impulsi dal SNC agli organi effettori è costituita da 2 neuroni:
Neurone pre-gangliare, che origina nel SNC e termina in un ganglio autonomo;
Neurone post-gangliare, che dal ganglio autonomo invia gli impulsi lungo le fibre che innervano gli effettori
viscerali.
SNA: Sistema nervoso somatico (fibre pre-gangliari corte, gangli localizzati ai lati della colonna vertebrale, fibre
post-gangliari lunghe) e autonomo (fibre pre-gangliari lunghe, gangli localizzati vicino all’organo effettore, fibre
post-gangliari corte).
SNP: Il sistema nervoso autonomo
Il simpatico e il parasimpatico innervano gli
stessi organi, ma determinano effetti
essenzialmente opposti, controbilanciando l’uno
l’attività dell’altro.
• Il sistema simpatico dispone
l’organismo a reagire in situazioni
estreme attacco-fuga (la paura, la
collera, ma anche l’esercizio fisico). È
detto toracico-lombare (le fibre partono
dal midollo spinale). Rilascia il
neurotrasmettitore noradrenalina
(sistema adrenergico)
• Il sistema parasimpatico consente il
rilassamento e la conservazione delle
energie (riposo-digestione). È detto
cranio sacrale (le fibre partono dal
tronco encefalico). Rilascia il
neurotrasmettitore acetilcolina (sistema
colinergico)
– Azioni specifiche delle sezioni del simpatico e del parasimpatico:
SNA: sistema enterico
È detto anche sistema metasimpatico.
È costituito da una rete di neuroni che innervano la maggior parte del sistema gastroenterico.
I neuroni sono organizzati in plessi sottomucosi e muscolari, da qui partono le fibre che innervano gli effettori
regolando la motilità della muscolatura liscia e la secrezione delle ghiandole.