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Terzo Millennio – periodico on line per l’organizzazione dei moderati

Terzo Millennio - ANNO XIX n.14 – Martedì 10 aprile 2012

Il sindaco Albore Mascia conferisce al Consigliere Licio Di Biase la delega

al recupero e alla valorizzazione del patrimonio storico della città

“Sarà il consigliere Licio Di Biase a occuparsi del recupero e della valorizzazione del patrimonio storico della città e della gestione culturale dell’archivio storico comunale, e partiremo con il recupero delle gallerie sotterranee della vecchia piazzaforte a Pescara vecchia. E’ quanto previsto nella delega che oggi ho firmato e che ho voluto riservare a uno storico appassionato, prima ancora che al consigliere comunale, una delega peraltro che non determinerà alcuna sovrapposizione con il lavoro dell’assessore alla cultura Giovanna Porcaro, con la quale c’è una perfetta sintonia. Sicuramente l’obiettivo più importante che vogliamo raggiungere è la riscoperta e il recupero delle gallerie sotterranee della vecchia fortezza di Pescara, che corrono sotto la linea della Ferrovia, con cunicoli e passaggi già tracciati sulla carta che vogliamo riportare alla luce, senza dimenticare la riconsegna alla città della Chiesa di Sant’Anna e la riapertura del Teatro Michetti”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia nel corso di una conferenza stampa svolta con il consigliere comunale Licio Di Biase, ex Presidente del Consiglio comunale, ufficializzando l’assegnazione della delega firmata il 6 aprile e che avrà durata, per ora, sino al 30 giugno 2013. “L’iniziativa odierna – ha detto il sindaco Albore Mascia – ha ben poco di politica e molto di contenuti e di obiettivi da raggiungere grazie al consigliere Di Biase e alla sua curiosità e passione per la storia. Nei giorni scorsi abbiamo condiviso l’idea di potergli assegnare una delega maturata anche su considerazioni di aspetti storici di Pescara, dunque di costruire la delega tesa al recupero e alla valorizzazione del patrimonio storico della città e alla gestione culturale dell’archivio storico comunale. Sostanzialmente Di Biase si occuperà di una nicchia particolare della Cultura, che interesserà, ad esempio, il recupero e la valorizzazione della Chiesa di Sant’Anna, situata in viale Bovio, un piccolo tesoro e giacimento di cultura, e in tal senso sta già lavorando per ottenere dal Ministero i fondi necessari al suo recupero. Poi la messa in sicurezza del Mosaico Romano rinvenuto presso la golena sud in attesa di vedere ora se propendere per la valorizzazione in loco o se, insieme alla Sovrintendenza, staccare addirittura il mosaico e trasferirlo al Museo delle Genti d’Abruzzo. Licio Di Biase ha scritto libri di storia dimostrando il passato plurimillenario di Pescara e io gli sarò accanto in questo nuovo incarico per garantirgli tutto il supporto necessario, ricordando che appena poche settimane fa è stato nominato dalla giunta comunale anche ‘Conservatore della Sala Aternum’ voluta e realizzata proprio da Licio Di Biase che ha raccolto

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reperti storici creando un piccolo museo all’interno del Palazzo di città. Credo che entro i prossimi due anni e mezzo porteremo a casa risultati importanti”. “La delega odierna rappresenta una grande responsabilità – ha commentato il consigliere Di Biase – e il sindaco ha fatto riferimento ai due obiettivi principali, ossia il recupero della Chiesa di Sant’Anna e del mosaico romano che ritengo vada lasciato presso la golena, ma messo a visto come con i reperti di Santa Gerusalemme, opera sinora non realizzata perché da 7-8 anni la Sovrintendenza ha realizzato un progetto di 5-600mila euro proponendo non solo il recupero del mosaico, ma addirittura anche la realizzazione di altre opere come una sopraelevata. Nostro intento è quello di realizzare il progetto per lotti. Consideriamo anche che la Chiesa di Sant’Anna è una delle più antiche, con la Basilica della Madonna dei Sette Dolori, di Castellamare, eretta a metà dell’800. Ma penso anche alla riapertura del Teatro Michetti: abbiamo già reperito in bilancio 200mila euro necessari per il rifacimento degli impianti elettrici. Sicuramente il discorso più affascinante riguarda il recupero dei sotterranei di Pescara e il Parco Archeologico-paesaggistico di Colle del Telegrafo: quest’ultimo credo che riusciremo ad aprirlo entro l’anno visto che il ritardo è stato determinato da un disguido per l’assenza di 70mila euro in bilancio, disguido oggi superato che ci consentirà di rendere fruibile il posto più suggestivo della città. In due anni abbiamo l’opportunità di riportare alla luce quegli elementi che testimoniano come Pescara sia una città dal cuore giovane e dal volto antico. Peraltro nei giorni scorsi facendo delle ricerche sulle ragioni che hanno determinato la scelta tra L’Aquila e Pescara del capoluogo di regione, favorendo L’Aquila, e rileggendo le carte del dibattito sviluppatosi tra il ’46, ’47, ’48 e ’49, ho scoperto che L’Aquila ha prevalso perché passò per essere una città più antica a discapito di Pescara che era vista come una città più dinamica ma ‘troppo’ giovane, e invece oggi sappiamo che quello è stato un falso storico perché Pescara trova le sue radici in epoca romana, e il mosaico ne è una prova lampante, L’Aquila è invece stata fondata nel periodo Angioino, dunque 1200-1300. Consideriamo che oggi abbiamo le risorse per puntare sulla nostra storia, dunque per garantire la riapertura del Teatro Michetti, per recuperare il mosaico e realizzare gli altri interventi. Poi l’Archivio storico comunale: noi abbiamo avuto la fortuna di poter contare sull’impegno di un dipendente comunale, Roberto Torricella che oggi ci ha consentito di avere 1.500 faldoni dell’Archivio, con documenti che vanno dal 1700 a oggi, tutti computerizzati e ora apriremo un dialogo con l’Archivio di Stato per rendere fruibili e consultabili tali documenti. Ma sicuramente tra gli obiettivi principali c’è il recupero dei sotterranei della vecchia piazzaforte di cui abbiamo già rinvenuto le planimetrie, gallerie che corrono sotto il rilevato ferroviario, estendendosi sicuramente dal sottopasso del Rampigna-via Gran Sasso sino al sottopasso ferroviario antistante il mercato coperto di Porta Nuova. In quei punti troviamo dei terrapieni, delle collinette, dove si può scavare. E le tracce di quei cunicoli già ci sono: consideriamo che dietro il sottopasso di via Gran Sasso c’è un palazzo la cui parete è la vecchia parete della storica piazzaforte. Non solo: ho ricevuto una mail da un cittadino di circa 80 anni il quale mi ha raccontato che, durante i lavori di costruzione del Palazzo Monti a Porta Nuova, erano emerse le gallerie che da piazza Alessandrini corrono verso il centro storico. Per i prossimi giorni convocherò un Tavolo tecnico con la Sovrintendenza ai Beni Archeologici, le Ferrovie, la Provincia, la Facoltà di Architettura, il Museo delle Genti d’Abruzzo e l’Archeoclub per stabilire un percorso da seguire per la riscoperta dei sotterranei”. In coda alla conferenza stampa il consigliere delegato Di Biase ha commentato anche le polemiche sorte sulla consulenza al professor Giordano Bruno Guerri affermando che “la nomina di Guerri è stata senza dubbio una delle scelte migliori compiute dall’amministrazione comunale, parliamo di uno dei maggiori storici del paese, che ci permette di realizzare un’importante operazione di marketing e ha portato un valore aggiunto, ma purtroppo spesso Pescara si perde dietro polemiche provinciali”.

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Licio Di Biase e il Sindaco Luigi Albore Mascia durante la conferenza stampa

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Sabato 21 aprile alle ore 18 all'Aurum,

Licio Di Biase con Marco Camplone e Cristina Mosca parleranno della storia di Pescara

Serata di grande interesse.

Marco Camplone, giornalista del quotidiano Il Centro, e Cristina Mosca, giornalista, scaveranno con Licio Di Biase nella storia di Pescara.

Sabato 21 aprile alle ore 18 presso l'Aurum, in occasione della settimana della cultura.

La Pescara romana. Poi, quella medioevale. E poi, la Piazzaforte. Ma anche Castellamare.

E poi, la fusione.

Si parlerà, anche, degli 8 luoghi identitari che hanno dato origine all'odierna città di Pescara.

Ma si parlerà anche della "città senza rughe".

E come tirare fuori le rughe. Quindi, come tirare fuori i "sotterranei" della Piazzaforte.

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Assessorato alla Cultura e alla biblioteca

L’Assessorato alla “cultura e biblioteca” e la Biblioteca Provinciale hanno il piacere di invitarla agli incontri pubblici del nuovo ciclo di

“Dia-Loghi” in Biblioteca 2012:

Giovedì 12 aprile 2012 - ore 18.00 Sala Figlia di Jorio della Provincia di Pescara

presentazione del volume di Maurizio Ridolfi e Marina Tesoro,

Monarchia e Repubblica: istituzioni, culture e rappresentazioni politiche in Italia 1848-1948

(B. Mondadori 2011), con Francesco Bonini e Lorenzo Del Federico.

Saluti istituzionali:

Guerino Testa (Presidente Provincia di Pescara) Fabrizio Rapposelli (Vicepresidente Provincia di Pescara e

Assessore a cultura e biblioteca)

Coordina: Enzo Fimiani (direttore Biblioteca Provinciale)

Introduce: Licio Di Biase (Biblioteca Provinciale)

Saranno presenti gli autori

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Assessorato alla Cultura e alla biblioteca

L’Assessorato alla “cultura e biblioteca” e la Biblioteca Provinciale hanno il piacere di invitarla agli incontri pubblici del nuovo ciclo di

“Dia-Loghi” in Biblioteca 2012:

Giovedì 19 aprile 2012 - ore 18.00 Sala Figlia di Jorio della Provincia di Pescara

presentazione del volume di Mauro Fotia, Il consociativismo infinito:

dal centro-sinistra al Partito democratico (Dedalo 2011),

con Saverio Occhiuto.

Saluti istituzionali:

Guerino Testa (Presidente Provincia di Pescara) Fabrizio Rapposelli (Vicepresidente Provincia di Pescara e

Assessore a cultura e biblioteca)

Coordina: Enzo Fimiani (direttore Biblioteca Provinciale)

Introduce: Licio Di Biase (Biblioteca Provinciale)

Sarà presente l’autore

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Politica

A cura di Giampiero Di Biase

“Ogni mattina in Africa, una gazzella si sveglia, sa che deve correre più in fretta del leone o verrà uccisa.

Ogni mattina in Africa, un leone si sveglia, sa che deve correre più della gazzella, o morirà di fame.

Quando il sole sorge, non importa se sei un leone o una gazzella: è meglio che cominci a correre”.

(anonimo)

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Pd: Casini, 'foto Vasto' catastrofica, sarebbe eutanasia partito

26 Marzo 2012 - 19:14

(ASCA) - Roma, 26 marzo –

''La prospettiva della foto di Vasto e' catastrofica per il Paese ma prima ancora per il Pd. Non credo che le persone ragionevoli nel Pd, e sono la maggior parte, accetterebbero un'eutanasia di questo tipo. Puoi vincere le elezioni ma il giorno dopo hai perso l'anima''.

Lo afferma il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, durante un dibattito alla manifestazione 'Roma incontra'. (ceg/vlm)

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Piazza Italia

A cura di Alessio Di Bono

Accadimenti del Comune e della Provincia di Pescara

La vigliaccheria chiede: è sicuro? L'opportunità chiede: è conveniente? La vana gloria chiede: è popolare? Ma la coscienza chiede: è giusto?

Prima o poi arriva l'ora in cui bisogna prendere una posizione che non è né sicura, né conveniente, né popolare; ma bisogna prenderla,

perché è giusta.

Martin Luther King

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Anteprima Città della Musica: Istruzioni per l’Uso

LA FABBRICA DELLA CULTURA

La città contemporanea ha bisogno di nuovi luoghi pubblici dove incontrarsi, confrontarsi, esprimersi, riconoscersi, approfondire e coltivare le proprie passioni ed i propri talenti per perseguire la

Qualità. L’“EX_INC Città della Musica” di Pescara nasce proprio con l’intento e l’obiettivo di essere luogo pubblico elettivo dell’Arte e della Musica dove si sviluppano, si scambiano e si esportano idee come mezzo di promozione sociale, educativa ed intellettuale. Un luogo dove poter esprimere, riconoscere e valorizzare i talenti espressi dal territorio nei settori della musica, della danza, e più in generale dell’arte in tutte le sue manifestazioni. Il progetto è quello di creare una fabbrica della cultura, attorno alla quale alimentare una rete di strutture e servizi finalizzati alla formazione, produzione e promozione di opere e di artisti abruzzesi in ambito regionale, nazionale ed internazionale. La condivisione di creatività diviene finalmente risorsa, non solo culturale ma economica, capace di attrarre investimenti e dunque di generare mercato. Un progetto che rappresenta un’ occasione importante per fare della nostra città un riferimento europeo nella costruzione e manutenzione di un “luogo pubblico” dove si sviluppano, si scambiano e si esportano idee nell’ambito di nuovi processi di acculturazione, formazione, socializzazione. La Città della Musica rappresenta, inoltre, l ’avvio di un processo di riqualificazione urbana che vuole convertire l’area industriale dismessa in uno spazio pubblico di cultura, di relazione, di wellness, portato avanti contemporaneamente alle opere di trasformazione del territorio per la valorizzazione del patrimonio naturalistico, attraverso la tutela e la fruizione dell’adiacente parco fluviale. Per prepararci a questo progetto, nasce “Anteprima Città della Musica a Pescara”, un crogiolo di eventi culturali, formativi e musicali che presentano l’idea straordinaria, tra le prime a livello internazionale, di una “fabbrica culturale” sul sito dell’ex inceneritore comunale, nonché le sue potenzialità creative, economiche, formative, turistiche. Dopo l’evento anteprima “Metropolitan Gigablues”, spettacolare jam session che ha coinvolto il 5 agosto dello scorso anno tantissimi artisti sul palco dello “Stadio del Mare” di Pescara, si svolgerà - per iniziativa del Comune di Pescara congiuntamente al Conservatorio “L. D’Annunzio” di Pescara e all’Università “G. d’Annunzio” di Chieti e Pescara:

venerdì 13 aprile 2012, alle ore 18,

presso l’Auditorium Petruzzi (via delle Caserme, Pescara) il convegno anteprima

“Aspettando la Città della Musica a Pescara”.

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Sono previsti interventi dei progettisti del manufatto, nella persona di Luigi COCCIA; del Comune, nelle persone del sindaco Luigi Albore Mascia, del vicesindaco Berardino FIORILLI, del RUP Angelo GIULIANTE e del consigliere comunale Livio MARINUCCI; del Conservatorio “L. D’Annunzio” di Pescara, nelle persone del direttore Massimo MAGRI e di Angelo VALORI, coordinatore del dipartimento di Popular Music; dell’Università “G. d’Annunzio” di Chieti e Pescara, nelle persone del magnifico rettore Franco CUCCURULLO, di Umberto BULTRIGHINI, ideatore e promotore dell’indirizzo musicale nel CdL in Lettere e di Nicola Di NARDO, direttore della Web Agency di Ateneo. Modererà il convegno Licio DI BIASE. Appare significativa la vicinanza tra Amministrazione Comunale di Pescara, che ha titolarità relativamente alla realizzazione del progetto “EX_INC Città della Musica” in Pescara, con gli enti di Alta Cultura e Formazione sul territorio –Conservatorio “L. D’Annunzio” di Pescara e Università “G. d’Annunzio” di Chieti e Pescara – quali interlocutori primari in merito alla contestualizzazione culturale, alla organizzazione funzionale ed alla programmazione gestionale. In tale ambiti infatti Conservatorio e Università – che hanno già avviato un percorso di collaborazione nei campi della didattica e della ricerca e che a loro volta potranno trovare nella Città della Musica contesti e spazi per realizzare le relative attività – costituiscono per l’Amministrazione Comunale referenti elettivi per i ruoli istituzionali e per le competenze culturali e professionali. Il convegno-anteprima sarà occasione per presentare alla cittadinanza lo stato dell’arte dei lavori, ripercorrere le tappe storiche, sensibilizzare e mettere in relazione tutti gli “addetti ai lavori”, cioè tutte le figure dell’area metropolitana e non, in qualche modo interessate alla gestione della Città della Musica. In particolare Associazioni Culturali, esperti del campo musicale e delle arti in genere, esperti in management, imprenditori del settore e non, sono invitati a partecipare e partecipare alla discussione in merito alle possibili tipologie di utilizzo nonché ad eventuali specifiche richieste. Obiettivo del convegno sarà anche quello di costituire un tavolo tecnico, con il compito di acquisire il lavoro di progettazione svolto in questi anni, prospettando una adeguata fruizione degli spazi realizzati , e nello stesso tempo, di indirizzare i progettisti nelle scelte che riguarderanno il futuro completamento dell’opera.

Riferimenti: Uff. Stampa e Comunicazione Comune PE, Patricia Fogaraccio, 331 6796820, e-mail

lidea2007@libero.it Uff. Stampa e Comunicazione Ud’A, Roberta Zimei, 393 6592940, e-mail rzimei@unich.it, 0871

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Cultura Se raccogli un cane che sta morendo di fame e lo sfami e gli dai affetto, non ti morderà mai. Questa è la principale differenza

tra un cane e un uomo.

(Mark Twain)

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Costume

Se la prima volta non ti riesce, il paracadutismo non fa per te.

(Legge di Murphy)

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Bossi, il cerchio magico ed i barbari sognanti. Anche i leghisti rubano! Questo, però, non deve e non può essere motivo per giustificare il mal costume che ha letteralmente invaso la vita dei partiti, anzi. Come nasce la Lega? Nasce come movimento di ribellione al potere centrale di Roma definita dal suo fondatore ladrona. Tant’è che tutti ricordiamo l’episodio del nodo scorsoio esibito in parlamento da un suo deputato all’indomani degli scandali che segnarono quel periodo e che va sotto il nome di tangentopoli. Un movimento, quello leghista, che si propone di riformare lo Stato da centralista in federalista (con il federalismo fiscale come vero obiettivo) , che poi è la mutuazione del concetto di “autonomie locali” tanto caro a Don Luigi Sturzo; addirittura alcuni suoi esponenti si avventurano nel percorso pericoloso della secessione. Un movimento che fa, o faceva, della onestà e moralità dei suoi dirigenti requisito imprescindibile, anche se con la vicenda delle quote latte, che certo tutti ricorderete, ha regalato a tutti noi il pagamento delle multe comminate dalla Comunità. Poi è venuto il folclore. Pontida con gli elmi “cornuti” a richiamare le origini celtiche dei padani. La cerimonia del riempimento dell’ampolla alle sorgenti del Po a Pian del Re sul Monviso. La manifestazione di Venezia passata alla storia per l’episodio di vilipendio alla bandiera italiana, messo in atto da Bossi, che una signora aveva avuto il coraggio di esporre alla finestra. Miss padania. I canti, profondamente offensivi nei confronti dei “terroni”, che animano i raduni leghisti. Di colpo la magistratura scopre il coperchio e mette in evidenza una Lega diversa da quella che vuole apparire, una Lega diversa da quella della prima ora e che, nella sostanza, assomiglia in maniera impressionante a tutti gli altri partiti che animano la politica italiana. A sostegno di questo ci sono le domande che i cittadini si pongono, e cioè: qual è la differenza tra lo scandalo Lusi della Margherita e lo scandalo della famiglia Bossi? Credo nessuno; tutti sapevano. Eppure, nonostante le intercettazioni non lascino scampo, anche l’ala giustizialista si è schierata a difesa di Bossi. Si vedano su tutte le dichiarazioni di Borghenzio che da “draconiano” convinto si è trasformato, in una notte, in garantista convinto. Un movimento che è stato vittima del nepotismo che si è innescato, naturalmente, in quanto la Lega non ha una dirigenza democraticamente eletta (l’ultimo congresso si perde nella notte dei tempi se non sbaglio era il 2002), ma ha un padrone, e questo si evince dalle dichiarazioni dei suoi maggiorenti: la Lega è Umberto, senza Umberto la Lega è finita e se finisce Umberto finiamo anche noi (la ragion di Stato machiavellica). Anche questo cerchio magico che si sono inventati; ma qual è la vera magia che riesce ad esercitare se non quella di trasformare soldi pubblici in macchine, immobili, in titoli di studio, sempre per la famiglia Bossi. Castelli, per la verità aveva chiesto più volte di poter prendere visione dei bilanci, dopo aver saputo degli investimenti (sempre dei rimborsi elettorali, quindi soldi pubblici) in Tanzania, ideati sembra da Calderoli, ma gli è stato sempre opposto un secco rifiuto. Sinceramente avevo qualche simpatia per Maroni, ma mi chiedo, si può avere fiducia in uno che ha chiamato la sua corrente “il barbaro sognante”? Sento ripetere che c’è bisogno di una legge anti-corruzione; ma l’onestà è insita nelle persone, non può certo essere garantita da una norma, questa legge sarebbe la certificazione del fallimento della politica, incapace di ripensarsi.

Fabio Di Peco

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Ambiente Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa, non è affatto una prova che non sia completamente assurda.

(Bertrand Russell)

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Un libro è per sempre!

Fai attenzione quando leggi un libro di medicina.

Potresti morire per un errore di stampa.

(Mark Twain)

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