Il «sesto senso» nelle generazioni dei nativi digitali · (sono insieme sui social anche mentre...

28
Il «sesto senso» nelle generazioni dei nativi digitali Intervento della Psicologa dott.ssa Anna Salzano nel Congresso «LA MEDICINA DEI SENSI» organizzato da «Professione Medica e Sanità» 27 settembre 2014, Palazzo Venieri Vespignani, Imola dott.ssa Anna Salzano, Psicologa 1

Transcript of Il «sesto senso» nelle generazioni dei nativi digitali · (sono insieme sui social anche mentre...

Il «sesto senso» nelle generazioni dei nativi digitali

Intervento della Psicologa dott.ssa Anna Salzano

nel Congresso «LA MEDICINA DEI SENSI»

organizzato da «Professione Medica e Sanità»

27 settembre 2014, Palazzo Venieri Vespignani, Imola

dott.ssa Anna Salzano, Psicologa 1

Il 6’senso oggi è il VIRTUALE??

Oggi è il virtuale

lo strumento principe

di conoscenza della realtà???

dott.ssa Anna Salzano, Psicologa 2

“I giovani oggi crescono in una cultura

in cui le immagini non sono più soltanto ciò che si guarda

bensì ciò che si crea”

(Serge Tisseron, “Il bambino e il rischio del virtuale”, 2006)

dott.ssa Anna Salzano, Psicologa 3

Oggi non ci si chiede più se ciò che si vede è vero o falso

… ma caso mai, dove sia stato “inquadrato”,

con quale modello di telefono,

come «ritoccarlo» al meglio:

questo – effetti speciali e ritocchi compresi - conta di più della realtà stessa!

dott.ssa Anna Salzano, Psicologa 4

Si ricerca la costante

“condivisione a distanza”

di foto e video, scrivendo nei blog, parlandosi sui social …

dott.ssa Anna Salzano, Psicologa 5

Condivisione a distanza?!

↓Quanta difficoltà c’è nel comunicare secomunicare significa condividere

i vissuti emotivi??

dott.ssa Anna Salzano, Psicologa 6

Quanta difficoltà c’è nel VIVERE IL MONDO EMOTIVO?

Quindi nel riconoscere e utilizzare al meglio le proprie emozioni?

Quindi nel fare di esse non un limite o qualcosa da eliminare, bensì il valore aggiunto alla propria vita?

Quindi nel far sì che le relazioni siano soddisfacenti perché sono vissute con empatia, con solidarietà, con comprensione dell’altro?

dott.ssa Anna Salzano, Psicologa 7

L’empatia non può che passare dalla comprensione, prima, di ciò che si ha dentro di sé!

Se abbiamo difficoltà a comprendere ciò che ci accade

dentro, ciò che proviamo→ il processo di condivisione, di

comunicazione, di costruzione di sane relazioni nemmeno

comincia!!

dott.ssa Anna Salzano, Psicologa 8

I dialoghi sui social possono piuttosto essere considerati tanti monologhi che si intersecano, quasi accidentalmente …

dott.ssa Anna Salzano, Psicologa 9

SERGE TISSERON HA SOSTENUTO CHE: SE I GIOVANI NEGLI ANNI 70 ERANO I “FIGLI DELLA COCA COLA E DI MARX”, QUELLI DI OGGI POTREBBERO ESSERE «FIGLI DEI LORO AMICI»

In effetti ci sembra che passino un sacco di tempo tra pari (sono insieme sui social anche mentre sono a casa), sembra che gli amici siano per i nostri figli adolescenti un riferimento maggiore che il nostro …

ma A.A.A.!!! Queste «relazioni di non condivisione» possono essere in realtà incroci di solitudini, di inadeguatezze relazionali!!!

dott.ssa Anna Salzano, Psicologa 10

Quel che conta su FB, whatsapp, nei blog, non è tanto «parlare con» ma «parlare di sé»

o meglio: parlare dell’immagine di sé che ci si plasma a proprio piacimento…

dott.ssa Anna Salzano, Psicologa 11

La realtà vera non è così plasmabile, - non lo è in tempi veloci! -e questo mette in difficoltà,

quindi molti ragazzi preferiscono focalizzarsi sul virtuale

che fa credere di poter modificare tutto come e quando vogliono

dott.ssa Anna Salzano, Psicologa 12

La realtà vera,

quella che dovremmo conoscere attraverso i 5 sensi,

viene accantonata perchè non così plasmabile

potremmo dire persino “dimenticata”

in maniera più o meno consapevole

E dato che la consapevolezza è dell’adulto …

… I bambini e gli adolescenti – INCONSAPEVOLMENTE –sostituiscono a quella «concreta», la realtà «artificiale» …

dott.ssa Anna Salzano, Psicologa 13

Perché i nostri ragazzi quando stanno un po’ al pc o ai videogiochi ci sembrano aggressivi?

Non è aggressività, è sovra -eccitabi l i tà!

È dovuta all’onnipotenza provata nel plasmare a proprio piacimento la realtà finta che hanno sostituito

(momentaneamente) a quella vera!!

Inoltre, il ritorno nella concretezza è frustrante e magari per questo subentra anche l’aggressività …

dott.ssa Anna Salzano, Psicologa 14

La frustrazione è dovuta all’incapacità di attendere! Si può incidere sulla realtà!! Ma ci vuole tempo, ci vuole fatica …

dott.ssa Anna Salzano, Psicologa 15

LO “SPAZIO VIRTUALE” NON E' DI PER SE' DANNOSO!

Diventa dannoso se e quando si sostituisce alla realtà! E quando ci impedisce di apprezzare la realtà solo perché «non è o non fa come vogliamo noi!!». Quando addirittura ci impedisce di conoscere la realtà perché ci concentriamo a usare non tutti i nostri 5sensi ma solo questo fantomatico 6’ senso per il virtuale!

dott.ssa Anna Salzano, Psicologa 16

«Basta trovare il negozio giusto. Oggi ogni negozio è una farmacia in cui lenire i dolori che la buona vecchia natura ci infligge …

La tecnologia sostituisce egregiamente quel mondo naturale, colpevole di essere troppo indifferente ai nostri desideri.»

Alessandro D’Avenia (su Avvenire, 21 giugno 2013)

dott.ssa Anna Salzano, Psicologa 17

dott.ssa Anna Salzano, Psicologa 18

«Siamo diventati soggetti che comprano oggetti che finalmente rispondono perfettamente…» (A. D’Avenia)

dott.ssa Anna Salzano, Psicologa 19

Se non insegnamo ai nostri figli l’importanza: - dell’attesae- dell’accettazione della realtà

non diamo loro la possibilità di desiderare.

dott.ssa Anna Salzano, Psicologa 20

I nostri figli rischiano di non essere in grado di reggere la forza emotiva del desiderio (sia nella frustrazione, che nell’appagamento)

dott.ssa Anna Salzano, Psicologa 21

… E si dirottano così a vivere l’unica realtà che non gli chiede di aspettare, quella che possono plasmare a proprio piacimento, senza bisogno di attendere e desiderare …

dott.ssa Anna Salzano, Psicologa 22

… Dovremmo dare ai ragazzi la chance di comprendere

quanto meraviglioso possa essere ottenere qualcosa dopo averlo desiderato

e dopo aver usato la propria immaginazione per realizzare i desideri, non per rifuggire da essi

e dunque rinunciarvi in partenza

dott.ssa Anna Salzano, Psicologa 23

Ecco la grossa responsabilità di noi adulti verso i nostri ragazzi:

Insegnargli di nuovo a desiderare,

facendogli apprezzare il valore dell’attesa,

e stimolandoli a fare dell’ATTESA

non un vuoto frustrante

ma uno spazio per immaginare …

Se impariamo di nuovo a immaginare, costruiamo concretamente e con entusiasmo il nostro progetto di vita, quindi usiamo

un altro 6’ senso, quello della creatività,

non per vivere una vita parallela, quella virtuale/fittizia …

ma per vivere appieno nella realtà, soddisfatti di essa e delle RELAZIONI…

dott.ssa Anna Salzano, Psicologa 24

Nell'evoluzione (o involuzione?) dell'uomoi 5 classici sensi non serviranno forse più

e faranno posto ad un senso generico e totalizzante che sarà il virtuale???...

Ci sarà ancora spazio per il desiderio?

dott.ssa Anna Salzano, Psicologa 25

Se non c’è spazio per il desiderio non c’è spazio per il cambiamento allora non può esserci vita!

dott.ssa Anna Salzano, Psicologa 26

dott.ssa Anna Salzano, Psicologa 27

dott.ssa Anna Salzano, Psicologa 28