Una generazione di Nativi Digitali?

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Una generazione di nativi digitali? Digital literacy, opportunità e rischi di internet fra i ragazzi europei Giovanna Mascheroni, Università Cattolica

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Presentazione di Giovanna Mascheroni alla Summer School Meris in Metodologia della Ricerca Online e Internet Studies - Urbino

Transcript of Una generazione di Nativi Digitali?

Una generazione di nativi digitali? Digital literacy,

opportunità e rischi di internet fra i ragazzi europei

Giovanna Mascheroni, Università Cattolica

Cresce l’uso domestico

87% usa internet a casa

49% dalla propria camera

l’uso si privatizza

Età e SES contano più delle differenze di genere

Differenze nazionali

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% Handheld device

% Mobile phone but no other handheld device

Crescita dell’accesso mobile 12% ha palmari

e smart phone

33% accede da telefono cellulare o palmare

Le differenze di età e SES sono significative

Differenze nazionali

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% Handheld device

% Mobile phone but no other handheld device

Internet è radicato nella vita quotidiana gli utenti sono sempre più giovani 60% usa internet tutti i giorni o quasi

93% lo usa almeno una volta a settimana

88 minuti online in un giorno medio

SES conta soprattutto in relazione all’uso quotidiano:

67% SES elevato vs. 52% SES basso

Anche l’età è importante in relazione all’uso quotidiano:

33% 9-10 anni vs. 80% 15-16 anni

I ragazzi iniziano a usare internet a 9 anni:

a 7 i ragazzi di 9-10, a 11 i 15-16enni

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The ability to access, analyse, evaluate and communicate messages in a variety of forms. (US National Leadership Conference on Media Literacy, Pat Aufderheide, 1993)

The ability to use, understand and create media and communications (Ofcom)

Media literacy relates to the ability to access the media, to understand and critically evaluate different aspects of the media and media content and to create communications in a variety of contexts (EC)

Tre misure: attività, skills, auto-efficacia.

Cos’è la media literacy?

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Schoolwork

Games (alone)

Watch video clips

Visit SNS

Use IM

E-mail

Watch/read news

Play games (with others)

Download music/film

Share photos/music/videos

Use webcam

Post messages

Chatroom

File-sharing

Create character/avatar

Virtual world

Blog

Molteplici opportunità

I ragazzi europei usano internet in media per 7 attività

Le differenze di età e genere sono significative

Le ragazze e i ragazzi di 9-11 anni usano internet rispettivamente per 5.5 e 5.7 attività

Le ragazze e i ragazzi di 12-16 anni per 8.1 e 9 attività

Le attività partcipative sono meno diffuse

Diseguaglianze nelle competenze digitali

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Diseguaglianze nelle competenze digitali

In media, la metà dei ragazzi europei possiede le competenze di gestione delle informazioni e della sicurezza online analizzate

Le differenze di età (e genere) sono significative: i più piccoli non hanno competenze di base

Le differenze di SES sono rilevanti: i ragazzi di SES elevato sanno fare in media 4.7 attività (4.2 i ragazzi di SES medio e 3.7 i coetanei di SES basso)

Le diverse competenze sono correlate: maggiori safety skills migliorano anche le information skills e viceversa

“So più cose di internet rispetto ai miei genitori”

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% Not true % A bit true % Very true

Diseguaglianze nella self-efficacy

L’idea dei ‘nativi digitali’ è stata esagerata: solo il 36% dei ragazzi afferma di conoscere internet meglio dei propri genitori

Differenze di età: la percezione di efficacia aumenta con l’aumentare dell’età

Differenze di SES: i ragazzi di SES basso affermano di conoscere internet meglio dei loro genitori (ma non ci sono differenze di status nella seconda misura di efficacia percepita online)

Attività, competenze, efficaciapercepita

Attività, competenze informative e strumentali, e percezione dell’efficacia online sono positivamente correlate

La correlazione più forte è fra attività e competenze

I ragazzi progrediscono secondo una ‘scala di opportunità’ (Livingstone, Helsper 2007) cui corrispondono diversi livelli di literacy e, quindi, di inclusione digitale

Dai rischi ai danni?

In sintesi i rischi

Una o più esperienze connesse a Internet addiction: 30%

Esposizione a UGC dannosi: 21%

Esposizione a immagini pornografiche online: 14%

Sexting: 15%

Incontri offline: 9%

Uso improprio di dati personali: 9%

Bullismo: 6%

Rischi e danni

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% My child has been bothered by something online(parent)% I have been bothered by something online (child)

% There are things online that bother children my age(child)

con qualcosa che ti ha infastidito intendiamo qualcosa che ti ha fatto sentire a disagio, turbato e che sarebbe stato meglio che non avessi visto

il 41% del campione si è imbattuta in contenuti o contesti potenzialmente pericolosi

Il 55% pensa che online ci siano cose che infastidiscono i ragazzi della loro età

Il 12% dichiara di essere stato infastidito8%dei genitori dice che i propri figli sono stati infastiditiI paesi con più alte percentuali di danno sono la Danimarca (28%), la Grecia (25%), la Norvegia (23%), la Svezia(23%) e la Romania (21%)

Paesi con più basse percentuali: Italia (6%), Portogallo (7%), Germania (8%), Francia (9%)

Internet addiction

Negli ULTIMI 12 MESI, quanto spesso ti sono capitate queste cose?

Immagini sessuali

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% Seen sexual images on any w ebsites

% Seen sexual images at all, online or of f line

Nell’ultimo anno ti è capitato di vedere immagini a contenuto sessuale, con persone nude o impegnate in atti sessuali?

Il 23% ha visto immagini sessuali on e/o offline

Chi? Si tratta prevalentemente di ragazzi di età compresa tra i 13 e i 16 anni

Dove? Il 14 % ha visto immagini sessuali online, il 12% alla televisione/film/video, il 7% in riviste, il 3% attraverso sms e mms. Nella maggioranza dei casi attraverso finestre pop up

Cosa? L’11% dichiara di aver visto corpi nudi, l’8% atti sessuali, l’8% organi genitali, il 2% scene violente

Immagini sessuali: la percezione dei genitori

I genitori tendono a sovrastimare l’esposizione a immagini sessuali dei bambini più piccoli e sottostimarla per i bambini più grandi

In Portogallo, Italia, Ungheria e Spagna la maggioranza dei genitori nega che i propri figli si siano imbattuti in immagini sessuali

Al contrario, in Repubblica Ceca, Estonia e Danimarca si registra un maggiore allineamento tra le esperienze dei bambini e la percezione dei genitori

La percentuale di genitori che dichiara di non essere informato sulle esperienze online dei propri figli è particolarmente alta in Austria, Portogallo e Lituania

Immagini sessuali: dal rischio al danno

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Seen sexual images on the internet

Bothered after seeing such images

Bothered out of just those that had seen such images

Negli ultimi 12 mesi ti è capitato di vedere immagini che ti hanno infastidito in qualche modo? Per esempio, ti hanno fatto sentire a disagio, turbato o che sarebbe stato meglio non avessi visto?

Il 14% ha visto immagini sessuali online ma solo il 4%

ne è rimasto infastidito (il 36% di coloro che le hanno

viste)

Le ragazze e i bambini più piccoli hanno meno

probabilità di vedere immagini di questo tipo ma ne sono

più spesso infastiditi o turbati

I ragazzi che vivono in famiglie con SES elevato hanno

maggiori probabilità di esposizione e minori probabilità

di danni o turbamenti

Fra quanti ne sono stati turbati, 38% è un po’ turbato,

32% abbastanza turbato, 16% molto turbato. in ogni caso,

la maggior parte l’ha superato subito

Bullismo online

A volte i ragazzi dicono o fanno ripetutamente cose offensive o cattive verso altre persone e questo può avvenire più volte in giorni diversi in un arco di tempo. Ad esempio, prendere in giro qualcuno; picchiarlo, prenderlo a calci o costringerlo a fare qualcosa;escluderlo deliberatamente da qualcosa. Qualcuno si è mai comportato con te in questo modo negli ultimi 12 mesi?/e su internet?

Il 19% ha subito atti di bullismo online o offlineChi? Poche differenze di età, genere classe sociale. Le adolescenti di 13-16 anni hanno più esperienze di bullismo online – 7%Come? 13% faccia a faccia, 6% online, 3% tramite SMS o chiamate da cellulare Cosa? 4% messaggi offensivi, 2% messaggi negativi che sono circolati sul loro conto, 1% di minacce online. Il 12% ha dichiarato di aver compiuto atti di bullismo, il 3% lo ha fatto online

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Bullismo online: la percezione dei genitori

Solo il 29% dei genitori di bambini che hanno subito atti di bullismo online ne è consapevole

il 15% dichiara di non esserne informato

il 56% esclude che questo sia mai accaduto

La consapevolezza aumenta tra i genitori di ragazze e di adolescenti di 11-14 anni

Elevati livelli di inconsapevolezza da parte dei genitori si riscontrano a Cipro, Ungheria, Italia, Grecia e Romania

I genitori più informati sono in Finlandia, Olanda, Austria.

Bullismo online: dal rischio al danno?

Tra i bambini che hanno subito atti di bullismo online (il 6%), l’ultima volta che è capitato:

il 31% era molto turbato, il 24% abbastanza turbato, il 30% un po’ turbato

Chi era più turbato? Gli adolescenti di 15-16 anni, le ragazze, coloro che appartengono a famiglie di SES più basso

Quanto è durato? la maggior parte (62%) lo ha superato rapidamente, 31% era ancora turbato qualche giorno dopo e il 6% è rimasto turbato per qualche settimana

Invio/ricezione di messaggi sessuali

Le persone fanno molte cose diverse su internet. A volte accade che inviino delle immagini o messaggi sessuali. Ad esempio messaggi i cui si parla di fare sesso o immagini di persone nude o che hanno rapporti sessuali. Hai mai visto/inviato/ricevuto/ pubblicato un messaggio sessuale (parole, immagini o video) su internet?

Il 15% ha visto/ricevuto messaggi a sfondo sessuale

Il 3% ha inviato messaggi a sfondo sessuale

Chi? Prevalentemente i ragazzi di età compresa tra i 15-16 anni

Come? Più spesso tramite IM (4%) e SNS (4%)

Cosa? Il 7% ha ricevuto messaggi sessuali, il 6% ha visto messaggi sessuali pubblicati in luoghi online accessibili ad altre persone, 5% ha visto persone impegnate in atti sessuali, al 2% è stato chiesto di parlare di atti sessuali online, al 2% è capitato di ricevere la richiesta di foto o video personali privati

Invio/ricezione di messaggi sessuali: percezione dei genitori

Il 21% dei genitori è consapevole del fatto che i figli hanno ricevuto o inviato messaggi sessuali, il 52% è convinto che questo non sia mai accaduto, il 27% dichiara di non esserne a conoscenza

La consapevolezza aumenta tra i genitori di adolescenti di 11-12 anni e di medio/ basso SES

I genitori più informati si trovano in Bulgaria, Repubblica Ceca, Turchia e Grecia, quelli meno informati in Ungheria, Irlanda, Germania e Olanda

Messaggi sessuali: dal rischio al danno?

Il 15% ha visto/ricevuto messaggi sessuali online, ma solo il 4% (25%di quanti hanno visto messaggi sessuali) ne sono stati infastiditi

Rispetto ai maschi, le ragazze hanno meno probabilità di ricevere messaggi sessuali, ma quasi il doppio della probabilità di rimanerne infastidite/turbate

Gli adolescenti di 15-16 anni hanno più probabilità di ricevere messaggi di questo tipo, ma i bambini più piccoli sono più turbati

Fra quanti hanno dichiarato di essersi sentiti turbati l’ultima volta che hanno ricevuto un messaggio sessuale, 47% era un po’ turbato,30% abbastanza e 15% molto turbato. in ogni caso, la metà l’ha superato rapidamente

Incontri offline

Hai mai avuto contatti su internet con persone che non avevi incontrato prima personalmente? Ti è mai capitato di incontrare di persona qualcuno che hai conosciuto su internet?Il 30% hanno contatti con persone conosciute online

13% dei 9-10 anni e 46% dei 15-16 anni

il 9% ha incontrato offline persone conosciute in internet

2% dei 9-10 e 16% dei 15-16 anni

circa la metà ha incontrato 1/2 persone in questo modo, il 23% più di 5 persone nell’arco di un anno, il 55% ha incontrato.

Il 57% ha incontrato amici di amici o parenti; il 48% persone che non avevano alcun legame con la rete sociale offline

Il primo contatto è avvenuto su SNS (62%), su IM (42%), Chat room (16%)

Incontri offline: percezione dei genitori

Solo il 28% dei genitori sa che i propri figli hanno incontrato offline persone conosciute online

Si riscontra maggiore consapevolezza tra i genitori delle ragazze, degli adolescenti di 15-16 anni, e di SES più basso

In Irlanda, UK, Cipro e Portogallo, la maggioranza dei genitori non è a conoscenza degli incontri offline dei loro figli; maggiore consapevolezza si riscontra in Danimarca, Bulgaria, Ungheria e Austria.

Incontri offline: dal rischio al danno?

Il 9% ha incontrato offline una persona conosciuta online ma solo 1% ne è rimasto turbato (11% di quanti hanno incontrato offline persone conosciute online)

Chi? I ragazzi di 9-10 anni hanno maggiori probabilità di essere turbati (31% di quelli che sono andati a un incontro di questo tipo)

Chi? Fra quanti sono rimasti turbati da incontri di questo tipo Il 22% ha incontrato ragazzi più grandi (al di sotto dei 20 anni) il 63% ha incontrato coetanei, l’8% ha incontrato adulti (+ 20 anni)

Cosa? Il 22%% ha subito offese verbali, l’11% ha subito offese sessuali, il 3% ha subito un contato fisico

Strategie di coping