Il Seicento

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Economia: sviluppo disuguale tra Nord e Sud Europa Il XVII secolo fu caratterizzato da una crisi generalizzata: Contrazione della produzione agricola Carestie, epidemie (peste)→calo demografico Lunghe guerre Costante aumento dei prezzi in quasi tutti i prodotti→svalutazione moneta

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Lezione sul Seicento - III^Be

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Economia: sviluppo disuguale tra Nord e Sud Europa

Il XVII secolo fu caratterizzato da una crisi generalizzata:• Contrazione della produzione agricola• Carestie, epidemie (peste)→calo demografico• Lunghe guerre• Costante aumento dei prezzi in quasi tutti i

prodotti→svalutazione moneta

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Questi fattori di crisi colpirono i Paesi dell’Europa

Mediterranea come l’Italia e Spagna, che non furono in

grado di reagire adeguatamente

→una strutturale debolezza della loro economia.

Al contrario Inghilterra, Francia e Olanda non risentirono della crisi ma si rinforzarono economicamente e commercialmente.

Si venne così a creare un disequilibrio tra nord e sud dell’Europa.

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Situazione spagnola

La Spagna subì una profonda crisi:• Spese per il mantenimento della macchina burocratica:

nuova classe sociale “letrados” ovvero migliaia di uomini che svolgevano un’attività improduttiva

• Mantenimento flotta ed esercito• Cacciata ebrei e Moriscos (unici che

tenevano vivo il tessuto commerciale nel paese)

• Le tasse non erano equamente ripartite (gravando su classi + deboli)

La Spagna dovette poi pagare con l’argento che arrivava dalle colonie i debiti verso le banche europee.

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Inghilterra

• Sviluppo economico (al contrario della Spagna)• Potenziamento della politica coloniale• Rapina dei galeoni spagnoli trasportanti argento in

Europa• Nascita di nuove compagnie commerciali private di

tipo monopolistico in una determinata regione che davano una parte dell’utile allo Stato

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Resto dell’Europa

Stagione di trasformazioni e finanziamento di imprese produttive e commerciali favoriscono la prosperità di interi paesi:

• Zecche europee riducono la quantità di argento nelle monete

• Lo stato indebitato cominciò a offrire rendite ai suoi creditori• Creazione di grandi compagnie finanziarie• Introduzione di nuovi strumenti di tecnica commerciale

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Nuovi strumenti di tecnica commerciale

• Assicurazione merci dai rischi di navigazione• Partita doppia (corretta valutazione entrate e uscite di

un’azienda)

• Lettera di cambio (documento che permetteva di ricevere denaro in un’altra città)

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Nuovi sistemi di produzione

Durante il XVII secolo abbiamo una trasformazione nei sistemi produttivi:

• Diffusione industrie a domicilio: lavoro svolto nelle abitazione private

• Grandi opifici, manifatture accentrate per la produzione di vestiario, armamenti, carrozze ecc

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Nella produzione a domicilio il mercante-imprenditoredispone di capitali e materie prime ma non dei macchinari.

Tutte queste evoluzioni dei sistemi produttivi che si ebbero nel corso del secolo gettarono le basi per il nuovo sviluppo che si avrà dalla prima rivoluzione industriale.

In questo settore infatti si perfezionano e si moltiplicarono nuovi macchinari e nuove procedure:• Specializzazione lavoro• Officina considerata una macchina unica con gli uomini come suoi componenti.

Nella manifattura accentrata invece la produttività del lavoro dipende anche dal perfezionamento degli strumenti e non solo dell’abilità dell’operaio.

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La nobiltà di fronte ai mutamenti economici

• La nobiltà continuava a mantenere posizioni di dominio in tutti gli stati europei

• In molti paesi cercò di riappropriarsi di terreni e di reintrodurre rapporti di tipo feudale

• La nobiltà si arricchì acquistando beni ecclesiastici sul mercato a seguito delle riforme religiose

• Nell’area centrale e meridionale si tentò di intensificare lo sfruttamento dei contadini con nuove imposte→frequenti rivolte domate con violenza

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Varie situazioni europeeVarie situazioni europee• In Inghilterra la vendita di beni ecclesiastici→scisma

anglicano favorì una ridistribuzione della proprietà fondiaria + il fenomeno delle recinzioni (per impedire uso comune della terra) determinarono una modificazione della concentrazione della proprietà e della conduzione della terra

• Nell’Europa orientale vennero introdotte nuove forme di servaggio contadino (corvée)Tutte queste trasformazioni economiche predissero nuova povertà

• In Spagna e Portogallo non nacquero industrie ma sicontinuò ad allevare le pecore da lana e a sfruttare le colonie

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Università e accademieUniversità e accademie

• Nel Seicento c'è un grande sviluppo dei centri di elaborazione culturale.

• Si ha un aumento delle università europee e del numero di studenti

• Si istituiscono le accademie, luoghi più liberi dove gli scienziati si trovavano per confrontare le proprie idee

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Politica

• Cambiamenti nella concezione della politica e dei rapporti tra i sudditi e le autorità.

• Si supera il modello medioevale(società con vincoli)

• La politica diviene scienza (si cercano soluzioni concrete ai problemi della convivenza civile).

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Niccolò Machiavelli (1469-1527)

• Fu il primo ad individuare la politica come scienza autonoma (stato in senso moderno)

• Nella sua opera fondamentale il “Principe” afferma che il sovrano deve trovare un equilibrio tra:

→Fortuna (caso) →Virtù (capacità umana di far scelte)

→Astuzia →Forza

• Cercò di individuare nei classici (umanista) le leggi della natura umana e della società che servono a chi deve governare.

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Jean Bodin (1529-1596)

• In Francia fu il principale protagonista del dibattito sul fondamento e la legittimità della sovranità.

• Scrisse 6 libri nati per sostenere una monarchia.

• Precisa gerarchia: sovranità, Stato, società civile.• Sovranità: potere legislativo, esecutivo e giudiziario.

Il titolare della sovranità è anche la fonte stessa del diritto.

• In questo modo si trasformava la concezione di Machiavelli in una vera e propria scienza.

• Sovranità:potere perpetuo, assoluto, illimitato e incondizionato