Il segno e il simbolismo della croce Origine ed evoluzione del simbolo più diffuso del...

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Il segno Il segno e il simbolismo e il simbolismo della croce della croce Origine ed evoluzione Origine ed evoluzione del simbolo più diffuso del del simbolo più diffuso del cristianesimo cristianesimo Lanfranco Gianesin

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Il segnoIl segnoe il simbolismoe il simbolismodella crocedella croce

Origine ed evoluzioneOrigine ed evoluzionedel simbolo più diffuso del simbolo più diffuso del cristianesimodel cristianesimo

Lanfranco Gianesin

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La croce come strumentoLa croce come strumento Il termine Croce deriva dalla parola Il termine Croce deriva dalla parola

greca greca stauròsstauròs che è un palo piantato che è un palo piantato diritto (palo a punta);diritto (palo a punta);

può servire a molteplici usi, come può servire a molteplici usi, come erigere steccati, gettare fondamenta;erigere steccati, gettare fondamenta;

può avere anche il significato speciale può avere anche il significato speciale di palizzata (fin da Omero). Di di palizzata (fin da Omero). Di conseguenza, conseguenza, stauróôstauróô significa significa piantare pali, erigere palizzate (fin da piantare pali, erigere palizzate (fin da Tucidide).Tucidide).

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Come anche indicano i casi più Come anche indicano i casi più frequenti in cui è usato il verbo frequenti in cui è usato il verbo anastauróôanastauróô, , staurósstaurós può quindi può quindi significare il palo (a volte appuntito in significare il palo (a volte appuntito in alto) al quale viene abbandonato un alto) al quale viene abbandonato un uomo ucciso, quasi a significare una uomo ucciso, quasi a significare una pena aggiuntiva, in segno di vergogna, pena aggiuntiva, in segno di vergogna, sia appendendolo che infilzandolo;sia appendendolo che infilzandolo;

in altri casi si tratta del palo usato in altri casi si tratta del palo usato come strumento di esecuzione come strumento di esecuzione capitale (per strangolamento o altro). capitale (per strangolamento o altro).

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Inoltre staurós è il legno del supplizio, Inoltre staurós è il legno del supplizio, grosso modo nel senso latino di grosso modo nel senso latino di patibulumpatibulum, , una trave assicurata sulle spalle;una trave assicurata sulle spalle;

è infine, come strumento di supplizio, la è infine, come strumento di supplizio, la croce, formata da un palo verticale e da una croce, formata da un palo verticale e da una trave orizzontale, in forma di trave orizzontale, in forma di TT ( (crux crux commissacommissa) o di) o di ((cruxcrux immissaimmissa).).

L'esecuzione per crocifissione è attestata L'esecuzione per crocifissione è attestata tra i greci e tra i cartaginesi; i romani tra i greci e tra i cartaginesi; i romani devono averla presa da quest'ultimi. Gli devono averla presa da quest'ultimi. Gli orientali invece non hanno usato né orientali invece non hanno usato né sviluppato questo tipo di crocifissione. sviluppato questo tipo di crocifissione. Questi ultimi preferivano appendere o Questi ultimi preferivano appendere o infilzare il cadavere del condannato per infilzare il cadavere del condannato per esporlo alla vista e al ludibrio di tutti.esporlo alla vista e al ludibrio di tutti.

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La crocifissione romanaLa crocifissione romana Al tempo di Gesù in Palestina, la condanna alla Al tempo di Gesù in Palestina, la condanna alla

crocifissione e l'esecuzione di questo tipo di pena crocifissione e l'esecuzione di questo tipo di pena erano praticate soltanto dalla potenza occupante erano praticate soltanto dalla potenza occupante romanaromana

La pena della crocifissione era quindi intesa più La pena della crocifissione era quindi intesa più come deterrente che come espiazione, come come deterrente che come espiazione, come strumento di ordine al fine di mantenere il dominio strumento di ordine al fine di mantenere il dominio vigente. È quindi del tutto logico che lo strumento vigente. È quindi del tutto logico che lo strumento del supplizio venisse eretto in un luogo ben esposto.del supplizio venisse eretto in un luogo ben esposto.

I romani han fatto ampio uso di questo tipo di I romani han fatto ampio uso di questo tipo di esecuzione e lo strumento di supplizio adottato, lo esecuzione e lo strumento di supplizio adottato, lo staurósstaurós, comportava un pezzo di legno incrociato e , comportava un pezzo di legno incrociato e aveva quindi la forma delle due travi in croce.aveva quindi la forma delle due travi in croce.

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Anche studiosi Ebrei parlano del supplizio romano, Anche studiosi Ebrei parlano del supplizio romano, facendo riferimento ai vangeli: «Le croci utilizzate facendo riferimento ai vangeli: «Le croci utilizzate furono di differenti forme. Alcune furono in forma di furono di differenti forme. Alcune furono in forma di T, altre nella forma della croce di Sant'Andrea (X), T, altre nella forma della croce di Sant'Andrea (X), mentre altre ancora erano a due assi perpendicolari mentre altre ancora erano a due assi perpendicolari (+).(+).

Il tipo più comune consisteva in un palo (Il tipo più comune consisteva in un palo (stipesstipes o o stipsstips) fermamente fissato al terreno () fermamente fissato al terreno (crucem figerecrucem figere) ) prima che il condannato arrivasse sul luogo prima che il condannato arrivasse sul luogo dell'esecuzione (Cicerone, Verrine, v. 12; Giuseppe dell'esecuzione (Cicerone, Verrine, v. 12; Giuseppe Flavio, Flavio, Bellum IudaicumBellum Iudaicum, VII, 6,4) e in un trave , VII, 6,4) e in un trave trasversale (trasversale (patibulumpatibulum), recante il ), recante il titulustitulus, , l'iscrizione che attestava il crimine (Mt 27,37; Lc l'iscrizione che attestava il crimine (Mt 27,37; Lc 23,38; Svetonio, Claudio, 38). Il condannato era 23,38; Svetonio, Claudio, 38). Il condannato era costretto a trasportare il trave trasversale fino al costretto a trasportare il trave trasversale fino al luogo dell'esecuzione (Plutarco, luogo dell'esecuzione (Plutarco, De Sera Numinis De Sera Numinis VindictaVindicta, 9; Mt, ibidem; Gv 19,17)»., 9; Mt, ibidem; Gv 19,17)».[1][1]

[1][1] Cfr. Cfr. Jewish EncyclopediaJewish Encyclopedia, alla voce , alla voce CrocifissioneCrocifissione..

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Sono noti due modi di erigere lo Sono noti due modi di erigere lo staurósstaurós.. Il condannato poteva venire assicurato alla croce Il condannato poteva venire assicurato alla croce

ancora distesa a terra, sul luogo dell'esecuzione, ancora distesa a terra, sul luogo dell'esecuzione, ed essere quindi innalzato insieme ad essa.ed essere quindi innalzato insieme ad essa.

Oppure — forse questo era il caso più normale — Oppure — forse questo era il caso più normale — prima si fissava a terra il palo verticale prima prima si fissava a terra il palo verticale prima dell'esecuzione; poi il condannato, legato alla dell'esecuzione; poi il condannato, legato alla trave trasversale, veniva innalzato insieme a trave trasversale, veniva innalzato insieme a questa e fissato sul palo verticale. questa e fissato sul palo verticale.

Poiché questa era la maniera più semplice per Poiché questa era la maniera più semplice per assicurare il condannato sulla croce e poiché assicurare il condannato sulla croce e poiché l'aggiunta della trave trasversale dev'essere l'aggiunta della trave trasversale dev'essere presumibilmente messa in connessione con la presumibilmente messa in connessione con la pena del patibulum riservata agli schiavi, si può pena del patibulum riservata agli schiavi, si può dedurre che la dedurre che la crux commissacrux commissa ( (T)T) rappresentasse la normalità. Quanto all'altezza, la rappresentasse la normalità. Quanto all'altezza, la croce non doveva superare di molto la statura di croce non doveva superare di molto la statura di un uomo.un uomo.

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Lo svolgimento della crocifissione secondo il procedimento Lo svolgimento della crocifissione secondo il procedimento romano doveva essere pressappoco il seguente:romano doveva essere pressappoco il seguente:

1.1. dapprima avveniva la condanna legale;dapprima avveniva la condanna legale;2.2. solo in circostanze straordinarie poteva aver luogo solo in circostanze straordinarie poteva aver luogo

un procedimento sommario sul luogo stesso un procedimento sommario sul luogo stesso dell'esecuzione;dell'esecuzione;

3.3. se l'esecuzione doveva avvenire in un luogo diverso se l'esecuzione doveva avvenire in un luogo diverso da quello della condanna, il condannato stesso da quello della condanna, il condannato stesso portava la trave trasversale (portava la trave trasversale (patibulumpatibulum) nel luogo ) nel luogo fissato, per lo più fuori le mura cittadine. E' qui che fissato, per lo più fuori le mura cittadine. E' qui che ha la sua origine il detto «portare lo ha la sua origine il detto «portare lo staurósstaurós», tipica », tipica espressione per indicare la punizione di uno schiavo. espressione per indicare la punizione di uno schiavo. Sul luogo dell'esecuzione il condannato veniva Sul luogo dell'esecuzione il condannato veniva spogliato e flagellato (non è certo se soltanto qui);spogliato e flagellato (non è certo se soltanto qui);

4.4. la flagellazione è un elemento costante nella la flagellazione è un elemento costante nella crocifissione, tra la condanna e l'esecuzione vera e crocifissione, tra la condanna e l'esecuzione vera e propria. Il condannato veniva legato a braccia tese propria. Il condannato veniva legato a braccia tese sulla trave, che forse poggia sulle sue spalle. Solo in sulla trave, che forse poggia sulle sue spalle. Solo in casi sporadici si parla di inchiodatura (Hdt. IX 120, 4; casi sporadici si parla di inchiodatura (Hdt. IX 120, 4; VII 33); non si sa con certezza se anche i piedi VII 33); non si sa con certezza se anche i piedi venissero inchiodati, oltre che le mani.venissero inchiodati, oltre che le mani.

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5.5. La morte del condannato, appeso al palo verticale con La morte del condannato, appeso al palo verticale con la trave trasversale sopra, subentrava lentamente e la trave trasversale sopra, subentrava lentamente e tra sofferenze indicibili, probabilmente per sfinimento tra sofferenze indicibili, probabilmente per sfinimento o per soffocamento. Il cadavere poteva essere o per soffocamento. Il cadavere poteva essere abbandonato sulla croce alla decomposizione oppure a abbandonato sulla croce alla decomposizione oppure a essere mangiato dagli uccelli rapaci o divoratori di essere mangiato dagli uccelli rapaci o divoratori di carogne. Sono attestati anche casi in cui il cadavere carogne. Sono attestati anche casi in cui il cadavere veniva poi consegnato ai parenti o conoscentiveniva poi consegnato ai parenti o conoscenti..

I Vangeli attestano che, nel caso di Gesù, la I Vangeli attestano che, nel caso di Gesù, la flagellazione non venne compiuta sul luogo flagellazione non venne compiuta sul luogo dell'esecuzione e che al condannato furono dell'esecuzione e che al condannato furono inchiodati anche i piedi, con una procedura inchiodati anche i piedi, con una procedura diversa dalla modalità più diffusa.diversa dalla modalità più diffusa.

Nel frattempo l’archeologia ha fatto una Nel frattempo l’archeologia ha fatto una scoperta sensazionale in Palestina.scoperta sensazionale in Palestina.

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La scoperta delle ossa di un La scoperta delle ossa di un uomo crocifissouomo crocifisso

Non si chiama Non si chiama Yehoshua Mi NazeretYehoshua Mi Nazeret (Jesus (Jesus Nazarenus) ma Nazarenus) ma Yohanan Ben HagkolYohanan Ben Hagkol. Non . Non aveva 33 anni ma 25. Il ritrovamento delle sue aveva 33 anni ma 25. Il ritrovamento delle sue ossa nel 1968 resta tuttavia l'unica testimonianza ossa nel 1968 resta tuttavia l'unica testimonianza concreta della stessa crocifissione con cui morì concreta della stessa crocifissione con cui morì Gesù.Gesù.

Lo scheletro di Yohanan (il cui nome è Lo scheletro di Yohanan (il cui nome è nell'iscrizione dell'ossuario) è stato ritrovato in nell'iscrizione dell'ossuario) è stato ritrovato in una grotta per sepolture a nord di Gerusalemme, una grotta per sepolture a nord di Gerusalemme, nel quartiere Givat Ha Mivtar. Quando Vassilios nel quartiere Givat Ha Mivtar. Quando Vassilios Tzaferis, del dipartimento israeliano delle Tzaferis, del dipartimento israeliano delle Antichità, che dirigeva gli scavi, aprì quell'urna, Antichità, che dirigeva gli scavi, aprì quell'urna, capì di essere di fronte a una scoperta storica.capì di essere di fronte a una scoperta storica.

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Quel morto, certo contemporaneo di Gesù, non era Quel morto, certo contemporaneo di Gesù, non era una personalità e nulla sappiamo di lui, neppure di una personalità e nulla sappiamo di lui, neppure di quale colpa fu accusato. E' il modo in cui trovò la quale colpa fu accusato. E' il modo in cui trovò la morte che l'ha reso celebre: nel suo piede, morte che l'ha reso celebre: nel suo piede, all'altezza della caviglia, si vede conficcato un all'altezza della caviglia, si vede conficcato un chiodo, con tanto di supporto di legno di ulivo per chiodo, con tanto di supporto di legno di ulivo per tenerlo più stretto. Un ritrovamento sensazionale.tenerlo più stretto. Un ritrovamento sensazionale.

"Sotto l'impero romano, in tutte le sue province" "Sotto l'impero romano, in tutte le sue province" spiega Tzaferis "migliaia di persone morirono sulla spiega Tzaferis "migliaia di persone morirono sulla croce. Secondo le fonti storiche, il supplizio era per croce. Secondo le fonti storiche, il supplizio era per gli schiavi, i prigionieri di guerra e i ribelli al gli schiavi, i prigionieri di guerra e i ribelli al dominio di Roma. Tra questi ultimi il più noto era dominio di Roma. Tra questi ultimi il più noto era Gesù, mandato a morire nel 30 d.C. circa. Mai Gesù, mandato a morire nel 30 d.C. circa. Mai tuttavia avevamo trovato prova che la crocifissione tuttavia avevamo trovato prova che la crocifissione avvenisse con l'uso di chiodi su piedi e mani come avvenisse con l'uso di chiodi su piedi e mani come descritto dai Vangeli".descritto dai Vangeli".

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Joseph Zias, l'antropologo israeliano che, dopo il Joseph Zias, l'antropologo israeliano che, dopo il ritrovamento, ha studiato le ossa di Yohanan Ben ritrovamento, ha studiato le ossa di Yohanan Ben Hagkol, aggiunge: "E' possibile che la maggior Hagkol, aggiunge: "E' possibile che la maggior parte delle crocifissioni avvenisse solo con l'uso parte delle crocifissioni avvenisse solo con l'uso della corda che il condannato, con i piedi della corda che il condannato, con i piedi appoggiati a un tassello di legno e le mani legate appoggiati a un tassello di legno e le mani legate ai polsi attraverso la croce, morisse comunque di ai polsi attraverso la croce, morisse comunque di stenti in poche ore. I chiodi si conficcavano stenti in poche ore. I chiodi si conficcavano quando il martirio doveva risultare più doloroso: quando il martirio doveva risultare più doloroso: in casi eccezionali". in casi eccezionali".

Gesù di Nazareth fu uno di questi.Gesù di Nazareth fu uno di questi.

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Il simbolo della croceIl simbolo della croce La croce è un segno formato dall’incontro di due La croce è un segno formato dall’incontro di due

linee, che si intersecano in un punto centrale, a linee, che si intersecano in un punto centrale, a partire dal quale si determinano quattro direzioni.partire dal quale si determinano quattro direzioni.

Questo segno viene utilizzato nelle matematiche, Questo segno viene utilizzato nelle matematiche, in geografia, in architettura e in cosmologia.in geografia, in architettura e in cosmologia.

Lo si ritrova, come simbolo cosmico, nel suo Lo si ritrova, come simbolo cosmico, nel suo significato di orientamento nello spazio, in molte significato di orientamento nello spazio, in molte culture e civiltà antiche, anteriori al cristianesimo culture e civiltà antiche, anteriori al cristianesimo o non ancora toccate dalla sua influenza, come o non ancora toccate dalla sua influenza, come l’Egitto, Creta, la Mesopotamia, l’India e il mondo l’Egitto, Creta, la Mesopotamia, l’India e il mondo ariano, la Cina e l’America precolombianaariano, la Cina e l’America precolombiana.[3].[3]

[[3] RIES, Julien, 3] RIES, Julien, Il segno e il simbolismo della croce nelle religioni, Il segno e il simbolismo della croce nelle religioni, in in I simboli nelle grandi religioni, I simboli nelle grandi religioni, Jaca Book, Milano 1988, p. 27. Jaca Book, Milano 1988, p. 27.

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Un poeta egiziano ha scritto che lo spazio è la Un poeta egiziano ha scritto che lo spazio è la nostra seconda pelle.nostra seconda pelle.

Identificare il Identificare il centro simbolico dello spaziocentro simbolico dello spazio, ma , ma anche il centro reale, fisico di un territorio o della anche il centro reale, fisico di un territorio o della città è sempre stato un gesto determinante nelle città è sempre stato un gesto determinante nelle culture umane.culture umane.

Dalle origini più remote l’uomo ha manifestato la Dalle origini più remote l’uomo ha manifestato la necessità vitale di esplorare, di misurare il necessità vitale di esplorare, di misurare il tempotempo, , di conoscere in senso cosmico, dentro di sé e fuori di conoscere in senso cosmico, dentro di sé e fuori di sé, di rappresentare la natura e i suoi eventi. Nel di sé, di rappresentare la natura e i suoi eventi. Nel tempo della fisicità corporea, racchiuso tra gli tempo della fisicità corporea, racchiuso tra gli estremi della nascita e della morte, ha conosciuto estremi della nascita e della morte, ha conosciuto lo spazio col suo passo e con il tempo della sua lo spazio col suo passo e con il tempo della sua esistenza, scandito dal sorgere e dal morire del sole esistenza, scandito dal sorgere e dal morire del sole e dall’avvicendarsi delle stagionie dall’avvicendarsi delle stagioni.[4].[4]

[4] APPIANO, Ave, [4] APPIANO, Ave, Forme dell’immateriale. Angeli, anime, mostri. Forme dell’immateriale. Angeli, anime, mostri. Semiotica, iconologia e psicologia dell’arteSemiotica, iconologia e psicologia dell’arte, SEI, Torino 1996, p. 179., SEI, Torino 1996, p. 179.

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L’essere umano ha bisogno di orientarsi, di L’essere umano ha bisogno di orientarsi, di trasformare il trasformare il caoscaos in un in un cosmoscosmos (un mondo (un mondo bello e ordinato). La croce riveste un ruolo bello e ordinato). La croce riveste un ruolo decisivo (appunto “cruciale”) attraverso “la sua decisivo (appunto “cruciale”) attraverso “la sua funzione simbolica di sintesi e di misura […]. In funzione simbolica di sintesi e di misura […]. In essa si uniscono cielo e terra, il più intimamente essa si uniscono cielo e terra, il più intimamente possibile. In essa si mescolano e si congiungono possibile. In essa si mescolano e si congiungono spazio e tempo”[1].spazio e tempo”[1].

I quattro bracci della croce si riferiscono a diversi I quattro bracci della croce si riferiscono a diversi elementi cosmici: quattro i punti cardinali, quattro elementi cosmici: quattro i punti cardinali, quattro le fasi lunari, quattro le stagioni e quattro i fiumi le fasi lunari, quattro le stagioni e quattro i fiumi alle origini del mondo. Quattro è il numero della alle origini del mondo. Quattro è il numero della totalità dello spazio e del tempo.totalità dello spazio e del tempo.

[1] DE CHAMPEAUX, G., [1] DE CHAMPEAUX, G., I simboli del MedioevoI simboli del Medioevo, Jaca Book, Milano , Jaca Book, Milano 1981, p. 31.1981, p. 31.

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Il cristianesimo eredita il Il cristianesimo eredita il simbolo cosmico della simbolo cosmico della croce tridimensionalecroce tridimensionale (6 semiassi che si diramano (6 semiassi che si diramano dal centro, punto di emanazione e di ricapitolazione) dal centro, punto di emanazione e di ricapitolazione) dalla tradizione ebraica alessandrina, che era stata dalla tradizione ebraica alessandrina, che era stata fortemente influenzata dalla cultura ellenistica. fortemente influenzata dalla cultura ellenistica. S. S. PaoloPaolo e i primi e i primi padri della Chiesapadri della Chiesa invitano a invitano a considerare tale simbolo come espressione della considerare tale simbolo come espressione della salvezza universale operata da Cristo.[1] Ad esso salvezza universale operata da Cristo.[1] Ad esso Paolo si riferisce quando dice:Paolo si riferisce quando dice:

Che il Cristo abiti per la fede nei vostri cuori e Che il Cristo abiti per la fede nei vostri cuori e così, radicati e fondati nella carità, siate in grado così, radicati e fondati nella carità, siate in grado di comprendere con tutti i santi quale sia di comprendere con tutti i santi quale sia l'ampiezza, la lunghezza, l'altezza e la profondità, l'ampiezza, la lunghezza, l'altezza e la profondità, e conoscere l'amore di Cristo che sorpassa ogni e conoscere l'amore di Cristo che sorpassa ogni conoscenza, perché siate ricolmi di tutta la conoscenza, perché siate ricolmi di tutta la pienezza di Diopienezza di Dio.. (Ef (Ef 3, 17-19)3, 17-19)

[1] RIES, Julien, [1] RIES, Julien, Il segno e il simbolismo della croce nelle religioni, Il segno e il simbolismo della croce nelle religioni, in in I I simboli nelle grandi religioni, simboli nelle grandi religioni, Jaca Book, Milano 1988, p. 27.Jaca Book, Milano 1988, p. 27.

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Sant’Ireneo (130-202), vescovo di Lione, commenta Sant’Ireneo (130-202), vescovo di Lione, commenta il brano di Paolo con un testo illuminante:il brano di Paolo con un testo illuminante:

Lui Lui [il Cristo] [il Cristo] che per obbedienza alla croce ha cancellato sul che per obbedienza alla croce ha cancellato sul legno l’antica disobbedienza, è lui stesso il Logos di Dio legno l’antica disobbedienza, è lui stesso il Logos di Dio onnipotente, che tutti ci penetra nello stesso tempo di una onnipotente, che tutti ci penetra nello stesso tempo di una presenza invisibile: per questo abbraccia il mondo intero, in presenza invisibile: per questo abbraccia il mondo intero, in ampiezza e lunghezza, in altezza e profondità. Perché solo ampiezza e lunghezza, in altezza e profondità. Perché solo per mezzo del Logos di Dio tutte le cose sono condotte per mezzo del Logos di Dio tutte le cose sono condotte all’ordine e il Figlio di Dio è crocifisso in esse, mentre ha all’ordine e il Figlio di Dio è crocifisso in esse, mentre ha imposto a tutte la sua impronta e il suo segno nella forma imposto a tutte la sua impronta e il suo segno nella forma della croce. Non è forse giusto e appropriato che nello della croce. Non è forse giusto e appropriato che nello scegliere di rendere Se stesso visibile imprimesse a tutto ciò scegliere di rendere Se stesso visibile imprimesse a tutto ciò che è visibile la sua comunanza con il tutto attraverso la che è visibile la sua comunanza con il tutto attraverso la croce? Perché la sua azione doveva mostrare, tra le cose croce? Perché la sua azione doveva mostrare, tra le cose visibili e in una forma visibile, che è Lui ad illuminare le visibili e in una forma visibile, che è Lui ad illuminare le altezze, cioè il cielo, Lui a penetrare nelle profondità e nei altezze, cioè il cielo, Lui a penetrare nelle profondità e nei fondamenti della terra, Lui a distendersi sulle superfici che fondamenti della terra, Lui a distendersi sulle superfici che vanno dall’oriente all’occidente, Lui a raggiungere le vanno dall’oriente all’occidente, Lui a raggiungere le lontananze, dal Nord fino al Sud; perché è Lui che chiama lontananze, dal Nord fino al Sud; perché è Lui che chiama dappertutto a raccolta quello che è disperso affinché dappertutto a raccolta quello che è disperso affinché conosca il Padreconosca il Padre.[1].[1]

[1] IRENEO, [1] IRENEO, EpideixisEpideixis, I, 34, citato da HANI, Jean, , I, 34, citato da HANI, Jean, Il segno della croceIl segno della croce, in , in I I simboli nelle grandi religioni, simboli nelle grandi religioni, Jaca Book, Milano 1988, p. 55-56.Jaca Book, Milano 1988, p. 55-56.

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Clemente di Alessandria (150-212), parlando Clemente di Alessandria (150-212), parlando della creazione del mondo, descrive una della creazione del mondo, descrive una sorta di cosmologia della croce, basata sulla sorta di cosmologia della croce, basata sulla simbologia del numero settesimbologia del numero sette: “: “

Da Dio, Cuore dell’Universo, partono distese infinite che si Da Dio, Cuore dell’Universo, partono distese infinite che si dirigono una in alto e l’altra in basso, questa a destra e dirigono una in alto e l’altra in basso, questa a destra e quella a sinistra, una in avanti e l’altra indietro. Dirigendo il quella a sinistra, una in avanti e l’altra indietro. Dirigendo il suo sguardo verso questi sei piani, come verso un numero suo sguardo verso questi sei piani, come verso un numero sempre uguale, Dio compie il mondo. E’ l’inizio e la fine, sempre uguale, Dio compie il mondo. E’ l’inizio e la fine, l’alfa e l’omega, in lui si compiono le sei fasi del tempo, in l’alfa e l’omega, in lui si compiono le sei fasi del tempo, in Lui esse ricevono la loro estensione indefinita: è Lui esse ricevono la loro estensione indefinita: è il segreto il segreto del numero Settedel numero Sette.. [1][1]

[1] Citato da HANI, Jean, [1] Citato da HANI, Jean, Il segno della croceIl segno della croce, in , in I simboli nelle I simboli nelle grandi religioni, grandi religioni, Jaca Book, Milano 1988, p. 55.Jaca Book, Milano 1988, p. 55.

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il segno e il simbolismo della croceil segno e il simbolismo della croce 1919

La croce è identificata anche con l’albero, dato La croce è identificata anche con l’albero, dato che questo è agli occhi dell’uomo una potenza, che questo è agli occhi dell’uomo una potenza, simbolo della verticalità e della comunicazione dei simbolo della verticalità e della comunicazione dei tre livelli: cielo, terra, mondo sotterraneo. Infatti è tre livelli: cielo, terra, mondo sotterraneo. Infatti è considerato considerato axis mundiaxis mundi (asse del mondo). (asse del mondo). Sant’Ippolito di Roma (170-237) ha uno splendido Sant’Ippolito di Roma (170-237) ha uno splendido passaggio sulla croce come albero cosmico:passaggio sulla croce come albero cosmico:

Quest’albero, grande fino al cielo, si è elevato dalla terra Quest’albero, grande fino al cielo, si è elevato dalla terra verso il cielo. Crescita immortale, tra il cielo e la terra si verso il cielo. Crescita immortale, tra il cielo e la terra si estende. E’ solido punto di appoggio del Tutto, punto di estende. E’ solido punto di appoggio del Tutto, punto di riposo di tutte le cose, base dell’insieme del mondo, riposo di tutte le cose, base dell’insieme del mondo, punto polare cosmico. Riunisce in sé, in una unità, tutta punto polare cosmico. Riunisce in sé, in una unità, tutta la diversità dell’umana natura. Chiodi invisibili lo la diversità dell’umana natura. Chiodi invisibili lo tengono unito allo Spirito, perché non si liberi dai suoi tengono unito allo Spirito, perché non si liberi dai suoi legami con il Divino. Tocca la cima più alta del cielo e i legami con il Divino. Tocca la cima più alta del cielo e i suoi piedi sono fissati alla terra, e l’immensa atmosfera suoi piedi sono fissati alla terra, e l’immensa atmosfera di mezzo che in questo intervallo si estende, egli di mezzo che in questo intervallo si estende, egli l’abbraccia nelle sue braccia infinitel’abbraccia nelle sue braccia infinite.[1].[1]

[1] Citato da HANI, Jean, [1] Citato da HANI, Jean, Il segno della croceIl segno della croce, in , in I simboli nelle I simboli nelle grandi religioni, grandi religioni, Jaca Book, Milano 1988, p. 57.Jaca Book, Milano 1988, p. 57.

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il segno e il simbolismo della croceil segno e il simbolismo della croce 2020

La croce è l’albero della morte che il sacrificio di La croce è l’albero della morte che il sacrificio di Cristo trasforma in albero della vita. Gesù, il Cristo trasforma in albero della vita. Gesù, il nuovo Adamo, che in quanto Logos divino ha nuovo Adamo, che in quanto Logos divino ha compiuto la creazione, in quanto redentore compiuto la creazione, in quanto redentore compie la “ricreazione” del mondo. S. Paolo ne compie la “ricreazione” del mondo. S. Paolo ne parla in un brano famoso della Lettera ai parla in un brano famoso della Lettera ai Colossesi:Colossesi:

Egli è immagine del Dio invisibile,Egli è immagine del Dio invisibile,generato prima di ogni creatura;generato prima di ogni creatura;poiché per mezzo di luipoiché per mezzo di luisono state create tutte le cose,sono state create tutte le cose,quelle nei cieli e quelle sulla terra,quelle nei cieli e quelle sulla terra,quelle visibili e quelle invisibili:quelle visibili e quelle invisibili:Troni, Dominazioni,Troni, Dominazioni,Principati e Potestà.Principati e Potestà.Tutte le cose sono state createTutte le cose sono state createper mezzo di lui e in vista di lui.per mezzo di lui e in vista di lui.

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Egli è prima di tutte le coseEgli è prima di tutte le cosee tutte sussistono in lui.e tutte sussistono in lui.Egli è anche il capo del corpo, cioè della Chiesa;Egli è anche il capo del corpo, cioè della Chiesa;il principio, il primogenito di coloroil principio, il primogenito di coloroche risuscitano dai morti,che risuscitano dai morti,per ottenere il primato su tutte le cose.per ottenere il primato su tutte le cose.Perché piacque a DioPerché piacque a Diodi fare abitare in lui ogni pienezzadi fare abitare in lui ogni pienezzae per mezzo di lui riconciliare a sé tutte le cose,e per mezzo di lui riconciliare a sé tutte le cose,rappacificando con il sangue della sua croce,rappacificando con il sangue della sua croce,cioè per mezzo di lui,cioè per mezzo di lui,le cose che stanno sulla terra e quelle nei cielile cose che stanno sulla terra e quelle nei cieli..

(Col 1,15-(Col 1,15-20)20)

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Sempre Paolo, nella Lettera ai Romani, afferma:Sempre Paolo, nella Lettera ai Romani, afferma:

Quindi, come a causa di un solo uomo il peccato è Quindi, come a causa di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo e con il peccato la morte, così anche entrato nel mondo e con il peccato la morte, così anche la morte ha raggiunto tutti gli uomini, perché tutti hanno la morte ha raggiunto tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato. […] Infatti se per la caduta di uno solo la morte peccato. […] Infatti se per la caduta di uno solo la morte ha regnato a causa di quel solo uomo, molto di più quelli ha regnato a causa di quel solo uomo, molto di più quelli che ricevono l'abbondanza della grazia e del dono della che ricevono l'abbondanza della grazia e del dono della giustizia regneranno nella vita per mezzo del solo Gesù giustizia regneranno nella vita per mezzo del solo Gesù Cristo. Come dunque per la colpa di uno solo si è Cristo. Come dunque per la colpa di uno solo si è riversata su tutti gli uomini la condanna, così anche per riversata su tutti gli uomini la condanna, così anche per l'opera di giustizia di uno solo si riversa su tutti gli l'opera di giustizia di uno solo si riversa su tutti gli uomini la giustificazione che dà vita. Similmente, come uomini la giustificazione che dà vita. Similmente, come per la disobbedienza di uno solo tutti sono stati costituiti per la disobbedienza di uno solo tutti sono stati costituiti peccatori, così anche per l'obbedienza di uno solo tutti peccatori, così anche per l'obbedienza di uno solo tutti saranno costituiti giustisaranno costituiti giusti. (Rom 5, 12.17-19). (Rom 5, 12.17-19)

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La croce è anche La croce è anche l’albero della navel’albero della nave (albero di (albero di maestra incrociato dal pennone).maestra incrociato dal pennone).

Infine la croce si identifica con Infine la croce si identifica con il corpo umanoil corpo umano a a braccia aperte orizzontalmente (uomo come braccia aperte orizzontalmente (uomo come microcosmo, riassunto dell’universo).microcosmo, riassunto dell’universo).

La chiesa con la pianta a croce greca rappresenta La chiesa con la pianta a croce greca rappresenta infatti infatti il corpo di Cristoil corpo di Cristo in croce. in croce.

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La potenza dei simboli è tale perché i La potenza dei simboli è tale perché i simboli racchiudono storia e memoria, simboli racchiudono storia e memoria, raccontano le attitudini, lo spirito e lo raccontano le attitudini, lo spirito e lo sguardo di chi ci ha preceduto. Un sguardo di chi ci ha preceduto. Un crocifisso su un muro è anche la somma crocifisso su un muro è anche la somma degli sguardi che lo hanno riconosciuto, degli sguardi che lo hanno riconosciuto, per amarlo o semplicemente rispettarlo, per amarlo o semplicemente rispettarlo, nel susseguirsi delle generazioni.[1]nel susseguirsi delle generazioni.[1]

[1] Cf. SERRA, Michele, [1] Cf. SERRA, Michele, Il crocifisso un simbolo tra religione e Il crocifisso un simbolo tra religione e statostato, in , in RepubblicaRepubblica, 03/11/2003., 03/11/2003.