Il Santangiolese 25 Dicembre 2012

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Natale 2012 L 'arrivo del Natale ogni anno è preannunciato da un'atmosfera particolare. Le strade illuminate del nostro paese si riempiono di gente animata da entusiastica frenesia, che chiacchiera con vivacità o si precipita nei negozi, sontuosamente addobbati per l'occasione. Ai bambini luccicano gli occhi, alla vista di montagne di giocattoli. Della festività natalizia forse si è persa l'origine religiosa. Prevale oggi il conformistico rituale dell'acquisto dei regali, lo scambio tra le persone di oggetti ben impacchettati, ma spesso inutili, in una parola il consumismo, ormai emblema della società contempo- ranea. Eppure sono convinto che, dietro la gioia collettiva che sembra accompagnare i giorni antece- denti la festa, ci siano anche motivi spirituali, riti, credenze, tradizioni, valori che si sono sedimentati da secoli nel nostro inconscio. Sono questi motivi spiri- tuali che spingono a partecipare anche me, credente piuttosto tiepido e incostante, alla Messa di Natale. Nonostante l'omelia del sacerdote che celebra la funzione religiosa mi sembri non di rado tediosa o incomprensibile, la bellezza della chiesa con tutti quei quadri di soggetto religioso, l'odore dell'incenso, il senso di raccoglimento che si respi- ra tra le persone appagano i miei bisogni spirituali, il desiderio di credere che ci sia qualcos'altro oltre la sfera materiale dell'esistenza. Pure l'albero e il presepe, che riem- piono in questi giorni le nostre case, mi sembrano alludere al desiderio di una vita mi- gliore, da sviluppare nella pace e nell'amore reciproco. Mi sembrano simboleggiare l'idea che il mondo può essere salvato. Persino quel cercare di essere più buoni nel periodo natalizio, di attenuare contrasti o rancori personali, non mi appare tanto una maschera di ipocrisia. Ben venga, dunque, la bontà, che ci costringe, in questi giorni di festa, a pensare a quelle per- sone che trascorrono il Natale lontane dalla loro patria d'origine, staccate dai loro affetti e dalle loro tradizioni, a quelli che sono sommersi dalle difficoltà economiche e a coloro che hanno motivi di grave infelicità per malattie o altri rovesci esistenziali, che non possono essere sereni neppure in questi giorni, in cui tutti gli altri sembrano felici. Dentro di me coltivo la certezza che il Natale porterà una luce anche nelle loro tribolate esistenze, riserverà loro un sorriso, la speranza e dei momenti belli, più frequenti e possibili nella sofferenza , secondo me, di quanto non siamo disposti comunemente a credere. Certo, so già che il mio entusiasmo natalizio svanirà con il trascorrere dei giorni. Il pranzo in famiglia con nonni e zii è spesso occasione per ascoltare i più triti e feroci luoghi comuni e le più assurde lamentele. Infine penso che l'attuale crisi economica, che colpisce un po' tutto il mondo, diminuirà quest'anno il nu- mero e il valore dei regali sotto l'albero. Sinceramente non me ne importa molto. Pazienza se non riceverò l'ultimo modello di consolle per videogiochi, di computer o di cellulare. Credo che la felicità di ognuno di noi stia fortunata- mente altrove. Con queste piccole considerazioni personali sul Natale, auguro a tutti i Lettori de Il Santangiolese un MERAVIGLIOSO NATALE. [email protected]

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24° Numero del SANTANGIOLESE disponibile allo STAND nelle quattro serate delle Feste delle Cantine e i tutti i Bar della zona... Sfoglia il Santangiolese ON-LINE clicca sul link oppure visita il nostro sito...www.ilgiornalinosantangiolese.blogspot.com

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Natale 2012

L 'arrivo del Natale ogni anno è preannunciato da un'atmosfera

particolare. Le strade illuminate del nostro paese si riempiono di

gente animata da entusiastica frenesia, che chiacchiera con vivacità

o si precipita nei negozi, sontuosamente addobbati per l'occasione. Ai bambini luccicano gli

occhi, alla vista di montagne di giocattoli. Della festività natalizia forse si è persa l'origine religiosa.

Prevale oggi il conformistico rituale dell'acquisto dei regali, lo scambio tra le persone di oggetti ben

impacchettati, ma spesso inutili, in una parola il consumismo, ormai emblema della società contempo-

ranea. Eppure sono convinto che, dietro la gioia collettiva che sembra accompagnare i giorni antece-

denti la festa, ci siano anche motivi spirituali, riti, credenze, tradizioni,

valori che si sono sedimentati da secoli nel nostro inconscio. Sono questi motivi spiri-

tuali che spingono a partecipare anche me, credente piuttosto tiepido e incostante, alla

Messa di Natale. Nonostante l'omelia del sacerdote che celebra la funzione religiosa

mi sembri non di rado tediosa o incomprensibile, la bellezza della chiesa con tutti quei

quadri di soggetto religioso, l'odore dell'incenso, il senso di raccoglimento che si respi-

ra tra le persone appagano i miei bisogni spirituali, il desiderio di credere che ci sia

qualcos'altro oltre la sfera materiale dell'esistenza. Pure l'albero e il presepe, che riem-

piono in questi giorni le nostre case, mi sembrano alludere al desiderio di una vita mi-

gliore, da sviluppare nella pace e nell'amore reciproco. Mi sembrano simboleggiare

l'idea che il mondo può essere salvato. Persino quel cercare di essere più buoni nel

periodo natalizio, di attenuare contrasti o rancori personali, non mi appare tanto una

maschera di ipocrisia. Ben venga, dunque, la bontà, che ci costringe, in questi giorni di festa, a pensare a quelle per-

sone che trascorrono il Natale lontane dalla loro patria d'origine, staccate dai loro affetti e dalle loro tradizioni, a

quelli che sono sommersi dalle difficoltà economiche e a coloro che hanno motivi di grave infelicità per malattie o

altri rovesci esistenziali, che non possono essere sereni neppure in questi giorni, in cui tutti gli altri sembrano felici.

Dentro di me coltivo la certezza che il Natale porterà una luce anche nelle loro tribolate esistenze, riserverà loro un

sorriso, la speranza e dei momenti belli, più frequenti e possibili nella sofferenza , secondo me, di quanto non siamo

disposti comunemente a credere. Certo, so già che il mio entusiasmo natalizio svanirà con il trascorrere dei giorni. Il

pranzo in famiglia con nonni e zii è spesso occasione per ascoltare i più triti e feroci luoghi comuni e le più assurde

lamentele. Infine penso che l'attuale crisi economica, che colpisce un po' tutto il mondo, diminuirà quest'anno il nu-

mero e il valore dei regali sotto l'albero. Sinceramente non me ne importa molto. Pazienza se non riceverò l'ultimo

modello di consolle per videogiochi, di computer o di cellulare. Credo che la felicità di ognuno di noi stia fortunata-

mente altrove.

Con queste piccole considerazioni personali sul Natale, auguro a tutti i Lettori de Il Santangiolese

un MERAVIGLIOSO NATALE.

[email protected]

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5° Giornata Nazionale della Sicurezza

S i è svolta giovedì 6 Dicembre la quinta edizione della

giornata nazionale della sicurezza organizzata dalla

F.I.R.A.S.-S.P.P. (Federazione Italiana Responsabili e

Addetti alla Sicurezza Servizi di Prevenzione e

Protezione) nonchè membro della ISA (Intesa Sindacato

Autonomo). La stessa è stata rinominata giornata della Memoria F.I.R.A.S.-

S.P.P. in quanto la prima edizione della stessa è concisa con l'incendio che

divampò la notte tra il 5 e il 6 dicembre 2007 alla ThyssenKrupp (TO) nella

quale vi furono 7 vittime. Con questa doverosa precisazione la Dott.ssa

Vivietta Bellagamba, segretario nazionale della F.I.R.A.S.-S.P.P. ha aperto i

lavori della giornata.

Segue a gamba l'intervento dell'Assessore del Comune di Roma Capitale,

dott. Enrico Cavallari, che ha illustrato il protocollo d'intesa siglato con la FIRASS tra

le cui finalità emergono la valorizzazione e l’aggiornamento dei propri dipendenti sia in

campo istituzionale sia a livello sociale.

Si tratta dunque di un accordo molto importante, che segna una collaborazione sinergica

destinata a dar vita ad eventi sempre nuovi e diversi ma con unico obiettivo: educare

alla cultura della sicurezza! Durante lo svolgimento dei lavori diversi gli interventi di

esponenti politici, liberi professionisti, magistrati e sindacali, come da locandina di cui

sotto. Tra questi la disamina della sentenza di primo grado del processo Thyssen a cura

dell' Avv. Valentina COTINO, proprio a ridosso del ricorso presentato dai legali

dell’amministratore delegato Harald Espenhann, nei confronti della stessa per

negligenza da parte degli operai. Questa sentenza a dire dell'avvocato Cotino:<< sin

dalla sua proclamazione divide il mondo forenze in due, infatti c'è chi la presenta come

pietra miliare nell'ordinamento giuridico in merito alle responsabilità ed alla consistenza

dei risarcimenti e chi invece la ritiene una sentenza a se stante, la sentenza Thyssen e

basta>>.

Altro importante intervento da parte del sostituto procuratore generale di Napoli Donato

Ceglie, famoso per la sua più che ventennale esperienza d’indagini e grandi inchieste contro i crimini ambientali come

l’operazione “Cassiopea”, che dall'alto della sua esperienza ha inteso sottolineare come:<<la gestione della prevenzione sul

luogo di lavoro inteso come in azienda, nelle amministrazioni pubbliche e nella gestione del patrimonio naturale ed antropico,

nonchè il lavoro domestico (seconda voce, per numero di decessi, dopo quelli strettamente aziendali) soprattutto in questo

periodo di forte incertezza economica è un investimento destinato a produrre economie e soprattutto sicurezza. Se

monetizzassimo i costi relativi ai risarcimenti danni, messa in sicurezza, bonifiche, ecc, ma soprattutto il numero di vite spese

per lavorare in condizioni precarie, ci accorgeremmo come costa di più l'intervento in emergenza che non la prevenzione della

stessa>>.

Del resto a tutti i presenti in sala, amministratori locali e centrali, dirigenti pubblici, forze dell'ordine, imprenditori, ecc, circa

400, leggendo le cifre pagate dal gruppo Thyssen prima che iniziasse il processo di soli risarcimenti (olte 20 mil di euro) a

fronte dei 16 mil stanziati dalla società da utilizzare per mettere in sicurezza l'azienda in tre annualità.

Cons. Comunale

GRIPPO Giuseppe Mario

per maggiori info http://www.firas-spp.com

Delegazione de Il Santangiolese a Roma.

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U na NUOVA Rubrica nasce in questa Edizione de Il Santangiolese e che succederà nelle prossime uscite

grazie alla PREZIOSA Collaborazione di Angelo Rugiero che ha accettato la Nostra proposta quella di ri-

scrivere attraverso la pubblicazione mensile di una foto alcune notizie su Sant’Angelo e soprattutto su alcu-

ni FRAMMENTI DI VITA PASSATA come d’altronde avrà il titolo la Nostra Rubrica.

Ma tutto ciò c’è lo spiega il nostro Collaboratore Angelo Ruggiero a cui passiamo la parola ringraziandolo per tutta la sua di-

sponibilità. Grazie.

Ho accettato d'impulso la proposta di tenere su questo giornale una rubrica mensile sulle vicende storiche del nostro paese.

Senza pensarci ho detto subito si. E me ne sto pentendo: sarò all'altezza del compito? Perché proprio io? Quali meriti e

soprattutto quali titoli mi legittimerebbero a parlare e scrivere pagine di una storia che non ho vissuto, lontana e so-

prattutto non suffragata da fonti certe ed attendibili? La mia passata esperienza al servizio della comunità da sola può

bastare? Sicuramente no. Il fatto che in tutti questi anni ho sempre trovato stimolo nel cercare notizie, aneddoti, usi che riguar-

dassero Sant'Angelo può tranquillizzarmi nell'affrontare questa prova? Penso proprio di no! E allora, direte, perché ti ostini

su questo cammino? La risposta l'ho trovata (e sono sicuro la troverete anche voi), nell'entusiasmo e nella voglia di sapere dei

giovani di Sant'Angelo, di quelli che animano, con tante iniziative, le varie associazioni presenti sul territorio.

Loro hanno il diritto di conoscere. Noi abbiamo il dovere di mettere a loro disposizione la conoscenza (anche se parziale) di

fatti e questioni (non solo storiche) che riguardano la comunità. Concorderete con me che una semplice collettività, per inter-

dirci quella rappresentata da una fredda e matematica sommatoria di distinte persone, assurge a vera comunità solo nel momen-

to della comunanza e della condivisione di valori, di esperienze e di fatti. Non tiriamoci indietro. L'occasione ci viene offerta

dalla redazione del Santangiolese. Non pretendiamo di scrivere la storia (ci mancherebbe!), ma almeno proviamo a raccontarla.

Partendo da tanti piccoli episodi, dettagli, curiosità, leggende, abitudini ci accorgeremo che è possibile scrivere la storia parlan-

do di tante semplici storie quotidiane. Racconteremo di come vivevano i santangiolesi di un tempo, dei loro mestieri, della ban-

ca del grano, dei riti e contratti matrimoniali (“lu ciuopp'l”), di come vestivano, di come mangiavano, dei luoghi di sepoltura

dei defunti quando il cimitero non esisteva, di servizi igienici che mancavano nelle case e....di come ci si adoprava al riguardo,

di barbieri, di personaggi, di botteghe, di luoghi di culto, di leggende e cosi via.

Abbiamo scelto di raccontare queste piccole storie a cadenza mensile per permettere, a quanti lo vorranno, di dare il proprio

contributo apportando integrazioni, testimonianze che potranno essere pubblicate nelle edizioni intermedie del giornale.

Basta inviare una email a: [email protected] oppure potete contattare il Presidente dell’Associazione

il Santangiolese Michele Castelluccio.

A presto e buone feste a tutti.

Angelo Ruggiero

Alcuni Frammenti di vita passata...

POTENZA- “Sia nel 2011 che nel 2012 gli indici di mortalità e di gravità degli incidenti stradali avvenuti in Basilicata sono superiori ai valori medi nazionali” anche se “l’indice di gravità relativo ai dati registrati sulle strade lucane si è dimezzato dal 2001 al 2012 (dal 4 per cento del 2001 al 2 per cento del 2011)”. Il mese di maggio è stato il “più pericoloso” con 119 incidenti di cui quelli più gravi hanno provocato la morte di quattro persone. Sono solo alcune delle diverse informazioni che è possibile leggere all’interno dello studio statistico, presentato ieri mattina in Prefettura a Potenza, che riguarda il primo focus realizzato dall’Istat sugli incidenti stradali avvenuti in Basilicata durante lo scorso anno.

La Nuova

Incidenti, strade lucane come trappole mortali

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Siamo SALVI

Fine del Mondo RINVIATA!!!

M aya, scoperto un altro calendario che confuterebbe quanto ipotizzato

finora sulla fine del mondo. Il 21 dicembre 2012 non ci sarà alcun

cambiamento epocale. Secondo il nuovo documento, rinvenuto pres-

so Xultun, in Guatemala, mancherebbero ancora 7mila anni alla fine

del mondo.

Possiamo pure dormire sonni tranquilli. Il nuovo calendario di lungo computo è se-

gnato sulle pareti del laboratorio di uno scriba vissuto nel IX secolo. Si tratta di

dipinti ancora ben conservati cui si aggiungono alcune cifre, che rappresentereb-

bero secondo gli esperti i calcoli riguardanti lo stesso calendario Maya.

Un mistero che affascina l'uomo da millenni. E che potrebbe essere risolto dal

team dell'Università di Boston che ha scoperto il “murales”. Guidati da William

Saturno, gli archeologi hanno tentato di interpretare il contenuto delle immagini e

delle scritture. Fortunatamente, tre pareti sono rimaste intatte, e quelle a est e a

nord, in particolare, sarebbero ricoperte da glifi rossi e bianchi molto sottili.

Tali segni descriverebbero le ciclicità astronomiche con cui i Maya tenevano il

conto dei giorni. Al loro interno vi sarebbero infatti i conteggi sulle fasi lunari,

sul calendario cerimoniale (260 giorni) e il calendario solare (365 giorni), il ciclo

di Venere (584 giorni) e quello di Marte (780 giorni).

Secondo gli esperti, quello ritrovato a Xultun potrebbe essere il più antico conteggio dei giorni finora rappresentato dai Maya.

Le tabelle scoperte dai ricercatori di Boston sarebbero più vecchie di almeno 500 anni rispetto a quelle conservate nei codici

Maya, offrendo così una nuova prospettiva agli scienziati. "Siamo tutti stupiti da questa scoperta", afferma Stephen Houston,

archeologo presso la Brown University.

Gli scribi dei Maya usavano la loro conoscenza dei cicli astronomici per pianificare importanti cerimonie pubbliche, come

l'ascesa al potere di un re Maya o la nomina di un erede reale. "I Maya volevano ancorare gli eventi storici al tempo cosmico"

spiega Saturno. Ma perché qualcuno avrebbe deciso di registrare le tavole astronomiche sui muri della propria abitazione

piuttosto che sulla carta, come in genere facevano gli scribi Maya?

Secondo quanto si legge su Science, uno dei testi incisi suggerisce che la camera era stata in uso per tutto l'anno 813, e questa

data potrebbe offrire un indizio. Nel corso del secolo nono, i disordini politici devastarono varie parti del mondo Maya. Se-

condo gli esperti lo scriba di Xultún voleva che le sue conoscenze fossero più “resistenti” e durature rispetti ai normali calen-

dari. Una decisione lungimirante data la perdita successiva della maggior parte dei libri Maya.

Ma la seconda cifra scoperta è ancora più interessante visto che potrebbe indicare il numero di giorni che compongono un

calendario di lungo computo, con al suo interno tutte le ciclicità astronomiche dei Maya. Partendo da tale presupposto, la

“fine del ciclo” secondo i Maya non coinciderà col 2012 ma ad esso andranno aggiunti altri 7mila anni.

Fine del mondo rinviata.

[email protected]

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Lettera ai Cittadini Santangiolesi

C ari cittadini,

Con le festività alle porte colgo l'occasione per augurare a tutti voi un felice Natale e un sereno 2013.

Mai come in questo anno le festività natalizie giungono nel pieno di un periodo di tensioni, preoccupazioni e

incertezze. I comuni, in particolare i più piccoli, stanno vivendo queste ultime settimane del 2012 in un clima di

trepidazione per il destino dell' intero sistema economico e finanziario, ed ora poco per volta, tutti insieme, dobbiamo rideli-

neare il futuro avendo a cuore soprattutto quello delle generazioni più giovani. In questo anno appena trascorso, la nostra am-

ministrazione ha investito tanto nei giovani, promuovendo diverse iniziative culturali e sportive attraverso manifestazioni e

convegni. Io ho una grande fiducia nei giovani. Ho però anche una forte preoccupazione: quella di non deluderli, di non conse-

gnare loro un paese senza risorse. Non si tratta di un impegno semplice, anche perché le dinamiche che danno il ritmo alla no-

stra quotidianità rispondono a nuove regole, sconosciute fino a qualche anno fa, che ci impongono di muoverci e di confrontar-

ci in un contesto più sfidante quale quello mondiale. Rivolgo un augurio particolare a tutte le Associazioni, religiose e non,

invitandole a non scoraggiarsi e a continuare nel loro impegno sociale: noi, come Amministrazione Comunale, saremo sempre

vicini ai valori e ai bisogni del volontariato. Nonostante i disagi della crisi economica, i nostri giovani stanno reggendo nel

modo adeguato, fornendo il giusto aiuto e supporto al mondo del volontariato. Un esempio è fornito dalla presenza massiccia

delle Associazioni: Avis, Proloco, Consiglio Comunale dei ragazzi e delle ragazze, Insieme nella solidarietà, il Forum dei Gio-

vani, il giornalino "Il Santangiolese", Il seminatore, Il laboratorio artistico Caramuel, Albatros, la società di calcio "A.S.D.

Sant'Angelo 2007", l' A.P.V. "Arte per la valle", la banda Musicale di Sant'Angelo le Fratte e le Protezioni Civili...diversi sono

i giovani che con impegni e semplicità apportano un contributo importante.

Una dimostrazione, questa, della volontà di tali giovani di offrire il proprio aiuto al paese dove vivono. Un approccio, quello

dei giovani, che auguro si possa ripetere anche in altre Associazioni future locali. É proprio a questi giovani esprimo un grazie

a nome di tutta l'Amministrazione, promettendo un sostegno leale e duraturo nel tempo. Il nostro Paese di risorse non ne ha

molte, è abitato da persone laboriose, generose, ricche di ingegno, disponibile ad accogliere e ad aiutare, prodighe idee, in gra-

do di formare le menti e le coscienze e di produrre lavoro: ne è testimonianza l'apertura di sei nuove attività commerciali in

questi ultimi anni, nonostante la forte che ci attanaglia. E a tutte queste persone, singolarmente e nel loro complesso, che io

faccio appello, perché questo Natale sia un momento di svolta: chi ha, chi può; si metta a disposizione. Il momento non è faci-

le, richiede l'apporto di tutti, e io sono sempre disponibile ad ascoltare chi desidera fare nuove proposte che mettano in gioco

anche l'Amministrazione Comunale.

Alla fine di ogni anno è spontaneo tirare delle somme sulle attività svolte e sugli impegni presi e potrei elencare le tante cose

realizzate nel 2012, ma riferendomi alle sole opere pubbliche, quest’ anno ci ha visto impegnati con grande responsabilità a

garantire la realizzazione degli impegni presi: la conclusione del primo lotto della ristrutturazione della Chiesa Madre, l' am-

pliamento del percorso delle cantine, il completamento del secondo lotto di pavimentazione e i sotto servizi di Via Umberto I,

la realizzazione di 35kw di impianto fotovoltaico sulle scuole, il completamento dei lavori di miglioramento della viabilità ru-

rale, il completamento dell'Ostello alla località San Vito, il collegamento internet nelle scuole, compresa la materna, i lavori in

corso dell'adeguamento dei locali consultorio e guardia medica, i lavori in corso del centro diurno per anziani

"Palazzo Galasso", e infine i lavori di ristrutturazione delle "palazzine bianche" in Contrada Isca.

A questi voglio aggiungere alcune opere che saranno espletate a breve termine: la sistemazione e il consolidamento del costone

in piazza dei Martiri e il consolidamento idrogeologico in località Pescara, la realizzazione dei garage in via G.Marconi,

il bando sul risparmio energetico di euro 300.000 con la sostituzione a Led dell'illuminazione pubblica, i lavori di forestazione

finanziati dalla Regione Basilicata, il miglioramento della raccolta differenziata con l'introduzione della raccolta degli oli

esausti domestici.

Buon Natale e Buon 2013 a Tutti.

Il Sindaco

Geom. Michele Laurino

Page 6: Il Santangiolese 25 Dicembre 2012

8° Edizione Presepe Vivente

E ’ ormai tutto pronto per la manifestazione 8° edizione del presepe vivente che si svolgerà nelle serate del 26

dicembre 2012 e del 6 gennaio 2013, a partire dalle ore 18,30. La manifestazione che si annuncia particolar-

mente suggestiva e ricca di emozioni, prevede, prima, la sfilata dei figurantes per le vie del centro storico e

poi, nel magnifico e suggestivo scenario delle cantine ove si svolgerà la visita alla grotta della natività, la

simulazione di antichi mestieri e consuetudini di vita contadina: casa contadina, taglia legna, fucina di antico fabbro ferraio,

bottega del falegname, arrotino, donna col fuso e diversi altri personaggi, poi assaggi di piatti poveri delle antiche tradizioni

contadine della valle del Melandro, intorno a un mega - falò preparato per l’occasione. Circa 100 figurantes di tutte le fasce di

età, parteciperanno alla manifestazione, in costumi d’epoca. Ad organizzare l’evento L’Associazione di Promozione Sociale “Il

Seminatore”, con la collaborazione del forum giovanile, Il Santangiolese e la locale associazione di protezione civile. La mani-

festazione si annuncia anche di grande spessore culturale, proprio perché frutto di una ricerca sul territorio: sugli antichi me-

stieri della valle, sulle tradizioni e consuetudini contadine. Gesù nasce tra i poveri e in poveri condizioni: da Dio si fa povero

per combattere la morte del peccato; da Dio si fa povero per portare la luce. Il presepe è la traduzione plastica della povertà,

perché è fatto di personaggi per lo più poveri che sono quelli più disponibili ad accettare il messaggio di pace. Gli organizzato-

ri hanno pensato di calare l’evento della natività del figlio di Dio tra i poveri del posto con il loro costume d’epoca, immagi-

nando come potessero vivere il Natale i nostri nonni. La capanna, realizzata di materiali poveri, è stata ricavata in un anfratto

roccioso della montagna sovrastante il centro abitato, nel suggestivo scenario delle cantine. Chi visiterà la capanna con l’umile

mangiatoia, avrà modo di constatare di persona che l’ambiente lo coinvolgerà e sarà catapultato, come per incanto, nel passato,

fuori dal consumismo, fuori dalle luminarie e potrà, al tempo stesso, assaggiare i piatti poveri della tradizione natalizia contadi-

na, come: la polenta, patate lesse, salsicce preparate al momento in umili tuguri, scapedd’, formaggi, fatti in modo tradizionale,

proprio durante la manifestazione. Ora i preparativi sono quasi ultimati e, visto che si svolgerà tutto all’aperto, in un serpentone

di fiaccole, gli organizzatori sperano nella clemenza del tempo e in una grande partecipazione di pubblico, come nelle passate

edizioni. Alla manifestazione parteciperà l’intera squadra di zampognai di Caggiano” e i componenti del gruppo folk di Savoia

di Lucania.

Prof. Antonio Monaco

PRECISIAMO: NON SIAMO TUTTI A FAR PARTE DEI VECCHI METODI E

STRUMENTALIZZAZIONI DELLA POLITICA E DELL'INFORMAZIONE!!!

Precisiamo non siamo tutti a far parte dei vecchi metodi

Sono estremamente indignato PER come l'informazione, anche dei quotidiani lucani, sia faziosa e capace di travisare le co-

se!!! il giornalista Salvatore Santoro, in un articolo del quotidiano , in cui si parla dell'incontro che c'è stato sabato a potenza

tra alcuni comitati per Renzi e il presidente della provincia Lacorazza, scrive:

"A qualcuno non è “piaciuto" (Casaletto?). Ad altri ha destato curiosità. Ad a molti ha fatto semplicemente piacere."

sull'avvicinamento di Lacorazza alla posizione di Renzi in Basilicata!!!

Siccome ero presente come coordinatore del comitato SANT'ANGELO LE FRATTE PER MATTEO RENZI posso con

estrema chiarezza dire che chi era perplesso in quella sede sulle proposte che avvallava il presidente della provincia ero io e

qualche altro coordinatore Renziano, ma di sicuro casaletto non mi e' sembrato cosi indignato a ciò che proponeva Lacoraz-

za!!! adesso mi chiedo è il giornalista Salvatore Santoro che ha scritto notizie non attendibili? oppure qualcuno gli ha dato no-

tizie non attendibili? io ho fatto presente in nell'incontro con la corazza che i Renziani compreso il sottoscritto sono coerenti

dall'inizio alla fine e che di sicuro cercheremo un candidato attendibile e fuori dai vecchi schemi,

ed ho esortato tutti i coordinatori di cercare di essere uniti e ottimizzare il consenso che Renzi ha avuto in basilicata!!!!

questa è l'assoluta verità se ci sono persone che vogliono strumentalizzare e mettere in cattiva luce le persone che con passione

lavorano per rinnovare la politica attraverso il programma Renziano IO NON CI STO'!!!!

Quindi faccio di nuovo l'appello a tutti i coordinatori e comitati per Renzi in Basilicata:

cerchiamo di essere uniti, cerchiamo di partecipare alla scelta di un candidato assolutamente

trasparente radicato nel territorio e che sia capace di unire le forze e il consenso che Renzi

ha ottenuto in Basilicata!!!! noi vogliamo che gli attuali amministratori regionali si assu

mano la responsabilità!! il PD regionale ha buone risorse umane nuove da cui poter

attingere un contributo reale al cambiamento!!!!

Francesco Laurino

Page 7: Il Santangiolese 25 Dicembre 2012

A cura di Pasquale Laurino

Il QUIZ del SANTANGIOLESE...

Un bambino va dal padre e dice: Papà cos'è la politica? Il padre ci pensa e poi dice: Guarda te lo spiego con un esempio: io che lavoro e porto a casa i soldi sono il capitalista, tua madre che li amministra è il governo, la donna delle pulizie è la classe operaia, tu che ormai hai qualche voce in capitolo sei il popolo, tua sorella che è appena nata è il futuro. Il bambino va a dormire, ma alle due di notte la sorella comincia a piangere; il bambino va a cercare qualcuno. Va dal padre ma non lo trova, va dalla madre la quale lo manda via perché ha sonno, va dalla donna delle pulizie e la trova a letto col padre e allora torna dalla sorella e le dice: Guarda ho proprio capito cos' è la politica: i capitalisti fottono la classe operaia, il governo dorme, il popolo non lo ascolta nessuno e il futuro stà nella merda.

La Politica

Trova le differenze

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Presidente CASTELLUCCIO MICHELE

Vice Presidente LOISI NINO

Segretario GRIPPO FRANCESCO

Grafica e

Impaginazione CASTELLUCCIO MICHELE

Soci Associazione CASTELLUCCIO ANTONIO

GRIPPO GIUSEPPE

GRIPPO MARIO GIUSEPPE

HUSEJINI DAVIDE

IALLORENZI ALESSANDRO

IALLORENZI ARCANGELA

LAURINO ELISABETTA

(SIND.)LAURINO MICHELE

LAURINO PASQUALE

LAURINO ROSA

LOISI CATALDA

LOISI MICHELE

MARCHETTI ANNA

MARCHETTI MICHELE

MONACO GIUSEPPE

MONACO MICHELE

MONTONE ANNA

PARRELLA DAVIDE

ROMANO FRANCO

RUGGIERO MICHELE

TOMMASINI TERESA

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