KT 25, lunedì 17 dicembre 2012
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Perché? Cosa ci guadagnano a
tacere tali informazioni?
Il Ramo del Peccato, intanto, è
una sorta di scudo contro OGNI
malattia conosciuta dal genere
umano: qualunque malattia,
dalla più innocua e comune alla
più rara ed incurabile, è total-
mente impotente di fronte al
Ramo del Peccato che si cura di
preservare il proprio organi-
smo.. Ho testato personalmente
la cosa: d'autunno ho provato a
stare ore ed ore sotto la pioggia,
niente ombrello, niente se non i
vestiti. Giorni e giorni di questi
trattamenti. Neppure un accen-
no di raffreddore, febbre, o altra
malattia banale che potessi con-
trarre con un po' di freddo. Non
è un grande vantaggio di tale
gene?Morire unicamente di
vecchiaia, aumentare l'età della
nostra mortalità..non è forse ciò
che cercano di fare quotidiana-
mente gli scienziati di tutto il
mondo? Non è questo che l'u-
manità anela fin dalla notte dei
tempi? Preservare l'umanità e
renderla sempre più "viva", per-
sistente su questo pianeta.
Altro pregio del Ramo è la cura
delle ferite: le ferite non impie-
gano settimane per guarire ed
anche le più gravi scompariran-
no entro pochi giorni.. Solo per
le ossa non sussiste tale
"incentivo": esse si rigenerano
normalmente, come i comuni
Umani.
Detto questo, che per me è un
Rischio, vorrei porre ai lettori
una semplicissima domanda:
avete notato la differenza tra
me, che sono Deadman, e voi
che siete Umani?..Sicuramente
mi avete visto più volte, anche
se non ve ne siete accorti: vi
sono passato sotto il naso, in città,
su un viale, in una sala giochi. Lì
mi avete riconosciuto come Dead-
man? Penso di no: l'unico indizio
sarebbe stata una condizione per
cui un Deadman può usare il suo
potere, tagliandosi, anche con una
piccolissima ferita e far uscire il
proprio sangue.. Se anche mi ave-
ste visto in giro, accanto a voi, a
pochi metri, che vi guardavo da
lontano..avrete notato la differenza
in me tra un Deadman e un Uma-
no? Avrete forse detto "sarà Dead-
man o Umano"? No, non avreste
potuto..
E questa città non è nuova a tali
scoperte, così come non lo è il
resto del mondo. Non sono un
mostro, ma qualcuno diversamente
umano, quanto lo può essere una
persona da un'altra. Anch'io ho la
mia personalità, la mia famiglia, le
mie amicizie, come tutti.
E come tutti, c'è chi è più propen-
so a sfruttare le proprie capacità a
fin di bene e chi per il proprio tor-
naconto. Anche questo significa
che, tra i Deadmen, ci sono quelli
buoni e quelli un po' meno buoni,
come succede tra gli altri Umani.
Avrete capito che a me piace tergi-
versare, parlare con voi..Ma il
tutto spero sia servito a farvi capi-
re che tra un Deadman o Umano
non c'è differenza: nessuna.
Gli Undertaker ingaggiati dalla
CPD non sono altro che criminali
tra i più brutali, mercenari spietati
esonerati dalle loro pene in carcere
per essere assoldati dal loro diret-
tore, per distruggere una minaccia
che NON ESISTE. Il Deadman,
prevalentemente, combatte per la
propria sopravvivenza, non per
fare del male agli altri..Provate
anche solo per un momento a pen-
sare come ci si possa sentire ve-
Vox Populi - Deadman
S O M M A R I O :
We Will Rock
You
2
Ryokan, tra
Oriente e
Occidente
3
Borsa di To-
kyo
3
Folli spese
natalizie
4
Santa on… Ice
Rank
4
Sakura Cafè in
tinte natalizie 5
Anticipazioni
della Settima-
na
5
Contatti
Aziendali
6
神奈川回™ L U N E D Ì , 1 7 D I C E M B R E 2 0 1 2
A N N O I , N U M E R O X X V -
¥ 1 5 0
N O T I Z I E D I
R I L I E V O :
Vox Populi
Eventi e Spet-
tacolo
- L e t t e r a d i “ R o b i n ” -
Deadman. Così siamo stati
nominati da una sezione
"speciale" della Società, una
Sezione medica che pretende
di sapere tutto di noi: siamo
stati dichiarati pericolosi a
prescindere; siamo come ani-
mali da cacciare, siamo delle
disfunzioni nel genoma umano
e perciò punibili con la morte e
la totale distruzione della no-
stra specie, se così devo chia-
marla.
Su questo pianeta siamo oltre
sette miliardi di persone; Uma-
ni, in continua crescita. Alcuni
si sono evoluti, nel corso dei
secoli.
Secondo quanto riportato dal
CPD e dal suo direttore, il gene
dei Deadman può essere tra-
smesso geneticamente, eredita-
rio quindi, di genitore in figlio.
Io sono uno di quegli
"esemplari", se così devo defi-
nirmi per come mi vede la
CPD, che ha il gene sin dalla
nascita. Non è qualcosa che ho
voluto, ma lo sono e non me ne
posso liberare, semmai lo desi-
derassi.
In quanto Deadman so che c'è
anche un altro "mezzo" per
essere tale: la contaminazione.
Uno di noi che è particolar-
mente dotato può trasmettere il
virus al soggetto, ma questi
deve essere cosciente della
scelta, poiché non è possibile
tornare indietro. E in genere
non è la scelta preferita.
La CPD si è soffermata sui
"rischi" dell'essere un Dead-
man, ma ha forse illustrato i
pregi del gene? No, mai fatto.
P A G I N A 2
“Che la nostra
colpa sia il solo
fatto di esistere?
Siamo uomini e
donne come tanti.”
神 奈 川 回 ™
sviare i sospetti da sé stessi.
Come criminali sono coloro
che li servono, che hanno com-
messo veramente dei reati e a
cui è stata concessa una grazia
e dato un equipaggiamento di
tutto punto, per annientarci in
via preventiva.
Che la nostra colpa sia il solo
fatto di esistere? Siamo uomini
e donne come tanti.
Spero di aver convinto voi che
leggete a non rinnegare a pre-
scindere un qualsiasi rapporto
coi Deadmen: solo coloro che
abusano del loro potere sono
da considerarsi malvagi. In
tutto il mondo vivono molti
Deadmen, conducendo una vita
ordinaria e rispettosa della leg-
ge; qualcuno ha mai, anche
solo per caso, dato accenno di
voler sovvertire l'ordine? Han-
no mai voluto prendere il so-
pravvento sull'Umano, schiac-
ciandolo con il loro gene parti-
colare? No, e mai accadrà, per
quanto mi riguarda..come per
molti altri. Come tutti, voglia-
mo essere liberi di vivere la
nostra vita e di veder realizzati
i nostri sogni.
Spero che questo possa cam-
biare molto le cose, l'opinione
pubblica sui Deadmen e la loro
presunta minaccia agli umani..
Ci sarebbe molto di cui parlare,
ma ovviamente si tratta di cose
che, nel caso, direi faccia a
faccia. Con chiunque: non ho
più intenzione di nascondermi,
tenere per me una parte della
mia essenza o scappare da co-
loro che considero invece ami-
ci preziosi. Anche noi Dead-
men siamo umani normali sen-
za quel Gene; forse la nostra
vita Umana, non vale quanto
quella di qualsiasi altro Umano
senza il Ramo?
nendo trattati come animali da
cacciare, uccidere, e dai quali
ricavare, magari, qualche bella
pelle, un palco di corna o una
zampa di gorilla da usare come
posacenere. Ebbene, questa è la
visione che la CPD ha di noi
Deadmen.
In tutto il mondo sono altri i pro-
blemi che andrebbero affrontati,
piuttosto che iniziare una caccia
alle streghe: e invece si preferi-
sce puntare il dito verso chi è
appena diverso, per far spostare i
riflettori dai problemi reali delle
persone.
Perché far vivere le persone nel
terrore le rende più schiave, più
malleabili al volere di salvatori
improvvisati e per far loro accet-
tare dei sacrifici diversamente
improponibili.
Ma non siamo noi la minaccia: i
criminali sono bel altri e puntano
il dito contro chi di comodo per
Vox Populi
We Will Rock You -Servizio a cura della redazione Eventi-
Benvenuti nella casa del rock,
che si è spostata al Lungomare
Minato Mirai. Stiamo parlando
proprio dell’Hard Rock Café e
della sua serata di tributo ad una
delle più grandi band di tutti i
tempi: i Queen.
La nuova gestione ci ha abituati
ad un ambiente curatissimo, e
anche questa volta non ci ha
deluso; a parte il menu preparato
per l’occasione, con piatti rino-
minati in onore delle canzoni più
famose e drinks omaggianti i
componenti della band, tutto
l’ambiente trasudava quel
fascino inglese che ha fatto e
continua a fare girare la testa
al mondo intero.
Tra i manifesti e le locandine
storiche, gli strumenti e gli
accessori fatti arrivare per
l’occasione, si è dato spazio al
lato meno formale ma più
familiare dei signori del rock,
tra polaroid esclusive, dischi e
gigantografie.
Se qualcuno provasse a ricer-
care propri beniamini in terra
giapponese, sicuramente li
avrebbe trovati lì, tra gli spazi
di quel locale.
È quindi il caso di omaggiare
la direzione del locale per lo
splendido evento e l’opportu-
nità di parteciparvi: è vero che
di tributi ai Queen se ne fanno
e se ne sono fatti tanti, ma
sfido a trovarne uno più son-
tuoso di questo. Senza esserci
fatti mancare nulla, la redazio-
ne del Kanagawa Times vi da
appuntamento ai prossimi
eventi in città: noi non man-
cheremo, perciò non fatelo
neanche voi!
P A G I N A 3 A N N O I , N U M E R O X X V - ¥ 1 5 0
“Fortunatamente la
presenza di baldi e
forti uomini ha
permesso ad una delle
inservienti, Miriam,
convinta dal proprio
capo e dai presenti a
farsi carico del
compito di
arrampicarsi fino in
cima e depositare il
puntale.”
ha trovato personale pronto ad
assisterlo ed un cambio d'abito
adeguato. E fin qui, il Giappone
domina l'iniziativa. Ma appena
dentro, tra le magnifiche sale
dell'edificio, una è stata riserva-
ta apposta per i partecipanti ed
addobbata per tutto punto: oltre
ai tavolini ed ai posti dove se-
dersi per conversare, mangiare
o bere qualcosa, spiccava un
albero di Natale che i parteci-
panti alla festa hanno potuto
addobbare con origami prepara-
ti al momento, ma anche addob-
bi occidentali. Inoltre è spettato
agli ospiti mettere il puntale a
forma di stella sulla cime
dell'albero.
Fortunatamente la presenza di
baldi e forti uomini ha permes-
so ad una delle inservienti, Mi-
riam, convinta dal proprio capo
e dai presenti a farsi carico del
compito di arrampicarsi fino in
cima e depositare il puntale.
Con la preziosa stella sull'albe-
ro, si era pronti ormai a mangia-
re la torta quando tre renne in
carne ed ossa ne sono uscite,
restando nella stanza. Da lì in
poi, è stato tutto un po' più con-
fuso: non perché le renne abbia-
no portato il caos, anzi; le renne
erano educatissime ed hanno
occupato l'attenzione della si-
gnora del Ryokan Chihaya.
Invece hanno scatenato nei pre-
senti le reazioni più diverse: da
chi voleva mangiarsele e già
pensava a come tagliare le pre-
libate bestiole, a chi cercava di
difenderle.
Nonostante il trambusto offerto
dagli animali, il personale ha
mantenuto la calma ed ha conti-
nuato il servizio, servendo be-
vande e cibarie agli ospiti e
avendo cura di non infastidire le
renne, garantendo a tutti una
serata sui generis ma ritornata
alla tranquillità.
Festeggiare Natale in kimono
può sembrare anacronistico, ma
la direzione del Ryokan è riu-
scita a provare che dagli incon-
tri, più che dagli scontri, escono
atmosfere e cose interessanti.
-Servizio a cura di Tsuya Ookami-
Al Ryokan regna la tradizione:
nei modi, nei vestiti e perfino nei
piatti serviti e nei servizi offerti.
Ma come conciliarla con quella
che, per molti, è la festa consu-
mistica per eccellenza? Anche
questa edizione del Kanagawa
Times dimostra quanto, sotto
Natale, ci si tuffi in un altro
mondo, che sembra lontano da
quello tradizionale che affonda le
radici nella nostra cultura.
“E allora?”, verrebbe da chieder-
si? “Ognuno sceglie quello che
preferisce”, si può rispondere; e
sia domanda che risposta sono
più che legittime. Ma quello che
la gestione del Ryokan ha fatto
domenica sera è innovativo. Co-
me ci ha spiegato la titolare, Sa-
kamoto Chihaya, l'iniziativa
voleva essere “un evento per
festeggiare una festa non tradi-
zionale usando però il Giappone
come sfondo”. Ed ecco perché
nell'invito era richiesta la parteci-
pazione in kimono; ma niente
paura: chi non ne era provvisto
Ryokan, tra Oriente e Occidente
Tokyo Shoken Torihikijo
NOME PREZZO VAR %
A.C.M.E. Laboratories 8.382,00 +0,00%
Arikado corp. 6.970,00 +1,00%
Disnayland Resort 3.400,00 +0,00%
Idol-Master Studios 4.866,00 +0,50%
Kanagawa Times 2.750,00 -2,00%
NOME PREZZO VAR %
Katsuragi group 5.906,00 +2.00%
Nippon Alliance Taxi s.p.a. 5.025,00 +0,00%
Persocom corp. 6.510,00 +0,80%
TG Jenkai 2.840,00 +0,00%
Yoshitaka-Cho 6.940,00 +0.90%
(dati TST quadrimestra-le pref. Kanagawa su base socio-economica—aggiornati al 15/12, 22.19)
P A G I N A 4
“[…] il nostro
Babbo Natale ha
accolto i desideri
anche di coloro
che, più cresciuti,
non hanno
comunque saputo
resistere alla
tentazione di
sedersi sulle sue
ginocchia e
spifferare tutto.”
Santa on… Ice Rank Natale, non è vero? La tempe-
ratura è scesa notevolmente e
questo ha permesso a tutti di
godersi un evento a lungo
atteso: andare a pattinare sul
ghiaccio. Sembra infatti che
sia ormai una tradizione ben
trapiantata anche in ambito
urbano, come testimoniato
dalla recente inaugurazione di
successo dell’Ice Rink. Tanta
gente è accorsa da tutta la
Prefettura per partecipare
all'inaugurazione della pista di
pattinaggio sul ghiaccio e,
ovviamente, inforcare i pattini
e dimostrare la propria bravu-
ra. Sono stati molti i giovani
che si sono cimentati sul
ghiaccio, trovandolo un ottimo
passatempo per stare con ami-
-Servizio a cura della redazio-
ne Eventi-
Ormai si sente parlare solo di
ci e familiari, divertendosi in
compagnia. E dato che sembra
essere un ambiente natural-
mente romantico, non poteva-
no mancare numerose coppiet-
te intente a celebrare il proprio
rapporto. Beati loro!
E dato che già era in città, un
ospite di tutto riguardo si è
rivelato ai pattinatori sul
ghiaccio: Babbo Natale ha
abbandonato sua la slitta e le
renne per mostrarsi sulla pista,
regalando doni speciali ai
presenti.
E così, con il sopraggiungere
della sera, solo pochi temerai
hanno resistito al freddo clima
e sono rimasti in pista, mentre
i più hanno preferito posti più
神 奈 川 回 ™
più profondi per questo Natale,
accompagnati dai genitori. Ma i bambini non sono stati gli unici a
chiedere udienza al nostro anziano
barbuto, custode della lista dei
buoni e dei cattivi: il nostro Babbo Natale ha accolto i desideri anche
di coloro che, più cresciuti, non
hanno comunque saputo resistere
alla tentazione di sedersi sulle sue
ginocchia e spifferare tutto.
E visto la mole di negozi che ospi-
ta, il Landmark Tower è stata la
meta preferita di molti altri abitan-
ti di Kanagawa e circondario per svuotare il portafoglio e riempire i
sacchetti. Ma vista la grande con-
fusione, ci è giunta la notizia che
qualche bimbo si è smarri-to, separandosi dai genito-
ri; per fortuna, sotto Nata-
le, siamo tutti più buoni e
qualche benefattore ha aiutato i piccoli a ricon-
giungersi alle famiglie.
Nonostante lo spirito mali-
gno del Grinch sia sempre dietro l’angolo, le tinte del
pomeriggio di shopping si
sono tinte decisamente di
rosso e di tutti gli altri colori natalizi, scorrendo
liscio fino alla sua conclu-
sione.
-Servizio a cura della redazione Eventi-
Natale si avvicina e lo shopping sfrenato sembra contagiare anche i
più parsimoniosi risparmiatori, com-
plice la tentazione che il Landmark
Tower costituisce, con tutti i suoi negozi che, il 12 dicembre, hanno
registrato un picco nelle vendite.
Alla faccia della crisi
economica, direbbe qualcuno. Ma chi più e
chi meno, tutti si sono
lasciati trascinare dalla
mania delle compere, avvolti nella carta colo-
rata dei regali ed incan-
tati dalle luci delle de-
corazioni.
I piccoli non hanno
perso l’occasione per
sedersi sulle ginocchia
di Babbo Natale, nella sua trasferta nipponica,
e confidargli i loro segreti e desideri
Folli spese natalizie
P A G I N A 5 A N N O I , N U M E R O X X V - ¥ 1 5 0
“A lui (Cristian) si
unisce Gintoki Shin,
che invece dice di
essere un cliente
abituale,
nonostante sia la
seconda volta che
viene nel locale”
non sono Giapponese, ma la
voce di questi maid cafe sono
arrivati fino a noi, per cui la
curiosità mi ha spinto qui sta
sera..Sì, non è male assoluta-
mente”
A lui si unisce Gintoki Shin,
che invece dice di essere un
cliente abituale, nonostante sia
la seconda volta che viene nel
locale: che abbia messo gli oc-
chi su qualcuno o su qualcosa?
È lui stesso a svelarcelo: “ecco,
veramente ero venuto qui per
ringraziare un amica... per un
favore che mi ha chiesto. Non
mi aspettassero che la rapisse-
ro per lavorare. Devo dire però
che sono rimasto affascinato
dalla bravura di tutti e dalla
bellezza natalizia di questo
luogo, racchiude l’allegria e la
festosità del Natale”.
E il nostro staff ha scovato altre
due persone che sono passate
sotto le nostre penne: Yuki
Mori ed Eijiro Mori; chissà
che relazione c’è tra i due? Co-
munque non siamo andati a
questa festa per il puro gusto di
spettegolare, ma per darvi la
parola: ecco cosa ci raccontano
i due nostri intervistati. Yuki
Mori ci dice: “veramente mi
sono trasferita da poco in
Giappone mia signora..e..a
onor del vero signora… è il
primo giorno qui...”; ma già
sembra che la nostra giovane
abbia talento. Perciò le abbiamo
chiesto se, dato che è riuscita
così bene ad improvvisare per
far sì che lo spettacolo e la sera-
ta scorressero piacevoli, non
avesse in mente di diventare
una ballerina professionista o
una maid d’eccellenza. Eppure
lei ci ha risposto con grande
modestia: “si fa il possibile per
rendere piacevole la serata dei
padroni.. Divertitevi signora e
se avete bisogno di qualsiasi
cosa chiamate, signora”.
Eijiro Mori ha una storia diffe-
rente: “A dire il vero lavoro qui
da qualche mese, ma in part
time, visto che sono anche uno
studente universitario. Come
in ogni occasioni, ogni detta-
glio è stato curato, dall'ideazio-
ne del progetto alla sua...alla
sua messa in campo. Ogni ad-
dobbo, ogni singola decorazio-
ne è stata messa per creare un
tutto armonico e piacevole.
Così che i nostri padroni, e le
signore qui presenti, possano
avere un ambiente alla loro
altezza…”. E complimenti, la
cura del locale è stata scura-
mente esemplare. Abbiamo
lasciato entrambi ai loro compi-
ti, dato che il lavoro era davve-
ro molto e siamo tornati al no-
stro, godendoci la serata. Ben-
venuto dicembre e grazie Saku-
ra Café per la piacevolissima
serata.
-Servizio a cura della redazione Eventi-
Arriva dicembre e si avvicina il
Natale! Si pensa alle nevicate ed
alle pattinate sul ghiaccio, alle
feste passate in famiglia e tra
parenti, con lo sguardo che volge
fino all'anno nuovo.
E come preludio di tutto ciò, il
Sakura Café si anima di colori
natalizi, con luci ed addobbi fi-
nemente collocati per tutto il
locale e per il giardino antistante,
a richiamare i passanti ad entra-
re.
Tra la neve finta e le canzoni a
tema – e chi si sarebbe mai perso
“All I Want For Christmas Is
You”? - spiccava un ampio ban-
chetto abbondantemente imban-
dito di ogni leccornia di stagione,
in un'atmosfera calda che ha ac-
colto gli avventori.
Lo Staff del Kanagawa Times ne
ha approfittato per imbucarsi
anche qui e portare la voce dei
clienti presenti a voi, carissimi
lettori; il primo intervistato è
Christian, che si presenta e ci
dice: “no, non sono un cliente
abituale, sono finito qui per
curiosità”; che le insegne e la
pubblicità abbiano avuto effetto,
a questo punto è indubbio. Ma
scavando più a fondo, scopriamo
che il Sol Levante ha varcato i
confini del continente, come ci
dice il nostro intervistato: “sa
Sakura Cafè in tinte natalizie
shita Katsuragi e la Vicepresidentessa
Azmaria Durange!
Domani, martedì 18 a Yamate dalle 20:30 la
Paradise Kiss sfilerà la futura linea estiva
2013, progettati dai suoi rinominati stilisti.
Giovedì 20 invece è il turno dell’AtE Stu-
dios, che dalle 20:30 esibirà lo spettacolo
teatrale “A Christmas Carol”.
Venerdì 21 al Brezen Irish Bar, dalle 21:00,
ci regalerà il loro natale irlandese! Fatta di
gare di bevute e di resistenza, un torneo di
Dama Birraia, braccio di ferro e tanto
altro, dove i premi non mancheranno!
Sabato 22 vi sarà il Kurisumasu Gak-
ko nel cortile dell’ISL dalle 21:30,
dove tra balli, falò e spettacoli piro-tecnici si esalterà il romanticismo di
tutte le giovani coppie!
Domenica 23 invece per tutta la Pre-fettura vi sarà la Festa dell’Imperato-
re, dalle 18:00, dove nessun Giappo-
nese non potrà mai mancare!
-Servizio a cura di Yamato Yoshitaka-
Questa settimana sarà ancora più ricca di
emozioni, ogni giorno sarà unico per il resto del mese conclusivo, ebbene, ad
eccezione del mercoledì avrete un’agenda
piena!
Stasera dalle 21:00 al Saikeien Garden di
Yokohama sarà allestita un palco per
l’esecuzione natalizia a tema classica organizzata dalla Sakurambo no Yume, il
cui ricavato andrà devoluto per benefi-
cenza!. Si prospetta la presenza di Yama-
Anticipazioni della Settimana
P A G I N A 6 A N N O I , N U M E R O X X V - ¥ 1 5 0
Kanagawa, Odowara, KT Building
Kanagawa, Kamakura, Zaimokuza
Tel.: 376-34x xxxx
Fax: 045-xxx xxxx
Posta elettronica: [email protected]
Vi ricordiamo inoltre, cari lettori, che abbia-
mo continuamente bisogno di nuovi giornali-
sti con la mente sveglia. Non siate timidi e, se
interessati, inviateci il vostro CV al numero
376 045XXXX
Kanagawa Times
Altri contatti
Editoria: 376-468 xxxx
Segreteria: 376-34x xxxx
In fine, cari lettori, vorremmo ricordarvi che il KT è ognuno di voi, e che la vostra
opinione conta! Se mai voleste fare comunicazioni alla redazione, o vorreste pubblica-
re qualche riga sul giornale, inviate una e-mail all'indirizzo [email protected] e
noi sorteggeremo una lettera a settimana per esporla in una rubrica speciale che cree-
remo apposta per voi!
Vox Populi