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Il saluto del preside

Per me l'anno scolastico 2009 - 2010 è risultato essere molto faticoso: pensate che mi trovo a dirigere ben 14 scuole. Ciò rappresenta senza dubbio un fatto molto critico, che però viene compensato da alcuni vantaggi. Infatti mi riesce agevole fare confronti tra gli alunni di molte scuole: e se proprio vi interessa allora posso tranquillamente dirvi che quella di Alesso è una delle migliori. Non che tutto fili via liscio: in qualche classe ci sono dei problemini; qui e là c’è qualche alunno che non si impegna abbastanza… Ma il più delle volte mi pare che si possa parlare di bambini rispettosi, educati, che lavorano, che hanno dei buoni risultati scolastici, supportati da un ottimo gruppo di docenti e con delle famiglie alle spalle molto attente a seguirli. Un cruccio? Mi pare veramente curioso il fatto che gli alunni facciano parte della direzione di Trasaghis fino alla 5° elementare; poi, con il passaggio alle scuole medie, quegli stessi alunni fanno capo a Gemona. Ma non trovate un po’ curioso questo fatto? Non lo trovate – diciamo – divertente o almeno “strano”? Spero che in futuro tale “stranezza”, tale “bizzarria” abbia ad essere rimossa e che gli alunni delle medie di Trasaghis facciano parte della Direzione di Trasaghis. Arrivederci a presto

Il Dirigente Scolastico Silvano Bernardis

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FESTA DI CARNEVALE Anche quest'anno è arrivato, in anticipo ma è arrivato, con il suo carico di stelle filanti , di coriandoli, di costumi colorati, di allegria frizzante. Stiamo parlando del Carnevale che abbiamo festeggiato a scuola come sempre, senza farci mancare niente: musiche, colori, dolci di ogni genere... La passeggiata per le vie del paese e la sosta sulla piazza della Chiesa e sulla piazza della fontana hanno concluso una festa che è ormai “storica” e che i ragazzi attendono con curiosità. Un grazie di cuore alle persone che così gentilmente in piazza hanno allestito un ulteriore banchetto con bibite e dolcetti, a quelli che hanno applaudito e che sono stati al gioco. Ci scusiamo se abbiamo lasciato un po' di confusione colorata per le vie del paese, ma... una volta all' anno...

Theatrino Il 19 febbraio è stata una giornata speciale per noi bambini: avevamo l’occasione di partecipare ad uno spettacolo teatrale, tutto in lingua inglese! L’appuntamento era ad Osoppo: qui si sarebbero incontrate tutte le classi del Circolo, dalla seconda alla quinta. Al mattino lo scuolabus ha fatto diversi viaggi per trasportare prima le classi seconda e terza, poi la quinta e, alle 13, anche la quarta. Lo spettacolo era allestito nella palestra della scuola.

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Da dietro un siparietto sono sbucati tre attori, che molti avevano già conosciuto lo scorso anno. Essi ci hanno immediatamente coinvolti nello spettacolo, chiedendoci di memorizzare una simpatica canzone; poi hanno presentato diverse scenette molto

divertenti. Tutti ridevano e seguivano le indicazioni degli attori. Durante lo spettacolo hanno chiesto la collaborazione di un bambino, che, per un po’, è diventato protagonista di una scena, fra l’ilarità del pubblico. Non capivamo tutte le parole, ma gli attori erano talmente bravi nel mimare che riuscivamo benissimo a capire il significato dei loro discorsi. Alla fine abbiamo fatto un’attività di workshop: ripetevamo alcuni

vocaboli e li memorizzavamo attraverso giochi di attenzione e di riconoscimento. Il tempo è volato in fretta e siamo rientrati a scuola canticchiando i motivi imparati durante lo spettacolo.

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MANI IN FESTA... HIP HIP URRA'!!!

Emanuela Riccioni è una piacevolissima consuetudine per la nostra scuola da alcuni anni a questa parte : è lei che ci ha avviati alla tecnica del collage con materiale riciclato e ci ha stimolati a realizzare gli splendidi scenari del musical “La gabbianella ed il gatto”; è con lei che lo scorso anno abbiamo realizzato giochi, libretti illustrati, cartelloni e molto altro per il mercatino di fine anno. E' sempre lei , infine, che ci ha guidati quest'anno alla scoperta dei più grandi

nomi della pittura dell'800 e del '900. E' stata un'esperienza coinvolgente e allegra, misteriosa agli inizi ma molto entusiasmante, che ha coinvolto piccoli e grandi in una” passeggiata artistica “, partendo da Monet con le sue atmosfere rilassanti ( basti pensare alle ninfee, ai paesaggi, alle acque...), passando per gli ori e gli sfavillii di Klimt, alla vivacità e ingenua semplicità di Matisse, per fermarsi alla grande rivoluzione di Picasso che ha incantato i bambini, come del resto Chagall con i suoi disegni a cavallo dei sogni. Sono molto piaciuti i giochi cromatici e geometrici di Klee e il rincorrersi di linee, personaggi, sogni e colori di quell' eterno animo bambino di Mirò. I bambini hanno raccolto la sfida lanciata da Emanuela, sperimentando tecniche e “interpretando” a loro modo i singoli artisti; i risultati sono stati ottimi: li trovate esposti sulle pareti della “ scatola nera” a mo' di galleria scolastica, che ci accoglie con tanti colori al mattino e rallegra le giornate più cupe. Un grazie davvero grande a Emanuela, bravissima a coinvolgere i bambini e a far loro amare l'arte e un grazie al Comune di Trasaghis che con il suo contributo ha permesso il realizzarsi di questo splendido progetto.

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Progetto motoria: un ringraziamento agli "amici di

Avasinis" Grazie agli "Amici di Avasinis", anche quest’anno scolastico gli alunni della scuola Primaria di Alesso hanno potuto beneficiare di un progetto di educazione motoria con l'ausilio di due esperti. Ricordiamo che l'educazione motoria riveste un ruolo molto importante nella formazione integrale della persona ; un processo questo che inizia fin dalla prima infanzia.

Per mezzo dell'apprendimento della cultura del sapere motorio si mira a raggiungere anche l'acquisizione di un corretto stile di vita che coinvolga sia il fisico che la psiche. L'attività ha perseguito gli obiettivi che mirano a potenziare al massimo tutte le capacità che un bambino possiede, ponendosi l'idea di far "innamorare" i cittadini del domani allo sport, con la speranza che lo possano praticare per tutta la vita, a prescindere dai risultati ottenuti, per il semplice gusto di star bene. Si pone quindi l'obiettivo di fornire ai bambini una preparazione fisica multilaterale e polivalente così da permettere un domani una scelta consapevole dello sport più consono alle proprie capacità . Un ringraziamento particolare anche agli esperti Enrico e Marcello per la competenza, passione e pazienza profusi con i nostri ragazzi. A conclusione del progetto i due esperti hanno collaborato alla predisposizione della giornata finale dedicata allo sport che si è concretizzata il 28 maggio presso il Campo Sportiva di Alesso coinvolgendo le classi quarte e quinte di tutto il Circolo per un numero di oltre 120 alunni.. Un ringraziamento particolare va rivolto a tutte le associazione, ai genitori e agli insegnanti che si sono impegnati per la buona riuscita di questa giornata.

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L’INCONTRO CON AWA, LA MEDIATRICE DEL

SENEGAL Lunedì 15 marzo è venuta a trovarci Awa, la mediatrice del Senegal.

Ci ha raccontato che la loro bandiera è rossa, gialla e verde e in mezzo c’e’ una stella verde. Il rosso ricorda il sangue, il giallo la terra e il verde la savana. In Senegal parlano il francese ma soprattutto il dialetto volof. La capitale del Senegal è Dakar. Da loro fa sempre caldo per questo usano solo vestiti di cotone. A colazione bevono henhelibà, latte cagliato con frutta; a

pranzo e a cena mangiano riso o cous cous con pesce. Nelle savane del Senegal possiamo incontrare leoni, giraffe, elefanti, antilopi, tartarughe giganti e gazzelle. I senegalesi riciclano quasi tutto e con i diversi materiali che trovano costruiscono anche strumenti musicali: la hora, il bolafon, il djembe e il bastone della pioggia. I bambini di classe seconda

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Incontro con la mediatrice culturale dell’India

Davanti a me c’era una figura di una persona sconosciuta… Vedevo anche una valigia di piccola dimensione. Le mie orecchie sentivano tante voci diverse, quelle di bambini e adulti. Alcune persone mi dissero di sistemarmi in classe e poi andare nella stanza che mi avevano indicato. Finalmente avevo capito: a scuola era arrivata la mediatrice culturale dell’India di cui i maestri mi avevano parlato!

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Alle ore 8. 45 circa sono andata anche io nella stanza dello specchio per ascoltare le sue parole. La mediatrice aveva una maglietta rosa e un paio di jeans. Aveva corti capelli neri, era scura di pelle ed era anche molto, molto bassa. La mediatrice ci ha spiegato molte cose interessanti e ci ha arricchiti di tante informazioni.

Il pomeriggio era la seconda parte di questa esperienza :il laboratorio. La mediatrice ci ha chiesto di costruire delle

ghirlande seguendo queste precise regole : − TAGLIATE le

strisce di carta crespa

dividendole in tanti quadrati (cinque per

ogni colore) − Fate delle “ FARFALLINE “ di carta − Prendete il FILO e ATTORCIGLIATELE − Allontanatevi e mettete le dita a FORMA DI FORBICI − PASSATE sotto al filo la carta, stringete e ottenete un nodo − Quando avete RIEMPITO tutto il filo ALLARGATE le “farfalline “ − Fate un NODO di chiusura e potrete indossare la ghirlanda. Infine abbiamo danzato tante canzoni Indiane. Facendo questa attività ci siamo divertiti moltissimo e vorrei anche ripeterla per le prossime volte. Isabel Un ringraziamento particolare anche al maestro Santino che, qualche tempo dopo, è venuto in classe a raccontarci della sua esperienza di viaggio in India.

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VISITA AL MUSEO DIOCESANO DI UDINE

Venerdì 23 aprile abbiamo preso l’autobus e, accompagnati dalle maestre Maria e Silva, siamo andati a Udine, presso il Museo Diocesano. Lì, una volta arrivati, un portinaio ci ha accolti insieme ad una signora che si chiama Glorietta, la nostra guida, che ci ha detto: “Vogliamo vedere cosa c’è dentro questo Palazzone?” E tutti abbiamo risposta: “Siii!” Siamo stati in una stanza

dove c’era un trono, lì abbiamo fatto la foto con la signora Glorietta, poi abbiamo girato nelle stanze del museo per 2 ore; abbiamo attraversato la sala gialla e quella azzurra. Siamo arrivati in una stanza lunga e piena di dipinti, anzi, di affreschi, in quasi tutti c’erano degli angeli. Glorietta ci ha detto che ogni affresco rappresenta una storia della Bibbia. I dipinti erano stati fatti da Giovanni Battista Tiepolo. Ci ha spiegato alcuni affreschi, uno, quello sul soffitto, rappresentava il sacrificio di Isacco, dietro ai cespugli c’era una capretta che, se la fissavi, andando sia avanti che indietro, lei si girava verso di te: era un’illusione ottica! Un altro raffigurava Sara che aveva saputo da un angelo che avrebbe avuto un figlio. Ci ha spiegato bene l’affresco di Giacobbe, Rachele e Labano e ci ha detto che in uno di questi personaggi era raffigurato il Tiepolo. Nella sala rossa, una volta, c’era il tribunale e si facevano i processi. Sul soffitto c’era un affresco che rappresentava una storia della Bibbia: era raffigurato re Salomone con le due mamme che litigavano perchè dicevano che quel bambino vivo era il proprio. Nella biblioteca c’erano circa 12.000 libri, la signora Glorietta ci ha fatto provare un computer dove c’erano 5 libri da poter sfogliare, toccavi sullo schermo il libro che volevi e potevi girare le pagine; nella biblioteca c’era anche un passaggio segreto. Poi siamo andati giù per le scalette e siamo arrivati in una stanza dove c’erano delle statue antiche di legno, una, quella della Madonna, era ricoperta d’oro, alcune erano rotte, alcune senza colore, altre erano ancora intatte. Alla fine, scendendo ancora le scale, abbiamo guardato in alto dove c’era un affresco che raffigurava degli angeli che si trasformavano in diavoli e che sembravano caderci addosso. Siamo andati fuori a mangiare la merenda e poi siamo saliti sul bus e siamo tornati a scuola. E’ stato bellissimo! Classe terza

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A Cornino Noi bambini di classe seconda, assieme ai compagni di prima, il 29 marzo siamo andati al

Laboratorio Naturalistico di Cornino. A Cornino ci aspettava il signor Andrea Sittaro, che ci ha proposto diverse attività e laboratori didattici, per farci conoscere alcune specie di animali del nostro

territorio. Abbiamo giocato con puzzle, fatto percorsi, indovinelli, cercato orme… A noi bambini è piaciuto molto il gioco dei cinque sensi che ci ha permesso di avvicinarci ai “ misteri” della natura in modo allegro e divertente. I bambini di cl.1° e 2°

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VISITA ALLA CASA DELLE FARFALLE

Il 16 aprile noi bambini di classe prima, abbiamo visitato la “ Casa delle farfalle “ di Bordano. Accompagnati dalla maestra e accolti da una bravissima guida, per prima cosa, in una coloratissima sala, abbiamo seguito tutto il racconto sulle fasi di sviluppo di questi meravigliosi insetti. Ecco allora che alcuni di noi si sono travestiti con fantastici costumi: chi da farfalla, chi da larva, un altro ancora da bruco e così via. Poi naturalmente, siamo entrati nella serra, dove abbiamo osservato da vicino molte varietà di farfalle: alcune erano posate sulle foglie delle piante, altre volteggiavano in aria, altre ancora erano posate a terra e noi dovevamo prestare attenzione a non pestarle. Molto interesse e curiosità hanno destato anche alcune varietà di rettili provenienti da varie parti del mondo. Ci siamo divertiti tanto e abbiamo scoperto e imparato molte cose interessanti. I bambini di classe Prima.

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MUS A SUTRIO

− Beh! se non conosci Vladimiro non sai cosa ti perdi; è un po' testone, però... − A dire il vero, a me è piaciuta tanto Isabella: sta per partorire, ha una panciona! − E Louise...è così dolce e ha la panciona anche lei; è la mamma di Sisile, la più

pelosa di tutti! − Io non riesco a dimenticare che quando ho accarezzato la pancia di Louise il

piccolo si è mosso e ha scalciato. Ma di chi stiamo parlando? Ma dei mus di Sutrio, cioè degli asinelli che i bambini di prima e quelli dell'ultimo anno delle materne hanno avuto l' onore di incontrare

in una loro uscita. Per dovere di cronaca, diciamo che a Sutrio c'è anche Santina, la più vecchia, Camilla, Sly, molto timido, e Thelma. All'Azienda Riu dai Mus ci ha accompagnati Chiara e Ili; ci hanno fatto provare l'ebbrezza di spazzolare questi dolcissimi animali, di portarli a spasso, di stare a contatto con creature di una pazienza e di una tenerezza

insospettabili. Abbiamo anche disegnato, piantato in campo delle piantine di melissa.. insomma una splendida giornata all'aperto fra il verde e gli animali; più di qualche bambino avrebbe voluto tornare a casa con un mussut!! Possiamo comunque sempre andarli a trovare durante l'estate a Sutrio, vicino al campo sportivo.

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L’antica città di Zuglio

Zuglio era una antica città dei Romani e allora si chiamava Julium Carnicum: ne abbiamo visitato i resti il 13 aprile. Il foro romano si trova su un terreno spiovente e al giorno d’oggi sono rimasti solo pochi resti come la base del tempio, dedicato a Giove, Giunone e Minerva. Della basilica è rimasto solo il primo piano anche se nell’antichità era formato da tre piani. A riguardo delle terme è rimasto solo

la base di una piscina in cui l’acqua veniva riscaldata da un focolare che si trovava sotto la piscina. Il focolare riscaldava le piattaforme della vasca che a loro volta riscaldavano l’acqua. Molti reperti archeologici, conservati nel Museo, documentano la vita degli antichi romani: urne dove mettevano le ceneri dei defunti, le fibule che erano come spille, ganci di cinture,… Nel museo sono conservate anche delle anfore che contenevano: olio, vino, grano, e salsa di pesce. E’ stata ritrovata una testa di bronzo intera ma senza occhi (che erano di pasta vitrea); vicino a dove hanno ritrovato la testa gli archeologi hanno trovato una scritta in latino: sopra c’era scritto “Caio Bebio Attico”. Tra gli altri reperti esposti, un mosaico quasi intero ed anche una piccola statua che si trovava nel giardino di un’abitazione: è così elegante che è diventata il simbolo stesso del museo. La classe quinta

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La scuola di Alesso a… Gorizia Gorizia - è qui che i bambini della scuola primaria di Alesso, il 21 maggio 2010 hanno visitato il castello medioevale dell’antica città della bassa friulana in cui è celato il mistero della Dama Bianca. Entrando hanno visto com’erano fatti i muri, i soffitti e i pavimenti e osservato gli antichi abiti maschili e femminili. Poi sono entrati nella Cappella di S. Bartolomeo e hanno visto le scritte dei prigionieri e le ricostruzioni di armi, armature e spade. Successivamente sono andati in spiaggia a Staranzano e si sono divertiti molto giocando e parlando. Questa esperienza è apparsa interessante e divertente. Cristian P. e Fabio

Sulle tracce della Dama Bianca Dietro le antiche mura di pietra di quell'edificio medievale si nascondeva un mistero, qualcosa che nessuno aveva prima d'ora saputo spiegare: molte persone erano entrate

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lì dentro non sapendo cosa li aspettava: forse una visita in un castello da quattro soldi? No! Un viaggio verso l'ignoto. Solo quando entrai riuscii a capire, a comprendere ciò che stava lì dentro, forse in quell'immenso pozzo da cui veniva attinta l'acqua, forse nelle maestose sale appartenute ai Conti, forse nelle prigioni in cui sembrava di sentire ancora i guaìti ed i lamenti delle anime dei prigionieri, o forse più semplicemente perchè lì non c'erano semplici stanze.... io lo sentivo: c'era una presenza! Fu guardando bene le palle di cannone ai piedi delle torri medioevali che io capii: era lì che si aggirava lo spettro! Voi penserete: “Sono tutte cavolate!”. Io non credo che sia così, penso che da tanti anni, ormai, il mistero della Dama Bianca avvolga il castello di Gorizia, il mistero di una leggenda di cui sarà praticamente impossibile capire il vero significato. Alice

I giochi di una volta Con il maestro Pieri abbiamo fatto ricerca sui giochi che usavano i nostri nonni, così, armati di carta e penna, siamo andati in cerca d’informazioni. Dopo un paio di giorni sono venute fuori bellissime informazioni; dopo aver scritto testi regolativi abbiamo provato a fare questi giochi (pindul, elastico, pilote…). Il papà di Natalia ha fatto un modello del pindul, l’abbiamo subito provato ed era molto divertente. Abbiamo provato anche il divertente gioco di Thomas.

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Maestra, volevo dirti che …. Dal mese di gennaio fino a maggio gli alunni di classe quarta, ogni lunedì dopo le 13,00, avevano un “appuntamento” con la maestra Angela. Chi voleva condividere un'esperienza interessante, chi aveva bisogno di un consiglio, di chiarire un dubbio, di confidare un “segreto”, di fare la pace con un compagno, di raccontare un’avventura o un brutto sogno, di trovare il modo per risolvere piccoli inconvenienti, poteva provare a parlarne alla maestra, per cercare di trovare insieme una soluzione. Naturalmente ciò di cui si parlava era un “segreto”: la maestra non avrebbe rivelato nulla a nessuno e nemmeno i protagonisti erano tenuti a farlo. L'appuntamento del lunedì ha visto un continuo andirivieni nell'aula dello specchio ed i colloqui, spesso, si sono protratti ben oltre l'orario stabilito: tutti hanno utilizzato questa opportunità, chi spesso e chi solo pochissime volte. A conclusione del progetto i bambini hanno dichiarato di aver gradito il fatto di poter colloquiare con un adulto e hanno detto che i suggerimenti, le indicazioni proposte, sono state utili e li hanno aiutati a colorare di "rosa" i loro piccoli, grandi problemi.. ____________________________________________________________________

“Ti canto la storia” Imparare storie di popoli antichi non a tutti piace, anche perché noi bambini preferiamo attività e giochi moderni più che andare a sollevare la “polvere” depositata da secoli su eventi tanto lontani da noi. Però la proposta che ci ha fatto un giorno la maestra ci ha subito appassionati: dovevamo leggere le informazioni su alcune civiltà, rappresentare con disegni gli elementi caratteristici, inventare un testo in rima e

musicarlo a ritmo di musica rap. Iuhuuh! Questa sì che ci sembrava una storia in cui impegnarci a fondo! Così, detto fatto, ci siamo tutti messi all’opera: abbiamo letto, disegnato, scritto, cantato… Infine abbiamo scannerizzato il lavoro e Gianpietro ci ha registrati. Il risultato? Un bel filmato sui cretesi e sui micenei.

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Poeti in erba

La cosa è iniziata il mese di novembre, quando al Museo Diocesano, abbiamo conosciuto la signora Glorietta, la quale, oltre che dimostrarsi un’ottima guida, ci ha proposto di partecipare a un concorso di poesia, “Poeti in erba” appunto. Così, dopo alcuni mesi, in classe, abbiamo provato a raccontare in poesia qualcosa di noi o qualcosa che ci aveva emozionato.

Qualcuno ha inventato una filastrocca, qualcuno ha parlato di scuola, qualcuno del tempo, qualcuno del papà, dei nonni, qualcuno di amici o di mici, … I nostri lavori li abbiamo spediti a Glorietta e …alla fine di maggio la maestra ha ricevuto una telefonata: - Sabato 29 maggio avrà luogo la premiazione: abbiamo scelto la poesia di Grazia, dedicata al suo papà!- ha annunciato Glorietta. Quel pomeriggio a Udine è stata organizzata una festa durante la quale, fra un brano musicale e un intrattenimento giocoso Grazia ha ricevuto, insieme agli altri piccoli autori premiati, un attestato e un gadget a ricordo di questa giornata. La Classe quarta

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L'A.F.D.S. A SCUOLA A fare lezione ai bambini della scuola di Alesso è stato l'A.F.D.S. (Associazione Friulana Donatori Sangue) Alesso – 26 maggio mercoledì due signori dell'A.F.D.S. sono andati alla scuola primaria di Alesso per spiegare ai bambini delle classi 4° e 5 ° come è fatto il sangue, a che cosa serve e a che scopo è stata creata l'A.F.D.S. Hanno regalato loro delle magliette che hanno indossato per tutta l'ora. Erano presenti: il signor Renato Stefanutti presidente dell'A.F.D.S. Alesso – Val del Lago, il signor Domenico Rebeschini consigliere provinciale dell'A.F.D.S., la signora Elena Rodaro assessore alla sanità del comune di Trasaghis. Il signor Rebeschini ha spiegato che IL SANGUE PUO'ESSERE SOLO DONATO, NON ESISTE FABBRICA CHE LO CREI, che il sangue non è sempre uguale ma esistono dei gruppi sanguigni: A+ A- B+ B- AB+ AB- 0+ 0-. Ha spiegato anche che l'A.F.D.S. è stata creata perché la persone che per esempio hanno avuto incidenti stradali, che hanno avuto operazioni... possano avere dell'altro sangue se ne hanno bisogno. Per gli alunni è stata un'esperienza interessante e piena di nuove scoperte, e le magliette che ha regalato l'A.F.D.S. sono molto carine!!! Natalia, Francesco e Thomas

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Arrivano le prove INVALSI Terrore e paura per la classe 5° a causa delle "famose" prove.

Il giorno 6 maggio tutti gli alunni di classe 5° hanno dovuto affrontare la prima prova: quella di italiano. Siamo andati in aula di inglese e abbiamo trovato già i banchi suddivisi; erano circa le 10:30. Ad attenderci c'era la maestra Maria Teresa ed il maestro Antonio che proveniva da un'altra scuola (l'istituto di Majano). Brevemente il maestro Antonio e la maestra ci hanno spiegato le varie regole da eseguire. La maestra ha dato ad ognuno un fascicolo ed una penna. Poi un grande silenzio ha avvolto l'aula e tutti hanno iniziato. Chi aveva finito in anticipo poteva prendersi un libro e di conseguenza leggerlo con calma. Alla fine quando è scattata "l'ora x" tutti hanno consegnato il libro e chi non era riuscito a finire in tempo ha consegnato anche il fascicolo. Erano le 11:30 circa. Con un sospiro di sollievo siamo tornati in classe e i nostri maestri ci hanno detto che potevamo uscire per fare ricreazione.

MA NON ERA ANCORA FINITA...

Il giorno 11 maggio ci aspettava la prova di matematica.

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Erano circa le ore 10:30 quando siamo andati in aula di inglese (come l'altra volta). I maestri erano gli stessi e di nuovo ci hanno ripetuto le regole. Alla fine i maestri ci hanno dato un piccolo questionario. Abbiamo finito alle ore 12:30 circa e siamo andati direttamente in mensa a mangiare. L'incubo era finalmente finito ... E ANCHE QUESTA E' ANDATA! ! Isabel e Sara -------------------------------------------------------------------------------------------------------

Una prova da superare !!! L’esame porta promozioni o retrocessione La classe 5° della scuola primaria di Alesso, martedì 1° giugno, in classe ha fatto per la prima volta gli esami di fine anno scolastico. Appena entrati in classe eravamo un po’ agitati, poi dopo avere visto la semplicità dell’esame, ci siamo calmati. La prima prova d’esame è stata quella d’italiano, la seconda quella di matematica e geometria e la terza quella d’inglese. Noi bambini avevamo quaranta minuti per ogni prova d’esame. Dopo la prova scritta, i maestri ci hanno interrogato, mentre il nostro preside ci ascoltava e guardava i nostri esami e le nostre tre ricerche. Non è stato molto difficile come immaginavano. Irene, Alessia e Christian D.B. ____________________________________________________________________

Premiata la classe seconda al concorso “MACEDONIA DAY” La classe seconda ha partecipato ad un concorso grafico - pittorico nell’ambito della quarta edizione della manifestazione denominata “ Macedonia Day” di Osoppo. Alla classe è stato assegnato il terzo premio con la seguente motivazione: “ L’opera (FRUTTI DAL MONDO – libro della frutta) colpisce per l’attualità del messaggio interculturale che associa la frutta ai bambini del mondo. Il lavoro denota un approfondimento attraverso un complesso lavoro didattico che, pur legando più linguaggi espressivi, mira a raggiungere gli obiettivi educativi della pacifica convivenza.”

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La giornata dello sport!!! Vortex-palla-ostacoli per gli alunni di quarta e quinta

Gli alunni di classe quinta e quarta della scuola primaria di Alesso, venerdì 28 maggio 2010, sono andati al campo sportivo del lago di Alesso riunendosi insieme alle classi quinte e quarte del circolo di Osoppo, Bordano e Venzone. Appena sono arrivati, Enrico Masiero, a nome dei genitori, ha distribuito a tutti delle magliette bianche, dove erano disegnati dei bambini che giocano.

Poi tutti i bambini si sono divisi in diverse squadre. Quelle dei bambini di quinta erano: Lupi, Tigri, Leoni e Pantere. Quelle di quarta, invece, erano: Zebre, Puma, Giraffe e Gazzelle. Sparsi per il campo c’erano tanti giochi, come ad es.: vortex (il più lungo tiro è stato quello di Samuel della cl. 5° di Alesso con 39.20 m.), corsa veloce, Percorso, Corsa con i sacchi, Passaggi veloci. Prima di fare i tornei la Pro Loco di Osoppo e Venzone hanno preparato due panini e un bicchiere d’acqua a testa. Poi è iniziato finalmente il torneo dei due giochi: quelli di quarta hanno svolto palla base e i bambini di classe quinta palla meta. A palla meta la squadra vincente era quella che riusciva a portare la palla nella meta cioè in un cerchio. Subito dopo si sono svolte le premiazioni. Dopo un grande sforzo, gli alpini, hanno preparato ai bambini una pasta, in bianco o in rosso. Mmm… che buona!!! Poi verso le h.13.15 tutti sono tornati nelle proprie scuole. E’ stata una giornata magnifica anche perché questo permette ai bambini di stare tutti assieme e di conoscersi meglio. Samuel, Lorenzo e Laura

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Un amî speciâl Quest'anno il progetto di Intercultura ha visto la realizzazione di un percorso finalizzato alla valorizzazione della "diversità", come ricchezza, dell'amicizia, dell'accettazione degli altri, attraverso il viaggio di un personaggio speciale: Gugu.

I bambini di seconda e di terza, con la maestra Vianella, hanno conosciuto per primi questo fantastico personaggio e le sue avventure. Hanno immaginato e disegnato Gugu ed i suoi viaggi nel mondo. Man mano che proseguiva la storia essi hanno avuto il compito di raccontare agli altri bambini il percorso di Gugu., che, un po' alla volta, è diventato amico di tutti, e tutti aspettavano il momento in cui avrebbero conosciuto un successivo episodio.

Contemporaneamente, con la maestra Vianella, tutte le classi approfondivano un aspetto della cultura di un popolo, attraverso un canto o una danza. In questo contesto sono stati inseriti anche gli interventi nelle classi delle due mediatrici culturali, che hanno illustrato alcuni aspetti della loro terra, L'India e il Senegal.

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Gli alunni di terza, infine, hanno avuto il compito di registrare la storia di Gugu in friulano; le loro voci, affiancate dalle illustrazioni prodotte, sono state inserite in un video, che è stato proiettato la sera della festa: così tutti i presenti hanno potuto conoscere Gugu e seguirlo nei suoi viaggi. Il racconto è stato integrato ed inframmezzato da canti, danze, ascolti attivi, proposti da tutte le classi.

I bambini si sono impegnati nella realizzazione di questo spettacolo e si sono divertiti nel vedere le proposte dei compagni.

A conclusione della bella serata un dolce ed una bibita hanno favorito lo scambio di saluti con tutti i numerosi convenuti.

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SALUTO ALLA CLASSE QUINTA

Finalmente è arrivato l’11 giugno: tutta la scuola, bambini e insegnanti, hanno salutato con affetto e trasporto i compagni di classe quinta, che hanno concluso il percorso della scuola primaria. Sono stati festeggiati con un lunghissimo “hip hip hurrà”, dolcetti e la consegna di allegre T-shirt con foto ricordo. A loro auguriamo di affrontare i futuri anni scolastici con serenità, impegno e di mantenere costanti i rapporti di amicizia già instaurati in questi anni.

RINGRAZIAMO

Come sempre alla fine di un anno così intenso ci sono tante persone cui dire grazie per averci sopportato e supportato, per averci permesso di vivere meglio il tempo a scuola; e allora via.. grazie alle mamme di Avasinis, alla Pro Loco Amici di Avasinis, all' AFDS della Val del Lago, al Comune di Trasaghis, a tutte le persone e agli Enti che hanno fatto sì che la Festa dello sport riuscisse così bene, alle mamme di Irene, Alice e Agnese, alla maestra Rosanna Mansutti, alle bidelle, alle cuoche, al personale di segreteria, al Preside, all'autista di bus più paziente che ci sia e anche a noi insegnanti. Chiediamo scusa se abbiamo dimenticato qualcuno fra i tanti che ci sono stati vicini in questo anno non sempre facilissimo. La S.Volta n. 2 - giugno 2010 F.i.p. - Scuola Primaria di Alesso

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