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“La Piazza della Cooperazione” Corso di alta formazione in Aiuto Pubblico e Cooperazione Decentrata Gruppo Senegal Cultura Anna Bazza, Emanuele Campiglio, Giorgio Colombo, Diego Di Masi, Vito Mola, Giuseppe Siracusa Progetto Cooperazione con il Senegal attraverso le minoranze presenti sul territorio italiano”

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“La Piazza della Cooperazione”

Corso di alta formazione in Aiuto Pubblico e

Cooperazione Decentrata

Gruppo Senegal Cultura Anna Bazza, Emanuele Campiglio, Giorgio Colombo,

Diego Di Masi, Vito Mola, Giuseppe Siracusa

“Progetto Cooperazione con il Senegal

attraverso le minoranze

presenti sul territorio italiano”

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Dall’ idea al progetto

CO-SVILUPPO

Ruolo dell’immigrato

come ponte tra il paese di origine e il

paese d’accoglienza

1. Rimesse2. Reti internazionali3. Promozione paese

d’origine4. Ricerca di nuovi

mercati

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Regione Lombardia…

In Senegal:•Attività diplomatiche e missioni economiche istituzionali

•Protocollo d’intesa regionale e sub-regionale •Progetti di cooperazione decentrata

•Contributi regionali in africa sono 3.707.708 euro di cui 792.082 in Senegal (22%)

Il Territorio:Dei 65.000 africani sub-sahariani, Nel 2004 30.000 sono senegalesi

(20% in più rispetto al 2003).Si concentrano prevalentemente a Milano e provincia (ca. 10.000);

Bergamo (8.350); Brescia (9200).Dove hanno costituito realtà

associative impegnate sul territorio.Immigrati con buon livello

d’istruzione, tra cui professionisti e artisti di alto profilo.

Provengono principalmente dalleRegioni di Dakar, Thiès e Louga.

L’Istituzione:Nel quadro della legge 20/89,

“La Lombardia per la pace e la cooperazione allo sviluppo”,

la Regione ha accresciuto l’impegno finanziario dai 1,3 miliardi di lire del 1996 ai 5,6 miliardi del 2000, distribuendolo in numerosi paesisu più di 100 progetti presentati da almeno 40 soggetti diversi,

per lo più ONG lombarde.Il 16% dei finanziamenti ha riguardato progetti in Africa Sub-sahariana

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Senegal…

Il Senegal, che dal 2001 figura trai 49 paesi meno avanzati, ha una superficie di 197.000 km2, una

popolazione pari a 9.8 millioni di abitanti (stimata nel 2001 sulla base di un tasso di crescita del 2,7% annuo), un PIL

per abitante di circa 500 $ (2000).

Secondo l’indice di sviluppo umano stabilito dall’UNDP si trova al 145 posto su 162. La speranza di vita alla nascita

è di quasi 53 anni, il tasso di alfabetizzazione degli adulti è del 36% mentre il tasso di scolarizzazione è del 68% per

quanto riguarda l’istruzione primaria e dell’8% per quella secondaria.

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La povertà è molto elevata e si situa al 54% circa della popolazione. Il 65 % delle famiglie si considerano povere

Il livello d’istruzione è basso tra i capi famiglia poveri: solo l’8% consegue un’ istruzione primaria

L’incidenza della povertà aumenta con l’aumentare dei componenti delle famiglie:

il 20% delle famiglie più povere è composto da oltre 10 membri,mentre il 20% delle famiglie piùricche non supera gli 8 componenti

L’incidenza della povertà varia secondo il sesso del capofamiglia: 67,4% nelle famiglie il cui capo è un uomo e 58,8% nelle famiglie

guidate da una donna

La povertà è localizzata soprattutto nelle aree rurali (tra il 72% e l’ 88 %)

mentre nelle zone urbane varia tra il 44% e il 59 %

Caratteristiche della povertà in Senegal

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Obiettivi prioritari per la lotta contro la povertà

NEPAD (nuovo partenariato per lo sviluppo dell’Africa)1. Promuovere il buon governo e rinforzare lo Stato di diritto;2. Rinforzare lo sviluppo locale attraverso il decentamento e il

buon governo; 3. Accellerare la realizzazione delle infrastrutture di base al fine

di permettere a tutti l’accesso ai servizi sociali di base per permettere una migliore valorizzazione del capitale umano;

4. Accrescere gli investmenti e rinforzare la competitività del sistema produttivo attraverso la realizzazione di infrastrutture adeguate in appoggio alla produzione;

5. Rinforzare la dinamica d’integrazione sub-regionale e di cooperazione internazionale;

6. Promuovere l’informazione per lo sviluppo e favorire l’impiego dei risultati delle ricerche e delle nuove tecnologie del’informazione e della comunicazione;

7. Perseguire la gestione razionale delle risorse naturali e dell’ambiente per uno sviluppo sostenibile;

8. Rinforzare il sostegno ai gruppi vulnerabili migliorando le loro capacità produttive e riducendo le differenze di genere.

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Investire nel settore del terziario

A partire dagli anni ’90 il terziario rappresenta

il 60% del PIN senegalese

Strategie di lotta alla Povertà

116. Il Senegal si può considerare un paese culturalmente ricco. Purtroppo l’assenza di riconoscimento e di regolamentatione giuridica dei mestieri della cultura impediscono a questo settore di uscire dall’informalità e quindi rimane marginale. I giovani che si dedicano a questi mestieri si ritrovano senza reddito fisso e privi di assistenza sociale.

117. Al Fine di promuovere questo gruppo di imprenditori (attori e agenti culturali) lo Stato creerà una condizione giuridica e fiscale favorevole e definirà uno status professionale per i mestieri della cultura. Creazione di assicurazioni, rafforzamento delle capacità del Ministero della Cultura e sostegno alle istituzioni per lo sviluppo culturale.

Sviluppo dell’industria

culturale

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STRATEGIA DI COOPERAZIONE UE-SENEGAL PROGRAMMA INDICATIVO

2002-2007Per lo sviluppo del settore culturale…Obiettivo globale della politica nazionale:

Promuovere la creazione e l’espressione culturale e valorizzarne il potenziale economico.

Pour la culture il s’agit de:

(i) renforcer les cadres de gestion et de promotion de la culture en vue d'une pérennisation des actions;

(ii) améliorer les capacités d'offres en infrastructures et celles des structures publiques et privées d'encadrement;

(iii) soutenir les initiatives culturelles et les manifestations majeures;

(iv) promouvoir l'industrie cinématographique.

Obiettivi dell’intervento UE:

Promuovere il rafforzamento delle capacità artistiche, tecniche e professionali degli attori culturali nelle diverse filiere. Risultati:

• Filiere della cultura rafforzate.

• Performance degli attori culturali rafforzate.

• Qualità dei progetti culturali migliorate.

9° FED: € 15 milioni (per il commercio, la cultura e

i programmi regionali)

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Contesto Locale

Municipalità di ThièsI giovani sono la maggioranza della

popolazione: (il 66% ha meno di 25 anni)

La povertà urbana tocca più del 27% della popolazione che vive in condizioni precarie a causa della disoccupazione,

precarietà lavorative e dell’assenza di un sistema di protezione sociale

Thiès soffre di un grave deficit di infrastrutturedi base per la formazione professionale,

i giovani, la sicurezza e la promozione della cultura. Gran parte delle esistenti strutture scolastiche, sanitarie e quelle per l’accoglienza dei giovani

sono in stato di degrado e di obsolescenza.

Regione di Thiès

La Regione di Thiès si trova a70 Km ad est di Dakar

E’ la 2° regione più popolosa (1, 5 milioni di abitanti

14% della popolazione totale del paese)

il 60% ha meno di 20 anni

dopo Dakar e Ziguinchor ha il più alto tasso di scolarizzazione

(65% nella zona rurale, 90% nella città di Thiès) e di alfabetizzazione.

forte emigrazione verso

le città nazionali e, più recentemente,

verso Europa e Italia

(Milano e Bergamo)

economia dei villaggi

basata in larga misura

sulle rimesse degli emigrati

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Linee di finanziamento

1. UE: Programma di Sostegno alle Azioni Culturali (PSAC)

Art. 27 Accordodi Cotonou

-dialogo interculturale-sviluppo industrie culturalie accesso al mercato per

beni e servizi culturali

Piano d’azione di Dakar (2003)

per promozione culture eindustrie culturali (circolazione artisti,

formazione, rafforzamentoIstituzioni culturali…)

PSAC Senegal: € 1.619.000 – Fondi 9° FED(decisione Commissione Europea febbraio 2005)

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Programma PSAC

Tra gli obiettivi:

sviluppo dell’industria musicaleprofessionalizzazione di nuovi talenti

creazione/rafforzamento delle PMI culturali e sviluppo dell’occupazione nel settoremiglioramento della circolazione dei

prodotti culturali a livello internazionalerafforzamento delle capacità degli organismi di formazione

accesso dei giovani alle professioni del settore della cultura

In concreto:

sostegno all’organizzazione di festival e ai mercati della cultura

sostegno alla mobilità degli artisti formazione (continua) anche attraverso stages

miglioramento attrezzature tecniche

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2. MIDA (Migration for Development in Africa) Italia, OIM e MAE:Si rivolge a immigrati dell’Africa subsahariana residenti in Italia, a ONG, istituzioni e imprese per iniziative di sviluppo in cui il ruolo dell’immigrato è fondamentale nel contribuire allo sviluppo socio-economico dell’area di origine.

3. Co-finanziamento Regione Lombardia: la legge regionale 20/99

4. Alliance Globale pour la Diversité Culturelle (UNESCO)Sostiene l’industria culturale, come la musica, il cinema e l’editoria nei PVS. Promuove il rispetto della proprietà intellettuale, incoraggia la creazione dei partenariati pubblico-privati e il rafforzamento delle capacità locali. L'obiettivo finale è assicurare l’accesso dei prodotti e dei servizi culturali ai mercati internazionali.

…altre linee…

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Attori Coinvolti

Sunugal:Associazione di immigrati senegalesi residenti in Lombardia. Promuove lo scambio interculturale tra Italia e Senegal e contribuisce allo sviluppo socio-economico dell’area al confine tra la regione di Thiès e quella di Louga La base principale delle attività di Sunugal è a Beud Dieng, un piccolo villaggio rurale al confine tra la regione di Thiès e quella di Louga, a 130 km da Dakar lungo la strada che porta a St. Louis. Qui è stato costruito ed è attivo il centro Ker Toubab, che ospita corsi di formazione e incontri con le comunità locali, corsi di musica, danza e artigianato senegalese .

Caraf:Nata in Senegal nel 1989 è un Collettivo Africano per la Ricerca, l’Azione e la Formazione. La missione dell’ONG è di contribuire alla eliminazione delle ingiustizie sociali, economiche e culturali; all’avvicinamento dei popoli e delle culture; ad una buona gestione delle risorse naturali ed allo sviluppo dell’agricoltura ecologica, all’edificazione di un Movimento Internazionale di Sviluppo Alternativo (MIDA) ed infine al rafforzamento delle Organizzazioni Comunitarie di Base (OCB).

Ethnoworld:Etichetta che lavora nella

produzione discografica di artisti italiani e stranieri nell’ambito della musica etnica. Organizza inoltre

festival ed eventi musicali.Ha sede a Milano, Bari,

Siena, Londra e Bruxelles    

Forut Media Centre:

Ha sede a Dakar. Nasce nel 1997 dalla ONG

internazionale Forut Senegal per accompagnare i giovanisenegalesi nella formazione

alla comunicazione sociale e alle nuove tecnologie della

comunicazione. E’ diventato un vero e proprio polo di formazione su scala sub-

regionale Enti Locali:

Lombardia; Milano; Thiès

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“Sviluppo dell’Industria Culturale in Senegal”

Rafforzamento del Centro Ker Toubab attraverso l’istituzione di una Maison Pubblica della Musica

per il sostegno, la produzione e la diffusione di attività musicali.

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Albero dei Problemi Italia Senegal

Potenziale economico

dell’industria culturale non ottimizzato

Scarsi investimenti pubblici e privati

Frammentarietà delle politiche culturali locali

Mancanza di informazione sulla regolamentazione

giuridica

Pochi centri di formazione e sostegno ad

attività culturali

Assenza di infrastrutture

Precarietà lavorative per le

professioni artistiche

Mancanza di organizzazioni di

categoria

Debole sostegno da parte delle

istituzioni culturali

Poche imprese locali per la

promozione culturale

Scarsa visibilità sul mercato

italiano

Insufficiente coordinamento

tra i diversi attori locali

Poche occasioni di incontro tra comunità di immigrati e autoctoni

Scarsa percezione delle potenzialità

offerte dalle comunità di immigrati

Difficile radicamento

degli immigrati sul territorio

Debole domanda musica

senegalese

Debole coinvolgimento delle comunità

immigrati

Recente fenomeno

immigratorio

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Albero degli Obiettivistrategia Italia Senegal

Ottimizzare il potenziale economico

dell’industria culturale

Sollecitare investimenti

pubblici e privati

Integrazione delle politiche culturali locali

Diffusione dell’informazione

sulla regolamentazione

giuridica

Creazione di centri di

formazione e sostegno ad attività

culturali

Sviluppo delle infrastrutture

Tutelare le condizioni

lavorative per le professioni artistiche

Creazione di organizzazioni di

categoria

Rafforzare il sostegno da parte delle istituzioni

culturali

Creazione di imprese locali

per la promozione

culturale

Aumentare visibilità

sul mercato italiano

Favorire il coordinamento

tra i diversi attori locali

Stimolare la domanda di

musica senegalese

Rafforzare il coinvolgimento delle comunità

immigrati

Facilitare il radicamento nel

territorio

Recente fenomeno

immigratorio

Promuovere l’incontro tra comunità di immigrati e autoctoni

Valorizzare potenzialità offerte dalle comunità di immigrati

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Analisi SWOTVARIABILI

DI ROTTURA PUNTI DI FORZA PUNTI DI

DEBOLEZZA

OPPORTUNITA’

MINACCE Centri di formazione e sostegno ad attività culturali

- Le associazioni locali hanno richiesto corsi di formazione. - Esistono già i locali nei quali svolgere attività di formazione. - Esiste una sviluppata sensibilità artistica e una consolidata tendenza all’associazionismo. - Il tradizionale rispetto per il ruolo dell’artista all’interno della comunità e la funzione di interprete della tradizione orale

- Mancano le competenze necessarie per la realizzazione di attività di promozione culturale. - Non sono disponibili le tecnologie necessarie alla realizzazione di attività culturali. - Manca un settore pubblico forte e competente.

- Nuova linea di finanziamento UE (a partire dal 2005) per il sostegno alle industrie culturali prevede il rafforzamento delle capacità degli organismi di formazione ed il supporto ad azioni di formazione continua, sostegno all’organizzazione di festival, incontri e scambi tra professionisti (9° FED). - Esistono già alcune organizzazioni e centri privati al livello dei loro omologhi occidentali.

- La debolezza delle istituzioni culturali nazionali rischia di vanificare gli sforzi.

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VARIABILI DI ROTTURA

PUNTI DI FORZA

PUNTI DI DEBOLEZZA

OPPORTUNITA’

MINACCE

Politiche culturali locali

- Ci sono dei leader locali riconosciuti che possono svolgere anche un ruolo nella promozione. - Buona reputazione dei prodotti culturali senegalesi sui mercati internazionali. - La musica popolare dei paesi francofoni dell’Africa occidentale è cosmopolita.

- Scarsa concezione della cultura come industria. - Mancanza di progetti a medio e lungo termine. - Frammentarietà delle politiche culturali. - I profitti non vengono reinvestiti nel paese d’origine degli artisti. Sono scarsi ritorni finanziari in Senegal dalla vendita di prodotti culturali all’estero. - Alti costi di transazione per l’organizzazione e la gestione del complesso di attori e incentivi che compongano un’industria coerente.

- rafforzamento delle capacità delle istituzioni culturali a beneficio dei soggetti della cultura rientra tra gli impegni assunti dai ministri della cultura dei paesi ACP con il “Piano d’azione di Dakar per la promozione delle culture e delle industrie culturali” - La Banca Mondiale ha lanciato il World Bank Senegal Music Industry Project. Uno degli obiettivi del progetto è stato il rafforzamento della "Association of Poor Musicians of Senegal" (con oltre 1500 membri).

- Nei paesi limitrofi (Mali e il Festival del Deserto) esistono esperienze di valorizzazione dell’industria culturale locale che potrebbero porsi in competizione.

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VARIABILI DI ROTTURA

PUNTI DI FORZA

PUNTI DI DEBOLEZZA

OPPORTUNITA’

MINACCE

Regolamenta-zione giuridica

- E’ stato individuato lo sviluppo dell’industria culturale come uno dei motori per lo sviluppo dell’economia.

- Non è ancora elaborata e approvata dal governo - Mancanza di supporto per la difesa dei diritti di proprietà intellettuale/no controllo del copyright. - Esiste un’unica organizzazione per la difesa del copyright (BSDA), governativa, ma sottodimensionata. - Non esiste uno statuto giuridico dell’artista.

- Gli articoli 116 e 117 del PRSP del 2001 mettono l’accento sul bisogno di regolamentare questo settore dell’economia.

- Potenziale diffusione di pratiche illegali (il livello di pirateria giunge a coprire anche l’85% dei prodotti culturali).

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VARIABILI DI

ROTTURA

PUNTI DI FORZA

PUNTI DI DEBOLEZZA

OPPORTUNITA’

MINACCE

Incontro comunità di immigrati e autoctoni

- Le Asso. di senegalesi sono tra le associazioni di immigrati africani più organizzate. - I flussi migratori più recenti includono giovani senegalesi con un buon livello di alfabetizzazione e artisti dotati e di alto livello. - Sensibilità delle comunità senegalesi per l’espressione artistico-creativa e forte vocazione al commercio. - I gruppi informali sono radicati anche in Italia.

- Difficoltosa la creazione di reti stabili tra associazioni di immigrati, enti locali e ong. - Deboli gli sforzi a favore della formazione e l’aggiornamento degli immigrati senegalesi come mediatori e professionisti del co-sviluppo. - Scarse penetrazione nei mercati internazionali dei prodotti culturali etnici. - Scarsi finanziamenti alle Associazioni di senegalesi in Italia; la maggioranza dei finanziamenti proviene dalle quote associative. - visione prevalente immigrato=lavoratore

- Consolidata presenza di alcune ong lombarde in regioni senegalesi (es: ACRA progetto “Arteafrica”) - Esistono piccoli gruppi di artisti informalmente organizzati. - Esperienze di avvio, da parte degli enti locali di: progetti integrati per la valorizzazione del ruolo degli immigrati, tavoli paese, gemellaggi (Comune di Milano), protocolli di intesa (Regione Lombardia).

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STRATEGIA INDICATORI MEZZI DI VERIFICA

CONDIZIONI ESTERNE

OBIETTIVO GENERALE

Sviluppo dell’industria culturale in Senegal

OBIETTIVO SPECIFICO

Rafforzamento del Centro Kertoubab attraverso l’istituzione di una Maison Pubblica della Musica per il sostegno, la produzione e la diffusione di attività musicali.

RISULTATI ATTESI

a. Produzione/creazione musicale - Produzione di prodotti e servizi culturali rafforzata - Opportunità di incontro tra artisti e professionisti del settore culturale/musicale aumentata

- Numero di CD prodotti con i gruppi locali attivi nella Maison. - Numero di artisti che usufruiscono dei servizi. - dimensione degli investimenti privati. - Numero di meeting tra gli artisti e gli operatori del settore in Africa e in Italia. - Numero di iniziative congiunte Italia-Senegal.

-Realizzazione CD e loro messa in vendita. -Svolgimento meeting

Quadro Logico

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STRATEGIA INDICATORI MEZZI DI VERIFICA CONDIZIONI ESTERNE RISULTATI ATTESI b. Promozione

- Visibilità della cultura musicale senegalese sul mercato italiano aumentata - Vendita dei prodotti culturali/musicali del centro aumentata - Comunità di immigrati presenti in territorio lombardo/italiano coinvolta attivamente - Istituzioni locali coinvolte e rafforzate - Occupazione incrementata

- Incremento vendite prodotti culturali senegalesi. - Profitti ottenuti - Persone delle comunità senegalesi italiane coinvolte nel progetto. - Numero di accordi tra istituzioni locali. - Numero di iniziative congiunte. - Numero delle azioni promosse direttamente dalle istituzioni locali. - Dimensione dei finanziamenti erogati dalle municipalità locali. - Numero dei posti di lavoro per i membri della comunità locale (tecnici, fonici, musicisti che danno lezioni, personale di segreteria).

- Dati sulle vendite. - Bilancio - Numero dei senegalesi immigrati coinvolti attivamente. - Documentazioni ufficiali delle amministrazioni. - Personale in sede di origine senegalese

- gemellaggio con la casa della musica del Jazz di Roma (o altre realtà simili)

Quadro Logico

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STRATEGIA INDICATORI MEZZI DI VERIFICA CONDIZIONI ESTERNE RISULTATI ATTESI c. Formazione

- Empowerment di gruppi di artisti locali. - Capacità tecniche, gestionali e manageriali del personale locale rafforzate. - Mobilità degli artisti incentivata

- Aumento delle attività e delle manifestazioni culturali (concerti, festival,…). - Numero persone che hanno frequentato i corsi. - Numero dei partecipanti assunti dopo un anno. - Contatti, scambi e collaborazioni degli artisti senegalesi fuori dal loro paese.

- Iscrizioni e frequenza ai corsi.

Quadro Logico

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ATTIVITA’ a. Produzione/creazione musicale - Creazione di un “laboratorio” creativo/musicale - Fornitura di tecnologia e manutenzione delle attrezzature - Organizzazione di meeting e Festival da realizzarsi in Italia e in Senegal. b. Promozione - Azioni di informazione e comunicazione verso i potenziali beneficiari diretti e gli attori politico-economici (sui temi della difesa dei diritti di proprietà intellettuale, la penetrazione dei mercati internazionali, le sinergie tra musica e turismo a favore dello sviluppo locale…) - Distribuzione dei prodotti. - Campagne di sensibilizzazione. c. Formazione - Training per manager e operatori culturali. - Corsi di formazione e sostegno per l’organizzazione di attività culturali.

Organizzazioni responsabili CARAF FORUT ETHNOWORLD SUNUGAL; CARAF ETHNOWORLD ENTI LOCALI FORUT FORUT;SUNUGAL;CARAF

RISORSE

Quadro Logico