Il ruolo del credito bancario nello sviluppo delle economie ... · Risposte interne e di mercato...
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Laura Viganò, 4 ottobre 2018
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO
Il ruolo del credito bancario nello sviluppo delle economie:
opportunità e criticità
Prof. Laura Viganò
Conferenza Associazione Risorse, Treviglio - 4 ottobre 2018
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IL RUOLO DELLA BANCA
NELL’ECONOMIA
Il contributo alla crescita
Una funzione sociale?
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ECONOMIA CHIUSA – AGRICOLTORE X
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LAVORO
ECONOMIA CHIUSA – AGRICOLTORE A
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ECONOMIA CHIUSA – AGRICOLTORE B
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INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA
Trasferimento dei saldi finanziari dalle
Unità in Surplus alle Unità in Deficit
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importo
Operatore AOperatore B
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IL RUOLO DEGLI INTERMEDIARI NELLO
SVILUPPO ECONOMICO
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IMPRESA
ORIENTATA ETICAMENTE
AZIONISTI DIPENDENTI CLIENTI FORNITORI FINANZIATORI ….
Portatori di interessi istituzionali
BENE COMUNE
Espressione di volontà
Fine istituzionale dell’impresa
Economicità della gestione
Portatori di interessi esterni Responsabilità sociale
Vincoli interni ed esterni
RUOLO SOCIALE? GLI INTERLOCUTORI
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BANCA
ORIENTATA ETICAMENTE
AZIONISTI DIPENDENTI DEPOSITANTI PRESTATARI FORNITORI ….Portatori di
Interessi
istituzionali
BENE COMUNE
Espressione di volontà
Fine
istituzionale
dell’impresa
Segnali di successo
nell’orientamento
etico
Risposte interne e di mercato (quota di mercato, valore delle azioni, prezzi dei
servizi offerti e domandati)
Condizioni di
successo
Economicità della gestione
Idonei meccanismi di governance
Attenzione ai portatori di interessi esterni
Responsabilità sociale
RUOLO SOCIALE? LA BANCA STESSA
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Intermediario: relazione non diretta porta
con sè valore aggiunto
Mercato: se domanda e offerta sono
“mature”
In entrambi i casi, vi è potenziale
ruolo significativo nella
crescita economica e
dal punto di vista sociale
INTERMEDIARI O MERCATI FINANZIARI
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RISULTATI E CONDIZIONI DI SUCCESSO
Funzione segnaletica della banca
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DAL CASO IDEALE A QUELLO REALE
Disfunzioni fisiologiche: sono connaturate
con l’esistenza e la funzione della banca
Disfunzioni patologiche lievi: si possono
prevenire o coprire con misure ad hoc
Patologie gravi: non sempre prevedibili o
indotte da comportamenti distorti
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IL CASO DELLE ZONE RURALI NEL
SUD DEL MONDO
Pochi clienti «bancabili»
Molti clienti «al margine» ma
potenzialmente interessanti per lo
sviluppo (e per le banche)
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• FINANZA: trasferimento di saldi
finanziari dalle unità in surplus a
quelle in deficit….
• MICRO: dimensione modesta
CHE COS’È LA MICROFINANZA?
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MA QUANTO È MICRO LA MF?
Non tutti condividono questo termine: micro vs. PMI
E’ un concetto relativo
Finanza “al margine”
Nei PVS può essere difficile definire il “margine”
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FINANZA AL MARGINE
DIFFICOLTA’ PER IL SISTEMA BANCARIO DI
SERVIRE DETERMINATI SEGMENTI
IN CONDIZIONI DI ECONOMICITA’
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CHI SONO I SEGMENTI AL
MARGINE?
05/10/2018Laura Viganò - Università di Bergamo 6
Nei PVS:
Nelleeconomiesviluppate:
Zone urbane (piccoli artigiani, commercianti, altre professioni e mestieri, …)
Zone rurali (credito agrario o credito rurale?)
Zone urbane (migranti, soggetti a rischio usura,…)
Zone rurali (agricoltura tradizionale in zone economicamente depresse)
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PERCHÉ SONO CLIENTI AL
MARGINE?
Esempio dal mondo rurale africano
Rischio/instabilità (reddito basso --?? -- e variabile)
Gap informativo rilevanteconto economico??
stato patrimoniale??
proiezioni di redditività??
Dimensione contenuta
Localizzazione territoriale
Famiglia-Impresa
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CONDIZIONE
Anche se al margine, deve
trattarsi di micro: imprenditori
Il microcredito deve finanziare
microinvestimenti produttivi che
produrranno un microreddito,
proporzionato all’investimento
effettuato e sufficiente a coprire gli
oneri del finanziamento
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NON SOLO MICROCREDITO!
La microFINANZA si riferisce a
TUTTI I POSSIBILI SERVIZI FINANZIARI:
- Risparmio (spesso più importante del
credito)
- Credito
- Servizi di pagamento
- Servizi assicurativi
- Altro
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Ruolo del risparmio
Ruolo dei tassi di interesse
Ruolo delle garanzie
Donne e microfinanza
Regolamentazione
Sostenibilità, impatto, diffusione
Microfinanza e sviluppo
MOLTI I TEMI CALDI E I MITI DA
SFATARE
A volte più importante del credito
Meglio alti o bassi?
Non sempre zero garanzie. Ma servono?
La MF fa bene alle donne o viceversa?
La MF aiuta lo sviluppo o no?
La MF va regolamentata o no?
La MF ha successo?
Sono più
importanti
l’impatto e la
diffusione o la
sostenibilità
finanziaria?
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CASI DI INSUCCESSO:
I GRANDI PROGETTI DI CREDITO
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DAI PROGETTI DI CREDITO AL
MERCATO FINANZIARIO
intesa in senso «moderno»
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L’OFFERTA DI MICROFINANZA
I MICROFINANCE INTERMEDIARIES
(MFIs)
Diverse strutture
Talora spontanee talora indotte da
finanziamenti esterni e progetti di sviluppo
Visti come una risposta ai fallimenti dei
progetti del passato
Impostazioni a volte discutibili
Alcune di grande successo
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IL TRIANGOLO DELLA MICROFINANZA
Sustainability
Outreach Impact Zeller and Meyer, 2002
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Esclusiva intermediazione finanziaria
Servizi di supporto
PRODOTTI FINANZIARI E NO
Ledgerwood 1998
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La
microfinanza
è una leva
ma non si
sostituisce a
misure di
promozione
dell’impresa
PROGRAMMI DI SVILUPPO FINANZIARIO
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LA CRISI DEL 2008 (E OLTRE…)
Repentina «rivelazione» di uno stato
generalizzato di crisi del sistema
Il credito ha fatto male al sistema?
Quale tipo di credito?
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LA CRISI DEL 2008 (E OLTRE…)
Negli anni precedenti:- Concessioni di credito generalizzate, senza
valutazione di merito creditizio, con garanzia
immobiliare (a volte credito vicino al 100%)
- Cessione dei crediti così concessi al mercato,
tramite cartolarizzazioni (trasformazione di
crediti in titoli obbligazionari appetibili al
mercato)
- Il rischio che si libera ulteriormente reinvestito in
nuovi crediti «subprime»
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LA CRISI DEL 2008 (E OLTRE…)
Negli anni precedenti:
- La catena di cessione dei crediti si ripercuote su
tutti gli intermediari coinvolti nell’acquisto dei
bond e nella copertura del rischio attraverso
derivati
- Il rischio di questi crediti si diffonde nel mondo
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LA CRISI DEL 2008 (E OLTRE…)
Che cosa è successo?
- Estrema diversificazione degli intermediari rende meno
facile comprendere i meccanismi sottostanti
- Euforia nella negoziazione dei rischi
- Incentivi distorsivi ai managers bancari (a tutti i livelli – con
punte critiche anche ai massimi livelli)
- Mancanza di regolamentazione (?)
- Relazione finanza-politica
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E L’ITALIA?
Che cosa è successo?
- La crisi del 2008 non ci ha colpiti intensamente subito
- Ne sono arrivate le conseguenze «reali» (crisi delle imprese
meno resilienti)
- Emergono i Non Performing Loans
- Ma è tutta colpa della crisi?
- Emergono casi di situazioni critiche pregresse dovute anche
a criticità nel processo del credito
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La finanza e (quindi) il credito fanno bene alla
crescita
Fanno bene se le condizioni contrattuali sono
idonee a soddisfare il cliente e a rendere
economicamente sostenibile la banca
Questo può anche favorire un comportamento
socialmente responsabile
Se la finanza non fa bene è perché si insinuano
distorsioni involontarie o volute
RIFLESSIONI CONCLUSIVE
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Il caso della microfinanza/progetti di credito agrario
Errori del passato (e talvolta ancora del presente) legati
alla spinta motivazionale:- genuina speranza di fare del bene ma superficialità
- talora, comportamenti distorti dei gestori dei progetti e di altri
attori della filiera
Il caso della crisi finanziaria- ubriacatura del sistema
- euforia dell’innovazione
- comportamenti non deontologicamente corretti
- la banca perde la sua funzione segnaletica agli imprenditori sul
«merito» (economico e sociale) dei loro progetti
RIFLESSIONI CONCLUSIVE