Il ritorno di un · 2019-12-03 · coabitare col trasto. Applausi all’ispezione diretta dei...

5
www.solovela.net Il ritorno di un grande classico GRAND SOLEIL 39 66 novembre 2011 Veloce e confortevole, divertente come sa esserlo un cavallo di razza. Ecco il nuovo 39 piedi del Cantiere del Pardo Vuoi vedere il video della prova in mare del Grand Soleil 39? Scopri come fare a pagina 4 di Nico Caponetto E ra il 1983, e dal Cantiere del Pardo fece ca- polino la prua di una barca destinata a se- gnare la storia della vela italiana: il Grand So- leil 39. Il progettista, Alain Jezequel, architetto con radici solide piantate nella tradizione, era riusci- to a creare qualcosa di molto innovativo. A guardar- la oggi quella barca, a osservare la coperta e la linea della tuga, le linee dello scafo risucchiate, novembre 2011 67

Transcript of Il ritorno di un · 2019-12-03 · coabitare col trasto. Applausi all’ispezione diretta dei...

Page 1: Il ritorno di un · 2019-12-03 · coabitare col trasto. Applausi all’ispezione diretta dei frenelli ed alla zattera pret a porter a livello del calpestio. Affascinante il taglio

www.solovela.net

Il ritorno di ungrande classico

GRAND SOLEIL 39

66novembre 2011

Veloce e confortevole, divertentecome sa esserlo un cavallo dirazza. Ecco il nuovo 39 piedi del Cantiere del Pardo

Vuoi vedere il videodella prova in maredel Grand Soleil 39?Scopri come fare

a pagina 4

di Nico Caponetto

Era il 1983, e dal Cantiere del Pardo fece ca-polino la prua di una barca destinata a se-gnare la storia della vela italiana: il Grand So-leil 39. Il progettista, Alain Jezequel, architetto

con radici solide piantate nella tradizione, era riusci-to a creare qualcosa di molto innovativo. A guardar-la oggi quella barca, a osservare la coperta e la lineadella tuga, le linee dello scafo risucchiate, �

novembre 201167

Page 2: Il ritorno di un · 2019-12-03 · coabitare col trasto. Applausi all’ispezione diretta dei frenelli ed alla zattera pret a porter a livello del calpestio. Affascinante il taglio

68novembre 2011

non sembra una barca con 30 anni sulle spalle. Inoltrecontribuirono gli interni, spaziosi e molto ben organizzati,a collocarla all’epoca al top della categoria. Fu così cheuna barca grande per quegli anni (un 39 piedi era alloraconsiderato un grande yacht) divenne in breve una gran-de barca, sicuramente il più grande successo del Cantie-

re del Pardo. A distanza di trent’anni, ecco il nuovo GrandSoleil 39. Una barca che non ha nulla di riconducibile alprogenitore. Si tratta di una barca di un’altra generazione,per la cui progettazione e costruzione sono stati utilizzatimetodi e materiali impensabili trent’anni fa. Si pensi soloalla carena: prima di scegliere quella definitiva sono stati

Sotto, la barca in navigazione notturna:un’immagine suggestiva che esalta le

qualità estetiche del Grand Soleil 39

A sinistra, il comodo puntapiedi; sarebbe opportuno prevedere unaseconda regolazione più alta. Sopra a sinistra, il trasto della scottadi randa recessato. Sopra a destra, lo spazio ridotto fra winch ecolonnina del timone per la regolazione del carrello: un randista dimedie dimensioni non ci stain coperta

novembre 2011

sperimentati ventidue scafi diversi simulando tutte le con-dizioni possibili. Eppure... Saranno le linee ancora risuc-chiate, il profilo della tuga sottile e aggraziato, gli internisorprendentemente spaziosi, soprattutto nel quadrato,ma qualcosa del tradizionale stile del Pardo sembra rima-nere ancorato a questo nuovo progetto. Presentato a Ge-nova 2011 come anteprima mondiale, ha attirato glisguardi di molti, anche di chi, storcendo un po’ il naso,rimpiangeva lo stile classico anni ‘80. E se la qualità el’eleganza di questa barca possono far ricredere anche ipiù impermeabili alle novità, è provandola in mare che nonsi può fare a meno di salutare una delle barche fra le piùriuscite nate nelle recenti stagioni.

Progetto e costruzioneÈ Claudio Maletto a firmare il progetto, ottimizzato poi dalgruppo di progettisti interni al cantiere guidati da GianguidoGirotti. Il progetto di questo performance cruiser ri-

69

VELOCE ED EQUILIBRATALa nuova carena disegnata da Claudio Maletto ha messoin luce ottime qualità marine. Stabile e veloce, si governagodendone gli aspetti di grande dinamismo e reattività.Nonostante la barca in prova avesse l’albero maggiorato,la chiglia T profonda a 2,40 metri offre e fa sentire unottimo momento raddrizzante

Page 3: Il ritorno di un · 2019-12-03 · coabitare col trasto. Applausi all’ispezione diretta dei frenelli ed alla zattera pret a porter a livello del calpestio. Affascinante il taglio

novembre 201170

novembre 201171

calca l’impostazione data alla nuova gamma già affollatadal 43 fino al 54 piedi. Forma dello scafo filante, il baglio ar-retrato di molto rispetto al vecchio modello ma senzaestremizzare la larghezza della poppa, un ponte comple-tamente flush con tutte le manovre sotto traccia e gli oblòa filo. Novità, invece, per quanto riguarda la costruzione. Ri-spetto ai precedenti modelli, come il 54, 46 e 43

Page 4: Il ritorno di un · 2019-12-03 · coabitare col trasto. Applausi all’ispezione diretta dei frenelli ed alla zattera pret a porter a livello del calpestio. Affascinante il taglio

rinforzi strutturali realizzatofuori opera e poi fazzolettatoallo scafo. Si determina cosìun intreccio di madieri e lon-gheroni di eccezionale rigi-dità e robustezza. La chigliaa T, infine, è fissata a unapiastra recessata allo scafo.

Coperta e attrezzaturaSono tanti i punti di forza diquesta coperta: la puliziadegli spazi, la comodità delpozzetto, l’eleganza. Anchele manovre sono dispostebene per un uso crocieri-

stico. Soprattutto i due winch a ridosso delle ruote del ti-mone, recessati in modo da ridurre l’angolo della scotta,permettono al timoniere di intervenire direttamente per laregolazione della randa. La loro posizione però crea dif-ficoltà nell’uso del carrello del trasto, in quanto lo spazioper far sedere il randista è insufficiente. Molto comode lepanche per gli ospiti e gradevoli le superifici libere. Allespalle del timonere, che può governare comodamente inpiedi utilizzando un’ampia pedana rialzabile con barcasbandata o da seduto con una ottima visulale sulle vele(la colonnina inclinata riduce però lo spazio fra ruota e pul-

SPAZIO E CONFORTA sinistra, la cabina di poppa di sinistra che è unpo’ più larga di quella di dritta (foto sotto). Sopra, il bagno di poppa che serve le due cabine.Nella versione con una sola cabina a poppa equella armatoriale a prua, il bagno guadagna

molto più spazio permettendodi organizzare un locale docciaseparato e un armadio per lecerate

72novembre 2011

www.solovela.net

pito a scapito dei movimenti del braccio) si aprono duegavoni: uno enorme destinato allo stivaggio e l’altro chedà accesso al settore della timoneria per ispezioni facili efrequenti. Un plauso al cantiere per la scelta di collocare la zatterasotto, e non dentro, un gavone che si solleva e consentedi estrarre la sacca, trascinandola facilmente verso poppa.

InterniL’unica cosa sorprendente di questi interni è la quantità dispazio che sono riusciti a ricavare in 39 piedi di barca. Peril resto, troviamo la conferma di una profonda scelta di qua-

lità che il cantiere ha fatto, riportando il marchio sugli stan-dard degli anni passati. Il teck con venature orizzontali e lerifiniture di pregio degli arredi, creano una condizione og-gettiva di eleganza che esalta l’ergonomia degli ambienti.Sono quattro le possibilità di layout offerte dal cantiere a se-conda del numero di cabine e bagni. La barca testata hala configurazione tipo: tre cabine e due bagni, con tantospazio a disposizione. Ma quella che prevede di rinuncarealla seconda cabina di poppa regala un bagno regale, conlocale doccia separato. E se il quadrato è veramente ac-cogliente, e la cucina è fornita di bei piani di appoggio e duefrigoriferi (quello verticale un po’ piccolo), è la cabina

73novembre 2011

A destra, il motore Volvo40 hp con cui era

motorizzata la barca inprova. Quello standard è

un Volvo da 29 hp

A sinistra, undettaglio del ragno dimadieri e rinforzilongitudinalirealizzato in carbonioe fazzolettato alloscafo per tutta la sualunghezza. Quella in vista è unafrazione di madiereall’altezza dellacucina

Prova in mare

sotto coperta

GRANDE ARMATORIALELa cabina di prua gode di un volumeeccellente e di tanto spazio per lostivaggio degli indumenti, garantitoda armadi e gavoni

piedi, il nuovo 39 è stato laminato a manosenza ricorrere all’infusione e in pieno, ri-servando il sandwich di balsa solo per lacoperta. Una scelta dettata dalle dimen-sioni più contenute rispetto agli altri mo-delli e, quindi, da un risparmio di pesocosì limitato che non avrebbe giustificatoil ricorso a quelle metodologie.

Per la versione racer del 39, è probabile che si torni in-vece all’uso di infusione e sandwich anche per l’operamorta. Resta invece inalterata l’applicazione del ragno di

CABINE ASIMMETRICHESopra, la cabina di dritta più

stretta di quella di sinistra. A destra, il tavolo da carteggio

con la seduta che trasla su unarotaia, trasformandosi in una

sedia in più per il tavolo dapranzo

Page 5: Il ritorno di un · 2019-12-03 · coabitare col trasto. Applausi all’ispezione diretta dei frenelli ed alla zattera pret a porter a livello del calpestio. Affascinante il taglio

Cantiere del Pardo Holdings SrlVia Fratelli Lumière, 34

47100 Forlì (FC)

Tel/Fax 0543 782404/5

www.grandsoleil.net - [email protected]

Lunghezza f.t. m. 11,82Lunghezza al gall. m. 10,40Larghezza m. 3,70Pescaggio m. 2,40Dislocamento kg. 7.000Zavorra kg. 2.600Superficie velica (r+g) mq. 87,80Cabine 2/3Bagni 1/2Riserva acqua l. 260Riserva carburante l. 150Motore Volvo 29/40 hpCategoria CE AProgetto Claudio MalettoCantiere Cantiere del PardoPrezzo (Iva esclusa) 29hp € 197.000

StrutturaInterniPrestazioni a velaManovrabilitàAttrezzaturaComodità

StivaggioGavoni esterniGavone catenaDinetteCucinaCabina poppaCabina pruaBagno

IL PROFILO

VALUTAZIONI

ACCESSORI EXTRA

TABELLA COMPARATIVA

CONTATTI

L.f.t. m.Larghezza m.Dislocamento kg.CabineBagniPrezzo (Iva esclusa) €

Grand Soleil 39Cantiere del Pardo

Salona 38Salona Yachts

Comet 38 SComar

Mylius 11E25Mylius

11,823,70

7.0002/31/2

197.000

11,503,62

6.3002/31/2

158.000

11,403,72

6.5002/3

1162.000

11,283,63

4.9003

1/2190.000

Grand Soleil 39

Riscaldamento Vebasto 4.300WC elettrico 721Inverter 12 V 950Luce boma 316

Sartiame tondino 2.400Paterazzo idraulico 2.400Ponte in tek 13.200Sei bitte abbattibili 2.300

Prezzi in euro, Iva esclusa

La barca disegnata da Malettonon delude le aspettative.Indifferente alla moda dellecarene a spigolo, evidenzia dotidi stabilità grazie al bulbo a Tdal deciso momentoraddrizzante. Positiva la rigiditàdello scafo lavorato a pieno. IlGS 39 si mostra reattivo, atratti nervoso, ma ancheequilibrato e con unsignificativo angolo di bolina.Non é uno scafo per neofiti,piuttosto un cruiser-racer perl’armatore che guarda anchealle regate. L’armo provato(maggiorato, in alluminio) confiocco 106% e una randaimportante, troverebbe giustocompletamento con albero incarbonio per esaltare questabarca corsaiola. Anche al lasco

bella sensazione di stabilità,velocità complessivamentebuona. Pozzetto ampio, benorganizzato; facilitato il lavorodel tailer e agli stopper in tuga.Da rivedere la posizione delwinch della randa che fatica acoabitare col trasto. Applausiall’ispezione diretta dei frenellied alla zattera pret a porter alivello del calpestio.Affascinante il taglio dellospecchio di poppa, spazigenerosi in coperta e neipassavanti. Interni: in teak caldied avvolgenti, qui c’è tutta laperizia delle maestranze delPardo. Ambiente improntato aun’elegante sobrietà, terrenosul quale noi italiani siamoinsuperabili. Bello ma pococapiente il frigo sotto al

lavandino. Arredi in generalemolto ben curati e qualità dellefiniture eccellente. Prezzo:acquistare una barca comportapensare anche a quando la sirivenderà e questo GS 39promette di non perdere il suovalore.

18º uomo

Gianfilippo Traversa

l’opinione di un lettore

75novembre 2011

Prova in mare

IL TEAM

NicoCaponettogiornalista

LuisaDe Simonecineoperatore

www.solovela.net

74novembre 2011

volo o di trasformarsi in una seduta supplementare per ilgrande tavolo da pranzo quando invece è in posizioneesterna.

Prova in mareLasciamo l’ormeggio di Lavagna per guadagnare un po’di acqua e mettere prua al vento, per issare la granderanda del Grand Soleil 39. Sotto costa abbiamo marecalmo e una brezza che varia dagli 8 ai 10 nodi. Prima an-notazione: in quest condizioni è una barca molto equili-brata. Nonostante l’albero sia maggiorato e quindi cisiano un bel po’ di metri quadrati di randa in più, la barcamantiene una stabilità di rotta eccellente, proseguendo sulsuo bordo con una bolina larga senza toccare la ruota.Quando il vento rinforza toccando i 15 nodi, le dimensoni

del fiocco che ha solo un 106 percento di sovrapposizione, fanno

arretrare il centro velico, spin-gendo velocemente la barca al-l’orza. In queste condizioni, pernon ridurre vela, ci portiamo anavigare sul filo del letto delvento, perdendo un po’ di velo-cità ma riconquistando un con-trollo totale. La barca è molto re-attiva anche se la pala del timoneun po’ più larga perdonerebbe di

più il timoniere meno esperto. Aonor del vero, bisogna dire che questa è una barca de-stinata a un velista che ne sappia apprezzare proprio lequalità tecniche, quindi non alle prime armi.Le velocità sono molto buone, con boline a 45 gradi e 7nodi di velocità con 12 nodi di reale. Ma si può stringeretanto di più: cazziamo a ferro randa e genoa senza nem-meno ottimizzare la regolazione della balumina ed eccoche l’angolo scende, permettendoci di mantenere unabolina a 30 gradi con 6,2 nodi di velocità. Brillante anchein uscita dalle manovre, quando in pochi secondi recu-pera la velocità di ingresso in virata.Un gennaker magro ci permetterebbe di testare la barcadai 150 agli 80 gradi (andatura limite), apprezzando lagrande stabilità di poppa e le entusiasmanti velocità al la-sco quando si toccano i 9 nodi e mezzo.

armatoriale che primeggia per spazio e volumededicato allo stivaggio della biancheria. Dasottolineare una piccola chicca che denotal’attenzione posta ai particolari: il tavolo dacarteggio, sovrastato dal pannello strumenti,

ha una seduta che scorre su una rotaia con la duplicefunzione di liberare il passaggio scomparendo sotto al ta-

VENTO REALE 12-13 nodi

0

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

velo

cità

della

barc

a in n

odi

velo

cità

della

barc

a in n

odi

velo

cità

della

barc

a in n

odi

6,2

6,97,2

9,0

9,5

8,6

30° 45° 60° 100° 120° 150°angolo del vento reale

CONDIZIONILa prova si è svolta aLavagna con 12/13nodi di vento reale,mare calmo, 4 personea bordo, carena pulita,serbatoio acqua al50% e gasolio al 50%,elica 3 pale Gori

Velocità

Contro

Pro

Prestazioni a vela

• Posizione sacrificata randista

• Fragilità tavolo in pozzetto

• Durezza trasto randa

• Prestazioni

• Manovrabilità

• Qualità interni

Il video della prova in mare è disponibile su www.solovela.net

SUL WEB

COMPROMESSI ZERO

con randa

e genoa

con randa

e gennaker

L’operazione compromessi zero consisteessenzialmente nella consueta realizzazione del test,svolto con la trasparenza e l’obiettività di sempre, con l’aggiunta dellapresenza a bordo di un nostro lettore. Lo abbiamo definito il 18esimouomo, come l’ospite nelle regate in Coppa America. La differenza stanel fatto che il lettore, estratto fra i tanti che ci hanno scritto e che ciscriveranno, ha la possibilità di partecipare alle manovre ed esprimerela sua opinione che pubblichiamo nella pagina accanto.Scrivi a [email protected] e prenotati.

Prestazionia motore

Giri Nodi

1.500 4,6

2.200 6,6

2.500 7,0

2.900 7,5 Volvo 40 hp

Il team di SoloVelaè vestito da