IL RISCHIO DI ESPLOSIONE -...

42
IL RISCHIO DI ESPLOSIONE DIRETTIVE ATEX Dott. Carmineraffaele ROSELLI Dott. Nicola Carriero U.O. Medicina del Lavoro P. P. I. L. L. ASP - Potenza -

Transcript of IL RISCHIO DI ESPLOSIONE -...

Page 1: IL RISCHIO DI ESPLOSIONE - modulob1.mannelli.infomodulob1.mannelli.info/files/rischio_esplosione_modalita... · liquido rilascia una quantità sufficiente di gas o vapore combustibile

IL RISCHIO DI

ESPLOSIONE

DIRETTIVE ATEX

Dott. Carmineraffaele ROSELLIDott. Nicola Carriero

U.O. Medicina del Lavoro – P. P. I. L. L. ASP - Potenza -

Page 2: IL RISCHIO DI ESPLOSIONE - modulob1.mannelli.infomodulob1.mannelli.info/files/rischio_esplosione_modalita... · liquido rilascia una quantità sufficiente di gas o vapore combustibile

2

Cosa si intende per atmosfera esplosiva ?

E’ una miscela in aria a condizioni atmosferiche,con sostanze infiammabili allo stato gassoso vapori, nebbie o polveri in cui dopo ignizione la combustione si propaga nell’insieme della miscela incombusta

Page 3: IL RISCHIO DI ESPLOSIONE - modulob1.mannelli.infomodulob1.mannelli.info/files/rischio_esplosione_modalita... · liquido rilascia una quantità sufficiente di gas o vapore combustibile

3

Cosa si intende per atmosfera esplosiva ?

Si tratta di un processo chimico esotermico

Quando tale reazione avviene in uno spazio confinato,essa provoca un aumento rilevante e tempestivo della pressione,della temperatura o di entrambe simultaneamente

N.B. Per confinato si intende un ambiente in cui l’atmosfera è interamente o in gran parte esplosiva

Page 4: IL RISCHIO DI ESPLOSIONE - modulob1.mannelli.infomodulob1.mannelli.info/files/rischio_esplosione_modalita... · liquido rilascia una quantità sufficiente di gas o vapore combustibile

4

Quando può avvenire una esplosione ?

Per avere un’ esplosione,il combustibile (gas,vapori,nebbia infiammabili o polveri combustibili) ed il comburente devono trovarsi in particolari condizioni dettate dai seguenti parametri:

Punto di infiammabilità

Page 5: IL RISCHIO DI ESPLOSIONE - modulob1.mannelli.infomodulob1.mannelli.info/files/rischio_esplosione_modalita... · liquido rilascia una quantità sufficiente di gas o vapore combustibile

5

Quando può avvenire una esplosione ?

Limiti di esplodibilità ( LEL ….UEL) Concentrazione limite di ossigeno (LOC)

Nota: L’esplosione si diversifica in:Deflagrazione : è un’esplosione che si propaga a

velocità subsonica qualche centinaio di m/sec (gas e polveri)

Detonazione: è un’esplosione che si propaga a velocità supersonica qualche migliaio di m/sec (sostanze esplosive)

L’energia per dar luogo a una deflagrazione è dell’ordine dei mJ,per la detonazione è richiesta un’energia più grande.

Page 6: IL RISCHIO DI ESPLOSIONE - modulob1.mannelli.infomodulob1.mannelli.info/files/rischio_esplosione_modalita... · liquido rilascia una quantità sufficiente di gas o vapore combustibile

6

NOTE

Punto di infiammabilità :E’ la temperatura minima alla quale,in condizioni di prova specificate,un liquido rilascia una quantità sufficiente di gas o vapore combustibile in grado di accendersi all’applicazione di una sorgente di accensione efficace

Page 7: IL RISCHIO DI ESPLOSIONE - modulob1.mannelli.infomodulob1.mannelli.info/files/rischio_esplosione_modalita... · liquido rilascia una quantità sufficiente di gas o vapore combustibile

7

NOTE

Limiti di esplodibilità (LEL e UEL): Sono i limiti estremi di concentrazione in aria di una sostanza alla pressione di 10³Pa e alla temperatura di 15 °C al di sotto e al di sopra dei quali la miscela non è infiammabile

Page 8: IL RISCHIO DI ESPLOSIONE - modulob1.mannelli.infomodulob1.mannelli.info/files/rischio_esplosione_modalita... · liquido rilascia una quantità sufficiente di gas o vapore combustibile

8

Tipi di combustibili per aver un’esplosione

Gas: sostanza che si trova al di sopra della sua temperatura critica (es. gas naturale a temperatura ambiente)

Vapore:sostanza che si trova al di sotto della sua temperatura critica

( es. g. p. l. in bombole)

Nota:Temperatura critica: temperatura al di sopra della quale una sostanza allo stato gassoso non può essere liquefatta per sola compressione

Page 9: IL RISCHIO DI ESPLOSIONE - modulob1.mannelli.infomodulob1.mannelli.info/files/rischio_esplosione_modalita... · liquido rilascia una quantità sufficiente di gas o vapore combustibile

9

Tipi di combustibili per aver un’esplosione

Nebbia: gocciolina di liquido dispersa in un gas (es. aria) a seguito di forti accelerazioni (es. vibrazioni o per condensa)

Page 10: IL RISCHIO DI ESPLOSIONE - modulob1.mannelli.infomodulob1.mannelli.info/files/rischio_esplosione_modalita... · liquido rilascia una quantità sufficiente di gas o vapore combustibile

10

Tipi di combustibili per aver un’esplosione

Polvere: è costituita da piccole particelle solide presenti in atmosfera, che si depositano per effetto del proprio peso, ma che possono restare in sospensione per un certo periodo di tempo. Si considera polvere un insieme di particelle solide inferiori a 500 micrometro.

Provocano esplosioni solo polveri al di sotto dei 200 micrometro. I parametri più significativi delle polveri sono: la granulometria,la temperatura di accensione,il limite inferiore di infiammabilità,l’energia minima di innesco e la conducibilità elettrica.

Page 11: IL RISCHIO DI ESPLOSIONE - modulob1.mannelli.infomodulob1.mannelli.info/files/rischio_esplosione_modalita... · liquido rilascia una quantità sufficiente di gas o vapore combustibile

11

Quando si può generare un’esplosione di un gas e/o vapore?

Occorre che siano soddisfatte tutte le seguenti condizioni:

1. La sostanza o combustibile è infiammabile;

2. La sostanza ha un giusto grado di dispersione;

3. La concentrazione della sostanza in aria è compresa tra i limiti LEL e UEL

Page 12: IL RISCHIO DI ESPLOSIONE - modulob1.mannelli.infomodulob1.mannelli.info/files/rischio_esplosione_modalita... · liquido rilascia una quantità sufficiente di gas o vapore combustibile

12

Quando si può generare un’esplosione di un gas e/o vapore?

4. L’atmosfera esplosiva è significativa e supportata dal comburente;

5. E’ presente una sorgente di innesco con energia minima di innesco sufficiente

N.B. Se manca una delle condizioni elencate da 1 a 4 non

si possono formare atmosfere esplosive. Se manca la condizione 5 l’esplosione non può avvenire.

Page 13: IL RISCHIO DI ESPLOSIONE - modulob1.mannelli.infomodulob1.mannelli.info/files/rischio_esplosione_modalita... · liquido rilascia una quantità sufficiente di gas o vapore combustibile

13

Quando si può generare un’esplosione di una polvere?

1. La polvere sia combustibile2. E’ dispersa in modo da formare una

nube ben amalgamata3. La granulometria è tale da propagare

la fiamma4. La concentrazione è tra i limiti LEL e

UEL5. Nell’ambiente vi è sufficiente

ossigeno

Page 14: IL RISCHIO DI ESPLOSIONE - modulob1.mannelli.infomodulob1.mannelli.info/files/rischio_esplosione_modalita... · liquido rilascia una quantità sufficiente di gas o vapore combustibile

14

Quando si può generare un’esplosione di una polvere?

6. E’ presente una sorgente minima di innesco

Nota: Energia minima di innesco: E’ la più bassa energia elettrica immagazzinata in un condensatore che, al momento della scarica è appena sufficiente a provocare l’accensione della miscela infiammabile.

N.B. Se manca una delle condizioni elencate da 1 a 5 non si possono formare atmosfere esplosive. Se manca la condizione 6 la sostanza non si innesca

Page 15: IL RISCHIO DI ESPLOSIONE - modulob1.mannelli.infomodulob1.mannelli.info/files/rischio_esplosione_modalita... · liquido rilascia una quantità sufficiente di gas o vapore combustibile

15

Esempi di possibili cause di innesco

Fiamme o gas caldi Materiali incandescenti Superfici calde Saldatura e taglio Scintille elettriche Elettricità statica Onde elettromagnetiche e

radiofrequenza

Page 16: IL RISCHIO DI ESPLOSIONE - modulob1.mannelli.infomodulob1.mannelli.info/files/rischio_esplosione_modalita... · liquido rilascia una quantità sufficiente di gas o vapore combustibile

16

PREVENZIONE E PROTEZIONE

Per poter prevenire un possibile rischio di esplosione si deve fare in modo che non coesistono nello spazio e nel tempo le condizioni precedentemente illustrate. Tale prevenzione consiste nella:

A) Classificazione dei luoghi;B) Scelta ed installazione di impianti e

prodotti con adeguati requisiti

Page 17: IL RISCHIO DI ESPLOSIONE - modulob1.mannelli.infomodulob1.mannelli.info/files/rischio_esplosione_modalita... · liquido rilascia una quantità sufficiente di gas o vapore combustibile

17

PREVENZIONE E PROTEZIONE

I requisiti di sicurezza contro le esplosioni sono stabiliti in disposizioni legislative e in norme tecniche emanate a livello europeo dalle

DIRETTIVE ATEX

La sigla ATEX significa: “ Atmosfera Esplosiva ”

Page 18: IL RISCHIO DI ESPLOSIONE - modulob1.mannelli.infomodulob1.mannelli.info/files/rischio_esplosione_modalita... · liquido rilascia una quantità sufficiente di gas o vapore combustibile

18

Direttive ATEX

Le norme comunitarie in materia di prodotti e luoghi di lavoro con pericolo di esplosione sono:

La Direttiva 94/9/CERecepita con D.P.R. 126/98 riguarda le (apparecchiature)

Page 19: IL RISCHIO DI ESPLOSIONE - modulob1.mannelli.infomodulob1.mannelli.info/files/rischio_esplosione_modalita... · liquido rilascia una quantità sufficiente di gas o vapore combustibile

19

Direttive ATEX

La Direttiva 99/92/CERecepita con D. Lgs 233/03 ed ora riportata al Capo XI del D. Lgs 81/08

Questa Direttiva prescrive le misure per la tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori che possono essere esposti al rischio di atmosfere esplosive.

Page 20: IL RISCHIO DI ESPLOSIONE - modulob1.mannelli.infomodulob1.mannelli.info/files/rischio_esplosione_modalita... · liquido rilascia una quantità sufficiente di gas o vapore combustibile

20

Cos’ è una direttiva?

E’ un atto emesso dal Parlamento Europeo destinato agli Stati dell’ U. E.Nella direttiva è indicata la data dopo la quale gli Stati membri sono tenuti ad allineare la propria legislazione ai contenuti della direttiva stessa

Page 21: IL RISCHIO DI ESPLOSIONE - modulob1.mannelli.infomodulob1.mannelli.info/files/rischio_esplosione_modalita... · liquido rilascia una quantità sufficiente di gas o vapore combustibile

21

Cos’ è una direttiva?

Le Direttive vengono recepite dai Paesi dell’U.E. attraverso Leggi nazionaliLe Direttive forniscono indicazioni sui requisiti essenziali di sicurezza( RES ) che devono possedere prodotti e/o sistemi

Page 22: IL RISCHIO DI ESPLOSIONE - modulob1.mannelli.infomodulob1.mannelli.info/files/rischio_esplosione_modalita... · liquido rilascia una quantità sufficiente di gas o vapore combustibile

22

Direttiva 99/92/CEQuesta direttiva impone al Datore di Lavoro di effettuare una valutazione del RISCHIO di ESPLOSIONE, considerando gli ambienti nei quali si può verificare l’atmosfera esplosiva,oltre alla ripartizione in zone delle aree in cui possono formarsi le atmosfere esplosive e l’adozione di tutte le misure tecniche ed organizzative necessarie finalizzate ad evitare la formazione e l’ignizione di un’atmosfera esplosiva e a ridurre al massimo gli effetti di un’esplosione.

Tale direttiva si applicata dal 1° Luglio 2003 in tutti i luoghi di lavoro e dalla stessa data è in vigore anche la direttiva 94/9/CE relativa alla certificazione dei prodotti destinati ai luoghi con atmosfera potenzialmente esplosiva.

Page 23: IL RISCHIO DI ESPLOSIONE - modulob1.mannelli.infomodulob1.mannelli.info/files/rischio_esplosione_modalita... · liquido rilascia una quantità sufficiente di gas o vapore combustibile

23

Direttiva 99/92/CELa valutazione dei rischi deve valutare anche i seguenti elementi:

- Probabilità e durata della presenza di atmosfere esplosive;

- Probabilità di presenza di fonti di accensione;- Caratteristiche degli impianti,delle sostanze,dei

processi e loro interazioni;- Condizioni locali operative;- Entità degli effetti prevedibili;- Sistemi di contenimento

Page 24: IL RISCHIO DI ESPLOSIONE - modulob1.mannelli.infomodulob1.mannelli.info/files/rischio_esplosione_modalita... · liquido rilascia una quantità sufficiente di gas o vapore combustibile

24

Direttiva 99/92/CE

Pertanto il Datore di Lavoro deve:1. Classificare le aree in cui possono essere presenti

atmosfere esplosive (per gas o polveri);2. Valutare l’adeguatezza delle apparecchiature,degli

impianti di processo e controllo;3. Provvedere ad elaborare e a tenere aggiornato il

Documento sulla protezione contro le esplosioni;4. Valutare l’adeguatezza delle procedure operative

di lavoro e manutenzione.

Page 25: IL RISCHIO DI ESPLOSIONE - modulob1.mannelli.infomodulob1.mannelli.info/files/rischio_esplosione_modalita... · liquido rilascia una quantità sufficiente di gas o vapore combustibile

25

Come si suddivide in zone un’atmosfera esplosiva?

La Direttiva ATEX prevede due tipi di atmosfere esplosive: GAS o POLVERI

Le aree esposte a questi due tipi di atmosfere sono suddivise in tre zone ciascuna. Le caratteristiche di ogni zona sono identiche per il gas e per la polvere,ma la loro numerazione è differente. Le zone 0, 1 e 2 si riferiscono al gas, mentre le zone 20,21 e 22 si riferiscono alla polvere

Page 26: IL RISCHIO DI ESPLOSIONE - modulob1.mannelli.infomodulob1.mannelli.info/files/rischio_esplosione_modalita... · liquido rilascia una quantità sufficiente di gas o vapore combustibile

26

Come si suddivide in zone un’atmosfera esplosiva?

Zona 0/20 :PERICOLO COSTANTEPresenza permanente di gas esplosivi o di polvere combustibile (minimo apparecchiature di categoria 1)

Zona 1/21 :PERICOLO POTENZIALEPresenza occasionale di gas esplosivi o polvere combustibile durante il normale esercizio (minimo apparecchiature di categoria 2)

Page 27: IL RISCHIO DI ESPLOSIONE - modulob1.mannelli.infomodulob1.mannelli.info/files/rischio_esplosione_modalita... · liquido rilascia una quantità sufficiente di gas o vapore combustibile

27

Come si suddivide in zone un’atmosfera esplosiva?

Zona 2/22 :PERICOLO MINORE

Presenza di gas esplosivi o polvere combustibile improbabile o soltanto per un breve periodo di tempo ( minimo apparecchi di categoria 3)

Page 28: IL RISCHIO DI ESPLOSIONE - modulob1.mannelli.infomodulob1.mannelli.info/files/rischio_esplosione_modalita... · liquido rilascia una quantità sufficiente di gas o vapore combustibile

28

COME GARANTIRE LA CONFORMITA’ ALLA DIRETTIVA ATEX?

Le apparecchiature e le zone devono essere conformi alle Direttive ATEX. La marcatura CE è la prova che l’apparecchiatura in oggetto è stata costruita nel rispetto di tutti i requisiti di base e delle procedure di valutazione applicabili per ogni Stato membro dell’ U. E.

Page 29: IL RISCHIO DI ESPLOSIONE - modulob1.mannelli.infomodulob1.mannelli.info/files/rischio_esplosione_modalita... · liquido rilascia una quantità sufficiente di gas o vapore combustibile

29

METODO DI VALUTAZIONE DELLE ZONE

Per quanto riguarda il metodo di valutazione e di classificazione delle zone a rischio di esplosine è necessario far riferimento alle norme tecniche CEI 31-30 per i gas e CEI 31-66 per le polveri. Per entrambe le norme sono state pubblicate delle guide CEI allo scopo di consentirne una più semplice applicazione.

Page 30: IL RISCHIO DI ESPLOSIONE - modulob1.mannelli.infomodulob1.mannelli.info/files/rischio_esplosione_modalita... · liquido rilascia una quantità sufficiente di gas o vapore combustibile

30

METODO DI VALUTAZIONE DELLE ZONE

Una valutazione completa del rischio esplosione da GAS,FUMI o NEBBIE dovrà tenere conto di:

- Tipo di emissione (continuo o per lunghe durate,occasionale o durante il normale funzionamento,raro o dovuto a guasto;

- Portata dell’emissione (geometria della sorgente,velocità,concentrazione,temperatura di infiammabilità)

- Ventilazione (naturale o artificiale)e il suo grado (alto,medio o basso)

Page 31: IL RISCHIO DI ESPLOSIONE - modulob1.mannelli.infomodulob1.mannelli.info/files/rischio_esplosione_modalita... · liquido rilascia una quantità sufficiente di gas o vapore combustibile

31

METODO DI VALUTAZIONE DELLE ZONE

- Limite inferiore di esplosività della sostanza;

- Densità relativa.

Page 32: IL RISCHIO DI ESPLOSIONE - modulob1.mannelli.infomodulob1.mannelli.info/files/rischio_esplosione_modalita... · liquido rilascia una quantità sufficiente di gas o vapore combustibile

32

METODO DI VALUTAZIONE DELLE ZONE

Per quanto riguarda le polveri bisogna tener conto:

- Caratteristiche delle polveri (grandezza media delle particelle,densità, umidità,limite inferiore di esplodibilità)

- Ambiente aperto o chiuso (T max, P atm, ecc ….)

Page 33: IL RISCHIO DI ESPLOSIONE - modulob1.mannelli.infomodulob1.mannelli.info/files/rischio_esplosione_modalita... · liquido rilascia una quantità sufficiente di gas o vapore combustibile

33

ALCUNI METODI PER ABBASSARE IL RISCHIO ESPLOSIVO

- Inertizzazione;- Migliorare la ventilazione;- Mantenere la T ambiente ben al di sotto del limite

inferiore di esplosività;- Aumentare l’umidità (per le polveri);- Incrementare la granulometria delle polveri;- Coibentare le superfici calde;- Eliminare o ridurre l’elettricità statica migliorando

la messa a terra;- Eliminare o ridurre la presenza di radiazioni

ionizzanti

Page 34: IL RISCHIO DI ESPLOSIONE - modulob1.mannelli.infomodulob1.mannelli.info/files/rischio_esplosione_modalita... · liquido rilascia una quantità sufficiente di gas o vapore combustibile

34

QUALI SONO I SETTORI INTERESSATI ?

Verniciatura Agricoltura Ind. Legno Ind. Alimentare Ind. Metallurgica Ind. Farmaceutica Ind. Chimica Discariche Smaltimento

Page 35: IL RISCHIO DI ESPLOSIONE - modulob1.mannelli.infomodulob1.mannelli.info/files/rischio_esplosione_modalita... · liquido rilascia una quantità sufficiente di gas o vapore combustibile

35

REGOLE GENERALI PER GLI IMPIANTI ELETTRICI

I requisiti di sicurezza degli impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione per la presenza di gas (vapori o nebbie) sono stabiliti dalla norma EN 60079-14 (CEI 31-33) per i diversi tipi di zone (0, 1 e 2).Ad esclusione degli impianti elettrici di:- miniere grisoutose;- locali ad uso medico;- luoghi dove il pericolo è dovuto a polveri o

fibre combustibili

Page 36: IL RISCHIO DI ESPLOSIONE - modulob1.mannelli.infomodulob1.mannelli.info/files/rischio_esplosione_modalita... · liquido rilascia una quantità sufficiente di gas o vapore combustibile

36

REGOLE GENERALI PER GLI IMPIANTI ELETTRICI

I tipi di impianti elettrici a sicurezza ammessi per i diversi tipi di zone pericolose nei luoghi in questione,come definiti nella vecchia norma CEI 64-2 (es. AD-PE, AD-I, AD-FE, AD-FT) non sono più previsti perché raramente si impiegano in un intero impianto costruzioni elettriche aventi tutte lo stesso modo di protezione.La nuova norma stabilisce i requisiti degli impianti elettrici e dei loro componenti, senza più distinguere i vari tipi di impianti e consentendo la promiscuità di soluzioni impiantistiche.

Page 37: IL RISCHIO DI ESPLOSIONE - modulob1.mannelli.infomodulob1.mannelli.info/files/rischio_esplosione_modalita... · liquido rilascia una quantità sufficiente di gas o vapore combustibile

37

REGOLE GENERALI PER GLI IMPIANTI ELETTRICI

Per eseguire la corretta installazione di un impianto sono necessarie le seguenti informazioni:

- Documentazione relativa alla classificazione dei luoghi con l’indicazione del gruppo del gas (IIA,IIB,IIC) ed inoltre la classe di temperatura (es. T1 … T6) o la temperatura di accensione del gas;

- Istruzioni per l’installazione delle costruzioni elettriche;

- Attestato di esame CE del tipo delle costruzioni elettriche

Page 38: IL RISCHIO DI ESPLOSIONE - modulob1.mannelli.infomodulob1.mannelli.info/files/rischio_esplosione_modalita... · liquido rilascia una quantità sufficiente di gas o vapore combustibile

38

REGOLE GENERALI PER GLI IMPIANTI ELETTRICI

La scelta delle costruzioni elettriche Ex deve essere eseguita in modo che esse non possano innescare i gas previsti nelle zone 0,1 e 2 con riferimento ai gruppi (I e II) e sottogruppi (IIA, II B e IIC)e alle classi di temperature ( T1…T6)

Nota: Le sostanze rappresentative per le prove sono: il metano per il gruppo II A, l’etilene per il gruppo II B e l’idrogeno per il gruppo IIC

Page 39: IL RISCHIO DI ESPLOSIONE - modulob1.mannelli.infomodulob1.mannelli.info/files/rischio_esplosione_modalita... · liquido rilascia una quantità sufficiente di gas o vapore combustibile

39

REGOLE GENERALI PER GLI IMPIANTI ELETTRICI

Secondo la Direttiva 94/9/CE in zona 0 sono ammessi prodotti del gruppo II, categoria I G;In zona 1 sono ammessi prodotti del gruppo II, categoria 2G;In zona 2 sono ammessi prodotti del gruppo II, categoria 3G e, a maggior ragione, quelli di categoria 2G e 1G

Page 40: IL RISCHIO DI ESPLOSIONE - modulob1.mannelli.infomodulob1.mannelli.info/files/rischio_esplosione_modalita... · liquido rilascia una quantità sufficiente di gas o vapore combustibile

40

REGOLE GENERALI PER GLI IMPIANTI ELETTRICI

I requisiti di sicurezza degli impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione per la presenza di polvere combustibile sono stabiliti dalla norma EN 50281 (CEI 31-36) per i diversi tipi di zone (20,21 e 22).

Page 41: IL RISCHIO DI ESPLOSIONE - modulob1.mannelli.infomodulob1.mannelli.info/files/rischio_esplosione_modalita... · liquido rilascia una quantità sufficiente di gas o vapore combustibile

41

REGOLE GENERALI PER GLI IMPIANTI ELETTRICI

Le costruzioni elettriche (Ex) da installare nei luoghi con pericolo di esplosione per la presenza di polveri combustibili devono avere i requisiti di sicurezza stabiliti dalla direttiva 94/9/CE :- per la zona 20 ( categoria 1D) : IP 6X;- per la zona 21 ( categoria 2D) : IP 6X;- per la zona 22 ( categoria 3D) : IP 6X.

Varia solo la temperatura superficiale massima della custodia del componente elettrico che deve essere contenuta entro certi limiti. Si considera uno strato di polvere di spessore di oltre 50 mm per la zona 20,mentre per le zone 21 e 22, la temperatura massima superficiale deve essere stabilita considerando la presenza di strati di polvere dello spessore indicato nella documentazione di classificazione dei luoghi con pericolo di esplosione.

Page 42: IL RISCHIO DI ESPLOSIONE - modulob1.mannelli.infomodulob1.mannelli.info/files/rischio_esplosione_modalita... · liquido rilascia una quantità sufficiente di gas o vapore combustibile

42

GRAZIE PER L’ATTENZIONE