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ing. Domenico ing. Domenico Mannelli Mannelli www mannelli info www mannelli info L 16 www.mannelli.info www.mannelli.info Lesson 16 Il rischio negli scavi nelle Il rischio negli scavi, nelle demolizioni, nelle opere in sotterraneo ed in galleria

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ing. Domenico ing. Domenico MannelliMannelli

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L 16

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Lesson 16

Il rischio negli scavi nelle Il rischio negli scavi, nelle demolizioni, nelle opere in psotterraneo ed in galleria

DEMOLIZIONI La normaDEMOLIZIONI La norma

TITOLO IV C PO II EZIONE VIII TITOLO IV CAPO II SEZIONE VIII –DEMOLIZIONI

N° 7 ti li (d t 150 t 156)N° 7 articoli (da art. 150 a art. 156)

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Articolo 150 - Rafforzamento delle strutture

1 P i d ll'i i i di l i di 1. Prima dell'inizio di lavori di demolizione è fatto obbligo di procedere alla verifica delle procedere alla verifica delle condizioni di conservazione e di stabilità delle varie strutture da demolire.

2. In relazione al risultato di tale verifica devono essere eseguite le opere di rafforzamento e di punt ll m nt n c ss i d puntellamento necessarie ad evitare che, durante la demolizione si verifichino crolli demolizione, si verifichino crolli intempestivi.2009 3/80

Articolo 151 - Ordine delle demolizioni

1. I lavori di demolizione devono procedere con cautela e con ordine, devono essere eseguiti sotto la sorveglianza di un preposto e g p pcondotti in maniera da non pregiudicare la stabilità delle strutture portanti o di strutture portanti o di collegamento e di quelle eventuali adiacenti.

2. La successione dei lavori deve risultare da apposito programma pp p gcontenuto nel POS, tenendo conto di quanto indicato nel PSC, ove previsto, che deve essere tenuto a previsto, che deve essere tenuto a disposizione degli organi di vigilanza.

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Articolo 152 Misure di sicurezzaArticolo 152 - Misure di sicurezza

1. La demolizione dei muri effettuata con attrezzature manuali deve essere fatta servendosi di ponti di servizio indipendenti dall'opera in demolizioneindipendenti dall opera in demolizione.

2. E' vietato lavorare e fare lavorare gli operai sui muri in demolizione.

3 Gli obblighi di cui ai commi 1 e 2 non 3. Gli obblighi di cui ai commi 1 e 2 non sussistono quando trattasi di muri di altezza inferiore ai due metri.

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Articolo 153 - Convogliamento del materiale di demolizione

1. Il materiale di demolizione non deve essere tt t d ll' lt d t t t gettato dall'alto, ma deve essere trasportato

oppure convogliato in appositi canali, il cui estremo inferiore non deve risultare ad altezza maggiore di due metri dal livello del m gg mpiano di raccolta.

2. I canali suddetti devono essere costruiti in modo che ogni tronco imbocchi nel tronco

l l d d successivo; gli eventuali raccordi devono essere adeguatamente rinforzati.

3. L'imboccatura superiore del canale deve essere realizzata in modo che non possano essere realizzata in modo che non possano cadervi accidentalmente persone.

4. Ove sia costituito da elementi pesanti od ingombranti, il materiale di demolizione deve ingombranti, il materiale di demolizione deve essere calato a terra con mezzi idonei.

5. Durante i lavori di demolizione si deve provvedere a ridurre il sollevamento della polvere, irrorando con acqua le murature ed i materiali di risulta.2009 6/80

Articolo 154 -Sbarramento della zona di demolizione

1. Nella zona sottostante la demolizione deve essere demolizione deve essere vietata la sosta ed il transito, delimitando la zona stessa con appositi sbarramentiappositi sbarramenti.

2. L'accesso allo sbocco dei li di i il canali di scarico per il

caricamento ed il trasporto del materiale accumulato deve essere consentito soltanto essere consentito soltanto dopo che sia stato sospeso lo scarico dall'alto.

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Articolo 155 - Demolizione per rovesciamento1. Salvo l'osservanza delle leggi e dei regolamenti speciali e locali, la demolizione di parti di

strutture aventi altezza sul terreno non superiore a 5 metri può essere effettuata mediante rovesciamento per trazione o per spinta.

2. La trazione o la spinta deve essere esercitata in modo graduale e senza strappi e deve essere eseguita soltanto su elementi di struttura opportunamente isolati dal resto del fabbricato in demolizione in modo da non determinare crolli intempestivi o non previsti di altre partialtre parti.

3. Devono inoltre essere adottate le precauzioni necessarie per la sicurezza del lavoro quali: trazione da distanza non minore di una volta e mezzo l'altezza del muro o della struttura da abbattere e allontanamento degli operai dalla zona interessatada abbattere e allontanamento degli operai dalla zona interessata.

4. Il rovesciamento per spinta può essere effettuato con martinetti solo per opere di altezza non superiore a 3 metri, con

l'ausilio di puntelli sussidiari contro il ritornoaus o punt suss ar contro r tornodegli elementi smossi.5. Deve essere evitato in ogni caso che per lo scuotimento del terreno in seguito per lo scuotimento del terreno in seguito alla caduta delle strutture o di grossi blocchipossano derivare danni o lesioni agli edifici vicini o ad opere adiacenti pericolosevicini o ad opere adiacenti pericoloseper i lavoratori addetti.2009 8/80

tecniche di demolizionetecniche di demolizioneLe tecniche di demolizione edilizia possono essere

s ddi is i d di f i li : suddivise in due grandi famiglie:

Demolizione edilizia incontrollataDemolizione edilizia incontrollataDemolizione edilizia controllata

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Le tecnologie di demolizioni edilizie incontrollate Le tecnologie di demolizioni edilizie incontrollate

S t l t t i i di t ttiSono usate prevalentemente per azioni distruttiveLe più comuni sono: demolizione con esplosivo demolizione con esplosivo demolizione per percussione ottenuta con martelli pneumatici

o grossi martelli oleodinamici montati su mezzi meccanici d li i f t i l' di di i demolizione per frantumazione con l'uso di grandi pinze idrauliche e/o cesoie oleodinamiche montate su mezzi meccanici

demolizione per frantumazione con l'utilizzo di martinetti idraulici usati come divaricatori o spaccaroccia

demolizione per spinta o trascinamento ottenuta con mezzi demolizione per spinta o trascinamento ottenuta con mezzi meccanici quali ruspe cingolate o terne gommate

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Le tecnologie di demolizioni edilizie incontrollateLe tecnologie di demolizioni edilizie incontrollate

PETTI NEG TIVI ASPETTI NEGATIVI o rischi per gli operatori o rumore o polveri o imprecisioneo vibrazioni distruttive per le strutture adiacentiASPETTI POSITIVI rapidità

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Le tecnologie di demolizioni edilizie controllateLe tecnologie di demolizioni edilizie controllate

Sono usate prevalentemente nei casi di recupero e i lifi i d l t it liriqualificazione del costruito quali:

• adeguamenti normativi apertura o allargamento di porte e finestre porte e finestre

• interventi antisismici • rinforzi strutturali • rinforzi strutturali • opere di restauro

p tu di f i p p ss i di impi nti • apertura di fori per passaggi di impianti deumidificazione radicale con inserimento di guaine

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Le tecnologie di demolizioni edilizie controllateLe tecnologie di demolizioni edilizie controllate

Le tecnologie usate sono:• demolizione per frantumazione chimica con l’uso di sostanze

espandenti espandenti • demolizione per frantumazione meccanica con pinze per

demolizione e cesoie manuali o cesoie oleodinamiche montate su automezzi semoventi automezzi semoventi

• demolizione per frantumazione meccanica ottenuta con martinetti espandenti

• idrodemolizione demolizione o taglio per abrasione con sega a idrodemolizione demolizione o taglio per abrasione con sega a disco diamantato o sega a filo diamantato

• demolizione o taglio con foretti per carotaggi contigui • demolizione o taglio con lancia termicademolizione o taglio con lancia termica• demolizione o taglio con plasma• demolizione o taglio con laser

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Le tecnologie di demolizioni edilizie controllateLe tecnologie di demolizioni edilizie controllate

ASPETTI NEGATIVIASPETTI NEGATIVIqueste tecniche di demolizione richiedono attrezzature

specifiche e operatori qualificati, sono apparentemente più p f p q f , pp m pcostose delle demolizioni alternative anche se da analisi a lavoro finito, considerando tutti i risparmi accessori, possono rislutare molto più convenienti rislutare molto più convenienti

ASPETTI POSITIVI • precisione • controllo del rischio • basse emissioni di inquinanti come rumore e polveri

di ib i i l di d ll t tt • assenza di vibrazioni e salvaguardia delle strutture adiacenti

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SCAVISCAVIFONDAZIONIFONDAZIONI

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SCAVI E FONDAZIONI La normaSCAVI E FONDAZIONI- La norma

TITOLO IV C PO II EZIONE III C VI E TITOLO IV CAPO II SEZIONE III - SCAVI E FONDAZIONI

N° 4 ti li (d t 118 t 121)N° 4 articoli (da art. 118 a art. 121)D.M. 11 marzo 1988 con relativaCi l d l Mi i t d i l i P bbli i 24/09/88 Circolare del Ministero dei lavori Pubblici 24/09/88

n. 30483 (Norme tecniche riguardanti le indagini sui terreni e sulle rocce, la stabilità dei pendii naturali e delle scarpate, i criteri , p p ,generali e le prescrizioni per la progettazione, l’esecuzione ed il collaudo delle opere di sostegno delle terre e delle opere di fondazione),)

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RELAZIONE GEOLOGICA E RELAZIONE GEOTECNICARELAZIONE GEOLOGICA E RELAZIONE GEOTECNICA

L l i l i d i d i La relazione geologica prende in esame ed interpreta tutte le operazioni conoscitive riguardanti i caratteri naturali e fisici dei terreni e delle rocce caratteri naturali e fisici dei terreni e delle rocce riferite ad una fase che precede la definizione dei parametri tecnici di progetto; p p g

La relazione geotecnica ha lo scopo di definire il comportamento meccanico del volume di terreno pche è influenzato, direttamente od indirettamente, dalla costruzione del manufatto e ch su v lt c ndizi n à l st ticità d l che, a sua volta, condizionerà la staticità del manufatto stesso.

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Articolo 118 - Splateamento e sbancamento

1. Nei lavori di splateamento o sbancamento eseguiti senza l'impiego di escavatori meccanici, le pareti delle fronti di attacco devono avere le pareti delle fronti di attacco devono avere una inclinazione o un tracciato tali, in relazione alla natura del terreno, da impedire franamenti. Quando la parete del fronte di attacco supera Quando la parete del fronte di attacco supera l'altezza di m 1,50, è vietato il sistema di scavo manuale per scalzamento alla base e conseguente franamento della parete.g p

2. Quando per la particolare natura del terreno o per causa di piogge, di infiltrazione, di gelo o disgelo, o per altri motivi, siano da temere frane g , p m , m fo scoscendimenti, deve essere provveduto all'armatura o al consolidamento del terreno.

3. Nei lavori di escavazione con mezzi meccanici 3. Nei lavori di escavazione con mezzi meccanici deve essere vietata la presenza degli operai nel campo di azione dell'escavatore e sul ciglio del fronte di attacco.

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Scavi in trincea : DN = diametro nominale del tuboB = larghezza d ll t i della trincea misurata ai livelli della generatrice superiore del

Scavo in cui in genere la profondità di scavo è maggiore della sua larghezza ed in cui comunque la larghezza alla

Tabella "classificazione degli scavi"

ptubo.H = altezza del riempimento a p ti d ll

della sua larghezza ed in cui comunque la larghezza alla base dello scavo non sia maggiore di 4.6 m.

gTipo di trincea BTrincea stretta = 3 DN < H/2Trincea larga > 3 DN < H/2

partire dalla generatrice superiore del tubo.Trincea larga > 3 DN < H/2

< 10 DN < H/2Trincea infinita = 10 DN = H/2

2009 19/80Trincea stretta trincea larga

Instabilità di uno scavoIl comportamento meccanico d’insieme di ciascun terreno èdeterminato da due parametri fondamentali

coesioneterreni granulariangolo di attrito interno Ø

terreni coesivi

Stabilità dello scavo

Altezza H dello scavo Diminuzione della t i contropressione

esercitata dai terreni asportati

Effetto dilavante delle acquesuperficiali e profonde Azione disgregatrice

del gelo/disgelo

20 di 802009

Instabilità di uno scavoTENSION CRACKS

(rottura per tensioni di trazione nel terreno)trazione nel terreno)

Tension Crack

La linea di frattura si forma usualmente ad una distanzai l 0 5 0 75 Horizzontale compresa tra 0.5 e 0.75 H

( H = profondità dello scavo)La tension cracks comporta lo sliding o il toppling

21 di 802009

Instabilità di uno scavoSLIDING

Sliding

I fenomeni di scivolamento del terreno (o meglio delle ti di ) i i lt t di pareti di scavo) possono incorrere come risultato di una

frattura di tensione (Tension Craks)

22 di 802009

Instabilità di uno scavoTOPPLING

(fenomeni di i t )rovesciamento)

I i t ll Slidi ( i l t ) i f i di T i C kIn aggiunta allo Sliding (scivolamento) i fenomeni di Tension Crackspossono causare fenomeni di Toppling. Il fenomeno di Toppling accadequando il taglio sulla faccia verticale si approfondisce lungo la frattura ditensione (per cause climatiche vibrazioni ecc ) e si ha il crollo di un

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tensione (per cause climatiche, vibrazioni, ecc.) e si ha il crollo di unblocco superiore per ribaltamento.2009

Instabilità di uno scavoHEAVING OR SQUEEZING

(fenomeni d’instabilità del fondo dello scavo )scavo )

Heave SoilSoilWeight

Sono causati dalla pressione sul fondo dello stesso a causa dal peso delterreno adiacente . La pericolosità di tali fenomeni sta nel fatto che essipossono accadere anche quando sono disposte le opere provvisionali diprotezione, che con l’innescarsi di questo fenomeno, possono perdere il

l l il d i i ffi i24 di 80

contrasto laterale con il terreno e rendersi inefficaci.2009

Instabilità di uno scavoBOILING

(fenomeni di sifonamento )

Water B iliWater Table

Boiling

sono causati da infiltrazione di acqua dalla base dello scavo. Anche questifenomeni possono accadere quando è già predisposta l’armaturaprovvisionale, spesso causandone il mancato funzionamento e quindi ilcrollo.

25 di 802009

Scavi non armati

ABILI

TA'

terreno

nza di declivio naturale

Scavi in terrenicoesivi rigidi fino a1 5 m di profondità

INST

AB

ABILITA'

per ciascun te

angolo e pendenza

1,5 m di profonditàpossono essere nonarmati ed averepareti verticali

STABILIT

pareti verticali

Denominazione

Angoli di declivionaturale per terre

Per profonditàmaggiori ai 1 5 m le

45°50° 40°45° 35°40°50°55° 45°50° 40°45°

80°85°80°85°80°85°

Pietrame................................................................

Rocce tenere o fessurate, tufo................................

Rocce dure..........................................................

terrebagnateasciutte umide

maggiori ai 1,5 m, lependenze delle paretidegli scavi non devono

i f i i

35°45° 30°40° 20°30°30°40° 30°40° 10°25°25°30° 30°40° 20°30°30°35° 30°35° 25°30°35°45° 30°40° 25°35°4550 4045 3540

Terra vegetale

Sabbia fine (argillosa)...............................................

Sabbia fine (non argillosa)..................................

Sabbia grossa (non argillosa)............................

Ghiaia..................................................................

Pietrame................................................................ essere inferioriall’angolo di naturadeclivio del terreno, in

26 /8045°55° 35°45° 25°35°40°50° 30°40° 10°30°3545 3040 2030

Terre forti............................................................

Argille, marne (terra argillosa)..............................

Terra vegetale......................................................

caso contrario devonoessere armati.2009

La pendenza del terreno in funzione della morfologia p gdel terreno

Terreno non coesivo o terreno coesivo morbido

Terreno coesivo rigido o semirigido

27 di 802009

Opere di contrasto e di sostegno

Le armature dello scavo possono essere realizzate conpelementi in legno o in metallo. Se si utilizzano puntellidi acciaio disposti perpendicolarmente ai montanti o aipannelli in legno, occorre sempre verificare lap g , mp fcompatibilità del carico trasmesso dall’acciaio al legnostesso.

28 di 802009

Armatura di scavi in terreni coesivi

I di di ffi i i i In presenza di un terreno di sufficiente coesione, in cui non è possibile realizzare lo scavo per tutta la profondità richiesta si può effettuare lo scavoprofondità richiesta, si può effettuare lo scavo

stesso fino a 80-120 cm e dopo aver disposto una prima armatura si può procedere ad un’altraprima armatura, si può procedere ad un altra

fase di scavo e così via.

2009 29/80

Armatura di scavi interreni granulariterreni granulari

Quando il terreno non rende possibile nemmenoQuando il terreno non rende possibile nemmenouno scavo di profondità minima, oppure quando si

deve operare in siti urbani e occorre evitare pqualsiasi depressione del terreno, dopo aver scavato per circa 30 centimetri si infiggono nel t l d ti ti li titerreno le due pareti verticali aventi

una leggera inclinazione.d d d Quindi si dispongono i puntoni di contrasto e

si realizza un successivo scavoinstallando un secondo blocco di armatura, con pareti aventi la stessa inclinazione di quelle superiori e cosi via.

2009 30/80

Scavi armatiÈÈ vietato depositare materialelungo il bordo superiore delloscavo: lasciare libero un margine

L’armatura deve poggiare su tutta la

di sicurezza ≥ 0,60 m

p ggsuperficie del terreno e sovrastarneil margine superiore di almeno 30 cm.Scendere negli scavi solo quando ilsostegno è ultimato Utilizzare lesostegno è ultimato. Utilizzare learmature delle trincee solo secondoportata ed indicazioni fornite dalproduttore.pSe viene prevista un’armaturatradizionale (sbadacchiatura), scavoed armatura devono procederegradualmentegradualmente..

31 di 802009

DA ANNOTARE1 Nessuno può stabilire con assoluta certezza 1. Nessuno può stabilire con assoluta certezza

che uno scavo sia sicuro e che non occorra predisporre nessun tipo di armaturapredisporre nessun tipo di armatura.

2. Infortuni mortali o estremamente gravi si ifi h il l t possono verificare anche se il lavoratore non

è completamente sommerso dal terreno. L t i s lliti s l fi ll i t s Lavoratori seppelliti solo fino alla cinta sono deceduti in conseguenza della forte

ssi s it t s l d l tpressione esercitata sul corpo dal terreno.3. Gli scavi eseguiti vicino a precedenti scavi

l l l sono particolarmente pericolosi in quanto il terreno possiede scarsa compattezza.

2009 32/80

DA ANNOTARE4 La presenza di acqua aumenta la possibilità 4. La presenza di acqua aumenta la possibilità

che lo scavo possa franare. L’incremento della pressione dell’acqua nel terreno può della pressione dell acqua nel terreno può essere il fattore determinante per eventuali smottamenti delle pareti di scavosmottamenti delle pareti di scavo.

5. L’argilla può essere estremamente pericolosa s s i t d l s l G di bl hi di se asciugata dal sole. Grandi blocchi di terreno possono franare dalle pareti della t i d ss st ti st bili l hi trincea dopo essere stati stabili per lunghi periodi di tempo. l d d 6. Le pareti gelate di uno scavo non devono essere considerate come alternative alle

d strutture di sostegno.2009 33/80

POS VARIABILELe caratteristiche di tenuta del terreno possonovariare in rapporto alle condizioni atmosferiche,ppche modificano il contenuto di acqua e di aria presenti

nel terreno stesso.Le prescrizioni individuate nel piano di sicurezzadevono essere verificate alla luce dell’effettivasituazione meteorologica: piogge persistenti, gelo,

prolungata siccità, presenza di acqua nello scavo, ecc..

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STRESSSTRESS

O i l b h di i iOccorre inoltre tenere ben presente che condizioniclimatiche severe (forte umidità, caldo torrido,

si ità) i id ti t s t tt l tti ità siccità) incidono negativamente su tutte le attività svolte dai lavoratori nell’ambito dello scavo, causando stress psicofisico e pericolosi cali di causando stress psicofisico e pericolosi cali di attenzione.

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PIANO DI EMERGENZAPIANO DI EMERGENZAOgni qual volta si ravvisi il rischio di presenza

d’ d ff l à d d d’acqua, unitamente a difficoltà di drenaggio a gravità, sarà indispensabile prevedere l’impiego di sistemi di pompaggio carrellati di adeguata sistemi di pompaggio carrellati di adeguata portata, possibilmente azionati da motori diesel.

Nell’eventualità di allagamento dell’area di scavo Nell eventualità di allagamento dell area di scavo occorre attivare la procedura di emergenza, con la sospensione dei lavori, l’immediato allontanamento pdei lavoratori e l’attivazione dei sistemi di smaltimento delle acque da parte degli addetti ll’all’emergenza.

Dopo l’intervento della squadra di emergenza, i lavori potranno riprendere solo successivamente alla potranno riprendere solo successivamente alla verifica effettuata da un tecnico competente.2009 36/80

Presenza di canalizzazionidi serviziodi servizio

La presenza di reti di servizio può provocare gravip p p gincidenti, quando si fa uso di utensili o macchinedi scavo.Nel caso specifico in cui i lavori di scavo devono essere effettuati in prossimitàdi gasdotti o linee elettriche sotterraneedi gasdotti o linee elettriche sotterranee,occorre comunicarlo all’azienda erogatricee ottenere le necessarie autorizzazioni.

2009 37/80

SCAVO MANUALESCAVO MANUALE

Quando non è possibile stabilire Quando non è possibile stabilire l’esatta posizione delle canalizzazioni,neanche mediante sistemi elettronicineanche mediante sistemi elettronicidi rilevamento, il lavoro deve esserefatto con cautela e quando possibile con scavo fatto con cautela e, quando possibile, con scavo

manuale.Per garantire la salubrità dell’aria nella trinceaPer garantire la salubrità dell aria nella trinceae la sicurezza dei lavoratori dal rischioincendio o esplosione si dovrà disporre all’occorrenza incendio o esplosione, si dovrà disporre all occorrenza

di strumenti di rilevazione di gas nocivi od esplodenti.p

2009 38/80

Scavi in prossimità di strutture edilizie esistentiesistentiQuando la stabilità di edifici adiacenti, muri o

l ò altre strutture può essere compromessa dalle operazioni di scavo, occorre

d d predisporre opportuni sistemi di protezione quali armature, puntelli, ecc., che

l d l garantiscano sia la sicurezza dei lavoratori addetti che la stabilità delle strutture stesse.

200939/80

Rischi per la caduta di detriti

L i h ll’i d ll d Lavoratori che operano all’interno dello scavo devono essere sempre protetti dalla possibile caduta di terreno detriti o frammenti di roccia che si possono terreno, detriti o frammenti di roccia che si possono staccare dalle pareti dello scavo stesso.

Una adeguata protezione può essere realizzata con la Una adeguata protezione può essere realizzata con la rimozione di tutte le parti rischiose delle superfici di scavo e con la predisposizione di barriere protettive p p psufficienti a fermare e contenere il materiale (reti di trattenuta)

2009 40/80

PERICOLO DI INVESTIMENTO DEI LAVORATORI-LAVORATORI

La circolazione degli automezzi e delle macchine semoventi all’interno della zona di scavo deve semoventi all interno della zona di scavo deve avvenire secondo percorsi predisposti in fase di organizzazione del cantiere. g

USO ATTREZZATURE PROIBITE

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ESAME DI UN CASOESAME DI UN CASO

Per ripristinare l’impermeabilizzazione dei p plocali interrati di una villetta, veniva aperta, a monte, una trincea di 6 metri di lunghezza, 4 metri di profondità e 1 g , m p fmetro di ampiezza. Le pareti verticali dello scavo non sono state armate, ma solo puntellate con assi di legno nella solo puntellate con assi di legno nella parte più superficiale.

Il terreno era saturo e presentava una “ t ” fi i l tt “crosta” superficiale compatta a causa del gelo.

Dopo un giorno e mezzo dall’apertura (con p g p (segni già evidenti di fratture nella crosta gelata), la parete a monte dello scavo crollava riempiendo la trincea scavo crollava, riempiendo la trincea .

2009 42/80

Come prevenire l’incidente (analisi geologico-tecnica dell’evento)tecnica dell evento)

S bb t t i t t hSarebbe stato necessario tenere presente che:• i terreni saturi e con quelle caratteristiche hanno sempre

bisogno di adeguate armature di sostegno;g g m g ;• le trincee di quelle dimensioni (6m di lunghezza x 1m di

larghezza x 4m di profondità) devono essere sempre armate per tutta la profondità;armate per tutta la profondità;

• la larghezza della trincea era insufficiente (occorreva prevedere una larghezza di almeno 2 metri).

2009 43/80

larghezza scavi: norma di buona tecnica

larghezzascavo

ø conduttura(esterno)( )

La luce dello scavo deve mis m mi im :misurare come minimo:

ø esterno conduttura + 40 cm

Da 1 m di profondità min. 60 cm

2009 44/80

larghezza scaviSe lo scavo è puntellato, per determinarne la larghezza minima bisogna considerare sia il diametro della conduttura da posare che la puntellazioneda posare che la puntellazione.

min. 50 min. 60**

30

dda

2009 45/80(dimensioni in cm)

posto di lavoro negli scavi di fondazione

min.60 cm *

* in ogni fase della costruzione(ad es. considerare la casseratura delle pareti)

2009 46/80

( . p )

pendenza scarpata: norma di buona tecnicam terreno ben compatto, 1 m

3 m p ,

resistente

discarica

1 m

2 m

terreno mediamente resistente ma

1 m

resistente, ma ancora stabile

Se la scarpata è alta più di 4 metri, bisogna fornire una prova di sicurezza.

1 m

terreno franoso

p

2009 47/801 m

Ciò che non deve accadere

lavori di scavo in trincea con

H>1,50 m senza protezioni p

48 di 802009

Ciò che non deve accadere

Deposito materiale sul materiale sul

fronte di scavo

49 di 802009

Ciò che non deve accadere

Postazioni di lavoro al piede dello scavo psenza protezione

50 di 802009

Ciò che non deve accadere

Opera di sostegno delle pareti dello

scavo inefficaci e di scavo inefficaci e di fortuna

Operaio nel raggio d’azione della macchina

51 di 802009

Articolo 121 - Presenza di gas negli scavi

1. Quando si eseguono lavori entro pozzi, f i li i i f i fogne, cunicoli, camini e fosse in genere, devono essere adottate idonee misure contro i pericoli derivanti dalla presenza di p pgas o vapori tossici, asfissianti, infiammabilo esplosivi, specie in rapporto alla natura geologica del terreno o alla vicinanza di g g n n nzfabbriche, depositi, raffinerie, stazioni di compressione e di decompressione, metanodotti e condutture di gas che metanodotti e condutture di gas, che possono dar luogo ad infiltrazione di sostanze pericolose.

2009 52/80

2009 53/80

2009 54/80

2009 55/80

Specchietto delle misure di protezione in pozzi secondo SUVA

2009 56/80

1) In caso di condotte con raccordi smontabili destinate a sostanze che fuoriuscendo possono formare un’atmosfera pericolosa.2) Nei casi in cui viene constatata con misurazioni la presenza di atmosfere pericolose.3) In caso di ventilazione artificiale, non è necessario portare con sé l’autosalvatore.4) Nei casi in cui la ventilazione artificiale non è sufficiente.

GALLERIEGALLERIE

2009 57/80

Articolo 306 - Disposizioni finali

1. Le disposizioni contenute nel decreto del P sid t d ll R bbli 19 1956 Presidente della Repubblica 19 marzo 1956, n. 302, costituiscono integrazione di quelle contenute nel presente decreto legislativocontenute nel presente decreto legislativo

2009 58/80

D.P.R. 20 marzo 1956 n. 320Norme per la prevenzione degli infortuni e l'igiene p p g gdel lavoro sotterraneo

t 1 - art, 1 -Le norme di prevenzioni degli infortuni e di igiene del lavoro

contenute nel presente decreto si applicano ai lavori eseguiti i tt t i t i i i in sotterraneo per costruzione, manutenzione e riparazione di gallerie, caverne, pozzi e opere simili, a qualsiasi scopo destinati, ai quali siano addetti lavoratori subordinati ai sensi d ll' t 3 d l DPR 27 p il 1955 n 547dell art. 3 del DPR 27.aprile.1955, n. 547.

Per le gallerie di lunghezza non superiore ai metri 50, si applicano solamente le norme dei Capi II, VII, VIII e X.

Le disposizioni contenute nei Capi XI, XII e XIII si applicano anche ai lavori esterni connessi a quelli in sotterraneo, in sostituzione delle norme previste, per la stessa materia, dal DPR 19 1956 303 l DPR 19.marzo.1956, n. 303, contenente norme generali per l'igiene del lavoro.

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E l i iEsclusioni- Art. 2 -Sono escluse dal campo di applicazione delle presenti

norme, in quanto provvedono altre disposizioni:) l i i t bia) le miniere, cave e torbiere;

b) i comuni pozzi idrici;) li l i i i i li i i i f i c) gli altri pozzi, i cunicoli e i vani sotterranei facenti

parte o costituenti opere complementari od accessori degli edifici;accessori degli edifici;

d) le fondazioni di opere di qualsiasi specie.

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Di i li d i l iDirezione e sorveglianza dei lavori- Art. 6 -La direzione e la sorveglianza dei lavori soggetti alle

norme del presente decreto devono essere affidate a persone competenti che abbiano una affidate a persone competenti, che abbiano una esperienza diretta dei lavori in sotterraneo.

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N tifi d i l iNotifica dei lavori- Art. 7 -L' imprenditore ha l'obbligo di notificare all'Ispettorato del lavoro

competente per territorio i lavori prima del loro iniziocompetente per territorio i lavori prima del loro inizio.La notifica deve contenere le seguenti indicazioni:a) nominativo ed indirizzo dell'imprenditore, del direttore dei lavori e

del capo cantiere;del capo cantiere;b) nominativo ed indirizzo dell'eventuale appaltante;c) Provincia, comune e località precisa dei lavori;d) d t ti d i l id) durata presuntiva dei lavori;e) numero massimo presumibile dei lavoratori che saranno occupati;f) descrizione sommaria dei lavori, dei mezzi di difesa e degli impianti

i t i li it iassistenziali e sanitari;g) cenni sulla prevedibile natura geologica del terreno e sulle indagini

compiute a tal fine.

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Acqua potabile Mense

i - Art. 89 -I cantieri devono essere approvvigionati di acqua potabile compresa

quella destinata ad usi di cucina in quantità non inferiore a 15 litri quella destinata ad usi di cucina, in quantità non inferiore a 15 litri per lavoratore occupato e per giorno.La potabilità dell'acqua quando questa non derivi da una fonte pubblica di approvvigionamento deve essere fatta accertare dall'autorità sanitaria.

Presso le sorgenti, le fonti, i serbatoi, le pompe, le bocche di erogazione in genere, che erogano acqua non rispondente alle norme del precedente comma, deve essere posta la scritta"non potabile".

A 90 - Art. 90 -Ogni lavoratore deve poter disporre in sotterraneo di almeno due litri di

acqua potabile per ogni otto ore lavorative. Se l'acqua potabile viene conservata entro recipienti individuali questi devono essere conservata entro recipienti individuali, questi devono essere resistenti, facilmente pulibili e provvisti di buona chiusura.

- Art. 91 -Nei cantieri ove siano alloggiati più di 50 lavoratori dei quali almeno Nei cantieri ove siano alloggiati più di 50 lavoratori, dei quali almeno

dieci ne facciano richiesta, l'imprenditore deve istituire un servizio di mensa e deve fornire, a suo carico, il personale e l'attrezzatura necessari per la preparazione dei pasti caldi.

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p p p p

Ci li L ti iCicli Lavorativi

Avanzamento con Esplosivo Avanzamento con Esplosivo

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La talpaTunnel Boring Machine (TBM), in p gitaliano fresa meccanica a piena sezione

Il muso della talpa meccanica è una testa fresante è una testa fresante circolare, che ruota a una velocità di qualche giro al minuto. Sulla testa sono

ti d i di hi presenti dei dischi (cutters) che frantumano la roccia. Il diametro della testa può superare i 15 testa può superare i 15 metri.. Lo scudo racchiude i potenti motori idraulici che assicurano il movimento i l d ll t t circolare della testa.

. In coda allo scudo si trova un braccio meccanico, che ha il compito di montare il rivestimento definitivo costituito da conci, cioè elementi

f bb i ti di l t ti d h bl ti prefabbricati di calcestruzzo sagomati ad arco, che vengono assemblati in anelli capaci di sostenere la galleria. La talpa si spinge in avanti grazie a dei martinetti idraulici che fanno forza proprio sul rivestimento appena

2009 65/80realizzato. Quando è avanzata di un tratto pari alla larghezza dei conci, fa rientrare i martinetti e il braccio meccanico può mettere in posa un nuovo anello di rivestimento

M pp tu d i RischiDistacco di materiale dal FronteF ll ( di t d ll ll i ll d ll di

Mappatura dei Rischi

Fornello (cedimento della galleria a valle della zona di avanzamento)

Irruzione di acqua e melmaI d iInondazioneEmanazione di gasEsplosione gasCarenza di ossigenoIncendioFumoEsplosione (miscele detonanti o vapori)Infortuni da elettricità Interruzione di correnteInterruzione di correnteInfortunio chimicoInfortunio da brillamento mineApparecchiature macchine e traffico

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Apparecchiature, macchine e trafficoLavori in aria compressa (affezioni da decompressione)Neve, ghiaccio valanghe e frane

Normativa Riferimento

A) Leggi dello Stato

L’attuale legislazione che risale a circa 50 anni fa definisce solo per sommi capi i anni fa, definisce solo per sommi capi i sistemi e le procedure di sicurezza da attuare durante i lavori di scavoattuare durante i lavori di scavo

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Normativa Riferimento

B) Le Direttive CEE relative al riavvicinamento delle legislazioni degli Stati membri riguardo g g galle lavorazioni in atmosfera potenzialmente pericolosa (direttive ATEX)p ( )

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Il Grisou

D fi i i

Il Grisou

DefinizioneE’ la miscela composta da metano e aria ambiente

(azoto, anidride carbonica e O2)Distribuzione

E’ un gas presente in maniera casuale in natura , comunque legato alle caratteristiche geologiche del q g g gsottosuolo

GenesiE’ il risultato della metabolizzazione di batteri anaerobi E il risultato della metabolizzazione di batteri anaerobi

su materiale organico (si rileva essenzialmente nelle interfacce carbone-roccia e vene di carbone)

CaratteristicheCaratteristicheE’ un gas inodore, incolore di densità inferiore all’aria (si

diffonde verso l’alto)

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Il Grisou

ProblematicheEffetti nocivi sull’uomo

H

Effetti nocivi sull uomo Ipossia cerebrale

Facilità di Esplosione

CH

HEffetti secondari da combustioneProduzione CO2 e Consumo O2

C

HH

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H

Cl ifi i G ll iClassificazione Gallerie

GrisoutoseClasse 2

Debolmente GrisoutoseGrisoutose

Classe 1c

Non GrisoutoseNon GrisoutoseClasse 1bClasse 1aClasse 1o

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Mi di Si

Mi di Si G ll i i F di

Misure di Sicurezza

Misure di Sicurezza per Gallerie in Fase di CostruzioneAttiAttive

Monitoraggio ContinuoMonitoraggio ManualeggVentilazione

PassiveEliminazione Innesco

Mezzi EeX

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Misur di Sicur zz

Classe 1c Debol Grisoutose

Misure di Sicurezza

Classe 1c Debol. GrisoutoseMisure di Sicurezza

• Ventilazione• Ventilazione• Macchine operatrici impegnate al Fronte in versione

antideflagrante• Veicolo Antideflagrante al Fronte per FugaVeicolo Antideflagrante al Fronte per Fuga• Illuminazione Antideflagrante Galleria• Comunicazione Interno-Esterno Antideflagrante• Monitoraggio Fisso• Monitoraggio Fisso• Monitoraggi periodici manuali• Addestramento del personale

P d di i• Procedure di sicurezza

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A) Ventilazione

Soffiante:Spinge aria sana al Fronte di p g

ScavoDiluisce i gas Tossici ed esplosivi

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B) Monitoraggio GasB) Monitoraggio Gas

D fi i iDefinizioneRegistrare in tempo reale le variazioni del

d G lltenore di metano in Galleria

TipoFisso e ContinuoManuale e Periodico

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C) Segnaletica di SicurezzaC) Segnaletica di Sicurezza

Luminosi e SonoriCartelli di Sicurezza

Avverte di un rischioVieta comportamenti pericolosiPrescrive comportamenti per la sicurezzaPrescrive comportamenti per la sicurezzaFornisce indicazioni relative alle uscite di sicurezzaFornisce indicazioni in materia di prevenzione e sicurezza

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Si t di C i i l’E t

E) ComunicazioneSistema di Comunicazione con l’Esterno

Al fronteCabina

SalvataggioOgni 500 Ogni 500

metri

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F) Antincendio

Divieto Accesso mezzi a

F) Antincendio

Divieto Accesso mezzi a Benzina

E ti t i b d M iEstintori a bordo Mezzi

IdranteFronte di ScavoOgni 500 metri

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F) Investimento Mezzi

I d i l Vi ibili à

F) Investimento Mezzi

Indumenti Alta Visibilità

Dispositivi Ottici ed pacustici di segnalazione

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