Il rischio biologico occupazionale in ambito sanitario: di che cosa abbiamo bisogno oggi Dott....
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Transcript of Il rischio biologico occupazionale in ambito sanitario: di che cosa abbiamo bisogno oggi Dott....
Il rischio biologico occupazionale
in ambito sanitario:
di che cosa abbiamo bisogno oggi
Dott. Pietro Ragni
Agenzia sanitaria regionale
Bernardino Ramazzini
XVII sec.
“I clinici raramente si ammalano, ma
quando ciò succede non ne attribuiscono la
causa contingente alla vita sedentaria o allo
stare in piedi, come avviene invece per i
giuristi, ma al troppo camminare.
È sorprendente come come durante gravi
epidemie, febbri maligne, pleuriti ed altre
malattie che si diffondono nella
popolazione, i clinici ne rimangano immuni,
quasi per un privilegio della loro
professione.”
“Ciò credo si debba ricondurre non tanto
alle precauzioni adottate quanto al molto
esercizio e al buon umore, perché
tornano a casa ben carichi di denaro.
Io ho osservato che i medici non stanno
mai tanto male come quando nessuno
sta male.”B. Ramazzini, , Le malattie
dei lavoratori,
XX sec.
Sala operatoria, Bologna
XXI sec.
……..
A quali rischi si è esposti
(L’epidemiologia)
Quanti sono gli incidenti?
Stime:
ogni anno in Europa si verifica 1 milione di lesioni da aghi (Dee May, 2001).
N. esposizioni percutanee/mucocutanee segnalate in Italia: 50.000 /anno
Quanti sono gli incidenti?
I tassi di esposizioni percutanee sono studiati soprattutto con il sistema di sorveglianza nazionale SIROH e con il SIROH del Piemonte Sono espressi con diversi indicatori e risultano comunque consistenti:
5-13 esposizioni /100 posti letto/anno
5,4 esposizioni per 100 dipendenti/anno
da 1 a 11 esposizioni / 100 FTE*
(*Full Time Equivalent, 1 FTE = una persona che lavora per 8 ore in un giorno)
0
2
4
6
8
10
12
GM MS GS SS ID ICU D L O
%
Housekeeper
MD
Nurse
Midwife
Technician
Esposizioni percutanee per 100 anni-persona, Per categoria professionale e area di lavoro - SIROH
Puro et al, Infect Control Hosp Epidemiol 2001; 22:206-10.
Puro et al, Infect Control Hosp Epidemiol 2001; 22:206-10.
GM general medicine
MS medical specialty
GS general surgery
SS surgical specialty
ID infectious disease
ICU intensive care
D dialysis
L laboratory
O other
0
2
4
6
8
10
12
GM MS GS SS ID ICU D L O
%
Housekeeper
MD
Nurse
Midwife
Technician
GM general medicine
MS medical specialty
GS general surgery
SS surgical specialty
ID infectious disease
ICU intensive care
D dialysis
L laboratory
O other
Puro et al, Infect Control Hosp Epidemiol 2001; 22:206-10.
Puro et al, Infect Control Hosp Epidemiol 2001; 22:206-10.
Esposizioni percutanee ad alto rischio per 100 anni-persona, per categoria professionale e
area di lavoro - SIROH
H7N3Human monkeypox
XDR-TB
SARS
Infezioni occupazionali da HIV riportate in letteratura
USA Europa (Italia)
Altri Paesi
Totale
Documentate
Sept 1997 52 31 (5) 11 94
June 1999
Dic 2002
55
57
35 (5)
40 (5)
12
14
102
111
USA Europa (Italia)
Altri Paesi
Totale
Possibili
Settembre 1997
114 43 (0) 13 170
Giugno 1999
Dicembre 2002
136
139
68 (0)
80 (0)
13
14
217
233
Infezioni occupazionali da HIV riportate in letteratura
UN PROGRAMMA IDEALE
PER CONTROLLO RISCHIO BIOLOGICO
1. Monitoraggio delle esposizioni a rischio biologico e delle
infezioni occupazionali
2. Sorveglianza sanitaria
4. Profilassi vaccinale
5. Profilassi post-esposizione
6. Dispositivi di protezione individuale e collettiva
7. Dispositivi sicuri
8. Formazione
Il monitoraggio
delle esposizioni a rischio biologico e delle
infezioni occupazionali
Occorre monitorare le esposizioni con
strumenti adeguati a fornire informazioni
epidemiologiche:
• Entità del rischio
• Fattori di rischio
• Efficienza delle misure di prevenzione e
delle misure di protezione
Esposizioni
parenterali
Esposizioni
respiratorie
• Scheda epidemiologica per ogni incidente
• indagine sulle cause del singolo incidente e/o dell’insieme di quelli rilevati
• ritorno delle informazioni con evidenza delle situazioni a maggior rischio report
• Inchiesta epidemiologica per esposizione a contagio TB
• valutazione dei tassi di cutipositività e di cuticonversione
• altre patologie a trasmissione aerea
Coordinamento c/o INMI Lazzaro Spallanzani, Roma
Studio Italiano Rischio Studio Italiano Rischio Occupazionale HIV (SIROH-Occupazionale HIV (SIROH-
EPINet)EPINet)
• 1986-1993: Incidenza di infezione da HIV dopo esposizione occupazionale ad HIV+ (29 ospedali)
• 1992-1993: Incidenza di sieroconversione anti-HCV dopo esposizione occupazionale ad HCV+ (29 ospedali)
• 1994-2007: Studio delle caratteristiche e dei meccanismi delle esposizioni occupazionali, indipendentemente dall’infettività della fonte (40 ospedali + 2 sistemi regionali nel 2006)
• 1990-1996: Registro Italiano di Profilassi Post- Esposizione con Zidovudina
• 1997-2007: Registro Italiano di Profilassi Post- Esposizione con Antiretrovirali
44 Centri attivi nel 2007
+
Reg. Piemonte e APSS Trentino
Direzione Sanitaria 14
Medicina Preventiva 8
Malattie Infettive 7
Medicina del Lavoro 5
SPP 4
Medico competente 4
Altro 2
SIROH, 28/05/2007
SIROH, 28/05/2007
Ospedali partecipanti al programmaOspedali partecipanti al programmaA.O-Padova
A.O. Ospedali Riuniti-Bergamo
A.O. Spedali Civili-Brescia
INMI Spallanzani IRCCS-Roma
IRCCS S. Matteo-Pavia
A.O. S. Camillo-Forlanini-Roma
A.O. Cotugno-Napoli
Ospedale Amedeo di Savoia-Torino
A.O. S. Croce-Carle-Cuneo
A.O. SS. Biagio e Arrigo-Alessandria
A.O. Ospedale Niguarda Ca’ Granda-Milano
Policlinico Universitario A. Gemelli-Roma
Ospedale Civile-Cittadella (PD)
A.O. Universitaria S. Martino-Genova
Ospedale Maggiore -Pizzardi-Bologna
E.O. Ospedali Galliera-Genova
Arcispedale S. Maria Nuova-Reggio Emilia
A. O. A. di Summa-Brindisi
APSS -Ospedale Civile-Rovereto
Ospedale A. Murri-Fermo (AP)
APSS -Ospedale Santa Chiara-Trento
A. O. Universitaria -Modena
Ospedale Generale-Guastalla
Ospedale G.B. Grassi-Ostia (RM)
Ospedale Sant’Anna-Como
Ospedale S. Paolo-Civitavecchia (RM)
P.O. S.Spirito-Pescara
Azienda USL-Parma
Ospedale-Rivoli (TO) + SIOP
Ospedale della Misericordia-Grosseto
Ospedale S. Donato-Arezzo
Policlinico Monteluce-Perugia
Azienda USL-Verona
Presidio Ospedaliero-Arco (Trento)
Ospedale S. Andrea-La Spezia
Ospedale Civile-Vicenza
ASL2 Isontina - (GO)
A.O. SS. Annunziata-Taranto
A.O.-Melegnano
Ospedale Maggiore-Trieste
Ospedale Bellaria-Bologna
AUSL-P.O. Rovigo
A.O. Bolognini-Seariate (BG)
AUSL-ChioggiaSIROH,
28/05/2007
SIROH, 28/05/2007
SIROH, 28/05/2007
SIROH, 28/05/2007
75%
25%
Percutanee
Mucocutanee
SIROH 1994-2007
69419 incidenti in 107 centri
SIROH, 28/05/2007
SIROH, 28/05/2007
SIROH, 28/05/2007
SIROH, 28/05/2007
SIROH, 28/05/2007
SIROH, 28/05/2007
40,400,000 presidi con
ago utilizzati per anno (23
ospedali)
65,000 operatori sanitari
(40 ospedali)
31,888 posti letto (40 ospedali)
SIROH, 28/05/2007
SIROH, 28/05/2007
I Dispositivi sicuri
(Needlestick-Prevention Devices, NPD)
Posiz. agocannula
33,3%
Raccolta campioni 3,9%
Iniezione 25%
Prelievo venoso 19,3%
Prelievo arterioso 3,2%
Non noto 9,7%Glucostick 2,4%
Altro 3,2%
Esposizioni percutanee per procedura Esposizioni percutanee per procedura SIROH, 1994-2003SIROH, 1994-2003
SIROH, rapporto interno, 12/ 2003
SIROH, rapporto interno, 12/ 2003
Disposable syringe 28,7%
IV catheter 6,4%
Winged steel needle 17,2%
Suture needle 12,8%
Lancet 4,3%
Other hollow-bore needles
8,6%
Sharps 15,6%
Vacuum Tube Phlebotomy
Systems 3,5%
Esposizioni percutanee per presidio Esposizioni percutanee per presidio SIROH, 1994-2003SIROH, 1994-2003
SIROH, rapporto interno, 12/ 2003
SIROH, rapporto interno, 12/ 2003
0
2
4
6
8
10
12
14
16
90-94 95-99Siringa Butterfly VTPS Agocannula
SIROH, rapporto interno, 12/ 2000
SIROH, rapporto interno, 12/ 2000
Tassi di puntura con ago cavo per 100,000 presidi utilizzati – 19 ospedali, SIROH
I costi delle punture accidentali
I costi delle punture accidentali
Costi diretti :- la determinazione dello stato sierologico del paziente fonte;
- la determinazione dello stato sierologico dell’operatore esposto;
- la profilassi post-esposizione per sorgente positiva ad HBV;
- la profilassi post-esposizione per sorgente positiva ad HIV;
- il monitoraggio terapeutico per lo svolgimento delle profilassi;
- il monitoraggio dello stato sierologico post-esposizione
dell’operatore (fino a 12 mesi)
Mazzei, 2004
circa 375 € /evento (attualizzato al 2003)
La stima non tiene conto dei costi generali (personale, risorse, ecc.)
I costi delle punture accidentali
Tovoli, 2006
I costi delle punture accidentali
Costi indiretti :dovuti alla perdita di produttività degli operatori soggetti ad incidente.
Di difficile quantificazione, ma consistenti, per: l’evento dell’incidente in
sé, la necessità di esami diagnostici, giornate di malattia per gli effetti
collaterali dei farmaci
Costi “intangibili” generati da fattori come l’ansia e lo stress dell’operatore coinvolto. Un
recente studio svolto in Canada12 ha stimato tale valore, attraverso la
metodica della “Willingness to Pay”, in circa $ 1.270 (circa € 1.300).
I costi delle punture accidentali
Costi correlati al trattamento delle patologie in quei casi in cui i trattamenti profilattici risultano inefficaci.
I trattamenti terapeutici di queste patologie, pur rare, sono estremamente
costosi.
Costi per indennizzo e per motivi legaliPossono essere altissimi, anche di molte centinaia di migliaia di €
Costo di immagine (esterna e interna) per eventi di
particolare gravità (HIV)Non quantificabili economicamente, ma rilevanti
I Dispositivi sicuri
Presidi di sicurezza Presidi convenzionali
Una nuova generazione di presidi protettivi di sicurezza
Presidi Medici Stupidi
Connettori IV senza ago o con ago retrattile
• Camicia per provette a vuoto con ago schermato
• Ago a farfalla con guaina protettiva incorporata
• Aghi da sutura a punta smussa in ginecologia e sutura piani sottocutanei
• Cateteri vascolari di sicurezza con mandrino schermato
• Bisturi a lama retrattile monouso, dispositivi per cambio lama
• Lancette di sicurezza per prelievi capillari
ESEMPI DI DISPOSITIVI SICURI (1)
•Provette capillari di plastica per Hct o emogas
• Linee luer lock o simili
• Clips per telini senza punta tagliente
• Guanti antitaglio anatomia patologica o mano non dominante chirurgo o ferrista
• Cucitrici o strisce adesive per la sutura finale della cute
ESEMPI DI DISPOSITIVI SICURI (2)
L’efficacia
I Dispositivi sicuri
(Needlestick-Prevention Devices, NPD)
Riduzione del rischio delle punture accidentali (PA)
e messa a disposizione dei dispositivi di sicurezza
Gesto
effettuato
PA per 105 gesti (1990)
PA per 105 gesti (2000)
% di riduzione delle PA
% dispositivi di sicurezza
ordinati (2000)
Prelievo capillare 7 1 86 %* 93 %
Emocoltura 46 7 85 %* 76 %
Micro-perfusione 31 7 77 %* 48 %
Prelievo venoso 23 7 70 %* 41 %
Catetere perif. 26 9 65 %* 24 %
Prelievo arterioso 17 12 29 % (ns) 1 %
* p < 0,01
D. AbiteboulD. Abiteboul
Gerarchia del rischioNumero di punture / 105 gesti effettuati
1990 2000
Lancette per prelievo capillare 7 1*
Iniezione SC 11 3*
Prelievo Arterioso 17 12
Prelievo EV 23 7*
Rimozione delRimozione del micro-perfusione 31 7*
Posizionamento del catetere perif. 26 9*
Prelievo EV-Emocoltura 46 7*
CVC permanente 410 25*
Totale 18,2 4,72*
(* p < 0,01)
Rischio basso
Rischioelevato
D. AbiteboulD. Abiteboul
Impatto dei dispositivi di sicurezza sul rischio di puntura accidentale durante gli accessi endovenosi
(per 100 000 dispositivi ordinati) Dispositivi Materiali
ordinati PA PA/105
dispositivi RRa ICa p
catetere - non protetti - protetti
136 651 107 641 28 010
17 1
15.8 3.6
1
0.23
0.03-1.70
0.15b Butterfly - non protetti - protetti
266 801 120 674 146 127
16 7
13.2 4.8
1
0.36
1.14-6.73 0.15-0.88
0.02c Sist. A vuoto - non protetti - protetti
328 766 122 837 205 929
6 3
4.9 1.4
1
0.30
0.07-1.19
0.09 b Totale - non protetti - protetti
351152 380066
39 11
11.1 2.9
1
0.32
0.16-0.65
< 0.01c
a RR = rischio relativo e intervallo di confidenza a 95% c Chi2 di Pearsonb Test esatto di Fischer d Rischio relativo aggiustato sul tipo di materiale
D. AbiteboulD. Abiteboul
Utilizzo dei dispositivi di sicurezza e riduzione del rischio
Memorial Sloan-Kettering Cancer Center:
Effetto dell’implementazione dei presidi di sicurezza sul tasso di ferite percutanee*
• Studio “prima e dopo” al Memorial Sloan-Kettering, ospedale
oncologico a NYC
• Confronto fra i dati del 1998-2000 relativi alle ferite con taglienti,
prima che i presidi di sicurezza venissero introdotti all’interno
dell’ospedale, con i dati del 2001-2002, dopo la totale conversione
all’utilizzo dei presidi di sicurezza
* Sohn S, Eagan J, Sepkowitz KA, Zuccotti G. Effect of implementing safety-engineered devices on percutaneous injury epidemiology. Infect Control Hosp Epidemiol 2004 (July);25:536-542.
Risultati dello studio al Memorial Sloan-Kettering: 1998-2000 vs 2001-2002
• Diminuzione complessiva del tasso di esposizioni percutanee:
58%
– Tasso annuo di esposizione percutanea pre-conversione:
34 /1.000 anni/operatore
– Tasso annuo di esposizione percutanea post-conversione:
14 /1.000anni/operatore
Sohn S, Eagan et al. Infect Control Hosp Epidemiol 2004 (July);25:536-542.
Risultati dello studio al Memorial Sloan-Kettering: 1998-2000 vs 2001-2002
• Diminuzione del tasso di esposizioni percutanee in infermieri:
75%
(gruppo professionale con il più ampio decremento)
Sohn S, Eagan et al. Infect Control Hosp Epidemiol 2004 (July);25:536-542.
Risultati dello studio al Memorial Sloan-Kettering: 1998-2000 vs 2001-2002
• Diminuzione degli incidenti con aghi cavi:
71%
Sohn S, Eagan et al. Infect Control Hosp Epidemiol 2004 (July);25:536-542.
XXI sec.
The Needlestick Safety and Prevention ActNovember 6, 2000