Il RESTAURO del NOVECENTO: La Territorialità Conservare il ... · Ordine degli Architetti,...

14
Conservare il futuro 5°/3 Convegno Internazionale 2007 www .fondazionenovalia.org Il RESTAURO del NOVECENTO: La Territorialità

Transcript of Il RESTAURO del NOVECENTO: La Territorialità Conservare il ... · Ordine degli Architetti,...

Con

serv

are

il fu

turo

5°/3 Convegno Internazionale 2007

ww

w.fo

ndaz

ione

nova

lia.o

rgIl RESTAURO del NOVECENTO: La Territorialità

Ente Promotore Fondazione Novalia Via Umberto I, 56 28822 Cannobio VB - Italia T + 39 340 1611732 F + 39 0323 70797 www.fondazionenovalia.org [email protected] Ufficio stampa 2A&G F +39 0323 739723 +39 348 3350032 [email protected]

Segreteria Organizzativa Dedalo S.r.l. Piazza Duse 1 20122 Milano – Italia T +39 02 76025687 +39 0323 70797 (10.00 – 14.00) F +39 02 780938 [email protected]

Grafica F&M Piazza Duse 1 20122 Milano – Italia T +39 02 76025687 +39 348 7908862

La Fondazione Novalia rivolge un particolare ringraziamento alla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Regione Lazio, ad EUR S.p.A., al Comitato d’Onore, al Comitato Scientifico, al Comitato Direttivo, agli Enti, alle Fondazioni, agli Sponsor, ai Coordinatori, ai Relatori e a tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione delle mostre e di questo 5°/3 Convegno Internazionale sul Restauro del ‘900

Il Convegno e le Mostre Multimediali si avvalgono della collaborazione di:

Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del LazioEur S.p.A.CICT IFTC (Conseil International du Cinéma, de la Télévision et de la Communication Audiovisuelle) UNESCO Paris Repubblica e Cantone TicinoRegione LombardiaRegione PiemonteUfficio Federale Beni Culturali di Berna Ufficio Beni Culturali Cantone TicinoDirezioni Regionali per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte, Liguria, Puglia, Sassari e NuoroDirezioni Regionali per i Beni Culturali e Paesaggistici del Veneto, Regione Autonoma Valle d’AostaFederculture Provincia del Verbano Cusio OssolaComune di AsconaComuni del LocarneseComune di AngeraComune di Stresa Politecnico Federale di Losanna Politecnico di MilanoPolitecnico di Torino Dipartimento Ambiente Costruzioni e Design, Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana, Lugano – Trevano Fondazione per l’Arte della Compagnia di San PaoloFondazione CariploFondazione Monte VeritàEnte Turistico Lago MaggioreDistretto Turistico dei LaghiUniversità degli Studi del Piemonte OrientaleOrdine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti delle Province di Biella, Novara e Verbano Cusio Ossola, TorinoCIPES Piemonte e VCO

Main SponsorFondazione per l’Arte della Compagnia di San Paolo

SponsorFondazione Cariplo Compagnia Italiana di Conservazione Armosia Italia S.r.l. Codelfa S.p.A. Proind S.r.l. Divisione Phase Biocalce Respira Giacomini Comm. Alberto S.p.A. Banca Popolare di Intra Parcheggi Italia S.p.A. Tubor S.p.A. Fondazione Weidemeyer Sponsor tecniciTBL Tipografia Offset LocarnoCartoleria Mazzoni LocarnoEasy Way Stresa Electronic Studio

Comitato Direttivo

Matilde PugnettiPresidente della Fondazione Novalia Rolando BelliniOrdinario di Storia dell’Arte, Accademia Belle Arti di Brera, Milano, Consulente Scientifico della Fondazione NovaliaPaola Cerutti Capo Dicastero Cultura Legati e Fondazioni del Comune di AsconaPietro PetraroiaDirettore Generale della Direzione Generale alle Culture, Identità e Autonomie della Regione Lombardia

Comitato d’Onore

Giulio Giordano Segretario Generale CICT IFTC UNESCO ParisRoberto Cecchi Direttore Generale del Ministero per i Beni e le Attività CulturaliMercedes Bresso Presidente Regione PiemonteMarco Borradori Consigliere di Stato e Direttore del Dipartimento del Territorio del Cantone TicinoGabriele Gendotti Consigliere di Stato e Direttore del Dipartimento Educazione Cultura e Sport del Cantone TicinoPresidente della Fondazione Monte Verità di AsconaMassimo Zanello Assessore alle Culture, Identità e Autonomie della Regione LombardiaGiovanni Oliva Assessore alla Cultura Patrimonio Linguistico e Minoranze Linguistiche Politiche Giovanili Museo Regionale di Scienze Naturali della Regione PiemonteFiorenzo Alfieri Assessore alla Cultura del Comune di TorinoSergio Conti Assessore alle Politiche Territoriali della Regione PiemontePaolo Ravaioli Presidente Provincia del Verbano Cusio OssolaWalter Veltroni Sindaco del Comune di RomaAldo Rampazzi Sindaco del Comune di AsconaVittorio Ponti Sindaco del Comune di AngeraCanio Di Milia Sindaco del Comune di StresaLuca Tonella Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di AngeraAlbino Scarinzi Assessore alla Cultura Ambiente e Montagna Infrastrutture del Comune di StresaPaolo CucciaPresidente EUR S.p.A.

Carlo Callieri Presidente della Fondazione per l’Arte della Compagnia di San Paolo Presidente del Centro Conservazione e Restauro – La Venaria RealeDario Disegni Responsabile dell’Area Cultura Arte e Beni Ambientali della Compagnia di San Paolo Segretario Generale della Fondazione per l’Arte della Compagnia di San PaoloClaudio Bocci Relazioni Istituzionali della FedercultureDomenico Lucchini Direttore Culturale dell’Istituto Svizzero di RomaMario Botta Accademia d’architettura di Mendrisio dell’Università della Svizzera ItalianaAurelio Galfetti Direttore Master e Ordinario di progettazione, Accademia d’architettura di Mendrisio dell’Università della Svizzera ItalianaPresidente Fondazione Il Girasole Angelo e Lina InvernizziFranco Gervasoni Direttore Dipartimento Ambiente Costruzioni e Design della Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana Carlo Scaciga Responsabile dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di NovaraAntonio Longo Dorni Presidente del Distretto Turistico dei LaghiRiccardo Bedrone Presidente Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di TorinoClaudio Rossetti Direttore della Fondazione Monte Verità di Ascona

Comitato Scientifico

Matilde PugnettiPresidente della Fondazione Novalia e del Comitato Scientifico del ConvegnoLorenzo Appolonia Direzione Beni Archeologici e Paesaggistici della Regione Autonoma Valle d’Aosta Rolando Bellini Ordinario di Storia dell’Arte, Accademia Belle Arti di Brera, MilanoConsulente Scientifico della Fondazione Novalia Sante Bajardi Presidente CIPES Piemonte, Presidente del Centro Europeo IUPE-CIPES di Torino Giorgio Bonsanti Ordinario di Storia e Tecnica del Restauro, Università di Firenze Coordinatore Scientifico del CERR - SienaLucio Cabutti Direttore del Dipartimento Creatività Estetica e Ipermedia della Fondazione NovaliaMassimo Carrano Direttore del Dipartimento Studi Economici e Giuridici della Fondazione NovaliaPaola Cerutti Capo Dicastero Cultura Legati e Fondazioni del Comune di Ascona Direttore Dipartimento Architettura e Beni Culturali della Fondazione NovaliaThomas Danzl Capo del Dipartimento Conservazione e Restauro dei Beni Mobili ed Immobili del Bundesdenkmalamt WienStefano Della Torre Ordinario di Restauro Architettonico Politecnico di MilanoDaniela FormentoResponsabile Settore Musei e Patrimonio Culturale della Regione Piemonte Stefano Gizzi Soprintendente per i Beni Architettonici e per il Paesaggio e P.S.A.E. di Sassari e NuoroPasquale Bruno Malara Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del VenetoLuciano Marchetti Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Regione LazioRuggero Martines Direttore Regionale per i Beni Culturali della Regione Puglia

Giovanna Mastrotisi Direttore Dipartimento Restauro e Conservazione della Fondazione NovaliaFiorella Mattioli Direttore Dipartimento Storia delle Religioni e Sacralità della Fondazione NovaliaMauro MiccioAmministratore Delegato EUR S.p.A.Guglielmo Monti Soprintendente per i Beni Architettonici e per il Paesaggio del Veneto OrientaleLuca Ortelli Codirecteur du Laboratoire de Construction et Conservation (LCC) Ecole Polytechnique Fédérale de LausanneLidia Papandrea Direttore Dipartimento Agricoltura Innovazione Ambiente della Fondazione NovaliaFrancesco Pernice Soprintendente per i Beni Architettonici e per il Paesaggio del Piemonte Pietro Petraroia Direttore Generale della Direzione Generale alle Culture, Identità e Autonomie della Regione LombardiaLiliana Pittarello Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Regione LiguriaBruno Reichlin Ordinario di Teoria dell’Arte e dell’Architettura di Mendrisio, Università della Svizzera ItalianaMario Turetta Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del PiemonteGermano Zaccheo Vescovo di Casale Monferrato e Responsabile dei Beni Culturali Ecclesiastici della Conferenza Episcopale Piemontese

La Fondazione NovaliaSvolge opera di divulgazione culturale concentrando la sua attività soprattutto nel sensibilizzare l’opinione pubblica ai temi legati alla creatività artistica, alla tutela, alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio culturale, dei beni artistici e del paesaggio. Convegni, mostre, forum, festival, sono alcuni degli strumenti di cui si avvale per promuovere la ricerca, la formazione di professionalità ed una più diffusa presa di coscienza rispetto a questi argomenti.

A chi si rivolgeLa Fondazione Novalia si rivolge ad un’utenza particolarmente ampia che include tanto gli specialisti – sia del mondo artistico sia di quello scientifico – quanto un pubblico più vasto. E’ per questo che la sua attività si articola affiancando alle iniziative internazionali di rigoroso livello specialistico quegli interventi che hanno un carattere maggiormente divulgativo. Entrambe queste anime sono presenti nell’annuale Convegno internazionale dedicato al restauro che ormai dal 2002 rappresenta il principale sforzo organizzativo operato dalla Fondazione.

L’origineLa Fondazione Novalia nasce nel 2000 come istituzione culturale indipendente, apartitica e aconfessionale a carattere volontario. Ha sede a Cannobio (Verbania) e dal 2002 è riconosciuta e iscritta nel Registro delle Persone giuridiche della Regione Piemonte. Ad originarla è un patrimonio costituito da tre matrici principali: la collezione di opere d'arte contemporanea del Fondo Pugnetti, la videoteca e l’archivio ipermedia del Fondo Cabutti, l'archivio di storia locale del Fondo Mattioli. Il suo scopo è operare a favore della società e nel rispetto della dignità umana, elaborando e promuovendo conoscenze scientifiche, artistiche, tecnologiche, giuridiche, religiose, storiche, economiche, creative. Il nome Novalia viene dal latino “novalis” che deriva a sua volta da “novus”, nuovo. “Novale” era in origine il terreno incolto arato per la prima volta, e in seguito il terreno di un campo messo a coltura dopo un periodo di riposo che ne aveva riattivato la nuova fertilità. Il nome Novalia ricorda anche significati simbolici assunti da questo termine nella civiltà medievale e nel romanticismo tedesco. Un significato riscontrabile per esempio, in Piemonte, nel nome dell’Abbazia della Novalesa e, in Franconia, nello pseudonimo scelto come nome penna da Friedrich Leopold von Hardenberg (1772-1801), Novalis.

Chi se ne occupa René Berger è il Presidente Onorario della Fondazione, Matilde Pugnetti è il Presidente, Lucio Cabutti, Fiorella Mattioli e Rolando Bellini sono i Consulenti Scientifici.

La Fondazione Novalia ha inaugurato un Archivio delle idee, dei progetti, delle iniziative culturali, dei “cantieri” del costruito nel ‘900 e del territorio che nel secolo si è configurato consentendo un diffuso arricchimento di competenze, esperienze, idee da mettere a disposizione di professionalità e interessi diversi. Si rivolge agli addetti ai lavori in senso stretto, come architetti, ingegneri, imprenditori e tecnici del settore edile; agli amministratori pubblici, ai ricercatori, ai docenti, agli studenti, agli operatori dei media, e in generale a tutti coloro che sono interessati alla salvaguardia, al restauro ed alla valorizzazione del patrimonio architettonico del XX secolo. E’ in questo quadro che s’inserisce il Convegno internazionale sul restauro organizzato dalla Fondazione con la collaborazione di Enti ed Istituzioni Nazionali ed Internazionali. Il Convegno del 2007 rappresenta il secondo appuntamento di un triennio dedicato al restauro sul Novecento e partito lo scorso marzo con tre giorni di lavoro dedicati al “Quadro Normativo” in rapporto alle esigenze di tutela e conservazione. Nella primavera si analizza la “Territorialità”, mentre nel 2008 si tratterà della “Formazione”. L’Edizione 2007 si sviluppa in due sessione differenti: il 15 marzo al Politecnico di Milano, dal 20 al 22 aprile 2007 sul Lago Maggiore, a Stresa, Verbania Pallanza e ad Ascona, Svizzera, con Mostre Multimediali dal 21 aprile al 2 giugno sull’Isola Pescatori e a Stresa, e dal 18 agosto al 16 settembre ad Ascona, Svizzera.

Perché parlare di territorialitàL’esigenza primaria quando si guarda alla “risorsa” territorio in rapporto agli interventi di riqualificazione sul costruito del secolo passato, è tenere conto dell’impatto ambientale. E’ ritenere urgente fornire risposte che considerino la necessità di porre un freno a quel degrado ambientale che profondamente si connette alla qualità della vita delle popolazioni, alla loro salute: sia fisica, sia psicologica. Diventa allora necessario proporre altre letture del territorio, nuovi interventi che vadano a costituire strategie di riqualificazione programmata che tengano conto di questa priorità. Un’organica ri-considerazione del territorio novecentesco può nascere solo mettendo a confronto differenti modelli culturali, progettuali e tecnologici, sommando differenti competenze e creando le opportune sinergie e trasversalità. Non secondario allo scopo è fornire incentivi alla ricerca scientifica e tecnologica affinché si possano mettere a punto materiali e tecnologie che diano luogo ad un altro costruire, a nuove opportunità di intervento che facciano del ‘900 un banco di prova e, al tempo stesso, un trampolino per originali e positive politiche territoriali.

Le motivazioni Le idee guida del simposio nascono dall’esigenza di indirizzare nuovi orientamenti culturali rivolti ad una riconsiderazione generale del territorio. In particolare, quando si guarda all’architettura novecentesca, la territorialità risulta come “aggredita” da una moltitudine di linguaggi, di strategie costruttive, di tipologie e morfologie che superano ogni precedente modello storico e che, attraverso l’infinita ridda di segni, di forme, di proposte hanno finito per delineare orizzonti differenti e provocare ricadute ambientali d’incalcolabile portata. Da qui l’urgenza di ridare ordine, qualità e anche motivazioni a questo costruito. Tra gli obiettivi del Convegno, vi è infatti quello di rendere gli interventi territoriali del ‘900, oggetti di studio per nuovi progetti mirati ad una riqualificazione programmata. Questo vuol dire mettere a punto strategie interdisciplinari che si avvalgano di competenze mirate, di tecnologie avanzate, dell’impiego di materiali eco-compatibili. Su questi presupposti si fondano quelle scelte che oltre ad essere in grado di soddisfare esigenze sociali ed estetiche, frenano il degrado ambientale e individuano nel territorio una risorsa. In quest’ottica non solo le belle e grandi architetture – singoli edifici, ponti, ferrovie ecc. – rappresentano valori, ma le stesse peculiarità ambientali trovano nuova fruizione attraverso, ad esempio, la realizzazione di parchi naturali. Ma c’è un altro aspetto sul quale confrontarsi, sul quale approfondire conoscenze specifiche: è il costruire con quelle tecniche e quei materiali d’avanguardia che adottano parametri eco-compatibili.

Perché partecipareL’approfondimento, il confronto, la formazione e l’informazione che nascono prendendo in esame esperienze pilota di natura diversa, si realizzano in tavoli di lavoro che guardano al concreto. Tavoli informativi e formativi al tempo stesso, dove il recupero e la valorizzazione programmata del costruito nel ‘900 sia intesa come la “nuova frontiera” su cui misurare, secondo parametri articolati e flessibili, le politiche territoriali in atto. E interpretarle, partendo dal presupposto che ogni risorsa del territorio deve migliorare la qualità della vita dei cittadini. Diventano allora una necessità l’approfondimento (e il confronto) su quelle ricerche scientifiche e tecnologiche applicabili alla valorizzazione del territorio. Com’è prioritaria l’attenzione all’impatto eco-ambientale di ogni intervento di restauro o di riqualificazione programmata. Attenzione alla quale sono chiamati non solo gli amministratori e i formatori, ma anche i progettisti e tutti coloro che vogliono convertire ogni identità territoriale in un’autentica risorsa.

Presidente della Fondazione Novalia, Matilde PugnettiPerché mettere insieme persone a riflettere sul tema del Restauro del ‘900?Il ‘900 è il secolo che mi appartiene e nel quale fondo le mie radici culturali e ideali. Ristabilire un cordone ombelicale con le valenze emblematiche del costruito del secolo scorso permette di considerare meglio le scelte odierne, sia per quanto concerne le politiche territoriali, urbanistiche, economiche che, poniamo, la rivalutazione dell’architettura come gesto creativo di immensa responsabilità sociale. Nel confronto, nell’approfondimento del restauro applicato a monumenti novecenteschi, si stimola necessariamente la ricerca non solo delle soluzioni filologicamente e tecnologicamente corrette, ma si mettono anche in luce e si valorizzano tesori sommersi, pensieri e valori culturali trascurati, sottovalutati o dimenticati. Basti pensare a quanto di grandioso e raffinato ci viene suggerito, per esempio, esplorando il caso EUR, che sarà uno dei temi centrali di questa edizione. Riunire persone attorno ad un tavolo di lavoro su questi argomenti è offrire l’opportunità di aumentare la nostra consapevolezza stessa di Bene Culturale, stimolarne la valorizzazione, la riappropriazione non solo come testimonianza creativa, ma anche come portato di codici di comportamento verso l’ambiente che fanno del costruire contemporaneo una sfida aperta e plurale. Questa, in realtà, è la grande finalità condivisa dagli amici della Fondazione.

Quale arricchimento può dare a livello personale partecipare a questi simposi?Molte volte si considera il termine restauro in senso statico, limitativo. Applicare questo concetto al Novecento implica di per sé un approccio strettamente connesso alle nuove scoperte scientifiche, alle evoluzioni tecnologiche e filosofiche che pongono il tema del restauro su tutto un altro piano. I criteri consolidati e applicati in questo ambito nei secoli passati esigono, oggi, nuovi paradigmi consonanti alle visioni che il ‘900 impone. E allora, inserire nell’universo del restauro anche quest’ultima realtà o frontiera, può significare una più autentica connessione con il presente e un più vitale e propositivo investimento per il futuro.

Consulente Scientifico della Fondazione Novalia, Rolando BelliniPerché crede all’idea della Fondazione Novalia di occuparsi del Restauro del ‘900?Il novecento architettonico sembra essere, nei suoi manufatti, nelle strategie, nelle interpretazioni, sintesi, ma brutta, della storia. Nel contempo è anche un suo sorprendente superamento. Mettere insieme, sullo stesso piano, Brunelleschi e Botta, Piano e Palladio, non è eccitante?

Lo slogan “Conservare il Futuro” quali riflessioni le suggerisce?Da qualche anno, sull’onda delle mie riflessioni epistemiologiche fondate sul binomio arte e scienza, trovo nello slogan di Matilde Pugnetti un interessante puntello che sostiene la mia curiosità. Tanto più quando essa pare vestire i panni della autobiografia. Ho visto e sofferto troppi scempi territoriali e architettonici all’insegna di una falsa modernità banchettare con capziose e ottuse interpretazioni dell’architettura moderna e contemporanea, per non sapere che la sua valorizzazione muove, innanzi tutto da “altra” lettura. Il postmoderno può avere duplice e parallela lettura, con esiti innovativi e brillati come famigerati e può generare architetture innovative assai belle o orribili. Lo sguardo critico che discerne il grano dalla gramigna, nel misurarsi dunque col ‘900 investe giocoforza il futuro.

Perché collabora a questo progetto pluriennale sul Restauro del ‘900 con la Fondazione Novalia? Si diceva un tempo che le idee debbono marciare su buone gambe. Per esempio quelle di una piccola e dinamica fondazione, come Novalia. Naturalmente le gambe senza idee non vanno da nessuna parte, e dunque i vettori o linee-guida fondamentali restano le idee, solitamente appannaggio di uomini creativi. Le idee, d’altro canto, come insegna tutta l’arte del ‘900, nascono o si arricchiscono attraverso l’incontro fra persone. E’ l’incontro tra i singoli, quei singoli individui che scoprono di condividere ideali, sfide, preoccupazioni, problemi, è questo incontro che dà vita a nuove idee e dunque azioni. In fondo la Fondazione Novalia mi pare sappia manifestare concretamente una tale consapevolezza.

Il caso EUR nella politica di valorizzazione dei Beni Culturali e Paesaggistici della Regione Lazio Luciano Marchetti Direttore Generale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Regione Lazio

Il “caso” EUR è davvero un caso estremamente interessante; mai titolo più appropriato per raccontare la volontà di promuovere e tutelare le architetture moderne della città di Roma. Nato per l’occasione dell’Esposizione di Roma del 1942 è uno straordinario incompiuto, politicamente rinnegato dopo la caduta del fascismo nonostante la ricca documentazione d’Archivio che ha di recente permesso di indagare il costruito e il progettato. La Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici ha in prima istanza il difficile compito di coordinare l’attività di tutela e promozione territoriale, salvaguardando l’immenso patrimonio, fatto di antico e moderno, della città di Roma e soprattutto gli interventi architettonici che, seppur di grande qualità, non sono stati indagati a sufficienza per le loro qualità storico-artistiche e tecniche e per le innovative soluzioni architettoniche. Con questo intento già nel 2004 si pubblicava un numero speciale del quaderno MdiR della Soprintendenza per i Beni Architettonici e il Paesaggio per il Comune di Roma che riguardava il Foro Italico ed in particolare l’E42, a voler sottolineare il valore di due complessi architettonico/monumentali di grande rilevanza, che rappresentano un importante patrimonio storico-artistico progettato e costruito nell’arco temporale che va dal 1928 al 1943 fino agli edifici dell’EUR completati negli anni Cinquanta. L’impegno della Direzione Regionale si era già manifestato nel vincolo dell’intero complesso EUR che aveva il preciso scopo di sottolineare la necessità di tutelare e valorizzare un patrimonio che aveva sofferto la damnatio memoriae di un’architettura di regime, anche se straordinario intervento urbanistico progettato non solo come sede contingente dell’Esposizione universale, poi mai realizzata, ma “come sede permanente rappresentativa, museale e culturale della Roma moderna e come polo urbano di sviluppo della città”. Il lavoro svolto fino a questo momento è servito a sottolineare la qualità delle architetture e la necessità di destinazioni d’uso compatibili con la sua valenza. In questa idea appare fondamentale il lavoro svolto dall’EUR S.p.A. in sinergia con la Direzione Regionale e la Soprintendenza territoriale. In particolare il progetto di recupero e destinazione d’uso del Palazzo della Civiltà Italiana a fini museali o la sistemazione ed il restauro dei grandi spazi liberati da pregresse ed incompatibili destinazioni d’uso nei Palazzi dell’Arte Moderna ed Antica e delle Arti e Tradizioni Popolari. A voler rimarcare la qualità di questo luogo dell’architettura moderna la Direzione Regionale e l’EUR S.p.A. hanno attivato un protocollo d’intesa per il restauro, l’archiviazione e la valorizzazione del materiale fotografico storico che fa parte della collezione fotografica dell’EUR. Il materiale documenta l’opera di costruzione degli edifici attraverso le immagini dei cantieri, delle strutture appena ultimate o prossime alle inaugurazioni e degli eventi di cronaca ed attualità svoltisi in occasione di visite ufficiali da parte di personalità della politica e della cultura dell’epoca. Le circa 16.000 immagini ricostruiscono la storia politica, sociale e storico-artistica dell’EUR, diventando un prezioso documentario che sottolinea anche e soprattutto la qualità della progettazione e della materia. Le immagini testimoniano quanto già documentato dai capitolati d’appalto, ossia l’uso delle tecniche antiche nella realizzazione di tutti gli apparati decorativi degli edifici costruiti per l’EUR. Si vedranno all’opera i maestri “moderni” sulle impalcate che servivano alla realizzazioni di “veri” affreschi e “autentici”mosaici realizzati per le architetture dell’E42. L’occasione del Convegno organizzato dalla Fondazione Novalia servirà, ancora una volta, a dare forza ed efficacia ad un progetto condiviso da tutte le istituzioni impegnate a considerare le architetture dell’E42 come un momento ”dell’architettura italiana che procedendo nelle sue vie, ferma in un lirico gesto la evocazione dell’architettura antica”, prendo a prestito una citazione del 1939 di Giò Ponti per dar forza all’idea che si tratta di una architettura che non poteva nascere che in questa città in continuità con la storia antica di Roma, con l’essenza stessa della città. E’ un’idea di “città ideale” per cui si progettano le architetture “di luce e di vetro” con sperimentazioni progettuali di grande effetto e di rara qualità. Le ragioni di una tutela efficace sono ormai note e gli intenti per fortuna condivisi.

Politica Culturale per la Valorizzazione del Patrimonio EURMauro MiccioAmministratore Delegato EUR S.p.A.

Doveva essere il “quartiere modello", quello dell’EUR. Un quartiere che avrebbe dovuto ospitare l’esposizione universale del 1942 e parlare al mondo con il linguaggio architettonico dell’urbanistica classica. Era l’Italia del Novecento, quella che si apriva al mondo nuovo, all’industrializzazione, distogliendo per la prima volta lo sguardo dal mondo rurale e dai paradigmi risorgimentali. Un periodo storico, quello, troppo spesso e troppo superficialmente abbinato all’immagine del periodo fascista. E contenere lo spirito culturale dell’epoca esclusivamente sotto il “modello fascista” si è rivelato impossibile, prima ancora che ingiusto, perché la ‘forma urbis’ fascista del quartiere dell’EUR ha la capacità di trasmettere oggi, prima ancora del modello di regime, tutta la purezza artistica dei suoi grandi architetti, la raffinatezza delle sue forme, l’espressività dei suoi monumenti. EUR S.p.A., che da 7 anni ha trasformato lo storico Ente EUR in Società per Azioni, è partita proprio da questo: dal riappropriarsi della cultura a partire dal bene culturale, integrando questo valore all’interno del tessuto storico dell’Urbe. Non a caso uno dei primi traguardi conseguiti dalla S.p.A. (90% Ministero dell’Economia, 10% Comune di Roma) è legato all’inserimento dell’EUR nell’ambito della ‘città storica’ all’interno del Nuovo Piano Regolatore Generale adottato dal Consiglio Comunale di Roma. Il cammino che abbiamo intrapreso fonda le proprie strategie su un obiettivo fondamentale: rendere possibile l’esplicitazione delle politiche culturali attraverso la contaminazione con le altre politiche di sviluppo dell’EUR. Per questo si è puntato sul riposizionamento complessivo del quartiere come ‘punto mediano’ di incontro naturale tra la ‘città eterna’ e la modernità, la Roma imperiale e il Novecento italiano, il centro storico e il centro evoluto, con la sua arte ma anche con i suoi sbocchi intermodali, i suoi congressi, le sue fiere. E per far questo si è partiti da una fitta rete di accordi con gli amministratori e gli operatori economici dell’Urbe. Un percorso di alleanze intrapreso nel rispetto della Legge, che prevede la stipula di convenzioni con il Comune di Roma per la gestione integrata e coordinata dei servizi dell’area. Da qui, a partire dal 2004, la sottoscrizione di importanti protocolli d’intesa. Prima con l’Azienda di Promozione Turistica di Roma per avviare un programma denominato “EUR Tour” per la valorizzazione dei percorsi culturali del “pentagono” attraverso l’inserimento di itinerari guidati all’interno dell’offerta turistica della Capitale. Il programma è anche al centro dell’accordo con l’Autorità dei Porti di Roma e del Lazio, finalizzato alla promozione degli itinerari e delle iniziative culturali verso un traffico di centinaia di migliaia di passeggeri che utilizzano i porti come scalo naturale verso Roma. Valorizzare e qualificare l’informazione, ma anche modernizzare il quartiere. È questo il senso del Protocollo d’Intenti sottoscritto con il Comune di Roma e i suoi Assessorati, che permette di rivalutare il passato e programmare il futuro, con il nuovo avveniristico Centro Congressi (la Nuvola di Fuksas), la trasformazione dell’ex Velodromo Olimpico che manterrà, pur nel cambiamento, una sua vocazione sportiva, così come, in sintonia con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, la riapertura del Palazzo della Civiltà Italiana con acquisite funzioni culturali e di edu-intrattenimento. Per EUR S.p.A., la cui missione storica è “valorizzare e gestire economicamente un importante patrimonio di interesse pubblico”, la riqualificazione urbana parte dalla riqualificazione del patrimonio culturale, nella coscienza di poter rappresentare un valore aggiunto sempre più decisivo alla già immensa ricchezza culturale di Roma.

Conservare Il Futuro: Il caso EURFrancesco Innamorati EUR S.p.A., Responsabile Progettazione Architettonica

Conservare il futuro. All’interno di questa apparente contrapposizione logica è sicuramente possibile e quanto mai necessario oggi, ridefinire una più corretta chiave interpretativa, capace di individuare le strategie, e gli strumenti operativi più adeguati per un rilancio del nostro territorio. In maniera garbatamente presuntuosa, sarei portato a parlare della progettazione conservativa di un futuro sia per ragioni di convergenza professionale, sia per la convinzione che il riappropriarsi di una progettualità, secondo l’assunto più ampio che il termine stesso consente, potrà permettere veramente questo importante salto di qualità. Una progettazione che prima di affondare le sue radici nella terra, sia in grado di ristabilire o ridisegnare un nuovo rapporto di equilibrio tra le componenti in gioco, dove la posta in palio è la difesa e l’accrescimento qualitativo della nostra quotidianità. Questo principio, fuori da qualsiasi visione demagogica e opportunistica strumentalizzazione, non può fare a meno però del recupero di un patrimonio di idee e di una fantasia intellettuale quali ingredienti indispensabili per affermarne la sua validità. Abbandonare quindi in buona sostanza la compartimentazione ideologica dell’operare e della visione protezionistica di interessi personali che collidono con il benessere collettivo e spengono ineluttabilmente qualsivoglia spinta propositiva. Sarebbe fin troppo facile e anche sostanzialmente riduttivo scegliere oggi la via breve di una giustificazione storiografica, carica a volte di un pur pesante bagaglio ideologico quale unico pretesto per il mancato conseguimento di un obiettivo così strategico e vitale. E siccome, senza avere il timore di essere sopraffatti dalla storia perché in fondo la storia siamo noi, e la capacità che abbiamo di incidere nel bene o nel male nei nostri orizzonti quotidiani ci riguarda molto da vicino, è atto dovuto e responsabile interrogarci sul perché di tali occasioni perdute e su come provvedere alla loro soluzione. Ma conservare il futuro è anche la consapevole condivisione di una sfida che si deve affrontare dialogando con il nostro presente e con le armi della saggezza e della curiosità proprie del nostro passato più o meno recente. Come direbbe più autorevolmente Joseph Roth “nell’avvenire c’è il nostro passato”, nella consapevolezza che laddove non esiste l’illimitato puro “avvenire” non può esistere niente che vada definitivamente ”perduto”. Conservare il futuro per l’EUR, così come per qualsiasi altra realtà metropolitana carica di una straordinaria storicità, vuol dire allora accettare questa sfida attingendo al proprio DNA, costituito da un pensiero organizzatore “moderno” e da un repertorio culturale di grande spessore e attualità. E’ nella sua grande capacità di reinventarsi come soggetto attivo nella crescita culturale di una comunità, partendo dal suo originale background di oggetto non finito, che l’EUR costruisce e conserva il suo futuro. La costruzione e la conservazione di un futuro che prende il via dal recupero della primigenia identità di grande laboratorio di ricerca, di sperimentazione, e fucina di idee proiettate verso l’acquisizione di un modello di vita sostenibile. La qualità strutturante della sua architettura, ieri come oggi, può rappresentare infine un essenziale strumento terapeutico per il rilancio e la soddisfazione di queste aspettative, nell’opportuna consapevolezza del richiamo ad una sana e costruttiva revisione critica della sua prerogativa sociale. L’EUR è pronto a questo. Con grande spirito di fiducia che emerge dal mestiere e dal cuore faccio mio un aforisma flaianiano: “La situazione è grave ma non seria”

II RESTAURO Natura, Paesaggio Urbano, Trasformazioni, Conservazioni e Restauri IL NOVECENTO: La Territorialità

Aula Rogers via Ampère 2 Politecnico di Milano - Italia Giovedì 15 Marzo 2007 Quattro Regioni a confronto

Coordinatore Stefano della Torre Ordinario di Restauro Architettonico, Politecnico di Milano

09.00 Saluto delle Autorità Massimo Zanello Assessore alle Culture, Identità e Autonomie della Regione Lombardia Maurizio Boriani Presidente del Centro per la Conservazione e Valorizzazione dei Beni Culturali, Politecnico di Milano

09.30 Presentazione della Prima sessione del Convegno Matilde Pugnetti Rolando Bellini Presidente Fondazione Novalia Ordinario di Storia dell’Arte, Accademia Belle Arti di Brera Paola Cerutti Milano. Consulente Scientifico della Fondazione Novalia Capo Dicastero Cultura Legati e Fondazioni del Comune di Ascona

10.00 Strumenti a scala territoriale per una valorizzazione sostenibile dei Beni Culturali a cura di Stefano della Torre Ordinario di Restauro Architettonico, Politecnico di Milano

10.30 La Regione Lombardia: La forma del territorio nella programmazione regionale: il contributo del ‘900a cura di Mario Nova Direttore Generale della Direzione Territorio e Urbanistica della Regione Lombardia con Umberto Vascelli Vallara Architetto esperto in materia di paesaggio

11.00 La Regione Piemonte: Le valli olimpiche, la valorizzazione integrata dei Beni Culturali Daniela Formento Responsabile Settore Musei e Patrimonio Culturale della Regione Piemonte Elisabetta Ballaira Responsabile Sviluppo Progetti Fondazione per l’Arte della Compagnia di San Paolo

11.30 Il patrimonio religioso della Valle di Susa, tutela e valorizzazione integrata Gianluca Popolla Direttore Sistema Museale Diocesano della Valle di Susa

II RESTAURO Natura, Paesaggio Urbano, Trasformazioni, Conservazioni e Restauri IL NOVECENTO: La Territorialità

Coordinatore Fabrizio Schiaffonati Direttore Dipartimento Best (Building Environment Science and Technology), Politecnico di Milano

15.00 Il Cantone Ticino: Il Museo del Territorio (prima parte) Marco Molinari Dipartimento del territorio della Repubblica e Cantone Ticino Filippo Rampazzi Direttore del Museo cantonale di storia naturale Rossana Cardani Vergani Ufficio dei Beni Culturali della Repubblica e Cantone Ticino

15.30 La Regione Valle d’Aosta: Strumenti applicativi per la gestione del Territorio in Valle d’Aosta Carlo Salussolia Direttore dei Beni Paesaggistici della Soprintendenza Beni e Attività Culturali della Regione Autonoma Valle d’Aosta Cristina De La Pierre Capo Servizio Catalogo Direzione dei Beni Paesaggistici della Soprintendenza Beni e Attività Culturali della Regione Autonoma Valle d’Aosta

16.00 Tavola Rotonda Stefano della Torre (Coordinatore) Marco Molinari Ordinario di Restauro Architettonico Dipartimento del territorio della Repubblica Politecnico di Milano e Cantone Ticino con Umberto Vascelli Vallara Filippo Rampazzi Architetto esperto in materia di paesaggio Direttore del Museo cantonale di storia naturale Rossana Cardani Vergani Ufficio dei Beni Culturali della Repubblica e Cantone Ticino

II RESTAURO Natura, Paesaggio Urbano, Trasformazioni, Conservazioni e Restauri IL NOVECENTO: La Territorialità

Hotel Regina Palace di Stresa - Italia Venerdì 20 Aprile 2007 Aree Urbane a confronto

Coordinatore Roberto Cecchi Direttore Generale, Direzione per i Beni Architettonici e Paesaggistici del Ministero per i Beni e le Attività Culturali

09.00 Saluto delle Autorità Canio Di Milia Mercedes Bresso Sindaco del Comune di Stresa Presidente della Regione Piemonte Paolo Ravaioli Massimo Zanello Presidente della Provincia del Verbano Cusio Ossola Assessore alle Culture, Identità e Autonomie Gianni Oliva della Regione Lombardia Assessore alla Cultura della Regione Piemonte

09.30 Presentazione Seconda sessione del Convegno Matilde Pugnetti Rolando Bellini Presidente della Fondazione Novalia Ordinario di Storia dell’Arte, Accademia Belle Arti di Brera Milano. Consulente Scientifico della Fondazione Novalia 09.45 Incontro con Walter Veltroni Sindaco del Comune di Roma

10.00 Il caso EUR nella politica di valorizzazione dei Beni Culturali e Paesaggistici della Regione Lazio Luciano Marchetti Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Regione Lazio Politica culturale per la valorizzazione del patrimonio EUR Mauro Miccio Amministratore Delegato EUR S.p.A. Il Vincolo come promozione territoriale Annamaria Romano Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Regione Lazio Conservare il Futuro: il caso EUR Francesco Innamorati Responsabile Progettazione Architettonica di EUR S.p.A. La riva sinistra del Tevere. Recupero e riqualificazione Maria Maddalena Alessandro Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Regione Lazio Roma Ovest tra fine XIX e inizi XX secolo: confronto tra Testaccio – Ostiense e l’EUR Carlo Maria Travaglini Professore Ordinario di Storia Economica e di Storia della Città e del Territorio, Direttore del CROMA Università Roma Tre Silvio Di Francia (Conclusioni) Assessore alla Cultura del Comune di Roma Luciano Marchetti Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Regione Lazio

II RESTAURO Natura, Paesaggio Urbano, Trasformazioni, Conservazioni e Restauri IL NOVECENTO: La Territorialità

Coordinatore Paolo Scarpellini Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Sardegna

14.30 Caso Studio: Villa Necchi Campiglio a cura di Pietro Petraroia Direttore Generale, Direzione Generale alle Culture, Identità e Autonomie della Regione Lombardiacon Marco Magnifico Direttore Generale Culturale FAI Fondo per l’Ambiente Italiano

15.00 Architettura sottosopra: Piazza Vittorio a Torino Mario Virano e Viviana Riccato Architetti Responsabili Progetto Ideativo, Direzione Artistica Generale, Progetto Esecutivo Architettonico e Direzione Lavori Operativa Atrii e Piazza

15.30 La realizzazione del termovalorizzatore nel degrado periurbano come occasione di restauro ambientale Paolo Foietta Presidente della ATO-R Autorità d’Ambito per la gestione dei rifiuti della Provincia di Torino

16.00 Coffee-Break

16.30 Dalla "sacralizzazione" del paesaggio a "segnali" di sacro nella profanità Germano Zaccheo Vescovo di Casale Monferrato, Responsabile dei Beni Culturali Ecclesiastici Conferenza Episcopale Piemontese

17.00 Un caso emblematico di restauro di completamento: la Chiesa di Ludovico Quaroni a Genova Stefano Musso Direttore Scuola di Specializzazione in Restauro dei Monumenti. Ordinario di Restauro Architettonico Facoltà di Architettura Università di Genova

17.30 Tavola Rotonda

Mario Turetta (Coordinatore) Luciano Marchetti Direttore Regionale per i Beni Culturali Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte e Paesaggistici della Regione Laziocon Pietro Petraroia Stefano Musso Direttore Generale, Direzione Generale Direttore della Scuola di Specializzazione in Restauro dei alle Culture, Identità e Autonomie Monumenti. Ordinario di Restauro Architettonico Facoltà della Regione Lombardia di Architettura Università di Genova Riccardo Bedrone Presidente XXIII Congresso Mondiale degli Architetti UIA Torino 2008

II RESTAURO Natura, Paesaggio Urbano, Trasformazioni, Conservazioni e Restauri IL NOVECENTO: La Territorialità

Hotel Regina Palace di Stresa - Italia Sabato 21 Aprile 2007 Salvaguardia delle risorse naturali, paesaggistiche del territorio

Coordinatore Stefano Gizzi Soprintendente per i Beni Architettonici e per il Paesaggio e P.S.A.E. di Sassari e Nuoro 09.00 L’esperienza delle politiche dei parchi in Piemonte Luigi Rivalta Architetto, Estensore della Legge di Costituzione dei Parchi della Regione Piemonte

09.30 I parchi regionali e le Direttive Comunitarie: la Rete Natura 2000 e la Rete Ecologica Roberto Saini già Dirigente Politiche dei Parchi della Regione Piemonte

10.00 Il Parco Nazionale del Locarnese e della Valle Maggia Pippo Gianoni Ingegnere Forestale, Capo-progetto e Coordinatore Scientifico del Progetto, Contitolare DIONEA SA Fabio Giacomazzi Architetto e Pianificatore Urbanista, Coordinatore Scientifico del Progetto

10.30 Il ‘900 e il Parco del Ticino Fabrizio Schiaffonati Direttore Dipartimento Best (Building Environment Science and Technology), Politecnico di Milano

11.00 Dal Piano Strategico di Valorizzazione dei Beni Culturali della Bassa Vercellese ai Sacri Monti come Sistema Culturale tra Piemonte e Lombardia a cura di Francesco Pernice Soprintendente per i Beni Architettonici e per il Paesaggio del Piemontecon Gianni Bergadano Direttore Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio del Piemonte

11.30 Il nuovo e il territorio storico di Firenze: forme e materiali Giorgio Bonsanti Ordinario di Storia e Tecnica del Restauro, Università di Firenze. Coordinatore Scientifico del CERR – Siena

12.00 Un progetto per l’Aurelia: la strada come vetrina dell’architettura del ‘900 in Liguria Franco Lorenzani Direttore del Dipartimento Pianificazione Territoriale della Regione Liguria

12.30 La valorizzazione dei Beni Culturali per lo sviluppo e la crescita economica Claudio Bocci Relazioni Istituzionali della Federculture

II RESTAURO Natura, Paesaggio Urbano, Trasformazioni, Conservazioni e Restauri IL NOVECENTO: La Territorialità

Coordinatore Francesco Pernice Soprintendente per i Beni Architettonici e per il Paesaggio del Piemonte

14.00 Sul valore del paesaggio Sergio Conti Assessore alle Politiche Territoriali della Regione Piemonte

14.30 Olimpiadi invernali 2006, problematiche di restauro del costruito e del territorio del ‘900: il caso Fenestrelle una sinergia tra pubblico e privato a cura di Francesco Pernice Soprintendente per i Beni Architettonici e per il Paesaggio del Piemonte con Gennaro Napoli Direttore Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio del Piemonte

15.00 La politica culturale della Compagnia di San Paolo e il Territorio Dario Disegni Responsabile dell’Area Cultura Arte e Beni Ambientali della Compagnia di San Paolo, Segretario Generale della Fondazione per l’Arte della Compagnia di San Paolo

15.30 Dai progetti di architetture ambientali con Alvar Aalto alle strutture di luce per Piazza Vittorio e per Fenestrelle Fiorenzo Alfieri Assessore alla Cultura del Comune di Torino Leonardo Mosso Architetto, Artista

16.00 Tavola Rotonda

Liliana Pittarello (Coordinatore) Maria Antonietta Crippa Direttore Regionale per i Beni Culturali Ordinario di Storia dell’Architettura del Politecnico di Milano e Paesaggistici della Liguria Claudio Boccicon Stefano della Torre Relazioni Istituzionali della Federculture Ordinario di Restauro Architettonico Franco Lorenzani del Politecnico di Milano Direttore del Dipartimento Pianificazione Territoriale della Regione Liguria 18.00 Inaugurazione mostre multimediali all’Isola Pescatori Casa Zanetti via Lungo Lago Casa Ugo Ara via al Giardino Sala Multimediale via al Marinaio

II RESTAURO Natura, Paesaggio Urbano, Trasformazioni, Conservazioni e Restauri IL NOVECENTO: La Territorialità

Monte Verità Ascona - Svizzera Domenica 22 Aprile 2007 La Territorialità

Coordinatore Guglielmo Monti Soprintendente per i Beni Architettonici e per il Paesaggio del Veneto Orientale 09.00 Saluto delle Autorità e Riapertura dei Lavori Aldo Rampazzi Carla Speziali Sindaco del Comune di Ascona Sindaco del Comune di Locarno Paola Cerutti Massimo Nobili Capo Dicastero Cultura del Comune di Ascona Commissario Fondazione Cariplo Matilde Pugnetti Giulio Giordano Presidente della Fondazione Novalia Segretario Generale CICT IFTC UNESCO Paris

09.30 La linea ferroviaria storica del San Gottardo: abbandono oppure attrazione turistica? Bernhard Furrer Präsident der Eidgenössischen Kommission für Denkmalpflege

10.00 Il caso della metropolitana Torinese: alta tecnologia e tutela del territorio a cura di Francesco Pernice Soprintendente per i Beni Architettonici e per il Paesaggio del Piemonte con Giovanni Brino Thomas Muirhead Docente Politecnico di Torino Architetto Coautore dell’opera 10.30 Presentazione del XXIII Congresso Mondiale degli Architetti UIA Torino 2008 Riccardo Bedrone Presidente XXIII Congresso Mondiale degli Architetti UIA Torino 2008

11.00 Coffee-Break

Coordinatore Giorgio Bonsanti Ordinario di storia e tecnica del restauro, Università di Firenze. Coordinatore Scientifico del CERR – Siena

11.30 Un paesaggio del ‘900: Aldo Rossi e il Tecnoparco del Lago Maggiore Marco Brandolisio Studio d’Architettura Arassociati

12.00 Architettura e paesaggio nella seconda metà del ‘900 in Sardegna Stefano Gizzi Soprintendente per i Beni Architettonici e per il Paesaggio e P.S.A.E. di Sassari e Nuoro

12.30 Antoni Gaudí nuovi scenari urbani José Luis Gonzalez Universidad Politécnica de Barcelona

II RESTAURO Natura, Paesaggio Urbano, Trasformazioni, Conservazioni e Restauri IL NOVECENTO: La Territorialità

Coordinatore Pasquale Bruno Malara Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Veneto

14.30 Il Museo del Territorio (seconda parte) Marco Molinari Dipartimento del territorio della Repubblica e Cantone Ticino Filippo Rampazzi Direttore del Museo cantonale di storia naturale Rossana Cardani Vergani Ufficio dei Beni Culturali della Repubblica e Cantone Ticino

15.00 Tavola Rotonda

Pasquale Bruno Malara (Coordinatore) Riccardo Bedrone Direttore Regionale per i Beni Culturali Presidente XXIII Congresso Mondiale degli Architetti UIA e Paesaggistici del Veneto Torino 2008con Bernhard Furrer Giorgio Bonsanti Präsident der Eidgenössischen Kommission Ordinario di storia e tecnica del restauro, Università di für Denkmalpflege Firenze. Coordinatore Scientifico del CERR – Siena Luca Ortelli Guglielmo Monti Codirecteur du Laboratoire de Construction Soprintendente per i Beni Architettonici e per il Paesaggio et Conservation (LCC), Ecole Polytechnique del Veneto Orientale Fédérale de Lausanne 17.30 Visita al cantiere Teatro San Maternoa cura di Paola Cerutti Capo Dicastero Cultura del Comune di Asconacon Michele Cerciello Capo Dicastero Edilizia Pubblica del Comune di Ascona Guido Tallone Architetto Progettista del Restauro del Teatro San Materno Patrizio Pedrioli Ufficio Beni Culturali del Cantone Ticino

18.30 Casa Serodine Ascona - Svizzera

Chiusura del Convegno con piccolo concerto Mostre Multimediali dal 18 agosto al 16 settembre 2007 dalle ore 16.00 alle ore 20.00

II RESTAURO Natura, Paesaggio Urbano, Trasformazioni, Conservazioni e Restauri IL NOVECENTO: La Territorialità

Mostre Multimediali Conservare il Futuro

Isola Pescatori dal 21 aprile al 02 giugno (dalle 10.00 alle 12.00 dalle 14.00 alle 18.00, lunedì chiuso) Casa Zanetti Via Lungo Lago Conservare il Futuro: EUR S.p.A. e il Patrimonio del E42 EUR S.p.A. Produzione Armosia Italia S.r.l.

Progetto di Valorizzazione del Fondo Fotografico di EUR S.p.A. Produzione Imago Arte S.r.l. in collaborazione con EUR S.p.A. e MIBAC Dir. Reg. Lazio

Casa Ugo Ara Via al Giardino

Un paesaggio del ‘900: Aldo Rossi e il Tecnoparco del Lago Maggiore Marco Brandolisio Studio d’Architettura Arassociati

Il termovalorizzatore nel degrado periurbano come occasione di restauro ambientale Paolo Foietta Presidente della ATO-R Autorità d’Ambito per la gestione dei rifiuti della Provincia di Torino

La transumanza una civiltà in estinzione o in transizione? Giorgio Conti Dipartimento di Scienze Ambientali, Università Cà Foscari di Venezia

Restauro digitale e pianificazione delle campagne di analisi sui materiali: un esempio applicativo su un dipinto murale del XX secoloa cura di Marco Nicola Direttore Scientifico Adamantio S.r.l. con Francesco Turini Studente Accademia Belle Arti di Cuneo

Il cantiere scuola a Villafranca Piemonte, dipinti di De Abate Gian Luigi Nicola Direttore Tecnico della Nicola Restauri, Aramengo e altri

Architettura sottosopra: Piazza Vittorio a Torino Mario Virano e Viviana Riccato Architetti responsabili del Progetto Ideativo, Direzione Artistica Generale, Progetto Esecutivo Architettonico e Direzione Lavori Operativa Atrii e Piazza

II RESTAURO Natura, Paesaggio Urbano, Trasformazioni, Conservazioni e Restauri IL NOVECENTO: La Territorialità

Dai progetti di architetture ambientali con Alvar Aalto alle strutture di luce per Piazza Vittorio e per Fenestrelle Leonardo Mosso Architetto Artista

I segni del nostro tempo per tornare a parlare con la storia Laura Castagno Architetto Artista Territorio mutimedia Lucio Cabutti Direttore del Dipartimento Creatività Estetica e Ipermedia della Fondazione Novalia

L’inserimento Ambientale del Comprensorio Tecnico della Metropolitana Torinese nel contesto preesistente Giovanni Brino Docente Politecnico di Torino

“Letture” novecentesche del paesaggio come interazione intelligente di valorizzazione Marisa Maffioli, Irma Beniamino e altri Team di paesaggisti

La memoria vivente nel Restauro Interviste videoregistrate del Centro Europeo di Ricerca sulla Conservazione e Restauro CERR - Sienacon Giorgio Bonsanti, Pinin Brambilla Barcilon, Raffaella Rossi Manaresi Guido Nicola, Ottorino Nonfarmale, Alfio Del Serra

Sala Multimediale Via Al Marinaio

Da una tesi “Vapori d’acqua dolce: navi d’epoca su laghi e fiumi” Gabriele Zanetta Architetto progettista

La Alhambra Más Cerca Una producción de Granada Networks 2005, patronato de la Alhambra y Generalife Consejería de Cultura

La forma del territorio nella Programmazione Regionale, il contributo del ‘900 Mario Nova Direttore Generale della Direzione Territorio e Urbanistica della Regione Lombardia, Umberto Vascelli Vallara Architetto esperto in materia di paesaggio

Villa Necchi Campiglio Marco Magnifico Direttore Generale Culturale FAI Fondo per l’Ambiente Italiano

II RESTAURO Natura, Paesaggio Urbano, Trasformazioni, Conservazioni e Restauri IL NOVECENTO: La Territorialità

Mostre Multimediali Conservare il Futuro

Il patrimonio religioso della Valle di Susa, Tutela e valorizzazione integrata Gianluca Popolla Direttore Sistema Museale Diocesano della Valle di Susa

Ambienti e architetture in Liguria. La nascita del turismo, la via Aurelia e le maggiori trasformazioni del paesaggio tra ottocento e novecento. Promosso da : Regione Liguria Dipartimento Pianificazione Territoriale Provincia di Genova Assessorato al Turismo Università di Genova Facoltà di lettere e Filosofia Corso di Laurea in Conservazione dei Beni Culturali Soprintendenza per i Beni Architettonici e il Paesaggio della Liguria Antica Farmacia di Bogliasco Genovaa cura di Franco Lorenzani Direttore Generale del Dipartimento Pianificazione Territoriale della Regione Liguria Dino Biondi Dirigente Centro Documentazione sulle Trasformazioni Territoriali della Regione Liguria Giuseppe Rezzeddu Responsabile di progetto Centro Documentazione sulle Trasformazioni Territoriali della Regione Liguria Alessandra Rotta Libero Professionista Giovanna Rosso del Brenna Università di Genova, Docente Archeologia Industriale Caterina Gardella Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio della Liguria

Restauro e Valorizzazione dei percorsi porticati di Torino Loredana Di Nunzio e Carlo Viano Architetti Settore Arredo Urbano della Città di Torino

Dalle Edicole ai Sacri Monti, Restauri dei Restauri Novecenteschi Giovanna Mastrotisi, Sonia e Alessandro Sigimiro N.O.V.A.R.I.A. R.E.S.T.A.U.R.I. Costruire il - nel Territorio. Il Ruolo della Costruzione nello Sviluppo del Cantone Ente organizzatore: SUPSI Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italianaa cura di Hamos Meneghelli

Il Territorio e i Parchi Regionali Roberto Saini già Dirigente Politiche dei Parchi della Regione Piemonte

I materiali delle architetture spontanee e la loro valenza ambientale Lorenzo Appolonia Direzione Ricerca e Progetti Cofinanziati, Dipartimento Soprintendenza per i Beni e le Attività Culturali della Regione Autonoma Valle d’Aosta

II RESTAURO Natura, Paesaggio Urbano, Trasformazioni, Conservazioni e Restauri IL NOVECENTO: La Territorialità

Architettura e paesaggio nella seconda metà del ‘900 in Sardegna Stefano Gizzi Soprintendente per i Beni Architettonici e per il Paesaggio e P.S.A.E. di Sassari e Nuoro

Dal Piano Strategico di valorizzazione dei Beni Culturali della Bassa Vercellese ai Sacri Monti come Sistema Culturale tra Piemonte e Lombardia a cura di Francesco Pernice Soprintendente per i Beni Architettonici e per il Paesaggio del Piemontecon Gianni Bergadano Direttore della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio del Piemonte Stresa dal 20 al 21 aprile (nell’ambito del convegno)

Hotel Regina Palace

Conservare il Futuro: EUR S.p.A. e il Patrimonio del E42 EUR S.p.A. Produzione Armosia Italia S.r.l.

Progetto di Valorizzazione del Fondo Fotografico di EUR S.p.A. Produzione Imago Arte S.r.l. in collaborazione con EUR S.p.A. e MIBAC Dir. Reg. Lazio L’Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale “Magistri Comacini” Stefano della Torre Ordinario di Restauro Architettonico, Politecnico di Milano Strategie per la Tutela e Valorizzazione dei Territori Tratturali in Italia Giorgio Conti Dipartimento di Scienze Ambientali, Università Cà Foscari di Venezia Luigia Flacco Architetto Isola del Gran Sasso, Teramo

L’inserimento Ambientale del Comprensorio Tecnico della Metropolitana Torinese nel contesto preesistente Giovanni Brino Docente Politecnico di Torino

Costruire il - nel Territorio. Il Ruolo della Costruzione nello Sviluppo del Cantone Ente organizzatore: SUPSI Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italianaa cura di Hamos Meneghelli

II RESTAURO Natura, Paesaggio Urbano, Trasformazioni, Conservazioni e Restauri IL NOVECENTO: La Territorialità

Mostre Multimediali Conservare il Futuro

Verbania Pallanza dal 21 aprile al 02 giugno (dalle 09.00 alle 12.30 dalle 14.00 alle 18.30) (dalle 15.00 alle 22.00 mercoledì, domenica e lunedì chiuso)

Villa Maioni Via Vittorio Veneto 138

Proiezioni Video sui Temi delle Mostre Multimediali Incontro con la Fondazione Novalia Venerdi 04 maggio ore 17.30 L’esperienza delle Politiche dei Parchi in Piemonte Luigi Rivalta Architetto, Estensore della Legge di Costituzione dei Parchi della Regione Piemonte Ascona - Svizzera dal 18 agosto al 16 settembre (dalle 16.00 alle 20.00, lunedì chiuso)

Casa Serodine Piazza del Municipio Conservare il Futuro: EUR S.p.A. e il Patrimonio del E42 EUR S.p.A. Produzione Armosia Italia S.r.l.

Progetto di Valorizzazione del Fondo Fotografico di EUR S.p.A. Produzione Imago Arte S.r.l. in collaborazione con EUR S.p.A. e MIBAC Dir. Reg. Lazio

La Capanna Lago Nero di Carlo Mollino 1946/47 Giovanni Brino Docente Politecnico di Torino

Il Teatro San Materno danzerà domani: lavori in corso Guido Tallone Architetto Progettista e Direttore Lavori

Costruire il - nel Territorio. Il Ruolo della Costruzione nello Sviluppo del Cantone Ente organizzatore: SUPSI Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italianaa cura di Hamos Meneghelli

Dai progetti di architetture ambientali con Alvar Aalto alle strutture di luce per Piazza Vittorio e per Fenestrelle Leonardo Mosso Architetto Artista

II RESTAURO Natura, Paesaggio Urbano, Trasformazioni, Conservazioni e Restauri IL NOVECENTO: La Territorialità

La Alhambra Más Cerca Una producción de Granada Networks 2005, patronato de la Alhambra y Generalife Consejería de Cultura

“Letture” novecentesche del paesaggio come interazione intelligente di valorizzazione Marisa Maffioli, Irma Beniamino e altri Team di paesaggisti Restauro e Valorizzazione dei percorsi porticati di Torino Loredana Di Nunzio e Carlo Viano Architetti Settore Arredo Urbano della Città di Torino

Da una tesi “Vapori d’acqua dolce: navi d’epoca su laghi e fiumi” Gabriele Zanetta Architetto progettista

Il cantiere scuola a Villafranca Piemonte, dipinti di De Abate Gian Luigi Nicola Direttore Tecnico della Nicola Restauri, Aramengo e altri

Architettura e paesaggio nella seconda metà del ‘900 in Sardegna Stefano Gizzi Soprintendente per i Beni Architettonici e per il Paesaggio e P.S.A.E. di Sassari e Nuoro

I segni del nostro tempo per tornare a parlare con la storia Laura Castagno Architetto Artista

Fotografie dall’Archivio Storico Fotografico di EUR S.p.A.

Palazzo della Civiltà Italiana nella fase di completamento delle sistemazioni esterne e studio della decorazione del frontoneE42 - Palazzo degli Uffici - Fase di realizzazione

E42 - Cinema Teatro Imperiale - Fase di realizzazione delle strutture di fondazioneCasa del Fante

E42 - Palazzo dei Ricevimenti e Congressi - Fase di realizzazione della crociera del Salone dei RicevimentiPalazzo della Civiltà Italiana - Fase realizzativa del coronamento del piano di copertura con vista verso il Palazzo Ristorante Ufficiale

E42 - Palazzo delle Arti e Tradizioni Popolari - Dettaglio dell'avancorpo colonnato d'ingresso alla Piazza ImperialeE42 - Palazzo degli Uffici - Fase di realizzazione della copertura in vetrocemento dello scalone monumentale del pubblico

Palazzo della Civiltà Italiana - Fasi di completamento delle sistemazioni esterne con vista verso il Palazzo del Ristorante Ufficiale e la Chiesa dei SS Pietro e Paolo

E42 - Veduta aerea del villaggio operaioE42 - Palazzo dei Ricevimenti e Congressi - Fase di realizzazione del salone dei ricevimenti

E42 - Palazzo della Civiltà Italiana - Particolare della realizzazione del gruppo scultoreo "I Dioscuri"