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02 marzo 2011 02.In Mostra 03.In Libreria 04.Ordine Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori .Ordine Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori - Ordine Ingegneri (SCIA) Dal Consiglio (Sito web, Campionato di Sci) 06.Ordine Ingegneri 08 05.Fondazione Architetti Dalle Commissioni Dal Consiglio Dall’Albo 11.Professione e Aggiornamento Giurisprudenza Consulenza Fiscale Norme Tecniche Enti Fisco 15.Concorsi e Premi 14.Corsi Seminari Convegni 16.Redazione e Servizi Sommario Prato della Fiera, 21 31100 Treviso tel. 0422/591885-583665. Poste Italiane SPA Spedizioni in abbonamento postale 70% DCB TV. Filiale di Treviso. Periodico bimestrale Autorizzato Trib. n. 16/6/82. Anno XX marzo 2011. Direttore respons. arch. Alfonso Mayer. Editore Ordine Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori Ordine Ingegneri di Treviso. Prato della Fiera. Stampa Sileagrafiche (TV). FF - Ferrari Four presentata al Salone dell’auto di Ginevra 2011. Progettista: Pininfarina

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Dal Consiglio (Sito web, Campionato di Sci)

06.Ordine Ingegneri

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05.Fondazione Architetti

Dalle CommissioniDal Consiglio

Dall’Albo

11.Professione e Aggiornamento

GiurisprudenzaConsulenza Fiscale

Norme TecnicheEnti

Fisco

15.Concorsi e Premi14.Corsi Seminari Convegni

16.Redazione e Servizi

Sommario

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BresciaMATISSELa seduzione di MichelangeloDall’11-02-2011 al 12-06-2011Museo di S.Giulia(Info: 800775083 - www.matissebrescia.it)

FirenzeDALL’ ICONA A MALEVIČCapolavori dal Museo russo di San PietroburgoDall’8-02-2011 al 30-04-2011Palazzo Pitti - Galleria d’Arte Moderna(Info:055.290383 - www. uffizi.firenze.it)

Gallarate (Va)A.GIACOMETTI [1901-1966]L’ANIMA DEL NOVECENTOSculture, dipinti, disegni.Dal 6-03-2011 al 5-06-2011(Info: 033.1706011 - www.museomaga.it)

Forlì MELOZZO DA FORLI’L’umana bellezzatra Piero della Francesca e RaffaelloDal 29-01-2011 al 12-06-2011Musei di S.Domenico(Info: 199757515 - www.mostramelozzo.it)

GenovaL’AFRICA DELLE MERAVIGLIEArti africane nelle collezioni italianeDal 31-12-2010 al 5-06-2011Palazzo Ducale e Castello D’Albertis(Info: 010.5574065 - www.palazzoducale.genova.it)

La SpeziaLA PITTURA IN ITALIA DAL FURURISMO ALL’INFORMALEDal 10-12-2010 all’8-05-2011CAMeC -Centro Arte Moderna e Contemporanea(Info: 0187.734593 - www.comune.laspezia.it)

LuccaJEAN DUBUFFET E L’ITALIAOpere scelteDal 5-02-2011 al 15-05-2011Lu. CCA - Center of Contemporary Art(Info: 0583.571712 - www.luccamuseum.com)

MilanoGIUSEPPE ARCIMBOLDO [1527-1593]RetrospettivaDal 9-02-2011 al 22-05-2011Palazzo Reale(Info: 02.875672 - www.comune.milano.it)

In Mostra

Arte

02

Architettura – Design – Edilizia

Berlino (D)GRAND PARIS IN BERLINThe future of our CitiesDal 29-01-2011 all’8-05-2011Kulturforum Potsdamerplatz(Info:+49-030.2.663660 - www.gizmoweb.org)

MilanoMICHELANGELO ARCHITETTONei disegni di Casa BuonarrotiDall’11-02-2011 al 6-05-2011Castello Sforzesco - Sale Viscontee(Info: 02. 88463700 - www.milanocastello.it )

Rho (MI)SALONE INTERNAZIONALE DEL MOBILEE COMPLEMENTO D’ARREDODal 12 al 17-04-2011Quartiere fieristico(Info: 02.49977379 - www.fieramilano.com)

Rovereto (TN)LOOK: VOCI DEL FUTURISMOTrent’anni d’avanguardiaDal 12-02-2011 al 12-06-2011MART(Info: 800.397760 - www.mart.trento.it)

TrevisoATLANTE TREVIGIANOCartografie e iconografie di Treviso e del suoTerritorio dal XV al XX Secolo.Dal 22-01-2011 al 17-04-2011Fondazione Benetton - Palazzo Bomben(Info: 0422.5121- www.fbsr.it)

Hartmann Schiedel, Ed. A.Koberger, Nümberg, 1493Xilografia di Treviso.

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In Libreria

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In LibreriaRavennaL’ITALIA S’È DESTA. 1945-1953Da De Chirico a Guttuso da Fontana a BurriDal 13-02-2011 al 26-06-2011MAR. Museo d’Arte della Città(Info: 0544.482477 - www.museocitta.ra.it)

RomaDANTE GABRIEL ROSSETTI [1828-1882]EDWARD BURNE-JONES [1833-1898]Il mito dell’Italia nell’Inghilterra vittorianaDal 24-02-2011 al 12-06-2011GNAM [Galleria Nazionale d’Arte Moderna](Info: 06.322981- www.gnam.beniculturali.it)

Marta Serrats150 IDEE PER 1CASA ECOLOGICALogos Edizioni Modena, 2010euro 29.95

L’architettura tradizionale, di fatto, ha sempre osservato dei criteri che oggi vengono etichettati come ecosostenibili.

Nei paesi caldi per esempio si costruivano muri più spessi per conservare il fresco all’interno, mentre i tetti delle regioni tropicali venivano realizzati in certi tipi di frasche per mantenere l’interno ventilato. Con l’avvento dell’industrializzazione e della tecnologia questi concetti base

sono stati un po’ accantonati ma oggi che è nata una nuova sensibilità per l’ambiente, certe attenzioni sono tornate in auge. Così si sono sviluppate nuove strategie per rispettare l’ambiente e risparmiare energia. Quello che fino a tempo fa poteva mancare in questo tipo di progetti innovativi era la sensibilità per l’estetica e il design. In questo libro sono raccolti i 150 migliori progetti che riuniscono estetica ed eco sostenibilità.

Marta Alvarez Gonzalez DONNEElecta Editrice, Coll. Dizionari dell'arte, 2009euro 22,00

Il ruolo della donna nella società, così come viene trasmesso nelle opere d'arte: il volume prende in esame tutti gli ambiti nei quali è presente la figura femminile, la vita domestica e familiare, il mondo del lavoro, la sfera pubblica, l'universo artistico.Ne emerge un quadro interessante su come la posizione della donna si sia evoluta nei secoli, attraverso una lenta e determinata lotta per il suo riconoscimento. Un excursus dal modello femminile idealizzato nel Medioevo alla provocatoria azione delle donne artiste di oggi.Tutto questo in esempi tratti dalla storia universale dell'arte, nella veste consueta dei Dizionari: varie sezioni e brevi introduzioni per ogni capitolo, cui seguono schede dettagliate per una approfondita lettura del quadro.Anche donne artiste e protettrici delle arti, a cui viene dedicato un capitolo finale, per celebrare la forza di grandi personalità come Isabella d'Este,Artemisia Gentileschi,Tamara de Lempicka o Vanessa Breecoft.

RomaALEKSANDR DEINEKA [1899-1969]Il maestro sovietico della modernitàMostra monograficaDall’8-02-2011 all’1-05-2011Palazzo delle Esposizioni(Info: 06.68301087 - www.comune.roma.it)

TorinoJOHN McCRAKENRetrospettivaDal 22-02-2011 al 19-06-2011Castello di Rivoli(Info:011.9565222 - www.castellodirivoli.org)

VeneziaI VORTICISTIArtisti ribelli a Londra e New York.1914-1918Dal 29-01-2011 al 15-05-2011Collezione Peggy Guggenheim(Info: 041.2405404 - www. guggenheim-venice.it )

Dante Gabriel Rossetti [1828-1882]Illustrazione per ‘Goblin’ Market and other poems, 1862.

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04

UTILIZZO AREA RISERVATA SITO WEBDa pochi mesi è attivo il nuovo sito web dell’Ordine, appositamente ristrutturato per rendere più proficuo e tempestivo il rapporto tra Ordine e Iscritto, per facilitare il rapporto degli Architetti con l’ambito sociale in cui operano, per migliorare e implementare i servizi per gli iscritti.

A quest’ultimo riguardo, tramite un’apposita area riservata, è possibile per ogni architetto trevigiano esporre informazioni utili sul suo percorso professionale e formativo (dati completi dello studio, ambiti preferenziali di attività, abilitazioni varie conseguite, ecc.) unitamente al proprio curriculum professionale e alla creazione di un portfolio (contenente un massimo di 3 progetti ciascuno documentato da breve descrizione e 5 fotografie) sempre aggiornabile.

L’area riservata, inoltre, consentirà agli iscritti di fruire di appositi servizi, convenzioni, informazioni, ecc. e costituisce pertanto uno strumento fondamentale affinchè il sito web dell’Ordine sia sempre di più fonte di informazione autorevole nel settore e vetrina per gli iscritti.

Ricordiamo che attualemnente non tutti gli iscritti (tranne i possessori di PEC ai quali è stata inviata nel mese di novembre) sono in possesso del codice di accesso per l’area riservata e che pochi hanno inserito il proprio portfolio.

Vi raccomandiamo, pertanto, qualora ne foste ancora sprovvisti, di ritirare la password per l’area riservata presso la segreteria dell’Ordine e Vi invitiamo a inserire il vostro portfolio.

Il Consigliere referente Pierpaolo Longhetto

Ordine Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori

Dal Consiglio

25° CAMPIONATO ITALIANO DI SCI DEGLI ARCHITETTIS. Martino di Castrozza 17/20 marzo 2011

Come comunicato con circolare n.3 del 27/01/2001, si è svolto nello splendido scenario di San Martino di Castrozza, nel cuore delle Dolomiti, all’interno del Parco Nazionale Paneveggio – Pale di San Martino, il tradizionale appuntamento con i Campionati Nazionali Architetti – Ingegneri reso quest’anno ancora più ricco di gare, iniziative e manifestazioni.

Prima di passare alle competizioni vere e proprie, va senz’altro rimarcato il carattere di questo scenario naturale che rappresenta una unicità anche se confrontata in un più grande scenario quale quello europeo, dove gli aspetti dello svago sono impregnati di rispetto per l’ambiente, valorizzazione della natura e della montagna. Infatti il comprensorio è servito da una centrale di teleriscaldamento e tutte le costruzioni sono realizzate nel rispetto di efficienti sistemi di risparmio energetico.

L’organizzazione ha quest’anno previsto, oltre alle gare classiche di slalom e fondo, gare di risalita con pelli e snowboard. Hanno completato il programma una serie di iniziative quali un convegno sul costruire con il legno, un momento di riflessione ormai maturo sulla tecnologia di

Varie

nuova concezione di edilizia nel rispetto della natura, dell’armonia e del bello e una magnifica cena di gala il sabato sera nel rifugio Col Verde, sotto le pale di San Martino, illuminate da una splendida luna piena, e sopra l’omonima pista in notturna del comprensorio.

Quest’anno finalmente anche la partecipazione del nostro Ordine è stata numerosa e qualificata, tale da consentirci di competere nella categoria Slalom Gigante con i rappresentanti della provincia di Bolzano per il terzo posto nel punteggio di squadra.

L’entusiasmo per il piacevole weekend, che non si è limitato alle sole gare, ma anche a concreti confronti culturali e di svago tra gruppi di partecipanti, familiari e simpatizzanti, potrebbe allargare in futuro la partecipazione del nostro Ordine rendendo ancora più piacevole e concreta questa manifestazione.

Venendo ai numeri, le gare hanno coinvolto ben più di 300 colleghi e simpatizzanti, 250 solo nelle gare di Slalom Gigante, e quindi un complessivo coinvolgimento di almeno 700-800 persone.La nostra partecipazione si è limitata alle gare di Slalom con una degna pattuglia capitanata dal nostro presidente.

Hanno partecipato alla gara: Alfonso Mayer, Wanda Antoniazzi, Lucia Zangrando, Luca Donner, FrancoVendrame e Alberto Zanon.

Un applauso conclusivo ai due nostri colleghi premiati, Lucia Zangrando 2° di categoria e 3° assoluta tra le donne, Luca Donner 3° di categoria.

Notizie inserto

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Fondazione Architetti

Corso di Aggiornamento su“LE COSTRUZIONI IN LEGNO”

La Fondazione Architetti della Provincia di Treviso, con la collaborazione dell’Ordine Architetti, P.P.PC. della Provincia di Treviso, organizza un corso di aggiornamento sul legno come materiale da costruzione.L’utilizzo del legno viene oggi esteso alla realizzazione di abitazioni complete ed edifici a grande scala, grazie alle caratteristiche del materiale e dei processi costruttivi che offrono un elevato livello di sostenibilità ambientale. Il corso affronta gli aspetti che riguardano la progettazione di un edificio con struttura portante in legno e le relative prestazioni sismiche, fisico-meccaniche, energetiche, ambientali e di confort.

Il corso si articola in cinque incontri di quattro ore ciascuno, sviluppati con scadenza settimanale e seguirà il seguente calendario:

1^ giornata:Martedì 3 maggio 2011mattinaProf. Peter Erlacher:- Introduzione;- Il ciclo ecologico del legno;- Valutazione energetica dio un edificio con struttura portante in legno;- Certificazione di un edificio in legno;- Materiali a basso impatto di energia, non dannosi e a basso impatto ambientale;- Tecniche e modalità costruzione;- Termica e acustica nella casa in legno.pomeriggioProf. Peter Erlacher- Corrette indicazioni sulle problematiche esecutive nella realizzazione degli edifici in legno, riferimenti alla durabilità e indicazioni di corretta messa in opera in cantiere, esempi di errori da no commettere e di buona esecuzione in cantiere.

2^ giornata:Martedì 10 maggio 2011mattinaIng. Alfredo Nardi:- La statica negli edifici in legno: concetti, soluzioni strutturali ed esempi realizzati, accenno al calcolo preliminare di strutture a telaio e cross lam, riferimenti alla sismica e al fuoco nelle strutture cross lam e telaio pomeriggioArch. Carlo Dal Vera:- Dettagli costruttivi negli edifici in legno: soluzioni diversificate in rapporto ai sistemi costruttivi cross lam e telaio, i principali nodi strutturali con soluzioni ottimali riferite anche a diversi materiali di finitura.

3^ giornata:Martedì 17 maggio 2011pomeriggioArch. Alberto Corradini - “Bionode”:- La trasformazione di un progetto architettonico in un progetto esecutivo strutturale per consentire il taglio del legno tramite sistema cad-cam- Esempi di realizzazioni dalla fase di arrivo in cantiere a quella di realizzazione delle finiture- Visita ad un cantiere

Corso introduttivo al “FENG SHUI –LA RICERCA DELL’ARMONIA PER UN’ARCHITETTURA DI QUALITÀ”

Il Feng Shui (letteralmente “vento e acqua”) è un’antica disciplina cinese che insegna a progettare tenendo conto del luogo, per ottenere architetture che comprendano fisicità e pensiero e che hanno come obiettivo primario il benessere dell’uomo (concepito come colui che abita gli spazi) nel rispetto dell’ambiente, studiandone le interrelazioni tra la triade Cielo-Uomo-Terra. Anche nella cultura architettonica e paesaggistica occidentale in passato erano presenti i principi del Feng Shui, soprattutto nella cultura araba e caldea (con lo studio della geomanzia), tanto che questi principi furono impiegati nella costruzione delle cattedrali romaniche e gotiche. I “mastri architettori” si immergevano nel luogo, individuando le migliori orientazioni, tenendo conto delle influenze simboliche, geologiche e geomantiche, comprendendo l'effetto dei materiali, delle forme e dei colori, dando all'Architettura la possibilità di divenire strumento "terapeutico" per una vita più armoniosa.Anche se esistono delle regole generali nel Feng Shui, ogni intervento architettonico presenta una sua peculiarità e specificità, sia che si intervenga sull’esistente sia che si progetti ex-novo. Ogni situazione ambientale ha un suo carattere da rispettare ed è questo infatti uno degli aspetti fondamentali del Feng Shui o ambiente-terapia cioè l’arte di armonizzare gli spazi in sintonia con l’ambiente circostante e le persone che vi si insediano.

Il corso si articola in cinque incontri di quattro ore ciascuno e un workshop finale di 8 ore con scadenza settimanale nella giornata di venerdì dalle ore 15.00 alle ore 19.00 e seguirà il seguente calendario:

1^ incontro: Venerdì 6 maggio 2011Arch. Stefano ParancolaIntroduzione all’architettura Feng ShuiArch. Ermenegildo AnojaLe radici del Feng Shui: il significato del termineArch. Stefano ParancolaIl concetto dei 4 Animali o regola del micro habitat2^ incontro: Venerdì 13 maggio 2011Arch. Ermenegildo AnojaFeng Shui e cultura occidentale, come importare le contaminazioni orientali3^ incontro: Venerdì 27 maggio 2011Arch. Stefano ParancolaLe principali teorie del Feng Shui.4^ incontro: Venerdì 10 giugno 2011Arch. Stefano ParancolaIl Feng Shui come interior design.5^ incontro: Venerdì 17 giugno 2011Arch. Ermenegildo AnojaPrincipi di progettazione Feng Shui.6^ incontro: Venerdì 24 e Sabato 25 giugno 2011Arch. Stefano Parancola, Ermenegildo Anoja e Mike ZontaWorkshop: mettere a sistema l’Architettura Feng Shui

Per info: Tel. 0422.580673 – fax 0422.575118E mail: [email protected]

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COMMISSIONE TERNE - Nuova procedura per la selezione delle terne di collaudatori statici

Nell’intento di migliorare e rendere più efficiente l’operazione della selezione delle terne di collaudatori statici, la commissione terne ha adottato un procedimento informatizzato, in sostituzione del precedente costituito da una sequenza di schede cartacee aggiornate manualmente.

L'applicazione, peraltro già offerta e predisposta nel data base Ordine Quadro in uso dalla segreteria, gestisce la segnalazione di terne di collaudatori statici tramite una maschera appositamente creata che richiede alcuni dati necessari per l'archiviazione della domanda (impresa richiedente, comune e località dove sorgono le opere da collaudare, nominativi dei progettisti e tipologia dell'opera).

Inoltre, permette di inserire i nominativi dei professionisti prescelti (solo quelli che sono iscritti nell'apposito elenco collaudatori statici) e stampare vari reports in automatico (lettera di segnalazione, modulo per la risposta dell'impresa). Quando l'impresa esegue la scelta del collaudatore è possibile richiamare in più modi la richiesta ed aggiungere quindi le informazioni del caso (data della nomina, chi è stato nominato etc).

06

Ordine Ingegneri

- Parcelle on-line: è a disposizione degli iscritti nell’area riservata del sito web dell’Ordine (cui si accede tramite username = n.di iscrizione e password, fornita dalla segreteria) un software per il calcolo della parcella, da effettuarsi on line, ma con possibilità di scaricare in formato .doc quanto redatto on line; hanno attivato il servizio 283 colleghi, che hanno compilato 1070 parcelle.

Circa le quote d’iscrizione annuali, si è ritenuto di mantenerne invariato il valore, mantenendo altresì la differenziazione in funzione della data di versamento delle stesse (come da circ. n. 7/2010). Il Presidente ricorda ai presenti che l’Ordine provinciale è tenuto a versare parte di ciascuna quota percepita al CNI (25,00€) e al FOIV (10,00€).

La parola è passata quindi al Tesoriere che, nella sua relazione al bilancio consuntivo 2010, ha sottolineato come, dopo l’esercizio caratterizzato dall’acquisto della sede, l’attività dell’Ordine è tornata all’ordinaria amministrazione ed il bilancio consuntivo evidenzia tale circostanza. L’assetto finanziario dell’Ordine è in sostanziale equilibrio. L’Assemblea approva all’unanimità (il tesoriere si astiene).

Il Tesoriere è passato quindi al bilancio preventivo 2011, secondo cui il fatto più evidente risulta essere la volontà di non aumentare, anche per il corrente anno, la quota degli iscritti. Il tutto senza sacrificare le spese correnti ed alcuni interventi straordinari, come la tinteggiatura esterna della sede e la sostituzione dell’impianto di riscaldamento.L’Assemblea approva all’unanimità (il tesoriere si astiene).

ASSEMBLEA ORDINARIA, 4 Marzo 2011

Venerdì 04 marzo 2011 si è tenuta, presso la sala conferenze della sede dell’Ordine, l’Assemblea Ordinaria per l’approvazione del conto consuntivo per l’anno 2010 e del bilancio preventivo per l’anno 2011, nonché delle quote d’iscrizione annuale.

L’assemblea si è aperta con la relazione del Presidente, che, nell’informare la platea sulla situazione della categoria nella nostra Provincia, ha portato quale testimonianza un esempio di trattamento economico riservato ad un collega per una prestazione peritale in ambito penale come consulente del Giudice: a fronte di circa 2600,00€ di parcella calcolata e presentata dal collega, il cancelliere gli ha liquidato un importo di circa 470,00€, basandosi su supposizioni in merito alle vacazioni e alle spese effettivamente sostenute dal collega.

Come secondo argomento viene affrontata la possibilità fornita dal D.Lgs 28/2010 in materia di mediazione finalizzata alla conciliazione delle controversie civili e commerciali: l’Ordine è abilitato a costituirsi quale Organismo di Mediazione, ma questo comporterebbe oneri insostenibili in termini di tempistiche ed economici da parte dell’Ordine quale singolo ente; per ovviare a tali incombenze, tramite la Consulta delle Professioni Tecniche, ci si sta informando per la costituzione di un Organismo di Mediazione unico per le professioni tecniche.

Il Presidente prosegue focalizzando l’attenzione sui servizi offerti agli iscritti e sull’utilizzo degli stessi servizi, dati alla mano:

- indirizzo e-mail: 2134 iscritti su 2416 (al 04 marzo) hanno comunicato l’indirizzo e-mail; vi è stato dunque un incremento notevole della comunicazione degli indirizzi, anche grazie alla fornitura gratuita dell’indirizzo di posta certificata

- PEC: hanno attivato l’indirizzo fornito gratuitamente solo 547 iscritti su 2416

- Firma digitale: dal è in atto una convenzione per il pacchetto di firma digitale di ARUBA a prezzi agevolati per gli iscritti all’Ordine (per ulteriori dettagli si rimanda al sito web dell’Ordine); finora è stato utilizzato da 48 colleghi

- Europaconcorsi: da marzo 2009 tutti gli iscritti all’Ordine che ne fanno richiesta hanno la possibilità di usufruire gratuitamente di Log-on, un servizio di informazione professionale (pubblicazione di bandi, offerte di lavoro, corsi di formazione, eventi e notizie, ecc.) offerto da Europaconcorsi; finora hanno attivato il servizio 195 colleghi. Per l’attivazione è sufficiente compilare un form d’iscrizione reperibile sul sito web

http://europaconcorsi.com/logon/ingegneritreviso

Dal Consiglio

Dalle Commissioni

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Ordine Ingegneri

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Il sistema gestisce parallelamente la registrazione della parcella del collaudo su terna una volta presentata dal professionista.

Utilizzando questa metodologia si mantiene quindi traccia di tutte le segnalazioni effettuate. Di ogni professionista si potrà sapere in ogni momento il numero di segnalazioni avute; il numero di collaudi effettuati; l’ammontare delle eventuali parcelle presentate per il visto di conformità. L’adozione del nuovo sistema comporterà necessariamente l’azzeramento dello storico dei colleghi fino a questo momento selezionati.

La novità inserita dalla commissione terne riguarda non più la selezione da un unico elenco di collaboratori ordinati alfabeticamente, ma una selezione tratta da elenchi determinati dalla suddivisione della provincia di Treviso in 4 macroaeree così ripartite:- zona A: Treviso e comuni a sud - zona B: Comuni dell’area settentrionale e comprendenti Conegliano e Vittorio Veneto- zona C: Comuni a ovest della provincia comprendenti Montebelluna e Castelfranco- zona D: Comuni a est comprendenti Oderzo e Motta di Livenza.

Questa limitazione di zone risulta utile in quanto va a privilegiare la segnalazione di un professionista che normalmente svolge l’attività in una determinata area: inserire in una terna un solo professionista del comune in cui sorgono le opere può in effetti agevolare la sua nomina.

La selezione dei collaudatori viene eseguita con l'ausilio di tre finestre:

Collaudatori mai segnalati: è l'elenco dei collaudatori appartenenti a una determinata macroarea che non sono mai stati segnalati per un collaudo. L'ordinamento avviene esaminando la data di iscrizione all'elenco collaudatori in ordine crescente. Tutti i nuovi iscritti all'elenco collaudatori passeranno quindi almeno una volta per questa finestra finché non saranno segnalati almeno una volta.

Collaudatori mai nominati: è l'elenco dei collaudatori appartenenti ad una determinata macroarea che, pur essendo stati segnalati, non sono mai stati scelti per un collaudo. L'ordinamento avviene esaminando il ritardo in giorni dall'ultima segnalazione in ordine decrescente. A parità di ritardo di segnalazione viene applicato come criterio il numero di segnalazioni ovviamente in ordine crescente.Da sottolineare che l'elenco dei collaudatori mai nominati viene automaticamente depurato da tutti quei professionisti che precedentemente segnalati in una terna risultano bloccati perché non si conosce ancora il collaudatore nominato. In questo modo non si "rischia" di risegnalare tra i mai nominati un possibile professionista già incaricato a nostra insaputa.

Collaudatori già nominati: è l'elenco dei collaudatori appartenenti ad una determinata macroarea che hanno avuto almeno un collaudo (sono stati segnalati e anche scelti). L'ordinamento avviene

esaminando le seguenti informazioni: numero di collaudi effettuati, ritardo nella segnalazione e ricavo mensile. A parità di collaudi effettuati compaiono prima i professionisti con maggior ritardo dall'ultima segnalazione. Anche in questo caso l'elenco dei collaudatori già nominati viene automaticamente depurato da tutti quei professionisti che precedentemente segnalati in una terna risultano bloccati perché non si conosce ancora il collaudatore nominato.

La nuova procedura comporterà una modifica di alcuni articoli del “Regolamento della commissione per la designazione di terne per collaudatori statici“, approvata con delibera di consiglio del 28 maggio 1991 ancora in vigore. In particolare all’art. 5, si preveda venga aumentato il periodo di esclusione del professionista dalle designazioni delle terne, da uno a due anni, nell’eventualità in cui il collaudatore prescelto ritardi o manchi di comunicare l’accettazione dell’incarico entro i termini previsti.

Consiglio del 7 febbraio 2011Iscrizioni Sezione ABOLLA Pierino, FANTIN Alessandro, GARBET Marina, LOVAT Andrea, MASET Andrea, MELLONI Isabella, SIMIONATO Alessandro, TESSER Leonardo, ZAMUNER Fabrizio, ZANIOL Andrea

Iscrizioni Sez. BFEDATO Francesco

Cancellazioni SOLDATI Silvio (per decesso), BERNARDI Lodovico (per dimissioni)

Consiglio del 21 febbraio 2011Iscrizioni Sez. ABORDIGNON Andrea, CANALE Gherardo Vincenzo Daniele, COLETTI Simone, DALLAN Eleonora, DOTTA Andrea, MADDALOSSO Egidio, MARDEGAN Andrea, MONDIN Marco, RIZZETTO Dario.

Iscrizioni Sez. BNARDELLOTTO Fabio

Cancellazioni per dimissioni, sez. ASANDRI nicola (per trasferimento all’Ordine di Milano)

Consiglio del 7 marzo 2011Iscrizioni Sez. ABORDIGNON Michele, BORSATO Costante, CARNIELLO Dario, GAZZOLA Ivano, SARTORI Francesca.

Iscrizioni Sez. BTONEL Daniele, CAVALLIN Filippo

Dall’Albo

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Ordine IngegneriOrdine Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori

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direttamente, dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, quella della dichiarazione di inizio attività recata da ogni normativa statale e regionale”.In forza di questa disposizione, il legislatore ha dunque stabilito che il nuovo art. 19 della L. n.241/90 a far data dall'entrata in vigore della legge di conversione, viene a sostituire ogni disciplina relativa a dichiarazioni di inizio attività precedentemente contenuta nella (in ogni) normativa statale e regionale. Si tratta di un'innovazione che va oltre il cambio di denominazione giacché viene ad incidere su una disciplina che regola la possibilità di svolgere buona parte delle attività economiche.

Sin dall'entrata in vigore della nuova disciplina, tuttavia, si è aperto il dibattito sull'applicabilità della Scia all'edilizia e la sopravvivenza degli artt. 22 e 23 del T.U.ED.Infatti, visto che la chiave di lettura del comma 4-bis dell'art. 49 del D.l. n. 78/2010 è principalmente la tutela della concorrenza cui attiene la Scia, e considerato che la Scia è volta a garantire l'accesso al mercato nei settori dell'imprenditoria, del commercio e dell'artigianato secondo un principio che potrebbe essere qualificato “del minimo mezzo”, appare al contempo difficile coniugare questi obiettivi di tutela, propri delle attività imprenditoriali, commerciali e artigianali con le finalità del “governo del territorio” proprie dell'attività edilizia, nella quale i provvedimenti amministrativi, anche impliciti o taciti come la Dia, rivestono sempre e solo carattere “concreto e speciale” in quanto contengono disposizioni aventi oggetto specifico e determinato. Non è infatti agevole, almeno da un punto di vista concettuale, applicare le nuove disposizioni della Scia, che presuppongono un'attività economico commerciale di tipo continuativo ma non di trasformazione del territorio o dell'ambiente, all'attività edilizia, che presuppone un'attività destinata a concludersi, possibilmente in tempi relativamente brevi, e che, per natura, è volta proprio alla trasformazione anche rilevante del territorio, soggetto a una diversa tutela costituzionale, con effetti sì reversibili ma tali da imporre sempre, ove l'amministrazione decida di intervenire ai sensi del comma 3 dell'art. 19, provvedimenti di rimozione che potrebbero rivelarsi, talvolta, di difficile se non impossibile esecuzione (mentre rari sarebbero i casi in cui il privato potrebbe 'conformare' l'attività realizzata alla normativa vigente, salvo non trattasi di mere irregolarità formali).

Va comunque precisato che la disciplina della Scia si dovrà e potrà applicare in materia edilizia mantenendo l'identico campo applicativo della Dia e senza quindi interferire con quello degli altri titoli edilizi.Pertanto, non sarà consentita l'estensione della disciplina della Scia al permesso di costruire, giacché in tal modo si determinerebbe l'ampliamento dell'ambito applicativo dell'art. 19 oltre i confini sopra delineati: il permesso di costruire, infatti, è caratterizzato da una disciplina puntuale e compiuta contenuta nel T.U.ED., alla quale non è riferibile né sul piano letterale, né su quello funzionale, quella della nuova Scia. Per le medesime ragioni non sarà consentita analoga estensione neppure con riguardo alle altre procedure abilitative edilizie, diverse dalla Dia, relative agli interventi di minor incidenza sul territorio (mi riferisco alle comunicazioni di inizio lavori per gli interventi di cui all'art. 6 del D.P.R. n. 380/2001, come da ultimo novellato).Importante è poi precisare che la sostituzione della Scia alla Dia non fa venir meno la facoltà, per il privato, di

In occasione degli incontri sulla SCIA, organizzati in collaborazione con l’Ordine degli Architetti P.P.C., l’Ordine degli Ingegneri e il Collegio dei Geometri assieme al Centro Studi Amministrativi della Marca Trevigiana, pubblichiamo di seguito un estratto della relazione predisposta dall’avv. Michele Pedoja, il cui testo completo è reperibile sui siti degli Ordini:www.ordinearchitettitreviso.it/strumenti/atti-di-convegnowww.ingegneritreviso.it

LA SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA' NELL'EDILIZIA

La legge n. 122 del 30.10.2010 di conversione del D.L. n. 78/2010, inserendo il comma 4-bis nell'art. 49 del citato decreto legge ha apportato una profonda innovazione alla disciplina generale della dichiarazione di inizio attività (d.i.a.), contenuta nel (già più volte emendato) art. 19 della legge n. 241/90, sostituendola con la “segnalazione certificata di inizio attività” o “Scia” (senza punti per disposto di legge), quale titolo abilitativo all'espletamento di determinate attività.La sostituzione non è solo formale o lessicale ma soprattutto sostanziale e strutturale. Infatti, in via generale, l'attività oggetto di Scia dal 30 luglio 2010 potrà essere avviata immediatamente dopo la presentazione della Scia all'amministrazione competente senza attendere il termine di trenta giorni entro cui l'amministrazione competente poteva impedire l'espletamento dell'attività dichiarata; l'amministrazione ha ora sessanta giorni per adottare un provvedimento di sospensione dell'attività eventualmente intrapresa in base alla Scia e per ordinare l'eventuale rimozione degli “effetti” dell'attività svolta.La Scia fa quindi la sua apparizione come istituto del tutto nuovo e diverso dalla Dia, sia nella struttura che nella finalità, di connotazione squisitamente comunitaria, di agevolazione e di impulso all'avvio delle attività economiche, imprenditoriali, commerciali e artigianali. In forza di questo principio di semplificazione per il rilancio dell'attività economica mediante la tutela della concorrenza, viene dunque prevista la possibilità di avviare direttamente un'attività senza attendere il provvedimento amministrativo autorizzatorio della pubblica amministrazione, in quanto viene attribuito al privato il potere e il compito di effettuare direttamente le verifiche sull'esistenza dei presupposti e dei requisiti che la legge in generale prescrive per intraprendere quella determinata attività. Si verifica così un vero e proprio 'scambio di ruoli' giacché la ratio della velocità (e quindi dell'efficacia) della Scia comporta che dovrà essere il privato ad effettuare verifiche che prima doveva fare in via preventiva l'amministrazione (e che oggi fa solo in via successiva, di controllo) senza aprire un vero e proprio procedimento amministrativo e senza, di conseguenza, dover attendere un provvedimento dell'amministrazione (che se invece ci sarà, vanificherà del tutto l'attività medio tempore intrapresa dal privato in assenza, anzi, sul presupposto dell'assenza di esso).Il comma 4-ter dell'art. 49 D.L n. 78/2010, come modificato dalla legge di conversione n. 122/2010, così dispone: “Il comma 4-bis attiene alla tutela della concorrenza ai sensi dell'art. 117, secondo comma, lettera e), della Costituzione e costituisce livello essenziale delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali ai sensi della lettera m) del medesimo comma. Le espressioni 'segnalazione certificata di inizio attività' e 'Scia' sostituiscono, rispettivamente, quelle di 'dichiarazione di inizio attività' e 'Dia', ovunque ricorrano, anche come parte di una espressione più ampia, e la disciplina di cui al comma 4-bis sostituisce

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presentare comunque una domanda di permesso di costruire anche per quegli interventi originariamente soggetti a denunzia di inizio attività. Facoltà che era concessa prima dell'entrata in vigore dell'art. 49 della legge n. 122/2010 per le attività soggette a denunzia di inizio attività ex art. 22, primo e secondo comma, del D.P.R. n. 380/2001 e che non si vede per quale ragione non possa e non debba continuare ad essere riconosciuta anche oggi.In ogni caso nell'attuale assetto normativo statale e regionale edilizio sono presenti diverse ipotesi di interventi soggetti a denuncia di inizio attività propriamente detta.Sicché si pone il problema interpretativo di capire se la sostituzione della Scia opera indistintamente con riferimento a tutte le ipotesi di Dia edilizia codificate dalla normativa statale e regionale oppure no. Problema che andrà risolto, alla luce dei principi generali dell'ordinamento giuridico e dei presupposti di applicabilità della Scia, analizzando quelle che possono essere indicate come figure tipiche della Dia edilizia.E il punto di partenza non potrà essere che l'art. 22 del D.P.R. n. 380/2001:

I. le ipotesi configurate nel primo e nel secondo comma dell'art. 22: trattasi della c.d. Dia edilizia ordinaria, riguardante, per esclusione, tutti gli interventi edilizi non soggetti a permesso di costruire o riconosciuti come attività edilizia libera o soggetta solamente a comunicazione inizio attività, e della Dia in variante a permessi di costruire che non implica sostanziali e rilevanti variazioni del titolo edilizio già rilasciato. Queste due ipotesi di Dia debbono intendersi senz'altro sostituite dalla Scia, atteso che questi casi di Dia non implicano l'esercizio di alcun potere o alcuna valutazione discrezionale da parte della pubblica amministrazione, né sono previsti limiti o contingenti complessivi o specifici strumenti di programmazione settoriale;

II. le ipotesi configurate nel terzo comma dell'art. 22: trattasi della Dia alternativa al permesso di costruire, detta anche 'SuperDia' (ovvero le ipotesi di ristrutturazione edilizia che portano ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente, gli interventi di nuova costruzione o di ristrutturazione urbanistica già disciplinati da piani attuativi e gli interventi di nuova costruzione realizzabili in diretta esecuzione di strumenti urbanistici generali recanti precise disposizioni planivolumetriche). In questo caso pare difficile configurare la possibilità della sostituzione con la Scia, giacché questa 'SuperDia' è ex littera legis alternativa al permesso di costruire.

III. le ipotesi configurate nel quarto comma dell'art. 22: questo capoverso riconosce alla Regioni a statuto ordinario la facoltà di ampliare o ridurre l'ambito applicativo del precedente comma. E' evidente che in caso di ampliamento dell'ambito applicativo vengono a crearsi, a livello regionale, nuove ipotesi di Dia alternative al permesso di costruire o SuperDia, che, in caso di leggi regionali previgenti, non vengono incise dall'entrata in vigore dell'art. 49 della legge n. 122/2010. Esempi nella nostra Regione di siffatta autonomia legislativa regionale in tema di Dia (rectius: SuperDia) possono essere considerati quelli di cui all'art. 9 della L.R.V. n. 19/99, per l'edificazione delle serre fisse e quelli di cui all'art. 6 della L.R.V. n. 14/2009 (il c.d. “Piano Casa”): Dia che non potranno essere sostituite dalla presentazione di una segnalazione certificata di inizio attività, trovandoci in presenza di norme speciali regionali, la seconda, addirittura, di carattere straordinario, che ampliano l'ambito delle Dia

alternative al permesso di costruire.

IV. l'ipotesi di cui all'art. 37, comma 5: trattasi della c.d. Dia in sanatoria, relativa all'accertamento in conformità per interventi eseguiti in assenza o in difformità dalla denunzia di inizio attività. Anche in quest'ultimo caso, , è da escludere l'effetto sostitutivo della Scia, in quanto in caso di assenza del titolo abilitativo tacito non è giuridicamente ammissibile che il privato possa ottenere una sanatoria, con effetti immediati, di quanto abusivamente realizzato mediante una semplice segnalazione certificata che attesti che l'abuso commesso era sostanzialmente conforme alla legge. Si può quindi concludere che, seguito dell'entrata in vigore della nuova disciplina della Scia e della sua applicazione, nei limiti sopra delineati, anche all'edilizia, nel nostro Ordinamento Giuridico oggi sono presenti sei diverse tipologie di interventi edilizi soggette a sei diversi regimi abilitativi. Essi, schematizzando, possono riassumersi come segue:I. attività edilizia libera:

architettoniche che non comportino la realizzazione di rampe o ascensori esterni, ovvero di manufatti che alterino la sagoma dell'edificio;

con carattere geognostico, ad esclusione dell'attività di ricerca di idrocarburi, e che siano eseguite in aree esterne al centro abitato;

dell'attività agricola e le pratiche silvo-pastorali, compresi gli interventi su impianti idraulici agrari;

muratura, funzionali allo svolgimento dell'attività agricola;II. interventi soggetti a comunicazione di inizio attività:

e temporanee e ad essere immediatamente rimosse al cessare della necessità e, comunque, entro un termine non superiore a novanta giorni;

anche per aree di sosta, che siano contenute entro l'indice di permeabilità, ove stabilito dalla strumento urbanistico comunale, ivi compresa la realizzazione di intercapedini interamente interrate e non accessibili, vasche di raccolta delle acque, locali tombati;

accumulo esterno, a servizio degli edifici, da realizzare al di fuori dei centri storici;

delle aree pertinenziali degli edifici;III. interventi soggetti a comunicazione di inizio attività certificata con relazione asseverata:

l'apertura di porte interne o lo spostamento di pareti interne, sempre che non riguardino parti strutturali dell'edificio, non comportino aumento del numero delle unità immobiliari e non implichino incremento dei parametri urbanistici;IV. interventi soggetti a segnalazione certificata di inizio attività:

dagli articoli 6 e 10 del T.U.ED.;

parametri urbanistici e sulle volumetrie, che non modificano la destinazione d'uso e la categoria edilizia, non alterano la sagoma dell'edificio e non violano le eventuali

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prescrizioni contenute nel permesso di costruire;V. interventi soggetti a denuncia di inizio attività:

protezione delle colture;

VI. interventi soggetti a permesso di costruire :

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caso di locazione, la disposizione si applica solo agli edifici e alle unità immobiliari già dotate di attestato di certificazione energetica).

Fonti rinnovabili negli edifici nuovi o ristrutturati Il provvedimento prevede vincoli per gli edifici di nuova costruzione o che siano oggetto di rilevanti interventi di ristrutturazione, il cui mancato rispetto comporta il diniego del titolo abilitativo edilizio.In particolare è previsto (art. 9) che i progetti di edifici di nuova costruzione ed i progetti di ristrutturazioni rilevanti degli edifici esistenti debbono prevedere l'utilizzo di fonti rinnovabili per la copertura dei consumi di calore, di elettricità e per il raffrescamento, da un minimo del 20% quando la richiesta del pertinente titolo edilizio è presentata tra il 31/05/2012 ed il 31/12/2013, ad un massimo del 50% quando la richiesta del pertinente titolo edilizio è presentata a partire dal 01/01/2017. Le soglie sono ridotte del 50% nei centri storici, ed inoltre non si applicano nei casi di cui al comma 2 dell'art. 9.Gli obblighi in questione non possono essere assolti tramite impianti da fonti rinnovabili che producano esclusivamente energia elettrica la quale alimenti, a sua volta, dispositivi o impianti per la produzione di acqua calda sanitaria, il riscaldamento e il raffrescamento. Il punto 3 dell'Allegato 3 definisce inoltre, con riferimento ai medesimi casi, la potenza elettrica degli impianti alimentati da fonti rinnovabili che devono essere obbligatoriamente installati sopra o all'interno dell'edificio.

Premi volumetrici È previsto un premio volumetrico del 5%, accompagnato da semplificazioni amministrative, per i progetti di edifici di nuova costruzione e di ristrutturazioni rilevanti su edifici esistenti che assicurino una copertura dei consumi di calore, di elettricità e per il raffrescamento in misura superiore di almeno il 30% rispetto ai valori minimi indicati al paragrafo precedente, fermo restando il rispetto delle norme in materia di distanze minime tra edifici e distanze minime di protezione del nastro stradale.

Regime autorizzativo degli impianti Ferma restando l'autorizzazione unica, che è il regime amministrativo di riferimento per gli impianti di maggiore potenza, e che resta regolata dall'art. 12 del D.Leg.vo 387/2003 vengono introdotte modifiche solo allo scopo di definire i termini massimi di conclusione dei procedimenti e una procedura semplificata per gli impianti alimentati da energia rinnovabile.La procedura semplificata si applica agli impianti fino ad oggi assoggettati a DIA edilizia, come individuati dalle linee guida di cui al D.M. 10/09/2010.Il nuovo istituto prevede alcune misure per accelerare ulteriormente i tempi di acquisizione dei pareri della stessa amministrazione comunale e soprattutto l'introduzione del silenzio-assenso decorsi 30 giorni dalla data di ricezione della dichiarazione da parte del Comune. Sono altresì richiamate le citate linee guida per individuare gli impianti soggetti a mera comunicazione.Verranno in tal modo superati i richiami alla Denuncia di

Legge 26 febbraio 2011, n. 10 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 29 dicembre 2010, n. 225, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative e di interventi urgenti in materia tributaria e di sostegno alle imprese e alle famiglie.(G.U. n. 47 del 26.02.2011 – S.O. n. 53)

Note: E’ stata approvata definitivamente dal Senato, che ha confermato le modifice introdotte dalla Camera, la conversione del Decreto Legge 29/12/2010 n. 225 cosiddetto decreto «Milleproroghe».(Vedi Notizie n. 1/2011)

Decreto Legislativo 16 febbraio 2011, n. 15 Attuazione della direttiva 2009/125/CE relativa all'istituzione di un quadro per l'elaborazione di specifiche per progettazione ecocompatibile dei prodotti connessi all'energia. (G.U. n. 55 dell’08.03.2011)

Note: Il Consiglio dei Ministri ha definitivamente approvato il Decreto Legislativo che attua la Direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili, nel quadro di azione comunitaria volto a limitare la dipendenza energetica da fonti combustibili fossili e le emissioni di gas ad effetto serra.Si riportano di seguito i principali contenuti dell'importante provvedimento:

Conto Energia Tra le novità più importanti e discusse quella contenuta nell'art. 23, comma 9-bis, il quale riduce il termine per beneficiare degli incentivi previsti dal cosiddetto «Conto Energia» i quali saranno erogati solamente agli impianti fotovoltaici per i quali l'allacciamento alla rete elettrica abbia luogo entro il 31/05/2011. Gli incentivi per gli impianti allacciati dopo tale data saranno disciplinati in base a quanto stabilito da un successivo decreto ministeriale, che dovrà in particolare stabilire:

fotovoltaici che possono ottenere le tariffe incentivanti;

riduzione dei costi delle tecnologie e dei costi di impianto e degli incentivi applicati negli Stati membri dell'UE.

Informazioni sulla certificazione energetica nelle compravendite e locazioni Tra le disposizioni di maggiore interesse quelle recate dall'art. 11, il quale prevede che nei contratti di compravendita o di locazione di edifici o di singole unità immobiliari venga inserita apposita clausola con la quale l'acquirente o il conduttore danno atto di aver ricevuto le informazioni e la documentazione in ordine alla certificazione energetica degli edifici (peraltro nel

Norme Tecniche

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Consiglio di StatoSentenza n. 50 del 10/01/2011Annullamento autorizzazione paesaggistica.(Legislazione Tecnica on-line del 17.01.2011)

Note: Il Consiglio di Stato chiarisce in quali casi e per quali motivi può essere disposto annullamento in sede statale dell'autorizzazione rilasciata dalla regione. E' stato esercitato legittimamente il potere di annullamento in sede statale del nulla osta paesaggistico, qualora lo stesso sia dovuto alla carenza di istruttoria dell’autorizzazione comunale. Il potere di annullamento della autorizzazione paesaggistica da parte della Soprintendenza statale non comporta infatti un riesame complessivo delle valutazioni discrezionali compiute dalla Regione e da un ente sub-delegato, tale da consentire la sovrapposizione o sostituzione di una propria valutazione di merito a quella compiuta in sede di rilascio

esistenti volti al risparmio energetico, prevista dall’articolo 1, commi da 344 a 347, della L. 296/2006 e successive modifiche e integrazioni, compete anche con riferimento ai sistemi termodinamici a concentrazione solare per la produzione di sola acqua calda ovvero per la produzione combinata di acqua calda ed energia elettrica. L'Agenzia ha richiamato in particolare il parere formulato dall'ENEA, che in risposta ad uno specifico quesito posto dal Ministero dello Sviluppo Economico sull’inquadramento dei sistemi cogenerativi in discorso, ha espresso parere favorevole in merito all’ammissibilità degli stessi ai benefici fiscali in commento. In particolare l'ENEA ha affermato che:

per la sola produzione di acqua calda sono assimilabili ai pannelli solari e possono essere inquadrati nella fattispecie di cui all’art. 1, comma 346, della L. 296/2006;

per la produzione combinata di energia elettrica e termica possono essere inquadrati nella fattispecie di cui all’art. 1, comma 346, della L. 296/2006 per i soli usi termici. Di conseguenza le spese sostenute per l’installazione del sistema termodinamico finalizzato alla produzione combinata di energia elettrica e di energia termica possono essere oggetto di detrazione per la sola parte riferibile alla produzione di energia termica, calcolata in misura percentuale sulla base del rapporto tra l’energia termica prodotta e quella complessivamente sviluppata dall’impianto. Quanto alla certificazione di qualità che la legge richiede per i componenti in questione, sempre sulla base del parere formulato dall'ENEA, l'Agenzia ha chiarito che è applicabile la normativa europea vigente per i collettori solari (EN 12975). Poiché peraltro non è ancora disponibile la normativa per la qualificazione di sistemi termodinamici a concentrazione utilizzati per la produzione combinata di energia elettrica e termica, nelle more potrà essere utilizzata una relazione sulle prestazioni del sistema approvata dall'ENEA stesso.

inizio attività (DIA) o alla Segnalazione certificata di inizio attività (SCIA). In base alle specifiche caratteristiche di ogni singola applicazione, le procedure saranno modulate in autorizzazione unica, denuncia di inizio attività o in attività libera, secondo criteri di proporzionalità e adeguatezza. Sono previste semplificazioni anche per gli impianti solari termici, che ai sensi dell'art. 6-bis sono soggetti al seguente regime:

del D. Leg.vo 115/2008, previa comunicazione dell’inizio dei lavori da parte dell’interessato al Comune, per gli impianti aderenti o integrati nei tetti di edifici esistenti ed i cui componenti non modificano la sagoma degli edifici stessi, sempre che la superficie dell'impianto non sia superiore a quella del tetto su cui viene realizzato;

D.P.R. 380/2001 per gli impianti realizzati su edifici esistenti o su loro pertinenze, inclusi i rivestimenti delle pareti verticali esterne agli edifici, e comunque al di fuori dei centri storici.

Agenzia delle EntrateRisoluzione n. 3/E del 04/01/2011Oneri di urbanizzazione non soggetti alla ritenuta del 10%.(Legislazione Tecnica on-line del 17.01.2011)

Note: L'Agenzia delle Entrate torna sulle disposizioni introdotte dall'art. 25 della L. 122/2010, relative alla ritenuta di acconto obbligatoria del 10% effettuata da parte delle Banche e di Poste italiane con riferimento ai pagamenti disposti con bonifico e finalizzati ad usufruire delle detrazioni del 36% e del 55%, per analizzare il caso particolare dei pagamenti effettuati in favore dei Comuni per gli oneri di urbanizzazione e gli altri oneri strettamente collegati alla realizzazione degli interventi agevolati. Con riferimento a dette spese, per le quali l'Agenzia ha già chiarito la possibilità di usufruire della detrazione del 36% (si veda la Circolare n. 57/E del 11/11/1998), non è richiesta l'effettuazione del bonifico, trattandosi di versamenti effettuati con modalità obbligate, nei confronti di pubbliche amministrazioni, che sfuggono dunque alle ordinarie regole stabilite dalla citata L. 122/2010. Ad ogni modo, qualora il pagamento avvenga comunque tramite bonifico, l'Agenzia ha chiarito che la ritenuta del 10% non deve essere applicata. A tal fine, nella motivazione del bonifico l’ordinante deve indicare il Comune come soggetto beneficiario e la causale del versamento, omettendo invece il riferimento agli interventi edilizi e ai provvedimenti legislativi che danno diritto alle detrazioni e non deve essere utilizzato l’apposito modulo, ove predisposto dalla banca o dall’ufficio postale. Agenzia delle EntrateRisoluzione n. 12/E del 07/02/2011Detrazione 55% per il solare termodinamico(Legislazione Tecnica on-line del 10.02.2011)

Note: La detrazione fiscale del 55% delle spese sostenute per la realizzazione di determinati interventi su edifici

Enti

Giurisprudenza

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Professione e Aggiornamento

13GESTIONE SEPARATA INPS - Risposta ai quesiti di un nostro iscritto del Dott. PAOLO DALLE CARBONARE commercialista, consulente dell’Ordine

D. -Si chiedono informazioni circa l'obbligo per un iscritto all’albo di versare i contributi alla cassa di previdenza: l’ingegnere o l’architetto attualmente svolge l'attività di insegnante a tempo pieno regolarmente assunto per cui versa contributi come dipendente; è amministratore di una società per cui è iscritto alla gestione separata dell'inps e versa i contributi per il compenso di amministratore; ha da poco tempo aperto la partita IVA con il regime dei contribuenti minimi;Per quest’ultima attività con partita IVA, l’iscritto deve versare i contributi a Inarcassa? In che misura?

R. - I requisiti che danno diritto e comportano l'obbligo per l'iscrizione ad Inarcassa sono l'iscrizione all'Ordine professionale degli ingegneri o architetti ed il possesso di partita IVA. Tuttavia un professionista non può essere iscritto ad Inarcassa se versa i contributi ad altra gestione obbligatoria. L'ingegnere, quindi, non può iscriversi ad Inarcassa, in quanto già iscritto alla gestione dei dipendenti pubblici. Dovrà versare il contributo integrativo del 4%, da addebitare al cliente (salvo che per le fatture emesse nei confronti di altri iscritti ad Inarcassa) in fattura.Sul reddito derivante dall'attività con partita IVA dovranno essere versati i contributi alla gestione separata dell'Inps.Resto a disposizione per ulteriori informazioni.

Consulenza fiscale

dell'autorizzazione, ma si estrinseca in un controllo di mera legittimità che si estende a tutte le ipotesi riconducibili all'eccesso di potere per difetto di istruttoria e di motivazione.

Corte di CassazioneSentenza n. 761 del 14/01/2011Condono edilizio e rapporti con la sanatoria ordinaria(Legislazione Tecnica on-line del 26.01.2011)

Note: Con tale sentenza la Cassazione afferma che il divieto di autorizzazione paesaggistica in sanatoria non si applica alle leggi speciali sul condono edilizio. La normativa sul condono edilizio assume certamente carattere di specialità rispetto alle disposizioni che disciplinano la possibilità di sanatoria degli abusi edilizi in via ordinaria (art. 36 del D.P.R. 380/2001), sicché il divieto di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica in sanatoria, di cui all’art. 146, comma 4, del D. Leg.vo 42/2004 come sostituito dall’art 2, comma I lettera s), del D. Leg.vo 63/2008, non si applica alle ipotesi in cui la sanatoria stessa sia prevista da una normativa speciale quale quella in materia di condono edilizio. Peraltro, va anche osservato che il predetto divieto deve ritenersi applicabile esclusivamente agli abusi commessi successivamente all’entrata in vigore del D. Leg.vo 42/2004. Con la medesima pronuncia la Corte ha altresì ribadito il proprio consolidato orientamento giurisprudenziale sul tema della sospensione dell'ordinanza di demolizione di un manufatto abusivo impartita con sentenza di condanna, a seguito della presentazione della domanda di sanatoria edilizia. Detta sospensione può avvenire solamente previo accertamento delle seguenti condizioni:

per accedere al condono;

con la legge speciale sul condono;

sussistenza di un permesso in sanatoria tacito.

Consiglio di StatoSentenza n. 802 del 04/02/2011Distanze legali in caso di demolizione e ricostruzione.(Legislazione Tecnica on-line del 22.02.2011)

Note: Con questa sentenza viene chiarito in quali casi un intervento di demolizione e ricostruzione va considerato come «nuova costruzione» e come questo debba essere trattato ai fini dell'applicazione delle norme sulle distanze legali, ed in particolare del principio della prevenzione. Ciò che contraddistingue la ristrutturazione dalla nuova edificazione è la già avvenuta trasformazione del territorio, attraverso un’edificazione di cui si conservi la struttura fisica (sia pure con la sovrapposizione di un «insieme sistematico di opere, che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente»), ovvero la cui stessa struttura fisica venga del tutto sostituita ma, in quest'ultimo caso, con ricostruzione, se non «fedele» (termine sostituito dall'attuale disciplina), comunque rispettosa della volumetria e della sagoma della costruzione preesistente.

Il principio della prevenzione, che ricorre quando il fondo è situato in un comune sprovvisto di strumenti urbanistici, non è applicabile quando l'obbligo di osservare un determinato distacco dal confine sia dettato da regolamenti comunali in tema di edilizia e di urbanistica, avuto riguardo al carattere indiscutibilmente cogente di tali fonti normative, da intendersi preordinate alla tutela, oltre che di privati diritti soggettivi, di interessi generali. Proprio in quest’ottica la giurisprudenza sottolinea che solo nel caso in cui i regolamenti edilizi stabiliscano espressamente la necessità di rispettare determinate distanze dal confine, non può ritenersi consentita la costruzione in aderenza o in appoggio a meno che tale facoltà non sia consentita come alternativa all'obbligo di rispettare le suddette distanze. Non verificandosi la situazione appena esaminata, il principio della prevenzione assume tutta la sua valenza, consentendo, in ossequio a quanto previsto dagli art. 873 e seguenti del Codice Civile, a chi edifica per primo sul fondo contiguo ad altro tre diverse facoltà: in primo luogo, quella di costruire sul confine; in secondo luogo, quella di costruire con distacco dal confine, osservando la distanza minima imposta dal codice civile ovvero quella maggiore distanza stabilita dai regolamenti edilizi locali; infine quella di costruire con distacco dal confine a distanza inferiore alla metà di quella prescritta per le costruzioni su fondi finitimi, facendo salvo in questa evenienza la facoltà per il vicino, il quale edifichi successivamente, di avanzare il proprio manufatto fino a quella preesistente, previa corresponsione della metà del valore del muro del vicino e del valore del suolo occupato per effetto dell'avanzamento della fabbrica.

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Corsi Seminari ConvegniProfessione e Aggiornamento

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EFFICIENZA ENERGETICA, FONTI RINNOVABILI E COMFORT DEGLI EDIFICIPadova 15 aprile 2011

La casa editrice Legislazione Tecnica in collaborazione con l’Università di Padova - Dipartimento di Fisica Tecnica e l’Associazione Collegi degli Ingegneri del Veneto, organizza questo convegno rivolto a progettisti architettonici, responsabili del procedimento e direttori dei lavori. L’iniziativa si propone i seguenti obiettivi:

nazionale in materia di comfort ed efficienza energetica degli edifici con particolare riferimento alle caratteristiche dell'involucro edilizio;

copertura dei consumi energetici degli edifici secondo quanto previsto dal decreto di recepimento della direttiva 2009/28/CE;

qualificazione e di certificazione degli edifici;

funzione delle condizioni climatiche e delle modalità d'uso degli ambienti, anche con riferimento ai contenuti del volume Valutazione di efficienza energetica degli edifici edito da Legislazione Tecnica.

L’attività didattica si svolgerà presso l’università degli Studi di Padova – Complesso di Ingegneria Meccanica via Venezia 1, Aula M2, dalle 16,30 alle 18,30.

La partecipazione è gratuita e l’iscrizione, da effettuarsi tramite compilazione di apposita scheda disponibile sul sito www.legislazionetecnica.it, è obbligatoria.

Informazioni: Segreteria organizzativa del corsoT. 06.5921744 F. 06.5921068 e-mail: [email protected]://www.legislazionetecnica.it

L'Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Trieste ha il piacere di ricordarLe l'invito all'inaugurazione di Experience…Finland, l’evento culturale che promuove una serie di iniziative

L'evento, promosso e realizzato dall'Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Trieste congiuntamente all'Ambasciata di Finlandia in Italia e da ATL - Association of Finnish

Comune di Trieste - Assessorato alla Cultura e a SPAZIOCAVANA, è ideato e curato dall’architetto Arianna Callocchia. Significativo il contributo di Wärtsilä Italia, un punto di riferimento per il tessuto economico triestino e un esempio di proficua collaborazione tra i due Paesi.

Fisco

SCADENZARIOMESE DI APRILE

Venerdì 15- Ultimo giorno utile per la regolarizzazione, mediante ravvedimento, dei versamenti di imposte e ritenute non effettuati (o effettuati in misura insufficiente) entro il 16 marzo 2011

Lunedì 18

fonte e d’acconto effettuate nel mese di marzo 2011- INPS: versamento dei contributi dovuti all’INPS su compensi corrisposti nel mese di marzo 2011 a dipendenti e collaboratori- IVA: versamento dell’IVA derivante dalla liquidazione del mese di marzo 2011 per i contribuenti che effettuano la liquidazione e il versamento mensile

telematica della comunicazione dei dati contenuti nelle dichiarazioni d'intento ricevute nel mese precedente da parte dei contribuenti che hanno le hanno ricevute da esportatori abituali

Martedì 26

presentazione degli elenchi intrastat delle cessioni e/o acquisti intracomunitari effettuati mese di marzo 2011per i mensile e nel primo trimestre 2011 per i trimestrali

Sabato 30

presentazione in via telematica delle comunicazioni che vanno trasmesse all’Anagrafe tributaria da parte di banche assicurazioni e pubbliche amministrazioni relative al 2010

Corsi Seminari Convegni

EXPERIENCE...FINLANDTrieste fa spazio alla cultura finlandesecon itinerari ri-creativi tra architettura e designMuseo Revoltella 25 marzo – 8 maggio

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Concorsi e Premi

PREMIO DI STUDIO LUCA ANDREASI PER TESI DI LAUREA IN ARCHITETTURA E TUTELA DEL PAESAGGIO

Il Comune di Montecchio Maggiore, in collaborazione con l’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Vicenza, nell’ambito della sua attività di promozione del patrimonio culturale locale e degli studi e ricerche di approfondimento sul territorio e le sue peculiarità, promuove la seconda edizione del Premio istituito in ricordo del giovane architetto, prematuramente scomparso, che a Montecchio ha dedicato i suoi studi e una significativa opera professionale.L’iniziativa è rivolta a Tesi di Laurea su Montecchio Maggiore e il territorio circostante, in particolare sulla parte ovest della provincia di Vicenza, e più in generale sull’architettura del paesaggio, sulle tecnologie dei materiali e le tecniche costruttive, sul recupero di edifici storici, sullo sviluppo e la pianificazione del territorio.La partecipazione è aperta a tutti i laureati in Architettura con laurea quinquennale o specialistica, a partire dall’anno accademico 2007/2008.E’ prevista l’assegnazione dei seguenti premi:- 1° premio € 4.000,00- 2° premio € 2.000,00

La domanda di partecipazione e i materiali dovranno pervenire al Comune di Montecchio Maggiore entro le ore 12.00 di venerdì 29 aprile 2011.

Informazioni: Segreteria Ordine degli Architetti P. P. C. di Vicenza, dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle 13.00T 0444.325715http://www.archivi.sgiservizi.net sezione spazio giovani; www.comune.montecchio-maggiore.vi.it.

CARLO SCARPA: UNO SGUARDO CONTEMPORANEO

La Regione del Veneto e il Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio di Vicenza, in collaborazione con MAXXI Architettura, bandiscono la prima edizione di questo concorso fotografico. Ai partecipanti si chiede di presentare una lettura critica di una o più delle 12 architetture di Carlo Scarpa indicate nel bando: un progetto visivo che si componga di una serie di scatti fotografici e di un breve testo esplicativo del lavoro.La Commissione giudicatrice privilegerà i lavori che mostreranno una coerenza stilistica ed espressiva motivata e dichiarata nel progetto.Il concorso, ad iscrizione gratuita, è rivolto a fotografi che non abbiano più di 35 anni, compiuti entro il termine di chiusura del bando, iscritti o diplomati presso scuole di fotografia e/o con comprovata esperienza nel campo della fotografia.E’ prevista l’assegnazione dei seguenti premi:- 1° premio € 1.500,00- 2° premio € 1.200,00- 3° premio € 1.000,00I materiali dovranno pervenire alla Segreteria organizzativa del concorso entro l'8 maggio 2011.

Informazioni: Segreteria organizzativa, Centro Internazionale di Studi di Architettura A. Palladio, Contra' Porti 11, 36100 VicenzaT 0444.323014e-mail: [email protected]

Primo Premioarch. Gian Luca Montanari

CONCORSO DI IDEE DI RIQUALIFICAZIONE ESTETICA E FUNZIONALE DEL COMPLESSO IMMOBILIARE “TOWER HOUSE”Esito finale

L'impresa Tasca Aldo, con il supporto tecnico della Fondazione Architetti di Treviso, ha indetto un concorso di idee a una fase per la riqualificazione estetica e funzionale del complesso immobiliare denominato Tower House. La Giuria, composta da: sig. Gianni Tasca (presidente), arch. Claudio Borsato, geom. Antonio Menoncello, arch. Carlo Palazzolo, arch. Nicola Svalduz, ha selezionato le seguenti opere:

Primo Premio- arch. Gian Luca Montanari Secondo Premio- archh. Luigi Bertazzoni e Paolo Vasino.Terzo Premio- archh. Marco Mazzetto, Alessandro Lazzari, Massimiliano Martignon, Claudia Stivanello, Maria Flocco, Francesca Furlanetto.

Progetti menzionati- archh. Cristiano Bianchi, Francesco Farnetani, Elisa diRosa, Elettra Bordonaro, Alessia Paola Griginis, Daniele Guglielmino.

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Redazione e Servizi

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Direttore Responsabile: arch. Alfonso Mayer

Responsabili per i Consigli: archh.Pierpaolo Longhetto e Antonella Perona(Ordine Architetti P.P.C.)arch. Franco Vendrame (Fondazione Architetti),ing. Alessandro Turchetto (Ordine Ingegneri),ing. Diego Bellato (Collegio Ingegneri),

Componenti Redazione: arch. Claudio Alessandri, arch. Iris Fasolo (coordinatore),arch. Elisa Ghedin, arch Giovanna Quartoarch. Pierangelo Scattolin,ing. Valentina Bizzotto, ing. Luigi Zamperetti.

Segreteria: Carla Picaro (Ordine Architetti P. P. C. - coordinamento);Carolina Pupo (Ordine Ingegneri).

Progetto Grafico:arch.Aldo Valente & arch. Lisa Vanzetto

ORDINE ARCHITETTI, PIANIFICATORI,PAESAGGISTI E CONSERVATORI

Orario di apertura al pubblico: lunedì, mercoledì evenerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00, martedì dalle ore10.00alle ore 19.00 e giovedì dalle ore 10.00 alle ore 16.00.T 0422 591885 F 0422 541296Consulenza Legale: è fornita presso la sede dell’Ordine,ogni primo venerdì del mese dalle ore 17 alle ore 19, previoappuntamento presso la segreteria dell’Ordine.Consulenza Fiscale: è fornita presso la sede dell’Ordine,previo appuntamento presso la segreteria dell’Ordine.Consulenza Tariffe: la Commissione Parcelledell’Ordine riceve previo appuntamento, il secondomartedì del mese.

Consulenza InarCassa: il venerdì mattina presso laConsulenza DIA/SCIA:su richiesta

segreteria dell’Ordine.Concorsi ed affidamenti: informazioni sono reperibilisul sito Internet dell’Ordine o presso la segreteria.Sito Internet: http : // www.ordinearchitettitreviso.itE-mail: [email protected] consultabili: leggi, bandi di concorso, programmi di corsi, convegni, congressi e mostre, curricula.

FONDAZIONE ARCHITETTIT 0422 580673 F 0422 575118Sito Internet: http : // www.fondazionearchitettitreviso.itE-mail: [email protected]

ORDINE INGEGNERI

Orario di apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle ore 12.00 e dalle ore14.30 alle ore 17.00. Il solo martedì dalle 14.30 alle 18.30T 0422 583665 F 0422 56730Consulenza Legale: è fornita dall’avv. De Marchi previa presentazione alla Segreteria dell’Ordine del quesito scritto.Consulenza Fiscale: è fornita dallo studio del dr. PaoloDalle Carbonare presso la sede dell’Ordine, previo appunta-mento tramite la Segreteria.Consulenza InarCassa: per informazioni rivolgersi allasegreteria o al delegato ing. Lanfranco Tesser.Consulenza per il parere preventivo sulle con-venzioni: la commissione fornirà chiarimenti e pareri sullacorretta formulazione delle convenzioni con Enti pubblicio privati, previo deposito della convenzione stessa pressola Segreteria dell’Ordine. Concorsi e affidamenti: informazioni su concorsi e affidamenti pervenuti sono reperibili sul sito Internet

corsi, convegni, congressi e mostre, curricula.

dell’Ordine.Sito Internet: http://www.ingegneritreviso.it ;E-mail: [email protected] consultabili: leggi, bandi di concorso, programmi di