Il Reporter Q4 - Dicembre 2015

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Dicembre 2015 www.ilreporter.it il giornale del tuo quartiere una festa, mille volti: a spasso nel natale Editoriale Un mese speciale in un momento speciale Matteo Francini D ici dicembre e pensi a Natale. Sono le festività a caratterizzare questo mese, con la città che si prepara a celebrare questo momento e si veste a festa per l’occasione, tra addobbi lungo le strade, vetrine scintillanti, alberi che si accendono nelle piazze e l’immancabile corsa ai regali. È innegabile, insomma, che l’at- mosfera che si respira in que- sto mese sia diversa da quella del resto dell’anno. SEGUE ALLE PAGINE 8-9 SEGUE A PAGINA 11 D agli immancabili mercatini al pattinaggio sul ghiaccio, pas- sando per presepi e cortei. Firenze si veste a festa in vista del 25 dicembre e, come ogni anno, non mancano gli appuntamenti in programma in città per l’occasione. Ma sono tanti, e diversi, i volti di questa festività. C’è ad esempio quello del Natale solida- le, con le numerose associazioni fiorentine che si danno da fare per permettere alle persone meno fortunate di passare le feste in modo migliore. E non solo: ecco una “guida” al Natale in città. Camaiora - Carpini - Wiedenstritt PAGINA 10 PAGINA 14 studi senza età, ripartono i corsi Per imparare non è mai troppo tardi: aperte le iscrizioni all’Uni- versità dell’età libera. reti e sorrisi, così è tornato il “vero” ilicic Il Reporter dei piccoli: una nuova favola per i lettori in erba SEGUE A PAGINA 12 PAGINA 13 e sotto l’albero? è caccia ai regali O gni anno si ripresenta il so- lito dilemma: cosa regalare per Natale? Il Reporter ha pro- vato ad alleggerirvi il compito, selezionando alcuni regali delle tipologie più disparate. Pacchetti Anno IX Ed. 54 Firenze Quartiere 4 sicurezza, la “mappa” nel quartiere In calo i furti in casa, più truffe agli anziani. E intanto arrivano nuove telecamere Primo piano PAGINA 3 gli aspiranti designer “studiano” l’isolotto Alcuni ragazzi dello Ied analiz- zano i punti ritenuti più critici per proporre soluzioni. PAGINA 4 progetti e novità per gli “angeli arancioni” PAGINA 6 Periodico d’informazione locale. Anno IX n. 54 del 1 dicembre 2015. N° reg 5579 del 17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 23957. Spedizione in a.p. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da CD produzione soc.coop. a r.l. Isolotto • Legnaia • Soffiano La famiglia italiana della frutta

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"Il Reporter" il mensile del tuo quartiere.

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Dicembre2015

www.ilreporter.it il giornale del tuo quartiere

una festa, mille volti:a spasso nel natale

� Editoriale

Un mese speciale in un momento speciale

Matteo Francini

Dici dicembre e pensi a Natale. Sono le festività

a caratterizzare questo mese, con la città che si prepara a celebrare questo momento e si veste a festa per l’occasione, tra addobbi lungo le strade, vetrine scintillanti, alberi che si accendono nelle piazze e l’immancabile corsa ai regali. È innegabile, insomma, che l’at-mosfera che si respira in que-sto mese sia diversa da quella del resto dell’anno.

☛ SEgUE aLLE paginE 8-9

☛ SEgUE a pagina 11

Dagli immancabili mercatini al pattinaggio sul ghiaccio, pas-sando per presepi e cortei. Firenze si veste a festa in vista del

25 dicembre e, come ogni anno, non mancano gli appuntamenti in programma in città per l’occasione. Ma sono tanti, e diversi, i volti di questa festività. C’è ad esempio quello del Natale solida-le, con le numerose associazioni fi orentine che si danno da fare per permettere alle persone meno fortunate di passare le feste in modo migliore. E non solo: ecco una “guida” al Natale in città.

Camaiora - Carpini - Wiedenstritt

☛ pagina 10

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studi senza età,ripartono i corsiPer imparare non è mai troppo tardi: aperte le iscrizioni all’Uni-versità dell’età libera.

reti e sorrisi, così ètornato il “vero” ilicic

Il Reporterdei piccoli:una nuova

favolaper i lettori

in erba☛ SEgUE a pagina 12 ☛ pagina 13

e sotto l’albero?è caccia ai regaliOgni anno si ripresenta il so-

lito dilemma: cosa regalare per Natale? Il Reporter ha pro-vato ad alleggerirvi il compito, selezionando alcuni regali delle tipologie più disparate.

Pacchetti

Anno IX Ed. 54

FirenzeQuartiere 4

sicurezza,la “mappa”nel quartiereIn calo i furti in casa,più truffe agli anziani.E intanto arrivanonuove telecamere

Primo piano

☛ pagina 3

gli aspiranti designer“studiano” l’isolottoAlcuni ragazzi dello Ied analiz-zano i punti ritenuti più critici per proporre soluzioni.

☛ pagina 4

progetti e novità pergli “angeli arancioni”

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La famiglia italiana della frutta

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Focus

e gli spettacolientrano nelle case

Anna Maria Castelli e An-drea Borselli hanno ri-

dato vita all’Accademia degli Alterati, fondata nel 1575 da Giovan Battista Strozzi. Con l’associazione organizzano il format “Ospita la cultura”, con spettacoli che verranno ospi-tati nei teatri (anche fuori dal Q4) e nelle case dei cittadini. Si comincia il 3 dicembre con “La meravigliosa avventura del tango” all’Auditorium di via dei Cerretani: protagonisti il premio Oscar per le musiche del film “Il Postino”, Luis Baca-lov, e Anna Maria Castelli. Gli spettacoli che verranno porta-ti nelle case vedranno invece protagonista la musica irlan-dese. Info sulla pagina Facebo-ok di Ospita la cultura.

C.N.

luci, alberi e l’arrivodi babbo natale:le feste accendonostrade e piazze

Verso il 25 dicembre

All’Argingrosso

Un mese ricco di ap-puntamenti dedicati al Natale e non solo: è il dicembre del quar-

tiere. Luci e alberi colorati, occa-sioni di festa e condivisione per grandi e piccini coinvolgendo le realtà del territorio, partendo dal “Natalotto”, a cura del centro commerciale naturale Isolotto: l’8 dicembre il mercato natalizio del rione, che si snoda tra via Torcicoda, via delle Magnolie e via Andreotti, animerà la zona con bancarelle alimentari e non per tutta la giornata. Una buo-na opportunità per cominciare a fare qualche regalo di Natale sfizioso e originale. Altro appun-tamento da segnare in agenda, nella stessa giornata, alle 17, è l’accensione dell’albero di Natale in piazza dell’Isolotto, realizzato in collaborazione con i commer-cianti limitrofi, che vedrà anche la partecipazione e l’esibizione di un coro gospel. Ma perché avere un solo albero quando le piazze da animare sono molte? Il 10 dicembre sarà quindi la volta dell’albero di Natale realizzato dal Comune per piazza Pier Vet-tori, in attesa di quello realizzato dai ragazzi Scout Firenze 14, cre-ato con materiale riciclato. Tra le novità in programma, giovedì 17 dicembre, per la prima volta nel quartiere, il presidente Mir-ko Dormentoni assegnerà a Villa

Vogel “Il Quattrino”, una sorta di Fiorino in salsa isolottiana che verrà consegnato in segno di riconoscenza ai cittadini che si sono contraddistinti nella cura dell’ambiente e del verde pubbli-co, nel sociale e nell’impegno ci-vico. “Sarà un grande momento di festa – annuncia Dormentoni – per la prima volta assegniamo questo riconoscimento a chi, ogni giorno, opera per il benes-sere, la cura e lo sviluppo del quartiere”. Da Villa Vogel i fe-steggiamenti continueranno nel-la palestra di via Lunga, riaperta lo scorso settembre. Con qual-che giorno di anticipo rispetto al “fatidico” 25, nel Q4 arriverà poi Babbo Natale in persona: da giovedì 17 a domenica 20 dicem-bre la sua casa si trasferirà dalla Lapponia a Villa Vogel, dove in-contrerà i bambini del quartiere e raccoglierà le loro letterine. Per l’occasione saranno allestiti anche una mostra di manufat-ti e disegni e uno spazio giochi per i più piccoli. Ma le feste non finiscono con il Natale e alle 17 del 1° gennaio, all’Hotel Hilton, l’ormai consolidato concerto di inizio anno saluterà il 2016 con musica classica, cori e danza. E ancora, il 5 gennaio è previsto l’arrivo della Befana in piazza dell’Isolotto: dalle 17, accompa-gnata da una jazz street band, re-galerà dolci a tutti i bambini. Il 6

Carolina Natoli

�Web q4.comune.fi.it

un presepe in movimento

L’anno scorso all’Argingrosso sono arrivati in ventiduemila, anche da fuori città. E c’è stato addirittura chi, nei giorni clou, ha aspet-

tato due ore in fila pur di ammirarlo. Dal 19 dicembre al 17 gennaio, nella chiesa del Santissimo Nome di Gesù, riapre per l’undicesimo anno il “Presepe ai Bassi”: sessanta metri quadri, un deserto in mi-niatura, un paese ricostruito nei minimi particolari. E il pezzo forte, le sessanta statuette in movimento: l’Arcangelo Gabriele e la sacra famiglia, gli artigiani intenti nei mestieri tradizionali e gli animali al pascolo. Il presepe racconta, in undici minuti di ciclo, le vicende che vanno dalla natività alla fuga in Egitto con suoni, effetti speciali e un’audio-storia. L’idea è venuta ad Aldo, ex falegname 69enne, poi si sono uniti Sandro, Renato, Alfio, Vincenzo e Franco. “Qualche per-sona in più non guasterebbe – dicono i volontari – ogni anno per rinnovare il presepe, sostenuto solo dalle offerte dei visitatori, inizia-mo a lavorare a febbraio”. Le novità 2015 sono il contadino che zappa l’orto, il pescatore con la rete a bilancia, la mucca che viene munta con tanto di latte. Infine un consiglio: “Meglio venire nei giorni feriali per non trovare fila”. Gli orari: ogni giorno 15.30-19, sabato e festivi anche 10.30-12.30. Tel. 055.783855.

G.C.

#Primo piano

Appuntamentiper grandie piccinidall’Isolottoa Villa Vogel,passandoper Pier Vettori.Eventi anche a gennaio

gennaio, invece, grande concerto di chiusura “Dentro la musica”. Per conoscere gli appuntamenti in programma e gli aggiorna-menti è possibile consultare il sito del Quartiere.

L’albero di Natale che lo scorso anno faceva bella mostra di sé in piazza dell’Isolotto

2 | Dicembre 2015 Quartiere 4Isolotto . Legnaia . Soffiano

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sicurezza,il punto:meno furti,più truffe“No livelli d’allarme,ma la guardia non va abbassata”

Reati

Il piano

Nel quartiere “il nu-mero dei reati non è a livelli di allarme”, ma non va abbassa-

ta la guardia: crescono le truffe agli anziani, mentre i furti in appartamento sono in flessio-ne. La fotografia della sicurezza nella zona arriva direttamente dalla caserma dei carabinieri di Legnaia, l’unico presidio del-le forze dell’ordine nel Q4, con quindici militari a disposizione, due pattuglie che controllano il territorio ogni giorno a cui si aggiungono, almeno una volta a settimana, cinque militari della compagnia di intervento opera-tivo e, 24 ore su 24, i mezzi del pronto intervento. “La maggior parte dei reati che registriamo è di tipo predatorio: furti in abi-tazione e sulle auto”, spiega Ga-briele Papa, comandante della compagnia di Firenze Oltrarno, da cui dipende la caserma di Legnaia. A livello numerico ca-lano i colpi negli appartamenti, ma spesso “si verificano a on-date, per opera di bande che si spostano in tutta Italia – avverte

Gianni Carpini

La caserma dei carabinieri di Legnaia: da qui arriva la “fotografia” della sicurezza nel quartiere

Una delle telecamere sarà installata all’incrocio tra viale Nenni e via degli Arcipressi

�Webcarabinieri.it/cittadino/consigli/tematici

telecamere, nuovi “occhi” nel quartiere

Tre nuove telecamere in arrivo nel quartiere: terranno sot-to controllo via dell’Argingrosso all’altezza del Poderaccio,

l’incrocio tra viale Nenni e via degli Arcipressi e la passerella dell’Isolotto sul lato lungarno dei Pioppi, quest’ultima richiesta direttamente dal Q4. “Saranno installate già nel 2016”, annuncia l’assessore alla sicurezza urbana Federico Gianassi. Il piano com-plessivo di Palazzo Vecchio prevede l’arrivo di trecento “occhi elettronici” sui pali della luce tra il 2017 e il 2018. In attesa dei finanziamenti, Comune e forze dell’ordine hanno individuato in città una ventina di “obiettivi sensibili”, dove è ritenuto urgente installare la video-sorveglianza. Intanto il Quartiere ha segnalato a Palazzo Vecchio una lista di quindici luoghi dove far arrivare le telecamere a partire dal 2017: “In primis il passaggio pedonale Ca-nova-via dell’Argingrosso, l’area dell’ex Gasometro e quella di via Chiusi – sottolinea il presidente Dormentoni – una volta al mese ci confrontiamo con l’ufficio città sicura del Comune e con le forze dell’ordine sulle criticità che ci vengono segnalate dai cittadini”.

– e che colpiscono soprattutto prima dell’estate e nel periodo precedente al Natale”. Il sugge-rimento che arriva dai carabi-nieri è di limitare al massimo gli oggetti di valore custoditi in casa e di comprare una buona cassaforte a muro, che seppur non è di intralcio per i “profes-sionisti”, complica comunque l’azione dei ladruncoli meno organizzati. Sul fronte dei bor-seggi “il numero delle denunce è basso, rappresentano però un tipo di reato odioso perché le persone possono farsi male – prosegue il comandante – rile-viamo scippi nella zona dell’Ar-gingrosso. Gli autori agiscono con bici e motorini, spesso ai danni di donne in bicicletta, le affiancano e rubano la borsa dal cestino, spesso strattonan-do la vittima”. Diminuiscono, ma non sono ancora spariti, i furti nei parcheggi dei super-mercati, in via Canova come a Ponte a Greve, dove il centro commerciale è corso ai ripari potenziando la sorveglianza privata all’esterno. “Consiglia-

mo di non lasciare oggetti di valore in auto quando si riporta il carrello, chiudendo la vettura – continua Papa – può sembra-re strano ma spesso non ven-gono prese queste precauzioni”. I raggiri ai danni degli anziani, invece, non conoscono crisi: alla porta delle case si presen-tano falsi addetti delle impre-se di fornitura (acqua, telefo-no, energia), finti infermieri e perfino carabinieri “tarocchi”. “Nel mese di ottobre abbia-mo denunciato tre persone – conclude Gabriele Papa – si spacciavano per dipendenti di un’azienda di fornitura del gas e, con la scusa di allacci inesistenti, chiedevano soldi”. La regola d’oro è diffidare: non far entrare in casa sconosciuti e, se si hanno dubbi, chiamare subito il 112.

un incontro per dareconsigli anti-raggiri

Un incontro per non cascar-ci e non farsi abbindolare

dagli imbroglioni che si presen-tano alla porta. A Villa Vogel, il 14 gennaio alle 16, Quartiere 4 e Confartigianato Firenze orga-nizzano un incontro aperto a tutti per dare consigli anti-rag-giri, grazie alla collaborazione delle forze dell’ordine. L’appun-tamento fa parte della campa-gna contro le truffe agli anziani lanciata dall’associazione di ca-tegoria a livello nazionale. Se si è vittime di questi episodi me-glio denunciare (molti non lo fanno per vergogna o per poca informazione): può aiutare le forze dell’ordine ad acciuffare i truffatori.

G.C.

L’iniziativa

#Primo piano Dicembre 2015 | 3 Quartiere 4Isolotto . Legnaia . Soffiano

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#Zoom

se gli studenti dello ied“ridisegnano” l’isolottoAlcuni gruppi analizzano il rione per proporre soluzioni (sulla carta)

storia e memoriain un archivio

L’Isolotto vecchio è “sotto esa-me”: il quartiere diventa materia di studio per sedici aspiranti designer, che sono

chiamati ad analizzare i punti ritenuti più critici degli spazi pubblici del rio-ne e a sviluppare una bozza di progetto per proporre soluzioni di design urba-no. Resteranno suggestioni sulla carta, sia ben inteso, che non daranno il via a ruspe e operai, ma rappresenteranno pur sempre una riflessione sul quartie-re e un’idea di massima da cui prendere

spunto per un’eventuale riqualificazione. Ad affrontare l’impresa, quattro gruppi di studenti del corso di interior design dello Ied di Firenze, l’Istituto Europeo di Design. I ragazzi stanno seguendo il modulo dedicato alla “Sociologia dei processi culturali”. Prima hanno buttato giù quattro questionari, incentrati su tre temi: vivibilità, servizi e sicurezza. Poi, nel mese di novembre, sono andati sul campo per sottoporre le domande a un centinaio di cittadini. Ora, in base ai temi caldi venuti fuori dai test, i giovani

hanno iniziato a pensare proposte per risolvere le problematiche evidenziate da chi all’Isolotto abita e lavora. “Questo quartiere si presta bene a essere cono-sciuto e scoperto dagli studenti – spiega Francesca Pazzagli, architetto e docente dello Ied – molti di loro provengono da fuori Firenze o dall’estero e la maggior parte vive nel centro storico”. Dopo un semestre di impegno, le idee degli allie-vi saranno al centro dell’esame finale a febbraio. Già l’anno scorso un gruppo di ragazzi dell’Istituto Europeo di Design aveva iniziato a cimentarsi con l’Isolot-to, immaginando un sentiero luminoso lungo viale dei Bambini: un pavimento di giorno alimentato con pannelli solari, di notte attivato dal passaggio di pedoni o bici. “Non si tratta di progetti concreti – precisa la docente – ma solo di propo-ste, questo non è un esame di progetta-zione esecutiva. Abbiamo scelto l’Isolot-to come banco di prova pratico perché nel corso affrontiamo la crescita delle periferie in Europa durante il secondo dopoguerra e il rione rappresenta un ottimo esempio”. Una sfida raccolta da Alessandro Colombo, direttore dello Ied di Firenze che da due anni vive pro-prio all’Isolotto: “Per i nostri studenti poter interagire con un tessuto sociale così forgiato dalla sua intensa, seppur breve storia, è una sfida interessante – osserva – spero che possano contribuire a rendere ancora più contemporanea e vivibile questa oasi di pace”. E quest’an-no è arrivata anche la collaborazione del Q4: il presidente Dormentoni è salito in cattedra per un giorno per raccontare la storia dell’Isolotto e la sua nascita, ses-sant’anni fa, come “città satellite”.

Manifesti, disegni, foto, volantini, relazioni e periodici. Sono solo alcuni dei materiali raccolti in dieci anni di attività dall’associazione “Archivio del Mo-

vimento di Quartiere di Firenze”, che ha da poco spostato la sua sede all’interno della BiblioteCaNova di via Chiusi e lanciato il suo nuovo sito internet, movimen-toquartierefirenze.it. La storia che questa serie di documenti racconta (disponibile online, assieme all’elenco delle attività e alla documentazione) comincia nel 1966, anno in cui si forma quel movimento di base che partecipa attivamente alla vita socio-politica della città, anche in relazione alla necessità di ricostruire Firenze dopo l’alluvione. Su questo input, nel 1976 ne escono poi i Consigli di Quartiere, che diventano per la prima volta elettivi. Saranno proprio i protagonisti di questa stagione storica a mettere insieme associazione e documenti, grazie alla somma di quindici fondi privati che, ancora oggi, portano i nomi dei loro donatori. In archi-vio anche una sezione dedicata al maestro Luciano Gori, con cui il vicepresidente Franco Quercioli ha insegnato alle elementari della Montagnola. Tra le attività, invece, figurano l’organizzazione di convegni e di alcune mostre itineranti, oltre alle varie pubblicazioni a tema e ai diversi progetti con le scuole. Il trasloco, avve-nuto lo scorso 24 ottobre da un’aula della scuola Barsanti, “è un modo per rendere più accessibile e, quindi, più utile il nostro archivio – spiega Quercioli – il nostro obiettivo è quello di conservare la memoria storica del quartiere e, per farlo, è necessario che il materiale sia consultabile da tutti e in qualsiasi momento”. È per questo motivo che, oltre a garantire uno sportello in biblioteca gestito direttamen-te dal Movimento (tutti i martedì, ore 10-12), per richiedere la consultazione è possibile rivolgersi anche direttamente alla BiblioteCanova e fissare un appunta-mento (telefono 055.710834, mail [email protected]). “Per ora la convenzione siglata ci rende ospiti della biblioteca ma proprietari dell’archivio. In futuro, però – annuncia il vicepresidente Quercioli – abbiamo intenzione di donarlo integralmente alla BiblioteCanova”.

Gianni Carpini

Sonia Muraca

L’iniziativa Movimento di Quartiere

Il sentiero luminoso lungo viale dei Bambini: un rendering tratto dalla relazione degli studenti Beatrice Pacini, Marama laazar, Eni Jekic e Giulia Castellini

L’associazione Archivio del Movimento di Quartieresi è spostata alla BiblioteCaNova

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4 | Dicembre 2015 Quartiere 4Isolotto . Legnaia . Soffiano

Page 5: Il Reporter Q4 - Dicembre 2015

Passaggio a Sud-OvestA cura del Quartiere 4

Sede del Quartiere 4Villa Vogel, via delle Torri 23tel. 055.2767132-2767150 fax. 055.2767123e-mail: [email protected]: http://q4.comune.fi.it

IL NATALE DEI PICCOLI Buone feste con i servizi educativi Queste le iniziative previste per le Feste di Natale nelle ludoteche e negli spazi gioco.

Ludoteca La Carrozza di Hans via Canova 170/B 055 78777341, 15 e 22 dicembre, ore 16, laboratorio libero per bambini da 3 anni in su; 3 dicembre, ore 17.15, laboratorio ‘Si illumina la città’; 14 dicembre, ore 17.15 laboratorio “Addobbiamo l’albero di Natale della ludoteca“ (per bambini dai 3 anni - ad iscri-zione); 17 dicembre, ore 16.30, Festa di Natale (la-boratori, racconti e animazioni); 21 dicembre, ore 17.15, tombola natalizia a premi

La Fattoria dei Ragazzi via dei Bassi 129 dicembre, ore 17, laboratorio “Prepariamo il Natale” (bambini dai 6 ai 10 anni); 16 dicembre, ore 17, “Festa di Natale in Fattoria” (prenotazione è obbligatoria tel 055.7331367 o per mail [email protected])

Ludoteca Internazionale La Mondolfieravia dell’Anconella 3, Zona Ex Gasometro 055.2207455Laboratorio sul superamento delle barriere lin-guistiche I lunedì narrazioni animate per ogni fascia di età Martedì laboratori per bambini da 3 a 6 anni Mercoledì laboratori per bambini dai 6 agli 11 anni Tutti i pomeriggi attività interge-nerazionali di valorizzazione del plurilinguismo e dell’incontro interculturale

9 dicembre Ti racconto un gioco; 18 dicembre, Ti racconto una ninna nanna (celebrazione della Giornata dei Migranti)

Ludoteca L’Albero di Alice

Spazio Gioco “1,2,3 Cresco” via del Cavallaccio 10 | Tel. 055.78021624, 28, 29, 30 e 31 dicembre, dalle 8.30 alle 12.30, Laboratori creativi rivolti ai bambini dai 4 agli 11 anni; 12 dicembre, Evento di Natale (pomeriggio)

IL NATALE DELLA TERZA ETÀ Concerti e animazioni nei centri anziani e nelle case di riposoIl Natale 2015 nel Q.4 sarà caratterizzato da una serie di eventi organizzati nei Centri Anziani e nelle Case di Riposo.

Ecco le attività già in programma:8 dicembre, ore 15.30, R.S.A. Il Giglio (via Santa Maria a Cintoia 9/a, tel. 055.7874008), spettacolo con Erimo e Tima; 9 dicembre, ore 16, Centro An-ziani Social Club (via della Casella 92/14, tel. 055 783375), spettacolo con Erimo e Tima; 10 dicem-bre, ore 15.45, Residenza Magnolie (via Torcicoda 43 tel. 055.712629), concerto del cantante Enzo Carro; 11 dicembre, ore 14,30, Centro Diurno le Rondini (via Modigliani tel 055.781899), concerto del cantante Enzo Carro;13 dicembre, ore 16, Cen-tro Anziani Ugnano Mantignano (via dalla Tancia 9 tel 055.7830259), spettacolo con Masti Sciò; 19 dicembre, ore 15, Centro Anziani Età Libera (via dell’Anconella 3, tel. 055.2280398), spettacolo con Tina Cini; 20 dicembre, ore 15, Centro Anziani “Baracche Verdi” (via delle Mimose 8), pomeriggio danzante; 21 dicembre, ore 16, Centro Anziani A.R.C.A. (via Zanella 8/R, tel. 055.229346), spettaco-lo con Masti Sciò; 28 dicembre, ore 10.30 e ore 16, Centro Residenziale Villa Canova (via Luca Signo-relli 2 A/B, tel. 055.787850), canzoni popolari con Lisetta Luchini.

Tutti gli eventi

FESTA DELL’ALBERO

Venerdì 6 novembre - data molto impor-tante per il nostro quartiere in quanto nel 1954 segnò la nascita del Villaggio dell’ Isolotto, festeggiata l’anno scorso in occa-sione del 60° anniversario- il Presidente del Q.4 Mirko Dormentoni, insieme al sindaco di Kobane (la città martire siriana strappa-ta all’occupazione dell’Isis dalla resistenza kurda) Mustafa Abdi, presente in città per partecipare all’assise mondiale dei sindaci ‘Unity in Diversity, ha premiato i bambini e i ragazzi che hanno preso parte al Premio La Pira “Come le rondini verso la primave-ra”. Al premio hanno partecipato 23 classi di 11 scuole di ogni ordine e grado, dall’in-fanzia alle superiori,  provenienti da tutta Firenze (per il Quartiere 4 hanno concorso le elementari Ambrosoli e Don Milani e la media Piero  della Francesca). Le vincitrici della sezione disegni sono state due bam-bine “nuove fiorentine”,  una della Costa d’Avorio e una peruviana, della scuola An-drea del Sarto. Il loro disegno è stato ripro-dotto con un murales fatto da un ragazzo

di 17 anni dell’Isolotto all’interno del Teatro la Fiaba dove si è svolta la premiazione. È stato anche lanciato il gemellaggio con la scuola di Kobane in corso di ricostruzione -il sindaco ha annunciato che si chiamerà “Antonio Gramsci”- in base ad un progetto portato avanti dal Comitato dei genitori della Montagnola che ha già raccolto dei primi fondi alla festa del Sessantesimo dell’Isolotto. La prossima iniziativa di soste-gno al progetto consisterà in una mostra mercato di fotografie in programma il prossimo 12 dicembre, a cui probabilmen-te collaboreranno altre scuole come la Ambrosoli e la Don Milani.Il Sindaco di Kobane, palesemente felice di aver partecipato alle premiazioni, ha detto che “la gioia vista negli occhi dei bambini oggi rappresenta una speranza anche per i loro bambini” e ha rivolto un appello perché si aiuti la ricostruzione di Kobane. Il sindaco ha anche ricordato che a Koba-ne è rimasta un’altra sindaca, sua collega e omologa, perché in tutte le province kur-

de hanno deciso che le cariche di governo non siano mo-nocratiche ma sempre ricoperte da due persone, una donna e un uomo.Il presidente Dormentoni ha aggiunto: “Il messaggio di La Pira per la pace è parte integrante della storia dell’ Isolotto e oggi vive concretamente con questa iniziativa che guarda al futuro e va oltre le sterili cele-brazioni. Siamo felici e onorati di averlo fat-to insieme al sindaco di Kobane, rilancian-do anche un gemellaggio fra scuole che è un piccolo ma importante tassello che anche il nostro territorio mette per la rico-struzione. Ringrazio il sindaco Nardella per la grande opportunità data a tutti convo-cando Unity in Diversity. Grazie di cuore ai bambini e alle insegnanti delle scuole che hanno partecipato, all’Associazione Tosca-na 2013 che ha promosso e organizzato il concorso e alla parrocchia dell’Isolotto che ha ospitato l’evento finale”.

I premi del quartiere

UN PREMIO ALLE SCUOLE NEL NOME DI LA PIRA

Un albero chiamato “Bataclan”

Si è rinnovato con la Festa dell’Albero il tradizio-nale appuntamento con le scuole per sviluppare un legame sempre più forte tra i ragazzi e il nostro patrimonio verde che, purtroppo, quest’anno ha subito durissimi colpi a causa degli eventi climatici. Tre gli appuntamenti: il 20 ottobre, alla scuola del-la Montagnola, con la partecipazione di 200 alunni dell’istituto comprensivo Montagnola-Gramsci; il 29 ottobre, alla scuola primaria Don Milani, con 200 ragazzi dell’istituto comprensivo Piero della Francesca, dove sono stati piantati quattordici gio-vani alberi (4 tigli, 2 frassini, 1 sorbo, 1 diospero e 6 pyrus); il 17 novembre al parco dell’Argingrosso, con due classi dell’ I.C. Pirandello che hanno ripian-tato 6 aceri che erano stati tolti per consentire la realizzazione del collettore fognario. Ogni albero è stato battezzato dai ragazzi e uno di loro, Loren-

Auguri

di buone feste

dal Q.4

È giunta l’ora dell’esordio per il premio Vil-la Vogel Cultura. Si tratta di un insieme di riconoscimenti, istituiti dal Consiglio di Quartiere 4, che intendono premiare personalità e associazioni che operano nel campo della cultura, intesa nel sen-so più ampio possibile e dunque anche nei suoi risvolti sociali, educativi e civici. Tre riconoscimenti sono attribuiti a realtà di quartiere, due a personalità di livello metropolitano. A far da cornice all’evento, svoltosi lo scorso 17 ottobre, il suggesti-vo scenario della Limonaia di Villa Strozzi dove la manifestazione è stata allestita in collaborazione con l’associazione Con-temporary e con l’associazione Altrove (organizzatrice del festival di design auto-prodotto “Source”).Quest’anno il Presidente del Q.4 Mirko Dormentoni, accogliendo totalmente la proposta della Commissione Servizi Edu-cativi e Culturali guidata da Cosimo Baset-ti, ha deciso di assegnare i riconoscimenti di quartiere a: Franco Quercioli, maestro elementare in pensione e storico dei mo-vimenti di quartiere; Farollo e Falpalà, piccola libreria indipendente e laboratorio permanente di attività per i bambini e le

famiglie del territorio; Teatro Cantiere Florida, palcoscenico di quartiere che ha saputo proporsi a livello regionale come artefice di produzioni di teatro e danza contemporanei.I premi a carattere metropolitani sono stati assegnati a: Antonio Natali, storico dell’ar-te e direttore della Galleria degli Uffizi dal 2006 al 20015; Izzedin Elzir, Imam di Fi-renze e presidente nazionale dell’Unione delle comunità islamiche d’Italia, promo-tore del dialogo inter-religioso e inter-cul-turale e del progetto del Centro Culturale Islamico per Firenze.“Questi nuovi riconoscimenti annuali nel settore della cultura sono stati voluti da tutto il Consiglio di Quartiere 4 che all’una-nimità ha approvato un’apposita delibera alcuni mesi fa- affermano il presidente del Q.4 Mirko Dormentoni e il presidente della Commissione servizi sociali ed educativi Cosimo Basetti-. Le assegnazioni di que-sta prima edizione vogliono trasmettere un duplice messaggio: 1) il legame degli operatori culturali (compreso quelli che operano con finalità anche commerciali perché non c’è niente di scandaloso nel fatto che “con la cultura si mangia”) con un

territorio partico-larmente vivace, da decenni incubatore di innovazioni sociali e educative e protago-nista di punta delle esperienze fiorentine di decentramento e partecipazione; 2) l’in-contro interculturale come strada maestra per guardare ad un futuro di accoglienza, integrazione e coesione sociale”.Con i suoi “riconoscimenti alla Cultura” il Quartiere 4 celebra persone o associazioni del territorio che contribuiscono in vario modo alla crescita e al radicamento delle comunità attraverso produzioni artistiche e letterarie, la divulgazione, le iniziative cul-turali e di animazione territoriale, la musica, la danza e lo spettacolo, la tutela del patri-monio (artistico, culturale e del paesag-gio). Villa Vogel è il “simbolo” del Quartiere 4 ed è anche “luogo della cultura”, conte-nitore che fonde coesione sociale e cre-scita economica, identità ed innovazione, sperimentazione e apertura, integrazione, armonia, contemporaneità.Alla consegna dei riconoscimenti sono intervenuti il Presidente del Consiglio della Regione Toscana Eugenio Giani e la presi-dente della Commissione Cultura di Palaz-zo Vecchio Maria Federica Giuliani.

UN RICONOSCIMENTO PER GLI OPERATORI CULTURALI

Tempo di anniversari

Sabato 24 ottobre il Quartiere 4 ha dato il via ad una serie di iniziative in ricordo di tre eventi che in varia misura, anche nella nostra Firenze, hanno cambiato il corso della storia. 750 anni fa nasceva Dante, il sommo poeta. 150 anni fa Firenze veniva promossa a Capitale del Regno d’Italia. 100 anni fa scoppiava il primo conflitto mon-diale, quello che passerà alla storia come la “Grande Guerra”.Sabato 24 alla Limonaia di Villa Strozzi si è avviato questo percorso con un even-to legato a “Firenze Capitale”: il Gran Ballo

dell’Unità d’Italia. Organizzata da una As-sociazione culturale di carattere nazionale (la Società di Danza specializzata nella ri-costruzione di danze e balli ottocenteschi) l’iniziativa ha visto la presenza di una quin-dicina di coppie in costume che hanno riprodotto le principali danze dell’epoca, dal valzer alle quadriglie, dalle mazurke al pas de trois. Mirko Dormentoni, presidente del Q.4, ha commentato “La nostra zona, ad ovest fuori le mura, è stata fortemente coinvolta nei processi storici cittadini ed in particola-

re questo è avvenuto negli anni di Firenze Capitale. Proprio in quegli anni, infatti, il no-stro territorio entrò a far parte a tutti gli ef-fetti dell’amministrazione cittadina e, sem-pre in quegli anni, fu operato lo splendido restauro della Villa Strozzi e della Limonaia da parte dell’architetto Giuseppe Poggi nell’ambito della profonda trasformazio-ne che stava investendo tutta la città. Ed è proprio questo il motivo per cui abbiamo deciso di concentrare tutti gli eventi da noi promossi su ‘Firenze Capitale’ in questo splendido luogo così legato a quell’epoca”.

DANTE, FIRENZE CAPITALE, GRANDE GUERRA

zo della classe 5c, ha chiesto di poter chiamare “Bataclan” uno degli aceri, in memoria dei ragazzi uccisi dai terroristi a Parigi lo scorso 13 novembre. Un applauso ha salutato l’acero Bataclan con l’au-gurio di crescere forte e di non far dimenticare mai il nome che porta.

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#Il quartiere in pillole

I volontari in pettorina arancione del quartiere

i progetti degli “angeli”in pettorina arancionePrimo anno di vita per “L’erba voglio (senza un foglio)”

Ambiente La festa

un nome per quaranta alberiPer fare un albero, ci vuole una festa. Nel giardino della primaria della Montagnola è arrivato un albero

di nome “Gino”, in quello della Don Milani vive suo cugino “Anselmo”. Sono stati gli alunni delle scuole a ribattezzare le quaranta piante “messe a dimora”, come si dice in gergo, durante le quattro tappe della Festa dell’albero 2015, organizzata come ogni anno dal Quartiere 4, con una festa finale ospitata il 21 novembre (giornata nazionale degli alberi) alla scuola Calvino. Il progetto ha coinvolto i bambini degli istituti scolastici del territorio: i piccoli hanno preparato in classe lavori artistici dedicati agli amici di “legno e foglie” e, insieme ai giardinieri del Comune, hanno scoperto sul campo i segreti della natura, piantando nuovi alberi negli spazi verdi che frequentano ogni giorno. La festa è partita il 20 ottobre con l’arrivo di sei piante alla Montagnola, per proseguire il 3 novembre alla Don Milani (in questo caso gli esemplari piantumati sono stati quattordici). Poi è stata la volta di via dell’Isolotto, a pochi passi dal parco dell’Argingrosso, dove i piccoli della materna Locchi e della primaria Calvino hanno “aiutato” i giardinie-ri a ripiantare gli aceri che erano stati tolti per i lavori del collettore fognario lungo l’argine. “La festa, oltre a lasciare un segno concreto sul nostro territorio grazie alla piantumazione di nuovi alberi – commenta il presidente del Q4 Mirko Dormentoni – porta nelle scuole un messaggio che ci sta a cuore: gli alberi in città rappresentano un patrimonio ambientale vitale e ognuno se ne deve prendere cura”. I disegni realiz-zati dagli alunni delle scuole sono stati esposti nel chiostro di Villa Vogel per la mostra “Il clima cambia, non ci sono più le mezze stagioni”.

In biblioteca

eventi fra i libri per grandi e picciniIncontri, laboratori e cicli tematici: un dicembre di iniziative alla BiblioteCaNova. In clima natalizio,

spazio ai classici film di animazione: dopo Pinocchio il 4 dicembre alle 17, l’11 dicembre è in program-ma La Spada nella Roccia, il 18 Il libro della giungla. Il 12 torna “AgriKulturae - il mercato contadino in biblioteca”, il 9 e 23 (ore 15) si tiene il BiblioKnitCaffè, occasioni di incontro per amanti di maglia, unci-netto, ricamo e qualsiasi altra tecnica applicata alle fibre naturali, con dimostrazioni pratiche di esperti. Il 9 e 16 dicembre, alle 17, laboratorio di giochi coniugato alla linguistica (su prenotazione anche tele-fonica allo 055.710834, età 4-6 anni). E ancora, il 10 (ore 17.30) ci saranno i “Libri da Ascoltare”, con lettura di brani tratti da Le notti bianche di Dostoevskij, mentre il giorno successivo alle 15.30 il Libero Caffè Alzheimer, un’occasione di incontro per i malati di Alzheimer e i loro familiari. Il 19 dicembre (ore 10.30/11/11.30) tutti alla scoperta delle fiabe fantastiche di Emma Perodi, spettacolo di burattini, mentre alle 16.30 “C’era una volta Babbo... Natale”, storie scritte e lette dai genitori per i bimbi. A seguire attività in spirito natalizio, su prenotazione anche telefonica allo 055.710834. Il 23 e 30 dicembre, alle 17, labora-torio per bambini. Ma sono anche molti altri gli appuntamenti in programma in questo mese natalizio: per il programma si può contattare la BiblioteCaNova Isolotto, via Chiusi 4/3 A, tel. 055.710834, mail [email protected].

Ricorrenze

le iniziative per non dimenticareUn anno di “grandi anniversari” nel quartiere, da quello di Firenze Capitale al centenario della Grande

Guerra passando per il 750° anniversario della nascita di Dante Alighieri. Hanno riscosso successo le iniziative che si sono tenute per l’occasione nel Q4, prima alla Limonaia di Villa Strozzi, dove avevano preso il via con il Gran Ballo dell’Unità d’Italia il 24 ottobre per proseguire con letture sceniche, incontri e mostre, poi alla BiblioteCaNova, dove lo scorso mese si sono tenute molte delle ultime iniziative col-legate agli importanti anniversari del 2015. Mirko Dormentoni, presidente del Quartiere 4, ha espresso “la più viva soddisfazione per il successo ottenuto dalle manifestazioni sia per il pubblico presente che per la qualità delle proposte. I risultati sono derivati dall’aver costruito una programmazione originale e dall’aver dato il giusto spazio alle proposte giunte dalle tante associazioni che da anni collaborano con il Quartiere. Positivo – ha spiegato – è stato anche il relazionarsi fra queste, favorito dal Quartiere, che certamente porterà a nuove e significative collaborazioni. Una buona base per pensare a una ulteriore fase per l’inizio del prossimo anno in cui gli anni di Firenze Capitale verranno raccontati dal punto di vista della storia del nostro territorio e nell’ambito della ‘Festa della Toscana’ promossa dalla Regione”. Tra le iniziative che si sono tenute a novembre, quella incentrata su “La cucina all’epoca di Dante” e quella sull’alimentazione di guerra al fronte e nel paese.

Football americano

doppio intervento per lo stadioDoppio intervento di riqualificazione per lo stadio di football americano di San Bartolo a Cintoia, per

un importo complessivo di oltre 1,6 milioni di euro. La giunta comunale ha dato il via libera il mese scorso ai progetti presentati dall’associazione sportiva I Guelfi, che realizzerà le opere a sue spese. Il pri-mo intervento prevede la sostituzione del manto del campo in erba naturale con un nuovo manto in erba sintetica, alcune opere complementari di adeguamento del sistema di drenaggio delle acque superficiali e la risistemazione della recinzione in vista dell’utilizzo dell’impianto anche per rugby e calcio a sette, oltre a un nuovo impianto automatizzato di irrigazione. Il secondo intervento prevede invece opere di amplia-mento, ridistribuzione interna e copertura della tribuna. Sarà realizzato un nuovo campo di allenamento con allargamento dei confini attuali, ridefinito il sistema degli accessi alla struttura e sostituito l’impianto di illuminazione con nuovi corpi illuminanti a tecnologia led. L’intervento di ampliamento prevede la realizzazione di due edifici, destinati uno a palestra, l’altro a punto ristoro, con un’area per bimbi all’a-perto. I lavori – viene spiegato – saranno completamente a cura e spese dell’associazione sportiva che gestisce l’impianto. Le opere, una volta realizzate, diventeranno di proprietà del Comune di Firenze. “Un progetto – ha commentato l’assessore allo Sport Andrea Vannucci – che rispecchia al meglio la linea che questa amministrazione sta portando avanti, perché dà risposta alle esigenze di espansione numerica di sport come il football americano e il rugby, che si stanno ritagliando un ruolo sempre più incisivo nella nostra città. Vogliamo che ogni bambina e bambino di Firenze abbia la possibilità concreta di avvicinarsi a queste bellissime discipline sportive e che possa farlo in strutture di alto livello”.

di intervenire sul suolo pubbli-co (info su www.angelidelbello.org). Tanti i progetti e le novità in cantiere: dalla collaborazione con la Coop di viale Talenti “per la gestione del fazzoletto di verde lì davanti, al coinvolgimento dei migranti richiedenti asilo nelle nostre attività”, spiega Lorenzini.

Sta per compiere il suo primo anno di vita, ma ha appena festeggiato i cinque della fondazio-

ne di cui fa parte. È “L’erba vo-glio (senza un foglio)”, uno dei gruppi di volontari in pettorina arancione del quartiere che, su richiesta, oltrepassa anche i con-fini del rione. Lo fa dallo scorso febbraio, quando alcuni volon-tari hanno deciso di sposare la causa della riqualificazione ur-bana e diventare “Angeli del bel-lo”. Ogni lunedì pomeriggio si ri-uniscono per individuare le aree su cui agire, mentre è l’ultimo sabato del mese che si rimboc-cano le maniche, per circa due ore e mezzo. Le loro “armi” sono guanti e sacchetti, la loro forza (associativa) sono venticinque persone di diverse fasce d’età. Il reclutamento, però, è sempre aperto: “In uno dei nostri ultimi

interventi abbiamo conosciuto una coppia con una bambina – racconta il referente, Dante Lorenzini – e li abbiamo invi-tati a iscriversi alla fondazione”. Per partecipare alle giornate di pulizia è indispensabile aderire formalmente: non solo per ave-re il kit ufficiale (che viene con-segnato al primo incontro), ma soprattutto per ricevere la coper-tura assicurativa e il permesso

Sonia Muraca

6 | Dicembre 2015 Quartiere 4Isolotto . Legnaia . Soffiano

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#Luoghi & persone

la palestra apre le sue porte a tuttiDestinata ai diversamente abili, ora offre anche corsi “aperti”. L’obiettivo? “Integrazione a 360°”

Dopo i lavori partiti a maggio, la palestra di via Lunga ha dato il via alle sue attività

lo scorso settembre. Destinata all’attività fisica e sportiva per le persone diversamente abili, oggi la struttura offre, con la nuova gestione del Gruppo Sportivo Unità Spinale Firenze Onlus, anche corsi aperti a tutti. La mattina è possibile frequentare corsi di ginnastica posturale e di attività fisica adattata (Afa) per patologie osteoarticolari – dedi-cata nello specifico a persone dai sessanta agli ottant’anni – utiliz-zata per prevenzione e conserva-zione. Pilates, yoga e ginnastica pelvica sono i corsi pensati per la pausa pranzo, mentre nel pome-riggio spazio alle arti marziali. Inoltre, sono stati inseriti anche corsi di ballo serali. Tutte le atti-vità sono rese possibili grazie al coinvolgimento delle associazio-ni del territorio che lavorano con tutte quelle persone che cercano, nel movimento, prevenzione e

conservazione dell’organismo. Parallelamente, le associazio-ni Ami e Iris Special Olympics Firenze lavorano con i soggetti disabili. In particolar modo l’A-mi, fondata da Claudia Catini, segue i bambini sia normodotati

Carolina Natoli

Via Lunga

Nuova gestione da parte del Gruppo Sportivo Unità Spinale Firenze Onlus perla palestra di via Lunga

atleti e società,A Villa Vogel si premia lo sport

Sono le donne del calcio vio-la le testimonial scelte per

il Premio sport Villa Vogel, promosso dalla commissione Sport del Quartiere 4 e giunto alla sua tredicesima edizione. Quest’anno il riconoscimen-to speciale va alla Fiorentina Women’s football club, mentre altri cinque premi sono con-segnati a società o atleti del quartiere e della città che si sono distinti per risultati ago-nistici e sociali. Filo condutto-re di quest’anno: i giovani e “la primavera dello sport”. La pre-miazione sabato 12 dicembre alle 10 nella sala consiliare di Villa Vogel. Tra i partecipanti Sandro Mencucci, presidente della Fiorentina Women’s, e le ragazze della Primavera.

G.C.

Focus

che con handicap a partire dai due anni, nella fase di crescita durante la quale abilità motorie, aspetti cognitivi ed emozionali di ciascun individuo si svilup-pano e danno la possibilità a bambini e ragazzi di varie fasce

d’età di scoprire e potenziare le proprie caratteristiche attraverso attività motoria, psicomotricità funzionale di gruppo e incon-tri di psicomotricità funzionale individuali o in piccoli gruppi. Tra le attività promosse ci sono

anche lo sportello d’ascolto per i genitori e il cineforum. Coordi-natore del gruppo e responsabile della palestra è il professor Pie-ro Amati, che spiega: “Abbiamo voluto creare un luogo aperto a tutti, normodotati e persone con disabilità, dove realizzare un’in-tegrazione a 360 gradi tenendo la struttura il più impegnata pos-sibile per dare un’offerta di attivi-tà variegata al quartiere. Stiamo inoltre proseguendo il nostro lavoro sul territorio – aggiunge – vogliamo che questo luogo non venga visto solo come una pale-stra, ma come un punto di rife-rimento dove poter avere anche una crescita culturale: nei nostri progetti – annuncia – c’è quello di organizzare convegni e tavo-le rotonde dove trattare diversi temi tra cui alimentazione, atti-vità fisica e motricità, e appro-fondimenti tecnici con esperti”.

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Dicembre 2015 | 7 Quartiere 4Isolotto . Legnaia . Soffiano

Page 8: Il Reporter Q4 - Dicembre 2015

#Focus

mercatini e tradizione, guida al natale in città

MERCATINILe casette nordeuropee del Weihnachtsmarkt, il tradizionale mercatino tedesco, tornano fi no al 20 dicembre in piazza Santa Croce. Dovevano spostarsi in piazza del Carmine, interessata però in questo periodo da lavori stradali, trasloco quindi rimandato al 2016. Per fare i buoni anche negli acquisti, dal 18 al 20 dicembre Palazzo Corsini ospita Nataleperfi le: ingresso libero per un mercatino i cui fondi vanno in favore dell’assisten-za gratuita ai malati gravi. Il 20 dicembre in piazza Santo Spirito spazio invece alla fi erucolina di Natale.

SETTIMANA BIANCA IN CITTÀPer sfrecciare sui pattini, fi no al 10 gennaio al Parterre torna il “pala-ghiaccio”, mentre all’esterno dell’Obihall fi no al 6 marzo è allestita una “cittadella invernale”, il Firenze Winter Park, con pattinaggio sul ghiac-cio, mini-pista per sciare e per scivolare su grandi ciambelle gonfi abili, oltre a un ristorante dedicato ai golosi. Altra pista sul ghiaccio in piazza Annigoni: fi no al 6 gennaio è aperto il Villaggio di Babbo Natale con la-boratori, casette natalizie per mangiare leccornie e la casa di Santa Claus dove i più piccoli, fi no al 24 dicembre, possono incontrare Babbo Natale e imbucare le letterine. Dal 27 dicembre spazio alla “collega” Befana.

BAMBINIAnche l’ospedale Meyer fa un regalo ai baby-fi orentini. Il 21 dicembre va in scena “Il Meyer per il Meyer 2015”, giornata di festa con ingresso gratuito, su invito, al Teatro dell’Opera. Nel pomeriggio clown, musicisti e cagnolini della pet therapy, alle 20 lo spettacolo dell’associazione Venti Lucenti “Al canto, al ballo. Come un giorno nacque l’Opera, a Firenze”. Altra data da segnare sul calendario è quella del 13 dicembre, quando il giardino della Gherardesca, il più grande parco privato della città, apre le porte al pubblico (ore 10-16) con intrattenimento per i bambini e mer-catini. Ingresso a off erta, devoluto in favore dell’Istituto degli Innocenti.

PRESEPI E TRADIZIONEOltre alle natività allestite nelle chiese, da segnalare tra gli altri il presepe meccanizzato ai Bassi (Argingrosso), quello tradizionale alla Certosa del Galluzzo (complesso che è possibile visitare anche accompagnati da un monaco, orari su cistercensi.info/certosadifi renze) e il presepe vivente organizzato per il secondo anno al Sodo, nella periferia nord ovest, il 20 dicembre. Alle 15 il corteo di settanta fi guranti partirà da via delle Panche per passare da via Reginaldo Giuliani e via Sestese. Più antica, invece, la Cavalcata dei Magi, settecento fi guranti e uno spettacolo unico lungo le strade del centro a cui assistere il 6 gennaio, prima che l’Epifania tutte le feste si porti via.

Il cartellone

Le mete

Se la vacanza è “in casa”Complice anche la visita del Papa lo scorso novembre, nessun fi o-

rentino ha più scuse per non visitare, se non l’ha ancora fatto, il nuovo Museo dell’Opera del Duomo. Il Natale, con i suoi giorni di festa e la voglia di alimentare, oltre alla pancia, anche la mente, può essere l’occasione giusta per aggirarsi fra i capolavori di Michelange-lo, Arnolfo di Cambio, Andrea Pisano, Lorenzo Ghiberti, Donatello, Luca della Robbia, Antonio del Pollaiolo e Andrea del Verrocchio. Il museo, inaugurato a fi ne ottobre, è già unanimemente riconosciuto come uno dei più spettacolari della città, grazie all’allestimento che riproduce l’antica facciata del Duomo di Firenze realizzata da Arnolfo di Cambio a partire dal 1296, mai fi nita e distrutta nel 1587. Ma ci sono anche tanti altri angoli cittadini da non dimenticare, che posso-no diventare le mete di una “vacanza in casa” per questo Natale. Per restare in tema con il Museo dell’Opera del Duomo, ad esempio, si può improvvisare una visita al Museo dell’Opifi cio delle Pietre Dure in via degli Alfani. La parte espositiva nasce come completamento dei laboratori di manifattura artistica caratterizzata dalla lavorazione del-le pietre dure, che fu uffi cialmente fondata nel 1588 da Ferdinando I de’ Medici. Per chi ha pargoli al seguito o per chi vuol fare un viaggio indietro nel tempo, il suggerimento può essere quello di puntare dritti sul Museo Stibbert e di attardarsi nel suo parco. Dalle armature di tutti i tipi e di tutti i tempi fi no al tempietto egizio che sovrasta il laghetto del parco, la giornata scorrerà via veloce.

Dagli immancabili mercatini al pattinaggio sul ghiaccio, passando per presepi e cortei.Firenze si veste a festa in vista del Natale: ecco alcuni appuntamenti in programma in città

8 | Dicembre 2015

Page 9: Il Reporter Q4 - Dicembre 2015

#Focus

a cura di Sara Camaiora, Gianni Carpini, Serena Wiedenstritt

quelli che per le feste pensano agli altriDai pranzi per i bisognosi alle raccolte fondi: spazio alla solidarietà

Le associazioni

Un Natale solidale. A Firen-ze è possibile grazie a un ricco tessuto di associazio-ni, in grado di organizzare

iniziative in ogni periodo dell’anno e, immancabilmente, anche in quello na-talizio. Un vero e proprio patrimonio, quello associativo, come sottolinea Sara Funaro, assessore al Welfare del Comu-ne di Firenze. “Le associazioni fi oren-tine sono oltre 1.600, gran parte delle quali operanti nel sociosanitario, un elemento fondamentale che ci ha con-sentito di instaurare un meccanismo di sussidiarietà virtuoso – spiega – il no-stro welfare si regge su una sinergia tra pubblico e terzo settore, penso a pro-getti come quello del Banco Alimenta-re o a quanto viene fatto sull’emergenza freddo da realtà come la Croce Rossa e molto altro ancora. Le associazioni sono attive 365 giorni all’anno: a Natale vengono realizzate azioni più parti-colari per permettere a tante persone di passare le feste in modo migliore”.

Dicembre sarà quindi un mese fi tto di iniziative importanti, alcune organiz-zate in collaborazione con il Comune, altre in autonomia dalle diverse asso-ciazioni. Molti i pranzi pensati per i più bisognosi, come quello a Palazzo Vecchio, nel Salone dei Cinquecento, o a Montedomini, off erto dall’Enoteca Pinchiorri. Tantissime anche le rac-colte fondi, le lotterie e i mercatini in programma. Come da tradizione, tor-na poi la Compagnia di Babbo Natale, associazione nata nel 2007 da un’idea di Roberto Giacinti e ora diventata una onlus da oltre centotrenta soci. Sono Babbi Natale un po’ speciali che, oltre a occuparsi di intrattenimento per i bambini, si autotassano e riescono a mettere in campo aiuti signifi cativi per i più poveri. Grazie a loro, quest’anno un assegno da 500 euro arriverà a più di ottanta famiglie bisognose. “Tutto è cominciato quando, nel 2006, andai vestito da Babbo Natale in una scuola elementare fi orentina. Gli occhi dei

bambini mi hanno regalato emozioni inspiegabili, e grazie a quelle, assieme a un gruppo di amici, è nata l’associazio-ne”, racconta Giacinti. È rivolto ai bam-bini “ultimi del mondo” il progetto Sa-cravita della Misericordia, totalmente autofi nanziato: proprio a dicembre, il 12 di questo mese, un concerto gospel all’Oratorio in piazza Duomo consen-tirà di raccogliere ulteriori risorse (in-formazioni sul sito della Misericordia di Firenze, www.misericordia.fi renze.it). E ancora, fra i tanti progetti di soli-darietà targati Arci, il comitato fi oren-tino organizza “Teatro in campo”, per promuovere un corso professionale di teatro in un campo profughi palesti-nese: per informazioni internazionali.fi [email protected]. Ma anche i regali nata-lizi possono essere solidali, ad esempio scegliendo i prodotti “Made in Sipario”, manufatti originali realizzati da perso-ne con disabilità intellettiva che, grazie all’omonima onlus, sono diventate ar-tigiani.

Sharing economy

scambi e condivisione,quando l’unione fa la forzaCondividi et impera. Ortaggi, libri e

pure posti auto: la condivisione fa la forza. Chiamatela all’inglese (sharing economy) o in italiano (consumo col-laborativo), la fi losofi a del “facciamo a metà” è tornata in auge. Se il settima-nale Usa “Time” defi nisce il 2015 come l’anno della sharing economy, l’eco-nomia di microscala fatta di scambi e condivisione di servizi vanta fortunati esperimenti anche in terra fi orentina. C’è ad esempio chi mette in comune il sacco della spesa e chi combatte gli sprechi sulla rete. A Firenze esistono una trentina di gruppi di acquisto so-lidale (www.gasfi orentini.it): i consu-matori fanno squadra per comprare insieme verdura, frutta, formaggi e carne da produttori locali. Puntano sulla quantità, tutti insieme strappano un prezzo migliore e scelgono quale contadino della porta accanto aiutare.

Nasce invece da una giovane start-up fi orentina l’idea di recuperare ciò che supermercati, negozi alimentari e ri-storanti buttano nella pattumiera a fi ne giornata, sebbene ancora buono: sul market virtuale www.senza-spreco.it le attività commerciali mettono in vendi-ta a prezzo scontato le eccedenze o le donano a enti benefi ci. Dalla cucina alla cuccia, una newyorkese trapiantata sull’Arno ha ideato il sito petsharing.it, che aiuta i padroni in partenza per una vacanza a trovare un “soggiorno” per fi do e micio, mettendoli in contatto con persone disponibili a ospitare gratuita-mente gli animali. Per rinnovare il guar-daroba prende invece piede la formula del baratto: piccole festicciole o grandi eventi in cui scambiare vestiti usati. Lo sportello EcoEquo ne promuove alcuni alle Murate per il cambio di stagione (sportelloecoequo.comune.fi renze.it),

mentre a Coverciano è attivo un grup-po che organizza il frequentatissimo “Mercatino dello scambio e del dono”, dove dare una seconda vita agli oggetti, non solo abiti, senza spendere un soldo ([email protected]). Per regalare una nuova casa ai libri che non leggiamo più esistono poi i punti di bookcrossing, scaff ali su cui lascia-re i volumi che altri possono prendere gratis, dalle biblioteche ai circoli Arci. E intanto cresce anche la “generazione BlaBlaCar”, evoluzione tecnologica del caro e vecchio autostop: il sito blabla-car.it e autoincomune.it, nato a Firenze, fanno incontrare chi off re e chi cerca un passaggio. E il parcheggio? È “part time”. Parksharing.org, ideato da due imprenditori (uno è fi orentino), per-mette ai proprietari di garage, box e piazzali di affi ttare il posto auto quando si è via, anche per poche ore.

Dicembre 2015 | 9

Page 10: Il Reporter Q4 - Dicembre 2015

#Un mese in una pagina

tutti dietro ai “banchi”dell’università senza età

Non è mai troppo tardi per imparare. Lo sanno bene all’Università dell’Età Libera, progetto nato dalla collaborazione tra amministrazione comunale e Università degli Studi di Firenze, con il supporto di importanti istituzioni culturali del territorio – quali la Scuola di Musica di Fiesole, il liceo statale di Porta Romana, il liceo artistico Leon Battista Alberti, l’Archivio

di Stato, il Centro d’Arte Grafi ca Il Bisonte e l’Istituto Francese – che anche quest’anno mette in campo un’off erta formativa a 360 gradi per chi, seppur un po’ in là con gli anni, decide di tornare “sui banchi” e rimettersi sui libri. Dai nuovi equilibri socioeconomici a come avere un’alimentazione sana ed equilibrata, da Mahler a Dante, da Johann Sebastian Bach ai fi ori di Bach passando per laboratori di arti grafi che, lingue, pittura e informatica: in totale sono cinquantasette i corsi di ascolto e ventiquattro i laboratori. Tra le novità di quest’anno, due laboratori di approfondimento di lingua e cultura francese e un laboratorio di scrittura creativa per il teatro musicale e l’operetta. I corsi di ascolto hanno una durata di dieci o venti ore, le lezioni di due ore ciascuna. I singoli laboratori, invece, variano da un minimo di venti ore a un massimo di cinquanta. I corsi sono tenuti da docenti universitari ed esperti delle varie materie con specifi co incari-co professionale. Le iscrizioni, che si sono aperte a ottobre, si chiuderanno il 29 gennaio 2016. Gli iscritti allo scorso anno accademico erano 2.145 (tre quarti dei quali donne), di cui 276 “matricole”. Grazie ad alcune convenzioni con vari enti, istituzioni e teatri, anche quest’anno gli “studenti” potranno usufruire di riduzioni sul biglietto d’ingresso di spettacoli teatrali e musicali. “L’off erta formativa ha un livello altissimo perché nasce dalla condivisione del progetto, degli intenti e degli obiettivi con l’Università di Firenze – ha sottolineato la vicesindaca Cristina Giachi in occasione della cerimonia di inaugurazione dei corsi 2015-2016, avvenuta a Palazzo Vecchio alla presenza anche del rettore Alberto Tesi, del professor Paolo Marcellini, presidente del comitato scientifi co, e del professor Guido Bastianini dell’Istituto Papirologico G. Vitelli, a cui è stata affi data la prolusione – la nostra città non può fare a meno di una dimensione di educazione permanente della popolazione che non si trova più in età scolare. Conoscere la città, le scien-ze, la cultura, imparare, possibilmente insieme, traendo spunto e suggestione dal concittadino che impara accanto a noi, è un modo per essere cittadini consapevoli”.

Sara Camaiora

I corsi

Frutta e verdura invendute destinate alle persone in diffi coltà. È quanto prevede il progetto di lotta alla povertà e al disagio attraverso la redistribuzione delle eccedenze alimentari messo in campo dal Comune in collaborazione con il Mercato ortofrutticolo cittadino, la cooperativa di facchinaggio e trasporto Cft e il Banco alimentare, che ha vinto il bando per

la gestione del servizio. Nel concreto, pacchi di prodotti freschi, ovvero frutta e verdura di qualità invendute alla chiusura del mercato, saranno destinate a persone e famiglie in diffi coltà. Il progetto sperimentale andrà avanti fi no al 31 dicembre 2017: l’area messa a disposizione da Mercafi r per rea-lizzarlo, con l’obiettivo di combattere la povertà alimentare e contrastare la marginalità, è il Padiglio-ne B, che ha un’estensione di 4.422 metri quadrati. Il progetto prevede poi l’uso esclusivo di una cella frigorifera di novanta metri quadri. I prodotti che saranno off erti alle famiglie bisognose – viene spiegato – sono quelli dei grossisti che operano all’interno della Mercafi r. “È un progetto a cui tenia-mo molto – ha commentato l’assessore al Welfare Sara Funaro – il Comune ha fatto un’operazione di sussidiarietà vera mettendo in sinergia e collaborazione diff erenti realtà operative sul territorio per una duplice fi nalità: aiutare le persone in diffi coltà con il recupero alimentare e dare così una rispo-sta concreta ai bisogni dei nostri cittadini più fragili”. “Mercafi r metterà a disposizione il capannone per il recupero di frutta e verdura – ha spiegato l’assessore – mentre il Banco alimentare, che si è aggiudicato il bando di gara, gestirà il servizio. Cft si occuperà a titolo gratuito del trasporto e, con la rete delle associazioni sul territorio, si occuperà di distribuire la frutta e la verdura in eccedenza alle famiglie bisognose, che sono individuate dai nostri servizi sociali”. Il progetto aveva preso le mosse un anno fa, nel dicembre 2014, dalla fi rma di un protocollo di intesa per la gestione del recupero alimentare tra Comune, Mercafi r, Cft e un soggetto che avrebbe gestito il percorso di recupero e distribuzione degli alimenti freschi invenduti al mercato generale. “Uno dei nostri obiettivi – ha continuato Funaro – è raggiungere tutte le famiglie che sono in carico ai servizi sociali. La quantità di prodotti freschi su base annuale consegnati oggi è di mezzo milione di tonnellate: un altro nostro obiettivo è provare a raddoppiare questa quantità o addirittura triplicarla”.

frutta e verduracontro

la povertà

Il progetto

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10 | Dicembre 2015

Page 11: Il Reporter Q4 - Dicembre 2015

L’antichissimo toponimo attribuito all’irregolare e bislunga Piazza San Firenze sin dal 1174 deriva il nome dall’antica chiesa dedicata a San Fiorenzo, da subito ribattezzata dai fi orentini in San Firenze. Essa

sorse dove nei primissimi secoli dell’era cristiana, i legionari romani ave-vano eretto un tempio dedicato a Iside il cui culto, portato dall’Oriente, si era diffuso assai rapidamente vedendo in tale deità l’immagine della madre soccorritrice e liberatrice dai mali e dalle sofferenze. Fiorenzo era un soldato romano passato al Cristianesimo e per questo martirizzato e ricordato nel calendario il 30 Dicembre, penultimo giorno dell’anno. La sua chiesa venne demolita e sostituita nel Seicento con una nuova dedicata a San Filippo Neri, restando però il nome di San Firenze alla piazza ed al grande convento di stile barocco dei padri Filippini, che dal 1880 è stato sede del Tribunale, ora trasferito nel rione di Novoli nel nuovo Palazzo di Giustizia. Sulla Piazza di San Firenze si erge l’elegante Palazzo Gondi, uno dei più pregevoli ed antichi della città. La maestosa dimora della famiglia fu realizzata su progetto di Giuliano da Sangallo alla fi ne del XV secolo, con tre portali ad arco, dalle eleganti cornici incastonate nel rustico bu-gnato. Ricercati particolari, che decorano il palazzo, sono le campanelle e gli anelli porta torce in ferro battuto, che si notano pure a lato delle fi nestre dei due piani superiori. Nell’adiacente Via de’ Gondi, già Sdruc-ciolo della Dogana, da un altro ingresso al palazzo si accede al grazioso cortile con al centro un’elegante fontana rinascimentale in marmo con la scritta latina PRIVILEGIUM ACQUAE DUCIS A MAGNO DUCE CONCESSIO. Quest’acqua, infatti, era stata concessa dal duca Cosimo I alla famiglia Gondi, quando fece costruire l’acquedotto per alimentare la fontana del Biancone che scaturiva dalla Fonte alla Ginevra nei pressi di Porta San Giorgio, che arrivava addirittura alla Piazza del Granduca (oggi della Signo-ria). Con una breve deviazione all’altezza di Palazzo Vecchio, per mezzo di una modesta conduttura, l’acqua zampillò anche nella fontana dei Gondi. Nell’androne del palazzo contrassegnato con l’attuale numero civico 2, si trova un’epigrafe posta a ricordo di una vecchia casa dell’Arte dei Merca-tanti, andata distrutta per costruire il Palazzo Gondi, in cui visse per alcuni anni Leonardo da Vinci e dove, almeno si dice, in quelle stanze dipingesse la Gioconda. Questa l’epigrafe:

LEONARDO DA VINCIVISSE LA BENEAUGURATA GIOVINEZZA

IN UNA CASA DELL’ARTE DEI MERCATANTICHE DA GIULIANO GONDI FU COMPRATA E DISFATTA

NEL MURARE QUEESTO PALAZZOAL QUALE DANDOSI PERFEZIONE NEL MDCCCLXXI

IL COMUNE E IL SIGNORE CONCORDIVOLLERO CHE LA MEMORIA DI TANTO NOMEAL NOBILE E VAGO EDIFICIO CRESCESSE DECO

Ritornando a parlare di San Fiorenzo, i fi orentini, come per incanto e sen-za nemmeno scomodare l’anagrafe, lo ribattezzarono subito San Firenze, quasi a volerlo identifi care con la città. In effetti è un santo poco cono-sciuto, e il suo ricordo sarebbe indubbiamente scomparso nel corso del tempo, se non fosse rimasto legato al nome della nostra città che, come questa cambiò il nome latino di Florentia in quello di Firenze, così anche San Fiorenzo divenne San Firenze. Nell’iconografi a il santo viene rappre-sentato con una rapa in mano quale attributo che lo contraddistingue. Il rotondeggiante tubero, ortaggio di largo consumo popolare durante l’in-verno perché è l’ultimo raccolto dell’anno nell’orto ormai spoglio, coincide a ragion veduta con la festività del santo celebrata, come già detto, il 30 Dicembre. Il Giamboni, nel suo Diario Sacro, ci fa sapere che in quel giorno nella chiesa di San Firenze:

...vi sta esposto un Dito di detto Santo e vi si dispensano le Rape Bene-dette

Infatti, a Firenze in quella ricorrenza, si usava mangiare “per benedizione” una minestra di riso in brodo con pezzetti di rapa e salsicce: tale pietanza era detta “la minestra delle tre R” in quanto composta di riso, rape e rocchi di salsiccia. Sempre a proposito della rapa va detto infi ne, che pure il suo succo era conosciuto ed apprezzato perché indicato quale rimedio per i geloni, ovvero le conseguenze del freddo che arrossava mani e piedi, specialmente degli adolescenti, provocando bruciori e ulcerazioni.

LUCIANO E RICCIARDO ARTUSI

�Webartusi.net

Scopro solo ora (in realtà è già da diversi anni) che esiste una casa di Babbo Natale pure a

Montecatini. I casi sono due: o l’età s’è fatta sentire e il “grande vecchio” ha deciso di ricorrere alle cure ter-mali, oppure per ragioni di business ha delocalizzato l’azienda. Fosse la prima ipotesi non sarei sorpreso, d’altronde mi è sempre sembrato poco salutare che un centenario come lui passasse tutto l’inverno al ghiaccio. Gli anziani temono il freddo per i loro acciacchi, mia nonna porta-va un maglioncino di lana anche ad agosto! Mi ricordo che una volta c’e-rano 35 gradi e lei stava sotto il solle-one senza avere neanche una goccia di sudore, però se ti avvicinavi per parlarle ti accorgevi che profumava di rosticciana! Babbo Natale non po-teva stare per mesi e mesi in mezzo alla neve, è anche una questione di praticità! Se aveva bisogno di una badante, in quella situazione l’unica che poteva assumere era Deborah Compagnoni! E poi c’è anche una questione di umanità: non si lascia un anziano in compagnia solo delle renne. Non capisco perché i servizi sociali della Lapponia non siano mai intervenuti. Si lodano tanto i paesi scandinavi, invece hanno delle di-sfunzioni come noi! Se invece Babbo Natale avesse voluto delocalizzare la sua azienda, temo che abbia fatto un errore imprenditoriale gigante-sco! Tra tutti i paesi possibili, perché ha scelto proprio noi? Non li legge i giornali? Viene da noi convinto di fare business? Presto lo vedremo sul la-strico: quest’anno saremo costretti noi a fare i regali a Babbo Natale!

ANDREA MUZZIComico, attore, regista e cabarettista

�Webandreamuzzi.it

A zonzo per FirenzePungiglioneBRICIOLE DI STORIA, FRA ANEDDOTI, LEGGENDE E MISTERI

UN SANTO CHIAMATO FIRENZE (PIAZZA SAN FIRENZE)

BABBO NATALE TRA ACCIACCHI E BUSINESS

#Lettere&Rubriche

GLI ALBERI DI LUNGARNO COLOMBOLeggo sul Reporter che il rifaci-mento dopo la tempesta del 1 agosto dei lungarni Colombo e Moro punterà (anche) a (ri?)edi-fi carvi dei campi di bocce e pal-lacanestro. A mio parere - abito da 25 anni all’angolo tra lungarno Colombo e Via De Sanctis e sono quindi stato gravemente colpito nella veduta da casa e nelle mie ore di passeggio dalla perdita di tanti bellissimi alberi - quel che bisogna ricostituire è un viale fi t-tamente alberato verso il fi ume, perché negli ultimi decenni esso è servito e serve soprattutto per il comodo e frequentissimo uso di anziani e di genitori e nonni con carrozzelle di bambini, che si giova della relativa silenziosità e comun-que della quiete.Gradirò una risposta, qualunque debba esserne il tenore.

Umberto A.

IL REPORTER RISPONDE Caro signor Umberto,ultimamente sul nostro giornale ci è purtroppo capitato di doverci occu-pare spesso di lungarno Colombo e delle zone limitrofe. Dico purtroppo perché ciò si è reso necessario dopo la violenta tempesta della scorsa estate, con tutti i danni che ha provocato in questa e in altre aree della città. Da quel momento, si sono susseguiti gli interventi e le iniziative per il recupero del lungar-no così come degli altri luoghi dis-trutti, a partire dai giardini. Ma non sono mancate nemmeno le richies-te e le idee avanzate dagli abitanti delle zone maggiormente colpite, con l’obiettivo di vederle tornare a essere vivibili e fruibili come in passato e cercando magari anche di migliorare quello che prima non andava. E in cima alla lista dei desi-deri dei cittadini sembra esserci proprio il ritorno degli alberi, auspi-cato non solo dal punto di vista del “paesaggio”, ma anche per la loro importanza ambientale in zone, come quella di lungarno Colom-bo, caratterizzate dal passaggio di molte auto. L’invito che Il Reporter rivolge ai cittadini è dunque quello di continuare a mandarci le vostre proposte per la ricostruzione dei luoghi distrutti, perché anche gra-zie al vostro contributo possano ri-acquistare (o addirittura migliorare) il loro vecchio volto quanto prima.

Matteo [email protected]

I SEMAFORI DI PIAZZA BATONISalve, volevo segnalare un proble-ma inerente ai semafori di piazza Batoni... Sempre molto traffi cata

sia di giorno che di notte, a parte a mio avviso il grosso errore di non aver fatto passare la tranvia sotto terra, cosa che avrebbe senz’altro smaltito il traffi co. Ma il punto non è questo ma proprio i due semafori adiacenti i binari... secondo me con un intervallo di tempo veramente scandaloso! Agevolando di gran lunga la tranvia con una differenza anche di 3 minuti nell’attesa tra il rosso e il verde!! Spesso perdendo anche la corsa del 9 che riparte dal capolinea, facendo aspettare i pe-doni per un’eternità magari come spesso accade sotto una scro-sciante pioggia... per concludere mi domando se non fosse possibile pareggiare un po’ i conti tra i due semafori?Grazie

Marco F.

“LE CONDIZIONI DI PIAZZA DALLA COSTA”Vorrei segnalare il grave degrado di Piazza Elia Dalla Costa. Sporcizia, anche nell’area dedicata ai più pic-coli. Certo la sporcizia in gran parte dipende dai cittadini ma qualcuno dovrà pur pulire, bottiglie di plasti-ca e cartaccia rimangono a setti-mane nello stesso posto, sintomo che nessuno pulisce. Ora cadono le foglie, non vengono spazzate e rimangono lì a accrescere il putri-dume. L’asfalto è totalmente de-gradato. Dove dovrebbe esserci il prato verde c’è solo un pesticcio di erba e terra. Mettere un impianto di irrigazione costa troppo? I giochi-ni dell’area piccoli: lo scivolo è rot-to e transennato. Così è ancora più pericoloso per i piccoli che sposta-no o passano sotto le transenne. I cani (padroni sempre maleducati) lasciano deiezioni ovunque. Non si può far nulla per vietare l’acces-so almeno dove stanno i piccini? Infi ne forse se un vigile passasse ogni tanto certi personaggi non sosterebbero. Non c’era il vigile di quartiere? Ultima cosa, mi augu-ro siano state fatte le necessarie verifi che sulla stabilità degli albe-ri. Peccato perché sarebbe una bellissima piazza, polmone verde vicino alla scuola elementare e che tempera lo smog di Viale Giannot-ti. So che tante cose che ho detto quali necessità di vigili, irrigazione ecc. a Firenze sono solo un sogno, ma perché all’estero, anche in pa-esi meno ricchi, ci sono. Mi chiedo perché quando si torna da un viag-gio all’estero la nostra bellissima città risulta ancora più maltenuta e sporca, torno da un viaggio a Istan-bul e i giardini erano verdi (e non si era in Inghilterra dove piove ma in un posto dove vengono irrigati, e pulitissimi, si vedeva il personale a pulire e i giochi per i bambini ben tenuti).Grazie

Nicoletta

Fate sentire la vostra voce:inviate segnalazioni,problemi o propostea [email protected]

Editorialedalla prima

Lettere

Ma è altrettanto innegabile che Natale arrivi quest’anno in un momento storico deli-cato e particolare, ad alcune settimane di distanza dai ter-ribili fatti che hanno sconvol-to Parigi e il resto del mondo. Fatti che, tra le altre cose, hanno drammaticamente fat-to riaccendere i rifl ettori sul tema della sicurezza, tornata prepotentemente una delle priorità anche e soprattutto in vista del periodo festivo, quando anche Firenze – come le altre grandi città d’ar-te – diventa meta di un gran numero di turisti. E anche se nessuno può (e deve) dimen-ticare quanto accaduto, e no-nostante gli allarmi e le ten-sioni siano andati a sommarsi alle diffi coltà già esistenti per molti in questo periodo, Fi-renze vuol guardare avanti e si prepara a festeggiare. Non mancano, del resto, le possi-bilità per farlo sparse qua e là per la città, dai tradizionali e sempre apprezzati mercatini alle tante iniziative e ai diversi eventi in arrivo per l’occasio-ne: su Il Reporter di questo mese ne abbiamo seleziona-ti alcuni, ma per scoprirne anche altri basta “perdersi” passeggiando per le strade, colorate come non mai a dicembre, e andare alla sco-perta di ciò che rende unico questo mese. Ma a renderlo unico è anche altro: la gran-de catena di solidarietà che si mette in moto per permettere a tutti di vivere feste migliori. In questo periodo dell’anno, le tante – e già molto attive – associazioni fi orentine rie-scono a dare il meglio di sé, organizzando eventi e occa-sioni ad hoc per regalare (al-meno) un momento speciale alle persone meno fortunate. Progetti e raccolte fondi si moltiplicano, e perfi no i re-gali da mettere sotto l’albero possono essere solidali. Per concretizzare così al meglio lo spirito del Natale, festa di tutti e per tutti.

MATTEO FRANCINI

Editore e Concessionaria PubblicitariaBunker s.r.l.Sede Legale | AmministrativaPiazza E. Artom 12, 50127 FirenzeSede operativa Via Giovanni dalle Bande Nere 24, 50126 Firenze

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Direttore Responsabile Matteo FranciniRedazione Tabloid soc.coop., Firenze (FI)Tel. 055 6585939 - [email protected]

Periodico d’informazione locale. Anno IX n. 54 del 1 dicembre 2015. N° reg

5579 del 17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscri-zione al Roc 23957. Spedizione in a.p. Contie-ne I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da CD produzione soc.coop. a r.l.

Dati non raccolti presso l’interessatoSi informa che, ai sensi dell’art. 24, comma 1, lett. C, del D.Lgs 196/2003 (codice in materia di protezione dei dati personali), il consenso per il trattamento dei dati personali, non è richiesto in quanto i dati sono pro-venienti da pubblici registri, elenchi, atti o documenti conoscibili da chiunque. Nel rispetto della normativa vigente in materia di protezione dei dati personali (art.13 del d.lg 196/2003). La informiamo che i suoi dati personali, non sensibili, sono raccolti e trattati da Bunker s.r.l., al solo fine dell’invio presso la Sua resi-denza del periodico gratuito “il Reporter”. Il responsa-bile del trattamento è Bunker s.r.l.Potrà in ogni caso richiedere l’eliminazione dei Suoi dati e in contemporanea la sospensione dell’invio della sua copia esercitando l’art. 7 scrvendo a Bunker s.r.l. piazza E. Artom 12 - 50127 Firenze.

Il Reporter del Q4 raggiunge le famiglie del quartiere 4 di Firenze

Dicembre 2015 | 11

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#Cultura

e quest’anno cosa mett0 sotto l’albero?Qualche idea per regali made in Florence per fare contenti tutti, dalla mamma solidale all’amico green

Ogni anno si ripresenta il solito dilemma: questo Natale cosa regalo al fi danzato, all’amica, alla mamma? C’è chi vuole sorprendere, chi non si vuole ripetere, chi non vuol spendere, chi sceglie di puntare su un rega-lo green e chi preferisce fare del bene, almeno per il 25 dicembre. Il Reporter ha provato ad alleggerirvi il

compito, selezionando alcuni regali delle tipologie più disparate ma rigorosamente made in Tuscany, per cercare di accontentare proprio tutti. I babbi, le mamme, i nonni, i nipoti, gli amici, i cugini: ce n’è per tutti i gusti. E a chi pro-prio non apprezza il dono ricevuto, non restano che due strade: chiudere il pensiero in un cassetto o ricomporre il pacchetto e riciclare il regalo. Passata l’Epifania, tutto (o quasi) è concesso.

Natale

Chi trova una “guida”trova un tesoro:viaggio (accompagnato)nella firenze nascosta

Scoprire un volto nuovo di Firenze, andare alla ricerca

di angoli, luoghi, esperienze che fi no al giorno prima sem-bravano lontane mille miglia. È questo lo spirito dei “Flo-rence greeters”, un gruppo di volontari (non sono guide turistiche, questo ci tengono a sottolinearlo) che accompa-gnano chiunque lo voglia alla scoperta della città del giglio. Obiettivo? Vivere la città ap-pieno, andando alla ricerca di quei luoghi che non sono sot-to il naso di tutti e che spesso sfuggono agli occhi (loro mal-grado) frettolosi dei visitatori. “Siamo partiti in cinque un anno e mezzo fa – racconta Roberto, uno dei fondatori del gruppo fi orentino – a dare il via sono stati Ilaria e Andrea, che durante il loro viaggio di nozze a Chicago, negli Usa, hanno contattato un greeter locale per farsi accompagnare in giro per la città. Tornati a casa entusiasti dell’esperien-za, hanno deciso di replicarla a Firenze”. E ha funzionato. Oggi sono in venti, parlano sette lingue (oltre all’italiano, inglese, francese, tedesco, por-toghese, spagnolo, bulgaro e danese) e hanno già all’attivo oltre settantacinque visite, con una media di più di una a set-timana. Ma è un’attività rivolta maggiormente ai turisti?, si domanderanno i lettori. Sì e no. Nel senso che, anche se per sua natura è principalmente dedicata a coloro che arrivano da fuori e vogliono conoscere la città (italiani o stranieri che siano), è vero anche che nulla vieta a un fi orentino curioso di riempire il form e organiz-zare una visita. Già presente in molti paesi del mondo, Global Greeters è un network che sta trovando terreno fertile nella città del giglio. Le passeggiate, personalizzate e lontane dai luoghi del turismo di mas-sa, sono totalmente gratuite. Allora, cosa ci guadagnano i greeters? “È un grande scam-bio culturale – rivela Roberto – oltre a essere un modo al-ternativo di praticare le lingue straniere”. E se si vuol regalare a qualcuno l’esperienza unica di una Firenze speciale, ci si può anche proporre come fu-turi greeters. Per informazioni: www.fl orencegreeters.info.

Greeters

Solidale

Flo e artemisia: la modacontro la violenza

Che Natale sarebbe senza un’occasione per fare del

bene? Flo, che oltre a essere un elegante concept store è anche una cooperativa sociale, di queste cose se ne intende ed è per questo che ha pensato di dedicare il suo Natale ad Ar-temisia, associazione fi oren-tina che combatte la violenza sulle donne e sui minori. Per l’occasione è stata creata un’in-stallazione d’artista con i volti dei collaboratori del negozio che rimarrà in vetrina per tut-te le feste (lungarno Corsini 30-34r). In più, nel negozio si potrà acquistare una linea di quaderni e borsette prodotti ad hoc. Parte del ricavato verrà devoluto ad Artemisia.

Profumato

Una fragranza specialeper i nasi più esigenti

Ideali se si vuole far colpo sulla collega che sta attenta a

ogni dettaglio. I prodotti made in Florence del Dottor Vranjes (per la casa, per il corpo, per la biancheria e l’auto, ma per ambiente in primis) sono cre-ati con ingredienti selezionati. Negli anni hanno fatto breccia nel cuore – ma soprattutto nel naso – di tanti, tra cui anche molti personaggi dello spetta-colo.

Tenero

kit viaggio e mini pupazzi per bimbi 2.0

I bambini sono i protagonisti di questo periodo dell’anno

e, per questo motivo, i loro regali vanno scelti con cura. 100% Birbe (Borgo Ognissanti 2r) off re una serie di prodotti “creativi” che fanno felici sia i piccoli che i grandi, dalle lam-pade a forma di fungo ai cap-pelli, dai topini morbidi ai kit da viaggio artigianali, creati con tessuti che sembrano arri-vare da un mondo fatato.

Vintage

dischi, riviste e raritànel paradiso “agée”

Uno di quei negozi da cui non si può uscire a mani

vuote. “Occasioni musicali”, in via dell’Oriuolo 33r, è un ine-sauribile “archivio” vintage fat-to di modernariato, vinili, libri, fotografi a e oggettistica (tra cui alcuni veri e propri pezzi da collezione), selezionati con cura quasi maniacale dal pro-prietario che, prima di essere un commerciante, è un grande appassionato del genere.

Dolce

quintessenza del gusto(con ricetta top secret)

A Firenze è un’istituzione. Non serve aggiungere

altro per defi nire la celebre e buonissima Torta Pistocchi, preparata seguendo sempre la stessa ricetta nel laboratorio di via del Ponte di Mezzo 20. La ricetta è un segreto che la fa-miglia si tramanda da genera-zioni, il risultato è un concen-trato di delizia al cioccolato. Nessuno riuscirà a resistere.

Culturale

lo schiaccianoci liveal teatro dell’Opera

Un appuntamento im-prescindibile per il pe-

riodo natalizio è quello con Cajkovskij e la tenera storia di Clara e del suo adorato Schiaccianoci, il soldatino di legno regalatole dal misterioso signor Drosselmeyer. L’Opera di Firenze quest’anno presenta il grande classico in una ver-sione strumentale (di solito è messo in scena come balletto) il 23 dicembre, con Stanislav Kochanovsky nei panni di direttore d’orchestra, insieme all’Orchestra e Coro delle voci bianche del Maggio Musicale Fiorentino (il maestro del coro è Lorenzo Fratini). Non si po-trebbe immaginare un’antivi-gilia più magica.

Gustoso

Il segreto del piacerein un libro sul pane

Nessuno può resistere a una fetta di pane caldo

accomodata dentro il suo ce-stino al centro della tavola. Ed è giusto così. Per assecon-dare questa tentazione ecco “Bruschetta o scarpetta?” (in libreria, edizioni Mondadori), il primo ricettario del pane e del companatico, scritto dalla fi orentinissima Enrica Della Martira, chef autodidatta re-duce dall’arena televisiva di Masterchef, che ha da sempre una passione viscerale per il pane, quello vero, casereccio, con la crosta alta e croccante. L’autrice ha scovato i segreti di alcune delle tradizioni italiane, che in pochi ingredienti rac-chiudono il piacere della vita.

Fashion

abiti da non dimenticarenella boutique retrò

Dalla Sardegna a Firenze il passo è breve se si è moti-

vati dall’amore per la città e da un forte istinto creativo. È an-data così per Mrs Macis (Bor-go Pinti 38), designer estrosa che, nel suo piccolo negozio-laboratorio in pieno centro, re-alizza capi originali, sceglien-do tessuti e modelli in base allo stato d’animo. Il risultato sono abbinamenti speciali, che mescolano alla perfezione stile bon ton e dettagli contempo-ranei. Un pacchetto da lasciare sotto l’albero quando si vuol stupire un destinatario esi-gente, vivamente consigliato a fi danzati a corto di idee ma con tanta voglia di far contente le proprie signore.

Energetico

benessere e formacon il corso di yoga

Cosa si regala all’amica zen, quella sempre alla ricerca

del benessere fi sico e men-tale, che non vuol iscriversi in palestra perché è troppo confusionaria? Non c’è niente di meglio di un corso di yoga (foto di Tommaso Pini). Da qualche mese nella zona di Gavinana (via Salutati 66) ha aperto i battenti Pop yoga, una scuola gestita da un gruppo di giovani insegnanti, dove si possono approcciare (anche da principianti) diverse prati-che: dal più dinamico ashtanga yoga al più classico hatha yoga, fi no allo yoga dance, che fa più rima con fi tness, senza dimen-ticare il pilates. Il tutto a prezzi contenuti. Provare per credere.

Riciclato

l’altra vita delle cose:design made in oltrarno

Riciclare è dare una secon-da vita agli oggetti. Chi

avrebbe mai detto che una vec-chia porta potesse trasformarsi nella testiera di un letto e una racchetta in una specchiera? Reciclò (via Romana 154r) rende tutto questo possibile grazie alla creatività del suo proprietario, che restaura e trasforma con gusto moltissi-mi oggetti altrimenti destinati all’abbandono.

a cura di Enrica Cinaschi

12 | Dicembre 2015

Page 13: Il Reporter Q4 - Dicembre 2015

#Il Reporter dei piccoli

Elio è un gatto ma sogna da sempre di fare la renna di Babbo Natale. Tutto gri-gio, vive a Firenze e i suoi amici lo pren-dono in giro. “Non sarai mai una renna, non sei forte né veloce, e il solo sport che conosci è divorare patè di tonno!”, lo canzonano. “Vedrete - risponde lui a baffi stretti - un giorno ci riuscirò!”. Elio sa che le occasioni piovono dal cielo solo nelle favole. Così, decide di inviare un curricu-lum al Polo Nord. Passano mesi e il gatto se ne dimentica. Finché un giorno arriva una lettera a forma di fiocco di neve: è il laboratorio di Babbo Natale, lo vuole come stagista! Elio non sta nella pelle, parte su-bito per il Polo Nord, ma quando arriva ha un’amara sorpresa. Non è stato assunto come renna di Babbo Natale, deve testa-re le bambole di pezza con le sue unghie affilate. Guai però a lamentarsi: il laborato-rio di Babbo Natale è un luogo incantato, dove i giochi prendono vita ed è festa

ogni giorno, tra cori e danze degli elfi. In più Elio ha la possibilità di stare vicino a Babbo Natale e alle mitiche renne. Il suo idolo è Rudolph, la renna più esperta. A pochi giorni dal Natale, però, purtroppo una tempesta di neve investe Babbo Na-tale e le renne durante un collaudo della slitta. Gli elfi si disperano, non sanno cosa fare. “Vado io a cercarli!”, dice Elio. Gli elfi, preoccupati, vogliono impedirglielo. Ma Elio non molla: “Con i miei occhi di gatto e il mio fiuto m i orien-terò nel b u i o”, d i c e

uscendo nella tormenta. Vaga per ore, quando ai piedi di un grosso abete fiuta la presenza di Babbo Natale e delle renne. Riesce ad aprire un varco nella calotta gelata: li ha trovati! Paiono svenuti, appena in tempo. Con la sua lingua ruvida inizia a leccare il nasone di Rudolph e delle altre renne per svegliarle. Babbo Natale sem-

bra addormentato, lo caricano su l l a sl itta,

Elio si m e t t e

sul suo pan-cione per

riscaldarlo. Al labora-

t o -

rio, serve una tazza extra large di cioc-colata per far riprendere Babbo Natale. “Caro gatto - dice una volta sveglio - ci hai salvato la vita e hai salvato il Natale, dimmi come posso sdebitarmi”. Elio arrossisce, ringrazia Babbo e gli bisbiglia all’orecchio il suo desiderio. “Oh oh oh!”, ride di gusto Babbo Natale. La notte del 25 dicembre, Babbo Natale parte dal Polo Nord per portare i doni ai bimbi del mondo. In testa alla slitta, c’è il possente Rudolph. Accanto a lui, fiero e sorridente, c’è un gatto con la passione per il patè di tonno: è Elio, la nuova renna di Babbo Natale! Quando la slitta arriva nel cielo sopra Firenze, la vecchia casa di Elio, Babbo Natale lancia tante stelline lucenti sul Ponte Vecchio. Ognuna è un sogno pronto a esaudirsi, basta solo avere fiducia in se stessi.

Elio, la nuova renna di Babbo NataleDicembre 2015 | 13

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#Sport

Il calendario

gol, assist e sorrisi,ecco il “nuovo” ilicic

La rinascita

Sinistro vellutato e impla-cabile dagli undici come dai venti metri. Un “cec-chino” sui rigori e sui cal-

ci di punizione. Lo riconoscete? È il “nuovo” Josip Ilicic, che ha svestito i panni del “fratello” per diventare, tra le altre cose, anche il rigorista della squadra, sostitu-ito dagli undici metri da Babacar solo contro il Frosinone, ovvero in una delle (poche) gare in cui Sousa lo ha tenuto a riposo. Nel-la prima parte di questo campio-

Irene Delfino nato, per Josip non sono mancati gol e assist, di cui ha benefi ciato soprattutto Kalinic. I due talenti dell’Est in campo parlano la stes-sa lingua, in tutti i sensi: quella dei Balcani, che permette, come una sorta di “codice segreto”, di non farli capire dagli avversari. E poi la lingua universale del pal-lone, quella che fa intendere a meraviglia i calciatori talentuosi. Lo sloveno mostra un gran ruo-lino di marcia anche in Europa, dove è andato a segno anche con la specialità della casa, i calci di punizione che il portiere avver-

sario può solo osservare inerme. Sembra strano, ma la rinascita del campione ammirato al Bar-bera è solo in parte fotografata dai numeri: si legge negli occhi che luccicano dopo gol e vittorie, nel modo di stare in campo con le giocate al servizio della squa-dra. In più, è uno dei primi ad attuare il pressing feroce voluto da Paulo Sousa, secondo il prin-cipio per cui il reparto off ensivo è il primo a difendere. “Ilicic? L’ho chiamato prima di iniziare, dicendogli che il suo potenziale non era ancora arrivato, che c’era

ancora margine di crescita e che mi faceva piacere migliorarlo, insieme alla squadra”. Sono le parole al miele pronunciate dal portoghese a chiudere il quadro che spiega i motivi della rinascita di Ilicic, che ha trovato un alle-natore che ha creduto realmente in lui, prima chiedendo alla Fio-rentina e allo stesso giocatore di rinunciare all’off erta del Totten-ham, poi riportandolo nel suo ruolo, quello di trequartista. Del resto, lo sloveno è una mezza-punta, esprime il massimo delle sue potenzialità a supporto di un centravanti e lì vorrebbe sempre giocare, non nascondendolo dal-la conferenza stampa di presen-tazione in poi, dove senza tanti peli sulla lingua rivendicava già la sua posizione in campo. Gli abbracci con Sousa e i compagni, sorrisi, gol e assist. E anche gli applausi del Franchi. Signore e signori, è tornato il “vero” Ilicic.

“partitissima” con vista natale

L’anno che volge al termine lascia in eredità una Fiorentina con una nuova mentalità, portata da Sousa: vincere su ogni campo,

con moduli e uomini sempre diversi. E ancora, lascia in eredità gio-catori arrivati al loro rendimento ottimale, da un Alonso sbocciato in questa stagione a un Borja Valero pienamente ritrovato. Dulcis in fundo il dodicesimo uomo, i tifosi, che per una volta sembrano dav-vero uniti: a Firenze tutti credono in qualcosa che solo pochi mesi fa sembrava impossibile. Arrivando al calendario, a dicembre spicca la “partitissima”. Dopo la gara casalinga con l’Udinese il 6, la domenica successiva, il 13 dicembre, arriva nel posticipo delle 20.45 la “sfi da delle sfi de”, Juventus-Fiorentina. E per una volta, forse, la compagine gigliata non parte sfavorita, così ci piace credere. Prima del pranzo di Natale, domenica 20, l’anno si conclude con Fiorentina-Chievo. E, si augurano i tifosi viola, con gli ultimi tre punti di questo 2015.

Lorenzo Mossani

Il riconoscimento

le “chiavi” a menicucciAll’ex arbitro Gino Menicucci, da poco scomparso, le chiavi

della città di Firenze. Il riconoscimento sarà consegnato al figlio Simone il 16 dicembre nel Salone dei Cinquecento di Palaz-zo Vecchio, in occasione della cerimonia di consegna del premio “Giacinto Zoli”. Una decisione presa dal sindaco Dario Nardella e dall’assessore allo sport e alle tradizioni popolari Andrea Vannuc-ci. “Sono molto contento per la consegna delle chiavi della città a Gino Menicucci, dispiace solo di non potergliele consegnare di persona, le meritava veramente”, ha sottolineato il vice capogrup-po del Partito Democratico Andrea Ceccarelli. “Un riconoscimen-to alla memoria che dà seguito alla mozione votata, all’unanimità, dal consiglio comunale e di cui sono stato tra i primi firmatari – ha ricordato ancora Ceccarelli – e che commemora un grande fiorentino che, da arbitro, ha portato il nome della città sui campi da calcio di tutta Europa. L’appuntamento del 16 dicembre sarà un bel modo per ricordare Gino ancora una volta”.

viola, obiettivoinvertire la rottaDopo varie diffi coltà, un mese decisivo per la Fiorentina Basket

Pallacanestro

Momento non dei più facili per la Fio-rentina Basket. Novembre si annun-

ciava come un mese proibitivo. Tra continui infortuni, partenze, arrivi ritardati, assenze pesanti e avversari di spessore, è stato an-che più duro del previsto. Il che, tradotto in termini sportivi, signifi ca sconfi tte. Adesso il mercato è stato riaperto e, piano piano, gli infortunati stanno tornando. Se la Fio-rentina vuol provare a invertire la rotta, il momento è arrivato: dicembre sarà il mese più importante della stagione viola. Sarà, tanto per cominciare, il mese in cui Tom-maso Bianchi farà ritorno sul parquet. L’e-sterno classe 1996 si era messo in mostra fi n dalle prime amichevoli, diventando in poche settimane uno degli uomini chiave per la squadra di Salieri. Il 7 ottobre scorso si era fratturato il metacarpo della mano

sinistra durante uno scontro di gioco in al-lenamento. Prima il gesso, poi la terapia ne-cessaria. Adesso il ritorno. Nel frattempo, però, anche altri “guai” non sono mancati: la squalifi ca ad Andrea Vignali, Matteo Ca-roli fuori per una distorsione alla caviglia, la rescissione con Andrea Giampaoli e tan-te, troppe partite nelle quali la Fiorentina non riusciva addirittura nemmeno a iscri-vere a referto tutti e dieci i giocatori che il regolamento consente. Risultato? Scontri diretti persi fi no a toccare l’ultimo posto in classifi ca. Sull’altro piatto della bilancia, però, anche qualcosa di incoraggiante: il rendimento di Mohamed Touré, che sta disputando la miglior stagione della sua carriera e che nelle ultime settimane si è caricato la squadra sulle spalle. O l’acquisto di Giovanni Lenti, ala grande diciannoven-

ne di scuola Fortitudo Bologna, soltanto il primo dei rinforzi attesi. Quanto al calen-dario, dicembre comincia con due sfi de di enorme importanza, la trasferta sul campo della Sangiorgese e lo scontro salvezza in casa contro Mortara. Test utili anche per capire se la Fiorentina è maturata così in fretta da poter addirittura tentare il colpo grosso nelle ultime due partite dell’anno, a Crema e in casa contro Vicenza, entrambe squadre che puntano ai playoff . Ci sarà da lottare, ma i viola non hanno mai smesso di farlo, anche se quando vengono meno gli uomini e le forze ci si può al massimo gua-dagnare il rispetto di avversari e tifosi, non certo i due punti. Adesso invece servono anche (e soprattutto) quelli.

Andrea Tani

A Firenze, da quasi ses-sant’anni, esiste una realtà

ormai inserita appieno nella società e nel quartiere: la co-munità giovanile San Michele, nata nel 1959 grazie alla straor-dinaria capacità di saper leggere i segni dei tempi di don Mario Lupori, che ne è stato presiden-te e anima fino alla sua morte. La San Michele nasce come un’opera nuova, singolare nel panorama delle istituzioni ec-clesiali, perché don Mario aveva già compreso, all’epoca, quanto sarebbe cambiata la società e soprattutto quanto sarebbero mutati i punti di riferimento che i giovani del futuro avreb-bero seguito, rendendosi conto che un ottimo punto di incontro sarebbe potuta diventare l’attivi-tà sportiva: di lì a poco furono costruiti due campi da calcio e il suo motto divenne “l’ideale al quale ancora oggi aspiro è la bellissima e possibile sintesi fra una grande società sportiva che crede nella forza aggregatrice dello sport e una comunità di giovani desiderosi di verità, di giustizia, di pace”. Un sogno e un ideale che hanno preso for-ma col tempo. A Firenze, oltre alle due grandi realtà pallavoli-stiche rappresentate da Il Bison-te e dalla Savino Del Bene, si sta sempre più affermando anche la San Michele Volley, che ormai studia e si prepara a diventare grande. Dal 2012 le ragazze mi-litano nel campionato nazionale di serie B1: e ora, dopo anni di salvezze piuttosto comode e i playoff disputati l’anno scorso, a cosa punta la società? “Come

ogni anno partiamo senza gran-di ambizioni – esordisce Massi-mo Cerbai, presidente della San Michele Volley – nonostante i playoff dello scorso anno, come dice il nostro coach, l’obiettivo è salvarsi il prima possibile. Poi nello sport nulla è già scritto o scontato: nonostante alcuni in-fortuni che hanno un po’ condi-zionato la preparazione iniziale di alcune atlete, l’avvio è stato molto incoraggiante. Non avere ambizioni o aspirazioni partico-lari non è un rito scaramantico, ma fa parte della nostra cultu-ra: quest’anno abbiamo inserito tanti elementi nuovi provenienti dalle nostre giovanili, lavorando molto sul gruppo e sulla squadra piuttosto che sulle singole poten-zialità. Noi puntiamo sui giovani e l’investimento più importante è stato il nuovo palazzetto dello sport all’interno della nostra co-munità. Abbiamo lavorato mol-to per raggiungere l’obiettivo di avere una palestra tutta nostra – continua – e finalmente il la-voro è stato ripagato. Con questa costruzione abbiamo voluto dare un segnale forte e chiaro alle nostre famiglie: il palazzetto è un esempio di costruzione acco-gliente e funzionale, ma soprat-tutto molto efficiente dal punto di vista del risparmio energetico. Con questo – conclude Cerbai – vogliamo migliorare le nostre prestazioni sportive, ma an-che sensibilizzare le persone su quanto sia importante il rispar-mio energetico”.

Niccolò Dainelli

il “segnale” della san michele Volley

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