Il Reporter Q2 - Settembre 2015

24
Settembre 2015 www.ilreporter.it il giornale del tuo quartiere così cambiano volto le piazze fiorentine Editoriale ripartire dal cuore di firenze Matteo Francini S ettembre, mese della prima campanella. Per le scuo- le, certo, ma non solo. Perché – a dispetto di quel che dice il calendario – è questo il pe- riodo che segna il “vero” ini- zio dell’anno, con Firenze che riprende il suo ritmo abituale dopo la pausa estiva e con gli immancabili propositi per i mesi a venire. Insomma, si ri- parte. E Il Reporter ha scelto di farlo dal cuore stesso della cit- tà, di ogni città: le piazze. SEGUE ALLE PAGINE 8-9 SEGUE A PAGINA 23 P er ridisegnarne una si sono “scomodati” in cento. Per un’altra c’è l’effetto tramvia, che ne ha rivoluzionato l’aspetto. Sono al- cune delle piazze fiorentine che si stanno trasformando insieme alla città. Quartiere per quartiere, ecco cinque spazi che stanno cambiando volto e che – nello stesso tempo – stanno cambiando quello di centro e periferie. Ma se per molte piazze ci sono novità in pentola, altre sono in attesa di progetti di rinascita: viaggio in cinque tappe tra le aree che aspettano di essere “ridisegnate”. Gianni Carpini - Elisabetta Pini PAGINA 11 PAGINA 15 solidarietà e alberi 2.0 l’anconella rinasce così Iniziative, campagne e una cena per il parco distrutto dalla tem- pesta del 1° agosto. tutti a teatro, ma da protagonisti Il Reporter dei piccoli: ogni mese una favola per i lettori in erba SEGUE A PAGINA 18 PAGINA 17 Abdou Diakhate, campione per caso C’ era una volta un ragazzino senegalese che si divertiva a giocare a pallone in piazza In- dipendenza, nel cuore di Firen- ze. Il suo nome è Abdou Lahat Diakhate e questa è la sua storia. Calcio Anno IX Ed. 37 Firenze Quartiere 2 sfide e bilanci: un anno di quartiere Cosa è stato fatto e cosa resta da fare a poco più di dodici mesi dalle elezioni Primo piano PAGINE 2-3 strade, case, alberi: il segno della tempesta In tanti si sono rimboccati le ma- niche dopo il 1° agosto per tor- nare alla normalità. PAGINA 4 la storia di elizabeth, il gatto di via luna PAGINA 7 Campo di Marte • Coverciano • Cure Periodico d’informazione locale. Anno IX n. 37 del 1 settembre 2015. N° reg 5579 del 17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 23957. Spedizione in a.p. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da CD produzione soc.coop. a r.l. La famiglia italiana della frutta

description

"Il Reporter" il mensile del tuo quartiere.

Transcript of Il Reporter Q2 - Settembre 2015

Page 1: Il Reporter Q2 - Settembre 2015

Settembre2015

www.ilreporter.it il giornale del tuo quartiere

così cambiano voltole piazze fiorentine

� Editoriale

ripartiredal cuoredi firenze

Matteo Francini

Settembre, mese della prima campanella. Per le scuo-

le, certo, ma non solo. Perché – a dispetto di quel che dice il calendario – è questo il pe-riodo che segna il “vero” ini-zio dell’anno, con Firenze che riprende il suo ritmo abituale dopo la pausa estiva e con gli immancabili propositi per i mesi a venire. Insomma, si ri-parte. E Il Reporter ha scelto di farlo dal cuore stesso della cit-tà, di ogni città: le piazze.

☛ SegUe aLLe pagine 8-9

☛ SegUe a pagina 23

Per ridisegnarne una si sono “scomodati” in cento. Per un’altra c’è l’eff etto tramvia, che ne ha rivoluzionato l’aspetto. Sono al-

cune delle piazze fi orentine che si stanno trasformando insieme alla città. Quartiere per quartiere, ecco cinque spazi che stanno cambiando volto e che – nello stesso tempo – stanno cambiando quello di centro e periferie. Ma se per molte piazze ci sono novità in pentola, altre sono in attesa di progetti di rinascita: viaggio in cinque tappe tra le aree che aspettano di essere “ridisegnate”.

Gianni Carpini - Elisabetta Pini

☛ pagina 11

☛ pagina 15

solidarietà e alberi 2.0l’anconella rinasce cosìIniziative, campagne e una cena per il parco distrutto dalla tem-pesta del 1° agosto.

tutti a teatro,ma da protagonisti

Il Reporterdei piccoli:ogni meseuna favolaper i lettori

in erba☛ SegUe a pagina 18 ☛ pagina 17

Abdou Diakhate,campione per caso C’era una volta un ragazzino

senegalese che si divertiva a giocare a pallone in piazza In-dipendenza, nel cuore di Firen-ze. Il suo nome è Abdou Lahat Diakhate e questa è la sua storia.

Calcio

Anno IX Ed. 37

FirenzeQuartiere 2

sfide e bilanci:un annodi quartiereCosa è stato fattoe cosa resta da farea poco più di dodici mesi dalle elezioni

Primo piano

☛ pagine 2-3

strade, case, alberi:il segno della tempestaIn tanti si sono rimboccati le ma-niche dopo il 1° agosto per tor-nare alla normalità.

☛ pagina 4

la storia di elizabeth,il gatto di via luna

☛ pagina 7

Campo di Marte • Coverciano • Cure

Per

iod

ico

d’in

form

azio

ne

loca

le. A

nn

o IX

n. 3

7 d

el 1

set

tem

bre

20

15. N

° re

g 5

579

del

17/

05

/20

07

Trib

un

ale

di F

iren

ze. I

scri

zio

ne

al R

oc

239

57.

Sp

ediz

ion

e in

a.p

. Co

nti

ene

I.P. P

rezz

o d

i co

per

tin

a eu

ro 0

,10. D

istr

ibu

ito

da

CD

pro

du

zio

ne

soc.

coo

p. a

r.l.

La famiglia italiana della frutta

Page 2: Il Reporter Q2 - Settembre 2015

Villa Arrivabene,la sede del Quartiere 2

Focus

“soluzioni per lequestioni in sospeso”

Questioni in sospeso per cui non si è ancora tro-

vata una soluzione e, talvolta, non si è proprio affrontato il problema, secondo i consiglie-ri di opposizione, sono il futu-ro di San Salvi (nella foto l’in-gresso), la realizzazione della nuova piazza delle Cure, per la quale esiste un progetto di cui i consiglieri – spiegano – non conoscono ancora i termini, e le tempistiche di riqualificazio-ne di via Gioberti e piazza Al-berti. E ancora, i riflettori sono puntati sulla manutenzione del verde e dell’edilizia scolastica, visti anche gli effetti devastan-ti del nubifragio dello scorso agosto, e sulla questione del nuovo regolamento comunale sugli orti sociali che – viene spiegato – sottrarrebbe spazi al centro anziani di Villa Bracci.

“problemi, prioritàe ruolo del consiglio”:le opposizionitirano le somme

Le sfide del Quartiere/1

I temi

Fannì Beconcini

“sicurezza e trasparenza”

Le priorità per il quartiere su cui convengono i consiglieri di opposizione riguardano innanzitutto la messa in sicurezza

di strade, verde e infrastrutture, insieme alla predisposizione di misure a sostegno di coloro che sono stati danneggiati dall’urgano del mese scorso. E ancora, la necessità di garantire ai cittadini trasparenza ed efficacia dell’azione dei propri eletti, infine la definizione di una modalità di confronto all’interno del consiglio di Quartiere. Per quanto riguarda servizi e sociale le posizioni divergono: Forza Italia e Lista Galli pongono l’accento sulla questione delle occupazioni abusive e sul degrado da contrastare a tutela della sicurezza dei cittadini, Scali del M5s sottolinea la necessità di far fronte alle situazioni di nuova povertà di molte famiglie, Pupi di Sel propone di individuare soluzioni abitative anche per coloro che, pur senza titolo, abitano in immobili o aree dismesse e di rendere più equa la tassazione locale. Forza Italia e Lista Galli hanno inoltre sostenuto la recente apertura di due centri sociali di destra dichiarandosi contrari alla mozione di Sel e Pd per la chiusura di queste due realtà. E ancora, M5s e Sel indicano come priorità anche l’edilizia scolastica, la mobilità alternativa e le politiche giovanili. Forza Italia ha poi intenzione di presentare interrogazioni anche sulla moschea, per sapere qual è la posizione della maggioranza, sul progetto per piazza delle Cure e sugli altri spazi da riqualificare nel quartiere.

F.B.

#Primo piano

A poco più di un anno dall’insediamento del nuovo consiglio di Quartiere, le

forze di opposizione tirano le somme mostrando luci e ombre dell’attività svolta. I temi sollevati sono sia di carattere procedurale, dal ruolo del Quartiere nel rinnovato contesto della città metropolitana all’efficacia della propria azione di consiglieri, che di natura sostanziale, con la definizione delle questioni prioritarie da affrontare e l’individuazione degli obiettivi raggiunti o meno. La fisionomia dell’attuale consiglio del Quartiere 2 vede la maggioranza Pd e liste collegate composta da tredici consiglieri, mentre sono sei i consiglieri all’opposizione: Stefano Baldassari e Maria Grazia Internò di Forza Italia, Mario Scali e Angelo Spensierato del Movimento 5 stelle, Virginia Pupi di Sel e Gea Mostardini della Lista Galli. “I numeri non sono dalla nostra, ovviamente – commenta Stefano Baldassari di Forza Italia – ma il problema è la scarsa dialettica che c’è. Non nego che il collegio di presidenza stabilisca le direttive ma la discussione e il dibattito sono necessari”. Tra le questioni primarie per le opposizioni c’è la necessità di più trasparenza e coinvolgimento

nella definizione delle politiche locali, anche in considerazione del ruolo che, negli ultimi anni, ha assunto l’istituzione Quartiere: “Troppo spesso in quest’anno il Quartiere è stato chiamato a esprimere all’ultimo momento un parere sulle delibere del Comune – afferma Virginia Pupi di Sel – la città metropolitana doveva rafforzare un legame con la cittadinanza a tutti i livelli e i Quartieri avrebbero dovuto svolgere un ruolo di primo piano almeno nella gestione di alcuni servizi peculiari della circoscrizione indipendentemente dal centro-Comune. Invece è avvenuto l’opposto: il ruolo dei consiglieri di Quartiere ad oggi è diventato quello di fare da passacarte delle richieste dei cittadini alla giunta e agli assessori competenti”. Questione legata e conseguente a questa è l’efficacia dell’azione dei consiglieri di Quartiere: “Uno dei problemi che abbiamo sollevato più volte come Forza Italia è la scarsa attività delle commissioni consiliari, riunite una volta al mese se va bene, e l’eccessivo potere del collegio di presidenza per cui di fatto solo in quell’occasione vengono discusse questioni e prese decisioni”, sostiene Maria Grazia Internò, presidente della Commissione Garanzia e Controllo, che a

questo proposito si è occupata di una modifica al regolamento che istituisce la facoltà della risposta scritta alle interrogazioni e che mesi fa ha presentato una mozione congiunta insieme al M5s per richiedere l’inserimento nella pagina web del Quartiere dei contatti e-mail di tutti i consiglieri. “La mozione è stata respinta, in altri Quartieri è prassi e intendiamo ripresentarla fino all’accoglimento”, aggiunge. Richieste di partecipazione e trasparenza anche da parte del M5s: “Pensavo di poter fare di più come consigliere, anche se di opposizione, servirebbe una maggiore operatività. Ho abbandonato proprio per questo motivo la vicepresidenza della commissione Ambiente e Territorio, convocata solo in occasione dei pareri richiesti dal Comune”, spiega Scali del M5s.

2 | Settembre 2015 Quartiere 2Campo di Marte . Coverciano . Cure

Page 3: Il Reporter Q2 - Settembre 2015

“abbiamo fatto tanto. io restoa disposizionedei cittadini”Il presidente Pierguidi fa il puntodopo il primo anno

Le sfide del Quartiere/2

I progetti

Un anno (e poco più) di mandato. Il primo da presidente del Quartiere per

Michele Pierguidi, che ora tira le fila su quanto fatto e su quanto resta da fare.Presidente, come definirebbe questo primo anno? È stato un anno sorprendentemente interessante. Non conoscevo il ruolo di presidente di Quartiere, ho imparato a farlo giorno per giorno. È stata un’esperienza continua. Il presidente è un punto di riferimento importante per i cittadini, mi sono reso conto di essere un uomo molto fortunato.Entrando nel merito delle attività, quali sono i progetti realizzati di cui va particolarmente orgoglioso? Penso che in quest’anno si sia fatto molto. Abbiamo risistemato il campo di calcetto di via Novelli e Salvi Cristiani, molto utilizzato da tutti i ragazzi, abbiamo rimesso a nuovo la biblioteca Luzi, che è un fiore all’occhiello della nostra città. Per Natale abbiamo portato

Costanza Marrapese

Previste novità per piazza Alberti, una delle zone del quartiere che vedranno cambiare il loro volto

nuovo volto per via gioberti e piazza alberti

Riflettori puntati su via Gioberti e sulla zona di piazza Alberti. Per quanto riguarda via Gioberti, Pierguidi è al lavoro con

l’architetto Barabesi: insieme hanno sviluppato un progetto già presentato a commercianti e residenti per riqualificare la strada. Lungo tutta via Gioberti, intanto, è aumentata la sorveglianza delle forze dell’ordine dopo la rapina avvenuta alla gioielleria. Per quanto riguarda invece piazza Alberti, verrà rigirato l’ingresso al parcheggio, cui attualmente non si può accedere da via Aretina. Il progetto di riqualificazione della piazza comprende anche il rifacimento della passerella che da piazza Nannotti porta in via De Sanctis. Inoltre, conclude il presidente del Quartiere, “vanno tolte le fioriere e risistemati quei giardini ondulati poco funzionali. Piazza Nannotti deve diventare uno spazio di vita e non un luogo di degrado”.

C.M.

il presepe a Villa Arrivabene e quest’estate abbiamo aperto la villa ai cittadini invitandoli a scoprire questo luogo a molti ancora sconosciuto. Abbiamo stretto un rapporto molto forte con i centri anziani del quartiere, promuovendo l’attività dell’Agosto Anziani che ha avuto un grande successo. Inoltre sono contento che siano stati portati i certificati anagrafici nelle tabaccherie del quartiere come a Sant’Andrea a Rovezzano, a Settignano, a Ponte a Mensola e a Trespiano: è una cosa importante che avvicina gli uffici ai cittadini. Quali sono, invece, i grandi temi che andranno affrontati il prossimo anno nel quartiere?Se penso ai grandi temi che dovremo affrontare sicuramente c’è piazza delle Cure, che sarà un progetto importante per il 2016, così come lo sarà il parcheggio di Ponte a Mensola. Dobbiamo prestare molta attenzione al borgo di Varlungo, dove ci sarà l’insediamento di un grosso supermercato, e occorre sistemare il lungarno Colombo per farlo

diventare un’area sportiva e ludica. Le cose da sistemare sono ancora tante: penso alle occupazioni e alla zona di via Rocca Tedalda, dove faremo un piazzale nuovo. Aumenteremo lo spazio con un’ulteriore casina al centro anziani dell’area Pettini, mentre alla Lastra parleremo con Ataf per installare una pensilina e ci piacerebbe sistemare anche un fontanello e dei cassonetti interrati. Se riusciremo a fare tutto questo nel prossimo anno... sarò felice!Il bello del suo lavoro è...Penso che la vera ventata di novità sia stata quella di aprire il mio ufficio ai cittadini. Sono a disposizione per parlare di tutto, con un appuntamento o sui social network, dove sono molto attivo. Questo è il bello di fare il presidente del Quartiere.

settignano ha vinto,le poste non chiudono

L’ufficio postale di Settignano resterà in vita.

Una questione, questa, che ha visto l’impegno in prima persona del presidente del Q2 Pierguidi e di tutta la sua squadra di lavoro. “È stata una grande vittoria di tutti – commenta Pierguidi – ho parlato direttamente con la presidente di Poste Italiane facendole capire che quello non era un ufficio postale qualsiasi, ma di grande importanza per tutto il borgo e non solo. Credo che Poste Italiane l’abbia capito escludendolo dalle chiusure previste nel piano regionale. Una vittoria incredibile – conclude – penso proprio che questa sia la mia più grande soddisfazione di questo anno”.

L’ufficio

#Primo piano Settembre 2015 | 3 Quartiere 2Campo di Marte . Coverciano . Cure

Page 4: Il Reporter Q2 - Settembre 2015

#Il nubifragio del 1° agosto

obiettivo “normalità”un mese dopo la tempestaCase e parchi colpiti, alberi caduti.In tanti si sono rimboccati le maniche

lo sport messoa dura prova

A più di un mese di distanza, è ancora negli occhi di tutti la tempesta che si è abbat-tuta su Firenze il 1° agosto

scorso, che ha avuto il suo epicentro nella zona sud della città, in prossimità dell’Arno, a cavallo fra i quartieri 2 e 3. Due giorni dopo, il 3 agosto, era stata firmata un’ordinanza che disponeva la chiusura di giardini e aree verdi anche nella zona di Coverciano e Bellariva. Fra le aree più colpite c’è stato senza dubbio il lungarno Colombo, nel tratto com-

preso tra lungarno Aldo Moro e il ponte da Verrazzano. Qui gli alberi sono stati letteralmente sradicati dal suolo e i rami sparsi tutt’intorno, in un panorama di desolazione all’indomani del nubifra-gio. La strada è stata immediatamente chiusa al traffico, per poi essere riaperta in maniera tempestiva giovedì 6 agosto al termine di una pulizia “collettiva” da parte di amministratori e cittadini. La bufera non ha risparmiato nemmeno la zona di via del Mezzetta, dove un pino è crollato sulla recinzione del liceo scien-

tifico Gramsci, distruggendola. “Sia in via del Gignoro che in via del Mezzetta ci sono stati diversi casi di persone che hanno dovuto abbandonare le loro abi-tazioni a causa del crollo di tegole e delle infiltrazioni. Alcuni di loro si sono qua-si visti crollare il soffitto di casa addosso – ricorda il presidente del Quartiere 2 Michele Pierguidi – dal giorno del nu-bifragio abbiamo lavorato senza sosta anche per loro”. Tra le strade interne più colpite ci sono state via Domenico Maria Manni, via Campo D’Arrigo e via della Torricella. Tanti i tetti scoperchiati, le grondaie e le tegole cadute a terra e sulle auto parcheggiate che si poteva-no vedere nei giorni immediatamente successivi al 1° agosto. In piazza Rosa-di, lungo via Minghetti, sono caduti tre grossi pini che per fortuna non si sono abbattuti sulla chiesa di Sant’Antonio a Bellariva. “Sono stati circa 330 gli alberi caduti nelle zone di Coverciano, Bella-riva e Campo di Marte – fa un bilancio Pierguidi – un ringraziamento speciale va ai vigili del fuoco, ai vigili urbani, ai volontari, ai privati cittadini e ai profu-ghi della foresteria Pertini di Sorgane che si sono messi subito al lavoro per ripulire le aree colpite”. Tanti alberi giù anche nel parco di San Salvi, mentre meglio è andata ai giardini di Campo di Marte. Quello che restava dopo la tem-pesta era una sorta di strana calma fatta di tegole sparse sull’asfalto, rami e tron-chi spezzati, silenzio e auto sfasciate, ma anche di persone con tanta voglia di rimboccarsi le maniche per ricostruire e dimenticare tutto. Con un unico obietti-vo: riportare il quartiere alla normalità, lungo le strade come nei parchi.

Alcune delle strutture che hanno riportato più danni in seguito alla bomba d’acqua esplosa su Firenze il 1° agosto sono state senza dubbio le società

sportive. La piscina di Bellariva e la società sportiva Floriagafir 2000, situate tra i lungarni Colombo e Aldo Moro, sono state duramente colpite. “I danni econo-mici agli impianti sono veramente enormi – spiega Paolo Ricci, presidente della Floriagafir 2000 che quest’anno, in collaborazione con il Quartiere 2, ospita la ven-tesima festa dello sport – pensavamo addirittura di chiudere. Avevamo tre alberi in campo e uno che era crollato sulla zona ristorante. Pensavamo che non valesse la pena di rimettere tutto in piedi: invece poi si sono stretti intorno a noi circa una cinquantina di ragazzi, di cui una trentina di under 20, che si sono rimboccati le maniche e ci hanno aiutato soprattutto nell’anima. La cosa più bella è stato vedere l’aiuto della gente che, quando aveva due o tre ore libere, veniva a darci una mano”. Anche alla piscina di Bellariva si sono dovuti contare i danni. Molti gli alberi ca-duti al suolo e gli impianti da ricostruire. “Ci vorrebbero alcuni milioni di euro per rimettere tutto a posto. Ringraziamo comunque il sindaco Dario Nardella e gli assessori, in particolare Alessia Bettini e Andrea Vannucci, che quotidianamente sono venuti a tirarci su d’animo”, fanno sapere dalla segreteria. Altri alberi caduti sono stati segnalati anche al centro tecnico federale di Coverciano, dove il settore tecnico informava che “il danno ammonterà a circa due milioni di euro. I campi sono diventati impraticabili e abbiamo dovuto immediatamente evacuare tutti i calciatori che erano venuti qui ad allenarsi”. Il comitato regionale della Figc ha do-vuto chiudere l’area d’accesso al parcheggio per alcuni giorni a causa della caduta di tegole e di parte dei cornicioni. Anche lo stadio Valcareggi della società sportiva Settignanese è stato duramente colpito dalla bufera insieme alla Sancat, mentre niente di particolarmente grave è stato segnalato nella zona di Settignano, se non qualche sporadica caduta di tegole. Pochi e lievi i danni segnalati all’Us Affrico e alla piscina Costoli.

N.F.

Niccolò Falchini

Il bilancio Danni agli impianti

Ingenti i danni causati nel quartiere dalla tempesta del 1° agosto scorso: colpiti alberi, parchi, strade e abitazioni

La piscina Nannini è stato uno degli impianti ad aver riportato più danni dopo il nubifragio

Show-room in Via Lungo L’Affrico 102/a FirenzeTe l. 0 5 5 6 6 0 7 9 3 f a x 0 5 5 6 5 2 9 4 5 0 - Ce l l. 3 8 9 4 3 7 6 5 3 7

[email protected] - www.arredailbagnofirenze.com

CONTINUA L'OFFERTA RISTRUTTURAZIONE BAGNO COMPLETODA 6.400 5.800

IMPIANTO IDRICO BAGNO A PARTIRE DA EURO 1200

COMPRESO MONTAGGIO

SANITARIIMPIANTI TERMICI A PARTIRE

DA EURO 380/ATTACCO

BAGNO ANTICRISI A PARTIRE DA 4800 EURO

SANITARI, MISCELATORI, MATTONELLE,CASSETTA

A ZAINO, SALISCENDI COMPLETA DI LAVORI

EDILI E IDRAULICI

RIPARAZIONI IN GENERE A SOLI

25 EURO/H SENZA

DIRITTO DI CHIAMATA

LAVORI EDILIOFFERTA BAGNO

SUPERFICI FINO A 25 MQ EURO 2840RISTRUTTURAZIONE

COMPLETA A PARTIRE

DA EURO 420/MQPREZZI IVA ESCLUSA

DETRAZIONE FISCALE AL 50 %IVA AGEVOLATA

AL 10% NUOVA APERTURA IN VIA VITTORIO EMANUELE 255/D

4 | Settembre 2015 Quartiere 2Campo di Marte . Coverciano . Cure

Page 5: Il Reporter Q2 - Settembre 2015

La domanda va inoltrata entro il 15 settembreDopo la � rma dello stato di emergenza da parte del presidente della Regione Toscana è stata attivata la procedura, tramite un apposito avviso pubblico, per dare sostegno alle famiglie e agli operatori economici che hanno subito danni in occasione dell’e-vento meteo di sabato 1° agosto.Sono disponibili in Rete Civica i moduli per segnalare i danni, in modo da procedere ad una valutazione delle spese da sostenere per il ripristino. La richiesta, che va inoltrata entro il prossimo 15 settembre, può essere fatta valere sia per i danni so� erti dal patrimonio edili-zio privato che per le attività economiche e produttive. La richiesta non produce automaticamente un diritto all’eroga-zione di contributi.

Sede del Quartiere 2Villa Arrivabene, piazza Alberti 1/aTel: 055-2767831 | Fax: 055-2767838E-mail: [email protected] .it

A cura del Consiglio di Quartiere 2

2CAMPO DI MARTE

puoi trovare queste notizie e molto altrosul sito del Quartiere 2: vai su www.comune.fi .it e nella sezione “Comune” clicca su “Quartieri”

RICHIESTA DANNI, COME PROCEDEREServiziDopo la tempesta del 1° agosto

Con una grande festa � nale si è conclusa l’iniziativa “Agosto Anziani”, un servizio ormai storico, rivolto a tutti i residenti del Q.2 che ne hanno fatto richiesta. Tante le iniziative ricreative e culturali che si sono svolte a Villa Bracci in agosto, con il coordinamento or-ganizzativo della Direzione Servizi Sociali e del Consiglio di Quartiere 2. I tanti anziani presenti a Villa Bracci nel periodo estivo hanno trovato assistenza, ospitalità e amicizia in un luogo accogliente con attività motorie, animazioni e giochi che hanno fatto trascor-rere delle giornate felici. E tante eventi sono in arrivo nei prossimi mesi.Sempre a Villa Bracci si è svolta una serata all’insegna di programmazione e convivialità con la presenza, fra gli altri, del presidente del Q.2, Michele Pierguidi, del presidente della Commissione Servizi Sociali, Vincenzo Todaro, e di Mario Andreini, presidente del Centro Anziani di Villa Bracci, nella foto con le segretarie del Q.2 Vilma Tanzi e Teresa Fiorini di Vil-la Bracci. La solidarietà si conferma al primo posto nel Quartiere 2.

Lo sport nel quartiere

FESTA DELLO SPORT AL CAMPO DI MARTEDal 7 al 12 settembre scatta al Campo di Marte la Fe-sta dello Sport, promossa dal Quartiere 2, una piacevo-le possibilità per tutti i bambini ed i ragazzi di provare va-rie discipline per scegliere lo sport da praticare durante l’anno. Queste le discipli-ne previste: arrampicata, atletica leggera, baseball, basket, calcio, capoeira-danza, danza sportiva, discipline orientali, ginnastica artistica, ginnastica formativa, ginna-stica ritmica, judo, karate, orienteering, pallavolo, pattinaggio artistico, pesca spor-tiva, rafting, scacchi, scout, scherma, taekwondo, tennis, tennis tavolo, animazione e discoteca per bambini, laboratorio di attività manuali, laboratorio di arti circensi.Tantissime le associazioni e le società sportive del territorio aderenti all’iniziativa: Arci Pe-sca, Il Delta della Luna, A.S. Olimpia Calcio FI, A.S.D. Florence Basket, A.S.D Fiorentina cricket, A.S.D. Rafting Firenze, A.S.D. Nijinsky, A.S.D. Luv Dance Movement, Accademia Schermistica Fiorentina, A.S.D. Junior Firenze B.C., Ass. Sportiva e Culturale Kosen, Ass. Sportiva Izumo, At-letica Firenze Marathon, Best gloves, CAI – Sez. Firenze, Centro Taekwondo Firenze, Circo Ta-scabile, Circo Libre, Cngei-sezione di Firenze, Cooperativa Ulisse, Doshin Judo Firenze, Firenze orienteering Jofukan, G.S. Rinascita Volley, P.G.S. Fantasia, P.G.S. Florentia, PA-KUA, Pattinaggio Coverciano, Pino Basket Dragons Firenze, Sancat A.S.D., Scuola Calcio San Salvi, Sdp Mattioli, Tennis tavolo Firenze U.I.S.P., U.S. A� rico, U.S. Sales.

Festa dello sport, Giardini del Campo di Marte, viale Manfredo Fanti 7-12 settembre • ore 17-19 (sabato 12, programma straordinario a partire dalle 8.30, con corsa podistica e mercatino di solidarietà nel pomeriggio alle ore 16, il cui ricavato sarà devoluto a favore di un progetto di tutela dei minori).¤ INFO »U� cio Sport Q2 • Piazza Alberti - Villa Arrivabene • 055.2767830/836

Uisp • 055.6583509/510 | [email protected] • www.uisp� renze.it

ISCRIZIONI APERTE AI CORSI DEL Q2 Il Quartiere 2 organizza anche quest’anno numerosi corsi aperti a cittadini di tutte le età. Le iscrizioni sono già aperte presso la sede del Q2 a Villa Arrivabene in piazza Alberti. Fra i tantissimi corsi proposti da segnalare: lingue, teatro, informatica, pittura, storia dell’arte, musica, astronomia e tanti altri. Per info e iscrizioni: tel. 055.2767854 - 055.2767828, www.comune.fi.it (sezione Q2) oppure [email protected]

“SALUTE È BENESSERE”Si rinnova anche per la stagione 2015-16 il progetto Salute è Benessere, a cura della Società della salute di Firenze, che prevede passeggiate ed eventi gratuiti per di� ondere tra i � o-rentini la cultura della salute e della prevenzione attraverso l’adozione di corretti stili di vita. Il gruppo Salute è Benessere Q2 organizzerà passeggiate il secondo sabato di ogni mese, oltre a promuovere incontri ed eventi con la popolazione attivando anche altre forme di collaborazione. All’iniziativa collaborano la Rete di Solidarietà, i Centri anziani “Villa Bracci” e “Bellariva”, “Gli Amici dei Musei”, la sez. Soci Coop Firenze nord-est, AICS, Uisp Q.2 e le Farma-cie � orentine Afam. Prima passeggiata sabato 10 ottobre al Borgo S. Andrea a Rovezzano. Ritrovo e partenza ore 9.15 a Villa Arrivabene in Piazza Alberti (sede del Quartiere 2).Per informazioni dettagliate sul progetto cliccare su http://www.sds.� renze.it

“AGOSTO ANZIANI” A VILLA BRACCI

i

I moduli sono scaricabili all’indirizzo web http://www.comune.� .it/export/sites/retecivica/comune_� ren-ze/ultime_notizie/e0589.html

Per ritiro-consegna delle richieste rivolgersi a: Quartiere 2 • Piazza Alberti 1/a, dal lunedì al venerdì, ore 9-13; martedì e giovedì anche 15-17, tel. 055.2767813-7820U.R.P. Parterre • Piazza della Libertà, 12 (cubo 4), dal lunedì al venerdì, ore 9-13; il giovedì anche 14,30-17,30 (dal 1° di settembre aperto anche il sabato, ore 9-13) tel. 055.2769250-9251-9252-9253.

Q.2 Campo di Martevia Frusa 2, ore 7.30-12.45 e 13.45-19, il sabato 7.30- 12.45

Questa è la documentazione da presentare• foto e documentazione utile riguardante il danno• carta di circolazione del veicolo• descrizione sommaria del danno

Questi gli estremi per il versamentoComune di Firenze • Conto corrente bancario IBAN: IT20X0616002832000000161C01Conto corrente postale • 21747514  Causale: donazione a favore della ricostruzione del parco Anco-nella- Albereta e dei giardini di Bellariva.

Danni ai veicoli: come e dove presentare la documentazione A parte i danni agli immobili e alle attività economiche, per cui è già stato emanato un avviso pubblico in vista del censimen-to dei danni (scadenza 15 settembre), molti cittadini chiedono anche come comportarsi in caso di veicoli (auto, scooter etc.) che abbiano subito danni in qualche modo riconducibili ad una responsabilità pubblica. Per questo tipo di situazione il punto di riferimento è rappresen-tato dalle sedi territoriali della polizia municipale dei due quar-tieri coinvolti (Q.2 e Q.3) .

Gli u� ci della Polizia Municipale raccoglieranno la documen-tazione e presenteranno un elenco cumulativo delle richieste all’u� cio Assicurazioni del Comune di Firenze.Le richieste di risarcimento saranno sottoposte alla valutazio-ne della Compagnia che assicura il Comune di Firenze per la responsabilità civile verso terzi che - considerata l’eccezionalità dell’evento atmosferico - riconoscerà il diritto al risarcimento del danno solo ed esclusivamente in caso di comprovata responsa-bilità dell’Ente.

Esenzione dal pagamento del suolo pubblico per le opere di ripristinoLa Giunta Comunale con deliberazione n. 423 del 03.08.2015 ha deciso di esentare, � no al 31 dicembre, dal pagamento dell’occupazione suolo pubblico tutte le attività riconducibili alla rimozione del pericolo (veri� ca, perizia e stima dei danni etc.), oltre naturalmente a tutte le successive opere di ripristino dei manufatti danneggiati. Per acquisire l’esenzione occorre presen-tare una dichiarazione sostitutiva scaricabile in Rete Civica.

Detriti di amianto Come smaltirli e metterli in sicurezzaStanno pervenendo numerose segnalazioni riguardo alla pre-senza di lastre in cemento amianto in aree pubbliche e private della zona sud-est di Firenze a seguito degli eventi atmosferici di sabato 1° agosto. Per attivare gli interventi di rimozione e messa in sicurezza e inol-trare segnalazioni occorre rivolgersi a Quadrifoglio, gestore del servizio di smaltimento (numero verde 800330011)  e al Comu-ne di Firenze, Direzione Ambiente P.O. Igiene Pubblica Ambien-tale Vivibilità Urbana: simone.chiarelli@comune.� .it  • margherita.rizzo@comune.� .it. In attesa dei provvedimenti e degli interventi di rimozione, si rac-comanda di bagnare i materiali contenenti amianto danneggiati o frantumati (tale operazione impedisce l’eventuale dispersione di � bre nell’ambiente) e evitare qualsiasi azione che produca ul-teriore rottura o frantumazione.

Il punto della situazione su mobilità verde pubblico e serviziQueste le strutture e i servizi di verde pubblico del Q.2 e del Q.3 che hanno riportato gravi danni: parco Albereta-Anconella; giar-dino di piazza Elia Dalla Costa; giardini dei lungarni Colombo, Tempio e Aldo Moro; giardino di Bellariva; area esterna alla pi-scina di Bellariva; giardino Pasquali; parco di Villa Favard; giardini di piazza Francia; Centro Giovani di Gavinana; giardini Nave a Ro-vezzano; piazza Bacci; giardini di via di Montefeltro; parco di Villa di Rusciano; aree esterne alle scuole Pilati, Pirandello, De Amicis, Andrea del Sarto, asilo nido Girasole, elementare Nuccio, Kassel, asilo Palloncino, materna Villamagna. Serie conseguenze anche per la pista pedonale e ciclabile del Girone nel tratto compreso tra il Teatro Obihall e il con� ne comunale. Nel Quartiere 2 gli alberi ribaltati o fortemente lesionati dal nubi-fragio sono 216, quelli da abbattere 113, quelli ancora da boni� -care 281. Finora è stata riaperta l’area di Bellariva (campo, vasca grande, circolo e micropiscina), seguiranno presto la zona del Centro Anziani, la vasca dei bambini e il giardino di via Pasquali. Per quanto riguarda le scuole vengono controllati i giardini dei plessi Girasole, Pinolo, Andrea del Sarto e Pilati.

Gli interventi nelle scuolePer consentire la regolare apertura del prossimo anno scolastico sono stati e� ettuati interventi urgenti in tutte le scuole che han-no subito danni nell’evento meteo del 1° agosto.I lavori sono stati eseguiti nei plessi Andrea del Sarto, Villani, Kas-sel, Nuccio, Villamagna, Botticelli, Damiano Chiesa, Papini, Pilati, Santa Maria a Coverciano e negli asili nido Catia Franci, Girasole, Dragoncello, Grifeo, Staccia Buratta.Complessivamente i lavori nelle 15 scuole cittadine hanno com-portato una spesa di quasi 800mila euro.

“Io aiuto Firenze”Ricordiamo che è in corso l’operazione IO AIUTO FIRENZE per contribuire a far rinascere il parco dell’Anconella e dell’Albereta e i giardini di Bellariva, con l’invito ad un piccolo gesto di solidarietà attraverso una donazione al conto corrente bancario o al conto postale del Comune di Firenze. 

I moduli sono scaricabili all’indirizzo web http://www.comune.� .it/export/sites/retecivica/comune_� ren-ze/ultime_notizie/e0589.html

Page 6: Il Reporter Q2 - Settembre 2015

#Il quartiere in pillole

così via), l’altra incentrata sulla preparazione degli attori per lo spettacolo di fine corso. A vestire i panni di docente sarà lo stesso Leonardo Torrini, forte della sua esperienza ventennale da professionista.

“la bella età”sale sul palcoArriva un corso di teatro dedicato agli over 60

Il progetto Scuola

dino compagni, via alla ricostruzioneÈ arrivato il via libera definitivo per la ricostruzione della scuola Dino Compagni, in via Sirtori, un

prefabbricato vecchio di quarant’anni che ormai portava i segni dell’età. L’ok è arrivato lo scorso mese con l’approvazione della delibera presentata dalla vicesindaca e assessora all’educazione Cristina Giachi contenente il “progetto preliminare appaltabile”. L’investimento, di oltre dodici milioni di euro (coperti grazie a un mutuo, viene spiegato), permetterà di farla rinascere come una scuola nuova di zecca, ampliata rispetto al vecchio edificio e costruita secondo i precetti della sostenibilità ambientale. Con l’approvazione della delibera sono state avviate le procedure per la gara di appalto che riguarderà la progettazione definitiva, oltre alla demolizione dell’edificio e alla costruzione della nuova struttura. “L’intervento è uno dei più ingenti dell’amministrazione, non soltanto perché la scuola è una delle priorità per la nostra amministrazione – ha spiegato la vicesindaca Giachi – ma anche perché la Dino Compagni è una realtà importante per tutto il quartiere. Il vecchio edificio sarà demolito per fare posto a una nuova struttura, un nuovo spazio educativo adeguato ai tempi, ma anche un centro civi-co con spazi a disposizione dei cittadini del quartiere, secondo il principio delle ‘scuole aperte’. Sarà costruita secondo un modello architettonico che seguirà i criteri più avanzati della bioedilizia e del risparmio energetico. I nostri ragazzi hanno diritto ad avere edifici belli e avanzati tecnologicamente dove poter crescere e imparare nel migliore dei modi”. “Il progetto – ha concluso Giachi – fa parte di un piano di riqualificazione generale del patrimonio comunale di edilizia scolastica che ha come fina-lità il raggiungimento di elevati standard prestazionali in termini energetici e funzionali e una maggio-re ricettività correlata all’aumento demografico della popolazione scolastica, nonché al miglioramento della qualità degli spazi didattici”.

Al Parterre

torna il “Merc’Ant d’Autunno”Al Parterre torna il Merc’Ant d’Autunno. Per il dodicesimo anno consecutivo, la Fondazione Ant

Onlus organizza, nella sala del centro anziani del Parterre, il mercatino della solidarietà d’autun-no. L’appuntamento è dal 2 al 4 ottobre (l’orario è venerdì dalle 15 alle 19, sabato e domenica 10-13 e 15-19). Come ogni anno – viene spiegato – il mercatino si avvarrà della collaborazione del Quartiere 2 e della Sezione Soci Coop Firenze Nord-Est. Coloro che fossero interessati a donare merce in buone condizioni (oggettistica, bigiotteria, pelletteria, ceramica), o a offrire il proprio aiuto come volontari, possono contattare la delegazione Ant di Firenze o portare direttamente la merce in via delle Panche 40b, dal lunedì al venerdì in orario 9-17. Il ricavato dell’iniziativa andrà a sostenere il servizio di assi-stenza domiciliare oncologica che Ant offre gratuitamente ai sofferenti di tumore e alle loro famiglie a Firenze, Prato e Pistoia, oltre ai progetti di prevenzione portati avanti dalla Fondazione. Per informa-zioni è possibile contattare il numero telefonico 055.5000210.

Via della Piazzuola

sgomberato l’ex collegio la querceÈ stato sgomberato ad agosto l’ex collegio La Querce, in via della Piazzuola. L’intervento, effettuato

dalle forze dell’ordine, era stato concordato in sede di Cosp da Prefetto, Comune, Questore e Cara-binieri, per dare esecuzione a un ordine di sequestro preventivo della magistratura firmato dal gip di Firenze per il reato di occupazione abusiva. Le operazioni di sgombero – spiegano da Palazzo Vecchio – si sono svolte senza particolari tensioni. Erano presenti sul posto anche i servizi sociali del Comune, che si sono messi al lavoro per offrire agli occupanti una soluzione alternativa. Erano 150 le persone presenti nell’immobile, tra cui molti nuclei familiari con minori e soggetti fragili, oltre ad alcuni anzia-ni e invalidi. Dopo lo sgombero, gli occupanti sono stati accolti in diverse strutture: Foresteria Pertini, Villa Carmen, Albergo Popolare, San Paolino e una struttura gestita dall’associazione Pronto Dimmi. “Con questo intervento è stato restituito alla città un edificio mettendo fine a una occupazione durata due anni – ha spiegato l’assessore al welfare Sara Funaro – l’amministrazione comunale, come accade in questi casi, si è fatta carico dell’accoglienza degli occupanti, tra cui molte famiglie con bambini. Ringrazio la Polizia di Stato, la Polizia Municipale, i Carabinieri e la Forestale che hanno effettuato l’intervento. E ancora i servizi sociali e la Protezione civile presenti sul posto, i gestori delle strutture di accoglienza e Ataf che ha messo a disposizione i mezzi per accompagnare gli ex occupanti nelle dimo-re loro assegnate”. Quanto al futuro dell’ex collegio La Querce, “a questo punto spero che l’immobile non resti vuoto e che i lavori di riqualificazione prendano il via al più presto – ha concluso Funaro – con una ricaduta positiva in termini di occupazione per la città e i cittadini”.

Cure

un nuovo bagno pubblico in piazzaUn nuovo bagno pubblico in piazza delle Cure. La giunta comunale ha dato il via libera a due

delibere presentate dall’assessore al decoro Alessia Bettini: il progetto della direzione servizi tec-nici del Comune prevede la realizzazione di una nuova struttura in piazza delle Cure, oltre ad alcuni interventi in centro che riguarderanno piazza Indipendenza, piazza Santo Spirito e piazza Sant’Am-brogio, per un totale di trecentomila euro. “I servizi igienici pubblici sono strutture indispensabili per una città a vocazione turistica come la nostra”, ha sottolineato l’assessore Bettini. In piazza delle Cure il progetto prevede l’installazione di un nuovo servizio igienico autopulente delle dimensioni di tre metri per un metro e mezzo, che andrà a sostituire quello esistente, ormai obsoleto. La struttura sarà uguale a quella pensata per piazza Indipendenza: sarà fornita di un sistema pneumatico di apertura e chiusura automatica con porta scorrevole e controllo di presenza con rilevatori, accessibile anche ai portatori di handicap. Sarà dotata di vaso, lavabo, dispensatore di carta igienica e di sapone, oltre a uno specchio. E quando i fruitori usciranno dal bagno, si avvierà un processo di pulizia e igienizzazione automatica della toilette.

�Web teatroo.it

Superare ogni tipo di inibizione, acquisire fiducia in se stessi e apprendere le tecniche

teatrali di base. Sono questi i tre principali obiettivi del progetto sociale “La bella età”, un corso di teatro dedicato agli over 60. L’idea è di Leonardo Torrini, uno dei fondatori dell’Officina “Teatro O”, che dopo aver lanciato (con successo) l’edizione pilota lo scorso anno nel quartiere 4, ha deciso di riproporla anche nel quartiere 2, luogo in cui è nato e dove, dopo tanti anni, è tornato a vivere. Come spiega Torrini, il nome del progetto “è venuto fuori in maniera spontanea, da un ragionamento portato avanti assieme a un medico geriatra. Al netto dei piccoli e grandi acciacchi che l’avanzare dell’età comporta, il pensionamento coincide con un momento di

rinascita, caratterizzata da un aumentare di esperienze, da una maggiore disponibilità di tempo e, per i più fortunati, anche di risorse economiche”. La prima volta del quartiere 2 andrà in scena all’Ex Fila (via Leto Casini 11), da ottobre a maggio, e sarà divisa in due parti: una dedicata all’acquisizione delle tecniche teatrali di base (respirazione, uso del diaframma, inibizione e

Sonia Muraca

Senzaappuntamento

NUOVA APERTURA Piazza Ferrucci, 3 info 333.40.22.251via Federico d'Antiochia 21 (di fianco all'ipercoop Gavinana) info 327.28.97.058

Senzaappuntamento

NUOVA APERTURA Piazza Ferrucci, 3 info 333.40.22.251via Federico d'Antiochia 21 (di fianco all'ipercoop Gavinana) info 327.28.97.058

Senzaappuntamento

NUOVA APERTURA Via Gianpaolo Orsini, 78 info 333.40.22.251

via Federico d'Antiochia 21 (di fianco all'ipercoop Gavinana) info 327.28.97.058

6 | Settembre 2015 Quartiere 2Campo di Marte . Coverciano . Cure

Page 7: Il Reporter Q2 - Settembre 2015

#Zoom

elizabeth, un gatto per vicino di casaAbita da tempo in via Luna, tanto che ormai sonotutti i residenti della zona a prendersene cura

Elizabeth – stesso nome della Regina – è il gatto più amato di via Luna, strada silenziosa e gra-

ziosa poco distante da piazza Beccaria. La gattina, dallo sguar-do furbo, è ammirata dai vacan-zieri che, soggiornando nella via, si fermano a fotografarla, ed è la compagnia di tutti quei bambini che vengono a salutarla mentre attendono la cottura della piz-za del ristorante più vicino. Ma è soprattutto l’amica e la vicina di tutti gli abitanti della parte un po’ più nascosta di via Luna, quella che assume le sembianze di un piccolo borgo. Paola, la sua “mamma”, racconta di come Elizabeth, ai tempi d’oro, salisse sui tetti e litigasse con i pipistrelli tanto da riportarglieli a casa. Sì, perché Elizabeth, nata nel 1998, oggi ha ben diciassette anni e i primi inconvenienti della vene-randa età iniziano a farsi sentire, e con quelli anche le domande dei vicini sul suo stato di salu-te. Elizabeth, però, è ormai una

costante di via Luna. Leonardo, il restauratore storico della zona, la ricorda ai tempi in cui era una “ragazzina”, quando Paola si tra-sferì, nel 2005, nella via. E ora c’è chi le riempie la ciotola una volta che l’acqua è terminata, chi la aiuta a salire sul davanzale di casa adesso che da sola non ce

Valentina Veneziano

La storia

Elizabeth è l’amica e la vicina di casa di tutti gli abitanti della parte un po’ più nascosta di via Luna, quella che assomiglia a un piccolo borgo

cene in stradae condivisione:una “socialstreet”tra giottoe gioberti

Unisce via Giotto e via Gio-berti. Piccola, silenziosa

ma gremita di persone, alcune famiglie hanno costruito una loro storia proprio qui. Stiamo parlando di via Luna. Tiziana Tosti, creatrice della pagina Facebook “Via Luna Social Street”, racconta di averla fon-data per migliorare la condivi-sione attraverso momenti con-viviali aperti a tutti. Via Luna possiede tutte le caratteristiche per essere una “social street”: si organizzano cene in strada con i residenti e si discute dei problemi quotidiani legati alla zona. Ancora, però, ufficial-mente non lo è.

V.V.

Focus

la fa più, chi si affaccia sempre alla finestra per capire il motivo dei suoi lamenti. La gattina dagli occhi chiari e dal pelo grigio, un tempo soffice e vaporoso, non è sola ma ha un compagno di avventure che è “famoso” quasi quanto lei. Si chiama Merlino ed è cresciuto proprio in via Luna.

Curioso quanto pauroso, è il fra-tello di Elizabeth. Non si allonta-na mai troppo da casa, si fa ac-carezzare solo dalle persone con un volto familiare, si addormen-ta in qualunque posizione, litiga con i piccioni fiorentini, attende la padrona con sguardo fedele e, qualche volta, impavido come

Romeo nel film “Gli Aristogatti”, si intrufola nei portoni delle case dei vicini. Entrambi trascorrono la giornata in via Luna, stesso luogo ma comportamenti diver-si, in parte dovuti alla differenza di età. I due felini sono totalmen-te indipendenti l’uno dall’altro. Ogni tanto Merlino la guarda da lontano o le passa accanto, man-tenendo però una certa distanza. Sembra portarle quel rispetto che possiedono di diritto le si-gnore anziane di grande espe-rienza e intelligenza. Un rispetto che la gattina Elizabeth riceve tutti i giorni dall’intero vicinato di via Luna.

Settembre 2015 | 7 Quartiere 2Campo di Marte . Coverciano . Cure

Page 8: Il Reporter Q2 - Settembre 2015

#L’inchiesta

Le piazze fiorentine che cambiano volto...

a cura di Gianni Carpini e Elisabetta Pini

La città di domani/1

Quartiere 1 Quartiere 2 Quartiere 3 Quartiere 4 Quartiere 5

Piazzadel Carmine

PiazzaNannotti

PiazzaAcciaiuoli

Piazzadell’isolotto

PiazzaLeopoldo

Il 2015 è iniziato “a piedi” in piazza del Carmine. Dai primi di gennaio questa grande area

dell’Oltrarno è stata chiusa al traffi co nella sua parte centrale e in quella antistante la basilica. Una piccola-grande rivoluzio-ne per la viabilità della zona, un primo tassello di quel più ampio “piano dell’Oltrarno” annunciato da Palazzo Vecchio per valoriz-zare e promuovere la “rive gau-che” fi orentina. Da quest’estate, inoltre, è partito un cartellone di eventi di vario genere per ani-mare la piazza e, grazie al nuo-vo piano del commercio, sono arrivati qui fi ere e mercati: de-stinato a traslocare qua anche il mercato di Natale tedesco che, almeno per il 2015, abbandonerà piazza Santa Croce.

Nuovo look per piazza Ac-ciaiuoli, al Galluzzo. Sei mesi di lavori, un investi-

mento totale di 600mila euro fi nanziato da Esselunga, che lo scorso anno ha inaugurato il nuovo punto vendita in via Se-nese. Una pavimentazione in conglomerato trasparente al posto dell’asfalto, il rifacimento di liste, cordonati e zanelle, la ri-sistemazione delle aiuole al cen-tro della piazza con il ripristino del manto erboso, l’abbattimen-to di alcune piante malate e il reimpianto delle alberature nel-la loro confi gurazione originaria oltre all’installazione di un im-pianto di irrigazione e alla sosti-tuzione delle panchine: questi i principali interventi messi in atto per il cuore del borgo, che atten-de ora l’ultimazione del bypass.

Da “non piazza” pedonale a campo da gioco. Diffi ci-le trovarla sullo stradario:

piazza Nannotti è un rettango-lo di cemento di duemila metri quadrati proprio dietro piazza Alberti. Presto avrà un nuovo volto: via le scritte spray e gli ingombranti blocchi di cemen-to armato che fungono da fi o-riere. Al loro posto una pista da skateboard, campi da basket e pallavolo, nuove aiuole. Prevista anche una passerella pedonale che collegherà la piazza con via De Sanctis. Già stanziati 350mila euro, a cui si aggiunge un con-tributo economico di Burger King. Per la vicina piazza Alberti, dove sarà ripensata la viabilità, bisognerà invece aspettare: il progetto resta per il momento fermo al palo.

Il domani di piazza dell’Isolotto è su un “tappeto volante”. Defi -nito così dai suoi stessi creato-

ri, il progetto di riqualifi cazione dell’area prevede un lastricato continuo dalla chiesa al lungar-no, con usi diversi (pedoni, bici, auto) in base al colore. Il “tappe-to” dell’Isolotto è stato scelto tra i centouno progetti arrivati per il concorso internazionale lanciato dal Comune. Tutti dovevano ri-spettare le richieste dei cittadini, raccolte durante il percorso di partecipazione. Palazzo Vecchio ha messo sul piatto un milione di euro, ma secondo alcuni biso-gnerà spendere qualcosa in più per una piazza grande due etta-ri. I cittadini aspettano i cantieri: tutto dovrebbe essere concluso entro metà 2019.

Tramvia nel mezzo e una piazza gemella, con tan-to di contadini urbani. Nel

giro di un anno l’aspetto di piaz-za Leopoldo si è trasformato: mentre al centro continuano i la-vori per posare i binari del tram, nei due semicircoli laterali è stata ridisegnata la sosta (ora a lisca di pesce), piantati nuovi al-beri e realizzati posteggi riserva-ti ai diversamente abili. Anche il grande spazio davanti alla Coop cambia look, grazie a un investi-mento della grande insegna: nel-la piazza-giardino è stato creato un orto urbano, su cui si aff accia un bar gestito da ragazzi con la sindrome di Down. Tra le idee in cantiere, la creazione nell’area verde di un forno per il pane da gestire insieme alle associazioni.

Per ridisegnarne una si sono “scomodati” in cento. Per un’altra c’è l’eff etto tramvia che ne ha rivoluzionato l’aspetto. Sono alcune delle piazze fi orentine che si stanno trasformando insieme alla città. Quartiere per quartiere, ecco cinque aree che stanno cambiando volto e che – nello stesso tempo – stanno cambiando quello di centro e periferie.

8 | Settembre 2015

Page 9: Il Reporter Q2 - Settembre 2015

#L’inchiesta

Quartiere 1 Quartiere 2 Quartiere 3 Quartiere 4 Quartiere 5

piazze dei ciompie indipendenza

Piazzadelle cure

Piazzaelia dalla costa

Piazzapier vettori

Piazzadalmazia

L’autunno dovrebbe porta-re cambiamenti in piazza dei Ciompi. Grazie a un

milione e duecentomila euro di fi nanziamenti regionali e comu-nali, si provvederà al rifacimento del manto stradale, del giardino, del lastricato e del marciapiede. E dopo tanti progetti rimasti sul-la carta, si parla anche di mette-re mano, una volta per tutte, alla struttura del mercato: l’intenzio-ne di Palazzo Vecchio, secondo l’assessore Bettarini, è quella di trovare un accordo con gli ope-ratori e realizzarne una pubblica sotto cui posizionare i “casotti-ni”. Contro le tante diffi coltà di piazza Indipendenza, invece, va avanti l’idea di “occuparla” con eventi legati al mondo della cul-tura e dell’editoria.

La manutenzione ordinaria non basta più, a sollecitare un maggiore sforzo sono i

cittadini e il Quartiere 3. Parlia-mo di piazza Dalla Costa, dove si trovano anche il monumento ai caduti di Pian d’Albero e il centro polivalente “Il Porto”, entrambi al centro di due “ripuliture straordi-narie” organizzate da Q3 e Angeli del Bello. Il sistema fognario risul-ta danneggiato in più punti, e non mancano frequenti allagamenti. Un primo intervento da 150mila euro è previsto nel piano trienna-le degli investimenti 2015-17: con una mozione ad hoc, il Q3 chiede che questa cifra venga anticipata al 2015-16 e che vengano indivi-duate ulteriori risorse per una ri-qualifi cazione complessiva, che preveda anche l’eliminazione del-le barriere architettoniche.

Sarà maggio 2016 il mese delle “nuove Cure”, dopo la lunga attesa del proget-

to defi nitivo. Il presidente del Quartiere 2 Michele Pierguidi è ottimista: i lavori per ridisegnare questa piazza-simbolo partiran-no nella primavera del prossimo anno. Sempre che non ci sia-no intoppi. Le linee guida sono quelle defi nite insieme ai cittadi-ni e agli architetti residenti nella zona durante le assemblee dei Cento Luoghi di renziana me-moria. Come cambierà l’area? Una coppia di rotonde anti-in-gorgo, una ai piedi del cavalca-via, l’altra in mezzo alla piazza. Più spazio pedonale, soprattut-to davanti ai banchi del mercato, nuovi alberi e lo stesso numero di posti auto. Costo del cantiere, due milioni di euro.

Le idee per rivoluzionarla ci sono, il progetto ancora no. È stata un’associazione

(Save the City) a organizzare assemblee e laboratori per ca-pire come i cittadini vorrebbero cambiare questa grande area a metà strada tra ponte alla Vitto-ria e San Frediano. Che oggi – di-cono i residenti – somiglia più a un grande spartitraffi co che non a una piazza. Tra le idee, un mer-cato rionale “modello Santo Spi-rito”, una piazza unica e non più spezzata in due dal parcheggio (recuperando i posti auto tut-to attorno), più verde e un orto urbano sperimentale. Dibattito aperto, invece, sulla possibilità di pedonalizzarne un lato. Intan-to, il Quartiere 4 ha riportato qui eventi e iniziative.

Cercasi una nuova casa per il mercato di piazza Dalmazia, alle prese con

i lavori della tramvia. In attesa dell’approvazione della variante che permetterà il passaggio del-la linea 3 da via di Rifredi (là dove ora sono ospitati i banchi), è allo studio il trasloco defi nitivo degli ambulanti. L’ipotesi più accredi-tata è quella che vede il mercato farsi in due: metà delle bancarel-le, soprattutto i commercianti di frutta e verdura, dovrebbe spo-starsi nell’area alberata davanti al cinema, mentre la seconda metà si trasferirebbe dall’altra parte della strada, in una piazza pe-donale che verrà creata davanti ai grandi magazzini, al posto di due isole verdi fi nora usate come spartitraffi co.

Se per molte aree ci sono novità in pentola, altre sono invece in attesa di progetti di rinascita. Alcuni sono mutati più volte nel tempo, altri aspettano il via o devono ancora essere messi sulla carta. Ecco allora un viaggio in cinque tappe tra le piazze fi orentine che attendono di essere “ridisegnate”.

...E quelle in attesa di essere “ridisegnate”

La città di domani/2

SEGNALACI LA TUA PIAZZAHai idee, proposte o segnalazioni per qualche piazza? Mandaci una mail, foto o video a [email protected]

Settembre 2015 | 9

Page 10: Il Reporter Q2 - Settembre 2015
Page 11: Il Reporter Q2 - Settembre 2015

#ioaiutofi renze

Le nubi nere in cielo, il forte vento. Poi una violentissima pioggia, 35 millimetri d’acqua in appena tre quarti d’o-ra. Grandine, auto e cassonetti portati via dal fi ume che aveva preso a scorrere per le strade. E quando infi ne la

furia si è placata, il parco dell’Anconella non c’era più. Distrutto. Cancellato dal nubifragio che lo scorso 1° agosto ha stravolto la zona sud di Firenze, lasciando dietro di sé alberi abbattuti, strade e case allagate, ferrovie interrotte e una decina di feriti. I pioppi bianchi e gli alti pini che almeno una volta avevano off erto ombra e riparo a tutti i fi orentini di colpo erano a terra, i tronchi spez-zati come ramoscelli. Risolta l’emergenza, è cominciata la conta dei danni. Circa centocinquanta alberi caduti solo all’Anconella. Mille, su per giù, in tutto il quartiere 3, più di quelli rimasti in piedi che, a loro volta, hanno comunque avuto bisogno di con-trolli, potature o – in un centinaio di casi – abbattimenti. Sono stati ridotti in scaglie e trasformati in cippato da utilizzare come combustibile o come materia prima. Ma adesso c’è da ripianta-re tutto. L’obiettivo di Palazzo Vecchio, annunciato dall’assessore all’ambiente Alessia Bettini, è iniziare a ottobre. Il Comune da solo, però, non può farcela. Una prima stima a pochi giorni dal nubifragio parlava di danni in città per venti milioni di euro.

Cifra da rivedere al rialzo, fosse anche solo perché non tiene conto dei danni alle strutture private. E l’Anconella rappresenta una porzione considerevole di questo triste bilancio. Per questo, all’indomani del disastro, è stato lo stesso sindaco Dario Nardella a lanciare la campagna, con tanto di hashtag, “#ioaiutofi renze”. La macchina della solidarietà si è messa subito in moto. Tra i primi a farsi avanti Legacoop Toscana, che ha deciso di “adottare” il parco dell’Anconella: l’associazione regionale delle cooperative si farà carico per intero della ripiantumazione di tutto il parco attraverso la Coop Agriambiente Mugello, una sua associata. Nei prossimi mesi saranno piantati alberi 2.0, dotati di microchip in grado di aggiornare costantemente sullo sviluppo di fusti e radici. Ma nemmeno i “semplici” cittadini sono rimasti con le mani in mano: già dalle prime ore successive alla tempesta, erano tanti quelli scesi in strada ad aiutare le squadre della protezione civile e oggi, a oltre un mese di distanza, si stanno attrezzando per la grande cena di solidarietà che il Quartiere 3 organizzerà a fi ne settembre in una delle sue piazze simbolo. Altre raccolte fondi in occasione della Rifi colona e della Festa dello sport, costretta a traslocare ai giardini della Nave a Rovezzano. Senza dimenticare, però, la sua sede storica, ovvero l’Anconella.

Andrea Tani

Anconella,tutti in campo per il parcoLa macchina della solidarietà si è messa in moto: Legacoop Toscana ha decisodi “adottare” il giardino. In arrivo alberi 2.0

Dopo la tempesta del 1° agosto

IO AIUTO FIRENZEUn gesto di solidarietà attraverso una donazione sul conto corrente bancario o sul conto postale del Comune di Firenze per contribuire a far rinascere il parco dell'Anconella e dell'Albereta

Questi gli estremi per il versamento:

Comune di FirenzeConto corrente bancario iban: IT20X0616002832000000161C01Conto corrente postale: 21747514Causale:Donazione a favore della ricostruzionedel parco Anconella e Albereta

Settembre 2015 | 11

Page 12: Il Reporter Q2 - Settembre 2015

FIRMAFIRMAANCHE TUFirma anche tu per mettere fuori gioco chi non rispetta valori e personeL'Alleanza delle Cooperative Italiane promuove una raccolta di �rme per chiedere al Parlamento una legge con misure più severe contro le false cooperative che raggirano regole e lavoratori.

In particolare la proposta di legge porterà: • revisioni immediate per le cooperative non controllate da tempo

o attive nei settori più a rischio• cancellazione dall’Albo delle cooperative non controllate• controlli incrociati con l’Agenzia delle Entrate per bloccare chi apre e chiude

l’attività per non pagare i contributi

Ma l’impegno dell’Alleanza delle Cooperative Italiane per la legalità non si ferma qui.

Insieme lavoreremo per il ra�orzamento della partecipazione dei soci ai processi decisionali e ci mobiliteremo: • per una riforma che garantisca trasparenza negli appalti• contro le gare al massimo ribasso che portano al mancato rispetto

dei contratti di lavoro• contro le in�ltrazioni ma�ose nell’economia sana

STOPalle false cooperativealle false cooperative

LE IMPRESE COOPERATIVEPER UN’ ECONOMIA PULITA

Per seguire il nostro impegno per la legalità:www.stopfalsecooperative.it

Page 13: Il Reporter Q2 - Settembre 2015

Salviamola Crusca.Con una parolaDa questo mese Unicoop Firenze si mobilita portando l’Accademia davantial grande pubblico con iniziative, maxicruciverbae incontri con i linguisti

La lingua italiana entra al supermer-cato per mettere i clienti a tu per tu con gli esperti in materia. Obiettivo: salvare la più antica istituzione per

lo studio e la salvaguardia del nostro idioma, che ha sede proprio a Firenze da 430 anni, l’Accademia della Crusca. Per la mancan-za di fondi, la “casa” del giusto parlare non naviga in buone acque. Di recente il suo presidente Claudio Marazzini ha lanciato un grido di allarme perché, nel caso in cui non arrivino risorse da Stato e Regione, l’en-te sarà costretto a tagliare ricerca e borse di studio per i giovani, la linfa vitale per questa realtà. Un appello al quale ha risposto una della più grandi insegne della Toscana. Da questo mese di settembre Unicoop Firen-ze si mobilita portando l’Accademia della Crusca davanti al grande pubblico con ini-ziative, maxicruciverba e incontri con i lin-guisti, ospitati nelle trenta Bibliocoop attive in altrettanti supermercati. Si tratta di angoli dedicati alla lettura e al prestito gratuito, ge-stiti insieme alle biblioteche del territorio. A Firenze si trovano in quattro punti vendita Coop: Gavinana, Ponte a Greve, Novoli e via Cimabue. In cantiere ci sono anche visite guidate nel quartier generale della Crusca, la suggestiva villa medicea di Castello, e un grande evento dedicato alla lingua italiana,

che coinvolgerà nomi di spicco, intellettuali e artisti. “È un modo per far capire che un centro di ricerca della lingua italiana non è aff atto un’istituzione polverosa – ha spiega-to Daniela Mori, presidente del Consiglio di Sorveglianza di Unicoop Firenze, la “nume-ro uno” dei soci della cooperativa di consu-mo – ma un luogo dove si creano i valori che più ci stanno a cuore: identità e cittadinanza”. Dopo la raccolta fondi popolare “Abbraccia il Battistero”, che ha destinato oltre duecen-tomila euro al celebre monumento, Unicoop Firenze dà quindi il via a una nuova campa-gna a sostegno della cultura, perché anche la parola è un’opera d’arte da tutelare. Questa volta non saranno le singole persone a so-stenere l’iniziativa con micro-donazioni, ma la stessa cooperativa di consumo devolverà all’Accademia della Crusca i fondi per la ri-cerca. La cifra non è ancora stata fi ssata, ma sarà calcolata in base al ritorno di immagine registrato da Unicoop Firenze, con una vera e propria azione di “marketing culturale”, una sponsorizzazione sui generis.

Informazioni sulla campagnasono disponibili sul sitowww.coopfi renze.it

#Società

La campagna

Settembre 2015 | 13

Page 14: Il Reporter Q2 - Settembre 2015
Page 15: Il Reporter Q2 - Settembre 2015

#Un mese in una pagina

i teatri si aprono,Tra cafè e scuole

Il teatro cambia pelle, e si trasforma da luogo dove fermarsi e vivere un’esperienza da spettatore a piattaforma ideale in cui immergersi da veri protagonisti. Anche Firenze si sta adeguando a questa nuova tendenza, proponendo ai fruitori luoghi che siano sempre più polivalenti. Luoghi di rinascita, sempre più valorizzati. Basti pensare al Teatro Niccolini (ex Teatro del Cocomero, in via Ricasoli),

il più antico della città fondato nel 1652 (sul cui palcoscenico, tra gli altri, hanno recitato anche Paolo Poli e Carmelo Bene) e per anni lasciato in stato di completo abbandono fi no a quando, nel 2006, Mauro Pagliai, titolare della casa editrice Polistampa, lo acquistò per farne uno spazio polivalente, che abbinasse al teatro anche il cinema, i dibattiti e la musica, oltre a un caff è letterario aperto al pubblico ogni giorno dell’anno. Sono quasi dieci anni che i lavori di restauro e adeguamento vanno avanti, ed entro la fi ne del 2015 – fanno sapere dalla casa editrice – il rinato spazio dovrebbe tornare ad aprirsi alla città. Vicino fi -sicamente ma anche per questioni “anagrafi che” è il Teatro della Pergola (fondato nel 1656), primo teatro all’italiana del Bel Paese e storico punto di ritrovo per gli appassionati di palcoscenico d’autore, che da quando è stato acquistato dal Comune di Firenze (insieme alla Cassa di Risparmio) e trasformato nella Fondazione omonima, ha dato vita – parallelamente al calendario di spettacoli, che continuano a essere di altissimo livello – a una serie di iniziative per aspiranti professionisti del teatro, affi ancate da occasioni per dilettanti e appassionati. Per chi vuol fare sul serio c’è la neonata scuola Oltrarno, corso triennale di tecnica attoriale che vede nelle vesti di direttore nientepopodimenoche Pierfrancesco Favino, rivolta a una selezione di ragazzi tra i 18 e i 28 anni che vogliono avere un futuro sul palcoscenico. È destinato ai professionisti il corso biennale Orazio Costa, basato sul metodo mimico, mentre altri corsi sono aperti a chiunque abbia voglia di esplorare questo mondo. Stessa direzione è quella che sta prendendo la nuova Opera, le cui porte si stanno aprendo sempre più nella direzione della formazione e della cultura a 360 gradi. La sezione Edu propone (da diversi anni, ad onor del vero) una serie di iniziative di avvicinamento all’opera dedicate alle scuole, a cui si è andata ad aggiungere, negli ultimi anni, un’interessante off erta che porta i ragazzi direttamente sul palco insieme a tenori e soprani, come nel caso del progetto “All’Opera!”, organizzato dall’associazione Venti Lucenti. Non resta che dire “si alzi il sipario”... sì, ma sul pubblico.

Barbara Biondi

Non solo spettacoli

Il teatro Niccolini prima del restauro cominciato nel 2006

Al “Parco degli animali”

la pensione per cani torna in inverno?Un “albergo” da tutto esaurito, per ospiti rigorosamente a quattro zampe. La pensione estiva per i

cani attivata quest’anno al “Parco degli animali” di Ugnano è stata presa d’assalto: sono stati deci-ne i quattrozampe ospitati a partire dal 22 giugno, giorno dell’inizio del servizio, con la struttura che ha registrato il “sold out” fi no alla prima settimana di settembre. Tanto che ora si pensa già a replicare. “Siamo stati inondati di richieste di soggiorno fi n dall’inizio del servizio, che abbiamo realizzato con l’obiettivo di prevenire il fenomeno, purtroppo ancora troppo diff uso, degli abbandoni soprattutto a ridosso delle vacanze – ha fatto il punto l’assessore all’ambiente Alessia Bettini – si tratta di un pro-getto sperimentale che andrà avanti fi no alla fi ne di settembre: per quest’anno abbiamo deciso con il direttore di accettare solo le richieste dei residenti nel comune di Firenze, per cercare di organizzare al meglio l’attività, ma visto il successo registrato stiamo valutando di estendere il servizio ad altri mesi dell’anno come, ad esempio, il periodo delle vacanze invernali, pensando di fare un buon servizio ai cittadini”. Durante la giornata – viene spiegato – gli ospiti a pensione escono a passeggio almeno due volte al giorno. E i padroni che hanno lasciato qua i loro cani hanno mostrato di gradire il servizio. Il 5 per cento delle richieste sono state per il fi ne settimana, il 60% per un periodo di due settimane e il 35% per tre settimane. Per informazioni è possibile telefonare direttamente al “Parco degli animali”, al numero 055.7352018.

Lupi di Toscana

incontri e concorso per l’ex casermaLa caserma Gonzaga “marcia” verso il futuro. Prosegue il lavoro per la trasformazione e il recupero

dell’ex Lupi di Toscana, passata negli scorsi mesi dal Demanio al Comune di Firenze. Dopo la maratona dell’ascolto del 21 febbraio, Palazzo Vecchio ha lanciato un avviso pubblico per chiedere idee e proposte per capire la fattibilità del progetto di trasformazione ipotizzato, ovvero un progetto che si basi sul 50 per cento della superfi cie destinata ad housing sociale. All’avviso hanno risposto due privati, con due progetti che mettono insieme una parte adibita a edilizia residenziale riservata alle fasce più deboli della società e un’altra a servizi e commerciale, senza dimenticare verde, piste ciclabili e viabilità. Entrambi gli studi – viene spiegato – confermano la fattibilità del progetto comunale. E ora si prosegue con un nuovo step partecipativo, per cui il Comune ha già fatto richiesta di fi nanziamento all’autorità regionale per la garanzia e la promozione della partecipazione, che dovrebbe aprirsi a otto-bre per concludersi a marzo. Il 2016, poi, sarà l’anno del lancio del concorso internazionale di proget-tazione, e il processo partecipativo si concluderà con una mostra dei progetti selezionati. L’obiettivo, insomma, è quello di far conoscere il progetto di trasformazione coinvolgendo il più possibile gli oltre settantamila abitanti dell’area. “Sarà un percorso intenso, sei mesi di incontri pubblici, focus group, videointerviste e passeggiate dentro l’area della caserma. Coinvolgeremo i cittadini per disegnare in-sieme a loro il futuro”, ha spiegato il presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni.

Viale Morgagni & Co.

i sottopassi si rifanno il lookUn altro sottopasso pedonale si è rifatto il look, andando così ad allungare la lista di quelli rimessi

a nuovo negli ultimi tempi in città. Dopo i sottopassi del cimitero di Trespiano, di viale Guidoni e il collegamento ciclopedonale tra il parcheggio di viale Corsica e le vie di Rifredi e Bini, lo scorso mese è stata completata la riqualifi cazione del sottopasso di viale Morgagni, in prossimità della Casa dello Studente. “Con questo intervento restituiamo agli abitanti e agli studenti un sottopasso pulito e tinteggiato ex novo – ha sottolineato l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti – si tratta di una infra-struttura importante perché consente di attraversare il viale Morgagni, interessato dai cantieri della tramvia, agevolmente e in piena sicurezza”. In concreto, sono stati eff ettuati una pulizia accurata delle caditoie e dei grigliati, la video-ispezione delle tubazioni di smaltimento interrate e il lavaggio interno delle tubazioni di recupero delle acque piovane. Per quanto riguarda le pareti del sottopasso, sono state sistemate le porzioni di intonaco rovinate per poi passare all’imbiancatura, con l’applicazione della vernice antigraffi ti. Infi ne è stata la volta della pulizia delle fi niture e della verniciatura di ringhiere, corrimano e recinzioni.

Editore e Concessionaria PubblicitariaBunker s.r.l.Sede Legale | AmministrativaPiazza E. Artom 12, 50127 FirenzeSede operativa Via Giovanni dalle Bande Nere 24, 50126 Firenze

PUBBLICITÀTel. 055 6585939Fax 055 6801567email: [email protected]

StampaRotostampa - Firenze (FI)

Direttore Responsabile Matteo FranciniRedazione Tabloid soc.coop., Firenze (FI)Tel. 055 6585939 - [email protected]

Periodico d’informazione locale. Anno IX n. 37 del 1 settembre 2015. N° reg 5579 del 17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 23957. Spedizione in a.p. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da CD produzione soc.coop. a r.l.

Dati non raccolti presso l’interessatoSi informa che, ai sensi dell’art. 24, comma 1, lett. C, del D.Lgs 196/2003 (codice in materia di protezione dei dati personali), il consenso per il trattamento dei dati personali, non è richiesto in quanto i dati sono provenienti da pubblici registri, elenchi, atti o documenti conoscibili da chiunque. Nel rispetto della normativa vigente in materia di protezione dei dati personali (art.13 del d.lg 196/2003). La informiamo che i suoi dati personali, non sensibili, sono raccolti e trattati da Bunker s.r.l., al solo fine dell’invio presso la Sua residenza del periodico gratuito “il Reporter”. Il responsabile del trattamento è Bunker s.r.l.Potrà in ogni caso richiedere l’eliminazione dei Suoi dati e in contemporanea la sospensione dell’invio della sua copia esercitando l’art. 7 scrvendo a Bunker s.r.l. piazza E. Artom 12 - 50127 Firenze.

Il Reporter del Q2 raggiunge le famiglie del quartiere 2 di Firenze

Per la tua pubblicitàsu il Reporterchiamail numero 055 6585939oppure invia una maila [email protected]

Settembre 2015 | 15

Page 16: Il Reporter Q2 - Settembre 2015

#Cultura

In gelateria... ce n’è per tutti i gustiDal “catrame” al “gelso”, fra coni e coppette: viaggio (goloso) in alcune sorbetterie fi orentine

Cosa scegliere? Una classica accoppiata crema e cioccolata, un rinfrescante binomio

limone e fragola o uno strava-gante mix di pistacchio e angu-ria? E ancora, cedere alla tenta-zione o ascoltare la voce della coscienza e tener conto dell’im-placabile conto delle calorie? Ma soprattutto... cono o coppetta? E questi sono solo alcuni degli interrogativi “esistenziali” che af-follano la mente degli amanti del gelato, con gli occhi spalancati e le papille gustative in fermento davanti a una dolce vetrina che propone invitanti vaschette co-lorate. Perché, quando si tratta di gelati, la città del Giglio ne ha letteralmente “per tutti i gusti”. Partiamo ad esempio da quelli particolarissimi proposti dalla piccola gelateria artigianale “La Sorbettiera”, in piazza Torquato Tasso: a due passi dai meravi-gliosi aff reschi della Cappella Brancacci, nel cuore dell’Oltrar-no, si possono assaporare gli aro-

mi del “catrame”, un indimenti-cabile cioccolato fondente, del limone e salvia o del gelso bian-co, gelosamente custoditi nelle carapine del bancone. I proprie-tari sono due simpatici ragazzi fi orentini, che servono coni e coppette praticamente sull’uscio del locale, in quanto la maggior parte dello spazio è occupata dal laboratorio. “Il Sorriso” – assi-curano i suoi fan – propone un cioccolato decisamente irresisti-bile, oltre a porzioni abbondan-ti e gusti originali: non stupisce dunque che la storica gelateria di Firenze sud, che può contare su un pubblico di “afi cionados”, convinca molti a spostarsi fi n qua per una golosa deviazione. Una storia (e una gestione) tutta al femminile è quella della gela-teria “La Carraia”, che prende il nome dal celebre ponte nel cuo-re della città, dove concedersi una dolce pausa dalle bellezze artistiche e dai negozi delle vie del centro, magari standosene seduti sulla spalletta del ponte

Elisa Lami

Ancora estate

La gelateria La Sorbettiera, in piazza Torquato Tasso

lasciandosi cullare dalla piace-vole brezza che spesso soffi a sui lungarni fi orentini. Un ponte più in là c’è la gelateria Santa Trinita, altro gettonatissimo pit-stop tra una visita e l’altra, dove a dispo-sizione dei clienti ci sono anche una serie di prodotti made in Tuscany. A un balzo da Palazzo Pitti, alla gelateria “La Passera” si può invece gustare un ottimo gelato immersi nella cornice di quella gemma ancora poco co-nosciuta che è piazza della Pas-sera. Fuori dal canonico circuito turistico ma a metà strada tra il giardino dell’Orticoltura e la Fortezza, nella zona nord della città, si trova la rinomata gela-teria “De’ Medici”, un connubio di eleganza, raffi natezza e gusto che propone una produzione gelatiera all’altezza del prestigio-so nome del locale: imperdibili i “monodose”, piccole estasi di piacere in grado di soddisfare anche i palati più scettici ed esi-genti. Perché un gelato al giorno toglie il medico di torno, giusto?

Shopping, musicad’autore e laboratoriper i bambini: un mese da vivere

È uno dei mesi più belli dell’anno, settembre. Il sole

è tiepido, le giornate ancora lunghe ed è il momento ideale per partire con nuove avven-ture e progetti speciali. Anche il cartellone fi orentino non la-scia spazio alla noia, inanellan-do un evento dopo l’altro. Il 17 settembre i modaioli di tutta la città troveranno pane per i loro denti con la terza edizione del-la Vogue Fashion’s Night Out, una serata a tutto shopping durante la quale i negozi del centro rimarranno aperti fi no alle 23 proponendo ai patiti degli acquisti fi rmati oggetti in edizione limitata. Per quan-to riguarda invece l’universo della musica, si può comin-ciare fi n da subito a mettere un post-it per la serata del 22, quando sul palco dell’Obihall si esibirà l’ex Genesis Steve Hackett. Bisognerà poi aspet-tare il 30 per assistere dal vivo alla perfomance dell’istrionico Mika che – reduce dall’espe-rienza come giudice a X Factor Italia – si esibirà davanti ai suoi fan al Nelson Mandela Forum. Altro mese altra corsa per Max Pezzali, amatissimo dai no-stalgici degli anni Novanta ma non solo: il cantautore di Pavia si esibirà sempre al Mandela il 2 ottobre. E se i più piccoli potranno contare su un pro-gramma di laboratori organiz-zati ad hoc a Palazzo Vecchio da Mus.E e dai Musei civici fi orentini (ad esempio il 26 settembre alle 16.30 toccherà a “Nel paese dei mostri selvaggi” di Maurice Sendak, attività de-dicata alle famiglie con bam-bini tra i tre e i cinque anni), sempre nel palazzo comunale, ma all’interno della Sala d’Ar-me, genitori e ragazzi di ogni età potranno godere (ancora fi no a fi ne ottobre) dell’espe-rienza targata “Magnifi cent”, opera digitale che concentra secoli di storia fi orentina in un racconto multimediale creato su misura del luogo dal digital artist Felice Limosani. E se an-cora non si è trovato il tempo o il modo (causa canicola?) di andare a visitare la mostra “Human” dell’inglese Antony Gormley al Forte Belvedere, questo mese potrebbe essere l’occasione giusta per farci un salto (fi no al 27 settembre, in-gresso libero).

Agenda

� Web

terrafranca.orgFacebook

Festival-delle-Economie-del-Terzo-Millennio

Robert Jhonson, già consulente del presidente Usa Bill Clinton, sarà ospite del Festival delle Economie del Terzo Millennioa Castelfranco di Sopra

Fuori porta

il Valdarno e la new economy

Si svolge a Castelfranco di Sopra, dal 29 settembre al 1° ottobre, la prima edizione del Festival delle Economie del Terzo Millennio,

organizzato nel borgo del Valdarno dalla Fondazione Terra Franca - Il Paese che vorrei onlus. La tre giorni convoglia nel borgo dell’are-tino economisti e studiosi internazionali uniti a imprenditori locali reduci da esperienze virtuose, per confrontarsi a vicenda e off rire soluzioni possibili per aff rontare la diffi cile situazione globale. “Il Festival è un momento di catalizzazione, approfondimento e rag-gruppamento di tutte quelle iniziative, idee e soluzioni che girano per l’aria – spiega Flora Grandis, organizzatrice e presidente della Fondazione – il punto di inizio di un percorso che, partendo dall’e-same della situazione e snodandosi in altri appuntamenti ravvici-nati, serva ad ottenere sempre più conoscenza e strumenti pratici per aff rontarla. Un modo per dire che un’altra economia a servizio dell’uomo è possibile”. La guest star del Festival, Robert Jhonson, esperto statunitense in psicologia del cambiamento, già consulente dell’ex presidente Usa Bill Clinton, del fondatore di Microsoft Bill Gates e del campione di basket Michael Jordan, esperto nella te-rapia delle malattie emotivamente indotte, a Castelfranco terrà tre conferenze. Tra gli altri appuntamenti in programma, gli interventi dell’avvocato e saggista Marco Della Luna e dello studioso e ricerca-tore Bruno Di Loreto Wurms, la presentazione del libro del socio-logo Enrico Caldari “Liberi dal sistema, come cambiare il mondo partendo da sé” e l’intervento di Alessandro Govoni su “Il sistema bancario area euro-dollaro”. Ma non è tutto, il Festival è fatto anche di novità e confronti, e proprio per questo nelle strade del borgo verranno allestiti una serie di sportelli di consulenza al consumato-re, come lo sportello psicolegale e Adr Resolution, che favoriscono la risoluzione delle controversie in maniera alternativa, ma anche Banca Etica e uno speciale “uffi cio di collocamento” che metterà in contatto aziende e mondo del lavoro. Inoltre, ci saranno una serie di stand enogastronomici e spazi ad hoc per produttori biologici, dove saranno organizzate degustazioni. Infi ne sarà possibile partecipare a visite guidate del centro di Castelfranco, per scoprire gli scorci di un borgo considerato tra i più belli d’Italia.

Poesia contemporaneamade in florence

È un caleidoscopio di sug-gestioni quello che viene

fuori da “Grec”, antologia che raccoglie le poesie di una serie di autori contemporanei selezio-nati da Aletti Editore. Un colla-ge di personaggi variopinti tra cui spicca il fi orentino Lorenzo Mossani con i suoi versi. Mossa-ni, 36 anni, giornalista sportivo con una grande passione per la letteratura, ha saputo incanalare il suo lato più intimo nei quin-dici componimenti proposti nella pubblicazione. “Crisalidi in volo”, così si intitola la sua rac-colta nella raccolta, quindici mo-menti che racchiudono in pochi versi momenti di vita vissuta.

Riforma Franceschini:cambio ai verticidi Uffizi, bargelloe accademia

Valzer di poltrone nei musei statali fi orentini,

che con l’arrivo della riforma dei beni culturali fi rmata dal ministro Dario Franceschini hanno subito diversi stravolgi-menti. Innanzitutto sono cam-biati i vertici dei tre principali musei della città (anche se, di fatto, non sono ancora entrati in carica), selezionati tramite un bando pubblico. Agli Uffi zi, al posto del direttore Antonio Natali, che dal 2006 guida la più importante galleria fi oren-tina, arriverà Eike Schmidt, 47 anni, storico dell’arte tedesco. Alla Galleria dell’Accademia, Angelo Tartuferi, che prima di arrivare qua aveva a lungo lavorato come direttore di di-partimento agli Uffi zi, lascia il posto a Cecilie Hollberg, 48 anni, tedesca anche lei, di professione storica e manager culturale. E infi ne al museo del Bargello, fi no ad oggi gestito da Ilaria Ciseri, arriverà la na-poletana Paola D’Agostino, 43 anni, storica dell’arte.

In libreria Nei musei

16 | Settembre 2015

Page 17: Il Reporter Q2 - Settembre 2015

Capitan Stoviglia era un temibile pirata. In tutti i mari del globo, era conosciuto per la sua fama di filibustie-re e avventuriero. Ma a renderlo noto era anche la sua fame proverbiale che ne spiegava il pancione e la mole corpulenta. Capitan Stoviglia era ghiotto soprat-tutto di pasta e ancor di più di spaghetti al pomodoro.

Non a caso si chiamava così: al posto della mano de-stra, che aveva perduto in una lotta subacquea con uno squalo, Capitan Stoviglia si era fatto mettere un grosso e lungo forchettone d’argento. Con quel-lo era solito arrotolare l’intera montagnola di spaghetti che ogni giorno ordinava al mozzo-chef di preparargli.

Amava così tanto la pasta al pomodoro che una volta fece rinchiudere nelle segrete della stiva un marinaio che si era pappato l’ultimo pacco di penne della cambusa. Un al-tro venne spinto in mare perché aveva fatto legger-mente scuocere i rigatoni. Non solo, Capitan Stoviglia adorava la pasta a tal punto da aver chiamato la sua nave Bucatino.

La vita di Ca-pitan Stoviglia p r o c e d e v a sempre uguale con il solito tran tran di razzie nei porti, risse nelle balere, botte da orbi alla ciurma e ov-viamente, manco a dirlo, abbondanti pastasciutte alla

pomarola. Finché un giorno un misterioso figuro cono-sciuto in una balera di Taiwan raccontò a Capitan Sto-viglia la leggenda di un meraviglioso tesoro custodito in una grotta nel cuore di Toscana: un forziere pieno di spaghetti d’oro nascosto dall’inventore della pasta, Picio de Fusillis, ai piedi del Ponte Vecchio a Firenze. Picio era stato il cuoco fidato dell’ingegnosa Caterina de’ Medici, la prima a capire che gli spilloni per capelli erano ottimi strumenti per arrotolare gli spaghetti.

Fu proprio lei a regalare a Picio lo scrigno di pastasciutta

d’oro per rin-graziarlo

d e l l e

sue pre-libatezze. Lo sfo rtu n ato cuoco lo celò in una spelon-

ca quando fu costretto a fuggire

da Firenze per colpa di una terribile epidemia

di varicella. Poi, non riuscì a fare più ritorno in città e a recuperarlo. Capitan Stoviglia chiamò subito a raccolta la ciurma e spiegate le vele della Bucatino puntò il timone verso il Mediterraneo.

Dopo settimane di navigazione, la Bucatino finalmente raggiunse Bocca d’Arno e risalendo il fiume arrivò in prossimità del Ponte Vecchio. Capitan Stoviglia aspettò la notte per entrare in azione. Quatto quatto, penò un bel po’ prima di scovare l’entrata della spelonca ai piedi del Ponte. Ma la faticaccia venne ricompensata dallo spettacolo che il pirata si trovò di fronte una volta aperto il forziere: centinaia di spaghetti d’oro lucentissimi e decorati da pietre e brillanti colorati. Ca-pitan Stoviglia non seppe resistere.

Con l’acquolina in bocca, bramoso come un lupo affa-mato, azzannò con foga gli invitanti spaghetti dorati. Bellissimi e apparentemente buonissimi ma anche duri, durissimi come sassi. Dalla bocca di Capitan Stoviglia si alzò un grido e non era di gioia: richiuse le fauci in preda a un acuto dolore e tanti denti quanti ne aveva in bocca caddero all’istante per terra.

Il pirata ululò dal male e scappò via dalla grotta e dal tesoro d’oro, vittima della sua stessa ingordigia.

Umiliato e sdentato non ebbe nemmeno il co-raggio di farsi rivedere dalla ciurma. Nes-

suno seppe che fine fece. Ma una cosa è cer-

ta: da quel giorno, tutti cominciaro-no a chiamarlo Capitan Brodino.

#Il Reporter dei piccoli

Capitan Stoviglia e gli spaghetti d’oro

Con indosso il pigiama prima di addormentarvi, in compa-gnia di mamma e papà oppure da soli, mentre fate merenda o una pausa dai compiti. Care bambine e cari bambini, lettori in erba de Il Reporter, questa favoletta è dedicata a voi. Da oggi, ogni mese ve ne propor-remo una, sperando di intrat-tenervi per un po' e, magari, di strapparvi un sorriso.

Settembre 2015 | 17

Page 18: Il Reporter Q2 - Settembre 2015

#Sport

Ripartita la stagione

la favola (viola)di Abdou Diakhate“Scoperto” mentre giocavaa calcio in piazza con gli amici

Piccoli campioni crescono

C’era una volta un ragazzino senega-lese che si diverti-va a giocare a pal-

lone in piazza Indipendenza, nel cuore di Firenze. Il suo nome è Abdou Lahat Diakhate (foto dal suo profi lo Facebook) e questa è la sua storia. Non l’ennesima sto-riella del bambino che sognava un futuro da calciatore giocando alla Playstation o al campetto di allenamento con i compagni di squadra, magari accompagna-to dal padre che lo iscrive a un

Irene Delfino

provino dopo l’altro convinto di avere in casa un baby campione. Fate un punto e andate a capo. O se preferite un linguaggio più moderno, resettate tutto. Per-ché qui siamo di fronte a una vera favola, riscritta in chiave moderna. Tre anni fa, in piazza Indipendenza, sembra un gior-no come tutti gli altri, con fi umi di automobilisti frettolosi che la attraversano per recarsi al lavo-ro. Vicino alle panchine, invece, c’è un altro mondo, quello dei ragazzini senegalesi, a cui basta

un pallone da calcio per divertir-si. Due mondi vicini pochi me-tri, ma lontanissimi. Che quasi non si accorgono l’uno dell’al-tro. Quel giorno, però, qualco-sa cambia. Perché fermo a quel semaforo rosso c’è anche Stefa-no Cappelletti, uno dei respon-sabili del settore giovanile della Fiorentina. A diff erenza degli altri automobilisti si accorge dei ragazzini che giocano a calcio e di uno di loro particolarmente dotato. Del resto, è il suo lavo-ro scovare talenti. “Quanti anni

hai?”, chiede Stefano ad Abdou. “Tredici”. Cappelletti è stupito: “Ma come, sei del 1998?” “Fine dicembre”, risponde Diakhate. Praticamente un ‘99, visto che è nato a Dakar il 31 dicembre. Ma questo il responsabile del settore giovanile viola lo scoprirà solo in seguito. Stefano, prima di tornare alla macchina, invita il ragazzino a presentarsi alla sede della Fiorentina. Ed eccolo qua. In un batter d’occhio ha com-piuto la scalata dai Giovanissimi alla corte di Sousa, visibilmen-te impressionato dalle doti del sedicenne centrocampista, che unisce fi sico e tecnica, capacità di interdizione e colpi di classe, più una spiccata personalità. Il suo valore di mercato dal 2014 ad oggi è lievitato, raggiungendo il gradino più alto fra i baby vio-la. E sembra destinato a crescere ancora. La Fiorentina sa di avere in rosa un futuro campione e ha prontamente deciso di blindarlo con un contratto quadriennale, nonostante Diakhate sia ancora minorenne, per allontanare le ripetute avance di top club d’Ol-tremanica. Il suo procuratore è Raiola, ma lasciamo stare (per il momento) i paragoni con Pogba: il migliore augurio è che diventi Diakhate.

Il nuovo allenatore della Fiorentina Paulo Sousa: la sua prima stagione sulla panchina viola è iniziata ufficialmente da poche settimane

Pallavolo

il bisonte alla caricaNinkovic, Martinuzzo, le registe Fiamma Mazzini e Ilka Van

de Vyver, Perinelli e Vanzurova. Il Bisonte Firenze si è rinno-vato, con l’obiettivo di vestire il ruolo di sorpresa del campionato di serie A1. Dopo una straordinaria salvezza, la squadra allena-ta da Francesca Vannini mette nel mirino i play-off, anche se il campionato si annuncia più difficile della passata stagione. Belli e sinceri i ringraziamenti del presidente Elio Sità alle giocatrici protagoniste di questa favola dalla B1 alla A1: “Purtroppo ogni anno arriva il momento in cui si devono prendere delle decisioni, e quando le strade si dividono con giocatrici con cui si stabilisco-no rapporti non solo professionali, ma anche di stima e di affetto, è difficile e anche un po’ triste salutarsi. Voglio comunque rin-graziare tutte le otto ragazze che non continueranno con noi per quanto hanno dato alla nostra società, e ovviamente auguro loro le più belle fortune sia a livello di carriera che personale. Ci tengo però in maniera particolare a ringraziare il nostro capitano Fede-rica Mastrodicasa, che si è sempre comportata in modo irreprensi-bile nei tre anni in cui è stata con noi, Giorgia Vingaretti e Letizia Savelli, il nostro simbolo visti i sei anni passati in questa società”.

un settembre “caldissimo”

Si è ormai aperto il sipario sulla stagione 2015/16 della Fiorentina. Anzi, della “nuova Fiorentina”, diversa nell’allenatore, nei gioca-

tori e nel modo di stare in campo. Il nuovo tecnico Paulo Sousa ha portato tante novità e un gioco completamente diverso sia da quello di Montella che da quello di Prandelli. E ora, dopo un calciomercato che ha visto rivoluzionare la rosa (tanti addii, più o meno discussi, da quello con strascichi di Salah alla partenza nel silenzio del “Pek” Pizarro, passando per Vargas, Aquilani e Mario Gomez, ma anche importanti conferme e nuovi arrivati che hanno saputo integrarsi subito), è già tempo di fare sul serio, con il campionato ripartito da qualche settimana. Il settembre di serie A è cominciato per i viola con la sfi da interna col Genoa, per proseguire una settimana dopo contro la neo-promossa Carpi. Poi, nel primo turno infrasettima-nale, il derby dell’Appennino col Bologna, mentre il mese si chiu-de con lo scontro esterno contro la nuova Inter di Mancini. Dopo un’estate caldissima, insomma, anche settembre non sarà da meno.

Lorenzo Mossani

Baseball

corsa verso la serie aLa stagione del “batti e corri” ha ritrovato una grande protagoni-

sta, la Fiorentina Baseball, che dopo aver sfi orato, al termine della passata stagione, i playoff per accedere alla serie A ed essere stata fi -nalista in Coppa Italia, è tornata a giocare in serie B sul diamante del Cerreti. La Fiorentina (uno scudetto nel lontano 1949 e una Coppa Italia nel 1984) ha scelto di lavorare sul vivaio anche se non mancano gli stranieri per puntare alla promozione. “Abbiamo cambiato tanto e vorremmo arrivare in serie A (che manca dal 2011) nell’arco di due stagioni. Per essere competitivi – spiega il manager Marco Duimo-vich – abbiamo ingaggiato un giocatore forte sul monte di lancio. Si tratta dell’ex nazionale azzurro di origini venezuelane Carlos Pezzul-lo. È paragonabile, in una squadra di calcio, al cannoniere, quello che la butta dentro”. Per continuare a crescere, la Fiorentina Baseball ha poi lanciato la Franchigia Baseball, che prevede la cooperazione fra Fiorentina, Asd Junior Firenze, Chianti Baseball e Antella Baseball.

Sim. Spa.

Costanza Bonaccorsi. Que-sto il nome di una campio-

nessa capace di vincere sei ori, tre argenti e sei bronzi a livello mondiale ed europeo. Questo il nome di una ragazza di 21 anni, residente nel quartiere, con la passione per la canoa, ma so-prattutto di una fiorentina che, nella sua vita, ha fatto scelte importanti e sempre orientate a valorizzare la famiglia, gli amici e Firenze. Costanza, nel 2014, è riuscita a soli diciannove anni a diventare “campionessa del mondo” nella categoria assolu-ta adulti di canoa fluviale, scri-vendo un’importante pagina nella storia dello sport italiano: è stata la prima donna italiana a vincere in questa specialità. Nel 2015, pochi mesi fa, è riuscita a ripetersi ai mondiali sprint as-soluti di Vienna, bissando poi anche a livello europeo a Banja Luka, in Bosnia. Vittorie, le sue, raggiunte dopo tanti anni di sa-crifici e dedizione, rinunciando ai classici svaghi, conducendo una vita fatta di scuola, sport e famiglia. Sono state diverse le difficoltà che ha dovuto af-frontare per arrivare a diventa-re campionessa del mondo ed europea, a partire dal fatto di essere l’unica donna ad allenarsi in una squadra totalmente ma-schile, dal non potersi classifica-re a un evento mondiale per una bruttissima caduta nella finale di una gara in cui era stata pro-tagonista nelle due manche pre-cedenti. “La mia passione nasce un po’ per caso, sono la terza di cinque figli e mia mamma, per motivi di tempo, ci ha portati tutti ai Canottieri, quindi anche io sono stata ‘buttata’ in Arno fin da piccola...”: sono queste le parole di una ragazza umile e sorridente, che ha fatto dello sport la propria vita con delu-sioni e sacrifici, ma anche con (tante) vittorie e gioie. Ma Co-stanza è anche una campionessa impegnata nel sociale, e dopo una missione in Africa a soli 18

anni ha scoperto come l’altra sua grande passione fosse il servizio ai bambini con difficoltà, tanto che ormai da due anni presta servizio alla Caritas fiorentina. Dopo la vittoria del Mondiale si aprivano per lei le porte per acce-dere a un corpo militare, ma non se la sentiva di stare lontana dalla famiglia, di lasciare la Canottieri Comunali Firenze di cui si sente una “figlia” e, inoltre, voleva for-marsi per diventare educatrice. Così, il raggiungimento del ri-sultato più importante (visto che la canoa non è disciplina olimpi-ca) rischia di corrispondere alla fine della sua carriera agonistica, perché per mantenere certi livel-li è necessario dedicare tempo ed energie che – se non sono sup-portati da un minimo riscontro economico – si rivelano un lus-so per pochi. Perdere un talento del suo calibro sarebbe una vera e propria sconfitta per Firenze, per l’Italia e per tutto il mon-do sportivo, e non soltanto per quello degli sport chiamati “po-veri” dove non esistono incentivi economici ma solo il cuore e la passione degli atleti.

Niccolò Dainelli

La 21enne Costanza Bonaccorsi, campionessa capace di vincere sei ori, tre argenti e sei bronzi a livello mondiale ed europeo, è una residente del quartiere

costanza, vita da campionessa Il ritratto

18 | Settembre 2015

Page 19: Il Reporter Q2 - Settembre 2015

Una delle prime uscite della neonata Fiorentina Basket

La Fiorentinascende in camposul parquet

Basket

Andrea Tani

�Webfiorentinabasket.itFacebookfiorentinabasket

Firenze e il basket di vertice, un rapporto complicato. Ma quest’anno c’è una squa-dra che ha tutte le carte in regola per conquistare il cuore della città: si chiama

Fiorentina, indossa maglie viola e, se non bastas-se, promette grinta, sudore, corsa e gomiti sbuc-ciati. “Abbiamo scelto giocatori che rispondano a tre caratteristiche – spiega coach Stefano Salieri, una carriera di soddisfazioni tra Imola, Veroli, Virtus Siena, Pavia, Ozzano e Bologna – che si-ano giovani, che abbiano fame e che dimostrino le qualità umane per restare nel gruppo. Perché solo uniti e sacrifi candosi l’uno per l’altro riusci-

remo a far bene in un campionato diffi cile come questo”. Già, la serie B. Terza categoria della pal-lacanestro nazionale alla quale i viola sono stati ammessi dopo l’acquisizione del titolo del Team Basket Montichiari, club lombardo che ha dovu-to ridimensionarsi per ragioni fi nanziarie. Uno sforzo non da poco per la neonata società fi oren-tina, anche perché questo signifi ca dover prende-re parte al girone B, quello di Lombardia, Veneto e Friuli, con la trasferta più “vicina” a Padova e il livello di competizione medio più alto del torneo. “Ma la società ha operato per il meglio in rela-zione al budget”, assicura coach Salieri. Le spese

saranno considerevoli e la storia insegna che cer-care di fare il passo più lungo della gamba non ha mai portato buoni frutti. Specialmente nel basket, specialmente a Firenze. “Quest’anno non possiamo avere obiettivi diversi dalla salvezza – chiarisce il tecnico emiliano – stiamo lavorando a un progetto nuovo con una squadra che è an-cora un cantiere aperto e lo resterà fi no alla fi ne della seconda fi nestra di mercato. Perché qui il posto bisogna saperselo conquistare”. Una squa-dra “piccola” che fa dell’intensità e della corsa le sue armi migliori a discapito di centimetri e chi-li in mezzo all’area, portando sul parquet quel-

lo che di là dall’Oceano viene chiamato “small ball” e che da sempre è la cifra tattica di Salieri. “Puntiamo tutto su difesa aggressiva e ritmi alti. Ma sopravviveremo soltanto giocando compat-ti, come una vera squadra. Per fortuna abbiamo iniziato con un nucleo di giocatori buoni e che vogliono migliorarsi, supportati da una società entusiasta, competente e, cosa fondamentale, che ha spirito manageriale”. La prima palla a due del 27 settembre aprirà la stagione. Sette mesi di lot-ta, un gruppo pronto a lottare. Il basket di vertice è tornato a Firenze, con tutto quello che serve per far innamorare gli sportivi.

Questo il nome scelto per la neonata società, che disputerà la serie B. Coach Salieri presenta la squadra: “Giocatori giovani, con fame e qualità umane”

#Sport Settembre 2015 | 19

Page 20: Il Reporter Q2 - Settembre 2015

ALE & FRANZKATIA BENI E ANNA MEACCI ALESSANDRO BENVENUTIASCANIO CELESTINILELLA COSTAFICARRA & PICONETERESA MANNINOMARCO PAOLINIANTONIO REZZAANDREA SCANZI E GIULIO CASALE

STAGIONE TEATRALE 2015-2016

Una stagione spaziale!

abbonamento completo o abbonamenti a scelta in vendita su teatropuccini.it

RICOMINCIO DA TREAbbonamenti TematiciAMICI DEL PUCCINI / DANZA/GIORNALISTILE GRANDI GUERRE/NUOVI COMICI PER GRANDI E PUCCINIPUCCINI OFF/SCRITTORI

Page 21: Il Reporter Q2 - Settembre 2015

La vigilia di San Mi-chele Arcangelo, il 28 settembre, si svolgeva fi no agli anni Ottanta

del secolo scorso, subito fuori di Porta Romana, precisamente lungo l’inizio dei Viali Niccolò Machiavelli e del Poggio Impe-riale, la tradizionale Fiera degli Uccelli, tipico appuntamento annuale con il mondo contadi-no e dei cacciatori. L’origine di questa fi era-mercato, che dura-va soltanto lo spazio di un mat-tino, si ricollegava alla passione per la caccia dei fi orentini che di buon’ora vi accorrevano per acquistare quanto poteva loro occorrere, come gabbie, pispo-le, tagliole, reti, panie e più che altro “richiami”, per soddisfare la passione venatoria. I canori

volatili da richiamo più ricer-cati, usati nell’uccellagione per attirare gli altri loro consimi-li, erano fringuelli, pettirossi, merli e tordi. Non mancavano però neppure le civette, partico-larmente addestrate per attrarre le allodole verso i cacciatori in agguato nei mimetizzati ca-panni. Fin dalle prime ore del mattino, dalle minuscole gabbie appese ai rami degli alberi lun-go i due viali, i piccoli pennuti iniziavano il loro dialogo con il giorno e con la natura: un cano-ro cinguettio che si confondeva con le chiassose contrattazioni fra venditori e acquirenti, e ai trilli dei “fi schiatori” che, con svariate pispole e fi schietti, imitavano alla perfezione i gor-gheggi di alcuni esemplari di

Quest’estate il caldo ha toccato temperature record. L’afa era davvero insopportabile, ho visto gente che per avere un po’ di freschezza

ha messo addirittura la testa nel forno microonde. Ognuno di noi ha af-frontato il gran caldo in modo diverso. C’è chi è caduto in catalessi e non riusciva a fare niente: camminare, parlare, dormire, respirare. Tutto era ridotto al minimo sforzo, una specie di coma vegetativo indotto. Come gli zombie anche queste persone uscivano solo la notte, vagavano per la città con l’occhio pallato e la carnagione bianca, ma al primo raggio di luce, anche di un lampione, tornavano subito nelle loro case. C’è chi invece di fronte al caldo diventava completamente irascibile. Se gli dicevi qualcosa si arrabbiava subito. Se facevi qualcosa si arrabbiava lo stesso. Se pensavi qualcosa si arrabbiava pure di più. Queste persone sono quel-le che durante le vacanze di solito vengono abbandonate dal resto della famiglia all’autogrill. Il governo ha organizzato in loro difesa pure degli spot pubblicitari: “Non abbandonare un familiare irascibile all’autogrill; pensa a chi ci lavora!”. Infi ne c’è l’uomo “eroe”, quello che il caldo non lo sente, il caldo è un’invenzione della stampa. Questo impavido individuo girava la città nelle ore più calde, incurante dei bollini rossi che invitava-no a starsene a casa! Un giorno il paese onorerà questi eroici compatrioti e nelle piazze verrà eretto un monumento in loro memoria: una pozza di sudore!

ANDREA MUZZIComico, attore, regista e cabarettista

�Webandreamuzzi.it

A zonzo per Firenze

Il Pungiglione

uccelli canterini. Un concorso per “fi schiatori di poggio e di palude” era organizzato con tanto d’insindacabile giuria e rituale premiazione. Un par-ticolare richiamo, che non era quello di un volatile, ma face-va intervenire alla fi era anche i non cacciatori, era dato dai caratteristici “disturnatori” i quali, alternandosi a canta-re in un ameno battibecco in ottava rima, improvvisavano versi a “botta e risposta” in uno scambio di motteggi che faceva scaturire prolungate risate fra i divertiti astanti; vinceva chi riusciva a mettere in diffi coltà l’avversario. Poi, a tarda mattinata, i banchi si vuotavano ed il chiassoso af-follamento andava un po’ alla volta assottigliandosi, tanto che prima di mezzogiorno era tutto fi nito. Con una cer-ta obiettività c’è da dire che quando la fi era fu soppressa era, di fatto, già scaduta di tono e d’importanza, sia per-ché il numero dei cacciatori era notevolmente diminuito e perché quelli ancora con porto d’arme e doppietta, avevano il modo di provvedere agli ac-quisti delle proprie necessità venatorie tutto l’anno presso appositi esercizi commercia-li. Forse il maggior distacco dell’affl uenza alla fi era fu an-che il frutto di una presa di coscienza e di rispetto per la vita degli animali, non più considerata un’esistenza sem-plice e inutile, ma una bellezza facente parte della natura che ci circonda, pertanto da amare e salvaguardare, come appun-

to un cinguettio, un batter d’ali e l’intrecciar di voli in un fu-gace bagliore di un tramonto. Della fi era degli uccelli, ades-so, è rimasto solo il modo di dire: Bei i mi’ ciuchi! Anche se di primo acchito non sem-brano avere attinenza i ciuchi con gli uccelli, il detto ha avu-to origine proprio alla fi era di Porta Romana. Si racconta di un tale che vendeva canarini: a chi voleva un maschio o una femmina, prendeva il piccolo pennuto in mano, gli soffi ava più volte sulle penne di dietro per distinguerne il sesso, ri-petendo fra i denti: Bei i’ mi’ ciuchi. Gli acquirenti non ca-pivano cosa volesse dire con quell’aff ermazione fi no a che uno, più curioso degli altri, gli chiese spiegazioni, e si sentì rispondere: Caro lei, prima di fare l’uccellaio facevo il sensale e commerciavo anche somari che riconoscevo subito i maschi dalle femmine, senza esitazioni e perdita di tempo!

LUCIANO E RICCIARDO ARTUSI

�Webartusi.net

BRICIOLE DI STORIA, FRA ANEDDOTI, LEGGENDE E MISTERI

LA FIERA DEGLI UCCELLIViale Machiavellie Viale del Poggio Imperiale

zombie, eroi o... da abbandonare: gli uomini alla “prova caldo”

#Rubriche Settembre 2015 | 21

Page 22: Il Reporter Q2 - Settembre 2015

Verifi che di fattibilità e sostenibilità degli interventi edili

Progettazione integrata per ristrutturazioni, consolidamenti, ampliamenti e nuova edifi cazione

Deposito permessi e/o autorizzazioni comunalie regionali

Costruzione chiavi in mano di edifi ci civili, commerciali e industriali

Gestione dei cantieri con garanzia di precisione e tempi di consegna certi grazie al sistema costruttivo X-Lam

[email protected] | www.rexlam.it

I nostri serviziQuando la casa è evoluta, sicura e sotenibile

Page 23: Il Reporter Q2 - Settembre 2015

Lettere

PIAZZA DELL’ISOLOTTO E LA PARTECIPAZIONE DEI CITTADINICara redazione,ho letto con piacere e molto interesse l’articolo pub-blicato sul Reporter di luglio 2015 su come cambierà la piazza dell’Isolotto. Finalmente una bella notizia, mi è sembrata veramente una bella scelta quella di sentire le idee dei cittadini prima di decidere come rifare la piazza, perché alla fi ne siamo noi cittadini che ne dobbiamo “usufruire” e quindi è un bene che una volta tanto siamo stati interpellati. Vorrei farmi sentire attraverso le pagine del vostro giornale per chiedere che la strada scelta per la piazza dell’Iso-lotto venga ripetuta anche per tutte le altre piazze di Firenze che devono essere rifatte, e che a parer mio sono diverse. Le piazze devono tornare a essere il centro della vita di Firenze, ma per fare questo devo-no essere posti ospitali e funzionali, dove le persone possano stare piacevolmente e con verde, panchine, mercati e negozi. Tante piazze in città hanno bisogno di essere risistemate per stare al passo con i tempi e ascoltare le idee dei cittadini come è stato fatto per la piazza dell’Isolotto è la via migliore, perché i cittadi-ni conoscono bene i problemi e possono dare le idee giuste per rifare per bene le piazze. Quindi auspico che si continui a chiedere il parere di noi cittadini ogni volta che una piazza deve essere rifatta, per po-terla rifare nel migliore dei modi.Grazie per l’attenzione che verrà dedicata a questa mia lettera,

Cristiano

IL REPORTERRISPONDECaro signor Cristiano,il percorso partecipato che è stato alla base della scelta del volto futuro di piazza dell’Isolotto non è destinato a rimanere un esperimento isolato in città. Anche per la riqualifi cazione di altri spazi, come ad esempio piazza Pier Vettori, sempre nel territorio del quartiere 4, sono stati coinvolti i cittadini, cui sono stati chiesti spunti e idee per “ridisegnare” l’area. E altre iniziative simili sono state annunciate di recente, come quella – di cui parliamo su questo numero del nostro mensile e che continueremo a seguire nei prossimi mesi – in vista della rinascita (in una veste tutta nuova) dell’ex caserma Gonzaga. Insomma, i percorsi di partecipazione stanno prendendo sempre più piede come “base” da cui partire per il recupero degli spazi cittadini. E concordo con lei nel ritenere questo un mo-dus operandi da estendere il più possibile, perché quella di coinvolgere gli abitanti, ovvero l’anima stessa di ogni città, nelle decisioni che la riguardano – e che li riguardano – è sempre una scelta lungimirante e positiva. Senza dimen-ticare però che sta poi proprio ai cittadini rispondere nel modo giusto, ossia non facendo mancare impegno e parte-cipazione quando vengono chiamati in causa. Perché ogni occasion e per dare il proprio contributo non deve essere persa, per il bene di Firenze e dei suoi stessi abitanti.

MATTEO FRANCINI [email protected]

LA PULIZIA STRADALE IN VIA SPOLETOBuongiorno, abito all’Isolotto in via Spoleto e vorrei segnalare quello che succede regolarmente in questa piccola strada secondaria. Il giorno della pulizia stradale ci sono sempre parcheggiate numerose auto. Il Quadri-foglio cerca di pulire come può, tra un’auto e l’altra, ma ovviamente con diffi coltà e con risultati non ec-cellenti. Sottolineo che le case che si aff acciano su questa via, hanno tutte, sul retro lo spazio privato con posto auto. In otto anni che abito qui non ho mai visto una macchina dei vigili urbani per multare le auto o comunque invitare a rimuoverle. In altre zone di Firenze questo succede, forse le periferie non me-ritano la stessa attenzione? Dovrebbe essere interes-se di coloro che ci abitano parcheggiare all’interno e permettere che la strada venga pulita, ma se non esiste questo senso civico, rimane solo la dissuasione della multa, affi nché la strada venga pulita almeno quella volta al mese.

Simona G.

LE STRISCE PEDONALI DI BADIA A RIPOLISpettabile redazione de Il Reporter.È sempre un piacere incontrarsi e sapere che qual-cuno si interessa con professionalità e passione dei problemi del quartiere. Ed è appunto leggendo il numero di maggio che mi sono rallegrato alla no-tizia dei lavori intrapresi dal nostro solerte Comu-ne, riguardo alla segnaletica e alle strisce pedonali. Ovviamente io comprendo benissimo e purtroppo l’attuale momento e anche la vastità del problema, è naturale che da tutte le parti non si può arrivare, solo che ci siamo un po’ rotti di essere considerati dei fortunati tutte le volte che riusciamo ad attraversare la strada sulle strisce ormai inesistenti. Mi riferisco precisamente a Badia a Ripoli, inizio via Chiantigia-na, dove purtroppo non esiste neppure la segnaletica che aiuti gli automobilisti a rallentare, specialmente chi venendo da via di Ripoli prende la curva a destra a delle velocità che non potrebbero assolutamente evitare il pedone sulle suddette “strisce” inesistenti... per non parlare delle buche in piazza, dei giardini e dei tombini altamente rumorosi.

G.R.

“LA VELOCITÀDELLE AUTO E I RISCHIPER CHI ATTRAVERSA”Buongiorno,leggo sempre con molta attenzione il vostro giornale per essere informato sulle notizie del quartiere. Nel numero scorso avete parlato dei lavori di rifacimen-to delle strisce pedonali, che eff ettivamente anche nella mia zona a volte non si vedono da quanto si sono sbiadite nel tempo. Ritengo certamente im-portante che le strisce vengano rese ben visibili, ma questo non basta: anche con le strisce che si vedono benissimo, in certe strade gli automobilisti corrono così tanto che frenare per fare passare i pedoni che vogliono attraversare la strada sarebbe impossibi-le. Quindi sono i pedoni che sono costretti a dover

stare sempre attentissimi per non fi nire sotto una macchina quando attraversano la strada, anche se avrebbero la precedenza. Le strisce si devono vedere bene e è importante che vengano fatti questi lavori, ma è anche più importante controllare che vengano rispettati i limiti di velocità. I vigili potrebbero fare la prova di mettersi in prossimità di alcune strisce per vedere quello che succede, quante poche macchine si fermano per fare attraversare la gente. Speriamo che con le strisce rifatte la situazione migliori, ma fi nché le macchine non andranno più piano i rischi per i pedoni ci saranno sempre.Distinti saluti,

V.B.

I ROTTAMI “PARCHEGGIATI”ALLE RASTRELLIEREEgregio direttore,su Reporter pubblicate spesso lettere sul tema delle biciclette, vi scrivono i ciclisti per denunciare tutti i loro problemi e diffi coltà e anche gli automobili-sti per lamentarsi che le biciclette non rispettano il codice della strada. Io non voglio schierarmi né dall’una né dall’altra parte, ma voglio segnalare il fat-to che le rastrelliere sono sempre piene di rottami di biciclette, biciclette senza le ruote, o arrugginite, scheletri inutilizzabili ecc... ecc... In questo caso non c’entra il rispetto delle regole della strada, ma è evi-dente che se le rastrelliere sono piene di rottami che non vengono mai tolti, poi i ciclisti lasciano le loro biciclette da altre parti, attaccate ai pali delle strade ecc... che possono intralciare il passaggio. Visto che tanti vostri lettori chiedono giustamente controlli per far rispettare a tutti il codice della strada, perché non vengono fatti regolari controlli anche alle ra-strelliere? Qualcuno dovrebbe pensare a portare via tutti quei brutti e ingombranti rottami, visto che non ci pensano i loro proprietari, ammesso che esistano.

Lettera fi rmata

“MERCATINIDEI PRIVATI IN CITTÀ”

Recentemente avete pubblicato sul Vostro simpati-co e utile giornale, la nuova mappa dei mercati della città. Questo mi fa venire in mente che – a mio av-viso – potrebbe essere una buona idea se l’Assessore al Commercio del Comune, autorizzasse l’esercizio dei mercatini dei privati, da tenersi anche una sola volta l’anno, in un luogo adatto e in un certo periodo, come quello – per esempio – a Primavera o prena-talizio. In questo modo, molti cittadini potrebbero approfi ttare per disfarsi di oggetti non più usati e re-legati in cantina o in soffi tta, ricavandone modesti ma utili incassi. Chissà se una proposta del genere possa essere presa in considerazione da chi di com-petenza: mi auguro di sì, specialmente se appoggiata dal Vostro giornale.Cordiali saluti.

M.B.

Fate sentire la vostra voce:inviate segnalazioni, problemi o propostea [email protected]

Editorialedalla prima

Da quelle già cambiate, da quelle che stanno per rinnovarsi e da quelle che invece sono ancora in attesa. Così, questo mese sul nostro giornale proponiamo un “viaggio” tra le piazze fi orentine, quartiere per quartiere, dal cen-tro alle periferie, per raccontare come si sono trasformate (al-cune) e come si trasformeran-no (altre), senza dimenticare le aree che da tempo invocano un nuovo volto, più “accogliente” e funzionale, per stare al passo con le nuove esigenze della città e dei suoi abitanti. Che proprio nelle piazze hanno tradizionalmente uno dei luoghi di ritrovo preferi-ti, ruolo che – è l’auspicio di mol-ti – non deve andare perso, anzi. Da qui la richiesta da un lato di ridisegnare gli spazi a uso e con-sumo dei cittadini, dall’altro di organizzare sul loro suolo sem-pre più eventi e iniziative, per dar vita a luoghi di incontro e condivisione anziché di semplice passaggio. Ma se proprio i citta-dini sono da sempre i protagoni-sti della vita delle e nelle piazze, ora lo stanno diventando sempre più anche nella loro progettazio-ne, grazie ai percorsi di parteci-pazione realizzati con l’obiettivo di coinvolgere gli stessi abitanti al momento del rifacimento di questa o quell’area, perché siano direttamente coloro che poi do-vranno viverla e animarla a tira-re fuori spunti e idee. È stato così per piazza dell’Isolotto, lo sarà anche per altre. E noi vi chiedia-mo allora di indicarci quali sono, secondo voi, le piazze cui sareb-be opportuno rimettere mano, mandandoci le vostre proposte e segnalazioni. Perché se per al-cune piazze è già arrivato il tem-po del cambiamento, per altre la “campanella” – quella giusta – deve ancora suonare.

MATTEO FRANCINI

Settembre 2015 | 23

Page 24: Il Reporter Q2 - Settembre 2015

Via Ontignano, 44 - 50061 Fiesole [Fi]Tel/Fax 055.695047 • Cell. 335.362203

[email protected] • www.tommasino.orgCF 94078280487 • PI 05090750489 • c/c postale 12158531

Per lo studio, la cura, l’assistenzae l’informazione sui tumori cerebrali infantili