Il Reporter Q2 - Luglio 2016

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Luglio 2016 www.ilreporter.it il giornale del tuo quartiere guida all’estate in riva all’arno Editoriale Ritmi, “regole” e opportunità di una stagione Matteo Francini D a una parte la voglia di vacanze che si fa sentire più che mai, dall’altra l’oppor- tunità di guardare avanti e pensare al futuro. L’estate 2016 entra nel vivo anche a Firenze su un doppio binario. Sono in molti ad attendere l’arrivo di questa stagione per provare a tirare almeno un po’ il fiato (meteo permettendo, ovvia- mente) e godersi Firenze come spesso capita di non riuscire a fare nel resto dell’anno. SEGUE ALLE PAGINE 8-9, 16 SEGUE A PAGINA 15 P rendi una manciata di piazze e tanto verde, aggiungi iniziative e musica. Il cocktail estivo, in salsa fiorentina, è servito. Giar- dini e strade tornano ad animarsi nei mesi delle vacanze. Per chi resta in città, Il Reporter traccia una mappa per mettere al bando la noia urbana: tra concerti-evento e tante iniziative diffuse, dal cen- tro ai confini della città, ecco alcune possibilità per vivere questa lunga stagione. Senza dimenticare, nella “guida di sopravvivenza” all’estate urbana, un capitolo riservato al valzer delle chiusure. Camaiora - Carpini - Gentileschi PAGINA 11 in cima alle torri, firenze da lassù Sono tante quelle presenti in cit- tà. E per la prima volta è visitabi- le anche la Torre della Zecca. PAGINA 18 corvino, freitas e la viola che sarà ALLINTERNO PAGINA 17 giardini, strade, ville: a ciascuno il suo libro nel quartiere le “olimpiadi” speciali Campo di Marte sarà il cuore dei Trisome Games: in gara atleti con sindrome di Down L’evento PAGINA 2 1° agosto, un anno dopo la tempesta Una “fotografia” delle zone mag- giormente colpite nel 2015, tra ricordi e interventi. PAGINA 3 mercatini dei cittadini, arrivederci in autunno PAGINA 4 Periodico d’informazione locale. Anno X n. 32 del 1 luglio 2016. N° reg 5579 del 17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 23957. Spedizione in a.p. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da CD produzione soc.coop. a r.l. Anno X Ed. 32 Firenze Quartiere 2 Campo di Marte • Coverciano • Cure AUTOGRUPIATTAFORME AEREE• BONIFICHE Tel. 055.30431 www.gruppocaf.com La famiglia italiana della frutta

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"Il Reporter" il mensile del tuo quartiere.

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Luglio 2016

www.ilreporter.it il giornale del tuo quartiere

guida all’estatein riva all’arno

� Editoriale

Ritmi, “regole”e opportunitàdi una stagione

Matteo Francini

Da una parte la voglia di vacanze che si fa sentire

più che mai, dall’altra l’oppor-tunità di guardare avanti e pensare al futuro. L’estate 2016 entra nel vivo anche a Firenze su un doppio binario. Sono in molti ad attendere l’arrivo di questa stagione per provare a tirare almeno un po’ il fi ato (meteo permettendo, ovvia-mente) e godersi Firenze come spesso capita di non riuscire a fare nel resto dell’anno.

☛ SEgUE aLLE paginE 8-9, 16

☛ SEgUE a pagina 15

Prendi una manciata di piazze e tanto verde, aggiungi iniziative e musica. Il cocktail estivo, in salsa fi orentina, è servito. Giar-

dini e strade tornano ad animarsi nei mesi delle vacanze. Per chi resta in città, Il Reporter traccia una mappa per mettere al bando la noia urbana: tra concerti-evento e tante iniziative diff use, dal cen-tro ai confi ni della città, ecco alcune possibilità per vivere questa lunga stagione. Senza dimenticare, nella “guida di sopravvivenza” all’estate urbana, un capitolo riservato al valzer delle chiusure.

Camaiora - Carpini - Gentileschi

☛ pagina 11

in cima alle torri,firenze da lassùSono tante quelle presenti in cit-tà. E per la prima volta è visitabi-le anche la Torre della Zecca.

☛ pagina 18

corvino, freitase la viola che sarà

☛ aLL’inTERnO

☛ pagina 17

giardini, strade, ville:a ciascuno il suo libro

nel quartierele “olimpiadi”specialiCampo di Marte saràil cuore dei Trisome Games: in gara atleti con sindrome di Down

L’evento

☛ pagina 2

1° agosto, un annodopo la tempestaUna “fotografia” delle zone mag-giormente colpite nel 2015, tra ricordi e interventi.

☛ pagina 3

mercatini dei cittadini,arrivederci in autunno

☛ pagina 4

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Lo stadio di atletica Asics Firenze Marathon Luigi Ridolfi sarà il cuore della manifestazione

Focus

nicole orlandotra i protagonisti

Tra i protagonisti più atte-si dei prossimi Trisome

Games ci sarà anche Nicole Orlando, la ragazza biellese diventata famosa perché ci-tata nell’ultimo discorso di fine anno dal presidente Ser-gio Mattarella quale esempio per aver vinto lo scorso anno quattro medaglie d’oro e una d’argento ai Mondiali in Suda-frica. Nicole ha poi partecipato anche al programma televisivo “Ballando con le Stelle” ed è stata “Leggiadra Madonna” in una delle semifinali dell’ulti-ma edizione del calcio storico fiorentino (nella foto con Mar-tin Castrogiovanni e il sindaco Nardella). Le discipline in cui Orlando eccelle sono i 100 metri, i 200 metri, la staffetta 4x100, il triathlon e il salto in lungo.

scattanoi “Trisome Games”,Il quartiere scende in campo

L’appuntamento

Il giardino

Sarà la prima volta in as-soluto. Un evento mai organizzato in passato e che sarà proprio Firenze

a battezzare. Si tratta della prima edizione delle Olimpiadi per at-leti con sindrome di Down. Ov-vero i “Trisome Games”, il più grande appuntamento sportivo dedicato alla trisomia 21, che vedrà impegnati in riva all’Arno oltre ottocento atleti provenienti da trentaquattro paesi di cinque continenti dal 15 al 22 luglio. Una sfida su nove discipline: at-letica leggera, nuoto, nuoto sin-cronizzato, ginnastica artistica, ginnastica ritmica, futsal, judo, tennis e tennis tavolo. I Trisome Games sono organizzati dalla Federazione Italiana Sport Di-sabilità Intellettiva Relazionale e dal Comitato Italiano Paralim-pico. A scegliere Firenze è stata la Sport Union for Athletes with Down Syndrome, l’organismo internazionale che sovrintende lo sport per atleti con sindrome di Down. Il cuore della manife-stazione sarà lo stadio di atletica Asics Firenze Marathon Luigi Ridolfi, ma gran parte del quar-tiere sarà coinvolto in questa grande kermesse sportiva. Non ci sarà un vero e proprio villag-gio olimpico, ma gli atleti con gli allenatori e gli accompagna-tori saranno sistemati nella zona a ridosso dello stadio Ridolfi. Un punto nevralgico nel quale culture differenti entreranno in contatto fra loro, dando vita a

una festa dello sport mondiale. L’impianto realizzato di fron-te allo stadio Artemio Franchi ospiterà tutte le gare di atletica leggera. Alla piscina Costoli si svolgeranno le gare di nuoto e nuoto sincronizzato, alla pale-stra Generale Barbasetti in viale Malta spazio al futsal o calcio a 5, agli impianti dell’Affrico le gare di judo, tennis e tennis ta-volo. Soltanto la ginnastica ha trovato spazio fuori dal quartie-re 2, nella palestra di Sorgane. Ed è atteso un grande coinvol-gimento da parte dei cittadini di Firenze. La città devastata dall’alluvione del 1966 fece un timido tentativo per farsi asse-gnare le Olimpiadi del 1976. La candidatura non ebbe successo. Ora, a cinquant’anni di distan-za, Firenze si trova a vivere un evento unico organizzato dal Comitato Organizzatore Locale presieduto da Alessio Focardi e che è stato assegnato all’Ita-lia, e nello specifico a Firenze, dalla Su-Ds – Sport Union for athletes with Down Syndrome. Nel capoluogo toscano gli atleti si sfideranno per una medaglia ma, allo stesso tempo, per rom-pere stereotipi passati e contri-buire ad accrescere la cultura paralimpica nel nostro paese e non solo.

�Web trisomegames2016.org

e via novelli va “a canestro”

Continuano le novità per il giardino di via Novelli, conosciu-to anche come “la montagnola”. Dopo il campo di calcetto, la

pista di pattinaggio e la previsione di nuove altalene, il Comune ha deciso di aggiungere un altro pezzo importante per gli sportivi che lo frequentano: un campetto attrezzato per giocare a basket. Il complesso è stato inaugurato dal presidente del Quartiere 2 Mi-chele Pierguidi insieme all’assessore allo sport Andrea Vannucci lo scorso maggio, ed è dedicato alla memoria di Cesare Adami, storico presidente del Santa Maria a Coverciano Basket, venuto a mancare da alcuni mesi. Il piano di sistemazione del giardino ri-entra nel progetto “Un campino per quartiere”, un programma di riqualificazione di impianti sportivi a libera fruizione in parchi e giardini di Firenze promosso da Findomestic. “L’impianto è stato reso accessibile anche alle persone con ridotta capacità motoria – spiega Pierguidi – e sono contento di dedicarlo alla memoria di un amico come Cesare Adami, che per i ragazzi di Coverciano ha fatto tantissimo. Negli anni ’80 e ’90 la Santa Maria a Coverciano era un punto di aggregazione fondamentale per i ragazzi. E Cesare, nella sua grande generosità, accoglieva tutti senza distinzione. Ci tengo davvero che ci sia qualcosa che ricordi il suo grande contributo per il quartiere”. Sempre nel mese di maggio, in onore di Adami è stato organizzato il “1° Memorial Cesare Adami” fra tre categorie di for-mazioni giovanili fiorentine. “La promozione dello sport per tutti – ha commentato Vannucci all’inaugurazione – è uno degli elementi sui quali punta e investe questa amministrazione”.

E.M.

#Primo piano

Dal 15 al 22 luglio si tiene la prima edizione delle Olimpiadi per atleti con sindrome di Down: diversi gli impianti coinvolti

2 | Luglio 2016 Quartiere 2Campo di Marte . Coverciano . Cure

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nei luoghicolpiti dallatempesta,un anno dopoPer i residentidifficile dimenticare.“Ora nuovi alberi”

1° agosto 2015

Via del Guarlone

Dehor volati, alberi caduti, strade e sot-topassi allagati. A pochi giorni dalla

ricorrenza di quel sabato 1° ago-sto 2015, è tempo di scattare una “fotografia” delle zone del quar-tiere che furono maggiormente colpite dalla tempesta, come lun-garno Colombo e le aree di Var-lungo, Mezzetta e Gignoro. Quel tardo pomeriggio di un anno fa, in un’ora caddero circa quaranta millimetri di pioggia, con gran-dine e trombe d’aria che spazza-rono via interi giardini. In quel sabato gran parte del verde delle zone a sud di Firenze fu dura-mente messo alla prova, come il più danneggiato parco dell’Anco-nella nel quartiere 3. A un anno di distanza da quella giornata, parlando con alcuni residenti emerge che difficilmente il 1° agosto 2015 verrà dimenticato, per la potenza e la furia con cui la natura si è scagliata in questo tratto di città. Grande emozione traspare ancora dalla voce di Lui-gi, pensionato residente in via De Sanctis, quando racconta i suoi

Costanza Marrapese

Lungarno Colombo è stato uno dei luoghi maggiormente colpiti nel quartiere dalla tempesta del 1° agosto 2015

Creato un gruppo Facebook e lanciata una petizione per il giardino

petizione e gruppo facebook per l’area verde

C’è un grande giardino a Firenze “nascosto” tra via del Guarlone e via della Chimera, uno spazio di diecimila me-

tri quadri chiuso però ormai da anni. L’area verde, adiacente a una scuola elementare e materna, fu ricavata in mezzo ad alcuni appartamenti ed era una delle opere di urbanizzazione facente parte del contratto che il Comune aveva stipulato con le coopera-tive per edificare la zona. Aperto per quindici anni dal 1994, era un grande spazio di socialità, un punto di incontro per grandi e piccini. Poi però il giardino è stato chiuso, e da anni i cittadini non ne possono usufruire. Così, alcuni residenti hanno creato il gruppo Facebook “Insieme per il recupero del Parco in via del Guarlone” e hanno lanciato anche una petizione su change.org, che conta quasi cinquecento firme (mentre scriviamo, ndr) e che vuol cercare di recuperare una spazio considerato importantissi-mo per il quartiere e l’intera città.

N.F.

ricordi di quel giorno: “Fortuna-tamente ero rientrato a casa da non molto quando ha iniziato a piovere. Intuivo che qualcosa di strano stesse accadendo, c’era un vento fuori dal normale e la piog-gia prima e la grandine successi-vamente sono entrati nella fine-stra del soggiorno nonostante la tenessi con forza”. Luisa, abitante sul lungarno Colombo, invece ammette: “Sono eventi eccezio-nali che ci fanno molta paura e ci mettono di fronte a quello che può fare la natura, era la prima volta che assistevo a tutto questo. Mi sono stupita di quanti volon-tari e gente comune, oltre alle istituzioni, si siano dati da fare per ristabilire l’ordine nei giorni successivi”. “È stato un evento eccezionale che ha colpito in spe-cial modo il nostro quartiere e il Q3 – fa il punto il presidente del Q2 Michele Pierguidi – il mese scorso è stato rimesso lo scivolo nei giardini di via Pasquali che furono duramente danneggia-ti dalla tormenta. L’assessorato all’Ambiente del Comune insie-me all’Università hanno messo in

campo un bel progetto che pre-vede la ripiantumazione di nuo-vi alberi nelle aree colpite come nella zona di Bellariva e in gran parte dei giardini. Questo – ag-giunge – avverrà nei mesi di set-tembre e ottobre prossimi, perio-do più consono per questo tipo di attività. Ci vorranno anni per ripristinare la situazione del ver-de che c’era prima della tempesta: verranno innestati circa 500-600 nuovi alberi in tutto. Per l’area di San Salvi – conclude Pierguidi – siamo invece ancora in attesa di attivare la collaborazione con la Asl”.

pedalata per i bambininei parchi lungo l’arno

Una pedalata per i bambini nei parchi lungo l’Arno

dei quartieri 2 e 3 colpiti dalla tempesta del 1° agosto 2015. È l’iniziativa organizzata dall’as-sociazione Città Ciclabile che si è tenuta lo scorso 18 giugno, con la raccolta di offerte a fa-vore del comitato per la rico-struzione dell’Albereta-Anco-nella e omaggi e ristoro con il contributo delle sezioni soci Coop di Firenze. La pedalata, scortata dai vigili in bicicletta, è stata anche l’occasione – è stato spiegato – “per tornare a sollecitare interventi a favore della sicurezza per la mobilità in bici”.

L’iniziativa

#Primo piano Luglio 2016 | 3 Quartiere 2Campo di Marte . Coverciano . Cure

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#Luoghi & persone

buona la prima, “cantinein piazza” replica a ottobreÈ prevista in autunno la seconda edizione del mercatino dei cittadini

e l’edicola storicatornò a nuova vita

Stanno prendendo sempre più piede (e raccogliendo sempre più apprezzamento) in città gli eventi in cui i privati cittadini

possono vendere e commercializzare i propri oggetti rimasti magari a lungo chiusi in cantina o in soffitta. Cittadini che si trasformano insomma in “mer-canti per un giorno”. Si chiama “Cantine in piazza” l’iniziativa la cui prima edi-zione nel quartiere si è tenuta lo scorso maggio in piazza Nannotti. Ed è stata un gran successo, come conferma anche

Michele Pierguidi, presidente del Q2: “Questa prima edizione ha ottenuto un bel riscontro di pubblico, fra i cittadini coinvolti a vendere e chi ha partecipato da visitatore. Abbiamo scelto un luogo da conoscere e riscoprire come piazza Nannotti, una piazza da valorizzare con interventi urgenti. Siamo già al lavoro, insieme alla consigliera Emanuela Papi-ni, per organizzare il prossimo appun-tamento, a ottobre, che vorremmo fosse anche questo all’interno di un luogo da riscoprire e valorizzare del quartiere,

probabilmente nella zona di Campo di Marte”. “Un’iniziativa da replicare senza dubbio e da promuovere ancora di più visto il grande successo fra i residen-ti – spiega la stessa Papini – abbiamo ricevuto oltre ottanta richieste di par-tecipazione per i sessanta posti dispo-nibili”. L’unica prerogativa per poter partecipare è quella di essere residen-ti nel Q2 e non avere in essere attività commerciali e artigianali né proprie né di terzi. Lucia, giovane residente in via Gioberti, ha partecipato con la madre a questa prima edizione e racconta: “Gli oggetti in questo modo tornano a nuo-va vita trovando un nuovo proprietario che li sappia apprezzare e utilizzare, al-trimenti andrebbero buttati e tutto ciò contribuirebbe alla creazione di rifiuti inutili. Le nostre case si sono riempite negli anni di vestiti, oggetti, accessori che hanno contribuito a togliere spazio nelle nostre piccole abitazioni”. Mara, pensionata residente in piazza Ober-dan, ammette: “Mi sono divertita molto, era la prima volta che partecipavo a una manifestazione del genere e sono soddi-sfatta per l’esito della giornata, a partire dal sole, dalla compagnia e dagli affari fatti proponendo le mie borse, cinture e oggettistica varia che non sfruttavo più. Mi piace pensare che la mia borsa di-smessa da tempo possa essere indossata da qualcuno che ne ha bisogno e che la apprezza”. C’è un mondo di appassionati di vintage e oggetti datati anche nel Q2, che va a ricercare in questi mercatini veri e propri “tesori” rispolverati dalle soffitte. L’appuntamento per tutti è dun-que previsto in autunno, con la seconda edizione di “Cantine in piazza”.

Dopo ben trentasei anni di attività, l’edicola di piazza Antonelli ha cambia-to gestione. La scomparsa della signora Adelina ha impedito alla cognata e

socia, la signora Francesca, di continuare a mandare avanti il negozio (come rac-contato nei mesi scorsi in un articolo su Il Reporter, ndr). Ma la destinazione d’uso dell’attività doveva essere mantenuta. Ecco allora che si è fatta avanti una coppia di giovani, Leonardo e Giulia, 38 e 24 anni, con l’intenzione di prendere in gestione il fondo mantenendolo come edicola e scegliendo di conservare, e allo stesso tempo far rivivere, una vera e propria attività storica del quartiere. Così, con un passaggio di testimone, lo scorso 15 maggio è stata inaugurata CartaPinta, la nuova edicola di piazza Antonelli. “Sono nato in via Cairoli e fino a venticinque anni ho abitato in viale Calatafimi – spiega Leonardo, il nuovo gestore – adesso mi sono trasferito a Greve ma questo rione, con la sua gente, me lo porto ancora dentro”. E in effetti l’edicola, dove si possono trovare non solo giornali ma anche giocattoli e prodotti di cartoleria, è un punto di ritrovo non solo per i residenti e per i parrocchiani di San Gervasio, ma anche per i bambini che affollano la piazza una volta usciti dalle molte scuole della zona. “Adesso stiamo aspettando la tenda con l’insegna nuova ma in parte abbiamo già rinnovato il locale e anche i clienti ‘storici’ sembrano essere soddisfatti”, raccontava Giulia nelle scorse settimane. Accanto all’ingres-so, oltre a un pannello di legno colorato, è stata sistemata anche una ciotola con dell’acqua per gli amici a quattro zampe. Ma cosa c’è dietro la scelta coraggiosa di questi due ragazzi? “Un giorno, passeggiando per il quartiere, ho visto che l’edicola era in vendita e ho pensato di telefonare al numero scritto in vetrina – racconta ancora Leonardo – ed eccoci qua. Come quelle due fantastiche signore prima di noi, alle cinque in punto siamo già qui a sistemare quotidiani, libri e riviste per la giornata. E poi – conclude – un’edicola qui c’è sempre stata, anche prima che la rilevassero Adelina e Francesca”.

Costanza Marrapese

Niccolò Falchini

L’iniziativa In piazza Antonelli

La prima edizione nel quartiere di “Cantine in piazza” si è tenuta lo scorso maggio in piazza Nannotti

Una nuova gestione per l’edicola di piazza Antonelli

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Ogni venerdì dalle ore 10.00 presso il Centro Dell’età Libera di via Carlo Bini 5 (tel. 055 4222119) e ogni martedì dalle ore 15.30 presso il Centro per L’Età Libera di Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto n.11 (tel. 055 4361076).

PRONTO SOCCORSO GIURIDICOIl servizio di Pronto Soccorso Giuridico è attivo con l’obiettivo di fornire ai cittadini, tramite operatori giuridici volontari, un primo orientamento giuridico gratutito sui problemi relativi alla convivenza civile e alle controversie che sorgono nella vita di ciascuno di noi: difficoltà matrimoniali, questioni di natura condominiale o immobiliare, locazioni, problematiche ereditarie, necessità di far fronte all’incapacità di un familiare di provvedere a se stesso.Lo scopo è fornire una prima e pronta consulenza informativa, per valutare assieme i casi in cui è opportuno rivolgersi ad un legale di fiducia. Gli utenti ideali di questo “sportello” sono le persone anziane le quali, vuoi per la difficoltà di farsi ascoltare da chi li circonda, vuoi per la mancanza di dimestichezza con le questioni legali, qui trovano un’ideale punto di appoggio: da ciò l’ubicazione del servizio presso i Centri per l’Età Libera.

4 | Luglio 2016 Quartiere 2Campo di Marte . Coverciano . Cure

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Sede del Quartiere 2Villa Arrivabene, piazza Alberti 1/aTel: 055-2767831 | Fax: 055-2767838E-mail: [email protected] .it

A cura del Consiglio di Quartiere 2

2CAMPO DI MARTE

puoi trovare queste notizie e molto altrosul sito del Quartiere 2: vai su www.comune.fi .it e nella sezione “Comune” clicca su “Quartieri”

Tre squadre in evidenza

BASKET IN VETRINALa sala consiliare di Villa Arrivabene per un pomeriggio ha fatto da vetrina al meglio del basket � orentino. Una manifestazione all’inse-gna di riconoscimenti e premiazioni quella vissuto nella sede del Q.2., dove il presidente Michele Pierguidi, insieme ai presidenti di commissione Emanuela Papini e Lorenzo Bonciani, ha ospitato tre squadre che hanno decisamente fatto parlare di sé in questa sta-gione sportiva ormai agli sgoccioli.L’Enic Firenze fresca di promozione in Serie B, la formazione Under 20 sempre targata Enic (terza alle recenti � nali nazionali di Vicenza) e il gruppo Under 16 Eccellenza della Sancat, arrivato con grande merito alle Finali Nazionali di Caorle. Ecco il top della pallacanestro � orentina. Nello stesso contesto sono stati premiati anche altri due atleti del territorio: Axel Belig, campione del nuoto paralimpico, e Filippo Megli, protagonista ai recenti Europei di nuoto con la sta� etta maschile. Accompagnato dall’assessore allo sport del Co-mune Andrea Vannucci, Pierguidi in tema di basket ha così voluto

Come ormai consuetudine, anche quest’anno il Centro Anziani “Villa Bracci”, via Stradone di Rovezzano 33, di concerto con il Comune di Firenze, organizzerà il servizio “Agosto Anziani” rivolto alla popolazione anziana del Q.2 per alleviare la solitudine, che in questo particolare periodo si fa sentire ancora di più. Dalle 9 alle 17 si potrà trascorrere la giornata in compagnia, pranzare e usufruire dell’attività di animazione organizzata dai volontari. Su richiesta gli interessati saranno accompagnati dal loro domicilio con un servizio di pulmini, dalle ore 8.30 alle 9, per essere condotti al centro e poi ripor-tati a casa nel tardo pomeriggio (ore 17.30-18). Tra le varie attività in programma momenti culturali, ludico ricreativi e sportivi, con pranzo e merenda in comune. Sarà garantita la presenza di volontari che coadiuveranno il servizio.

AGOSTO ANZIANI Per info e iscrizioni 055.2767853

SOSPESO NEL PERIODO ESTIVO LO STAZIONAMENTO NEI BORGHI STORICIDurante il periodo estivo, precisamente dal 20 giugno al 3 settembre, viene tem-poraneamente sospeso il servizio di pat-tugliamento e ascolto svolto nei borghi storici dei quartieri 2, 3, 4 e 5 dall’U� cio Mobile (camper) della Polizia Municipale. La decisione si è resa necessaria per con-sentire di presidiare e� cacemente i can-tieri della tramvia e i lavori connessi alla messa in sicurezza del sottopasso Talenti (linea 1), oltre che per assicurare i compiti istituzionali di controllo della viabilità e di lotta all’abusivismo commerciale.

LE DONAZIONI DEL SANGUE NON VANNO IN VACANZA Proprio in questo periodo di vacanze il Gruppo Fratres della Misericordia di Var-lungo invita domenica 17 luglio, dalle ore 7.30 alle ore 11, a fare un gesto di grande generosità. I Volontari saranno presenti ad accogliere tutti i donatori di sangue che o� riranno agli altri un “vitale” contributo.

Per info e appuntamenti chiamare Misericordia di Varlungo 333.9577339 320.4619702

PROSEGUE IL PROGETTO PER CONTRASTARE IL FURTO DELLE BICICLETTEProseguono le iniziative del progetto “Lamìbici”, ideato dal Comune di Firen-ze (U� cio Città Sicura) per contrastare il fenomeno dei furti di biciclette in città. Mentre vanno avanti le targature gra-tuite delle biciclette con il sistema Easy Tag, ha preso l’avvio una campagna di comunicazione rivolta ai cittadini per invitarli all’acquisto di mezzi con provenienza certa, al � ne di fermare la compravendita di bici rubate. Fascet-te/segnalibro con il logo del progetto “Lamìbici” e lo slogan “Fermare i furti di biciclette è possibile! Tutti insieme ce la possiamo fare” sono state apposte alle biciclette parcheggiate in diversi luoghi della città, considerati strategici per l’alto numero di biciclette presenti. Le iniziative di targatura e apposizione delle fascette proseguiranno a partire

dal mese di settembre, anche in con-comitanza con le feste dello Sport dei Quartieri.

MANUTENZIONE STRADALE, GLI INTERVENTI IN PROGRAMMASi intensi� cano gli interventi per migliora-re lo stato di salute di strade, marciapiedi e piazze. Nel Q.2 nel corso dell’estate sono in programma lavori in piazzale Donatel-lo, via Marsilio Ficino, viale Lavagnini, via Leone X, via Lorenzo il Magni� co, via La Farina, via Masaccio, via di San Domenico, via Aretina Nuova, viale Fanti, viale Milton. Nel prossimo autunno sono inoltre previ-sti interventi in via Faentina, via Lungo Il Mugnone, via Andrea del Sarto e via del Mezzetta.

STAGIONE BALNEARE ALLA COSTOLIAperta al pubblico per la balneazione estiva la piscina Costoli a Campo di Marte. Questi gli orari di apertura: il lunedì dalle 14 alle 18, il martedì, mercoledì, venerdì e domenica dalle 10 alle 18, il giovedì e il sabato dalle 10 alle ore 20. L’impianto sarà aperto � no al 31 agosto prossimo.

Le tari� e8 euro intero, festivo 9 euro; 5.50 euro ri-dotto, 6 euro ridotto festivo; pomeridiano (entrata dopo le 15) 5 euro; abbonamen-to per 10 ingressi (solo feriali) 60 euro. Sono previsti pacchetti famiglia giornalieri feriali e festivi.

Tel. 055.6236027 • 055.6241274

PALESTRE ALL’APERTO Anche quest’anno viene riproposta l’ini-ziativa “Palestre all’aperto” che consen-te di svolgere gratuitamente attività spor-tiva all’aperto, con l’ausilio e la consulenza di un tecnico delle discipline motorie.Il servizio sarà disponibile nel Q.2 in piazza giardini del Cenacolo a San Salvi � no al 30 luglio e dal 6 al 17 settembre nei giorni di martedì, giovedì e sabato, dalle ore 9 alle 10.30; nel parco di villa Favard, � no al 29 luglio e dal 5 al 16 settembre, il lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 9 alle 10.30.

Oltre 5mila alunni delle scuole primarie e dell’infanzia hanno partecipato ai corsi di formazione, organizzati dalla Polizia Muni-cipale, che si sono svolti quest’anno nelle scuole � orentine e che si sono conclusi con una grande festa a “Vigilandia”, la città in miniatura realizzata su un’area apposita-mente attrezzata a percorso stradale a Villa Fiorita (San Salvi).Il progetto si articola in diversi corsi. Il più richiesto è senz’altro quello di educazione alla sicurezza stradale ma grande interesse riscuotono gli incontri sulla tramvia e sul regolamento di Polizia Urbana, le cosiddette regole della civile convivenza. Obiettivo dei corsi sensibilizzare gli alunni ad una nuova cultura della sicurezza stra-dale attraverso il corretto uso della strada e dei veicoli con un metodo di insegnamen-to articolato in fasi teoriche e pratiche che prevedono la partecipazione, a � anco degli

insegnanti, di agenti di Polizia Municipale che portano direttamente in classe la loro esperienza e professionalità.I bambini delle cinque classi presenti ieri a San Salvi hanno ricevuto l’attestato di parte-cipazione e alcuni gadget.

Sicurezza stradale a San Salvi

i

I LUOGHI E GLI EVENTI DELL’ ESTATE Q.2 Cultura

L’U� cio Relazioni con il Pubblico (U.R.P.) del Parterre, Piazza della Libertà 12,

resterà sempre aperto per tutta l’estate (sabato compreso)

URP PARTERRE SEMPRE APERTO

Servizi

In caso di esercizio continuo del diritto di voto è possibile che le tessere elettorali, distribuite per la prima volta nel 2001 al po-sto dei vecchi certi� cati, abbiano esaurito i 18 spazi previsti per l'annotazione dell'avvenuta votazione. La questione è destinata a coinvolgere alcune decine di migliaia di elettori � orentini che dovranno recarsi presso gli U� ci Comunali per rinnovarle.La Direzione Servizi Demogra� ci invita a farlo quanto pri-ma, senza attendere i giorni immediatamente preceden-ti la prossima consultazione (in programma, come noto, nel mese di ottobre), evitando così il rischio di attese agli sportelli. La nuova tessera sarà rilasciata immediatamen-te mentre quella esaurita dovrà essere comunque esibita, insieme ad un documento di identità, all'atto del rinnovo. Gli sportelli dell'U� cio elettorale (viale Guidoni 174) sono aperti dal lunedì al venerdì in orario 8.30-13 (il martedì e giovedì anche dalle ore 14.30 alle ore 17).

Il servizio sarà inoltre assicurato per il Q.2, presso il Punto Ana-gra� co Decentrato di VILLA ARRIVABENE, P.zza Alberti 2/a, martedì e giovedì, ore 8.30-13 e 14.30-17 (chiuso dal 1° al 12 agosto).

Inoltre, per gli elettori non autosu� cienti o � sicamente impediti e per gli ultra-settantacinquenni, è attivo un servizio, su preno-tazione, di consegna a domicilio delle tessere elettorali rinnova-te per esaurimento degli spazi oltre che per le richieste di dupli-cati a seguito di furto, smarrimento, deterioramento.

RINNOVO DELLE TESSERE ELETTORALI ESAURITE

Per prenotare il servizio telefonare al numero 055.2768373, esclusivamente nei giorni di martedì, ore 9-13 e 15,30-17, e gio-vedì ore 9-13.

ringraziare tre realtà del Quartiere 2 che si sono contraddistinte con dei risultati da prima pagina. Per l’Enic una doppia soddisfazione. Infatti, oltre alla targa ritirata e agli applausi istituzionali, è arrivata contemporaneamente anche la notizia del rigetto, da parte della Corte Sportiva d’Appello della Fip, del ricorso del Basket Valdiceppo che chiedeva la ripetizione dello spareggio per la promozione in Serie B. Per la Sancat poi il cammino alle Finali Nazionali Under 16 Eccellenza sotto la guida di coach Stefano Corsini.

ESTATE IN VILLA Il luogo per eccellenza dell’estate Q.2 è Villa Arrivabene per riba-dire il messaggio che la sede del Quartiere non è solo il posto dove si viene per le carte di identità. Fino a venerdì 15 luglio si succederanno gli spettacoli nel piazzale antistante la Villa, con il teatro di improvvisazione, la banda della nuova Pippolese, i Mandolinisti Fiorentini, il coro 900 e tanto altro ancora.

IL TEATRINO IN GIARDINO Rassegna di spettacoli e laboratori per bambini (tutto gratis) ne-gli spazi verdi del Quartiere. Torna anche quest’ anno il “Teatrino in Giardino” con gli spazi del Parco Cubattoli (ex Area Pettini Burresi), villa Favard, Giardini di Bellariva, Giardini di Campo di Marte, Giardino del Cenaco-

lo di San Salvi, che accoglieranno, nei mesi di giugno e luglio, una piccola rassegna di spettacoli e laboratori per un totale di 10 appuntamenti (tra le compagnie presenti “I Pupi di Stac” e “Fantulin”).

CINESTATEAl giardino del Cenacolo di Andrea del Sarto (via di San Salvi 14) riparte la consueta rassegna di � lm d’essai curata dall’asso-ciazione Rive Gauche. Quest’anno il tema prescelto è “Il cinema tra destino e libero arbitrio”. Tutti i mercoledì e sabato � no al 31 agosto.Non dimentichiamoci poi di Light-Il Giardino di Marte, appun-tamenti con musica, animazione, spettacoli, in funzione � no a settembre.

U� cio Cultura: 055.2767828-22 • culturaq2@comune.� .it

NOTIZIE DAL TERRITORIOCosa succede sotto casa nostra

5 MILA STUDENTI PER VIGILANDIA

i

Page 6: Il Reporter Q2 - Luglio 2016

#Il quartiere in pillole

Uno degli schermi dell’Arena di Marte in uno scatto degli scorsi anni

quando lo spettacoloè sotto le stelleA Campo di Marte non mancano i luoghi dove assistere alla proiezionedi film all’aperto

Cinema Istituto Saffi

un ristorante specialetra cene, arte e concertiIl Saffi mette a tavola fiorentini e turisti. In questo mese di luglio, ogni fine settimana l’istituto alberghiero apre il suo ristorante per la cena. Il progetto è stato reso possibile grazie al contributo dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, alla collaborazione del Polo Museale e all’intervento del Comune di Firenze, che lo ha riconosciuto come evento culturale dell’Estate Fiorentina. Un’estate diversa, dunque, nel quartiere, e un ristorante estivo speciale in cui si possono gustare i menù elaborati dai ragazzi sotto la guida dei docenti di cucina e sala dell’istituto alberghiero. Per ogni serata è previsto un menù fisso, di pesce o carne (per scoprire il menù del fine settimana si può visitare il sito della scuola, www.alberghierosaffi.gov.it), ma con la possibilità di far fronte anche – viene spiegato – a esigenze particolari di ospiti vegetariani, vegani, celiaci o con intolleranze alimentari. Sono inoltre possibili su richiesta variazioni al menù. Il contributo per la cena è di 25 euro per il menù di carne e 30 per quello di pesce. Ma in programma non c’è solo la cena: il venerdì alle 19, prima di sedersi a tavola, gli ospiti saranno guidati dagli studenti dell’indirizzo di accoglienza turistica nella visita al Cenacolo di Andrea del Sarto, un capolavoro che non tutti conoscono e che si trova a poche decine di metri dalla scuola, mentre ogni sabato, a partire dalle 21.30, è previsto un “after dinner” musicale, con i concerti degli allievi del Conservatorio Cherubini, della Scuola di Musica di Fiesole e altri gruppi. Per informazioni e prenotazioni: [email protected] – 055.6241574.

L’iniziativa

UNA NOTTE BIANCAA TUTTI ANNI SETTANTAUna notte bianca a San Gervasio. Si chiama “Alive... Notte

Bianca anni ‘70” l’iniziativa del 4 luglio firmata dal centro commerciale naturale Le Cento Stelle di San Gervasio. I circa ottanta esercenti riuniti nel Ccn hanno dato fondo a tutta la loro fantasia per stupire, coinvolgere e diffondere una filosofia del commercio che – spiegano – non è solo una mera vendita di prodotti, ma anche e soprattutto quella della vita di quartiere. “Insieme siamo riusciti a creare un’iniziativa molto particolare che ha al centro tutto ciò che riguarda gli anni ’70 – racconta Barbara Romani, presidente del Ccn (nella foto insieme ad altre tre consigliere) – quindi musica dal vivo con ben sei band diverse, la messa in opera di alcune scene tratte dai musical ‘Mamma mia!’ e ‘Febbre del sabato sera’, musica degli Abba e dei Bee Gees oltre ad artisti di strada e trampolieri per i più piccoli. Insomma, una vera festa per il quartiere e non solo”. Lo sforzo economico da parte dei commercianti per la realizzazione della notte bianca – viene spiegato – è stato notevole, ma dietro questo sacrificio c’è la voglia di rimettersi in gioco partendo proprio da un tipo di commercio incentrato sulle persone. Ed ecco che allora è stato deciso di far tornare a vivere in grande stile tutta via delle Cento Stelle e non solo, con i negozianti vestiti con ma-gliette del centro commerciale naturale e parrucconi dell’epoca. “La nostra associazione nasce nel 2008 ed è proprio il caso di dire che l’unione fa la forza. Da sempre abbiamo cercato di vivere il quartiere. Anche il presidente del Q2 Michele Pierguidi ci ha sempre appoggiato nella scelta di iniziative come questa della notte bianca e i negozianti qui si dicono tutti soddisfatti. Certo, c’è la crisi e il commercio è cambiato. Per questo – sottolinea Romani – anche noi cerchiamo di rinnovarci continuamente”. Dalla chiesa di San Gervasio e Protasio fino a viale De Amicis, passando per piazza Antonelli e via delle Cento Stelle, passato e presente si incontrano in una notte unica per divertire e colorare questa parte del quartiere. N.F.

Strade

da piazza edison alle scuole,interventi per la sicurezza“Entro fine anno daremo il via a 15 milioni di interventi sulle strade. Non soltanto grandi cantieri,

ma anche tanti piccoli lavori che interesseranno tutta la città e molto attesi dai cittadini”. Ad annunciarlo è stato il sindaco Dario Nardella che, il mese scorso, ha fatto il punto sui lavori di risana-mento e riqualificazione che, da qui alla fine dell’anno, interesseranno le strade cittadine. “Abbiamo ingranato la quarta per quanto riguarda gli interventi su buche, ripavimentazioni, rotonde, aiuole e marciapiedi”, ha spiegato il sindaco. Sul tema della sicurezza stradale, Nardella ha elencato i progetti già approvati e che stanno per partire, dalla sistemazione di piazza Edison alla nuova rotatoria all’in-crocio tra via Canova e via Simone Martini fino all’operazione “scuole sicure”: “Da luglio partiremo con interventi di messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali posti davanti a tredici scuole della città”. Interventi che spaziano dal miglioramento della segnaletica sia orizzontale che verticale alla costruzione di aiuole spartitraffico, dalle modifiche dei marciapiedi all’utilizzo dei “Safety Cross”, detti anche “passaggi pedonali sicuri”.

In estate concedersi una se-rata a un cinema all’aperto è uno di quei passatempi che non passano mai di

moda. Tra i luoghi dove goder-si lo spettacolo, nel quartiere ci sono il Giardino del Cenacolo a San Salvi, i giardini di Campo di Marte e le Arene di Marte al Mandela Forum. A San Salvi, al Giardino del Cenacolo, la ras-segna cinematografica 2016 – a cura dell’associazione Rive Gau-che – in programma dal 16 lu-glio fino al 10 settembre, porterà sul grande schermo (ogni sabato e mercoledì alle 21) film diversi ma legati dal filo rosso del desti-no, con pellicole come “La da-migella d’onore” di Claude Cha-brol (sabato 16 luglio) o “Babel” del premio Oscar Alejandro Inarritu (6 agosto). Per assiste-re agli spettacoli occorre essere soci dell’associazione (5 euro a

tessera) e il costo del biglietto è di 3 euro a proiezione. All’A-rena di Marte del Mandela Fo-rum, invece, dal 25 giugno sono scattate le due programmazioni parallele tra arena grande e are-na piccola. Nella prima spazio ai film più “di grido” della stagione cinematografica, in quella più piccola spazio anche ai classici, a pellicole restaurate come i film di Jacques Tati (sottotitolati) e a una piccola rassegna dedicata al cinema iraniano. A poca distan-za, all’ombra della curva Fiesole dello stadio Artemio Franchi, torna anche il cinema domeni-cale gratuito di “Light - Giardi-no di Marte” (viale Fanti). Dal 17 luglio e per tutto il periodo estivo, un’occasione non solo per godersi film gratuitamente, ma magari anche per brindare e mangiare qualcosa in compa-gnia.

Eleonora Magnanelli

Tra arenee rassegnesarà possibilegodersiper tuttala stagionepellicoledi diverso tipo

6 | Luglio 2016 Quartiere 2Campo di Marte . Coverciano . Cure

Page 7: Il Reporter Q2 - Luglio 2016

#Zoom

se l’estate scorre in riva al fiumeChioschi, locali, tavolini e musica: viaggio tra alcuni degli spazi che animano il lungarno nei mesi caldi

L’estate non è solo la sta-gione più calda dell’an-no, ma è anche il mo-mento in cui spesso si

rivalutano o si frequentano quei luoghi che si animano con l’arri-vo della bella stagione. Nel quar-tiere è impossibile non notare la fioritura di locali che costeggia-no il lungarno con luci, musica, tavolini e profumi. Partendo da lungarno del Tempio, si può fare una passeggiata nel giardino An-tonino Caponnetto: costruito tra il 1954 e il 1955, tra gli spazi che ospita c’è il chiosco Il Tempio, che si affaccia sulla sponda nord dell’Arno. Qui è possibile fare co-lazione o trascorrere una serata guardando una partita o sem-plicemente il tramonto (www.chioscoiltempio.it). Pochi passi più avanti si trova un’area ricca di tavolini, sedie di legno, ten-doni bianchi e tanti posti per le biciclette. Qui si può scegliere se mangiare a La Toraia, da Pesce-pane o prendere un gelato da Il Gelato di Carlotta. A La Toraia è

possibile addentare un hambur-ger di chianina, mentre Pescepa-ne è una cucina mobile eat-ine-rante che nasce dalla tradizione del cibo di mare italiano e dalla rivisitazione dei piatti street sea food del mondo. Proseguendo, proprio all’inizio di lungarno

Valentina Veneziano

L’itinerario

Tavolini con vista Arno: in estate fioriscono i locali che costeggiano il fiume con luci, musica e profumi

lampadari dai succhie divani dai pallet,là dove tutto nascegrazie al riuso

UtopiKo, in via Fabrizio De André, è un luogo che

gode di un’atmosfera hipster e berlinese. Con divani ricavati da pallet e casse di legno, ta-voli e sedie colorate realizzate secondo i criteri dell’ecososte-nibilità, è un posto in cui ogni elemento nasce grazie a un riuso di materiali. L’area bistrot e il bar, ad esempio, sono in realtà container, mentre i lam-padari sono bottiglie di succhi di frutta. Per rimanere aggior-nati sugli eventi si può visitare la pagina Facebook UtopiKo Firenze.

V.V.

Via De André

Colombo, inaugurato a giugno, si trova “e.state in città”: fino a ottobre, si alterneranno nello spazio eventi letterari con gare di poesia, momenti dedicati ai bambini con una piccola orche-stra rock, piano bar (dalle 19.30) e musica pop e rock durante il

weekend, tra hamburger, panini, pesce fritto e ben sedici varietà di birra a disposizione. Oltrepas-sato lungarno Colombo si arriva in lungarno Aldo Moro. Qui ci si può imbattere nel chiosco I’Soli-to che offre taglieri, hamburger, primi e secondi piatti a due passi

dalla piscina Nannini, comune-mente conosciuta come “Bella-riva”, ma anche nella Summer Suite o nella Festa del Mugello Estate. Le ultime due sono si-tuate proprio di fianco. Summer Suite è aperta dal martedì alla domenica (per rimanere sempre aggiornati sugli eventi in pro-gramma è possibile consultare la pagina Facebook Summer Suite Firenze). La Festa del Mugello Estate propone, dalle 19 in poi, piatti tipici mugellani e specialità alla brace. Lo spazio è composto da un’area ristorazione con tavoli all’aperto e al coperto, è fornito di un’area giochi per i più piccoli, di un maxischermo e di un palco per gli eventi musicali (www.fe-stadelmugello.com). Continuan-do in via Fabrizio De André si trova, durante il periodo estivo e dalle 18 in poi, “UtopiKo”, parco culturale ecosostenibile (vedi an-che articolo a fianco).

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Luglio 2016 | 7 Quartiere 2Campo di Marte . Coverciano . Cure

Page 8: Il Reporter Q2 - Luglio 2016

Vacanze in riva all’Arno, la “mappa” dell’estateIn piazza o nel verde, in centro o fuori: viaggio tra alcuni dei luoghi protagonisti nei mesi più caldi

a cura di Sara Camaiora e Gianni Carpini

Per chi resta

TAPPE

19-23 LUGLIOSpettacoli e visiteMusArt Festivalpiazza Santissima

Annunziata

28 LUGLIOConcerti

Sting Visarno Arena

10 AGOSTOTradizioni

Festa di San Lorenzo

piazza San Lorenzo

FINO AL 24 LUGLIO

Arte“Da Kandinsky

a Pollock”Palazzo Strozzi

14 LUGLIODanze all’apertoBallo popolarepiazza Ognissanti

L’AGENDA

IN

#La stagione8 | Luglio 2016

Page 9: Il Reporter Q2 - Luglio 2016

Prendi una manciata di piazze e tanto verde, aggiungi iniziative e musica. Il cocktail estivo, in salsa fiorentina, è servito. Giardini e strade tornano ad animarsi nei mesi delle vacanze. Per chi resta in città, Il Reporter traccia una mappa per mettere al bando la noia urbana: tra concerti-evento e tante iniziative diffuse, dal centro ai confini della città, ecco alcune possibilità per vivere questa lunga stagione.

IN CENTRO (E DINTORNI) New entry e ritorni. Entrano a pieno titolo tra i luoghi dell’estate 2016 piazza dei Ciompi, dopo il trasloco del mercatino in piazza Annigoni, che ospiterà concerti filarmonici, jazz e molto altro, piazzale Michelangelo, “fresco” di pedonalizzazione e ora originale salotto letterario con vista mozzafiato sulla città, e infine piazza dei Tre Re, da poco riqualificata. Anche quest’anno, in piazza Santissima Annunziata, spazio poi alla rassegna di cinema all’aperto, con la novità dei concerti in piazza. Alla Fortezza “resiste” ai cantieri della tramvia l’Off Bar, mentre si riapre alla città il giardino della sinagoga, con la quarta stagione del Balagan Cafè, tutti i giovedì sera fino al 1° settembre. In lungarno Pecori Giraldi si trova invece l’ormai classico Fiorino sull’Arno, spazio immerso nel verde con una programmazione live fino a settembre.

DI LÀ D’ARNO Attraversando il fiume, ecco un “must”: Easy Living, ovvero la “spiaggina” sull’Arno, sulla terrazza di piazza Poggi, con un cartellone di oltre cento eventi fra arte, musica e performance, curato dall’associazione Piazzart in collaborazione con la Direzione Cultura del Comune. Grazie all’associazione “Di cultura in piazza” gli eventi animano anche piazza del Carmine, con un fitto programma che prevede attività per grandi e piccini fino a settembre. Poco lontano, in piazza Tasso ha riaperto i battenti lo spazio estivo del Circolo Aurora. Tra le novità di questa estate il giardino Torrino Santa Rosa in lungarno Soderini, che quest’anno mette in campo eventi e iniziative a cura dell’associazione Rondinella del Torrino.

NEL VERDE Un ruolo da protagonista nell’estate fiorentina 2016 lo ha sicuramente il grande polmone verde della città, ovvero il parco delle Cascine. Qui l’offerta è ampia e variegata, con il Visarno e l’Anfiteatro che ospiteranno grandi concerti ma anche con la riscoperta della palazzina ex Fabbri e con il ritorno del “Tamburello”, lo spazio estivo dello Sferisterio, quest’anno animato dal giovedì al sabato fino al 31 agosto da tre locali del centro storico. Cinema all’aperto, cene sociali, concerti: anche il secondo parco più grande della città, l’Anconella, mette in campo diverse iniziative. Sempre nel verde, ma un po’ più “in alto” e rivolto a tutti gli “amici delle stelle”, è il programma “Notti d’Estate ad Arcetri”, con incontri, conferenze e momenti in cui osservare astri e pianeti.

A SPASSO PER LA CITTÀ E il verde è l’elemento catalizzatore anche negli altri quartieri, con chioschi che offrono ristoro e show che spuntano qua e là nei parchi. Succede ad esempio all’Orticoltura, dove è aperto il Giardino dell’ArteCultura: fino a settembre musica, laboratori per bimbi e spettacoli. Un mix simile a quello dei giardini di Campo di Marte, dove “Light”, spazio estivo nato nel 2015 alle spalle della Curva Fiesole, fa il bis. Nella stessa zona, i Chille de la Balanza propongono “Tutti pazzi per San Salvi”, cartellone rodato che porta nell’ex manicomio danza, canzone d’autore e teatro. Compie due anni il “Nuovo Cinema Puccini Garden”: nel cortile del teatro, fino al 31 luglio, in programma performance, letture sceniche e film (da seguire con cuffie wireless). E il cinema è il piatto forte anche della Limonaia di Villa Strozzi con tre rassegne, oltre a teatro, performance e food-show.

Anche per il 2016 non si preannunciano “serrate” da parte delle botteghe. Ferie a scacchiera per gli sportelli pubblici

Nella “guida di sopravvivenza” all’estate urbana, un capitolo a parte è riservato al valzer delle chiusure, sebbene anche per questo 2016 non si preannunci un panorama da anni Novanta, con i turisti padroni incontrastati della città. I fiorentini diluiscono sempre più le vacanze in tutti e dodici i mesi dell'anno e anche i piccoli negozi seguono questo trend: per il 2016, dice Confesercenti, si conferma la tendenza a limitare al massimo le “serrate” nei giorni intorno a Ferragosto. Niente caccia al tesoro, quindi, per trovare una bottega aperta: dai panettieri ai bar, tante attività tengono su il bandone in modo diffuso tra luglio e agosto. Per andare sul sicuro anche nelle settimane “calde”, l’associazione di categoria ha comunque stilato una mappa dei negozi aperti (“Agosto io ci sono”), disponibile sul sito www.confesercenti.fi.it. Per quanto riguarda gli uffici pubblici, le vacanze sono a scacchiera. Tra i servizi anagrafici, l’unico a non fare pause sarà il Parterre, per il quale non cambia niente. I punti anagrafici decentrati di piazza Santa Croce, via Tagliamento e Villa Pallini sono chiusi per tutti luglio e agosto. Villa Vogel invece va “in ferie” dal 18 al 29 luglio, poi tocca a Villa Arrivabene con il Pad chiuso dal 1° al 12 agosto. Il calendario estivo termina con gli uffici anagrafici di via Bini che non saranno in servizio dal 16 al 31 agosto. Infine, anche la pulizia delle strade si prenderà un periodo di riposo, permettendo ai fiorentini in ferie di evitare complicati calcoli per capire dove lasciare l’auto in sosta senza rischiare multe e – ancor peggio – la rimozione del veicolo. È previsto che nelle due settimane a cavallo di Ferragosto le macchine spazzatrici di Quadrifoglio restino ferme (sono previsti solo spazzamento e mantenimento diurno) ad eccezione che nel centro storico e in Oltrarno. Maggiori dettagli sul sito www.quadrifoglio.org.

Palestre all’aperto per fare sport nella piazza o nel giardino sotto casa, il tutto rigorosamente gratis. Anche quest’estate sarà possibile, grazie a un progetto dell’assessorato allo sport in collaborazione con la Uisp. Si farà ginnastica in piazze e giardini dei cinque quartieri con un istruttore e un programma studiato per le diverse attività. Dieci i giardini coinvolti nel progetto, due per ogni quartiere: piazza Indipendenza e giardino di piazza D’Azeglio nel quartiere 1, giardini del Cenacolo a San Salvi e parco di Villa Favard nel Q2, giardini di piazza Elia Dalla Costa e giardini di viale Tanini nel quartiere 3, Boschetto e Villa Vogel nel Q4, giardini delle Medaglie d’oro e giardini di via Morandi nel Q5. Le attività sono in programma per tutto il mese di luglio e dal 5 al 17 settembre, per tre giorni a settimana per ogni spazio, dalle 9 alle 10.30. E intanto, per gli amanti dello yoga all’aperto, tornano anche quest’estate le lezioni gratuite al parco delle Cascine, da luglio a settembre il lunedì, mercoledì e venerdì intorno alla fontana di piazzale del Re. Un’idea che trova spazio anche in altri luoghi della città, come ad esempio a Easy living, la spiaggia sull’Arno, il mercoledì al tramonto e, da quest’anno, anche al giardino del Torrino in lungarno Soderini, il martedì dalle 20.30 alle 22.

Palestre nei parchi e yoga “open air”

Per tenersi in forma

È la pensione pubblica per Fido: la “vacanza” da cani costa dai cinque ai quindici euro al giorno, in base al reddito Isee dei padroni. Vitto e alloggio sono compresi, eccezion fatta per cibi o diete particolari. Al Parco degli animali di Firenze, il canile rifugio in zona Ugnano, dal giugno 2015 ha aperto i battenti il residence a misura di zampa: quando il padrone parte per le ferie, il suo fedele amico può essere accolto dalla struttura per un massimo di trenta giorni. I posti riservati per gli ospiti canini sono in media sei. Durante la “villeggiatura” ogni cane ha a disposizione una casetta privata con tanto di giardino personale. Poi c’è un cortile “condominiale” dove fare nuove conoscenze nel momento in cui la cuccia viene tirata a lucido. Infine corse e giochi: ogni due-tre giorni gli animali sono portati in uno dei due grandi recinti “ludici” per un po’ di svago. Da parte loro, i padroni possono mettere nella valigia di Fido giocattoli o qualche “ricordo” odoroso. Da quando è attiva, quasi sessanta cani hanno soggiornato nella struttura. Per informazioni: tel. 055.7352018.

Per chi ha animali

A Ugnano l’hotel (pubblico) per cani

Uffici e negozi, chi chiude e chi no La guida

#La stagione Luglio 2016 | 9

Page 10: Il Reporter Q2 - Luglio 2016

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Luglio 2016

www.ilreporter.it il giornale del tuo quartiere

Matteo Francini

L a scuola è fi nita, il sole pic-chia e il caldo invade la città.

Mica facile resistere alla tenta-zione di fare le “cicale”, crogio-larsi nel dolce far niente dopo le fatiche sui banchi. Un po’ di meritato riposo è sacrosanto e se la pagella presenta delle gio-ie, ancora meglio. Le cose da fare, i luoghi da scoprire, sono molti anche in città. E in que-sto numero de Il Reporter dei piccoli cerchiamo di dare, a chi trascorrerà a Firenze tutta o una parte dell’estate, qualche idea per riempire le giornate senza cade-re nella pigrizia. Dalle piscine ai parchi dove “frescheggiare” fi no agli itinerari a misura di “piccoli passi”, è possibile vivere vacan-ze indimenticabili anche senza allontanarsi troppo dal centro di Firenze. Certo, è importante essere anche “formiche”. Guai a lasciare i quaderni di scuola nel dimenticatoio fi no a settembre, o gli sforzi fatti in inverno andran-no perduti. Un esercizio di ma-tematica il lunedì, uno di gram-matica il martedì: se ogni giorno si faranno un po’ di compiti, alla fi ne si saranno terminati senza accorgersene. E ovviamente ci auguriamo che un esercizio co-stante lo facciate anche con la lettura. Del nostro giornale, cer-to. E di qualche buon libro, che è sempre un ottimo compagno di viaggio. Per i più piccoli che ancora non sanno leggere si pos-sono consigliare i volumi di Jane Foster, dalle grafi che spiritose e colorate. Per i più grandicelli, due grandi classici: le “Favole al telefono” di Gianni Rodari e “Il GGG” (Il Grande Gigante Gen-tile) di Roald Dahl, che a breve sarà anche sui grandi schermi in versione cinematografi ca. Buone “ferie”, care bambine e cari bam-bini, e arrivederci a settembre.

Cruciverba

E state fa rima con afa che spes-so, specie nei bambini, può

mettere l’appetito ko. Quali rego-le per un’alimentazione a prova di canicola, che soddisfi i picco-li palati senza appesantirli? Ne parliamo con la dottoressa Fina Belli, responsabile dell’Unità pro-fessionale di Dietetica del Meyer.Cosa fare se i nostri bambini mangiano meno causa caldo?Innanzitutto, niente panico. Tutti noi, bimbi compresi, in estate con-sumiamo meno, abbiamo bisogno di meno calorie e quindi mangia-mo meno. Un calo di appetito, se abbiamo di fronte un bimbo in buono stato di salute, è fi siologico e non c’è da preoccuparsi. Però c’è bisogno di bere, e molto. Anche le bibite? La migliore cosa è bere l’acqua e berne tanta. Le bibite non sono necessarie all’organismo, sono zuccherate e caloriche. Ma non sono velenose, quindi ogni tanto

ci possono stare, l’importante è il giusto equilibrio. Torniamo ai pasti: i cibi “must” per l’estate? Avendo più bisogno di liquidi in questo periodo, si consiglia di mangiare moltissima frutta e ver-dure di stagione. Dai pomodori alle angurie e poi pesche, albicoc-che, insalate, zucchine. Ricche di acqua e vitamine. Cosa invece eliminare? Tutte le preparazioni elaborate e ricche di calorie. Diciamo arrive-derci alla lasagna e scegliamo una bella pastasciutta al pomodoro e alla mozzarella, leggera e saporita. E i gelati? Possono essere una merenda fre-sca e gustosa, ma anche in questo caso serve il giusto equilibrio.

Lo speciale

Una al giorno

I saldi sono quel momento che unisce frenesia e gioia. Per

qualche mamma sono “deva-stanti”, per altre sono conquiste assolute come l’acquisto di un capo o di un oggetto decorativo per una cameretta che volevano da mesi. Chi è in cerca di righe colorate, stampe divertenti, cap-pelli in paglia con pon pon, co-stumi con volant e Minnie, clip fi ori e corone fl oreali, può recarsi da Zara in via Calimala (oppure on line). Durante i saldi, impos-sibile dimenticarsi dei sognanti Monnalisa e Il Gufo, specie se si è alla ricerca di un capo impor-tante. Da non trascurare neppu-re Prenatal, H&M, Oviesse, Città del Sole o COS (via della Spada 1). Qui si possono trovare abiti deliziosi e originali che non ri-nunciano mai, ma proprio mai, al dettaglio. Fare un tuff o tra i colori pastello, piccole camicie

denim, stampe cactus e quadret-toni. E ancora, si può andare a “caccia” di capi unici, di giochi e articoli che premiano handma-de, ricercatezza, creatività e co-smopolitismo. Baby Bottega (via Il Prato 53-55r) è un concept sto-re che unisce design e amore. Un “paradiso” dove ricevere consigli su come arredare la camera, re-alizzare feste di compleanno con accessori vari e perdersi tra gli oltre duecento brand provenienti da tutto il mondo. Cup of Milk (Borgo Pinti 6r) è una concept boutique da 0 a 10 anni. Dietro ai maxi pois, alle stampe, alle ri-ghe e ai costumi colorati, c’è una costante ricerca. E ancora, Cri Cri (via il Prato 45r), con un’area giochi in grado di intrattenere i bambini mentre le mamme van-no alla ricerca di arredamento vintage e capi d’abbigliamento nuovi o in conto vendita.

Per le mamme

costumi, abitie design: scattala caccia ai saldi

Ricetta

Editoriale

buone ferie,in compagniadi un libro

☛ pagina iV

Il Meyer risponde Valentina Veneziano

l’afa? si vince con una fettadi cocomero

ridi, ridi: ecco gli gnocchi!

baby-enigmisti all’opera

tutti in vacanza (anche in città)Dai castelli di sabbia in riva all’Arno ai pic-nic all’aperto, l’estate fi orentina a portata di bambini☛ paginE ii-iii

Giochi

divertiti con il reporter

PER I LETTORIIN ERBA

[email protected] www.ilreporter.it#ilreporterdeipiccoli

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II | Luglio 2016

un’estate da ragazzi, a chilometri zeroPiscine, spiagge sull’Arno e pedalò al lago: tra tuffi e castelli di sabbia, tante cose da fare senza avere nostalgia del mare

n’estate a mollo sì, ma senza spostarsi dai “lidi” fi orentini. Dalla dorata rena in riva d’Arno fi no alle piscine formato fa-miglia, cerchiamo di

dare risposta ai dilemmi dei genitori che restano in città ma non vogliono rinun-ciare a qualche momento di svago insie-me ai loro piccoli. Ecco una mappa per la bella stagione a chilometri zero (o quasi).

STESSA SPIAGGIA… Per arrivare basta un giro in bus o una pedalata. La spiaggia sotto piaggia Poggi, meglio conosciuta semplicemente come la “spiaggina”, è l’alternativa cittadina al litorale. Qui niente bagno in Arno, ma i piccoli possono divertirsi con paletta e secchiello, esercitandosi in vista della tra-dizionale gara di castelli di sabbia fi ssata in riva al fi ume il 15 agosto. Lettino e om-brellone sull’urban beach di Firenze sono gratis e durante la stagione sono previsti anche laboratori per bimbi (www.easyli-vingfi renze.it).

…STESSO LAGOPoca sabbia, ma tanti bagni e tuffi . Ba-sta una gita di cinquanta di minuti per arrivare in auto all’invaso di Bilancino: i “comodoni” possono affi ttare lettino, sdraio, ombrelloni e anche pedalò sulla costa del lago mugellano, mentre chi pre-ferisce l’atmosfera da pic-nic può optare per i prati ombreggiati dagli alberi. Un consiglio: oltre a ciambella e braccioli, mettete in borsa dei sandali “acquatici” per proteggere i piedi dei piccoli dal fon-

do roccioso del lago.

BAGNANTI D’ACQUA DOLCEUn’alternativa a portata di mano sono le piscine fi orentine. Alcune sono non solo per i tuffi , ma anche per i “puffi ”. Bellariva (lungarno Aldo Moro 6) ha una piscina dedicata ai piccoli collegata alla zona dell’olimpionica da un pon-ticello sospeso. I bimbi dai 6 anni in su

pagano 5 euro. La vasca ricreativa della Costoli (viale Paoli 9) va da zero a 1,20 metri di profondità. Qui ci sono pacchet-ti famiglia per risparmiare, ma ricordate: la cuffi a è obbligatoria anche per i bimbi piccoli, mentre gli adulti devono avere tutti un documento di identità. Alle Pa-voniere (Cascine, viale della Catena 2), la baby-piscina è a pochi metri da quella degli adulti (da 4 anni in su 6 euro, 8 nel

Tutti in acqua

Pic-nic & dintorni

uoghi freschi cercasi. Il caldo c’è, la voglia di di-vertirsi pure, urge una soluzione che non faccia

accaldare troppo i piccoli di famiglia. Firenze e provincia ne off rono diverse, fra cui ludoteche e biblioteche cittadi-ne – molte dotate di aria condizionata per aff rontare le giornate estive – e mol-ti posti all’aperto. Fra i parchi più om-breggiati merita una menzione speciale quello dello Stibbert, in via Stibbert, con tanto di laghetto con le papere. Ai bimbi piace per il suo fascino fi abesco, con i tempietti e le statue dei leoni,

weekend).

VERDE, SABBIA, ACQUAÈ il “mare” poco fuori città: un tempo “cava” di sabbia e ghiaia, oggi parco natu-rale. Ai Renai di Signa (www.parcorenai.it), a ovest di Firenze, intorno a un siste-ma di laghi si sviluppa una riserva Wwf, una prima zona con piscina, prati, bar-ristorante, mini-golf, giochi d’acqua, no-

mentre i grandi apprezzano frescura e tranquillità. Ci sono anche tavoli per fermarsi a fare un disegno o una parti-ta a carte con i più grandicelli. Quando cala il sole, si può approfi ttare dell’area giochi nel confi nante giardino Baden Powell, dedicato al fondatore dello scoutismo. Altrimenti si può optare per l’altitudine, ad esempio con una visita a Fiesole: piazza Mino sarà sicuramente più battuta dal vento del centro storico e, arrampicandosi su per la salita che porta a San Francesco, ci si può fermare ad ammirare Firenze dall’alto dalla ter-razza dei giardini. Il vento fra i capelli

è garantito. Con un ulteriore piccolo sforzo si può raggiungere la chiesa di San Francesco e fare il giro passando per l’area verde addossata alla costru-zione. Cambiando zona, venendo da Firenze, sulla via per l’aria condizio-nata del centro commerciale I Gigli si può fare una sosta al parco del Neto, fra Sesto Fiorentino e Calenzano. Essendo molto ampio – circa sette ettari – rie-sce ad alternare prati assolati a posi-zioni più riparate, dove concedersi una passeggiata o una partita a pallone. Si trova a ridosso di Monte Morello, altra meta fresca per eccellenza. Infi ne, visto che anche mamma e papà devono pur fare la spesa e capitano giornate in cui uscire di casa ed essere investiti dall’afa sono una cosa sola, ricordiamoci che si può anche “indulgere” in una sosta ai giochini dei supermercati e investire qualche gettone in macchinine che si muovono, aeroplanini che fanno fi nta di volare e giostrine varie. Godendo nel frattempo dell’aria condizionata.

S.W.

per parchi e giardiniin cerca del fresco

#Lo speciale

Gianni Carpini

leggio bici, gonfi abili e una seconda area con spiaggia, ombrelloni, lettini e punto ristoro. L’ingresso al parco è gratuito, le attività extra a pagamento. I ciclisti dotati di seggiolino per bimbi e buone gambe possono anche arrivare percorrendo la pista che costeggia l’Arno in riva destra.

UNA GITA FUORI PORTAInfi ne un suggerimento per un’escursio-ne verso lidi più freschi, a poca distanza dalla sorgente dell’Arno. Il viaggio in auto è più impegnativo, circa un’ora e mezzo, ma è possibile fare alcune soste natura-listiche lungo il percorso. Lasciato alle spalle il passo della Consuma, nel co-mune di Pratovecchio-Stia (Arezzo) in località Canto alla Rana esiste un parco fl uviale, dotato di tavoli per pic-nic e per-corso avventura. Qui è possibile fare il bagno nelle acque pulite dell’Arno “bam-bino”, tra suggestive cascate.

VACANZE “LOW COST”PER GENITORI SINGLE

Le ferie tirano su il morale ma giù il portafoglio. E per i genitori single può essere ancora più diffi cile so-stenere tutte le spese per portare i propri fi gli qualche giorno al mare o in montagna. Per questo, il por-tale GenGle ha studiato pacchetti vacanza pensati per mamme e papà separati con prole. Dal camping alla settimana in barca a vela, sono molte le destinazioni per le diverse tasche, da giugno a settembre. Per prenotare occorre essere registrati a GenGle.it.

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Luglio 2016 | III

ompicapi ed eff etti ottici. A piccoli passi, vi portiamo a caccia di curio-si dettagli fi orentini, per stupire voi ma anche mamma e papà. Il viaggio

nel mistero inizia da un “castello”: davanti Palaz-zo della Signoria spunta il primo enigma. Sapete trovare un ritratto nascosto? Guardate con atten-zione. Se camminate verso gli Uffi zi, a destra del portone di Palazzo Vecchio, scoprirete il profi lo di un uomo, scolpito su una pietra dell’edifi cio. Secondo la leggenda fu un grande artista come Michelangelo a realizzarlo, voltato di spalle: avrebbe “scattato” con mano e scalpello un’istan-tanea della persona con cui stava parlando (pare fosse un dialogo piuttosto noioso). Vicino c’è un secondo ritratto che gioca a nascondino. Alle vostre spalle, sotto la Loggia dei Lanzi, si trova la statua di un ragazzo (Perseo) che regge la te-sta di una donna (Medusa). Andate dietro l’ope-ra e osservatene la nuca. Notate nulla? I capelli diventano barba, l’elmo un volto. La fi gura che compare altri non è che Benvenuto Cellini, au-tore del bronzo. Per la terza tappa, arrivate fi no al “retro” del Duomo vicino a via dell’Oriuolo. Portate lo sguardo verso terra e cercate una la-

stra circolare di marmo. Trovata? Questa pietra è come una grande X su una mappa del tesoro. Tanto tempo fa, il 17 febbraio del 1600, un ful-mine colpì la palla dorata in cima alla Cupola: fece un volo di 110 metri e i fi orentini decisero di ricordare l’evento segnando il luogo esatto della caduta. Ora andiamo a caccia di fantasmi in San-tissima Annunziata. Lasciate la chiesa dietro di voi e guardate il palazzo sulla destra. Al secondo piano, all’ultima fi nestra a destra, c’è una per-siana aperta, sempre. Si racconta che da quella fi nestra una nobildonna attese a lungo il marito, partito per la guerra, senza vederlo mai torna-re. Anni dopo i parenti provarono a serrarla ma successero eventi così spaventosi da convincere tutti a lasciare almeno una persiana aperta. Per fi nire un quiz numerico: fi no a quanto sapete contare? Provate con le api alla base della sta-tua del Granduca Ferdinando I al centro della piazza. Anche i più bravi in matematica avranno diffi coltà a tenere il conto. Colpa di un eff etto ot-tico, che confonde occhi e mente. Se riuscirete nell’impresa (senza toccare le api), la tradizione dice che sarete molto fortunati: forse riceverete in premio un bel gelato! G.C.

state, caldo, scuole chiuse. Giardini fuori combattimento fi no al tramonto e bambini da impegnare tutta la gior-nata, pur restando in città. Se al mare

o alla montagna manca ancora qualche settimana, se le vacanze iniziano fra qualche giorno e la per-manenza in città è obbligata, l’idea fresca e diver-tente può essere il museo. Gli spunti non mancano, per tutte le età e tutti i gusti. Per i più piccoli, vale la pena approfi ttare della novità presentata a maggio al museo di Storia Naturale dell’Università di Fi-renze, Sezione Geologia e Paleontologia, in via La Pira 4, che ha ricreato intorno allo scheletro di una balena di tre milioni di anni fa una sala comple-tamente blu che fa vivere a grandi e piccini l’emo-zione di trovarsi in mezzo al mare. Se l’esperienza piace, ci si può giocare la carta della Specola, in via Romana 17, che ospita cinquemila animali esposti al pubblico, raccolti nei secoli: è il museo scientifi -co più antico d’Europa. Da evitare per i più piccoli le cere anatomiche, mentre colpirà sicuramente l’immaginazione dei giovani scienziati il Salone degli Scheletri dei grandi vertebrati. Per aspiran-ti cavalieri e principesse, il museo Stibbert in via Stibbert 26 permette di ammirare armature e armi,

di confrontare armeria europea, islamica e giappo-nese e di conoscere anche i costumi e gli oggetti di arredo risalenti a diverse epoche e originari di più continenti. Per chi è piccolo ma già “con i pie-di per terra”, per chi non si stanca mai di chiedere “perché?” e mettere alla prova i ricordi delle lezioni di scienze e matematica dei genitori, la risposta è il museo Galileo in piazza dei Giudici. Custodi-sce gli unici strumenti ideati e costruiti da Galileo pervenuti fi no a noi, fra cui i due cannocchiali e la lente obiettiva del telescopio con il quale lo scien-ziato scoprì i satelliti di Giove. Ai maschietti appas-sionati di calcio si può poi proporre una visita al Museo del Calcio di Coverciano, in via Palazzeschi 20. Unica condizione: ci vuole un babbo altrettanto sfegatato tifoso per spiegare e illustrare, sala dopo sala, la storia e la magia dei vari cimeli, tra cui pal-loni, scarpe, magliette e gagliardetti, alcuni risalen-ti agli anni ‘20. Per rendere felici le femminucce si può invece fare una tappa al Museo Gucci, in piazza della Signoria 10. Si perderanno con occhi sognanti fra gli abiti più emblematici della maison e potranno immaginarsi dentro ai vestiti disegnati per le star del cinema e le icone della moda, della musica e dello spettacolo. S.W.

ARTE E NON SOLOA ZONZO

itinerari per piccoli passiTour per baby-esploratori a caccia di misteri e curiosità

#Lo speciale

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a tu per tu con la balena I tesori dei musei: dal cetaceopreistorico alle lenti di Galileo

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IV | Luglio 2016

Il cruciverbone sotto l’ombrellone

Gli gnocchi sono un piatto eccezionale da preparare insieme ai bambini, che si divertiranno a creare il “ser-pentone” dell’impasto e a trasformarlo in tanti piccoli “topini”. Li facciamo alle zucchine e aggiungiamo la curcuma che abituerà i giovani palati al sapore delle spezie, che fanno molto bene all’organismo. La curcu-ma tenetela a portata di mano anche in inverno: vi aiu-terà a scacciare i raff reddori e i nasi che colano!

Ingredienti per 4 persone • 500 gr di patate • 1 uovo grande • 2 carote • 1150 gr di farina • 1 cucchiaio di curcuma • 200 gr di zucchine• menta fresca • 1 spicchio d’aglio • sale fi no • sale grosso• 1 pizzico di noce moscata • olio evo

Preparate gli gnocchi: lavate bene le patate e lessatele con tutta la buccia in acqua bollente salata per circa 40 minuti. Una volta cotte, sbucciatele ancora calde e passatele nello schiaccia patate, aggiungete sale, noce moscata, curcuma e l’uovo sbattuto alternato con la farina. Una volta uniti tutti gli ingredienti, lavorate l’im-pasto sul piano di lavoro fi nché non sarà più appiccico-so, cercate però di non lavorarlo troppo altrimenti gli gnocchi diventeranno collosi. Formate dei piccoli fi loni spessi circa 2 centimetri e ricavatene gli gnocchi della dimensione che preferite, tagliandoli con un coltello. Si-stemateli via via su un vassoio ricoperto di carta forno e spolverato di farina. Tagliate le zucchine a fette sottili con un pelapatate e poi con il coltello a listarelle. Fatele saltare in padella con un giro d’olio d’oliva e lo spicchio d’aglio per circa 5 minuti a fi amma alta, condite con la menta tritata, sale e pepe. Lessate gli gnocchi in ac-qua salata fi nché non vengono a galla, scolateli con un mestolo forato e passateli in padella con il sugo, un fi lo d’olio e due dita di acqua di cottura. Buon appetito!

di Enrica Della Martira

Gnocchi fai da te(alle zucchine)

Ad ognuno la sua “casa”

#Il Reporter dei piccoli

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ORIZZONTALI: 01. In estate disseta e rinfresca.07. Paperino vi starebbe disteso sopra tutto il giorno!11. I suoi raggi ci fanno abbronzare (ma occhio all’eritema!)12. Donato13. Ci vive Simba15. Le consonanti di “test”16. I “piedi” dell’albero17. Gli amici di Ratatouille20. Ce ne sono tante sul desktop del computer di mamma e papà22. Si aggiunge davanti al verbo quando si deve fare una cosa un’altra volta23. Tarzan la “guida” per spostarsi nella giungla (e non serve la patente!)25. Nome di persona e di un antico eroe greco e romano27. Accompagnano i balli!28. Si dice di chi ha una grande passione per qualcosa, un hobby o uno sport 30. Il contrario di Off 31. Albero molto longevo e dal grande tronco35. Prima persona singolare (e unica!)38. Va sempre in coppia con Ciop39. Quella dell’aeroplano è doppia ..e gli consente di volare40. Le medaglie dei primi classifi cati42. Di carta o di sabbia, ci si diverte sempre a realizzarli!46. Un po’ di igloo47. Piccoli e carini, ma quando fanno le fusa sembrano trattori!48. La protagonista di Frozen

VERTICALI:01. Gruppo sportivo02. Non ce n’è una senza spine!03. Nel fi lm di Walt Disney ama Jasmine e pilota..tappeti04. Lo yeti ne è “l’abominevole uomo”05. Lo è un certo tipo di acqua06. Attanaglia la città nei mesi estivi 07. La loro migliore amica si chiama Biancaneve08. Può essere “bruno”. Di sicuro, è il vicino di casa di Masha09. Le consonanti di “foto”10. Aosta14. Chicchi d’uva16. Lo era Artù18. Ricoperto d’erba e di fi ori19. Due romani21.Tutti lo ricercano (per mari e per terra!)23. Tra “sol” e “si”24. Le commedie, a teatro, possono averne uno solo26. In mezzo ai beni27. Capitan Uncino29. Antiche barche a remi31. Due ruote32. La capa con il capo a rovescio33. Il Man “pipistrello”34. Sai come si dice palla in inglese? 36. Pareggio senza gol37. Di Peppa ce n’è una sola!41. Le prossime Olimpiadi si svolgeranno proprio 43. Lo dici se non dici di no44. Le consonanti in “Elisa”45. Il dittongo di “via” A CURA DI ALESSANDRINA BISCALLIA

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gli edifici che guardano “dall’alto in basso”Gli abitanti sanno quali sono i palazzi e i monumentiche svettano sugli altri in città? Ecco una “classifi ca”

L’altezza è la lunghezza di un oggetto in verti-cale o la sua distanza dal suolo. Parlando di

palazzi e monumenti, una misura insomma in grado di farli spicca-re su tutti gli altri. Ma i fi orentini sanno quali sono gli edifi ci più alti della città? Provando a stilare una “classifi ca”, al primo posto si trova la cupola di Filippo Brunel-leschi, ammirata e fotografata dai turisti di tutto il mondo e dagli stessi fi orentini. Con i suoi 116 metri è in grado di regalare una vista unica una volta raggiunta la cima. Al secondo posto c’è inve-ce la Torre di Arnolfo di Palazzo Vecchio, con i suoi 95 metri di al-tezza. Non è centrata sulla faccia-ta, ma spostata verso il lato sud, a destra per chi guarda il palazzo di fronte. Al terzo posto c’è lo slan-ciatissimo Campanile di Giotto: ben 85 metri e una posizione inusuale che rifl ette il desiderio di conferirgli una grande importan-za. Il quarto posto è poi occupato dal Campanile della Basilica di Santa Croce, con i suoi 78 metri e mezzo ad opera di Gaetano Bac-cani. Al quinto posto c’è una torre un po’ meno “turistica”: è la torre di Maratona dello stadio Artemio

Valentina Veneziano

Architettura

La Torre di San Niccolò ha riaperto le sue porte al pubblico: potrà essere visitata fino al 30 settembre

Focus

a spasso tra le torri di firenzePiù o meno conosciute, chiuse o aperte al pubblico, il capoluogo ne vanta tante

C’è spesso e volentieri un castello o una torre nelle

favole e nei fi lm per bambini. A volte i personaggi ci abitano in armonia, in altri casi c’è chi vi viene recluso in attesa che un eroe arrivi a salvarlo. E proprio come nei fi lm o nelle favole, anche Firenze ha le sue torri. Sono tante, alte, chiuse o aperte al pubblico, ben visibili o “im-percettibili” e tutte, un tempo, furono simbolo di prestigio o causa di discussioni tra le fa-miglie più ricche e potenti. Tra le più celebri c’è la torre della Castagna, in piazza San Mar-tino, a pochi passi dal Museo Casa di Dante. Edifi cata nel 1038, divenne il primo luogo di

riunione dei priori di Firenze. Oggi l’associazione nazionale Veterani e Reduci “G. Garibal-di” ha allestito al suo interno un piccolo museo, che occupa il piano terreno e il primo piano, di cimeli risorgimentali (visita-bile il giovedì pomeriggio). La torre dei Visdomini, in via delle Oche, è una delle più particolari perché, sulla cima, vanta la pre-senza di una specie di abbaino, mentre la torre dei Mannelli, in via de’ Bardi, è l’unica supersti-te dei quattro “capi di ponte”, le torri che controllavano un pon-te ai quattro angoli. La torre de-gli Agli è forse una delle meno conosciute, ma è facilmente vi-sibile sul lato del palazzo Ricci-

Altoviti verso via de’ Pecori, in cui è stata inglobata, mentre la torre dei Belfredelli, in borgo San Jacopo, è tra le più alte della città ed è coperta, fi no a metà, di verde. Fra le torri da cui go-dere un panorama su Firenze c’è in questo periodo anche quella di San Niccolò, in piazza Poggi, dal 2011 aperta al pubblico nei mesi estivi, fi no al 30 settembre. L’accesso è consentito in forma guidata con una narrazione a più tappe che consente di ri-costruire vicende e momenti emblematici della storia del monumento, con un’attenzione particolare alle funzioni difen-sive e commerciali che la porta-torre racchiudeva. Ogni giorno,

dalle 17 alle 20 e con accessi ogni trenta minuti, è possibi-le godere di una delle viste più originali (e meno battute) della città. Ma non solo San Niccolò: novità di questa estate sono le visite alla Torre della Zecca (17 luglio, 6 agosto e 18 settembre) e a Porta Romana (23 luglio, 21 agosto e 10 settembre). L’orario è lo stesso di quello della Tor-re San Niccolò, il ritrovo per il tour della Torre della Zecca è proprio all’ingresso della strut-tura, mentre per Porta Romana è in via Gusciana, all’interno del parcheggio della Calza. È consi-gliata la prenotazione.

V.V.

Franchi che, con i suoi 75 metri, vuol essere il simbolo dello spi-rito di competizione e resistenza degli atleti e un esempio delle linee architettoniche degli anni Venti e Trenta. Continuando in questa “classifi ca”, al sesto posto si trova il più moderno Palazzo di Giustizia, in viale Guidoni, che riunisce gli edifi ci giudiziari del-la città. Progettato da Leonardo Ricci, ha una torre di 72 metri. Al settimo posto ci sono a pari meri-to i 70 metri del Campanile della Badia fi orentina, una delle chiese più antiche di Firenze (l’entrata è in via del Proconsolo, a pochi passi dal Bargello) e della Basili-ca di Santo Spirito, per opera di Baccio d’Agnolo. All’ottavo posto si trova un altro campanile, quel-lo di Santa Maria Novella, con i suoi 68 metri. Al nono posto si cambia invece genere e si trova l’Hotel Hilton Florence Metro-pole, alto 61 metri e situato in via del Cavallaccio, a circa tre chi-lometri dall’aeroporto Amerigo Vespucci. I posti successivi sono poi occupati dalla cupola della cappella dei Principi e dalla Torre Volognana del museo nazionale del Bargello. La prima è alta 59 metri, la seconda 57. E adesso, dopo questa “classifi ca”, che cosa ne pensate del proverbio “altezza mezza bellezza”?

#Curiosità Luglio 2016 | 11

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università sì, ma quale? è tempo di scelte

Estate, tempo di mare e di vacanze. Ma anche di scelte. Come quella, decisiva per il proprio

futuro, dell’università. Ecco quindi un “minivademecum” per saperne di più sull’ateneo fi orentino.

DATE E SCADENZEPer gli indecisi non c’è troppa fretta: immatricolazioni al via dal 19 settembre, salvo per i cor-si a numero programmato (per cui si deve fare riferimento alle scadenze indicate nei singoli bandi), mentre dal 5 per i corsi di laurea magistrale. Attenzio-ne, però: i nuovi studenti hanno l’obbligo di svolgere le prove di verifi ca delle conoscenze in in-gresso, dal 29 agosto al 16 set-tembre.

I CORSIIn tutto sono 55 i corsi di laurea triennale, 65 quelli di laurea ma-gistrale e 9 di magistrale a ciclo unico. Novità del prossimo anno accademico, il corso di I livello in Ingegneria gestionale e il nuovo percorso a doppio titolo della laurea magistrale Finance and risk management, in con-venzione con la Warsaw School of Economics. Si raff orza così l’internazionalizzazione dell’of-ferta formativa che prevede, ol-tre ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza italiana e francese e in Giuri-sprudenza italiana e tedesca, che rilasciano un titolo congiunto, tre corsi di laurea triennale e

Chi studia...

#Focus

Si avvicina l’ora delle decisioni per chi deve iscriversi: “guida” al nuovo anno accademico, tra novità e scadenze da rispettare

Sara Camaiora

dieci di laurea magistrale che portano a un doppio titolo, in base ad accordi con atenei stra-nieri, nonché sei corsi di laurea magistrale in inglese.

LE TASSEPer il nuovo anno nessun au-mento previsto per le tasse e i contributi universitari. Questi ultimi sono calcolati sulla base

della condizione economica del-lo studente, espressa attraverso l’Isee, per un sistema di tassazio-ne progressivo in settanta fasce. Si aggiungono poi la tassa stata-le di iscrizione (202 euro), quel-la regionale per il diritto allo studio universitario (140 euro), l’imposta di bollo (16 euro) e il contributo per il Centro univer-sitario sportivo (da 0 a 10 euro

secondo la dichiarazione Isee). Il costo per l’iscrizione all’anno accademico 2016-2017 varia così da un minimo di 358 euro, per valori Isee minori o uguali a 20.000 euro, a un massimo di 2.428 euro, per Isee superiori a 125.000 euro.

ORIENTAMENTOPer informarsi al meglio, sono

previste alcune giornate dedi-cate all’orientamento universi-tario, partite martedì 5 luglio con un appuntamento al Caff è Letterario Le Murate. Martedì 12 luglio, dalle 10, al Polo del-le Scienze sociali di Novoli è in programma un open day con-giunto di Economia e Manage-ment, Giurisprudenza e Scienze Politiche, mentre giovedì 25

agosto dalle 10 tocca ad Agraria, nell’aula magna del complesso di piazzale delle Cascine. Da lunedì 22 agosto fi no a fi ne set-tembre, dalle 10 alle 16, al Retto-rato di piazza San Marco sarà at-tivo uno sportello di accoglienza e orientamento, mentre dal 25 al 29 luglio la Scuola di Scienze della salute organizza un ciclo di lezioni per prepararsi al test di ammissione ai corsi di laurea a numero programmato in Me-dicina e chirurgia, Odontoiatria e protesi dentaria e Professioni sanitarie. ATENEO SMARTAddio vecchio libretto per i nuo-vi iscritti 2016-2017, i primi a ricevere la tessera universitaria, che permetterà l’accesso a tutti i servizi dell’ateneo. E dal pros-simo anno accademico attiva anche la nuova App SmartUnifi , per consultare dati e molto altro direttamente dai propri disposi-tivi elettronici.

LA CARTA DEGLI STUDENTIIl Consiglio d’amministrazio-ne ha poi approvato la Carta dei diritti e dei doveri delle studentesse e degli studenti: la Carta è stata stilata insieme ai rappresentanti degli studenti e costituirà anche il riferimento in base al quale sarà defi nito il regolamento per la realizzazione delle iniziative studentesche non fi nanziate dall’ateneo.

�Web: unifi.it

12 | Luglio 2016

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quei giovani disoccupati (e scoraggiati)Sono i Neet, i ragazzi tra i 15 e i 34 anni che hanno “perso il momento giusto”: settantamila quelli stimati in Toscana

Non studiano, non lavorano, hanno dai 15 ai 34 anni e nessun buon moti-

vo per puntare la sveglia presto la mattina. Sono i Millennials che hanno “perso il momento giusto” e che si ritrovano rele-gati in una posizione di sfi ducia per l’avvenire e di mancanza di intraprendenza per modifi care la loro situazione. C’è chi si è laureato, ha cercato un impie-go nel proprio settore e, dopo una serie di dinieghi, ha smesso di mandare curriculum. Ma c’è anche chi si è fermato nel cor-so degli studi e si trova senza gli strumenti per costruirsi un futuro. Il fenomeno, che detto all’inglese suona “Not in Educa-tion, Employment or Training”, è conosciuto con l’acronimo di “Neet”. Le stime dell’Istat parla-no di una tendenza in aumen-to, considerato che in Italia il numero dei giovani tra i 15 e i 34 anni che non studiano, non lavorano e non ricevono forma-

zione è passato dal 20,9% della popolazione del 2005 al 27,3% del 2015, con punte del 31,1%, cioè uno su tre, nella fascia di età fra 18 e 29 anni. In numeri assoluti, in Toscana si parla di settantamila giovani scorag-giati e disoccupati, che sono anche al centro dell’interesse delle politiche regionali. Ma chi sono questi Neet e come si può recuperare la loro situazione e, soprattutto, la motivazione? Lo abbiamo chiesto al professor Alessandro Rosina, ordinario di Demografi a alla Facoltà di Eco-nomia dell’Università Cattolica di Milano e autore del volume “Neet, giovani che non studia-no e che non lavorano”, parten-do da una previsione: se con la crisi i Neet sono aumentati, che cosa succederà da qui a cinque anni? “Dobbiamo fare assoluta-mente in modo che diminuisca-no – spiega il professore – per riuscirci è però necessario non accontentarsi di uscire dalla cri-si, ma iniziare, anche attraverso

Serena Wiedenstritt

...e chi no

politiche adeguate, un solido percorso di crescita che faccia leva proprio sulle capacità e le competenze avanzate delle nuo-ve generazioni”. Rosina fornisce anche un quadro territoriale e sociale della presenza dei Neet: “L’Italia presenta rilevanti dif-ferenze sia geografi che che sociali rispetto al fenomeno. L’incidenza – aff erma – è molto maggiore nelle regioni del Sud e nelle classi sociali più basse. Anche le periferie delle grandi città sono aree di accentuata diffi coltà e rischio di scorag-giamento per molti giovani”. Quanto alle possibili soluzioni, Rosina indica che “le principali misure da potenziare sono quel-le che contrastano la dispersio-ne scolastica, aiutano a fornire competenze tecniche, ma anche soft skill, consentono di rendere più effi cace l’incontro tra do-manda e off erta di lavoro e fa-voriscono la valorizzazione del capitale umano all’interno delle aziende”.

#Focus Luglio 2016 | 13

Page 18: Il Reporter Q2 - Luglio 2016

#Un mese in una pagina

negozi, è l’ora dei saldi(tra segni più e meno)

Commercio, è tempo di saldi estivi. Sabato 2 luglio, come da delibera della Regione Toscana, è scattata l’ora X per rinfrescare l’armadio con quei capi a cui magari si stava facendo la corte già da qualche mese. Complice il maltempo e le temperature tiepide fi no a metà giugno, quest’anno aspettare è stato un po’ più facile, ma ora che gli annunci di sconti richiamano dalle vetrine

dei negozi, attenzione a verifi care alcuni dettagli per evitare di prendere abbagli. Dalle associazioni dei consumatori arrivano utili suggerimenti che possono “salvare” il portafoglio: innanzitutto tenere d’occhio il cartellino del capo che si intende acquistare per verifi care che siano riportati prezzo originale, percen-tuale di sconto e prezzo fi nale. Possibilmente conviene verifi care che il prezzo non sia cambiato da prima a dopo l’inizio dei saldi, vale a dire che non sia stato “gonfi ato” per aumentare la percentuale di sconto. Da ricordare anche che gli acquisti in saldo possono essere pagati come tutti gli altri, quindi ok contanti ma anche, e senza limitazioni di sorta, bancomat e carte di credito. Infi ne – viene sottolineato – è bene fare particolare attenzione ai capi d’abbigliamento disponibili in tutte le taglie e i colori, per assicurarsi che sia veramente merce a saldo e non immessa sul mercato per l’occasione e quindi con un fi nto prezzo scontato. Dal lato dei commercianti, gli sconti arrivano dopo una prima del metà del 2016 che ha visto alternarsi segni più e segni meno: “A gennaio abbiamo iniziato un po’ sottotono, poi la tendenza è migliorata – aff er-ma Lapo Cantini, responsabile area commercio di Confesercenti Firenze – per i saldi estivi le aspettative sono positive, ma non troppo. Notiamo che il rito dei saldi sta progressivamente perdendo appeal per i consumatori, che comunque hanno a disposizione promozioni durante tutto il corso dell’anno, oltre ai taglia-prezzo riservati ai clienti aff ezionati piuttosto che i vari ‘cerca il bollino che ti dà diritto allo sconto’ che compaiono anche a metà stagione. Si assiste insomma sempre più a una deregulation informale in tema di saldi”. A livello generale di fi ducia, secondo Cantini, negli scorsi mesi si sono però visti migliora-menti: “L’impressione è che i consumatori si siano stancati di fare sacrifi ci e abbiano ripreso a comprare. Da un lato, dopo sette anni di crisi, i consumi di alcuni beni, penso alle auto ma anche all’abbigliamento, non possono continuare a stare fermi, dall’altro forse i fi orentini hanno deciso qualche volta anche di intaccare i propri risparmi pur di concedersi un po’ di shopping in più”.

Serena Wiedenstritt

Commercio Contro i furti

biciclette, tornano le “targature”Torneranno a settembre, anche in concomitanza con le feste dello Sport dei Quartieri, le iniziative

di targatura e apposizione delle fascette per le biciclette. Proseguono in città le iniziative del pro-getto “Lamìbici”, promosso dall’amministrazione comunale (Uffi cio Città Sicura) per contrastare il fenomeno dei furti delle biciclette. Nelle scorse settimane ha preso il via la campagna di comunicazio-ne rivolta ai cittadini per invitarli all’acquisto di mezzi con provenienza certa, per cercare di fermare la compravendita di bici rubate. “Con l’avvio della campagna di comunicazione il progetto Lamìbici compie un importante passo avanti – ha spiegato l’assessore a sicurezza urbana e polizia municipale Federico Gianassi – informare i cittadini dei rischi ma anche dei possibili accorgimenti per non subire il furto della bicicletta e per evitare acquisti incauti e inconsapevoli di mezzi provento di furto. Anche per questo l’adesione dei negozi al progetto e il loro impegno a vendere usato di provenienza garanti-ta diventa particolarmente signifi cativo”. Fascette-segnalibro con il logo del progetto “Lamìbici” e lo slogan “Fermare i furti di biciclette è possibile! Tutti insieme ce la possiamo fare” sono state apposte alle biciclette parcheggiate in alcuni luoghi “strategici” della città. Le fascette sono state distribuite nei cinque quartieri fi orentini e in particolare nelle zone di piazza Sant’Ambrogio, stazione di Campo di Marte, piazza Bartali, piazza dell’Isolotto e stazione di Rifredi. Oltre all’apposizione delle fascette sulle biciclette, sono stati distribuiti anche volantini con i consigli per l’acquisto sicuro. E intanto sono pro-seguite anche le iniziative di “targatura” gratuita delle biciclette con il sistema Easy Tag: iniziative che torneranno poi a settembre.

Sicurezza/1

stazione, gate di accesso ai binariGate di accesso ai binari e controllo dei biglietti di viaggio: sono questi i punti portanti del progetto

di sicurezza per la stazione di Santa Maria Novella presentato lo scorso mese a Palazzo Medici Riccardi dal prefetto Alessio Giuff rida, dalla soprintendente alle Belle Arti e Paesaggio Alessandra Marino e dal direttore centrale protezione aziendale di Ferrovie dello Stato Italiane Franco Fiumara, alla presenza anche dei vertici provinciali delle forze dell’ordine e dell’assessore Federico Gianassi. “Siamo riusciti a contemperare le esigenze di tutti i protagonisti – ha spiegato il prefetto Alessio Giuf-frida – grazie alla grande disponibilità di Ferrovie e della Soprintendenza, ora potremo realizzare quegli interventi necessari ad aumentare il livello di sicurezza della stazione, rispettando i vincoli che gravano sul complesso di Michelucci”. La soluzione individuata – viene spiegato – permetterà di at-tuare opere che sono compatibili con le caratteristiche della struttura ferroviaria, bene monumentale nazionale. Il progetto prevede di realizzare una “barriera” nell’area che fronteggia la testa dei binari (dove ora sono presenti le transenne mobili), per consentire l’accesso ai treni soltanto ai possessori dei biglietti di viaggio. Lo sbarramento sarà costituito da pannelli in cristallo, simili a quelli installati nelle stazioni di Milano Centrale e Roma Termini. I gate saranno dotati di sistemi di chiusura con maniglio-ne antipanico e di impianto antintrusione con sensori di allarme.

Sicurezza/2

videosorveglianza “live” sui treniIn Toscana il primo treno Jazz con videosorveglianza “live”. Sono i pendolari dei treni Jazz della

regione i primi a benefi ciare di questo sistema, per viaggiare come in un grande “open space”, senza coni d’ombra, in modo da infondere ai passeggeri un maggior senso di sicurezza. Il primo Jazz dotato di sistema di videosorveglianza è stato presentato a giugno a Firenze: oltre a registrarle, trasmette in diretta, sui dieci monitor di bordo, tutte le immagini riprese dalle quindici telecamere interne al treno, per consentire ai passeggeri di vedere quello che accade in quel momento ovunque intorno a loro e dissuadere così malintenzionati e vandali dal portare a termine le loro azioni. La tecnologia soft ware adattata ai dispositivi di bordo è stata messa a punto da Trenitalia in collaborazione con la società Almaviva. E a febbraio 2017 – è stato annunciato – tutti i novantuno Jazz Trenitalia saranno dotati della nuova tecnologia.

14 | Luglio 2016

Page 19: Il Reporter Q2 - Luglio 2016

Sembrerebbe impossibile, ma qualcuno ha rischiato veramente di affogare nel-

la vasca di Piazza della Signoria, ai piedi dell’immobile Biancone: questo è accaduto più di una volta. Cor-reva l’anno 1786 quando il 26 Agosto, il fanciullo Gaetano Franceschini fu ripescato nella vasca di Piazza da Gaetano Gualchi e Gaspero Fanto-ni ai quali venne corrisposto, con delibera della Camera della Comunità su segnalazione dell’Auditore delle Regalie, un “premio di salvataggio” di sette lire ciascuno “per averlo salvato dall’affogamento”. Da un’altra deliberazione del Magistrato e Consiglio Generale della Comunità Civica di Firenze (ASCFi, CA. 20 n. 129) in data 3 Agosto 1803, si evince che fu deciso di “...stanziare a Giovanni Solani Piffero della Prima Compagnia dei Granatieri, zecchini cinque a titolo di premio ad esso dovuti per aver

sottratto dalle acque il giovinetto per nome Giuseppe di Antonio Nocenti, che destituito d’ogni soccorso era per affogare nella vasca della Piazza del Granduca”. Come si vede, anche la pur modesta quantità di acqua della vasca, ha costituito un serio pericolo mettendo così in dubbio la proverbiale locuzione affogare in un bicchier d’acqua attribuita a coloro che vedono complicazioni ovunque e si perdono di fronte alle più piccole diffi coltà. In un bicchiere non si af-foga certamente, ma in contenitori di modesta capienza invece sì, ciò era possibile e forse lo è ancora. Dal Dicembre del 1575 la bella fontana del Nettuno ha elargito a tutti, in una pioggia di zampilli cadenti nella grande vasca, un bene prezioso che non costava nulla, per cui era pub-

blicamente usato dal “basso popolo” anche per abbeverare gli animali e come pubblico lavatoio. La fontana fu pertanto protetta nel 1592 da una ringhiera a salvaguardia dei frequenti insulti provocati dalla plebaglia che, non comprendendo minimamente la solennità dignitosa dell’opera vanto della città, veniva quotidianamente ad offenderla con disinvolte confi den-ze, non ultima quella di lavare penne e calamai. Quest’ultima sfacciata abitudine era probabilmente praticata da zelanti impiegati comunali. Inol-tre, fu anche necessario nel tempo, emettere delle ordinanze per vietare questi abusi; infatti nel 1720 “gli spettabili Signori Otto di Guardia e Balia” fecero apporre sul bugnato di Palazzo Vecchio dietro la fontana, una lapide marmorea nella quale si può ancora leggere:

A DI 30 LUGLIO 1720GLI SPETTABILI SS. OTTO DI GUARDIA E

BALIA DELLA CITTA’ DI FIRENZEPROIBIRONO A QUALUNQUE PERSONA DI QUALSIASI

VOGLIA STATO GRADO O CONDIZIONE CHENON ARDISCA IN TORNO A QUESTA FONTE A BRACCIA VENTI FARE SPORCHEZZE DI SORTE

ALCUNA LAVARE IN ESSA CALAMAI PANNI O ALTRONÉ BUTTARVI LEGNAMI O ALTRE SPORCIZIE

SOTTO LA PENA DI DUCATI QUATTRO E DELLOARBITRIO DI LL.SS. E TUTTO IN CONFERMA D’ALTRO

DECRETO DEL MAGISTRATO LORO DEL DI 21 AGOSTO 1646

LUCIANO E RICCIARDO ARTUSI

�Web: artusi.net

In casa mia la scelta della località per le vacanze è sempre fonte di forti discussioni. Preciso; vacanza

per me vuol dire dormire, e basta. Le mie mete preferite si chiama-no “materasso ad acqua” e “letto matrimoniale”. Molti animali vanno in letargo d’inverno, io sono l’unica bestia che invece ci va durante le fe-rie. Quindici giorni in cui azzero ogni funzione vitale; parlo a monosillabi, capacità motoria inesistente. Faccio la stessa vita di un anziano in un isti-tuto geriatrico! Infatti da quest’anno mia moglie ha deciso di portare in vacanza una persona in più; la ba-dante! Contrasta con il mio stato vegetativo l’iperattività dei miei fi gli; a qualunque ora del giorno vogliono sempre fare qualcosa, non stanno mai fermi, una super eccitazione che li fa assomigliare a due consumatori incalliti di anfetamine! Se in vacanza ne avessi la forza mi toglierei una cu-riosità: gli farei l’antidoping! Mia mo-glie invece si approccia alle vacanze con un tocco “creativo” tutto suo. A lei piacciono le vacanze originali: “Facciamo parapendio?” “Grazie, ma preferisco vivere ancora qualche anno!”. “Facciamo birdwatching?” “Cos’è?” “Ci nascondiamo nel bo-sco e tutto il giorno guardiamo gli uccelli!” “A questo punto, preferisco prendere le anfetamine come i ra-gazzi!”. Quest’anno mi ha proposto una vacanza avventura, all’insegna dell’adrenalina. Non ho bisogno di andare in giro per avere una botta di adrenalina, a me basta che il postino suoni il campanello e mi dica “C’è da fi rmare!”. La paura che sia un’altra cartella da pagare mi fa calare di col-po la pressione!

ANDREA MUZZIComico, attore, regista e cabarettista

�Webandreamuzzi.it

A zonzo per FirenzePungiglioneBRICIOLE DI STORIA, FRA ANEDDOTI, LEGGENDE E MISTERI

INCREDIBILE MA VERO

IN VACANZA,TRA LETARGOE ANTIDOPING

#Lettere&Rubriche

“PIÙ AUTOVELOX A COVERCIANO”Gentile redazione,come molti lettori vorrei segnalare il problema delle velocità delle auto in viale Giovanni Verga a Coverciano. Mi rendo conto che una campagna di sensibilizzazione al riguardo è praticamente inutile (viste le diver-se segnalazioni presenti sul vostro giornale). Al mattino si sa, andiamo tutti di fretta, ed il pedone che tenta di attraversare la strada sulle strisce pedonali è solo un fastidioso optio-nal (o ipotetico birillo da schivare). A questo punto vorrei suggerire di installare più autovelox in zona, in modo da rendere il viale una strada urbana, e non una corsia dell’auto-strada. Grazie

Sara

IL REPORTER RISPONDE Cara signora Sara,dato il tema che (giustamente) inte-ressa da vicino tutti i cittadini, e date le numerose lettere che riceviamo in redazione sull’argomento, torniamo a parlare in questa pagina, anche questo mese, di sicurezza stradale. E, più precisamente, della velocità delle auto in alcune vie. Come sot-tolineato anche da lei, sono diverse le segnalazioni che riceviamo sull’ar-gomento, che riguardano strade di-verse di zone diverse di Firenze, ma tutte con la stessa richiesta: quella di aumentare la sicurezza in pri-mis per i pedoni, ma non solo. Una richiesta legittima, perché tutti, a partire dai cosiddetti “utenti deboli” della strada, devono poter essere messi in condizione di correre i mi-nori rischi possibili. E in questo senso particolare attenzione deve essere posta sugli attraversamenti pedo-nali. Proprio da questo mese è stato annunciato l’inizio degli interventi di messa in sicurezza delle strisce davanti ad alcune scuole cittadine, con il miglioramento della segnaleti-ca e altre novità, tra cui l’utilizzo dei “Safety Cross”. Ben vengano nuovi impianti in grado di aumentare la si-curezza lungo le strade, davanti alle scuole come – è l’auspicio – anche in altri punti della città.

Matteo [email protected]

“QUELLE FRONDE CHE NASCONDONO I SEMAFORI”Prima di tutto complimenti per il giornale, che mi arriva regolarmente a casa e che informa correttamen-te su aspetti, caratteristiche, novità e problemi sulla nostra bella città che vorremmo sempre più bella. Vi scrivo per segnalarvi, ora che la stagione sembra virare al bello (fi -nalmente), un problema che ho rile-vato percorrendo le strade cittadine: ci sono molti alberi che, con le loro fronde rigogliose, coprono a volte

quasi completamente i semafori, nascondendoli alla vista di chi per-corre la strada con un veicolo. Nella fattispecie ho notato questo partico-lare disagio nel viale dei Mille e nel viale A. Volta. Spero di aver fatto una segnalazione utile per una migliore e più sicura viabilità.

Roberto N.

LE CODE SUL PONTE DA VERRAZZANOGentile direttore Francini,ho appena fi nito di leggere Il Re-porter del quartiere 3 del mese di aprile. Me l’ha passato un’amica, perché la copia a me indirizzata non arriva, chissà perché, tutti i mesi. Comunque Il Reporter lo leggo da cima a fondo. Questo non glielo dico per “captatio benevolentiae” nei suoi riguardi, ma perché vi trovo notizie sul quartiere d ove abito dal 1973 e che, quindi, mi interessano. Come mi interessava, per esempio, il trafi letto sul ponte da Verrazzano, il cui attraversamento, può essere defi nito, esagerando davvero poco, “tragico”. Io sono in pensione, ma mi muovo molto e in varie ore, soprat-tutto perché ho i vari membri della mia famiglia nella zona di Campo di Marte, membri che devo, e voglio, pur vedere ogni tanto. Le assicuro che, a volte, la fi la solo per accedere al ponte fi nisce con l’interessare via di Villamagna che, per altro, nella sua parte fi nale non è certo larga! Molte volte ho brontolato in propo-sito con i vigili di zona, perché ho l’impressione che il verde Gavina-na-lungarno duri troppo poco, rispet-to a quello del lungarno. Mi è stato risposto che la durata del verde è regolata elettronicamente secondo esigenze di traffi co. Boh! Io non sono certo una tecnica, necessaria pre-messa, ma ricordo che i problemi di ora non c’erano, quando le corsie di marcia sul ponte erano tre per parte, non due come ora. Una corsia per parte è stata, ad un certo momento, eliminata per far posto ad una pista ciclabile per ogni senso di marcia, pista a mio parere eccessivamen-te larga per un mezzo così poco ingombrante come la bici. A mio modesto parere bastava farne una sola divisa in due direzioni e farla solo dal lato del rientro nel quartiere tre provenendo dal lun-garno. So bene di attirarmi così i fulmini dei fruitori dell’oggi tanto celebrato mezzo ecologico, ma ho osservato spesso che nella direzio-ne lungarno-Gavinana, la coda non si forma anche con due sole corsie. E infi ne, e abbasso il “politically cor-rect” della bellissima lettera del sig. Giovanni V. (sul numero di aprile), sul ponte da Verrazzano un traffi co di bici tale da giustifi care una doppia pista ciclabile io non l’ho mai visto!La ringrazio dell’attenzione

una lettrice

Fate sentire la vostra voce:inviate segnalazioni,problemi o propostea [email protected]

Editorialedalla prima

Lettere

E d’altronde è la città stessa che, approfi ttando dei mesi più caldi e del desiderio dei suoi abitanti di trascorrere il loro tempo all’aria aperta, of-fre una serie di possibilità in più rispetto al solito. Concerti e iniziative “open air”, cine-ma sotto le stelle ed eventi nel verde o in riva all’Arno: c’è questo e molto altro nel “menù” dell’estate fi orentina. Ma sono anche (e soprattut-to) nuovi luoghi a svelarsi in questo periodo dell’anno, per dare l’opportunità ai cittadini di scoprire inediti punti di vi-sta di (e su) Firenze. È il caso ad esempio della Torre della Zecca, che apre per la prima volta al pubblico con visite che potranno farne conoscere storia e vicende. Una stagione insomma da “sfruttare” per ritrovare e riappropriarsi di alcuni luoghi del capoluogo. Ma una stagione anche (e tradizionalmente) con i suoi ritmi e le sue “regole”: se non si assiste più alla sfi lza dei bandoni dei negozi abbassati come accadeva in passato, è pur vero comunque che uf-fi ci e servizi vedono in parte modifi cati i loro orari. Ecco allora, su questo numero del nostro giornale, anche una “guida di sopravvivenza” all’e-state urbana. Dicevamo però all’inizio che questo non è soltanto il momento di pen-sare alle vacanze, ma anche al futuro. Lo sanno bene gli studenti che devono scegliere quale cammino universitario intraprendere: l’ateneo fi o-rentino si prepara al nuovo anno accademico con pro-poste, novità e scadenze che è bene conoscere per cercare di prendere la decisione mi-gliore. E per chi invece (e più semplicemente) vuole per il momento scegliere soltanto quali libri leggere in questa estate, ecco qualche consiglio su quelli che – secondo noi – meglio si sposano con al-cune location fi orentine. Per godersi il libro giusto al posto giusto. In ogni caso, buona lettura (e buone vacanze) a tutti.

MATTEO FRANCINI

Piazza della Signoria, Fontana del Nettuno in una foto di Mauro Sani

Il salvataggio del giovinetto nella vasca della fontana del Biancone ad opera di un granatiere. Disegno di Stefania Valentini

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del 17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 23957. Spedizione in a.p. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da CD produzione soc.coop. a r.l.

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Il Reporter del Q2 raggiunge le famiglie del quartiere 2 di Firenze

Luglio 2016 | 15

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#Cultura

l’estate in città, da Amleto alla baleraConcerti italiani e internazionali, balletto, cinema impegnato e musica folk. Tutto in una stagione

E state chiama e Firenze risponde. Con un mare di eventi cadenzati che coinvolgono momenti,

luoghi e tipologie di spettacolo diversi. New entry di quest’an-no è il Musart Festival di piaz-za Santissima Annunziata che – dopo la riapertura del museo degli Innocenti – continua a ce-lebrare la bellezza di questo luo-go. Appuntamento dal 19 al 23 luglio con un poker di concerti da non perdere. Si parte con Ma-lika Ayane il 19, si continua con Franco Battiato il 20, Ludovico Einaudi il 21, Max Gazzè il 22 e infi ne il Sunrise concert con Remo Anzovino il 23. E alla mu-sica si può abbinare la visita dei gioielli che circondano la piazza: chi acquisterà il biglietto per as-sistere a uno degli appuntamenti del festival, potrà visitare gratui-tamente alcuni dei luoghi d’arte più signifi cativi accessibili dalla piazza. Le visite potranno avve-nire dalle 20 fi no a inizio concer-to. Ma l’estate in musica di Firen-

ze non si ferma qui. Gli amanti della musica internazionale han-no nel ventaglio delle opzioni i Kula Shaker all’ippodromo del Visarno il 14 luglio, i Blonde Redhead al Teatro romano di Fiesole il 17, i Massive Attack e Sting di nuovo al Visarno rispet-tivamente il 24 e il 28. L’anfi tea-tro delle Cascine dovrà attendere il 7 settembre per vedere esibirsi sul palco Cat Power. Attesissime invece, per chi preferisce i sound di casa nostra, le esibizioni di Niccolò Fabi e il tributo a Fabri-zio De André a Fiesole il 21 e il 22. Ma non si vive di sola mu-sica: al Castello dell’Acciaiolo, a Scandicci, il 20 luglio spazio ad “Amleto?”, spettacolo presentato nell’ambito di Shakespeare Sha-ker, rassegna che la Fondazione Teatro della Toscana dedica al drammaturgo in occasione dei 400 anni dalla morte. Per tutto il mese di luglio, poi, Estate al Bar-gello off re una serie di spettacoli nel cortile del museo che spazia-no dalla danza alla musica classi-

Caterina Gentileschi

La guida/1

Il poeta Guido Catalano è uno degli ospiti del Florence Folks festival, in programma dal 29 al 31 luglio alla Balera sull’Arno di Firenze sud

ca e vanno da American Dance Now (15 luglio) ai concerti di Vivaldi dell’Orchestra da Came-ra fi orentina (20 e 21) fi no alla Carmen 3.0 del Florence dance festival (24 luglio) e all’omag-gio ad Astor Piazzolla (25 e 26). Ma spazio anche a due iniziati-ve un po’ speciali: la prima è in programma per tutta l’estate alla Limonaia di Villa Strozzi ed è l’Ecosocial fi lm festival, rassegna di proiezioni cinematografi che su temi ambientali e sociali. La villa si trasformerà in una platea aperta a tutti, dove confrontarsi su temi d’attualità con fi lm, di-battiti e ospiti di prestigio (www.legambientefi renze.it). La secon-da è invece la prima edizione del Florence Folks festival, che trasformerà, dal 29 al 31 luglio, la Balera sull’Arno di Firenze sud nella location di una festa popo-lare urbana che fa convivere tra-dizione e contemporaneità. Tra gli ospiti attesi il poeta Guido Catalano, gli Extraliscio, Chanca via Circuito e Bob Corn.

I medici parlano inglesenella chiesa del fuligno

Rinfrescare la memoria su alcuni passaggi cruciali

della storia di Firenze e allo stesso tempo fare pratica di inglese? Niente di più godibile. Basta prenotare una poltrona nella chiesa sconsacrata del Fuligno, dove va in scena per tutta l’estate (a luglio tutti i giorni eccetto lunedì e venerdì, ad agosto solo il mercoledì, il sabato e la domenica, sempre alle 19 in punto) lo spettacolo in lingua inglese “Th e Medici Dynasty Show”, che promette di raccontare in un’ora l’eredità lasciata all’umanità dai Medici in una location esclusiva, la chiesa barocca di Sant’Ono-frio all’interno del complesso del Fuligno (via Faenza 48). Il copione è di Marisa Garreff a, il soggetto originale di Gherardo Vitali Rosati, Carolina Gamini e Giuseppe Arone, la regia è affi data alla regista statuniten-se (ma fi orentina d’adozione) Bari Hochwald. “Abbiamo cercato di evidenziare la tur-bolenta relazione tra gli ultimi eredi della dinastia medicea”, spiega la regista, che tiene a sottolineare il risvolto emotivo dello spettacolo. “Dall’odio ini-ziale tra Gian Gastone e Anna Maria Luisa, alla riscoperta del profondo legame che li univa durante l’infanzia, con un con-tinuo e suggestivo viaggio nel tempo e nella storia della città di Firenze.” “Uno dei concetti di base del nostro spettacolo – aggiunge Giuseppe Arone, creatore del format insieme a Cristiano Brizzi – è quello di creare un teatro educativo e di intrattenimento, che sappia parlare a tutte le persone di ogni età, cultura ed estrazione sociale.” Th e Medici Dynasty Show è stata una rivelazione già nella passata stagione tea-trale fi orentina, con 160 repli-che in sette mesi e oltre otto-mila spettatori provenienti da tutto il mondo. Uno spettacolo suggestivo e multimediale in una location d’eccezione, che racconta un momento cruciale della storia dei Medici (e della città intera) che troppo spesso non viene ricordato. E chissà che, in un futuro prossimo, non venga messo in scena an-che nella lingua del Sommo Poeta.

B.B.

Lo spettacolo

�Webmusefirenze.it

“Rachel in the garden”, olio su tela. Courtesy Gagosian gallery, collezione privata

La mostra

La satira di currin al museo bardini

U na satira fi gurativa mai urlata, plateale o di cattivo

gusto. Figure vestite o atteggia-te come comparse di romanzi rosa o come imperturbabili manichini di un centro moda. C’è tempo fi no al 2 ottobre per far visita alla mostra “John Currin. Paintings” al museo Bardini, curata da Antonella Nesi e Sergio Risaliti. L’artista americano, tra i più apprezzati del nostro tempo, ha scelto Fi-renze per la sua prima mostra personale in uno spazio pub-blico italiano. Pittore sofi stica-to per tecnica e cultura visiva, Currin è conosciuto e apprez-zato per ritratti elegantissimi e scene anche lascive interpre-tate con un ironico, impudi-co realismo. Nei suoi dipinti, molte volte quadri di piccolo formato, Currin dissimula una conoscenza spiccata della sto-ria dell’arte e un gusto assai sofi sticato della composizione fi gurativa. Con ambientazioni mai banali e sottintesi sarcasti-ci, e una scelta dei soggetti che ricordano per defi nizione for-

male anche la grafi ca di riviste patinate, l’artista statunitense ha saputo ridefi nire la ritratti-stica contemporanea. L’inter-pretazione dell’eros femminile e della psicologia borghese americana, risulta nelle sue opere quasi surreale o grotte-sca, estremamente perturban-te. L’anatomia sproporzionata o prospetticamente deforma-ta, l’espressione facciale altera l’ideale rappresentazione del corpo o del volto femminile rinascimentale. In questo sen-so la sua pittura si situa nella scia di Pablo Picasso e di Wil-lem de Kooning piuttosto che quella di John Singer Sargent o Edward Hopper. Una pittura di prima, ma sempre lussuriosa, o meglio una sorta di colta e raf-fi nata “volgarizzazione” dell’ar-te fi gurativa classica, permette a Currin di esaltare la pittura stessa, e con essa defi nire una nuova forma di bellezza artisti-ca che si avvantaggia in eff etti di un’inedita immaginazione o “maniera” fi gurativa. Quei corpi e quei volti, a volte resi

gli ex viola sul palco di villa vogelrivivono la carriera con muzzi e marucci

Una risata ci salverà. È proprio il caso di dirlo

quando c’è di mezzo il comico Andrea Muzzi (nella foto) che, per l’estate 2016, ha dato vita, insieme al giornalista sportivo Lorenzo Marucci, a un nuovo format che vedrà la luce nel parco di Villa Vogel nelle se-rate di luglio. L’appuntamento con “Garrisca il vento”, questo il titolo dello show, è fi ssato il 13, 20 e 27 del mese e vedrà ospiti sul palcoscenico alcuni campioni della Fiorentina di ieri intervistati da una parte da Marucci, dall’altra da Muzzi, che li punzecchierà con alcu-ne delle sue freddure. “Questo progetto è nato guardando lo strabiliante faccia a faccia tra Francois Truff aut e Hitchcock. Mi piaceva l’idea di un’inter-vista che tirasse fuori quello che c’è dietro la veste uffi ciale di ciascuno. In quel caso era l’uomo dietro il regista. In que-sto caso sarà l’uomo dietro il calciatore. Si cercherà di riper-correre la carriera con ironia e serenità, come se si fosse a una

Calcio & spettacolo

cena tra amici”. Sul palcoscenico allestito all’interno del parco, in-sieme al comico e al giornalista, prenderanno posto Alberto Di Chiara ed Enrico Chiesa, Celeste Pin e Massimo Orlando, Stefa-no Carobbi e Daniele Amerini, fi no ad Aldo Firicano e Roberto Galbiati. Una carrellata di volti amatissimi della Viola, che per la prima volta a distanza di tempo si metteranno a nudo raccontan-do curiosità e retroscena della loro carriera e soprattutto del periodo passato in riva all’Arno. “Prezioso sarà l’intervento del pubblico – conclude Muzzi – che verrà coinvolto nel dibattito con interventi e ricordi”. Che venga battuto il calcio d’inizio.

B.B.

perfi no disdicevoli, appaiono belli in virtù della loro trasfi -gurazione pittorica, attraverso la ricercata volgarizzazione del codice classico. Un’occasione da prendere al volo, per vedere dal vivo i lavori di un talento con-temporaneo esposti in un luogo speciale come il Bardini.

E.C.

16 | Luglio 2016

Page 21: Il Reporter Q2 - Luglio 2016

#Cultura

verso chissà quale destinazione. Consigli di lettura: Trainspot-ting, Irvine WelshUn polmone cosmopolita: Vil-la Vogel

Dove e cosa leggere:consigli pratici per lettori alla ricercadi un “buen retiro”

La guida/2

Enrica Cinaschi

Romanticismo e rivoluzione industriale: il giardino dell’Or-ticolturaDa una parte la serra del Roster, dall’altra un treno che sfreccia Lontano dalla pazza folla,

alla ricerca di un ango-lo dove godersi in pace le pagine di un libro. A

Firenze si può, anche in estate. Quando alla fi ne di una calda giornata si ha voglia solo di ri-lassarsi.Il classico: le OblateÈ in centro, è di una bellezza spettacolare e alla bisogna off re anche locali con l’aria condi-zionata. Insomma, quale luogo migliore di una biblioteca per leggere un libro? Consigli di lettura: Camera con vista, E.M. ForsterL’inedito: lungo la pista cicla-bile che va al GironePercorrendola in bicicletta – ma anche a piedi – da via di Varlun-go si scopre un tratto di fi ume sconosciuto ai più. In alcuni

punti ci sono anche delle prezio-se panchine su cui riposarsi. Consigli di lettura: Le avven-ture di Huckleberry Finn, Mark TwainLa sorpresa: il parco di San DonatoIsola felice tra i palazzi, con tan-to di percorso zen. Consigli di lettura: La Gilda del Mac Mahon, Giovanni TestoriLa sosta chic: Villa BardiniQualsiasi angolo del giardino va bene, ma la terrazza con vista su Firenze merita una menzione particolare. Consigli di lettura: Alice nel pae-se delle meraviglie, Lewis CarrollTra passato e futuro: l’Indiano alle CascineDa una parte il mausoleo otto-centesco di un principe indiano, dall’altra il ponte più nuovo della città. Un luogo di quiete tra ieri e oggi. Consigli di lettura: Guida galat-

tica per gli autostoppisti, Douglas Adams“L’eremo nascosto”: il giardino di Borgo AllegriNon tutti lo conoscono e questo lo rende ancor più speciale. Un angolo di pace tra i balconi fi o-riti del centro. Consigli di lettura: Il giardino se-greto, Frances Hodgson BurnettAtmosfera magica: il parco StibbertAlberi secolari, laghetti e un tempio egizio, obelischi e tar-tarughe. Un luogo della mente dove staccare da tutto. Consigli di lettura: La profezia di Celestino, James Redfi eldLetture musicali: conservato-rio Luigi CherubiniSentire in lontananza le note di un piano o di un violino aiuta a rilassarsi, soprattutto se si è in mezzo a un prato. Consigli di lettura: Novecento, Alessandro Baricco

Il libro

immigrazione a lieto fine, nelle pagine di storni

Fuad, il primario somalo dell’ospedale. Otto, il fi nanziere camerunense. Halyna, da badante a im-prenditrice. Liliam, bambina di strada diventata cake designer. Toni, l’assessore nigeriano. Sono solo

alcune delle storie raccolte dal giornalista Jacopo Storni nel suo ultimo libro “L’italia siamo noi” (150 pagine, Castelvecchi editore) nel quale i protagonisti raccontano in prima persona la loro storia e quella dell’Italia dei nuovi immigrati. L’altra faccia dell’immigrazione, insomma. Storie di successo di persone che sono riuscite a inserirsi, a costruirsi posizioni autorevoli e rispettate, che hanno portato le loro competenze e il loro know-how nel nostro paese, persone che contribuiscono allo sviluppo economico italiano ed escono del tutto fuori dallo schema del profugo bisognoso di aiuto e di assistenza. “Finché continueremo a raccontare gli immigrati soltanto come profughi, poveracci, schiavi, badanti e delin-quenti, gli immigrati resteranno sempre e soltanto profughi, poveracci, schiavi, badanti e delinquenti – ha spiegato l’autore – ho scritto questo libro per contribuire a ribaltare lo stereotipo sugli extracomu-nitari che vivono nel nostro Paese”.

Tra antiche strutture e statue cinesi, caos e traffi co sembrano lontani anni luce. Consigli di lettura: Il sogno della camera rossa, Cao Xueqin

Luglio 2016 | 17

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#Sport

“Vanto e gloria”

nasce la fiorentina di corvino-Freitas

Verso la nuova stagione

Agenda fi ttissima e valigia sempre pron-ta, perché il “Corvo” non ha cambiato

abitudini e ai video continua a preferire i suoi occhi. Ai quali si aggiungono quelli portoghe-si di Carlos Freitas, ds scelto a sorpresa da Pantaleo, che af-fronta la sua nuova avventura fi orentina nelle vesti di direttore generale, ovvero con maggiori poteri rispetto al suo precedente incarico ricoperto in riva all’Ar-no. Maggiori responsabilità, unite a una rinnovata voglia di fare bene, che si tradurrebbe in un trofeo da mettere in bacheca e in quel terzo posto sfuggito anche nelle ultime stagioni. Il “minimo sindacale” è il rag-giungimento della zona Europa League, la posizione di classifi -ca che la Fiorentina ha centrato negli ultimi quattro anni. Per salire servono rinforzi, visto che i club concorrenti in questi due caldi mesi di calciomercato non resteranno inoperosi. Fin dal loro primo incontro, Cor-

Irene Delfino

vino e Sousa hanno messo nero su bianco i profi li (e i nomi) dei giocatori che serviranno per la prossima stagione, partendo dai ruoli in cui la coperta è giudi-cata troppo corta. Come quello del difensore centrale, a lungo inseguito dopo lo scambio tra Savic e Suarez. L’altro acquisto ritenuto numericamente indi-spensabile è quello del terzino sinistro, con il mancato rinnovo di Pasqual, passato da svincola-

to ai “cugini” empolesi. Braccio destro di Corvino sarà appunto Carlos Manuel Rodrigues de Freitas, nato a Lisbona il 22 giu-gno del 1966. Poliglotta (inglese, francese, spagnolo, portoghese e italiano) e con un passato da giornalista negli anni ‘90, decide ben presto di occuparsi di calcio da un’altra prospettiva. Dopo una breve parentesi da agente, entra nello Sporting Lisbona come consigliere del presidente,

per poi vestire i panni di diretto-re generale e direttore sportivo. Durante la sua gestione, avviene il passaggio di Cristiano Ronal-do dai biancoverdi al Manche-ster United. Quattro anni più tardi, fa lo stesso percorso il connazionale Nani. Poi al Bra-ga (2008-2010), mezza stagione al Panathinaikos, di nuovo allo Sporting, una pausa e lo scorso anno al Metz. Prima di vestirsi di viola.

1961, quella coppa al cielo

La prima Coppa delle Coppe è stata vinta in riva all’Ar-

no. Era la stagione 1960-1961 quando, organizzata dal comi-tato della Coppa Mitropa, andò in scena la prima edizione del torneo dedicato alle squadre vincitrici delle coppe nazionali. Dieci le compagini partecipan-ti: in Europa, la porta viola era affi data al giovanissimo Alber-tosi (che prendeva il posto a Sarti, titolare in campionato), con Robotti, Micheli, Gon-fi antini, Castelletti, Rimbaldo, Milan, Orzan, Da Costa, Petris e Hamrin che furono tra i mag-giori protagonisti della conqui-sta del trofeo. Ai quarti doppia vittoria sul Lucerna (3-0 e 6-2), poi fu eliminata la Dinamo Za-gabria (3-0 al Comunale e 1-2 in Jugoslavia). In fi nale doppia vittoria sui Rangers, 2-0 in Sco-zia e 2-1 Firenze: era il 27 mag-gio 1961 quando i viola alzava-no la coppa al cielo. Fu il primo successo internazionale della Fiorentina, dopo lo sfortunato esito della fi nale di Coppa dei Campioni persa a Madrid nel 1957.

Lorenzo Mossani

La retrocessione

rari giù, è la prima voltaNon era mai retrocessa prima. Anche la scorsa stagione, sep-

pur scesa in serie A2, venne ripescata per l’ampliamento del massimo campionato da dodici a quattordici squadre. Quest’anno non risuccederà: la Rari Nantes Florentia, nata nel 1904, scende per la prima volta nella sua storia di categoria. La gloriosa società che ha visto con la calottina Costoli, Zabberoni, Pandolfini, Gog-gioli, Raspini, Lonzi, De Magistris, Tempestini, Bruschini, Sotta-ni, Binchi e Tempesti dovrà, nella prossima stagione, cercare un pronto rientro in A1. La retrocessione non è mai un dramma ma è innegabile il dispiacere per i tanti sportivi fiorentini affezionati alla Rari che ha un palmares unico a Firenze: nove scudetti, una Coppa Italia, una Coppa delle Coppe. Adesso tutto sarà rimesso in discussione. Il responsabile dell’area tecnica Gianni De Magistris, rientrato proprio da pochi mesi per provare a dare un sussulto alla squadra, ha promesso pieno impegno per rilanciare il vivaio e tor-nare subito in A1.

Sim.Spa.

La Firenze del baseball tor-na a respirare l’aria della

serie A. Dopo sei anni passati nelle serie inferiori, la squadra del “batti e corri” fiorentina in questa stagione sta dominando il proprio girone e a settembre si presenterà ai playoff con la voglia di tornare nella massima categoria. “Il nostro obiettivo è chiaro: tornare in serie A e ren-dere alla Fiorentina Baseball il posto che le spetta tra le gran-di d’Italia – spiega Marco Du-imovich, manager della prima squadra – dopo l’approdo in serie B della scorsa stagione il nostro presidente Pier Cesare Vita, che purtroppo pochi mesi fa ci ha lasciato, ha investito tanto credendo in un progetto di promozione immediata che adesso ha un motivo in più per andare in porto. A Firen-ze sono arrivati grandi innesti, in una campagna acquisti che potrei definire faraonica, con giocatori che hanno militato tanti anni in Ibl, ragazzi che in questo campionato con la loro esperienza possono fare la dif-ferenza, cosa che stanno facen-do alla grande. A metà stagione (mentre scriviamo, ndr) siamo primi nel girone E con un buon vantaggio sulla seconda e que-sto ci consente di poter iniziare a guardare con molto anticipo all’obiettivo playoff. A essere sinceri – continua – in altri gi-roni la lotta è molto più aperta e le squadre sono più agguerrite e combattive e ancora non ho ben chiaro se possa essere un vantaggio o uno svantaggio. La nostra situazione potrebbe trasformasi in un’arma a dop-pio taglio ed è per questo che

non dobbiamo assolutamente avere cali di tensione o di con-centrazione. Arrivare ai playoff con tanti punti di vantaggio potrebbe darci una mano in una preparazione proiettata al grande evento dell’anno, ma anche inconsciamente distrarci o infondere in noi una sicurez-za inadeguata. Da ex giocatore posso assicurare che i playoff sono partite a se stanti dove i pronostici vengono sovvertiti o comunque dove niente è sicu-ro!”. Il progetto Fiorentina Ba-seball parte da lontano e mira nel tempo a imporsi a livello nazionale, magari chissà, repli-cando un giorno lo storico scu-detto del 1949. “Il nostro pro-gramma parte dal vivaio delle giovanili – racconta Duimovich – da due anni abbiamo creato una franchigia a livello regio-nale che coinvolge più società sportive, ma che nel tempo speriamo possa espandersi an-cor di più. L’accordo con queste società amiche ci ha permesso di fondare, attingendo dai vari vivai, una squadra di serie C e una Under 21 tutta composta da giocatori dai 15 ai 17 anni dell’hinterland fiorentino, che ci permetteranno di costruire una solida base per il futuro. L’intento è quello di formare in serie minori ragazzi che poi po-tranno fare il salto di qualità ed esordire in prima squadra. È si-curamente un progetto a lungo termine che vedrà i suoi primi frutti tra qualche anno, ma sia-mo sicuri che, col tempo e con i risultati, torneremo anche ad appassionare tanti fiorentini”.

Niccolò Dainelli

Fiorentina Baseball

“batti e corri” per la serie a

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Per lo studio, la cura, l’assistenzae l’informazione sui tumori cerebrali infantili

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18 | Luglio 2016

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