"Il Rapporto Fisioterapista - Paziente: la Possibilità di Nascere una Seconda Volta" - Parte 1
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IL RAPPORTO FISIOTERAPISTA-PAZIENTE: LA POSSIBILITÀ DI NASCERE UNA SECONDA VOLTA
Il fisioterapista:
Gianluca è un uomo di 45 anni, giornalista affermato.Preso dalla carriera trascura un’ernia cervicale Oggipresenta una paresi flaccida dell’arto superioresinistro, in seguito ad un intervento di laminectomiadecompressiva (C3-C6). Arriva disperato al centro diriabilitazione e viene affidato alle cure di duefisioterapiste, Francesca e Laura che esercitano dacirca 3 anni.
Gianluca è un uomo di bell’aspetto, depresso perchénon vede la possibilità di tornare a lavoro eattanagliato dal senso di colpa di non aver compresoprima la gravità della sua patologia che oggi èinvalidante.
In sala d’aspetto Gianluca è seduto ricurvo su sestesso con il braccio abbandonato sul lato del corpo.
La storia di Gianluca
Francesca vede Gianluca e fin dal primo incontro scatta in leiun’attrazione, tanto da sperare che le venga affidato comepaziente. Questo accade e dopo aver letto la cartella clinicainizia la terapia riabilitativa.
Di Francesca sappiamo che sceglie la professione difisioterapista spinta dalla madre che lavora in ospedale. È unabella ragazza, simpatica, sposata e senza figli.
Attraverso la metodica «Facilitazione NeuromuscolarePropriocettiva» (FNP, Kabat) il paziente inizia a miglioraresensibilmente.
Durante la riabilitazione Francesca inizia ad invaghirsi diGianluca e il rapporto di terapia cambia. Avendo paura che l’oradi terapia si potesse trasformare in un incontro intimo, non sipresenta all’appuntamento abbandonando il paziente.Successivamente Francesca presenta il certificato di maternitàall’istituto presso il quale lavorava.
La storia di Francesca
Laura vede Gianluca in sala d’aspetto, impaurita dalla gravità e dallostato di depressione del paziente, spera che non le venga affidato. Ciòaccade e dopo aver letto la cartella clinica chiede un colloquioconoscitivo con Gianluca e successivamente inizia la terapia riabilitativaattraverso la metodica «Facilitazione Neuromuscolare Propriocettiva»(FNP, Kabat) in accordo con la collega Francesca.
Fa la fisioterapista per passione, si aggiorna di continuo e integra lasua professione con lo Yoga. Anche lei è sposata e senza figli.
Quando Francesca abbandona il paziente Laura accetta di seguirlo dasola, complice della difficoltà della collega.
Durante la terapia si stabilisce un rapporto molto profondo tra Laura eGianluca teso all’ascolto, alla cura e alle attenzioni che Laura gli rivolge,pur non avendo piena consapevolezza e basandosi sulla spontaneitàdegli affetti.
Il rapporto ha permesso la guarigione di Gianluca che ha ripreso amuovere il braccio con una risoluzione, quasi completa, del quadrosintomatologico.
La storia di Laura
Tutto ciò che c’è ma non si vede
Il MondoInterno
Le Difese
La Proiezione
L’Affettività
Ascolto attivo
Empatia
Vediamo oltre…
… La Realtà
Vissuto d’impotenza
Accettazione dei non risultati
Paura
Insicurezza
Importanza del fisioterapista
Grazie per l’attenzione