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IL RAPPORTO CONTIENE: ________________________________________________________________________ −introduzione delle Consigliere prov.li di Parità di Forli’-Cesena
−composizione ufficio Consigliere/i di Parità
−progetti realizzati e sostenuti
−i casi trattati dalle Consigliere di Parità
______________________________________________________________________ −sostegno a corsi di formazione e patrocini
−partecipazione a organismi di parità e pari opportunità −partecipazione a convegni,seminari e conferenze
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Provincia di Forlì-Cesena
Introduzione delle Consigliere di Parità di Forlì-Cesena
Eva Carmen Carbonari e Daniela Ciani
Durante gli anni del nostro mandato, in qualità di Consigliere di
Parità della Provincia di Forlì-Cesena, quasi un quarto del nostro
tempo a disposizione per l’espletamento delle attività che la legge ci
mette in capo è stato dedicato ad attività informativa, sulla nostra
funzione e sulla legislazione di Parità nel nostro Paese ed in Europa, e
formativa sulle tematiche del confronto di genere, del contrasto alle
discriminazioni e dell’educazione alla Parità ed alle Pari Opportunità
nel mondo dell’istruzione/formazione e del lavoro.
Abbiamo incontrato capi d’Istituto, insegnanti e formatori sensibili,
informati e curiosi, studenti interessati, critici e disponibili al
confronto ed alla messa in discussione delle proprie convinzioni,
cittadine e cittadini convinti che la consapevolezza dei meccanismi
che regolano il rapporto fra i generi nella nostra realtà sociale sia
fondamentale per la corretta costruzione della nostra personale
identità di donne e uomini, ma ci siamo anche confrontate con il
consistente bisogno, ancora molto diffuso e trasversale alle età ed alle
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Provincia di Forlì-Cesena
condizioni sociali, di approfondire il modo in cui stereotipie di genere
continuino a condizionare molte delle nostre modalità di relazione con
l’altro/l’altra ed intervengano a determinare il nostro modo di
organizzarci in comunità.
Molte delle discriminazioni di genere con le quali ci siamo confrontate
e sulle quali siamo state chiamate ad esercitare il nostro ruolo di
mediazione erano segnate dalla persistente presenza di stereotipie e
dalla disinformazione sulle leggi e sui patti che intervengono per
garantire a tutti la possibilità di realizzare i propri progetti di sviluppo
personale, indipendentemente dalla propria appartenenza ad un
sesso .
Siamo convinte che ci sia un grande bisogno di diffondere la cultura
della Parità e delle Pari Opportunità, a partire dal territorio al quale è
demandato il compito di formare i giovani uomini e le giovani donne
rafforzando la loro consapevolezza di sé e la loro capacità di
confrontarsi con la realtà, cioè la scuola di ogni ordine e grado e ogni
altra Istituzione ed Organizzazione che per mandato, per necessità o
per scelta, si proponga di formare/informare le persone.
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Provincia di Forlì-Cesena
Siamo altresì convinte che questa formazione debba cominciare molto presto nella vita delle persone, poiché molto precoce è la formazione delle stereotipie, e debba essere costante per permettere alla nostra vita di confrontarsi il meno possibile con la sofferenza, l’umiliazione e
la marginalizzazione che le discriminazioni determinano.
Quando ci siamo chieste come potevamo fare per sostenere la
capacità e la volontà di generalizzare questa cultura, ci siamo risposte
che anche piccoli strumenti di divulgazione e promozione del
confronto con la consistenza, persistenza e diffusione della stereotipia
e della discriminazione, potevano servire a contrastare questi
fenomeni e forse ad orientare la scelta di insegnanti e formatori di
intervenire in maniera consapevole e competente su questi temi.
Nel corso di quest’attività abbiamo constatato come una realtà
avanzata come la nostra, ricca di opportunità, di servizi, di
competenza, che ha raggiunto i risultati prefissati dalla convenzione
di Lisbona in materia di accesso al lavoro, presenti allarmanti
contraddizioni in materia di accesso, permanenza, progressione di
carriera, transizioni sul lavoro delle donne.
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Provincia di Forlì-Cesena
Non si tratta di ostacoli e criticità di legge, poiché la nostra buona
legislazione in materia di parità sul lavoro viene formalmente
rispettata o riproposta in presenza di trasgressioni palesi, ma del
permanere di una cultura densa di stereotipi largamente condivisi,
direi trasversali alle età e alla formazione delle persone.
Non sempre sono riconosciuti e riconoscibili, proprio per questo più
complessi da affrontare, perché fanno si che si confonda una
trasgressione con la normalità, che si banalizzino i problemi, che
ignorino le criticità o le si ritenga marginali e ininfluenti.
Non crediamo ci sia motivo di soddisfazione nel fatto che ci siano
troppe poche donne nei luoghi in cui si prendono le decisioni sociali e
politiche, crediamo che sia allarmante che i bilanci alla voce Pari
Opportunità si siano assottigliati, anzi che i finanziamenti siano
spariti del tutto, dilapidando un patrimonio costruito sulla tenace
insistenza di anni.
Pensiamo che a maggior ragione in presenza di una crisi economica
che viene descritta come drammatica da tutti gli esperti, sia
assolutamente urgente rimettere fra le priorità dell’agenda politica il
tema del lavoro delle donne e del contrasto alle discriminazioni, per
impedire che ancora una volta nella storia la perdita del lavoro, la
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cassa integrazione, la mobilità, la perdita di voce sociale ed
economica, quindi di autonomia, abbiano una pesante connotazione
di genere .
Abbiamo volutamente promosso giornate di incontro con la volontà di
chiamare dei tecnici a rileggere il loro lavoro per offrire alle cittadine
ed ai decisori un quadro attento della situazione nel nostro territorio,
in cui luci ed ombre permettano di invidiare strategie preventive di
affronto.
Abbiamo l’intenzione di ripromuovere con i sindacati, con cui
abbiamo una continua e solidale collaborazione, con i consulenti del
lavoro, che con le professionalità e partecipazione condividono con
l’assistenza delle vittime di discriminazione e con le magistrate e i
magistrati che sono una delle garanzie dell’impegno al superamento
delle discriminazioni, un approfondimento specifico sulla lettera e la
pratica delle leggi che consentono il contrasto alle discriminazioni, per
vedere se da questa città può partire un contributo nazionale.
E’ già successo in passato, potrà verificarsi ancora?
Speriamo, l’impegno e la passione sono i nostri strumenti di lavoro.
Eva Carmen Carbonari Daniela Ciani
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UFFICIO CONSIGLIERE DI PARITA’ PROVINCIA DI FORLI’-CESENA
Piazza Morgagni, 2 – 47121 Forlì (FC) www.provincia.fc.it/consiglierediparita
Eva Carmen Carbonari – Consigliera Effettiva Tel. 0543.714545_ cellulare 320.4325279 E-mail [email protected]
Daniela Ciani – Consigliera Supplente Tel. 0543.714545_cellulare 334.6602858
E-mail [email protected]
Segreteria delle Consigliere Roberto Fabbri -
Tel. 0543. 714583_fax 0543.714584 E-mail [email protected]
COME RAGGIUNGERE GLI UFFICI DELLE CONSIGLIERE
In auto: Autostrada A14 – Uscita “FORLÌ”. Seguire le indicazioni per Forlì centro; al terzo semaforo svoltare a sinistra per Viale Matteotti superare la rotonda e proseguire per Piazzale della Vittoria, al semaforo svoltare a destra in Corso della Repubblica; percorrere circa 700 metri e svoltare a sinistra in Via Flavio Biondo. In treno: Stazione centrale FF.SS. Forlì, Taxi (10 minuti). Autobus linee 1 – 2 – 3 – 4 – 6 – 11 – 12 – 91 – 92 – 96 – 96A direzione Piazza Saffi, fermata “Biondo” in Corso della Repubblica
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UFFICIO PARI OPPORTUNITA’
Assessore Pari Opportunità Bruna Baravelli
Tel. 0543.714544 fax 0543. 20187 E-mail [email protected]
Dirigente del Servizio Politiche Sociali e Pari Opportunità Nadia Zanfini
Tel. 0543.714539 E-mail [email protected]
Ufficio Pari Opportunità
Laura Andriano – Capo ufficio Tel./fax 0543.714584
E-mail [email protected]
Elide Rusticali – Funzionaria Tel 0543.714380
E-mail [email protected]
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Provincia di Forlì-Cesena
PARITA’: UN BEL GENERE DI DIFFERENZA
Progetto per la diffusione della formazione
Sulle pari opportunità e sulla lotta alle discriminazioni
Con l’intento di corrispondere ad un importante nostro compito istituzionale, quello di diffondere la cultura delle Pari Opportunità e di sostenere la lotta ad ogni discriminazione, abbiamo considerato scuola e formazione veicoli privilegiati per sviluppare adeguatamente la consapevolezza diffusa su questi temi.
Abbiamo così promosso un programma di informazione/formazione dei formatori e degli insegnanti di ogni ordine e grado di scuola, per metterli in grado di sostenere, nel normale corso del loro programma di lavoro, anche la formazione delle Pari Opportunità ed alla consapevolezza della illegittimità delle discriminazioni, dei/delle giovani e/o di quanti/e a qualsiasi titolo si trovi nella posizione di discente.
Il programma ha previsto l’inserimento in ogni protocollo da noi sottoscritto con vari soggetti della società civile, dell’impegno e disponibilità a organizzare e gestire percorsi di formazione ad hoc e innumerevoli interventi diretti nelle classi e nelle sedi di formazione degli adulti.
Sulla base dell’esperienza realizzata e nelle convinzione che fosse indispensabile dotare gli insegnanti e i formatori di uno strumento didattico utile ad accompagnare la costruzione di percorsi differenziati di approfondimento riguardo alle tematiche della parità, abbiamo cercato di predisporre uno strumento documentale a disposizione di
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Provincia di Forlì-Cesena
quanti, Scuole, Enti di Formazione, Sindacati, Organizzazioni di volontariato, Albi professionali e privati, a qualsiasi titolo, promuovano la formazione dei loro aderenti, soci, iscritti.
Si tratta di un agile cofanetto contenente un centinaio di schede da utilizzare nei diversi contesti formativi a corredo del quale abbiamo previsto un opuscolo con indicazioni didattiche per il corretto uso delle schede; ad ulteriore corredo si è previsto un cd per le parti di documentazioni più consistenti, per eventuali rimandi bibliografici e sitografici.
I materiali contenuti devono considerarsi il possibile percorso da seguire che potrà sempre accompagnarsi a integrazioni di vario genere
( audio, video, fotografico, a vario titolo documentale…) in relazione ai destinatari a cui saranno proposti e alle caratteristiche dell’iniziativa di chi deciderà di seguire questa via.
Il materiale di cui sopra potrà essere inviato a coloro che ne faranno richiesta.
Il percorso proposto è volto a stimolare il confronto con le esperienze.
Noi Consigliere di Parità quando abbiamo messo mano al progetto di organizzazione di questo testo ci siamo confrontate con una mole di materiali imponente.
Studi, saggi, lavori di approfondimento, dati, tabelle, analisi, e sondaggi sono disponibili in tutte le forme e sono rivolti a tutte le possibili competenze e risorse.
Abbiamo fatto una scelta, necessariamente limitata, seguendo anche la nostra inclinazione e la nostra propensione per alcune modalità di proporre la riflessione rispetto ad altre possibili ed anzi auspicabili , nella convinzione che un contributo, sia pure così limitato, può essere di stimolo a chi sa come utilizzare le conoscenze per promuovere la crescita delle persone.
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Provincia di Forlì-Cesena
Siamo debitrici al lavoro prezioso di raccolta dei materiali che proponiamo, realizzato originariamente dalla D.ssa Ilaria Moroni e da noi solo aggiornato, ed alla proposta di attività per schede biografiche di grandi donne e grandi uomini ideata dal Dr. Filippo Pigliacelli, senza il loro contributo difficilmente riuscite a realizzare questo prodotto.
Siamo anche debitrici a tutti coloro che attraverso una miriade di siti internet, espressamente dedicati a queste tematiche, rendono disponibili le più diverse informazioni e diffondono una esaustiva documentazione.
Non licenziamo un prodotto “nuovo”, tutto quanto è contenuto in questo testo è disponibile, in altra forma, a chi abbia la pazienza di cercare, noi ci siamo limitate ad organizzare alcune documenti, nella convinzione di poter essere di stimolo anche alla curiosità di approfondire ed alla capacità di proposta che quanti si troveranno ad utilizzare questo strumento potranno esprimere.
Ci auguriamo che la nostra “goccia” collabori, per quanto può. A sostenere il compito di chi, quotidianamente, si impegna a trasmettere quelle conoscenze e quei valori che ci permettono di crescere come uomini e donne consapevoli di sé e capaci di costruire un proprio soddisfacente progetto di vita.
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Sede di Forlì
Forlì 06 Marzo 2009
OGGETTO: XI° Concorso “Pari Opportunità e Sicurezza nell’istruzione” - Anno 2008/2009
La Commissione Provinciale Pari Opportunità dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Forlì – Cesena, Inail Sede di Forlì, la Consigliera di Parità della Provincia di Forlì – Cesena, bandiscono il concorso “Pari Opportunità e Cultura della Sicurezza nell’istruzione”, giunto alla XI^ edizione.
Il concorso, finanziato dalla Consigliera di Parità della Provincia di Forlì – Cesena e dalla Sede Inail di Forlì, è rivolto:
1. agli alunni delle classi terze della Scuola Secondaria di I grado e a tutti gli allievi della Scuola Secondaria di II grado (Corsi Diurni e Serali) che il giorno 8 aprile 2009 svolgeranno un tema scelto fra le tracce proposte dalla Commissione ( Comissione di Pari Opportunità, Consigliera di Parità, Inail Sede di Forlì) che saranno inviate a tutte le istituzioni scolastiche interessate alle ore 8,30; tramite posta elettronica;
Il concorso prevede oltre alla consegna degli attestati:
1. un premio in danaro da corrispondere agli studenti vincitori, secondo lo schema allegato alla presente;
La cerimonia di premiazione , prevista il 29 maggio 2009, si svolgerà presso la Sala Riunioni della Sede Inail di Forlì ( Forlì, Piazzale Martiri d’Ungheria 1 ).
Modalità operative
Classe terza scuole secondarie I° grado e secondaria II° grado ( corsi diurni e serali)
1. Gli elaborati valutati i migliori dovranno essere inviati all’Ufficio Studi e Ordinamenti dell’Ufficio Scolastico Provinciale (v.le Salinatore, 24 - Forlì) entro il 30 aprile p.v. come di seguito specificato:
Ministero della Pubblica Istruzione
Ufficio Scolastico Provinciale di Forlì –Cesena
Commissione Pari Opportunità
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• non più di tre elaborati per ogni scuola secondaria di I° grado; • non più di tre elaborati per il biennio di ogni scuola secondaria
di II° grado; • non più di tre elaborati per il triennio di ogni scuola secondaria
di II° grado; • non più di tre elaborati per il biennio dei corsi serali; • non più di tre elaborati per il triennio dei corsi serali
Elenco dei premi in denaro
Scuola secondaria 1° grado Classe terza
Primo classificato Secondo Terzo
200.00 150.00 100.00
Tot. 450,00
Scuole secondaria II° grado Biennio
Primi 3 classificati Secondi 3 classificati
200.00 cad. 150,00
600.00 450,00 tot. 1.050,00
Triennio
Primi 3 classificati Secondi 3 “
200.00 cad. 150,00
600.00 450,00 tot. 1.050,00
CORSI SERALI Biennio
Primo classificato Secondo
200.00 cad. 150,00
Tot.350,00
Triennio
Primo classificato Secondo
200.00 cad. 150,00
Tot.350,00
Elaborati segnalati
Premi non in denaro
A carico della consigliera di Parità
Tutti i lavori presentati a concorso saranno esaminati e valutati dalla Commissione composta dai rappresentanti della Commissione di Pari Opportunità dell’Ufficio Scolastico Provinciale, dell’ Inail di Forlì e dalla Consigliera di Parità della Provincia di Forlì – Cesena. Contro le decisioni della Commissione non è ammesso ricorso.
Il Dirigente F.to Gian Luigi Spada
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Provincia di Forlì-Cesena Servizio Politiche Sociali e Pari Opportunità Ufficio PARI OPPORTUNITA’
LA Forlì 9 aprile 2009 Prot. n.
All’Ufficio Scolastico Provinciale Alla Commissione P.O. dell’U.S.P.
LORO SEDE
E, p.c. All’Istituto Comprensivo di Castrocaro
risposta alla nota del 30 marzo 2009 Oggetto: XI° concorso “Pari Opportunità e Sicurezza nell’Istruzione”
Si comunica che con determina dirigenziale n° 44 del 1 aprile 2009 prot. n° 32733/09 si è provveduto ad impegnare la somma di €. 850,00 sul bilancio della Consigliera di Parità per il finanziamento del concorso in oggetto.
La somma messa a disposizione è così ripartita:
� €. 700,00 per i premi in danaro da corrispondere a quattro studenti lavoratori- frequentanti i corsi del biennio e triennio serali- vincitori del concorso ( secondo le modalità indicate nel bando trasmesso – ai dirigenti di tutte le scuole secondarie di primo e secondo grado statali e paritari della provincia di Forlì – Cesena- dall’USP in data 6 marzo 2009 prot. n° 1852/C27);
� € 150,00 quale contributo per l’acquisto di acqueforti da riconoscere a studenti segnalati come meritevoli di “speciale menzione”.
La somma - come concordato - sarà trasferita sul conto corrente bancario dell’Istituto Comprensivo di Castrocaro Terme, dietro formale comunicazione dei vincitori del concorso.
Con viva cordialità
LA DIRIGENTE D.ssa Nadia Zanfini
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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Provinciale di Forlì – Cesena
Ufficio Studi e Ordinamenti Protocollo n. 1852 / C27 Forlì, 07 Aprile 2009
OGGETTO: TITOLI TEMI. XI° Concorso “Pari Opportunità e Sicurezza nell’istruzione” - Anno 2008/2009
SCUOLE MEDIE E BIENNIO SUPERIORI
1) Nelle nostre case si nascondono insidie e pericoli che spesso vengono sottovalutati e che colpiscono statisticamente maggiormente le donne.
2) Il tempo libero è spesso impegnato nel gioco e nello sport. Esponi quali diversi rischi, a tuo parere, corrono in tali attività i maschi e le femmine.
TRIENNIO SCUOLE SUPERIORI E CORSI SERALI PER ADULTI
Lavoratrici e lavoratori nello svolgimento della propria attività lavorativa possono contrarre malattie professionali o infortuni. Quali iniziative potrebbero essere messe in atto per ridurre i rischi sul lavoro anche nella considerazione che non sempre i dipendenti, loro malgrado, sono coperti da assicurazioni infortunistiche?
Responsabile del procedimento : Raffaella Benini [email protected] tel. 0543/451332
USP FC Viale Salinatore, 24 - 47100 FORLI’ - Tel. 0543/451311 - Fax 0543/370783 e-mail: [email protected] Sito Web http: //www.istruzionefc.it/home.asp
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CONCORSO PARI OPPORTUNITA’ E SICUREZZA
NELL’ISTRUZIONE CERIMONIA DI PREMIAZIONE DEI VINCITORI
FORLI’ 29 MAGGIO 2009
CORSI SERALI- STUDENTI LAVORATORI: Biennio 1°) SEMERARO UMBERTO - 2°As – Macrelli Cesena 2°) RAVAGLIA ALICE – 2°As – Macrelli Cesena Triennio 1°) TURCI DEBORA - 5°H – Istituto Ruffilli- Sede Melozzo – Forlì 2°) PELLEGRINO DANIELE – 4°A1 – IPSSCT Macrelli – Cesena STUDENTI DI ISTITUTI PROFESSIONALI: Biennio 1°) GORI VERONICA – 1°A – IPSSCT Macrelli – Cesena 2°) TERLIZZI ANTONIO – 2°AM – IPSIA Comandino – Cesena Triennio 1°) CALISESI CARLOTTA – 5°C – IPSSCT Macrelli – Cesena 2°) DELIALLISI MERLIN – 5°D – IPSSCT Macrelli – Cesena ISTITUTI TECNICI Biennio 1°) ABBONDANZA NICOLA – 2°E – ITIS Pascal – Cesena 2°) POLLARINI LUCA – 2°D – ITAS Garibaldi – Cesena Segnalati : MALUCELLI LISA - 2°B – ITIS Marconi – Forlì MANTINI FRANCESCA – 2°B – ITC Matteucci – Forlì ROSSI SOFIA – 1°B – IST. D’Istruz. Sup. Saffi- Forlì
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Triennio 1°) SEVERI CAMILLA – 5°A – ITAS Garibaldi – Cesena 2°) RUGGERO NICOLAS – 5° En – ITIS Marconi – Forlì Segnalati: TAMPELLINI MICHELE – 5°Cm – ITC Matteucci – Forlì FIORENTINI YLENIA – 4° E – IST. D’Istruz. Sup. Saffi – Forlì MAGNANI GIOIELE – 4° B – ITIS Pascal – Cesena LICEI Biennio 1°) ROCCHI LINDA – 5° B – Liceo Monti – Cesena 2°) SAMPIERI FRANCESCA – 2° I – Liceo Scientifico – Forlì Segnalati: CASADEI FARA – 1^ AT - - I.T.C. “Agnelli “ – Cesenatico giusto Triennio 1°) VALMORI SARA – 3°C – Liceo Ist. D’Arte – Forlì 2°) BRUSA MARIA SOLE – 2°B – Liceo Classico – Forlì Segnalati: CASADEI MELISSA – 4°A – Liceo Psicopedagogico – Forlimpopoli MEDIE 1°) GRECO NICOLO’ – 3° - Scuola Media Plauto – Cesena 2°) COLLINELLI ANDREA – 3° C – Scuola Media Palmezzano – 3°) RAVAIOLI GRETA - 3°B - Scuola Media Palmezzano – Forlì Segnalati: CARROLI SAMUELE – 3°A – Ist. Compr. Modigliana – “S.Lega ” CALLEGATI CAMILLA – 3°H – Scuola Media Via Ribolle – Forlì MARANI VIRGINIA – 3° C – Scuola Media Pascoli – Cesena MARONI FRANCESCA – 3°D – “Anna Frank” – Cesena PIERI SILVA – 3°F – Scuola Media S. Giorgio – Cesena ILARIA GUIDI – 2° B – Scuola Media Carducci - Forlimpopoli
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PROGETTI REALIZZATI E
SOSTENUTI
3. ESPERIENZA DI COLLABORAZIONE CON UN PICCOLO COMUNE DEL TERRITORIO PROVINCIALE PER LA PROMOZIONE DELLE PARI OPPORTUNITA’.
(Comune di Bagno di Romagna)
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PROGRAMMA ATTIVITÀ CONGIUNTE CONSIGLIERE DI PARITÀ/COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA
Nell’ambito delle proprie competenze le Consigliere di Parità perseguono obiettivi di contrasto alle discriminazioni nell’accesso, la permanenza e la progressione di carriera nel mercato del lavoro, in riferimento al genere delle persone e con questa finalità considerano i progetti di “Educazione alla Cittadinanza” possibili strumenti di formazione dei giovani al riconoscimento e superamento delle stereotipie che ancora consentono, nel nostro Paese, fenomeni come la segregazione formativa e lavorativa delle donne, la sussistenza di disparità salariali a sfavore delle donne, l’esercizio di molestie sessuali che offendono la dignità personale. In considerazione di questa premessa l’ipotesi di avvio della collaborazione con il Comune di Bagno di Romagna si presta alla realizzazione delle finalità che le Consigliere si propongono, dal momento che quella municipalità intende proseguire nella sua attività di promozione della cittadinanza attiva mettendo sotto la lente di ingrandimento proprio le relazioni fra i due generi. Il programma di attività comuni si articolerà in quattro step distinti. Primo step: Presentazione alle classi quarte e quinte della sezione distaccata a Bagno di Romagna del Liceo scientifico A. Righi di Cesena dello spettacolo teatrale “A passi affrettati”, di Dacia Maraini, sul tema della violenza e delle molestie sessuali. Secondo step: Realizzazione del convegno di presentazione agli insegnanti ed ai formatori del volume realizzato dalle Consigliere “Parità, un bel genere di differenza”, quale strumento di sostegno ai progetti di formazione alla Parità promossi da scuole, Centri di formazione, singoli insegnanti. Il Convegno, a cui hanno aderito il Prefetto, l’Amministrazione Provinciale, le Amministrazioni Comunali di Forlì, Cesena, Cesenatico, il Centro Servizi Provinciale della scuola, si è svolto a Cesena. Terzo step: Realizzazione di un intervento formativo nella classe quarta della sezione distaccata a Bagno di Romagna del Liceo scientifico A. Righi di Cesena, da parte delle Consigliere.
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L’intervento avrà precise caratteristiche dal punto di vista dei contenuti e degli strumenti utilizzati. Periodo di realizzazione: Gennaio 2010, in forma intensiva nel corso al massimo di due settimane. Obiettivi relativi agli studenti:
1) Far emergere le stereotipie relative ai generi, con particolare riferimento a quelle che intervengono sul tema del lavoro e della formazione;
2) Promuovere la consapevolezza della parità fra i generi e degli strumenti sociali e culturali necessari alla sua promozione;
3) Promuovere la conoscenza della legislazione del lavoro e delle norme di contrasto delle discriminazioni;
4) Promuovere la conoscenza dell’istituto delle Consigliere di Parità. Obiettivi relativi agli insegnanti:
1) Permettere l’apprendimento per affiancamento di modalità di promozione della parità fra i generi;
2) Promuovere la volontà/capacità di intervenire dal punto di vista didattico sui temi della parità e delle Pari opportunità;
3) Promuovere la conoscenza dell’istituto delle Consigliere di Parità.
Durata: 9 ore Strumenti: Schede di approfondimento; Giochi di piccolo e grande gruppo; Discussioni in plenaria; Lezioni frontali. Quarto step: Realizzazione di tre conferenze/dibattito, da realizzarsi a Bagno di Romagna, nella tarda primavera o nell’autunno del 2010, rivolte alla popolazione, sulle tematiche della parità e delle pari opportunità. Alla realizzazione del programma concordato concorreranno l’Amministrazione di Bagno di Romagna e le Consigliere di Parità, in ragione delle loro competenze.
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Provincia di Forlì-Cesena Servizio Politiche Sociali e Pari Opportunità Ufficio PARI OPPORTUNITA’
AL Prot. n°.97719/09 Forlì, 9 ottobre 2009
Al Comune di Bagno di Romagna Assessorato alla Cultura BAGNO DI ROMAGNA
Oggetto: Patrocinio e contributo per un percorso educativo sulle politiche di genere e pari opportunità- spettacolo “ A Passi Affrettati” di Dacia Maraini.
Si informa che con determina dirigenziale n. 107 del 9 ottobre 2009 si è provveduto ad assumere l’impegno di compartecipare all’iniziativa indicata in oggetto.
Si precisa che la somma di €. 3.000,00 da trasferire a codesto comune sarà impegnata con atto successivo alla variazione del bilancio.
Si precisa inoltre che il contributo sarà liquidato e pagato ad iniziativa conclusa e dietro presentazione della seguente documentazione a rendiconto:
� una rendicontazione consuntiva dei costi globali dell’iniziativa, con l’indicazione delle spese e delle entrate;
� copia dei materiali promozionali prodotti per l’occasione; A disposizione per ogni eventuale chiarimento, si inviano
cordiali saluti.
La Dirigente del Servizio D.ssa Nadia Zanfini
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I CASI TRATTATI DALL’UFFICIO DELLE CONSIGLIERE DI
PARITA’;
Anno 2010 n. 12 di cui n. 3 vertenze presso la D.P.L. e n.1 presso l’ufficio della Consigliera
ANNO 2009 N. 32 di cui n.13 vertenze presso la Direzione Provinciale del Lavoro di Forlì-Cesena
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ASPETTI INFORMALI E FORMALI DELL’ATTIVITA’ CONCILIATIVA
L’attività maggiore rilevata dalla Consigliera di Parità effettiva va collegata al ricevimento quotidiano delle persone che vengono inviate sia dalle organizzazioni sindacali, sia dalla Direzione Provinciale del Lavoro, sia dagli avvocati . Dagli Enti di Formazione, presso cui la consigliera medesima effettua numerosa docenze, sono numerosi i casi segnalati che riguardano gli allievi e/o familiari dei corsi stessi. Molti casi sono segnalati anche per telefono dai consulenti del lavoro di tutta la Provincia, con i quali è attiva una proficua collaborazione. Da segnalare che ultimamente il Presidente regionale dell’Ordine dei consulenti ha chiesto e naturalmente ottenuto di dirimere una controversia presso l’Ufficio della Consigliera di Parità perché il datore di lavoro non voleva recarsi presso la D.P.L. La conciliazione è avvenuta con soddisfazione delle parti e la lavoratrice ha raggiunto il suo obiettivo, riferito alla richiesta di un part-time dopo la maternità, connesso anche al reintegro delle mansioni che le erano state modificate al rientro della maternità. Gli interventi informativi, per appuntamento in ufficio, o per telefono cellulare di servizio, diretti sia nei confronti delle/dei lavoratrici/tori, sia nei confronti dei datori di lavoro, sono circa 750 all’anno. Passando ad analizzare le forme di intervento adatte per cercare di rimuovere le discriminazioni a livello provinciale, sembra emergere un contesto territoriale tutto sommato disponibile, una volta chiamato in causa da lavoratrici e Consigliera, a conciliare, e dunque, in grado di non portare alle estreme conseguenze le situazioni conflittuali. Solo nel 4% dei casi di giunge ad intentare una causa presso il Giudice del Lavoro per ottenere un giudizio che dirima le controversie. La maggioranza relativa delle vicende di discriminazione affrontate, oltre 2 su 5, si risolve invece semplicemente con un intervento della Consigliera che, telefonando, scrivendo o convocando il datore di lavoro ad un incontro informale, svolge in sostanza la funzione di
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mediatrice e talvolta coinvolge legali, sindacati, istituzioni, ma che non si traduce in nessuna alcuna azione formalizzata finalizzata a rimuovere la discriminazione, almeno fino al momento della registrazione dei dati. La funzione della Consigliera rispetto alle controversie per discriminazione dunque, deve essere prima di tutto quella di “mediare” tra lavoratrici e datori di lavoro alla ricerca di un equilibrio tra le rispettive esigenze se si considerano sia gli interventi in cui porta avanti l’azione in prima persona, conducendo una sorta di negoziato con i datori di lavoro, sia quelli in cui agisce indirettamente, promuovendo un incontro per raggiungere un accordo extragiudiziale, è possibile affermare che oltre 3 casi su 4 tra quelli pervenuti alla Consigliera di Forlì-Cesena sono stati risolti con interventi conciliatori. Di questi, per l’anno in corso solo un caso in cui peraltro era stata coinvolta la Consigliera regionale, è proseguito come una causa in tribunale. Da segnalare come caso eccezionale una richiesta effettuata da una sindacalista di Forlì operante nella casa circondariale, che coinvolgeva tutto il territorio nazionale; caso brillantemente dalla Consigliera nazionale Alessandra Servitori, su segnalazione formale delle Consigliere provinciali Forlì-Cesena. La soddisfazione delle lavoratrici dipendenti del Ministero di Grazia e Giustizia è stata grande. È oltremodo importante segnalare la massima collaborazione che si ha con la Direzione provinciale del Lavoro, con la quale si collabora reciprocamente e quotidianamente. La collaborazione è davvero ottima sia a livello di Direzione, sia a livello degli uffici di conciliazione e ispettivi. Analizzare le modalità con cui si è realizzato l’intervento della Consigliera è utile, a volte, anche per comprendere fino a che punto le situazioni di discriminazione siano frutto di semplici malintesi, dell’ignoranza delle norme da parte dei datori di lavoro o anche del tentativo di sfruttare a proprio vantaggio la limitata conoscenza dei propri diritti che spesso hanno le lavoratrici, piuttosto che di una deliberata volontà di creare differenze tra lavoratori e lavoratrici. In particolare la relazione tra tipo di discriminazione e azione intrapresa dalla Consigliera mostra come la quasi totalità dei casi di
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negazione del part-time o variazione di orario( oltre 8 su 10), venga trattata informalmente, con lettera, telefonando, o incontri, senza ricorrere neppure alla conciliazione formale, così come la metà delle situazioni di modifica unilaterale delle condizioni lavorative. Questo non significa che tutti i problemi abbiano trovato soluzioni, tuttavia indica che qualora vi sia un’effettiva violazione delle norme, il ruolo istituzionale della Consigliera appare da solo in grado di farle rispettare, rimuovendo la discriminazione mentre nel caso in cui dal confronto col datore di lavoro si constati l’infondatezza della richiesta, il tentativo di mediazione della Consigliera pare in grado di dissuadere la lavoratrice dal proseguire il conflitto. I tentativi formali di conciliazione prevalgono, invece, quando si tratta di perdita del posto di lavoro, mobbing, e mancato riconoscimento professionale. Al giudizio di fronte al Giudice del Lavoro si giunge solo in occasioni di licenziamenti e modifiche unilaterali delle condizioni lavorative. Infine, è soprattutto, in occasioni di problematiche legate alla carriera o al mancato pagamento delle spettanze che l’intervento della Consigliera si connota più spesso come consulenza qualificata: un po’ perché si connota come discriminazione indiretta, di cui è praticamente difficile provare l’esistenza e la fondatezza, un po’ perché le lavoratrici stesse, nonostante la spinta iniziale, a volte preferiscono non proseguire per paura di compromettere la propria situazione futura. E’ proprio in questi ambiti che la rimozione delle discriminazioni sembra più difficile da ottenere.
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VERTENZE PRESSO LA DIREZIONE PROVINCIALE DEL LAVORO DI FORLI’-CESENA
2010 COGNOME NOME NOTE/TIPOLOGIA
1 FERRARI CATIA Presunta discriminazione per maternità
2 LOMAZZO DINA Presunta discriminazione:conciliata nell’ufficio della consigliera
3 FABBRICA CLAURA Presunto mobbing; costituzione del collegio di conciliazione
4 GENITO ROSELLA Licenziamento al compimento del 1^anno di vita del bambino
2009 COGNOME NOME NOTE/TIPOLOGIA
1 MUSCATIELLO A GRAZIA Conciliata con risarcimento di e.3200;lic. con figlio di 14 mesi
2 DE S. BADDEGANNA G.ASOKA Non conciliata:presunta discriminazione per sesso e nazionalità
3 APTABAYEVAI AIGUL Non conciliata: causa tribunale :presunto caso di discriminazione sessuale
4 GAMBO ZENABO Non conciliata:presunto caso di molestie sessuali
5 MARINI MANUELA Conciliata con risarcimento di e.7000
6 FIORAVANTI FRANCA Conciliata con risarcimento di e.7.000:presunta discriminazione
7 D’ALTRI ELISA Lic. con figlio a 13 mesi Conciliata con risarcimento di e.15.000;
8 MARINOZZI MARIA I conciliata
9 RICCI CLAUDIA Conciliata con risarcimento di e.10.500
10 SPADA CATIA Conciliata con risarcimento di e.8.500
11 MERCURIALI ALERA Non conciliata
12 HARVANITAKI MIKA Non conciliata in sede regionale: causa in tribunale
13 AUSL SAVIGNANO COLTIVA Segnalato alla consigliera regionale
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SOSTEGNO A CORSI DI FORMAZIONE E PATROCINI ( PER ARGOMENTI CHE RIENTRANO NELLE COMPETENZE DELLA CONSIGLIERA)
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Forlì, 19 maggio 2009
Prot.n. 48610/09
Spett.le
En.A.I.P. Forlì-Cesena Via Campo di Marte166 47100 Forlì
Oggetto: Adesione alle operazioni formative Asse I Adattabilità: Artemisia, per la valorizzazione dei beni e dei prodotti culturali, Eden, per la promozione della bioarchittettura e l’ecocompatibilità nella cantieristica edile, Tespi, per la promozione dell’illuminotecnicta nello spettacolo e nelle esposizioni Iter, per lo sviluppo delle tecnologie di rete informatica, Green, per la gestione delle energie tradizionali e rinnovabili
A seguito dei contatti intercorsi, con la presente sono a
formalizzare la mia adesione alle iniziative formative tesa a sviluppare azioni preventive a sostegno delle imprese e delle lavoratrici/lavoratori che possono avere necessità di adeguare/rafforzare le competenze professionali nel settore delle professioni intellettuali e tecniche in modo da affrontare al meglio il rischio di espulsione dal contesto lavorativo e la necessità di riposizionamento professionale per la stabilizzazione occupazionale.
A tal proposito, ritengo opportuno intervenire con azioni
tese a sviluppare la sensibilità e la capacità di introdurre buone prassi orientate alla conciliazione, alla sicurezza e alla regolarità del lavoro, in linea con quanto previsto dall’Avviso Pubblico di chiamata di operazioni, anno 2009, Asse I Adattabilità, in scadenza il 9/06/2009, in attuazione della
Provincia di Forlì-Cesena
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“Intesa fra Regione Emilia-Romagna e Provincia di Forlì-Cesena per le politiche per il sistema formativo e per il lavoro - triennio 2007-2009”.
Sono infatti certa che le operazioni individuate negli
elaborati progettuali possano aprire buone prospettive occupazionali e di sviluppo negli scenari del mercato del lavoro, anche a livello locale, in quanto affinano ed approfondiscono le competenze professionali necessarie alla progettazione di interventi di valorizzazione e di promozione delle pari opportunità di accesso al lavoro e alla carriera nel rispetto del dettato della L. 53/200, recante “Disposizioni per il sostegno della maternità e della paternità, per il diritto alla cura e alla formazione e per il coordinamento dei tempi delle città”.
Ritengo pertanto opportuno aderire alle iniziative rivolte
prioritariamente a giovani e adulti occupati con tipologie di contratto atipico, a termine, lavoratori autonomi, stagionali e precari, lavoratori collocati in mobilità o in cassa integrazione guadagni ordinaria e straordinaria, che necessitano di azioni finalizzate alla qualificazione e/o riqualificazione delle competenze professionali riconducibili al sistema delle professioni intellettuali e tecniche, al fine di aumentare le opportunità di stabilizzazione occupazionale.
Confermo inoltre la mia disponibilità a collaborare anche
nella fase di realizzazione dell’operazione per la migliore riuscita dell’iniziativa.
Cordiali saluti.
FIRMATO
La consigliera di parità effettiva Eva Carmen Carbonari
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Forlì, 19 maggio 2009
Prot.n. 48616/09
Spett.le En.A.I.P. Forlì-Cesena Via Campo di Marte166 47100 Forlì
Oggetto: Adesione alle operazioni formative Asse II Occupabilità: Addetto/a al Cablaggio di sistemi elettrici, Installatore/trice impianti termoidraulici Operatore/trice Amministrativo segretariale, Operatore/trice dell’abbigliamento Operazione TESTER, per l’elettronica legata all’automotive
Con la presente sono a formalizzare la mia adesione alle iniziative formative in oggetto articolate prioritariamente in risposta alle esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori in condizioni precarietà occupazionale a seguito della fuoriuscita dal mercato del lavoro, che necessitano di percorsi strutturati che coniughino la formazione tecnico-pratica con la necessità di riconvertire in tutto o in parte la professionalità precedentemente posseduta, allo scopo di favorire il reingresso occupazionale.
Provincia di Forlì-Cesena
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A tal proposito, ritengo opportuno intervenire con azioni
tese a sviluppare la sensibilità e la capacità di introdurre buone prassi orientate alla conciliazione, alla sicurezza e alla regolarità del lavoro, in linea con quanto previsto dall’Avviso Pubblico di chiamata di operazioni, anno 2009, Asse II Occupabilità, in scadenza il 9/06/2009, in attuazione della “Intesa fra Regione Emilia-Romagna e Provincia di Forlì-Cesena per le politiche per il sistema formativo e per il lavoro - triennio 2007-2009”.
Sono infatti certa che le operazioni individuate negli
elaborati progettuali possano aprire buone prospettive di reingresso occupazionale e di sviluppo delle competenze tecnico professionali necessarie, nel rispetto del dettato della L. 53/200, recante “Disposizioni per il sostegno della maternità e della paternità, per il diritto alla cura e alla formazione e per il coordinamento dei tempi delle città”.
Ritengo pertanto opportuno aderire alle iniziative rivolte
prioritariamente a giovani e adulti, donne, immigrate/ti collocati in mobilità o in cassa integrazione guadagni ordinaria e straordinaria, ovvero nella condizione di dover conseguire una formazione professionale iniziale per l’occupabilità, al fine di aumentare le opportunità di inserimento occupazionale.
Confermo inoltre la mia disponibilità a collaborare anche
nella fase di realizzazione dell’operazione per la migliore riuscita dell’iniziativa.
Cordiali saluti.
FIRMATO
La consigliera di parità effettiva Eva Carmen Carbonari
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Forlì, 4Giugno 2009 Prot.n. 53284/09
Spett.le Centro Servizi P.M.I. Via Ravennate 959 47023 Cesena
Oggetto: Lettera a sostegno dell’operazione “ADDETTA ALLE
BUSTE PAGA” Preso atto delle finalità e motivazioni che sottendono la presente
proposta formativa, e dopo attenta analisi delle sua organizzazione e
struttura, si esprime non solo apprezzamento per il progetto, ma
anche la disponibilità ad essere coinvolti nelle fasi e per le
funzioni/compiti che Centro Servizi PMI riterranno affidarci in
realizzazione in un’ottica di partenariato socio-economico.
Oltre a prestare servizio in qualità di docenti per il MODULO 1 “La
gestione delle differenze di genere sui luoghi di lavoro”, lo
scrivente ufficio si rende disponibile ad effettuare compiti di
promozione del percorso e di diffusione di buone prassi in esito.
Provincia di Forlì-Cesena
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Questo perchè si ritiene che il sistema della formazione professionale
possa giocare un ruolo importante nel rimuovere gli ostacoli che
ancora si frappongono ad un reale ed effettivo equilibrio delle
opportunità tra uomini e donne. Non solo: poiché i problemi derivanti
da un’organizzazione del lavoro neutra, gerarchica e rigida, non
riguardano solo le donne ma anche gli uomini, le modifiche che la
formazione potrebbe favorire e supportare contribuirebbero a creare
modalità migliori di vivere l’organizzazione per le donne, per gli
uomini e per le aziende stesse.
La formazione, infatti, potrebbe supportare la capacità di costruire
un’organizzazione inclusiva che superi la logica esclusivamente
normativa delle pari opportunità e consentire di recuperare l’interesse
delle aziende sulla valorizzazione delle differenze.
Distintamente
FIRMATO
La Consigliera di Parità Effettiva Eva Carmen Carbonari
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Forlì, 04/06/2009 Prot.n.53309/09
Spett.le IAL CISL Emilia-Romagna
Via P. Rosselli Del Turco,30 47100 Forlì
Oggetto: Avviso pubblico di chiamata di operazioni anno 2009. Finanziate con FSE – Assi Adattabilità, Occupabilità, Inclusione Sociale, finanziate con Legge 53/00, finanziate con Fondi Regionali per la formazione O.S.S., finanziate con fondo regionale per la disabilita’. Scadenza 9 giugno 2009
Esprimo la disponibilità a collaborare con le seguenti modalità:
In fase di promozione dell’offerta formativa � L’Ente (IAL CISL E-R) si impegna a far pervenire alla Consigliera
di Parità il materiale informativo e promozionale utile alla diffusione dell’informazione fra gli utenti e per favorirne il più ampio accesso
� La Consigliera di Parità si impegna a diffondere le informazioni relative al corso attraverso i propri strumenti e servizi informativi
� L’Ente si rende disponibile per la realizzazione di eventuali incontri informativi presso le sedi più opportune a favore dell’utenza femminile e s’impegna altresì in fase di progettazione di dettaglio a prevedere flessibilità sia nell’orario sia nella
Provincia di Forlì-Cesena
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calendarizzazione per venire incontro alle esigenze dell’utenza femminile.
In fase di realizzazione del corso � La Consiglierà di Parità s’impegna a collaborare Lei stessa o chi
per lei per garantire una puntuale e precisa informazione in materia di Pari Opportunità fra uomo e donna nel mondo del lavoro e ai fini dell’inserimento lavorativo, attaverso attività di docenza
Forlì, 04/06/09
FIRMATO
La consigliera di parità effettiva Eva Carmen Carbonari
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Spett. IAL CISL Emilia-Romagna Via P. Rosselli del Turco30 47100 Forlì
Forlì 17/09/2009
Prot. 89581/09
Oggetto: Progetto dal titolo “Fenix 3 – Sistema integrato di servizi formativi per l’inclusione sociale”
In merito al progetto di attività di cui all’oggetto, che IAL Cisl Emilia-Romagna intende presentare, in risposta all’ “INVITO A PRESENTARE OPERAZIONI DA REALIZZARE CON IL CONTRIBUTO DEL FONDO SOCIALE EUROPEO OBIETTIVO 2 E FONDI NAZIONALI DI CUI ALLA LEGGE 266/97 - Anno 2009” approvato con Atto Deliberativo della Giunta Regionale della Regione Emilia-Romagna n.741 del 3 giugno 2009, in scadenza il 17 settembre 2009, siamo ad esprimere il nostro sostegno all’iniziativa.
Sono a conoscenza dell’attività svolta con i precedenti progetti “Fenix” finalizzati all’integrazione sociale e lavorativa delle donne in difficoltà e intendiamo attivare quella rete di positive relazioni fra operatori pubblici e esperti IAL fondamentale per caratterizzarne il successo.
Sostengo quindi il nuovo progetto “Fenix 3” nella prospettiva di una fattiva collaborazione fra i soggetti territoriali che abbia l’obiettivo di attivare servizi di orientamento e accompagnamento delle persone povere verso una positivo inserimento nella vita sociale e lavorativa.
Provincia di Forlì-Cesena
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Ritengo infatti che il progetto “Fenix” si concentri su un fenomeno, quello della povertà e delle “nuove povertà”, di grande attualità ed urgenza, ed essendo ispirato com’è ad un approccio complessivo affronti anche le cause e le conseguenze di natura sociale e psicologica, fornendo l’esempio di un programma di intervento ad un tempo completo e concreto.
Tengo pertanto fin d’ora ad esprimere un forte interesse l’attività e per i suoi esiti e a dichiarami disponibile a collaborare alla sua realizzazione ed in ogni sua fase con particolare riferimento alla partecipazione diretta al gruppo di pilotaggio.
Distinti saluti
FIRMATO
La Consigliera di Parità Effettiva
Eva Carmen Carbonari
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Forlì, 04/06/2009 Prot. n.53252/09
Irecoop Emilia Romagna – sede di Forlì Via Orto del Fuoco 1/a
47100 Forlì oggetto: Bando Provincia Forlì-Cesena - scadenza 9 giugno 2009 progetto formativo SEGRETARIA DI DIREZIONE PER L’IMPRESA INNOVATIVA
Presa visione del progetto in oggetto, corso di 100 ore a favore di
12 donne precariamente occupate, per il quale Irecoop E.R. soc. coo.
In collaborazione con Confcooperative Forlì-Cesena, presenterà
richiesta di contributo nel Bando in oggetto, con la presente l’ufficio
scrivente, esprime parere favorevole alla realizzazione dell'iniziativa in
quanto si ritiene che il progetto possa avere ricadute positive al
fabbisogno da un lato di crescita delle professionalità presenti nelle
imprese e dall’altro di tutela del posto di lavoro dei singoli individui
soprattutto perché rivolto alle donne in possesso di contratto precario
di lavoro impiegate presso le imprese del territorio.
Si riscontra infatti, in modo sempre più marcato, la necessità di
creare figure professionali specializzate. Contemporaneamente
esistono sul territorio donne, anche in possesso di bassa scolarità,
Provincia di Forlì-Cesena
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che richiedono iniziative formative valorizzatrici del livello di
istruzione raggiunto e dell’insita tipicità di genere.
La professionalità acquisita potrà essere spesa in imprese, sia
pubbliche che private anche in caso di ricollocamento lavorativo
dovuto in particolar modo al momento di crisi economico finanziaria
che sta attraversando il Paese.
In questo contesto ritengo che l’impatto della nuova figura non
potrà che essere positivo e che metterò a disposizione al fine della
buon esito dell’iniziativa, i nostri operatori per svolgere docenza
relativa al modulo di “pari opportunità” e collaborare alla
pubblicizzazione dell’iniziativa una volta che il corso ottenga il
finanziamento richiesto.
FIRMATO
La Consigliera di Parità effettiva
Eva Carmen Carbonari
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Data 14/09/2009 Prot. N.88662/09
Alla Cortese Attenzione Antonino Palaia
Legale Rappresentante Associazione Amici di Piazza Grande Onlus
Via Libia 69, 40126 Bologna
Oggetto: Dichiarazione di collaborazione e di intenti a sostenere il progetto denominato SIID 4. Strategia itinerante di rete per la sostenibilità dell’inclusione sociale in Emilia Romagna .
- a valere sull' INVITO A PRESENTARE OPERAZIONI DA REALIZZARE CON IL CONTRIBUTO DEL FONDO SOCIALE EUROPEO OBIETTIVO 2 E FONDI NAZIONALI DI CUI ALLA LEGGE 266/97 Regione Emilia Romagna Anno 2009- scadenza 17.09.09-
Con riferimento alla proposta progettuale in oggetto si dichiara la propria disponibilità a sostenere sul proprio territorio le azioni da voi proposte in quanto gli obiettivi dichiarati rientrano nell'interesse e negli orientamenti della nostra organizzazione, Ufficio delle Consigliera di Parità provinciale di Forlì–Cesena. In particolare si dà disponibilità a collaborare per la buona riuscita del progetto, partecipando al Comitato di Pilotaggio di Rete e alle azioni che rafforzano la valorizzazione delle logiche di rete regionale, realizzate con il concorso delle diverse istituzione e dei diversi attori locali. Inoltre si dichiara di voler collaborare alla realizzazione dei Laboratori di scambio e dialogo tra le destinatarie/i e giovani ragazze e ragazzi della Provincia di Forlì – Cesena sul tema del lavoro, lavoro femminile e inclusione sociale e giovani.
La Consigliera di Parità titolare Eva Carmen Carbonari
Provincia di Forlì-Cesena
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Forlì, 18 marzo 2009 Prot.n. 26376/09 Spett.le Associazione Culturale “Atti Unici” Via del Mulino 570 47020 Longiano FC OGGETTO: Concessione patrocinio alla rassegna culturale “Ovarole 2009, incontri con signore” In riferimento alla Vostra richiesta sono lieta di comunicarvi che la rassegna culturale di cui all’oggetto ha il patrocinio della Consigliera di Parità. Esprimendo vivo apprezzamento per l’iniziativa, invio i miei più cordiali saluti.
FIRMATO
La Consigliera di Parità effettiva
Eva Carmen Carbonari
Provincia di Forlì-Cesena
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Forlì, 17 marzo 2009 Spett.le Compagnia teatrale Fuori scena OGGETTO: Concessione patrocinio al progetto “genere fenmminile” In riferimento alla Sua richiesta del 11 marzo 2009 pervenuta tramite mail ) sono lieta di comunicarvi che il progetto di cui all’oggetto ha il patrocinio della Consigliera di Parità. Esprimendo vivo apprezzamento per l’iniziativa, invio i miei più cordiali saluti.
FIRMATO
La Consigliera di Parità effettiva
Eva Carmen Carbonari
Provincia di Forlì-Cesena
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PARTECIPAZIONE A:
ORGANISMI DI PARITA’ E PARI OPPORTUNITA’
COMMISSIONI
COMITATI/COORDINAMENTI
ISTITUZIONALI –
TAVOLI ISTITUZIONALI TECNICI
CONVEGNI/SEMINARI E CONFERENZE
DOCENZE
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A. partecipazione ai lavori della Rete Nazionale e Regionale delle Consigliere di Parità
le Consigliere Provinciali hanno partecipato attivamente ai lavori della Rete nazionale e Regionale, traducendo in interventi concreti o in proposte di attività da realizzare sul territorio provinciale di Forlì-Cesena gli obiettivi scaturiti dai lavori delle reti, nel confronto con le altre esperienze. Componente del gruppo di lavoro nazionale “Salute e Sicurezza”,
elaborato da Adapt, Europa donna e Fondazione Marco Biagi
B. Partecipazioni a Commissioni, Comitati e Gruppi di lavoro
• Commissione provinciale pari opportunità • Commissione pari opportunità Comune di Forlì • Commissione pari opportunità Ufficio scolastico provinciale • Commissione provinciale di concertazione • Commissione provinciale per il collocamento obbligatorio • Commissione provinciale di coordinamento
o Comitato mobbing della Provincia Forlì-Cesena o Comitato aziendale pari opportunità dei dipendenti Provincia FC o Comitato a favore degli adulti sottoposti a misure penali di restrizione
� Consulenza a gruppi di lavoro per la costituzione dei comitati aziendali
pari opportunità
� Consulenza e verifica sulla presentazione da parte degli Enti Pubblici dei piani di azioni positive
C. Partecipazioni a convegni, seminari e conferenze
� Welfare e Conciliazione: dalle politiche europee alle strategie territoriali � La donna e il mondo del lavoro � La discriminazione sul posto di lavoro
D. Docenze:
� Effettuate presso le Scuole Superiori e i Centri di Formazione del territorio provinciale; nello specifico lezioni sulla differenza di genere e relative leggi italiane ed europee.
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Forlì 05 marzo 2010
La S. V. è invitata a partecipare alla conferenza stampa organizzata da Anmil di Forlì – Cesena ed Inail
Sede di Forlì, in occasione degli annuali festeggiamenti della giornata dell’8 marzo
“ La donna ed il mondo del lavoro”
Interverranno all’evento:Angelo Trovato, Prefetto di Forlì - Cesena
Dennis Merloni, Assessore provinciale al Lavoro ed alla FormazioneEva Carmen Carbonari, Consigliera di Parità della Provincia
Luca Chiadini, Consigliere Anmil nazionaleCarla Castellucci, Dirigente della Sede Inail di Forlì - Cesena
Sede di Forlì
Ore 11,00Sala Riunioni - Inail Forlì
Piazzale Martiri D’ Ungheria 1
Per motivi organizzativi è gradita conferma ai seguenti indirizzi mail: [email protected],[email protected]