il quotidiano della calabria 13/12/2011

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Direzione: via Rossini 2/A - 87040 Castrolibero (CS) Telefono 0984 4550100 - 852828 • Fax (0984) 853893 Amministrazione: via Rossini 2, Castrolibero (Cs) Redazione di Reggio: via Cavour, 30 - Tel. 0965 818768 - Fax 0965 817687 - Poste Italiane spedizione in A.P. - 45% - art. 2 comma 20/B legge 662/96 - DCO/DC-CS/167/2003 Valida dal 07/04/2003 Martedì 13 dicembre 2011 www.ilquotidianodellacalabria.it Rimpianti C’È già chi rimpiange Berlusconi. Complice il ritorno dell’Ici, e quella sobrietà del nuovo gover- no che rasenta il grigio- re. Eppure sappiamo quante ne ha combinate. Del resto tanti rimpian- gono Andreotti e i demo- cristiani, dimenticando Gladio e la P2, le collusio- ni mafiose e tangentopo- li. E restano numerosi i nostalgici di Mussolini, vanno in pellegrinaggio alla sua tomba, fanno i ca- lendari. Poi c’è chi rim- piange i Borboni, e chi sente la mancanza di Ca- vour. Perché allora non rimpiangere Nerone? La verità è che ogni tempo ha la sua pena. E quelle anti- che non erano più lievi. Sombrero Il pm Gerardo Dominjanni Derivati alla Regione Arrestato consulente indagato un ex dg Inchieste a Milano e Catanzaro sui danni milionari per l’ente Padovano e Bergamini in una foto dei tempi del Cosenza Otto anni a Padovano L’ex del Cosenza condannato per droga Il padre di Iuliano: «È colpevole e ha parte nel caso Bergamini» ANNO 17 - N. 343 - 1,20 TERESA ALOI a pagina 12 FRANCESCO MOLLO a pagina 16 Reggio Calabria Morelli e Giglio davanti al Riesame BALDESSARRO a pagina 13 Trieste. Si preparava un concerto (poi annullato) Crolla il palco di Jovanotti Ventenne travolto e ucciso a pagina 2 Manifestazione nazionale di Cgil, Cisl e Uil. In Calabria rivendicazioni “aggiuntive” Pensioni, modifiche in vista L’apertura espressa dal ministro Fornero nel giorno della mobilitazione sindacale NEL giorno della mobilita- zione nazionale di Cgil, Cisl e Uil contro la manovra messa a punto dal governo Monti, arriva l’annuncio di modifi- che alla disciplina delle pen- sioni rispetto a quanto previ- sto nelle misure. L’annuncio è stato dato dal ministro For- nero. Iniziative in Calabria. A. CIAMPA, M. CLAUSI A. FURCI e G. TASSONE alle pagine 4, 5, 6 e 7 ’Ndrangheta Stessa natura e nuove frontiere Fiaccolata simbolica a Catanzaro «Pronti a ogni forma di lotta» di ENZO CICONTE I FARI della grande in- formazione nazionale, com’era prevedibile, si so- no spenti sulla Calabria e forse questo ritorno in un cono d’ombra può essere l’occasione per riflettere a freddo su quanto sta ac- cadendo e potrà accadere nel prossimo futuro par- tendo da una domanda: cosa è diventata negli continua a pagina 19 Un’immagine del palco “accartocciato'' su se stesso Interventi di FRANCA FORTUNATO ETTORE JORIO M. LETTIERI e P. RAIMONDI LUIGI M. LOMBARDI SATRIANI alle pagine 19 e 20 Vibo Valentia In manette due giovani «Nuove leve del racket» G. PRESTIA a pagina 9 Verso i congressi Dal Pdl regionale richiamo all’unità e al dialogo LIOTTA, TANCIONI e VITALIANO a pagina 8 Stigmatizzate le «spinte centrifughe» Marina di Gioiosa Jonica. Il giudice per le indagini preliminari ha respinto una nuova istanza per la libertà Rimarrà in carcere l’ex sindaco Rocco Femia RESTA in carcere l’ex sindaco di Marina di Gioiosa, Femia, arrestato nell’ambito dell’in- chiesta “Circolo formato”. Il gip gli ha negato la libertà. PASQUALE VIOLI a pagina 13 Motta San Giovanni Quattro mesi di silenzio su Francesco Azzarà P. VACALEBRE a pagina 13 9 771128 022007 11213 E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

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Direzione: via Rossini 2/A - 87040 Castrolibero (CS) Telefono 0984 4550100 - 852828 • Fax (0984) 853893 Amministrazione: via Rossini 2, Castrolibero (Cs)Redazione di Reggio: via Cavour, 30 - Tel. 0965 818768 - Fax 0965 817687 - Poste Italiane spedizione in A.P. - 45% - art. 2 comma 20/B legge 662/96 - DCO/DC-CS/167/2003 Valida dal 07/04/2003

Martedì 13 dicembre 2011www.ilquotidianodellacalabria.it

RimpiantiC’È già chi rimpiangeBerlusconi. Complice ilritorno dell’Ici, e quellasobrietàdel nuovogover-no che rasenta il grigio-re. Eppure sappiamoquante ne ha combinate.Del resto tanti rimpian-gono Andreotti e i demo-cristiani, dimenticandoGladioe laP2, le collusio-ni mafiose e tangentopo-li. E restano numerosi inostalgici di Mussolini,vanno in pellegrinaggioalla sua tomba, fanno i ca-lendari. Poi c’è chi rim-piange i Borboni, e chisente la mancanza di Ca-vour. Perché allora nonrimpiangere Nerone? Laverità è che ogni tempo halasua pena.E quelleanti-che non erano più lievi.

Sombrero

Il pm Gerardo Dominjanni

Derivati alla RegioneArrestato consulenteindagato un ex dg

Inchieste a Milano e Catanzarosui danni milionari per l’ente

Padovano e Bergamini in una foto dei tempi del Cosenza

Otto anni a PadovanoL’ex del Cosenza

condannato per drogaIl padre di Iuliano: «È colpevolee ha parte nel caso Bergamini»

ANNO 17 - N. 343 - € 1,20

TERESA ALOI a pagina 12 FRANCESCO MOLLO a pagina 16

Reggio CalabriaMor ellie Gigliodavanti

al RiesameBALDESSARRO a pagina 13

Tr i e s t e . Si preparava un concerto (poi annullato)

Crolla il palco di JovanottiVentenne travolto e ucciso

a pagina 2

Manifestazione nazionale di Cgil, Cisl e Uil. In Calabria rivendicazioni “aggiuntive”

Pensioni, modifiche in vistaL’apertura espressa dal ministro Fornero nel giorno della mobilitazione sindacale

NEL giorno della mobilita-zione nazionale di Cgil, Cisl eUil contro la manovra messaa punto dal governo Monti,arriva l’annuncio di modifi-che alla disciplina delle pen-sioni rispetto a quanto previ-sto nelle misure. L’annuncioè stato dato dal ministro For-nero. Iniziative in Calabria.

A. CIAMPA, M. CLAUSIA. FURCI e G. TASSONE

alle pagine 4, 5, 6 e 7

’NdranghetaStessa natura

e nuovefrontier e

Fiaccolatasimbolica

a Catanzaro«Pronti a ogniforma di lotta»

di ENZO CICONTE

I FARI della grande in-formazione nazionale,com’era prevedibile, si so-no spenti sulla Calabria eforse questo ritorno in uncono d’ombra può esserel’occasione per riflettereafreddosu quantostaac-cadendo e potrà accaderenel prossimo futuro par-tendo da una domanda:cosa è diventata negli

continua a pagina 19Un’immagine del palco “accartocciato'' su se stesso

Interventi

di FRANCA FORTUNATOETTORE JORIO

M. LETTIERI e P. RAIMONDILUIGI M. LOMBARDI SATRIANI

alle pagine 19 e 20

Vibo ValentiaIn manettedue giovani«Nuove levedel racket»G. PRESTIA a pagina 9

Verso i congressi

Dal Pdlr egionalerichiamoall’unità

e al dialogo

LIOTTA, TANCIONI e VITALIANOa pagina 8

Stigmatizzatele «spinte

centrifughe»

Marina di Gioiosa Jonica. Il giudice per le indagini preliminari ha respinto una nuova istanza per la libertà

Rimarrà in carcere l’ex sindaco Rocco FemiaRESTA in carcere l’ex sindacodi Marina di Gioiosa, Femia,arrestato nell’ambito dell’in -chiesta “Circolo formato”. Ilgip gli ha negato la libertà.

PASQUALE VIOLIa pagina 13

Motta San GiovanniQuattro mesi

di silenziosu Francesco

AzzaràP. VACALEBRE a pagina 13

9 771128 022007

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E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattam

ento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, m

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Mikhail Prokhorov

Il secondo uomo più ricco della federazione scende in campo per le elezioni di marzo

Russia, Prokhorov lancia la sfida a PutinMOSCA–Diventa semprepiù viva-ce il quadro politico russo dopo leinedite proteste di massa controVladimirPutine i brogli elettorali:l’oligarca Mikhail Prokhorov, se-condo uomo più ricco di Russia,scende in campo lanciando il guan-to di sfida al premier nelle presi-denziali di marzo, dopo aver accu-sato il Cremlino di aver organizza-to la fronda che a settembre lo hadetronizzato dalla guida di CausaGiusta.

Il potere invece per ora resta sor-do alle richieste della piazza e ha ri-sposto ieri con una contromanife-stazione del partito putiniano Rus-sia Unita, al Maneggio (25 milapersone secondo la polizia) ed

escludendo che eventuali broglipossano mettere in discussione lasostanziale legittimità dell’esitodel voto.

Nel frattempo l’ex vicepremiered ex ministro delle Finanze Ale-xiei Kudrin gela il tandem Putin-Medvedev, dopo essere stato silu-rato dal presidente per aver osatodichiarare che non avrebbe fattoparte diun governoda luiguidato:in un’intervista al quotidiano Ve-domosti, rivela che non la pensa co-me Putin, che non ha votato per ilsuo partito, deluso dalle tante pro-messe «non mantenute», e che èpronto a contribuire alla nascita diun «autorevole» partito di destra li-berale.

E' lo stesso obiettivo di Prokho-rov, e forse i due si ritroveranno in-sieme, data la dichiarata conver-genza su molti temi.

«E' la più seria decisione dellamia vita», ha assicurato il magnateannunciando la sua candidaturapresidenziale dalla sua paginaTwitter prima ancora di farlo inuna conferenza stampa: anchequesto un segno della Russia checambia.

Scommette sulla classe media,sul serbatoio dell’area liberale echiede la scarcerazione dell’ex pa-tron di Yukos Mikhail Khodorkov-ski, la bestia nera di Putin, dicendodi non temere di fare la stessa fine.

Negative le reazioni delle opposi-

zioni, dal leader comunista Ghen-nadi Ziuganov all’ex vicepremierBoris Nemtsov: si teme che Pro-khorov faccia il gioco di Putin peraiutarlo a legittimare la sua elezio-ne al Cremlino.

Claudio Salvalaggio

Tunisia, elettoMarzoukiTUNISI–Moncef Marzouki,difensoredei dirittiumaniestorico oppositore di BenAli, è stato eletto presidentedella Tunisia dall’Assem -blea costituente, con 153 vo-ti a favore, tre contrari, dueastensioni e 44 schede bian-che. «Il primo presidentedella prima repubblica libe-ra del mondo arabo» si è de-finito Marzouki dopo la pro-clamazione. E all’esito delvoto pronunciato nell’emi -ciclo dell’Assemblea costi-tuente molti presenti hannospontaneamente intonatol’inno nazionale, mentre isostenitori dell’ex esule di-ventato presidente hannoscandito: «fedeltà ai martiridella rivoluzione».

Siria, urne apertee ancora violenzeBEIRUT – Diciotto civili si-riani, tra cui un bimbo didue anni, sono stati uccisiieri dalle forze fedeli al pre-sidente Bashar al Assad nelcentro e nel nord-ovest delPaese, mentre nelle localitànon investite dalla rivolta edalla conseguente repres-sione si sono aperte le urneper il rinnovo dei consiglimunicipali.E ieri sera èsca-duto l’ultimatum del regi-me alla città di Homs perchècessino le proteste. Quellecomunali sono state le pri-me consultazioni dall’iniziodelle proteste, scoppiate ametà marzo e che il regimeha tentato di reprimere conla forza causando la morte,secondo l'Onu, di circa4.000 personee, secondoat-tivisti in patria, di oltre5.000.

Società in crisiimprenditore suicidaTORINO–Ci sarebbe una si-tuazione debitoria pesantedell'azienda all'origine delsuicidio di un imprenditoreche si è sparato all'internodell'ufficio della propriaazienda a Vigonza (Padova).L'uomo, imprenditore mol-to conosciuto nel padovano,prima di puntarsi la pistolaalla testa avrebbe scritto unbreve biglietto di spiegazio-ni alla famiglia che si con-clude con la frase: «Scusate,non ce la faccio più».

La società si trovava, aquanto risulta dalle primeindagini condotte dai cara-binieri che si occupano delsuicidio, in una situazionedebitoria dovuta principal-mente a ritardi nel paga-mento di lavori realizzatinel settore pubblico il cuisaldo dilazionato avevamesso in difficoltà la ditta.

Brevi

In Italia e nel Mondo

Tr i e s t e . Si stava montando per il concerto di Jovanotti. Tour annullato

Crolla il palco, muore un giovaneAveva 20 anni, studiava e lavorava. Sconvolto l’artista

Francia. Lo storico nemico del presidente francese correrà alla conquista dell’Eliseo

Si candida Villepin, grossa grana per Sarkozy

Francesco Pinna, 20 anni, il giovane morto ieri

TRIESTE – Quando il carromortuario compare dalla ram-pa del Palasport, leragazze e ladonna in attesa comprendonoche a bordo c'è il corpo del «lo-ro» Francesco Pinna, uno stu-dente lavoratore di 20 anni, diTrieste. Erano accorse lì,all’uscita secondaria, dopoaversentito lanotiziadell’inci -dente. La disperazione è stra-ziante anche per chi ha consue-tudine con le tragedie, nessu-no dei numerosi cronisti ha ilcoraggio di avvicinarsi men-tre una delle ragazze batte lemani contro il muro urlando«Francesco, ti amo, torna...torna».

Il giovane aveva accettato illavoro di montaggio del palcodiJovanotti perraggranellareun pò di soldi. Quando la strut-tura alta una decina di metriall’improvviso e per cause an-coradaaccertare hacedutoesiè accartocciata su se stessacompleta di struttura di lucigià montata, sotto c'è rimastoil giovane. «E' morto sul colpo»decreta il medico legale, FulvioCostantinides. Il parallelepi-pedo di tubi innocenti montatosul palco ha colpito nella suacaduta anche una decina di al-tre persone. Avrebbe potuto fa-re una strage, invece ieri seranell’ospedale Cattinara sonorimaste ricoverate «solo» settepersone:per cinquesi trattadiuna scrupolosa «osservazio-ne», per uno di condizioni serie(nel reparto ortopedia), per unaltro,infine, dicondizionigra-vi: èin rianimazione.Tutti gio-vani, tutti maschi. «Sai quantoguadagna un ragazzo comelui? Cinque euro l’ora. Si puòmorire per questo?». A chie-derlo,a sestesso eal gruppodi

giovani con i quali si intrattie-ne in un bar vicino dove dal te-levisore passano in continua-zione leimmagini deldisastro,è un collega di Francesco.

Caschetti di plastica, mo-schettoni e zaini: sono ricono-scibili tra gli avventori. Non siconoscevano, o almeno diconoche non conoscevano France-sco, che «si cambia, si gira, silavora un giorno qua un gior-no là» ma tutti sono concordisul fatto che «non si può morirecosì, a 19 anni, a 20 anni, peruna cosa del genere...».

Nel tardo pomeriggiodi ieri,trale tantedichiarazioni,com-pare su Twitter anche quella diJovanotti: «Il mio dolore è ri-volto a Francesco Pinna, stu-dente e lavoratore la cui vita si èfermata nell’incidente che ha

travolto la mia squadra».In serata, dopo i sindacati

che chiedono più sicurezza, in-terviene anche il ministro delWelfare, Elsa Fornero, turbatadallatragedia. Quellodegli in-cidenti sul lavoroè una«batta-glia di civiltà alla quale perso-nalmente non solo non mi sot-trarrò ma vi dedicherò ognimia energia. Gli Ispettori delMinistero sono stati subito in-caricatidiaccertare causeere-sponsabilità del tragico inci-dente». Davanti agli agentidella Squadra mobile sono giàsfilati alcuni tecnici. Appenaconclusi gli accertamenti pre-liminari, il pm titolare dell’in -chiesta, Matteo Tripani, apriràun fascicolo per omicidio col-poso e lesioni, contro ignoti.

Francesco De Filippo

PARIGI–Ancora indietro nei sondag-gi a soli cinque mesi delle elezioni pre-sidenziali, il presidente francese Nico-las Sarkozy deve vedersela da ieri conun nuovo candidato, il suo 'nemico'Dominique de Villepin. Ex primo mi-nistro di Jacques Chirac, poi uscito dalpartito Ump per fondare il suo movi-mento 'Republique solidaire', de Ville-pin è l’antagonista storico di Sarkozynella destra francese. I due si sono du-ramente affrontati anche in tribunale,per la vicenda Clearstream.

A sorpresa, de Villepin ha annun-ciato domenica di volersi candidareall’Eliseo, e ieri tutta la maggioranzadi destra, all’unisono, gli chiede di ri-pensarci. Un sondaggio Lh2 per

Yahoo ha riconfermato un primo tur-no delle presidenziali con il socialistaFrancois Hollande favorito con il31,5% delle preferenze contro il 26% diSarkozy. Alle spalle, in rimonta, il cen-trista Francois Bayrou (Modem), cheinaspettatamente sale al 13% e conten-de il terzo posto alla candidata di estre-ma destra Marine Le Pen (13,5%). Se-condo lo stesso sondaggio de Villepin èaccreditato solo dell’1% dei consensi.

«Candidatura di rappresentanza»,«sbandata», «bluff». con queste parolel’Ump ha minimizzato l’entrata in sce-na di de Villepin, «un uomo solo, senzamezzi finanziari e senza movimentopolitico». «In questo periodo di crisilanciarsi in una candidatura solitaria

è pericoloso –ha detto Nadine Morano,ministra e responsabile Ump per le ele-zioni -. Spero che ci ripensi e che si alleicon Nicolas Sarkozy».

Bayrou è invece ancora lontano daSarkozy ma secondo la direttrice dellasua campagna, Marielle de Sarnez, lasua ascesa è il segno che «i francesi vo-gliono un vero cambiamento e non vo-gliono lasciarsi incastrare nel duelloannunciato tra Hollande e Sarkozy».

De Villepin, 58 anni, raggiunse ilmassimo della notorietà nel 2003,quando, da ministro degli Esteri, siprodusse in una famosa arringa da-vanti all’Assemblea generale dell’Onucontro l'intervento in Iraq.

Aurora Bergamini

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Martedì 13 dicembre 2011 3

Ruby

Processo Ruby. A Milano entra nel vivo il dibattimento. Sentiti due testi

Ad Arcore effusioni saffiche e travestimentiAlgeria, Rossella

Urru è vivamostrato un videoBAMAKO – L'italiana Ros-sella Urrue duecooperantispagnoli rapiti il 23 ottobrein Algeria nei pressi di Tin-douf sono vivi: lo mostraun video mostrato a FrancePress da uno dei negoziato-ri per il rilascio.

Nel filmato, dalla duratadi due minuti, si mostrano ivolti di una donna e di dueuomini preceduti dal nomedell’organizzazione terro-ristica dissidente di Al Qae-da, Jamat Tawhid WalJihad Fi Garbi Afriqqiya(Movimento unito per laJihad nell’Africa occiden-tale).

MILANO–Ci vorrà del tempo perchè ilprocessoRubyentrinel vivo,conlete-stimonianze delle ragazze che avreb-beropreso parteaipresunti festiniadArcore. La difesa di Berlusconi è infat-ti riuscita finora a presentare una se-riedi eccezioniequestioni. Tutte 'boc-ciate', ma il risultato è che su circa 15ore di lavori d’aula per due udienze so-no stati sentiti solo due testimoni.

Anche ieri è toccatoagli operanti dipolizia giudiziaria mettere 'in fila' glielementi che hanno portato a proces-so l’ex premierperconcussione epro-stituzione minorile. È stato l'investi-gatoreGiorgio Bertoli,inparticolare,a passare in rassegna gli oggetti chevennero sequestrati alle 'ragazze divia Olgettina' lo scorso 14 gennaio.

In Italia e nel Mondo

Tra questi, ha spiegato il funzionario,una serie di «fotografie in cui si vedo-no ragazze che si scambiano effusio-ni».Era giàemerso,ha aggiunto,«daintercettazioni e testimonianze chenel corsodegli eventi ad Arcoreci fos-sero effusioni tra donne».E poi i «tra-vestimenti» delle giovani, anche da«babbi nataleo da poliziotte».E anche«nove fotografie rappresentanti unastanza da letto arredata con il letto di-sfatto, con attorno delle foto di SilvioBerlusconi da giovane». Scatti ritro-vati nel pc di Barbara Guerra e realiz-zati «alle 4.51 del 24 ottobre 2010».Quel giorno, ha però spiegato l’avvo -cato Niccolò Ghediniai cronisti, «Ber-lusconi era a Roma e quelle sono fotodi una stanza che non testimoniano

nulladiillecito». Anchelealtreimma-gini per Ghedini sono «innocenti».

Se questo è l’impianto accusatorio,ha chiarito, «spero che arrivi al piùpresto una sentenza di assoluzione».Per il legale, infatti, i due testi sentitifinora «erano testi dell’accusa e sonoandati a favore della difesa». Nellascorsa udienza i difensori avevano'puntato' molto sul fatto che il capodella sezionepolizia giudiziaria,Mar-co Ciacci, avesse citato, come elementiper indagare sui presunti rapportisessuali traBerlusconi eRuby, sololedichiarazioni di Caterina Pasquino,ex coinquilina della marocchina, e diun titolare di un bar. Ieri, tuttavia, ri-spondendoproprioa undomandasulpunto del pm Antonio Sangermano,

Ciacci ha fatto presente che c'erano«una serie di elementi convergenti»,dalle «intercettazioni» agli «appuntisulleagende»,a riscontrodel«compi-mento di atti sessuali a pagamento»da parte di Ruby nelle serate nella villadi Berlusconi.

Igor Greganti

Alessandria. I contestatori sorpresi da un nuovo stile

Scuola, il ministro Profumoammette: «La protesta va ascoltata»

Francesco Profumo, uno che sa ascoltare

Si tratta di un uomo non ancora identificato. Dovrebbe essere indiano e avere circa 30 anni

Brescia, trovato un cadavere in una valigia abbandonata

ALESSANDRIA–Lo contestano ma nonfa una piega. Per Francesco Profumo, auno deiprimi confronti con igiovani daquando ha indossato i panni del mini-stro, la protesta va ascoltata perché hamotivazioni e radici profonde. Lo dice adAlessandria, a un convegno promossodalla Confindustria locale con lo spuntodi presentare i risultati del progetto 'Igiovani per fare crescere l’Italia', un con-corso nelquale gli studenti si improvvi-sano imprenditori. Prima che Profumo,seduto al tavolo dei relatori accanto alpresidente della Bnl Luigi Abete, comin-ci il suo intervento, irrompe una qua-rantina di giovani che urlano slogansullacrisi. Sono'Studenti inmovimentoAlessandria' e arrivano al microfono do-poaverescanditoad altavoceglislogan«No alla Bce», «No all’austerità», e «Noila crisi non la paghiamo».

I contestatori distribuiscono in plateavolantini con il titolo «Ma che Profumo,c'è puzza di Gelmini» e non sono tenere leparole di una portavoce del gruppo ver-so l’attuale titolare del dicasterodell’Istruzione.

Profumo ascolta e rilancia. «C'è neces-sità di ascoltare, di confronto, perchènon abbiamo colto a sufficienza il males-sere, anche profondo.Spesso non abbia-mo saputo dare risposte alle domandeanche pressanti dei nostri ragazzi.Quindi, c'è bisogno di un progetto con-creto per dare risposte alle richieste chesono rimaste inascoltate».

La contestazione finisce, vanno viaanche molti dei giovani che hanno pre-sentato i progetti imprenditoriali vin-centi, entrambi legati alla green econo-my (il recupero di unterreno da anni in-colto e la produzione di olio combustibiledalle alghe) e Profumo parla dei progettiper cambiare la scuola.

Ai giovani ricorda che sarà semprepiù importante usare le tecnologie e con-frontarsi con culture diverse. Annunciache la sicurezza negli edifici, «un temache mi angoscia», è una priorità, che sipuò migliorare la scuola italiana con

qualche intervento «nell’utilizzo delpersonale», ma «soprattuttoridando ri-spetto e facendo rinascere l’orgoglio diquanti hanno lavorato e lavorano per lascuola italiana».E, infine, suggerisce ilritorno dell’Educazione Civica tra le ma-terie di insegnamento. «Si è perso il ri-spetto della cosapubblica –dice –e l’edu -cazione civicaè unfattore importantedicrescita personale e della società». Ma c’èun altro aspetto cheallarma il ministro:l’aumento della dispersione scolastica.«Sta crescendo sempre più – fa notare –anche nelle grandi città del nord».

Intantoa Casertaquel 9abbassato a7al compito di geografia in una secondamedia della 'Pietro Giannone' solleva po-lemiche in quanto c’è il sospetto che siafrutto di un intollerabile caso di razzi-smo. Se così sarà o se si tratti solo di ungigantesco equivoco, sarà un’ispettricedella direzione scolastica regionale astabilirlo. Il ministro Profumo ha invia-toun funzionarioche ovràfare lucesul-

l'episodio che vede contrapposti unascolara 12 enne, italiana figlia di immi-grati (ma con lei almeno altri due compa-gni chehanno messoper iscritto la stes-sa versione dei fatti) e l’insegnante cheieri, ritornata a scuola dopo un periododi malattia, ha negato di aver mai detto«perchè tu non sei come gli altri, sei ne-ra». Di qui la necessità di un approfondi-mento dei fatti attraverso un’ispezione.La preside, Maria Bianco dice che «qual-cosa è successo in quella classe anche se -precisa - le espressioni usate non sonoquelle riportate dalla stampa. Ci sono trealunni, tra loro anchela ragazza in que-stione, che mi hanno riferito quanto ac-cadutomettendolo ancheper iscritto.Liho risentiti anche il giorno dopo a mentefredda e hanno ribadito esattamente lestesse cose. Ho sentitoanche delle bidel-le. Ma la versione della docente è un’al -tra: ecco perchè, dinanzi a versioni con-trastanti, serve un’ispezione».

Letizia Bianco

BRESCIA – La valigia era stata abbandonatanell’atrio di un’anonima palazzina in via Cre-mona, a poca distanza dal centro di Brescia. Ilragazzo moldavo che stava ritornando a casa,poco prima delle4 di mattina, haavuto un sob-balzo: in quel grosso trolley si intravedeva latesta di unuomo. Quando sono arrivati, i cara-binieri di Brescia hanno scoperto che la vittimaerastata colpitadaalmenocinque coltellatealpetto e due alle gambe. Queste ultime ferite in-ferte forse nel tentativo di fare a pezzi il corpoper nasconderlo meglio. Nella valigia era statoabbandonato anche il grosso coltello da cucinausato per uccidere.

Il tentativo di occultare il cadavere è statogoffo, però, e non è andato a buon fine perchè lavaligia in partesi era rotta, oppureperchè l’as -

sassino, o gli assassini, sono stati disturbati daqualcuno. La vittima è risultata essere un in-diano di circa trent' anni. Ancora gli investiga-tori non gli hanno dato un’identità certa, per-chè aspettano i risultati della ricerca sull'Afis,ilsistema incuisonoraccolte leimprontedigi-tali. Si dicono però certi che si tratti di uno degliimmigrati che abitava all’ultimo piano dellapalazzina: in quell'appartamento è accaduto ildelitto, e a testimoniarlo rimane una lungastriscia di sangue cheparte dall’interno e arri-va fino all’androne in cui è stato trovato il cor-po. L’omicidio è probabilmente scaturito dauna lite, l’ennesima tra gli indiani che occupa-vano l’appartamento e che, quando sono arri-vati i carabinieri, erano già fuggiti, senza riu-scire a portare via il loro macabro carico.

Nell’alloggio, bottiglie vuote e sangue.Un vicino di casa racconta di aver visto il

gruppo rientrare sabato sera, visibilmente al-ticcio. Poidelle grida, un trambustoche, però,spesso si ripeteva e a cui probabilmente nessu-nohafattoparticolarmente caso.Finoaquan-do il ragazzo moldavo è tornato a casa ed è in-cappato nel trolley. I militari ora stanno cer-cando di ricostruire in quanti abitavano inquell'appartamento, a chi era intestato il con-tratto d’affitto e per questo setacciano gli am-bienti in cui sono soliti muoversi gli indiani.

Inparticolare laBassaBresciana, dovesonoin molti quelli dediti all’allevamento di animalie dove gli indiani costituiscono ormai da tempouna comunità che non è solita dare problemi.

Stefano Rottigni

Pillola del giorno dopoalle suddite di Sua Maestà

Tian Tian e Yang Guangaccolti come due star

LE donne britanniche po-tranno ricevere per Nataleun regalo particolare dalServizo Sanitario Naziona-le: una pillola del giornogratis via posta a quante larichiederanno primadell’inizio delle feste pernon restare senza in caso di'emergenza'. È quanto hadeciso l’organo consultivoinglese sullagravidanza, ilBritish pregnancy adviso-ry board (Bpas), per preve-nire gravidanze indeside-rate. E' quanto rivela l’Inde -pendent secondo il quale ilBpas sperache ledonne or-dineranno una confezionedel contraccettivo da tenerea casa nelcaso abbiano rap-porti sessuali non protetti.

Un esperto ha spiegato chein Gran Bretagnasi i rap-porti sessuali che si consu-mano durante il periodonatalizio sononormalmen-te il triplo diquellidel restodell’anno. Nonsi sase l’abi -tudine èdovuta alconsumodi alcol, droga o all’aumen -to della passione.

LAtecnica è ormai collau-data e, dunque, funzionasempre. Questa volta toc-ca alla squadra inglese dinetball della Bristol Uni-versity che ha scelto unavia alternativa per racco-gliere fondi a favore delclub sull'orlo del falli-mento.

Le giocatrici hanno po-sato senza veli realizzan-do un calendario con lasperanza di ottenere i fon-di per sostenere il grupponel 2012.

Il tentativo, iniziatoquasi per gioco, ha riscos-so un successo oltre ognipiù rosea previsione.

ACCOLTI dal suono dellecornamuse e da un’atten -zione degna di star, sonoarrivati in Scozia, prove-nientidalla Cina,TianTiane Yang Guang, due pandagiganti che resteranno nelRegno Unito per dieci anni.Dopo un complesso nego-ziato politico e diplomatico,laCina haaccettato dicede-re la coppia in prestito, allamodica cifra di affitto di815mila euro all’anno. Ri-siederanno nello zoo diEdimburgo, in un recintoappositamente rimoderna-to per la gioia di grandi ebambini chehanno giàsca-tenato la 'corsa' al biglietto.La coppia ha viaggiato inteche trasparenti, su un

Boeing 777 della FedEx ri-battezzato per l’occasione'Panda Express', con tantodi foto gigantedi unpandache mangia bambù, cocco-lati e vezzeggiati al pari diviaggiatori di prima classe.Ad accompagnarli quattromembri d’equipaggio, dueassistenti e un veterinario.

Senza veli per finanziarsi

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Page 4: il quotidiano della calabria 13/12/2011

4 Martedì 13 dicembre 2011 Martedì 13 dicembre 2011 5

| REGGIO | | COSENZA | | CROTONE | | VIBO |

I sindacati: «Nella manovra non c’è accenno alle politiche produttive»

Fiaccolata simbolica a Catanzaro«Pronti a ogni forma di lotta»

Un centinaiocoi sindacati davanti

alla prefettura

ROMA –Il no alla manovra corret-tiva compatta i sindacati che ierisono scesi in piazza per la primavolta tutti insieme (Cgil, Cisl, Uil eUgl) per chiedere al Governo cam-biamenti in particolare sulle pen-sioni e sull'Ici. Lo sciopero di treore proclamato ieri per il settoreprivato ha avuto secondo i sinda-cati buone adesioni, ma iniziativeancora più forti potrebbero esseremesse in campo qualora il Gover-no decidesse di tirare dritto e dinon fare modifiche a un provvedi-mentoche, come hasintetizzato illeader della Cgil, Susanna Ca-musso «fa male al Paese e ai lavo-ratori».

Stamattina saranno presentatigli emendamenti dei relatori allamanovra mentre alle 14 è previstoun incontro dei sindacati con il se-gretario del Pd, Pierluigi Bersani.Ieri migliaia di lavoratori hannomanifestato davanti alle prefettu-re in 100 città e per lunedì prossi-mo è confermato lo sciopero di ot-to ore dei lavoratori del pubblicoimpiego e disagi potrebbero es-serci soprattutto nel settore dellasanità e della scuola.

Cgil, Cisl e Uilhanno ribadito alGoverno larichiesta di rivedere lenorme sul blocco della rivaluta-zione delle pensioni superiori ai935 euro e sulla reintroduzionedell’Ici sulla prima casa. «La ma-novra fa male al lavoro, ma fa ma-le anche al Paese - ha detto Camus-so nel suo intervento al presidio aRoma di frontea Montecitorio trale bandiere di Cgil, Cisl, Uil e Ugl -non vediamo equità nè crescita. Eanche il rigore non ci piace perchèè solo sui redditi più bassi e non suchi non ha mai pagato».

«Non daremo tregua al Gover-no fino all’ultimo - ha incalzato ilnumero uno della Cisl, RaffaeleBonanni - e anche dopo. La mano-vra così come è strutturata è ini-qua e squilibrata a danno di lavo-ratori e pensionati. Questo prov-vedimento istiga alla ribellione».

«La manovra correttiva dovreb-be salvare l’Italia - ha detto il lea-der Uil, Luigi Angeletti - ma an-che gli italiani che invece hannoavuto qualche colpo dal provvedi-mento piuttosto che prospettivedi salvezza. Rischia di aumentarela disoccupazione e questo rischiadi condurci a una nuova mano-vra». «Se il Governo non ci ascolte-rà - ha avvertito il numero unodell’Ugl, Giovanni Centrella - sia-mo pronti a uno sciopero generaledi un’intera giornata e a una ma-nifestazione a Roma».

Intanto, arrivano risposte dalmondo politico. Pier Luigi Bersa-ni incontrerà domani i rappre-sentanti delle sigle sindacali eavanza intanto una serie di richie-ste.

Molto più netta la posizionedell’Italia dei Valori. «Uno sciope-ro sacrosanto», tuona Tonino DiPietro, «così pagheranno i pensio-nati, ma non l’ex presidente delconsiglio, e nemmeno gli evasorifiscali che, a forza di non esseremai puniti, hanno quadruplicatoin trent'anni i loro furti.Monti ha

ancora il tempo e la possibilità perascoltare quello che gli italianichiedono e modificare la mano-vra, accogliendo i nostri emenda-menti. Possiamo solo sperare checapisca la situazione e faccia quel-lo che gli italiani onesti si aspetta-no dal suo governo».

Fiducia la cui richiesta viene

già data per scontata dall’Udc diLorenzo Cesa, a fronte dell’ecces -sivo numero di emendamenti pre-sentati.Eppure proprio ieri laCa-mera ha deciso di far slittare amercoledì l’esame del provvedi-mento da parte dell’aula, mentreilvoto finaleè previstocomunqueentro sabato e i boatos di Monteci-torio non danno per nulla certa lafiducia.

Oggi si replica a Roma, in piaz-za della Rotonda al Pantheon doveparlerà di nuovo anche il segreta-rio della Cisl. Per quanto riguar-da gli scioperi, il 16 sarà la voltadei bancari e assicurativi, mentreper lunedì 19 è previsto lo sciope-ro dei dipendenti pubblici di ottoore. Sempre il 19 sciopero di treore delle Poste italiane. Il 15 scio-pero dei servizi extraurbani ditrasporto pubblico locale. Dalle21 di giovedì 15 alle 21 di vener-dì16 sciopero del trasporto ferro-viario. Venerdì 16 sciopero di bus,metro, ferrovie concesse urbane.

di ANTONIO CIAMPA

CATANZARO – Temono l’incidenzache una manovra economica conside-rata iniqua e inibitrice dello sviluppopossa recapitare in una regione come laCalabria, strutturalmente in difficoltàe oberata da una classe politica e pro-duttiva inadeguata, le rappresentanzesindacali che ieri hanno organizzatoun affollato presidio nei pressi dellaPrefettura del capoluogo regionale.

Si sono infatti ritrovati in molti, sottole insegne della triplice sindacale (ma

anche dell’UGL cheha spon-taneamente aderito all’ini -ziativa), a protestare, conuna simbolica fiaccolata, ri-guardo la politica economi-ca di un governo che, nem-meno votato degli elettori,ha impresso una svolta dalacrime e sangue per le ta-sche delle fasce deboli dellapopolazione.

A farsi interpreti di tale di-sagio sono stati i rappresen-tanti regionali di CGIL, CISLe UIL che hanno quindi in-

contrato il rappresentantedelgovernosul territorio.

«La manovra varata dal governoMonti - ha detto, tra gli altri, il segreta-rio regionale della UIL, Roberto Casta-gna - sta fortemente danneggiando legiovani generazioni ancor di più in unaregionale come la nostra laddove le pro-blematiche legate all’accesso al mondodel lavoro e all’adeguatezza dei salarisono drammaticamente evidenti. Intutta la manovra non c’è un solo accen-no a politiche produttive per il Mezzo-giorno che ancora una volta risulta laparte delpaese maggiormentepenaliz-zato. Speravamo - ha continuato il sin-dacalista - che dall’incontro dei nostrivertici nazionali con il primo ministroarrivassero buone notizie ed un ravve-dimento su alcunedelle misure adotta-te. Noi saremmo stati pronti anche adassumerci le nostre responsabilità inun periodo di grave crisi qual è l’attualemaspiace constatareche cosìnon èsta-to ed a questo punto siamo pronti ad

ogni forma di lotta per tutelare le fascepiù deboli della popolazione».

Per i rappresentanti sindacali (conCastagna erano presenti anche il se-gretario regionale CISL Paolo Tramon-ti ed il suo omologo della CIGL SergioGenco) il pericolo, rapportato alla real-tàcalabrese, èche lapolitica diestremoed ingiusto rigore varato dal GovernoMonti faccia sentire i suoi drammaticieffetti in Calabria piùche altrove a cau-sa dell'inadeguatezza della classe poli-tica locale: «Ci rivolgiamo al Prefetto -hannodetto-perché crediamochesiailcaso che ci sia chi vigili che, approfit-tando della circostanza della crisi gene-ralizzata, a livello locale non si facciasquallido sciacallaggio con la contra-zione nell’offerta di servizi. Non deveessere consentito che la politica localenon si assuma le proprie responsabilitàscaricandole a livello centrale».

Il Prefetto Antonio Reppucci haquindi rassicurato i rappresentantisindacali sulla contezza in cui terrà le

raccomandazioni che gli sono stateesposte non mancando di fare notarecome se di responsabilità bisogna par-lare a proposito della drammatica si-tuazione in cui si trova il Paese, esse nonpossono che essere ascritte anche a chiha scelto rappresentanza politiche evi-dentemente inadeguate a rappresenta-re con giustezza le istanze provenientidalle fasce più deboli della popolazione.

Al sit-inche èseguito all’incontro trarappresentanze sindacali (che hannoannunciato una mobilitazione genera-le del comparto del pubblico impiego edella scuola per il prossimo 19 dicem-bre)erappresentante delgovernohan-noquindi partecipato,oltre chelavora-tori e pensionati aderenti alle sigle sin-dacali anche tanti esponenti politici lo-cali, diversi rappresentanti della socie-tà civile ed alcuni sindaci del circonda-rio che con la loro presenza hanno volu-to testimoniare il disagio che appuntosi vive nelle realtà locali minori calabre-si.

Manifestanti in piazza a Catanzaro (foto Lino Chiefalo)

Manifestantiin piazzaMontecitorioprotestanocontro la manovraMonti

Cgil, Cisl e Uil chiedono al Governodi rivedere le norme su Ici e pensioni

Lo sciopero

Tutti in piazzacontro MontiCamusso: «Quella manovra fa male ai lavoratori». Bonanni«Nessuna tregua». Angeletti: «Aumenteranno i disoccupati»

Primo piano Primo piano

Castagna, Gencoe Tramonti hannochiesto a Reppuccidi vigilaresulle responsabilità

REGGIO CALABRIA – Le bandiere chesventolavano, ieri mattina a Reggio,erano quelle dei sindacati. Un centinaiodi persone, non di più, per protestarecontro la manovra del governo Monti sisono riunite davanti all’ufficio territo-riale del governo. C’erano i segretariprovinciali di Cgil, Cisl e Uil. Il traffico èrimasto bloccato per diverse ore, mac’erano più presidi di polizia e vigili ur-bani che partecipanti.

Lo sciopero è sentito, ma forse a Reg-gio non ha avuto il giusto eco. Tant’è checi sonostati momenti, incui si è confusocon i sit-in che si sono tenuti in questigiorni, un centinaio di metri più avanti,davanti al municipio: ovvero le manife-stazioni dei lavoratori delle società mi-ste del Comune che avanzano due men-silità dall’ente, ci riferiamo a Leonia eMultiservizi.

In una nota intanto le tre segreterieprovinciali denunciano che la manovranon li convince affatto e aggiungono: «Ilsud habisogno di attenzionee nondi ul-teriori tagli, così come pure sono previ-sti, basta pensare ai disagi che stanno at-traversando i lavoratori, per esempioquelle delle società miste che si occupa-no di raccolta di rifiuti».

Non c’erano,con i sindacati che prote-stavano davanti al palazzo del governo, ilavoratori reggini, che pure erano statiinvitati alla protesta.

Alle 13 comunque il corteo di un cen-tinaio di persone si è spostato verso illungomare di Reggio, con tanto di ban-diere, per poi sciogliersi, seguito da al-meno tre cellulari della polizia e con den-tro almeno una cinquantina di agenti,quasi la metà dei manifestanti.

I lavoratoridelle case di cura

in prima lineadi MASSIMO CLAUSI

COSENZA - Sono stati soprattutto i lavo-ratori della sanità privata a caratterizza-requesta primagiornatadi scioperoge-nerale. Nella Cosenza che vanta circa do-dici case di cura private, ci sono alcunilavoratori che non percepiscono los ti-pendio da otto mesi per i ritardi nelle ri-messe della Regione all’Asp e da questaalle aziende private. Dopo un sit-in da-vanti la sede dell’Asp si è giunti ad un’in -tesa di massima che prevede la possibili-tà di canalizzare direttamente ai lavora-tori le rimesse regionali.

Ma non c’erano soltanto loro. In piazzaXI settembre c’erano anche tante storiedi precari, ma anche di chi ha un lavoro atempo indeterminato, ma poche certez-ze sul futuro. Poi c’erano i pensionati chedevono tirare avanti con pensioni che ra-ramente superano i 500 euro. Grandi as-senti alla manifestazione di ieri i giova-ni. Pochi ragazzi in piazza non si sa seper una loro disillusione o per una inca-pacità del sindacato di interpretare icomplessi meccanismi della societàodierna, dove la precarietà sembra quasiconnaturata all’esistente.

Senza il fantoccio del Cavaliere in piaz-za a Cosenza si è parlato molto di sinda-cato e della manovra del Governo Monti,giudicata da tutti necessaria, ma anchepassibile di diversi correttivi. «La mano-vra da noi può essere devastante - diceGiovanni Donato, segretario generaledella Cgil cosentina - soprattutto se an-drà ad incidere sugli ammortizzatori so-ciali. La stretta sugli enti pubblici, poi,rischia di far svanire il sognodi stabiliz-zazione di tantissimi precari».

Le quattro siglepr eoccupate

per i cassintegratidi GIULIA TASSONE

CROTONE – Il prossimo 31 dicembrescadono gli ammortizzatori sociali deicassaintegrati crotonesi. Dove an-dranno a prenderli i soldi i lavoratoriper mantenere le loro famiglie? È que-sta la preoccupazione delle sigle sinda-cali CGIL, CISL, UIL e UGL crotonesinel giorno della protesta nazionalecontro la manovra che sta per esserevarata dal governo Monti.

Cosí, il sit-in svoltosi davanti allaPrefettura diventa un pretesto per en-trare a palazzo. E far presente al capodi gabinetto, Roberto Micucci, che haricevuto i segretari provinciali dellesuddette sigle, l’urgenza di sollecitareMinistero del lavoro e Regione Cala-bria a intervenire sulla delicata que-stione. «Ancora non è stato sottoscrit-to neanche il Patto di concertazione -sottolinea Mimmo Tomaino della UIL -Abbiamo urgentemente bisogno di ga-ranzie, perché è in gioco il sostenta-mento di centinaia e centinaia di fami-glie».

Eppure sono pochi ad aderire all’ini -ziativa. «Chi ce l’ha un lavoro se lo tienestretto ed ha paura di scioperare», os-serva Pino Putortì, alla guidadell’UGL.

«C’è disinteresse e rassegnazione»,riconosce Bruno Piperissa, ex operaiodella Sasol.

Intanto, da gennaio, occupati e non,dovranno fare i conti con le nuove mi-sure. «E in una realtà come la nostra -riconosce il segretario della CGIL, Pa-squale Aprigliano - significa povertàper molti».

In protesta i forestalidel consorzio

di Bonificadi ANTONELLA FURCI

VIBO VALENTIA - Una manovra che nonva, quella del governo Monti. Un’afferma -zione questapartita ad unanimitàda Cgil,Cisl, Uil e Ugl durante lo sciopero di 3 oresvoltosi ieri mattina davanti la Prefetturadi Vibo Valentia. Una manovra che nonpuò essere accettata per via del blocco dellarivalutazione delle pensioni, dell’Imu sul-la prima casa, dell’addizionale Irpef,dell’iva e delle accise sui carburanti. I ri-spettivi segretari Franco Garufi (Cgil),Sergio Pititto(Cisl), LucianoPrestia (Uil)eDomenico Russo (Ugl), con i lavoratori e ipensionatihanno protestatopresentandoanche al prefetto Luisa Latella delle propo-ste che andrebbero a modificare la mano-vra dell’attuale governo tecnico. Una pro-testa la loro, che come i segretari stessihanno sostenuto «andrà avanti ad oltran-za se il governo non darà risposte positive enon modificherà la manovra. Una mano-vra – secondo quantoaffermato dai segre-tari dei quattro sindacati – che non tocca icosti della politica governativa e regionalee nemmeno i grandi patrimoni. Rischian-do così –è stato sostenuto –di aprire un con-flitto con le parti sociali. Infatti, dalle di-chiarazionidi alcuni lavoratori, i forestalidel consorzio di Bonifica di Vibo, viene fuo-ri un generale malcontento. Hanno soste-nuto, conamarezza e nonpoca preoccupa-zione “di essere da due mesi in cassa inte-grazione, di non averricevuto la tredicesi-ma e nemmeno lo stipendio di ottobre».Una situazione la loro davvero difficile.Trecento forestalimessi tutti incassa inte-grazione, che si domandano giustamente«che fine hannofatto i soldi coiquali paga-re il nostro stipendio».

| I RISVOLTI |

La strada di Bersani: incontra i sindacatiPd tra parlamento e piazza: segretario accusato di “tenere il piede in due scarpe”

di CRISTINA FERRULLI

ROMA – In Parlamento per modi-ficare la manovra in nomedell’equità, in piazza per condivi-dere le ragioni di sindacati e lavo-ratori. Pier Luigi Bersani ignoral’accusa, mossa dall’ala modera-ta, di tenere il piede in due scarpe e“benedice” la partecipazione allemanifestazioni dei sindacati, in-viando una delegazione del parti-to e annunciando per oggi l’incon -tro con i leader di Cgil, Cisl e Uil.Una mossa per rafforzare il pres-sing sul governo, senza metterein discussione il sì al decreto, e permettere all’angolo l’(ex) alleatoAntonio Di Pietro ormai sulle bar-ricate.

Stretto tra l’appoggio a Monti ela necessità di farsi interprete deimalumori degli elettori verso ildecreto, il Pd cerca la via di uscitaprovando tutte le strade per mi-gliorare alcuni punti della mano-vra, come l’indicizzazione dellepensioni fino a 1400 euro e una so-glia più alta per l’Imu. Via libera,dunque, a contatti a ogni livellocon il governo, in particolare conil ministro Piero Giarda, per otte-nere, come dice Bersani, «qualchesegnale» in più su patrimoniale,lotta all’evasione e asta delle fre-quenze tv.

Ma non è un tabù neanche lapiazza anche a costo di scontaremaldipancia interni perchè, comedice Giuseppe Fioroni, «non sipuò essere contemporaneamente

partito di lotta e di governo altri-menti alla fine si finisce per nonessere né carne né pesce e i pescilessi non sono mai stati votati danessun cittadino».

Ieri a piazza Montecitorio, adascoltare i leader diCgil, Cisl e Uilnel giorno dello sciopero, c’eranoil responsabile economico StefanoFassina, l’ex ministro Cesare Da-miano e l’ex leader Cisl SergioD’Antoni, più una piccola delega-zione di deputati. «Non c'’è alcunacontraddizione - sostiene Fassinaaccolto con calore dai manifestan-

ti - tra la partecipazione di piazza eil ruolo del Pd perchè le richiestedei sindacati sono quelle del Pd».

E Damiano evidenzia che comeil Pd anche i sindacati «non hannoespresso un sì o un no pregiudi-ziale alla manovra ma chiedonocambiamenti».

Oggi si capirà se il governo ac-coglierà alcune modifiche e se ilPd riuscirà ad approvare la mano-vra tenendo compatti i gruppiparlamentari visto che due depu-tati piemontesi Antonio Boccuzzie Stefano Esposito hanno già an-

nunciatoche voterannono senonci saranno aggiustamenti. Ma an-che sul fronteesterno, cioè rispet-to a Di Pietro, Bersani punta a di-mostrare che la linea di responsa-bilità del Pd è vincente.

Ieri il leader Idv, anche lui inpiazza con i sindacati, è tornato apungolare il Pd in nome di una«battaglia comune» per ottenerel’asta sulle frequenze tv che dimo-stri che non c’è stato “inciucio”con il Pdl. «Così l’alleanza si rom-pe», avverte ancora una volta il se-gretario Pd.

Un cartello contro la Fornero e un momento della manifestazione a Roma

La manifestazione a Genova

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6 Martedì 13 dicembre 2011 Martedì 13 dicembre 2011 7Il presidentedel ConsiglioMario Montioggi riferiràallaCommissionedella Cameradei deputati

| AGENZIE E MERCATI |Moody’s sorveglial’Unione Europea

GB, Rehn pessimistadi CHIARA DE FELICE

BRUXELLES –L’accordo salva-euro che con un nuovo Trattatocrea un’unione di bilancio, nonconvince i mercati, le agenzie dirating e nemmeno gli Usa: la Ueresta sotto la lente di Moody’s, leborse chiudono tutte negative.Ma il commissario Ue agli affarieconomici Olli Rehn difende ilnuovo patto e bacchetta Lon-dra: «Dispiace che non ci sia, ilsuo veto non salverà nemmenola City».

L’accordo raggiunto dai lea-der venerdì fallisce il test conmercati e agenzie di rating:«L’assenza di misure per stabi-lizzare i mercati nel breve termi-ne significa, per la zona euro el’Ue più in generale, restaresoggetti a nuovi shock e che lacoesione della zona euro rimanesotto una minaccia costante»,scrive Moody's, mentre Stan-dard & Poor's parla della «ne-cessità di un altro shock» primache i governi si rendano contodella gravità della situazione emettano a punto un piano piùforte.

E anche l’Ocse ha ribadito leprospettive di «deciso» rallenta-mento economico nell’Eurozo -na e in Gran Bretagna.

Intanto, si è registrato un av-vio di settimana pesante suimercati finanziari dove ha avu-to grande peso proprio il giudi-zio di Moody’s sulle misure«non decisive» uscite dal verticeUe di Bruxelles dell’8 e 9 dicem-bre e il conseguentepossibile impatto suirating dei paesi dellaeurozona.

Borse ed euro han-no perso terrenomentre sono tornatiad allargarsi glispread rispetto alBund, non solo inItalia, che ha peral-tro visto scendere irendimenti sui Botnell’asta da 7 miliardi di euro,ma anche in Spagna. Mentre lamoneta unica è scivolata sottola soglia di 1,32 dollari (a1,3183), ai minimi degli ultimidue mesi, il differenziale neirendimenti del Btp decennalesul Bund tedesco è schizzato a454 punti base malgrado i nuo-vi acquisti da parte della Bce,quello dei bonos spagnoli a377.

Qualche segnale positivo, an-che sull’impatto della manovrasui conti pubblici varata dal go-verno Monti, è arrivata invecedal collocamento ieri dei Bot a12 mesi con rendimenti in caloal 5,952% dal record del 6,087%

dell’ultima asta del mese scor-so.

A livello più generale intanto,sul futuro ruolo della BancaCentrale europea, delineato dalvertice diBruxelles, si sono raf-freddate le attese del mercatodopo che in un’intervista allaFrankfurter Allegmeine il pre-sidente della Bundesbank JensWeidmann ha indicato che ilcompito di risolvere la crisispetta ai governi più che all’Eu -rotower.

La buona reazionedelle borse vista nel-la seduta di venerdìscorso ha lasciatocosì spazio a cali pe-santi per tutti i listi-ni con Milano eFrancoforte a gui-dare i ribassi. Conuno scivolone nel fi-nale Piazza Affariha ceduto il 3,79%,la borsa tedesca il

3,36%. Calo superiore al 3% (-3,11%) anche per Madrid men-tre hanno provato ad arginarele perdite Parigi (-2,61%) e Lon-dra (-1,83%). Wall Street, de-pressa anche dalla revisionedelle stime del colosso Intel peril quarto trimestre, ha contri-buito ad affossare nella secondaparte della giornata le già de-presse piazze del Vecchio Conti-nente. A soffrire sono state so-prattutto le assicurazioni (-4,61% l’indice Djstoxx settoria-le) e le banche (-3,85%) con quel-le italiane colpite più di altredalle richieste dell’Eba, l’autori -tà bancaria europea, sui requi-siti di capitale.

di TEODORO FULGIONE

ROMA –La tempesta finanziaria conlo spread che oscilla su livelli preoc-cupanti non si attenua. E deludenteappare la reazione dei mercati allostorico Consiglioeuropeo divenerdìa Bruxelles. Ma Mario Monti non siscompone. Il premier italiano non in-tende lasciarsi trascinare dalla cor-rente, anzi vuol dare un segnale difermezza politica agli investitori:non sipuò cederedi unmillimetro, èil suo “mantra”. E questa dovrebbeessere la linea che il professore riba-dirà oggi in Commissione alla Came-ra, sono convinte fonti parlamenta-ri, per fare il punto sulla manovra.L’Italia - rassicura con fermezza -«conferma la fortedeter-minazione ad attuare lemisure decise per assicu-rare il consolidamento fi-scale ed avviare riformestrutturali». Misure utilie necessarie - aggiunge -«per far ripartire la cre-scita in un contesto diequità sociale».Un’espressione, que-st’ultima, più volte ripe-tuta ma ora più che maivolta a rassicurare i sindacati sul pie-dedi guerraper lariforma dellepen-sioni e ieri scesi in piazza contro lamanovra.

A sostegno delpremier intervieneil presidente del Senato, Renato Schi-fani: «La manovrasevera è indispen-sabile - spiega - richiedea tutti noi sa-crifici non indifferenti. Deve essereaccompagnata da un clima di coesio-ne edi consapevolezza».Di cambiarerotta, infatti, non sene parla assolu-tamente. Il capo del Governo, al cen-tro delle pressioni provenienti in for-ma diversa dal sindacato e dai partiti,mantiene la barra dritta. La mano-vra potrà subire qualche aggiusta-mento ma si tratta di poche modifi-che e soprattutto da attuare a saldiinvariati.

Governo e partiti hanno ottenutopiùtempoper trovare laquadraturadel cerchio sulle modifiche alla ma-novra in tema di pensioni e di Imu.L’approdo in aula del provvedimentoslitta infatti adomanie perstamatti-na sono attesi gli emendamenti deirelatori sui due temi “caldi”. Ma novi-tà dovrebbero arrivare anche sulfronte delle province e dei tagli aglistipendideiparlamentari per iqualisono attese proposte di modifica delgoverno. Il ministro del Welfare, El-saFornero,dopo averassicuratochele correzioni sul fronte delle pensioniarriveranno ha parlato di «spiragli».«Stiamo lavorando e abbiamo quasifinito - ha detto Fornero - anche per-chè bisogna finire a un certo punto,

non ha neanche sensocontinuare a negoziare.Sui risultati non diconiente perchè sarebbeimproprio ma - ha con-cluso - se non discutessi-mo non ci sarebbero spi-ragli, il fatto che discu-tiamo vuol dire che ci so-no spiragli».

«Stiamo studiando,stiamo lavorando. Ab-biate pazienza», ha detto

il ministro per i Rapporti con il Parla-mento, Piero Giarda, in Commissio-ne ai parlamentari che lamentavanodi non essere ancora stati informatisulle risposte che il governo intendedare.

Sulle pensioni sistarebbe valutan-do di estendere solo in modo parziale(al 70%) l’indicizzazione per i tratta-menti tra i 1.200 e i 1.400 euro (manon sono escluse ulteriori modula-zioni) e garantire la piena perequa-zione automatica per quelle fino a1.200 euro. Possibile anche un’atte -nuazione della riforma per i lavora-tori cosiddetti “precoci” nati nel1952.

Per l’Imu si valuta un aumento del-la detrazione da 200 a 350-400 eurovincolato a reddito e carichi familia-

ri.Modifiche in arrivo anche per la

norma sulle province: si studiaun’esenzione della stretta per le am-ministrazioni a statuto speciale e perquelle che andranno a elezioni nellaprossima primavera.

Le coperture per Imu e pensionidovrebbero essere garantite da unariformulazione della tassa sui capi-tali scudati ma si valuta anche l’au -mento del bollo sul deposito titoli esugli strumenti finanziari. Sembraescluso al momento un ricorsoall’asta sulle frequenze tv. «C’è la no-stra completa disponibilità politica,ma stiamo ancora verificando con ilgoverno i costi delle diverse soluzio-ni che potranno essere messe in cam-po», ha sottolineato uno dei due rela-tori, PierPaolo Baretta (Pd)al termi-ne dei lavori.

La manovra doveva essere licen-ziata ieri dallecommissioni BilancioeFinanze dellaCamera perapproda-re oggi in aula ma la presidenza diMontecitorio ha accolto la richiestadei presidentidelle commissionipercui il testo arriverà in aula domanimattina. La Camera dovrà comun-que dare il via libera al decreto entrosabato 17.

Oggi pomeriggio il premier e mi-nistro dell’Economia, Mario Monti,interverrà in commissione prima delvoto definitivo atteso entro le 16.

Ieri intanto i relatori hanno pre-sentato alcune proposte di modificache prevedono: il tettomassimo per icompensi dei manager delle societànon quotate direttamente controlla-te dal ministero dell’Economia; piùtempo per pagare le rate inevase al fi-sco. Novità anche sull’Isee: il numerodei componenti della famiglia e il lo-ro stato patrimoniale peseranno dipiù nel calcolo per la concessione diagevolazioni. Approvato anche l’au -mento del tetto per i pagamenti e lepensioni in contanti da parte dellepubbliche amministrazioni: passada 500 a 1.000 euro.

«Napolitano si assumerà la responsabilità di aver sciolto un governo democraticamente eletto»

Bossi attacca: «Berlusconi sta con i comunisti»di ALESSANDRO FRANZI

MILANO – Del governo Monti, il«governo dei banchieri» di cui inParlamento è all’opposizione in so-litaria, Umberto Bossi continua adire maleda prima del suo insedia-mento. Ma ieri da Milano il leaderdella Lega ha volutoalzare il livello

della critica (e delsarcasmo) anchecontro il suo ex al-leato Silvio Berlu-sconi, a suo dire fi-nito a «stare coi co-munisti» proprioper sostenere l’ese -cutivo del professo-re insieme al Pd.

E se l’è presaapertamente anchecon il presidentedella Repubblica,

Giorgio Napolitano, «che - ha sibi-lato Bossi - si piglierà la responsabi-lità di aver sciolto un governo de-mocraticamente eletto e di avercimesso un commissario venutodall’Europa e dalle banche».

Lontano anche geograficamen-te dagli obblighi di governo, il lea-der leghista è tornato così a segna-re la “diversità” del Carroccio nelpanorama politico, senza tema disgarbi istituzionali. Il destro glieloha dato la manovra del governoche, a suo giudizio, è «cattiva» per-chè se la prende coi vecchietti e so-prattutto «divide già chi l’ha fatta».

I giornalisti, che il Senatur hadapprima scansato in malo modoarrivando a un convegno in cui siparlava di macroregioni della sani-tà, hanno dunque insistito: Montiarriveràa fine legislatura? EBossiha affondato con un ghigno ta-

gliente: «Questo governo va a pic-co, comefa astare inpiedi? Vabenechechi loha messolìè ilpresidentedella Repubblica, che si piglierà laresponsabilità di averlo fatto...».

E conNapolitano, haproseguitoil Senatur, dovrà farlo probabil-mente anche Berlusconi, che ades-so«è coicomunisti»eper questounasse fra i due ex alleati per il mo-mento «non c’è, ognuno sta a casasua, non è tempo ancora di incon-trarsi».

Ai suoi interlocutori Bossiconti-nua a proporre il modello di una Pa-dania protagonista «in una Europadelle regioni, visto che è fallita l’Eu -ropa degli Stati».

Lo stesso leit motiv di RobertoMaroni, che poco prima aveva pa-ventato nuovamente il rischio diuna Europa-Leviatanoin cuicontasolo la burocrazia a scapito delle

persone. Ieri però Bossi è arrivatoanchea direche se la monetaunicadovesse sciogliersi, al posto dell’eu -ro non ci sarà ancora la lira «ma laPadania si farà la sua moneta, per-chè il nord non deve tornare a man-tenere tutti questi furfanti».

Segno anche questo che l’oriz -zonte politico leghista resta al mo-mento ancora lontano dagli equili-bri di Roma e anche di Bruxelles.

«Alzare la voce e sbraitare a van-vera a fini dipropaganda politica èun comportamento irresponsabileche non aiuterà nessuno, di certonon i cittadini e le imprese del Norde non la Lega a riprendersi dalle suedifficoltà politiche. Il Paese sta vi-vendo una grave crisi e c’è bisognodi serietà e responsabilità», ha det-to la presidentedei senatori delPd,Anna Finocchiaro, commentandole parole del leader della Lega.

ROMA – Fare in fretta. Entro la finedell’anno.Non attendereoltre per larimodulazione degli stipendi deiparlamentari. Lo chiede il Pd, conAnna Finocchiaro. Mentre conti-nuano a montare le polemiche sulleindennità di deputati e senatori. No-nostante l’assicurazione di Gian-franco Fini e Renato Schifani che siprocederà «subito», non appena lacommissione tecnica presieduta dalEnrico Giovannini avrà consegnatoil suo rapporto sulla media degliemolumenti nell’Ue, sulla cui base ri-durrequelli italiani. Ma,di frontealrischio che quel rapporto possa nonarrivare in tempi brevi, c’è ora chichiede di farne a meno. E accelerare.

Tra gli emendamentiche i relatoripresenteranno alla manovra sta-mattina, cene sarà anche unosui co-stidella politica.Con ogniprobabili-tà si modificherà la norma che asse-gna a un decretodel governo il com-pito di intervenire, lasciando intattal’autonomia del Parlamento. Ma ver-rà posto un termine all’adeguamen -to degli stipendi italiani a quelli deiparlamentari europei. E potrebbe re-stare fissato al 31 dicembre il limitealla consegna del lavoro della com-missione Giovannini.

Ma il gruppo ditecnici guidato dalpresidente dell’Istat rischierebbe dinon rispettare quel termine, perchèancora in attesa dei dati chiesti per

viadiplomaticaad alcuniPaesi.Tut-to potrebbe slittare, raccontano, finoalla primavera 2012. La questioneperò è «urgente» e va risolta «entro lafine dell’anno», sottolinea il Pd conuna lettera inviata dalla capogruppoal presidente Schifani. Si decurtinosubito gli stipendi dei parlamentari«con un emendamento alla mano-vra», incalza Antonio Di Pietro. Men-

tre Umberto Bossi frena: «Tagliare icosti della politica va bene, ma entrocerti limiti. Bisogna fare le cose se-rie, non le baraccate».

Sono in tanti, del resto, i parla-mentari che si affannano a precisareche gli emolumenti medi dei colleghieuropei non sono poi tanto più ric-chi, se si stralcia la quota riservata aicollaboratori.

Sarkozy prepara i francesialla perdita della tripla A

Monti blinda la manovra, ma sono giàstati approvati alcuni emendamenti

Crisi e politica

C’è un’aperturasulle pensioniIl ministro Fornero: «Le modifiche stanno arrivando»Indicizzazione per i trattamenti tra i 1.200 e i 1.400 euro

Primo piano Primo piano

Montano le polemiche sulle indennità di deputati e senatori

Costi della politica, tutti al lavoroIl Pd: «Predisporre subito i tagli»

«Se l’eur ofalliràla Padaniaavrà la suamoneta»

Pagamentiin contanti

fino a 1000 euroCambia l’Isee

Ok l’asta BotSpread in suBrutto tonfo

a Piazza Affari

Buste con proiettiliper il ministro Severinoe il sindaco Alemanno

ROMA – Due distinte buste conte-nenti proiettili, pronte ad essere re-capitate per intimidire due “bersa -gli” eccellenti: il ministro dellaGiustizia, Paola Severino, e il sin-daco di Roma, Gianni Alemanno.Tornano gli avvertimenti di piom-bo a Roma, stavolta intercettatidalla polizia nel corso dei controllianti terrorismo intensificatidopo ipacchi bomba degli anarco insur-rezionalisti nei giorni scorsi, reca-pitati aFrancoforte ea Romanellasede di Equitalia. Sulla vicenda diieri la Procura della Capitale haaperto un fascicolo di indagine ipo-tizzando il reato di minaccia gra-ve.

In ognuna delle due buste, inter-cettate dagli artificieri della Que-stura durante alcuni controllinell’ufficio della poste in via Mar-morata, sono stati trovati dueproiettili calibro 40. Ma all’internodi quella indirizzata alla segreteriadel Sindaco Alemanno c’è anche unmessaggio minatorio che porta lafirma del Nucleo Galesi per i Pac(Proletari Armati per il Comuni-smo). «Due gli Antonini da potergambizzare purtroppo Vittorioaveva altroda fare.Con teuseremoquesti per equità»: si legge nellalettera, cheè ora al vagliodegli uo-mini della Digos.

«Non ci faremo intimidire daqueste minacce e continueremo lanostra opera per Roma capitale»,ha commentato Alemanno, ag-giungendoche «episodicosìfannoriflettere: la polemica politica va te-nuta dentro i giusti toni senza de-monizzare l’avversario».

Il possibile riferimento è a duepersonedallo stessocognome:unoè Gianluca Antonini, il vice presi-dente dell’associazione di estremadestra CasaPound Italia gambizza-to da ignoti in strada a Romanell’aprile scorso. L’altro è VittorioAntonini, l’ex brigatista rosso chesta scontando una pena per reaticommessi durante la sua militanzapolitica e collabora adesso conun’associazione per i detenuti.

«Quando sei stato gambizzatosei sempre preoccupato.Da un latomi viene dasorridere, dall’altro mipare si stia perdendo la bussola»,ha detto invece Gianluca Antonini,il vice presidente dell’associazionedi estrema destra CasaPound Ita-lia.Per l’ex-brigatista rosso, Vitto-rioAntonini, invece, «questa lette-raoèfrutto diunaprovocazionedicui non capisco i termini o è operadi un gruppo di ubriaconi».Solida-rietà alministro Severino ead Ale-manno è arrivata datutto il mondopolitico e dalle istituzioni.

PARIGI –L’0eventuale per-dita del rating tripla A del-la Francia sarebbe «unadifficoltà in più, ma nonuna cosa insormontabile»:parola del presidente fran-cese Nicolas Sarkozy, chesembra così voler prepara-re i francesi a un probabiledeclassamento della Fran-cia.

Intervistato dal quotidia-no Le Monde, pochi giornidopo l’intesa di Bruxellesche, dice, crea le basi per lanascita dell’Europadell’Eurozona, Sarkozynon nasconde più la possi-bilità di un downgrade daparte di Moody’s e Stan-dard and Poor's. Se le agen-zie dovessero declassare laFrancia, «affronteremo

questa situazione con cal-ma e sangue freddo», ha af-fermato ancora Sarkozy, acinque mesi dalle presiden-ziali del 2012.

«Ciò che conta prima ditutto - ha aggiunto - è la cre-dibilità della nostra politi-ca economica e la nostrastrategia determinata perla riduzione delle spese».

Eppure, appena pochesettimane fa, il capodell’Eliseo aveva fatto delmantenimento della triplaA, la massima votazionedelle agenzie di rating, lasua priorità assoluta per igiorni e le settimane a veni-re. «Se la perdo sono mor-to», aveva detto il presiden-te, rivolgendosi ad alcunifedelissimi.

Barak Obama è deluso«Più soldi a Italia e Spagna»NEW YORK – Obama delu-so dalle capitali europee.Nonostante il pressingasfissiante degli Usa sulVecchio Continente, a Wa-shington - dovesi vorrebbe-ro più soldi per aiutare inparticolare Roma e Madrid -l’accordo raggiunto dai lea-der della Ue viene ritenutoinsufficiente. La delusionedell’amministrazione Oba-ma - come sottolinea il WallStreet Journal - è soprattut-to per il mancato rafforza-mento sia dei poteri dellaBce sia del Fondo salva-Sta-ti. Il presidente degli StatiUniti, scettico sulla necessi-tà di dare finanziamenti ag-giuntivi all’Fmi, vorrebbeappunto «più risorse per as-sicurare che l’Italia, la Spa-

gna e le altre principali eco-nomie europee possano fi-nanziare i loro debiti a tassidi interesse sostenibili».

Questo per evitare che lacrisi dilaghi e produca unimpatto devastante sull'e-conomia globale, dunqueanche su quella americana.

A Bruxelles, intanto, èstato deciso di anticpare al2012 la costituzione delnuovo Fondo di salvatag-gio dei Paesi europei in dif-ficoltà, dotandolo di 500 mi-liardi di euro. Ma - osserva-no a Washington - non èprevista alcuna ulterioreespansione del fondo stes-so, cherischia diessere ina-deguato di fronte al verifi-carsi degli scenari più ne-gativi.

Cameron: «Io costrettoa dire no al nuovo Trattato»LONDRA – David Cameronsi difende, assicuradi essereandato a Bruxelles «genui-namente interessato a rag-giungere un accordo», magiuradi esserstatocostrettoa dire “no”perchè le richiestedella Gran Bretagna, perquanto «modeste, ragione-voli e rilevanti», non sarebbe-ro state garantite. Per un’orae mezza ai Comuni, Cameronha rivendicato la sua decisio-ne di porre il veto al nuovotrattato, facendo del RegnoUnito l’unico Paese europeoche non ha sottoscritto gliaccordi. Ma ha anche preci-sato che Bruxelles resta «vi-tale» per la Gran Bretagna:«siamo nell’Ue - ha detto - evogliamo rimanerci».

Il dibattito è stato caratte-

rizzato dall’assenza in auladel suo vice, il liberaldemo-cratico Nick Clegg. Un’as -senza ingombrante, dopo ledure critiche di domenicasul comportamento britan-nico a Bruxelles e su quellache il numero due di Came-ron ha definito «una cattivadecisione per il Paese».

Spiegando le ragioni del“no” britannico al trattato,Cameron ha negato che Lon-dra abbia cercato di favorirele sue banche, assicurandoche «non è stata una scelta fa-cile, ma è stata quella giu-sta». Perchè la scelta, ha ag-giunto, era «tra un trattatosenza le giustesalvaguardieo nessun trattato» e lui si è vi-sto costretto a optare per«nessun trattato».

Olli Rehn

PATTO CASA

Perrelli ha chiestodi incontrare MontiCOSENZA – Il Patto Casa ha chiesto unincontro con il Presidente del consigliodei Ministri, Mario Monti, con il Ministrodello Sviluppo Economico, CorradoPassera, e con le commissioni Bilanciodi Camera e Senato per discutere dellavendita degli immobili pubblici. Lo rendenoto il Presidente nazionale del PattoCasa, Tonino Perrelli. L’incontro è statochiesto «prima dell’approvazione defini-tiva del decreto “Salva Italia” e riguarde-rà la valorizzazione per la vendita degliimmobili pubblici». La delegazione saràcomposta da: Aldo Pugliese, CarmeloMuoio, Emilio Brillantino, Ernesto Sarno,Franco Alimena, Giorgio Coscarella,Giuseppe Conci, Jessica Santoro, Leo-nardo Affortunato, Leonardo Micelli,Massimo Filice, Paolo Grigio, Pino Co-sentino, Sergio Leonetti, Stefano Santil-li, Ugo Diamante, Vincenzo Montone,Walter La Neve.

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8 Martedì 13 dicembre 2011

Pdl: è richiamo all’unitàIn un documento del coordinamento regionale si stigmatizzano le «spinte centrifughe»

Lo scontro politico Il governatore in vista dei congressichiede «uno sforzo massimo»

Primo piano

| COMMENTI A PALAZZO |

Zavettieri riorganizzai suoi “Socialisti uniti-Psi”

«La Regione ha fallito»

di EDVIGE VITALIANO

CATANZARO - Quarantacin-que minuti di intervento daparte del governatore e coor-dinatore regionale Pdl Giu-seppe Scopelliti e un docu-mento congiunto col quale il-partito in Calabria rivendica,senza se e senza ma, intanto:«di essere al fianco del presi-dente della Giunta regionalecon lealtà e spirito di servizioben sapendo che la partita incorso è molto importante per ilfuturo della nostra regione».E allora prima di tutto unità eazioni mirate a respingere:«spinte centrifughe quantomai inopportune, pericolose,ed in quanto tali assolutamen-te da scongiurare». Compat-tezza e azione condivisa all'in-terno del Pdl calabrese sono idiktat, dunque, sottolineatipiù volte nel documento che èscaturito ieri sera al terminedei lavori del coordinamentoregionale del Pdl ospitati alPalazzo della Provincia di Ca-tanzaro. Al summit presiedu-to - come detto - dal coordinato-re regionale del partito Sco-pelliti e dal coordinatore re-gionale vicario Antonio Gen-tile, hanno partecipato i com-ponenti dell'organismo e nu-merosi esponenti azzurri,eletti nellediverse istituzioni.Tre ore o poco meno di con-fronto serrato con Scopellitiche, inchiusura, affrontaconi giornalisti anche il problemadell’incompatibilità del dop-pio ruolo - presidente della Re-gione e coordinatore del parti-to - per come scaturita dallacircolare inviata qualchegiorno fa dal segretario nazio-nale del Pdl Angelino Alfano.

«Ho già manifestato al par-tito la mia disponibilità e nelmomento in cui si deciderà difare uncambio nonho alcunadifficoltà», commenta con icronisti Scopelliti e aggiunge:«Il problema dell'incompatibi-lità è stato affrontato così co-me recitano norme transito-rie del regolamento dove si di-ceche le incompatibilità si ap-plicano nel momento del rin-novo della nomina o della cari-ca in cui si vanno a fare le no-mine o i rinnovi. Le prime perquelli che sono nominati comecoordinamenti regionali, irinnovi per quelli che vengo-no eletti».

«Al coordinamento regio-nale ho tra l’altro ricordatoche quattrogiorni dopo le ele-zioni ho detto pubblicamentea Denis Verdini e Ignazio LaRussa di essere pronto a di-mettermi, loro mi hanno chie-sto di fermarmi, di aspettareperchè non c'era la necessità»,ha ribadito Scopelliti sottoli-neando poi come in questomomento e in vista dei con-gressi di gennaio si richieda«uno sforzomassimo ela mes-sa in campo degli uomini mi-gliori».

Ma tant'è.Torniamo al documento.

«Considerato che non può es-sere in alcun modo condivisi-bile la scelta di rinunciare, conl'assenza, al dialogo ed al di-battito all'interno degli orga-nismi statutariamente legitti-mati ad assumere ogni e piùutile iniziativa necessaria al-l'organizzazione del Partito - èscritto dai firmatari - si ritieneinopportuno il comportamen-to di chi tende a disorientare ilpartito in Calabria preferendol'assenzaal dialogo, icomuni-cati esterni al dibattito che ènecessario avvenga all'inter-no del Partito stesso».

COMUNE DI CATANZARO

Senza risorse, Traversaopta per la CameraLA SCELTA del sindaco di Catanzaro,Michele Traversa, rispetto all’incompati -bilità con la carica di deputato potrebbebasarsi più su una questione ammini-strativa che politica. Ingiunta, il primo cit-tadino ha comunicato ai suoi che se nondovessero sussistere le condizioni di go-vernabilità, la sua decisione potrebbeessere quella di lasciare l’Ente municipa-le a favore della Camera. Quel che serveper far desistere Traversa dall’ipotesi dilasciare palazzo de Nobili, potrebbe es-sere l’arrivo di nuovi fondi che evitereb-bero lo sforamento del Patto di stabilità.

Gentile: «Confronto con l’Udc»

Giuseppe Scopelliti, Giuseppe Galati e Antonio Gentile a Palazzo di Vetro (foto Lino Chiefalo)

di ANTONIO LIOTTA

CATANZARO - Il Pdl serra le fila esfoggia una compattezza che nelleultime ore era sembrata in discus-sione. All'appuntamento catanza-rese,a PalazzodiVetro, arrivanoal-la spicciolata tutti i big del partito,tracui isenatoriVincenzo SpezialieFranco Bevilacqua, Pino e ToninoGentile, Pino Galati, gli assessoriGiacomo Mancini,Piero Aielloe An-tonioCaridi. Eancora: DorinaBian-chi, gli esponenti catanzaresi Mi-

chele Traversa, Mimmo Tallini eWanda Ferro (e l'ex sindaco SergioAbramo), la vicepresidente dellaGiunta, Antonella Stasi, StanislaoZurlo, Giovanni Dima, MaurizioVento, Mario Magno, Baldo Espostoe diversi consiglieri regioanli. E nonsono tutti.

Bocche cucite all'uscita della saladelConsiglio provinciale.PinoGen-tile si limita a sottoli-neare «che è in atto unadiscussione unitaria eun confronto pacatoche sta coinvolgendotutti perdifendere dalleaggressioni l'operatodel presidente Scopelli-ti e della Giunta chestanno lavorando be-ne». Più articolato è il commento diTonino Gentile, vice coordinatoreregionale del Pdl, che ripete per trevolte la parola “unità”per riassume-re lo spirito degli azzurri in vista deicongressi provinciali che si svolge-ranno entro fine gennaio. «Ci arri-veremouniti -haaggiunto - e laddo-ve ciò non sarà possibile ne discute-remo apertamente come in ogni par-tito democratico. Il Pdl andrà avantinel confronto politico con l'Udc nelrispetto dei ruoli di ognuno». Unpassaggio il vice coordinatore re-gionalelodedica ancheallaquestio-

ne caldissima delle incompatibilitàmessa nero su bianco dalla circolareAlfano. «Le incompatibilità non lestabilisce il coordinamento regio-nale ma sono stabilite a Roma.Quando sarà tempo, avendo dato ladisponibilità il presidente Scopelli-ti, si discuterà anche di questa cosasempre inuno spiritounitario».Mache l'eventualità che il governatore

lasci la guida del coor-dinamento del Pdl inCalabria non va giù amolti.Così aiverticiro-mani potrebbe esserechiesta unaderoga permantenere l'attualeas-setto che vede Scopelli-ti guidare Giunta e par-tito, contemporanea-

mente. Una proposta venuta fuoridopo l'intervento dell'assessore al-l'Urbanistica, Piero Aiello, e risulta-ta gradita non solo ai suoi uomini.Secondo l'assessore al Bilancio,Mancini, l'ambizione del Pdl è di raf-forzareil lavoroportato avantidallaGiunta regionale arrivando com-patti all'appuntamento dei congres-si». Per suo il governatore ha ricor-dato nella sua relazione come questonon sia il momento delle frizioni in-terne ma quello di valorizzare l'au-mento esponenziale degli iscritti ve-nuto fuori agli ultimi tesseramenti.

IncompatibilitàSi discute

su una deroga

Minniti: «Scopelliti non ha mai difeso la Calabria»

Il Pd: «Presto le assisiper cambiare rotta»di FRANCA FORTUNATO

CATANZARO – “Idee per il Mezzogiornoe per la Calabria” è il titolo del convegnoorganizzato, ieri, alla Casa delle Culturedi Catanzaro, dal gruppo consiliare re-gionale del Partito Democratico con ilcoinvolgimento di sindaci e consiglieriprovinciali. A coordinare la discussioneil consigliere regionale Antonio Scalzo,che ha ricordato come l’iniziativa si inse-risca in una serie di altri incontri simili,portati avanti dal gruppo in tutta la re-gione. Ad introdurre i la-vori il vice presidente delConsiglio regionale, Pie-ro Amato, a cui sono se-guiti gli interventi del ca-pogruppo del Pd alla Pro-vincia di Catanzaro, En-zo Bruno, dei deputatiMarco Minniti e FrancoLaratta, del capogrupporegionale, Sandro Prin-cipe, della deputata DorisLo Moro e del sindaco diSellia, Davide Zicchinel-la.

La discussione si è con-centrata su tre questio-ne. Governo Monti, Mezzogiorno e Cala-bria, congressi e organizzazione del Pdcalabrese. Sul governo Monti e la finan-ziaria, tutti gli intervenuti, nel ribadire lascelta di responsabilità del Pd a sostenereil governo, «anteponendo l’interesse delpaese aquello del partito»,hanno assicu-rato l’impegno dei parlamentari a miglio-rare una manovra «dura”» ma «necessa-ria», che «colpisce la base elettorale delPd». Il deputato Laratta, di fronte allascomparsa della politica, ha espresso lapreoccupazione di una deriva populistaincui ilPd rischiadi «venire associatoal-

la destra nella responsabilità del disastrodel paese». Ai sacrifici dovranno seguirele riforme per la crescita. Ed è in questafase che la Calabria e il Mezzogiorno, can-cellati dall'agenda politica del governoBerlusconi, dovranno avere un postocentrale nelle scelte del governo.

«La Calabria - ha sostenuto Minniti - èisolata rispetto al Norde al Mezzogiorno,anche per responsabilità del governatoreScopelliti, che non ha mai difeso gli inte-resse della regione». Occupazione e in-frastrutture - secondo Minniti - sono i

campi in cui intervenireper la crescita e lo svilup-po, che il governo Montidovrà attivare dopo i sa-crifici. Finito il governoBerlusconi, a cui Scopel-liti ha «sempre detto disì», anche la Giunta re-gionale è incrisi. Di falli-mento della Giunta, do-po il fallimento del “mo -dello Reggio”, e di finedella luna di miele con icalabresi, hanno parlatotutti gli intervenuti. Si èinsistito molto sull’ur -genza di rimettere in

campo il Partito, celebrandoal più prestoi congressi, perché neha bisogno la Cala-bria per «cambiare rotta» e i democraticiper essere interlocutori seri col governonazionale, quando - come ha affermatoPrincipe - «Monti dovrà passare alla faseriformista». Guardare avanti, dunque,per costruire un Partito «nuovo», «serio»,«responsabile», perché serve alla Cala-bria per «cambiare rotta». UnPartito conuna forte identità, che per Doris Lo Moro,vuol dire candidarsi al governo della re-gione, rifiutando apertamente la «tra-sversalità» nel rapporto mafia-politica.

di ENRICA TANCIONI

CROTONE – Parte da Croto-ne la rivoluzione socialista.Perché Saverio Zavettieri, se-gretario nazionale del parti-to “Socialisti uniti - Psi” hascelto la città pitagorica perlanciare la petizione per«l’elezione di una nuova as-semblea nazionale costituen-te che, per un periodo di tem-po limitato, faccia le riformeche questo paese si meritaper uscire dalla crisi». Haquindi ribadito il concetto diriformismo liberale, quel «ri-formismo rimasto “orfano”di un partito, perché schiac-ciato dal bipolarismo deigrandi movimenti».

Da qui la decisione di apri-re le porte del partito a tutte leforze laiche, socialiste e rifor-miste al fine di «creare circoliper poi avviare le fasi orga-nizzative di congressi entro ilmese di febbraio». Per poi ri-badire che il partito da luicoordinato è «un movimentoautonomo anche dal Pdl, for-za da noi appoggiata», hacontinuato Saverio Zavettie-ri.

E nella sua lunga arringa,fatta di richiami ai tesseratidel partito, ma anche di pole-miche contro il governo Mon-ti, il segretario nazionale dei“socialisti uniti” ha inoltrecriticato, e aspramente, lagiunta regionale. «Il governoregionale, anche se appog-giato da noi, ha fallito e su

tutti i fronti. Ha fallito nellagestione, per l’organizzazio -ne e per la decisione di mette-re determinate persone in al-cuni settori. E’incapace di da-re risposte per i fondi comu-nitari, per le politiche am-bientali, per il turismo, i tra-sporto, che è senza assessore.Sono dati sconfortanti, spe-cialmente semessi inrelazio-ne alla situazione venutasi acreare in cui un unico uomoha preso il potere e governa».

E strali anche sono partitianche nei confronti dell’op -posizione che risulterebbe“latitante e in vacanza”. Daqui l’avvio di una «politica di-versa, fatta di democrazia, diriforme reali che possanocambiare il paese».

E in una sala azzurra pove-ra di partecipazione sono in-tervenuti anche BenedettoProto, presidente del consi-glio provinciale, Franco Por-celli, responsabile provincia-le del partito, Giancarlo Riz-zo commissario della Fiam-ma tricolore.

Ma la fiamma si è tuttaviaaccesa tra Michele Calvo, re-sponsabile del tesseramentodei socialisti uniti ed EmilioTrocino, coordinatore citta-dino del Pdl. Se il primo ha ac-cusato la «giunta di non averinterpellato il partito per lascelta della giunta provincia-le», giunta che per il secondoè «tecnica e quindi non neces-sita di consultazioni inter-partitiche».

Il convegno del Pd

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Martedì 13 dicembre 2011 9

Da sinistra Sirgiovanni, Scardecchia, Spagnuolo, Di Pinto e Castelli (foto Armando Lo Gatto)

IL FILM

Il procuratore Spagnuolo e il colonnello Scardecchia tracciano un profilo degli arrestati

«Prese due nuove leve del crimine»VIBO VALENTIA - L’arresto dei duegiovani dimostra inequivocabilmentee ancora una volta che a fronte di unadenuncia l’attività della magistraturae delle forze dell’ordine è immediata eporta a risultati rilevanti. Quella casel-

la vuota sotto la voce,appunto, denunce, conil passare del tempo sista aggiornando sem-prepiù tantoche il pro-curatore capo MarioSpagnuolo non perdeun istante a farlo rileva-re con lasua proverbia-le misurata soddisfa-zione. Compiacimentoamplificato ulterior-mente dal fatto che dai

primi colloqui con la vittima all’emis -sione dell’ordinanza di custodia caute-lare in carcere per i due presunti autoridei danneggiamenti e della tentataestorsione ai danni dell’imprenditore

Comerci, siano trascorsi poco meno didue mesi. «Questo staa significare - haaggiunto il magistrato unitamente alsostituto Sirgiovanni, titolare del caso -che in presenza di particolari certi e

esaustivi il lavoro della procura e delleforze dell’ordine è puntuale e preciso».

Soddisfatto anche il colonnello Da-niele Scardecchia, comandante pro-vinciale dell’Arma che in conferenzastampa ha sottolineato, al pari dei duemagistrati, l’importanza di questi ar-resti che hanno colpito «due giovaniche rappresentano le nuove leve dellacriminalità locale, sia per quanto ri-guarda la loro contiguità con il clan diriferimento, cioè i Mancuso, che per ladeterminazioneela ferociaconlequalihanno messo in atto gli episodi crimi-nosi. Due ragazzi cresciuti in contestiviolenti che, in futuro, avrebbero anchepotuto assurgere a ruoli importanti nelpanorama criminale».

gl. p.

di GIANLUCA PRESTIA

VIBO VALENTIA - Due epi-sodi eclatanti che avevanospinto l’imprenditore Anto-no Comerci ad esternare sul-le colonne di questo giornaletutto il suo sconforto. La cri-minalità lo aveva relegatoall’angolo. Come un pugilecontro lo sparring partnerdi turno. Quasi senza possi-bilità di potersi sottrarre dal-la morsa che, col passare deigiorni si era fatta sempre piùasfissiante, toccando l’apicetra il 25 e il 27 ottobre scorsocon l’esplosione di circa 50colpi di pistola contro la suaabitazione e il suo stabili-mento di acque minerali che,però, non ha ancora potutoavviare. Il suo appello è sta-to, tuttavia, raccolto dallaProcura di Vibo e dai carabi-nieri di Tropea e Nicoterache in appena due mesi d’in -dagine sono risaliti ai pre-sunti autori degli episodicriminosi inchiodandoli an-che per una tentata estorsio-ne.

E così, ieri mattina, gli uo-mini agli ordini del capitanoFrancesco Di Pinto, coordi-nati dal sostituto procurato-re Michele Sirgiovanni, han-no dato esecuzione ad un’or -dinanza di custodia cautela-re in carcere a firma del gipdi Vibo. Destinatari due gio-vani Nicola Vittorio Drom-mi, 23 anni e Antonio Campi-si (22), entrambi di Nicotera,figli rispettivamente di Sal-vatore Drommi, scomparsomisteriosamente nell’estatedel 2010 e sulquale grava l’in -quietante ombradella lupara bian-ca, e di DomenicoCampisi freddatoa colpi di fucile loscorso 17 giugnomentre viaggiavasu una LanciaMusa condotta da suo un cu-gino rimasto miracolosa-mente illeso. Entrambi, pergli inquirenti, legati al clanMancuso di Limbadi.

Le indagini del Militaridell'Arma hanno preso avvioverso la fine diottobre, allor-quando l'imprenditore pro-prietario di un appezzamen-to di terreno sul quale insisteuna fonte di acqua e sul qua-le, a seguito di analisi clini-che che hanno certificato le

proprietà della stessa, sonoin corso lavori di realizzazio-ne di un impianto per l'im-bottigliamento ed il confe-zionamento del preziosofluido, è stato vittima dei ri-petuti atti intimidatori. Co-merci, a seguito di quegliepisodi, è stato ascoltato da-gli investigatori al qualeavrebbe fornito particolaririlevanti sia in merito ai pre-sunti autori del gesto che inriferimento ad una presuntatentata estorsione che sareb-be stata messa in atto dai due

giovani nei suoiconfronti. Pa-rallelamenteall’attività inve-stigativa, nel-l'ambito di servi-zi di controllodel territoriosviluppata an-che al fine di pre-

venire ulteriori danneggia-menti commessi nei con-fronti della vittima, il 9 no-vembre scorso alle ore 11.00circa, nel corso di un servizioperlustrativo svolto in Nico-tera, frazione Preitoni, neipressidei luoghi di tali even-ti delittuosi, gli uomini dellestazioni di Nicotera e Nicote-ra Marina, coordinati dalluogotenente Raffaele Ca-stelli, avevano tratto in arre-sto proprio Nicola Drommi.

Il giovane, sembra si stesserecando proprio nella zonain cui è sito lo stabilimento.Era alla guida del propriomotociclo Yamaha T-max500, e alla vista dei militariin esecuzione di un posto dicontrollo, aveva bruscamen-te invertito il senso di mar-cia. Prontamente seguito eraggiunto dai carabinieriche avevano percorso unastrada secondaria e paralle-la, lo stesso, dopo un breveinseguimento, era statobloccato. Nel corso della per-quisizione gli uo-mini della Bene-merita avevanorinvenuto una pi-stola calibro9x21 con matri-cola cancellata eil colpo in canna,più altri 14 nel ca-ricatore ed un se-condo serbatoio con altri 15proiettili. Questa circostan-za è stata, quindi, la svoltadefinitiva all’indagine la cuifase operativa si è conclusaproprio ieri dopo che il pmSirgiovanni si è visto acco-gliere, nel giro di appena tregiorni, la richiesta di ordi-nanza di custodia cautelaredal gip.

Nel provvedimento, il Gipritiene «fondatamente esi-stente a carico di Drommi e

Campisi un grave quadro in-diziario in relazione ai reaticontestati dal Pubblico Mini-stero procedente».

Quelle fatte dai due giova-ni sono, secondo l'AutoritàGiudiziaria, «richieste cor-relate a minacce gravi e acomportamenti evidente-mente intimidatori, che per-tanto sia sotto il profilo logi-co che sotto il profilo tempo-rale si ricollegano ai graviepisodi di danneggiamenti amezzo armi da fuoco subitidalle persone offese. Il reato

di estorsione, giàdi per sé di natu-ra particolar-mente allarman-te in un contestoterritoriale gra-vato da fortipressioni dellacriminalità or-ganizzata ed eco-

nomicamente depauperato,è stato posto in essere, sia pu-re nella forma tentata, conatti di danneggiamento par-ticolarmente gravi, che han-no attinto i luoghi abitual-mente frequentati dai desti-nataridellerichieste edai lo-ro stretti congiunti lascian-do chiaramente intendere lapossibilità concreta per gliindagati, dotati di armi dafuoco, di realizzare seri dan-ni a cose e persone».

Drommi presomentre andava

allo stabilimento

L’inchiestadurata poco

meno di 2 mesi

Magistraturae forzedell’ordinesono presenti

L’uscita dalla Compagnia di TropeaANTONIO Campisi mentre lascia, scortato dai carabinieri, lasede della Compagnia di Tropea per essere tradotto in carce-re a Vibo (foto Vittorio Bozzolo).

Arma e munizioniLA pistola calibro 9x21 e le munizioni sequestrate a NicolaDrommi durante il suo arresto. L’arma inviata al Ris di Messinaper stabilire se stata la stessa utilizzata per i danneggiamenti.

I due arrestatiDA sinistra Nicola Vittorio Drommi e Antonio Campisi. Per ilprimo l’ordinanza di custodia cautelare è stata notificata diret-tamente in carcere.

Giovani ma già estorsoriEsplosi anche 50 colpi contro l’industria e l’abitazione di un imprenditore di Nicotera

Operazione Sorgente Si chiude il cerchio attornoa Nicola Drommi e Antonio Campisi

Primo piano

I fori di proiettile al portone di casa Comerci

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10 Martedì 13 dicembre 2011Economia Italia / Mondo

Il livello delle retribuzioni scende a quello dell’inizio del 2009. Calano anche gli oneri sociali

Istat: buste paga più leggereDiffusi i dati dell’indagine Oros che conferma un mondo del lavoro in sofferenza

I prezzi del petrolio fanno lievitare tutti gli altri

Bolletta energeticain pericolosa ascesa

La società ha messo a punto il piano di sviluppo

Aeroporti di Roma, previstiinvestimenti per 12,1 miliardi

di ALESSANDRO BRUNO

ROMA – I prezzi del petrolio soffia-no sul fuoco dellabolletta energeti-ca italiana. Nonostante il calo deiconsumidovuto allacrisi economi-ca, nel 2011 il costo pagato dal no-stro Paese per approvvigionarsi dienergia all’esteroè statodi 61,9mi-liardi, quasi 9 miliardi in più rispet-to al 2010, con un peso sul pil di qua-si il 4%. Ma il peggio sembra doverancora arrivare.

Secondo le stime dell’Unione pe-trolifera, il 2012 potrebbe infatti se-gnare un ulteriore incremento, conunafatturarecord di65,3miliardi,praticamente oltre tre manovre'Salva-Italia'.

Per quanto riguarda la sola bol-letta petrolifera, l’Up calcola per il2011 una fattura pari a 34,9 miliar-di di euro (6,5 miliardi in più rispet-toal 2010),conunimpatto del2,2%sul pil. Si tratta, precisa l’associa -zione dei petrolieri, «del maggioresborso dell’ultimo decennio, chesupera anche il livello del 2008, paria 32,5 miliardi», quando il petroliotoccò il record di oltre i 140 dollari.

Per il 2012, la fattura petroliferapotrebbe invece oscillare tra i 33,6 ei 43,4 miliardi di euro, nel caso diconsumi analoghia quellidel 2011e conun intervallodei prezzidel pe-trolio compreso tra i 100e i 120 dol-lari al barile. Cifre spaventose perl’impatto sui conti delle aziende edell’economia italiana, alle qualifanno però da contrappeso quellesugli introiti generati per lo Statodal gettito fiscale sui carburanti.Con i continui ritocchi imposti dadecreti e manovre, le entrate deri-vanti da Iva e accise subenzina, ga-solio e altri oli minerali (gasolio ri-scaldamento, lubrificanti, bitumeecc...) sono salite nel 2011 a ben37,25 miliardi, in aumento del6,3% rispetto al 2010.

Secondo i calcoli dell’Up, l’au -mento è stato del 3% per le accise(+700 milioni a 24 miliardi) e del12,8% per l’Iva (+1,5 miliardi a13,25 miliardi). Gli effetti degli ag-gravi fiscali sono evidentinei prez-zi al consumo. Con «ben 6 distintiinterventi» (peril finanziamentoindue tranche del fondo unico per lospettacolo, per l'emergenza immi-grati, con l’aumento dell’Iva al 21%,per l'emergenza alluvioneed infinecon la manovra Monti), l'effetto, no-ta l’Up, è stato pari a oltre 18,2 cen-tesimidi euroal litroper labenzinae 21,8per ilgasolio. Ilpeso del fiscoè cosìarrivato al 60% delprezzo del-la verde e al 53% di quello del diesel.

Benzina, trasporti e logistica in-cidonocomplessivamente percircaun terzo sui costi della frutta e ver-dura ed assorbono in media unquarto del fatturato delle impreseagroalimentari e di conseguenzal’effetto piu’evidente del rialzo nellequotazioni dei carburanti è un au-mento dei prezzi dei prodotti ali-mentari e delle bevande in venditanei supermercati. E’ quanto affer-ma la Coldiretti nell'analizzare glieffetti dei prezzi record raggiuntidagasolio ebenzinacheal sudhan-no toccato rispettivamente puntemassime di 1,724 euro/litro e di1,766 euro/litro. Un balzo che - sot-tolinea la Coldiretti - contagia laspesa dal campo alla tavola in unpaese come l’Italia dove l`86 per cen-to dei trasporti commerciali avvie-ne per strada. Solo nelle campagne -sottolinea la Coldiretti - il caro gaso-lio ha provocato un aggravio di co-sti stimabile in 250 milioni di eurosu baseannua, ma a subiregli effet-ti del recordnei prezzi - continua laColdiretti - è l'intero sistemaagroa-limentare dove si stima che un pa-sto percorra in media quasi 2milachilometri prima di giungere sulletavole.

di DANIELA NAVI

ROMA – Oltre 12,1 miliar-di di investimenti di qui al2044, di cui 2,5 nel prossi-mo decennio, per suppor-tare l'espansione dell’aero -porto Fiumicino.

È quanto prevede il pianodi sviluppo 2012-44 messoa puntoda Aeroportidi Ro-ma sul quale si aprono do-mani le consultazionidell’Enac con il Comitatodegli utenti (handler ecompagnie aeree).

«Noi siamo pronti a par-tire: abbiamo idee chiare,un piano credibile e voglia-mo un confronto con tutti earrivare alla fine», ha dettoil presidente di Adr Fabri-zio Palenzona, sottolinean-do però la necessità di «unquadro di regole certe epreventive».

Palenzona ha quindi ri-sposto alle critiche sull'im-pegno della società sottoli-neando che «i nostri azioni-sti vogliono talmente tantoinvestire che da 3-4 anninon prendono dividendi elasciano tutte le risorse (inmedia 92 milioni di eurol’anno) dentro l’aeroporto

dal 2007 per non peggiora-re la situazione».

Il piano presentato ieri aFiumicino, che è lo stessoillustrato nel 2009 a VillaMadama con l’aggiuntadelle modifiche indicatedall’Enac, genererà rica-dute socio-economiche conla creazione di oltre 230 mi-la posti di lavoro nel lungotermine (30 mila nei primi10 anni) e attività aggiun-tive stimabili in circa 2,3miliardi di euro nel 2020.

«Ma non aspettiamo il2044, già dal 2014 ci saran-no nuovi piazzali, nel 2016un nuovo Molo», ha spiega-to l’ad Lorenzo Lo Presti,sottolineando che «se arri-veranno le Olimpiadi sia-mo in grado di poter dareuna risposta».

Il piano di investimentiandrà attuato nell’ambitodel nuovo contratto di pro-gramma e del piano tariffa-rio. C'è però un ostacolo.L’Europa, infatti, ha fattosapere il presidentedell’Enac Vito Riggio, hainviato il 24 novembrescorso all’Italia una letteradi diffida per le procedureseguite: nel nostro Paese

infatti c'è una serie di pas-saggi governativi (Cipe,vaglio dei ministeri compe-tenti, dpcm e Corte dei Con-ti) mentre secondo la diret-tiva Ue dovrebbeesserci unsolo contratto tra Adr eutenti.

«Penso che comunqueun governo così europeistacome quello di Monti si ade-guerà alla direttiva», hadetto Riggio, aggiungen-do: «A quanto mi risulta ilministero dei Trasporti stagià lavorando in questosenso».

Un nodo da risolvere sa-rà poi quello delle tariffe:Adr vorrebbe infatti che ve-nisse compreso una sortadi ristoro per il mancatoadeguamento tariffario.

La società vorrebbe chegli oltre 400 milioni di inve-stimenti fatti negli ultimi10 anni dalla società venis-sero spalmati su tutto l’ar -co del piano.

Sul ristoro, ha rispostoVito Riggio, «occorreràuna decisione responsabiledel Governo venditore enon dell’Enac. Noi non sia-mo abilitato - ha concluso -a questo».

di BEPPE COLONNA

ROMA – Buste paga sempre più leggere. Anche te-nendo conto di premi,arretrati, incentivi all’esodo etutti gli una tantum, il risultato non cambia: tra lu-glio e settembredi quest’anno iguadagni frenanoele retribuzioni di fat-to, differentida quellecontrattuali che com-prendono solo le com-petenze determinatedai contratti naziona-li, toccano i minimidal 2009.

Intanto il costo dellavita si allontana, conl'inflazione che nellostesso periodo è cre-sciuta circa il doppio.Insomma, dall’inda -gine Oros dell’Istat ar-riva la confermadi unmondo del lavoro insofferenza. E i dati diieri rilevano un peg-gioramento su ognifronte: l’impoveri -mento interessa tuttele vocidelle ricompen-se e si riferisce al setto-re privato, l’unico chepotrebbe sollevare unpò la media retributi-va in un periodo diblocco contrattualenel pubblico. In altreparole, la tagliola nonrisparmia i redditi dialcun lavoratore e siabbatte sugli extra.

Ecco che nel mo-mento in cui imper-versa la polemica su-gli stipendi dei parla-mentari arriva pun-tuale la fotografiadell’Istituto di stati-stica sui cedolini deidipendenti.

Nel dettaglio, se-condo i dati dell’Istatnel terzo trimestre leretribuzioni di fatto(lorde e comprensivesia della componete continuativa che di quella sal-tuaria nel rispetto dei contratti nazionali, degli ac-cordi aziendali e della leggi) salgono solo dell’1,4%su baseannua. Per trovareun valore piùbasso biso-gna tornare indietro di ben due anni. E il confrontopeggiora se si guarda al dato congiunturale(+0,3%), ai minimi dal primo trimestre del 2009.

Mentre le buste pagalanguono, i prezzi continua-

no la lorocorsae il divario tra le retribuzioni lordeel’inflazione tra luglio e settembre raggiunge 1,4punti percentuali,come non accadevadall’inizio del2009.

Insieme ai salari frenano anche gli oneri sociali,ovvero il complesso dei contributi a carico del datore

di lavoro, che devonoessere versati agli en-ti di previdenza ed as-sistenza sociale, e de-gli accantonamenti difine rapporto aumen-tano. A questo puntodiventa scontato l’an -damento del costo dellavoro (somma delleretribuzioni lorde edegli oneri sociali),che, come, le retribu-zioni scende ai mini-mi da due anni.

I dati dell’Istatpreoccupano i consu-matori, che sottoli-neano come il potered’acquisto degli ita-liani sia «in caduta li-bera».

Ma gli italiani se daun lato sono grandirisparmiatori, dall’al -tro non rinunciano al-le spese che ritengonoindispensabili. Que-sto lo sanno bene le ca-se produttrici di ab-biaglimento. Guai,infatti, ad uccidere lavoglia di eleganza nelcuoredelle donne,an-che in un momentodifficile per tutto ilmondo per via dellacrisi finanziaria glo-bale. La moda aiuta asognare soprattuttoin arrivo delle festivi-tà natalizie, con tanteproposte che possonorendere eleganti ledonne anche con unaspesa piccola. Eccoquindi le collezioniper le feste dei colossi

mondiali del low cost, lasvedese H&M e la spagnolaZara. DaH&M lamoda perNatale diventaaddirittu-ra sostenibile e solidale. La Conscious Party Collec-tion è caratterizzata infatti da una ricca scelta di capiperfetti per le feste: camicie e abiti kimono fiorati,pantaloni a vita alta, tailleur smoking in bianco e ne-ro e deliziosi abiti in stile country, con il rosso cometonalità dominante.

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Martedì 13 dicembre 2011 11

COSENZA - E' stato presentato ierimattina, all'UniCal, il progetto dellaRegione «Nuovi Giovani Imprendi-tori». L'iniziativa, la cui attuazione èstata demandata alla FondazioneField, si inseriscenel Piano trienna-le delle Attività produttive della Re-gione ed è finalizzata ad assistere eagevolare i giovani nell'avvio di

nuove attività impren-ditoriali non soltantoattraverso la concessio-ne di incentivi economi-ci, ma anche mediantespecifiche azioni di ac-compagnamento.

«Si tratta - ha soste-nuto l'assessore regio-nale alle Attività pro-duttive, Antonio Caridi- di un'occasione impor-tante che offriamo aigiovani della Calabriache ci auguriamo, tra

qualche settimana, quando sarà di-sponibile il bando dell'iniziativa,partecipino numerosi. “Nuovi Gio-vani imprenditori” è tra quelle atti-vità che concretizzano l'azione del-l'assessorato finalizzata alla cresci-ta del tessuto imprenditoriale regio-nale. La sinergia con l'Universitàdella Calabria è importantissimapoichè c'è la necessità di individuareepromuovere ideedi qualità, capaci

di vincere la difficile sfida che la glo-balizzazione impone».

Sull'importanza del capitale uma-no si è soffermato il rettore Giovan-ni Latorre. «La Calabria -ha detto - èuna terra che investe molto sui gio-vani formandoli al meglio per poi,purtroppo, essere costretta adesportarli in altre parti del mondodove esistono maggiori e miglioriopportunità di lavoro. Questo èinaccettabile e va in tutte le manierecontrastato. Ben vengano, dunque,progetti come “Nuovi Giovani Im-prenditori” che costruiscono quellecondizioni indispensabili per tratte-nere questi “cervelli” consentendo -gli di produrre lavoro e ricchezzache vadano a beneficio della nostraterra». Alla presentazione hannopartecipato anche Rossana Loizzo,del Serviziospeciale diAteneo per leAttività di orientamento e MassimoPaturzo del Liaison office di Ateneo.Hanno illustrato le linee guida delprogetto «Nuovi Giovani Imprendi-tori» il responsabile, Barbara Bat-telli, ed il responsabile dell'area Ani-mazione, informazione e sensibiliz-zazione della Fondazione Field, Ca-terina Nano. Il 26 gennaio, sempreall'UniCal, è stata fissata una nuovainiziativa seminariale che intendeentrare maggiormente nel detta-glio del progetto.

CATANZARO – «Con il decreto “SalvaItalia”l’aumento dellatassazione arri-verà fino al300percento. Unverocol-poalcuore perl’agricoltura, che vuolecontribuire a sanare i conti del Paese,ma nonpotrà farlose verràcondanna-ta a morte». Cosi il presidente di Confa-gricoltura Calabria, Alberto Statti, hacommentato la manovra economica.«Si tratta - dice - di un fatto estrema-mente grave, che vede vessare con unatassazione sproporzionatagli agricol-tori, escludendoli al contempo daprovvedimenti per lo sviluppo», prose-gue Statti. Con il decreto varato dal Go-verno, ad esempio, verrà anticipatadal 2014 al 2012 l’applicazione dellanuova imposta municipale (IMU), chesostituisce l’attuale ICI; per i terreniagricoli la base imponibile è determi-nata applicando al reddito dominicale(rivalutato del 25%) un moltiplicatorepari a 120, rispetto al valore preceden-te di 75. L’incremento è pari al 60%;inoltre è disposto l’assoggettamentoall’IMU per i fabbricati rurali, che conla normativa ICI si consideravano in-clusinella base imponibile dei terreni.Viene da chiedersi - prosegue Statti -qualescenario disviluppo siprefiguriper il settore primario, soprattutto perun’area del Paese come il Sud. Ribadi-sco con forza la richiesta di correggereurgentementequesto aspettopenaliz-zante della manovra».

Sit-in di protesta davanti alla sede dell’assessorato

Arssa, dipendenti in piazzaper dire «no» alla riformadi FRANCESCO CIAMPA

CATANZARO - «Non si deve butta-re via il bambino con l’acqua spor-ca». Secondo il sindacalista dellaCgil Davide Colace, l’acqua sporca èrappresentata dalle voci di spesache non c’entrano nulla con il com-parto agricolo e che nel tempo han-no pesato come macigni sui bilancidell’Arssa, l’Agenzia regionale perlo sviluppo e i servizi in agricoltu-ra.

Il “bambino” - ragiona ancora ilsindacalista deluso dalle rispostearrivate dallaRegione dopo lo scio-pero di ieri - è invece incarnato dai270 lavoratori, tra tecnici e ammi-nistrativi, in quota alla stessa Ars-sa. Si tratta di lavoratori che difen-dono a denti stretti il contratto delpubblico impiego,un contratto -so-

stengono gli stessiscioperanti - guada-gnato con regolariprocedure concor-suali e oggi messo inpericolo dalle pro-spettive di liquidazio-ne indicate nella boz-za di riforma al vagliodella Regione.

In pratica, l’asses -sorato all’Agricoltu -ra sarebbe intenzio-nato a promuovereuna legge per trasfor-

mare l’Arssa in ente pubblico eco-nomico, un ente per sua natura do-tato di autonomia patrimoniale, divocazione imprenditoriale e - ag-giunge il sindacalista Colace - «ca-ratterizzato dal venir meno delle re-lazioni sindacali del pubblico im-piego».

Per i sindacati (Cgil, Cisl e Uil) eper il comitato dei lavoratori Arssadella funzione pubblica, i disegninormativi della Regione aprono leporte alla privatizzazione ma an-che all’incertezza sul piano dei di-ritti e su quello occupazionale. Daqui lo sciopero organizzato per lagiornata di ieri in parallelo con lamobilitazione nazionale contro lamanovra del governo Monti.

Circa 130 i lavoratori davanti aldipartimento regionale all’Agri -coltura, a Catanzaro. Alla fine dellagiornata prevale la delusione.

«La Regione continua a mante-nere il solito orientamento. E noinon siamo d’accordo, perché i ser-

vizi di sviluppo in agricoltura devo-no rimanere pubblici», dichiara Al-fredo Iorno, segretario regionaledella Cgil-funzione pubblica, al ter-mine del faccia a faccia tra il diri-gente generale Giuseppe Zimbalat-ti e una delegazione di sindacalisti edi lavoratori organizzati in comita-to.

«A questo punto dobbiamo rivol-gerci direttamente al presidentedella Regione» suggerisce FabioPetrillo, della Uil, mentre qualcunogrida allo scandalo e se la prendecon i burocrati dell’assessorato.

Dal “bambino” - per il quale sichiede la salvezza auspicando l’in -serimento di questi lavoratorinell’organico della Regione - l’at -tenzione si sposta subito verso ciòla cosiddetta “acqua sporca”. Il ber-

saglio «è dato dalle cose (e persone)ereditate da Opera Sila ed Esac e cherappresentano i tre quarti del bi-lancio Arssa», dicono GiuseppeRende, responsabile a Crotone perla divulgazione in agricoltura, eMimmo Pascali, della Cgil.

I servizi sotto accusasono vari: siva dalle funivie ai salumifici, dallaristorazione ai bar.

Il risultato di questa eredità oggirientrante nella fase della liquida-zione lo calcola Colace: «Oggi - av-verte il sindacalista - circa l’80 percento del bilancio di Arssa non c’en -tra con i servizi di sviluppo in agri-coltura».

Come se non bastasse, «le risorseper la ricerca ci vengono tolte a van-taggio di una fondazione (“Teri -na”) creazione della politica».

«Non è anticamera di licenziamenti»

Trematerra: «La Cigdei forestali è soloin vista del rilancio»

Presentato ad Arcavacata dall’assessore Caridi

Un piano per far crescerei giovani imprenditori

Contestatoil passaggioin entepubblicoeconomico

Pr evistoun iterfor mativoe di supportooperativo

Si discuterà dell’accordo con l’Enac

La Regione presentail piano per lo sviluppo

dell’aeroporto crotonese

CROTONE – La Regione Ca-labria presenterà mercoledìmattina alle 10 e 30, nell’ae -rostazione dell’aeroporto diCrotone, il piano di sviluppodella struttura. All’incontroparteciperanno la vicepresi-dente della Regione Anto-nella Stasi, il presidentedell’Aeroporto Roberto For-tunato Salerno, il direttoregenerale dello scalo San-t'Anna Marcella Maggiori el’amministratore delegatodell’Aeroporto di Olbia SilvioPippobello. Durante l’incon -

tro verranno tracciati i puntisalienti del pianodi sviluppoapprovato dall’Enac che ten-de a rafforzare l'aeroportocrotonese, come volano disviluppo territoriale. Saràl’occasione anche per firma-re la convenzione tra Regio-ne Calabria e Società aero-portuale, per l’erogazionedei fondi per l'avvio dei lavoridi ristrutturazione dell’ae -rostazione di Crotone. Achiudere i lavori sarà il go-vernatore della Regione Ca-labria Giuseppe Scopelliti.

CATANZARO –L’assessoreregionale all’Agricoltura,Foreste e Forestazione, Mi-chele Trematerra,è interve-nuto sul provvedimento dientrata in Cassa Integrazio-ne relativa agli OperaiIdraulico Forestali in servi-zio presso l’Afor e i Consorzidi Bonifica, ed alla compo-nente impiegatiziadell’Afor. E lo ha fatto - in-forma una nota dell’ufficiostampa della giunta regio-nale - per tranquillizzarequanti, ad oggi, probabil-mente, ritengono l’adozio -nedi questoprovvedimentocome l’anticamera di licen-ziamenti e, più in generale,di uno smantellamento diAfor, Consorzi di Bonifica edi tutto quello che ruota at-torno al comparto della fo-restazione.

«Non èassolutamente co-sì -ha affermatol’AssessoreTrematerra -, basta andarsia leggere il progetto di leg-ge di riordino, recentemen-te approvato da questaGiunta Regionale ed in di-scussione nell’appositaCommissione Consiliare,che prevede l’Istituzionedell’Azienda Regionale perle Foreste e per le Politichedella Montagna, per ren-dersi conto che questa Am-ministrazione Regionale ri-tiene di fondamentale im-portanza proprio il rilanciodi questo comparto. Non giàla sua distruzione! E farà ditutto affinchè si arrivi intempi brevissimi all’appro -vazione di questa Legge. Eper quanto riguarda il per-sonale oggiin serviziopres-so l’Afore leComunitàMon-tane, nella Legge di riordi-no (art. 10), viene riservatanon solo una assoluta ga-ranzia del mantenimentodel posto di lavoro, ma an-che la valorizzazione pro-fessionale dell’importantecapitale umano coinvolto».

«Questo provvedimentodi cassa integrazione - haaggiunto - pertanto, che hauna durata limitata al mese

di dicembre,tant’è cheper il2 gennaio è previsto il ritor-no al lavoro, e che per come èstato predisposto prevedeanche il cofinanziamentoda parte della Regione perevitare penalizzazioni fi-nanziarie significative ai di-pendenti, si inserisce in unpiù ampio quadro di inter-venti tesi alla razionalizza-zione del lavoro (si tratta diun periodo dell’anno nonparticolarmente gravoso) edelle risorse finanziarie adisposizione del compartodella forestazione, proprioper il rilancio dello stesso.L’attuale Governo Regiona-le ritiene di strategica im-portanza la riorganizzazio-ne e la valorizzazione del set-tore e, l’avvio della cassa in-tegrazione guadagni per fi-ne fondi, rappresenta per-tanto solouna tappadel benpiù articolato percorso dicrescita, da condivideresempre più con la compo-nente sindacale disponibilee costruttiva, che questo set-tore aspetta da troppo tem-po e che questa Giunta Re-gionale vuole assolutamen-te favorire con atti concre-ti».

La protesta dei lavoratori dell’Arssa a Catanzaro

EconomiaCalabria

Michele Trematerra

L’ingresso dell’aeroporto di Crotone

Confagricoltura«Con la manovra

la tassazionearriverà fino al 300%»

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12 Martedì 13 dicembre 2011

24 orein Calabria

La soddisfazione di Corbelli: «Felice per l’esito positivo»

Permesso di soggiorno per Kate

Loiero presentò un espostoin Procura a settembre del 2007

Mirabelli: «Garantire la coesione sociale»

Bilancio, audizionein commissione

Sarà un 2012 difficileREGGIO CALABRIA – Laseconda Commissione con-siliare, “Bilancio, pro-grammazione economica,attività produttive”, pre-sieduta dal vicepresidenteRosario Mirabelli (Misto),ha concluso la prima gior-nata alle audizioni con leparti sociali, i rappresen-tanti degli enti e delle isti-tuzioni locali, di associa-zioni, in vista dell’approva -zione del Bilancio di previ-sione 2012 della Regione.«La presenza a PalazzoCampanella – ha detto Mi-rabelli a conclusione dellaseduta – dei rappresentan-ti di oltre venti tra associa-zioni, istituzioni ed entistrumentali, ai quali è sta-to chiestodi fornire contri-buti e suggerimenti relati-vamente al Bilancio dellaRegione del 2012 è indicedella capacità e della volon-tà di ascolto di questo orga-nismo a fronte della crisieconomica e finanziariadel Paese che ha impostoseri tagli alle politiche di bi-lancio degli enti locali. Purin presenza di condiziona-menti ineludibili dovuti alridimensionamento dellerisorse occorre produrreuno sforzo per salvaguar-dare la coesione sociale e latenuta del debolissimo tes-suto produttivo per con-sentire alla Calabria di sop-portare in maniera digni-tosa gli effetti della crisi».LaCommissione ha fissatoil termine ultimo della pre-sentazione degli emenda-menti al Bilancio 2012 en-tro le ore 9,00 di mercoledì14. Nella stessa giornata,dalle ore 14,00, l’organi -smo si riunirà per l’esamedi merito del Documentocontabile. Nel corso della

seduta di ieri sono stati au-diti i rappresentanti dellaprovincia di Catanzaro,dell’Arssa, dell’Afor,dell’Uncem, dell’ente na-zionale protezione sordi,dell’Admo, dell’Agape diReggio Calabria, dell’enteFiera di Lametia Terme,del coordinamento regio-nale delle comunità per mi-nori, della Confagricoltu-ra regionale, di Anaste,Aris,Uneba eAgidae,dellaLega Coop, di Astra Cala-bria, di Confcooperative,Agci, Arpacal, dell’Unionedei comuni del versante io-nico catanzarese, dell’Uni -versità 'Mediterraneà e diUnical, del Centro Tipolo-gico nazionale, di Casa ar-tigiani. Tutti hanno lan-ciato l’allarme della man-canza di fondi. Per il 2012difficilmente si potrannogarantire le attivitàdi que-st’anno. Solo per l’Aformancano 117 milioni di eu-ro, una cifra che rappre-senta il deficit accumulatodal 2004 ad oggi. Per l’Ars -sa probabilmente non ci so-no i soldi per il pagamentodelle tredicesime e stessacosa per le strutture socio-sanitarie.

Ai lavori della Commis-sione hanno contribuito iconsiglieri: Domenico Ta-larico (Idv), Fedele (Pdl),Censore (Pd), Orsomarso(Pdl), Adamo (Misto), Nu-cera (PdL), Imbalzano (Sco-pelliti presidente), Tripodi(Misto), Giordano (Idv),Dattolo (Udc), De Gaetano(Pd), Bova (Misto), Batta-glia (Pd), Bilardi (Scopellitipresidente) e Vilasi (Pdl).Era presente il direttoregenerale del dipartimento“Bilancio”, l’avvpcatp Pie-tro Manna.

Il gip Antonio Rizzuti

La Procura di Milano ha ricostruito una parte delle operazioni ai danni della Regione Calabria

Derivati, consulente in manetteArrestato Napolitano, indagato l’ex dg Pantaleo. Soldi finiti nei paradisi fiscali

CATANZARO - Il 9 settembre del 2007 lagiunta regionale presieduta dal AgazioLoiero inviò una richiesta al ministerodell'Economia con l’invito ad accompa-gnare la Regione in questa procedura.«Nella successiva tornata di giunta diqualche giorno dopo - ricorda Loiero -l'esecutivo decise, all'unanimità, dicompiere una doppia azione: un espo-sto/denuncia presentato presso la Pro-cura dellaRepubblica diCatanzaro, perinformarel'autorità giudiziariadi tuttii fatti esposti in un servizio giornalisti-co delSole 24Ore, trasmettendotutta ladocumentazione ritenuta utile per con-sentire ai magistrati una più completavisione dell'accaduto».

« Successivamente, anche in seguito

ai referti della corte dei Conti, Sezione diControllo, che evidenziavano una seriedi irregolarità ed illegittimità dei con-tratti di swap posti in essere ed invitava-no la Regione ad assumere valide inizia-tive a tutela dell'Amministrazione, laGiunta regionale- ricorda Loiero - presoatto dei suddetti rilievi, diede ampiomandato all'Avvocatura regionaleed aldipartimento Bilancio di procedere adogni azione e provvedimento necessa-rio». Gli incarichi furono affidati al-l'avv. Daniele Portinaro del Foro di Mi-lano, difensore e consulente di varie am-ministrazioni anche regionali, all’avvo -cato Oreste Morcavallo, per predispor-re l'attodi citazionenei confrontidi tut-te le banche interessate».

COSENZA - Kate Omoreg-be è cittadina di Lodi e, daieri, ha anche il tesserinoelettronico rilasciato dallaQuestura della città lodi-giana per il permesso disoggiorno definitivo in Ita-lia. A rilevarlo è il leader delMovimento, Diritti Civili,Franco Corbelli. «Da alcunigiorni Kate - spiega Corbel-li - ha ottenuto la carta diidentità e la residenza nelcomune lodigiano, dove, dadue mesi e mezzo, è ospita-ta presso l’istituto religio-so Sant’Anna e dove lavoracome badante, assistendouna anziana donna cente-naria. La ragazza nigeria-na che, se espulsa, rischia-va nel suo paese la lapida-zione e la morte per il suo ri-fiuto (per questo è stata an-

che ripudiata dalla sua fa-miglia) di sposare una per-sona, un musulmano, mol-to più grande di lei (che

l’aveva violentata) e pernon essersi voluta conver-tire (lei che è cristiana) allareligione islamica».

Corbelli, promotore dellacampagna umanitaria“per salvare Kate”, andataavanti ininterrottamenteper due mesi e sostenuta dauna petizione internazio-nale che ha fatto registrare12.556 adesioni da tutto ilmondo (da 60 Nazioni ditutti i cinque Continenti), èfelice per l’epilogo finale epositivo di una lunga batta-glia, andata avanti per tut-ta l’estate,«E’ una grandegioia aver salvato questaragazza e sentirla oggi feli-ce».

«Sento Kate quasi tutti igiorni e continuo, per ogniproblema, ad aiutarla, in-

sieme a suor Rosalia e Anna Silvia, dell’istitutoSant’Anna. Sono queste lebattaglie importanti percui vale la pena combatte-re».

Kate Omoregbe a Lodi

di TERESA ALOI

CATANZARO - E la prima volta che scat-ta l'arresto in tema di utilizzo fraudolen-to dei contratti derivati da parte di Entipubblici. E così, nell’ambito dell’opera -zione “Nippon swap” inmanette è finitoMassimiliano Napolitano, consulentedella Regione Calabria, ritenuto re-sponsabile di truffa aggravata in dannodell’Ente, frode in pubblica fornitura efalsità ideologica, in esecuzione diun'ordinanza di misura cautelare incarcere emessa dal gip del tribunale diCatanzaro Antonio Rizzuti, su richiestadei pubblici ministeri, Gerardo Domin-janni e Domenico Guarascio che hannoacquisito il fascicolo aperto da AlfredoRobledo, il procuratoreaggiunto diMi-lano checon lesue inchiestesui derivatidegli enti territoriali ha fatto da apripi-sta e trasmesso per competenza territo-riale allaProcura catanzarese.Secondole risultanze investigative Massimilia-no Napolitano (l’uomo, attualmente ri-stretto nel carcere di Regina Coeli, è dife-

so dagli avvocati AldoCasalinuovo e MarcusWiget) , avrebbeavutorapporti con la bancagiapponese Nomura,a sua volta indagataper illeciti ammini-stratividi cuialdecre-to legislativo231/2011, che estendealle persone giuridi-che la responsabilitàper reati commessi dapersone fisiche cheoperano per la società.

Adeseguire ilprovvedimento,a Roma,imilitari del Nucleo di Polizia tributariadella Guardia di Finanza di Milano chehanno anche sequestratobeni e sommedi denaro per oltre 2,5 milioni di euro.Gli approfondimenti condotti dalleFiamme Gialle hanno riguardato ope-razioni in derivati (swap) relative ad unprestito obbligazionario sottoscrittodalla Regione Calabria per un importopari a circa 325 milioni di euro (e a duesuccessive rinegoziazioni), in merito al-le quali sarebbero stati conseguiti pro-fitti illeciti per circa 25 milioni di euro,parte dei quali (circa 2,5 milioni) risulta-no “veicolati”in favore del consulente fi-nanziario arrestato.

I militari della Guardia di Finanzahanno inoltre sequestrato, in via pre-ventiva, beni mobili ed immobili, oltre adisponibilità finanziarie e conti correntiper un importo complessivo di 2,5 milio-ni di euro, riconducibili a sette indagati:tra questi, oltre al consulente finanzia-rio, quattro manager della banca giap-ponese, l'ex dirigente del settore Bilan-

cio, programmazione finanziaria e pa-trimonio della Regione Calabria, MauroPantaleo e la mogliedi quest'ultimo,so-cia della società che ha intermediato leoperazioni. Dall'inchiesta è emerso chela banca Nomura ha avuto profitti per30 milioni di euro mentre tre milioni disovrapprezzo sono stati intascati daisoggetti che hanno fornito assistenzasugli swap (titoli a rischio) sottoscrittidalla Regione Calabria dal 2004 al 2006.A fornire assistenza alla Regione Cala-bria, rappresentata da Mauro Pantaleo,all'epoca dirigente del Settore Bilancio,c'era Massimiliano Napolitano, ex par-tner di Pantaleo nella società ConsulEn-ti, che, secondo l'accusa, avrebbe consi-

gliato la Regione ed incassato denarodalla banca nipponica su conti esteri.Dall'inchiesta è emerso inoltre che unasocietà statunitense registrata in Dela-waree riferibileaNapolitano, laKeatonLlc, ha ricevuto quel denaro, tre milioni,in relazione alle tre operazioni in deriva-ti con la Regione Calabria. Nelle opera-zionidi swaptralaRegione CalabriaelaNomura International firmate con ca-denza quasi annuale il 21 aprile del2004, il 7 aprile del 2005 e il 21 giugno2006, la banca giapponese ha registratoprofittipercirca30 milionidieuro.Unacifra che alcune consulenze acquisitedagli inquirenti ritengono“sproposita -ta per operazioni di quel genere”. All'e-poca degli swap, attraverso la Consu-lEnti, Massimiliano Napolitano, era ad-visor della Regione Calabria “a titologratuito” ma formalmente contrattua-lizzato da Mauro Pantaleo. Intanto, unesposto denuncia riguardante i contrat-ti derivaticonclusi dal 2003 al2008 conalcuni istituti bancari era stata presen-tata a luglio scorso dal presidente dellaRegione, Giuseppe Scopelliti. Nell'espo-sto, depositato negli uffici della Procuracatanzarese, era evidenziato che attra-verso le operazioni effettuate la RegioneCalabria aveva subito un consistentedanno economico, stimato in circa 52milioni di euro e per il cui risarcimento ègià pendente una causa civile al Tribu-nale . Il danno subito dall'Ente derive-rebbe dall'illecita applicazione di com-missioni implicite, che, se non fosserostate artatamente nascoste, avrebberoimpedito la conclusione dei contratti al-le condizioni pattuite.

Scopelliti«Abbiamochiestodanniper 52 milioni»

Tribunale di Lamezia TermeEsec. Imm. n. 22/07+79/07 Reg. Esec.

G.E. Dr.ssa Adele ForestaLotto unico: in Curinga (CZ), C.daModdone, capannone commerciale dellaconsistenza di mq 173, con terreno agricoloesterno adibito ad esposizione e parcheggio,qualità agrumeto, mq 2.972.Vendita con incanto 25.01.2012 ore 12.00 esegg. presso il Tribunale di Lamezia Terme.Prezzo base: Euro 66.445,32, con offerte inaumento non inferiori a Euro 10.000,00.Presentare istanze di partecipazione entro leore 13.00 del 24.01.2012 presso laCancelleria Esecuzioni Immobiliari delTribunale di Lamezia Terme.Maggior informazioni in Cancelleria, sitowww.asteannunci.it.

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Martedì 13 dicembre 2011 13BR

EVI

DOPO INTIMIDAZIONE

Ionta solidale con il personale in servizioIL capo dell’amministrazione penitenziaria, FrancoIonta, esprime «solidarietà e vicinanza» al personalein servizio negli istituti della Calabria a seguitodell’incendio doloso dell’auto di un ispettore avvenutoa Lametia Terme.

BENZINAIO DI MAROPATI

Davanti ai rapinatori, fugge con l’incassoHANNO tentato di costringere il proprietario di un di-stributore di carburanti a consegnare loro l’incassoma l’uomo è scappato facendo desistere i malviventi. Èaccaduto a Maropati, nel reggino. Dei tre malviventi,uno armato di pistola.

CONDANNATO PER RAPINA AGGRAVATA

Ricercato dal 2007, arrestato rumenoRICERCATO dal 2007 per rapina aggravata, un latitanterumeno è stato catturato dagli uomini della Polizia a Ro-sarno, nel Reggino. Florin Conolos, 35 anni, era colpitoda un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa il25 settembre 2007 dal Gip del Tribunale di Reggio.

Calabria24 ore

Il sindaco di Motta San Giovanni, Paolo Laganà, continua a essere fiducioso

Azzarà, quattro mesi di lungo silenzioIl consigliere regionale De Gaetano dopo gli ultimi tagli

«Gravi colpi alla mobilitàdei cittadini calabresi»

di PAOLO VACALEBRE

MOTTA SAN GIOVANNI – Domani(mercoledì) saranno quattro mesi cheFrancesco Azzarà è in mano ai suoi ra-pitori, in Darfur. Era il 14 agosto, in-fatti, quando il giovane mottese, vo-lontario di Emergency, venne seque-strato mentre si recava all’aeroportodella città, a Nyala. Sulla vicenda, tor-na a parlare il sindaco del Comune diMotta San Giovanni, Paolo Laganà: “Ilsilenzio apparentemente sceso sullavicenda di Francesco, almeno da partenostra – tiene a precisare il primo cit-tadino - non va inteso come un cedi-mento al destino ma semmai un rispet-tosoaccoglimento dellavolontà dei fa-miliari di abbassare i toni, convinti cheil lavoro dei professionisti italiani e su-danesi, impegnati da quel 14 agosto,darà alla fine i suoi frutti”.

“Certo tutto questo tempo – affermail sindaco Laganà - e questa intermina-bile attesa lascia la nostra comunità‘sospesa’ . E’ come se fosse entrata inun’altra dimensione, ben sapendo chepotrà uscirne in un solo modo: la libe-razione di Francesco! Anche le nostrevie e i nostri centri sono avvolti da que-sto alone, anche il nostro Natale, seb-bene difficile per altri aspetti, appare

diverso e sommesso, nell’attesa che ilCristo di noi tutti indichi, ancora unavolta, la giusta via per la liberazione”.“Un percorso lungo – aggiunge PaoloLaganà - soprattutto per Francesco, igenitori e quanti si sono doverosa-mente spesi perché questo esempio el’esperienza umana del lavoro di que-sto nostro ragazzo venisse considera-tanon già ‘figlia diunDio minore’, masemmai il meglio che la Calabria potes-se esprimere in termini di dedizionenei confronti del prossimo e delle fascepiùpovere.Loabbiamo fatto in tutte leoccasioni pubbliche e private, dal no-stro paese, ai luoghi più lontani e an-

REGGIO CALABRIA, – «Iltempo dei lamenti è abbonda-mente scaduto. Gli ultimi,gravissimi colpi al diritto allamobilità dei calabresi costitui-scono il punto d’arrivo di ungraduale processo di isola-mento della nostra regioneche gli appelli, per quantopuntuali e numerosi, ai verticiaziendali diRfi, Alitalia,Anaso ai vari ministri dei Trasportinon hanno finora neppurescalfito». Lo afferma, in unanota, il consigliere regionaleNino De Gaetano. «Oggi,quindi – prosegue – di frontealla soppressione di 21 treni alunga percorrenza e di 52 volidaeper l’aeroporto Minniti diReggio Calabria, lamentarsinon basta più: cosa dobbiamoancora aspettare, infatti, pri-ma che l’annuncio, troppe vol-te agitato, di eclatanti azionidi protesta si tramuti in fat-ti?». «A nessuno, comunque –afferma De Gaetano – è per-messo fingere sorpresa e sve-gliarsi improvvisamente in-dignato di fronte agli amari“regali”di Rfi e Alitalia: la pro-

gressiva smobilitazione e lacrescente tracotanza delle dueaziende, consentite della “di -strazione”, se non dalla com-plicità del Governo,sono stateper anni sotto gli occhi dei ca-labresi e dei loro rappresen-tanti istituzionali. Il fatto cheanche in questi giorni, conuna terra di fatto “scaricata”dai trasporti nazionalie isola-ta dal resto d’Italia, la Regionesia tornata ad esaltare il Pontesullo Stretto come panacea ditutti i mali ladice lunga sull'a-genda delle priorità della no-stra Giunta.Voglio soloricor-dare, a proposito di Rfi, chel’abbandono della Calabria,con la riduzione dell’offertaper i passeggeri e per il tra-sporto mercie conle condizio-ni sempre più squallide in cuisono lasciati stazioni e trenisia sulla fascia tirrenica chejonica, era stato un paio d’an -ni fa addirittura preannun-ciato dall’amministratore de-legato, Moretti, come ricettanecessaria per proseguiresulla strada del risanamentodi un’azienda»

Le tesi dei difensori del politico e del giudice davanti al Tribunale della libertà di Milano

Morelli e Giglio davanti al TdlDopo l’arresto della scorsa settimana entrambi si dissero estranei ai fatti

L’INCHIESTA “CIRCOLO FORMATO”

Resta in carcere Rocco Femiadi GIUSEPPE BALDESSARRO

REGGIO CALABRIA - Hanno chie-sto al Tribunale del Riesame di Mi-lano la revoca degli arresti il giudi-ce Vincenzo Giglio, il consigliereregionale del Pdl Francesco Morellie Leonardo Valle, tre delle nove per-sone finite in carcere lo scorso 30novembre nel blitz coordinato dallaDda milanese. Con l’udienza che sisvolgerà domani, per la prima voltale posizioni dei tre indagati saran-no valutate da un “giudice terzo”. Inparticolare c’è attesa per due di essi.Ossia per Morelli e Giglio, i due rap-presentanti istituzionali più in vi-sta ed accusati di reati pesantissimidal pool di magistrati della Ddalombarda che ha coordinato l’in -chiesta “Infinito”.

La difesa di France-sco Morelli, che duran-te l’interrogatorio digaranzia ha respintoogni accusa dicendosiestraneo ai fatti, prove-rà molto probabilmen-te, adimostrare come ilpolitico calabrese aves-se con i Lampada rap-porti esclusivamente politici, tral’altro non conoscendo le reali atti-vità e, tantomeno, lemire criminalidei boss milanesi. Una posizionenon semplice quella del consigliereregionale, chedovrà riuscirea con-vincere igiudici del Tdldella bontà,o quanto meno, dell’inconsapevo -lezza dei suoi comportamenti. Mo-relli accusato di essere in affari (conalcunequote azionarie)coni boss,èanche indicato come una delle fontiche passava informazioni riservatesulle inchieste che riguardavano ilgruppo criminale dei Lampada-Valle.

Diversa la posizione del giudiceGiglio. La sua difesa, rappresenta-ta dall’avvocato Francesco Albane-se,proveràa scardinare leaccuseapartire da alcune incongruenzepresenti nelle informative delle for-ze dell’ordine. Il presidente dellaCorte d’assise di Reggio Calabria,nonchédellasezione misuredipre-venzione, era finito nei guai inquanto individuato come possibilefonte di informazioni giudiziarie

che riguardavano sia Morelli cheGiulio Lampada e la sua famiglia.La difesa, come prima cosa, prove-rà a dimostrare come tali informa-zioni non erano in suo possesso inquanto custodite in un registra acui si accede soltanto attraverso larete e solocon password. Un’opera -zione che non tutti possono fare (co-munque non Giglio) e che, comun-que, lascia una traccia. Tanto è veroche anche gli operatori autorizzatiogni volta che accedono a tali infor-mazioni sono tenuti a registrare siail momento dell’accesso che le ra-gioni. Ora, se ciò è vero, gli eventua-li accessi per scoprire eventualiprocedimentinei confrontidiLam-pada e Morelli dovrebbero essere re-gistrate e sarebbe dunque semplicescoprire attraverso un normale

controllo. Per quantoriguarda le verifichepatrimoniali e le even-tuali attività preventi-ve, l’ufficio diGiglioerasolito espletare ogniformalità nel giro di 24ore, tempomassimo nelquale comunquei colpi-ti dalle misure (siano es-

si i Lampada o chiunque altro) era-no messi a conoscenza dei provve-dimenti attraverso le notifiche.

Ci sonopoi altre questioni.La di-fesa diGiglio proveràa dimostrareche le visite a casa del magistrato daparte dei Lampada siano state due enon cinque, come annotato dallaSquadra Mobile. E che queste duevisite non erano al magistrato maalla moglie perquestioni elettorali.In una di queste in particolare erapresente il consigliere regionaleLuigi Fedele, esponente politicoperil qualei familiaridi LampadaaReggio si stavano spendendo incampagna elettorale. La signoraAlessandra Sarlo in altri terminiaveva ricevuto Fedele e Lampadache le avevano chiesto il sostegnoper Fedele. Tanto più che la fami-glia Sarlo è considerata una dellepiù blasonate della città, e sarebbequindi ovvio pensareche ogni poli-tico è ben lieto di poterla vantare trai propri sostenitori. Tesi che, ovvia-mente, dovranno essere valutatedal Tdl. Il palazzo di giustizia “Cedir” di Reggio Calabria

Respinta dal gip la a richiesta dell’ex sindacofinito in manette a maggio con altri tre assessori

di PASQUALE VIOLI

SIDERNO - Ancora un rigettoper la scarcerazione dell'ex sin-daco di Marina di Gioiosa RoccoFemia. Il Giudice per le indaginipreliminari di Reggio Calabriaha respinto l'istanza presentatadai legali dell'exprimo cittadinofinito nelle carte dell'inchiestadella Dda “Circolo Formato”. Se-

condo quanto contestato dai ma-gistrati dell'antimafia regginaRocco Femia avrebbe avuto so-stegno politico-elettorale da par-te della cosca Mazzaferro.

L'ex sindaco è finito in manet-te nel maggio scorso con la pe-sante accusa di associazione ma-fiosa insieme ad altri tre compo-nenti della giunta comunale incarica. L'operazione, coordinata

dalla Dda a seguitodelle indagini dellapolizia, ha portato incarcere 40 personetra cui un poliziottodel commissariato diSiderno che avrebberivelato informazionicoperte dal segretod'indagine.

Gli altri due asses-sori che vennero arre-stati furono VincenzoIeraci e FrancescoMarrapodi, Lavoripubblici ed urbanisti-ca. E proprio la posi-zione di Marrapodi,scarcerato, pare siastata notevolmenteridimensionata nel-l'impianto accusato-rio dal Tdl che ha di-sposto la revoca dellamisura cautelare incarcere. Nessunosconto invece perRocco Femia che per imagistrati antimafiasarebbe non concor-rente bensì partecipeall'associazione mes-

sa in campo dalla cosca Mazza-ferro di Marina di Gioiosa.Un'accusa pesante che lo stessoex sindaco aveva fortemente ne-gato nel corso dell'interrogato-rio di garanzia, parlando di unagestione della cosa pubblica as-solutamente limpida e traspa-rente, come, sottolineato sia dailegali che dall'indagato, ha di-mostrato il primo atto dellagiunta guidata da Femia che haimmediatamente aderito allaStazione unica appaltante perl'assegnazione dei lavori pubbli-ci a favore del comune. Atti cheadesso entreranno nel processoche si terrà tra Locri e Reggio Ca-labria e in cui verranno valutatele prove a carico degli imputati.Al centro di tutto senza dubbio letelefonate che l'ex sindaco haavuto con il presunto boss Maz-zaferro, telefonate, in tutto unadecina, che secondo l'accusa di-mostrerebbero la vicinanza diFemia alla cosca.

Una vicinanza negata tantodalla difesa nell'istanza di scar-cerazione che dallostesso Femiapiù volte, sottolineando che dal1993, al 2008, oltre18 anni, nonha mai avuto nulla a che fare conla presunta cosca Mazzaferro econ i suoi sodali.Ma per l'accusala maggior parte degli indagatisi sarebbero mossi per controlla-re le elezioni amministrative diaprile 2008.

Nelle pagine dell'ordinanza dicustodia cautelare si parla di«presidio fisico-militare degliuomini della cosca Mazzaferroai seggi elettorali per il rinnovodel comune di Marina di GioiosaIonica nel 2008». Tutto dovrà es-sere dimostrato in dibattimen-to.

Entrambisono accusatidi corruzione

che lì, ad Assisi, in quella marcia dellapace, dove la carità dei luoghi del San-to lasciò il posto per un attimo al nostrogrido, accolto da migliaia di pacifistiche, venuti da tutto il mondo, diederoenergiaalla nostrasperanza.Sembra-va fatta eppure così ancora non è! Enoi, in silenzio, abbiamo operato e sen-sibilizzato sostenendo che bisogna fa-re di più, certamente di più, così comechiede l’intera comunità nazionale”.

“Anche domenica –fa sapere sempreil sindaco di Motta - in occasione dellaconsegna di un premio alle eccellenzedella nostra terra, ho chiesto agli illu-stri ospiti di ‘pressare’ nei confrontidella diplomazia nazionale e del neoministro agli esteri, così come ho rite-nuto giusto elevare in quell’occasioneun pensiero a quella madre coraggio,Angela Casella, chenegli anni ottantalottò con tutte le sue forze per riaverequel figlio che la nostra terra le segre-gò per lunghi mesi”.

“Ecco –aggiunge infine Paolo Laga-nà - vogliamo pensare che questa espe-rienza di Francesco servirà a noi cala-bresi e ai reggini in particolare a guar-dare, senza vergognarci, le altre co-munità che hanno subito il drammadei rapimenti. Ma ciò potrà avveniresoltanto riavendo Francesco”.

Francesco Azzarà

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14 Martedì 13 dicembre 2011

L’ospedale Pugliese Ciaccio dove è morta la neonata

Catanzar o. 13 sanitari indagati

Bimba nata mortaAperta l’inchiesta

Il consigliere Salerno nega l’episodio contro un ex dipendente

«Non c’è stata alcuna aggressione»

Giordano (Idv) vota contro: «Organismo mangiasoldi»

Fondazione Campanella, modificatain commissione la legge impugnata

VIBO VALENTIA - «Non c’è stata alcunaaggressione. Tutto è stato montato ad ar-te. Ho già dato mandato ai miei legali ditutelare la mia immagine in questa sto-ria di una gravità inaudita».

È sibillino il commento del consigliereregionale Nazzareno Salerno alla notiziaveicolata nella giornata di ieri sui alcunisiti internet e anche sul social networkFacebook relativa ad una presunta ag-gressione che avrebbe perpetrato ai dan-ni di un exdipendente della sua pasticce-ria. Quest’ultimo avrebbe sostenuto, pre-sentando una denuncia presso il com-

missariato di Serra San Bruno, dove sisarebbe verificato l’episodio, di esserestato colpito con un pugno dall’esponen -te del Pdl in consiglio regionale a seguitodiunadiscussione avvenutanellaseratadi domenica scorsa. Circostanza, comedetto, «priva - secondo quanto sostiene ilconsigliere e presidente della commis-sione regionale Sanità - di qualsiasi fon-damento. Ho appreso questa notizia suinternet e ho subito incaricato il mio le-gale di fiducia, l’avvocato Valerio Grillo,di presentare a sua volta una querela».

gl. p.

Lamezia. Tempestivo l’intervento dell’anestesista e rianimatore. Bimbo e puerpera stanno bene

Shock anafilattico dopo il partoGiovane donna al terzo taglio cesareo salvata in tempo in sala operatoria

di PASQUALINO RETTURA

LAMEZIA TERME - Sarebbebastato qualche secondo diritardo nell'intervento e il ca-so di una signora di 35 anni,che aveva appena partorito altermine di untaglio cesareo,probabilmente sarebbe pas-sato come l'ennesima mortesospetta.

Un altro episodio di mala-sanità. Che, però, questa vol-ta è stato scongiurato al“Giovanni Paolo II°”di Lame-zia . Succede infatti che gra-ziealpronto interventoinsa-la operatoria dell'anestesista- rianimatore,con l'ausiliodiun infermiere tirocinante edi un'infermiera anestesi-sta, il caso della signora si èrisolto positivamente. Eppu-re solo per poco non si è pas-sati da una nascita seguitadaunamorte insalaoperato-ria. Come in tanti casi che, ilpiù delle volte, restano irri-solti e alla fine la giustizianon riesce a stabilire di chi èla responsabilità e, soprat-tutto, se si è fatto di tutto persalvare una vita umana.

Infondoè questoilveroin-terrogativo a cui, al di là di co-me vanno le cose, bisognasempre dare una risposta

Nel casoin questioneè sta-to fatto e alla fine una vitaumana è stata salvata. Comedel resto dovrebbe essere.

Un esempio insomma dibuonasanità. Tutto iniziaquando l'anestesista - riani-matore, GiuseppeStagliano,viene chiamato per un partocesareo urgente per una don-na lametina che aveva giàavuto due cesarei. In salaoperatoria tutto procede be-ne fino alla nascita di un belbimbo di oltretre chili. Passaqualche minuto e però l'ane-stesista si accorge che la si-gnora stava andando inshock anafilattico a causa diun'allergia.

Sono attimi di tensione incui soprattutto è necessariorimanere lucidi anche per-ché non si era a conoscenza diquale tipo di allergia la si-gnora soffrisse. L'interven-

to era repentino quando sulcorpo della donna comincia-vano i gonfiori nel momentoin cui i medici stavano chiu-dendo il tagliodovuto alpar-to cesareo.

Attimi interminabili perl'anestesista - rianimatoreGiuseppe Stagliano che, coa-

diuvato dall'infermiera ane-stesista Elvira Gatto e dall'in-fermiere tirocinante EttoreScaramuzzino, riusciva intempo a intubare la donna.

E grazie all'intervento im-mediato la donna si ripren-deva dopo qualche minuto.Ora la mamma per la terza

volta è in repartoe le sue con-dizioni sono sempre in via dimiglioramento. Tra poco la-scerà l'ospedale con il suo ter-zo bimbo e probabilmente lasua felicità e quella dei suoifamiliari sarà doppia. Un al-tro figlio e una sanità che nonsempre è cattiva.

di TERESA ALOI

CATANZARO - Secondouna prima ricostruzionesarebbe nata morta. O me-glio, in sala parto, i medi-ci non avrebbe registratoalcuna attività respirato-ria tanto che non sarebbestata aperta neppure lacartella ad opera del re-parto di Neonatologia. Afar partire le indagini - ilpubblico ministero CarloVillani ha già aperto unfascicolo a carico di tredi-ci tra medici, ostetriche einfermieri - è stata la de-nuncia di una giovanecoppia di trentacinquen-ni catanzaresi che hannochiesto che si verifichinoeventuali negligenze nel-la loro vicenda da partedei sanitari.

Una vicenda iniziata al-cuni giorni fa con il rico-vero della signora che si èconclusa nel tardo pome-riggio di domenica scor-sa , quando la donna ha

dato alla luce, in manieranaturale, la bambina ora-mai deceduta, lamentan-do ritardi nelle cure sani-tarie.

A chiarire le cause deldecesso della nasciturasaranno le risultanzedell’esame autoptico il cuiincarico sarà affidato nel-le prossime ore . Intanto,il sostituto procuratoreCarlo Villani, titolare del-l'inchiesta, ha già dispo-sto l'acquisizione dellacartella clinica, iscriven-do nel registro degli inda-gati, sette medici, cinqueostetriche e l'infermierache a turno - sia durante ladegenza nel nosocomiocatanzarese e sia al mo-mento del parto - si sonooccupati della partorien-te.

Con ogni probabilitàanche la Direzione gene-rale dell’Azienda “Puglie -se Ciaccio” ha avviatoun’inchiesta interna perfar luce sulla vicenda.

REGGIO CALABRIA – Laterza Commissione consilia-re “Attività sociali, sanita-rie, culturali e formative”,presiedutada NazzarenoSa-lerno, ha approvato a mag-gioranza (con il voto contra-rio del consigliere GiuseppeGiordano – Idv), il progettodi legge 280/9 dei consiglieriLuigi Fedele (Pdl) e GiulioSerra (Insieme per la Cala-bria - Scopelliti Presidente)che integra la legge regiona-le del 28 settembre 2011, n.35 impugnata dal Governo.Accogliendo i rilievi mossi,la proposta normativa sanci-sce che la trasformazionedella Fondazione “TommasoCampanella”da entedidirit-to privato ad azienda pubbli-ca del sistema sanitario re-gionale, venga rinviata almomento incui ilPresidentedella Regione riterrà realiz-zate le condizioni previstedal Piano di rientro e quandoprocederà allacancellazionedella Fondazione dal regi-stro delle persone giuridi-che private.

La Fondazione è chiamataa dare corso a procedure con-corsuali analoghe a quellepreviste perl’accesso airuoli

del servizio sanitaria nazio-nale, posticipando l'assun-zione delpersonale così sele-zionato al momento succes-sivo all’acquisizione dellapersonalità giuridica pub-blica.

Nel proseguo dei lavori, laCommissione ha approvatouna risoluzione in materiasanitaria con la quale «s'invi-tanoi direttorigeneralidelleAziende sanitarie provincia-li e delleAziende ospedalierea valutare con estrema atten-zione lequestioni relativeal-la scadenza dei contratti deilavoratori a tempo determi-nato privilegiando la garan-zia dei Livelli essenziali di as-sistenza (Lea)».

Parere favorevole anchesulprogetto dilegge delcon-sigliere Sandro Principe(Pd) che istituisce la Fonda-zione per la valorizzazionedel Santuario delle CappelleSacro-Monte di Laino Borgo.La Fondazione nasce conl’obiettivo di «favorire la cul-tura del pellegrinaggio, va-lorizzare ipercorsi di fedeedanche il pregio storico, ar-chitettonico, artistico e cul-turale del sito». Ampio spa-zio è stato dedicato alle audi-

Effettuata l’autopsia su Teresa Conti, 71 anni

Muore dopo un interventoDodici sanitari indagati

dalla Procura catanzarese

L’ospedale di Lamezia

Calabria 24 ore

CATANZARO - Sarà l'autop-sia eseguita ieri pomeriggio(l'incarico è stato affidato ierimattina dal pubblico ministe-ro Alberto Cianfarini al medi-co legale Giulio Di Mizio) achiarire le cause del decesso diTeresa Conti, 71 anni, morta il5 dicembre scorso all'ospedale“Pugliese Ciaccio”. La donna,è deceduta all'indomani di uninterventochirurgico che,se-condo una prima ricostruzio-ne, sarebbe andato bene tantoche la donna stava per esseredimessadal nosocomiocatan-zarese.

Un presunto caso di mala-sanità per il quale la Procuradella Repubblica ha avviatoun'inchiesta sequestrando lacartella clinica relativa al rico-vero e all'operazione chirur-gica effettuata neiprimi gior-ni di dicembre e iscrivendo nelregistro degli indagati 12 sa-nitari che hanno avuto in curala donna: Giuseppe Barilaro,61 anni; Alessandra Petitto,32 anni; Fortunato FrancescoCefalì, 41 anni; Ernesto Ioele,54 anni; Borelli Beniamino,60 anni; Michele Olivadese,40 anni; Emilio DomenicoTrapani, 59 anni; Mario Ver-re, 60 anni; Fabiola Catizone,

34 anni;Anselmo Galasso,54anni;Edoardo Scotti,53anni;Marco Vatrano, 35 anni. (nelcollegio difensivo, tra gli altri,gli avvocati Teresa Matacera,MariaTeresa Petitto,AntonioLomonaco, Annamaria Cute-ri). Un atto “dovuto” per per-mettere ai professionisti la no-mina di un consulente e diconseguenza la loro parteci-pazione - ieri pomeriggio - agliaccertamenti peritali. A de-nunciare l'accaduto dando ilvia alle indagini erano stati fa-miliari della donna (rappre-sentati dall'avvocato VittorioPlatì) che avevano presentatola segnalazione in Questura.Teresa Conti, era stata ricove-rata nel reparto di Ortopedia acausa di una frattura ad un ar-to che si era procurata caden-do accidentalmente nei pressidella chiesa del Monte, in pie-no centro cittadino. Da quil'intervento chirurgico che adetta della famiglia era anda-to bene tanto che da lì a qual-chegiorno avrebberoriporta-to a casa la loro congiunta. Alcontrario, il decesso interve-nuto per cause che sarannochiarite dagli esami autopti-ci.

t. a.

zionisulle problematicheaf-ferenti il comparto sanitarioed in merito all’attuazionedelPianodi rientro.Sonoin-tervenuti: il Direttore gene-rale delDipartimento Salutedella Regione, Antonino Or-lando, ildirigente diSettore,Bruno Zito, Paolo MariaGangemi, Direttore Genera-le Azienda Ospedaliera di Co-senza, Massimo Poggi (Pre-sidente Agidae), AntoninoBonura (Anaste), Rocco An-tonio Nostro (Direttore Ge-nerale Asp di Crotone), Flo-rindo Antoniozzi, DirettoreGenerale Azienda Ospeda-liera di Catanzaro “MaterDomini”, Mario Tarabbo (Di-rettore sanitario aziendale),delegato dalla Commissionestraordinaria dell’Asp di Vi-bo Valentia e il Direttore Ge-nerale dell’Azienda Ospeda-liera “Bianchi-Melacrino-Morell” di Reggio Calabria,Carmelo Bellinvia.

In merito ai lavori, il Presi-dente Nazzareno Salerno hadichiarato: «Sono soddisfat-to dello svolgimento dei lavo-ri della Commissione, tesi averificare lo stato dell’artedella sanità calabrese e daiquali sono emerse una serie

di situazioni meritevoli diapprofondimenti. In parti-colare, vanno ulteriormenteesaminate le difficoltà ine-renti l’esigenza di garantirei Lea nell’Asp di Vibo Valen-tia e di Cosenza, vista l'impel-lente necessità di dare conti-nuità alle prestazioni oggifornite grazie all’insostitui -bile ausilio del cosiddettopersonale precario. Sarebbeinoltre utile chiarire lemoti-vazioni dell’approccio meto-dologicoadottato dallaCom-missione straordinariadell’Asp di Vibo in un fran-gente temporale in cui si ren-de indispensabile la tempe-stività degli interventi».

Il consigliere regionaledell’Italia deiValori, Giusep-pe Giordano, motivando ilvoto contrario ha affermatoche «abbiamo insistito nelnostro no deciso alla leggesulla Fondazione Campanel-la ma ciò non solo non è ba-stato a fare cambiare idea al-la maggioranza che l’ha ap-provata ma nemmeno a con-vincerla della necessità diaprire un dibattito collettivosu un organismo che, fino adoggi, è servito solo a sfrutta-re risorse pubbliche».

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16 Martedì 13 dicembre 2011

Partito venerdì per Roma per presentare la tesi di laurea , ma il gps del cellulare lo collocava nella città ligure

Ragazzo sparito, si cerca a GenovaAncora nessuna notizia del 26enne di Vibo Valentia Resvan Antonio Costa

di GIANLUCA PRESTIA

VIBO VALENTIA - ore di com-prensibile apprensione sta viven-do la famiglia del 26enne viboneseResvan Antonio Costa del quale sisono perse le tracce lo scorso ve-nerdì sera. Il giovane ilcui padre nella vitasvolge la professione dicommercialista, il 9 di-cembre scorso è salitonella Capitale per ulti-mare le consegna dellatesi di laurea in Econo-mia e commercio pres-so l'università Luiss,che avrebbe dovuto discutere que-sto venerdì.

In base a quanto è stato possibileapprendere sarebbe partito con iltelefono quasi completamentescarico e senza carica batteria. Hacontinuato a dare notizie di sé finoalle sera di venerdì, intorno alle22,00, dopo aver mandato il smsdella buona notte alla fidanzata

Maria Teresa. Da quel momento inpoi si sono perse le tracce ed è scat-tato l’allarme.

La sua scomparsa, come ripor-tato nell'edizione di ieri, è stata de-nunciata sabato scorso dai fami-liari, proprio il giorno in cui sareb-

be dovuto tornare a ca-sa a Vibo Valentia conil treno delle 12,00. Mada quel convoglio Re-svan non è mai sceso. Isuoi congiunti, non ve-dendolo apparire, han-no iniziato a chiamarloal cellulare.

Dall'altro capodell’apparecchio, però, solo la se-greteria che segnalava come il te-lefonino fosse spento o il proprie-tario irraggiungibile in quell'i-stante. Ma quel momento si è pro-tratto ancora per molte ore gettan-do nell'angoscia il padre, la sua fi-danzata e tutti gli amici. Tuttaviagià da ieri qualche novità è inizia-ta a circolare circa il destino del

26enne: dalle tracce telefonicherisulta, infatti, che si trovasse neipressi di Genova proprio intornoalle 22 di venerdì, ora di ricezionedel suo ultimo messaggio, mentrequale oraprima sembra si fosse inquel di Milano.

La notizia della sua scomparsasi è immediatamente propagataanche sul più noto social networkdel mondo, Facebook, che ha fun-to da cassa di risonanza. Nel girodi pochissime oresi sono moltipli-cati in modo esponenziale gli ap-pelli corredati dalla foto del giova-ne vibonese. Il mondo internautasi sta, quindi, mobilitando per cer-care di fornire informazioni utilialla famiglia di Resvan.

Per l'occasione, inoltre, i suoiamici hanno anche creato ungruppo sul popolare social net-work “Resvan Costa (ritorna)”.Tutti uniti, dunque, per cercare dirintracciare, con ogni mezzo pos-sibile, il giovane 26enne di ViboValentia.

Michele Padovano

Serra San Bruno. Una diciottenne finisce in ospedale, l’altra arrestata per tentato omicidio

Lite tra ex amiche finisce a coltellate

di DAVIDE PETRIZZELLI

TORINO – Era il bomber discorta della Juve che, neglianni Novanta, dominava inChampions League. Maadesso Michele Padovano,45 anni, una carriera fatta ditanti gol anche con le magliedi Genoa, Napoli e gli esordinelle file del Cosenza, rischiadi passare un lungo periodoin carcere.

Il Tribunale di Torino lo hacondannato a otto anni e ottomesi di reclusione con l’ac -cusa di traffico internazio-nale di stupefacenti. «Unasentenza clamorosamenteingiusta – dice lui, prean-nunciando appello –ma con-tinuerò la battaglia per di-mostrare la mia innocenza».Padovano è stato assolto,con la formula «per non ave-re commesso il fatto»,dall’accusa formulata dalpm Antonio Rinaudo (cheaveva chiesto una condannaa 24 anni) di essere stato il fi-nanziatore dell’organizza -zione internazionale che tra-sportava tonnellate di ha-shish dalla Spagna all’Italiaall’interno di tir che, sullacarta, avrebbero dovuto tra-sportare soltanto arance.Per ilTribunale, l’ex bomberè stato soltanto un compo-nente dell’associazione.

«Ma non mi basta – dicel’ex calciatore, subito dopo lalettura della sentenza – per -chè io non ho fatto nulla senon fidarmi di un amicod’infanzia, al quale avevoprestato dei soldi». Si trattadi Luca Mosole, 45 anni, checon la stessa sentenza è statocondannato a 15 anni di re-clusione, sempre per traffi-co internazionale di sostan-ze stupefacenti. Era propriocon Mosole che Padovanoparlava a telefono di conse-gne di cavalli, senza sapereche gli investigatori lo sta-vano intercettando. Secon-do il pm si trattava con cer-tezza dei carichi di drogadell’organizzazione. «Inve-ce – ha ribattuto l’avvocatoPaolo Davico Bonino, legaledi Padovano, durante il pro-cedimento – quei cavalli c'e-rano davvero e sono staticonsegnati. L’unica drogache il mio cliente ha visto èqualche spinello che ha fu-mato insieme agli ex compa-gni di squadra della Juven-tus Gianluca Vialli e NicolaCaricola», che a loro voltaavevano ammessi questi epi-sodi durante il dibattimen-to. «Anche se mi avessero da-to solo sei mesi –ha detto Pa-dovano - non sarebbe statogiusto perchè non ho com-

messo alcun reato, ma cosìhanno proprio esagerato».

Padovano ha sempre dettodi avere fiducia nella giusti-zia, anche se «a causa di que-sta vicenda – ha concluso –non ho più avuto contatti colmondo del calcio, in cui spe-ro di tornare una volta chia-rito tutto».

A Torino il pm aveva chiesto 24 anni. Sentiti Vialli e Caricola: hanno ammesso di consumare spinelli

Padovano condannato a 8 anniL’ex calciatore del Cosenza ritenuto un trafficante di droga: «Sentenza ingiusta»

Calabria 24 ore

LA DENUNCIA

«Ha responsabilità nel caso Bergamini...»Lo sfogo del papà di Mark Iuliano: «È colpevole, riforniva mio figlio»

di MIRKO TASSONE e BRUNO VELLONE

SERRA SAN RUNO - E' lunga ed inter-minabile escalation di fatti di cronacaquella che, da qualche tempo, sta fune-stando la cittadina della Certosa. L'ulti-moepisodio inordine di tempo, risaleal-la serata di ieri, quando, nel centralissi-mo corso Umberto I, una ragazza diciot-tenne, Ramona Cirillo, originaria di Fa-brizia, è stata colpitaalla schienada unacoltellata sferratale dauna ventiduenneAngela Dominelli di Sorianello. Eranopassate dapoco lediciannove, quando,apoche decine di metri dal viale che condu-ce in direzione della Certosa bruniana,secondo una prima sommaria ricostru-zione, sarebbe scoppiatoun vivace alter-co tra la vittima e l'aggreditrice. La lite,però, è ben presto degenerata, a tal puntoche Angela Dominelli armata di un col-tello da cucina, si è scagliata contro la vit-tima assestandole un fendente alle spal-le. La ragazza, accasciatasi al suolo, è sta-

ta tempestivamente soccorsa da un equi-paggiodel118che l'hatrovatariversainuna pozza di sangue. Giunta all'ospedaleSan Bruno, alla donna, che verserebbe inpericolo di vita, è stato riscontrata una fe-rita all'emitorace sinistro e un versa-mento polmonare. Impossibilitati ad in-tervenire,dopo averpresta-to le cure del caso, i sanitarihanno disposto il trasferi-mento nel capoluogo di re-gione dove è stata sottopo-sta ad intervento chirurgi-co. Contemporaneamenteallamacchina deisoccorsièscattata quella delle forzedell'ordine che hanno trattoinarresto laresponsabilenella quasifla-granza del reato. L'intervento tempesti-vo dei Carabinieri al comando del Capita-no Stefano Esposito Vangone, la cui ca-serma sorge a poche decine di metri dalluogo dell'accaduto, ha permesso, dopoalcune ricerche, di trarre in arresto l'ac-

coltellatrice, fermata nei pressi della fra-zione Savini di Sorianello. Molto proba-bilmente compiuto l'insano gesto la Do-minelli si è data alla fuga cercando diguadagnare la strada di casa. A notarlasfrecciare in direzioneSorianello è stataè stata una pattuglia dell'Aliquota Ra-

diomobile dei Carabinieri diSerra che una volta informatidalla centrale dell'accaduto sisonoprecipitati adarrestarlapresso l'abitazione mentreera ad allontanarsi con l'auto-vettura del padre. L'accoltel-latrice è stata quindi arresta-ta con l'accusa di tentato omi-cidio aggravato dalle lesioni

gravissime edè trasferita presso la CasaCircondariale di Castrovillari nel repar-to femminile. A far scattare la reazionepotrebbero essere stati alterchi pregres-si tra le due giovani donne, un tempoamiche, che quindi sarebbero sfociatinell'accoltellamento.Il presidio ospedaliero di Serra San Bruno

La rissaavvenutain centro

Resvan Antonio Costa

Ultimo smsla buonanottealla fidanzata

di FRANCESCO MOLLO

COSENZA - La notizia della condan-nadi Padovanoè stata commentata,su Facebook e senza mezzi termini,da Alfredo Iuliano, il padre di MarkIuliano, l'ex difensore della Juven-tus e della nazionale. «Padovano ècolpevole: riforniva anche i calciato-ri della Juventus, tra cui mio figlio.È stato devastante» ha scritto ieri ilpadre del calciatore cosentino chedopo aver vissuto cinque spettacola-ri stagioni con la Vecchia Signoranel 2008 risultò positivo alla cocai-na e venne squalificato per due an-ni.

«Mio figlio stimava Padovano - hascritto ancora il padre del calciatoreche è tornato a giocare in prima ca-tegoria - anche perché quando erabambino era il suo idolo nel Cosenza.Quando gli fece l'assist in coppacampioni e Padovano segnò di testa,Mark toccò il settimo cielo. Il suo af-fetto era purtroppo mal riposto. Masono decine e decine - continua neisuoi messaggi Alfredo Iuliano - i cal-ciatori vittime dello spaccio di Pado-

vano». «E resta ancora aperta la suaresponsabilità sul caso Bergamini»ha aggiunto, infine, Iuliano.

Certo, forse è superfluo sottoli-neare che si tratta delle parole di unpadre amareggiato per la sorte delfiglio; parole che sono tutte da dimo-strare.

Anche il riferimento alla vicendadi Denis Bergamini, compagno disquadra di Padovano nel Cosenza,morto il 18 novembre 1989. Ma unacosa è già certa: all'epoca i due cal-ciatori erano amici fraterni; condi-videvano la stanza e il tempo libero.Ed è Padovano una delle ultime per-sone con cui Bergamini si mostròpreoccupato, incupito nel viso dopouna telefonata ricevuta nella stanzadel motel Agip dove il Cosenza era inritiro; è stato l'ultimo con cui parlòprima di mettersi in macchina con laex fidanzata e finire morto sullastrada battuta dai traffici calabro-pugliesi, all'altezza di Roseto CapoSpulico. Ufficialmente suicida sottol'autocarro che trasportava manda-rini - è una pura coincidenza ma ladroga di questa vicenda che ha coin-volto l’ex attaccante della Juve veni-va portata in giro nascosta in auto-carri che trasportavano arance - madietro questa verità che non convin-ce si aprono scenari che - per ora èpura coincidenza - somigliano mol-to a quelli tracciati dal procuratoretorinese.

Alfredo Iuliano, papà di Mark

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Martedì 13 dicembre 2011 17

La polizia provinciale mentre mette i sigilli al depuratore

MARE SPORCO

L’assessore Puglianochiede una relazione

ai 42 Comuni finanziatiCATANZARO – Per evita-re di trovarci la prossimaestate con i consueti pro-blemi del cattivo funzio-namento dei depuratori,l'assessore regionaleall’Ambiente FrancescoPugliano – informa unanota dell’ufficio stampadella giunta regionale –ha inviato una lettera aiSindaci di 42 Comuni sol-lecitandoli a fornire tuttele informazioni sullo statodi avanzamento delle pro-cedure per l'avvio dei lavo-ri relativi al Piano operati-vo interventi su rete fo-gnaria e depurazione. Loscorso anno, in piena esta-te, come si ricorderà, era-no emersi problemi sugliimpianti. Ora l’assessoresi è rivolto ai sindaci ricor-dando che – ha scritto Pu-gliano - «l'Amministra-zione regionale, nel suoprimo anno di attività, haavviato una necessaria edattenta indagine conosci-tiva sullo statodelle infra-strutture fo-gnarie e depu-rative del terri-torio regionale;da questa sonoemerse nume-rose criticità,soprattutto ge-stionali, nono-stante gli in-genti investi-menti pubbliciattivati nell’ul -timo decennio,che hanno con-sentito la realiz-zazione di nu-merose infra-strutture, mache non hannoprodotto risul-tati significati-vi in ordine allostato di salutedell’ambiente,perchè non so-no stati orienta-ti da una piani-ficazioneorganica eduni-taria. Il settore della depu-razione è stato sicura-mente penalizzato dai ri-tardi nell’attuazione delSistema Idrico Integrato,da parte delle Province edelle Autorità d’Ambito, edalla inadeguata gestionedel sistema fognario e de-gli impianti, da parte de-gli Enti Locali, perchè,senza l’individuazione diun Gestore Unico d’Ambi -to, è rimasta una gestioneframmentata, senza eco-nomia di scala e, quindi,inefficace. Tale condizio-ne, oltre a pregiudicarenotevolmente l’immaginedella Regione, ha provo-cato, e provoca ancora, no-tevoli effetti negativi sullaqualità dell’ambiente e,principalmente, sullaqualità delle acque del ma-re».

«La Regione – ha prose-guito Pugliano –per il tra-mite del Dipartimento re-gionale Politiche dell’Am -biente, ha condotto un’at -tività di programmazionestraordinaria a regia,concretizzatasi con la de-finizione di un “PianoOperativo di Interventi”,finalizzato prioritaria-

mente a migliorare la qua-lità e, quindi, la balneabili-tà delle acque marino-co-stiere del territorio cala-brese. I 47 interventi pre-visti dal Piano, che inte-ressano 42 comuni dellaCalabria, con un investi-mento di 38 milioni di eu-ro, sono finalizzati a ri-muovere situazioni di ri-schio di sversamento direflui, non adeguatamen-te collettati e/o trattatipresso gli impianti di de-purazione, direttamente oindirettamente nelle ac-que marine. Per attuare ilPiano, nel mese di Agosto2011, sono state sotto-scritte le convenzioni,presso il DipartimentoRegionale, regolanti irapporti tra Regione eAmministrazioni benefi-ciarie, contenentidisposi-zioni in ordine ai tempi direalizzazione degli inter-venti ed alle modalità dierogazione del finanzia-mento concesso. Visto

che, nella indi-viduazione de-gli interventiprevisti nelPiano, sonostate privile-giate le caren-ze infrastrut-turali che piùdi altre pre-giudicano lostato di salutedel mare, visollecitiamoad un impe-gno ed una re-sponsabilitàstraordinari,nella defini-zione di atti eprocedure, peruna rapidarealizzazionedegli interven-ti. È interessecomune, diogni calabre-se, scongiura-

re tutto ciò che potrebbeulteriormente compro-mettere le nostre splendi-de risorse naturali ed ilmare in particolare, con-sapevoli dell’imprescindi -bile rapporto tra qualitàdell’ambiente e svilupposocio-economico, turisti-co ed occupazionale dellanostra regione. In funzio-ne di una responsabilitàcondivisa, finalizzata a tu-telare un comune patri-monio, coscienti dell’im -portanza strategica deitempi di realizzazione de-gli interventi previsti, Viinvito, con cortese solleci-tudine, a fornire tutte leinformazioni sullo statodi avanzamento delle pro-cedure per l’avvio dei lavo-ri, confermandovi la pie-na disponibilità del Dipar-timento regionale ad age-volarne il percorso».«Eventuali inadempienzeo negligenze – ha conclu-so l'Assessore – si rende-ranno responsabili dalpunto di vista etico e mo-rale, per i danni procuratialla Calabria ed ai Calabre-si, e saranno denunciatequali elementi di insensi-bilità ed irresponsabili-tà».

L’assessore Pugliano

Stanziati 11 milioni di euro di fondi Ue

Gli asili nido anche in casaprogetto della Regione

Montalto Uffugo. La chiusura dell’impianto disposta del nucleo ambientale della polizia provinciale

Sigilli a depuratore inquinanteLe acque reflue venivano scaricate con un “by pass” in un torrente

Da domani

Chiusur ealter natesull’A3

CATANZARO – Da merco-ledì 14 a lunedì 19 dicem-bre 2011 saranno effettua-te chiusure alternate dellecarreggiate nord e suddell’autostrada A3 Saler-no-Reggio Calabria in cor-rispondenza dello svincolodi Palmi. Lo comunica l'A-nas aggiungendo che ilprovvedimento si rende ne-cessario per eseguire i la-vori di montaggio dei por-tali con pannelli a messag-gio variabile in corrispon-denza delle gallerie «S. Fi-lippo» e «S. Lucia». «Le li-mitazioni al traffico – èscritto - saranno attivateprima sulla carreggiatanord (dal km 399,300 alkm 401,850) dalle ore 6.00di mercoledì 14 dicembrealle ore 6.00 di venerdì 16dicembre e poi sulla car-reggiata sud (dal km397,070 al km 401,850)dalle ore 6.00 di venerdì 16dicembre alle ore 6.00 di lu-nedì 19 dicembre. Per effet-to della chiusura della car-reggiata nord sarà inter-detta al transito la rampa diingresso dello svincolo dipalmi in direzione Salernoe il traffico sarà deviato sul-le strade statali 18 e 111con ingresso in A3 allosvincolo di Gioia Tauro.Nei giorni di chiusura del-la carreggiatasud sarà, in-vece, interdetta al transitola rampa di ingresso dellosvincolo di Palmi in dire-zione Reggio Calabria e iltraffico sarà deviato sullastatale 18 con ingresso inA3 al successivo svincolo diSant'Elia».

Giuseppe Nardi, Francescantonio Stillitani e Alessandra Celi

Calabria24 ore

di MARCO D'ALESSANDRO

MONTALTO UFFUGO - Ieri è stato po-sto sotto sequestro un impianto di de-purazione delle acque nel comune diMontalto Uffugo.

Ad espletare le operazioni di seque-stro è intervenuto il personale del nu-cleo ambiente della polizia provincialedi Cosenza, coordinato da GiuseppeColaiacovo.

La polizia provinciale ha accertatoche dall'impianto di depurazione, dipropietà del comune di Montalto Uffu-go e gestito dalla società Smeco Cosen-za srl, venivano scaricate abusiva-mente acque reflue urbane non depu-rate.

Come è noto la società che gestiscel'impianto opera come soggetto gesto-

re in diversi im-pianti presenti intutto il territorioprovinciale.

Durante le ope-razioni di accerta-mento, gli uominidella polizia pro-vinciale hanno po-tuto appurare lapresenza di un “bypass” che consen-tiva il deposito dei

reflui fognari, senza alcuna preventi-va depurazione ed in maniera diretta,nel torrente Annea.

Dunque sull'alveo del torrente gliagenti in servizio hanno facilmentepotuto notare il deposito di acque ma-leodoranti e di coloro torbido.

Durante le attività di sopralluogo edi accertamento, sono stati prelevaticampioni dei liquidi presenti nell'a-rea, successivamente consegnati ailaboratori dell'Arpacal che dovrà veri-ficare la tipologia dei liquidi ed even-tuali gradi di tossicità.

La chiusura dell'impianto comuna-le di depurazione e dei tubi abusivi sisono resi necessari al fine di stabilire

se vi siano reali pericoli di alterazioniambientali dell'area o di inquinamen-to delle acque. L'ipotesidi reato conte-stata è violazione della legge sull'am-biente, inerente i criteri della discipli-na degli scarichi.

Su quanto accaduto ieri, abbiamosentito il sindaco di Montalto UgoGravina che ovviamente era a cono-scenza dell'operazione eseguita dallapolizia provinciale. “Appresa la noti-zia - ha dichiarato il primo cittadino diMontalto - abbiamo immediatamentechiesto alla società che gestisce l'im-pianto un incontro in via d'urgenza,per capire cos' è accaduto. Allo statonon sono in grado di dire molto altro,se non che sino ad ora l'impianto hafunzionato correttamente. Prima diesprimermi è necessario capire cosaemerge dalle verifiche in atto. Non èescluso che come comune nominere-

mo un perito che sia in grado di fornir-ci una relazione dettagliata sulle con-dizioni e sulla gestione dell'impian-to”.

Fatta salva la necessità di appuraree verificare in modo esaustivo i fatti,quanto emerso ieri dal sopralluogodella polizia provinciale appare dav-vero desolante.

E' fondamentale fare chiarezza edattribuire eventuali responsabilità.Appare davvero inconcepibile che daun impianto di depurazione pubblicosiano abusivamente scaricate, in untorrente, acque reflue non depurate.

Oltre alla violazionedella legge sul-l'ambiente, sembra esserci altro. Qua-lora fossero confermate le ipotesi del-la polizia provinciale, sarebbero stateinfrante ed oltraggiate le più elemen-tari regole di convivenza civile e di ri-spetto del bene collettivo.

Il sindacoha chiestoun incontroalla Smeco

di ANTONIO LIOTTA

CATANZARO - Un investi-mento importante, pari a 11milioni di euro di risorse co-munitarie, per la creazione diasili nido“classici”daparte diprivati e di asili “domiciliari”,affidati a singoli educatoriche, in possesso di una qualifi-ca idonea, potranno offrire ilservizio all'interno di abita-zioni private ai bambini di finoa 3 anni d'età.

L'avviso pubblico “Nidid'infanzia e servizi integrati-ci”, pubblicato il 6 dicembre, èstato presentato ieri mattinadall'assessore al Lavoro,Francescantonio Stillitani,affiancatodai dirigentideldi-partimento,Alessandra CelieGiuseppe Nardi e scadrà aiprimi di febbraio (60 i giorniutili per presentare domandadi partecipazione).

Due le azioni previste: la pri-ma, con una dotazione finan-ziariadi7milioni dieuro,èri-volta a imprese oconsorzi, or-ganizzazioni no profit, enti oistituzioni ecclesiastiche perla realizzazione di nuovi nidod'infanzia (compreso quelloaziendale), con moduli stan-dard di circa 20 bambini. I be-neficiari potranno concorre-re per un contributo in contocapitale fino a un massimo di200 mila euro. La secondaazione - che, secondo l'asses-sore Stillitani, «rappresental'aspetto più innovativo e incui confidiamo di più ancheper la possibilità di creare po-sti di lavoro» - èfinanziata con4 milioni di euro e riguardal'avviamento di servizi inte-grativi domiciliari e familiari,

promossi e gestiti da soggettiprivati, che si occuperanno di4 o 5 bambini in abitazioni pri-vate adeguatamenteattrezza-te. In questo caso, i fondi sa-ranno trasferiti ai Comuniche poi li gireranno alle perso-ne fisiche in base alle gradua-torie e avranno il compito dipredisporre controlli sull'ido-neità delle strutture e dei ser-vizi offertiai minori. Il contri-buto regionale, per ogni edu-catore, potrà essere al massi-mo di 250 euro al mese perogni bambino, erogato per 10mesi per due anni consecutivi,per un totale di 12mila e 500euroadanno (circa1000euromensili) .A questocontributoper la gestionestanziato dallaRegione si aggiungerà unaquota a carico della famiglia.Previste anche 700 ore di corsidi formazione affidati alla fon-dazione Field per le personeche non siano in possesso dei

requisiti e vogliano ottenerela qualifica richiesta.

Secondo Stillitani, questobando permetterà di raggiun-gere una copertura territoria-le pari al 35% dei Comuni (at-tualmenteè del18%),alzandodal 4 al 12% la percentuale dipotenziali bambini utenti diasili nido, un obiettivo indica-to dall'Unione europea e dalrecente report della Lega delleAutonomie. «Inquesto modo-ha aggiunto Stillitani - si au-menta l'offerta educativa sututto il territorio regionale, sicreano nuovi posti di lavoro esi aiutano a conciliare i tempidi vita e di lavoro».

L'assessore al Lavoro ha,inoltre, ricordato che entrogiugno dovrà essere comple-tato un altro bando per la crea-zione di asili rivolto ai Comu-ni, avviato circa un anno fa e fi-nanziato con 15 milioni di eu-ro.

Chiestoun impegnostraordinario

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18 Martedì 13 dicembre 2011

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RispondePietro De Luca

I nostri ragazzi vivono storieed esperienze più grandi di loroCaro De Luca, ma lei che idea si è fatto della storia con protagonista la

ragazza torinese che si è inventata uno stupro? Cosa c'è dietro? Il valoredella verginità da preservare a tutti i costi, per chi ancora ci crede? Una

bugia che è aumentata, cresciuta a dismisura fino a devastare il campo rom egente che con tutta questa storia non c'entra nulla? E facendo leva sulla maitroppo banale paura del diverso poi... Un bigottismo difficile da credere so-

prattuttovisto che i protagonistidi questastoria nonvivono nell'ultimacit -tà del Sud ma in una metropoli del Nord o piuttosto noi genitori dovremmodare un po' di fiducia ai nostri figli e cercare di capire il perché delle loro scel -te senza arroccarci sulle nostre posizioni ed ergerci a giudici supremi?

Marta De CesareCosenza

Cara De Cesare,per capire qualcosa sulla vicenda della sedi-

cenne torinese, del racconto che ha fatto dellostupro subito e poi della ritrattazione, dobbiamorivolgerci agli psicologi. Ci ripetono cose che inqualche misura conoscevamo.E cioè: i nostri ra-gazzi sono esposti precocemente a sollecitazionipsichiche e fisiche che eccedono la loro capacitàdi comprensione. Accade che la soglia dei primirapporti sessuali si sia abbassata anche per le ra-gazze. Quando si trovano a vivere certe esperien-ze, possono giungervi con una preparazione in-

sufficiente che ne determina problematico il vis-suto e difficile l'elaborazione.

In parole povere: compiono qualcosa più gran-de di loro. Nell'ingorgoemotivo puòscapparci lapaura, forse anche il rifiuto o una sensazione diforte estraneità vero lo stesso partner. Molto pro-babilmente alla sedicenne un po' di queste cose lesi sonomescolate insieme. Neè fuoriuscita la so-vrapposizione di estraneo con zingaro. Lanciatain un contesto sociale che fa dello straniero il paiocon l'uomo nero, niente di più facile che si sia ac-cesa la miccia della rivolta.

E questo quando si dice: parlar di corda in casadell'impiccato! Le attenzioni non sono mai suffi-cientiquando si respiraaria inquinata. Edanoi,non è da oggi che l'aria sia pesante. Povera stella,questa fanciulla, sfortunata ma anche coraggio-sa: quando ha visto l'esito di quello che inconsa-pevolmente aveva procurato, ha fatto marcia in-dietro. Tardi? Meglio tardi che mai. E comunqueutile per dire a tutti: non partite in quarta, nes-suno si armi per fare giustizia, non è con la vio-lenza che si affrontano le giuste cause. Si perdo-no.

Ici prima casae privilegi del VaticanoA PROPOSITO della reintrodu-zione per tutti dell’Ici sulla pri-ma casa, è divenuto di attualitàl’incongruo esonero di cui bene-ficia la chiesa per l’immenso pa-trimonio immobiliare con il pa-ravento del suo uso religioso.Senza andare molto lontano, sa-rebbe interessante sapere quan-to costa a Bruno Vespa l’apparta-mento principesco in piazza diSpagna, di proprietà del Vatica-no, andato alla ribalta delle cro-nache per quel misterioso conci-liabolo fra Berlusconi, il cardi-nale Tarciso Bertone, MarioDraghi, Gianni Letta, Pierferdi-nando Casini e Cesare Geronzi.Anche quel magnifico apparta-mento, come i tantissimi altridella dorata Roma papalina, per-segue finalità religiose o carita-tevoli? Non senza motivo l’acro-nimo dello Stato del Vaticano,S.d.V, si legge per i romani: “seDio vedesse”. Egli ai suoi segua-ci non prometteva appartamen-ti, ma rinuncia, abnegazione, sa-crificio : «Le volpi hanno le lorotane e gli uccelli del cielo i loro ni-di, ma il Figlio dell’uomo non hadove posare il capo».

Ezio Pelino

C’era bisogno di Montiper queste tasse?SI PARLA dell'Ici per la primacasa, di ritocco in aumento dell'I-va, di scombussolare il sistemapensionistico. Tutti qui gli in-terventi del Governo tecnico?Preciso, per quanto mi riguar-da, che ho visto di buon occhiol'insediamento del GovernoMonti. Era indispensabile! Peròci si aspettava ben altro qualcosadi equo e di incisivo, e non il soli-to prelievo che tocca tutti e inqualche settore chi è già “allafrutta”

Per i provvedimenti enunciatisarebbe stato sufficiente un Tre-monti, bastava e ne avanzava.Iva ed Ici sono misure inique e re-cessive. Lo Stato ha un patrimo-nio immobiliare, non utilizzato,gigantesco. Perché non vieneimmesso, sul mercato, in tempibrevi e non biblici? Si stima chepotrebbe portare nelle casse del-lo Stato sui 100 miliardi! E la Pa-trimoniale? Si è esenti fino ad unmilione, oltre si tassi al 4/5%, glieconomisti stimano un ricavo di40/50 miliardi. "Ma il Pdl, che haal Senato la maggioranza, si è di-chiarato contrario ad una impo-sta Patrimoniale, senza peròchiarirne il perché”. Salvo la-sciare ad ogni buon intenditoreil motivo della contrarietà. Macosì il Governo Monti sarà co-stretto ad una politica economi adettata dal Pdl, che è stata reces-

siva ed iniqua. Tutti i politici af-fermano che chi più ha più debbadare per il risanamento, ma cosìnon è! L'Iva la pagano tutti, be-nestanti e non, nella stessa mi-sura. La prima casa, per la granparte, è posseduta da chi, conenormi sacrifici, l'acquisirà do-po aver pagato le rate di mutuo.Fin qui non pagherà chi più ha.Almeno si esenti dall'Ici chi ha incorso il mutuo da pagare, a finepagamento, concorrerà all'im-posta. E' necessario rivedere ilsistema pensionistico perché hain sé delle storture evidenti

Ma non è possibile penalizzarechi, dopo una vita di lavoro, gliviene attribuita la mortificantepensione di 700/1200 euro men-sili. Invece, si incominci a stabi-lire un tetto per la elargizionedella pensione, 5000 mensilimassimo, e si lasci almeno "vi-vacchiare” gli altri. Se tutto que-sto viene osteggiato dal Pdl, ilGoverno Monti sarà costretto aperseguire la politica economicadi quel partito, e questo non con-tribuirà alla equità enunciata.

Nicola CariaPizzo

Torniamo tuttia guardare in altoHO LETTO il libro appena pub-blicato da Marsilio, di GiovanniDi Capua e Paolo Messa, “Dc, ilpartito che fece l'Italia”. Nellaprefazione fatta dal sen. GiulioAndreotti, mi ha colpito la frase,"Saper guardare in alto". Il sen.Andreotti dice che all'epoca del-la Dc vi era questa abitudine eche forse lungo la strada abbia-

mo perduto, quella di saperguardare in alto.

Questo pensiero penso che do-vremmo tutti recuperarlo. Io chein questi ultimi venti anni tantealtre cose abbiamo perso di vistao dimenticate essendo stati an-nebbiati da tante altre cose e chesono credo sotto gli occhi e la co-noscenzadi noi tutti, vedi: la sto-ria, la geografia, l'economia, lacultura, i buoni comportamenti,la signorilità, eccetera.

Io credo non soltanto in quan-to militante della ex Dc, ma pen-so che tanti altri cittadini mili-tanti in altri partiti, oggi soffro-no la mancanza di punti di riferi-mento sicuri. I partiti, oggi do-vrebbero dare stimoli ed esempi:etici, morali, culturali, ideali, disviluppo, sociale, politico ed eco-nomico. Sogno e penso che do-vremmo sforzarci con atti prati-ci, concreti e progetti fattibili da-re fine a questa meschina dia-spora personale, ma impegnarsipoliticamente sui problemi delPaese e che sono tanti e di diffici-le soluzione, perciò, credo che infuturo il Paese ha bisogno di per-sone "votate dai cittadini" che la-vorano in silenzio, con serietà,che sappiano programmare co-noscendo i problemi del Paese.

In conclusione, il nostro Pae-se, credo e per non essere messofuori gioco, abbia bisogno siaper la sua storia, posizione geo-grafica, contesto politico e par-tecipativo, di essere rappresen-tato in senso plurale da personedotate da programmi ispiratidalla base, operare cioè in unmondo dinamico e globalizzato,con competizione sano, capace

di dire la sua sotto moltepliciaspetti, ma questo richiede: uni-tà del Paese, cultura, solidarietà,pace e serenità in tutti i ganglidella vita.

Il Titolo IV della Costituzione,all’articolo 49, recita: “Tutti i cit-tadini hanno diritto di associar-si liberamente in partiti per con-corre con metodo democratico adeterminare la politica naziona-le”. Questo articolo della Costi-tuzione dovrebbe stimolare nonsolo noi cattolici verso l'unità po-litica, ma anche le altre forzeideale e culturale ad unirsi e for-mulare programmi su cui con-frontarsi per trovare seri pro-grammi che interessano l'interoPaese. Guardiamo tutti in alto.

Nino Valenti

Vanno bene i sacrificima si pretenda equitàTEMPO di sacrifici. Occorre far-ne tutti. Benissimo. Ma è troppopretendere un minimo di equi-tà? Le misure approntate dal go-verno Monti col fiato dellospread sul collo vanno in altradirezione. L’impressione è che apagare sarà il cittadino comune,destinato ad un progressivo e ri-schiosissimo impoverimento. Afarla franca, o comunque a rice-vere un piccolo buffetto e nientepiù, saranno i soliti noti, le mol-teplici caste abituate a godere diprivilegi intollerabili. Siamosempre all’ombrello di Altan.

Una manovra sbilanciata sulfronte delle tasse, come certifi-cano le tabelle del ministero delTesoro, che prevedono un au-mento della pressione fiscale dal

42,5% del 2011 al 43,8% nel2012. E che chiunque può già ta-stare nelle pompe dei carburan-ti, il cui prezzo è schizzato allestelle per l’aumento delle accise:in media, 9,9 centesimi in piùper la benzina; 13,6 per il gaso-lio; 2,6 per il Gpl. A questo salas-so, vanno aggiunti l’introduzio-ne dell’Ici-Imu sulla prima casa el’aumento dell’Iva, provvedi-menti che non possono che cau-sare la contrazione dei consumi.

E senza consumi, che crescitaci può essere? Il senso di ingiu-stizia è tutto in questo accani-mento contro i ceti medio-bassi.L’annunciato aumento dell’Ir-pef sui redditi alti non c’è stato.Le tasse su barche e Suv sonopropaganda e basta, ininfluenti.La deindicizzazione delle pen-sioni al di sopra dei 936 euroun’ingiustizia, a fronte del co-stante aumento del costo dellavita. Talmente ingiusta che ne-gli ultimi giorni sta prendendopiede l’ipotesi di portare l’asti-cella a 1.400 euro. L’abolizionedelle pensioni di anzianità, sen-za distinguere tra lavoro e lavo-ro, una vigliaccata. Una bazzeco-la il prelievo dell’1,5% sui capita-li scudati, peraltro tecnicamentedifficile da realizzare nei casi incui siano stati reinvestiti in altreattività.

Un provvedimento serio do-vrebbe attaccare stipendi e pen-sioni d’oro, rendita e patrimonimilionari. Inutile girarci attor-no. Senza il buon esempio, non èonesto pretendere sacrifici. E fi-niamola con le strumentalizza-zioni dei cattolici impegnati inpolitica. L’Ici sul patrimonio im-mobiliare della Chiesa è una mi-sura di equità, non di ostilità.Specialmente in questo frangen-te.

Sacrifici, sacrifici, sacrifici.Dal 1992 in poi, gli italiani han-no ampiamente dimostrato dipossedere uno spirito squadraformidabile. Testa bassa e peda-lare, quando c’è da raggiungereun obiettivo. Però diventa com-plicato continuare a chiederne,se non servono a innescare pro-cessi virtuosi. Se non creano svi-luppo e lavoro per i giovani. Unaperplessità avanzata anche daldirettore della Banca d’ItaliaIgnazio Visco, che ha definito lamanovra necessaria e urgente,ma recessiva, priva di misureper la crescita. Guardando allaCalabria, la “razionalizzazione”del servizio decisa da Trenitaliae Alitalia (soppressione di 20tratte e di 52 voli) non è un se-gnale incoraggiante, alla vigiliadell’annuncio delle misure per ilSud. Non si capisce proprio co-me si possa produrre sviluppoisolando un’intera regione dalresto del Paese.

Domenico Forgione

La Posta

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Page 17: il quotidiano della calabria 13/12/2011

Martedì 13 dicembre 2011 19

IN VENAIl magma realtà-finzionesul dramma degli operai

LUIGI M. LOMBARDI SATRIANI

Mentre il nuovo governo pre-sieduto da Mario Monti –cui comunque occorre es-

sere grati per aver restituito digni-tà istituzionale a cariche e ruoli cheerano stati fatti precipitare nel ri-dicolo dalla dimensione clownescadel precedente governo e del suoleader-padrone – lavorava a unamanovra finanziaria richiesta sen-za più indugi o generiche promes-se dall’Europa e dai mercati, unaimmane violenza veniva perpetra-ta nel nostro Sud,quella sugli ope-rai Fiat di Termini Imerese, licen-ziati e conseguentemente posti incassa integrazione, di cui comun-que potranno “godere” soltanto si-no al 31 dicembre.

A Pomigliano d’Arco, nel refe-rendum degli operai imposto dallospregiudicato Marchionne, che co-munque assicura i suoi ricchissi-mi emolumenti usufruendo del pa-radiso fiscale della residenzaall’estero, gli operai, ricattati difatto dal manager, avevano votatoper la flessibilità del lavoro, cioè,accettando giocoforza il principiodel possibile licenziamento, senzapiù la protezione dell’articolo 18dello Statuto dei lavoratori.

È proprio il caso di dire, ricor-rendo a espressioni familiari delnostro lessico, “piove sempre sulbagnato”, “cornuto e mazziato”.

Si tratta di sofferenze concrete,patite sui loro corpi, nelle loro con-crete giornate, da persone e perso-ne che potrebbero apparirci lonta-ne nellospazio, se nonli potessimovedere in tante trasmissioni televi-sive di approfondimento nelle qua-li gridano la loro rabbia, il loro sen-sodi impotenza, la lorodisperazio-ne. Se fosse possibile, dovremmoandare direttamente a TerminiImerese, entrare nelle famiglie deicassintegrati, ascoltare dai prota-gonisti la narrazione delle loro sof-ferenze concrete, della distruzionedelle loro sicurezze, delle loro spe-ranze. La Sicilia, si sa, è terra mar-toriata dalla violenza. Si è tantoparlato e si continua a parlare, giu-stamente, della mafia e dell’im -menso carico di violenza che essariversa sull’intera società. Ma nonvi è soltanto la violenza della mafia,dell’omicidio, del pizzo e degli in-numerevoli soprusi che essa attuanelle regioni in cui, con diverse de-nominazioni, le organizzazionicriminali operano. Viè una violen-za della precarietà imposta senzaascoltare ragioni e avendo prece-dentemente carpito l’assenso dellavittima, con promesse di continui-tà di produzione puntualmente di-sattese.

Se una violenza simile fosse statafatta in epoche anche da poco tra-scorse da “padroni” spietati, con-tro di loro si sarebbero sollevatel’intera sinistra e, anche se con tonidiversi, la parte più sensibile deicattolici e dei moderati. Adesso ilricatto della precarietà impostaviene esercitato in nome della “glo -balizzazione”, delle ragioni sperso-nalizzate e spersonalizzanti, dere-sponsabilizzate e deresponsabiliz-zanti del mercato, entità cosìastratte che non ha senso prender-sela con esse, perché tutto viene as-sorbito in una dimensione di ine-luttabilità, contro la quale, ovvia-mente, sarebbe inutile combatteree folle contrastare. Certo, si posso-no fare trasmissioni anche impe-gnate per amplificare le ragionidegli operai, ma i programmi tele-visivi, sia i peggiori che i migliori,non riflettono la realtà, la riorga-nizzano abbigliandola e trasfor-mandola di fatto in una sua teatra-lizzazione. Finita la trasmissionetutti possono sentirsi alleggeriti,come se il negativo fosse stato eli-minato, solo perché narrato, de-nunciato, teatralizzato, appunto.

L’enorme successo delle fictiondedicate a situazioni di lavoro, aespulsioni, ad ansie per temuti,possibili licenziamenti se non simantengono livelli sempre piùaltidi “produttività”, testimonia comesi tenda a presentare la finzione co-me se fosse realtà. Conseguente-mente, quando vengono presenta-te effettivamente situazioni reali,queste appaiono “come se” fosserofinte, narrazioni fantastiche dieventi il cui schema è stato già danoi assimilato.

Realtà e finzione, pertanto, co-stituiscono piani paralleli, conti-nuamente intersecantisi, e conver-genti in un magma in cui non è piùpossibile distinguere l’uno e l’altropiano.

Sia la letteratura sociologica chequella antropologica sulle comu-nicazioni di massa ha indagato inmaniera approfondita tali aspetti etale inscindibilità di piani. Diversianni fa ho esaminato questa inter-relazione tra la realtà e il truccocon riferimento alle rappresenta-zioni della morte e al cimitero, no-tando di fatto come fosse pressochéimpossibile distinguere la dram-matica realtà della morte dalla rap-presentazione finta di essa.

Successivamente AlbertoAbruzzese è ritornato, da un punto

’Ndrangheta, stessa naturae nuove frontiere

La Tribuna

di vista sociologico, su tale specifi-ca tematica, ma il discorso è appli-cabile anche ad altri aspetti.

“Le immagini del cadavere, maanche le immagini che, con altret-tanta forza, fanno esplodere il cor-po vivo in brandelli di carne, secon-

do una esasperazione della ‘feritamortale’, giunta al punto di rivol-tare le viscere del corpo umanosenza per questo inscriverlonell’immagine e nella funzione delcadavere, senza darsi la preoccu-pazione di dichiararlo tra i vivi o

tra i morti (abbandono di una ‘ma -celleria vivente’, che è forse il datopiù anomalo tra le forme che stia-mo esaminando), anche le immagi-ni che tendono, con altrettanta de-terminazione ma inversa modali-tà, a velare il corpo di segni, filtri,patine, sino a renderlo privo diogni consistenza materiale, puraallusione fantasmatica, sottrattaal pericolo della morte, tutte questeimmagini trattano le paure dellamorte usandole come attrazione,cioè occupano una zona specificadell’economia libidinale, inseren-dosi in un sistema culturale che hanel suo insieme e per così dire alsuo interno ancora una volta lamorte. Una morte dai connotatiepocali di tempo della Fine, di crisidei Valori, di tempo della Rinasci-ta. È questa Morte, fuori dalle sem-bianze triviali e basse del cadavere,ad assorbire il vitalismo e l’edoni -smo di consumi. E non viceversa.Dietro ai messaggi e alle figure dimorte, vi è la morte-rigenerazionedel linguaggio, cioè lo spingersi,sino al ‘limite estremo’ e ‘oltre’, del-la riflessione dei media su se stessi.Alle ormai ben note

considerazioni tra civiltà deiconsumi e civiltà neobarocca,dell’effimero, del lusso, dell’ecces -so, possiamo affiancare e tenerepresente quella tra turbolenza so-ciale e cultura dionisiaca, cioè trale lacerazioni del linguaggio e deicorpi laddove l’ordine delle leggi edelle forme non riesce più a regna-re”. (L’intelligenza del mondo, Ro-ma, Meltemi, 2001).

Per quanto tutto ciò sia molto tri-ste, gli operai di Termini Imerese,pur drammaticamente reali, sonodivenuti di fatto fantasmi.

segue dalla prima pagina

ultimi anni la ’ndrangheta? Do-ve è mutata e come ci appare og-gi?

La ’ndrangheta è in continuomutamento, cambia, si trasfor-ma pur mantenendo intatti e vi-tali i tratti di fondo della sua an-tica tradizione. Ma attenti a nonscambiare per novità afferma-zioni o circostanze che nuovenon sono.

Alcuni hanno sottolineato conenfasi l’affermazione fatta dalprocuratore di Milano Ilda Boc-cassini sulla trasversalità della’ndrangheta. Chi ha anche soloun’infarinatura della storia del-la ’ndrangheta sa che la mafia ca-labrese è stata trasversale sin da-gli albori dell’Italia repubblicanaquando una parte di essa, votataal potere, votava per la Dc e un’al -tra parte, legata al ribellismo po-polare, votava per il Pci e un’altraancora era affascinata dall’ever -sione fascista come dimostrano,per fare solo pochi esempi, la vi-cenda di Franco Freda, custoditodai De Stefano durante la sua la-titanza, e la volontà di correrel’avventura del golpe Borghese.

Poi arrivano i mutamenti nelrapporto con la politica quandogli ’ndranghetisti – siamo ora-mai all’inizio degli anni ottanta –candidano, come ci dicono le in-dagini del tempo, degli affiliatiperché comprendono che era me-glio avere propri rappresentantidentro le istituzioni invece di me-diare di volta in volta con gli inaf-fidabili politici.

Le intercettazioni di casa Pelledell’anno scorso ci consegnanoun’altra novità: gli uomini politi-ci vannoa casadel capobastoneachiedere i voti ed è il capobastoneche sembra avere un’idea strate-gica, ovviamente per la sua orga-nizzazione, e non i candidati chechiedono i voti ognuno per se

stesso. E quelleprovenienti oggida Milano ne svelano un’altra an-cora: la tela tessuta da Lampadain varie città italiane e i rapportitenuti con esponenti di alcunipartiti del centrodestra per unprogetto politico di vasto raggioche – ecco la vera novità! – non èpiù localizzatosolo inunsingoloterritorio.

Su questo giornale FrancescoForgione ha elencato i fatti cheriguardano la politica, i consiglicomunali sciolti, gli uomini poli-tici indagati e quelli arrestati. Lapolitica in Calabria è ammalata,non c’è dubbio; seriamente, nonin forma passeggera e coinvolge–seppure in maniera a volte radi-calmente diversa –tutti gli schie-ramenti. Se da una parte c’è unprofondo coinvolgimento,dall’altra parte manca una voce –

almeno una! –per parlare con au-torevolezza e rigore.

L’altra novità degli ultimi anniè l’emergere in primo piano dellacosiddetta zona grigia, circo-stanza che ha determinato nonpoche reazioni. Intendiamoci: iproblemi sono nati non perchés’è parlato di zona grigia –tutti, aparole, solo concordi sulla suaesistenza –ma perché la zona gri-gia si è materializzata in volti, indeterminati nomi e cognomi, inarresti.

Sono quei volti, quelle perso-ne, quei nomi e cognomi a scate-nare le reazioni più furibondeanche perché dall’arresto di Gio-vanni Zumbo in poi è venuto ma-terializzandosi uno scenario incui cominciano a prendere for-ma – e volto! – pezzi di servizi se-greti, massoneria e ’ndranghe -ta. Non sono gli scassapagghia-ra o i narcotrafficanti a finire die-tro le sbarre – e a far dire a qual-che magistrato di grido che la’ndrangheta è invincibile –, maanche molti che si sentivano oerano ritenuti intoccabili.

Infine, è stato sfregiato dalleindagini reggine più recentiquello che, con enfasi e con unamassiccia dose di propaganda,era stato definito modello Reg-gio. È una rasoiata in volto chedifficilmente può passare inos-servata e che ancora più difficil-mente potrà rimanere senza con-seguenze politiche. L’abbaglioper quel modello ha portato an-che il sindaco di Roma a scenderein Calabria per sostenere unacandidatura di un consigliere re-gionale finito in carcere. Ale-manno e Scopelliti sono così ac-comunati non solo dalla stessaprovenienza politica, ma anchedalle cattive frequentazioni.

L’ultima novità è stato il pesan-te coinvolgimento d’un magi-strato reggino, fatto particolar-mente grave anche perché era

uomo che si mostrava impegna-to nel fronte antimafia, a confer-ma del fatto che l’antimafia devebonificare se stessa e non rila-sciare a tutti – magistrati o no –patenti improprie.

Se in futuro verranno confer-mate le accuse –vale per lui comeper tutti la presunzione d’inno -cenza –vuol dire che s’è aggiuntoun altro tassello molto delicato.Nessuno, però, pensi di giudica-re l’intera magistratura regginada episodi come questi perchédentro di essa ci sono ben altriesempi. Come del resto ci sonomolte cose nella storia della ma-gistratura calabrese; alle lucis’accompagnano zone d’ombra ed’inquinamento che vanno indi-viduate e rimosse. È doloroso, loso, ma va fatto.

Mi aveva colpito l’anno scorso,leggendo la richiesta dei pm reg-gini denominata Crimine,l’omaggio reso da Giuseppe Pi-gnatone alle indagini dei suoipredecessori – a cominciaredall’indagine Olimpia che harappresentato all’epoca un mo-mento assai significativo –, mami aveva colpito la circostanzache mai era stato possibile rag-giungere la provadell’esistenza,sotto varie forme o denominazio-ni, di un coordinamento delle’ndrine. Nessun tribunale cala-brese ha mai fornito la prova giu-diziaria dell’esistenza di un or-ganismo di vertice dei locali della’ndrangheta. Dentro la storiadella magistratura c’è anchequesto non piccolo tassello.

Eppure, lo sappiamo, anche ilrapporto tra le ’ndrine non è piùquello di prima. Le ragioni delmutamento sono tante, a comin-ciare dall’espansione nazionale einternazionale degli affari eco-nomici. Sipuò farequello chestafacendo la ’ndrangheta se non c’èun centro di coordinamento e diguida?

Proprio per questo è diventatopiù complesso combattere la’ndrangheta che bisogna colpirein Calabria – dove continua a ri-manere il cervello e la fonte di le-gittimazione – e al di fuori dellaCalabria dove oramai s’è clonatae ha moltissimi degli interessimateriali. Ma non c’è un prima eun dopo in questa lotta.

Enzo Ciconte

Il procuratore di Reggio, Pignatone

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20 Martedì 13 dicembre 2011

La necessità di cambiarele regole sulla spesa

ETTORE JORIO

Agenzie di rating o di governo?MARIO LETTIERI* e PAOLO RAIMONDI**

L’ammirazioneper la “donna”Angela Casella

FRANCA FORTUNATO

Quando nel 1989 Angela Casellavenne in Calabria per chiederela liberazione del proprio figlio,

sequestrato dai mafiosi, immediata-mente si pensò di definire il suo gesto apartire dal suo ruolo familiare e la sibattezzò “mamma coraggio” – come igiornali hanno ricordato in questigiorni in occasione della sua morte.

Oggi che Angela è morta, non mi in-teressa ricordare il fastidio e il disagio,che insieme ad altre, provai di fronte al-la retorica dell’eroismo “naturale” diuna madre per il proprio figlio di cuigrondarono tutti gli interventi e mani-festazioni. Voglio invece ricordarlacon la lettera che le inviai quando per laseconda volta, nel 1992, tornò in Cala-bria. Tornò come candidata al Senatonel collegio di Lamezia Terme nelle li-ste della Dc. Allora lei disse che ciò chel’aveva spinta ad accettare la candida-tura era stato il suo desiderio di com-battere la mafia, non più da madre mada donna. L’accoglienza che le fu riser-vata fu ben diversa da quella della pri-ma volta. Anche da parte di donnedell’antimafia. Decisi allora di scriver-le.

“Cara Angela Casella, è alla donna,non alla madre, né alla candidata chescrivo, per esprimerle tutta la mia piùsincera ammirazione per la sua grandeambizione a voler combattere la mafia,a partire dal suo desiderio. Quando èvenuta, la prima volta, in Calabria, inquanto madre, io non ho partecipato al-le manifestazioni contro la mafia, nésono venuta a esternarle la mia solida-rietà, non perché non sentissi “pietà”verso la donna, alla quale era stato toltoil figlio, portandola alla disperazione,ma perché ho sentito un grande fasti-dioper tuttoquel “rumore”della stam-pa, dei partiti, dei sindacati, delle asso-ciazioni antimafia che, ancora una vol-ta, esaltavano il martirio “naturale” diuna madre per il proprio figlio. Ho vi-sto, allora, molta retorica e molto spet-tacolo e su quel palcoscenico moltedonne vi sono salite, le stesse che, inquesti giorni, l’hanno respintae insul-tata solo perché ha avuto l’“ardire” el’“indecenza”, questa volta, di parlare edi presentarsi solo come “donna”, conle sue ambizioni e desideri, e non inquanto madre e moglie “gloriosa”.Questoal di làdella sua sceltadi candi-darsinella DemocraziaCristiana, scel-ta che rispetto pur non condividendo-la. È la sua ambizione e il suo sincerodesiderio di combattere la mafia che,oggi, mi avvicina a lei, anche se per far-lo, io e lei, abbiamo scelto luoghi e modidiversi. Io, infatti, insieme a un’altradonna, ho incominciato a riflettere sul-le mie ragioni nella lotta contro la ma-fia e su come, da insegnante, educo o nole ragazze a una cultura antimafia, ten-tando di educarle alla libertà e all’amo -re femminile per la madre. Sono consa-pevole della mia estraneità alla societàe alla cultura mafiosa - patriarcale, laquale si sostiene e si alimenta, anche,dell’amore, del lavoro, della complicità- colpevole - delle “loro donne” (madri,mogli, figlie, sorelle). Sottrarre il so-stegno, l’amore delle donne ai mafiosi ètogliere loro gran parte della loro for-za. Vivere ed educare le ragazze nella ealla fedeltà a se stesse permette di rico-noscere nell’ambizione e nel desideriodi un’altra donna (una donna come lei)potenziale forza femminile nella lottaalla mafia. Il mio bisogno di scriverle,per esprimerle tutta la mia simpatia, ènato dal “fastidio”che, questa volta, hasuscitato in me la reazione “scompo -sta”di alcune donne, le quali hanno ce-lato la loro incapacità a riconoscere eammirare la sua grande ambizione,dietro a questioni di metodo o di appar-tenenza al proprio partito. Nell’espri -merle, ancora una volta, tutta la miaammirazione, la saluto con molto affet-to e le faccio tanti auguri perché possaessere eletta”. AngelaCasella mi rispo-se, ringraziandomi per la “graditissi -ma” lettera. Addio Angela e grazie peraver capito, prima di altre/i, la forzafemminile nella lotta alla mafia.

La Tribuna

La domanda più ricorrenteè capire se sia più efficaceper il Paese un governo

tecnico o uno politico. Poi, an-cora, se l’attuale governo sial’uno piuttosto che l’altro.

Io credo che sia preferibile au-gurarsi che esso faccia le coseper bene. Certamente, meglio dicome sono state fatte sino adora.

Insomma, occorre che l’attua -le esecutivo – e con esso la mag-gioranza politica pluripartisanche lo sostiene – riesca a faredell’equità non solo la sua ban-diera ma il suo primario obietti-vo. Una equità che sia però realee non già enunciata per fare sta-re buoni, oggi, i nonni e i padri diquei giovani in favore dei qualioccorrerebbe destinare il mi-gliore progetto di crescita. Ungoverno che riesca a recuperarel’evasione, che da sola varrebbe –a deficit bloccato – sette mano-vre, del tipo quella in corso, equindi determinerebbe un recu-pero di oltre 500 miliardi di eurodi debito pubblico in un setten-nio. Che riesca a incentivare lacrescita e a rilanciare l’occupa -zione. Che impedisca il crollodella produzione industriale cheminaccia di smantellare i suoipresidi. Che garantisca, ovun-que, l’esigibilità dei diritti socia-li. Che riesca, infine, ad accorcia-re le distanze tra il nord e il sudcreando, finalmente, l’unità so-stanziale della Repubblica. Che,con questo, riesca a ricomporreun Paese diviso, che fa tanto co-modo a chi lo preferisce così e achi non ha saputo e/o voluto rea-lizzarla.

In buona sostanza, indipen-dentemente se politicoo tecnico,necessita che quello presiedutoda Monti sia il governo delle so-luzioni. Quelle pretese da un si-stema comunitario corretta-mente irrigidito, nonostante lestoriche prepotenze germani-che, l’ignavia anglosassone e lapermalosità francese che sem-

brano lavorare più o meno co-scientemente per ritardare le de-cisioni europee che contano inun momento difficile per Ue eper l’euro.

Dunque, ci vuole un governoche sappia imporre ciò che è ne-cessario. Su tutto la moralizza-zione della spesa pubblica. Masoprattutto che sappia preten-dere i migliori comportamentiistituzionali da quel ceto politi-co, di destra e sinistra, che – conuna faccia tosta che non haeguali – diventa un tutt’uno perdifendere l’indifendibile. Permantenere indenni i suoi assur-di privilegi retributivi e previ-denziali che sconcertano la col-lettività internazionale. Così fa-cendo si arriva a offendere i rap-

presentati che oramai non si ri-conoscono più tali, a danneggia-re il popolo dei pensionati, quan-to a potere di acquisto, e a pro-lungarne i termini di godimentoiniziale della quiescenza.

In tema di moralizzazionedell’agire pubblico bisogneràdare la dovuta conseguenza alpareggio di bilancio, da insedia-re nella Costituzione non appe-na perfezionato il percorso pre-visto nell’art. 138.

Conseguentemente, sarà im-portante adottare misure legi-slative statali propedeutiche aconseguire un tale risultato, di-venuto ineludibile a livello co-munitario, pena la sanzione se-miautomatica dello 0,2% del Pil.

Tali regole interne dovranno

essere capaci di imporre a tutto ilsistema pubblico l’equilibrioeconomico e determinare la ca-pacità dello stesso di mantenerlonegli anni. Per far ciò necessita-no norme utili a prevedere e aconseguire il pareggio. Ovvero-sia in termini di previsione e digestione delle risorse pubbliche,sia a livello centrale che sub-sta-tale. Il più grande problema darisolvere sarà quello di fare ri-spettare siffatte regole da Regio-ni, Province e Comuni, nonchéda quel sistema sanitario cheproduce costi spesso inconteni-bili. Che ovunque non garanti-sce alcun equilibrio. Occorrefarcela, magari ricorrendo a ge-stioni sostitutive, tanto da farledivenire misure necessarie maanche pedagogiche.

Le decisioni assunte al livellocomunitario, pretendono il cam-biamento e creano non poche dif-ficoltà. In particolare, le regoledel cosiddetto Six Pack che san-ciscono depositi cauzionali, qua-si insopportabili e trasformabiliin sanzioni in caso di reiterazio-ne della violazione dell’obbligodi pareggio di bilancio da partedegli stati membri, imporrannouna riorganizzazione del siste-ma entrate/spese. Ma anche undiverso approccio alla gestionedella amministrazione pubbli-ca.

Un po’quanto preteso dal fede-ralismo fiscale che è lì dietro laporta in attesa di entrare a regi-me. Visti i tempi, le prescrizionicomunitarie e le povertà semprein crescita, sarà importante sa-pere cosa farà, a proposito di fe-deralismo fiscale, il governoMonti. Ne accelererà l’ingresso ene favorirà la diffusione cultu-rale? A valle, i rappresentantidelle istituzioni territoriali co-minceranno a riscaldare i “mu -scoli” delle loro conoscenze percomprenderne la portata? I cit-tadini, infine, impareranno a vo-tare secondo interesse pubbli-co?

C’è un non so che di perver-so nel seguire in televi-sione i difficili andamen-

ti degli incontri dei capi di statoeuropei sul futuro dell’euro edell’Unione mentre sullo scher-mo, a pie’ di pagina, scorrono leultimi sortite delle agenzie di ra-ting che ne proclamano gli im-minenti fallimenti.

Nei giorni scorsi le “tre sorelle”hanno “offerto gratuitamente”laloro valutazione al ribasso perl’intera eurozona nel suo insie-me.

Standard and Poor’s poco tem-po fa ha messo sull’avviso che an-che gli ultimi sei paesi europeicon la tripla A, tra cui Germania eFrancia, potrebbero essere a bre-ve declassati. Se uno solo di que-sti Stati perdesse questo rating,anche la funzione del fondo salvastati, l’European Financial Stabi-lity Facility (Efsf) perderebbe dicredibilità e verrebbe compro-messa. Oggi l’Efsf con 440 mi-liardidi dollarimantiene unruo-lo certamente insufficiente macomunque insostituibile nella di-fesa contro i rischi di default so-vrani.

È sempre più evidente il fattoche le agenzie assumono un si-gnificato sempre più politico!Con le loro recenti critiche sem-brano voler forzare le decisionidei summiteuropei a loro favore.Infatti i loro rapporti sono sem-pre più pieni di raccomandazionisulle politiche economiche da se-guire. Sono quasi sempre menoagenzie divalutazione delmeritoe del credito di istituti economicie finanziari e sempre più tese a so-stituirsi a coloro che sono prepo-sti alle decisioni di governo.

Dicono di parlare a nome degliinvestitori, che spesso sono obbli-gati a seguire le implicazioni delrating a causa di standard impo-sti per legge, ma non detengonoalcuna responsabilità politica. Èuna intollerabile anomalia!

Da giorni, anche se con tropporitardo, la stampa tedesca e quel-la francese hanno cominciato asollevare i veli checoprono le sto-rie delle “tre sorelle”. Parlandodella S&P’s, il principale quoti-diano della Germania, il Fran-kfurt Allgemeine Zeitung, ha ri-cordato che “essa è un’agenziadegli Stati Uniti che, quando va-luta nazioni e società, guarda conlenti americane. Inquesto lavororappresenta gli interessi di WallStreet”!

Eppure fino alla grande crisidel 2007-8 le agenzie di ratingerano di fatto al servizio dellagrande finanza e sfornavano,dietro lauti pagamenti da partedelle banche e di altri istituti fi-nanziari che le richiedevano,compiacenti pagelle con la triplaA per i peggiori titoli tossici e perprodotti derivati altamente spe-culativi.

Ciò è denunciato con dovizia didocumenti e di testimonianze dadue importanti commissioniamericane, l’indipendente Fi-nancial Crisis Inquiry Commi-sion e la Commissione Dodd-Frank del Congresso. Il presi-dente della Fcic, Phil Angelides, asuo tempo parlò della Moody’s co-me di “una fabbrica delle tripleA”. Essa nel 2006 ne sfornava 30al giorno. I Rmbs (titoli garantitida mutui ipotecari) gratificatiavevano un valore totale di 869miliardi di dollari, ma all’arrivo

della crisi l’83% del loro insiemefu drasticamente declassato.

Vi sono state e vi sono tuttoraindagini sui compromessi e suiconflitti di interesse delle treagenzie. Vi sono molti procedi-menti legali aperti con richiestedi risarcimento per centinaia dimiliardi didollari da partedi chi,banche comprese, si è trovato conin mano carta straccia.

Nel frattempo le tre sorellehanno spostato con successo leloro operazioni mettendo nel mi-rino i debiti sovrani, soprattuttodell’Europa, e il sistema dell’eu -ro. Insieme al mondo della gran-de finanza hanno “pilotato”la piùgrande e meglio riuscita opera-zione di “transfer”. Non sono piùil sistema bancario e i suoi com-portamenti a essere al centrodell’attenzione pubblica e deimercati ma gli stati con le lorodifficoltà e con i loro debiti.

La domanda che inquieta èquesta. Perché le istituzioni eu-ropee e gli investitori sono anco-ra così dipendenti dalle valuta-zioni di tre agenzie private? For-se perché i governi dell’Europahanno per decenni goduto dellatripla A e opportunisticamenteignorato quanto nei paesidell’Asia o dell’America Latinaaccadeva a seguito dei rating ne-gativi. Alcune economie furonodisastrate.

Purtroppo i riferimenti ai ra-ting dati dalle tre agenzie sonostati incorporati in molti regola-menti, dalle direttive europee perrealizzare le linee guida dettateda Basilea II e da Basilea III per irequisiti di capitale delle banchee dalla direttiva Solvency relati-vamente alle assicurazioni ope-

ranti sul territorio europeo.Anche la Bce fa riferimento alle

triple A delle “tre sorelle” permolte operazioni di garanzia e dicredito. Il mondo politico euro-peo irresponsabilmente ha datoalle agenzie di rating quasi unpotere di legge. Le loro valutazio-ni hanno un effetto reale, quasiautomatico, su molte decisioni evalutazioni economiche.

Dall’inizio del 2011 l’Esma,l’Autorità europea degli stru-menti finanziari e dei mercati, haintrodotto qualche forma di re-golamentazione delle attività del-le agenzie. Ha persino minaccia-to di ritirare loro la licenza euro-pease nonobbediscono ai regola-menti di Bruxelles. Tutto vano,fino a che le triple A delle tre so-relle continueranno a dettarelegge nelle istituzioni europee!

Sarebbe almeno opportunoprendere atto della decisione diun giudice federale dello statoamericano del New Mexico cheha rifiutato la richiesta delleagenzie di rating di avere “la pro-tezione del Primo Emendamentodella Costituzione sul diritto allalibertà di parola anche per le va-lutazioni e opinioni comprovatecome false”.

Riteniamo che sarebbe corret-to da parte dei nostri mass mediase, ogni qualvolta riportano unannuncio delle agenzie di ratingsui titoli sovrani europei e italia-ni, ricordassero ai lettori o agliascoltatori che esse sono societàprivate la cui reputazione non èaffatto limpida.

*sottosegretariodell’Economia

nel governo Prodi**economista

Il Parlamento europeo

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Page 19: il quotidiano della calabria 13/12/2011

Martedì 13 dicembre 2011 21

LA RIFLESSIONE

Il giudizio della Corte dei Conti sul bilancio di previsione 2011 deliberato in consiglio comunale

«Gravi irregolarità contabili»Manca il consuntivo 2010. Voce per voce gli errori dell’amministrazione Arena

«Ed il Pdl ciaccusava

di demagogiaPovera città»

«CIaccusavano di demago-gia ed invece punto perpunto, la Corte dei Contimettenero subiancoquelliche erano i nostri rilievi inconsiglio». E’ amaro ilcommento del consiglierecomunale Demetrio Delfi-no chericorda leattività inconsiglio insieme al consi-gliere Massimo Canale,«dagli eccessi per spese diconsulenze alle spese mat-tepergli swap,alledenun-ce sulle miste, alle opera-zioni di finanza derivata,(su queste ultime anche unemendamento ovviamentebocciato dalla noncuranzadel consiglio)».

I RILIEVI ALL’ATTUALE AMMINISTRAZIONE

Bocciatura per Arena-Cuzzola

Palazzo San Giorgio

di DEMETRIO NACCARI*

LACorte dei Conti ha in pratica de-molito il bilancio di previsione2011delComune diReggio.E’be -nericordare cheproprio unanotastampa a firma del presidenteFranceschetti era stata utilizzataestrumentalizzata nelsuo verosi-gnificato nel recente passato peraffermare che i conti del Comunedi Reggio fossero in regola. Siamostati aggrediti e derisi allora peravere dettociò cheoggi èscritto inatti e provvedimenti delle autoritàpubbliche. La cronaca successivaci ha consegnato la perizia dellaProcura della Repubblica, la rela-zione degli ispettori del Ministeroed oggi la delibera della Corte deiConti.

Il provvedimento della Corte deiConti non è però uno dei tanti or-mai atti di censura sulle gestionifinanziarieed amministrativedelComune. E’ infatti grave in sé inquantosanziona ilbilancio dipre-visione 2011 approvato il 5 set-tembre2011 dall’attuale ammini-strazione comunale. A nulla valequindi il tentativo di scaricare sul-la precedente dirigenteal bilancioogni responsabilitàcome avvenu-to finora. Il Bilancio censurato og-gi dalla Corte è quello della nuovaamministrazione e porta la firmaArena-Cuzzola.La nuova amministrazione nonsolo non ha tenuto conto dei rilievidelMinisterodel Tesoroedeiperi-ti della Procura ma ha procedutoin proprio adeliberare documenti

di CATERINA TRIPODI

PUNTUALE come l'arrivo del temporale dopoil tuono, arriva sulbilancio di previsione 2011,deliberato dal consiglio comunale lo scorso15settembre, la “stangata” della Corte dei contiche lamenta “gravi irregolarità contabili”. Laprima tutta a carico dell’amministrazione Are-na. Il documento n.607/2011 è stato redatto-dalla Corte dei conti lo scorso 29 novembre, tra-smessoper conoscenzaalpresidente delconsi-glio comunale, Sebastiano Vecchio, che a suavolta ha, proprio nella giornata di ieri, solleci-tato i consiglieri comunali tutti “a risponderealle graviirregolarità contabili ea predisporregliatti necessarisui qualiil consigliocomuna-le deve determinarsi a rispondere”.

La Corte dei conti picchia duro. Dai ritardinella presentazione del documento all'incre-mento della spesa corrente, all'assenza docu-mentazione giustificativa dell'iscrizione in bi-lancio dientrate pariad oltre146 milionidi eu-ro, ed ancora il superamento dei limiti di conte-nimento delle spese e la mancata analisi dellostato delle procedure di Project Financing. Mavediamo alcuni rilievi.

MANCATA APPROVAZIONE CONSUN-TIVO 2010. La corte dei conti insiste e rilevache«non solosiè votatoinforteritardo machenon è stato approvato ilconsuntivo 2010 e que-sto inevitabilmente inficia il previsionale2011».

INCREMENTO DELLA SPESA CORREN-TE: Per la Corte dei conti «si spende di più ri-spetto al2010 ciòè incontrasto conil principiogenerale di finanza pubblica che impone la ri-duzione della spesacorrente. “L'incremento inquesto campo rispetto all'esercizio 2010, è paria euro 10.616.506,46 euro e gli equilibri di bi-lancio di parte corrente registrano un disavan-zo pari a 15.479.000,00”.

VENDITA DEGLI IMMOBILI.Ci sono en-trate minori rispetto alle previsioni per quelche riguarda la vendita degli immobili. Ma nonsolo. “L'ente non ha chiarito lo stato delle proce-dure amministrative in ordine alla previsionedientrate di36,875.891,00 derivantidall'alie-nazione dei beni immobili. Il valore delle aliena-zioni derivanti dal Piano risulta complessiva-mente pari a 71,151,782,00 euro”. In praticairregolarità sull'iscrizione delle entrate deri-vanti dal piano stesso di alienazione.

RISCOSSIONI TRIBUTI Per la Corte deiConti «non sono esaustive né attendibili le pre-visioni di entrate per la riscossione dei tributi.Anche perchè La non esaustiva documentazio-ne e i chiarimenti formualti dal Comune fannoritenere la non attendibilità della posta relativaalle alienazioni ed una possibile sovrastima deiproventidelle concessioneedilizie. L’ente inol-trenon haprodotto la documentazionegiusti-ficativa dell’iscrizionein bilanciodientratede-rivantidai trasferimenti inconto capitaleparia 146, 780,476,44 che quindi appare non atten-dibile»

STRUMENTI DI FINANZA DERIVATA:La corte dei conti parla di «criticità e difformitàdi caratteregiuridico dei contratti,nonchéunvalore complessivo negativo pari a7,350,000,00. A ciò si aggiungono i rilievi giàmossi all'ente da questa sezione in sede di esa-me del bilancio di previsione 2010». Insommac'è una perditadi 7 milioni e ilComune ha fattoorecchie da mercante ai richiami della Cortedel 2010. Adesso “l'Ente deve attraverso un at-toricognitivo delconsiglio comunalevalutarel'effettiva convenienza dei contratti in deriva-ti”.

PROJECT FINANCING. Il valore degli in-terventi da realizzare attraverso questo stru-mento era previsto in 74,600,000,00 come se-gnalato dall'organo di revisione ma “l'ente nonha prodotto l'analisi circa lo stato delle proce-dure e per tale ragione si ribadiscono i rilievi

ReggioREDAZIONE: via Cavour, 30 - 89100 Reggio Calabria - Tel. 0965.818768 - Fax 0965.817687 E-mail: [email protected]

AL cospetto del Duce i po-litici nostrani di oggi fan-no ben magra figura.Mentre, infatti, il buonBenito si preoccupava,con la sua politica colo-nialista, di procurarsi“un posto al sole”, i politi-ci reggini si sono accon-tentati, più modestamen-te, di posizionarsi sottouna…Lampada. Vico,con i suoi corsi e ricorsistorici, ci ha insegnatoche la storia ritorna sem-pre: come Benito Musso-lini, i nostri eroi finiran-no col chiudere i conticon la Giustizia nella ca-pitale lombarda.

Sole? Meglio piùLampada per tutti

avanzati nel 2010: se le procedure approntatedall'ente non sono idonee a giustificare la pre-visione di bilancio, si può ritenere che l'opera-zione di project non abbia titolo a rimanere tragli stanziamenti di bilancio”.

DEBITI FUORI BILANCIO: «Si evidenziauna preoccupante situazione che rischia dicompromettere la tenuta degli equilibri finan-ziari di bilancio». Esistono secondo la Cdc debi-ti non ancora riconosciuti ma segnalati dall'av-vocatura comunale per un importo superiore a25 milioni di euro, “A tali debiti vanno somma-te altre passività, già emerse dalla relazione delMinistero dell'economiae delle finanze, ricon-ducibili alle rilevanti esposizioni debitoriedel-l'ente verso le società partecipate “acque reggi-ne spa”, “multiservizi” e”Leonia” che ammon-terebbero a 25.526.634,46 euro”.

CONSULENZE E COLLABORAZIO-NI:«Non risulta giustificata - postilla il docu-mento - la previsione di spesa per le collabora-zioni coordinate e continuative, o altre forme dilavoro flessibile,specificate eriferite adincari-chi a giornalisti per un importo pari a 110,262,48 atteso che il Comune, pur avendo ap-provato il regolamento, non ha approvato, conun atto del consiglio comunale, il programmarelativo agli incarichi di collaborazione auto-noma che costituisce elemento legittimante ilconferimento degli incarichi»

Demetrio Delfino

contabili inattendibili ed irregola-ri. Invece di risanare ha ampliatoil buco di bilancio.E’ inutile direche la pervicace decisione delleamministrazioni comunali Sco-pelliti-Raffa-Arenadi occultare laverità dei conti sta facendo spro-fondare Reggio in una crisi econo-mica e sociale senza precedenti.

Le responsabilità sono chiaris-sime così come il costo che la co-munità deve sopportare perchél’amministrazione comunale an-cora, incredibile a dirsi,si ostina anegare l’evidenza. Non essere in-tervenuti,specie dal2010quandole evidenze contabili sono state danoi rese organicamente di domi-nio pubblico, ha arrecato un dan-no economico enorme alla città.

*dirigente Pd

Miste e partecipate, la Corte ci ha visto lungoSULLE miste esulle partecipatelarelazione dellaCortedei conti dedica un capitolo ad hoc, davvero rivelatore.Innanzitutto l’esposizione debitoria del Comune neiconfronti delle società partecipate “Acque reggine”,Multiservizi”e“Leonia”ammonta a25.526.634,46 eu-ro. Ma c’è di più. Il comune avrebbe detto una bugia se-condola Cortedei contiinmerito allaprocedura dirico-gnizione dellesocietà partecipate.«L'ente - ricordal’or -ganismo - ha deliberato con atto di giunta comunaledello scorso 31 dicembre 2009 in merito all'autorizza-zione ed al mantenimento, all'assunzione o alla dismis-sione di partecipazioni in società, previa valutazioneeconomicae dimerito inordinea ciascunorganismo».Ma la vicenda è morta lì dal momento che come fa saperelaCortedei conti:«Sullacosanonsiè provvedutopiùal-

l'approvazione daparte delconsiglio comunaledell’ap -posita deliberazione di giunta». La corte dei conti è lapi-dariain meritoall'argomentocheè dipregnanteattua-lità: «Considerato che sono scadutii termini per la rico-gnizione delle società partecipate, questa omissione -stigmatizza - non solo rappresenta una violazione dilegge ma potrebbe incidere negativamente sulla stabi-lità degli equilibri di bilancio». Poi riassume i nomi dellepartecipate del Comune a partire dal 1 gennaio2011:Atam, Leonia, Multiservizi, Recasi, Reges, FataMorgana, Patto territoriale, Fata Morgana,Sogas, Co-marc, Marina di Reggio Calabria, Asireg, Okeanos,promedia ,scuola Mediterraneadel Design,Cons.ARLe società per l’attrazione degli investimenti.

c.t.

Villa San Giovanni

Il “borgo Piale” guardaai lavori dell’A3

a pagina 32

Motta San Giovanni

Oliveto, il Comuneattacca la Provincia

a pagina 33

Bovalino

Il Superenalottoregala 76mila euro

a pagina 34

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22 Martedì 13 dicembre 2011

Il consigliere regionale non ha alcun dubbio e afferma che è stato colpito un diritto del cittadino

«Sui trasporti è ora di dire basta»Nino De Gaetano (Pd) attacca il governatore: «Nessuna sorpresa sui tagli»PER il consigliere regionale NinoDe Gaetano del Pd, intervenuto sultema dei trasporti, è ormai scaduto iltempo dei lamenti, servono fortiazioni di protesta contro l'inaccetta-bile isolamento della Calabria.

Basta tagli dei treni, basta attese.Insomma ora il punto è che bisognaintervenire.

EDeGaetano scrive: «Il tempodeilamenti è abbondamente scaduto.Gliultimi, gravissimicolpi aldirittoalla mobilità dei calabresi costitui-scono il punto d'arrivo di un gradua-le processo di isolamento della no-stra regione che gli appelli, perquanto puntuali e numerosi, ai ver-tici aziendali di Rfi, Alitalia, Anas oai vari ministri dei Trasporti nonhanno finora neppure scalfito. Og-gi, quindi, di fronte alla soppressio-ne di 21 treni a lunga percorrenza edi 52 voli da e per l'aeroporto “T.Min -niti”diReggio Calabria, lamentarsinon basta più: cosa dobbiamo anco-ra aspettare, infatti, prima che l'an-nuncio, troppevolte agitato,di ecla-

tanti azioni di protesta si tramuti infatti?».

Se lo chiede appunto in un comu-nicato stampa il consigliere regio-nale di opposizione, Nino De Gaeta-no che aggiunge: «A nessuno, co-munque è permesso fingere sorpre-sa e svegliarsi improvvisamente in-dignato difronte agliamari “regali”di Rfi e Alitalia: la progressiva smo-bilitazione e la crescente tracotanzadelle due aziende, consentite della“distrazione”, se non dalla complici-tà del Governo, sono state per annisottogli occhidei calabresie dei lororappresentanti istituzionali. Il fattoche anche in questi giorni, con unaterra di fatto “scaricata”dai traspor-ti nazionali e isolata dal resto d'Ita-lia, la Regione sia tornata ad esaltareil Ponte sullo Stretto come panaceadi tutti i mali la dice lunga sull'agen-da delle priorità della nostra Giunta.Voglio solo ricordare, a proposito diRfi, che l'abbandono della Calabria,con la riduzione dell'offerta per ipasseggeri e per il trasporto merci e

con le condizioni sempre più squalli-de in cui sono lasciati stazioni e trenisia sulla fascia tirrenica che jonica,era statoun paiod'anni faaddirittu-ra preannunciato dall'amministra-tore delegato, Moretti, come ricettanecessaria per proseguire sullastrada del risanamento di un'azien-dapronta ainvestire sull'altaveloci-tà alNord ea lasciare ilSud alsuo bi-nariounico, aisuoimezzi fetidi epe-rennemente in ritardo». Insomma larisposta è chiara ed è diretta, anchese non viene mai nominato, a Giu-seppe Scopelliti che nei giorni scorsiaveva fatto un’iniziativa a Villa por-tando con se’ molti sindaci della tir-renica che il Ponte lo sostengono.

Per De Gaetano invece: «Una stra-tegia di smobilitazione, riferendosiai tagli dei treni, - conclude - che oggiarriva a coinvolgere i treni a lungapercorrenza eche vacontrastata su-perando lesemplici dichiarazionidiindignazione per rilanciare, con for-ti azioni di protesta, l'attenzione sulnodo dei trasporti in Calabria».

Treni in Calabria, Francesco Alì e Francesco Nucara

Parla il vicepresidente del consiglio provinciale Giovanni Nucera di Sinistra Ecologia e Libertà

«Gravissimo che i voli dell’Alitalia siano stati soppressi»

di ANDREANA ILLIANO

IL deputato dei Repubbli-cani, Francesco Nucaraspara a zero, in un’intervi -sta al Quotidiano, fa unacritica aspra al governato-re Giuseppe Scopelliti. Af-ferma che la classe politicaè modesta, ma tra le altrecose dice pure che i vagonidei treni che arrivano inCalabria non è escluso chenon siano imbottiti ancoradi amianto, tanto sono vec-chi (e questo a dire il vero èvisibile, anche da chi sem-plicemente viaggia).

Un’affermazione quelladel deputato repubblicanoche non viene sottovaluta-ta da Francesco Alì, diri-gente Cgil che riprende laquestione, chiede chiari-menti e afferma: «Credoche le dichiarazionidell’Onorevole FrancescoNucara, deputato della Re-pubblica che, nei giorniscorsi, ha rilasciato una in-tervista sostenendo che lecarrozze dei treni che arri-vano in Calabria sono cosìvecchie che potrebberocontenere amianto, debba-no essere approfondite everificate».

In una fase in cui si parladi trasporti, di corse taglia-ti dei treni ecco un dubbio,Nucara la lancia lì, ma die-tro le sue affermazioni siapre squarcio, in fondo Nu-cara non è l’ultimo arrivatoed ecco che Alì si pone unaserie di interrogativi, nonultimo quello di chi appun-to sa che il leader del Pri po-trebbe non parlare a caso edunque la Cgil scrive:«Esprimo grande preoccu-pazione per queste dichia-razioni il cui contenuto èmaggiormente inquietan-te proprio perché proven-gono da un deputato che,immagino, per il ruolo cheriveste e per la sua lungaesperienza, non avrebbemai rilasciato se non aves-se avuto degli elementi checomprovino quella che, difatto, è una denuncia gra-vissima».

A questo punto Alì chie-de a Nucara, vuole capirnedi più e aggiunge: «L’Ono -revole Francesco Nucaraha il dovere etico, morale epolitico di chiarire il più infretta possibile i contornidi queste sue affermazionie di denunciare, se ancoranon lo ha fatto, nelle sediopportune questa preoccu-pante vicenda».

Insomma se si ha un dub-bio bisogna cacciarselo, èquesto il punto per la Cgil e

non si può restare indiffe-renti. .

Francesco Alì inoltre ag-giunge: «I vertici di Treni-talia non possono far fintache nulla sia stato detto e,per questo, debbono forni-re pubblicamente e formal-mente tutti i chiarimenti

necessari. L’articolo 32 del-la Costituzione stabilisceche la Repubblica tutela lasalute come fondamentalediritto dell'individuo e inte-resse della collettività; ri-tengo, pertanto, che tuttele Istituzioni, locali, regio-nali e nazionali, non debba-

no sottovalutare questa si-tuazione e debbano adope-rarsi perché si faccia im-mediatamente chiarezza eperché si prendano, qualo-ra necessari, tutti i provve-dimenti del caso».

A questo punto tocca aNucara rispondere e chia-

L’amo lo lancia il parlamentare del Pri, in un’intervista al Quotidiano e il sindacalista ribatte

Alì: «Nucara chiarisca sui treni»Il dirigente della Cgil al deputato: «Si accertino se i treni sono pieni di amianto»

Reggio

rire. Avere vagoni, vecchi eancora imbottiti di amian-to, è un rischio enorme perchi viaggia e per chi vi lavo-ra.

La bonifica in altri luo-ghi d’Italia è partita decen-ni fa, dopo le morti perasbessosi per casi di tumo-

re ai polmoni.Alì conclude la sua lette-

ra aperta a Nucara e dice:«Nella speranza che non cisia niente di concreto, misento di dire che sarebbedavvero inaccettabile se,malgrado la legge del 1992che vieta l’amianto in Ita-lia, si siano lasciati circola-re treni con il sospetto dellapresenza di amianto senzapreoccuparsi dei rischi dicontaminazione per i di-pendenti e per i viaggiato-ri». Francesco Alì è il re-sponsabile DipartimentoLegalità della Cgil.

Le parole che hanno fattosaltare dalla sedia il diri-gente sindacale, quelle diNucara a cui fa riferimen-to, sono: «Siamo tanto sicu-ri che le carrozze dei treniche arrivano sulla Puntadello Stivale non siano cosìvecchie da essere senzaamianto?»,

Ecco adesso è a questoche il deputato deve rispon-dere e se ha un dubbio che sifacciano accertamenti.Questo lo chiedono in fon-do pure i calabresi, stanchidelle corse dei treni taglia-te e magari di viaggiarecon il rischio di trovarsi inun ambiente che non èneanche sano.

TRENI , ma non solo, anchel’aeroporto Tito Minniti at-traversaun momentodidif-ficoltà, meno voli, e questo èun punto, una verità con laquale Reggio deve fare i con-ti.

Sulla vicenda intervieneGiovanni Nucera, vicepresi-dente del consiglio provin-ciale chescrive: «Lavicendadell'Aereoporto Tito Minni-ti è l'ennesimo schiaffo allacittà di Reggio e ai suoi citta-dini. L'Alitalia decide di can-

cellare immotivatamente ben 52 voliche, se aggiunti aquanto già fatto dalleferrovie nel settore del trasporto su ro-taia, provocheranno inevitabilmentegrosse difficoltà alla rete dei collega-menti verso Reggio».

Insomma dubbi non ce ne sono: Reg-gio è isolata e diventa sempre più diffi-cile non solo raggiungerla, ma anche

pensare a un piano di sviluppo econo-mico, magari turistico, come spesso vie-ne pure detto.

Nucera, vicepresidente del consiglioprovinciale afferma: «La questione èancor più grave se si considera che loscalo dello stretto dovrebbe essere unastruttura che viaggia a vele spiegate eciò in considerazione che il volume ditraffico sullo scalo reggino, messo in re-lazione al bacino d'utenza (un area geo-grafica che va da Melito P.S. a Palmicomprendendo Messina e parte del suohinterland) potrebbe essere più che tri-plicato e enormemente produttivo perqualunque compagnia aerea. Inspiega-bilmente la compagnia di bandiera deci-de di penalizzare il nostro aeroporto eciò a scapito anche della propria utilitàeconomica. Il governo Berlusconi pri-ma equello Monti oggi nullahanno fat-to per impedire che si consumi l'ennesi-mo sopruso ai danni della città di Reg-gio. I rappresentanti politici reggini in

parlamento hanno contribuito e nonpoco allo stato di degrado e di abbando-no in cui versa oggi la città di Reggiosposando anch'essi, e non se ne com-prende il motivo, l'interesse dello scalolametino; il famoso ModelloReggio, co-sì tanto sbandierato ed osannato, ci haportati all'isolamento socia-le e morale ed al tracollo eco-nomico e politico».

Nucera di Sel attacca dun-que il modello Reggio el’idea stessa della città me-tropolitana anch’essa tantosbandierata e il vicepresi-dente aggiunge: «Il sac-cheggio della città condottodall'amministrazione Scopelliti e dallasua banda ieri e, reiterato oggi dall'o-mertà del nuovo sindaco ha ridotto lacittà allo stremo. Necessita oggi un sus-sulto d'orgoglio che coinvolga l'insie-medella comunità regginae chepongaal centro l'interesse della città e del suo

hinterland eciò non per ragionidi sem-plice campanile ma, per il rilancio mo-rale, civile ed economico dell'intera co-munità altrimenti destinata all'abban-dono. Bisogna avviare una nuova poli-tica di rilancio che passando attraversouna seria programmazione di potenzia-

mento infrastrutturale edeitrasporti consenta una nuo-va centralità dell'area dellostretto».

Poi Nucera fa un riferi-mento ad una realtà locale,della provincia e dice: «Ilporto di Gioia Tauro, quellodi Reggio, l'aeroporto dellostretto , l'alta velocità e non

ultima l'autostrada SA-RC sono unareale e concreta priorità da portareavanti per il rilancio del nostro territo-rio».

Le risposte devono arrivare dunquedalle istituzioni e con tale termine si in-tende anche la Regione.

GiovanniNucera,vicepresidentedella Provinciadi Sel

«È finitoil modelloReggio»

Nino De Gaetano

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Martedì 13 dicembre 2011 23

LO sciopero selvaggio diLeonia è appena terminato,ma il problema delle societàmiste resta. Così il segretariogenerale della Fit - Cisl, Giu-seppe Larizza chiama a rac-colta i lavoratori delle miste eaderisce allo sciopero, già in-detto.

In una nota Larizza affer-ma: «Il 14 dicembre ai lavora-toridi LeoniaSpa eMultiser-vizi Spa in sciopero, si uni-ranno delegazioni di lavora-tori di Piana Ambiente Spa eLocride Ambiente Spa permanifestare insieme i lorodisagi con un sit-in davantialla Prefetturadi ReggioCa-labria dalle ore 10 alle ore14».

Per il sindacato le continuevertenze per il ritardo siste-matico del pagamento deglistipendi ai lavoratori delleSocietà partecipate in tuttala Provincia di Reggio Cala-bria, "Multiservizi S.p.a.,Leonia S.p.a., Piana Ambien-te S.p.a. e Locride AmbienteS.p.a., stanno generando unforte e diffuso malcontentotra i lavoratori.

E Larizza afferma che «co-me organizzazioni sindacaleabbiamofatto richieste,scio-peri e manifestato il diffusomalessere della Ionica, dellaTirrenica, passando per lacittà Metropolitana di Reg-gio Calabria con un sit-in diprotesta il 5 settembre scor-so, presso il palazzo dellaProvincia di Reggio Calabriaassieme ai lavoratori in scio-pero delle partecipate». LaFit Cisl ha anche una propo-sta quella di fare una “regiaunica provinciale" e Larizzaspiega cos’è: «Senza pensaredi sminuire ilruolo di nessu-na amministrazione locale,anzi poter riuscire ad inclu-derle e coinvolgerle tutte.Siamo convinti che c'è biso-gnodi un’intesa comune perrealizzare un progetto con-diviso con l'obiettivo di trova-re idonee soluzioni ai proble-mi. Solouniti e in sinergia si

Uno sciopero della Leonia

Tilde Minasi ringrazia gli operai di Leonia per aver ripreso il servizio

L’assessore all’Ambiente promette«Rispetteremo gli impegni assunti»

Le richieste dei consiglieri sono chiare: azzeramento delle presidenze delle società e le deleghe

Salta la riunione con il sindaco, è caosIn bilico la riunione di consiglio comunale fissata per oggi. Scarfone convoca il gruppo

di ANDREANA ILLIANO

LA crepa in maggioranza, quelladel consiglio comunale, c’è. Ieri iconsiglieri del Pdl hanno chiestodi incontrare il sindaco per discu-tere di deleghe, quelle ancora daaffidare, e di nuove nomine nellepresidenze delle società miste, aparere di alcuni (anche dell’Udc)da azzerare.

Doveva essere un incontro chia-rificatore, anche dopo la garbata

punzecchiata che ilpresidente dell’assiseSeby Vecchio avevafatto al primo cittadi-no Demetrio Arena,dalle pagine del Quo-tidiano. Ma l’incontronon c’è stato, è saltato.Il sindaco era impe-gnato altrove. E i con-siglieri dopo mezzorasono andati via. Nonc’erano tutti, manca-

va Daniele Romeo, mancava il ca-pogruppo, ad attendere Arena ol-tre l’udc c’era Seby Vecchio edEraclini.

Questa mattina è fissata un’al -tra riunione, alle 9, il capogruppoScarfone ha inviato ieri un sms atutti i consiglieri per mettersid’accordo sulla seduta di consi-glio, prevista per oggi appunto.Solo che molti di questi neancheentreranno in aula. Non ci sono adire il vero punti cruciali, su cui si

decide il futuro del consiglio, madi certo dopo l’invio della missivadella Corte dei Conti sul bilancioaprire il dibattito in aula sarebbestato per alcuni anche difficile,anche perché i consiglieri adessovogliono sapere che cosa acca-drà.

Non è chiaro al momento sequesta seduta di consiglio si farà.Non è chiaro se far saltare la riu-nione è stata più o meno una scel-ta strategica.

Un solo dato è certo, lo scolla-

mento nel Pdl esiste. Forse il piùacceso è proprio Eraclini e di certonon c’è pace neanche tra Udc ePdl. O meglio i tre consiglieri delpartito di Casini che neanche van-no d’accordo con i loro stessi as-sessori al sindaco Arena da tempochiedono ragione di ciò che sta ac-cadendo. Bruno Bagnato peresempio, il capogruppo, propriodalle pagine del Quotidiano hapiù volte chiesto l’azzeramentodelle nomine delle società miste ele nuove deleghe ai consiglieri

(una sola ha avuto il piacere diavere la delega Monica Falcoma-tà).

Urge oggi più che mai che se de-ve esserci coesione sia fondamen-tale un chiarimento, perché an-che Nicola Paris di Reggio Futurapare ormai allineato sulla posizio-ne del sindaco. Tant’è che ieri mat-tina in tanti sottolineavano cheneanche era opportuna la manife-stazione dei consiglieri del Pdl im-provvisati spazzini, nei giorni disciopero della Leonia.

Seby Vecchio

IL commissario provin-ciale di Sel, Andrea Di Mar-tino interviene sul model-lo Reggio e afferma: «C’èdell’incredibile nella si-tuazione politica della cit-tà di Reggio Calabria e del-la sua provincia. Sono sci-volati inquesti mesi,comeeventi del tutto ordinari,episodi gravi, clamorosieppur sembrava che nullapotesse squarciare la neb-bia del silenzio che avevaavvolto questa città».

Di Martino ripercorre lasituazione degli ultimimesi: «La tragedia iniziacon un suicidio: OrsolaFallara, potente dirigentedel settore Economico Fi-nanziario del comune diReggio Calabria, sceglie lamorte, all'emergere delleprime crepe nell’equili -brio dei conti comunali.Crepe che si trasforme-ranno in voragine, quan-do la commissione mini-steriale del ministero delleFinanze accerterà l’entitàdel buco: 170 milioni diEuro mancano all’appellodalle casse reggine, a que-sti bisogna aggiungere lavera e propria emorragianei conti delle società par-tecipate del comune. Unbuco realizzatosi manipo-lando mandati, ometten-do il versamentodi contri-buti ai lavoratori, certifi-candosaldi dicassafasullied elargendo consulenzestratosferiche ai dirigentidel comune. Tutto questofatto, dauna personasola,senza che l’allora sindacoGiuseppe Scopelliti fosse aconoscenza di nulla? Mol-to improbabile!».

Il segretario generale Giuseppe Larizza chiama a raccolta anche Piana e Locride Ambiente

Miste, unite per scioperareLa Cisl aderisce al sit-in e chiede una trasformazione del sistema

può immaginare di affronta-re la crisi e pensare di fare ilmeglio per lo sviluppo occu-pazionale, economico e terri-toriale in tutta la Provincia diReggio Calabria. Con l'attua-le crisi economica e socialeche stiamo vivendo oggi piùche mai è neces-sario che le istitu-zioni promuova-no una inversio-ne di tendenzaper dare risposteai lavoratori chesono esasperatiper la mancataregolarità delleretribuzioni e l'incertezzaper il loro futuro».

E nello stesso tempo il sin-dacalista afferma che oltre ailavoratori c’è bisogno pure dirisposte per i servizi, per ilterritorio e Larizza afferma:«Il territorio ha bisogno diservizi economicamente so-stenibili e di qualità. Con lo

sciopero certifichiamo di fat-to l'insostenibile disagio deilavoratori che spesso vienesottovalutato dalle contro-parti. E' necessario che isti-tuzioni aziende e organizza-zioni sindacali ognuno per lapropria parte si impegnino

responsabil -mente per risol-vere il conflitto eevitare ai lavora-tori la perditaeconomica diuna giornatadella loro retri-buzione».

Il sindacatoaggiunge pure che la que-stione non può essere piùignorata eLarizza diceanco-ra: «Ignorarli o pensare chec'è sempre tempo è pericolo-so elo dimostra laprotesta diquesti giorni dei lavoratoridi Leonia S.p.a. che hannodeciso di fermarsi autono-mamente. Il fenomeno dei

Pr otestain Prefetturain mattinata

Udc controPdl pergli spazziniimpr ovvisati

Di Martino di Sel

«Situazionedevastanteper la città»

L’ASSESSOREall’Ambiente Tilde Minasi tiraun sospiro disollievo per la finedello scioperoselvaggio messo in atto da Leonia, in questigiorni, ringrazia i lavoratori,ma sa anche be-ne che presto il nododelle miste va affrontato.L’assessorecomunale intantodice: «Alla lucedi quanto accaduto negli ultimi giorni ed inconsiderazione della decisione di riprenderela normale raccolta dei rifiuti da parte dei di-pendenti della società Leonia, sento il doveredi ringraziare questi ultimi per aver compre-so quanto sia importante e delicato il servizioche svolgono quotidianamente a tuteladell’ambiente, di Reggio e della salute dei no-stri concittadini».

Poi loda il senso di responsabilità dei lavora-tori e dice: «E’da apprezzare il senso di respon-

sabilità dimostrato dagli operatori della socie-tà mista, così come l’importante opera di me-diazionecondotta dalprefettoLuigi Varattaedal sindaco Demetrio Arena: il dialogo tra leparti ha consentito, infatti, che si potessesbloccareunasituazione chehacreatonume-rosi disagi alla collettività.Ciò dimostra comeil confronto costruttivo sia lo strumento piùefficace per ottenere risultati che si indirizzi-no verso il bene comune. Come Amministra-zione Comunale, abbiamo sempre sostenutoun’interlocuzione chiara e diretta con le mae-stranze, andando incontro alle loro esigenzeche, ovviamente, comprendiamo. Gli impegniassunti, saranno rispettati e l’interruzionedello sciopero attesta la fiducia che gli opera-tori ripongono nel palazzo Municipale». Tilde Minasi

Reggio

blocchi spontanei sta diven-tando diffuso se pensiamoche direcente anchei lavora-tori di Locride Ambiente ePiana Ambiente per essereascoltati si sono astenuti adoltranza.Tutto ciònon vabe-ne, perché oltre ad esaspera-re gli animi crea un clima diforte tensione sociale, gene-rando sfiducia generalizza».

A questo punto lo sforzo dafare è il prossimo 14 dicem-bre, ovvero domani, quandoci sarà un sit-in dalle 10 alle14 davanti alla prefettura eoltre a Leonia e Multiservizici sarà anche una delegazio-ne di operai di Locride Am-biente e Piana. Che cosa chie-dono? Le due mensilità emezze e la tredicesima perMultiservizi, la regolarizza-zione delle spettanzeper i di-pendentidi tutte le altrepar-tecipate, ma soprattutto,una nuova e concreta politi-ca del comparto.

Andrea Di Martino

Giuseppe Eraclini Daniele Romeo

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24 Martedì 13 dicembre 2011

LA LETTERA

Oreste Romeo

Un’insolita proposta dal consigliere comunale di centrosinistra, Sorrenti

Da Villa l’invito a Benigni«Ospitiamolo a Reggio a spese dell’assessore Luigi Tuccio»

La denuncia di Spanti di Idv: «Pronti a presentare un esposto alla Procura della Repubblica»

A Gallico un Natale tra i liquami fognari

di MELINA CIANCIA*

LA mia Associazione Ja-pale di laici Maristi perl’Africa, è molto piccola,forse saremo una venti-na di simpatizzanti e unadecina di soci: la povertànon tira, anzi funzionada potente repellente, percui quando pubblicizzo lenostre attività mirate alsostegno dei bambini inAfrica, qualcuno dice chec’è crisi, qualche altro di-ce che sostiene già unadelle tante associazioniinternazionali che somi-gliano molto a delle mul-tinazionali! Cionono-stante il mio impegno ri-volto ai bambini poveridell’Africa è instancabilee pertanto ho organizza-to una pesca di beneficen-za pro-Africa per il pontedell’Immacolata facendoregolare richiesta, di oc-cupare uno spazio di 4x4in Piazza Camagna,all’ufficio preposto delComune di Reggio Cala-bria. La mia richiesta fuaccolta nel mese di no-vembre e solo dopo qual-che settimana , ho ricevu-to la telefonata del fun-zionario dell’ufficio alleattività produttive, chemi chiedeva se volessicambiare piazza perchépiazza Camagna era sta-ta richiesta dalla Reggi-na e dall’AIL. Alla mia ri-sposta negativa motivatadal fatto che io avevo giàavuto il permesso, mi si èrisposto di metterci d’ac -cordo.

La sera del 7 dicembremi sono recata insieme aimiei familiari a montareun piccolo gazebo di 2metri per 4, la piazza erapiena: davanti all’affac -cio sul corso c’era un bel-lissimo gazebo di quellichiusi di un’associazio -ne, dietro c’era il villag-gio amaranto. Non ci re-stò libero che lo spazio vi-cino all’edicola. Ci siste-mammo sotto un alberodietro l’edicola sebbenefossimo non solo “scono -sciuti ma anche nasco-sti” alla maniera dei Ma-risti, ma dopo circaun’oretta qualcuno chenon conoscevamo ci inti-mò di spostarci perchéquel territorio è dei gio-vani, minacciandoci dinon farci trovare nulladel gazebo il giorno do-po.

Non ci restava che unpiccolo spazio tra il mar-ciapiede e l’edicola: cispostammo con grandefatica. Ma il giorno dopogiunse l’edicolante che cidisse che quello spazioera suo, e che non volevacreare precedenti perchénessuno si deve metteredavanti alla sua vetrina.Ce ne siano andati delusi,amareggiati e consape-voli di non aver potuto be-neficenza.

*presidentedell’associazione

JapaleLaici maristi

per l’Africa

«Ribattezzatelapiazzadella

pr epotenza»

PONE i dovuti distinguo sui“Musei antindrangheta”, ilcoordinatore provinciale del-la Lista Scopelliti, Oreste Ro-meo, dopo le bordate a testabassa dell’assessore alla lega-lità della Provincia di ReggioCalabria, Eduardo LambertiCastronuovo in merito all’ef -fettiva utilità delmuseo della ‘na -drangheta, che asua volta nella se-rata di ieri incassail sostegno del mo-vimento “Ammaz -zateci tutti”.

Per Romeo è ne-cessaria una pre-messa: «L’operaincessantemente svolta conpienezza di titolo dall’Associa -zione Museo della ‘ndranghe -ta è senza dubbio meritoria,avendo quale unicaed obietti-va finalità la ineludibile sensi-bilizzazione del tessuto socia-le ed economico calabrese invista della affermazione dellaautorevolezza dello Stato, in-teso nella sua più ampia arti-colazione, sulle organizzazio-ni criminali che rappresenta-no all’evidenza la zavorra, so-prattutto di tipo culturale, checondiziona in negativo lo svi-luppo ed il rilancio dei nostriterritori».

Chiusa la premessa sull’uti -lità dell’associazione antin-drangheta e delle iniziativeche svolge, Romeo rivolge leproprie attenzioni a Lamber-ti: «La posizione assuntadall’Assessore Provinciale al-la Legalità, segnatamente inrelazione alla necessità di so-stenere con parsimonia l’as -sociazionismo che opera nelsettore, delicato quanto ne-vralgico, se daun lato sembrasoddisfare l’esigenza di agireall’insegna di oculatezza e ri-gore amministrativo, dall’al -tro, in considerazionedelpro-vocatorio tono argomentativoal quale s’è fatto eccessivo ri-corso, rischia di prestarsi adinterpretazioni fuorvianti, esi traduce in un autogol delquale si poteva fare a meno».«Non si investisse con decisio-ne in direzione di una cono-scenza del problema ‘ndran -gheta, la più ampia possibile -spiega Romeo - si rischierebbeseriamente di dovere fare iconti con i risultati di quellastessa ignoranza che nei fattil’associazione Museo della’ndrangheta per prima ripu-

Pompe rotte

Luigi Tuccio

Tocca al coordinatore provinciale della Lista Scopelliti replicare alla polemica sull’antimafia di Lamberti

«La serietà del museo non si tocca»Romeo: «Idea lucida altro che mostre con opere sequestrate ai mafiosi»

Reggio

di FRANCESCA MEDURI

«TUCCIO , né perdono, né dimissioni.Inviti Benigni a Reggio e chiuda lapartita». Da Villa San Giovanniun’idea per mettere fine alle polemi-che suscitatedalle dichiarazionianti-semite che l’assessoreesterno del sin-daco Demy Arena ha postato nei gior-ni scorsi su Facebook. A proporla è unconsigliere comunale di centrosini-stra, Luigi Sorrenti (Md), secondo cui«tutta la “vicenda Tuccio”nasce da ungesto che ha pericolosamente confu-so la polemica politica con le ferite del-la storia eche “solo”per questoci è co-stato un giorno di vergognosa esposi-zione a livello nazionale. Credosia ne-cessario affrontare la questione al difuori di tutte le strumentalizzazioni,in modo costruttivo». Da qui alcuneconsiderazioni e ipotesi legate al ruo-lo istituzionale di Tuccio. «Un asses-sore di una grande città del mezzo-giorno d'Italia rappresenta, suo mal-grado, la Repubblica Italiana, lo StatoItaliano. Allora quando un esponentedella Repubblica Italiana dà a Benigni

dell' “ebreo, comunista e miliarda-rio”, cominciando da "ebreo", inevita-bilmente appare – suppone Sorrenti -come uno che: a) o non conosce la sto-ria, e allora è un ignorante; b) o la co-nosce e non l'ha capita, e allora è unsuperficiale; c) o la conosce benissi-mo, e allora è un antisemita». Con la

seconda ipotesi che, a dire di Sorrenti,è quella che meglio si adatta al “casoTuccio”. «L'immensa superficialitàcon la quale si è espresso è, a mio av-viso, il segnale molto preciso della esi-stenza di un ambiente culturalmentefavorevole incerte areereggine (e ita-liane) e non solo del centrodestra.Chiedere le sue dimissioni è allora pu-ra demagogia, e della più volgare: sistrumentalizzano sentimenti profon-di per risolvere beghe della politica».Ecco perché Sorrenti si rivolge a Tuc-cio e lo sprona a invitare Benigni aReggio, «non a spese del miliardarioma a spese dell'assessore», così da ri-portare «per un giorno Reggio aglionori della cronaca nazionale. Un mo-do bellissimo di trasformare una leg-gerezza (diciamo pure una stronzata)in una grande opportunità per la suae nostra città». «Credo –conclude Sor-renti - che tutti quelli che si sono sen-titi offesi veramente sarebbero a quelpunto contenti di stringere la manoall'assessore. Idealmente lo farei an-ch'io, consigliere di centrosinistra aVilla».

dia, grazie adiniziative lucideed incisive, assolutamente di-stanti da altre, estemporanee“uscite”estive - è la bordata po-lemica che Romeo regala all’assessore provincialealla cul-tura, Edoardo Lamberti cheha pubblicamente avanzatoquesto genere di proposta -

aventi ad oggettoimmaginifici“musei” che si mi-rava a realizzarecon opere d’artesottoposte a se-questro in sedepenale in manieradel tutto intempe-stiva, a fronte deipaletti non solo

idealmente posti da principicostituzionali quali, a tacerd’altro, la presunzione d’inno -cenza e la proprietà privata».

A sostegno dell’assessoreprovinciale si schiera il movi-mento “Ammazzateci tutti”.«Abbiamo molti doveri e molteresponsabilità in più tutti noiche operiamo nel difficile ter-

Edoardo Lamberti Castronuovo

L’incontro alla ProvinciaNasce un confronto

sul dissestoidr ogeologico

GIOVEDÌ alle ore 11.30,presso la Sala Conferenzedel Palazzo Storico dellaProvincia di Reggio Cala-bria si terrà un incontro -dibattito in materia di dis-sesto idrogeologico chelancerà un workshop (chedarà la possibilità di attri-buzione di Cfu liberi), pro-mosso e coordinato dall'as-sociazione di promozionesociale E-Lab di concertocon l'AmministrazioneProvinciale e l'UniversitàMediterranea, dal tema"Fiumare: l'emergenza an-nunciata. Come prevenire?Quale futuro per la nostraProvincia".

Parteciperanno il Presi-dente della Provincia diReggio Calabria GiuseppeRaffa, l'Assessore all'Urba-nistica, Giuseppe Pirrottae il docente dell'UniversitàMediterranea di ReggioCalabria, Giuseppe Barba-ro, il presidente dell'asso-ciazione di promozione so-ciale E-Lab, Antonino Mo-dafferi.

“Ammazzatecitutti” al fiancodell’assessor e

SULLA sconcertante vi-cenda delle pompe di solle-vamento non funzionanti aGallico torna ad interveni-re Domenico Spanti del Di-rettivo Cittadino di IdvReggio Calabria, nonchèex consigliere circoscrizio-ne Gallico Poco più di unmese fa si era reso necessa-rio un intervento sullastampa per richiedere mi-sure immediate sulla riso-luzione del problema dellastazione di sollevamentofognaria sita sulla Via Na-zionale di Gallico.

«Ancora di quell’inter -vento si sente l’eco, vistoche non ha trovato alcun ri-scontro. L’estate è passata -ricorda ancora Spanti - e

siamo alla soglia delle festi-vità natalizie, ma l’odore ela situazione igienica pre-caria che regna a Gallico èla stessa in ogni stagione.Sono mesi che i cittadini at-tendono un intervento ri-solutivo, l’esasperazioneha portato anche ad unaraccolta di firme, conse-

gnata e protocollata il 28novembre scorso presso gliuffici competenti del comu-ne e presso il dipartimentodi igiene e profilassi. Nono-stante ciò, ancora tutto tacee la gente della Via Nazio-nale di Gallico si prepara apassare un Natale tra i li-quami».

«La situazione è a livellodi guardia - annunciaSpanti - come si può osser-vare guardando le immagi-

ni o semplicemente pas-sando dal sito in questione,la stazione di sollevamentocrea problemi anche allaviabilità poiché manca lacopertura e l’area è recinta-ta per evitare problemi an-che alla sicurezza oltre chealla situazione igienica;circa duecento metri primadell’impianto sulla rete esi-ste un “troppo pieno”, chescarica a cielo aperto in unaraccolta di acque bianche

che finiscono irrimediabil-mente nel mare antistantecon ovvie conseguenze perl’ambiente. Chiediamo an-cora una volta che il Comu-ne - sottolinea Spanti - o chidi competenza si faccia ca-rico del problema in modoimmediato e definitivo, poi-ché la situazione che i citta-dini della Via Nazionale edelle zone limitrofe stannovivendo da mesi non è de-gna di un paese civile, nétantomeno della tanto de-cantata Reggio città me-tropolitana».

«Chiediamo che l’Ammi -nistrazione, accanto alledecorazioni del centro cit-tadino, previste per le im-minenti festività, si occupianche di far passare un Na-tale all’insegna del decoro edell’igiene ai cittadini diGallico - è infine la conclu-sione de rappresentante lo-cale di Idv - che, in caso con-trario si vedranno costrettiad adire alle vie legali conun esposto alla procuradella Repubblica».

Liquame a Gallico

reno dell’antimafia sociale -spiega il responsabile orga-nizzativo per la Calabria delMovimento Alessandro Peco-ra - tra i doveri primeggianol’esempio di legalità e la testi-monianza alla Verità, senzaipocrisie ed ammiccamenti.Le parole diEduardo Lamber-ti Castronuovo, pronunciatenei giorni scorsi in merito aduna specifica vicenda, vannoproprio in questa direzione eci invitano aduna seria rifles-

sione su ciò che deve esserel’impegno della società civilenel contrasto alle mafie, impe-gno che deve partire dalla ri-cerca del bene comune. L’as -sessore Lamberti ha perfetta-mente ragione quando parladella necessità etica di chiude-re l’allegra stagione di certe“cerimonie antimafia” che ri-sultano essere non soltantoinutili, ma soprattutto insop-portabilmente dispendioseper le casse pubbliche, a mag-

gior ragione per il rispetto chesi deve ai cittadini, ai padri emadri di famiglia calabresi,che si trovano a doversi con-frontare con i drammi di unagravissima crisi economica».«Il convegno, la commemora-zione, l’iniziativa pubblica -prosegue Pecora – non posso-no basarsi esclusivamentesulle risorse pubbliche, rice-vute magari oltre misura daamministratori compiacenti,ed oltretutto sono totalmentesterili se prima e soprattuttodopo non vi sono dei percorsieducativi che creino nei sog-getti coinvolti una maggioreconsapevolezza su quello chedeve essere il cambiamento dimentalità che deve vedere pro-tagonisti principalmente igiovani calabresi, e non siapure illustri accademici ema-nagers del nord Italia. L’ini -ziativa pubblica non deve esse-re altro che il portato finale deirisultati prodotti e non un mo-do per autopromuoversi e au-tocelebrarsi.

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Martedì 13 dicembre 2011 25Reggio

Dopo l’arresto del presidente della Corte d’assise riparte da zero l’iter per l’omicidio di Francesca Gattuso

Caso Giglio, salta un processoTornano in aula i poliziotti che intervennero sul luogo del presunto delitto

di GIUSEPPE BALDESSARRO

E’RIPARTITOda zero il processocontro Giovanni Antonio Iaria,accusato di aver ucciso la moglieFrancesca Gattuso e di aver si-mulato un incidente stradale. Ie-ri mattina, dopo l’arresto del giu-dice Vincenzo Giglio (nell’ambitodell’inchiesta “Infinito” dellaDda di Milano), che presiedeva laCorte d’Assise, in aula si è pre-sentata in sua sostituzione il giu-dice Kate Tassone. Il nuovo presi-dente della Corte ha dovuto for-malizzare la sostituzione e, diconseguenza, chiedere ai difen-sori di Iaria se intendessero so-prassedere e andare avanti nelprocesso, oppure (come prevedele legge in caso di sostituzioni nelcollegio giudicante) ripartire dazero. Di fatto i legali hanno chie-sto di risentire alcuni testimonied è così che l’iter ha fatto regi-strare un sostanziale rallenta-mento. Nella mattinata, infatti,sono stati riascoltati AntonioBrigandì e Andrea Catania, duedei poliziotti intervenuti sul luo-go del delitto. Così avverrà allaprossima udienza quando sulbanco dei testimoni salirannoStefano Loddo e Antonio Iracita-no. Successivamente, in video-conferenza e a porte chiuse, saràascoltata la figlia minorenne del-la coppia.

Secondo l’accusa la signoraFrancesca Gattuso, fu prima ag-gredita dal marito e poi caricatanella macchina data alle fiammee spinta in una scarpata nel ten-tativo di simulare un incidente.La ricostruzione di quanto appu-rato nelle prime ore della mortedella donna sono state ricostrui-te anche ieri in aula dai poliziottiche intervennero sul luogo deldelitto. Ieri gli agentidella stradale hannoripercorso passo pas-so le notte del 14 mag-gio 2011, quando Gio-vanni Antonio Iaria,48 anni, marito dellavittima si presentò alPronto soccorso affer-mando di essere statovittima assieme allamoglie di un incidentestradale.

Una versione falsa secondo ilpm Francesco Tripodi, che lo haaccusato di aver ammazzato lagiovane donna in maniera pre-meditata e di aver tentato di na-scondere il delitto simulandouna tragedia. Una storia dai ri-svolti raccapriccianti, ricostrui-ta dalla Squadra Omicidi dellapolizia (al tempo guidata da An-gela Roges). La prima versionerispetto a quanto accaduto la for-nìasuo tempo lostessopresuntoomicida. Ne parlò al pronto soc-corso dell’ospedale, dove si pre-sentò ferito e, apparentemente,in stato confusionale. Raccontòche era in macchina con la mo-glie su una strada di montagna,di aver perso il controllo dell’autoe che questa era finita in un bur-rone, in fiamme. Lui, disse, s’erasalvato per miracolo, sbalzatofuori dall’abitacolo. Sul posto, ivigili del fuoco e gli agenti dalla

polizia, sii resero conto subitoche qualcosa non funziona. Sulciglio della strada c’erano schizzidi sangue e l’orologio della don-na. In fondo alla scarpata l’autocarbonizzata con il cadavere del-la donna distrutto dalle fiamme.Le versioni non coincidevano,quel sangue sull’asfalto non eragiustificabile. Così l’uomo, ope-rai forestale dell’Afor finì in ma-nete. Secondo l’indagine non sitrattò di un litigio finito male, ma

di un gesto studiato atavolino, nei dettagli.Quel giorno Iariaconvince la moglie aseguirlo in montagnaa prendere l’acqua edacquistare del for-maggio. Sulla stradadel ritorno, approfit-tando dell’oscurità sifermò in una zona iso-lata aridosso diun di-rupo. I due erano in

contrada Arcoleo, la zona aspro-montana del comune di Reggio.Fece scendere dall’auto la donnae la colpì con un corpo contun-dente che le provocò una grossaferita alla testa ed una copiosaperdita di sangue. Quindi rimisela moglie in macchina ancora vi-va, diede fuoco alla vettura e laspinge nel burrone.

Tripodi poi, assieme agli spe-cialisti della polizia indivituò an-che il presunto movente. L’uomoavrebbe ucciso la moglie per inta-scare l’assicurazione della vitti-ma.

Il racconto degli investigatoricontinuerà dunque alla prossi-ma udienza, quando sarannosentiti anche altri testimoni, traquesti la figlia della coppia cheassistita da personale specializ-zato racconterà il proprio conte-sto familiare nel periododell’omicidio.

Giancarlo Caselli

Venerdì un convegno su mafie e nuova normativa nazionale

Md e Cgil discutono di beni mafiosialla presenza di Caselli e PignatoneDI CONTRASTOalle mafie, alla lu-ce del nuovo codice in materia dicriminalità organizzata, si discu-terà venerdì prossimo, nel corso diun convegno organizzato dallaCgil e da Magistratura democrati-ca. L’iniziativa avrà tra i suoi ospitialcuni dei magistrati più impegna-ti sul fronte del contrasto alla‘ndrangheta e si concentrerà sulfronte delle “infiltrazioni mafiose esulle azioni di contrasto”. A partiredal tema del “sequestro, confisca edestinazione dei beni”tornati nelladisponibilità dello Stato.

L’appuntamento è fissato per ve-nerdì mattina alle 9 e 30 nel salonedell’hotel excelsior. I lavori si apri-ranno con i saluti del prefetto Lui-gi Varratta, del Procuratore gene-rale Salvatore Di Landro, di Um-berto Orlando, coordinatore delsettore giustizia della Cgil Cala-bria, edi danieleCappuccio, segre-tario della sezione reggina di Md.

Due sessioni in calendario, chesaranno introdotte dalle relazionidel segretario nazionale di MdPiergiorgio Morosini, e da Lucia-no Silvestri, responsabile naziona-le legalità e sicurezza del sindaca-to.

La prima sessione sarà dedicataalle infiltrazioni mafiose e alleazioni di contrasto. Vi prenderan-no parte Mimma Pacifici (segreta-ria provinciale della Cgil) e AlbertoPerduca (Procuratore aggiunto diTorino). Dopo l’introduzione di

Claudio Giardullo segretario ge-nerale del Silp Cgil, interverrannoi Procuratori di Torino e Reggio,Giancarlo Caselli e Giuseppe Pi-gnatone. Ci saranno poi SalvatoreLo Balbo (segretario nazionale Fil-lea Cgil), Rita Borsellino (Europar-lamentare), Gaetano Paci (Sostituoprocuratore di Palermo), Pier Pao-lo Romani (coordinatore nazionaledi Avviso Pubblico) e Laura Garavi-ni (parlamentare).

Il convegno avrà poi una sessio-ne pomeridiana sul tema “Seque -

stro, confisca e assegnazione deibeni”, che sarà coordinata da Tizia-na Coccoluto (Giudice del Tribuna-le di Latina) e Alessandra Gori (del-la Cgil nazionale). Dopo l’introdu -zione di Francesco Menditto (Pro-curatore di Lanciano), si registre-ranno gli interventi di Roberto Io-vino (Legalità e sicurezza Cgil na-zionale), Donatella Ferranti (Par-lamentare), Ivan Galli (Flai Cgilnazionale), Eugenia De Balzo (Pre-sidente sezione misure prevenzio-ne del Tribunale di napoli), Ales-sandro Cobianchi (Cordinatore le-galita dell’Arci nazionale), MimmoNasone (Libera Reggio Calabria),Vito Lo Monaco (Centro studi PioLa Torre), Antonio Maruccia (so-stituto procuratore generale di Ro-ma) e Stefano Musolino (sostituprocuratore di Reggio Calabria).Le conclusioni dell’iniziativa, in-torno alle 17, saranno affidate a Se-rena Sorrentino, segretario nazio-nale della Cgil.

Il convegno, tra l’altro, capita inunmomento particolareperMagi-stratura democratica. Non si di-mentichi infatti che uno dei suoiiscritti (il giudice Vincenzo Giglio)già segretario reggino di Md è sta-to di recente coinvolto in un’inchie -sta antimafia della Dda di Milano.Giglio peraltro era proprio il presi-dente della Sezione Misure di Pre-venzione del Tribunale di ReggioCalabria e, il tema dell’incontro, èproprio quello dei beni confiscati.

Erano stati arrestati per droga

Due anni al fratelloassolte le sorelle

UNA CONDANNAe due assolu-zioni per la famiglia pizzicatadai carabinieri con la droga incasa. Ieri il giudice monocraticoBennato ha condannato a dueanni di reclusione a Massimilia-no Iaria (38 anni), accusato didetenzione ai fini dello spacciodi sostanze stupefacenti. Ed haassolto le sue due sorelle Danie-la e Raffaella (di 44 e 43 anni) ac-cusate di favoreggiamento neisuoi confronti. I tre erano statiarrestati dai carabinieri mentretentavano di nascondere a co-caina del fratello. Durante unaperquisizionegli uominidel co-mandante stazione di ModenaAndrea Levi avevano trovatoMassimiliano con alcune dosi didroga, e durante la successivaperquisizione era emerso che ledue sorelle avevano tentato difar sparire il resto della drogatenuta dallo spacciatore a casa.da qui gli arresti e la decisionedel giudice.

Sequestrati cd, dvd, piante e pane venduti abusivamente

Controlli a tappeto dei vigiliNELL’AMBITO del piano straordinario dicontrollo sull’abusivismo commerciale di-sposto dal Comando di Polizia Municipale inoccasione delle prossime festività natalizie,personaledel Corpoha effettuatouna seriediinterventi nella zona centrale della città.

A seguitodi una seriedi controlli,sul corsoGaribaldi,sonostati sequestraticirca150Cde Dvd contraffattie privi del timbroSiae ed ol-tre 200pezzi di bigiotteria (bracciali, collane,anelli) messi in vendita senza titolo autorizza-tivo. Materiale contraffatto insomma, comeparecchio ne gira in questo periodo in ognimercatino o strada cittadina.

Durante i controlli, è stata riservata ancheuna attenzione particolare al settore della

vendita di piante e fiori: in particolare, in piaz-za Sant’Anna, viale Amendola e piazza Castel-lo,sonostateaccertate unaseriediviolazioniamministrative per occupazione suolo pub-blico e per mancato rispetto degli obblighi im-posti dalle norme in materia di commercioambulante. Nel corso di tali operazioni sonostate sequestrate numerose piante a diversiambulanti non in regola con la normativa..

Nei quartieri di Modena e Saracinello, inol-tre, poi sono stati sequestrati oltre 50 chilo-grammi di pane posto in vendita senza titolosu suolo pubblico. Le attività di controllo, se-condoquanto annunciail comandanteAlfre-do Priolo, proseguiranno nei prossimi gior-ni. Il gup Tommasina Cotroneo

Sono accusati di accesso abusivo all’anagrafe tributaria reggina

A processo due dipendenti EtrIL Gup, Tommasina Cotro-neo, ha rinviato a giudizio ildipendente dell’Agenzia del-le Entrate Francesco Vilasi,accusato di accesso abusivo edivulgazione dei dati custodi-ti dall’Anagrafe Tributaria.

L’uomo è accusato dal pmBeatrice Ronchi di aver uti-lizzato la propria professioneper accedere alle pagine ri-guardanti i redditi di alcunicittadini, peraltro, piuttostonoti. Oltre un anno fa, a fineottobre2010,a Vilasi funoti-ficata un’ordinanza di custo-

dia agli arresti domiciliari,disposta dal Gip Vincenzo Pe-done su richiesta proprio delpm Ronchi. Dopo alcune set-timane, però, il Tdl revocò lamisura domiciliare riconce-dendo a Vilasi (difeso dall’av -vocato Mangò) la libertà.Stessa sorte per l’altro impu-tato, Federico Balestrieri, di-feso dall’avvocato FrancescoAlbanese. Per entrambi ilprocesso inizierà, al cospettodel Tribunale Collegiale diReggio Calabria, il 14 feb-braio 2012.

L’auto in cui morì Francesca Gattuso, sopra il presunto omicida Giovanni Antonio Iaria e sotto il giudice Vincenzo Giglio

La figliadella coppiasarà sentita

dai magistrati

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26 Martedì 13 dicembre 2011

di CLAUDIA BOVA

LO si può definire concertodell’anniversario, la musicadella memoria, il sorriso di unuomo che non si scorda mai eche tanto ha operato nei suoiottoannidi mandato.Comelamusica regala emozioni cherimangono dentro ognuno dinoi,così ItaloFalcomatàama-va la vita, la fami-glia, la sua città.Neidieci annitra-scorsi da quel 11dicembre 2001, ilsindaco della“Primavera diReggio” non èmai stato dimen-ticato, nulla è an-dato perso soprattutto da co-lei che attivamente presiede lafondazione che porta il suonome. E’la moglie Rosetta Ne-to che ha deciso di organizza-re nell’ambito del decennaledella sua scomparsa il concer-to della“Concert band “di Me-licucco diretta da MaurizioManagò eda GaetanoPisano,preceduto dalla santa messapressolachiesa disanFilippoe Giacomo, concelebrata dalvicario generale dell’arcive -scovo, don Antonio Iachinoinsieme a padre Franco Maz-zone. Una liturgia particola-re, un invito alla gioia, “siatesempre lieti, perchè la gioiaviene dalprofondo delcuore eci fa essere consapevoli chenoi siamo figli di Dio- ha soste-nuto durante l’omelia don Ia-chino, dopo aver portato i sa-luti da parte dell’arcivescovoVittorio Mondello, legato daun profondo rapporto di affet-to e di stimacon Italo”.“Italo èstato un nostro amico, che hacercato di vivere rapporti diamicizia edi affrontare la suamissione conprofessionalità,è stato un politico a servizio,un grande testimone di cuiabbiamo bisogno- è stato pre-cisato- ricordarlo significa ri-cordare un uomoperbene chesintetizza uno stile di vita,sempre attento alle fragilità

Italo Falcomatà e Rosetta Neto

A Palazzo Campanella i ragazzi dell’istituto comprensivo “P a s c o l i - Vi t r i o l i - I b i c o ”

Tanta musica per un “Natale solidale”

Sono stati consegnati i premi alle “stelle” delle varie discipline ed ai campioni del 2011

Con il Coni reggino vince lo sportMimmo Praticò: «Non bisogna mai fermarsi. Guardare al futuro per migliorarsi»

di DOMENICO MEDURI

HA avuto luogo anche quest'annol'ormai consueto appuntamentocon la premiazione annuale del Co-ni provinciale di Reggio Calabria,giunta all'undicesima edizione.Anche per il 2011 il Comitato olim-pico nazionale italiano di ReggioCalabria ha voluto rendere onoreagli atleti, ai tecnici e ai dirigentiche si sono contraddistinti nelleproprie discipline portando in alto

il nome e la fama dellanostra provincia sia alivello nazionale che alivello internazionale.Durante l'evento sonostati consegnati i pre-mi “Stelle dello sport2009” e sono stati pre-miati i campioni 2011.Come consuetudine,illustri ospiti hannopreso parte alla ceri-monia, svoltasi anche

quest'anno presso la Sala Caliparidel Palazzo del Consiglio Regiona-le, tra i quali il vice presidente delconsiglio regionale della CalabriaAlessandro Nicolò, il presidentedel Coni Regionale Mimmo Prati-cò e il presidente del Coni provin-ciale Giovanni Filocamo.

«La premiazione annuale del Co-ni - ha detto Nicolò - rappresentaanche l'occasione per celebrare ivalori dello sport, che altro non so-no se non valori che educano alla

vita: il duro lavoro perraggiunge-re gli obiettivi, la sana competizio-ne, il coltivare grandi ambizioni,la costanza dell'impegno solo percitarne alcuni. In un momento co-sì difficile per il nostro Paese riten-goche lo sportpossaessereun'au-tentica palestra di civiltà e demo-crazia specialmente in un territo-rio come il nostro troppo spessomartoriato o lasciato al suo desti-no. È dunque necessario che noienti pubblici, anche in sinergiacon gli enti privati, ci adoperiamo

affinché i nostri ragazzi abbiano lapossibilità di fare sport in struttu-re adeguate. Per la loro crescitapassa il futuro della Calabria».

«Il Coni di Reggio quest'anno -ha detto invece Praticò - ha rag-giunto risultati importanti, tracui la realizzazione dell'importan-te corso per dirigente sportivo. Lanostra provincia ha sempre sfor-nato talenti in tutte le disciplinema come in ogni ambito a maggiorragione nello sport non bisognamai fermarsi ma guardare al futu-

ro per fare sempre meglio».Questo l'elenco completo di tutti

gli enti premiati: Csi Centro Spor-tivo Italiano, Fit Federazione Ita-liana Tennis, Fmi FederazioneMotociclistica Italiana, Fitav Fe-derazione Italiana Tiro a Volo, FibFederazione Italiana Bocce, FinFederazione Italiana Nuoto, FivFederazione Italiana Vela, Fgi Fe-derazione Ginnastica d'Italia, Fi-tet Federazione Italiana Tennista-volo, Fipc Federazione Italiana Pe-sistica e Cultura Fisica, Fpi Fede-razione Pugilistica Italiana, FidalFederazione Italiana Atletica Leg-gera, Uits Unione Italiana Tiro aSegno, Aeci Aereo Club d'Italia ,Cip Comitato Italiano Paralimpi-co, Fijlkam Federazione ItalianaJudo Lotta Karate Arti Marziali,Fihp Federazione Italiana Hockeye Pattinaggio, Soi Special Olym-pycs Italia, Fise Federazione Ita-liana Sport Equestri, Fikb Federa-zione Italiana Kickboxing, Fci Fe-derazione Ciclistica Italiana, FibaFederazione Italiana Badminton,Fid Federazione Italiana Dama,Fip Federazione Italiana Pallaca-nestro, Figc Federazione ItalianaGiuoco Calcio, Fir Federazione Ita-liana Rugby, Fids Federazione Ita-liana Danza Sportiva, Acsi Asso-ciazione Circoli Sportivi Italiani,Csain Centri Sportivi Aziendali In-dustriali, Aics Associazione Italia-na Cultura e Sport, Msp Movimen-to Sportivo Popolare.

Il tavolo dei relatori durante l’evento del Coni

di ROBERTA PINO

GLI studenti di Archi-tettura non tacciono.Con musica e parole vo-gliono far sentire la lorovoce, per non disperderei sogni, perchè questaterrapossa esprimere laparte migliore.

Domani, a partire dal-le ore 19, il movimento“ReggioNonTace”, pro-muove un incontro “al -l'insegna della gioia edella speranza” e la Fa-coltà di Architettura sa-rà teatro di una serata,nella prima parte, incompagnia del magi-strato della Procura diReggio Calabria, Rober-to Di Palma, titolared’importanti inchiestecontro la ‘ndrangheta,per un confronto sullaquestione relativa al se-questro dei beni, recu-pero e restituzione deglistessi per finalità socia-li. Uno degli strumentipiù efficaci per la lottaalla mafia, tema caldo sucui il Pubblico ministeroRoberto Di Palma faràancora più chiarezza.

A seguire il gruppomusicale dei “Mattan -za” (ingresso gratuito),con il leader storicoMimmo Martino, si esi-birà con il suo più ap-prezzato repertorio.Spazio anche ai sogni.

Alcuni giovani di Ci-minà suoneranno la ta-rantella, con organetti etamburelli, tutti stru-menti della tradizionecalabrese.

Un sogno che si realiz-za grazie al gesuita Gio-vanni Ladiana, fondato-re di “ReggioNonTace”,che li ha conosciuti que-sta estate in occasione diuna festa patronaleaCi-minà.

“Naturalmente bravi -commenta - li ho sfidatioffrendo loro la possibi-lità di suonare a Reggioinsieme ai Mattanza”.Infine due mostre foto-grafiche, a cura deglistudenti di Architetturasugli immobili presentisul territorio e l'altra cu-rata dal movimento, cheripercorre i momentipiù significativi dellastoria di “ReggioNon -Tace”.

Fra le navate della chiesa di Sant’Agostino il concerto dedicato all’ex sindaco Italo Falcomatà

La dolce melodia della memoriaEsibizione della “Concert band” di Melicucco diretta da Managò e Pisano

Reggio

di DOMENICO MEDURI

CONCERTO di raffinato livelloartisticoquello che ieri, presso la sala NicholasGreen di Palazzo Campanella, ha dato ilvia alle iniziative del “Natale solidale”,una serie di eventi organizzata dall’Isti -tuto Comprensivo “Pascoli-Vitrioli-Ibi -co” e che riveste quest’anno un ruolo dimaggiore importanza in quanto il 2011celebra l’anno europeo del volontariato.

Il folto pubblicoriunitosipresso lasa-la è stato dunque allietato dalle note diun’orchestra interamentecomposta daibambini della scuola di indirizzo musi-cale e del coro del Pascoli e diretta allaperfezione dal Maestro Vittorio Musar-ra Tubiche ha preparatoper l’occasioneun programma ricco di tutti i più grandicapolavori musicali riguardanti il Nata-le: dal “Te Deum”di M. A. Charpentier al-

la Marcia e al Trepak di P. I. Cajkovskiypassandoper ilValzer N°2di D.Shosta-kovich, il Canone di J. Pachelbel ed alcu-ni canti popolari della tradizione italia-na, venezuelana ed irlandese.

Entusiasta il dirigente scolasticodell’istituto comprensivo Orsola Latel-la: “Ilgrande pubblicoraccoltosi quista-sera resterà soddisfatto dalla bravuradei musicisti. Il programma del concer-to è infatti ricco di brani musicali di altolivello. Il titolo dello spettacolo non è uncaso che sia “Diritto all’Armonia” e conquesto termine intendiamo riferirciall’armonia della crescita e dello svilup-po, sempre con un occhio di riguardo aibambini meno fortunati dei nostri e chenon vivono questa fase della loro vita conla serenità necessaria”. Nell’ambito delservice nazionale unico del SOROPTI-MIST, che ha sponsorizzato l’evento, in-

fatti, il ricavato della serata, costituitodalle offerte di ogni spettatore, sarà inte-ramente devoluto per la creazione diun’aula di ascolto protetto per i minorida donare alla città di Reggio Calabria. Ilconcerto, come detto in precedenza,rientra in un progetto di più ampio re-spiro ed il concerto stesso è stato l’occa -sioneper la presentazionedelprogram-ma di “Natale solidale”.

Queste iniziative comprenderanno,tra le altre cose, un convegno sull’impe -gnodei giovaniper il servizio degli altrialla presenza di importanti personaggiche si sono contraddistinti per l’attivitàsociale. Il convegno sarà moderato daGiuseppe Livoti. “Natale solidale”si con-cluderà il 21 dicembre con un altro mo-mento musicale presso l’aula Spinelli de-gli Ospedali Riuniti e la celebrazione del-la messa con il vescovo Mondello.

di chi era attorno a lui, ha sem-pre avuto una grande capaci-tà ad ascoltare tutti, mettersia disposizionedei bisognidel-la gente”. “La famiglia, lascuola sono stati sempre alcentro della sua vita- ha chiu-so don Iachino- dobbiamo ri-cordarlo come uomo vivo”.Attorno alla famiglia, tantigli amici, le persone che han-

no conosciuto Ita-lo, diverse le per-sonalità del mon-do politico –istitu -zionale, a comin-ciare dall’asses -sore GiuseppeMartorano, inrappresentanzadel sindaco Deme-

trio Arena ad aver gremito lachiesa. “Nell’umiltà si mani-festa la nostra vera identità,chi è pieno di sé manifesta lasua non immagine, umiltàche non ci fa sentire umili dinessuno ma chi ha questo pre-

zioso regalo dà tutto, perchèsa di avere un dono”. E sull’on -da del ricordo, come un libroche si sfoglia, il concerto hafatto vibrare le corde del cuo-re. Appropriata la scelta deipezzi,dal “Canterbury chora-le”al preludio tratto dalla Tra-viata, la sinfonia dal Nabucco,“brani che Italo adorava e chehanno sempre accompagna-to lasua vita”, perpoi ascolta-re Rossini, Bizet, Puccini, si-noalle celebri colonnesonoredi Ennio Morricone ed a untocco natalizio con “Stille na-cht”.Con tanta emozionela si-gnora Falcomatà, sulle notedella Marcia Trionfale trattadall’Aida di Giuseppe Verdi,ha ringraziato i maestri Ma-nagò e Pisano, il presidentedel complesso bandistico –cit -tà di Melicucco DomenicoScerra, consegnando la “car -tolina dedicata”, la targa eduna medaglia recanteil volto,il sorriso di Italo Falcomatà.

Iniziativanel decennaledella sua morte

L’eventoda 11 annisuscitainter esse

Con “Reggio non tace”Ad architetturasuoni e parolecontro la mafia

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Martedì 13 dicembre 2011 27

di CLAUDIA TAMIRO

“LAnostra cultura è basata suun patrimonio solido che ciimpone di aprire le porte allasolidarietà in un contesto diinterazione con le associazio-ni che operano sul territorio -ha detto ieri AlessandroNico-lò, vicepresidente del Consi-glio regionale della Calabria,presso la sala “NicholasGreen” di Palazzo Campanel-la, alla conferenza stampa dipresentazione della manife-stazione relativa al ProgettoUnicef “Solidarietà per scon-figgere la mortalità infanti-le”. Dietro l’acronimo “Uni -cef” opera il Fondo delle Na-zioniUnite perl'Infanzia, l'or-gano sussidiario dell'Onu cheha il mandato di tutelare e pro-muovere i diritti di bambine,bambini e adolescenti di etàcomprese tra zero e diciottoanni, in tutto il mondo, e dicontribuire almiglioramentodelle loro condizioni di vita.Dal 1974 il Comitato Italianooperanelnostro paeseanomee per conto dell'Unicef, sullabase di un Accordo di Coopera-zione stipulato con il FondoInternazionale e secondo unapianificazione congiunta econtinuativa delle proprie at-tività. In armonia con il restodell’organizzazione, anchel’azione della divisione italia-na si ispira ai principi dellaConvenzione sui Dirittidell’Infanzia e dell’Adolescen -zaed agliObiettivi diSviluppodel Millennio. Il Comitato Ita-lianoper l'Unicefsi articolainuna strutturata rete di volon-tari presenti in modo capillaresull'intero territorio naziona-le. “Siamo contenti di collabo-rare con questo percorso in-ternazionale che abbiamo in-trapreso con la regione, che èfermamente convinta a soste-nerci - ha affermato il Presi-dente Unicef di Reggio Cala-bria, Pietro Marino - Noi, aReggio Calabria, siamo inmarcia con un gruppo di vo-lontari che cresce sempre dipiù nei numeri con l’intento dicostruire una rete di solidarie-tà”. L’evento, presentato dallaCommissione regionaleper lePari Opportunità, da Giovan-na Cusumanoe SerenaMulta-ri, rispettivamente presiden-te emembro dellaCommissio-ne, è previsto per mercoledì 14dicembre ed avrà luogo pressol’auditorium “Nicola Calipa-ri” del Palazzo del ConsiglioRegionale. Gli obiettivi di svi-luppo del millennio sancitidall’Assemblea Generaledell’Onu del settembre 2000sono i traguardi più ambiziosimai stabiliti dalla comunitàinternazionale. Dalla lotta al-la fame edallapovertà alla tu-tela dell’ambiente, dalla pro-mozione dei diritti della don-na alla sconfittadella mortali-tà infantile, dell’ aids e dellamalaria. Il tasso globale dimortalità sotto icinque anni ècalato da 90 decessi per 1.000nati vivi nel 1990 a 65 decessinel 2008. Ma i dati del proget-to “Adotta una pigotta 2011”,curato a Reggio anche dallaresponsabile eventi comitatoUnicef,Maria Sirgiovanni,ri-portano un datoquotidiano dimortalità infantile nel mondopari a 22mila bambini. “Adot -ta una Pigotta” è un progettoampio e articolato che trova ilsuo punto di partenza nellescuole, dove gli allievi, aiutatida docenti e genitori, realizza-no le famose bambole di pezzadell’Unicef. Nel periodo nata-lizio le Pigotte arriveranno intutte le piazze italiane per fi-nanziare la campagna “Vo -gliamo zero, mortalità infan-tile”di Unicef, a sostegno dellalotta alla malnutrizione neipaesi più poveri del mondo, af-fidando ad un cuore di pezza lacorsa per la vita.

La presentazione dell’iniziativa (foto A.Sapone)

SABATO, alleore 17,nei lo-cali del liceo Scientifico “daVinci”di Reggio, sarà inau-gurato un moderno labora-torio matematico scientifi-co, realizzato grazie ai fondiPor Calabria, nell’ambitodel bando promossodall’Assessorato Istruzio-ne-Università e Ricerca-Di-partimento 11. Per la circo-stanza interverranno: ilGovernatore della Calabria,Giuseppe Scopelliti, il Di-rettore Generale della Re-gione Calabria, Diparti-mento 11 Assessorato Cul-tura e Beni culturali, Massi-miliano Ferrara, il Diretto-re Generale dell’Ufficio Sco-lastico Regionale, France-sco Mercurio, lo staff del Di-partimento Istruzione del-la Regione Calabria: Raf-faele Anastasi, Sonia Talla-rico, Antonella Cauteluc-cio.

Inaugurazione al “da Vinci”Ecco il laboratorio

matematicoscientifico

A Palazzo Campanella è stata presentata l’iniziativa di solidarietà dell’Unicef

No alla mortalità infantilePigotte in piazza per la lotta alla malnutrizione nei paesi poveri

L’INIZIATIVA

“Attendiamoci”, seminarisul rapporto genitori-figliDOMANI alle ore 19 pressola Chiesa della Cattolica deiGreci, si svolgerà il terzoappuntamento annualeper i seminari tematicigratuiti dal titolo “Genito -ri-figli: istruzioni perl’uso” organizzati dall’as -sociazione di don ValerioChiovaro. Ogni seminariomira ad affrontare alcunedinamiche relative al rap-porto genitori-figli chevengono spiegate ed ana-

lizzate da professionisti incampo medico, psicologi-co, informatico, spirituale.L’idea di questi seminari ènata dall’esigenza di aiuta-re il genitore ad entrare nelmondo dei giovani di oggiattraverso le competenzedi figure che per il lavoroche svolgono (medici, ses-suologi, psicologi, profes-sori) sono acontatto quoti-dianamente con i giovanidi oggi.

Giovani in campoNasce “Beta”

l’associazioneculturale

universitariaE’ STATA costituita l’Asso -ciazione culturale denomi-nata “Beta” per volontà de-gli studenti della facoltà diIngegneria dell’UniversitàMediterranea di ReggioCalabria. Si tratta di unavero e proprio gruppo distudio al fine di mettere aservizio degli iscritti cono-scenze già acquisite da par-te dei membri dell’Associa -zione, alla soglia della lau-rea ma anche assistenzatecnico-pratica per i nuoviiscritti che nel momentodel primo impatto con ilmondo universitario, han-no bisogno di essere segui-ti e consigliati anche nel di-sbrigo delle piccole primeincombenze universitarie.

A presiedere il nuovo so-dalizio è stato chiamato ilbovalinese Giovanni Zap-pavigna, ideatore, unita-mente ad un folto numerodi iscritti i quali si sono datiuno statuto eleggendo a Vi-ce presidente AntoninoNunnari, Francesca Con-demi e Umberto Veneria(segretari), Giuseppe Rot-tura (portavoce), Domeni-co Caserta (Tesoriere). BetaSos ha già organizzato ilprimo incontro sul tema:“La risoluzione di sistemiisostatici con il metodoanalitico” trovando in Giu-seppe Gattuso una guidavalida per il gruppo costi-tuito.

Il neo presidente Zappa-vigna, ha precisato che “lelezioni sono tenute da stu-denti del corso i quali, purnon possedendo titoli acca-demici, credono nella soli-darietà ed hanno deciso dicondividere le loro cono-scenze con i più giovani col-legho universitari dellastessa facoltà”. E’ statocreato anche una paginafacebook: http://www.face-book.com/pages/BE -TA/295401883827845concepito come portale perun passaggio di informa-zioni.

“Abbiamo voluto costi-tuirci in associazione, hadetto Giovanni Zappavi-gna, sospinti anche dallaconvinzione, come ha scrit-to Anne Frank che “è belloil fatto che nessuno debbaaspettare un momento par-ticolare per iniziare a mi-gliorare il mondo”. Le “le -zioni-confronto” avrannocadenza settimanale e nonsono esclusi, nel medio ter-mine incontri con persona-lità del mondo accademico.

ReggioE

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28 Martedì 13 dicembre 2011

Il cabarettista in onda: è l’unico format made in Calabria

“Ciak” finale per Calabrese

Raccolta di fondi per un pozzo nei villaggi poveri della Guinea

Natale nel carcere di San Pietrotra canti, poesia e solidarietà

I lavori dei detenuti per il Natale di due anni fa

La chiusura con due film sul tema

Giornate del cinemaall’insegna di un’Italia

tra unità e divisioni

Il sipario si apre sul Reggio Top Festival con un cartellone per palati raffinati

Al Cilea il grande jazz è servitoPrima serata con il sassofonista Tittarelli, Bolognesi & Almost Four e GattoARRIVA il Reggio Top Jazz festivalda oggi al 17 dicembre al teatro Cileadi Reggio Calabria, organizzato dall’Associazione Culturale Jonica incollaborazionecon ilComune, laRe-gione Calabria ,la Provincia , il Mini-stero per i Beni e Le Attività Cultura-li e la rivista Musica Jazz. Giunto allaquarta edizione edizione, il ReggioCalabria Top Jazz Festival anchequest’anno ripropone la formulachene hadecretatoil successonegliscorsi anni: una grande settimanadi musica che riunirà in concertogran parte dei musicisti vincitoridel 'Top Jazz, la formulaquest’annoprevede tre concerti a sera il primo,uno soloalle 20,30, quindia seguirealtri due concerti.

Adaprire il “Reggio CalabriaTop

Jazz Festival”, questa sera il solo deltalentuoso sassofonista Daniele Tit-tarelli, a seguire Silvia Bolognesi,vincitrice del Top Jazz 2010, comemiglior nuovo talento, con il suoprogetto “ Almost Four”. Silvia Bo-lognesi è una contrabbassista cheama e suona il jazz con la passioneche la proietta verso i grandi del no-stro tempo; Tony Cattano, un trom-bonista dotato di un curriculum im-portante e denso; Pasquale Mirra,un percussionista che nel corso deltempo ha approfondito lo studio delvibrafono. Daniele Paoletti, un bat-terista che contribuisce ad una se-zione ritmica di grande sinergia. GliAlmond Four, sul palco danno vitaad un imprevedibile dialogo a quat-tro, mescolando componimenti ori-

ginali a brani dell'avanguardiaafroamericana. A chiudere il quar-tetto di Roberto Gatto, vincitore delTop Jazz2010 comemiglior batteri-sta.

La seconda giornata del “ReggioCalabria Top Jazz Festival” ,merco -ledi 14 dicembre si apre con solo diFrancesco Bearzatti vincitore delTop Jazz 2010 come miglior disco. Aseguire i quintetto di Paolo Damia-ni,vincitore delTopJazz 2010comemiglior compositore,con ospite alsax Francesco Bearzatti . A chiuderela serata il duo composto da FabrizioBosso alla trombae Luciano Biondi-ni alla fisarmonica.Fabrizio Bossoha vinto il Top Jazz 2010,come mi-glior trombettista. Fabrizio Bosso,consacrato come uno dei migliori

trombettisti contempora-nei, è un leader carismati-co, dotato di una tecnicaineccepibile e di un lin-guaggio unico e persona-le.LucianoBiondi èunodeipiù interessanti fisarmo-nicisti italiani,collabora avari progetti con i migliorimusicisti italiani e stranieri.

Giovedì 15 dicembre aprirà, il solodi Roberto Tarenzi al pianoforte. Aseguire il duoguidato dalla cantan-te Ada Montellanico con il giovanepianista Enrico Zanisi con un pro-getto dedicato a Billie Holiday. Ve-nerdi una serata di grande interesseche si apre con il solo di Michele Rab-bia. A seguire Luca Aquino “TheSkopje Connection”. A chiudere il

duo Rita Marcotulli e Michele Rab-bia. Il Festival si conclude sabato conunagrandeserata dimusicaapertadal “solo”di LucaAquinoalla trom-ba,a seguireDaniloRea chepresen-terà il suo “Tributo a Fabrizio“ DeAndrè. Saluti affidati a Peppe Sevil-lo & Solis String Quartet con unomaggio alla cultura e alla canzoneclassica napoletana.

ant. cat.

Roberto Gatto

di ROBERTA PINO

L'IDEA nasce nel 2008. Atre anni di distanza il pro-getto “Libera…Mente”prende corpo e contenuto equale migliore occasionedelle festività natalizie pergustare i frutti di ciò che siè seminato?

Teatro dell'iniziativa è laCasa Circondariale di Reg-gio Calabria e protagonistisono i detenuti i quali, gra-zie alla sensibilità della di-rettrice Maria CarmelaLongo e, soprattutto, allasollecitudine di alcuni ope-ratori del settore, hannomesso in scena la propriaarte.

Tra attori, poeti, coristi,pittori e artisti vari, gliospiti di San Pietro hannoreso possibile il progetto,esprimendo, così, libe-ra…mente, tutte le propriepotenzialità. L'idea è quelladi restituire “libertà” a co-loro che devono scontareuna qualsiasi pena, dando“vita” ad un luogo che, persua natura, obbliga a spaziridotti e non solo in sensofisico.

Il coro è uno dei frutti rac-colti dopo anni di semina.Circa trenta elementi, de-gnamente diretti da unesperto di musica (anch'e-gli detenuto), hanno ese-guito brani musicali tipica-mente natalizi, immergen-do immediatamente la pla-

di ANNALICE FURFARI

«IO non mi sento italiano, maper fortuna o purtroppo lo so-no». Così cantava Giorgio Ga-ber nel 2003, declamando vizie virtù del Belpaese. Sono tra-scorsi quasi dieci, ma il climapolitico e culturale dell’Italiaodierna è pressoché identico aquello descritto conamara lu-cidità dal cantautore milane-se. Malgrado le celebrazioniper i 150 anni dell’Unità na-zionale, lo spirito di patriacontinua a esseremesso in di-scussione e ci si chiede, anco-ra oggi, che senso abbia essereitaliani. I due film che hannochiuso le “Giornate del Cine-ma dello Stretto” tentano didare unarisposta aquesta do-manda. La manife-stazione organizza-tadal Circolo“Cesa -re Zavattini”di Reg-gio Calabria e dal Ci-neforum “DonOrione”di Messina,in collaborazionecon la Federazioneitaliana dei Circolidel Cinema,si ècon-clusa sabato sera alTeatro Siracusa,con la proiezione di“Italy: love it or lea-ve it”e“Piazza Gari-baldi”, due docu-mentari che riflet-tono sull’italianità.

«Entrambe leopere –spiega PaoloMinuto, docente diStoria del cinemaitaliano all’Univer -sità per stranieri diReggio Calabria –sono uscite in occa-sione del 150esimoe raccontanoun’Italia diversada quella cheappare sui massmedia. I registi mostrano igrandi problemi del nostropaese, come la corruzione, lemafie, lo smaltimento illecitodei rifiuti, il dissesto idrogeo-logico e la discriminazione neiconfronti degli immigrati edegli omosessuali. Al contem-po, però, danno voce al bellodell’Italia, identificandolocon i molti uomini che fannoresistenza civile e culturale».

Ad aprire l’ultima serata diquesta interessante e parteci-pata iniziativa cinematografi-caè stato“Italy:loveit orleaveit”, diretto e interpretato daGustav Hofer eLuca Ragazzi.I due giovani registi saltanoabordo diuna vecchiaFiat 500,simbolo della buona tradizio-ne all’italiana, e danno vita aun affascinante road movie al-la ricerca delle ragioni per lequalivale ancorala penavive-

re in Italia. Il viaggio fa tappanelle principali città del paese,svelandone i vizi e l’abbruti -mento, in maniera esilarantema impietosa: dalla Rosarnoviolenta con gli immigratiafricani alla Napoli sommer-sa dalla spazzatura, dalla Ri-minidipendente dalviagraal-la Milanodi Berlusconie dellesue donne-oggetto, dalla Ro-ma inpieno revivalfascista al-la Sicilia degli ecomostri, pas-sando per la Calabria terra di’ndranghetae smaltimentodirifiuti tossici. L’Italia, però,non è solo questo. Ci sono an-chele donnechenon cistannoa essere identificate con il solocorpo, i giovani che si ribella-no alla mancanza di merito-crazia, gli imprenditori che

denunciano la ma-fia, gli uomini chefanno cultura e ipolitici che si di-stinguono da unaclasse dirigenteprivadi contenutiespessore. È questoil paese per cui sipuò ancora prova-re l’orgoglio di es-sere italiani.

Meno ottimista èl’analisi condottadal regista DavideFerrario in “PiazzaGaribaldi”, viaggionell’Italia contem-poranea allaluce diquella passata, se-guendo le ormetracciate dai Millenella loro spedizio-ne per l’Unità delpaese, da Bergamofino a Teano. Inun’Italia che sem-bra aver dimentica-

to e rinnegato la sua storia,Ferrario tenta di capire per-ché non riusciamo più a im-maginare il nostro futuro. Losguardo del regista è disin-cantato e mette in luce le con-traddizioni di un paese allosbando, incapace di trovareuna nuova rotta unitaria.

Nonostante l’assenza deitre registi, impegnati all’este -ro, è grande la soddisfazionedel Circolo “Zavattini”. «Sia-mo contenti –afferma il presi-dente Tonino De Pace – per ilsuccesso dell’iniziativa. Ab-biamo raggiunto l’obiettivo:dare visibilità a un cinema chenon trova distribuzione, capa-cenon solodi intratteneremaanche di informare e accresce-re la conoscenza. Spettatoricosì motivati, come quelli checi hanno seguiti in questigiorni, costituiscono il lievitonaturale del cinema d’auto -re».

tea, nell'atmosfera magicadel momento. La lettura dialcune liriche, poi, dedica-te per lo più, ai propri cari,ha fatto versare molte la-crime. Emozioni forti, in-tervallate da spazi di veracomicità, infine, per la rap-presentazione teatrale, tut-ta in dialetto, messa in sce-na da ungruppo di detenu-ti, generando ilarità e spen-sieratezza.

Colpiscono davvero tan-to, le parole di uno di loro,“in questo tempo dedicato apreparare lo spettacolo, ci èsembrato di non essere incarcere”.

Merito anche degli edu-catori che hanno promossol'iniziativa, rendendo pos-sibile l'evento.Emilio Cam-polo, innanzitutto, da sem-pre impegnato nel sociale,insieme ad Angela Campo-lo, Roberta Alescio, MarinaMusolino e Carmen Re-stucci.

L'attore reggino BrunoZolea, inoltre, ha dato il suoprezioso contributo allospettacolo che, oltre adaver divertito, ha accoltouna significativa iniziativadi solidarietà, dal respirointernazionale.

Si tratta di una raccolta

fondi necessari per la co-struzione di un pozzo neivillaggi poveri della Gui-nea Bissau in Africa, il pro-getto si chiama “Un pozzoper amico”, sottotitolo “inun luogo dove la vita sem-bra essere negata…scopriinvece che può essere sor-gente di vita”. Una missio-naria francescana, suorPatrizia Cannizzaro ne è l'i-deatrice e padre VincenzoTroletti ne ha condiviso gliobiettivi.

Presente all'evento nellaCasa Circondariale, padreTroletti è anch'egli “apo -stolo” in Africa, precisa-mente in Malawi, dove daanni esercita la difficilemissione di evangelizzato-re. Significativa la suaesperienza, partecipata aidetenuti rimasti, spesso,coinvolti ed emozionati.Sua è l'idea del sottotitolodel progetto, proprio dalcarcere, infatti, dove si cre-de, a torto, che non possanascere la vita, ecco, inve-ce, realizzarsi la vita. L'ac-qua è vitale per quel paesecome per tutti quei luoghidove manca e i carcerati,donando un contributo,contribuiranno alla realiz-zazione di un sogno, darevita attraverso l'acqua.Emozionata, infine, la di-rettrice Longo, “il Natalevissuto così ha senso - hacommentato - perché vis-suto nella verità”.

De Pace«Soddisfattidei risultati

e dell’inter essedel pubblico»

Tonino De Pace

Reggio

NEI panni del giornalista Salvo Sottile,l’attore reggino Gennaro Calabrese, hachiuso ieri pomeriggio con 19 gag regi-strate, il IV set della sit-com “Reality, lastrana famiglia”, (capitolo quarto) cheandrà in onda traqualche mese, sulle re-ti locali e nazionali. Dopo il successo delleprecedenti edizioni, il format prodottodalla società reggina Bluocean di Fran-cesco Scarpino, produzione rivolta almercato nazionale, si candida anchequest’anno ad essere punto di riferimen-to dei palinsesti televisivi delle più im-portanti realtà editoriali del panoramaareale regionale e nazionale, oltre che sa-tellitare con coperturanazionale. L’affe -zionatopubblico potràvedere lesimpati-che gag scritte ed ideate dall’artista Cala-brese, impegnato in questi mesi a presta-re lasua voce aipupazzi del talkshow sa-tirico di Sky Uno, gli “Sgommati”, sullapiattaforma Sky (canali 500) e sui circui-ti networkpiù titolati d’Italia. Reality4 èl’unico format televisivo interamente

prodotto nel meridione d’Italia ma so-prattutto, è una situation commedy checoinvolge complessivamente oltre tren-ta giovani attori calabresi e siciliani edimpiega più di quindici unità tra stafftecnico e assistenti di produzione. Sceltapienamente condivisa dall’attore-prota -gonista della sit-com Gennaro Calabresee dall’amministratore unico della Bluo-cean, FrancescoScarpino, perché“è fon-damentale dare ai nostri ragazzi la possi-bilità di lavorare nella loro città, cresceree dimostrare il loro talento artistico”.

Tra le “grinfie”del noto imitatore, que-st’anno sono caduti uomini del mondodello spettacolo, della politica, dellosport comeIgnazio La Russa,Lucio Dal-la, Giulio Tremonti, Salvo Sottile e tantialtri ancora.

“Reality4 èuna produzione televisivache, in questi anni, ci ha dato molte sod-disfazioni – afferma l’artistaCalabrese –Insieme a Francesco Scarpino, siamoriusciti a creare un format tutto made ca-

labrese, è infatti l’unica sit-com intera-mente girata e prodotta al Sud, capacenon solo di coinvolgeregli artisti del ter-ritorio ma anche di fare una satira puli-ta, fresca, attuale emaivolgare.Lavora-re nella mia città, fare qualcosa per la miagente, è sempre emozionante così comel’affettosincerodei mieiconcittadinichemi dimostrano ogni qualvolta torno aReggioCalabria. Mancaancoraqualchemese e Reality 4 sarà nelle case dei cala-bresi e non solo”.

Gennaro Calabrese

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Martedì 13 dicembre 2011 31

� TANTIAUGURI �

Se avete da segnalare un lieto evento (ricorrenze, lauree, nozze, nascite) da pubblicare in questa rubrica,inviate un fax al numero 0965/818768 oppure una mail all’indirizzo [email protected]

� NUMERIUTILI �

� ALCINEMA �

� GUARDIAMEDICA �

� FARMACIE �

�APPUN

TAM

ENTI

� SOLIDARIETÀ �

Sport Music Showal Palapentimele

con concerto finaledei QuartaumentataOGGI alle 10 presso ilSalone dei Lampadaridi Palazzo San Gior-gio, si terrà la confe-renza Stampa di pre-sentazione del “Reg -gio regala un sogno!Sms - Sport MusicShow”- un grande mo-mento di solidarietà ilcui ricavato sarà com-pletamente destinatoall’acquisto di protesisportive chepermetteran -no ad atleti ca-labresi di par-tecipare alleParaolimpiadidi Londra2012.

L’evento siterrà al Pala-Calafiore diPentimele ve-nerdì 30 dicembre evedrà le eccellenze del-lo Sport e dellaMusicaCalabrese scendere incampo a favore dei Di-sabili no limits perquesta Spettacolareraccolta fondi.

Dalle 20h30 ineditiincontri di calcio a 7 ebasket a ranghi mistitra i calciatori dellaReggina Calcio e i ce-stiti della Viola Baskete, durante l’intervallo,

gara di tiri da 3 dei cal-ciatori della Regginae…rigori in movimen-to: i portieridellaReg-gina parano i tiri degliatleti della Viola.

Alle 22 i QuartAu-mentata in concertoconcluderanno la se-rata e i Reggio Bikersdaranno agli spettato-ri la possibilità di pro-vare le moto esposte

presso il Mo-torShowKTM Villagegià dalle15h00 del po-meriggio.

Alla confe-renza inter-verranno ilSindaco diReggio Cala-bria Deme-

trio Arena, il Presi-dente della RegginaCalcio Pasquale Foti,il Presidente della Vio-la Team Basket Gian-cesare Muscolino ed ilcapitano della squa-dra Sebastiano Gras-so, il presidente Re-gionale Coni MimmoPraticò. Sarà presen-te, inoltre, una rap-presentanza di en-trambe le squadrecoinvolte .

� LARASSEGNA �

Al Loreto ritorna il “Blu Sky Cabaret”NEI locali del Teatro Loreto divia Sbarre Centrali proseguela stagione teatraleavviata dalBlu Sky Cabaret. Dopo averpresentato il cartellone, checomprende sette spettacoli, ilBlu Sky, diretto da MimmoRaffa, è andato in scena con illavoro di Aldo Lo Castro dal ti-tolo “ Il medico dei pazzi” ed haospitato la compagnia sicilia-na “E. Petrolini” che si è pro-dotta in “U prezzemolinu” diFrancesco Chianese. Il prossimo appunta-mento, previstoper igiorni 17e 18dicembre ,vedrà protagonista la Compagnia milazzese“Dietro le quinte” che porterà in scena“Il col-po della strega”di J.Graham. C’è molta attesa,

poi, per la ripresa delle rappre-sentazioni, dopo la pausa na-talizia,allorquando ilBluSkyCabaret si cimenterà in “Fiatvolutas Dei” di G.Macrì. Que-sta piecè, in due atti, tratta diuna vicenda molto particolareche vede al centro un prete dipaese vittima di alcune circo-stanze a lui sfavorevoli. Comesempre, tra molte gag e parolein “dialiano”, saranno in sce-na:Mimmo Raffa,PeppePiro-

malli, Mariella Fonte, Mariella Fortugno,Agostino Pitasi, Alessandra Gattuso, Ales-sandra Giulivo, Carmelo Nucera, AnnamariaRomeo, Dario Spadaro e Marco Carnà. Luci esuoni sono affidati a Roberto La Grotteria.

Auguri a Paolo per il suo com-pleanno. Che sia il giorno piùbello della tua vita. Te lo meriti.Buttate alle spalle le brutte noti-zie, adesso è tempo di fare fe-sta con i tuoi amici e la famigliache ti adora. Buon compleannoall’uomo più dolce che c’è. Conimmenso amore dai tuoi figliMarcello, Francesca, Miriam eTiziana. Dai nipotini Claudia eGiovanna e da tua moglie Clau-dia.

Accad.deiMicenei 0965 621189A.C.I.soccorsostradale 116Acqua-Segn.guasti 0965 892944Acquedotto 0965 21313A.D.M.O. 0965 397465Aeroporto 0965 642232AGAPE 0965 894706A.GE.DI. 0965 894545AIDSLineaVerde 167 017319A.I.D.O. 0965 813250A.I.L. 0965 24341A.I.S.M. 0965 643520AlcolistiAnonimi 0965 811348A.T.A.M. 0965 620121A.N.F.F.A.S.Onlus 0965 590519A.N.O.L.F. 0965 891200A.P.T. 0965 21171A.P.T. 0965 898496A.P.T. 0965 24996

A.R.C.I. 0965 330518A.S.L.11 0965 347654/5A.S.L.11 167 281518Ass.ServiziSociali 0965 362602Assotur-Gambarie 0965 743061A.V.I.S. 0965 813250CapitaneriadiPorto 0965 656111C.A.I. -ClubAlpinoIt. 0965 898295Carabinieri 112Casa di riposo"DimoradegliUlivi" 0965 677813CE.RE.SO. 0965 357110CentroAntiveleni 0965 811624C.Cons.Tossicodip. 0965 42523C.Prevenz.Tumori 0965 331864C.diSaluteMentale 0965 347724C.OrientamentoFam. 0965 312301CentroStudiBosio 0965 813012CentroTutelaMinori 0965 25423

CODACONS 0965 331017ComunitàEmmanuel 0965 23240Cons.Tur.Gambarie 0965 744002Consult. familiare 0965 890004CroceItaliana 0965 29993CroceRossaItaliana 0965 24444Drogatel 167 011222Droga-LineaVerde 167 019899Elettricitàserv.guasti 800 538833E.N.P.A.S. 0965 811820ENELTEL 16444ESSOS 0965 24353FerroviedelloStato 0965 898123FerroviedelloStato 147 888088FiscoinLinea 164.74GuardiadiFinanza 117InformaGiovani 0965 21865InformAffido 0965 894706I.N.P.S. 167 551717

Kronos1991 0965 650700LegAmbiente 0965 811142L. It. LottaaiTumori 0965 331864MotorizzazioneCivile 0965 43696Municipio 0965 362111MuseoMagnaGrecia 0965 812255NumeroBlu 167 090090Num.VerdeSanitario 167 434211OperaNomadi 0965 51010PosteItaliane 0965 24606Polizia-Emergenza 113Prefettura 0965 3881PremioNosside 0965 813012ProntoSoccorso 118PoliziaMunicipale 0965 53004PoliziaStradale 0965 812666ProvinciaRC 167 299000Questura 0965 4111S.A.D.M.A.T. 0965 397292

SER.T. 0965 397354SoccorsoinMare 0965 650090SoccorsoinMare 0965 42530Ass.zioneAlzheimer 0965 892541SportelloDonna 0965 811010Telecom 197Telecomsegn.guasti 182TelefonoAmico 800848444TelefonoAmico 0965 812000TelefonoAntiusura 0965 331637TelefonoAzzurro 19696Telegrammi-Dettatura 186T.I.M.ServizioClienti 119Trib.DirittiMalato 0965 397113UPPI 0965 20501UnioneItalianaCiechi 0965 27505UniversitàMediterr. 0965 332202VigilidelFuoco 115VigiliUrbani 0965 53991

REGGIO/EX ECA 0965 347052

REGGIO/EX VIGILI 0965 347432

ARCHI 0965 48483

ARGHILLA' 0965 600773

CALANNA 0965 742336

CAMPO CALABRO 0965 751560

CARDETO 0965 343771

CATAFORIO 0965 341300

CATONA 0965 600940

GALLICO 0965 370804

LAZZARO 0965 713355

MODENA 0965 347432

ORTI’ 0965 336436

PELLARO 0965 358385

RAVAGNESE 0965 644379

SERV. DIURNO dalle 8.30 alle 20.00LaganàCorso Garibaldi, 573 - Tel. 0965 28032LazzaroVia Nazionale, 11Archi - Tel. 0965 42368

SERV. NOTTURNO dalle 20.00 alle 8.30Centrale Corso Garibaldi, 455 - Tel. 0965 332332Caridi Corso Garibaldi, 327 - Tel. 0965 24013

Zona centroArcudi Corso Garibaldi, 372 - Tel. 0965 24471Aschenez Via Aschenez, 137 - Tel. 0965 899194Branca Via S. Caterina, 144 - Tel. 0965 46077Calarco Piazza S. Marco, 15 - Tel. 0965 896188S. Brunello Via Manfroce, 39 - Tel. 0965 47581Castello Romeo Piazza Castello - Tel. 0965 27551Catalano Via Reggio Modena, 39 - Tel. 0965 51128Centrale Marrari Corso Garibaldi, 455 - Tel. 0965 332332Costa Via Spirito Santo - Tel. 0965 27811Fata Morgana Caridi Corso Garibaldi, 327 - Tel. 0965 24013

Gioffrè Via Cardinale Portanova, 90965 25041Igea Berti Via Sbarre Inferiori, 371 - Tel. 0965 55977Labate Via De Nava, 123 - Tel. 0965 21053Laganà Corso Garibaldi, 573 - Tel. 0965 28032Lazzaro Via Nazionale, 11Archi - Tel. 0965 42368Liotta Via Demetrio Tripepi, 30 - Tel. 0965 22991Monteduro - Stadio Viale Aldo Moro, 4 - Tel. 0965 54552Pellicanò Viale Calabria, 78 - Tel. 0965 52022Postorino Via De Nava, 116 - Tel. 0965 891753Sant'Agata Bova Via Ravagnese, 2 - Tel. 0965 643174San Pietro Battaglia Via Sbarre C.li, 28 - Tel. 0965 56045Scerra Via Reggio Campi, 113 - Tel. 0965 811587Sorgonà Via Sbarre Centrali, 308/a - Tel. 0965 52114Staropoli Via Demetrio Tripepi, 64 - Tel. 0965 27982

PeriferiaAbenavoli Via Riparo, 77 - Cannavò - Tel. 0965 673777Barilla Via Sabuada, 67/A - Salice - Tel. 0965 600060Borruto Via Carlo Alberto - Gallina - Tel. 0965 682818

Bova Via Nazionale, 163 - San Leo - Tel. 0965 675180Brescia Via Reggio Campi, 67 - Terreti - Tel. 0965 681028Caridi Via Provinciale - Ortì - Tel. 0965 336098Catalano Via Nazionale, 110 - Gallico - Tel. 0965 370043Catalano Via Cozzupoli - Mosorrofa - Tel. 0965 341095Crea Tr. Fascì, 1 - Saracinello - Tel. 0965 643980Cuzzocrea Via Provinciale - Mosorrofa - Tel. 0965 341019Infantino Villa San Giuseppe - Tel. 0965 679010Marra Via De Marco, 9 - Podargoni - Tel. 0965 740302Megale Trunca C.da S.Anna - Tel. 0965 346727Pardeo Via Cagliostro, 1 - Sambatello - Tel. 0965 344048Pellicanò Via Nazionale, 695 - Bocale - Tel. 0965 677420Pugliatti Via Minniti,1 - Serro Valanidi - Tel. 0965 346043Ragusa Via Nazionale, 301 - Catona - Tel. 0965 302531Romeo Via Anita Garibaldi, 73 - Gallico - Tel. 0965 370132Salus Neri Via Nazionale, 28 - Pellaro - Tel. 0965 359468Stilo Via Statale, 181 - Catona - Tel. 0965 302641Zema P.zza Chiesa Nuova - Rosalì - Tel. 0965 679037

Laboratorio mitologicoal via a Villa ZerbiCON SosBeni culturali nasce il"Laboratorio Mitologico" a VillaZerbi di Reggio . Un contenitoredi cultura costituito da una seriedi incontri all'insegna della con-taminazione culturale. Domeni-ca 18 ore 18:30 Villa Zerbi. Il te-ma sarà: la contemporaneità delpersonaggio di Ulisse. LettoreDanilele Castrizio, interventimusicali a cura di Amos Martinoalla Lira Calabrese, storia del vi-no e degustazione .

La storia della Calabriain Biblioteca con il CisOGGI alle ore 16.45, presso laBiblioteca comunale centrale“Pietro De Nava” di Reggio Ca-labria, per il ciclo di incontri de-dicati alla “Storia della Cala-bria”, il professore Giuseppe Ca-ridi relazionerà sul tema “Am -ministrazioni locali e ceti socialinel regno di Napoli”. La manife-stazione è ideata e promossa daLoreley Rosita Borruto, presi-dente delCentro InternazionaleScrittori della Calabria.

I fratelli Plutinoall’AnassilaosLE figure dei fratelli Plutino,Agostino ma soprattutto di An-tonino, sono fondamentali permeglio comprendere le modali-tà con le quali la città di Reggioha affrontato il Risorgimento epiù tardi l’Unità d’Italia.

All’opera di Antonino l’asso -ciazione culturale Anassilaos,nel secondo centenario della na-scita (10 dicembre 1811) dedicaun incontro oggi alle 18 nellaSala di San Giorgio al Corso.

ReggioAgenda

Nuova Pergola tel. 0965 21515Breaking down

ore 16-18.10-22.30"1921 - Il mistero di Rookford"

ore 20:30

Odeon tel. 0965 898168Anche se è amore non si vede

ore 16-18-20-22

Cinema Teatro Aurora Tel. 0965 45373Midnight in Paris

ore 16-30-18.30-20.30-22.30

Multisala Lumieretel. 0965 51036Il giorno in più

Spett.18.45-21-23Real steel

Spett. 20.30-22.50Lo schiaccianoci in 3D

ore 16.30-18.30Spett. 16.30-18.30-20.40-22.55

Happy feetSpett. 16.15Il re Leone

ore 16,15Pina in 3 D

ore 18-20-22Ligabue in 3D

ore 17.30-19.50- 22.10

Don Bosco - Bova M. 0965 766208Il cuore grande delle ragazze

ore 18.15-21.15

Gentile - Cittanova 0966 661894chiuso per ferie

Politeama - Gioia Tauro 0966 51498Anche se è amore non si vede

ore 18-21

Vittoria - Locri 339 7153696Il re Leone in 3D

ore 16Anche se è amore non si vede

ore 18-20-22

Garibaldi - Polistena 0966 932622I soliti idioti

ore 15:30 17:30 19:45 22:00

Nuovo Cinema - Siderno 0964 342776I solitiidioti"

Spett. 16:00 18:00 20:00 22:00

Golden - Roccella 0964 85409Anonimous

ore 20-22The Twilight Saga: Breaking Dawn

ore 16-18

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Martedì 13 dicembre 2011

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CAMPOCALABRO- Nemmeno le festività natalizienon scaldano i cuori dei soliti ignoti piromani entra-ti in azione, la scorsa notte, nel territorio di CampoCalabro. A finire sotto il liquido infiammabile deimalviventi, questa volta, è stata l’autovettura FiatPunto di M.G., 56 anni. Le fiamme hanno lentamen-te divorato il mezzo sotto gli occhi impotenti del pro-prietario. Sulla vicenda hanno immediatamente av-viato le indagini gliuomini dell’armadei carabinie-ri accertando la matrice dolosa del gesto parlando,nel loro referto inviato alle redazioni, dell’operacompiuta da ignoti. Adesso si vuole dare un volto eun nome a questi criminali.

Bagnara. Aperte le adesioni all’unità di Protezione civile e Guardie ambientali

I garibaldini in cerca di altri milleParola d’ordine: «Vogliamo esportare la cultura dell’emer genza»

di FRANCESCO IERMITO

BAGNARA - Esportare la “Culturadell'emergenza”: è questa la parolad'ordine che l'unità di Protezione Ci-vile - Guardie Ambientali “Garibal -dini” di Bagnara intende persegui-re avviando, in questi giorni, la cam-pagna di adesioni per reclutare nuo-vi volontari. L'associazione rivolgeil suo invito soprattutto a quei gio-vani desiderosi di voler vivere un'e-sperienza del tutto nuova dedican-dosi totalmenteal prossimoealser-vizio della comunità. Le new entrydovranno frequentare un appositocorso di formazione ed un periodo di

prova prima di entrare nella nuovafamiglia dei Garibaldini.

«Quando un evento critico o un di-sastro colpiscono una comunità, ènelleaspettativedi tutticercarenel-lo scenario grigio la tempestiva edoperosa presenza della ProtezioneCivile. Sono le divise ad alta visibilitàche rompono quel grigio, con quellaprontezza che comporta la disponi-bilità e la reperibilità h24/365 giorniall'anno di molte persone. Il volonta-riato non è improvvisazione. Que-sto volontariato siamo noi, nella di-sponibilità anche del sistema regio-nale e nazionale». Questo è lo sloganche nei prossimi giorni capeggerà

in città per richiamare quei ragazzie ragazze desiderosi di intraprende-re questo percorso di vita.

«Chi non è volontario di Protezio-ne Civile - comunica il segretario ge-nerale nazionale, Antonello Imbesi -difficilmente conosce quanto sia

profuso l'impegno e la passione deivolontari, ma anche quanto sia in-clemente e avulsa dall'autocompia-cimento la valutazione finale di tut-ta l'esperienza che arricchisce i vo-lontari stessi. La buona riuscita de-gli interventi sta nella propria capa-cità di coordinarsi e portarsi di fron-te ad un eventocritico celato fino al-l'ultimo, come un equipaggio auto-

sufficiente, capace di ri-sposte rapide, coordinate,pronto ad integrarsi o acollocarsi in ausilio al “si -stema”dei soccorsi, prontoa mitigare i danni e le con-seguenze di un assesto im-previsto ».

Ed ancora: «Abbiamo an-cora negli occhi il Giappone, sopra-vissuto al più grande terremoto emaremoto mai accaduti e la prepa-razione della gente, culturalmentepronta a fronteggiare le emergen-ze. Fare cultura dell'emergenza è lostesso che attrezzarci mentalmentea fare fronte efficacemente a qual-

siasi avversità l'esistenza ci presen-ti. Non saremo soli, anche immersiin circostanze avverse, con la coesio-ne, la comunità d'intenti, le nostreprobabilità di ricostruirci sarannolargamente maggiori e fattori diuna "comunità resiliente” ossia ca-pace sempre di ritrovare il sorriso».

La riunione del comitato “Borgo Piale”

Il comitato che si ispira al borgo villese s’interroga sui lavori dell’autostrada

Dentro la galleria PialeCittadini preoccupati per la sicurezza: ecco le proposte

di FRANCESCA MEDURI

VILLASAN GIOVANNI - A Pialela costruenda galleria A3 Sa-Rcpreoccupaancora i cittadini, chedunque avanzano proposte perla messa in sicurezza delle zone arischio. Dopo lo stop ai lavori or-dinato lo scorso aprile dal sinda-co Rocco La Valle, da settembreuomini e mezzi sono di nuovo al-l'opera per ultimare quanto co-minciato nel 2007, quando ini-ziarono pure gravi problemi (traespropri, sgomberi, crolli e unterritorio dissestato nelle areeinteressate dalle operazioni discavo) per gli abitanti del borgo.

Certamente i pialesi oggi sonoun po' più tranquilli rispetto alpassato, forti dell'operato delpool di tecnici esperti del settoreche continua a tenere sotto con-trollo la situazione al fine di tute-lare al meglio i residenti, dellecui istanze è portavoce, dal 2006,il “Comitato Borgo Piale”, riuni-tosi domenica sera nella sala par-rocchiale del paese per fare un bi-lancio, alla presenza di numero-si cittadini, dell'anno appena tra-scorso. Ed è stata proprio la que-stione, «non più procrastinabi-le», delle opere di messa in sicu-rezza del borgo aessere al centrodell'incontro, nel corso del qualesono stati resi noti i progetti “sal -va Piale”, già fatti presenti alleparti preposte. Tre, in particola-re, quelli che stanno più a cuoredel “Comitato Borgo di Piale” edei cittadini pialesi: «La messa insicurezza del costone di viaSpuntone, prioritaria per l'abita-to; l'opera di bonifica e riqualifi-cazione dell'area espropriata, dicirca 2000 metri quadri, da ren-dere alla popolazione; e la messain sicurezza della via Murat, conla realizzazione di una viabilitàalternativa della via Acqua Vec-chia, la quale consentirebbe unosfogo al paese e un by-pass dellaprovinciale interessata dal pas-saggio dello scavo», si legge neldocumento diffuso durante l'as-semblea.

«Al momento i lavori - si evinceancora dal documento - sono fer-mi sulla canna più avanzata. Inquesta fase stanno avvenendo ledemolizioni di alcuni edifici edell'abitazione espropriata, al fi-ne di mettere in sicurezza l'areadella Fontana Vecchia e dellaprovinciale via Murat, che è l'ar-teria principale del paese. Lavoridi avanzamento che invece conti-nuano sull'altra canna al di sottodell'abitato, con il Comitato e i cit-tadini sempre vigili sulla que-stione». Intanto entro fine annosarà presentato il progetto preli-

minare della messa in sicurezzadel costone di via Spuntone, la zo-na più toccata dai lavori dellaGalleria.

A tenere i lavori della riunioneil presidente e il vicepresidentedel Comitato “Borgo di Piale”,Pietro Idone e Fabio Barresi, iquali hanno rivolto un calorososaluto al sindaco La Valle, «un ri-ferimento forte per ilquartiere».Tra i vari interventi quello delconsigliere comunale (cittadinopialese) Salvatore Ciccone, cheha anticipato la presentazionedel progetto di recupero del For-te Beleno, e quello dell'avvocatoFrancesco Idone (del pool dei tec-nici). Nel corso dell'assembleapresentati il sito del borgo di Pia-le e lo sportello “pro-piale”, attivoogni mercoledì nella sala parroc-chiale dalle 17 alle 20.

Sul mancato restauroLa minoranza

contro il sindaco«Ha dimenticatole chiese scillesi»SCILLA - «Il sindaco dimentica lechiese di Scilla». La giunta esclude lachiese cittadine dai progetti Pisl el'opposizione va giù duro contro ilsindaco Pasquale Caratozzolo e isuoi assessori. «L'amministrazionecomunale - si legge in un manifestopubblico del gruppo di minoranza“Insieme per il progresso”- ha dimo-strato ancora una volta di essere pri-vadi strategieprogettualifinalizza-te all'effettivo sviluppo della città».

Il capogruppo Pasqualino Cicco-ne e Girolamo Paladino, GiuseppeVita e Domenico Scarano, richia-mando la recente seduta del civicoconsesso che li aveva visti approva-re, di concerto con la maggioranza, itrePisl (progetti integratidi svilup-po locale) con cui il Comune ha aderi-to al bando regionale per ottenere ifondi necessari a concretizzarli,puntualizzano di avere «appresosuccessivamente al Consiglio comu-nale che vi era un'articolata propo-sta avanzata dal parroco e che è ri-masta inascoltata», riferendosi ov-viamente alle idee di ristrutturazio-ne e riqualificazione delle chiese diScilla avanzate da Don FrancescoCuzzocrea, il quale aveva chiesto chevenissero inserite in uno dei Pislpresentati dall'ente guidato dal sin-daco Caratozzolo. Al malcontentomanifestato nei giorni scorsi dalprete di Scilla, che comunque sem-bra aver chiarito la questione col pri-mo cittadino, si aggiunge quello del-la minoranza: «La giunta non haconsiderato che, una volta restaura-te le chiese, l'offerta turistico -cultu-rale della città sarebbe cresciuta. E'l'ennesima occasione perduta».

f. m.

Pino e BrunoIenco sottol’alberospaziale

La Pro loco di Bagnara avvia le iniziative natalizie con l’opera di Ienco

Ecco a voi “L’albero spaziale”

BAGNARA - La Pro Loco dàl'avvio al lungo calendariod'iniziative che caratterizze-rà le festività natalizie. L'as-sociazione ha realizzato, in-fatti, un particolare albero,definito “spaziale”. L'opera,che capeggerà davanti la se-

de dell'ente turistico, nellacentralissima piazza Mat-teotti, è stata realizzata dal-l'artista locale Pio Ienco ilquale ha utilizzato esclusiva-mente materiali riciclati, fa-cilmente reperibili.

L'accensione dell'abete, inpresenza del sindaco, CesareZappia e di tutti i rappresen-tanti istituzionali, ha rap-presentato un vero e propriomomento di festa e di aggre-gazione per tutti quei cittadi-ni che, partecipando all'e-vento, hanno avuto la possi-bilità di riscoprire la magiadel Natale. Piena soddisfa-zione è stata manifestata dalpresidente Bruno Ienco che

ha dichiarato: «Da molte ge-nerazioni, il Natale per Ba-gnara rappresenta un even-to importante per l'intera cit-tadinanza. Nonostante il mo-mento di crisi economica chestiamo affrontando, a mioavviso, è stato doveroso cer-care di convogliare tutti glisforzi necessari per far vive-re alla nostra cittadina atti-mi di gioia e aggregazionesociale. La nostra è una loca-lità turistica per vocazioneche, da sempre, primeggianei confronti delle altre cittàlimitrofe. Il ruolo guida cheBagnara ricopre a livello tu-ristico impone alla nostra cit-tadina manifestazioni e ini-

ziative che attraggano tutti iresidenti della fascia Tirreni-ca reggina, i quali, ogni do-menica, approdano sul no-stro frequentatissimo corsoVittorio Emanuele II».

Ienco ha concluso: «Devoammettere che il lavoroè sta-to fatto solo ed esclusivamen-te grazie agli sforzi dell'asso-ciazione. Serate come questeripagano tutti coloro che sisono impegnati nella realiz-zazione e, i tanti commentipositivi, spingono il sodali-zio a perseguire questa poli-tica di promozione e valoriz-zazione della nostra bella cit-tadina».

f. i.

Una formazione dei “Garibaldini”

Tirrenica-

REDAZIONE: via Cavour, 30 - 89100 Reggio Calabria - Tel. 0965.818768 - Fax 0965.817687 E-mail: [email protected]

Bruciata una Fiat Punto nell’area di Campo Calabro

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Martedì 13 dicembre 2011

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di PAOLO VACALEBRE

MOTTA SAN GIOVANNI - Prevenire il ri-schio alluvione: il Comune di MottaSan Gio-vanni interviene ancora una volta nella zonadi Lazzaro. «Neigiorni scorsi - affermail sin-daco Paolo Laganà - siera dato inizio alla pu-lizia dei serbatoi comunali, delle aree di per-tinenza e dei canali idraulici costruiti neglianni cinquantaper la raccolta e il convoglia-mento di grandi quantità di acqua piovanache dai rioni storici del centro abitato di Mot-ta si riversano nei torrenti sottostanti e an-cor prima, nel 2008-2009, con interventi dipulizia e sistemazione idraulica del trattoterminale del torrente San Vincenzo per unaspesa complessiva di 400 mila euro».

Ora èla voltadella zonaOliveto diLazzaro,neltratto checosteggialastrada statale106.«Un intervento - spiega il sindaco - che l'am-ministrazione aveva programmato da tem-po con l'intento di evitarei disagi agli abitan-ti del posto che, a causa delle forte piogge, sitrovano costretti a convivere con le acque chedalla strada statale siriversano sui fronti ca-sa».

Per giorniun'impresa delposto, suincari-co del Comune, ha lavorato per scolmare il ca-nalone che partendo dalla delegazione di

Lazzaro, inparallelo allasuperstrada, raggiungeil torrente Oliveto.

«Un lavoro difficoltosoper l'eccessivo materialedepositato - fa notare ilprimo cittadino di Motta- e anche perché gli ope-rai sono stati costretti aconvivere con un flussoveicolare di notevole en-tità». L'iniziativa di ma-nutenzione delle reti diraccolta delle acque me-teoriche rientranell'atti-vità di attenuazione delrischio alluvione, piani-ficata dall'amministra-zione comunale, anche alfine di recepire le richie-ste provenienti da enticome la Prefettura diReggio Calabriache, connota del 18/11/2011, se-gnalava alla provincia eagli enti territoriali l'esi-genza di intervenire nel-la mitigazione del ri-schio e particolarmentenelle manutenzioni dellereti.

«In ragione di ciò - spie-ga ancora lo stesso sindaco - e dopo che la Pro-vincia di Reggio, disattendendo le numeroserichieste delComune diMotta SanGiovanni,non è intervenuta per rimuovere l'accertatorischio idraulico lungo il torrente Oliveto,particolarmente in alcuni punti critici, gliuffici comunali hanno provveduto, con unprimo intervento di somma urgenza, a met-tere in sicurezza la zona del torrente Olivetoposta a monte e a valle del viadotto Anas».

Un lavoro di taglio della folta vegetazionepresente lungo il torrente, di rimozione degliostacoli di ogni genere, soprattutto sotto ilviadotto, e la scolmatura dell'alveo per circa500 metri. «Un intervento inderogabile - ag-giunge - realizzato per evitare rischi alla po-polazione, alle infrastrutture, tra cui il via-dotto Anas, e alle aziende del posto». Per ilsindaco, però, rimane il rammarico che «ilComune di Motta San Giovanni, che certa-mente non dispone delle risorse accumulatedalla Provinciadi ReggioCalabria conavan-zi di amministrazione certificati per milionidi euro,abbia dovutosostituirsi all'ente tito-lato per legge, ovvero la Provinciadi ReggioCalabria, che con nota del 22 novembre co-municava che “il torrente Oliveto è in atten-zione concreta da parte della Provincia, cheesiste un progetto esecutivo per euro58.539,36, che è stato inserito nel progettocomplessivo Apq - Rischio idrogeologico -gestito dal Commissario delegato con cui laprovincia di Reggio Calabria ha sottoscritto,ma che gli interventi da effettuare sono nu-merosi, si pensa di poterli realizzare entroquestoannosolare esicuramente il torrenteOliveto sarà oggetto della dovuta attenzio-ne”». Ed ancora: “L'amministrazione pro-vinciale stante la situazione di carenza finan-ziariaper ilmancatotrasferimento deifondida parte della Regione Calabria, ha previstonella fase di riequilibrio di bilancio, un'anti-cipazione di risorse gravanti sul bilancioprovinciale”». Una fase del corteo

Grande partecipazione alla manifestazione organizzata dal comitato dei minatori

L’inno a Santa Barbara del paese di Motta

Un Natale speciale per gli alunni della scuola di Melito

Torna il presepe viventedei ragazzi della “Megali”

MOTTA SAN GIOVANNI - Grandepartecipazione alla manifestazione inonore di Santa Barbara organizzatadal comitato dei minatori “Commemo -rare per ricordare”. La giornata del 4

dicembre, a Motta San Giovanni, è un“inno”a Santa Barbara, protettrice deiminatori, ed è risaputo che tantissimi“figli” di questo paese hanno perso lavita scavando nelle miniere. Motta si èsvegliata alle prime luci dell'alba allosparo dei petardi che ne hanno annun-ciato la festa, poi, nel pomeriggio, hapreso il via la manifestazione e, perl'occasione, per le strade principali delpaese si è esibita la banda musicale diBova.

Alla cerimonia ha partecipato l'am-ministrazione comunale di Motta, conin testa il sindaco Paolo Laganà. Pre-sente anche il vicepresidente della Pro-vincia di Reggio Calabria, GiovanniVerduci.Durante la santamessa, cele-brata nella chiesa di Santa Caterina, ilparroco della comunità mottese, donSeverino, ha messo in risalto le soffe-renze, i sacrifici di Santa Barbara che

si rispecchiano in quelli di dei tantissi-mi lavoratori mottesi che, nel passato,si sono staccati dagli effetti più cari,per cercare di dare un sostegno alleproprie famiglie.

Dopo la messa, il corteo, dopo averraggiunto piazza del Minatore, dove èstata deposta una corona di alloro, haproseguito verso il palco delle Rimem-branze di contrada Leina, dove è statofatto l'appello dei nomi di tutti i mina-tori mottesi morti sul lavoro e per sili-cosi, con tutti gli astanti a rispondere“presente”.

Il corteo della processione, in segui-to,dopo averattraversato LaccoGran-de, ha fatto sosta al rione Crozza e,quindi, in piazza del Borgo c'è stata lachiusura della manifestazione con ifuochi d'artificio che hanno suggella-to una giornata davvero speciale.

p.v.

MOTTA

Fisani intervienesull’azienda chiusaMOTTA - Il comitato “Trasparenza” in -terviene sulla chiusura, da parte del Cor-po Forestale, di un’azienda di compo-staggio sita in località Cumunia di Laz-zarochedavalavoro acirca8/9persone.A parlare è Leando Fisani, presidente,appunto, del comitato mottese che ag-giunge: «Orbene, senza voler entrarenel merito della vicenda, ci preme sotto-lineareche daqualche giornoben 8/9fa-miglie si trovano praticamente in mezzoad una strada, con la prospettiva di pas-sare un Natale davvero amarissimo».Per Fisani, «sicuramente è giusto e cor-retto che l'autorità giudiziaria faccia idovuti controlli per quanto riguarda latutela dell'ambiente e della sicurezza»,ma si augura, però, «che tali controllivenganofattivelocemente esenzaritar-di». E, se vi sono delle inadeguatezze,«formalizzare delle prescrizioni, in mo-do da permettere all'azienda di potersieventualmente mettere in regola e ria-prire in modo tale che le famiglie, oggiferme e senza lavoro, possano ritornarea vivere serenamente».

p. v.Il torrente Oliveto dopo l’intervento di pulizia

Il Comune di Motta procede alla pulizia del torrente Oliveto per prevenire il rischio di alluvione

«Fiumare, la Provincia non aiuta»Il sindaco contro Palazzo Foti: «Ci siamo sostituiti all’ente titolato per legge»

di ENZA CAVALLARO

MELITO - Ci siamo Ancheper il 2011 glialunni del circolo didattico “Megali” diMelito Porto Salvo, sono pronti a rappre-sentare il presepe, proprio come lo im-maginò San Francesco a Greccio nel lon-tano 1223. Partita quasi in sordina seianni fa, oggi la drammatizzazione ri-scuote una grande partecipazione intermini di afflusso di pubblico, che ac-corre per rivivere, in un contesto di altocoinvolgimento emotivo, le fasi salientidella nascita di Gesù.

La rappresentazione rientra nel qua-dro delle manifestazioni organizzatedal Comune di Melito Porto Salvo, l'as-sessore alla Cultura e alla pubblica istru-zione, in sintonia con quanto deliberatodagli organi collegiali della scuola pri-maria diretta da Concetta Sinicropi.

Il programma prevede l'apertura del-le manifestazionialle 16.30 disabato 17

con l'esibizione del coro di voci bianche“Nea meli”del circolodidattico.Asegui-re si potrà si potrà visitare il presepe vi-vente allestito sul Corso Garibaldi. Laconclusione è prevista per le 21.00. Sitratta diuno dei momenti forti, senon ilpiù forte, almeno in termini di socializ-zazione, un presepe che brulica di vita ecoinvolge centinaia figuranti che fannorivivere antichi mestieri ormai scom-parsi, un tuffo in un passato che ci ap-partiene e che deveessere fatto conosce-re alle nuove generazioni. Lo scenarionaturale delle capanne, regalerà spac-cati di un tempo con arti e mestieri ormaiquasi in disuso. Tutto è stato studiatonei minimi particolari con la collabora-zione dei genitori. Dall'abbigliamentodei figuranti, agli attrezzi usati dagli at-tori del presepe vivente che raffiguranospaccati diun tempo ormailontano, for-se troppo lontano. Le antiche tradizionidella Palestina e quelle della Calabria si

fondono per ricrea-re lo spettacolo diuna piccola città.Chi arriva al prese-pe, già dall'alto, puòammirare quellache sembra una pic-cola città fuori daltempo e si ha l'impressione di immer-gersi nel passato, quasi come in una pic-cola “macchina del tempo”. Tutto ruotaattorno alla grotta della Natività che,immersa in un pullulare di attività, tra-smette a tutti il messaggiodi un Dio chesi è fatto bambino per amore di tutti gliuomini.

E' un Dio che entra nella storia degliuomini e cammina al loro fianco. Il pre-sepeèsempre l'occasioneperridonareilmessaggio cristiano in un mondo che haperso molti valori e non li conosce più".L'esperienza del presepe vivente hacoinvolto tutta la comunità.

La scenadella nativitàripropostadurante unaproposizionedi unpresepevivente

Il sindaco Laganà

Lavor oimpegnativoper ripulireil canalonedi Lazzaro

Grecanica-

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E’ questo il testo della lettera estorsiva scritta dalle persone arrestate a Bivongi

«Se vuoi salva la vita, allora paga»Si attende la decisione del giudice su Rocco Nisticò e i due minori

di FRANCESCO SORGIOVANNI

BIVONGI - “Se vuoi la vita salva, al-lora paga”. Una frase secca, pocheparolescritte apenna, condetermi-nata freddezza, per costringere unpiccolo commerciante a sborsarepoche centinaia di euro. Avevanostudiato in tutto e per tutto il pianocome fare qualche soldo i tre giova-ni malviventi che sabato notte sonostati arrestati a Bivongi per estor-sione. Maa quanto risulta,non ave-vano fatto bene iconti e i carabinieridella compagnia di Roccella Jonica,al comando del capitano MarcoComparato, li hanno beccati con le

mani nel sacco, si fa per dire.Ora sulle testa di Rocco Nisticò, di

anni 21, e sui due minori, S.D., di an-ni 15, e I.A.I, di anni 17, incensurati,tutti e tre residenti nelle campagnedi Stilo, pende la pesante accusa diestorsione aggravata. Il primo è sta-tospeditonel carcerediLocri,men-tre per i due minorenni si sono aper-te le porte del Cpa, il centro di primaaccoglienza di Reggio Calabria, adisposizione delle magistraturecompetenti. Una efficace operazio-ne, quella dei carabinieri, conclusa-si in maniera brillante, grazie an-che alla collaborazione della perso-na offesa, che a quanto pare non ha

esitatopiùditanto aportareacono-scenza dei militari della stazione diStilo, che hanno competenza sul ter-ritorio, la lettera che aveva trovatodavanti all'ingresso della tabacche-ria di sua proprietà. All'ora e nelpunto stabilito per il ritiro della bu-sta con i mille euro (questa la som-ma richiesta dagli estorsori), i tremalviventi sono stati braccati daicarabinieri, che da diverse ore pri-ma erano in azione per individuaregli estorsori attraverso pedinamen-ti e appostamenti.

Un gruppo sceltosi trovava appo-stato nei paraggi del campo di cal-cio, con gli occhi e gli attrezzi di vi-

deoripresa rivolti al puntopreciso dove doveva mate-rializzarsi il reato. Nellaautovettura, guidata dal-l'unico maggiorenne dellababy gang, con la quale itre hanno raggiunto la zo-na del campo sportivo di Bi-vongi, imilitari hannorin-venuto una pistola giocattolo, duepassamontagna e qualche paio diguanti di gomma. E rovistando be-ne, nell'abitacolo dellostesso mezzoè stata trovata anche una modicaquantità di sostanza stupefacente.

Tutto il materiale è stato postosotto sequestro. Le indagini non so-

no al momento però terminate. Alvaglio degli investigatori sembra cisiano alcuni elementi ritenuti mol-to importanti al fine di stabilire se itreestorsori presinellanotte trasa-bato e domenica, abbiano agito perproprio conto o su ordine di qualchealtro.

Il sindaco di Siderno Riccardo Ritorto

Pulizia delle strade, il Comune di Siderno rassicura gli operai della “Jonica Serveco”

Tutela per i lavoratoriLa nuova azienda dovrà assorbire il personale in uscita

di PINO ALBANESE

SIDERNO - La Geo Ambiente, dafonti reggine che ancora oggi nontrovano alcuna conferma ufficiale,dall'anno prossimo spazzerà lestrade di Siderno. L'azienda sicilia-na di Belpasso, cittadina della pro-vincia di Catania, infatti, sarebbel'aggiudicataria dell'asta pubblicadell'Entedi piazzaVittorioVeneto,per l'affidamento in concessionebiennale del servizio di spazzamen-to delle strade, della pulizia dei poz-zetti e delle caditoie stradali collo-cate sul suolo urbano della cittàamministrata dal sindaco Riccar-do Ritorto.

La notizia, ha convinto l'ammini-strazione comunaledella città“perspazzare”ogni dubbio,e “per evita-re le solite strumentalizzazioni po-litiche supossibili licenziamentidipersonale dellacooperativa socialeJonica Serveco che in questo mo-mento si occupa del servizio dispazzamento delle strade”a fare al-cune precisazioni, ma anche, se-condo le assicurazioni dell'ammi-nistrazione cittadina a conduzioneRitorto per “una comunicazionetrasparente e corretta circa le mo-dalità di un bando che si è svolto sot-to l'egida della Suap, ovverosia, laStazione unica appaltante”.

A tale proposito, per il governocittadino amministrato da Ritorto“è utile ricordare” che la dichiara-zione sostitutiva “da rendere dalconcorrente a corredo dell'offertadi gara al punto AA dell'allegato 1lo obbliga di impegnarsi ad assor-bire il personale addetto ai servizioggetto dell'appalto dell'impresacessante a termine del contrattonazionale del personale dei serviziambientali”. Così i dipendenti dellaJonica Serveco, una volta licenziatidall'impresa collettiva con scopisociali, saranno riassunti dall'a-zienda che ha vinto l'appalto di pu-litura del suolo urbano.

A questo punto i lavoratori sonotutelati, secondo quanto dichiara-to nella nota di precisazione comu-nale, anche nel caso di una even-tuale concessione in subappaltodel servizio di spazzamento strada-le. Sicuramente è una bella notiziaper gli operai che da undici anni sistannooccupando dellapuliziadelsuolo cittadino e che dall'annoprossimo rischiano di rimaneresenza salario. Tutta, gente con pro-blemi economici e, verso cui, il go-verno cittadino si è dimostrato par-ticolarmente sensibiletutelando lemaestranze in un periodo di crisicome quella attuale. La cooperati-va Jonica Serveco, impresa colletti-va a scopo sociale e senza scopo diprofitto, non ha partecipato allagara pubblica perché non in pos-

sesso di alcuni requisiti richiestidal bando comunale.

Nello specifico alla voce “requisi -ti economici” è obbligatorio avere,negli esercizi relativi al triennio2008/2009/2010 “conseguito unfatturato globale di impresa” noninferiore cumulativamente a 850mila euro escluso Iva, (la JonicaServeco ha incassato dall'ente nel-l'ultimotrienniopoco oltre650mi-la euro) nonché il possesso di certi-ficati UNI-EN e ISO 9001:2008 osuperiori per il settore accredita-mento relativo al servizio oggettodi gara (EA35/EA39) in corso di va-lidità o rilasciata da organismiconformi accreditati ai sensi dellenorme europee, ed infine, di averedisponibilità di attrezzature tecni-che, comprensive diuna spazzatri-ce stradale, idonee a garantire laqualità del servizio.

Al SuperenalottoUna cinquina

da 76mila euroè stata centrata

a Bovalino

BOVALINO - La “dea bendata”ha favorito Bovalino. Un anoni-mo giocatore, infatti, passeràdelle vacanze di Natale davverogustose.

Presso una ricevitoria di Bova-lino è stato centrato un cinque alSuperenalotto che ha fruttatouna vincita di circa 76 mila euro.

Chi ha indovinato la schedinavincente non ha sfruttato unodei tanti sistemi realizzati dal ti-tolare della ricevitoria, ma ha fat-to una scelta personale “inve -stendo” nella sua giocata fortu-nata e vincente poco meno di uneuro.

I 76 mila euro sono stati cen-trati al termine dell’estrazione disabato.

La franacherestringela viabilità

Una piccola frana impedisce il transito dei bus verso l’area sacra

Bivongi, strada senza sbocco

di GIORGIO METASTASIO

BIVONGI - Da qualche annoquindici metri di strada impe-discono il transito agli autobusverso l'area sacra di Bivongi do-ve, assai prima del secolo X, sor-se un monasteroitalo-greco poi

nobilitato per la presenza di sanGiovanni Theristis, il mietito-re, e, successivamente, ingran-dito da Ruggero il Normannotanto da essere proclamato “ca -put monasteriumordinis S.Ba-silii in Calabria”.

Per il tratto di strada, franatoa seguito dell'alluvione del 13gennaio 2009, risulta ancoradifficile il suo ripristino per lamancanza dei fondi, circa 100mila euro, nonostante sianostate rivolte, a più riprese, daparte degli amministratori co-munali bivongesi richieste allaProvincia di Reggio e alla Re-gione Calabria.

Un oblio ingiustificato chemette in crisi il comparto turi-

stico del territorio e non solo.Qui, ogni anno, prima che

crollasse il muro di conteni-mento del tratto di strada inte-ressato, arrivavano almeno 15mila visitatori, soprattutto pel-legrini ortodossi, numero oraridottoa qualchemigliaio ditu-risti automuniti.

Quel che è peggio, tuttavia, èla cancellazione dai propri pac-chetti turistici, da parte dei touroperator edelle agenziedi viag-gio, della visita a Bivongi.

Quanti giungono in autobus,per arrivare alla basilica orto-dossa, ora sono costretti a per-correre i tre chilometri a piedi,prevalentemente in salita, cheseparano la strada provinciale

dal monastero e tra andata e ri-torno non bastano tre ore dicammino. Una cosa veramenteimpossibile per chi è avanti congli anni o, addirittura, spingen-do un passeggino come è acca-duto ad una comitiva di turistivibonesi pochi giorni addietro.

Un danno enorme soprattut-to all'immagine e all'economiadel paese, di per sé già forte-mente penalizzata, che richiedemaggiori attenzioniconsidera-to che il palinsesto architettoni-co del Therestìs rappresenta unesemplare unico dell'arte bi-zantino-normanna in Calabria.

Nullalascia presagire,almo-mento, la soluzione in tempi ra-pidi di questo problema.

Rocco Nisticò

LocrideRedazione: via D. Correale, 13 - 89048 Siderno (Rc) - Tel/Fax 0964.342451 - E-mail: [email protected]

Enel e scuola per l’ambiente alla “Mar esca”LOCRI - Suiniziativa deldirigentescolastico,Giovan-ni Pizzati, e della referente di educazione ambientale,Liliana Ielasi, è stata avviata ieri, presso l'IstitutoComprensivo “Sorace Maresca”,unacampagna di in-formazione ed educazione ambientale, che nei tregiorni dedicati cercherà di sensibilizzaregli studentisui temi dei cambiamenti climatici.

L'iniziativa, che si svolgerà presso l'Aula Magnadello stesso Istituto Locrese, affronterà alcuni dei te-mi che sono stati trattati durante la 17ª Conferenza In-ternazionale delle Nazioni Unite sul Clima, che si èsvolta a Durban,in Sudafrica, dal 28 novembreal 9 di-cembre scorso, tra cui lanecessità di limitare il riscal-

damento globale del pianeta a due gradi centigradi,per scongiurare gli effetti devastanti che un cambia-mento climatico maggiore potrebbe avere sul territo-rio e sull'uomo.

Nell'ambito di queste tre giornate dedicate ai temidei cambiamenti climatici, Enel ha presentato oggi l'i-niziativa “Adotta un alberello“, un'idea che si inseri-sce in un più ampio progetto educativo denominatoPlayEnergy, destinato alle scuole di ogni grado, cheEnelha giàda tempoavviatoin Calabria.Nell'occasio-neEnel hadonatoagliallievi dell'IstitutoComprensi-vo Sorace Maresca 400 kit ecologici.

f. s.

Il titolare della ricevitoria

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Martedì 13 dicembre 2011 35

di MAURIZIO ZAVAGLIA

MARINA DI GIOIOSA - “Mi piacereb-be fosse intitolataad Angela Casella,madre coraggio e testimone esem-plare d'amore per i figli”. Così scriveil nostro lettore Vincenzo Ierinò, sti-mato cittadino “marinoto”che da an-ni vive a Rende, in merito alla nostrainiziativa di intitolare la scuola ele-mentare di Marina di Gioiosa. Rivol-ge il suo pensiero alla donna, recen-temente scomparsa, che si incatenònei paesi della Locride per chiedere laliberazione del figlio Cesare, seque-strato dalla 'ndrangheta.

Un tema in linea con quanto scrittoanche, nelle scorse settimane, dallalettrice Teresa Foti: “diamo il nomedella scuola ad una delle vittime in-nocenti della 'ndrangheta quali Roc-co Gatto, Gianluca Congiusta, Anto-nino Scopelliti o altri”. Il comitatogiovanile O'Strakon opta per “unainsegnante che è andata bel oltre iruoli previsti dall'incarico e che in-siemeal marito,nel1994, hafondatol'Ong internazionale Emergency:Teresa Sarti Strada”. I giovani diO'Strakon motivano che “ha condot-to progetti umanitari di cooperazio-ne e sviluppo sanitari finalizzati allacostruzione e gestione di molti ospe-dali.

Pacifista, si spende per l'afferma-zione dei diritti umani e per la pace,salvando così dalla fame, dalle guer-re e dalle malattie migliaia di bambi-ni, spessomutilati acausa dellemineantiuomo”. Viene detto che “quello di

Emergencyè unla-voro nobile, resopossibile grazie alcontributo di centi-naia di volontariche si recano neiteatri di guerra,nelle aree più pove-re e difficili del pia-neta”.

I giovani ricor-dano che “tra que-sti volontari c'è an-che un nostro gio-vane conterraneoreggino, France-sco Azzarà, rapitooltre tre mesi fa edel quale non si saancora nulla”.O'Strakon eviden-zia come “intitolarela scuola a TeresaSarti Strada sareb-be quindi un'occa-sione proficua perfocalizzare l'atten-zione su questodramma che ci toc-

ca da vicino, creando magari unasimbolica mobilitazioneper Azzaràeuna costruttivadiscussione sullavo-rosvoltoda Emergencynelmondo”.Altri quattro messaggi, invece, arri-vanodal mondoCopagri(associazio-nedi categoriaagricola) arafforzarela scelta diFrancesco Perri. Teniamoaperto il sondaggio ancora questasettimana. Le ricadute istituzionaliper l'iniziativa, intanto,nontardanoa farsi sentire. Enzo Pagano, presi-dentedel consiglio d'istituto, ci chie-de di portare nell'organismo scola-stico i risultati, al fine diavviare unadiscussione di merito. Ricordiamo,infatti, che la materia relativa all'in-titolazionedi scuolenon èdisciplina-ta dalla legge in modo specifico. Per-tanto, vale il provvedimento ammini-strativo del Ministero della PubblicaIstruzione, datato 1980, il quale sta-bilisceche “l'intitolazione della scuo-la viene deliberata dal consiglio dicircoloodi istituto,sentitoilcollegiodei docenti. La deliberazione è suc-cessivamente inviata al Provvedito-re agli studi, che acquisisce le valuta-zioni del Prefetto e della Giunta co-munale. Acquisite le valutazioni delPrefetto e della Giunta comunale, segli stessi sono favorevoli, il Provvedi-toreagli studiemana ildecretodi in-titolazione”.

Una procedura evidentemente far-raginosa. Un disegno di legge pre-sentato nel 2010 da ventuno senato-ri, cercando di semplificare e mettereordine nella materia, stabilisce che“l'organo legittimato a deliberare inmateriadi intitolazionediscuole è laGiunta comunale”. Lo stesso, però,non è mai stato discusso dall'aula.

La scuola di Marina di Gioiosa che è ancora senza un nome

L’amministrazione presenta il programma dell’iniziativa

“Gioiosa città mercato”, stande appuntamenti per tre giorni

Si allarga il consenso all’iniziativa lanciata dal “Quotidiano”

La scuola di Marina di Gioiosanel nome di Angela Casella

La Lanzetta non chiude a suggerimenti

Piazza Porto Salvola maggioranza

difende il progettodi VINCENZO RACO

MONASTERACE- La mag-gioranza consigliare pre-sente all'incontro di sabatosu piazza Portosalvo faquadrato intorno al proget-to della nuova piazza Porto-Salvo. Un piano progettua-le sul quale i vari compo-nenti dell'esecutivo presen-ti alla riunione lo scorso fi-ne settimana puntano per ilrilancio del paese.

Di scelte progettuali im-portanti di cui la maggio-ranza è pronta a prendersicarico, parla il primo citta-dino monasteracese MariaCarmela Lanzetta. La Lan-zetta, incalzata da diversiinterventi contrari da par-te del numeroso pubblicopresente alla riunione, hapoi aperto a risoluzioni emodifiche possibili in meri-to alla creazione di un areaconcerti e soprattutto al-l'annosa questione dellaviabilità. Questione affron-tate anche dall'architettoPaolo Malara che ha preci-sato come in caso di emer-genza di traffico dovuto apossibili incidenti ci saràl'opportunità di creare untransito attraverso l'areapedonale al pubblico. Mala-ra che ha anche parlato del-la fattibilità possibile perl'inserimento di una peda-na facente funzione da areaconcerti nell'occasione difeste. Malara che da coordi-natore dei progettisti ha il-lustrato il piano .

Un piano disegnato as-sieme agli architetti Fran-cesco Pasquino e MaurizioDemasi che vede una piazzamoderna ampia spaziosache si affaccia direttamen-te sul mare creando un tut-t'uno con il lungomare io-nico. Una piazza dal grandee suggestivo fascino e conun area verde con diversialberi che affaccia sul corsoche a breve verrà intitolatoa Giuseppe Mazzini. Unospazio che nell'intenzionedei progettisti vuole esserefruibile e creare quello vi-luppo commerciale che siada volano per la crescita delcentro sito nell'alto ionioreggino. L'iter progettualeè stato appena avviato e tral'altro una volta presentatoil preliminare le regioneCalabria dovrà quindi asse-

gnare definitivamente conl'ex legge 24 (a cambiato de-nominazione in legge 34) ilfondo da 380 mila euro conapposito decreto che lamaggioranza attende ilmomento con una certa an-sia anche per un motivo benpreciso. Infatti il comune diMonasterace è stato inseri-to dalla regione Calabria edal governatore Scopellitifra i comuni aventi dirittoal fondo regionale per cui laregione si farà carico delmutuo per il pagamento dilavori.

Ma dal fondo con la legge24 sono stati esclusi alcunicomuni precedentementeinclusi dalla giunta Loieroche hanno presentando ri-corso d'urgenza su cui ilTar si pronuncerà a gen-naio 2012. In caso di acco-glimento del ricorso nonsono esclude rimodulazio-ni anche parziali dei fondi adispozione, staremo a vede-re. Nel frattempo la mag-gioranza dice si ad un pia-no nuovo, sui cui però la mi-noranza e una fetta chesembra piuttosto visibile eingente dell'opinione pub-blica è pronta a dar comun-que battaglia. In tanto ci so-no scadenze importanti darispettare per mandareavanti una macchina pro-gettuale che per l'ultimotrimestre 2012 dovrebbe ri-dare una piazza al paese io-nico.

SIDERNO - È nato il Comitato «Risveglio dellaLocride»: si pone l’obiettivo di affrontare le pro-blematiche del territorio alla luce di quella cheviene definita «l'emergenza democratica dellaLocride». Con una nota diffusa per annunciareche sabato 17 dicembre, alle ore 17, avrà luogo, aSiderno, nella sala Ymca, un’assemblea , si leggecheè necessario che tutti i cittadinidi buonavo-lontà si incontrino per riflettere sui problemi diquesto territorio, sulle sue potenzialità umane eambientali, sulle iniziative da costruire e intra-prendere per uscire dal contesto viziato degli ad-detti ai lavori, che spesso esprimono opinioni egiudizi partigiani perchè inficiati da ambizionie interessi personali o di cordata».

La nota, in cui si evidenzia che « la locride ha bi-sogno del coraggio, dell’unione e dell’azione re-sponsabile di tutti i suoi cittadini volenterosi» sisofferma anche sulle recenti vicende giudiziarieche hanno visto il coinvolgimento di autorevoliespoenti politici del territorio: «L'inchiesta dellamagistratura –vienedetto –che ha recentemen-te coinvolto il sindaco di Casignana, Pietro Cri-nò, collocata nel quadro più complessivo dell’ar -resto di Femia, sindaco di Marina di Gioiosa, diFigliomeni, già sindaco diSiderno, di tanti altrisindaci denunciatio indagatiper lepiù svariateragioni,pone in luceunoscenario inquietanteelancia un forte allarme a tutti i cittadini della Lo-cride perchè uniti affrontino con sollecitudine ilproblema dell’emergenza democratica».

Angela Casella

LA POLEMICA

Mammola, sulla consulta giovanileSpatari va all’attacco della Giunta

MAMMOLA - Consulta giovanile:“Compiuti atti illegittimi e moltogravi”.E'questa l'opinionedelcapo-gruppo della minoranza consiliare“Per il Cambiamento”Nensi Spatari.La consigliera denuncia i criteriadottati dall'amministrazione co-munale di Mammola sulle elezionidella consulta giovanile. “Nell'avvi -so pubblicato all'albo pretorio loscorso 28 novembre2011 - osserva - ilcomune di Mammola comunicaval'apertura delle adesionialla consul-ta giovanile e veniva previsto che lerichieste di iscrizione alla consultadovevano essere presentate entro 5giorni dall'affissione.

Ledomande presentatedalnostrodelegato sono state rifiutate dal vice-sindaco Raschellà e dall'assessoreIeraci”. La Spatari accusa Ieraci e Ra-schellà di avere sbagliato i conteggidei giorni e, pertanto, “il termine di 5giorni scadeva il 3 dicembre e non il 2dicembre come sostenuto dagli am-ministratori”. L'avviso pubblicatodal Comune, secondo la consiglieracomunale della minoranza “è ancheaffetto da nullità assoluta, perchénon è stato sottoscritto da nessunamministratore e, pertanto, nullesono tutte le elezioni della consultaespletate il 3 dicembre”. La Spatari sichiede “comemai questafrettadivo-

tare”e la risposta a sentire l'esponen-te della minoranza è perché “si vole-va forse accontentare qualche delu-so della campagna elettorale”.

La Spatari contesta che “l'avviso, adifferenza di altri”non è stato affissoper le strade, “per fare partecipare invia democratica tutti i giovani diMammola”. Infine, Nensi Spatarivuole sapere “sulla base di quali cri-terisonostati individuaticomecom-ponenti del seggio elettorale solo al-cuni consiglieri di maggioranza” eannuncia che lunedì prossimo pre-senterà “una istanza di annullamen-to delle votazioni in autotutela diquesti nullied illegittimiatti postiinessere dall'amministrazione”.

Si susseguonole proposteper la strutturadi Marinadi Gioiosa

Tour di presentazioneBianco, sui Pisldibattito apertocon le istituzioni

di CAMILLO MAZZONE

GIOIOSA JONICA - Ultimipreparativi per la grande ma-nifestazione “Gioiosa CittàMercato” e “Festa Provincialedell'Agricoltura”. Un eventoche, per il sindacoMario Maz-za, “vuole rappresentare unmomento di rilancio dell'eco-nomia locale, all'insegna dellavalorizzazione delle tipicità edella grandi potenzialità chepure esistono”.

Gli fa eco l'assessore alle at-tività produttive, DomenicoDepino, il quale afferma che“Città Mercato” non vuole es-sere una iniziativa fine a sestessa”, bensì “un punto dipartenza per strutturare edorganizzare una rete tra im-presecheporti, tral'altro,allacreazione di marchi di quali-tà”.

Ma non sarà solo esposizio-ne fieristica. Sono previstimomenti di coinvolgimento edi approfondimento con ini-ziative culturali, convegnisti-che, ludico-ricreative,gastro-nomico-culinarie.

Il programma, presentatonel sontuoso salone di PalazzoAmaduri, prevede l'aperturadella manifestazione fieristi-ca per venerdì mattina. Il po-meriggio sarà dedicato ai te-mi dell'agricoltura, con unconvegno sul peperoncinoche vedrà lapartecipazione dirappresentanti dell'Accade-mia Italiana del Peperoncino,con “cena piccante” in serata.Sabato mattina, invece, vi sa-rà la presenza del Vescovo del-la diocesi di Locri-Gerace e diautorità istituzionali.

Tra gli altri, sarà presentela neo presidente dell'UnicefItalia, Paola Bianchi. Nel po-meriggio dello stesso giorno,presentazione del volume“Gioios…amo città d'arte”.Ancora sabato, percorso eno-gastronomico per le vie delcentro storico, con degusta-zione di prodotti tipici e visitaa presepi, chiese e palazzi sto-rici. In conclusionedellasera-ta concerto dei “Gioia Popola-re”. Nel pomeriggio di dome-nica, invece, spazio all'intrat-tenimento per i bambini.

BIANCO - Questo pomerig-gio si parla di Bianco. Del pia-no di sviluppo della cittadinaamministrata dal sindacoAntonio Scordino. L'appun-tamento tematico “Bianco eil nuovo Piano StrutturaleComunale: verso nuove for-me di governo del territorio edell'ambiente”è fissato per leore 16,30, presso l'Hotel Ma-ria. Interverranno tra gli al-tri ilpresidente dellaprovin-cia di Reggio Calabria Giu-seppe Raffa, e l'Assessoreprovinciale all'UrbanisticaGiuseppe Pirrotta.

Si tratta del primo di unaserie di eventi che l'ammini-strazione comunale di Bian-co a conduzione AntonioScordino, ha previsto nelpercorso partecipativo, percoinvolgere attivamente icittadini nella elaborazionedel nuovo strumento urbani-stico. Nel corso del convegnosaranno presentate le lineegenerali programmatiche edi indirizzo che il governo co-munale ha approvato nell'ul-timo consiglio comunale.

Nensi Spatari

ReggioLocride

Il progetto della piazza

Sabato prima iniziativa nei saloni dell’Ymca

Siderno, è nato il comitatoper il “Risveglio della Locride”

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36 Martedì 13 dicembre 2011

di ANNA MARIA IMPLATINI

MARINA DI GIOIOSA -Tante polemiche e pochifatti sembrano dar vita allaprima parte del campiona-to di Eccellenza.

Gli scossoni potrebberonon essere finiti e andareoltre i cambi panchina e ipassaggi di mercato. In-tanto il miglior acquistosembra averlo fatto il Sove-rato: un pacchetto da tre.Vi sarebbero inseriti un di-fensore, Coluccio, un cen-trocampista, Minici e unportiere: Galati. I più pessi-misti continuano a gettaresentenze sul Roccella,prossimo allo smantella-mento.

Invece crediamo proprioche Giannitti e Figliomenivogliano dare uno scosso-ne alla stasi che vige traagonismo e risultati, ini-ziando proprio col minac-ciare le dimissioni. Più con-creto si sta dimostrando ilBrancaleone: dopo Faye ec-co in arrivo un attaccante.In cambio partirà il neo ac-quisto leccese, secondo lateoria che basta guardarsidavvero attorno per com-pletare l'opera.

Ora che la base della pira-mide si è ampliata, automa-

ticamente le ultime seisquadre sono costante-mente a rischio perchè il di-vario è minimo.

E' un vortice che con unpasso falso potrebbe risuc-chiare anche Isola e Roccel-la, i colossi di due territorijonici, le squadre su cui siriponeva fiducia incondi-zionata, sulla carta. La mi-glior jonica è il Guardaval-

le, squadra lanciata da Ga-lati ma che attualmentenon sembra aver accusatoil colpo dei cambiamenti.

Il Montalto, che sembra-va avere seri problemi diorigine societaria, stamantenendo la promessadi scappare via. Il Siderno,che non può scappare, starisorgendo pian piano an-che se ai danni della Bovali-

nese, almeno per quel cheha riguardato l'ultimauscita in trasferta.

Le quattro locridee d'ec-cellenza, messe insieme,raggiungono appena untotale di tredici vittorie.Pensareche inpromozionene bastano tre, e non tuttein grande spolvero, a con-fezionare un totale di diecivittorie e quarante punti.

Solo il Marina di Gioiosa haventiquattro punti all'atti-vo, diciannove gol realizza-ti e nove subiti.

San Luca e Gioiosa perora occupano un'altra real-tà. Il Real Catanzaro ha esa-gerato e si è fermato solodopo aver inflitto cinquegol al San Luca, squadrache non si abbandona alproprio destino ma che perquest'anno ha deciso di da-re spazio ai volenterosi sen-za troppoe pretese nei con-fronti dei numerio dellaclassifica.

Il Gioiosa invece preten-de di far bene e cerca di risa-lire una china difficile, in-fatti anche le vicine di postola pensano allo stesso mo-do. Per eventuali lezioni digrinta passare da casaAmato perchè la Benestar-natilese non fa sconti a nes-suno.

Vince sull'Antonimina emantiene salda la terza po-sizione, è terza anche nellaclassifica vittorie e in quel-la dei gol realizzati. L'Anto-nimina precipita momen-taneamente in zona Mam-mola e Africo, ovvero laparte bassa della classificada cui le due sfortunate lo-cridee non riescono aschiodarsi.

Achille Giannitti e Antonio Figliomeni

In serie D la squadra di Siderno può fare festa

Al Brasil Roccella il derbycon il Bovalino calcio a 5

Lo Sporting Gioiosa e Vincenzo Ursino

In Prima categoria Santa Caterina vola e il Locri dà spettacolo

La tredicesima è stata super

di LUCA MARINO

BOVALINO - In serie C2 gi-rone B sorride il Brasil Roc-cella e rimane in zona playoff battendo in casa il Bova-lino Calcio a 5per 9-4; ama-ranto che invece vengonoscavalcati in graduatoriadalla CT Maestrelli ritro-vandosi nuovamente in zo-na play out.

Sorriso a denti stretti perSensation ProfumerieGioiosa e Futsal Ardore cheimpattano 3-3 in casa deiprimi, il risultato serve po-co a entrambe ma avvan-taggia leggermente i gioio-sani più avanti in classifi-ca, anche se solo di un pun-to sopra i posti per gli spa-reggi retrocessione, dovealberga la formazione dimister Crescimbini.

In serie C1 altro risultatonegativo per il Lokron cheperde in casa della capoli-staper9-3. Dopo il parzialedi 6-0 i locresi hanno unbreak con tre marcaturema poi soccombono alla su-periorità degli avversarisubendo le tre reti finali.Undicesimo posto in classi-fica mantenuto per la con-comitante sconfitta di tuttele dirette avversarie.

Nel girone F di serie D, laFantastic Five Siderno tra-volge il Rossoverde Poliste-na per 13-5, rispondono iconcittadini dell'Atleticocon il 10-3 sul campo delMelis. Il derby EpizephiriLocri C5-Roccella finisce 4-1 per i padroni di casa che siportano così a tre punti dal-la testa.

L'altra squadra di Roc-cella invece, La Cascina,batte in casa 6-4 l'EdilferrCittanova e lo agguanta inclassifica a 6 punti, 3 puntidietro i locresi e altre 3 lun-ghezze sopra l'accoppiataMelis-Roccella.

Completa il quadro delgirone il 7-4 di Polistena-Asisport Taurianova. En-

trambe le sidernesi guida-no adesso la classifica a 12punti proprio con Tauria-nova e Polistena.

Nei campionati CSI i ra-gazzi dello Sporting Gioio-sa vincono 9-6 contro Pa-rallelo38 nella partita didebutto del girone “Wolf

Sporting Club”. Nel gironeB di “Champions” invece leformazione femminile del-lo Sporting Gioiosa inflig-ge un pesante 8-0 al CentroSportivo "Don Milani" allasquadra del Palizzi, pas-sando in vantaggio come ilReal Madrid contro il Bar-

cellona già dopo 20 secon-di.

Nello stesso raggruppa-mento vittoria anche per laGalati Team che sul campodi Brancaleone batte 6-1 leragazze dell'Associazionesportivo dilettantistica“New Team”.

Chi sembra aver perso unpo' di smalto è lo SportingLocri, che nel girone “Pre -miere League”, seppur dimisura, perde in casa per 1-2 il big match contro le ra-gazze dell'ASDF Melitesefacendosi scavalcare inclassifica.

Col Pro Catanzaro

Il Marinavuole

chiuder ein bellezzadi NICODEMO BARILLARO

MARINA DI GIOIOSA -Dopo il pareggio di dome-nicacontroil BocaleilMa-rina di Gioiosa Jonica, dimister Gigi Caridi, guar-da avanti e pensa all'impe-gno di domenica contro iCatanzaresi del Pro Ca-tanzaro per chiudere allagrande questo 2011.

Il dirigente CarmeloCarbone è fiducioso per lagara di domenica al comu-nale: “Sono convinto che iragazzi ritroveranno lavittoria, finora abbiamodisputato un buon cam-pionato peccato per i pa-reggio contro il Bocale, lasquadra ha provato a vin-cere ma abbiamo incon-trato una delle miglioresquadre finora viste sulnostro terreno; bisognariconoscere i grandi meri-ti della compagine Reggi-na ben messa in campo daMister Casciano che siconferma una signoraformazione che sono con-vinto rimarrà a lungo nel-le zone alte della classifi-ca. Sono contento di comesi stanno esprimendo i ra-gazzi vogliamo continua-re nella striscia positiva ,cercheremo domenica itre punti che ci consenti-rebbero di ritrovare la vit-toria dopo due pareggiconsecutivi”.

“L'augurio direcupera-re anche al più prestoqualche elemento impor-tante che potrà tornarciutile in questo campiona-to che ci giocheremo a visoaperto con tutte le squa-dre del torneo”.

La formazione giallo-rossa lavorerà intensa-mente in questi giorni,Caridi ieri ad inizio prepa-razione siè trattenutoconi suoi ragazzi per fare ilpuntodella situazionedo-po il buon pareggio controil Bocale. I ragazzi non ve-dono l'ora di tornare incampo domenica per ri-trovare subito i tre punti.

Il Siderno vince la sfida salvezza a Bovalino mentre il Roccella entra in crisi dopo lo stop casalingo

Eccellenza, altalena di emozioniGiannitti e Figliomeni al lavoro per dare uno scossone alla squadra

di VINCENZO RACO

MONASTERACE - Tredicesima giornata per ilcampionato di Prima Categoria ed è ancora spet-tacolo. Nel girone C in testa da solo il Santa Ca-terina. Santa Caterina ancora una volta super.Gli uomini di mister Iorfida hanno travoltol'Uesse Soverato in trasferta issandosi prepo-tentemente da soli in testa.

Infatti a sorpresa il Filogaso ha espugnato Po-listena con un goal di Corigliano facendo retro-cedere i pianoti al terzo posto. Già, perché la Ser-rese splendidamente vittoriosa in trasferta con-tro il NuovaFiladelfia è la seconda forza del tor-neo. Al quinto posto si issa il Petrizzi di misterStanizzi che vince in trasferta con il Nuova Lim-badi.Aridossodei playoffprosegue lacorsadelBadolato che rifila un poker casalingo al Mari-na di Nicotera sancendo il sorpasso in classifi-ca.

Finisce con uno scialbo pareggio a reti invio-late il match di campionato tra la Zungrese e il

Caulonia che ha da poco cambia-to guida tecnica dopo l'addio diScigliano e l'affidamento dellasquadra a Roccisano. Vittorianetta invece della Laureanesecontro il Pontegrande e successoesterno del Cessaniti all'Amaro-nipenultimo ingraduatoria.Nelgirone D la Virtus Villese si con-ferma prima, riuscendo ad espu-gnare il terreno di gioco delMammola.

La Nuova Deliese torna al suc-cesso rifilando un netto tre a unointerno al temibile ComprensorioLazzaro. Terzo posto per la Benestarnatilesechene fa sei ad unospentoAntonimina. Lapar-tita più spettacolare di giornata però è quella trail Real Gioia e il Locri, in un altalena di emozionifinisce trea tre con i locresi agganciatinegli ul-timi spiccioli di gara. Vittoria esterna impor-tante invece per il Bianco che supera il capo Sud

e si avvicina sempre di più al quinto posto pla-yoff.

Vittoria esterna importantissima anche perla Bagnarese che espugna il terreno di gioco del-l'Africo. Vince in casa il Motta San Giovanni chesupera il Santa Cristina. Pareggio invece traTaureana e San Roberto.

Mister Sainato

Reggio Locride sportE

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Martedì 13 dicembre 2011

37

Il sindaco Francesco Nicolaci

Fotovoltaico e centralebiomasse: discussione

in Consiglio a MelicuccoMELICUCCO - È stato con-vocato per mercoledì pros-simo alle 17.30 nella salaconsiliare “Vincenzo Mer-curi”il consiglio comunaledi Melicucco.

Sette i punti all'ordinedell'ordine, tra cui due in-seriti su esplicita richiestadel consiglieri di minoran-za. Le forze di opposizionehanno richiesto al sindacodi poter discutere dei duetemi “caldi”che hanno ani-mato il dibattito politicomelicucchese nelle ultimesettimane: gli impianti fo-tovoltaici di contrada Pez-zullo e contrada Angrone,e la centrale a biomasse chedovrà sorgere nelle vici-nanze dei pannelli solari.

Un consiglio che su que-sti punti si preannunciapiuttosto animato, soprat-tutto per i numerosi attac-chi portati negli ultimi

tempi dai consiglieri di op-posizione nei confrontidell'amministrazione gui-data dal sindaco FrancescoNicolaci. La massima assi-se cittadina sarà chiamataa discutere anche temistrettamente economicicome la variazione al bilan-cio di previsione 2011 el'applicazione dell'avanzod'amministrazione deri-vante dal conto consuntivo2010.

I tredici componenti delconsiglio dovranno appro-vare anche lo schema diconvenzione per l'attuazio-ne del Pisl. Una deliberadella Corte deiConti, e l'ap-provazione del regolamen-to per l'istituzione e il fun-zionamento del consigliotributario chiudono i puntiall'ordine del giorno dellaseduta.

do. ga.

Il sottosegretario regionale alla Protezione civile, Franco Torchia, interviene sulla vicenda Rosarno

Migranti: polemica strumentale«Investimenti per 14 milioni di euro per gli alloggi a 1250 immigrati»

di MICHELE ALBANESE

ROSARNO - Il sottosegretarioalla Presidenza regionale, condelega alla protezione civile,Franco Torchia, replica allenotizie apparse negli ultimigiorni sulla questione dei la-voratori extracomunitari e al-la ricerca di un lavoro presentinellecampagne dellaPianadiGioia Tauro.

«Fare polemiche strumen-tali sulla situazione degliextracomunitari di Rosarno -ha dichiarato Torchia - e darefuoco alle polveri non giova anessuno, tantomeno a chi haresponsabilità nei confrontidi questi lavoratori ma soprat-tutto nei confronti del popolocalabrese. Gli attacchi conti-nui al Presidente della Regio-ne Scopelliti su un tema, qualequello dell'accoglienza ai mi-granti, sono assolutamentefuori luogo e pretestuose. Ilproblema di Rosarno, in parti-colare, è stato attenzionato dalPresidente Scopelliti sin dalsuo insediamento e la stessastruttura realizzata all'iniziodi quest'anno nell'area di Svi-luppo Industriale ad operadella Protezione civile regio-nale è stato un primo segnalein questa direzione»

Ed ha aggiunto: «L'installa-zione di quei 20 moduli abita-tivi che avevano l'obiettivo dimigliorare temporaneamen-te le condizioni lavorative, abi-tative e igienico sanitarie de-gli 80 extracomunitari chehanno ricevuto ospitalità, do-veva però rimanere provviso-ria e durare giusto il tempodella raccolta delle arance acui eranochiamati adoperaregli extracomunitari. Ciè statochiestodi derogarealterminedel 30 aprile,data dello sman-tellamento dei bungalow, perconsentire anche quest'annoai lavoratori extracomunitariaventi diritto di essere accoltidignitosamente».

«Si è trattato di un atto con-creto disolidarietà -ha sottoli-

neato ancora il sottosegreta-rio Torchia - nei confronti de-gli immigrati che hanno biso-gno di essere aiutati per usci-re dalle disastrose condizionididisagioin cuivivono.IlPre-

sidente Scopelliti ha sempreattribuito a questa iniziativacarattere di provvisorietà etutti noi sappiamo che il pro-blema dell'accoglienza non sipuò risolvere con provvedi-

menti tampone ma con unprogetto complessivo di inte-grazione che passa inevitabil-menteattraverso unapoliticadi sviluppodel territoriocala-brese ed in particolare dellaPiana di Gioia Tauro a cui laGiunta regionale è impegnatacon determinazione. A taleproposito è necessario ricor-dare il progetto di integrazio-ne presentato proprio a Ro-sarno da Scopelliti lo scorsomese di settembre che prevedeun programma di interventidi accoglienza con investi-menti per 14 milioni di europer la realizzazione di alloggidestinati ad ospitare in Cala-bria circa 1250 immigrati.Per quanto riguarda le risor-se di cui il sindaco di Rosarnolamenta il mancato trasferi-mentodaparte della regione -ha evidenziato infine Torchia -si tratta di un rimborso di 25mila euro dovuto per l'allesti-mento della struttura di acco-glienza. Il contributo è statogià disposto con decreto di li-quidazione adottato dal setto-re di Protezione civile, ma pertutte le questioni legate al ri-spetto del Patto di stabilità,non si è ancora potuto proce-dere al trasferimento».

In Tribunale per ricerca clandestina di reperti archeologici

Braghò e Zaffino, slitta il processoPALMI- Èstata rinviataper unimpedimentodei giudici l'udienza del procedimento in cuisono coinvolti Giuseppe Braghò, 64enne,considerato uno dei piùnoti esperti dei Bron-zi diRiace, e RosarioZappino, 66enne,di SanFerdinando.

I due furono arrestati nell'ottobre scorsoperché trovati nel sito archeologico di OppidoMamertina, dove, secondo i carabinieri, sta-vano cercando di asportare abusivamente re-perti. L'ipotesi di reato per i due è di ricercaclandestina, impossessamento illecito di be-ni culturali e danneggiamento aggravato.

Nelcorso diunaprecedente udienza,Braghòe Zappino, difesi dagli avvocati Gaetano Sca-lamogna e Rocco Barillaro, erano stati sentitidal giudice monocratico delTribunale di Pal-mi che non ne aveva convalidato l'arresto di-sponendo la loro scarcerazione.

In quell'occasione, Braghòdichiarò al giu-dice chetrovava nel sitoarcheologico perchéimpegnato nella realizzazione di un'inchie-sta giornalistica simile a quelle realizzate inpassatosullascomparsa dialcunioggettiap-partenuti ai Bronzi.

do. ga.

Un gruppo di migranti a Rosarno

Nel mirino distributoreBenzinaio

si dà alla fugae sventala rapina

MAROPADI - Sventa la rapi-na ai danni del suo distribu-tore di benzina dandosi allafuga alla vista dei malviven-ti. Il tentativo di rapina si è ve-rificato sera di sabato a Ma-ropati quando tre individuicon il volto travisato da pas-samontagna, di cui uno ar-mato di pistola, facevano ir-ruzione all'interno del distri-butore di carburante “Q8” e,sotto la minaccia dell'arma,tentavano di costringere ilproprietario, L.B., 63 anni, aconsegnare loro l'incasso.

A quel punto scatta la rea-zione del proprietario del di-stributore che senza pensar-cidue volteallavista deiban-diti armatidi pistola siè datoa precipitosa a fuga a piedinelle campagne circostantisenza consegnare il denaro. Imalviventi, presi alla sprov-vista aquel punto,desisteva-no e si dileguavano a bordo diun'autovettura marca Fiatdi colore rosso.

Poi la denuncia ai carabi-nieri della stazione di Ferole-to della Chiesa.

mi. al.

Dal 14 al 19 dicembreA/3: chiusoal traffico

lo svincolodi Palmi

PALMI - Da mercoledì14 a lu-nedì 19 dicembre saranno ef-fettuate chiusure alternatedelle carreggiate nord e suddell'autostrada A3, Salerno-Reggio Calabria, in corri-spondenza dello svincolo diPalmi. Lo comunica l'Anasaggiungendo che il provvedi-mento si rende necessario pereseguire i lavori di montaggiodei portali con pannelli a mes-saggiovariabile incorrispon-denza delle gallerie «San Fi-lippo» e «Santa Lucia».

«Le limitazioni al traffico - èscritto - saranno attivate pri-ma sulla carreggiata norddalle ore 6 di mercoledì 14 di-cembrealle ore6di venerdì16dicembre e poi sulla carreg-giata sud dalle ore 6 di venerdì16dicembre alleore6 di lune-dì 19 dicembre.

Per effetto della chiusuradella carreggiata nord saràinterdetta al transito la rampadi ingresso dello svincolo diPalmi in direzioneSalerno e iltraffico sarà deviato sullestrade statali 18 e 111 con in-gresso in A3 allo svincolo diGioia Tauro.

Operazione della polizia a Rosarno: in manette il 35enne Florin Conolos

Arrestato latitante rumenoAccusato di rapina aggravata in concorso con altri connazionaliROSARNO - Un latitante di origini ru-mene è stato arrestato sabato scorso aRosarno dagli agenti del Commissa-riato di polizia di Gioia Tauro.

L'uomo, Florin Conolos, di 35 anni,era ricercato dal 2007 per rapina ag-gravata essendo stato era colpito daordinanza di custodia cautelare incarcere emessa il 25 settembre 2007dal gip del Tribunale di Reggio Cala-bria per rapina aggravata in concor-so.

All'arresto si è arrivati dopo che nel-la tarda serata di venerdì scorso, gliuomini della Squadra Volante e dellaSezione Investigativa del Commissa-riato di Pubblica Sicurezza di GioiaTauro intervenivano a Rosarno peruna violenta lite in famiglia. Giuntitempestivamente sul posto, i poliziottiidentificavano alcuni cittadini rume-ni, uno dei quali era ferito alla manodestra con un'arma da taglio. Le pri-me indagini consentivano di accerta-re che l'uomo era stato colpito poco pri-ma con un coltello da un connazionalechiamato Marcocian Mircea, il quale,dopo l'aggressione era scappato per levie circostanti facendo perdere le pro-prie tracce.

Gli accertamenti effettuati dagliagenti che hanno agito sotto le diretti-ve del Vice-Questore Francesco Rattà

consentivano di localizzare il fuggiti-vo in un'abitazione di Corso Garibaldi,ancora armato di un coltello e di unasbarra di ferro. L'uomo veniva subitodisarmato dagli agenti e condotto inCommissariato a Gioia Tauro dove ve-niva sottoposto ad accertamenti fotodattiloscopici ed ad altre verifiche che

si protraevano per tutta la notte. Gliinvestigatori della polizia giudiziariaed i tecnici della polizia scientifica sco-privano, attraverso i risultati delleanalisi delle impronte papillari me-morizzate nel sistema Afis, che dietroil nome di Marcocian Mircea si na-scondeva Conolos Florin classe 1976,pericoloso latitante rumeno ricercatodalla polizia da ben quattro anni, daquando, nel settembre 2007, era riu-scito a sottrarsi all'esecuzione diun'ordinanza di custodia cautelare incarcere emessa nei suoi confronti e dialtri cittadini rumeni dal Gip del Tri-bunale di Reggio Calabria ad esito diarticolate indagini condotte dalla lo-cale Squadra Mobile.

Conolos è accusato di aver commes-so una rapina aggravata in concorsocon altri connazionali il 5 giugno2007 ai danni di un cittadino italianoal quale avevano sottratto 300 euro eun telefono cellulare immobilizzando-lo, coprendogli il volto con unpanno eminacciandolo di morte. Dopo le for-malità di rito, il rumeno che era riusci-to finora a farla franca usando nomifalsi, veniva ammanettato e condottopresso la Casa Circondariale di Palmia disposizione dell'Autorità Giudizia-ria competente.

mi. al.

Florin Conolos

PianaUfficio di Corrispondenza: Piazzetta 21 Marzo, 9 - 89024 Polistena Tel/Fax 0966.935320 E-mail: [email protected]

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38 Martedì 13 dicembre 2011

Il taglio del nastro da parte del sindaco Marco Cascarano

Inaugurato il centro giovanile

Cinquefr ondiper l’accoglienza

A Cinquefrondi incontro dei Gruppi di acquisto solidali

I tanti interrogativi dei Gasp

A Rosarno non si trova l’accordo per la presidenza

Elezioni Consorzio bonificafumata nera per le nomine

CINQUEFRONDI - «Quanti soldi statali sonostati impegnati per il Porto di Gioia Tauro? Lacrisi è naturale o conviene a qualcuno? Il fattoche centinaia di persone perderanno il postodilavoro riguardasoloi portualiotutto ilter-ritorio? E perché vogliono costruire il rigas-sificatore?».Questi soloalcuni degli interro-gativi cui ha cercato di rispondere l'associa-zione politico-culturale “Rinascita per Cin-quefrondi”, che ha organizzato, sabato, unagiornata in Piazza della Repubblica propo-nendoalla cittadinanzadiverse iniziative.Lagiornata si è aperta con la presentazione daparte di Michele Conia, presidente di “Rina -

scita”, dei Gasp (Gruppi di acquisto solidalipopolari) della Piana, attraverso una miniesposizione di prodotti proposti al territorioattraversouna retesolidale epopolare. Poi laspiegazionedei GaspdiArturo Lavorato: «Sitratta di prodotti che hanno un doppio listinoprezzi -uno per la grandedistribuzione e l'al-tro, più basso, per il pubblico. Noi quotidiana-mente mangiamoi veleni e mandiamoi soldifuori.Lottiamo persostenere inostri diritti ,perché la guerra tra poveri non porterà a nul-la. Creiamo quindi una rete che vada ad incre-mentare quelmilione dipersone che in Italiaaderiscono ai Gasp».

Premiati tre studenti dell’istituto “Renda” di Polistena vincitori del progetto del ministero dell’Istruzione

Eccellenze della ristorazioneI talenti sono Concetta Vitellino, Domenico Cirillo e Valentina Mangeruga

di DOMENICO GALATÀ

POLISTENA - Nella sugge-stiva location del Salonedelle feste di Polistena, si ètenuta ieri mattina la pre-miazione dei tre studentidell'Istituto d'IstruzioneSuperiore “Renda” distin -tisi nell'ambito del “Pro -gramma nazionale di valo-rizzazione delle eccellenze”indetto dal Ministero dell'I-struzione, dell'Università edella Ricerca.

I tre, Concetta Vitellino,Domenico Cirillo e Valenti-na Mangeruga, coordinatidal docente Giuseppe Cru-pi, sono stati protagonistidella Prima Gara Interna-zionale della Ristorazione,manifestazione avviatacon successo dal Renda nel2010, tanto da ricevere unaborsa di studio da parte delMinistero.

La cerimonia di premia-zione, oltre ad un gran nu-mero di studenti dell'istitu-to, ha ospitato diversi per-sonaggi chiamati a pre-miare i tre ragazzi. Mode-ratidalla giornalistaSimo-na Gerace, sono intervenu-ti il dirigente scolastico delRenda, Pasqualina MariaZaccheria, Don Pino DeMasi, vicario della DiocesidiOppido-Palmi, il sindacodi Polistena, Michele Tri-podi e il presidente dellaProvincia di Reggio Cala-bria, Giuseppe Raffa. A fa-re gli onori di casa il diri-gente Zaccheria, che ha ri-percorso alcune tappe per-corse dalla scuola negli ul-timi anni: la partecipazio-ne alla Bit di Milano, il pro-getto di cooperazione Ita-lia-Cina, l'expo scuola-la-voro e la stessa gara di ri-storazione «sono - ha affer-mato la preside - la dimo-strazione della capacità dicrescita dell'istituto che èriuscito a "fare rete", facen-do dell'alternanza scuola-lavoro l'obiettivo primariodei percorsi formativi chevedono in prima linea glistudenti e i docentidi sala e

di cucina».Un percorso, che, ha avu-

to mododi ricordare la Zac-cheria, «ha permesso alRenda di essere ricono-sciuta scuola di eccellenzadal Miur e dalla ComunitàEuropea». «Siamo qui perdire, con i fatti, che anche

in questo territorio, lascuola e gli studenti sonoeccellenze, e sanno dettarele regole a tutto il Paese - so-no state invece le parole diDon Pino De Masi - Siamoqui per congratularci, nel-l'auspicio di poter conti-nuare a camminare insie-

me ai giovani, che sono ilpresente di questo territo-rio, sulla strada del cam-biamento».

Particolarmente soddi-sfatto per i buoni risultatidella scuola si è detto il pri-mo cittadino Polistenese,Michele Tripodi: «è giustoriconoscere il merito ai ra-gazzi del territorio e ad unascuola come il Renda - haaffermato - capace di dareun importante contributoalla crescita professionaledei giovani della Piana, ingrado di farsi onore ingran parte d'Italia».

Ha concluso la serie di in-terventi il presidente Raffache sottolineato l'impor-tanza del percorso formati-vo intrapreso dal Renda«perché dimostra che i suoigiovani studenti sono por-tatori di valori sani e vo-gliono accettare la sfida dimisurarsi, sganciandosidall'appartenenza territo-riale, all'interno di una di-mensione europea». Tra gliinterventi del pubblico an-che quello del docente Giu-seppe Cirillo, padre di unodei premiati, che reso testi-monianza sui meriti dellascuola, ponendo l'accentosulla competenzadel corpodocenti.

di SIMONA GERACE

CINQUEFRONDI - Insie -me per fare e non per stare”:Questo il motto del nuovocentro d'accoglienza rea-lizzato a Cinquefrondi dal-l'amministrazione comu-nale e gestito dall'associa-zione “Senza Frontiere”. Ilprogetto,di duratabienna-le, èstato inauguratocon iltaglio del nastro da partedel primo cittadino, MarcoCascarano, e la scoperturadi una targa davanti allachiesetta sconsacrata divia Asilo, in cui si svolge-ranno le attività.

Ad introdurre la cerimo-nia è stato il presidente di“Senza Frontiere”, Mariel-la Roselli, che ha presenta-to le molteplici attività del-l'associazione, spiegandoal contempoche ilcentro diaggregazione giovanilesvolgerà le attività di recu-pero scolastico, attività la-boratoriali e teatrali., mira-te ad accrescere i momenti

di socializzazione dei ra-gazzi.

«Puntiamo più allo stareinsieme che aquanto vienefatto», haspiegato Roselli ,rivolgendo un appello allacittadinanza «affinché so-stenga a livello morale leassociazioni di volontaria-to». Poi la parola all'asses-sore alle Politiche Giovani-li, Carlo Misiti: «Il centrodev'essere un motivo divanto per Cinquefrondi - haspiegato Misiti - un paeseche ha visto per troppo tem-po i suoi concittadini spo-starsi in centri limitrofi».

Conclusioni del sindaco,Marco Cascarano: «Se fos-se possibile rifinanziereisubito quanto è stato fattoin passato nelle PoliticheSociali, ma oggi tutto è fer-mo per la crisi».

Il centro di aggregazioneinizierà la sua attività ri-volta ai ragazzi di età com-presa tra gli 8 e i 14 anni, lu-nedì pomeriggio dalle 15alle 17.

di KETY GALATI

ROSARNO - Sfuma la nominadel presidente del Consorziodi Bonifica Tirreno-Reggino.

In pole position Filippo Zer-bi di Taurianova. A questoproposito, la prima assem-blea del consigliodei delegatiè stata rinviata al prossimo 19dicembre. Il rinvio della riu-nione è stato giustificato dalfattocheun consiglieredimi-noranza, Sergi, non si è pre-sentato ieri mattina nella se-de dell'ente consortile, perchénon avrebbe ricevuto la notifi-ca di convocazione del consi-glio dei delegati.

Ordine del giorno dell'as-semblea era: la proclamazio-nedei risultatidellevotazionidell'assemblea dei consorzia-ti e degli eletti, l'elezione delpresidente, del suo vice, l'ele-zione di un componente delladeputazione amministrativae del collegio dei revisori deiconti, ovvero due membri ef-fettivi e due supplenti. L'or-ganizzazione di agricoltoriColdiretti che ha conquistatonove seggi su quindici hacommentato l'accaduto, at-tribuendo la colpa alle alleateavversarie Confagricoltura e

Cia che tra l'altro hanno ri-chiesto l'annullamento delleelezioni per presunte irrego-larità. L'assenza del consi-gliere di minoranza potrebbeessere dunque un altro esca-motage trovato dalle organiz-zazioni di agricoltori sconfit-te per prendere tempo.

Come se non bastasse a que-sto trambusto si aggiunge ilricorso contro l'elezione delrappresentante dei sindacidel consiglio dei delegati delConsorzio, avvenuta la setti-mana scorso, che ha visto lanomina di Antonino Gioffrè,sindaco di Cosoleto. Il ricorsoè stato presentato dal primocittadino di Cinquefrondi,Marco Cascarano, secondo

quanto ha riferito Confagri-coltura. La ragione per laquale il sindaco cinquefron-dese avrebbe presentato ri-corso sta nel fatto che l'elezio-ne del sindaco è avvenuta,esercitando il voto per delega,che pare sia non previsto nelregolamento.

Ed infine, il commissariouscente Giovanbattista Va-lenzise ha fatto un'ulteriorerichiesta alla Regione per ve-rificare le sospette incon-gruenze riscontrare dalle so-relle Cia e Confagricolturanel corso delle elezioni degliorgani statutari del Consor-zio di bonifica con sede a Ro-sarno, svoltasi il 13 novembrescorso. Come andrà a finire?

Iniziativa della lista “Scopelliti Presidente”

A Palmi “Dialogando”sulla tutela del paesaggioe salvaguardia delle coste

Lutto in cittàTa u r i a n o v a

E’ scomparsoil giornalista

Enzo ZitoTAURIANOVA - Lutto nelmondo del giornalismonella città di Taurianova. E'morto ierimattina improv-visamente il giornalistaEnzo Zito.

Una crisi cardiaca l'hastroncato mentre si appre-stava a recarsi per effettua-re una seduta di fisiotera-pia. Ci lascia un cronista dirazza che ha saputo eserci-tare questa difficile profes-sione in un territorio diffi-cile con garbo e con delica-tezza.

Enzo Zito per decenni si èoccupato di cronaca rac-contando minuziosamentele fasi drammatiche dellafaida di Taurianova e le vi-cende più significative del-la Piana. Con lui scompareun giornalista ed un educa-tore d'altri tempi. Un nobiledella penna e della verità.

Alla sua famiglia, allamoglie e al figlio e collegaDomenico giungano senti-menti di cordoglio e di vici-nanza da parte dei giorna-listi e dei collaboratori del-l'ufficio di corrispondenzadel Quotidiano della Cala-bria della Piana di GioiaTauro..

Da sinistra: Demasi, Tripodi, Gerace, Zaccheria e Raffa

Reggio Piana

PALMI - La sezione palmesedella “Lista Scopelliti Presi-dente”, nell'ottica di un per-corso di analisi, valutazione esintesi sulle problematichedel territorio, ha inteso orga-nizzare la sesta edizione dell'i-niziativa “Dialogando”.

La manifestazione si svol-gerà venerdì alle ore 17.30,presso la sede di via Cilea a Pal-mi ed avrà come tema: “La tu-tela del paesaggio e salva-guardia delle coste”.

Introdurrà i lavori MarioVirgillito, in rappresentanzadel direttivodi sezione.Mode-rerà l'incontro Antonio Papa-lia, responsabile delle politi-che giovanili del coordina-mento provinciale ed inter-verranno il vicepresidente delConsiglio Provinciale Giusep-pe Saletta ed i consiglieri pro-vinciali in quota Lista Scopel-liti GiovanniArruzzolo ePier-francesco Campisi.

Giuseppe Mezzatesta, diri-gente provinciale del Settore13 Difesa del suolo e Salva-guardia delle Coste”, affronte-rà l'argomento del dibattitodal punto di vista tecnico,mentre, il vice presidente del-l'Amministrazione Provin-ciale di Reggio Calabria Gio-

vanni Verduci, delegato Pro-grammazione Economica,Fi-nanze, Bilancio, Tutela delpaesaggio, Difesa del suolo edelle coste, concluderà con lapropria relazione.

«Riteniamo opportuno - hadichiarato Saletta - discuteredi tutela del paesaggio e salva-guardia delle coste perché daldibattito e dal confronto pos-sono nascere idee positive inun comparto decisivo per ilterritorio pianigiano e per laprovincia tutta. È necessarioanalizzare a fondo le prospet-tive di crescita sociale, cultu-rale, turistica ed economicaper proporre un nuovo model-lo che valorizzi ciò che madrenatura ci ha donato. Lo fare-mo ancora una volta dialo-gando e ascoltando le istanzedel territorio».

Secondo Papalia «l'esigen-za di affrontare questo tema inpieno inverno, affinché laclassedirigente possapianifi-care dal puntodi vista tecnicoed amministrativotutti gli in-terventi ritenuti utili persfruttare, nel pieno rispettodell'ambiente, le infinite ri-sorse naturali dicui disponia-mo e che sono imprescindibilevolano di sviluppo».

INCONTRO IN PREFETTURA

Il Cosp si occuperà dei problemi della PianaPOLISTENA - Il Prefetto di Reggio Calabria, Luigi Varratta, ha convocatoper il prossimo 14 dicembre, alle ore 9.00, il comitato provinciale dell'ordi -needella sicurezzapubblicaperunesamedella situazionedellasicurez-za pubblica nella Piana di Gioia Tauro. Alla riunione prenderanno parte,oltre ai Procuratori della Repubblica presso i Tribunali di Reggio CalabriaePalmi ed ai vertici provinciali delle Forze di polizia, il Presidente della Pro -vincia ed i Sindaci dei Comuni di Gioia Tauro e Rosarno.

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Martedì 13 dicembre 2011 39

di ANGELO GIOVINAZZO

POLISTENA - Scivola la Nuo-va Rizziconese, prendono fia-to Mamertresilicese e Tauria-novese, a secco la Cittanovese.

Per le formazioni della Pia-na è stata una domenica inchiaroscuro. Intanto la Rizzi-conese si trova fuori dalla zo-na play-off: un piazzamentoin classifica che non appareper nulla soddisfacente agliocchi dellarosa edegli obietti-vi della società. Per i biancaz-zurri prosegue il momentono. La vittoria manca oramaida quattro turni. La squadranon è riuscita a sfruttare almeglio nemmeno le due garecasalinghe. Inoltre Giovinaz-zo èall'asciutto da trepartite ela Rizziconese non segna daaltrettante gare.

Per la Rizziconese e per le al-tre consorelle in questoperio-do, poi, con i movimenti dimercato in entrata e in uscitain atto, è unmomento di tran-sizione. Quindi a Russo, Mo-relli, Sorace e D'Agostino toc-ca lavorare molto sull'assetto,visti gli arrivi e le partenze digiocatori. A Morelli ancora dipiù, considerato che il misterdomenica si è seduto per la pri-ma volta sulla panchina dellaTaurianovese.

Con l'ex Cutro in panca i

giallorossi sono tornati a sor-ridere dopo due sconfitte con-secutive. Ed è di buon auspi-cio, anche perché le reti di Car-bone, Pizzata e dell'underGarreffa, hanno permesso al-la Taurianovese di abbando-nare il terz'ultimo posto ingraduatoria e fare un bel balzoin avanti, superandoin un solbotto Gallicese, Gioiosa Joni-ca e Pro Catanzaro. Contro il

Montepaone è stata vista unabella Taurianovese, diverten-te econcreta e congrande per-sonalità a centrocampo.

La Mamer ha rifilato unaquaterna secca alla Pro Ca-tanzaro. Sorace aveva chiestoai suoi ragazzi una prova diforza ed è stato accontentato.Gli aspromontani sono cre-sciuti a vista d'occhio, con ilpassare dei minuti, sino a

spazzarel'avversario. Distra-da da fare ce n'è ancora, maquella imboccata sembraquella giusta. Almeno sul pia-no del gioco e del risultato.

Chi non ha vinto è stata laCittanovese: Adornato e com-pagni hanno imposto agliospiti un grande ritmo. Tatti-camente perfetta, la forma-zione di D'Agostino è stata pu-nita nel suo momento miglio-

re. Il mister, nonostante il ri-sultato, pare abbia ritrovatosquadra e sorriso. Un para-dosso? No perché il tecnico si èmostrato abbastanza fiducio-so sul futuro della sua squa-dra.

Infatti in casa cittanovesec'è la convinzione che si riu-scirà a recuperare il terrenoperduto. A cominciare dalladifficile trasferta di sabato aBocale, contro Saviano e soci.Una Cittanovese così, comequella vista contro il San Calo-gero, sarebbe capace di conti-nuare a sorridere. Derby, alcardiopalma, invece, nell'an-ticipo disabato, traRizzicone-se e Mamer, al Comunale di zo-na Acquedotto. Due squadrecon identiche motivazioni:vincere.

I ragazzi di Russo per scac-ciare i fantasmi di una crisisempre più vicina e riprende-re la marcia di avvicinamentoalla zona play-off e la forma-zione aspromontana per con-tinuare a stupire dopo il rim-bombante successo contro lasquadra catanzarese.La Tau-rianovese, rinnovata nellamentalità e con un assetto tat-tico spumeggiante, chiuderàil suo gironedi andata andan-do in trasferta a San Luca, ilfanalino di coda del campio-nato.

La formazione della Taurianovese

Raduno regionale promosso dalla Federazione Calabria

Festa del minivolley a Palmiin campo quattrocento atleti

Due immagini della manifestazione di Palmi

Calcio a 5 nella struttura “Wolf Sporting” di Taurianova

Al via il campionato Csi

di PAOLO LUCIO ALBANESE

PALMI - Il torneo regionale diminivolley chesi è svolto allapalestra provinciale “Mim -mo Surace” di Palmi, con lapartecipazione di circa 400giovaniatleti, nati tra il1998e il2006, provenientida tuttoil territorio regionale. Unafull immersion organizzatain maniera impeccabile dalComitato regionaleFipav Ca-labria in collaborazione conla società Nausicaa 2000 el'Amministrazione provin-ciale,è statofortementevolu-todal vicepresidentedelCon-siglio provinciale GiuseppeSaletta e dal consigliere pro-vinciale Giovanni Barone.

Impegnati in gare, mo-menti di aggregazione e ini-ziative volte alla promozionedei sani valori dello sport, ibambini sono stati i veri pro-tagonisti coinvolgendo, conil loro entusiasmo e la gioia divivere, quanti, tra familiari,amici e addetti ai lavori han-no seguito la manifestazione.Assente Carmelo Sestito, pre-sidente Fipav, impegnato aCosenza, è toccato ai consi-glieri regionali Fipav BrunoGurnari e Tommaso Lauren-dadare inizioalla giornatadisport curata nei dettagli daSergio Sorrenti, responsabi-le organizzativo Fipav, pre-sente anche Domenico Pa-nuccio, commissario regio-nale ufficiali di gara. Il vice-presidente della Giunta pro-vinciale, Giovanni Verduci,Giuseppe Saletta e GiovanniBarone hanno evidenziatol'importanza della manife-stazione ribadendo la vici-nanza dell'Amministrazioneprovinciale allo sport e, so-prattutto, ai più piccoli cheancora vivono tutto come ungioco e meritano di trascorre-re momenti di spensieratezzasenza, tuttavia dimenticare iveri valori della vita che liaspetta.

«Familiarizzare i ragazziallo sport più come diverti-

mento che come una lotta“uomo contro uomo” - ha di-chiarato Giuseppe Saletta - èprerogativa essenziale di noiadulti, noi genitori, noi poli-tici. Rispondere agli allarmilanciati dagli studiosi dell'e-tà evolutiva sui cattivi stili divitadeibambini, chesitradu-

cono inpoco sporte troppatvè doverosoper un'istituzioneche accoglie le istanze dellasocietà e applica formule in-novative di coinvolgimentoed intrattenimento volte al-l'autorealizzazione del se».

Dello stesso avviso il consi-gliere provinciale, Giovanni

Barone: «Queste sono inizia-tive di forte impatto sociale ededucativo, cucite addosso al-le esigenze della gente chechiede più occasioni di cresci-ta psico-fisica dei figli che fac-ciano leva su una componen-te loro innata: giocare e farlocon i propri pari. La nutrita

partecipazione di pubblico eatleti ci rende particolarmen-te orgogliosi diquesta splen-dida giornata all'insegna del-lo sport più sano e genuino».Alla manifestazione ha presoparte anche il Comandantedella Compagnia dei Carabi-nieri di Palmi D'Agostino.

Calcio a 5 serie C

Cinquefr ondia segno dopo

due mesiPolistena c’è

di GIANLUCA RASO

CINQUEFRONDI - Final -mente una boccata d'ossi-geno per laVirtus Cinque-frondi che ritrova la vitto-ria dopo tre sconfitte con-secutive interrompendol'astinenza di due mesi.

La formazione guidatada mister Zaffino risorgecontro l'Olimpia 2000 chealla vigilia della gara, re-duce dal filotto di cinquevittorie di seguito, sem-brava avere tutte le carte inregola per continuare lasua striscia positiva. LaVirtus dal canto suo haestremo bisogno di farepunti per tirarsi fuori dal-la zona retrocessione è cosìparte subito forte facendoprendere alla gara la giu-sta direzione già dai primiminuti di gioco, la rete diCannizzaro e la doppiettadi Fiumara danno il van-taggio alla Virtus già nelprimoquarto d'ora,subitoil 3 a 0 gli ospiti comincia-noa faregiocoe sirimetto-no in corsia segnando i duegoal che mandano le duesquadre al riposo con laVirtus avanti con un gol.

Nel secondo tempo l'O-limpia trova subito la retedel pareggio, ma Canniz-zaroriportaavanti i suoi, ireggini non mollano e do-po numerosi attacchi siportano sul 4 a 4 dandol'impressione di poter ri-baltare il risultato a pro-prio favore, ma è ancoraCannizzaro a salire in cat-tedra nei minuti finali delmatch, prima offrendol'assist del 5 a 4 a Scarfò epoi realizzando la splendi-da rete del definitivo 6 a 4.

In serie D, nel derby del-la Piana è il Polistena adavere la megliosul Tauria-nova scavalcandolo in te-sta alla classifica, il matchricco di emozioni termina-to 7 a 4 ha messo di frontedue ottime squadre che sicontenderanno le posizio-ni di vertice fino alla finedel campionato.

Nel campionato di Promozione un turno a corrente alternata per le quattro formazioni della Piana

Taurianovese e Mamer in augeLa Rizziconese esce fuori dalla zona play off, a secco la Cittanovese

di RAFFAELE LOPRETE

TAURIANOVA -Prima gara del campionatoCsi dicalcio a 5, organizzato presso la struttura tauriano-vese “Wolf Sporting”.

Le gare,si svolgeranno ilvenerdì sera, inizio ore19, e la domenica mattina a partire dalle ore 9:30.Ad aprire il torneo sono stati i Bravi Ragazzi controla P.G. Frassati, gara terminata 8 a 3 per i primi,grazie alle triplette di Fava e Garriglio e alle reti rea-lizzate da Fabretti e Gullace. Per la Frassati i 3 goalsono firmati Caruso. Da sottolineare, prima dell'i-nizio della gara, una preghiera in ricordo di PadreAlessandro (venuto a mancare qualche settimanafa) fortemente voluta dalla dirigenza dei Bravi Ra-gazzi guidata da Giovanni Rigoli.

Il secondo incontro serale, invece, è terminato 8 a6 per i gioiesi dello Sporting Gioiosa contro il Paral-lelo 38. Per i primi sono andati a segno Gargano,Zugravu, Agostino e ben 5 reti sono state segnatedaMantogManuelche hadimostratodalprimoal-l'ultimominuto tutte le suecapacità.Per ilParalle-

lo, che contava numerose assenze,le retisono diCeravolo, Prochiloe 4di Spataro, che più di una volta è an-dato vicino alla quinta rete.

La domenica mattina, invece, adaprire le danze sono stati i ragazzidel Crystal e le Gocce Rosse dell'A-vis (conclusasi 11 a 8 per i primi). Dasottolineare, la rimonta da parte delCrystal nella seconda fazione digioco, poiché i donatori sembrava-no aver perso la grinta dimostratanella prima parte. Per la squadracapitanata da Domenico Fazzari so-no andati a segno Barreca (2), Nici-ta (1), Fazzari (1), Giovinezza (3), Caruso (2) e Cerat-ti (2). Per le Gocce Rosse a segno Crocitti, Taverna(3) e 4 reti da Driacchio('86) che è stato un pericolocostante per la squadra avversaria. 10 a 4 invecepergli AllBlackscontro leGocceBlu dell'Avis.Perquesti ultimi una doppietta a testa per Barbera eGermanò (M). per i “neri”: Barreca (1), Vizzari (1),

Condello (1), Spinelli (3) e Artieri (4). L'ultima par-tita è stata una vera e propria goleada a favore deiBilbo Baggins che hanno schiacciato Approdone-wscon19 retia1. I goalper iBilbosono di:4Driac-chio ('92),4 Fazzari('91), 5Lombardo, 2Massara, 2Tomagra, 1 Tettè e 1 Battaglia. Per Approdonewsl'unica rete è stata siglata da Demasi.

Cicciù, Loprete e il sindaco Romeo alla presentazione del campionato

ReggioPiana sportE

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Page 38: il quotidiano della calabria 13/12/2011

Martedì 13 dicembre 2011 40

Il posticipoGara vivace e divertente all’Olimpico

La squadra di Conte tornaal primo posto insieme all’Udinese

Totti sbaglia il rigore della svoltaLa Roma baby ferma e la Juve: Chiellini replica a De Rossi ma l’impresa è di BuffonROMA 1JUVENTUS 1

ROMA (4-3-1-2):Stekelenburg 6; Taddei 6, DeRossi 6.5, Heinze 6, Josè Angel 6; Greco 6, Vi-viani 6 (13'st Simplicio 6), Pjanic 6 (29'st Per-rotta sv); Lamela 6; Totti 6, Osvaldo 5.5 (42'stBorriello sv). In panchina: Lobont, Cicinho,Rosi, Caprari. Allenatore: Luis Enrique 6.JUVENTUS (4-2-3-1): Buffon 7; Lichtsteiner6.5, Barzagli 6.5, Bonucci6, Chiellini 6.5; Pir-lo 6, Marchisio 6; Pepe 6.5 (41'st Elia sv), Vidal6, Estigarribia 6 (26'st Giaccherini 6); Matri5.5 (22'st Quagliarella 6). In panchina: Stora-ri, De Ceglie, Pazienza, Del Piero. Allenatore:Conte 6ARBITRO:Orsato di Schio 6.5MARCATORI: 6'pt De Rossi, 15'st ChielliniNOTE: Serata fresca, terreno in buone condi-zioni. Spettatori: 60mila circa. Al 16' st Tottisbaglia un calcio di rigore (parato). Ammoni-ti: Pjanic, Vidal, Greco, Bonucci, Quagliarel-la, De Rossi. Angoli: 8-4 per la Juventus. Recu-pero: 0'; 6'.

ROMA – Allo stadio «Olimpico», Roma e Ju-ventus pareggiano 1-1 nel posticipo dellaquindicesima giornata di serie A. Alla rete diDe Rossi nel primo tempo, ha risposto Chielli-ni per i bianconeri nella ripresa. Totti ha fallitoun calcio di rigore al 16' della ripresa con tirorespinto da Buffon. Gara vivace sin dai primiminuti. Al 6’De Rossi calciava alvolo un crossdalla sinistra e la palla terminava in fondo alsacco con Vidal che si faceva passare davantila sfera senza riusciva a respingerla. Nella ri-presa, al 15', il pareggio della Juve: Chielliniera lesto a girare in porta dopo un tiro svirgo-lato di Estigarribia. Un minuto dopo l’arbitroconcedeva un penalty alla Roma per fallo diVidal suLamela. Dal dischetto capitanTotti sifaceva respingere la forte conclusione da Buf-fon. Al 35' Osvaldo provava a sorprendereBuffon con un preciso pallonetto ma la sferaterminavasopra la traversa.Un’occasione nelgiro di un minuto per entrambe (Simplicio eGiaccherini) neutralizzate dai due portieri.

Ieri sera in gol

Balotelliin discoteca

Mancinis’infuria

e lo multa

MANCHESTER – Ma -rio Balotelli ne combinaun’altra delle sue. L’at -taccante del Manche-ster City sarà oggetto diun’indagine internadopo aver violato il co-prifuoco imposto daRoberto Mancini in vi-sta della delicata sfidadi stasera contro ilChelsea. Secondoquanto riporta la stam-pa inglese, SuperMarioè stato visto sabato sera,fino all’una, allo“Zouk”, ristorante in-diano nel centro diManchester, nonostan-te il divieto di uscire nel-le 48 ore che precedonola gara di StamfordBridge. Balotelli dovràora dare spiegazioni aMancini, che prenderàsicuramente dei prov-vedimenti edimostrareche le regole sonouguali per tutti, ancheper il suo pupillo. È veroche il giocatore non habevuto e che si è limitatoa firmare autografi eposare per qualche fo-to, ma difficilmente evi-terà unasanzione, mol-to probabilmente unamulta pari a una setti-mana di stipendio (cir-ca 175 mila euro).

Ieri sera Balotelli èsceso in campo nella sfi-da di Londra con il Chel-sea che ha battuto il City2-1. Mario ha giocatobene ed è andato in golsbloccando la partita;poiMeireles eunrigoredi Lampard hanno fat-to felice Villas Boas.

Petrucci ha convocato per domani Inter e Juve. Moratti: «Sono curioso»

Il tavolo della pace è pronto

Petrucci con l’ad dell’Inter Paolillo

CLASSIFICAJuventus 30Udinese 30Milan 28Lazio 28Napoli 21Palermo 20Genoa (-) 18Cagliari 18Catania 18Roma 18

Inter (-) 17Parma 17Atalanta (-6) 16Fiorentina 16Chievo 16Bologna 15Siena 14Cesena 12Novara 11Lecce 8(-) una gara in meno

Stasera il recupero con il Genoa: «Peccato Snejider ma tornerà»

«Inter, ora devi pedalare»Ranieri stoppa i proclami e ritrova Fornal. Ko Ranocchia

di MANFREDI LAMARTINA

MILANO –Poteva essereun sorri-so ben più ampio quello che il presi-dente dell’Inter Massimo Moratti el’allenatore Claudio Ranieri han-no sfoggiato davanti ai cronisti.Eppure c’èuna casellavuota, lìda-vanti, che è una delle cause del bu-co nero mentale e atletico nel qualeè stata risucchiata l’Inter: WesleySneijder. «C’è preoccupazione perSneijder, si è infortunato ancora,ha qualche fastidio, passerà, peròci poteva servire, peccato», sospiraMoratti, consapevole delpeso spe-cifico dell’olandese in una risalitache, se stasera sarà vittoria a Geno-va, potrebbe essere qualcosa dipossibile. «Non avere Sneijdervuol dire non avere un pezzo da no-vanta ma non voglio rischiare nul-la per evitare ricadute - aggiungequalche ora dopo Ranieri, sospi-rando pure lui -. Io credo poco allastoria del giocatore che vuole an-dare via. Sono voci non veritiere,non le prendo in considerazione.Se un calciatore si sente al centrodel progetto dà il massimo, noncredo che ci sia nervosismo. Aspet-to il miglior Sneijder, l’ho avutopochissimo. Ha una vecchia cica-trice dovuta ad anni di battaglie,dobbiamo essere cauti, ma il mi-glior Sneijder lo vogliono tutti».

In compenso c’è il ritorno al goldi Pazzini, che perMoratti «èstatoimportante perché ci ha portato itre punti, non avevo dubbi cheavrebbe ripreso a segnare». Il pre-sidente nerazzurro poi incoraggiaMilito («ha giocato molto bene, èstato intelligente nell’aiutare lasquadra,poi il gol arriverà») eRa-nieri («La vittoria di sabato è statoun premio a ciò che ha fatto il tecni-co, che ha lavorato sia psicologica-

mente che sul campo in una certamaniera»). Quest’ultimo ringra-zia («Le sue parole sono miele perl'anima») e va avanti per la suastrada: «Vincere a Genova non haun significato particolare. Vuoldire avere altri tre punti in classifi-ca. Inutile fare proclami». In com-penso torna in panchina DiegoForlan, un altro dei tanti assenti(l’ultimo è Ranocchia per problemimuscolari).

Mario Balotelli

MILANO – Il n.1 dell’Inter Massi-mo Moratti è pronto a sedersi al ta-volo della pace ma ammette: «Nonso esattamente quale sarà il signifi-cato. Quindi vado là con molta cu-riosità». «E' un appuntamento perritrovare serenità», ribadisceGianni Petrucci, il presidente delConi che ha convocato l’incontro dimercoledì a Roma con i vertici deiprincipali club, ma senzala Lega diserie A.Nella miglioredelle ipotesisi spera di mettere una parola finealle tensioni mai sopite dopo Cal-ciopoli, ma fra i dirigenti circola undiscreto pessimismo. «Se si fa affin-chèJuve e Inter sistringano lama-noe mostrareche losport èal diso-pra diogni diatriba, vabene –dice ilpresidente del Cagliari MassimoCellino - capisco la presenza di Pe-trucci, Pagnozzi, Moratti e Agnelli,non capisco cosa c'entri il presiden-te del Napoli De Laurentiis. Ed ilfattochenonci sialaLegavuoldireche non è riconosciuta un’istituzio -ne importante, che in questo modoviene sopraffatta con arroganza».

LaLega saràcoinvolta quandositratterà di discutere il progetto di

riforma del calcio, ma intanto moltidirigenti avrebbero desiderato es-sere invitati, e il presidente del Ge-noa Enrico Preziosi lo ha spiegato aPetrucci prendendolo in dispartedurante la presentazione del pre-mio “I piedi buoni del calcio” nellasede della Gazzetta dello Sport.«Chi è stato invitato ha risposto inmaniera positiva, chi non è stato in-vitato non si offenda: non poteva di-ventare un’assemblea di Lega – ha

chiarito Petrucci – Il principale at-tore sarà la Figc, che gestisce il cal-cio. Perchè non fidarsi della Figc?».Dal canto suo Giancarlo Abete èpronto a dirigere le danze ma conunavvertimento: «E'unaopportu-nità per approfondire tante proble-matiche riguardantigli ultimidif-ficili anni e le criticità collegate aCalciopoli – spiega il presidentedellaFedercalcio –Sappiamo checisono tante tensioni accumulate daCalciopoli in avanti per anni: tuttipossono portare avanti la propriatesi, ma nessuno pensi di stratto-nare la Figc».

Si punta anche sul clima natali-zio per evitare nuove fratture e fa-vorire la riconciliazione.«Ma i pre-sidentidovrebbero averepiùsensodi appartenenza –nota Petrucci -. Aloro consiglio di non essere buonisolo a Natale: più litigano più de-prezzano il valore dei loro investi-menti». E poichè anche sul mondodel pallone si avvertiranno «effettitrasversali» dalla manovra del Go-verno, Abete ricorda a tutti: «Nem-meno il calcio può permettersi di vi-vere di rendita».

Ranieri osserva Forlan durante l’allenamento: stasera l’uruguyano va in panchina

L'arbitro ha sbagliato molto, i guar-dalinee anche. Una partita non ca-pita, sfuggita subito di mano e

mai ripresa. Troppo per un arbitro co-me Rocchi che alla fine deve aver capitoil cumulo e ha chiesto scusa al Bolo-gna. È capitato altre volte che un arbi-tro abbia messo i propri errori dentrola partita prendendosi con arroganzail diritto di commetterli. Ci sono stateconfessioni, ma nonricordo gesti conl'umiltà di Rocchi. Forse è davvero untempo diverso.

MARIO SCONCERTIIl Corriere della Sera

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TIM CUP: PALERMO-SIENA

SARÀ ANDREA Gervasoni dimantova ad arbitrare Palermo-Siena, gara valida per gli ottavidi finale di Tim Cup in program-ma stasera al “Barbera” alleore 21. I suoi collaboratori sa-ranno Barbirati e Carrer, men-tre il quarto uomo sarà Doveri.

SEI S Q U A L I F I C AT I IN ASEI CALCIATORI squalificati inserie A, tutti per un turno. Lo hadeciso il Giudice sportivo Gian-paolo Tosel in merito alle garedella 15ª giornata. Si tratta di Mu-noz, Acquah (Palermo), Spolli(Catania), Cossu (Cagliari), Pe-rez (Bologna), Rossi (Cesena).

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Martedì 13 dicembre 2011 41

Calci nostri di EMANUELE GIACOIA

Serie B. La sconfitta di Padova con il Cittadella ha aperto la crisi e sabato arriva il Sassuolo

Reggina, resta Breda. Per oraFoti incontra l’allenatore e lo rassicura: «Tutto a posto, si avanti così»

di RINO TEBALA

REGGINA CALABRIA – «Èstato un confronto normale.Tutto a posto». Lo ha dettoall’Ans il presidente dellaReggina, Lillo Foti, in meritoalle voci che si sono rincorseper tutta la giornata di ieri aReggio Calabria su un possi-bile esonero del tecnico Rober-to Breda. Il presidente e l’alle -natore, secondo quanto si èappreso, si sono visti ieri e poiil tecnico ha diretto l’allena -mento del pomeriggio. Nes-suna rivoluzione in panchina,dunque. A scatenare le voci èstata la sconfitta rimediata sa-bato scorso dallaReggina conil Cittadella. Sono circolati inomi di Salvatore Campilon-go, Alessandro Calori e Fran-co Lerda, con quest’ultimo inpole position, quali possibilisuccessori di Breda. Ma le pa-roledel presidenteFoti, alme-no per ora, sembrano chiude-re il discorso su un eventualecambio della guida tecnicadella squadra.

Il fatto è che dalla sfida di Pa-dovacon ilCittadella, sonoar-rivate altre notizie non pro-prio confortanti sulla tenutadella squadra, nonostante ilnuovo modulo. Il centrocam-po manifesta le solite lacunein fase di copertura, la difesasbanda, la squadra tutta nonsa capire fino a quando è pos-sibile sbilanciarsi per cercareilgolcon insistenzaequando,invece, è doveroso fare qua-drato davanti al portiere pernon correre i rischi delle ri-partenze. Breda i concetti li co-nosce bene e, se così è, potreb-be non essere ascoltato daisuoi giocatori, pur fornendoindicazioni precise sull’atteg -giamento da tenere in campo.Se fosse diversamente, sareb-be da sostituire subito, masappiamo bene che nonostan-te la mentalità offensiva, ogniallenatore tende a coprirsi,specialmente quando riesce arimontare andando in van-taggio. LaReggina, invece, siè fatta trovare, e per ben duevolte, impreparata finendoper subire in contropiede il goldel pareggio e subito dopoquello che le sono costati i trepunti.

È anche vero che a tratti laReggina ha espresso un di-screto calcio, è altrettanto ve-ro che la classifica non è defici-taria perché la squadra si ri-trova sempre nell’area playoff, ma è obbligo analizzare ilmomento un po’ critico e pen-sare per tempo agli accorgi-mentitattici etecnici, perrad-drizzare la barca. Il mercatobussa alle porte e bisogna an-che pensare ad un possibile in-tervento, ilgirone di ritorno èvicino e non si può più lasciareal caso la possibilità di tornare

a vincere. Anche i giocatoridevonocapire cheleconsegnetattichevanno rispettateechein campo bisogna obbedire, ri-gorosamente a certe disposi-zione date dalla panchina.

In buona sostanza, il presi-dente Foti si sta tutelando,probabilmente, per trovareuna soluzione diversa per laguida tecnica, ma attende laprossima gara col Sassuoloper capire se è venuto il mo-mentodicompiere ilpassode-cisivo. Cambiano molte cosenella società e nel calcio, ma

nello sport,quando unasqua-dra non vince e, spesso, giocaanche male, a pagare conti-nua ad essere sempre, l'alle-natore. Breda ha le sue atte-nuanti, ma dovrà spiegareperché accanto alla rimontache avrebbe potuto riportareal successo la sua squadra, èarrivato il rilassamento fina-le, dovuto non solo alla legge-rezza con cui i giocatori hannoaffrontato gli ultimi venti mi-nuti di partita, ma dovrà an-che chiarire perché la squa-dra,con benquattrodifensorie due mediani, non ha mante-nuto una posizione difensivadavanti al portiere, subendodue gol balordi, con i propizia-tori della manovra venetamolto liberi di manovrare finoall'area di rigore amaranto esegnare, per ben due volte diseguito.

Noncrediamo siastatasolobravura dei giocatori del Cit-tadella, perché nella fase cen-trale della partita, la Regginapur non giocando benissimo,non ha dato respiro agli avver-sari che in qualche circostan-za soltanto e con difficoltà, sisono avvicinati alla porta dife-sa da Marino.

NOTIZIARIO. La Regginaprosegue la preparazione set-timanale con una doppia se-duta. Breda ha ordinato chetutte le sedute di questa setti-mana si svolgano a porte chiu-se, la sconfitta di Cittadellabrucia ancora e vuole prepa-rare la delicata e soprattuttodifficile, partita col Sassuolo,senza la presenza dei tifosi.

I diavolo sa faresoltanto le pentole

E’ stata sempre unanostra vecchia opi-nione: i proverbi

non sbagliano mai. Citia-mo “il diavolo insegna a farle pentole ma non i coper-chi”, lo applichiamo a Cro-tone e Reggina e ne vienfuori che il Crotonesi è fat-to una bella pentola sua edè andato avincere fuori ca-sa addirittura con la Noce-rina, mentre la Reggina,che giocava a Padova, a po-chi minuti dalla fine (si erasul 2 a 2) si è fatta levare ilcoperchio perdendo unapartita preziosa, nel sensoche il pareggio non sareb-be stato male.

Torniamo al Crotone,che torna da Nocera, inCampania, battendo la No-cerina - per la verità dob-biamo ricordare che lasquadra campana è al pe-nultimo posto in classifica- dominandola nettamentecon una doppietta di Ga-bionetta che evidentemen-te - dopo la infausta paren-tesi col Torino, campa me-glio, calcisticamente par-lando, in Calabria. Il Croto-ne conquista una vittoriadecisamente importante,cominciando pian piano,come sta facendo, andandoverso il centro della classi-fica in compagnia del Cit-tadella e del Vicenza. Se al-la prossima 20esima gior-nata, ospitando all'EzioScida l'Ascoli, riuscirà abatterlodopo l'enpleinconla Nocerina, significa dav-vero che Menichini sta por-tando la squadra al puntodi rottura giusto, ovverocontinua ad avere seriepossibilità di far sempre ri-sultato. Il prossimo avver-sario è ilmalcapitato Asco-li, malcapitato perché ilCrotone è in gran spolvero,e perché l'Ascoli è all'ulti-mo posto in classifica, te-nendo conto anche che pe-rò ha 7 punti di penalizza-zione. Sabato prossimo sa-remo ad un passo dal Nata-le, e quindi la squadra po-trà dare un panettone be-neaugurante a tutti i suoitifosi.

Come si diceva, la Reggi-na si è fatta levare il coper-chio dalla sua pentola con-tro il Cittadella; ha segnatodue gol, però, purtroppo, ilCittadella ne ha segnatitre, ed il terzo, come diceva-mo, al 40’ del secondo tem-po. La squadra di Breda po-trebbe consolarsi notandoche in classifica è sempreseconda, dopo il Pescara,per reti segnate. Sicura-mente da elogiare, perquanto riguarda l'attacco,ma meno, ovviamente, perquanto riguarda la difesa,anche perché, ricordavasempre il grande NereoRocco “è fondamentale pri-ma non prenderle”. Prossi-mo avversario, e sarà alGranillo, dovrà vederselacon la seconda in classifi-ca, un Sassuolo strepitosoche continua a battere ilchiodo dei pareggi e dellevittorie, l'ultima in casa delLivorno. Ha una difesa, ilSassuolo, che ha beccato fi-nora in diciannove partitesoltanto 13 gol, allora, sevogliamo riprendere lacorsa verso zone migliori,la Reggina è “costretta” a

battere la squadra dellemattonelle (il comune diSassuolo è noto per le suefabbriche di laterizi ed affi-ni), ovvero toccherà agli at-taccanti della Regginarompere quante più “mat -tonelle” è possibile. Anchein questo caso, come dice-vamo col Crotone, sarebbeun bel regalo per i tifosidella Reggina che non so-no pochi, sparsi in tuttaItalia. A quanto pare in ca-sa amaranto ci sono fortimugugni.

Il presidente Foti, nono-stante abbia, dopo la parti-ta colCittadella, bevutopa-recchi amari, non ha dige-rito l'amaro della sconfit-ta. Per cui nell'ambiente ilnome di Breda comincia adessere contestato. Ecco chela prossima partita casa-linga potrebbe essere l'ulti-ma panchina a Reggio Ca-labria per Breda, se nonconquista una vittoriafranca e decisa. Non si na-sconde che si fanno anche inomi di eventuali panchi-nari, ovvero Lerdao De Ca-nio. Chi vivrà, si siederà!

Eccoci, come di consue-to, in Seconda divisione,dove troviamo il Catanza-ro, che si è sbarazzato delFondi con un secco 2 a 0, edeccolo ora al terzo posto inclassifica. Ma c'è un ma,che la squadra di CiccioCozza ha una partita in me-no, e se tanto ci da tanto,con la splendida forma at-tuale si potrà arrotondarela classifica e volare, vistoche si tratta di aquile, al se-condo posto; tremi il Peru-gia! Con la prima in classi-fica, il Perugia, la VigorLamezia perde 3 a 2, combi-nando pasticciacci nel cor-so di una partita che potevatranquillamente pareg-giare. Pensiamo che potràfarlo domenica prossima,ma ne riparleremo, ospi-tando l'Ebolitana che, ri-cordando il celebre saggiodi Levi, non dovrebbe esse-re difficile fermarla anchea Lamezia. La Viboneseprende quota e classifica esi fa rispettare sul suo cam-po con l'Isola Liri.

In serie D, l'Acri torna alprimo posto contro i sici-liani dell'Acireale, ma nonscherza nemmeno l'Hin-terreggio, che vince addi-rittura per 4 a 1 a casa delNissa. Ma ecco il Cosenza,che vede i “lupi”con la codafra le gambe per un insupe-rabile 3 a 1 contro il S.An-tonio Abate. Evidentemen-te, per quanto santi, SanVito e Sant'Antonio nonsono andati d'accordo: dalParadiso, per questa battu-ta, ci perdoneranno. L'In-terpiana non è come l'Hin-terreggio, perché pareg-gia soltantosul suocampocontro il Marsala. Ci rima-ne il Sambiase, semilumi-cino in classifica, che hafatto di tutto per superareil Valle Grecanica, ma si èdovuta accontentare di unpareggio, e purtroppo con-tinua ad accontentarsi delpenultimo posto in classi-fica. In questo caso il pro-verbio non funziona, alcontrario di quanto dice-vamo all'inizio: ovviamen-te per il Sambiase non vale“chi si accontenta gode”.

Duello fra De Giorgio e Galardo durante la partita di Nocera

Serie B. Il successo di Nocera, la piacevole scoperta Checcucci, Gabionetta e il capitano

Il Crotone ritrova il miglior Galardodi LUIGI SAPORITO

CROTONE – Aria salubre incasa Crotone dopo la bella enetta vittoria di sabato scor-so con la Nocerina. Un suc-cesso limpido, arrivato dopoun predominio che è duratoper quasi tutto il primo tem-po (escluso la parte inizialedellagara) perconcretizzar-si a inizio di ripresa (come colCittadella) con la doppiettadi Gabionetta. E come a Pa-dova il Crotone non subiscegol in trasferta e per sabatonon avrà nessuno squalifi-cato. Torneranno disponibi-li Vinetot e Abruzzese ma so-prattutto Menichini ha ag-giunto un’altra alternativaimportante nel suo scacchie-re che è quella di Checcucci,piacevole sorpresa cheall’esordio non ha fatto rim-piangere nessuno. Ma oltrea Checcucci e all’intero re-parto arretrato che non haquasi mai sofferto, c’è daspendere due parole su dueelementi che a Nocera hannobrillato. Cominciamo dal ca-pitano Antonio Galardo chedopo la gara sottotono con-tro il Sassuolo, ha sfoderatouna prestazione super, danavigato esperto della cate-

goria che ha saputo dare legiuste accelerate e quandoha potuto ha messo in seriadifficoltà gli avversari. UnGalardo così vorremmo ve-derloa ognipartita e soprat-tutto in casa ma sappiamobenissimo che il Crotone ul-timamente trova più diffi-coltà allo Scida che fuori.

L’altro elementoche meri-ta la ribalta è senza dubbioGabionetta che si scolla dadosso quel torpore che lo ac-compagna dall’inizio di sta-gione, cancella quella facciamalinconica che esprime

una saudade do brasil incon-fondibile e torna a sorrideree a essere felice grazie a unadoppietta che sicuramentegli darà maggiore fiducia evoglia di mettersi a disposi-zione della squadra così co-me è successo a Nocera.

Una gara portentosa quel-ladelbrasiliano hanel tecni-co Menichini il coautore.L’allenatore rossoblu nelprimo tempo lo ha fatto gio-care a destra, praticamente aridosso della sua panchina,sulla fascia di sua competen-za. Nella ripresa lo ha cam-

biato, spostandolo a sini-stra, e avendolo sempre a di-stanza di orecchio. Sono sta-te tantissime le indicazioniche Menichini gli ha dato du-rante la partite e poi, a risul-tato ottenuto, lo ha giusta-mente richiamato per unameritata passerella finale. IlCrotone si avvicina a grandipassi alla zona salvezza e, adue gare dalla fine del gironedi andare, prova a “girare”con il massimo dei punti pos-sibili. Ancora due gare per irossoblu: sabato per l’ultimadell’anno arriverà l’Ascoli diSilva che dopo aver collezio-nato tre vittorie di fila è statofermato in casa dal Varese.Gara difficilissima da gesti-re visto il momento ottimodel fanalino dicoda che sem-bra in rimonta rispetto almesescorso. Lasostanatali-zia sicuramente porterà del-le novitàperché siaprirà im-mediatamente il mercato in-vernale e il Crotone non se nestarà certo con le mani in ma-no ma sicuramente cercheràdi portare atermine qualcheoperazione vantaggiosa. Enon è affatto un mistero seMenichini alla società hachiesto un attaccante di pesoda affiancare a Djuric.

SportCalcio

Roberto Breda, 42 anni (foto di Adriana Sapone)

BRESCIA

Calori in panchinaBRESCIA – Cambio di panchinaal Brescia dopo i recenti risultatinegativi. L’ultimo, in ordine ditempo, il ko interno di ieri contro ilBari (1-3) che ha relegato lasquadra al quintultimo posto inclassifica con 19 punti. A seguitodi questo, la società lombarda hadeciso di sollevare dall’incaricoGiuseppe Scienza e di affidare lasquadra ad Alessandro Calori,che verrà presentato oggi.

GIUDICE SPORTIVO

Torino, reclamo alla Corte. Stangata MaiettaTORINO –Il Torino ha reso noto di avere preannunciato reclamo alla Cor-te di Giustizia federale in relazione alla decisione emessa dal Giudicesportivo, ritenendo che la gara Padova-Torino del 3 dicembre non abbiaavuto regolare svolgimento. Ieri il Giudice sportivo aveva respinto il recla -mo della società granata che chiedeva l’assegnazione della vittoria per 0-3, confermando che la prosecuzione del match si svolgerà domani alle14.30. Squalificato per tre turni con la prova tv Maietta (Verona) per avercolpito all’addome Hetemaj dell’Albinoleffe. Un turno a Borghese (Bari),Genevier (Livorno), Piccinni, D’Aiello e Laner (Albinoleffe), Paghera (Bre-scia), Abbate (Verona), Bentivoglio e Romero (Sampdoria), Cascione eGessa (Pescara), Dicuonzo e Zito (Juve Stabia), Gomez Taleb (Verona),Kurtic (Varese), Pompeu Da Silva (Grosseto) e Vinci (Empoli).

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42 Martedì 13 dicembre 2011

La coreografia preparata dai tifosi giallorossi domenica scorsa al Ceravolo e l’esultanza di Carboni dopo il suo gol

Mancano all’appello un esterno alto per la fascia destra, un attaccante e un centrocampista

Il Catanzaro e la lista della spesaDopo Sirignano, il presidente Costantino cerca almeno altri tre rinforzi

di FRANCESCO IULIANO

CATANZARO – Con la vittoria didomenica scorsa contro il Fondi,il Catanzaro fa un passo avanti inclassifica. Terzo posto in condo-minio seppure in compagnia del-la Paganese a quota 36, a solo unpunto da L’Aquila ed a sei dalla ca-polista Perugia.Tutto questo,pe-rò, con una partita da recuperare(mercoledì 21 dicembre prossi-mo) quando, cioè, la classifica delgirone di andata sarà ormai bellache definita. Resta dietro la VigorLamezia che, perdendo propriosul terreno del Perugia, si attestaall’ultima posizione utile per en-trare nella griglia play-off. Dopoil Lamezia, il vuoto.

Anche per la squadra di Co-stantino, però, vale quanto detto

per il Catanzaro,considerato che il21 prossimo, i gial-lorossi sarannoospiti al D’Ippolito.Tre punti, dunque,quelli conquistatida Accursi e compa-gni contro i lazialidel Fondi, che dan-no continuità di ri-sultati ad una squa-dra che, solo qual-che mese addietro,per alcuni, era poco

più che una scommessa.Il gruppo messo insieme da Co-

sentino e Sorace ed assemblato daCiccio Cozza, è ormai una realtà diquesto campionato. Unasquadrache, al giro di boa, ha la possibilitàdi presentarsi rinnovata e rinfor-zata. Almeno tre, infatti, gli obiet-tivi di mercato del presidente Co-sentino in sintonia con i respon-sabili dell’area tecnica. Dopo Siri-gnano, il centrale difensivo tesse-rato nei giorni scorsi, mancanoall’appello un esterno alto per lafascia destra, un attaccante ed uncentrocampista. In tutto questoforse ci sarà spazio anche per unaltro difensore di fascia (Armeni-

se). Problemi di abbondanza?Niente affatto se si considera cheil girone di ritorno sarà quello de-cisivo per centrare gli obiettiviche la società si è prefissata. Sen-za considerare che da gennaio inavanti si ricomincerà con i turniinfrasettimanali e con il mini tor-neo di Coppa Italia, una competi-zione che, visto dove si è arrivati,

vale la pena considerare.Un girone di ritorno che sarà

caratterizzato anche dalle pena-lizzazioni che, già da questo me-se, andranno a penalizzare quellesocietà meno attente ad onorarele scadenze imposte dalla Federa-zioni con le famose e/o tanto temu-te trimestrali (novembre 2011,febbraio e maggio 2012). Tornan-

do a quelle che sono le voci di mer-cato, non è passata inosservata lapresenza nella tribuna d’onoredel Ceravolo, del centrocampistadi Girifalco, Domenico Giampà,attualmente in forza al Modena inserie B ma, a quanto pare, di nuo-vo attratto dai colori giallorossi.Al termine della partita di dome-nica scorsa con il Fondi, il calcia-

tore si è intrattenuto con i diri-genti del Catanzaro. Un colloquioche, di sicuro, sarà servito pergettare le basi di un eventuale ac-cordo che potrebbe concretizzarsigiàdalprossimo mesedigennaioo, al più tardi, a fine stagione, conla squadra giallorossa, magari,avviata su altri palcoscenici calci-stici.

Riccardo Lattanzio ancora in gol

Rimborsabile il biglietto della gara del 4 dicembre

Vigor, al “Curi” di Perugianegativo solo il risultatodi PASQUALINO RETTURA

LAMEZIA TERME – Si è tor-nati a casa dall’Umbria senzapunti. Un fatto certo ma è an-corapiù assodatoche dal“Re -nato Curi” è tornata a Lame-zia una squadra che perl’obiettivo play off può dire lasua. La Vigor Lamezia di Co-stantino infatti non si è arresafacilmente alla squadra diBattisti semprepiù capolista.L’autorete di Cerchia che hasbloccato la partita quandoormai si era arrivati alla finedel primo tempo (con l’assi -stente di linea a segnalare ilfuorigioco) dopo che Bonasiaaveva colpito la traversa, hanon poco condizionato la ri-presa. E comunque dopo il pa-ri ed i sei minuti successivi incui ilPerugia eraarrivatosul3 a 1, i biancoverdi non si sonoarresti rimettendo il risultatoin discussione grazie a Lat-tanzio che, ancora una volta,quando entra a gara in corsonon passa di certo inosserva-to. Tanto rammarico, insom-ma, incasa Vigorma anchelaconsapevolezza che dopo averaffrontato quasi tutte le squa-dre allora si può veramentepuntare quantomeno ai playoff.

Ovviamente ora diventa ne-cessario sfruttare le prossi-me due partite che i bianco-verdi giocheranno fra le pro-prie mura. Domenica prossi-ma in casa contro l’Ebolitanaper chiudere il girone di anda-

ta e mercoledì 21 dicembrel’ultimomatchdel 2011conilrecupero del derby contro ilCatanzaro. Ultimi 180 minuticruciali anche in prospettivamercato di gennaio. Primaperò c’è da pensare alla garadell’Ebolitana allenatadall’ex Giacomarro. Nonmancheranno i “rompicapo”per il tecnico Costantino dalmomento che oltre a Sinicropiinfortunato non potrà conta-re su Rondinelli squalificato.Due elementi che ricoprono lostesso ruoloper cuiquesto si-gnifica che urge più che maiintegrare il reparto difensivopossibilmente con un under20. La storia comunque è risa-

puta. Ora c’è da stringere identi per questi ultimi 180minuti. BIGLIETTI CATAN-ZARO. La società biancover-de intanto ha reso noto che neigiorni di giovedì 15 e venerdì16 dicembre prossimi, dalleore 12 alle ore 20, recandosi alpunto vendita presso cui è sta-to effettuato l'acquisto, saràpossibile chiedereil rimborsoo lariemissione a favoredi unaltro spettatore del tagliandorelativo alla gara "Vigor - Ca-tanzaro" del 4 dicembre scor-so. Il rimborso o la riemissio-ne,potranno avveniresoloedesclusivamente previa resti-tuzione e annullamento delprecedente tagliando.

L’esultanza di Doukura dopo il gol all’Isola Liri

Sassuolo su Doukura: la trattativa va avanti

De Francesco ha scelto«Io resto alla Vibonese»di ANTONINO SCHINELLA

VIBO VALENTIA – Dome -nica è stato nuovamenteescluso. Per ragioni chevanno oltre gli aspetti pret-tamente tecnico-tattici.Mirko De Francesco, quin-di, ha assistito alla gara con-tro l’Isola Liri lontano dalterreno digioco. Lanecessi-tà di schierare la squadracon almeno cinque ’91 com-preso a Doukura, sta pena-lizzando oltremisura ele-menti che under non sono.Tra questi, assieme al cen-trocampista Cosenza, an-che l’attaccante De France-sco, che domenica scorsanon ha trovato posto neppu-re in panchina. Eppure, no-nostante l’ennesima esclu-sione, la punta ex Acirealenon fa drammi. «Leggo esento di voci di mercato chemi vorrebbero in partenza.In verità questa è una cosache non mi appartiene», haasserito De Francesco, allavigilia della gara control’Isola Liri.

«Sono venuto a Vibo - haaggiunto il calciatore rosso-blù - perché ho sposato unprogetto e da qui non mimuovo, anche perché restoconvinto di poter dimostra-re ilmio valoree dipoter da-re il mio contributo per lasalvezza della squadra».

Se De Francesco, dunque,giura fedeltà alla Vibonese,uno che potrebbe partire è

l’altro attaccante Doukura.I nove gol siglati in questaprima parte di stagione e so-prattutto le ottime presta-zioni del calciatore non sonopassati inosservati. Sullapunta della Vibonese si so-no spostate le attenzioni dimolte società. Il primo cluba dirsi interessato a Douku-ra è stato il Catanzaro. Ma abussare alla società di viaPiazza d’Armi adesso ci so-no anche squadre di serieB.

Domenica, ad assistere almatch contro l’Isola Liri, alLuigi Razza si sono vistiemissari del Sassuolo,giunti a Vibo per osservare

il calciatore.Le impressioni sono state

positive, d’altronde Douku-ra, oltre all’ennesimo gol, èstato tra i migliori in cam-po, il trascinatore - assiemea magic box Ciccio Corapi -della Vibonese. Sulla que-stione i dirigenti rossoblùpreferiscono mantenere ilmassimo riserbo, ma pareche la società si sia detta di-sponibile a cedere l’attac -cante solo in comproprietà,tenendo almeno fino a giu-gno il calciatore che si sta di-mostrando indispensabileper la Vibonese. Una solacondizione che dovrebbe es-sere rispettata.

Il sognoè GiampàDomenicaera in tribunaal Ceravolo

Sport Calcio - Seconda divisione

CLASSIFICAPerugia 42L'Aquila 37Catanzaro 36Paganese 36Chieti 33Vigor Lamezia 31Giulianova 26Arzanese 26Aprilia 25Gavorrano 25

Campobasso 23Aversa Nor. (-1) 23Ebolitana (-1) 22Neapolis 21Vibonese 21Fano (-5) 20Milazzo 20Fondi 18Isola Liri (-2) 17Melfi (-4) 16Celano 9

Aversa Normanna - ViboneseChieti - CelanoFondi - CampobassoGiulianova - CatanzaroIsola Liri - PerugiaL'Aquila - FanoMelfi - ApriliaNeapolis - GavorranoPaganese - ArzaneseVigor Lamezia - EbolitanaRiposa: Milazzo

PROSSIMO T U R N O, 18/12 ORE 14.30Aprilia - GiulianovaArzanese - FondiCampobasso - L'AquilaCatanzaro - MelfiCelano - PaganeseEbolitana - GavorranoFano Alma J. - Vigor LameziaMilazzo - ChietiPerugia - Aversa NormannaVibonese - Neapolis

22ª G I O R N ATA , 8/1/2012 ORE 14.30

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Page 41: il quotidiano della calabria 13/12/2011

Martedì 13 dicembre 2011 43

Serie D. Oggi Patania scoprirà Longobardi. Mercato: tentativo di Fiore per Paonessa

Cosenza, l’ennesima ripartenzaLa squadra si ritrova dopo il ko e una nuova lunga riunione societaria

Vincenzo Patania è nato a Siracusa il 16 marzo 1955, prima stagione alla guida del Cosenza

Serie D. Il presidente dimissionario Condomitti è timidamente fiducioso

Interpiana nell’incertezzaOggi dovrebbe essere il giorno della verità: lo chiedono i calciatori

di ALESSANDROCHIAPPETTA

COSENZA – Amara, amarissi-ma trasferta di Sant'AntonioAbate. Il Cosenza ritorna dallaCampania con tre sberle sul vi-so che fanno davvero male.L'immagine che riflette lo spec-chio, il giorno dopo, è quella diuna squadra che è stata ripor-tata a forza alla realtà, con quel-le ditate sul viso che a pensarci ea ripensarci fannodavvero ma-le.E la situazione nonmigliorase si guarda la classifica. Venti-due punti sono davvero pochi,la capolista è lontana, le altresquadre cheoccupano lastessaposizione dei silani (Battipa-gliese, Palazzolo e Serre Albur-ni) domenica prossima affron-teranno tre squadre che stannonei peggiori posti della classifi-ca.

Il Cosenza invece al San Vitose la vedrà con l'Adrano e già tiimmagini i titoli: partita dellasvolta. Per i siciliani decadutidalla prima posizione in cercadi se stessi, e per il Cosenzachiamato alla prova del nove,l'ennesima, di un campionatoche, nonostante tutto, sembravoler continuare ad andare colfreno a mano tirato. Cercasisvolta, allora. Come sempre. Ie-ri riunione fiume della societàin attesa dell'idea vincente. Fio-re e Lionetti continuano adaspettare segnali e oggi al San-vitino vedranno con i loro occhiquanto di buono può promette-re Longobardi, attaccante ap-pena arrivato in rossoblù colcompito di fare qualcosina dipiù e di meglio di Tedesco. Pertenersi in forma si è comunqueallenato in palestra, in questi

giorni. Ha smesso di giocare unmese fa, poi si è allenato da solo,la condizione non dovrebbe es-sere disastrosa. Vedremo. Daverificare sono invece le condi-zioni di Castellano e Provenza-no, usciti un po' malconci dallasfida col Sant'Antonio Abatema non dovrebbero essere ri-scontrati problemi preoccu-panti per nessuno dei due.

Certo è che le attenzioni mag-giori sono per il mercato e perqualche rinforzoche dovràpurarrivare. Ieri pomeriggio Ste-fano Fiore ha chiamato perso-nalmente Francesco Paonessa,

centrocampista e capitano del-l'Interpiana. A Cittanova si è aun bivio: se, a quanto pare, la“Stocco & Stocco” si deciderà adare una mano alla società,nessuno si muoverà da lì, menche meno i giocatori più impor-tanti. Altrimenti tutti quantisaranno costretti a mettersi indiscussione e magari a guar-darsi attorno. Su Paonessa c'èanche un interessamento del-l'Acri, bisognerà vedere a quelpunto chi farà l'offerta miglio-re.

Oggi il Cosenza riprenderàgli allenamenti al San Vito. Fa-

cile immaginare quelle che sa-ranno le parole che Patania di-rà alla squadra. Magari un po'ripetitive, ma la sostanza diuna squadra alle prese con vec-chi e consolidati problemi,quella è. Prendere tre gol inquattro minuti, con l'intervallodi mezzo, e non essere capaci diprodurre alcuna reazione fatornare in mente un ritornelloche l'allenatore siciliano ha giàdetto tante, troppe volte. Quan-do si è in difficoltà, si tende amollare. Si chiama carattere.Ed è difficile trovarlo al calcio-mercato.

Francesco Paonessa, capitano dell’Interpiana Cittanova

SportCalcio

di PIERO CATALANO

CITTANOVA – Malgrado ilbuon pareggio contro l’excapolista Marsala arrivatoun paio di giorni dopo l’ina -spettata vittoria di PalazzoloAcreide, al termine della ga-ra giocata al “Fortunato Re-di” di Melicucco, gli argo-menti toccati nel consuetoincontro con la stampa daltecnico e dai giocatoridell’Interpiana hanno ri-guardato poco o niente lapartita, priva di emozionitra l’altro, molto invece la si-tuazione societaria che è an-cora in bilico. Nelle paroledei vari Di Piedi e Paonessa edello stesso Mesiti c’era tan-ta amarezza per quanto staaccadendo, per una situazio-ne cheormai durada diversimesi, praticamente da quan-do sono subentrati i guaigiudiziari che hanno coin-volto la società di Cittanova.

Una situazione che ancoraoggi sembra difficilissimada recuperare, si attendonoin ogni caso buone nuove en-tro questa settimana, anchese tutto sembra maledetta-mente difficile. Quella gio-cata sul malandato terrenodello stadio di Melicucco do-menica scorsa quindi po-trebbe essere stata l’ultimapartita dei bianco verdi pia-nigiani, anche se, il “miraco -lo” che tutti si aspettano po-trebbe arrivare da un mo-mento all’altro. Il presidentedimissionario Enzo Condo-mitti anche domenica ha fat-to capire che non si arrendefacilmente, «non abbiamonessuna voglia di chiuderecosì - ha spiegato - vogliamo

e abbiamo tutta l’intenzionedi continuare, se ci viene in-contro un pizzico di fortuna.Attendiamo risposte a brevedagli Enti pubblici, tantoper essere chiari da Provin-cia e Comune di Cittanova eanche da qualche imprendi-tore della zona. Se tutto an-drà come speriamo dopoquesti incontri, andremoavanti. Spero inoltre che dagennaio - ha aggiunto Con-domitti - avremo a disposi-zione il campo sportivo diCittanova, così la squadranon avrà più problemi perreperire una struttura sucui allenarsi e giocare».

Il presidente è fiducioso,ma i giocatori, quelli che ladomenica devono tenere a

galla sui campi della serie Dl’Interpiana, pur dimo-strando un attaccamentofuori dal comune alla ma-glia e alla società stessa, nonsono tanto convinti, il bom-ber Di Piedi, che domenicaha giocato e anche bene, purnon in perfettecondizioni fi-siche, ha detto chiaro e ton-do che se la situazione noncambierà, il suo futuro saràl’Acri, mentre il capitanoPaonessa, uno che in camponon si risparmia affatto, me-stamente ha affermato chese entro oggi tutto rimarràtale e quale, si faranno le va-ligie e si andrà tutti a casa.

Oggi potrebbe essere an-che un giorno decisivo percapire quale futuro attende i

calciatori, i qualipare abbia-no avuto rassicurazioni daparte del presidente sull’in -gresso in società di un notoimprenditore di Cittanova.Non a caso, proprio nellagiornata di ieri il capitanoPaonessa ha ricevuto anchela telefonata di Stefano Fioreche lo vorrebbe a Cosenza mala risposta del centrocampi-sta è stata chiara: prima diprendere qualsiasi decisio-ne, attende le indicazioni daparte della società che do-vrebbero arrivare, appunto,oggi.

Già da ieri comunque lasocietà si è messa all’operaper salvare il salvabile, persalvare l’Interpiana, il suoparco giocatori e il bel cam-pionato fin qui disputato. «Ilnostro futuro è ancora in-certo - ha sottolineato in pro-posito Mommo Misiti - i mieiragazzi giocano da settima-ne senza allenarsi come sideve, non abbiamo un cam-po su cui farlo, tutti ci sbatto-no le porte in faccia, peròquando affronta la gara,questo gruppo da tutto. Ab-biamo una buona classifica,è davvero un peccato chiude-re così. Ho a disposizione ungruppo straordinario, com-patto - ha concluso il tecnicodell’Interpiana - buona partedi loro vuole rimanere, il mioobiettivo è quello di tenerlitutti. Dipende però da quelloche succederà questa setti-mana».

Intanto oggi dovrebbe ri-prendere, il condizionale èd’obbligo, la preparazionedella squadra in vistadell’impegno di domenicaprossima contro il Messina

Eccellenza. Figliomeni a un passo dall’addio

Roccella, Giannittiincontra i senatoriSquadra a Favasulidi PINO ALBANESE

ROCCELLA JONICA –Tutticolpevoli. Nessuno inno-cente. La crisi del Roccellacalcio è la crisi di tutti. Diri-genza, allenatore, staff tec-nico e calciatori. Questi ulti-mi, va detto, non hanno mai,o quasi mai, reso, secondo leloro effettive possibilità.Spesso sotto tono, hanno al-ternato a lampi di calcio so-praffino, giocate da catego-ria inferiore. Quello chepreoccupa è la mancanza dicarattere e la volontà di sof-frire.

A pagare è l’allenatore.Antonio Figliomeni, difatti,è pronto a lasciare e già oggipomeriggio ci potrebbe es-sere Mimmo Favasuli al suoposto a dirigere gli allena-menti in vista della partitadi domenica prossima chevedrà il Roccella impegnatosul campo dello Scalea perl’ultima partita del gironed’andata.

Pronto a lasciare anche ilpatron Achille Giannitti de-luso per le “gesta” della pro-pria squadra, lontana pa-rente di quella di inizio tor-neo e, soprattutto, moltolontana dalle grandi possi-bilità tecniche di gente chevanta un curriculum invi-diabile. Una squadra sfilac-ciata con reparti distanti tradi loro e con calciatori che incampo neanche si guarda-no.

Il problema è che adesso latrasferta di Scalea rappre-senta il crocevia del futuroroccellese. Una nuova battu-ta di arresto in terra scaleo-ta risucchierebbe il team nei

meandri della graduatoria eper chi non è abituato allabassa quota diventa davve-ro difficile rimanerea galla.Certo è che il leader dellasquadra, ieri pomeriggio haavuto un colloquio con alcu-ni “senatori”. Segreto il dia-logo del tardo pomeriggio diieri tra Achille Giannitti dauna parte e Valerio Saffioti eAntonio Battaglia dall’al -tra. Non conta cosa si sianodetti perché adesso è davve-ro è necessario rimanereuniti e pensare solo al benedel Roccella mettendo daparte controversie interneche sono inutili e dannose enon fanno bene a nessuno.Tranne alle rivali, ovvia-mente.

Valerio Saffioti

Eccellenza. Tanti calciatori vanno via

Confusione San MarcoEsonerato Del MorgineSAN MARCO ARGENTANO –Terremotoin casa San Marco: la riunione societariadi ieri sera ha deciso per l’esonero di Teo-baldo Del Morgine dopo il poker subitosul campo del Soverato. La squadra per ilmomento è stata affidata alla coppia Cri-niti-Cairo, il centrocampista ex San Luci-doarrivato neigiorni scorsia SanMarco.I due, che sono gli elementi più espertidella rosa, dovrannotraghettare la squa-dra finchè la società individuerà un nuo-vo allenatore.

Intanto, anche sul fronte mercato la si-tuazione della rosa rossoblù si fa semprepiù difficile: dopo gli addii di Baulè, Mo-relli, De Luca e capitan Principe, nelle ul-time ore hanno lasciato la squadra ancheSanto Spadafora e Silvio Spinelli, anchese su quest’ultimo manca ancora l’ufficia -lità. Attesa a momenti invece sul fronteacquisti l’arrivo di Fabio Longo, ex Scaleae San Lucido, anche se adesso alla lucedelle nuove defezioni la società dovrà in-tervenire, e pesantemente, sul mercato:la situazione non è delle migliori, e restada vedere chi se la sentirà di sposare il pro-getto di una squadra che sembra ormaiallo sbando.

Teobaldo Del Morgine

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44 Martedì 13 dicembre 2011Sport Calcio - Serie D

Intanto la società è sempre più vicina all’annuncio di Paonessa e dei fratelli Alessandrì

Perrelli esalta i meriti dell’Acri«Primo posto legittimato dalle prestazioni ma il nostro obiettivo rimane la salvezza»

Momo Mesiti dell’Interpiana

Finale del girone d’andata un po’ thrilling, un po’ meraviglia: e chi se lo sarebbe mai aspettato?

La Calabria campione d’inver noDomenica il derby Hinterreggio-Acri: in palio il titolo di metà stagione

di GIUSEPPE CILIONE

COSENZA – Probabilmentenemmeno la fantasia di Al-fred Hitchock sarebbe giun-ta a descrivere un finale digirone di andata così, un po’thrilling, un po’ “meravi -glia”: a giocarsi il titolo dicampione d’inverno, duesquadre calabresi, Hinter-reggio ed Acri, due compa-gini dalle ambizioni oppostee che, per un gioco del desti-no, si troveranno l’una din-nanzi all’altra occupandori-spettivamente la seconda ela prima casella della classi-fica. Vogliamo azzardareche nessuno avrebbe scom-messo su questa sfida per ilprimato ad inizio torneo e so-prattutto nessuno avrebbepuntato un centesimosull’Acri in testa alla classi-fica dopo sedici giornate.

IL DUELLO. Nella domeni-ca appena archiviata bian-coazzurri e rossoneri si sonomarcati a distanza. L’Hin -terreggio è an-dato avanti inavvio, con unbreak terrifi-cante sul cam-po della Nissamentre l’Acrihamesso lema-ni sulla vittoriaproprio all’ulti -ma curva grazie ad una pro-dezza del solito Galantucciche manda ko un coriaceoAcireale. L’undici di Gatea-no Di Maria ha confermatola sua vocazione in trasferta,dove viaggia come un treno,

mentre in casa Franceschinie soci stanno soffrendo diuna cronicizzante pareggi-te. A Caltanissetta si mate-rializza la legge dell’ex: dop-pietta di Impallari e gol diAncione, elementi che nella

passata stagio-ne avevanogonfiato digioia i cuorinisseni.

SOLE E NUBI.Per Interpianae Valle Greca-nica le partite

più difficili si giocavano fuo-ri dal campo. Mesiti sta fab-bricando il miracolo: conuna squadra che non riescea trovare un angolo per alle-narsi e con il futuro che èun’incognita enorme, il

punto odierno è oro colato.Riuscire a trasmettere sti-moli ed energie mentali adun gruppo che inizia a boc-cheggiare anche fisicamen-te, è roba da allenatore con la“A” maiuscola; doverosoeleggerlo a mister “top” diquesta settimana. Dopol’exploit incredibiledi Palaz-zolo, infatti, la creaturabiancoverde ferma sul parila terza forza del campiona-to. Se le nubi addensano ilcielo della Piana sembranodiradarsi le minacce di piog-gia sopra la testa della ValleGrecanica. Come l’Interpia -na, l’undici di Dima, pur tratante difficoltà, infortuni,squalifiche e partenze, rie-sce a conquistare quattropunti in quattro giorni. Insettimana, è atteso un rias-

sestamento societario chegià ha partorito il primo ac-quisto, sul filo di lana, per ilderby col Sambiase: l’ex Hin-terreggio, Totò Laurendi.

BUIO.È notte fonda, invece,in casa Cosenza: contro ilSant’Antonio Abate non ar-rivano né il risultato né laprestazione con un vantag-gio iniziale dilapidato in cin-que minuti di follia e senzaun segnale tangibile di rea-zione ma tanti inquietantipunti interrogativi sui moti-vi di un preoccupante hara-kiri.

SFORTUNA. Se la Fortunaha gli occhi bendati, la jellaci vede benissimo e pare ab-bia puntato il Sambiase che,anche domenica, ha sbattu-

to contro direttore di gara,pali e traverse. La prestazio-ne incoraggiante lascia bensperare in chiave futura e sedovesse arrivare qualche op-portuno correttivo sul tavo-lo delle trattative per rinfor-zare l’organi -co, ambire aduna salvezzatranquilla nonsarebbe un pec-cato veniale.

EQUILIBRIO.Play off e playout in appenacinque punti. L’equilibrioregna sovrano, quando sia-mo in prossimità del giro diboa. I risultati della giornataodierna, infatti, nel com-plesso non fanno altro checompattare il gruppo: il Pa-

lazzolo affonda in piena zo-na Cesarini contro la NuvlaSan Felice mentre il SerreAlburni Gelbison sbancaNoto. Pari pirotecnico e asuon digol fraBattipagliesee Licata con Ciro De Cesare

che, con la dop-pietta di ieri, siconferma re deibomber. Reti in-violate, invece,fra Adrano eMessina con glietnei che arre-stano l’emorra -gia che aveva

contraddistinto l’ultimo pe-riodo.

E domenica tutti gli occhisaranno per Hinterreggio-Acri. Un derby che vale il ti-tolo di campione d’invernodel girone I di serie D.

Adriano Fiore in ginocchio: il Cosenza non va (foto Mario Tosti)

Tutta la grintadel capitanoMaurizio Perrellidopo la vittoriadi domenicasull’Acireale;a sinistra: la festacon i tifosia fine partita;in basso da sinistra:una paratadel portiere Mauro,un colpo di testadi Galantuccie l’esultanzadopo il goldel bomberal 42’ st

Mesiti-Interpianae la fabbricadel miracolo

È notte fondain casa Cosenza

Ma che equilibrio

di GIUSEPPE MINISCI

ACRI – Giorno di meritato riposoquello di ieri per gli uomini di Fer-raro che domenica sono tornati al-la vittoria fra lemura amichee chesi godono il meritato primo postosolitario in classifica. Una partitacombattuta fino all’ultimo minutoquella contro l’Acireale che si èsbloccata a tre minuti dal terminegrazie al grande gol di Alessio Ga-lantucci capocannoniere di questasquadra. Ferraro domenica, ha do-vuto fare a meno ancora una voltadi Sergi alle prese con un infortu-nio e di Visciglia buttato nella mi-schia a metà gara anche se non inperfetta forma. Il trainer di Polisti-na quindi ha dovuto ridisegnareper l’ennesima volta la formazio-ne, con Mauro in porta, difesa aquattro con Martucci e Mancinoterzini e la coppia Deffo-Bilottacentrali. Centrocampo compostoda Perrelli davanti la difesa, Filido-ro esterno destro, Foderaro a sini-stra e Domanico in trequarti a so-stenere la coppia d’attacco Galan-tucci-Berlingieri.

Un Acri che ha trovato nel pub-blico, la spinta in più per portare acasa l’intera posta in palio, controun ostico Acireale. La conferma ar-riva anche dalle parole del capita-no Maurizio Perrelli: «Il pubblicodi Acri in queste situazione sbagliapoco, cihanno dato la spinta in piùed èanche graziea lorose abbiamovinto. E’ normale poi che essendoprimi in classifica i tifosi diventa-no un po’ esigenti e vogliono sem-pre la vittoria. Poi comunque amente fredda capiscono che l’Acri èpartita per salvarsi e non può vin-cere tutte le partite».

Maurizio Perrelli, capitano deirossoneri, torna sulla gara di do-menica: «Sapevamo che sarebbestata una partita difficilissima ecosì è stata, siamo stati bravi a ve-nir fuori e a portare a casa i tre pun-ti. Venivamo da tre pareggi conse-cutivi e per noi era molto importan-te vincere. Abbiamo fatto un otti-mo primo tempo, partendo con ilpiede sull’acceleratore e là forse,dovevamoapriree chiudere lapar-tita, perché quando fai uno sforzodel genere, dopouna settimana in-tensa con tre partite in sette giorni,devi concretizzare al meglio le

azioni altrimenti rischi di non vin-cere. Nel secondo tempo poi si è co-minciata a sentire la stanchezza,siamo stati bravi a concretizzarel’occasione avuta e siamo riuscita aportare a casa i tre punti».

Il centrocampista rossonero en-tra nel dettaglio. «Quella di dome-nica è stata una partita dove abbia-mo dovuto mettere il cuore oltrel’ostacolo perché dal punto di vistafisico potevi sicuramente accusareil colpo, come dicevo prima tre par-tite in una settimana pesano. Poi

per noi non importava come, madovevamo tornare assolutamentealla vittoria, anche perché questonon è il periodo per fare spettacolo,le partite si accumulano e la stan-chezza c’è, siamo partiti molto fortidurante la stagione, quindi accu-sare ora un calo fisico è normale».

Capitolo mercato: Perrelli nonvuole parlarne: «Lascio queste co-se all’allenatore e alla società, noipensiamo ad allenarci e fare benein campo». Alla domandasu qual èa questo punto l’obiettivo dell’Acri,

il capitano dice: «Intanto facciamobene partita dopo partita poi doposi vedrà, ancora è presto per parla-re di altre cose, noi ora dobbiamopensare solo a salvarci e fare piùpunti possibili. Come avete visto laclassifica è molto corta, quindi co-me sbagli ti ritrovi le inseguitricigià con il fiato sul collo e poi comestate vedendo è un campionatomolto livellato quindi è difficile fa-re pronostici».

Per quando riguarda il frontemercato sembra che ormai sia agli

sgoccioli la trattativa che dovrebbeportare in rossonero i fratelli Ema-nuele e Alessandro Alessandrì, in-sieme all’altro centrocampistaPaonessa, dovrebbero arrivare an-che cinque under a completare ilmercato rossonero in entrata.Mentre per quando riguarda ilmercato in uscita il direttore Batta-glia è stato molto chiaro: «I calcia-tori sono tutti confermati nessunoandrà via». Per l’ufficialità degliacquisti però c’è da aspettaretraoggi e domani.

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Martedì 13 dicembre 2011 45SportCalcio

Promozione A. Roggiano frena, harakiri Paolana

San Lucido, altro che crisiSi è preso il primo postodi FRANCESCO STORINO

COSENZA – Quattro sberlealla crisi. Il San Lucido sen-za i senatori, che hanno ab-bandonato la nave in tempe-sta, conquista la vetta. Bra-vo l’allenatore Luigi Carne-vale a crederci, a mettere daparte le dimissioni, e nono-stante i problemi a conti-nuare in questa avventurache sinora ha dato tante sod-disfazioni ai rossoblu. Ci sa-rà tempo per i rinforzi, se ar-riveranno, perché il San Lu-cido di questi tempi può be-nissimofarne ameno. Per ilproseguo, però, c’è da direche i giocatoridi esperienzaserviranno e se la societàriuscirà a fare un ulterioresforzo economico, fermarequesto San Lucido sarà dif-ficile.

Dopo quattordici giorna-te il Roggiano perde la vet-ta. Si ferma in casa, ri-schiando addirittura di la-sciarci le penne contro unAmantea reduce da quattrosconfitte consecutive. Ungol allo scadere di Catena li-mita i danni. Chi fa peggio èperò laPaolana chegettaal-le ortiche l’occasione di por-tarsi in testa alla classifica.Irriconoscibile. La squadradi Andreoli non solo cedel’intera posta in palio al Fu-scaldo ma allo stesso temponon dà mai l’impressione dicredere nelle proprie possi-bilità. L’ultimo harakiri po-trebbe indurre la società auna mezza rivoluzione. Di-versi giocatori potrebberoandare via per fare spazio anuovi acquisti al fine dicompletare una squadrache stenta a ritrovarsi.

Promozione B. Tengono Catona e Reggio Sud

Il San Calogero senza sosteRallentano Bocale e Marina

di ANGELO GIOVINZZO

COSENZA – Sono sempre icolori biancocelesti del SanCalogero a sventolare sulpodio più alto della classifi-ca, tornato dalla trasferta diOppido Mamertina con ilsorriso a bocca piena. Dietronon mollano né il Catona ené il ReggioSud vittoriosi.Rallentano il Bocale e il Ma-rina Gioiosa che impattanonello scontro diretto. Scivo-la sotto, come una saponet-ta, la Nuova Rizziconese.Giù, in classifica, bel balzoin avanti delle due forma-zioni pianigiane, la Mamer-tresilicese e la Taurianovesedel nuovo allenatore Clau-dio Morelli, che si tiranofuori la zona critica dei playout.

Proprio a Morelli, il nuovocondottiero giallorosso cheè riuscito a fare nel giro diqualche giorno un ottimolavoro, recuperando so-prattutto sotto l’aspetto psi-cologico i suoi giocatori eche ha impostato la suasquadra su un gioco di qua-lità e dato alla stessa piùequilibrio e compattezza,viene consegnata la nostraTop.

La nostra formazione del-la settimana si presenta incampo con un atteggiamen-to spregiudicato, con untandem d’attacco abbastan-za prolifico, Carbone e Gi-glio, che insieme hannomesso a segno cinque reti,ben rafforzato nella zonacentrale da quattro elemen-ti, dove spicca l’esperienzadi Pizzata e la qualità di Tri-podi, anche loro goleador,supportati dal grande lavo-

Marco Colle tecnico della Rossanese

Eccellenza. Il Guardavalle non sa più vincere, tiene il Sersale mentre prendono quota Rende e Rossanese

Montalto, il primo titolo è tuoCon un turno d’anticipo la squadra di Paschetta si laurea campione d’inver no

di FERNANDO ROTOLO

COSENZA –Il campionato diEccellenza è quasi giunto algiro di boa. Domenica si so-no giocate le partite dellaquattordicesima giornata,penultima del girone d’an -data, cheha laureato il Mon-talto campione d’invernocon una giornata d’anticipo.Nella scia dell’undici di Pa-schetta è rimasto il solo Ser-sale con il Rende che da do-menica si è isolato al terzoposto. E se il Guardavallenon sa più vincere eccospuntare la Rossanese chegrazie al blitz di Roccella haraggiunto proprio l’undicidiAitaal quartoposto.Nellezone alte della classifica, inlotta per un posto nei playoff, troviamo anche il SOve-rato e la coppia Palmese-Nuova Gioiese reduci dalderby. In fondo segnali di ri-presa da parte dello Scalea.

FUGA MONTALTO. Lasquadra di Paschetta, con ilsuccesso di Brancaleone,aumenta il distacco sulle in-seguitrici. + 6 sul Sersale edomenica scontro direttosulla terra battuta di Mon-talto Uffugo. Varrà e soci ot-tengono la quarta vittoriaconsecutiva, da quando Gio-vanni Paschetta ha preso leredini della gestione tecnicadel Montalto al posto diFranco Giugno.

SERSALE IMBRIGLIATO.Nelconsueto anticipo televi-sivo il Sersale viene fermatosul proprio campo da un

guardingo Guardavalleche, però, deve ringraziare ilportiere Occhiuzzi, autoredi alcune parate che hannodi fatto consentito alla trup-pa di Alberto Aita di uscireindenne da Sersale. Polveribagnate, dunque, per il vice-capocannoniere Staglianò,che segue in classifica con 8gol insiemea Dorato, il bom-ber del Montalto De Lorenzo,fermo a 9 reti. Domenica aMontalto sfida-verità in otti-ca primo posto. Un eventua-le successo del Sersale ria-prirebbe clamorosamente igiochi per la prima poltro-na.

IL RENDE VINCE COMEDA PRONOSTICO. Potevarappresentare un'incognitaper il Rende il match con il

Castrovillari, invece i bian-corossi di Cipparrone, dimo-strando ancora una voltagrande solidità, rimandanoacasabattuto con ilpiùclas-sicodei risultati (2-0) il teamdi Pugliese. In rete per i pa-droni di casa Musacco e Co-rapi. Bravo il portiere localeGreco che sul finale para unrigore a Riccardo. Espulsotra i rossoneri del PollinoCruscomagno, che salteràdunque la prossima garacon la N. Gioiese.

BLITZ ROSSANESE, CRI-SI ROCCELLA.La Rossane-se vince al “Muscolo” di Roc-cella con la marcatura di Fio-re e per il Roccella si mettedecisamente male. Figlio-menipareabbia leoreconta-te, intanto però il patron

Giannitti sembrerebbe abbiarassegnato le dimissioni.Un dato è certo: 18 punti so-no una miseria per unasquadra costruita senza ba-dare a spese da Giannitti.Probabilmente non tutte lecolpe sono dell'allenatore,ma purtroppo per Figliome-ni quando la squadra non gi-ra un cambio in panchina, inqueste condizioni, è inevita-bile.

UN DERBY DELLA PIANAD'ALTRI TEMPI. Che spet-tacolo il derby tra Gioiese ePalmese! Intanto per il risul-tato: quattro gol con due ri-gori. Poi un pubblico record(oltre 1000 spettatori, datoinusuale per la categoria),tanti sfottò ma sempre con-traddistinti da grande spor-

tività e fair-play. La N. Gioie-se, dopo il vantaggio firmatoda Guerrisi su rigore, paga acaro prezzo l'ingenuità diPanuccio in fase di rinvioche ha consentito alla squa-dra neroverde di ritrovare ilpareggio dopo appena 2' mi-nuti di gioco. Dal suo cantola Palmese non ha sfruttatola superiorità numerica ne-gli ultimi 25' di gioco ed, invantaggio grazie alla rete diCambria, è stata raggiuntadal penalty di Corigliano do-po un netto fallo di Careri suCrucitti. I due ex viola, Savi-no e Babuscia, sono stati ac-colti con umori opposti daitifosi gioiesi: fischiatissimoAniello Savino, applausi(con il “professore” Babu -scia che ha ricambiato) maanche qualche fischio per il

“Pep”. In ogni caso un derbyche riconcilia con i valoridello sport.

LE ALTRE GARE.Moschel -la salva l'Isola Capo Rizzutoal 94'; recrimina lo Scaleaper una vittoria sfumata inpieno recupero. Il Soveratomaramaldeggia contro ilReal S. Marco: in copertina ilgiovane Procopio (classe1994), autore di una triplet-ta che ricorderà a lungo. IlSiderno di Pippo Laface, in-fine, espugna, dopo una ga-ra pirotecnica almeno sottoil profilo del risultato, il “Lol -lò Cartisano” di Bovalino esupera in graduatoria pro-prio la squadra amaranto re-legandola all'ultimo postocon 10 punti in comparteci-pazione con lo Scalea.

Barillari, Corapi, Greco e Musacco festeggiano il successo del Rende (foto Rosito)

ro silenzioso ma efficace diVentrici e Chinè.

Tra il fronte avanzato e ilreparto di centrocampo, siinseriscono di prepotenza,la qualità, la visione e la fur-bizia di Rappocciolo, anchelui a segno, sebbene su cal-cio di rigore. Una formazio-ne tutta fantasia e dai piedibuoni, dove emergono benquattro marcatori.

A dirigere il pacchetto ar-retrato del nostro schiera-mento, viene chiamato ilgrande “vecio” Scorrano,ancorauna volta,unagran-de prestazione la sua, chedall’alto della sua esperien-za, acquisita su molti campidi categorie importanti, èuna garanzia assoluta,pronto abloccare di testa, dipiedi, ogni iniziativa avver-saria, ovunque essa si svi-luppi, a destra, a sinistra, alcentro. Con Scorrano in

campo non si passa e il no-stro guardiano, la cui sceltaquesta volta è caduta su La-ruffa, può appendere, tra ipali dellasua porta,una bel-la amaca e fare sonni tran-quilli. Il portiere della Galli-cese ha respinto con bravu-ra tutti i tiri che gli sono pio-vuti addosso, compreso uncalcio di rigore, arrenden-dosi soltanto sulla ribattu-ta.

Sugli esterni della nostradifesa si piazzano Buccinà,sull’out destro e Ieraci, unritorno il suo, sulla fascia si-nistra, che sono stati prota-gonisti di prestazioni eccel-lenti, rendendo inoffensivi iloro diretti avversari gio-cando sull’anticipo e riu-scendo, perfino, a volarelungo la linea di loro compe-tenza, per dare una manonella manovra dei loro com-pagni.

Di contro l’undici di Gal-liano è stato bravo a impo-stare bene la partita e a nonfarsi intimorire dalle vellei-tà degli uomini di casa.

Dopo il terzetto di testa ec-co riaffacciarsi a solo quat-tro punti dalla vetta il Cre-missa di Lomonaco chestrapazza la Luzzese. A se-guire c’è il Corigliano che incasa non sbaglia un colpo.Batte la Promosport e sin in-serisce in zona play off abraccetto con Fuscaldo ePraia. Quest’ultimo nell’an -ticipo di sabato aveva rego-lato senza problemi il Com-prensorio Alto Tirreno Tor-tora.

Nello scontro di mediabassa classifica il Torrettaespugna il campo del Roccafacendo passi decisivi nellezone più tranquille dellaclassifica. Infine il Cutro nefa cinque al derelitto Presila

Vallecupo che avrà da chelavorare per conquistare lasalvezza.

Andiamo aimigliori dellagiornata. A difendere la no-stra porta c’è Cava del Cre-missa che para anche un ri-gore. In difesa la coppia cen-trale è composta da S. Vul-cano del Cremissa e Pepedell’Amantea. Sugli esterniPiemontese del Fuscaldo eFerraro del Torretta.

A centrocampo optiamoper Zuccarelli del Praia conai fianchi Gargiullo del Co-rigliano e Greco del Torret-ta. De Rose del San Lucido èleggermente avanzato a so-stegno delle due punte DeLuca del San Lucido e Ros-setti del Cutro.

In panchina ritorna l’alle -natore Galliano. Il colpaccioa Paola gli vale inevitabil-mente la palma del miglioreallenatore della giornata.

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46 Martedì 13 dicembre 2011

CALCIO FEMMINILE

Evgeni Plushenko in pista

Pattinaggio sul ghiaccio. Era stato sospeso per un anno e ancora tante rivincite da prendersi

Torna l’angelo dei pattiniEvgeni Plushenko in pista a Natale. L’obiettivo sono gli Europei del 2012

Boxe: Klitschko si ritira?Lo decideranno i tifosi

LONDRA – Ancora due incontri, poi la parola ai tifosi percapire se continuare o meno. Intervistato dalla «Bild», ilcampione del mondo dei pesi massimi Vitali Klitschko haannunciato che metterà in palio la sua cintura Wba il pros-simo 18 febbraio a Monaco di Baviera contro Dereck Chi-sora, per poi affrontare a giugno (da stabile ancora data esede), David Haye. Sarà dopo questi due incontri che Vitali,41 anni il prossimo 19 luglio, deciderà se appendere o me-no i guantonial chiodo. «Saranno i tifosi a stabile seho an-cora oppure no abbastanza forza nei miei pugni» spiega

Basket B femminile. Primatista

L’Olympia Reggiocontinua a volareOLYMPIARC 75S.MATTEOME 46

(20-12; 36-21; 55-28)

OLYMPIA RC: Certomà 9,Servillo 12, Guerrera 7, Am-brogio, Amodeo 16, Scordo,Imeneo 2, Anechoum 3, Me-lissari 14, Grima 12. All: En-zo Porchi.S.MATTEO ME: Ceraulo 1,Retto 11, Condello 8, Parisi,Polizzi 1, Gaeta 5, Grillo 10,Raffaele 4, Cosenza 2, Ca-scio 4. All: Ribaudo.ARBITRI: Scarfò, Placani-ca

REGGIO CALABRIA - Conla vittoria sul forte S.MatteoMessina ottenutaper 75-46,l'Olympia Reggio Calabriadel patron Pasquale Melis-sari chiude il primo giro diboa imbattuta e leader in so-litario della classifica gene-rale. Forse per la prima vol-ta si è vista una Olympia di-fensivamente quasi perfet-ta: Mariam Anechoum aiutacon ottimo tempismo ogniritardo difensivo sulle guar-die esterne per poi tornaread occupare la sua posizionein post basso e lottare a rim-balzo, Josephine Grima, sa-crificando un po' la sua per-formances offensiva, fa va-lere come di consueto la suaagilità sotto canestro con-centrandosi su aiuti, stop-pate, aperture, così come faSofia Guerrera, tanti minutiper la giovanissima ValeriaImeneo che sostituisce congrande responsabilità il pi-

vot maltese ed è autrice diuna gran stoppata da cinete-ca; si raddoppia con straor-dinaria reattività chiunquericeva palla dentro l'arco dei3 punti, le "piccole" GiuliaMelissari, Daniela Servillo,Francesca Ambrogio ed Ile-nia Certomà si lanciano suogni pallone vagante per re-cuperarlo e ripartire velociin contropiede.

Una nota a parte però lamerità il play-guardia Fa-biana Amodeo: esordientein questo campionato Na-zionale d'Eccellenza, la gio-catrice nero-verde è autricedi 16 segnature (high sta-gionale), un'eccellente pro-pensione alla corsa in cam-po aperto, è stata lei nellaterza frazione a piazzare unprimo mini-break di 6-0 colsuo mortifero jump-shotdall'angolo..

Fabiana Amodeo

Vitali Klitschko

Pro Reggina travolta a FoggiaArbitraggio da rivedere

Jordan Aufugum, un vero peccatoLa capolista Statte vince di misura nonostante la tripletta della Catrambone

FORDFOCUSFOGGIA 4PROREGGINA 2FORD FOCUS FOGGIA: Maf -fei, Di Dio, Cinquepalmi, Mona-co, Valeno, Porcelli, Ricco, Nar-della, Coccia, Di Gennaro, Capu-to, Mazzaro, De Lio. Allenatore:LongoPRO REGGINA: Trovato Maz-za, Violi, Mezzatesta, Gatto,Presto, Siclari, Romeo, Cioffi,Arena, Stuppino, Politi, Caccio-la. Allenatore: TramontanaARBITRI: De Lasio e Magliulodi CasertaMARCATORI: 3’ Romeo (P), 9’De Lio (F), 14’ Porcelli (F), 21’Caputo (F), 34’Siclari (P), 40’Ca -puto (F)

di SERGIO NOTARO

FOGGIA – La Pro Reggina rien-tra da Foggia con una sconfittaper 4 a 2, abbandona il quartoposto in classifica e mette in se-ria discussione l'accesso alla Fi-nal Eightdi Coppa Italia. Aque-sto punto, soltanto una vittoriacontro le cugine della Jordan -domenica prossima a ReggioCalabria - permetterebbe a capi-tan Siclari e compagne di riac-ciuffare la quarta posizione e,quindi, la qualificazione al tor-neo.

A Foggia, match condiziona-to da una direzione arbitrale al-quanto discutibile, la Pro Reg-

gina parte forte e passa in van-taggio con la Romeo. Come in al-tre occasioni, le amaranto conti-nuanoadattaccare manoncon-cretizzano e vengono punitedalle avversarie che ribaltano ilrisultato grazie a due azioni conschema da calcio d'angolo. Nel-la ripresa, le ragazze di Tra-montana provano arientrare inpartita, ma un evidente fallo suPamela Presto, non ravvisatodai direttori di gara, consentealle padrone di casa di concre-tizzare una ripartenza e trafig-gere le reggine. Il 3 a 1 sveglia leamaranto che alzano il baricen-tro e trovano il gol con capitanSiclari. Ma è troppo tardi. La ProReggina che, allo scadere, subi-sce la rete del 4 a 2 finale.

JORDANAUFUGUM 6ITALCAVEREALSTATTE 7JORDAN AUFUGUM: Reda, De Cicco,Catrambone, Scerra, Petullà, Bennar-do, Zagari, Mirafiore, Fucile, Loiacono,Fragola, Lorenzo. Allenatore: MartireITALCAVE REAL STATTE: Margari -to, Modugno,Russo, Dipierro,Conver-tino, Porta, Buonfrate, D'Ippolito, Ni-coletti, Bianco, Marangione, Labonia.Allenatore: MarzellaARBITRI: Galasso(Avellino), Ferraioli (Ca-stellamare di Stabia)CRONO: Alessi (Tauria-nova).NOTE: spettatori 200circa; espulse Zagari(JA), D'Ippolito (IRS); an-goli 12-5MARCATRICI: pt 5'Convertino (I), 12' D'Ip-polito (I), 15' Catrambone(J), 16' D'Ippolito (I), 16'Catrambone (J), 18' Ben-nardo (J); st 1' Margarito(I), 4' Catrambone (J), 6'D'Ippolito (I), 10' Maran-gone (I), 11' Bennardo(J), 16' Marangione(I),19' Lorenzo (J).

di FRANCESCO SENATORE

COSENZA – La formazione di Martirecade per la terza volta al cospetto delproprio pubblico. E che pubblico per lapartita di cartello della decima giorna-ta: più di 200 spettatori a sostenere le

gesta delle ragazze montaltesi che nonriescono a ottenere un risultato presti-gioso contro le blasonate avversarie.Finisce 6-7 per le ospiti che volano in so-litudine al comando. Jordan e ItalcaveReal Statte, le due capolista del gironeB, si sono sfidate a suon di gol in un tur-binio di emozioni. Le rossoblù si porta-no in vantaggio con Convertino al 5' e ladoppietta di capitan D'Ippolito al 12' e al15', intervallata dal primo squillo di Ca-

trambone. È ancora lanumero 5 biancazzurra,un minuto più tardi, afirmare il 2-3 prima delprovvisorio pareggio adopera di Bennardo.

Laripresa siapresubi-to con un colpo di scena:Margarito rinvia con lemani e Reda si fa sor-prendere dal lungo rin-vio della “collega” avver -saria. Catrambone ri-sponde al 5', ma l'Italcaveallunga ancora con D'Ip-polito e Marangione pri-ma del break di Bennar-do per il 5-6. La partita ri-mane in bilico fino al 16'quando la baby Maran-

gione si fa trovare ancora pronta a si-glare il gol della sicurezza. A 2” dal fi-schio finale Lorenzo accorcia sul 6-7ma la sua rete non cambia la sostanza:l'Italcave rimane al comando, mentre laJordan scivola in terza posizione. E do-menica prossima è in programma ilderby di Reggio, unapartita che vale laCoppa Italia.

10ª GIORNATACus Palermo-Ganzirri 4-1

Città di Pescara-Lazio Femminile 1-2

Ita Salandra-Trinakia Palermo 6-0

Jordan Aufugum-Italcave Statte 6-7

N. Focus Foggia-Pro Reggina 4-2

V. Roma Ciampino-W. Napoli 4-1

CLASSIFICAReal Statte 24Virtus Roma 23Jordan Aufugum 21Lazio 19Pro Reggina 18Cus Palermo 16Focus Foggia 15Ita Salandra 14Woman Napoli 12Città di Pescara 4Trinakia PA 3Ganzirri 3

PROSSIMO TURNO 18/12/11Lazio Femminile-Cus PalermoGanzirri Nuova-Focus FoggiaPro Reggina-Jordan Aufugum

Italcave Statte-Ita SalandraTrinakria Palermo-Virtus Roma Ciampino

Woman Napoli-Citta Di Pescara

Il saluto delle capitane

Martina Romeo

Sport Varie

QUEBEC –Evgeni Plushenko ciriprova. Il cigno del pattinaggio– oro olimpico ai Giochi di Tori-no, ma assente dal ghiaccio dal-le Olimpiadi di Vancouver nel2010, quando si vide togliere loscettro dall’americano EvanLysacek – è pronto per tornarein gara a fine anno. Lo zar deipattini parteciperà ai campio-nati nazionali in programma aSaransk dal giorno di Natale al28 dicembre, e sarà la primacompetizione dopo il torneoolimpico.

La conferma è arrivata dallostorico allenatore del campionerusso, Alexi Mishin. «QuandoPlushenko ha fatto il suo primoritorno (per Vancouver 2010,ndr) io lo avevo definito un eroe– le parole di Mishin -, conside-rando che ci riprova per la se-conda volta sono costretto achiamarlo eroe doppio, perchè èestremamente complicato farlodue volte».

Ma i campionati russi saran-no un trampolino di lancio ver-so gli appuntamenti del 2012,con Europei e Mondiali: l’obiet -tivo è piazzarsi nei primi due po-sti per accedere al torneo conti-nentale e iridato. Classe 1982,tre volte campione del mondo,un oro e due argenti a cinquecerchi,Plushenko si era già fer-mato una volta nei due anni chehanno preceduto i Giochi di

Vancouver. Una pausa dalle ga-re in cui però aveva continuato apattinare in giro per il mondocon i suoi spettacoli.

E proprio un’apparizione inuno spettacolo sul ghiaccio, re-tribuita e senza il consenso dellaFederazione internazionale, ècostata a Plushenko la sospen-sione per un anno, sanzione ter-minata di scontare nello scorsogiugno. Ma il pattinatore dei re-cord, nonostante quello stop in-flitto, aveva sempre detto di so-gnare di gareggiare ai Giochiinvernali in casa, in program-ma a Soci nel 2014. Intanto pre-para i campionatinazionali:nellungo si esibirà sulle note di untango tratto dalla colonna sono-ra del film 'Moulin Rougè ar-rangiato da Edvin Marton. Ma ilsuo allenatore non nascondequalche ansia.

«E' vero, la rotazione gli vienemeglio che a Torino e a Vancou-ver – spiega Mishin – ma nonsalta meglio. Gli può riuscire unsalto quadruplo, ma il suo gi-nocchio crea qualche preoccu-pazione, deve un pò risparmiar-si. Un triplo axel lo fa facilmen-te, come pure il triplo lutz».

A Natale l’angelo dei pattiniprova a farsi un altro regalo, so-gnando di chiudere in bellezza,nel 2014, quando le Olimpiadifaranno tappa proprio nella suaRussia.

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Martedì 13 dicembre 2011 47

Danilo Picarelli (Cetraro)

I ragazzi di Presta battono il Rossano di Bozzo e si isolano al secondo posto

Ruggito della Donrusso CetraroTra i locali c’è il nuovo arrivato Veltri che copre l’assenza di LorenziniDONRUSSOCETRARO 3ICQ-ECOROSS ROSSA-NO 1

(25-22 ; 25-20 ; 18-25 ; 25-18)

DON RUSSO CETRARO:Picarelli (c) , Capparelli,Gagliardi (l), Perrone, Fe-dele, Leporini, Lamberti,Veltri, De Luca, Ruggiero,Quercia. All.: Carmelo Pre-sta.ROSSANO: Nigro, Godino(c), Rija, Graziano (l), Pa-nettiere, Labonia, Carac-ciolo, Labonia, Patrizio,Zangaro, Taverniti. All.:Giacomo Bozzo.ARBITRI: Verta – Vitola.

di MANUEL PUGLIESE

BELVEDERE MARITTI-MO – La sfida tra matricoleterribili promette fuoco efiamme. Le due squadre sitrovano in seconda e terzaposizione, distaccate dauna sola lunghezza. Cetra-ro si presenta orfanadell’infortu -nato Lorenzi-ni, ma con ilpromettenteneo-acquistoVeltri alla suaprima presen-za in granata.Pronti via ed èsubito il Cetra-ro a fare la gara: la strepi-tosa regia di Lamberti per-mette alle bocche da fuococetraresi di ritrovarsispesso smarcate, e ad ave-re quindi facilmente la me-glio.

A tirare la carretta perRossano sembrano essercisolo le ottime battute di La-bonia. Una serie di inspie-gabili amnesie del Cetraropermette però agli ionici dirifarsi sotto.

Presta corre ai riparigiocando la carta Veltri. Ilcambio risulta decisivo; è

infatti il neo-entrato a si-glare il muro che blocca iltabellone sul 25-22.

La seconda frazionesembra continuare sullafalsariga della prima: Ce-traro in fuga e ospiti a inse-guire. Mister Bozzo cam-bia regia inserendo Taver-niti per Caracciolo e Zan-garo al posto di uno spentoNigro.

I ragazzi di Mister Prestatengono però alta la con-centrazione. Due primitempi di Leporini inchio-dano Godino e compagnisul 25 – 19.

Al via del terzo set Rossa-no si presenta ancora conCaracciolo in palleggio eZangaro opposto. Stavoltagli ionici sembrano esserscesi in campo con il pigliogiusto. Rija giganteggiain attacco e Zangaro appa-re in giornata. Fra i grana-ta non sortisce effetti l’in -gresso di Veltri al posto diun altalenante Perrone.Gli uomini di Coach Bozzosi aggiudicano il set per 18– 25.

La quarta ri-presa inizianel segno delnervosismo.Alcune incer-tezze arbitralifanno scaldareentrambe le fa-zioni. Picarellisi becca un’am -

monizione per proteste.Placatisi gli animi, Cetrarosi rimette a fare la vocegrossa. E’ un tarantolatocapitan Picarelli a salire incattedra: con grinta e per-sonalità si carica la squa-dra sulle spalle. Il set ter-mina 25 – 18 e Cetraro con-quista tre punti d’oro con-tro una delle formazionimeglio attrezzate del cam-pionato. Dopo la vittoriaodierna la formazione diCoach Presta si candida adessere la più credibile av-versaria del Cinquefrondi.

RISULTATIProvolley Crotone - Autolandia Volley 2- 3

(25/22 21/25 16/25 28/26 7/15)

Donrusso Nova Volley - Rossano 3-1

(25/22 25/20 18/25 25/18)

Estro Volley - Luck Volley Rc 0-3

(23/25 22/25 22/25 )

Scuola Volley Paola - Fusion Soverato 0-3

(23/25 21/25 26/28)

Castrolibero - Mymamy Rc 3-0

(25/9 25/11 25/18)

Cinquefrondi - Graphic Neon Catona 3-0

(25/22 25/22 25/16)

Pallavolo Milani - Campo Calabro 3-1

(17/25 25/9 25/11 25/22)

CLASSIFICAPubliglobe Cinquefrondi 26Donrusso Nova Volley 22Aid Your City Castrolibero 20A.s.d. Luck Volley Rc 19Icq-ecoross Pallavolo Rossano 18Autolandia Volley 16Pallavolo Milani 11Fides Volley Campo Calabro 10Asd Estro Volley 10Fusion Volley Soverato 9Lc Provolley Crotone 9Pallavolo Polistena 8Graphic Neon Catona 6Scuola Volley Paola 3Mymamy Volley Rc 2

Mafrica e Defina comandano

Cinquefr ondivince anche

col Catona di Bua

Vince l’Autolandia Sgf

Tie break fatalealla Provolley

LCCROTONE 2AUTOLANDIASGF 3

(25-22; 21-25; 16-25; 28-26; 7-15)

LC PROVOLLEY CRO-TONE: Ambrosio, CelicoS. (C), Corrado, Iorno, Ma-nica, Nicotera, Rugna,Scida, Strigaro, Talarico,Mazzei (L). All. Celico G.AUTOLANDIA VOLLEYSGF: Acciardi, Barile (C),Cimino, Cocchiero M.,Cocchiero S., Ferrarelli,Guida, Lionetti, Mazzei,Petrone, Adamo (L). All.Cocchiero S.ARBITRO: Vitola V.

di SALVATORE FABIANO

CROTONE – L’ AutolandiaVolley sbanca il Palamilo-ne vincendo al tie-breakper 3 set a 2 mentre la Pro-volley Crotone continuaad offrire prestazioni alta-lenanti. La partita è inizia-ta con 2 ore di ritardo peralcuni disguidi tra Fede-razione ed arbitro sulla da-ta dell’incontro. Primo setmolto equilibrato con ledue squadre incapaci diprevalere fra loro. Nel fi-nale la squadra di casarealizza un break di 3 pun-ti che le consente di vince-re per 25 a 22. Nel secondoset è la Provolley ad inizia-re meglio, ma il vantaggiodura poco, perché i san-giovannesi cambianomarcia, assumono il con-trollo della partita e vinco-

no per 25 a 21. Da regi-strare a fine set l’infortu -nio che costringe l’alzato -re crotonese Celico aduscire dal campo. Terzoset in bilico fino al 9 pari,poi l’Autolandia si scatenae vince facilmente per 25 a16. Quarto set molto belloe combattuto con continuiribaltamenti del punteg-gio. A prevalere, questavolta, sono i pitagorici per28 a 26 al termine di un fi-nale al cardiopalma. Si vaal tie-break ed è l’Autolan -dia a vincere per 15 a 7,mentre la Provolley prote-sta vivacemente per alcu-ne decisioni controversedell’arbitro. «L’inizio ri-tardato della partita haprovocato sicuramente unpo’ di nervosismo nelledue squadre. Dobbiamo fa-re ammenda con noi stes-si, perché è la quarta garadi fila in cui conduciamoper 2 set a 1 e poi regalia-mo il quarto set agli avver-sari. Stavolta per fortunasiamo riusciti a vincere altie-break», queste le paroledi mister Cocchiero S. a fi-ne partita.

Appare molto amareg-giato il presidente dellaProvolley Gaetano Riga:«La squadra è apparsa sot-totono rispetto alle ultimeuscite, ma la nota dolentedella partita è stata soprat-tutto la conduzionedell’arbitro Vitola che, inparticolare nel tie-break,ha condizionato il risulta-to finale con i suoi errori».

PUBLIGLOBECINQUEFRONDI 3GRAPHICNEONCATONA 0

(25-22 25-22 25-16)

PUBLIGLOBE CINQUEFRONDI:BelcastroA., Brogna, Coloridi, Defina, De Mojà, DiMarzo, Gerace, Mafrica, Palermo, Russo D.,Russo A., Sardanelli. All: Pirrottina-DelConte.GRAPHIC NEON CATONA: Cama Chirico,D'angelo, Foti, Muscolo, Obeta, Orsa, Reita-no, All. NuceraARBITRI: MOSCATO E NICOLAZZO

di SIMONA GERACE

CINQUEFRONDI – Nuova vittoria per la“Pubbliglobe volley Cinquefrondi”. La squa-dra dei mister Pirrottina-Del Conte, non si èlasciata per nulla intimorire dagli avversari,e fortedelle propriecapacità, haportato aca-sa, in circa un'ora di partita, l'ennesima vit-toria contro il “Graphic Neon Catona”. Findal primo momento Cinquefrondi è riuscitoad imporre il proprio ritmo sugli avversari ead affermare la propria superiorità. Non so-no però mancati momenti di parità e di testa atesta nel primo e nel secondo parziale, dovutianche a qualche defaiance cinquefrondese,che però non ha affatto compromesso il risul-tato definitivo. La “Publiglobe”che dopo que-st'ennesimo traguardo è ben salda, con i suoi26 punti, in testa alla classifica di serie C, se-guita a ruota dal “Don Russo Nova Volley” edal “Aid Your City” di Castrolibero. Il “Gra -phin neon Catona”, invece, si trova in terzul-tima posizione con soli 6 punti all'attivo.

Una giornata triste

La Cosmosbatte

la MymamyCOSMOS 3MYMAMYRC 0

(25-9; 25-11; 25-18)

COSMOS CASTROLIBERO:Mari, Bozzo A., Tarzia, Rovi-to, Pulice, Bencardino, Zingo-ne, Garofalo, Calderaro (L),Presta, Naccarato (cap.).All.:BrunoMYMAMY: Malvaso (cap.),Romeo, Adornato, Giglietta,Neri, Priolo, Zappia. All.: C.VitettaARBITRI:Verta e Caricato

CASTROLIBERO –Una parti-ta segnata dalla tragedia cheha colpito il giovane liberodella Comos che ha perso ilfratello in un incidente stra-dale. A Tortorella vanno lecondoglianze di questa reda-zione sportiva.

La Cosmos passeggia sullaMymamy Reggio. Trentotto,tanti i punti racimolati dallacompagine ospite in tre set digioco, dato che la dice

lunga sulla poca attendibi-lità del banco di prova affron-tato da Mari e compagni, iquali si sonoben disimpegna-ti archiviando velocemente(poco meno di un'ora) la prati-ca Mymamy.

g. l.

Tre punti al Soverato

SV Paolakappaò

casalingoSVPAOLA 0FUSIONSOVERATO 3

(23–25; 21–25; 26–28)

S.V.PAOLA: Cammarella5,5; Granata 6; Buttazzo cap.6,5; Cassetti 5,5; Bruno 5,5;Cilento 6; Ferroni (libero) 6;Calabria s.v., Curioso s.v., Fi-lardo n.e., Barbarossa n.e. Al-lenatore: PerrottaSOVERATO: Carrozza 6,5;Mazzarelli cap.7; Pisani 6,5;Della Torre 6,5; Daniele 6,5;DiResta 7;Palaia (libero)6,5;Pizzarri s.v., Gatto s.v., Celin.e.. Allenatore: Barone 7ARBITRI: Braile Nicola 7 eRusso Santina 7 di Cosenza

PAOLA –La partita si è gioca-ta a campi invertiti.

Paola ancora sconfitta eamaro è il commento a finegara del tecnico Carmelo Per-rotta: «I ragazzi giocano be-ne, ma sul più bello, peccanodi ingenuità, vanificando-quanto di buono erano riusci-ti a fare in precedenza, conse-gnandosi agli avversari. No-nostante le difficoltà sono fi-ducioso che anche quest’an -no possiamo centrare la per-manenza nella categoria, va-lorizzando i tanti giovani cheabbiamo in squadra».

SportVolley - Serie C Maschile

Prossimo turnoDonrusso Nova Volley-Fusion Volley Soverato; Estro Volley- Provolley Crotone; Luck Vol-ley Rc-Pallavolo Polistena; Paola-Autolandia Volley; Neon Catona-Castrolibero; VolleyCampo Calabro- Publiglobe Cinquefrondi; Icq-ecoross Rossano-Pallavolo Milani

Partita tirata e ben giocata

Estro volleyperde il derby

con la LuckESTROVOLLEYRC 0LUCKVOLLEYRC 3

(23–25; 22–25; 22–25)

ESTRO VOLLEY RC: Pisano 6; Condò cap. 6;Polimeni Tommaso 6,5; Costa 6; Falcone 6;Ciccolo 6,5;Scaramozzino (libero)6,5;Giuffrè6; Calarco 6. All.: FlavianoLUCK VOLLEY RC: Neri cap. 8; Sterminio 7;Remo Stefano 7; Branca6; Malara 6,5; Mercu-rio 7; Ciccolo 6,5 (libero); Remo Francesco (L2)n.e.; Flaviano n.e.; Giodano n.e., Ficara n.e..All.: PavoneARBITRI:Sodano e Bressi di Vibo

di SAVERIO ALBANESE

REGGIO CALABRIA –La stracittadina non hadeluso le attese con le due contendenti chehanno dato vita ad un match vibrante (vista laaccesa rivalità esistente), seguito da un nutri-to pubblicoche ha gremito l’angusto impiantodel palloncino. Ha incamerato i tre punti lasquadra di Francesco Pavone brava a mante-nere mente lucida e sgombra nelle fasi del mat-ch quando, il set sembrava compromesso (18 a11) da un avvio in chiaroscuro, ma rimesso inpiedi con il fondamentale del servizio, costrin-gendo la squadra di casa ad un gioco pressoc-chè scontato e forzato con le bande.

Nei due parziali successivi un ispiratissimoAndrea Neri consentiva alla Luck di prendereun discreto vantaggio, capitalizzando un paiodi vistosi errori al servizio e ricezione dei ra-gazzi di Serena Flaviano, gestito con grandeoculatezza fino in fondo con un doppio 22 a25.

Col Campo Calabro

La Milanisi conferma

in formaMILANIRENDE 3CAMPOCALABRO 1

(17-25; 25-9; 25-11; 25-22)

RENDE: Castagna, Chior-boli, Dima, Ferraro, Pezza-niti, Rizzuto, Lackovic, Roc-ca, Salituro, Del Luca, Fasa-nella, Filice, Pula. All.: Mar-co PerriCAMPO CALABRO:Attinà,Bellantone A., BellantoneF., D'Agostino, Idone, Limi-na, Portella, Praticò, Viglia-nisi. All.: Luigi Trebisonda

RENDE – Dopo l’impresa diSan Giovanni in Fiore, igialloblù rendesi liquidanoanche Campo Calabro com-piendo il sorpasso

ai danni del sestetto reg-gino e confermando la buo-na tenuta di squadra dimo-strata fino ad ora al PalaQuattromiglia. Per la Fidesla gara si è interrotta con laconquista del primo

set (17-25) per poi ripren-dere nel quarto, quando pe-rò l’esito di gara era già belloe scritto. In mezzo tanta Mi-lani e parziali da allenamen-to (25-9 e 25-11

rispettivamente nella se-conda e terza frazione).

g. l.

Le decisioniarbitrali scaldano

l’ambiente

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48 Martedì 13 dicembre 2011

Il Crotone di Piero Asteriti

Una gara molto bella dove ha particolarmente brillato il libero Raffaella Stasi

Un ottimo Paola cede al CrotoneLa squadra di Calabrò costretta a interrompere la serie casalinga positivaPALLAVOLOPAOLA 1PALLAVOLOCROTONE 3

(17-25; 25-23; 22-25; 22-25)

PAOLA: Zimmaro 6,5; Ra-schellà cap. 7; Gianni 6,5;Ruggiero 6,5; Postelnicu 8;Mannarino 6,5; Arlia (libe-ro) 7; Carolei n.e.,Manservi-si n.e., Storino n.e., Rombolàn.e., Stancato n.e. All.: Cala-bròCROTONE:Reale Miriam7;Pioli cap. 7,5; Sposato 6; DeFranco 6,5; Reale Silvia 7;Pesce 8; Stasi (libero) 8;Sghirrapi s.v., Caristo (2°li-bero) s.v.. All.: Asteriti 7ARBITRI:Bressi e Galiano

di PAOLO LUCIO ALBANESE

PAOLA – Il Crotone vince econvince anche sul difficilerettangolo di Paola e mantie-ne l’imbattibilità e la piazzad’onore in attesa dello scon-tro diretto del prossimo 14gennaio alla palestra Boc-cioni di Gallico, per stabilirele gerarchie in questa rego-lar–season.

Tre punti di platino con-quistati in una giornata digrandissima emergenza pervia delle importanti assenzedi Rosita Zappone, Giulia Li-viera e Laura Capria che, di-mostra, se ce ne fosse ancorabisogno, la compattezza e lasolidità del gruppo guidatocon man oesperta e sapienteda un tecnico Piero Asteriti.

La squadra pitagorica, nelcorso dei quattro parziali, halottato con ferrea determi-nazione su ogni pallone,sprecando davvero il mini-mo sindacale e nei momentitopici dei due set conclusiviha messo a terra con vee-menza i palloni del nono suc-cesso consecutivo conArianna Pesce, giocatriceimprescindibile per il sestet-to crotonese, Silvia Reale cheè cresciuta notevolmente nelcorso della stagione e dellasempreverde Romina Pioli.

Il Paola che in casa avevaottenuto nove punti nelle treprecedenti partite, dopo unavvio in salita (17–25) fatica-va a carburare fino alla metàdel secondo parziale(13–18), ma i turni positivi alservizio di Manuela Ruggie-ro e Francesca Raschellà col-mavano il gap di ritardo e sul23 pari, un diagonale strettoe un mani ai fuori della ru-mena DoinizaPostelnicu, ri-portava la contesa in perfet-ta parità. La squadra di An-tonioCalabrò ritrovavabrio,fiducia e convinzione neipropri mezzi, ma nelle fasicruciali dei due set conclusi-vi sbatte contro alcune por-tentose di Raffaella Stasi (illibero più forte del campio-nato) che consente al Croto-ne di portare a casa un piùche meritato successo. No-no

RISULTATIAcli Mancuso - Lamezia Volley 1-3

(10/25 25/21 17/25 18/25 )

G. M. Volley 2000 - Pizzo Dream 0-3

(18/25 11/25 11/25 )

A.s.d. Elio Sozzi - Ottica Mandelli 3-2

(21/25 26/24 25/21 12/25 15/6)

Sensation Gioiosa - Cav Gallico 0-3

(26/28 9/25 19/25)

Pallavolo Paola - Pallavolo Crotone 1-3

(17/25 25/23 22/25 22/25)

Conad Palmi - D&v Motors Locri 3-0

(25/21 25/18 25/12)

Del Verde - S.s. Cuore 2-3

(14/25 25/18 25/27 25/23 7/15)

CLASSIFICACav Gallico 27

Pallavolo Crotone 25

S.s. Cuore 23

Pallavolo Paola 20

Pizzo Dream Volley 18

Conad Palmi Ekuba Volley 17

A.s.d. Lamezia Volley 13

Sensation Profumerie Gioiosa 11

Del Verde Industrie Alimentari 11

Ottica Mandelli 10

D&v Motors Locri 7

G. M. Volley 2000 5

A.s.d. Elio Sozzi 2

Us Acli Virtus M.mancuso Asd 0

Lamezia passa a Catanzaro

Virtus Mancusodeve rimandare

il primo successo

Borghetto prestazione super

La Del Verde portail Cuore al 5° set

DELVERDERC 2S.S.CUORE 3

(14-25; 25-18; 25-27; 25-23;7-15)

DEL VERDE RC: Romeo 7;Dal Pozzo 6,5; Oliverio 6,5;Bikam 7; Borghetto Marti-na 8; Pratticò cap. 7,5; Cata-nese (libero) 7,5; Paleologon.e., Nisticò n.e., Kolloun.e., Morena n.e. Allenato-re: DaquinoCUORE RC: Catalano 6,5;Woodward 8; Gilroy 7; Bor-ghetto Federica 6,5; Wirt 7;Condemi cap. 7; Pietropaolo(libero) 6; Giordano s.v.,Gatto 6, Cuzzola s.v., Muso-lino n.e., Modafferi n.e. Al-lenatore: KroumovARBITRI: Bressi e SodanoPierluigi

di SAVERIO ALBANESE

REGGIO CALABRIA – Conuna prestazione esemplaresia sotto il profilo tecni-co–tattico che dell’agoni -smo, la Industrie Del Verdemette sotto scatto la coraz-zata formazione del Cuore,costringendola a penarecinque set per mettere a se-gno la sua ottava vittoriaconsecutiva.

La squadra del presiden-te Mallamace dopo una falsapartenza (dieci errori in bat-tuta nel set di apertura), hapreso coscienza dei proprimezzi, riportando la conte-sa in perfetta parità grazie auna buona prestazione indifesa e ricezione del collet-

tivo e alla serata magica diMartina Borghetto (23 pun-ti complessivi).

Ilmatch salivadi tono e lasquadra di casa con Ales-sandra Pratticò, Imen Bi-kam, l’incontenibile Bor-ghetto e le difese a go-go dellibero Alessandra Catanesesi portava avanti per 11–6 e16–9, che costringevanoKromuov a cercare di scuo-tere la squadra con l’inseri -mento di Emilia Giordanoin cabina di regia, Valenti-na Gatto opposta e MariaCuzzola al posto di Giovan-na Catalano, Kelsey Wirt eCaylin Woodward.

I cambi non spostano gliequilibri e la squadra diD’Aquino si porta avantiper 23–17 e subito dopo sul24–21, ma non riesce a tira-re fuori il bounty killer ne-cessario per chiudere il par-ziale e il Cuore con un con-tro break micidiale di sei auno annulla quattroset bolle con una sontuosa CaylinWoodward mette a terra gliultimi quattro punti perl’insperato 25 a 27. La DelVerde accusa il colpo, ma re-sta in linea di galleggia-mento, trovando nuoveenergie sul 15 a 19 per ilCuore, firmando il poderosocontro break di10 a quattrocon Pattricò, Borghetto e ilprezioso turno al servizio diBikam (dal 21 a 23 al 25 a 23condito da due aces). Nel tiebreak non c’è storia con Gil-roy, Wirt e Condemi chemettono al sicuro il risulta-to.

U.S.ACLIVIRTUSMANCUSOCZ 1ASDLAMEZIAVOLLEY 3

(10-25; 25-21;17-25; 18-25)

U.S ACLI VIRTUS MARIANO MANCUSO:Valoroso, Talotta C., Accorinti, Foresta, Zurlo,Barberi, Belcamino, Aloe, Talotta R., Nisticò,Maidano (L). All. DegiustiASD LAMEZIA VOLLEY: Cuola, Cirifalco,Grandinetti, Martino, Mercuri C., Mercuri M.,Muraca, Rotondo, Trapuzzano, Cataneo, Cata-neo, Mannarelli (L). All. GrandinettiARBITRI:Moscato e Agapito

di DANIELA CRITELLI

CATANZARO – Nona sconfitta in nove gareper la Mancuso che non riesce a uscire dallacrisi profonda nella quale versa dall’inizio del-la stagione. Formazione rivoluzionata per laMancuso che schiera in banda due novità asso-lute in questa stagione Roberta Aloe e Ales-sandra Zurlo a sostituire le assenti Rita Valo-roso Ilaria Badolato. Dopo un primo set da di-menticare la squadra di Iris Degiusti prova areagire, vincendo il secondo parziale, ritro-vando quel gioco di squadra che fino a questomomento è mancato. Nel terzo set Lamezia sirimetta in carreggiata e, dopo un iniziale equi-librio, mette a segno il break necessario perportarsi in vantaggio. Nel quarto provano a ri-manere in partita le giallorosse ma Lamezianon si lascia sfuggire la ghiotta occasione. Ri-mane mestamente sola in coda la classifica lasquadra della Degiusti, che deve cominciare avincere se non vuole salutare anzitempo lamassima serie regionale.

In trasferta a Gioiosa

La Cav Gallicosoffre nel 1° set

poi dilagaSENSATIONPROFUMERIEGIOIOSA 0CAVGALLICO 3

(26-28; 9-25; 19-25)

GIOIOSA: Alì, Argirò, Caracciolo, Caridi,Cilione C., Cilione P., Cipolla, Dulciano(cap), Giorgi, Rocca, Satriano, Lucà (lib). Al-lenatore: LatellaCAV GALLICO: Ambrosio, Barillà, Bilardi,Cangemi, Chirico (cap), Crucitti, Dascola,Squillaci, Surace, Tortora, Marra (lib). Alle-natore: YasakovaARBITRI: DicertoAlessandro e Mar-cianò Domenico

di SERGIO NOTARO

SIDERNO – Il CavGallico suona la “no -na”, ma lo “spartito”Gioiosa - nelle “bat -tute” iniziali - si rive-la notevolmentecomplesso e insidio-so. Grande merito vaalla squadra di coachLatella che disputa,al cospetto della ca-polista, un primo set di assoluto livello but-tato alle ortiche solo agli ultimi punti (da 24-21 a 26-28). L’insperato recupero della ra-gazze di coach Yasakova spegne il Gioiosa:le ospiti, nonostante una serie di acciacchifisici, esprimono quella determinazione cheha fatto la differenza nei precedenti incontrie vincono in tranquillità i restanti parziali.

Supera la MandelliIl derby regala

il primosuccessoalla Sozzi

ELIOSOZZIRC 3OTTICAMANDELLIRC 2

(21–25; 26–24; 25–21;12–25; 15–6)

SOZZI RC:Mafrici cap. 7,5;Paparatti 6,5; Cerri 6,5; Na-va 6,5; Tripepi Giorgia 8,5;Speranza 8; Cristallino (li-bero) 7,5; Surace n.e., Fon-tana n.e., Mandalari n.e.Giglietta n.e., Laface (2°li-bero) n.e. All.: FascìO.MANDELLI RC: Franco7,5; Neri cap. 8; Tripepi Ila-ria 7; Raso 6,5; Postorino7,5; Marchese 6,5; Baccil-lieri (libero) 6,5; Mazza 6;Saccà s.v., Crea s.v., Autel-liano n.e. All.: SuraceARBITRI: Sodano e Pavi-glianitiREGGIO CALABRIA – Conpieno merito le giovaniatlete della Elio Sozzi si ag-giudicano la stracittadinacontro l’Ottica Mandelli emettono a segno il tantoagognato primo successostagionale. Dopo la sconfit-ta del parziale di apertura,Sonia Postorino e compa-gne hanno portato la garaal tie break vincendolo e po-tendo festeggiare nel der-by.

p. l. a.

Sport Volley - Serie C Femminile

Prossimo turnoUs.Acli.Virtus.M.Mancuso- G. M. Volley 2000; Pizzo Dream-Volley Pallavolo Paola; Man-delli -Palmi Ekuba Volley; A.S.D. Lamezia Volley- Sensation Profumerie Gioiosa; Locri- Pal-lavolo Crotone; Gallico-Verde Industrie Alimentari; Cuore - Elio Sozzi

La squadra di Celi si avvicina alla zona play off

Per il Palmi è statauna passeggiata

Locri cede in poco tempoEKUBACONADPALMI 3D&VMOTORSLOCRI 0

(25–21; 25–18; 25–12)

E.C.PALMI: Dearajo Sousa Fabiola 7; Da Silva OliveiraSuelen 7; Careri 6,5; Marques Linia 6,5; Loprevite 7; Greco6,5; Carrozza (libero) 6,5; Cilona 6; Marturano 6; Zavagliacap. 6; Crucitti n.e. Allenatore: CeliLOCRI: Fiamingo 6; Fimognari 5,5; Petrillo Francescacap. 5,5; Ruggia 5; Piconeri 5,5; Maji 6; Managò 6; PetrilloAngelica s.v., Maglio (libero) n.e.; Allenatore: SchirripaARBITRI: Pellegrino Domenico 6,5 e Notaro Gabriella 6,5di Lamezia Terme

PALMI – In poco più di un ora di gioco il Palmi archivia lapratica Locri e in virtù della sconfitta casalinga del Paolacontro il Crotone, si riduce a tre lunghezze di ritardo dallaquarta posizione. Una vittoria senza eccessivi patemi d’ani -mo per Suelen Oliveira e compagne che non hanno corso ri-schi nel corso dei tre parziali ritornando al successo inter-no dopo circa un mese (il 13 novembre contro le reggine del-la Del Verde per tre set a uno).

La formazione Jonica, ha avuto un acuto nelle fasi inizialiportandosi in vantaggio per quattro a zero ma subito dopoCarmela Loprevite ha ristabilito le distanza col suo turno diservizio (quattro aces, tre dei quali consecutivi) per il 6–4 epoco dopo Oliveira e Marques ristabilivano le giuste distan-ze 14–8 e la formazione palmese senza chiudeva col punteg-gio di 25 a 21. Nei due set successivi il tecnico palmese davaspazio a quasi tutta la rosa , fatta eccezione per la secondapalleggiatrice Antonella Crucitti. Bisognerà, comunque,attendere partite più consistenti per notare gli eventualiprogressi in difesa e ricezione della squadra del presidenteFrancesco Badolati, fondamentali che sono stati causa diun novembre nerissimo, con tre sconfitte a fronte di una so-la vittoria.

s. a.

Paolo Chirico A.S. Cav

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Page 47: il quotidiano della calabria 13/12/2011

Martedì 13 dicembre 2011 49

FEMMINILE

CALLIPOSPORT 3VOLLEYAUTOBARTUCA 0

(25-18 25-21 25-23)CALLIPO SPORT: Lo Rig-gio, Cannatelli, D. Palmie-ri, F. Palmieri, Sardanelli(L1), Catania, Caserta, In-genuo, Leggio (L2), Scute-ri, Ferraro, D'amico, Tallo.Allenatore: ChirumboloAntonioAUTOBARTUCA SPM: Ge -novese, Serra, Caccamo (L),Rocca, Raso, Claps, A. Az-zarito, Concolino, Tomai-no, Calzona, G. Azzarito,Mazzotta. Allenatore: Azza-rito ErnestoARBITRI: Viterbo Dalila eFerrise Domenico

LIGOTTIDECOLLATURA 3VOLLEYVIBOMARINA 1

(25-18 19-25 31-29 25-23)

LIGOTTI DECOLLATU-RA: F. Talarico, Villella,Pucci, Di Menza (L), Aval-lone, L. Scalzo, A. Nero, F.Nero, Molonia, G. Scalzo.Allenatore: Simoncelli Idi-lioVIBO MARINA: De Vita,Chiera (L), G. Cavallaro,Bardari, Addesi, Papillo,Scagliano, Di Leo, Callipo.Allenatore: Carpinelli Ric-cardoARBITRI: Agapito Pietroe Cugnetto Giuseppe

APOGIAHOTELSGROUP 3NEXTATLASVOLLEY 0

(25-14 25-21 25-18)

PRAIA A MARE: Borrelli,Cassiano, Crusco (L), A.Mandarano, De Lorenzo,Esposito, S. Nisticò, Ignoto,Morelli, D'Aniello, De Paola,Caruso. Allenatore: Gazza-neo NicolaNEXT ATLAS VOLLEYLAMEZIA: Talarico, Saladi-ni, A. Rizzo, S. Rizzo, Canta-fio, Caligiuri, Graziano, Pu-lice, Romano (L), Chirumbo-lo (L), Cerra, Morello. Alle-natore : Torchia SalvatoreARBITRI: Verta Alessan-dra

RUGOLONICOTERA 3CAPANICASTROVILLARI 2

(25-20 18-25 25-22 27-29 15-13)

NICOTERA: Arcuri, Calo-gero, Campisi, Desiderato,Gallizzi Giuseppe, Mazza,Mazzitello, Meliti, Rizzo,Sorrentino, Stilo, GallizziGregorio (L1), Solano (L2).Allenatore: CampisiCAPANI CASTROVILLA-RI: Armentano, Bianco,Bozzo, Crispino, De Stefano,Fasano, Gualtieri, Reneo,Silva, Todisco, Ventura,Bernardi (L). Allenatore:TruduARBITRI: Saullo

LAMEZIAVOLLEY 0DIAMANTE 3

(16-25 20-25 16-25)

LAMEZIA VOLLEY: C. Co-stanzo, M. Costanzo, Paone,Timoteo, Marino, Natalia(L1), D. Davoli (L2), Masca-ro, A. De Fazio, M. Davoli, P.De Fazio, D. De Fazio. Alle-natore: MalerbaAUTO DI GIORNO DIA-MANTE: Cauteruccio, V.Nervino, E. Nervino, Gros-so, E. Magurno, Fortunato,Settembre, Forestiero, L.Magurno, Cinelli(L), Leo.Allenatore: Di SimoneARBITRI: Cavalieri e Galia-no

La Next Atlas Lamezia

Maschile. La formazione tirrenica approfitta del mezzo passa falso del Castrovillari a Nicotera

Il Diamante torna in vettaAncora vittorioso il Callipo Sport di Tonino Chirumbolo. Next Atlas ko

di ANTONIO SCALISE

LAMEZIA TERME – L'Auto di GiornoDiamante non si distrae e mantiene il pas-so di prima della classe passando netta-mente sul campo del Lamezia Volley. Lagara inizia sin dai primi punti in discesalibera per la squadra di Di Simone cheprende subito il largo dando la possibilitàal mister di far giocare anche giovaniatleti del vivaio (25-16). Secondo set sullafalsariga del primo, bella reazione dellasquadra di casa, che recupera il parzialefino al11-12, ma l'Autodi Giornoè decisaa portarei 3 puntia casa enon ci staa soc-combere. Cauteruccio e compagni rico-minciano a macinare punti fino a chiude-re sul 25-20. Terzo parziale fotocopia delprimo. Da sottolineare la bella prestazio-ne della banda Egidio Nervino, efficace edecisivo in attacco.

Sfida vibrante tra la Ristorazione Ru-golo Nicotera e la Capani Castrovillari. Lacapolista ha cercato in tutti i modi di man-tenere la testa della classifica ma non c'èriuscita avendositrovato di fronteun Ni-cotera determinato. Partono benissimo ilocali conun set condotto sempre in van-taggio e chiuso a 20. Nel secondo parziale

la Rugolo Nicotera conduce fin sul 9 a 5per poi farsi raggiungere e superare da-gli ospitiche vannoa chiudere il parzialea 18. Terzo set con i locali ancora protago-nisti e capacidi riportarsi in avanticon ilset chiuso sul 25-22. Quarto parziale tira-toecombattutopunto supunto;ilNicote-ra arriva a condurre fino al 24 a 23, poi,tra decisioni arbitrali contestate e deter-minazione degli ospiti, si va ai vantaggicon questi ultimi che riescono a portarsisul 2-2 chiudendo il set 29-27. Tie-breakcon gli ospiti che partono fortissimi, siportano a condurre egirano al cambio dicampo invantaggio 8-6.La vogliadei Ni-coteresi di aggiudicarsi l'incontro è peròtale che prima raggiunge gli ospiti e poichiude il parziale per 15 a 13.

Contro il fanalino di coda, Bisignano,laMister Totoscende in camposchieran-do le seconde linee ma arrivano comun-que vittoria e tre punti.

Ancorauna bellavittoriaper laCallipodi Tonino Chiumbolo che mantiene il pas-so delle grandi incamerando i tre puntidella sfida contro l'Autobartuca San Pie-tro a Maida. La formazione di Azzarito, daparte sua, effettua il percorso del gambe-ro e dopo aver battuto l'ex capolista Mi-

ster Toto con una bella prestazione famarcia indietro davanti ai ragazzi dellaCallipo. Vittoria sicuramente meritataper i vibonesi e niente recriminazioni perl'Autobartuca che deve recitare il meaculpa.

Gara combattutatra LigottiDecollatu-rae ViboMarinacon ipadronidi casachemettono nelcarniere trepunti importan-ti in uno scontro diretto. Padroni di casaavanti 25-18 e Vibo che pareggia con un25-19, dopo di ché la gara si infiamma.Nel terzo parziale il Decollatura va avantidi otto punti ma risente delle assenze inattacco di B. Nero e Di Menza, adattato a li-bero, così c'è il recupero e sorpasso dellasquadra di Carpinelli che ha la palla del 2-1 per poi arrendersi ai vantaggi 31-29non prima di qualche altro errore alla bat-tuta. Quarto set con padroni di casa sul24-19, reazionee break conbuoni servizidi Vibo che accorcia sul 24-23, poi un fallod'invasione fischiato dal secondo arbitro,e contestatodai vibonesi, chiudela conte-sa.

Torna dalla trasferta di Praia a Marecon una sonora sconfitta la Next Lameziache cosìperde terrena dallacapolista oradistante quattro punti.

Auto Di Giorno Diamante 22Mister Toto Volley 20Capani Gelateria Castrovillari 20Next Atlas Volley 18Callipo Sport 16Ristorazione Rugolo Nicotera 16

Apogia Hotels Group 16Volley Autobartuca 15Ligotti Impianti Decollatura 10Volley Vibo Marina 6Ristorante La Mimosa 3Volley Bisignano 0

MISTERTOTOVOLLEY 3VOLLEYBISIGNANO 1

(25-19 25-19 22-25 25-11)

MISTER TOTO VOLLEY:Monteleone, Gratteri, Ava-gliano, Santelli, Aquino,Lia, Celentano, Scarparo,Sperone, Burrone (L). Alle-natore: Monteleone EnricoBISIGNANO: Amodio, Ba-lestrieri, Brindisi, Chimen-ti, Ferraro, Iaquinta, Li-guori, A. Tortorella, Ab-bruzzese (L), Ritacco, G.Tortorella (L2), Luca, Fer-raro. Allenatore: AmodioRenatoARBITRI: Geraci ClarissaLusy

Nel girone B comanda sempre la Costa Viola che tiene a distanza la Paper Moon

Testa a testa da Castrovillari e San LucidoCLASSIFICA

Girone ACalabra Maceri San Lucido 18Bioresolve Avolio Volley 18Forgest Lamezia Terme 14Acli Settecolli Cs 12Pgs Auxilium Soverato 7A.s. Cosenza Pallavolo 6Gruppo Esisud Stella Azzurra 6

CLASSIFICAGirone B

Costa Viola 25Paper Moon Volley 23New Team Volley Melito Asd 20Pallavolo Metauria 16Spinella Marmi Rc 12Olimpia Bagnara 1978 6Dream Volley Pizzo 3Cna - Vv Filadelfia Cup Volley 3

AUXILIUMSOVERATO 0SANLUCIDO 3

(19-25 18-25 16-25)PGS AUXILIUM SOVE-RATO: Aversa , Franco ,R. Macrì, Mele , Papa , Spa-nò, Tomaino, Vaccaro, O.Macrì (L). Allenatore: Ga-gliano RaffaeleCALABRA MACERI SANLUCIDO: Chianello , Gau-dio, Ambrosi , Abate, Man-darino , De Seta (L), Papa ,De Luca , Fumero Gonza-lez, Barbagallo. Allenato-re: Di Buono RaffaeleARBITRI: Cangemi Vito eCutruzzola Simona

PALLAVOLOMETAURIA 1PAPERMOONVOLLEY 3

(21-25 19-25 25-18 16-25)

METAURIA: Benedetto,Franco, Luppino, Saccà, Ti-lotta, Frachea, Metà, Vec-chio, Sposato, Tilotta, Prat-ticò, De Gennaro, Bellama-ce. Allenatore: Franco Gia-como - Panunzio MartaPAPER MOON MDG: Ago -stino, Lizzi, Mari, Pasquali-no, Tosi, Cavaleri, Cusato,Lucà, Sorgiovanni (L),Scozzafava, Femia. Allena-tore: Greco GiuseppeARBITRI: Branca Gianlu-ca

FILADELFIACUP 0SPINELLAMARMI 3

(21-25 15-25 17-25)

FILADELFIA CUP: Servel -lo, Gugliotta, C. Sgromo,Caruso, A. Sgromo, Campi-sano, Michienzi, Masdea,Ianno', Scrivo (L1). Allena-tore: Caruso BrunoSPINELLA MARMI RC:Priolo, Bilotta, Campolo(L1), Daquino, A.C. Giuffrè,A. Giuffrè, Bruno, Brigu-glio (L2), Laganà, Neri,Corso, Sapone, Sergi. Alle-natore: Zarrelli PietroARBITRI: Notaro Gabriel-la e Gaetano Antonio

OLIMPIABAGNARA 0COSTAVIOLA 3

(18-25 16-25 18-25)

OLIMPIA BAGNARA:Evangelista, Cassone,Brianti, Campora, Lo Pre-sto, Trentinella, Calabrò,Pellegrino (L1), Barresi,Caia (L2). Allenatore: Co-rigliano DarioCOSTA VIOLA: Bellanto -ni, Briante, D'Agostino,Lutri, Maio, Tre Croci, Or-lando. Allenatore: Santa-caterina ConsolatoARBITRI: Romeo Carme-la

DREAMVOLLEYPIZZO 0NEWTEAMMELITO 3

(22-25 20-25 19-25)

DREAM VOLLEY PIZZO:Sabato, Sciutto, Sergi, Ma-lerba, F. Maragò, G. Mara-gò, G. Bono, N. Bono, Fer-raro, Salatino, Stefani. Al-lenatore: Callipo SilviaNEW MELITO: La. Cami-niti, Lu. Caminiti, Brigan-ti, Cusato, Gallo, Iacopino,Demetrio (L), Campolo. Al-lenatore: Favaloro Danie-leARBITRI: Marcianò Car-melo

STELLAAZZURRACZ 2COSENZAPALLAVOLO 3

(26-24 22-25 13-25 25-21 8-15)

STELLA AZZURRA CZ: Ma -rino 11, De Vito 6, Migale 11,Miglietta, De Micheli 11, Cur-cio 5, Sgrò 4, Ceniti 3, Viky,Astarita, Scozzafava (L). Al-lenatore: FioriniCOSENZA: Artesi 12,Berna-bò 3, Bozzo , Filippelli 16,Gardi, Longo 8, Manfredi,Mazzucca 1, Napoli 5, Piluso1, Prezioso 17, Salvo (L), Gal-lo (L). Allenatore:MarsicoARBITRI: ScavelliMartina eGiorla Antonella

CASTROVILLARI 3FORGESTLAMEZIA 1

(23-25 25-23 25-20 25-17)

BIORESOLVE CASTRO-VILLARI: Pugliese, Schifi-no, Cruscomagno, Biscardi,Catalano, Grieco, Ammirati,Mendicini (L1), Ceccherini,Oliva, Prackova, Sposato. Al-lenatore: Graziano AlbertoFORGEST LAMEZIA: Cer -ra 20, De Sando, Doretto 6,Fabis , Gallo , Girardo 7, Pal-mieri 12, Perri Giovanna 5,Perri Giulia (L), Ruberto 1,A. Torchia, P. Torchia. Alle-natore: Tarzia MatteoARBITRI: Verta Luca

CLASSIFICA D MASCHILE

SportVolley - Serie D

Girone A –La ForgestLamezialottamaesce sconfitta dallo scontro con la Biore-solve Castrovillari al termine di una par-tita comunque combattuta dalla primaall'ultima azione. La squadra di Tarzia,nonostante l'assenza della Fabis e le con-dizioni precarie della Doretto, riesce adimporsi in un primoparziale, in cui era-no partite meglio le locali, giocato co-munque maluccio da entrambe le for-mazioni con diversi errori in battuta e ri-cezione. Non molto diverso il secondoset ma a parti invertite; buona partenzadell'una e recupero e set per l'altra sul25-23come nelprimo.La Forgestaccu-sa il colpo e la partenza nel terzo set èdavvero difficile, tant'è che Pugliese ecompagne quasi senza accorgersene siritrovano sul 15-8 con le lametine chesembrano smesso di giocare. I time-oute i cambi effettuati dall'allenatore ospitedanno però qualche risultato e la Forge-st riduce lo svantaggio fino a meno trepunti, ma la rimonta non si concretizza-redeltuttoe laBioresolvechiude25-20.Cerca di rifarsi la squadra lametina nelquarto set trascinata dalla Palmieri maè comunque la squadradi Graziano cheincamera e tre punti.

Niente da fare per la rimaneggiataAuxiliumSoveratonei confrontidiunaquasi svogliata Calabra Maceri San Lu-

cido che continua il testa a testa con il Ca-strovillari. In nessun frangente le localisono riuscite ad impensierire la forma-zioneospite, nonostantefossegià conlatesta allo scontro al vertice dellaprossi-ma settimana.

Finiscecon la spartizionedeipunti lagara tra le ultime due del girone; StellaAzzurra e Cosenza Pallavolo si dannobattaglia percinque set ed alla fine escecon la vittoria la squadra ospite che af-fianca in classifica, a quota 6, le catanza-resi. Era stata la squadra di Fiorini aportarsi avanti chiudendo ai vantaggi ilprimo set (26-24) ma poi doveva subirela buona reazione della squadra di Mar-sico che ribaltava la situazione chiuden-do il secondo set a 22 ed il terzo addirittu-ra a 13. La Stella Azzurra non ci stava achiudere lagara a mani vuotee riuscivaa portare le ospiti al tie-break. Il quintoset era però appannaggio del Cosenzache incamerava vittoria e due punti.

Girone B –Si presenta con una rosa ri-dottissima, la Costa Viola nella gara

esterna contro l'Olimpia Bagnara, maottiene comunque il massimo la squa-dra di Santacaterina. La buona volontàed il fattore campo non bastano alle pa-drone di casa. A guidare principalmen-te alla vittoria la squadra villese il trioD'Agostino, Tre Croci, Briante.

La Paper Moon continua l'insegui-mento al primo posto aggiudicandosi loscontro diretto con la quarta forza deltorneo, la PallavoloMetauria. KatiaFe-mia e Giovanna Lizzi sono superlative enon sbagliano nulla.

La Spinella Marmipassa con sicurez-za sul campo del CNA Filadelfia con unnetto3-0.La formazionediZarrelligra-zie a questo successomette nel mirino ilquartoposto.Perle padronedicasanonc'è stato nulla da fare e adfesso si devepensarealla seconda partedella stagio-ne per giocarsi la salvezza.

Resta fermaa trepunti inclassifica laDream Volley Pizzo chesoccombe tra lemura amiche davanti alla New TeamMelito.

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50 Martedì 13 dicembre 2011Idee e società

Museo da cartolinaper i 150 anni dell’Italia

La cartolina celebrativa per il Centocinquantesimo dell’Unità d’Italia

Pedace, Terravecchia e Papasidero prime tappe per la mostra di immaginette sacr e

La rassegna sulla santità parte dai piccoli paesi

La casa dei Bronzi è chiusa ma si potrà godere dell’annullo per i festeggiamenti

L’ANGOLO DELLA NOVELLA

Il giovane prof e le sue apocalittiche visioniDa Stuttgart a Pisa un laboratorio e uno studioso resi improbabili dall’umorismo del narratore

L’INCONTRO

Dacr emae la felicitàche non è

nel PilCOSENZA - Domani alle20 nel negozio “Quintie -ri” di corso Mazzini172/176 a,Cosenza, Pie-rangelo Dacrema con-versa con Franco Dione-salvi sul suo nuovo li-bro, “Fumo, bevo e man-gio molta carne, Excel-sior 1881, Milano,2011”.

Studioso, economistae polemista, PierangeloDacrema insegna unadisciplina economicaall’Università della Ca-labria, ha studiato e poianche insegnato allaBocconi. È milanese, maè stato anche assessoreal Comune di Cosenza.

Dacrema ha realizza-to una revisione criticadi un concetto che hapreso ilposto cheaveva ilplusvalo -re neglianni incui ilmarxi -smo eracultural -menteegemoni -co: il Pil.Il Pil èl’idolo insuperabile delnostro tempo, a cui tuttova sacrificato. Dacre-ma, non da filosofo mada economista, riconsi-dera questo concettosviscerandone le con-traddizioni e le violenzeche incorpora, e indi-cando strade alternati-ve, possibilità di analiz-zare e misurare lo svi-luppo e la crescita cheprendano in considera-zione elementi diversi,di natura sociale, e checerchino di tenere inconto, in qualche modo,la felicità.

Così il libro che esceadesso, di cui il Quoti-diano ha pubblicatoqualche brano in ante-prima nelle pagine do-menicali, parla ditutt’altroma si sviluppain perfetta coerenza conquanto l’autore ha scrit-to sulle tematiche eco-nomiche. Parla di tabac-co, di alcool, di carne;ma parte da un’altra op-pressione, da un altroassolutismo.

di ANTONIETTA CATANESE

INattesa che il Museo di Reg-gio apra leporte, salutato or-mai l’anno del centocinquan-tesimo anniversario dell’Ita -lia Unita con un nulla di fat-to, ci si potrà “consolare”guardandolo in cartolina.

Ci ha pensato infatti PosteItaliane, che il prossimo 19dicembre emetterà dieci car-toline postali celebrative del150° anniversariodell'Unitàd'Italia.Cartoline sullequalisono effigiati proprio i pro-getti del Centocinquantena-rio, molti dei quali in corsaper poter inaugurare entrol’anno dei festeggiamenti.

Stampate dall'Istituto Po-ligrafico e Zecca dello Stato,con una tiratura di settanta-cinquemila esemplari perciascun progetto, le cartoli-ne saranno disponibili dal 19dicembre. Ma se il nuovo Au-ditorium di Isernia saràinaugurato il 15 dicembre(in parte) e il Parco della Mu-sica il 21, per Reggio Cala-bria si dovranno incrociarele dita. Non ce l’ha fatto palaz-zo Piacentini, con la sua pa-noramica terrazza sulloStretto e la spaziale pavimen-tazione in tensegrity, sceltaper mostrarsi nella cartolinacelebrativa dell’Unità d’Ita -lia. Il cantiere è chiuso e an-che la commissione di collau-do riunita per questa setti-manahadeciso dirinviare lariunione.

Gli occhi adesso sono pun-tati sulla Regione Calabria,che ha messo nero su biancol’impegno ad utilizzare undi-ci milioni di fondi europeiper sopperire al silenzio ro-mano. L'unica certezza, almomento, per palazzo Pia-centini, è questo atto, che re-cita: “Le competenti struttu-re della Giunta regionaleadottano i provvedimenti ne-cessari per la realizzazionedegli interventi diretti a ga-rantire la completa fruizionedel Museo Nazionale di Reg-gio Calabria, mediante uti-lizzazione del risorse del PorCalabria Fesr 2007-2013 edel Fondo per le Aree Sottou-tilizzate (Fas)”.“Gli oneriperla realizzazione degli inter-venti di cui al precedentecomma - chiarisce ancora ilcollegato alla manovra di fi-nanza regionale2012 dasot-toporre al Consiglio - deter-minati per il biennio 2012-2013 in euro 11.000.000 so-no assicurati, quanto a euro

5.000.000 con le risorse allo-cate all'Upb 5.6.01.01 del bi-lancio di previsione per l'e-sercizio finanziario 2012,anche mediante rimodula-zione finanziaria del corri-spondente AsseV delPor Ca-labria Fesr 2007-2013,quanto a euro 6.000.000,00con le risorse allocate all'Upb5.2.01.01 del bilancio di pre-visione pluriennale 2012-2014, iscritte in anticipazio-ne nell'annualità 2013 ri-spetto al trasferimento delFas”. Atti, questi, dei qualiancora le strutture ministe-riali “non sono a conoscen-za”: «Non abbiamo ricevutonessuna comunicazionedal-la Regione Calabria in meri-to - ci dice la soprintendentearcheologica della CalabriaSimonetta Bonomi - e augu-randoci che ovviamente tut-ta la situazione si sblocchi alpiù presto non posso che ag-giungere che ci sarà un enor-me lavoro da fare». Bandi digara, affidamenti, le isoleper l’allestimento che ancoranon sono state realizzate, ilquarto piano da finire, glioperai da riassumere e l’im -pianto di sicurezza. Insom-ma, un bel da fare. Insieme aIsernia e Firenze, con il Mu-seo di Reggio sulle cartoline

ci saranno anche Caprera,con il Museo Nazionale Giu-seppe Garibaldi; Novara, conil restauro e l'allestimentomuseale del complesso delBroletto; Genova cheha avu-to la riqualificazione delLungomare di Quarto; Tori-no e il Nuovo Parco Dora Spi-na 3;Napoli e il suoTeatro S.Carlo innovato in tecnolo-gia; Imperia, la realizzazionedel completamentodel parcocostiero del ponente Ligure ePerugia, con il completa-mento dell'aeroporto inter-nazionale dell'Umbria.

A supporto il 'Bollettino Il-lustrativo', con gli articoli afirma dei sindaci delle locali-tà di emissione, tra cui il pri-mo cittadino Demetrio Are-na.

“In alcune cartoline - chia-risce però Poste Italiane - so-no riprodotti i siti archeolo-gici nelle loro realtà, in altresono visibili i plasticio idise-gni di riferimento (opere an-cora da realizzare)”. Così an-che per la cartolina della casadei Guerrieri, che mostrerà ilrendering della panoramicaarearistorazione sulloStret-to. Una visione da cartolina,che si attende però di poterammirare al più presto dalvivo.

di ALBERICO GUARNIERI

GLI scrittori che operano a Milanofra il 1860 e il 1880 sono accomu-nati dall’appartenenza alla Scapi-gliatura milanese, movimento let-terario contraddistinto da tratti disperimentalismo talmente estre-mo da originare una visione dellarealtà fondata su una ricerca voltaa scandagliare letrame più recon-dite dell’esistenza, cui si sommauna congerie di problematichestoriche con le quali occorre con-frontarsi, pur oscillando fra le ‘ra -gioni’ della concretezza e quelledell’irrazionale.

Fra le peculiarità centrali rinve-nibili all’interno della corrente,

spesso gravata da giudizi criticiorientati ad evidenziare soltantola presenza di aspetti negativi,quali una produzione narrativa epoetica priva di autentico spesso-reartistico inquanto finalizzataacorrodere dall’interno i fonda-menti dell’assetto sociale borghe-se, data anche la tormentata vi-cenda esistenziale tipica di tantiesponenti che, spesso, si risolvenella frequentazione quotidianadi alcool e droghe con relative ne-faste conseguenze, come i vari ca-si di morte violenta, si può annove-rare la suggestiva tendenza alladeformazione del “naturale”, a de-terminare contingenze bizzarre,come quella occorsa al «giovane

professore Ermanno Brille, diStuttgart», protagonistadella no-vella di PompeoBettini, Nettunia,pubblicata postuma nel 1897, orain Poesiee prose,a curadi F.Ulivi,Bologna, Cappelli, 1970.

Deluso dalla tiepida accoglien-za riservata in patria alla sua ulti-ma opera, la «Fecondazione co-smica», loscienziato decidedi tra-sferirsi a Pisa: qui affitta una ca-mera dove colloca il laboratorioper studiare, secondo aspettativeche, come vedremo,saranno disil-luse, in tutta tranquillità la «nebu-losa di Orione», onde confermareuna «sua teoria» che, da qualchetempo, egli stava elaborando. Im-merso nei complicatissimi calcoli

della traiettoria compiuta dalla«punta androssiderea della nebu-losa verso la regione ginoeterea»,da ignorare la presenza di «unafanciulla che si sporgeva dalla fi-nestradelle casadi fronte», al finedi attirare l’attenzione dell’astro -nomo, questi scorge improvvisa-mente «una stella singolarissima,non registrata in nessun catalo-go, rossastra e fioca, troppo lentaper essere un bolide, troppo rapi-da per essere una cometa».

La scoperta di «Nettunia, comelo studioso aveva pensato di chia-mare il nuovo astro apparso nelcielo di Pisa», suscita in lui una«violenta emozione» che, però,ben presto, si traduce nella viva

preoccupazione di un imminentedisastroso impatto fra la terra e ilcorpo celeste, poiché esso muove«la sua coda enorme opaca ed on-deggiante» ad una velocità ecces-siva. Da qui, ha luogo una serie discenari apocalittici, che il profes-sore tratteggia inpreda ad un’an -goscia crescente, animato anchedal proposito didiffondere l’allar -me fra i cittadini pisani, fino al mo-mento in cui «un monello», chestava giocando inuna piazza dellacittà dove il protagonistasi era re-cato «sul far della sera per osserva-re Nettunia» da vicino, gli chiede«un cerino» peraccendere «l’astrodi Nettunia, vale a dire, un cervovolante provveduto di lume»,scambiato peruna stella daun uo-mo di scienza reso improbabile dalsottile umorismoadoperato daunnarratore intento a stigmatizzarel’agire monocorde di chi si arroccanella torre d’avoriodi una scienzadisgiunta dalla realtà.

Dacrema

La copertina del catalogo della mostra

È UN PERCORSO alla scoperta delletracce di paradiso sparse per la Cala-bria, attraverso i santini e l’iconografia.E nei prossimi giorni inizierà un tournei vari angoli della regione, partendodai piccoli comuni: saràa Pedace dal 16al 18dicembre, a Terravecchia dal20 al26, a Papasidero dal 27 dicembre al 3gennaio. L’esordio, del resto, aveva atti-rato visitatori e consensi quest’estate,durantela secondaSettimana dellacul-tura calabrese. La rassegna “Santi, san-tità e santini di Calabria”, curatadall’editore Demetrio Guzzardi, è com-posta da 100 pannelli tematici, conl’esposizione di 633 santini, 138 imma-gini, 186 riquadri, 91 sommari e 130 di-dascalie. La mostra è suddivisa in capi-toli. I primi 10 pannelli riguardano lastoria del santino, poi ci sono quelli de-dicati alladevozione aGesù. Grandeat-tenzione è dedicata alla Vergine Maria,ai titoli e ai luoghi mariani e ai santuari.Un settore riguarda le reliquie conser-vate nelle chiese calabresi, i corpi santi,le immagini achiropite e i fatti prodigio-

si accaduti in terra calabra. Un’ampiaporzione è dedicata alla devozione versoi santi biblici, un altro verso i santi e lesante piùpopolari; poi in 15pannelli c’èuna rassegnadelle principalidevozioninelle 12 diocesi calabresi. Gli ultimi 25pannelli sono dedicati alla santità in Ca-labria: i santi del primo millennio, i pon-tefici arrivati dal Bruzio, i santi italo-greci, San Nilo, San Bartolomeo, SanBruno e poi i santi martiri calabresi e lasantità francescana e i tanti venerabili.Un posto particolare spetta a san Fran-cesco di Paola, all’Ordine dei Minimi ealla devozione verso il taumaturgo inCalabria, in Italia e nel mondo. Gli ulti-mi pannelli sono dedicati alle personali-tà delXX secoloche conla lorovita han-no illuminato la Chiesa calabrese: fon-datori e fondatrici di congregazioni re-ligiose, ma anche laiche e laici credenti.

Proprio da Pedace, apparirà anche ilcatalogo, interamente a colori, edito daProgetto 2000 con la spiegazione dellospirito della mostra e dei contenuti inesposizione.

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Martedì 13 dicembre 2011 51Idee e società

NONOSTANTE l’impegno araggiungere un accordo suun trattato globalesul climaper il 2015 e la sua conse-guente adozione al 2020, gliscienziati si dividono sulleconclusioni cui è giunto ilvertice Onu sui cambiamen-ti climatici a Durban in Su-dafrica. Gli effetti della road-map, che porterà a un accor-dovincolante, lascianoespo-sti al riscaldamento globalee spazio a «rischi» per le sortifuture del Pianeta.

Non si sarebbe fatto abba-stanza per mantenere l’au -mento della temperaturamedia globale entro i 2 gra-di. Ed infatti il pericolo –messo in evidenza da Clima-te action tracker (un’orga -nizzazione indipendente divalutazione scientifica chetiene sotto controllo gli im-pegni di emissione e le azionideiPaesi) –èchesi superinoi3 gradi con gravi conse-guenze. Pur definendo lachiusura di Durban «un pas-so in avanti importante», macon «misure insufficienti»,senza «effetti sulle emissionial 2020» e con «conseguenzesemprepiù costose»,perCli-mate action al ritmo attualedi emissioni il riscaldamen-tomedio globaleraggiunge-rebbeunaumento di3,5gra-di entro il 2100. Il presidentedel Centro Euro-Mediterra-neo per i cambiamenti clima-tici (Cmcc), Antonio Navar-ra, parla invece di «un buonrisultato» specie se si tiene inconsiderazione che «stiamonegoziando dal 1992» ed es-sere arrivati a un accordo è«un fatto positivo». SecondoNavarra, c'è «un riconosci-mento che il problema esiste,una presa d’atto, anche seora bisogna cercare stru-mentipiù efficaci».Ma per ilClimate action tracker sia-mo diretti versoun percorsoche porterebbe ad un aumen-to della temperatura mediaglobale di 3 gradi con impat-ti «estremamente duri» per ilPianeta.

Suquesta lineaGianniSil-vestrini, direttore di Kyotoclub, che pensa sia «più pro-babile che a fine secolo ci siaun aumento della tempera-tura di 3gradi». Per «mante-nere la temperatura al di sot-

to dei 2 gradi di aumento»,aggiunge Silvestrini, nondovremo superare «le 450parti per milione (ppm)» diconcentrazione di gas serrain atmosfera, il chesignificache «al 2020 dovremo averele stesse emissioni di oggi».Anche per Edo Ronchi, exministro dell’Ambiente chefirmò il protocollo di Kyotoper l’Italia, «i tempidellacri-si climatica che avanza» so-no più veloci di quelli neces-sari per assumere decisioni.

I danni maggiori – spiegaClimate action –anche in ter-mini di costi per l’adatta -

mento, li pagherebberol’Africa occidentale e l’Asiameridionale che verrebberocolpite dal 3,5% del Pil conun aumento di 2 gradi fino al5-6 per cento con un incre-mento di 3 gradi. I rischi ri-guarderebbero prima di tut-to i cosidetti tipping points,tra cui il deperimento dellaforesta amazzonica, la perdi-ta di reef e coralli, lo sciogli-mento dei ghiacci della Groe-landia, il rilascio di metanosul fondale oceanico, lo scon-gelamento del permafrost.Mentre, osserva Navarra, ifattori di rischio principali

legati agli scenari sul Medi-terraneo sono, per esempio,l’aumento delle temperatu-re, la diminuzione delle pre-cipitazioni, l’aumento del li-vello del mare per una certaentità, e i «fattori economici»specialmente nel rapportotra nord e sud.

Il ministro dell’AmbienteCorrado Clini aveva eviden-ziato l'importanza della«convergenza tra Ue e Paesiemergenti» ritenuto il «temanuovo» ed aveva accolto co-me «un risultato positivo» il«timing breve» che ci si è datiper l’accordo.

L’EVENTO

È attesa una folla di vipall’asta per i gioielli

di Liz Taylor da ChristièsUNA collezione da scin-tille per un’asta che pro-mette fuochi d’artifico,incassi record ed unafolla di celebrità e star:parte oggi la quattrogiorni dedicata dalla ca-sa d’aste Christiès diNew York alla venditàdei preziosissimi gioiellidi Liz Taylor. Una colle-zione unicaper un va-lore com-plessivoche si sti-ma supe-riore ai 30milioni didollari eche contapezzi da re-gina qualil’anello didiamanti esmeraldidonatoall’attriceda RichardBurton nel1968, valu-tato tra i2.5 ed i 3.5milioni didollari. Al-tro prezio-so senzaeguali è lacollana di-segnata daCartier ap-positamente per la Ta-ylor con pendente di ru-bini e diamanti: valoretra i 2 ed i 3 milioni didollari. Sono 269 pezziin totale che raccontanouna vita da Diva senzapudori per tanto lusso,un’esistenza che ha col-lezionato oltre a gioielliben 7 mariti ed i loro

omaggi d’oro e diaman-ti. In cima alla lista figu-rano anche le due fedimatrimoniali per le dop-pie nozze della Taylorcon Burton: due fedi co-stellate di diamanti perun valore di almeno8,000 dollari. Ma in ven-dita saranno anche 'me-morabilià: i pezzi della

memoriaamati daicollezioni -sti quali lanota scrit-ta da Mi-chael Jac-kson a Liz –«Al mio ve-ro e unicoamore Eli-zabeth. Tiamerò persempre» –eil fiocchet-to d’oro condiamanteal centroregalatosempre dalcantanteall’attrice.Non man-cano gliabiti dellaDiva: la suacollezionedi caffetta-ni pregiati,le giacche

di Versace, e le borse diHermes. Le regine del'gossip' Usa sostengonoche ad avere già messogli occhi su pezzi dellacollezione sono tra gli al-tri,l'attrice Sarah Jessi-ca Parker, la modellaNaomi Campbell, e la re-gina della casa MarthaStewart.

Liz Taylor

IL LIBRO

di PAOLO PETRONI

«FINALMENTE Berlusconi se ne è an-dato, ma non mi piace sia arrivato untecnico,purdi grandiqualità,cherim-piazza la volontà popolare che si espri-me col voto», è il commento dello scrit-tore cileno Luis Sepulveda su quel chestaaccadendo inItalia, paeseche amaedove torna sempre. Ora è arrivato perpresentare il suo libro “Ultime notiziedal Sud”,realizzato assiemealfotogra-fo Daniel Mordzinski (Ed. Guanda, pp.168 -16,00 euro), racconto «adue voci»di un viaggio in Patagonia, frutto delleannotazioni prese su un’agendina Mo-leskine e delle immagini catturate dauna Leika.

Scrivere, fotografare per testimo-niare è un po’il tema del libro e il tema ditutta l’opera di Sepulveda, come ribadi-sce intervenendo a Roma Incontraall’Ara Pacis: «In Sudamerica, dopo dit-tature come quella di Pinochet o di Vi-dela, che lasciarono solo testimonianzeufficiali, censurate, dei loro anni, noiscrittori ci ritrovammo con la respon-sabilità di raccontare quel mondo, quelche era accaduto, anche nelle opere piùdi finzioneromanzesca, sentendoil do-vere di salvaguardare la memoria dellanostra società, della nostra gente». Inquest’ottica parla della sua anima gior-nalistica, deisuoi inizi quandogli face-vano «riscrivere un pezzo più volte perspurgarlo della letterarietà e arrivare auna sintesi non più povera, grazie aunasceltadiparole piùprecise»,earri-va a spiegare che«oggi si confonde, an-che nei giornali, ilpresente con l’attua -lità e non ci si cura in più di far capirequesta attualità alla gente, presentan-dole per esempio gli aspetti finanziaridella crisi, così, attraverso la ricorsa

dell’attualità, si arriva all’occultamen -to della realtà».

Il libro, per certi versi, racconta unpassaggio d’epoca: «Se negli anni '70scomparivano le persone inghiottitedalla macchina dell’orrore, in queigiorni scomparivano anche cose cheerano sempre naturalmente esistite»,come, per esempio, il treno per lavora-tori PatagoniaExpress (oggiriesuma-to per gruppi turistici). «Ho avuto il pri-vilegio di conoscere la fine di un’epoca ela sua razionalizzazione è stata moltolunga, ma quando poi ci si arriva, eccoche pare più chiaro il presente, le sue ra-dici e si può cominciare a progettare il

futuro». Ecco allora, perlo scrittore e l’amico foto-grafo che gli è al fiancoanche ora in Italia, l’im -portanza del movimentodi indignati «studenti ci-leni, guidati da una ra-gazza, Camilla Vajeco.Giovani non autoritari,profondamente demo-cratici, fortemente parte-cipativi che, trovando pa-role e linguaggio giusto,a confronto con i dogma-tismi politici del passato,hanno risolto il problemadella narrazione per farcapire alla gente cosa è co-sa si vuole sia il nostropaese».

Discorsi che si leganoal libro, fruttodi più viag-gi in Patagonia, e cheprende vita nella lungaserie di incontri curiosi,casuali, con la gente piùvaria, sempre in bilico trarealtà e meraviglia, perso-

naggi che vivono con assoluta natura-lezza la loro originalità e finiscono percostruireunafolla cheètestimonianzaviva, memoria collettiva di una partedel mondo che è, che sta cambiando e dicuiandrebbero salvaguardate lecarat-teristichenaturali eumane.Non acasoSepulveda ha ricordato anche la suapartecipazione alla nascita di Green-peace ene harivendicato ilruolo positi-vo. In conclusione dell’incontro an-nuncia l’uscita in Italia di un suo volu-meda Guandanel 2012contutte lesueopere e anche qualche inedito, seguitopoi da un romanzo intitolato “Cosac -chi”e ambientato in Russia.

Sepulveda e la memoria della PatagoniaLo scrittore presenta in Italia “Ultime notizie dal Sud” e svela una terra che cambia

Il premio rischia la chiusura

Per il Reghium Juliiaiuti dalla Regione

I big della scienzabocciano Durban

Dubbi sull’accordo mondiale per il climaUna protesta degli ecologisti al meeting di Durban, in Sudafrica

Il Papa inserisce Calatravanel Consiglio della Cultura

IL PRESIDENTE dellaGiunta regionale GiuseppeScopelliti, secondo quantoriferisce una nota dell’uffi -cio stampa della Giunta, hainviato una lettera alPresi-dente del Circolo Culturale“Reghium Julii” GiuseppeCasile per garantire il mas-simo sostegno da partedell’Ente al prestigioso estorico premio culturale.

Raccogliendo l’appellolanciato dallo stesso Casilenelle scorse settimane, cir-ca una possibile chiusuradel “Premio internaziona-le”, giunto alla sua 44/ma

edizione, il presidente Sco-pelliti, fanno sapere dallaGiunta regionale «si è im-pegnato affinchè ciò nonaccada, consapevoledell’importanza che talemanifestazione rivestiteper la nostra Regione».

Il Premio Rhegium Juliiè considerato, dagli opera-tori del settore, uno dei piùimportanti riconoscimenticulturali d’Italia, apprez-zato ancheda numerosi ar-tisti internazionali, tantoda godere dell’Alto Patro-nato del Presidente dellaRepubblica.

L'ARCHITETTO spagnoloSantiago Calatrava,autore diopere famose in tutto il mondoe artefice del progetto per ilponte che dovrebbe sorgeresul fiume Crati nel centro diCosenza, è stato scelto da Be-nedetto XVI per far parte delPontificio Consiglio della Cul-tura. Le nomine, oltre a perso-nalità ecclesiastiche, com-prendono protagonisti delmondo culturale, come il mu-sicista estone ArvoPart e il fi-losofo Jean-Luc Marion e illu-striscienziati, comeWolfJoa-chim Singer, docente di Neu-rologia, e Bruno Coppi, do-cente di Fisica presso il Mit. Santiago Calatrava

Lo scrittore Luis Sepulveda

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52 Martedì 13 dicembre 2011

TEATRO

Soverato fa festa al Burbero beneficoUna trasposizione che reinterpreta il Settecento in una giostra di stili

di ANGELA ROSA PAONE

GRANDE successo al Teatro delGrillo di Soverato per la Primadella stagione 2011-2012 “Inve -stiamo nella mente”con il “Burbe -ro benefico” di Carlo Goldoni, perla regia di Matteo Tarasco. Unagrande firma, un’opera rinomatache ha convinto ed entusiasmatola gremita platea anche grazieall’indiscussa bravura di Maria-noRigillo e AnnaTeresaRossini,straordinari protagonisti che ve-stono perfettamente i panni deiloro personaggi al punto da farliarrivare al pubblico in tutte le lorosfacettature e calcando la scenacon quella disinvoltura che ap-partiene ai grandi interpetri, af-fiancati da un cast provetto. Inscena Giancarlo Condè, FabrizioVona, Francesco Di Trio, Federi-ca Marchettini, Salvatore Manca-tore, Serena Marinelli.

Una straordinaria commediache conquista gli spettatori poi-

ché intinge la scena di grande iro-nia, investendola di intime emo-zioni. In un mondo superficiale ecorrotto c’è ancora posto per i sen-timenti, per l’amore vero senza di-scriminazioni di sorta, senza età,senza tempo, senza scopo. L’amo -re che, a volte, spinge a sbagliarepensando di fare la cosa giusta,altre, consente di trovare la forzaper lottare e non demordere di-nanzi agli ostacoli, e forse quellopiù grande, l’amore che sa na-scondersi, amare in segreto e pu-re continuare adalimentarsi sen-za chiedere nulla in cambio, nu-trendosi di un sorriso come diun’espressione “burbera”.

Una versione scenica, quella diTarasco, incui la commediadi ca-

rattere si trasforma in commediacon canzoni e musiche originali,in una giostra di generi e stili chesi intrecciano a “corrompere” ereinterpretare il settecento. “IlBurbero benefico” alias il puroGeronte, nonostante i suoi averi,lascia un messaggio che va nelladirezione opposta: un mondo pie-no di sfarzo e vuoto di valori nonpuò prendere il sopravvento tra-sformando le persone in “car -toon” grotteschi, corrotti dal de-naro, insomma non può privarlidel loro cuore, della loro anima.La tenerezza che Geronte riesce atrasmettere, finanche nei suoi ge-sti “burberi”, regala dei momentiintrisi di pura emozione poichéveri nella loro semplicità e natu-ralezza e che benracchiude la suagrande passione: “il gioco degliscacchi, dove ciascuna persona,ciascun carattere è esattamentecome appare e si muove sullascacchiera delle norme condivisesenza sotterfugi”.Gli interpreti sul palco di Soverato

LAMEZIA

In scenaGiulianaDe Sio

DOPO Ottavia Piccolo, ma-drina d’apertura, il Politea-ma ospita un’altra attriceitaliana di rilievo come Giu-liana De Sio, protagonistaoggi e domani con il nuovoallestimento, in prima regio-nale, de “la lampadina gal-leggiante”, che dopo l’esor -dio assoluto nazionale di do-menica a Spoleto giunge nel-la città della piana. Una va-riazione ottenuta last minu-te dalla direttrice artisticaAngela Dal Piaz rispetto alcalendario originale (arrivain sostituzione dello spetta-colo “Il miracolo di Don Cic-cillo”, annullato per soprag-giunta indisponibilità tecni-co-artistica della compa-gnia) che nelle premesse nondovrebbe deludere gli spet-tatori della stagionedi prosalametina, chevede dueritor-ni sul palco lametino: Giulia-na De Sio, l’ultimavolta a La-mezia nella stagione2003/04 come protagonistain “Notturno di donna”;Mimmo Mancini, la scorsastagione al fianco di OrnellaMuti nel ruolo di Tito l’idrau -lico nella pièce “L’Ebreo” diGianni Clementi.

Lo spettacolo, un nuovo al-lestimento tratto dall’omo -nimo testo teatrale scritto daWoody Allen nel 1981 peruna produzione di Broad-way, vede protagonisti Giu-liana De Sio, Fulvio Falzara-no e Mimmo Mancini, direttialla regia da Armando Pu-gliese, i quali porteranno sulpalco della struttura di ViaMatarazzo una favola mo-derna (o post moderna) cheriesce a ricreare quella parti-colare atmosfera sospesa ti-pica dei film di Woody Allen.

La storia è ambientata aNew York nel 1945 e ruotaintorno ad una famiglia incrisi esistenziale. Ognunosegue il propriosogno: il pa-dre tenta di vincere alla lotte-ria; la madre avrebbe volutofare la ballerina ma ora cercadi venderefiammiferi perso-nalizzati per corrisponden-za; uno dei due figli è un piro-mane e l’altro vorrebbe fare ilprestigiatore ma è terroriz-zato dal pubblico; c’è un ma-nager teatrale che annoveratra i suoi migliori clienti uncaneche canta.Una storiadisolitudini che non si incon-trano, una sorta di “drammadi famiglia” pervaso di ama-ra ironia contro cui si infran-gono i sogni e le illusioni diciascuno, che dopo Lameziafarà tappa anche a Rende.

g. g.

Al Calabria Film Festival si rievoca Sergio Leone e si dà spazio agli esordienti

A Vibo il cinemadiventa vetrina

Sopra: il regista Sergio Leone. A lato, dasinistra: Fabio Mollo e Peppino Mazzotta

IL PROGRAMMA

di GIUSEPPE CULTRERA

PROIEZIONI, convegni, incontri,una mostra espositiva e una seriedi momenti di interazione tra festi-val, divi del cinema e pubblico. Damercoledì a sabato tre luoghi di Vi-bo Valentia - palazzo Gagliardi,l’auditorium della scuola di poliziaepalazzo SantaChiara - ospiteran-no il “IV Calabria film festival”,evento di promozione culturale ecinematografica, di connessioneartistica con il territorio di riferi-mento. «L'evento –dichiara il diret-tore artistico Alessandro Russo -mantiene la sua caratteristica iti-nerante e descrive le interazionitra il cinema e le arti, descrivendouna formulazione dei paesaggireali, di significato e di prospettivedel cinema contemporaneo, men-tre il pubblico avrà la possibilità diaccarezzare dal vivo le note salientidel cinema italiano, tra intratteni-mento, industria, glamour e carat-teri culturali».

Nel corsodel Festival, tra l'altro,saranno proiettati una serie di filme assegnati una serie di riconosci-menti. Unodei momentisalienti diquesta festa del cinema è rappre-sentato dalla Mostra “C'era unavolta il Western italiano. SergioLeone, Clint Eastwood e gli Spa-ghetti Western”, che vuole propor-re, per come evidenzia Russo, unaduplice operazione «di recupero eproposizione del genere e propostaesemplaredelle ambientazionicheesso rappresenta, un senso forte dicome si possa ben rappresentarepaesaggio e territorio, inteso comeluogo cardine del linguaggio cine-matografico». Particolare atten-zione sarà poi dedicata alla presen-tazionedei filmrealizzati sul terri-torio calabrese negli ultimi anni eche hanno partecipato, con buonsuccesso, ai principali festival ita-liani e internazionali. Gli autori,avranno a loro disposizione una se-zione-vetrina sui Corti. I lavori sa-rannogiudicati dauna giuriapre-sieduta da Fabio Mollo, uno dei re-gisti emergenti calabresi, e compo-sta dai giurati Peppino Mazzotta,Pasqualina Scuncia e Gianni Pelle-grino -, mentre quelli rimasti fuoripotranno comunque godere dellavetrina del festival, e verranno in-seriti nelle «Proiezioni speciali».

«Da segnalare poi - aggiungeRusso - i convegni dove i temi del-l'attualità produttiva cinemato-grafica, il Tax credit e quello fon-damentale tra spettacolo filmico elegalità, con le proiezioni connes-se, rappresentano un momentoimportante di approfondimento».

Spettacoli e televisione

14 DICEMBRE- Ore 10:00, sala grande, “Panorami italia-

ni/L'ultimo terrestre” di G. A. Pacinotti ed in-contro con Gabriele Spinelli;

- ore 13:00 “Filippo's”Aperitivo spaziale;- ore 16:00, sala grande, “Spazio Europa/

Tomboy”di Celine Sciamma;- ore 17:00, Palazzo Gagliardi, Inaugurazio-

ne Mostra “C'era una volta il Western italiano.Sergio Leone, Clint Eastwood e gli SpaghettiWestern”ed incontro con Claudia Cardinale;

- ore 18:30, sala grande, “Paesaggi cult/ C'erauna volta il West”di Sergio Leone;

- ore 21:30, sala grande, “Panorami cult/L'uomo nero” di Sergio Rubini ed incontro conil regista;

- ore 22:00, sala 2, Palazzo Gagliardi, “Cala-bria set/ Qualunquemente” di Giulio Manfre-donia;

- sala 2, Palazzo Gagliardi, “Corti Calabria eProiezioni speciali”, inizio programmazioneore 19:00.

15 DICEMBRE- Ore 10:00, sala grande, “Paesaggi cult/ Giù

la testa”di Sergio Leone;- ore 15:00, sala 2, Palazzo Gagliardi, “Pae-

saggi urbani/ Tatanka” di Giuseppe Gagliar-di;

- ore 17:00, sala 2, Palazzo Gagliardi, “Cala-bria set/ Le quattro volte” di MichelangeloFrammartino;

- ore 16:30, sala grande, “Paesaggi Doc/ In at-tesa dell'avvento”di Felice D'Agostino e ArturoLavorato ed incontro con gli autori;

- ore 17:30, sala grande “Paesaggi Doc/ In Ca-labria”di Vittorio De Seta;

- ore 20:30, sala grande, “Frequenze/ Incon-tro” con Federico Zampaglione, Esibizioneconcerto, a seguire Shadow di Federico Zampa-glione;

- ore 21:30, Sala 2, Palazzo Gagliardi, “Oriz-zonti di legalità/ Le mani sulla città” di France-sco Rosi;

- sala 2, Palazzo Gagliardi, “Corti Calabria eProiezioni speciali”, inizio programmazioneore 19:00.

16 DICEMBRE- Ore 10:00, sala grande, “Calabria set/ Una

bellissima bambina”di Mimmo Calopresti, a se-guire “L'Abbuffata” di Mimmo Calopresti edincontro con il regista;

- ore 11:30, Palazzo Santa Chiara, Convegnosu “Cinema e legalita'”;

- ore 15:00, sala 2, Palazzo Gagliardi, “Cala-bria set / Corpo Celeste”di Alice Rohrwacher;

- ore 16:00, sala grande, “Paesaggi Doc/ Ed ècosì. Circa. Più o meno” di Tonino De Bernardied incontro con il regista;

- ore 18:30, sala 2, Palazzo Gagliardi, “Fre-quenze/ Battle on ice videoclip dei Miss Frau-lein” di Fabio Rao ed incontro con Paola Bara-le;

- ore 18:30, sala grande, “Paesaggi dell'ani-ma/ Maternity blues”di Fabrizio Cattani;

- ore 21:30, sala grande, “Panorami italiani/Il mio domani”di Marina Spada;

- ore 21:30, sala 2, Palazzo Gagliardi, “Oriz-zonti di legalità/ Fortapasc”di Marco Risi;

- sala 2, Palazzo Gagliardi, “Corti Calabria eProiezioni speciali”, inizio programmazioneore 19:00.

17 DICEMBRE- Ore 10:00, sala grande, “Paesaggi cult/ La-

merica”di Gianni Amelio ed incontro con Enri-co Loverso;

- ore 11:30, Palazzo Santa Chiara, convegnosu “Tax credit”;

- ore 15:00, sala grande, “Panorami italiani/Baciato dalla fortuna” di Paolo Costella ed in-contro con Asia Argento, a seguire “Il maestro”di Maria Grazia Cucinotta;

- ore 17:30, sala 2, Palazzo Gagliardi, “Pae-saggi cult/ Carne inquieta”di Carlo Musso;

- ore 17:30, sala grande, “Panorami italiani/Scialla! (stai sereno)”di Francesco Bruni ed in-contro con il regista e con Vinicio Marchioni;

- sala 2, Palazzo Gagliardi, “Corti Calabria eProiezioni speciali” con inizio programmazio-ne ore 16:00; ore 21:00, sala grande, Cerimoniadi premiazione;

- ore 24:00, Palazzo Gagliardi, Evento “Thedoors are open / Asia Argento dj set”.

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Martedì 13 dicembre 2011 53

IL COMMIATO

Spettacoli e televisione

Venerdì nelle sale “Finalmente la felicità”, all’insegna dell’ottimismodi FRANCESCO GALLO

ROMA –Uscirà venerdì in600 copie distribuite daMedusa l’ultimo film diLeonardo Pieraccioni,“Finalmente la felicità”.Sarà lui a dover sfidarecon la sua formula quasiinossidabile – un giovanepara-imbranato (lo stessoattore regista toscano) al-le prese con una donnatroppo bella – il cinepanet-tone doc (Vacanze di Nata-le a Cortina della Filmau-ro) forte di 750 copie. Nelsegno di una favola anchetroppo buona, tutto parteda “C'è posta per te”, il pro-gramma di Maria De Filip-pi trasmesso da Canale 5.

Qui Pieraccioni nei pan-ni di Benedetto, un musi-cista, scopre che suamamma, appena morta,ha adottato a distanza Lu-na una ragazzina brasilia-na che ora è una splendidaragazza (Ariadna Rome-ro) di circa venti anni. È leia volerlo conoscere e perBenedetto inizia un’av -ventura con tanto di lietofine.

Benedetto partirà conquesta sorellina acquisitaalle volte della Sardegnainsieme al suo amico San-drino (Rocco Papaleo) edesattamente a bordo delsuo pullman turistico pa-noramico. Qui Luna, dicui Benedetto ovviamenteè già invaghito non certodi amore fraterno, incon-tra il suo ex Jesus (ThyagoAlves, già a L'isola dei fa-mosi).

Entrambi modelli, i duesi rivedono a un serviziofotografico, ma l’alchimiatra di loro non c'è più,mentre lei comincia sem-

pre di più a pensare a que-sto “fratello” non più gio-vanissimo, ma pieno di vi-ta. «L'idea mi è venutaquando Domenico Co-stanzo (uno degli autoridel soggetto) mi ha dettoche sua madre aveva ap-punto adottato una bam-bina brasiliana a distanzae che lui sognava di incon-trare» ha spiegato Pierac-cioni ieri nel corso dellaconferenza stampa di pre-sentazione del film che si èsvolta a Roma.

Sul fatto poi che “Final -mente la felicita”sia all’in -segna di un buonismoconsiderato da alcuni ec-cessivo, replica il regista-attore toscano: «Non homai avuto vergognadell’happy-end. Un certotipo di commedia alla Mo-nicelli non potete chieder-la a me, chiedetela caso-mai a Virzì. Comunque -conclude Pieraccioni -quello che conta è il giudi-zio del pubblico. Noi e voi –dice poi rivolgendosi aigiornalisti presenti in sa-la – siamo sempre diecigradini sotto al pubblico.Basti solo pensare allasorpresa al box office di“Midnight in Paris” diWoody Allen».

E ancora sul suppostobuonismo, Leonardo Pie-raccioni, che a febbraiocompirà 47 anni tornasulle sue origini, primaancora di intraprendere lasua carriera nel mondodello spettacolo: «Sono so-lo un ragazzo di provincia- ha affermato -, vivo incampagna e facevo il ma-gazziniere prima di farequesto lavoro. Insommami è andata bene ed è giu-sto che sia ottimista».

Pieraccioniil “buonista”

Leonardo Pieraccioni insieme ad Ariadna Romero

TV E POLEMICHE

La Rai si azzuffa per il Tg1Oggi si decide su Minzolini

di MICHELE CASSANO

ROMA – Battaglia all’ultimo votoper la sostituzione di Augusto Min-zolini alla guida delTg1. Si decide-rà tutto oggi, nel cda convocato alle11 aViale Mazzini.La propostadeldg LorenzaLei diun interimdel di-rettore della Tgr Alberto Maccarifino al31 gennaio 2012ha spacca-to il consiglio. Dalle ultime indi-screzioni l’ago della bilancia sem-brerebbependere sulvia liberaallasoluzione messa all’ordine delgiorno dal presidente Paolo Ga-rimberti,ma nonèescluso cheallafine non si provi a cercare un accor-do più ampio. Comunque andran-no le cose, la riunione di domanisembra destinata ad incidere sulfuturo del vertice Rai.

Sul piattoresta la minacciadi di-missioni del presidente, che vuoleuna rimozione immediata del di-rettore, alla quale si è aggiunta an-che quella del consigliere di areaPd Nino Rizzo Nervo, che chiede in-vece di dividere il voto su Minzolinida quellosulla nuovaguida. «Iovo-terò il trasferimento e mi dimetterò

– afferma il consigliere -. Se la vi-cenda si conclude nel peggiore deimodi è giusto passare la mano».Anche il collega diareaUdcRodol-fo DeLaurentiis preferirebbescin-dere le due questioni, ma decideràsolo domani come esprimersi.

Leisarebbe orientataarimanerefermasulla propostapresentata.Ildg ha richiamato tre pareri giuri-dici, che confortano la scelta di ap-plicare la legge 97 del 2001. La nor-ma equipara il lavoro privato alpubblico impiego, prevedendo iltrasferimento ad incarico equiva-lente per il dipendente della pubbli-caamministrazione (odienti apre-valente partecipazione pubblica)per il quale sia stato «disposto ilgiudizio». E domani dovrebberovotare contro Antonio Verro, Gio-vanna Bianchi Clerici e Angelo Ma-ria Petroni, tutti espressione delcentrodestra. Nell’area della vec-chia maggioranza, le motivazionilegali avrebbero invece spinto ver-so il sì (o l’assenza al momento delvoto) Alessio Gorla e forse ancheGuglielmo Rositani. È possibileche, se leposizioni non cambieran-no, la proposta passi, consideran-do anche il voto di Garimberti, la-sciando però disappunto in più diun consigliere. Allora è possibileche, sulla spinta di una maggio-ranza trasversale, si tenti una me-diazione, eventualmente proce-dendo con due votazioni distintegià domani o rinviando la seduta dipochi giorni conun aggiornamen-to dell’ordine del giorno.Augusto Minzolini, la sua direzione del Tg1 al centro della bufera

Battiato e la sua opera su Telesio protagonisti su Radio2ROMA –Moby Dick, la balena musicale di Ra-dio2 condotta da Silvia Boschero, ospiterà nel-la puntata di oggi alle 21 Franco Battiato, fre-sco della nuova ambiziosa opera «Telesio». Inscena al Teatro Rendano di Cosenza lo scorsomaggio con uno spettacolare gioco di olo-grammi, Telesio è la quarta opera compostadaBattiato incui ilmondodella liricacontem-poranea si mescola al mondo della canzone po-polare. L’opera è ispirata alla vita del filosofocosentino del Cinquecento Bernardino Tele-sio ed è nata da un’idea del direttore artistico

del Teatro Rendano Antonello Antonante ecommissionata dal Comune di Cosenza in oc-casionedel cinquecentenariodella nascitadelfilosofo. Il cd «Telesio» contiene le registrazio-ni in studio, mentre il dvd presenta le registra-zioni integrali dell’operacon laregia diFran-co Battiato e lecoreografie curate dalla corea-na SenHea Ha, accompagnata daidue danza-tori giavanesi Achmad Dipoyono e Pandu Per-dana. Gli interpreti sono l’attore veroneseGiulio Brogi (ha frequentato Il Piccolo di Mila-no e gli Stabili di Genova, Trieste e Torino), il

musicista Paolo Lopez (diplomato in violino,pianoforte e canto lirico a Palermo), la cantan-te serba Divna Ljubojevic, Juri Camisasca,storico collaboratore di Battiato e Carlo Bocca-doro, pianista, compositore e musicologo.

Telesio, nel cuore del Rinascimento italia-no, aprì il grande dialogo tra l’impostazionemetafisica aristotelica e coloro che, a partireda Telesio, affermarono che studiare la natu-ra “iuxtapropria principia”cioè senzadogmi,semplicemente osservandola, nonè eretico nècontrario alla dottrina cristiana. Franco Battiato

Le ceneridi Mikedisperse

sul Cervino

Mike Bongiorno

TORINO – La salma di MikeBongiorno è stata cremata nelcimiteroMonumentale diTori-no e le ceneri, consegnate ai fi-gli Michele e Nicolò, sono stateper il momento riportate a Mi-lano. La tomba definitiva po-trebbe essere il Cervino, monta-gna alla quale Mike era legatis-simo e sulla quale potrebberoora essere dispersi al vento isuoi resti. La località di Breuil-Cervinia si è già dichiaratapronta ad accogliere le ceneridel celebre presentatore, che neera cittadino onorario dal1999. Negli ultimi giorni, ci so-no stati contatti in questo sensotra la famiglia e l’amministra -zione comunale di Valtournen-che, nel cui territorio sorge lalocalità turistica. Una legge re-gionale valdostana autorizzainfatti la dispersione delle ce-neri, purchè a una distanza dioltre 200 metri dai centri abita-ti. Il sindacodi Valtournenche,DomenicoChatillard, haaccol-to come «un piacere e un onore»questa eventualità.

Ieri, a Torino,allacerimoniaal Tempio Crematorio, c'eranosolo i due figli maggiori delconduttore televisivo. Fuoridal Cimitero nessuna folla, masolo un piccolo gruppo di foto-grafi e giornalisti. Assenti lavedova Daniela Zuccoli e il fi-glio minore Leonardo, forsetroppo provati dal dolore susci-tato dall’incredibile furto dellasalma, che aveva fatto rivolge-re la famiglia anche alla tra-smissione “Chi l’ha visto?”. Pertutti Mike è scomparso l’8 set-tembre 2009, quando morì diinfartomentre sitrovava inva-canza a Montecarlo.

L’ultimo saluto è stato allora,conil funerale distatonelDuo-mo di Milano seguito da mi-gliaia di persone. Quello di ieri,dopo il furto della bara, il 24gennaio scorso, dal cimitero diDagnente di Arona (Novara) eil ritrovamento giovedì a Vit-tuone, a pochi chilometri daMilano, è stato soprattutto diundoloroso iterburocratico. Ilferetro è stato dissequestrato ericonsegnato ai familiari sta-mani all’Istituto di MedicinaLegale di Milano, il trasferi-mento a Torino, poi la triste ri-consegna delle ceneri e il rien-tro nel capoluogo lombardo.

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Page 52: il quotidiano della calabria 13/12/2011

54 Martedì 13 dicembre 2011

leSoluzioni

ilSudoku di Pasquale Grande

ilRebus

Soluzione _____________________________________

ilCruciverba

A è reo - P è rustica = Aereo per Usticao

ARIETE21/3 - 20/4

l’Oroscopo

Un martedì in cui sarà meglio pre-servare i propri stati d' animoaspettando tempi migliori per di-chiararli. Le donne di famigliapresentano qualche problematica

TORO21/4 - 20/5

Un eccesso di fiducia può farvi ec-cedere in qualche situazione o conqualcuno, non parlate troppo cer-cando di catechizzare il prossimo.Sarete un po' nervosi.

GEMELLI21/5 - 21/6

Dicembre aumentano per voi lepositività per tutto quello che con-cerne la vita di tutti i giorni, le que-stioni materiali e l' organizzazio-ne pratica.

CANCRO22/6 - 22/7

I sogni possono aspettare, con-centratevi nella realtà quotidianacercando nel contempo di nonstancarvi troppo. Forse avete ac-cettato troppe responsabilità.

LEONE23/7 - 23/8

Un momento particolare per i vo-stri astri è particolare anche pervoi, questo mina un po' per tutti lafiducia in sé stessi e anche nellacomunicazione a tutti i livelli.

VERGINE24/8 - 22/9

Martedì ancora molto positivo, senon approfittate di questo cielo digennaio, vi togliamo il saluto ! Ri-cordate il bicchiere è mezzo vuotosolo nella testa di chi lo vede così.

BILANCIA23/9 - 22/10

Se lasciate andare qualche freno,potrete fare molti incontri intensis-simi, stimolanti, inaspettati, soste-nuti da una bella comunità di in-tenti. Nuovi interessi.

SCORPIONE23/10 - 22/11

Se avete figli, essi richiederannola vostra attenzione più del solito,se non li avete e siete single è lagiornata giusta per fissare un ap-puntamento con una persona.

SAGITTARIO23/11 - 21/12

Le stelle vi consigliano di voler cu-rare un po' di più il vostro corpo oqualche male di stagione che sitrascina. Se dovete andare dalmedico, fatelo oggi.

CAPRICORNO22/12 - 20/1

Un pianeta in opposizione vi saràdi impiccio e vi sfiderà per un certoperiodo aumentando la già natu-rale insoddisfazione e inquietudi-ne. Sfogatevi nel lavoro.

ACQUARIO21/1 - 19/2

La settimana è iniziata nel miglio-re dei modi e così continuerà. Il vo-stro fascino ritorna potente, avretemaggiore autostima e senso delvalore personale.

PESCI20/2 - 20/3

Una buona posizione dei pianetivi rende disponibili, teneri, affet-tuosi con chi ha bisogno di voi. Sa-rà una malinconìa tenera e legge-ra che vi farà sorridere alla vita.

Rubriche

REBUS:

Completare loschema

inserendo in ognicasella vuota un

numero da 1 a 9,in modo tale cheogni riga , ognicolonna e ogni

riquadro di 3x3caselle,

contenga, inqualunque

ordine, tutti inumeri dall’ 1 al

9.

dopodomanidomanioggiilMeteo

Previsione per la Calabria.

Tempo: gli effetti residui di una perturbazionedetermineranno iniziale variabilità, ma in rapi-do miglioramento.

Visibilità: ottima.

Venti: deboli.

Temperatura: non sono attese particolari varia-zioni.

Amantea7 nodi

Bagnara Calabra6 nodi

Ciro' Marina7 nodi

Crotone8 nodi

Lamezia Terme7 nodi

Reggio Calabria6 nodi

Roccella Ionica5 nodi

Tropea7 nodi

Riace Marina5 nodi

Previsione per la Calabria.

Tempo: nubi a sprazzi si alterneranno a dei mo-menti di sole.

Visibilità: ottima.

Venti: occidentali.

Temperatura: stabile, o in lieve calo le minime.

Previsione per la Calabria.

Tempo: l'alta pressione sarà nuovamente inisi-diata da correnti umide atlantiche, il ché signifi-ca che si procederà verso una rinnovata varia-bilità.

Visibilità: ottima, o localmente buona.

Venti: in intensificazione dai quadranti occiden-tali.

Temperatura: pressoché stazionaria.

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Martedì 13 dicembre 2011 55

14.10 SOAP

CentoVetrine

14.10 ATTUALITÀ

Verdettofinale

19.30 TELEFILM

Squadraspeciale

Cobra 11

21.10 TELEFILM

Lie to me

21.10 SITCOM

Cameracafé

06:45 - Unomattina06:55 - Che tempo fa07:00 - TG107:30 - TG 1 - L.I.S.07:35 - TG Parlamento07:58 - Che tempo fa08:00 - TG108:20 - Tg1 Focus08:30 - Che tempo fa09:00 - TG109:35 - Linea Verde Meteo Verde10:55 - Che tempo fa11:00 - TG111:05 - Occhio alla spesa12:00 - La prova del cuoco13:30 - Telegiornale14:00 - TG 1 Economia14:01- Tg1 Focus14:10 - Verdetto Finale15:15 - La vita in diretta16:50 - Tg Parlamento17:00 - TG117:10 - Che tempo fa18:50 - L'Eredità20:00 - Telegiornale

06:30 - Cartoon Flakes06:50 - I famosi 507:10 - Le avventure di Trilli07:40 - The DaVincibles07:55 - SamSam il cosmeroe08:00 - Topolino che risate!08:10 - L'Albero Azzurro08:30 - La casa di Topolino08:50 - Manny tuttofare09:15 - Gli imbattibili Save-Ums!09:35 - In giro per la giungla10:00 - Tg2punto.it11:00 - I Fatti Vostri13:00 - Tg 213:30 - TG 2 Costume e Società13:50 - Medicina 3314:00 - Italia sul Due16:10 - Ghost Whisperer16:50 - Hawaii Five-017:45 - TG 2 Flash L.I.S.17:47 - Meteo 217:50 - Rai TG Sport18:15 - Tg 218:45 - Numb3rs19:35 - Squadra Speciale Cobra 11

07:30 - TGR Buongiorno Regione08:00 - Agorà09:50 - Dieci minuti di... programmi dell'ac-

cesso:10:00 - Rai 150 anni. La Storia siamo noi11:00 - Apprescindere12:00 - Tg312:01 - Rai Sport Notizie12:20 - Meteo 312:25 - Tg 3 Fuori Tg12:45 - Le storie - Diario italiano13:10 - La strada per la felicità14:05 - Tg Regione - Meteo14:20 - Tg314:45 - Meteo 314:50 - TGR Leonardo15:00 - Tg3 - L.I.S.15:05 - Lassie15:55 - Cose dell'altro Geo17:40 - Geo & Geo18:10 - Meteo 319:00 - Tg319:30 - Tg Regione19:31 - Tg Regione - Meteo20:00 - La crisi. In 1/2 h

06:00 - Prima pagina07:55 - Traffico07:57 - Meteo 507:58 - Borse e monete08:00 - Tg5 - Mattina08:40 - La telefonata di Belpietro08:50 - Mattino Cinque09:55 - Grande Fratello10:00 - Tg5 - Ore 1011:00 - Forum13:00 - Tg513:39 - Meteo 513:41 - Beautiful14:10 - Centovetrine14:45 - Uomini e donne16:15 - Amici - Il longevo programma dedi-

cato a nuovi talenti che gode digrande credibilità.

16:55 - Pomeriggio Cinque18:05 - Tg5 - 5 minuti18:10 - Pomeriggio Cinque18:50 - The money drop - Una coppia di

concorrenti ha davanti agli occhi 1milione di euro.

20:00 - Tg5

06:55 - Zorro07:25 - Starsky e Hutch08:20 - Hunter09:40 - R.I.S. Delitti imperfetti10:50 - Ricette di famiglia11:25 - Anteprima tg411:54 - Meteo11:30 - Tg412:00 - Vie d'italia - Notizie sul traffico12:02 - Un detective in corsia13:00 - La signora in giallo13:50 - Il tribunale di forum - Anteprima14:05 - Sessione pomeridiana: il tribunale

di forum15:10 - Hamburg distretto 21 - “Padri e figli”

Il padre di Boje si presenta in cen-trale con le foto di alcuni ragazziche secondo lui spacciano droganel quartiere.

16:15 - Sentieri17:00 - Lo sperone insanguinato18:55 - Tg419:19 - Meteo19:23 - Tg419:35 - Tempesta d'amore

07:00 - I puffi07:30 - Scooby Doo08:00 - Heidi08:30 - Duffy Duck08:35 - Willcoyote08:40 - Una mamma per amica09:45 - Una mamma per amica10:35 - Grey's anatomy11:30 - Grey's anatomy12:25 - Studio aperto12:58 - Meteo13:00 - Studio sport - anticipazioni13:02 - Studio sport13:40 - I Simpson14:10 - I Simpson14:35 - What's my destiny Dragon ball15:00 - Big bang theory15:35 - No ordinary family16:25 - La Vita secondo Jim16:50 - Giovani campionesse17:45 - Dragon ball18:30 - Studio aperto18:58 - Meteo19:00 - Studio sport19:25 - Dr House - Medical division

PR

IMA

SER

ATA

20:35 - Soliti ignoti21:10 - Tutti pazzi per amore 3 - Monica

capisce che il ruolo dell’amantenon le piace, mentre Eva è co-stretta ad affrontare Claudia. DaMilano arriva una lettera....

23:20 - Porta a Porta

20:30 - TG 220:55 - Coppa Italia Calcio Palermo-Siena

Ottavi di finale23:00 - Tg 223:15 - La storia siamo noi

La storia di Vasco Rossi. Tra lechicche c’è la sua imitazione

20:20 - Blob20:35 - Un posto al sole21:05 - Ballarò - Appuntamento con l’ap -

profondimento di Giovanni Florische affronta i temi più scottanti del-l'agenda politica italiana.

23:15 - Sfide

20:31 - Striscia la notizia21:10 - Baciati dall’amore - Carlo è padre di

cinque figli e la moglie lo ha ab-bandonato. Il destino gli fa incon-trare Valentina ed è amore a primavista.

23:30 - Matrix

20:30 - Walker Texas ranger21:10 - Lie to me -

“Tutta la verità” “Vittime di guerra”con Tim Roth

23:05 - A.I. Intelligenza artificialecon Haley Joel Osment, Frnces‘Connor regia di S. Spielberg

20:20 - C.S.I. - Scena del crimine -21:10 - Camera Café22:30 - Così fan tutte23:30 - Shakira - Live from Paris

20:30 - Otto e mezzo21:30 - L’ispettore Barnaby

”La nobile arte”Un agente sportivo vien ucciso du-rante una festa in paese. Barnabyinclude nella lista degli indiziati...

23:10 - Delitti

00:15 - Piloti00:45 - Tg Parlamento00:55 - E.R. Medici in prima linea01:45 - Italia sul due03:40 - Tg2 Eat Parade03:50 - Secondo canale

00:55 - TG 1 - NOTTE01:25 - Che tempo fa01:30 - Qui radio Londra01:35 - Sottovoce

con Gigi Marzullo02:05 - Rai Educational - Cult Book

00:00 - TG 3 Linea notte00:10 - TG Regione01:00 - Meteo 301:05 - Rai Educational02:05 - Fuori Orario. Cose (mai) viste02:10 - Rainews

01:30 - Tg501:59 - Meteo 502:00 - Striscia la notizia - Telegiornale sa-

tirico, che intende essere giornali-smo e varietà.

02:20 - Uomini e donne

02:20 - Tg4 night news02:45 - L’amica04:50 - Peste e corna04:55 - Ieri e oggi in tv05:15 - Tg4 night news05:40 - Questa casa non è un albego

01:00 - Poker1mania01:50 - Studio aperto - La giornata02:05 - Highlander04:35 - L’urlo di Chen terrorizza tutti i con-

tinenti05:25 - True Jackson “Il bel bibliotecario”

00:00 - Tg La700:10 - (ah)iPiroso

Attualità01:05 - Prossima fermata01:20 - G' Day

Varietà

20.35 SOAP

Un postoal sole

09.40 ATTUALITÀ

Coffeebreak

RETE 4 ORE 17.00

LO SPERONE INSANGUINATO

Robert Taylor, John Cassavetes, JulieLondon, Donald Crisp - regia di RobertParris (Usa) - 1958

Tony ritorna nella fattoria che il fratelloSteve ha mandato avanti in sua assen-za. I due fratelli si vogliono bene mahanno un carattere molto diverso: Tonyè prepotente almeno quanto Steve è ra-gionevole. Così le reazioni dei due neiconfronti delle rivendicazioni dei cow-boys è diversa: Steve è disposto a trat-tare mentre Tony li affronta con la pisto-la in pugno.

RETE 4 ORE 23.05

A.I. INTELLIGENZA ARTIFICIALE

con Haley Joel Osment, Jude Law, Fran-ces O'Connor, Sam Robards - regia di Ste-ven Spielberg (Usa) - 2001

In un lontano futuro i robot, componenteessenziale della vita quotidiana, assicu-rano la maggior parte dei compiti dome-stici. Il professor Hobby vuole spingersipiù in là e progettare il primo androidesensibile. Pochi giorni dopo, David, unrobot di undici anni, fa il suo ingresso incasa di una coppia il cui figlio malato èstato criogenizzato in attesa di una cu-ra.

RETE 4 ORE 02.45

L’AMICA

con Lisa Gastoni, Gabriele Ferzetti, ElsaMartinelli - regia di Alberto Lattuada (Italia)- 1969

Lisa scopre che il marito Paolo la tradi-sce. Così si inventa anche lei un amantenelle vesti dell'architetto Raimondi, rac-contando le sue avventure a Carla, lasua migliore amica. Ma Raimondi è ef-fettivamente l'amante di Carla, che nonresiste a ridicolizzare l'amica. Lisa, pervendicarsi, fa innamorare di sé sia l'a-mante che il marito...

LA 7 ORE 14.05

L’UOMO DINAMITE

con James Stewart, George Kennedy,Kurt Russell - regia di Andrew V. McLaglen(Usa) - 1971

Matt, dopo aver scontato quarant'annidi lavori forzati, si trova libero e con unadiscreta somma di denaro. In compa-gnia di amici, anch'essi ex detenuti, vor-rebbe intraprendere un'attività commer-ciale per riscattare la vita precedente. Ilsuo tesoro fa gola a un banchiere diso-nesto che, con la complicità di un poli-ziotto corrotto, cercherà...

06:00 - Tg La7/Meteo/Oroscopo/Traffico

06:55 - Movie Flash07:00 - Omnibus07:30 - Tg La709:40 - Coffee Break10:35 - L'aria che tira11:25 - S.O.S. Tata12:25 - I menù di Benedetta13:30 - Tg La714:05 - L’uomo dinamite

con James Stewart, George Ken-nedy regia di Andrew V. Mclaglen

16:15 - Atlantide - Storie di uomini e mondi17:25 - Movie Flash17:30 - The district “La notte dell’aquila”17:45 - The district “Una verità scomoda”19:20 - G' Day - Macina consensi e ascolti

il programma comico condotto daGeppi Cucciari. Con quasi 765 mi-la spettatori e uno share medio del3.42% rappresenta un buon...

20:00 - Tg La7

Televisioni

leTrame

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