Il Quadraro

Mattia Nanni e Marika Silla

La storia

Clicca per aprire il pdf

Il tour comincia dal lavoro di Gary Baseman e rappresenta il rastrellamento dell 'aprile del 1944. al centro del graffito

vi è il padre, un partigiano che cerca di combattere i nazisti ( rappresentati dai diavoli ). Intorno a lui ci sono altre 3 figure: la libertà, che lo guarda dall'alto, la verità, che guarda con il suo grande occhio e, infine, la fiducia.

Subito dopo Largo dei Quintili , arriviamo al graffito realizzato da Lucamaleonte, ispirato anch'esso al passato partigiano del quartiere Quadraro, da qui nasce l'idea di realizzare un nido di vespe che indica la forte resistenza

che c'era dagli abitanti del quartiere nei confronti dei nazisti.

Questo graffito, situato in via dei Lentuli e realizzato da Gio Pistone, fa riferimento

all'uso del tunnel che, nell'epoca dei bombardamenti veniva usato per proteggersi, da qui la frase: “ai pensieri liberi, alle paure,

agli amori volanti nel passaggio tra due tempi”.

Accanto al Grandma Bistrot, c'è un grafffito realizzato da Jim Avignon. Rappresenta una

dea, ma non una qualunque, le strade dipinte su di lei la rendono una Venere.

Vuoi conoscere meglio la street art?Clicca qui

Visita il blog dell’associazioneM.U.Ro con un clicK

In sella con la quarta ee con Gazebike

Clicca sulla fotoper informazioni sul tour