ON IL DESIDERIO In viaggio IL BELLO DEI TERRITORI DI FAR … · 2019-11-07 · Quadraro” che...

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DI IGOR TRABONI orna, dal 24 al 27 ottobre pros- simi a Roma, l’appuntamento con la “Settimana della fami- glia”, promosso dal Forum delle as- sociazioni familiari del Lazio in col- laborazione con il Vicariato di Ro- ma. Diciamo subito che il tema di questo 2019 è “La famiglia al cen- tro… dal centro alle periferie” e che l’iniziativa si presenta in una nuova versione, definita “reloaded” e con- centrata per l’appunto in quattro giorni, ognuno dei quali caratteriz- zato da una parola chiave e tutti in- sieme da una serie di eventi (tavole rotonde, momenti di confronto, workshop tematici e progettuali, oc- casioni di aggregazione, spettacoli di intrattenimento e momenti di ri- flessone spirituale, nonché labora- tori ed animazioni per bambini). Gli incontri avranno luogo tutti nel quartiere Laurentino (a proposito di periferie…), fatta eccezione per l’i- naugurazione del 24 ottobre, previ- sta nell’aula della conciliazione del palazzo Lateranense del Vicariato di Roma, con gli interventi tra gli altri del cardinale Angelo De Donatis, del vescovo Gianrico Di Ruzza (delega- to alla pastorale familiare), della pre- T sidente del Forum del Lazio, Ales- sandra Balsamo, mentre l’incontro verterà sul tema “Il ruolo dei con- sultori sul territorio”, con la parte- cipazione di padre Alfredo Feretti, direttore del Consultorio familiare “Centro la famiglia”; di Roberto Grande, direttore sanitario del Con- sultorio familiare diocesano “Al Quadraro” che festeggia i primi 25 anni di attività; di Raffaele Mastro- marino, supervisore area psicope- dagogica del Consultorio. Il giorno dopo, venerdì 25 ottobre, la parola chiave sarà invece “econo- mia”, con una tavola rotonda pres- so l’Istituto Santa Maria in Aquiro del Senato, in piazza Capranica, con inizio alle 10, sul tema “Famiglia: da laboratorio di vita a prima impre- sa”, promossa in collaborazione con il Gruppo Lazio dell’Unione cristia- na imprenditori dirigenti (UCID) con il patrocinio della Regione La- zio e del Comune di Roma. Una ta- vola rotonda divisa in due sessioni: dopo l’apertura di Alessandra Bal- samo, presidente del Forum delle associazioni familiari del Lazio, ci sarà un primo momento istituzio- nale, coordinato da Riccardo Pe- drizzi, presidente nazionale dell’U- cid, e con gli interventi di Matteo Rizzolli, economista e docente al- l’università Lumsa di Roma; di Gigi De Palo, presidente nazionale del Forum delle Associazioni Familiari e di Vincenzo Bassi, presidente del- la Federazione delle associazioni fa- miliari cattoliche in Europa. Il secondo momento, più diretta- mente centrato sulle buone pratiche d’impresa, sarà invece coordinato da Benedetto Delle Site, vice presiden- te nazionale e presidente regionale dei giovani Ucid, questo vedrà anche la partecipazione di Gigi Gianola, direttore generale della Compagnia delle Opere; di Giacomo Gargano, presidente di Federmanager Roma e Lazio; di Adele Ercolano, dell’Istitu- to studi superiori sulla Donna del- l’università Regina Apostolorum ed Emma Ciccarelli, vicepresidente na- zionale del Forum. Concluderà i la- vori monsignor Gianrico Ruzza, de- legato del Vicariato di Roma per le politiche familiari. «Sarà questa l’occasione propizia – sottolinea Benedetto Delle Site, vice presidente nazionale e presidente Lazio dei giovani Ucid – per fare il punto sullo stato delle politiche fa- miliari in Italia e nel resto d’Europa, nonché per evidenziare quello che è il legame indissolubile tra i valori della famiglia e quelli dell’impresa. Le nostre organizzazioni sono da tempo impegnate sui temi del wel- fare e della conciliazione famiglia– lavoro e l’appuntamento di venerdì ci consentirà di far conoscere le nu- merose buone pratiche che le im- prese già attuano», rimarca e con- clude Delle Site. Sabato 26 si parlerà invece proprio di periferie, con un dialogo che ve- drà attorno ad un tavolo rappresen- tanti del quartiere, delle istituzioni, del mondo della cultura e delle as- sociazioni familiari, prima della Messa conclusiva di domenica 27, alle 10.30 presso la parrocchia di San Mauro, sempre al Laurentino. Per conoscere nel dettaglio l’iniziativa c’è il sito: www.settimanadellafami- glia.it. In viaggio dal centro verso le periferie Quando l’azienda è amica delle giovani mamme l premio “Aziende Family Friendly”, giunto alla quinta edizione è un riconoscimento che viene dato dal Forum delle associazioni Fami- liari alle imprese che attivano iniziative atte ad armonizzare i tempi del- la famiglia con quelli del lavoro. L’obiettivo è sensibilizzare le aziende sui vantaggi sociali ed economici che le iniziative di “work life–balan- ce” generano. Oggi le coppie che lavorano e che desiderano un figlio si arrendono di fronte ai tanti problemi pratici che questo comporta, dal costo economico, alla mancanza dei servizi, ai tempi della città, alla dif- ficoltà di flessibilità oraria sul lavoro. In una fase in cui la natalità crol- la vertiginosamente c’è bisogno di tessere maglie solidali più fitte in- torno alla famiglia, per sostenerla e promuovere il suo ruolo generati- vo. Questo progetto, oltre al maggiore benessere dei lavoratori ha an- che risvolti positivi più ampi: meno stress, genitori più disponibili e ri- duzione dei costi sociali. Il bando verrà pubblicato tra qualche settimana. Per info e segnalare buone prassi: [email protected]. Emma Ciccarelli, vice presidente Forum Associazioni Familiari I il premio Dal 24 al 27 ottobre tavole rotonde e anche workshop tematici, spettacoli, momenti di riflessione spirituale, laboratori per bambini «Maker Faire», un arrivederci al 2020 Tre giorni all’insegna dell’innovazione i chiude oggi alla Fiera di Roma la settima edizione della “Maker Faire”. Tre giorni, dal 18 al 20 ottobre, duranti i quali hanno trovato il proprio spazio l’economia circolare, la robotica, l’intelligenza artificiale, l’Internet delle cose, le tecnologie per l’educazione e la formazione, ma anche la tecnologia nell’arte contemporanea e l’agritech. Sette padiglioni a tema per una superficie espositiva di oltre 100mila mq. Oltre mille progetti provenienti da 40 nazioni di cui più di 600 sono stati esposti. Con questi numeri, la manifestazione organizzata dalla Camera di Commercio di Roma, attraverso la sua Azienda speciale Innova Camera, si conferma come l’evento europeo più importante dedicato all’innovazione tecnologica. Venerdì scorso con l’Educational Day S ovvero l’appuntamento di formazione gratuita dedicato alla visita in anteprima delle scolaresche sono arrivati 26mila studenti da tutta Italia. «Maker Faire è un luogo dove la tecnologia è alla portata di tutti e l’interazione è la caratteristica principale», ha detto Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di Commercio di Roma e Unioncamere Lazio. Tante le storie di innovazione raccontate da speaker internazionali, toccando molti temi quali la manifattura innovativa, la robotica, l’educazione, la ricerca aerospaziale, lo stato dell’arte del mondo dei maker e molto altro. Storie di design che incontrano l’elettronica, l’industria che si incrocia con il 4.0, la robotica che incontra l’Africa. Questo è stato il Maker Faire. Costantino Coros Tagliavanti, presidente Camera Commercio di Roma: «È un luogo dove la tecnologia è per tutti e dove l’interazione è la caratteristica principale» L EDITORIALE CON IL DESIDERIO DI FAR EMERGERE IL BELLO DEI TERRITORI ALESSANDRA BALSAMO* uest’anno la “Settimana della famiglia” punta i riflettori sull’importanza sociale delle periferie, intese non solo come luoghi urbani, ma anche come stati di solitudine in cui spesso versano tante famiglie. Il titolo, “La Famiglia al centro…dal centro alla periferia…”, è stato scelto evocativamente proprio per focalizzare l’attenzione sulle tematiche delle periferie partendo dal centro. Un centro inteso sia come spazio urbano, sia come luogo privilegiato dove vengono discusse e programmate le azioni di politica familiare. Nella versione del 2019 la “Settimana della famiglia” si presenta rinnovata sia dal punto di vista temporale sia sotto il profilo organizzativo. La tematica delle periferie sarà il file rouge delle azioni del Forum delle associazioni familiari del Lazio per i prossimi quattro anni, che in un’ottica ambiziosa, ma anche di pieno coinvolgimento degli altri territori laziali, desidera diffondere un messaggio di bellezza e di speranza, superando la logica dell’attenzione univoca verso i problemi periferici. In tale prospettiva abbiamo già ricevuto diverse proposte anche da altre parti della regione per organizzare eventi simili, volti ad approfondire non solo tematiche di attualità (come un’economia a misura di famiglia, proposte concrete di bene comune, le esigenze di conciliazione famiglia e lavoro, l’accoglienza territoriale) ma anche argomenti quotidiani che interessano le famiglie come il sostegno alla genitorialità e il contrasto alle dipendenze come le ludopatie. Negli ultimi tempi, ad esempio, abbiamo accolto numerose segnalazioni di interventi per arginare il problema del bullismo e del cyberbullismo per i figli adolescenti, o addirittura il problema dell’utilizzo di droghe leggere già alle scuole medie. Per tale motivo il Forum, sulla scorta dell’esperienza propizia della “Settimana della famiglia”, che vede coinvolte non solo le famiglie, le parrocchie e centri culturali, ma soprattutto le associazioni familiari che operano volontariamente accanto e a sostegno delle famiglie, intende sempre più dare spazio e voce alle esperienze ed esigenze delle famiglie in uno spirito costruttivo di dialogo e confronto, dal vivo durante gli incontri e on line attraverso i nostri canali social. Desideriamo dunque fare emergere non soltanto il disagio sociale che comunemente viene associato alle periferie, ma porre in evidenza le risorse umane e valoriali dei territori “al di la del raccordo” (come scrive il prof. Cellammare che sarà anche nostro ospite sabato 26 ottobre mattina), allo scopo di gettare le basi per costruire insieme il Bene comune, tenendo sempre ben presente che la famiglia resta il punto di riferimento essenziale per la costruzione di una sana società civile. *presidente del Forum Famiglie Lazio Q Coordinamento: cooperativa Il Mosaico via Anfiteatro Romano, 18 00041 Albano Laziale (Rm) tel. 06.932684024 e-mail: [email protected] Avvenire - Redazione pagine diocesane piazza Carbonari, 3 - 20125 Milano tel. 02.67801 - fax 02.6780483 www.avvenire.it e-mail: [email protected] DIFFUSIONE COPIE NELLE PARROCCHIE: PROGETTO PORTAPAROLA e-mail: [email protected] SERVIZIO ABBONAMENTI NUMERO VERDE 800820084 Domenica, 20 ottobre 2019 generazione giovani missionari, nella storia, non sempre sono stati vi- sti di buon occhio e spesso si sono creati degli ste- reotipi che faticosamente vanno via. Ma, cosa vuol di- re esattamente la parola missionario? Significa in- viato. Questo ci mette davanti a tanti interrogativi: tut- ti possono essere missionari? Inviati dove? Si, in ve- rità, possiamo essere tutti missionari e come tali una dote che non deve mancare mai è l’essere itineranti. Gesù stesso era sempre in cammino per andare e in- contrare. Cosi credo che per noi giovani, è fonda- mentale andare per incontrare, capire ciò che succe- de nel mondo, per poi tornare e fare la differenza nel- la nostra terra. Però è vero magari non tutti possono andare in paesi lontani, ma papa Francesco ci dice che il viaggio più importante che dovremmo fare è quello che ci fa uscire da noi stessi e andare verso l’al- tro. Forse è il più difficile. La nostra missione come giovani non inizia quando si parte per un viaggio lon- tano, ma quando si torna. Perché con tutto quello che si è visto e ricevuto diventa d’obbligo tornare ed ini- ziare quella che è la nostra vera missione, come cri- stiani e uomini. Cominciare quella missione che par- te dalle mura della nostra casa fino ad arrivare alle più lontane periferie del mondo. Marco Fazari, incaricato Missio Giovani Lazio I Dalla casa al mondo per incontrare l’altro L’indagine Federlazio sullo stato di salute delle Pmi regionali a pagina 2 Supplemento di Torna la «Settimana della famiglia» in una versione totalmente rinnovata Maker Faire 2019 (Roma) ALBANO LA DEDICAZIONE DELLA CHIESA a pagina 3 ANAGNI VERSO I PIÙ DEBOLI RACCONTI DI VITA a pagina 4 CIVITA C. IN PREGHIERA PER CHI È LONTANO a pagina 5 CIVITAVECCHIA DI RITORNO DA LOURDES a pagina 6 FROSINONE CONFRATERNITE, IL CAMMINO a pagina 7 GAETA AL VIA L’ASSEMBLEA PASTORALE a pagina 8 LATINA VEGLIA MISSIONARIA COMUNITÀ RIUNITA a pagina 9 PALESTRINA CONTRO IL CAPORALATO a pagina 10 PORTO S.RUFINA AZIONE CATTOLICA, A CONFRONTO a pagina 11 SORA RIPARTIRE DALLA FAMIGLIA a pagina 13 TIVOLI LA CERIMONIA DI DEDICAZIONE a pagina 14 NELLE DIOCESI RIETI IL FESTIVAL FRANCESCANO a pagina 12 Studio professionale al femminile Alessandra Balsamo, presidente del Forum Famiglie Lazio al meeting di Rimini

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DI IGOR TRABONI

orna, dal 24 al 27 ottobre pros-simi a Roma, l’appuntamentocon la “Settimana della fami-

glia”, promosso dal Forum delle as-sociazioni familiari del Lazio in col-laborazione con il Vicariato di Ro-ma. Diciamo subito che il tema diquesto 2019 è “La famiglia al cen-tro… dal centro alle periferie” e chel’iniziativa si presenta in una nuovaversione, definita “reloaded” e con-centrata per l’appunto in quattrogiorni, ognuno dei quali caratteriz-zato da una parola chiave e tutti in-sieme da una serie di eventi (tavolerotonde, momenti di confronto,workshop tematici e progettuali, oc-casioni di aggregazione, spettacolidi intrattenimento e momenti di ri-flessone spirituale, nonché labora-tori ed animazioni per bambini). Gliincontri avranno luogo tutti nelquartiere Laurentino (a proposito diperiferie…), fatta eccezione per l’i-naugurazione del 24 ottobre, previ-sta nell’aula della conciliazione delpalazzo Lateranense del Vicariato diRoma, con gli interventi tra gli altridel cardinale Angelo De Donatis, delvescovo Gianrico Di Ruzza (delega-to alla pastorale familiare), della pre-

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sidente del Forum del Lazio, Ales-sandra Balsamo, mentre l’incontroverterà sul tema “Il ruolo dei con-sultori sul territorio”, con la parte-cipazione di padre Alfredo Feretti,direttore del Consultorio familiare“Centro la famiglia”; di RobertoGrande, direttore sanitario del Con-sultorio familiare diocesano “AlQuadraro” che festeggia i primi 25anni di attività; di Raffaele Mastro-marino, supervisore area psicope-dagogica del Consultorio. Il giorno dopo, venerdì 25 ottobre,la parola chiave sarà invece “econo-mia”, con una tavola rotonda pres-so l’Istituto Santa Maria in Aquirodel Senato, in piazza Capranica, coninizio alle 10, sul tema “Famiglia: dalaboratorio di vita a prima impre-sa”, promossa in collaborazione conil Gruppo Lazio dell’Unione cristia-

na imprenditori dirigenti (UCID)con il patrocinio della Regione La-zio e del Comune di Roma. Una ta-vola rotonda divisa in due sessioni:dopo l’apertura di Alessandra Bal-samo, presidente del Forum delleassociazioni familiari del Lazio, cisarà un primo momento istituzio-nale, coordinato da Riccardo Pe-drizzi, presidente nazionale dell’U-cid, e con gli interventi di MatteoRizzolli, economista e docente al-l’università Lumsa di Roma; di GigiDe Palo, presidente nazionale del

Forum delle Associazioni Familiarie di Vincenzo Bassi, presidente del-la Federazione delle associazioni fa-miliari cattoliche in Europa. Il secondo momento, più diretta-mente centrato sulle buone pratiched’impresa, sarà invece coordinato daBenedetto Delle Site, vice presiden-te nazionale e presidente regionaledei giovani Ucid, questo vedrà anchela partecipazione di Gigi Gianola,direttore generale della Compagniadelle Opere; di Giacomo Gargano,presidente di Federmanager Roma e

Lazio; di Adele Ercolano, dell’Istitu-to studi superiori sulla Donna del-l’università Regina Apostolorum edEmma Ciccarelli, vicepresidente na-zionale del Forum. Concluderà i la-vori monsignor Gianrico Ruzza, de-legato del Vicariato di Roma per lepolitiche familiari. «Sarà questa l’occasione propizia –sottolinea Benedetto Delle Site, vicepresidente nazionale e presidenteLazio dei giovani Ucid – per fare ilpunto sullo stato delle politiche fa-miliari in Italia e nel resto d’Europa,nonché per evidenziare quello cheè il legame indissolubile tra i valoridella famiglia e quelli dell’impresa.Le nostre organizzazioni sono datempo impegnate sui temi del wel-fare e della conciliazione famiglia–lavoro e l’appuntamento di venerdìci consentirà di far conoscere le nu-merose buone pratiche che le im-prese già attuano», rimarca e con-clude Delle Site. Sabato 26 si parlerà invece propriodi periferie, con un dialogo che ve-drà attorno ad un tavolo rappresen-tanti del quartiere, delle istituzioni,del mondo della cultura e delle as-sociazioni familiari, prima dellaMessa conclusiva di domenica 27,alle 10.30 presso la parrocchia di SanMauro, sempre al Laurentino. Perconoscere nel dettaglio l’iniziativac’è il sito: www.settimanadellafami-glia.it.

In viaggiodal centroversole periferie

Quando l’azienda è amica delle giovani mammel premio “Aziende Family Friendly”, giunto alla quinta edizione è unriconoscimento che viene dato dal Forum delle associazioni Fami-

liari alle imprese che attivano iniziative atte ad armonizzare i tempi del-la famiglia con quelli del lavoro. L’obiettivo è sensibilizzare le aziendesui vantaggi sociali ed economici che le iniziative di “work life–balan-ce” generano. Oggi le coppie che lavorano e che desiderano un figlio siarrendono di fronte ai tanti problemi pratici che questo comporta, dalcosto economico, alla mancanza dei servizi, ai tempi della città, alla dif-ficoltà di flessibilità oraria sul lavoro. In una fase in cui la natalità crol-la vertiginosamente c’è bisogno di tessere maglie solidali più fitte in-torno alla famiglia, per sostenerla e promuovere il suo ruolo generati-vo. Questo progetto, oltre al maggiore benessere dei lavoratori ha an-che risvolti positivi più ampi: meno stress, genitori più disponibili e ri-duzione dei costi sociali. Il bando verrà pubblicato tra qualche settimana.Per info e segnalare buone prassi: [email protected]. Emma Ciccarelli, vice presidente Forum Associazioni Familiari

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il premio

Dal 24 al 27 ottobretavole rotonde e ancheworkshop tematici,spettacoli, momenti di riflessione spirituale,laboratori per bambini

«Maker Faire», un arrivederci al 2020Tre giorni all’insegna dell’innovazione

i chiude oggi alla Fiera di Romala settima edizione della “MakerFaire”. Tre giorni, dal 18 al 20

ottobre, duranti i quali hanno trovatoil proprio spazio l’economiacircolare, la robotica, l’intelligenzaartificiale, l’Internet delle cose, letecnologie per l’educazione e laformazione, ma anche la tecnologianell’arte contemporanea e l’agritech.Sette padiglioni a tema per unasuperficie espositiva di oltre 100milamq. Oltre mille progetti provenientida 40 nazioni di cui più di 600 sonostati esposti. Con questi numeri, lamanifestazione organizzata dallaCamera di Commercio di Roma,attraverso la sua Azienda specialeInnova Camera, si conferma comel’evento europeo più importantededicato all’innovazione tecnologica.Venerdì scorso con l’Educational Day

S ovvero l’appuntamento diformazione gratuita dedicato allavisita in anteprima delle scolareschesono arrivati 26mila studenti da tuttaItalia. «Maker Faire è un luogo dovela tecnologia è alla portata di tutti el’interazione è la caratteristicaprincipale», ha detto LorenzoTagliavanti, presidente della Cameradi Commercio di Roma eUnioncamere Lazio. Tante le storie diinnovazione raccontate da speakerinternazionali, toccando molti temiquali la manifattura innovativa, larobotica, l’educazione, la ricercaaerospaziale, lo stato dell’arte delmondo dei maker e molto altro.Storie di design che incontranol’elettronica, l’industria che si incrociacon il 4.0, la robotica che incontral’Africa. Questo è stato il Maker Faire.

Costantino Coros

Tagliavanti, presidenteCamera Commercio diRoma: «È un luogo dovela tecnologia è per tutti e dove l’interazione è lacaratteristica principale»

L ’ E D I T O R I A L E

CON IL DESIDERIODI FAR EMERGERE

IL BELLO DEI TERRITORI

ALESSANDRA BALSAMO*

uest’anno la “Settimana dellafamiglia” punta i riflettorisull’importanza sociale delleperiferie, intese non solo come

luoghi urbani, ma anche come stati disolitudine in cui spesso versano tantefamiglie. Il titolo, “La Famiglia alcentro…dal centro alla periferia…”, èstato scelto evocativamente proprio perfocalizzare l’attenzione sulle tematichedelle periferie partendo dal centro. Uncentro inteso sia come spazio urbano, siacome luogo privilegiato dove vengonodiscusse e programmate le azioni dipolitica familiare. Nella versione del 2019la “Settimana della famiglia” si presentarinnovata sia dal punto di vista temporalesia sotto il profilo organizzativo. Latematica delle periferie sarà il file rougedelle azioni del Forum delle associazionifamiliari del Lazio per i prossimi quattroanni, che in un’ottica ambiziosa, maanche di pieno coinvolgimento degli altriterritori laziali, desidera diffondere unmessaggio di bellezza e di speranza,superando la logica dell’attenzioneunivoca verso i problemi periferici. In taleprospettiva abbiamo già ricevuto diverseproposte anche da altre parti della regioneper organizzare eventi simili, volti adapprofondire non solo tematiche diattualità (come un’economia a misura difamiglia, proposte concrete di benecomune, le esigenze di conciliazionefamiglia e lavoro, l’accoglienzaterritoriale) ma anche argomentiquotidiani che interessano le famigliecome il sostegno alla genitorialità e ilcontrasto alle dipendenze come leludopatie. Negli ultimi tempi, ad esempio,abbiamo accolto numerose segnalazioni diinterventi per arginare il problema delbullismo e del cyberbullismo per i figliadolescenti, o addirittura il problemadell’utilizzo di droghe leggere già allescuole medie. Per tale motivo il Forum,sulla scorta dell’esperienza propizia della“Settimana della famiglia”, che vedecoinvolte non solo le famiglie, leparrocchie e centri culturali, masoprattutto le associazioni familiari cheoperano volontariamente accanto e asostegno delle famiglie, intende sempre piùdare spazio e voce alle esperienze edesigenze delle famiglie in uno spiritocostruttivo di dialogo e confronto, dal vivodurante gli incontri e on line attraverso inostri canali social. Desideriamo dunquefare emergere non soltanto il disagiosociale che comunemente viene associatoalle periferie, ma porre in evidenza lerisorse umane e valoriali dei territori “aldi la del raccordo” (come scrive il prof.Cellammare che sarà anche nostro ospitesabato 26 ottobre mattina), allo scopo digettare le basi per costruire insieme ilBene comune, tenendo sempre benpresente che la famiglia resta il punto diriferimento essenziale per la costruzione diuna sana società civile.*presidente del Forum Famiglie Lazio

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Coordinamento: cooperativa Il Mosaicovia Anfiteatro Romano, 1800041 Albano Laziale (Rm)tel. 06.932684024e-mail: [email protected]

Avvenire - Redazione pagine diocesanepiazza Carbonari, 3 - 20125 Milanotel. 02.67801 - fax 02.6780483www.avvenire.it e-mail: [email protected]

DIFFUSIONE COPIE NELLE PARROCCHIE: PROGETTO PORTAPAROLAe-mail: [email protected] SERVIZIO ABBONAMENTI NUMERO VERDE 800820084

Domenica, 20 ottobre 2019 generazione giovani

missionari, nella storia, non sempre sono stati vi-sti di buon occhio e spesso si sono creati degli ste-

reotipi che faticosamente vanno via. Ma, cosa vuol di-re esattamente la parola missionario? Significa in-viato. Questo ci mette davanti a tanti interrogativi: tut-ti possono essere missionari? Inviati dove? Si, in ve-rità, possiamo essere tutti missionari e come tali unadote che non deve mancare mai è l’essere itineranti.Gesù stesso era sempre in cammino per andare e in-contrare. Cosi credo che per noi giovani, è fonda-mentale andare per incontrare, capire ciò che succe-de nel mondo, per poi tornare e fare la differenza nel-la nostra terra. Però è vero magari non tutti possonoandare in paesi lontani, ma papa Francesco ci diceche il viaggio più importante che dovremmo fare èquello che ci fa uscire da noi stessi e andare verso l’al-tro. Forse è il più difficile. La nostra missione comegiovani non inizia quando si parte per un viaggio lon-tano, ma quando si torna. Perché con tutto quello chesi è visto e ricevuto diventa d’obbligo tornare ed ini-ziare quella che è la nostra vera missione, come cri-stiani e uomini. Cominciare quella missione che par-te dalle mura della nostra casa fino ad arrivare allepiù lontane periferie del mondo.Marco Fazari, incaricato Missio Giovani Lazio

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Dalla casa al mondoper incontrare l’altro

L’indagine Federlaziosullo stato di salutedelle Pmi regionalia pagina 2

Supplemento di

Torna la «Settimana della famiglia» in una versione totalmente rinnovata

Maker Faire 2019 (Roma)

◆ ALBANOLA DEDICAZIONEDELLA CHIESA

a pagina 3

◆ ANAGNIVERSO I PIÙ DEBOLIRACCONTI DI VITA

a pagina 4

◆ CIVITA C.IN PREGHIERAPER CHI È LONTANO

a pagina 5

◆ CIVITAVECCHIADI RITORNODA LOURDES

a pagina 6

◆ FROSINONECONFRATERNITE,IL CAMMINO

a pagina 7

◆ GAETAAL VIA L’ASSEMBLEAPASTORALE

a pagina 8

◆ LATINAVEGLIA MISSIONARIACOMUNITÀ RIUNITA

a pagina 9

◆ PALESTRINACONTROIL CAPORALATO

a pagina 10

◆ PORTO S.RUFINAAZIONE CATTOLICA, A CONFRONTO

a pagina 11

◆ SORARIPARTIREDALLA FAMIGLIA

a pagina 13

◆ TIVOLILA CERIMONIADI DEDICAZIONE

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NELLE DIOCESI

◆ RIETIIL FESTIVALFRANCESCANO

a pagina 12

Studio professionale al femminile

Alessandra Balsamo, presidente del Forum Famiglie Lazio al meeting di Rimini

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Le pmi della regione scontanotassi di sviluppo tendenti allacrescita solo su Roma, le altreprovince presentano in tre casi

su quattro valori in contrazione:unica eccezione riguarda Rietiche in questo semestre ha vistola ripresa dell’imprenditorialità

associazione 50&Più, con il suoCentro Studi ha lanciato la terza

edizione del Concorso internazionaledi cortometraggi sul tema “Tutta lavita”, dedicato ai tanti appassionatidella settima arte. L’associazionefondata nel 1974, èun’organizzazione libera, volontariae senza fini di lucro il cui scopo èoperare per la rappresentanzasindacale, la tutela e l’assistenza deipropri soci a sostegnodell’invecchiamento attivo,dell’affermazione e dellavalorizzazione del ruolo dellapersona anziana. Si occupadell’organizzazione di eventi emanifestazioni culturali, sportive ericreative a livello internazionale,nazionale e territoriale, compreso ilLazio. In particolare, con questoconcorso, ogni anno propone untema nuovo per puntare i riflettori

’L sugli over 65, che costituiscono unafascia di popolazione che mostra latendenza verso una continua crescitaed evoluzione. Il tema scelto perl’edizione di quest’anno è la vitastessa‚ o meglio “Tutta la vita”‚ unrichiamo esplicito ad uno dei branidi Lucio Dalla più amati. La partecipazione ai “Corti di lungavita” è aperta a tutti‚ senza vincoli dinazionalità‚ età o professione. Icortometraggi dovranno essereinediti o editi‚ purché realizzati e/otrasmessi dopo il 1° agosto 2018.Inoltre‚ devono contenere chiaririferimenti all’invecchiamento o allepersone anziane. Le opere dovrannoavere una durata inderogabilmenteuguale o inferiore ai 7’ (comprensividi titoli di testa e coda). Nel caso diopere in lingua straniera le stessedovranno essere sottotitolate initaliano e corredate dalla

trascrizione integrale dell’audio initaliano. La scadenza per lapartecipazione al concorso è fissataper il 10 novembre 2019. Il bando èreperibile sul sitowww.cortidilungavita.it, nel quale ilprimo dicembre 2019‚ verrannopubblicati i titoli dei cortometraggiselezionati. La premiazione sisvolgerà sempre nel mese didicembre a Roma‚ alla presenza diuna prestigiosa giuria tecnica,presieduta dal registra Paolo Virzì ecomposta dalla scrittrice LidiaLavera, dalla fotografa Lina Pallotta,dal geriatra Marco Trabucchi e dalsociologo Nadio Delai. Per avere informazioni e inviare leopere‚ contattare il Centro Studi50&Più‚ via Luigi Masi n° 7, Roma.Email: [email protected]‚telefono: 06.5818626.

Carla Cristini

Riflettori sui «Corti di lunga vita»

Il mercato è fermoeconomia.Pubblicato il rapporto di Federlazio:le imprese del territorio in piena «stagnazione»DI MONIA NICOLETTI

ragilità e stagnazionesembrano essere i termini checaratterizzano lo stato della

piccola e media imprenditoria nelLazio. A rivelarlo è l’indagine diFederlazio relativa allo stato disalute delle 450 imprese lazialiassociate nel primo semestre del2019. L’indagine è stata presentatail 9 ottobre nella sededell’Associazione dal presidente diFederlazio Silvio Rossignoli e daldirettore generale Luciano Mocci;da Raffaello Bronzini, delladivisione analisi e ricerca dellaBanca d’Italia; Carlo Cafarotti,assessore allo Sviluppoeconomico di RomaCapitale e Claudio DiBerardino, assessore alLavoro della RegioneLazio. L’indagine simuove principalmentesu tre rilevamenti:ordinativi, fatturato eproduzione. Tutti e treregistrano nel loroinsieme un sensibilearretramento. Per quel cheriguarda gli ordinativi bisognadistinguere tra il mercatonazionale e quello internazionale.Le richieste di prodotti per lanostra penisola mostrano ancorail segno +, ma il trend non èpositivo. Se gli ordinativi perquanto concerne il mercatonazionale si attestano a +1,1%, c’èpoco da gioire: appena un anno fail dato era +9,3. Negativi tutti isaldi relativi ai mercatiinternazionali: –2,7 per il mercatoeuropeo, addirittura –9,1 perl’extraeuropeo. E il fatturato seguegli ordinativi: in un semestre ilmercato italiano dei prodottilaziali è arretrato da 12,6 punti a1,7, quello europeo da 9,8 a –2,9e quello extra–Ue da 6,8 a –1,9punti. Di tutto questo ha risentitoanche la produzione. Il saldo diopinioni delle aziende intervistatesull’andamento della produzionefa registrare un forte arretramento

Fattestandosi a –1,5 (il datoprecedente era +1,6). A voler guardare i dati persingole provincie quelloche emerge sui tassi disviluppo è la tendenza allacrescita su Roma. Le altreprovincie presentanovalori in contrazione conl’unica eccezione di Rietiche in questo semestre havisto una ripresa delladinamica imprenditoriale(+0,1%). Da un paio dianni l’indagine diFederlazio effettua ancheun focussull’internazionalizzazione

delle Pmi nel Lazio.Risulta che il 62% delleaziende non opera suimercati internazionali.Alla domanda sul motivo,il 57,1% delle aziendedichiara che «la strutturaaziendale non è attrezzataper affrontare i mercatiesteri». L’andamento delleaziende non è circoscrittoall’imprenditoria, ma è unriflesso della tendenzaeconomica generale di tutta laregione. Per capire la dinamica ildato principe è il Pil. Si legge nell’indagine: «Dalrapporto sull’economia regionaledel Lazio presentato dalla Bancad’Italia il 18 giugno di quest’anno,emerge un rallentamento dellacrescita dell’economia regionale,che trova corrispondenza anchenei risultati che avevamo rilevatonella nostra indaginecongiunturale di fine anno. La

crescita dell’economia della nostraregione è stata altresì inferiorerispetto a quanto si è verificatosull’intero territorio nazionale. Lavariazione del Pil del Lazioregistrata a fine 2018 è stata,infatti, di +0,3% a fronte del +0,9% nazionale». Il Lazio, quindi,è fermo a un terzo del datonazionale. «I segnali di crescita esviluppo – prosegue il rapporto –che avevano caratterizzato l’intero2017 e la prima metà del 2018

non solo non hanno trovato unloro consolidamento ma, alcontrario, quello che sembraverificarsi è un vero e proprioarretramento nei tassi di sviluppoe crescita delle aziende». L’unicodato positivo a livello regionalesembra essere il saldo tra impresenate e cessate: nel confronto tra il2018 e il 2019 il saldo è pari allo+0,11%, in controtendenzarispetto al dato negativo nazionale(–0,36%).

Analizzati ordinativi,fatturato e produzione: tutti questi dati registranoun sensibile arretramento;il solo valore positivoè il saldo tra cessate attivitàe aziende appena nate

arole antiche e curiosità storiche, der-visci sufi, danze estatiche e di guari-

gione, poesia, canzone, testimonianze diun monaco abate e endecasillabi sabiniin gara, musicisti viandanti, ricette e pie-tanze del viaggio cantate nei repertori deicamminanti e dei cuntastorie, laude fran-cescane, canti e danze tra il medioevo eil barocco. E ancora musiche della tradi-zione del Lazio, araba, maghrebina, an-dalusa, balcanica. Un viaggio nella musi-ca e nella spiritualità sui passi di san Fran-cesco nella “Valle Santa” reatina. Questoe molto altro saranno i 12 appuntamen-ti de “Il passo umile e lieto”, la rassegnache si inaugura oggi nella chiesa di SanDomenico a Rieti con il vescovo Pompili.Un viaggio sonoro nei luoghi più impor-tanti di san Francesco, per raccontare laletizia del santo, per far conoscere e pro-muovere un itinerario artistico, architet-tonico, storico e monumentale di grandefascino strettamente legato alla sua vi-cenda terrena in questa regione. Una ras-segna di reading e concerti legati alle te-matiche francescane e al territorio sabi-no per celebrare l’anniversario dell’evento

del 1219: san Francesco d’Assisi e il sul-tano Malik Al–Kamil si incontrano a Da-mietta, in Egitto, nel corso della quintaCrociata in Terra Santa. Artisti e figure im-portanti, tra le quali Peppe Servillo, Da-vide Rondoni, Simone Cristicchi, l’abateBernardo Gianni, Ziad Trabelsi, Eric Mont-bel insieme a progetti musicali come l’En-semble La Pellegrina, La Banda della Ri-cetta e numerosi altri, per raccontare ecantare nei luoghi francescani e dell’artesabina. Dodici appuntamenti da ottobrea gennaio in chiese, conventi, santuari,palazzi storici della Valle Santa per vive-re, con passo umile e lieto, il percorso checondurrà fino a Greccio 2023, anno di ce-lebrazione del primo presepe. A fare glionori di casa il vescovo Domenico Pom-pili e insieme a lui la musica di Ambro-gio Sparagna. La rassegna, organizzata da“Finisterre” con il contributo della Regio-ne Lazio, con la collaborazione della dio-cesi di Rieti, con il patrocinio dei Comu-ni di Rieti, Greccio, Labro, Poggio Busto-ne ha la direzione artistica di Davide Ron-doni ed Erasmo Treglia.

Simona Gionta

P

Un viaggio sonoro e spiritualenei luoghi della «Valle santa»

a Federazione italiana settimanali cattolici ha accolto la richiesta di LazioSette di entrare a far parte della famiglia delle testate cattoliche italiane.

Con voto unanime, il Consiglio nazionale, che si è svolto giovedì scorso nella se-de Cei di via Aurelia, ha deliberato per l’ingresso in Fisc del nostro settimana-le, che porterà la ricchezza del territorio laziale e vivrà le competenze, la pro-fessionalità, il supporto e la formazione che la federazione offre da tempo aisuoi membri. Altra novità riguarda l’ingresso di una nuova testata estera in lin-gua italiana che si aggiunge alle tre già aderenti: infatti, nella stessa giornata èstata accolta anche la richiesta di “Adeste” della Missione Cattolica Italiana inRomania. Diventano così 185 le stampe cattoliche aderenti. È questa l’occasio-ne per crescere come strumento di informazione e voce cattolica. Il prossimoappuntamento che la Fisc vivrà è a fine novembre: dal 21 al 23 i soci elegge-ranno il nuovo consiglio nazionale, che resterà in carica per quattro anni e chenella sua prima riunione sceglierà il nuovo presidente. Grazie a don AdrianoBianchi, presidente uscente, e a tutti i membri del consiglio nazionale per il so-stegno e per la fiducia accordataci, grazie ai lettori perché continuano a seguirci.

Alessandro Paone, delegato Fisc Lazio

L

elletri ha dato l’ultimo sa-luto a Matteo Demenego,

l’agente della Polizia di Statoucciso assieme al collega Pier-luigi Rotta davanti alla que-stura di Trieste lo scorso 4 ot-tobre. La cattedrale era rima-sta aperta tutta la notte per u-na veglia di preghiera primadelle esequie, celebrate gio-vedì scorso dal vescovo Vin-cenzo Apicella. Il giorno del funerale a SanClemente parenti e amici han-no ricevuto l’affetto di una im-mensa folla di persone, stret-ta con loro attorno a Matteo.Presenti diversi rappresen-tanti delle istituzioni, tra cuiil presidente del Regione La-zio Nicola Zingaretti, la sin-daca di Roma Virginia Raggi,

il prefetto e il questore dellacapitale. Tutti assieme per rendere o-maggio a «una delle personebelle che questa città ha sa-puto far crescere» ha detto A-picella nell’omelia, condan-nando la «stupidità e assur-dità» della violenza che ha in-terrotto troppo presto la suavita. Anche se la storia di Mat-teo raccontava una vita piena,dedicata con il sorriso agli al-tri. Il giovane agente scelto, haspiegato il presule, ha offertose stesso dedicando la vita perquello che ha sempre deside-rato fare, consapevole del con-tinuo rischio: «Come un mar-tire che non cerca la morte mache gli viene inferta».

Simone Ciampanella

V

Sala cinema (foto di Alfred Derks, Pixabay)

Velletri dà l’addio a Matteo,il poliziotto ucciso a Trieste

Lazio Sette entra nella Fisc

Ambrogio Sparagna

Raffaello Bronzini di Banca d’Italia commenta i dati dell’indagine Federlazio

settimanali cattolici

accade a Rieti

2 LAZIOLAZIO dalla regioneDomenica, 20 ottobre 2019

Nanotecnologia e ricerca medica aiutano i pazientii allergia, almeno nel sensomoderno, si parla da circa unsecolo, di quella molecolare solo

dagli anni Novanta. Pioniere in questoambito di ricerca è stato Adriano Mari,cofondatore e amministratore unico di“Allergy Data Laboratories S.r.l.” (ADL),cofinanziata dal programma europeo“Horizon 2020” attraverso Lazio Innova(società in house della Regione Lazio). Dagiovane ricercatore Mari entra in un campoancora tutto da scoprire. Tra il 1984 e il2000 al Laboratorio di Immunologiadell’Istituto Superiore di Sanità acquisiscele più moderne tecniche di indagineimmunologiche ed è tra i primi adimpiegare l’informatica nella ricerca. Traintuizioni e modelli nasce CAAM, CentroAssociati di Allergologia Molecolare, puntodi riferimento nel settore. Dalla esigenza diproseguire i suoi studi nasce “ADL” che

dota l’allergologia di sistemi di indagineinnovativi, tra cui il test FABER e il CDRS(CAAM Digital Reporting System).«Rispetto ad altri sistemi di analisi sulleallergie mediate da IgE– dice Mari –, FABERè uno strumento preciso, completo, unico epotente. È il frutto della collaborazione diesperti in diagnostica multi–parametrica, inbiochimica delle proteine, in ICT e indiagnosi clinica». FABER si basa su unsistema in nanotecnologia che con unapiccola quantità di sangue (100 microlitri)restituisce con un unico test 244 risultati.Ogni gruppo di nano particelle èottimizzato per ottenere il massimo daltest, effettuato con molecole ed estrattiallergenici forniti solo da operatorispecializzati. La maggior parte di questepreparazioni viene dai laboratori delConsiglio Nazionale delle Ricerche, Istitutodi Bioscienze e Biorisorse di Napoli, dove

ADL ha una sua sede produttiva. Il CDRS èinvece un sistema di visualizzazione onlinedei risultati dei propri test per l’allergia.Attraverso immagini e commenti dinamiciil CDRS aiuta il paziente a leggere e capirele proprie analisi, perché la conoscenzascientifica può essere divulgata a tutti. Laversione “pro” è rivolta ai professionisti.Con questa piattaforma medici,laboratoristi, biologi, ricercatoridispongono di aggiornamento eapprendimento nell’ambitodell’allergologia molecolare, sulle novità diFABER, e possono visualizzare i test deipazienti che ne abbiano rilasciato ilconsenso. Sono solo alcune delle strade sucui ADL sta correndo, percorsi di cuil’aspetto tecnologico e scientifico, già di persé di alto livello, è solo una parte. ADL èinnovativa in ogni aspetto della suaprogettualità. A partire dalla rete di

competenze impegnate nel FABER, dove leintuizioni dei singoli diventano ricchezzadel gruppo per raggiungere un obiettivocomune. «Coinvolgiamo giovani ricercatori– dice Mari – perché loro sono il futuroculturale ed economico del paese e siamoattenti a valorizzare il territorio». Il networkdi CAAM negli anni ha saputo connetterein tutto il mondo un approccio diriferimento nell’allergologia molecolare.Nel Lazio ha avviato collaborazioni conistituti di formazione vicini ai centriassociati, come a Sermoneta dove si èstabilita l’unità operativa principale diADL/CAAM per ricerca, sviluppo,produzione ed esecuzione del test FABER.«Il nostro obiettivo – conclude Mari – èmigliorare la qualità della vita dellepersone attraverso il nostro sapere». Perinfo c’è www.caam–allergy.com.(51.segue)

D

«Allergy Data Laboratories», è fruttodella lunga esperienza di AdrianoMari, il quale ha ideato «Faber»,innovativo test per eseguire analisi

Oltre l’ostacolo. Storie di startupdi Simone Ciampanella

Adriano Mari

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Page 3: ON IL DESIDERIO In viaggio IL BELLO DEI TERRITORI DI FAR … · 2019-11-07 · Quadraro” che festeggia i primi 25 anni di attività; di Raffaele Mastro-marino, supervisore area

Da sinistra: Stefano Pedone, Maurizio Fiasco, Vittorio Sammarco e Vania De Luca durante l’assemblea

L’impegno dei laiciel terzo articolo del suostatuto, l’Azione Cattolica

descrive il ruolo dei suo soci,questi sono «laici che si impe-gnano a una formazione per-sonale e comunitaria» per «cor-rispondere alla universale vo-cazione alla santità e all’apo-stolato nella loro specifica con-dizione di vita». Partecipano al-la missione della Chiesa «por-tando la loro esperienza ed as-sumendo la loro responsabilitànella vita dell’associazione percontribuire alla elaborazione ealla esecuzione dell’azione pa-storale della Chiesa». Devonoavere uno sguardo attento «al-la mentalità, alle esigenze edai problemi delle persone, del-le famiglie e degli ambienti».Per questo «si impegnano a te-stimoniare nella loro vita l’u-nione con Cristo e ad informa-re allo spirito cristiano lescelte da loro compiute conpropria personale responsabi-lità, nell’ambito delle realtàtemporali».

N

DI SIMONE CIAMPANELLA

opo il periodo di incubazionel’Azione cattolica di Porto–SantaRufina si avvia a consolidare la

sua struttura diocesana nella sua peculiareforma democratica». Così Stefano Pedane,incaricato dal vescovo Reali per coordinarela rinascita di Ac in diocesi, ha introdottol’assemblea associativa organizzatadomenica scorsa al centro pastorale sultema nazionale: “Ho un popolo numerosoin questa città”. L’incontro, moderato daVittorio Sammarco, è stato pensato comespazio di confronto in preparazione alleelezioni degli organi statuari previste neiprimi mesi del 2020.

Ascoltare, condividere, rispondere, sonoquesti tre verbi ad aver scandito la giornatadi formazione. I primi due declinati nellamattina da Vania De Luca, presidente Ucsi evaticanista di Rainews 24, e dal sociologoMaurizio Fiasco. Entrambi sono statiinvitati a leggere la relazione tra città epopolo nel pensiero di papa Francesco.De Luca ha sviluppato un suo contributoscritto per l’editoriale di Desk, periodicodell’Ucsi rivolto a giornalisti ecomunicatori. Nell’esortazione apostolicaEvangelii Gaudium, rileva De Luca, “città” e“popolo” vanno compresi a partire dallaqualità della relazione tra i membri di unacomunità: «esclusione o inclusione,incontro o paura, opportunità e ingiustizia.Dobbiamo comprendere le conseguenze diquesti opposti atteggiamenti e fare unascelta rispetto alle loro conseguenze». Sceltecomplicate dal ritmo frenetico della cittàmoderna, travolta dalla rivoluzioneinformatica, rispetto a cui la giornalistainvita a ristabilire un «legame disolidarietà». L’Ac diocesana, che stamuovendo i primi passi, può pensarsi,spiega De Luca, come «una minoranzacreativa che valorizza i germi di bene sparsinella città per diffondere il senso diappartenenza e del bene comune». Alla percezione del bene comune è

connesso il senso di sicurezza dei cittadini,osserva Fiasco. Il sociologo, dati alla mano,rileva che al crollo dei reati più gravi sioppone oggi un aumento delle liti permotivi futili, come spesso accade neicondomini: «C’è un perdita di competenzanel trattare i conflitti negli spazi comuni».La comprensione del fenomeno va ricercatanell’essenza funzionalistica delle cittàcontemporanee. «I nuovi quartieri sonotutti uguali, realizzati in funzione di adultivalidi, sono luoghi “ostili” a bambini eanziani». L’urbanistica per come oggi èarticolata indebolisce la città comecostruzione simbolica dove le generazionitrasmettono la capacità di vivere assieme.«La città è spazialità della memoria, entra aorganizzare la nostra visione», Fiascosuggerisce il recupero della relazioneinterpersonale attenta all’altro, attraversoquella «dottrina operativa» forte dellostudio e capace di un agire concreto.La mattinata si è conclusa con la Messacelebrata dall’assistente di Ac don GiovanniSoccorsi. Nel pomeriggio l’assemblea èentrata nella fase del “Rispondere” perelaborare proposte incarnate nel territoriodiocesano, perché con Carlo Carretto,figura storica di Ac, citato a inizioassemblea, «la realtà è il vero veicolo sulquale Dio cammina verso di me».

Con le dieci parole d’amoreDI AURELIO D’INTINO*

ieci parole per dire a-more. «I giovani che a-scoltano i Dieci Co-

mandamenti ricevono i para-metri degli aspetti più dispara-ti della loro esistenza e per-vengono all’accensione di undesiderio nel loro cuore: vive-re come dice quella Parola, chenon è altro che una radiogra-fia di Gesù Cristo, unico chepuò compiere la Parola». Conqueste parole don Fabio Rosi-ni centra direttamente il cuoredell’esperienza dei dieci co-mandamenti, meglio detta del-le dieci parole, un’avventura i-niziata nel 1993 con una ven-tina di giovani in una parroc-chia di Roma. Al tempo il gio-vane vice parroco don Fabionon era consapevole che Diostava tracciando una strada chelo avrebbe reso strumento pre-

zioso di un percorso oggi pro-posto in centinaia di parroc-chie d’Italia e del mondo.Anche nella diocesi di Porto–Santa Rufina, che proprio que-sto anno ricorda i novecentoanni dell’unione dei due terri-tori, quello del litorale roma-no (Chiesa di Porto) e quellodella campagna romana (Chie-sa delle Santa Rufina e Secon-da o Selva Candida), la Pasto-rale giovanile vuole offrire lostesso cammino di fede pun-tando su uno dei centri piùgrandi della diocesi, la città diFiumicino. A partire dal 27 ot-tobre ogni domenica alle 19:30la parrocchia di Santa PaolaFrassinetti (Via Giuseppe Fras-sinetti, 1 Fiumicino) apre leporte a tutti i giovani della dio-cesi che hanno il desiderio e lacuriosità di scoprire una nuo-va ed autentica visione dei co-mandamenti, quella di parole

di libertà e non di prigionia.Forse in molti non è così chia-ro questo desiderio, e magarisi partecipa per semplice inte-resse culturale o per curiositào perché un amico o una fi-danzata chiedono di essere ac-compagnati. Non è importan-te il motivo per cui si decide diandare al prima volta. I primidue discepoli di Gesù, primadi conoscerlo davvero, ascol-tarono una voce nel deserto,quella del Battista. «A quei duediscepoli – dice don SalvatoreBarretta, che guiderà gli in-contri–, che conoscevano so-lo la legge antica, Gesù stessonon spiegò altro, disse solo“Venite e vedete”. Per cui, sestai leggendo questo articoloe non conosci la legge nuovati restituisco quelle parole: Vie-ni e vedi».

* direttore Pastorale giovanile

D

la conferenza

Padre Bamonte:riscoprire la festadi Tutti i Santi

alloween e l’esoterismo».È il titolo della conferenzaorganizzata dalla

parrocchia di Borgo San Martino(piazza Borgo San Martino, Cerveteri)il 27 ottobre alle 17. Il parroco donSilvio Paolini ha invitato padreFrancesco Bamonte ad approfondirele ragioni profonde e i rischi dietroalla diffusione di questa festa. Ilreligioso, dei Servi del CuoreImmacolato di Maria, è esorcista nelladiocesi di Roma e presidentedell’Associazione internazionaleesorcisti (Aie). Sono ormai diversianni che l’Aie si impegna perinformare le persone sui rischinascosti nella festa delle streghe. Giànel convegno internazionale del 2016tenutosi a Roma tra il 24 e il 29ottobre l’Aie parlava nel suocomunicato finale della festa di Tutti iSanti «insidiata» da quella diHalloween, «che tenta di eclissarlasocialmente». Non c’è solo unobiettivo commerciale, l’Aie registraun progetto più ampio per «indurrel’opinione pubblica, in particolare ibambini, gli adolescenti e i giovani, afamiliarizzare con mentalità occulte e

magiche, estranee eostili alla fede e allacultura cristiana».Secondo gliesorcisti glioccultisti e i cultoridel satanismo,consideranoHalloween il giornopiù magicodell’anno. E già neigiorni che loprecedono «si

moltiplicano le iniziazioni magico-esoteriche, l’avvio allo spiritismo ealla stregoneria e i rituali come lemesse nere». C’è però da dire, rilevanosempre dall’Aie che tra il 31 ottobre eil 1° novembre, sono in crescita leiniziative delle parrocchie impegnatea organizzare veglie di preghiera,processioni dei santi e proposteteatrali con il racconto della vita deisanti. Tanti modi per valorizzare ediffondere la celebrazione cristianadella festa di Tutti i Santi. (S.C.)

Santa Marinella. Aperta la «scuola di Aldo»per aggregare le famiglie oltre lo sport

DI DEMETRIO LOGIUDICE

stata inaugurata nei giorniscorsi, presso lo Sporting Clubdi Santa Marinella, “La scuola

di Aldo”, uno spazio ludico–socialeper i ragazzi e le famiglie cheseguono i corsi dell’AurelianoTennis Team, storica associazionetennistica del litorale. Alla presenzadi numerosi giovani tennisti, delleloro famiglie, dei maestri lo spazioè stato intitolato alla figura di AldoSbaffo, personaggio noto in città efuori per la sua forte passione perlo sport, di cui ha semprevalorizzato la funzione sociale eaggregativa. A far gli onori di casaBarbara Sbaffo e Carlo Oroni che,ricordando la figura di Aldo, hannoannunciato l’istituzione di unaborsa di studio intitolata a lui.L’iniziativa premierà il migliorelaborato scritto dai ragazzi sultema delle emozioni che sport, e iltennis in particolare, trasmettono

loro dal momento in cui scendonoin campo. “La scuola di Aldo” saràaperta tutti i giorni ed ospiteràiniziative ludiche e sociali, adisposizione di tutte le famiglie esoci. Il luogo di ritrovo si proponedi far trascorrere delle ore liete allemamme che accompagnano ibimbi alla lezione di tennis,favorendo così amicizia e coesioneanche al di fuori del rettangolo digioco. «È un’idea fortementecondivisa e voluta da genitori eresponsabili dell’Aureliano TennisTeam» dichiarano Carlo Oroni eBarbara Sbaffo, «volevamo unposto dove i ragazzi potesserodiscutere dopo le partite,scambiarsi idee ed emozioni, dove igenitori potessero lasciare anche ipiù piccoli sicuri, in un ambientesereno, sportivo e stimolante». Unambiente per sviluppare quanto losport insegna sui campi di gioco,grazie anche all’animazione deigenitori che si sono resi disponibili.

È

Padre Bamonte

Ascoltare, condividere, rispondere: sono questi tre verbi ad avere scandito la giornata di formazioneOspiti la presidente dell’Ucsi Vania De Luca e il sociologo Maurizio Fiasco

In Terra Santaerra Santa... dovetutto ebbe inizio»

è lo slogan delpellegrinaggio nella terradi Gesù organizzato dallaparrocchia dei SantiMarco e Pio X per ilprossimo anno. Dal 18 al25 maggio i partecipantipotranno riscoprire iluoghi della fede: èun’occasione per vivereuna bella esperienzaspirituale oltre allapossibilità di visitareluoghi dal fascinoeterno. Per informazionirivolgersi a donCristoforo Dudalacontattando il345.4564532 o inviandouna mail all’indirizzo:[email protected]

T«pellegrinaggio

Il 60° della chiesa nuovadi Santa Maria Maggiore

omenica scorsa laparrocchia di Santa

Maria Maggiore aCerveteri ha ricordato il60° anniversario dalladedicazione della nuovachiesa parrocchiale. Nel1959 la “vecchia”chiesa risultavainsufficienteall’aumento dipopolazione. Fu cosìampliata con un corpolongitudinale a trenavate, che divenne difatto la nuova chiesariducendo l’antica a unasorta di transetto. L’arcoche univa le due chiesefu chiuso nel 2009.

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anniversarioLa misericordia di Diosecondo santa Teresa

a parrocchia del Carmelo a Santa Marinella ha i-niziato l’ottobre missionario festeggiando santa

Teresa di Gesù Bambino. Lei è la patrona delle mis-sioni e della Congregazione delle Suore CarmelitaneMissionarie di Santa Teresa del Bambino Gesù, fon-data dalla beata Maria Crocifissa Curcio e da padreLorenzo van den Eerenbeemt. Durante la novenapreparatoria, ad ogni giorno è stato associato un pae-se della regione panamazzonica, un gesto di parte-cipazione spirituale e culturale al Sinodo dei vesco-vi sull’Amazzonia che si concluderà il 27 ottobre.Nell’omelia della festa, il primo ottobre, il parrocoPadre John Harold Castañeda Herazo, si è sofferma-to sulla mitezza proposta da Gesù: «Il mite è la per-sona che è in pace con se stessa», Dio promette la vi-ta a «colui che riconosce il suo giusto posto in rap-porto a Dio». Il sacerdote ha poi specificato che «san-ta Teresa, nel Vangelo, scopre soprattutto la miseri-cordia di Gesù come scrive nelle ultime righe del li-bro della sua vita Storia di un’anima», dove tra l’al-tro insegna la sua “piccola via”».

Nicolas Assegbede

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OGGI93ª Giornata missionaria, concertotestimonianza di Debora Vezzani(parrocchia di Santa Maria del Rosario,Ladispoli, alle 16)

26 OTTOBREConvegno dei catechisti sul tema“Comunità che generano alla fede. Laresaponsabilità laicale” (Centropastorale diocesano, 8.30–13)

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PORTO SANTA RUFINA

Pagina a cura di don Giovanni Di Michele Curia diocesana

via del Cenacolo 5300123 Roma

e-mail: [email protected] www.diocesiportosantarufina.it

Domenica, 20 ottobre 2019

L’agenda

Popolo e cittàin relazioneper vivere bene

Domenica l’assemblea diocesana di Ac per la rinascita della realtà associativa

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