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Il progetto MEDIA-ALP: cultura e montagna per un network che crea sviluppo EUROPEAN UNION project co-financed by European Union European Regional Development Fund (ERDF) Interreg III B Alpine Space Programme

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Il progetto MEDIA-ALP: cultura e montagna per un network che crea sviluppo

EUROPEAN UNIONp r o j e c t c o - f i n a n c e d b y E u r o p e a n U n i o nE u r o p e a n R e g i o n a l D e v e l o p m e n t F u n d ( E R D F )

I n t e r r e g I I I BA l p i n e S p a c eP r o g r a m m e

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Indice

2 Introduzione / Introduction

5 Illustrazione progetto

20 La piattaforma tecnologica

24 Media-Agency

30 La specificità del progetto Media-Alp: il diritto d’autore, le banche dati, il software, gli accordi di cooperazione con i soggetti terzi (i diritti di proprietà intellettuale)

35 I Partners: l’importanza della valorizzazione del ruolo sociale dei Partners nelle politiche di sviluppo territoriale

Il progetto Media-Alp: cultura e montagna per un network che crea sviluppo

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Tra i primi articoli della Costituzione europea figurano i rife-

rimenti all’autonomia locale e regionale ed al principio della

coesione territoriale nello spazio europeo.

In tale contesto, le amministrazioni pubbliche operano in una

logica di collaborazione ed integrazione territoriale, nel

rispetto del principio di sussidiarietà e guardando alla valoriz-

zazione del ruolo delle comunità regionali e locali.

Il Dipartimento per gli Affari Regionali ha realizzato le possi-

bili linee di intervento in tema di relazioni internazionali e

comunitarie proprio guardando al sostegno dei fattori emer-

genti di crescita e competitività in Europa.

Ciò è stato possibile attraverso una conoscenza diretta dei

programmi comunitari e tramite l’attivazione delle funzioni

di progettazione e gestione di innovative azioni pilota nel-

l’ambito del Programma di cooperazione transnazionale

Interreg III B.

Una delle iniziative più concrete è stata realizzata attraverso il

Progetto Media-Alp (Interreg III B Alpine Space) un modello

prototipo nelle iniziative di settore che ha consentito di rileva-

re le concrete necessità di sviluppo dei territori dell’arco alpi-

no e di valorizzarne le risorse, attuando una convergenza

degli obiettivi di Partners pubblici e privati in un’ottica di

consapevole collaborazione tra le istituzioni coinvolte.

Le attività progettuali di Media-Alp hanno, infatti, rilevato

la presenza di elementi culturali ed economici di rilievo nel

patrimonio alpino, pur restando complessa la comunicazio-

ne ed integrazione tra tali fattori, gli operatori di settore, il

territorio ed il pubblico.

La conservazione e lo svilup-

po del patrimonio alpino si

ricollega, pertanto, alla crea-

zione di un sistema di identi-

tà aperto, in cui le singole

parti (istituzioni, enti territo-

riali, operatori culturali e

turistici, media) agiscono in

modo interdipendente, col-

laborando operativamente

anche oltre la dimensione

locale.

Il progetto Media-Alp ha

risposto concretamente a tali

esigenze strutturando la

creazione di un’agenzia di

informazione e comunica-

zione per la raccolta e la dif-

fusione di notizie sulla cultu-

ra dell’arco alpino. La

Media-Alp Agency si avvale

dell’utilizzo di una piattafor-

ma multicanale (internet,

radio, tv, sms) appositamen-

te sviluppata per costruire

un nuovo modello di comu-

nicazione al servizio del ter-

ritorio.

The European Constitution Treaty begins referring to the localand regional government and the principle of territorial integra-tion in the European Space.In particular, all the Public Administrations are involved to enacta cooperation and integration plan, respecting the Principle ofSubsidiary and evaluating the regional and local communities.The Department for Regional Affairs considered some emergingincreasing aspects and the competitiveness in Europe to inter-vene in the field of international and EC policy. It has been possible through the direct knowledge, the startingup and the management of the European programmes linked tonew pilot-actions falling into the Transnational CooperationProgramme Interreg III B.The Media-Alp Project (Interreg III B-Alpine Space) is a prototypethat realized one of the most concrete action to point out therequirements of the development in the Alpine Arch and to eval-uate its own resources through the common objectives achievedby a strong cooperation among Public and Private Partners. The Media-Alp Project activities noticed that the Cultural andEconomic Heritage in the Alpine Space is full of relevant ele-ments, but the communication and integration flow among theseelements, the operators, the territory and the wide public is stillvery difficult.The conservation and development of the Alpine Heritage is con-nected to the creation of an open system of identity, in whicheach subject (institutions, territorial entities, cultural and touroperators, media) operates in an efficient and interdependentway to get out of the local dimension. The Media-Alp Project realized these requirements structuringthe creation of an Information and Communication Agency tocollect and spread the relevant information about the culture inthe Alpine Arch. The Media-Alp Agency is based on aMultimedial Platform (internet, radio, television, sms) thought tointroduce a new communication model in the territory.

Il Dipartimento per gli AffariRegionali ha realizzato le possibili lineedi intervento in tema di relazioniinternazionali e comunitarieproprio guardandoal sostegno deifattori emergentidi crescita e competitività in Europa.

IntroductionIntroduzione

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L’elemento di forteinnovazione del progettoMedia-alp è datodal coinvolgimentodi Partners dinatura sia pubblicasia privata, nel territoriodell’arco alpino a cavallo traItalia, Francia,Austria e Svizzera.

One of the mostinnovative aspectof the Media-AlpProject is a PartnershipNetwork composedby both Public and privatePartners involvedin the territoriesof Italy, France,Austria andSwitzerland.

ITALIA / Italy:

DAR - Dipartimento per gli Affari Regionali (Lead Partner) /Department for Regional Affairs (Lead Partner)

FVG - Regione Friuli Venezia-Giulia (Ufficio RelazioniInternazionali e Integrazione Europea) / Friuli Venezia-GiuliaRegion (International Relations and European Integration Office)

UNIBOC - CERtET - Università BocconiCERtET - Luigi Bocconi Commercial University

CIPDA - Comitato delle Camere di Commercio dell’ArcoAlpino / Chambers of Commerce of Alpine Space Committee

UNCEM - Servizi - Unione Nazionale Comunità Montane /National Union of Mountain Municipalities, Communities andAuthorities

K-COMMUNICATION S.P.A.Società di Comunicazione / Communication Society

FRANCIA / France:

ARSEC - Agenzia Rhone Alpes di Servizi alle Impreseculturali / Rhone Alpes Agency for Services to the CulturalEnterprises

CHOL - Patrimonio Culturale On line / Cultural Heritage On-Line

AUSTRIA / Austria:

AIT ANGEWANDTE INFORMATIONSTECHNIKServizi e tecnologie per il settore culturale / Services andTechnology for the Culture

SVIZZERA / Switzerland:

RTSI - Radio Televisione Svizzera Italiana / Swiss ItalianLanguage Radio and Television

UNISI - Università della Svizzera Italiana / Swiss Italian University

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Il progetto Media-Alp, finanziato nell’ambito dell’iniziativa

Interreg IIIB – Spazio Alpino, nasce per la valorizzazione del

settore culturale quale fattore di sviluppo economico dei ter-

ritori dello Spazio Alpino, da raggiungersi attraverso la crea-

zione di un sistema di comunicazione volto a:

a. promuovere reti e contatti, finalizzati al miglioramen-

to della reciproca conoscenza, tra gli operatori dello

Spazio Alpino;

b. sviluppare servizi e strumenti innovativi per la circo-

lazione e la diffusione dell’informazione.

• Costruire un modello di comunicazione nuovo basato

sullo sviluppo di una piattaforma multicanale (Internet,

TV, Radio, SMS) e sulla creazione di una agenzia di infor-

mazione e comunicazione (MEDIA AGENCY) per la raccol-

ta e la diffusione di notizie sulla cultura dell’Arco Alpino.

• Offrire ai media, soprattutto a quelli locali, la possibilità

di condividere le informazioni provenienti dal territorio

e di parlare alle diverse realtà del tessuto montano con un

linguaggio multiculturale, interetnico e multilinguistico,

qualificando così i propri prodotti.

• Promuovere il territorio offrendo agli operatori culturali

e istituzionali dell’Arco Alpino la possibilità di acquisire,

attraverso la rete Media-Alp, visibilità nei confronti dei

media e uscire così da una logica di forte localizzazione.

• Creare e diffondere nell’Arco Alpino, e non solo, una serie

di servizi informativi ad alto valore aggiunto, che consen-

tano agli operatori territoriali di “fare rete” attraverso lo

scambio di informazioni e buone pratiche.

Media-AlpPartners

Gli obiettivi

Il progettoMedia-Alp

ILLUSTRAZIONE PROGETTO

Promuovere il territoriooffrendo agli operatoriculturali e istituzionalidell’Arco Alpinola possibilità di acquisire,attraverso la reteMedia-Alp,visibilità neiconfronti deimedia e uscire cosìda una logica di fortelocalizzazione.

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Media-Alp ha un’offerta di prodotti e servizi diversificata in

funzione dei propri utenti, proponendosi di rispondere ai fab-

bisogni specifici emersi direttamente dal territorio, in partico-

lare alla necessità di sviluppare, attraverso una migliore

comunicazione, un’adeguata valorizzazione del patrimonio

culturale alpino rivolgendosi in particolare a:

• Istituzioni e operatori territoriali del settore culturale

interessati e coinvolti in attività di sviluppo e promozione

del territorio e dell’offerta culturale dell’arco alpino:

musei ai teatri, Associazioni, organizzatori di eventi;

Regioni, Province, Enti locali, agenzie di sviluppo del ter-

ritorio, camere di commercio, offre servizi informativi

mirati dai quali deriva una migliore conoscenza di ciò che

avviene nel loro settore in tutte le regioni dell’arco alpino

a cavallo tra Italia, Svizzera, Austria, Francia e Slovenia.

Ciò dovrebbe consentire di porre le loro attività in una

logica di “comparazione” e di cooperazione, finalizzata ad

aumentare la qualità della loro offerta e le opportunità di

sviluppo. Allo stesso modo, la piattaforma Media-Alp,

insieme all’esistenza di un’agenzia di comunicazione a

disposizione degli operatori della montagna offre un’op-

portunità unica di qualificare e diffondere la propria

offerta sui media locali e sul circuito internazionale di

Media-Alp con un conseguente ritorno di immagine per il

territorio.

• Media: Televisione, Radio e carta stampata, sia a livello

nazionale che a livello locale, rappresenta un’opportunità

unica di condivisione e scambio di contenuti (archivi e

documenti di diversi formati), di acquisizione di prodotti

(da archivi dei partner della rete Media-Alp o nuovi pro-

dotti Media-Alp) e servizi (produzioni su ordinazione,

distribuzione multicanale) e di messa in rete e diffusione

delle proprie produzioni. In particolare per i media locali

a più stretto contatto con la realtà montana, Media-Alp

rappresenta uno strumento concreto per superare i limiti

e le barriere geografiche e linguistiche dei propri mezzi e

raggiungere un’audience più ampia, più varia e multilin-

gue, altrimenti difficilmente accessibile.

• Operatori turistici: tour operators, alberghi, Agenzie di

Informazione e Accoglienza Turistica (AIAT); la possibilità

di avere informazioni aggiornate in tempo reale sulle atti-

vità culturali e gli eventi nell’arco alpino, classificate per

grandi temi, specifici settori ed aree geografiche. Ne deri-

va la possibilità di differenziare e destagionalizzare l’offer-

ta con delle proposte nuove, delineate intorno a percorsi

tematici e/o territoriali originali o utilizzando percorsi pre-

costituiti dalla Media Agency.

• Scuole e gli istituti di formazione: la conoscenza di

quanto avviene nel settore nelle altre zone dell’arco alpi-

no e in ambiti complementari al proprio raggio d’azione,

ottenendo così delle opportunità di diversificazione della

propria offerta e di eventuale collaborazione; la possibili-

tà di dare visibilità alla propria offerta formativa, pubbli-

cando contenuti, ed infine la possibilità di utilizzare e

creare moduli formativi.

• Privati, utenti generici della piattaforma e dei servizi

Media-Alp, il valore aggiunto del progetto deriva dalla

possibilità, attraverso la piattaforma, di accedere ad una

vasta gamma di servizi informativi sul settore culturale a

copertura dell’intero arco alpino grazie all’utilizzo di un

motore di ricerca, studiato ad hoc.

Media-Alp proponeun’offerta diprodotti e servizidiversificata in funzione dei propri utenti...

...istituzioni e operatoriterritoriali delsettore culturale,media,operatorituristici,scuole e istituti di formazione,privati.

A chi si rivolge e il suo valoreaggiunto

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I CONTENUTI DELLA PIATTAFORMA MEDIA-ALP

L’analisi delle risorse culturali del territorio alpino ha suggeri-

to di articolare i servizi informativi intorno a 4 macro aree

tematiche, rilevanti sia in termini di qualità dell’offerta del

territorio che in termini di potenzialità di sviluppo.

Attraverso la piattaforma Media-Alp sarà quindi possibile

accedere ad una vasta gamma di informazioni sui temi

seguenti:

• Teatro e Danza

• Musica

• Arte, Cinema e Fotografia

• Patrimonio culturale e Architettura

I contenuti di queste 4 aree sono stati declinati in 49 sotto-

aree specifiche, con un livello di dettaglio tale da renderle

accessibili non solo per tipologia di contenuto ma anche per

localizzazione geografica e in lingue diverse (Italiano, Inglese,

Francese e Tedesco) attraverso motori di ricerca. A questi con-

tenuti si aggiungono i percorsi tematici transregionali, ideati

appositamente dalla Media Agency in un’ottica di integrazio-

ne territoriale. Questo sistema consente di catalogare e quin-

di di rendere fruibile una quantità di informazioni completa

ed estremamente significativa, in grado di ricoprire tutto l’ar-

co alpino e di soddisfare le esigenze di tutti partners che ade-

riscono al progetto, seppure molto diversi tra loro per tipolo-

gia e localizzazione geografica.

In sintesi le diverse tipologie di contenuti di Media-Alp sono

le seguenti:

EVENTI

Fruibili attraverso il bottone EVENTI, saranno suddivi-

si per tema e per territorio;

NOTIZIE

• Gestite e selezionate dal progetto e provenienti dalla

rete di partner, dagli operatori culturali, dai media;

• prodotte ad hoc dal progetto, dalla Media Agency e

dai centri di produzione (anch’essi partner) locali.

DOCUMENTAZIONE

Media-Alp consente la ricerca, organizzazione e distribuzione

dei contenuti (anche multimediali) presenti negli archivi dei

diversi partner:

• media

• enti pubblici

• operatori culturali

• scuole e istituti di formazione

• editori

• altri portali.

...suddivisi in 4 macro areetematiche.

Come si articolaMedia-Alp?

www.media-alp.org Con un click:eventinotiziedocumentazione,,,

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Al centro dell’offerta Media-Alp vi sono due elementi:

1. la piattaforma multimediale, accessibile attraverso il

portale www.media-alp.org , che propone l’accesso

a contenuti in formati diversi (testo, audio e video),

integrati in modo da produrre una informazione esau-

stiva e “personalizzata”. Fornendo e aggregando infor-

mazioni utili al sostegno delle diverse professionalità

operanti sul territorio e derivanti da banche dati e

archivi dei partners. Sarà possibile anche l’offerta e lo

scambio di produzioni mediali e la fornitura di servizi

editoriali (sms, mail, newsletter, produzioni multime-

diali, produzioni video, audio, editing);

2. la Media Agency: una vera e propria agenzia di ser-

vizi giornalistici che mette a disposizione degli utenti

il proprio know-how e la propria tecnologia per la

creazione di prodotti specifici multicanale che rispon-

dono ad esigenze di informazione e/o promozione.

2. Servizi per la valorizzazione del territorio:

• creazione di percorsi culturali/territoriali ad hoc;

• creazione e pubblicazione di documentazione e mate-

riali per la promozione del territorio;

• pubblicazione dei propri contenuti.

PRODOTTI E SERVIZI PER GLI OPERATORI CULTURALI

Oltre ai servizi e prodotti informativi sopra elencati,

Media-Alp offre a questi operatori:

1. l’opportunità di dare visibilità alla propria offerta attraverso:

• pubblicazione dei propri eventi

• produzione di documentazione o materiale informati-

vo per la promozione di eventi

• produzione di documentazione o materiale informati-

vo per la promozione del territorio;

2. servizi per la progettazione e la cooperazione:

• servizi di ricerca partner e opportunità di cooperazio-

ne con altri operatori

• informazioni su bandi, finanziamenti ed altre opportu-

nità per gli operatori del settore;

3. servizi tecnologici per l’archiviazione e la pubblicazione di

contenuti;

4. servizi per migliorare le proprie capacità e adeguare le

competenze alle esigenze del mercato:

• informazioni sulle opportunità di formazione nel set-

tore culturale

• e-learning.

PRODOTTI E SERVIZI PER GLI ENTI PUBBLICI

1. Condivisione di informazioni con una rete di altri opera-

tori, grazie a:

• servizi di accesso informativo ai contenuti degli archi-

vi Media-Alp;

• accesso a diverse basi dati: operatori culturali , oppor-

tunità di informazione, formazione (fruizione dei

moduli esistenti e sviluppo di moduli ad hoc);

• accesso alla base informativa degli sponsor;

L’offerta Media-Alp

Prodotti e servizi

2 elementifondamentalidell’offertaMedia-Alp:la piattaformamultimedialee la Media Agency.

per enti pubblici,operatori culturali,settore turistico,media,formazione.

Teatro e danza:

Monfalcone,

“Poesia assoluta”.

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Come sipartecipa a Media-Alp?

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Nell’ottica di scambio e condivisione descritta, la rete Media-

Alp è costituita da partner che sono al tempo stesso fornitori

e fruitori di contenuti e servizi della piattaforma.

Seguendo lo schema delineato, si può aderire al proget-

to in tre modi:

1. in qualità di fornitori di contenuti della piattaforma:

partecipazione finalizzata principalmente a dare visibilità

ai propri contenuti;

2. in qualità di fornitori e fruitori: in un’ottica di scambio

e condivisione di contenuti e servizi;

3. in qualità di semplici fruitori: attraverso l’acquisizione

di contenuti e servizi più o meno personalizzati secondo le

esigenze dell’utente.

Per questo motivo chiameremo i nostri utenti anche partners.

I FORNITORI DI CONTENUTI

Che cosa comporta diventare partner fornitore di contenuti

della piattaforma Media-Alp?

Significa avere soprattutto la possibilità di dare visibilità ai

propri contenuti, in qualsiasi formato essi siano (video, testo,

audio) rendendoli disponibili sulla piattaforma e quindi pub-

blicabili e fruibili da parte dell’utenza Media-Alp.

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PRODOTTI E SERVIZI PER GLI OPERATORI DEL SETTORE

TURISTICO

1. Possibilità di creare delle offerte turistiche nuove attraver-

so l’utilizzo di “pacchetti informativi” sotto forma di per-

corsi tematici ad opera della Media Agency, dedicati a

particolari risorse o territori da valorizzare.

2. Possibilità di creare dei percorsi tematici personalizzati

attraverso il motore di ricerca Media-Alp.

3. Servizi di promozione di eventi particolari o siti e luoghi

di significativo interesse attraverso produzioni on

demand.

PRODOTTI E SERVIZI PER I MEDIA

Il Progetto prevede per i Media un’agenzia di informazione

specializzata nel settore della cultura che offre, oltre all’acces-

so a servizi personalizzati (segnalazione di eventi e di conte-

nuti solo in funzione delle proprie aree di interesse), la possi-

bilità di accedere a:

• archivi di altri media (stampa, audio, video, multi-

media);

• nuove produzioni (agenda eventi, documentari tema-

tici, ricerche, percorsi tematici), disponibili in diversi

formati e su ordinazione;

• produzioni ad hoc della Media.Agency;

• servizi di distribuzione multicanale;

• possibilità di mettere in rete i propri contenuti di archivio

• possibilità di cercare e individuare dei partner per

delle co-produzioni.

PRODOTTI E SERVIZI PER LA FORMAZIONE

• Pubblicazione di contenuti.

• Fruizione e utilizzo di moduli formativi.

• Creazione di moduli formativi specifici.

Come si articolaMedia-Alp?

Al centrodell’offerta Media Alp due gli elementi:La piattaformamultimediale e la Media Agency:una rete per losviluppo delterritorio.

www.media-a lp.org

4 macro areetematiche

49 sotto areespecifiche

4 lingue

50.000 eventi

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Significa dare risalto ai propri contenuti secondo la logica

Media-Alp impostata sulla valorizzazione tematica a livello

internazionale e su tutto l’arco alpino e non solo sulla valoriz-

zazione del singolo territorio.

Significa quindi aumentare l’utenza potenziale della propria

offerta.

CONDIZIONI DI ADESIONE A MEDIA-ALP

I fornitori di contenuti di Media-Alp possono essere gli enti

pubblici, i diversi operatori culturali dell’Arco alpino, sia pri-

vati che pubblici, i media.

Per poter partecipare al progetto in qualità di fornitore di

contenuti il partner deve soddisfare alcuni criteri qualitati-

vi e quantitativi che si applicano:

• alle organizzazioni che desiderano aderire a Media-Alp;

• ai contenuti (eventi) che le organizzazioni propongono.

I criteri si applicano in particolare ai seguenti aspetti:

• i contenuti;

• la continuità delle attività dell’organizzazione;

• la credibilità1;

• Reti di collaborazione2;

• relazione con i target di riferimento;

• diffusione e capacità di usufruire di finanziamenti;

• se l’organizzazione svolge una funzione educativa e

formativa.

COME SI ADERISCE?

a. Gli utenti interessati potranno inviare una manifestazione

di interesse compilando il questionario che è disponibile

sul portale.

b. Il partner interessato è successivamente invitato a fornire

una descrizione dei contenuti che intende pubblicare sulla

piattaforma e le modalità in base alle quali intende farlo,

compilando gli appositi allegati tecnici dell’accordo qua-

dro (disponibile sul portale Media-Alp) e che stabiliranno

anche condizioni, periodicità e modalità di controllo dei

contenuti forniti e pubblicati.

c. Una volta concluso il processo sarà possibile pubblicare i

propri contenuti sulla piattaforma Media-Alp seguendo

due modalità principali: in automatico (attraverso la con-

divisione dei propri archivi con Media-Alp) oppure in

modalità manuale.

I FRUITORI DI CONTENUTI

I fruitori dei contenuti Media-Alp si distinguono in realtà in

due categorie:

• utenti ad uso personale;

• utenti ad uso professionale.

Gli utenti ad uso personale di Media-Alp avranno a dispo-

sizione un’area free con informazioni di tipo generico e

un’area abbonamenti nella quale sarà possibile registrarsi per

i seguenti servizi:

• contenuti “personalizzati”: con questo servizio sarà pos-

sibile accedere a delle pagine e dei contenuti preselezio-

1 - Ovvero se l’organizzazione è ingrado di far capo a specialisti ricono-sciuti nel settore di competenza, oppu-re già coinvolge personaggi di chiarafama e mostra una buona capacitàorganizzativa.

2 - Ovvero se l’’organizzazione opera incollaborazione con altri gruppi del pro-prio settore di competenza, se sa inoltrecoinvolgere e collaborare, in formediverse, con altri settori economici enon profit della propria regione.

Come si partecipa a Media-Alp?

area: patrimonio culturale e architettura.

Categoria: Musei e raccolte, Arte Percorsi e Itinerari.

Evento: Ponte Tresa, Varcare i confini con Hermann Hesse.

Artissima: Internazionaled’arte contemporanea a Torino.

Diventare partnerfornitore di contenuti della piattaforma Media-Alp Significaavere soprattuttola possibilità di dare visibilità ai propri contenuti,

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nati: questa possibilità serve ad avere immediatamente a

disposizione solo le informazioni di reale interesse per

l’utente;

• motore di ricerca che consente non solo l’accesso a con-

tenuti specifici opportunamente archiviati dalla piattafor-

ma, ma anche di prendere in visione i formati video e

audio eventualmente disponibili a catalogo;

• 5 Newsletter specifiche con aggiornamenti e news su:

A. Amministrazioni pubbliche (regioni, province, assesso-

rati competenti, comuni, comunità montane)

B. Media Regionali (stampa, radio, TV, internet)

C. Istituzioni culturali (musei, istituti di ricerca, archivi)

D. Festival principali e Soggetti culturali privati di rilievo

sovra-regionale

D. Soggetti culturali e Soggetti privati di interesse (fonda-

zioni e banche);

• servizi di alert su eventi culturali nell’ambito tematico e

geografico selezionato, disponibili via email e sms.

Gli utenti fruitori ad uso professionale dei contenuti

Media-Alp hanno a disposizione i seguenti servizi:

• un catalogo prodotti audio, video e multimedia disponi-

bili per eventuale ripubblicazione;

• accesso in visione ai prodotti in bassa risoluzione;

• possibilità di ordinare il prodotto direttamente al fornito-

re inviando apposita richiesta e concludendo con il forni-

tore stesso l’accordo relativo ai costi, alle condizioni di

pubblicazione e ai diritti di proprietà intellettuale relativi

al contenuto oggetto dell’accordo.

I PARTNER FRUITORI E FORNITORI DI SERVIZI

E CONTENUTI

Per questi utenti l’adesione a Media-Alp avviene in base al

principio dello scambio di contenuti e servizi tra i diversi par-

tecipanti al progetto, finalizzato alla condivisione ed alla cir-

colazione del massimo numero di informazioni e documenti.

A tal fine, Media-Alp distingue gli utenti in tre tipologie, in

funzione del carattere pubblico o privato che rivestono e che

si tratti di utenti media.

1. Utenti/partner media

Il principio dello scambio è quello dell’equivalenza per tipo-

logie di prodotti diversi (testo, audio, video e multimedia)

messi a disposizione dai partner e fruibili attraverso la piatta-

forma. I media che aderiscono possono utilizzare i contenuti

degli altri e mettere a disposizione i propri contenuti divisi in

sottogruppi:

• attualità

• archivi

• palinsesto

• prodotti Media-Alp (agenda e altri servizi).

Su base annuale e in funzione delle equivalenze (ad esempio

minuti di audio o minuti di video) viene fatto un consuntivo

tra i diversi partner che hanno partecipato alla rete di scam-

bio. Le condizioni di adesione alla rete di scambio saranno

disponibili sul portale Media-Alp.

t

Abstract

The Media.Alp Project, financedin the framework of the InterregIIIB - Alpine Space initiative hasbeen realised for the exploitationof the cultural sector as a factor ofeconomic development of theAlpine Space territories. The results of a research carriedout on the cultural sector in thisarea indicate that there exists arichness of the cultural offer which

Come si partecipa a Media-Alp?

Festival a Drodesera,Centrale Fies.

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2. Utenti/partner pubblici

Gli enti pubblici possono partecipare alla rete di scambio

Media-Alp mettendo a disposizione gratuitamente i propri

contenuti ai quali intendono dare maggiore risalto e visibili-

tà alle proprie iniziative, al territorio ed agli operatori della

propria area.

In cambio possono sottoscrivere un abbonamento annuale ai

servizi informativi Media-Alp . L’accordo quadro sarà disponi-

bile sul portale.

3. Utenti/partner privati

Lo scambio avviene sulla base dei seguenti presupposti:

il partner si abbona ai servizi Media-Alp che ritiene più inte-

ressanti e coerenti con il proprio business e offre alla piatta-

forma la fruizione di contenuti e servizi informativi dei quali

dispone. Sulla base dei criteri al punto 7.1 (paragrafo sui for-

nitori) si stabilisce un accordo su contenuti, modalità e sca-

denze che l’operatore cede a Media-Alp.

Anche in questo caso esiste un accordo quadro da sottoscrive-

re, che sarà disponibile sul portale Media-Alp.

does not correspond to an ade-quate level of professional skillsthat face serious difficulties inintegrating available resources, incommunicating among interestedsubjects and in strengtheningtheir identity and relations withthe public. The alpine heritage needs to bepreserved and developed in orderto become an open identity sys-tem. This means that all key play-ers (institutions, territorial organi-sations, cultural and tourism oper-ators, the media) must be able tocommunicate among them,developing reciprocal knowledgeand should build on co-operationnetworks that allow upgradingfrom the local dimension. The Project answers to theseneeds proposing the creation ofthe Media Agency, an informa-tion and communication agencyfor the collection and diffusion ofnews and information on culturein the alpine arch. The MediaAgency is built around 4 thematicareas and consents the use of amulti-channel platform (internet,TV and radio) developed on pur-pose to create a renewed commu-nication model at the service ofthe territory.

y

LA PIATTAFORMA TECNOLOGICA

Nell’ambito del progetto Media-Alp, K Communication, in

qualità di partner coordinatore dello sviluppo tecnologico, ha

contribuito alla impostazione dell’architettura e alla realizza-

zione della piattaforma Media-Alp. L’idea nasce per permet-

tere la fruizione di servizi informativi da parte degli attori cul-

turali operanti all’interno dell’arco alpino, realizzando una

rete più estesa possibile .

Lo strumento primario di erogazione è rappresentato dal por-

tale internet www.media-alp.org , strutturato come uno spa-

zio di pubblico accesso che ospita su diversi livelli e con diffe-

renti funzionalità tutti gli operatori locali coinvolti nei proces-

si di sviluppo dell’area alpina. Il portale, dotato di mappa

multimediale navigabile delle aree interessate dal progetto e

fornito di un complesso sistema di filtri di ricerca interna, si

offre agli Enti, agli operatori pubblici e privati, ai media e ai

privati in genere, come un valido strumento di supporto per la

realizzazione o la diffusione di tutte le diverse tipologie di atti-

vità da loro svolte. Il portale permette infatti la ricerca di temi

e contenuti specifici come eventi e notizie di carattere cultura-

le, l’accesso a Directory informative su operatori culturali,

informazioni su bandi e finanziamenti, opportunità di forma-

zione, progetti di eccellenza sul vasto e variegato territorio

delle Alpi, fornendo una visione sintetica dell’economia della

cultura e le possibili risorse legate al territorio.

Seguendo queste linee guida la piattaforma tecnologica è

stata improntata sull’aggregazione dell’informazione degli

archivi distribuiti sul territorio, in una unica rete virtuale dai

quali estrarre i contenuti per renderli disponibili attraverso

opportuni strumenti di produzione e, quindi, poterli inviare

Come si partecipa a Media-Alp?

Page 12: Il progetto MEDIA-ALP: cultura e montagna per un network ... · In tale contesto, le amministrazioni pubbliche operano in una ... Media-Alp ha un’offerta di prodotti e servizi diversificata

Monfalcone:Danze tradizionali di Baliper l'inaugurazionedella nuova stagioneteatrale.

20 21

sui diversi canali di distribuzione: web, televisione, sms, radio,

etc. Il sistema sviluppato per www.media-alp.org offre la

possibilità agli utenti di accedere alla rete secondo diverse

modalità di partecipazione ovvero sia come fornitori di con-

tenuti - per coloro che intendono dare visibilità ai propri con-

tenuti condividendo in parte o completamente archivi e pro-

duzioni proprie rendendoli pubblicabili sul catalogo di Media

Alp - sia come fruitori di contenuti – per quegli utenti che

desiderano avere accesso per un uso personale o professiona-

le alle aree libere del portale e ad una serie di servizi su abbo-

namento. Le due modalità combinate permettono una reale

ed effettiva condivisione di contenuti tra i partner e gli ope-

ratori culturali coinvolti nel progetto. questa soluzione rappre-

senta l’innovativa logica di “archivio distribuito” (Federate

Archives).

I materiali digitali in possesso dei singoli partner non devono

essere copiati o trasferiti in un singolo archivio centralizzato

ma è sufficiente mettere in comune le informazioni relative ai

contenuti (metadati) secondo una catalogazione condivisa.

Questo approccio prende in considerazione la tutela di even-

tuali diritti e proprietà intellettuali esistenti sui contenuti con-

divisi; questi possono infatti essere acquisiti e trasferiti sotto il

controllo di un sistema di Brokering integrato all’interno della

piattaforma di Media Alp.

La pubblicazione sul portale del progetto avviene attraverso

alcuni modelli predefiniti di semplice utilizzo. L’integrazione

con una piattaforma proprietaria professionale consente inol-

tre ad uno staff editoriale opportunamente formato di mani-

polare oggetti multimediali complessi quali audio e video e

di provvedere al loro adattamento sulla base delle caratteristi-

che del mezzo di trasmissione ed infine alla pubblicazione sui

diversi canali disponibili. Tutti i flussi prevedono diversi livel-

li di accesso, di autorizzazione e di sicurezza sui contenuti

pubblicati.

Il cuore della piattaforma è costituito da un moderno e versati-

le sistema di gestione dei contenuti (Content Management

System) e da una base dati in grado di garantire un corretto sup-

porto a tutte le azioni dei soggetti coinvolti nella produzione, ali-

mentazione, validazione e pubblicazione dei contenuti, nonché

nella gestione dell’insieme dei contenuti attraverso sistemi di

comunicazione bidirezionale (forum, messaggistica…) e di

comunicazione in modalità push (newsletter, notifica sms).

Le informazioni sui prodotti multimediali esistenti negli archi-

vi locali possono essere acquisite a livello centrale in modo

automatizzato secondo un protocollo sviluppato e reso dispo-

nibile dal progetto a tutti gli enti culturali e istituzionali che

lo vogliano adottare. I materiali raccolti sono indicizzati e sud-

divisi in base alle diverse tipologie d’uso. Il portale prevede il

raggruppamento su diverse aree geografiche realizzando di

fatto i cosiddetti “portali locali” ovvero siti che ricalcano la

struttura del portale Media Alp ma in grado di focalizzare

informazioni su una specifica regione o area geografica del

territorio alpino. I contenuti sono classificati su quattro aree

tematiche principali suddivise in molteplici sottocategorie;

tutte le pagine ed i servizi del portale sono fruibili nelle quat-

tro lingue del progetto.

La piattaforma così sviluppata poggia su una connessione a

larga banda per la massima efficienza di interconnessione tra

i sottosistemi che lo costituiscono e per un efficace accesso

degli utilizzatori finali del portale. Il sistema è dotato di pro-

cedure di controllo e Reporting delle proprie funzionalità al

LA PIATTAFORMATECNOLOGICA

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2322

fine di produrre, sia in tempo reale che successivo, statistiche

sul suo utilizzo e delineare il profilo degli utilizzatori.

Il tutto per permettere al portale www.media-alp.org, ma

più complessivamente a tutta la comunità di Media Alp, una

presenza realmente efficace ed efficiente, nella prospettiva di

un effettivo supporto allo sviluppo della realtà dell’Arco Alpino.

Abstract

K Communication as coordinator of the technological development,thanks to its specific competences, gave a decisive contribution to thedesign of the architecture and to the implementation of the core plat-form of the Media Alp project. The Media Alp platform allows thefruition of informative services for all the cultural subjects and mediaprofessional operating in the Alps’ area. The primary distributionchannel is the internet portal; through a navigable map and a pow-erful internal research system the portal permits to select specific con-tents as cultural events and updated news. It gives access, at differentlevels based on the user profiles, to directories on themes such astraining opportunities, information on fundings and excellence proj-ects. The development of the platform moved from the basic idea tomake the services available to the most wide partnership by aggre-gating the information contained in already existing archives; this isa virtual network that realizes the innovative concept of the “federat-ed archive” allowing users to search on all the digital multimediamaterials through a unique access point - the Media Alp portal.The system offers the opportunity to access to the network either asa supplier or as a consumer of contents; the combining of these twomodalities permits a real and effective sharing of contents amongthe partners and the cultural operators involved in the project. Byadopting the most innovative approach the platform has beendeveloped integrating highly specialised interworking modules; thecore is represented by an efficient content management system thatguarantees an efficient support to the subject involved in the pro-duction, authoring and delivery of the contents.

La media agency è nata nell’ambito del progetto Media Alp,

come un un’agenzia di informazione culturale dell’Arco

Alpino che fosse innovativa ed efficace.

Territorialità e forte tematizzazione nel settore culturale

sono le caratteristiche dell’informazione multimediale

proposta dalla media agency.

Lo studio e l’analisi sullo stato dell’arte della domanda e dell’of-

ferta culturale, nell’ambito di alcune regioni dell’Arco Alpino,

realizzato dalla regione Friuli Venezia Giulia, ha evidenziato la

necessità da parte del territorio di istituire un’informazione

regionale che sia in grado di descrivere la realtà territoriale con

i suoi problemi e le sue aspettative, indirizzandola verso una cre-

scita culturale globale in tutte le sue diverse declinazioni.

Nell’ambito del progetto Media-Alp, la realizzazione della

Media Agency ha conosciuto varie fasi.

L’inizio del lavoro è stato caratterizzato dalla definizione della

struttura dei contenuti e delle modalità di produzione per i

vari media (radio, video, scrittura, fotografia), collegati in

particolare ad una rubrica radiofonica in onda sulle frequen-

ze della Radio Televisione Svizzera Italiana (RTSI).

I primi contenuti prodotti, di carattere narrativo, dovevano

servire per l’affermazione del progetto editoriale sul territo-

rio. Sono nate così le rubriche “Storie” e “Approfondimenti”,

entrambe con la volontà di dare voce ai protagonisti del ter-

ritorio, esaminando le realtà presenti ed individuando temi e

luoghi che contribuissero a far luce sul complesso problema

delle identità alpine.

MEDIA AGENCYLA PIATTAFORMATECNOLOGICA

Valle d'Aosta,Castello Ussel a Châtillon:Tatà, Pouette, Borioule... i giocattoli di una volta.

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252424 25

A questi due formati si affiancavano le “News” che nel tempo

sono diventate un vero e proprio notiziario radiofonico.

La media agency ha prodotto contenuti multimediali realizzan-

do video, gallerie fotografiche e tutto il materiale prodotto è

stato inserito e archiviato nel portale (www.media-alp.org).

Progressivamente la struttura della media agency si è evolu-

ta con l’aumento del numero di collaboratori sia interni

(4 tra giornalisti e stagisti), sia esterni, in particolare con la

collaborazione di una giornalista attiva sul territorio della Val

Chiavenna e Alta Lombardia. A ciò si aggiungono rapporti

privilegiati con la redazione del Centro Regionale Televisivo

del Friuli Venezia Giulia e con i partners francesi che, su

richiesta della redazione, hanno fornito puntuali informazio-

ni. Inoltre dal mese di novembre collabora un corrisponden-

te per la regione tedesca della Svizzera e si sta programman-

do la partecipazione di un corrispondente per la regione

Valle d’Aosta.

Successivamente sarebbe opportuno sviluppare redazioni cul-

turali regionali al fine di creare dei nuclei informativi locali.

Strutture semplici costituite da un giornalista in grado di rea-

lizzare contenuti multimediali con la collaborazione di tecnici

per la gestione dei portali regionali.

L’informazione prodotta nel tempo si è incrementata, la rubri-

ca da quindicinale è divenuta prima settimanale e poi bisetti-

manale, con un’edizione il mercoledì ed una il sabato.

Conseguentemente anche l’impostazione della produzione on

line è cambiata, eliminando progressivamente le storie e

potenziando gli approfondimenti.

Il lavoro dell’agenzia si articola in attività redazionali, pre-

senziando agli eventi di rilievo (le “news” con una media di 8

a settimana arricchite da interviste e gallerie fotografiche,

disponibili on line le versioni audio broadcast e le versioni

testo), e attività giornalistiche con programmazioni a lungo

termine relativamente agli approfondimenti degli argomenti

e degli itinerari. L’attività di approfondimento sui contenuti

collegati all’attualità, è arricchita da un’intervista audio della

durata di 3-4 minuti e da un link ad un video prodotto dalla

redazione stessa oppure ripreso dal materiale messo a dispo-

sizione dalla struttura del centro di produzione TV del Friuli

Venezia Giulia.

Si tratta di due attività distinte che seguono logiche produtti-

ve diverse, con obiettivi differenziati.

In questo modo vengono seguiti i principali eventi culturali

programmati lungo l’arco alpino, per ora prevalentemente

sul territorio svizzero ed italiano a causa di un numero ridot-

to di collaboratori.

Gli itinerari hanno come origine un unico tema conduttore,

relativamente ad una delle 4 aree tematiche del portale che,

attraverso diversi territori, ne specifica le diverse caratteristi-

che con l’obiettivo di promuoverle e divulgarle per mezzo di

contenuti culturali. Gli argomenti trattati negli itinerari

potranno essere di carattere spettacolare (eventi, manifesta-

zioni, festival, rassegne) e formativo (musei, istituti di ricerca,

collezioni) descrivendo anche le peculiarità gastronomiche,

sociali, paesaggistiche, ambientali dei percorsi.

Tali contenuti richiedono approfondimenti diversificati

(audio, schede, video, gallerie tematiche e collegamenti atti-

nenti al tema trattato attraverso dei link commentati). La

MEDIA AGENCY

Piemonte:mostra Kalash.

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2726

media agency ha il compito di progettare e realizzare gli iti-

nerari di concerto con i partners del progetto.

Seguendo i suddetti criteri sono stati realizzati gli itinerari su

Mahler, le Olimpiadi Torino 2006 e la via Regina che mette

in collegamento la Lombardia con il Ticino.

La media agency svolge un ruolo di raccordo tra le varie atti-

vità di promozione e comunicazione degli eventi culturali

nell’Arco Alpino, valorizzandone le identità locali e le realtà

culturali, e ponendole all’attenzione dei media nazionali,

delle amministrazioni, del pubblico e dei consumatori.

L’obiettivo è quello di riuscire a scoprire e comunicare con

un’offerta giornalistica multimediale ed integrata, esperienze

significative che altrimenti resterebbero isolate e non ricono-

scibili come appartenenti al complesso delle identità alpine.

La media agency svolge anche un ruolo di sperimentazio-

ne per la distribuzione multicanale dei contenuti realiz-

zando in questo modo anche un prototipo per la promozione

delle attività culturali.

Attualmente la media agency raccoglie direttamente le infor-

mazioni da una rete di soggetti quali enti pubblici, associazio-

ni, istituzioni culturali e operatori. A queste vanno aggiunte

una serie di altre fonti (in appendice) appartenenti al campo

giornalistico allargato (progetti, agenzie, …).

Tutta l’informazione viene valutata e organizzata con un lavo-

ro di gestione del flusso che porterà alla pubblicazione quoti-

diana di un paio di news e alla realizzazione settimanale di due

rubriche radiofoniche che verranno inserite sul portale in vari

formati e corredate da gallerie fotografiche e video internet.

I criteri di scelta e di organizzazione dei contenuti nascono

dalle seguenti linee guida accettate come linea editoriale del

progetto e riassumibili nei seguenti punti:

• Importanza dell’evento, soggetti coinvolti, verifica della

qualità dell’offerta (advisory board)

• Autorevolezza-visibilità dei soggetti coinvolti

• Radicamento su un territorio in particolare

• Pertinenza e contiguità con le tematiche alpine

• Storia e durata dell’evento

• Carattere innovativo

• Multidisciplinarietà del progetto

• Transregionalità del progetto

• Possibilità di gestione giornalistica e copertura multicanale

• Corrispondenza con le 4 aree di competenza

• Impatto economico sul territorio

Il sistema di gestione dei contenuti messo a punto permette,

oltre al controllo delle informazioni provenienti dall’esterno

attraverso la pubblicazione, anche la definizione del processo

di pubblicazione e distribuzione multicanale, dove i contenu-

ti vengono selezionati in funzione dei consumatori individua-

ti e inviati a tutti i media disponibili.

Sono statirealizzati itinerarisu Mahler, leOlimpiadi Torino2006 e la viaRegina che mettein collegamento la Lombardia con il Ticino.

La media agencysvolge anche unruolo disperimentazioneper ladistribuzionemulticanale dei contenutirealizzando in questo modoanche unprototipo per lapromozione delleattività culturali.

Trieste, Castello di Duino: “Mostra di strumentimusicali storicial servizio di una tradizionevivente”.

MEDIA AGENCY

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2928

SISTEMA DELLE FONTI PER LA MEDIA AGENCY

Informazioni sulle alpi

www.alpmedia.netwww.discoveryalps.itwww.alp-info.chwww.montagna.orgwww.cipra.orgwww.portalpes.comhttp://europa.eu.int/comm/environment/index_it.htm

Informazioni, eventi da regioni e paesi

www.burgenland.atwww.austria.infowww.culture.frhttp://it.myswitzerland.com/it/event_calendarwww.swissinfo.orgwww.inyourlif.itwww.webeventi.itwww.teleagenda.itwww.discoveritalia.itwww.informest.itwww.finesettimana.itwww.museionline.itwww.regione.piemonte.itwww.regione.vda.itwww.regione.fvg.itwww.lombardiacultura.it

Libri sulle Alpi (case editrici)

http://www.librairie-des-alpes.com/www.cdavivalda.itwww.tarara.itwww.libridivetta.itwww.alpinia.netwww.librerialamontagna.itwww.priulieverlucca.it/

Arte

www.exibart.comwww.clponline.it

Musica

www.folclore.it

Abstract The Swiss Italian Language Radioand Television (RTSI) realized aspecific and innovative communi-cation agency: the Media Agency.It offers the possibility to acquirethe products of the media thatbelong to the Media.Alp network,either accessing their archives,available through the platform,either through the possibility toacquire ad hoc information prod-ucts. The Media Agency consentsto the Partners to share andexchange contents, products andservices and to spread their ownproductions. The Media Agencyoffers multimedial products andjoints a journalistic experiencewith editorial activities directlyconnected to the Alpine territo-ries. According to the differentlevels of involvement, RTSI struc-tured the Media Agency on aninternal high professional editorialstaff and ensures a continuousinformation flow with the Alpineterritories through external cultur-al operators.

IL DIRITTO D’AUTORE, LE BANCHE DATI, IL SOFTWARE,

GLI ACCORDI DI COOPERAZIONE CON I SOGGETTI TERZI

(I DIRITTI DI PROPRIETÀ INTELLETTUALE)

È noto come il problema dei diritti di proprietà intellettuale

nei progetti cofinanziati dall’Unione Europea abbia rivestito,

e rivesta ancora, un ruolo cruciale nell’ambito dei program-

mi in materia di ricerca e sviluppo tecnologico. A partire dal

VI programma quadro, infatti, la Comunità ha reso obbliga-

toria la conclusione tra i partners di un accordo consortile in

cui, insieme ad altri aspetti non meno rilevanti, tali diritti deb-

bono essere disciplinati nel dettaglio.

Nei progetti interreg, viceversa, l’insorgere di questioni atti-

nenti alla proprietà intellettuale è solo una eventualità, non

già determinata dalla natura del programma, ma dall’ogget-

to e dallo scopo dell’attività progettuale. Nel caso di Media

Alp, l’allestimento in forme innovative di servizi per il settore

culturale dello spazio alpino fruibili (principalmente) via web

implica necessariamente l’utilizzo e la produzione di beni

immateriali. Essi riguardano tanto i supporti tecnologici sui

cui poggiano il portale centrale e quelli locali, quanto i con-

tenuti che per il loro tramite verranno messi a disposizione

degli utenti. Per poter funzionare a regime il Portale Media

Alp deve poter contare da un lato su piattaforme tecnologi-

che integrate, dall’altro lato su contenuti della più svariata

natura: dalle banche dati agli articoli giornalistici, dalle

immagini ai video, senza contare che l’insieme di tali elemen-

ti potrebbero confluire ed interagire in un’unica opera.

Nonostante l’apparente diversità, sia i supporti sia i contenu-

ti sono giuridicamente riconducibili a quella particolare

LA SPECIFICITÀ DEL PROGETTO MEDIA-ALP

MEDIA AGENCY

CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia.

Festival Internazionale delle Marionette a Lugano.

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Consort veneto -Villa Beatrice

313030 31

volta messo legittimamente a disposizione del pubblico. Il

contenuto del diritto riguarda, tra gli altri, il divieto di ripro-

duzione, esecuzione, visualizzazione, distribuzione senza l’au-

torizzazione dell’autore (art. 4).

In materia di banche dati è applicabile la direttiva 96/9/CE

del Parlamento europeo e del Consiglio dell’11 marzo 1996

relativa alla tutela giuridica delle banche dati9. Quest’ultima

prevede la protezione della banca dati se essa dimostra un

minimo di esame della natura delle informazioni organizzate

e se è stato realizzato un investimento sostanziale per la sua

creazione o per il suo mantenimento10. Perché si possa parla-

re di banca dati è necessario che la collezione di dati sia orga-

nizzata in modo sistematico e metodologico e che l’accesso ai

suoi singoli elementi sia autonoma, cosicché non è considera-

ta una banca dati la raccolta che non possiede un sistema di

ricerca delle sue componenti11.

L’utilizzo legittimo della banca dati dipende anch’esso dal-

l’autorizzazione dell’autore. Le estrazioni autorizzate possono

realizzarsi nel luogo e al momento scelti dall’utente: è questo

il caso di una banca dati elettronica messa a disposizione del

pubblico sul Web. L’autore ha il diritto di impedire estrazioni

e riutilizzazioni non autorizzate dei contenuti della banca per

un periodo di 15 anni a partire dal 1 gennaio dell’anno suc-

cessivo alla data del completamento dell’opera. La banca dati

aggiornata attraverso un investimento sostanziale (v. sopra)

gode di un nuovo periodo di protezione di quindici anni, ma

limitatamente ai risultati dell’aggiornamento. È necessario

sottolineare, infine, che la tutela in base al diritto d’autore

prevista dalla direttiva in questione non si estende al contenu-

to della banca dati e lascia impregiudicati i diritti esistenti su

tale contenuto.

forma di protezione della proprietà intellettuale che è il dirit-

to d’autore3.

I problemi di proprietà intellettuale relativi alla piattaforma

tecnologica riguardano la proprietà della piattaforma in

quanto opera di carattere creativo originale ed innovativa:

pertanto, la proprietà del software che ne è il risultato, non-

ché di quello che è stato impiegato per realizzarla4. Per ciò

che attiene ai contenuti, di particolare rilievo è la questione

della proprietà sulle banche dati create dai partners Media

Alp, sull’opera dell’ingegno risultante da un certo modo di

presentare e di organizzare l’insieme delle banche dati messe

a disposizione da partners esterni, oltre che i diritti di sfrutta-

mento delle banche dati di questi ultimi5.

Tali problemi, pur potendosi ricondurre - come già detto -

sotto l’ampia categoria del diritto d’autore, non formano

oggetto di una disciplina giuridica unitaria, ma ricadono

sotto l’ambito di applicazione di differenti sistemi di protezio-

ne ideati per tenere conto della natura particolare dei beni da

tutelare. Limitandoci in questa sede al diritto comunitario6, in

riferimento al software va ricordata la direttiva 91/250/CEE

del Consiglio del 14 maggio 1991 relativa alla tutela giuridi-

ca dei programmi per elaboratore7, che equipara tali pro-

grammi alle opere letterarie8 ed attribuisce la titolarità del-

l’opera al suo creatore, persona fisica o gruppo di persone

fisiche, ovvero ad una persona giuridica qualora la legislazio-

ne nazionale lo consenta. Come stabilisce l’articolo 8, par 1,

la tutela è riconosciuta per tutta la vita dell’autore e per cin-

quant’anni dopo la sua morte o dopo la morte dell’ultimo

autore sopravvissuto. Qualora l’autore sia una persona giuri-

dica la durata della tutela è di cinquant’anni a decorrere dalla

data in cui il programma per elaboratore è stato per la prima

3 - In generale si vedano BARBARISI, Latutela della proprietà intellettuale, inAA.VV., I problemi giuridici di internet, acura di TOSI, Giuffrè, Milano 1999,pag. 152 ss. e AUTERI, Internet e il con-tenuto del diritto d’autore, Annali italianidel diritto d’autore, della cultura e dellospettacolo, 1996, pag. 83 ss.

4 - Sul punto si veda GUGLIELMETTI,L’invenzione di software, Giuffrè, Milano1996.

5 - Una ricostruzione critica del proble-ma in SPADA, Banche dati e diritto d’au-tore (il “genere” del diritto d’autore sullebanche dati), Annali italiani del dirittod’autore, della cultura e dello spettaco-lo, 1997, pag. 5 ss.

6 - Per i profili normativi di caratteregenerale relativi al diritto d’autore siveda la direttiva 2001/29 del 22 mag-gio 2001 del Parlamento europeo e delConsiglio sull’armonizzazione di taluniaspetti del diritto d’autore e dei diritticonnessi nella società dell’informazio-ne, Gazzetta ufficiale n. L 167 del22/06/2001, pag. 10–19.

7 - Gazzetta ufficiale n. L 122 del17/05/1991, pag. 42-46. In dottrina siveda FRANCESCHELLI, La direttiva CEEsulla tutela del software: trionfo e snatura-mento del diritto d’autore, Rivista di dirit-to industriale, 1991, pag. 169 ss.

8 - L’articolo 1, par. 1, dispone:“Conformemente alle disposizioni dellapresente direttiva, gli Stati membri tute-lano i programmi per elaboratore,mediante diritto d’autore, come opereletterarie ai sensi della convenzione diBerna sulla tutela delle opere letterariee artistiche.”

9 - Gazzetta ufficiale n. L 077 del27/03/1996 pag. 20-28.

10 - È da notare tuttavia che, ad oggi,non esiste una nozione pienamentecondivisa del concetto di investimentosostanziale.

11 - Secondo l’articolo 1, par. 2 delladirettiva, per banca dati si intende unaraccolta di opere, dati o altri elementiindipendenti sistematicamente o meto-dicamente disposti ed individualmenteaccessibili grazie a mezzi elettronici o inaltro modo. Il paragrafo 2, specifica chela tutela non si applica, invece, ai pro-grammi per elaboratori utilizzati per lacostituzione o il funzionamento di ban-che di dati accessibili grazie a mezzielettronici.

LA SPECIFICITÀ DELPROGETTO MEDIA-ALP

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3332

Affinché scatti il meccanismo di protezione delle opere cui si

è fatto riferimento non sarà necessario ricorrere a formalità

come il deposito o la registrazione. Il diritto d’autore sorge

infatti automaticamente con la creazione dell’opera, mentre

l’utilizzo di una formula apposta sull’opera come “copyright”

seguito dal nome dell’autore può avere efficacia soltanto pro-

batoria del diritto, non già costitutiva.

Sia la direttiva relativa ai programmi per elaboratore (art. 2,

par. 2) sia quella sulla tutela giuridica delle banche dati (art.

4, par. 3) stabiliscono il principio della proprietà congiunta

dell’opera qualora essa sia stata creata da più persone fisiche,

principio che può essere esteso anche al caso in cui l’opera

risulti dall’attività di più persone giuridiche. Il problema della

proprietà congiunta dei diritti di proprietà intellettuale, che

garantisce correlativamente l’esercizio congiunto dei diritti

esclusivi, è piuttosto delicato e non può che essere disciplina-

to da accordi tra i partners concernenti la proprietà e le

modalità di sfruttamento dei risultati ottenuti con la realizza-

zione del progetto. Tale accordo si colloca utilmente nella fase

finale del progetto e rappresenta un passaggio fondamentale

per dare una sistemazione definitiva alla materia.

Di estrema importanza è inoltre la rete dei rapporti che Media

Alp intrattiene e intratterrà con partners pubblici e privati che

non hanno concorso alla realizzazione del progetto, al fine di

allargare la base di sostegno dell’iniziativa, riceverne impulso

e dare maggiore concretezza agli scopi prefissati. L’insieme di

queste relazioni, sotto il profilo giuridico, sono assicurate da

accordi di cooperazione che intendono disciplinare aspetti

essenziali della collaborazione, ivi compresi i delicati problemi

della proprietà intellettuale, dal momento che da tali partners

Media Alp dovrà ricevere un flusso di dati e informazioni che

sono essenziali, da un punto di vista quantitativo e qualitativo,

per il raggiungimento dell’obbiettivo primario consistente

nella creazione di una comunità culturale nello spazio alpino.

Nella misura in cui ciò sia necessario per la realizzazione del

progetto, il modello di accordo di cooperazione prevede che

il partner esterno in questione si impegni a fornire a Media

Alp tutte le informazioni, banche dati, archivi, files audio e

video, etc. di cui sia proprietario o di cui abbia la legittima

disponibilità per l’inserimento nel portale centrale o locale e

la conseguente messa a disposizione degli utenti finali. In

conformità con i principi in materia di diritto d’autore, i par-

tners del progetto devono specificare la provenienza dei dati

(devono cioè, ove possibile, indicare l’autore di quel determi-

nato contenuto). Rispetto ai contenuti appartenenti a terzi

soggetti che transitano attraverso il portale, Media Alp può

svolgere una mera opera di editing, non potendo modificar-

ne la sostanza. Tranne che per i fini del progetto, le parti non

possono utilizzare i rispettivi loghi, marchi, messaggi com-

merciali, tecnologia senza il previo consenso dell’altra parte.

Infine, nessuna delle parti dell’accordo potrà avanzare prete-

se circa i diritti di proprietà intellettuale dell’altra parte che

siano sorti prima dell’inizio e durante la collaborazione.

Si deve sottolineare, in conclusione, che quelli qui descritti

sono soltanto alcuni dei problemi concernenti la proprietà

intellettuale che il progetto ha posto in evidenza, e tuttavia

essi rappresentano – almeno allo stato attuale - quelli di mag-

giore rilievo alla luce della particolare natura del partenaria-

to, che ha visto affiancarsi soggetti pubblici e privati, portato-

ri, com’è evidente, di interessi non sempre coincidenti. Ed è il

motivo per cui la necessità di una disciplina giuridica dei rap-

porti risulta ancora più stringente che in altri contesti.

LA SPECIFICITÀ DELPROGETTO MEDIA-ALP

Abstract

This contribution discusses in gen-eral terms the main legal prob-lems concerning the intellectualproperty rights related to thedevelopment of the Media Alpproject. In particular, from thestandpoint of EU law, it focuses ontwo issues: the ownership of soft-ware used to create the portal andthat of databases that will beplaced at the disposal of the finalusers of the Media Alp system.Moreover, it considers the intellec-tual property rights aspects of thecooperation agreements thatMedia Alp will conclude withthird parties in order to widen theparticipation to the project in thenext future.

Purcit in Staiare -Artegna - 1.

Page 19: Il progetto MEDIA-ALP: cultura e montagna per un network ... · In tale contesto, le amministrazioni pubbliche operano in una ... Media-Alp ha un’offerta di prodotti e servizi diversificata

34 35

L’IMPORTANZA DELLA VALORIZZAZIONE DEL RUOLO

SOCIALE DEI PARTNERS NELLE POLITICHE DI SVILUPPO

TERRITORIALE.

Nell’attuale scenario delle politiche di sviluppo comunitario, la

creazione di reti di partenariato sempre più solide rappresenta

un elemento centrale nel processo di valorizzazione dei fattori

socio-economici caratterizzanti i territori dello spazio europeo.

L’effettiva partecipazione della Comunità alle azioni di svilup-

po si concretizza proprio nella costituzione di partenariati

basati su accordi di collaborazione tra soggetti di natura sia

pubblica sia privata, che operano per conseguire obiettivi

comuni attraverso l’utilizzo delle risorse di cui sono portatori.

I partenariati territoriali esprimono, infatti, in via generale,

una ownership condivisa dei settori che intendono promuove-

re, in quanto frutto di una comunanza di intenti e del ricono-

scimento di una reciprocità di interessi da parte dei soggetti

coinvolti.

La creazione di Partnership sulla base dei Fondi Strutturali

può essere considerata anche in termini di coinvolgimento

del principio di democrazia e, soprattutto, di attuazione del

cd. dialogo sociale nello spazio europeo12, infatti, la base del

sostegno comunitario per il nuovo periodo di programmazio-

ne Interreg III 2000-2006 ha fatto riferimento non più soltan-

to al livello di sviluppo dei parametri economici, ma anche e

soprattutto al livello di sviluppo del territorio, sottolineando-

si come appaia fondamentale il rapporto intercorrente tra le

istituzioni centrali e i soggetti coinvolti a livello nazionale ed

infra-nazionale13.

I PARTNERS

12 - In proposito v. N. BERNARD,Legitmising EU Law: Is the Social Dialoguethe Way Forward? Some ReflectionsAround the UEAPME Case, in J. Shaw,Social Law and Policy in a EvolvingEuropean Union, Oxford: HartPublishing, 2000, 279 ss.

13 - Il Reg. (CE) n. 1260/1999 delConsiglio esprime, all’art. 8 (1), un con-cetto di “rappresentatività” volutamentevago. Saranno, infatti, i singoli Stati,che, conformemente alla normativa eprassi nazionale e considerando unaadeguata rappresentatività a livellonazionale, regionale o locale, designe-ranno i Partners per la creazione di unvasto ed efficace network.

Progetto didatticoMinimovingalps,Sopra: l’incontrocon i bambini dellaValle Maggia. Sotto:una delle loro foto.

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Magrè, festival transart:SYMPOSION: Otto braniper un’ebbrezzadionisiaca di e con KlangforumWien, 5.11. SYMPOSION. Courtesy Festival Transart.

3736

Da un punto di vista normativo, il partenariato territoriale è un

concetto espresso in via generale dall’art. 8 del Regolamento n.

1260/1999 del Consiglio recante disposizioni generali sui Fondi

Strutturali Europei14 e specificato, in via successiva, dalla

Comunicazione della Commissione europea n. 143 del 2000, in

cui si fa espresso riferimento alle autorità regionali e locali euro-

pee ed extra-europee beneficiarie dell’iniziativa comunitaria

Interreg III ed in cui si sottolinea come il loro operato sia finaliz-

zato a promuovere, nell’ambito dei diversi settori considerati,

«una maggiore integrazione territoriale tra autorità nazionali,

regionali e locali (…)» al fine di realizzare «uno sviluppo soste-

nibile, armonioso ed equilibrato nella Comunità ed una miglio-

re integrazione con i paesi limitrofi al territorio europeo»15.

Tra i vari modelli di cooperazione internazionale tra autorità

statuali e sub-statuali uno dei più significativi è, appunto, la

cooperazione transnazionale di cui alla sezione B del

Programma di iniziativa comunitaria Interreg III.

Nella sezione Interreg III B-Alpine Space il Progetto Media-

Alp si contraddistingue per poggiarsi, sin dall’origine, su un

peculiare partenariato di sostegno.

Il partenariato Media-Alp viene, infatti, pensato come una strut-

tura in grado di delineare una cooperazione complessa e diver-

sificata, idonea a mettere in contatto regioni di frontiera interne

(i territori di Italia, Austria, Francia e Slovenia) ed esterne allo

spazio comunitario (il territorio della Svizzera italiana), macrore-

gioni transfrontaliere e regioni non contigue, combinando,

secondo uno schema innovativo, una tipologia di partenariato

che coinvolga soggetti appartenenti a livelli differenti.

In conformità alla disciplina prevista all’art. 8 par. 1 del Reg.

n. 1260/1999, il Progetto Media-Alp ha realizzato un partena-

riato di tipo verticale basato sulla concertazione tra diversi

livelli istituzionali. Si è, pertanto, realizzato un coordinamento

che ha visto coinvolti, a livello centrale, il Dipartimento per gli

Affari Regionali in qualità di Capofila, a livello regionale, la

Regione Friuli Venezia-Giulia e, a livello territoriale, l’Unione

nazionale delle Comunità Montane ed il Comitato delle

Camere di Commercio dell’Arco Alpino. Le azioni progettuali

hanno, tuttavia, sollecitato anche la contestuale presenza di

rappresentanti di rilievo a livello sociale, economico e cultura-

le nel territorio per rendere maggiormente coerente il coordi-

namento tra le politiche comunitarie e quelle statali e regiona-

li. Nello specifico, l’Italia ha visto la partecipazione

dell’Università Bocconi e della società di comunicazione

K-Communication S.p.A.; per la Francia e l’Austria i soggetti di

riferimento sono stati, rispettivamente, l’Agenzia Rhone-Alpes

di servizi alle imprese culturali e CHOL - Patrimonio culturale

on-line e la società di Servizi e Tecnologie per il settore cultu-

rale AIT - Angewandte Infornationstechnik; infine, la Svizzera

ha visto il coinvolgimento attivo della Radio Televisione

Svizzera Italiana e dell’Università della Svizzera Italiana.

Proprio a partire dalla struttura di network stabilita e coordi-

nata a livello verticale, il Progetto Media-Alp è stato in grado

di attuare, attraverso una rete operativa cui partecipano sog-

getti appartenenti al medesimo livello di territorio, anche un

partenariato di tipo orizzontale, fondamentale nel consentire,

attraverso la diffusione dei risultati e l’apporto professionale

offerto dai vari Partners nei rispettivi settori, il coinvolgimen-

to degli interlocutori di rilievo (i cd. stakeholders) nelle regio-

ni dell’arco alpino dislocate a cavallo tra Italia, Svizzera,

Austria, Francia e Slovenia.

Il consolidamento di un network di carattere orizzontale è

I PARTNERS

14 - Sull’importanza del ruolo del par-tenariato e del suo sviluppo in attuazio-ne del principio di sussidiarietà v. pre-cedente Reg. 2088/1988/ECC.

15 - V. punto 12, C 2000/143.

Il partenariatoterritorialeconsente«uno svilupposostenibile,armonioso ed equilibrato nella Comunità e una miglioreintegrazione con i paesi limitrofial territorioeuropeo»

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Bernina 65.

3938

stato preceduto da un’attività di indagine mirata sul territorio,

finalizzata all’individuazione delle esigenze specifiche di un

territorio particolare come quello dello Spazio Alpino.

Tale operazione di analisi è stata condotta dalla Regione Friuli

Venezia-Giulia attraverso la redazione di un Report dettaglia-

to sullo stato dell’arte relativo alle potenzialità di sviluppo nel

territorio, di particolare rilievo nella focalizzazione di interlo-

cutori chiave nello stesso16.

Da tale attività di indagine è stato, infatti, confermato come

la conoscenza della realtà dello spazio alpino sia un elemen-

to essenziale per un intervento efficace legato allo sviluppo

locale. Con ciò si è inteso, in particolare, approfondire la

conoscenza degli elementi di forza e di debolezza presenti sul

territorio, l’individuazione delle principali risorse da valorizza-

re, nonché la valutazione delle diverse tipologie di necessità

espresse dagli attori locali.

La presenza di attori chiave nel territorio si è tradotta nell’in-

dividuazione di soggetti dotati di profili specifici ed in posi-

zione strategica per svolgere una serie di funzioni importanti:

dal contributo in termini di idee ed apporti costitutivi alle atti-

vità quotidiane all’interno della struttura di partenariato, sot-

tolineandosi come il contributo probabilmente più rilevante

offerto dagli stakeholders territoriali resti, comunque, un’atti-

vità di mediazione intesa a creare reti di relazioni ed inter-

scambio sul territorio.

Secondo una linea coerente con gli obiettivi sostenuti a livel-

lo comunitario, il progetto Media-Alp ha guardato al raggiun-

gimento dei risultati prefissati attraverso la costruzione e la

possibilità di allargamento di un network di partenariato in

grado di raccogliere consenso sul territorio, di promuovere la

costituzione di strategie locali, di facilitare il coordinamento

delle azioni, di permettere l’innovazione ed il rafforzamento

dell’identità locale, nonché del fattore competitività, anche

attraverso la creazione di nuove e specifiche figure professio-

nali legate alla valorizzazione della cultura nell’arco alpino.

La logica scelta nella creazione del partenariato Media-Alp

aderisce ad un approccio di tipo ascendente (o bottom-up),

che, partendo dall’identificazione dei bisogni sul territorio

crea e rafforza reti flessibili di cooperazione tra gli attori di

rilievo sia per definire i metodi operativi per il trasferimento

delle azioni e dei risultati progettuali, sia per diffondere even-

tuali elementi di innovazione17.

In particolare, ciascun Partner ha svolto il proprio ruolo coor-

dinando su diversi livelli le azioni di innovazione, le attività di

ricerca e la diffusione dei risultati progettuali, nell’ottica di

uno sviluppo equilibrato e penetrante nel territorio.

Le politiche di innovazione territoriale - sia a livello di proces-

si decisionali che di gestione - nei diversi settori coinvolti, ha

visto, pertanto, da una parte, un’azione istituzionale articola-

ta su più livelli (centrale, regionale e locale), dall’altra

un’azione mirata da parte dei soggetti privati esperti nei set-

tori di riferimento, per consentire, nel contempo, una effica-

ce e concreta azione anche da parte delle autonomie locali e

dei Partners privati.

Il ruolo strategico di un progetto pilota come Media-Alp, è,

inoltre, rafforzato dal diffondersi nel territorio dello Spazio

Alpino, delle cd. buone pratiche (Best Practises), al fine di rag-

giungere la massa critica necessaria per lo sviluppo e la cresci-

ta dello stesso partenariato, oltre che per lo sviluppo e, soprat-

tutto, la continuazione delle connesse attività progettuali.

16 - Report presentato dalla RegioneFriuli Venezia-Giulia nell’ambito delleattività del Work Package 5 - Media-AlpProject.

17 - L’approccio bottom-up è specularead un approccio discendente o top-down,consistente nella creazione di reti di coo-perazione a partire dalle istituzioni e sol-tanto eventualmente coinvolgentiPartners locali. Tale approccio, di caratte-re settoriale ed attuato soprattutto neiprimi anni Novanta, si è rivelato, però,insufficiente per la realizzazione di pro-getti locali spesso di limitate dimensioni,seppure finalizzati alla realizzazione digrandi abilità di particolare rilevanza. V.A. ARRIGHETTI, G. SERRAVALLE (cur.),Istituzioni intermedie e sviluppo locale,Donzelli, Roma 1999, pp. 27 ss.

Abstract

The development of the territorialPartnership contributes to imple-ment the social and economicpolicies in the European Union.The concept of territorialPartnership was first linked to theRegulation concerning theEuropean Structural Funds, buthad its exploitation in theEuropean Cooperation andIntegration Programmes. In par-ticular, the fundamental role ofthe Partnership Network is evalu-ated by the European Programmeof Transnational CooperationInterreg III B 2000-2006, amongwhich the Media-Alp Project-Interreg III B Alpine Space. TheMedia-Alp Partnership is strictlyconnected to the Alpine cultureand involves both public and pri-

t

I PARTNERS

La presenza di attori chiave nel territorio si è tradottanell’individuazionedi soggetti dotati di profili specificie in posizionestrategica per svolgere una serie difunzioni importanti.

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Superati, infatti, i primi stadi programmatori ed attuativi del

progetto, l’importanza di una efficace cooperazione territoria-

le trova espressione, a livello realizzativo, nell’implementazio-

ne e rafforzamento di un partenariato diversificato e multili-

vello nei campi di interesse coinvolti.

Si comprende, così, lo sforzo del Progetto nell’ attuare un par-

tenariato in grado di prevedere il passaggio da un iniziale

approccio per progetti a breve termine alla successiva elabo-

razione di strategie e programmi, guidati dalla domanda e

dalla valorizzazione delle risorse locali e fondati su procedi-

menti prestabiliti a medio-lungo termine.

Nella fattispecie concreta, il partenariato Media-Alp coltive-

rebbe la finalità di uno sviluppo endogeno aperto e sosteni-

bile nel territorio, anche successivo ai termini della fase di

attuazione progettuale (28 febbraio 2006), offrendo una

condivisione dei risultati e delle possibilità di utilizzo degli

stessi attraverso sistemi e reti di relazioni di interscambio,

materiale e immateriale, aperte a possibili soggetti coope-

ranti nel territorio (imprese, associazioni sociali e di catego-

ria, camere di commercio, università, centri di ricerca, ecc.),

nell’ottica di una concreta continuità nel tempo delle relazio-

ni tra le parti18.

Lo svolgersi delle attività progettuali Media-Alp ha progres-

sivamente evidenziato una risorsa intrinseca al progetto,

resa evidente nelle attività attuate dai soggetti coinvolti e

determinata, proprio, dalla capacità di confronto tra opera-

tori del territorio per elaborare ed introdurre soluzioni di

sviluppo socio-economico innovative nell’area e per costrui-

re reti di rapporti sul territorio alpino in grado di estender-

si oltre tale spazio.

18 - Si ricorda che la continuità nellestrutture di partenariato territorialetrova un suo primo riconoscimento poli-tico e una prima applicazione praticanella politica di prossimità (WiderEurope) lanciata dall’UE nel 2003. I par-tenariati territoriali costituiscono, infat-ti, un sistema entro cui gestire i rappor-ti tra CE/UE, paesi membri UE, entitàsubstatali e Partners esterni, soprattuttoin riferimento a raggruppamenti regio-nali di Stati extra-UE.

vate Partners to consent an effi-cient evaluation of the territorialresources. The innovative aspectof the Media-Alp Partnership isthe connection and the coopera-tion with the territorial stakehold-ers to spread the Project resultsand to implement the PartnershipNetwork (public institutions,enterprises, universities and cen-tres of research). The Media-AlpPartnership Network aims to eval-uate the Alpine Culture, not onlyin the Alpine arch neither for theonly duration of the Project.

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