Il progetto europeo MATCH · Seminario nazionale EPALE "Itinerari educativi nello sport" -Urbino 21...

AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE

Ressort Gesundheit, Sport, Soziales und Arbeit Dipartimento salute, sport, politiche sociali e lavoroAmt für Sport und Gesundheitsförderung Ufficio sport e promozione della salute

Laura Savoia

[email protected]

Il progetto europeo MATCH

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Seminario nazionale EPALE "Itinerari educativi nello sport" - Urbino 21 marzo 2016

Il progetto

progetto di partenariato di apprendimento Grundtvig “Lifeflong Learning”

cinque partner provenienti da cinque Paesi dell’Unione europea

periodo: agosto 2012 – luglio 2014

argomento: migrazione e sport

obiettivo: valorizzare le potenzialità dello sport come strumento di integrazione sociale

target: tecnici e dirigenti di associazioni sportive

capacità da svilupparecompetenze interculturali

comprensione reciproca dei bisogni culturali

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I partner

Giunta del Land Stiria, Austria (leader)

AFAL Confederazione calcistica amatoriale di Lousada, Portogallo

HOO Comitato olimpico nazionale croato, Croazia

CVS Servizi comunitari volontari Broxbourne e East Hearts, Regno Unito

CONIBZ Comitato provinciale Bolzano del CONI, Italia

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Il binomio migrazione e sport

migrazione: grande sfida socio-politica dei nostri tempi

sport: settore con grandi potenzialità per l’integrazione

possibilità di sfruttare le potenzialità dello sport a supporto dell’integrazione dei migranti

ruolo chiave delle associazioni sportivespesso tramite tra il migrante e la partecipazione non solo sportiva ma sociale in senso più ampio

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Una sfida per tecnici e dirigenti

il ruolo centrale delle associazioni sportive nel processo di integrazione dei migranti comporta anche una sfida

linguistica

culturale

servono esperienze, conoscenze e competenze su tematiche interculturali

condivisione di esperienze e approcci costruttivi

collezione di buone pratiche di integrazione nello e attraverso lo sport

realizzazione di una guida pratica sulle competenze interculturali applicate al contesto dell’associazionismo sportivo

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Punto di partenza: questionario

informazioni socio-demografiche sull’associazione

misure per invogliare i migranti a partecipare alle attivitàdell’associazione (effettive/suggerite)

misure per tenere vivo l’interesse dei migranti (eff./sug.)

attività specifiche per i soci di altri Paesi (eff./sug.)

possibilità di imparare la lingua del Paese ospitante (eff./sug.)

misure di sostegno alla partecipazione sportiva dei migranti (suggerite)

somministrazione a una cinquantina di associazioni sportive nelle realtà dei cinque partner

elaborazione dei risultatiindividuazione delle competenze e dei bisogni culturali

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Competenze e bisogni interculturali

servono attività generiche e rivolte a tutties. giornate delle porte aperte

ma anche attività specifiche per i migranties. volantinaggio mirato nelle loro lingue di origine

es. corso apposito che tenga conto delle loro esigenze culturali

es. training linguistico ad hoc per i tecnici

le barriere linguistiche rappresentano uno scoglio non indifferente, ma anche l’elemento culturale in senso più ampio gioca un ruolo importante

bisogna cercare di avvicinare i migranti alla realtà “nuova” in cui vivono

e bisogna far conoscere alla comunità locale il mondo, anche sportivo, dei migranti

arricchimento reciproco e non semplice inclusione dei nuovi arrivati nel contesto locale

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Meeting transnazionali

esperti del settore

operatori (tecnici, dirigenti)

discussione

condivisionebuone pratiche

es. mediazione della Caritas per permettere l’accesso allo sport in Stiria

workshopes. azioni e reazioni in un contesto estraneo

esperienzees. preparazione ai Giochi olimpici 2012 nelle contee del Regno Unito

problematichees. associazioni (auto)etniche

…

guida pratica

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Buone pratiche: es. “let’s play”

festival sportivo organizzato annualmente dalla onlus “oew-Organizzazione per Un mondo solidale” a Bressanone

l’idea risale al 2007

manifestazione sportiva anche per chi, per ragioni diverse, non fa parte di alcuna associazione sportiva

progressivo coinvolgimento delle associazioni sportive locali

dal 2010 confronto in più sport caratteristici di culture diversesport “classici”, discipline più “esotiche”, staffette creative

es. il cricket ha invertito i ruoli, la popolazione locale si è ritrovata novizia

squadre di cinque persone, senza categorie di età o genere

costi contenuti e tanto entusiasmo

grigliata conviviale e tutti vincono buoni per tutta la squadra,da usare in locali gastronomici di Bressanone

un buono rappresenta un forte segno di appartenenza

scambio reciproco, conoscenza

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Problematiche aperte: es. tesseramento

regolamenti sportivi internazionali per combattere la tratta deitalenti

limiti al tesseramento e allo schieramento in gara di atleti stranieri

in Italia particolarmente vincolanti non vige lo ius soli

le procedure per la richiesta di cittadinanza sono lunghe e laboriose

un aggiornamentolegge 20 gennaio 2016, n. 12

ai fini del tesseramento sportivo CONI, i minorenni che, pur non essendo cittadini italiani, sono regolarmente residenti in Italia almeno dal compimento del decimo anno sono equiparati ai cittadini italiani

se è stata presentata domanda per l’acquisizione della cittadinanza italiana, l’equiparazione vale anche dopo il compimento della maggiore età, fino al completamento delle procedure relative

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Guida pratica: da sapere e da fare 1

Prima di tutto

Mostra rispetto.

Abbi la mente aperta ed esci dagli schemi.

Impara il più possibile sui migranti e il contesto in cui operi:ci sono comunità differenti di migranti? da dove vengono?

quali sono le loro abitudini culturali e le loro credenze religiose?

da quanto tempo sono qui? sono già ben integrati o piuttosto isolati?

Non stereotipare mai e ricorda che apparteniamo tutti a diversi gruppi sociali, basati sull’etnicità, la religione, il genere, l’età, l’orientamento politico e via dicendo.

Raccogli e condividi buone pratiche come esempi concreti.

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Per entrare in contatto con le comunità di migrantiImpara almeno un po’ della loro lingua.

Dai tutte le informazioni che puoi.

Sfrutta iniziative non sportive già esistenti.

Fai riferimento a leader e campioni dei gruppi comunitari.

Collabora con scuole frequentate da bambini di comunità di migranti.

Organizza giornate delle porte aperte, festival, prove libere, tornei o eventi simili.

Usa i canali di informazione delle comunità di migranti per promuovere queste iniziative:

giornali specifici e siti web,

volantini nella loro lingua distribuiti nel loro contesto,

propaganda orale attraverso gli stakeholder locali.

Crea un piattaforma che permetta di fare rete.

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Per coinvolgere i migranti e convincerli a rimanereSii capace di comunicare con loro nella loro lingua il più possibile.

Continua a perfezionare le tue competenze culturali e linguistiche.

Coinvolgi genitori e insegnanti.

Festeggiate insieme.

A volte i migranti sono socialmente svantaggiati proponi loro attività a bassa soglia di accesso.

Imparate gli uni dagli altri.

Amplia il tuo spettro di attività introducendo sport collegati a specifici gruppi di migranti.

Rispetta le idee religiose e culturali delle diverse comunità, ad esempio la questione di genere.

Uno scambio continuo aiuta sia la popolazione locale sia quella migrante a capire meglio l’altro.

Includi i migranti nei gruppi esistenti piuttosto che organizzarne di separati.

Coinvolgi la popolazione locale negli sport collegati alle comunità di migranti.

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Principali risultati del progetto

identificazione delle competenze e dei bisogni interculturali

collezione di buone pratiche

condivisione di esperienze e problematiche

guida pratica e suggerimenti per allenatori e associazioni sportive sulle competenze interculturali

documentazionesette newsletter

manuale completo

sito web www.match-eu.at

meetingquattro meeting transnazionali

meeting bilaterali

conferenza finale pubblica a Graz in Austria

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