Consultinvest

Basket Pesaro

Betaland

Capo

D’Orlando 1 2 GIORNATA RIT.2 0 1 5 / 2 0 1 6

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Questo è uno spareggio. Anche quella con Caserta era una roba simile, ma ancora si parlava di cose tipo “Se si vince questa ci si mette al sicuro o quasi” eccetera eccetera. Questa è diversa: se vinciamo riguadagniamo fiducia e posizioni nella classifica avulsa dei confronti diretti, se perdiamo facciamo un altro passo verso il baratro, gettando via quanto di buono si è fatto nell’occasione più improbabile. Al Taliercio quest’anno ci ha vinto più d’uno, ma Venezia pareva in ripresa e in ogni caso non era proprio incline a regalare punti alla penultima in classifica. Eppure è andata così, e meno male che per una volta non ci è andato tutto storto nel finale di partita. Capo d’Orlando è tutta un’altra squadra rispetto all’andata, quando ad un certo punto pareva addirittura spacciata. L’arrivo di Boatright e, in generale, l’aver ridisegnato la squadra anche tramite la classica mossa dell’esonero del coach hanno innegabilmente prodotto risultati, visto che hanno vinto cinque delle ultime sette partite e domenica hanno battuto la capolista Milano. La Consultinvest ha un solo obiettivo: vincere la maggior parte delle ultime quattro partite, senza guardarsi né indietro (non è detto mica che sia Torino la squadra su cui fare la corsa per non sprofondare) né avanti (nemmeno Cantù, per dirne una, è completamente al sicuro, e deve venire a Pesaro alla penultima giornata). I ragazzi hanno reagito allo schiaffone di due sabati orsono nel migliore dei modi, ora bisogna assolutamente rifarsi di fronte al proprio pubblico strappadto i due punti in un confronto diretto cruciale per continuare a sperare di mantenere Pesaro nel basket che conta. Sempre #prontiatutto!

Giacomo Mariotti

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In casa con Capo d’Orlando l’anno corso fu una di quelle partite da infarto che solo alla fine del campionato, quando ti salvi per un punto, capisci quanto sono state importanti. Vittoria di un soffio per noi, punteggio da finale NCAA (62-60) e numero colossale di LaQuinton Ross per il canestro decisivo. Ross, peraltro, autore di una delle più belle partite della stagione, chiusa con 21 punti, 6/12 da 2, 3/5 da tre e 8 rimbalzi. Eccellente anche la prova di Anthony Miles (una delle poche in tutto lo scorso campionato), secondo miglior marcatore biancorosso con 18 punti, 3/5 da e 3/9 da tre. Tra gli ospiti, ottimi l’incrollabile Matteo Soragna (13 punti, 3/5 al tiro, 6/6 ai liberi e 6 rimbalzi) ed Austin Freeman (15 punti, 4/11 dal campo e 7 rimbalzi). Partita ad elastico, giocata due quarti per uno (la VL quelli dispari), con i biancorossi a scongiurare di un soffio l’ultima rimonta della squadra siciliana e Ross a segnare 10 dei 14 punti della Consultinvest nel parziale conclusivo. Andrebbero bene anche

due punti conquistati così, eh! G.M.

Tutti uniti per la vittoriaSiamo ancora vivi. La vittoria al supplementare contro Venezia ha riacceso una scintilla di speranza fra tutti i tifosi, che dopo una settimana tormentata dalle preoccupazioni, sono tornati vicini alla squadra per cercare di mantenere in vita il basket a Pesaro. Una partita giocata non perfettamente, certo, ma con una grinta eccezionale: nonostante i nostri limiti tecnici abbiamo strappato con le unghie e con i denti questo risultato, fondamentale per rianimare le speranze in una situazione a dir poco critica. I ragazzi sono entrati in campo sapendo a cosa sarebbero andati incontro e, rimanendo uniti per tutta la durata del match, sono riusciti ad esprimere le loro vere potenzialità. Uno spettacolare

Lydeka ha dimostrato in pieno la sua passione per i colori biancorossi, lottando su ogni possesso è riuscito a portare a casa 21 punti e sputando sangue (quasi letteralmente, vista la ferita al volto) ha ottenuto di diritto il titolo di MVP della giornata. Tau deve essere il vero riferimento per tutta la squadra, un esempio di amore per il gioco e la città che troppe volte è mancato quest’anno: soltanto lottando come lui potremo raggiungere il nostro obiettivo. La fondamentale prova di questa sera non sarà uno scherzo; non si possono più perdere gli scontri diretti, un minimo calo di concentrazione o un’azione confusa potrebbero essere determinanti per le sorti di questa tormentata stagione e per la storia che si porta sulle spalle la società. Dovremo affrontare Capo D’Orlando con coraggio, evitando a tutti i costi

distrazioni e esitazioni, dovremo entrare e uscire a testa alta, non arrendendoci mai davanti a una possibile situazione di criticità, sfruttando tutte le occasioni possibili per portare a casa due punti. L’assenza di Stojanovic potrebbe far riemergere Daye dal limbo in cui è rimasto intrappolato, visto che il giocatore infortunato avrebbe dovuto occuparsi principalmente della difesa del figlio di Darren. Speriamo che gli dei del basket ci assistano e che i risultati degli altri campi siano favorevoli alla nostra rinascita sportiva. Io ho messo da parte i miei rimpianti per le occasioni perse e questa sera cercherò di dare il massimo sugli spalti, tutti dovremo rimanere uniti: è in ballo la Fede di una città. Forza Vuelle! Andrea Cammarota

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Prima le buone o le cattive notizie? Per una volta c’è l’imbarazzo della scelta ed è preferibile partire da quelle positive per Pesaro e per la pallacanestro italiana in generale. Ieri pomeriggio, 4 giocatori biancorossi si sono intrattenuti per un paio d’ore nel Vodafone Store di Piazzale Lazzarini per firmare autografi e farsi fotografare con i fans. Un’iniziativa semplice, ma anche un’occasione di abbraccio ai tifosi (o a una parte di tifosi) che in questa squadra credono come fosse una fede. Nella Vuelle crediamo anche noi, per cui on possiamo far finta di nulla di fronte al fatto che dietro quelle due ore di autografi si nasconde un primo e timido approccio con una grande multinazionale della telefonia privata. Non sappiamo se Vodafone, nel breve periodo, vorrà partecipare con più risorse alla vita della società, ma si tratta di un segnale positivo che i biancorossi lanciano su un palcoscenico nazionale: la Vuelle è una società serie e buon investimento anche per le grandi aziende che vogliono investire su Pesaro. Se poi, i risultati sportivi dovessero essere migliori di quelli attuali e la città (intesa come pubblica amministrazione) dovesse spingere ulteriormente su iniziative di spessore nazionale, continuando a rompere quel clima di passività che pesa (o pesava)come la nebbia, la strada di reperire risorse più significative a sostegno della Vuelle potrà essere meno tortuosa. L’altra buona notizia potrebbe riguardare la Legabasket: si è conclusa l’ennesima presidenza inconsistente nonostante le grandi aspettative delle vigilia. Marino si è limitato ad essere una sorta di liquidatore, condizionato dai soliti veti incrociati. I nomi che circolano in questi giorni sono di  primissimo livello: Gianluca Baiesi, oggi alla Fiorentina come direttore esecutivo, e Massimo Righi, dg della Legavolley. Se fossimo in Costa vigileremmo con attenzione perché non ci siano alleanze sottobanco, che spingano a promuovere ‘i soliti noti’. La brutta notizia riguarda - e non è una novità - la Fip, che sta attaccando frontalmente le società che stanno aderendo ai progetti concreti di Euroleague: ma, di concreto, la federazione italiana (e a ruota quella internazionale) cosa ha fatto per aiutare le società di vertice a trovare risorse economiche per a sostegno delle loro attività?

Marco Bedinotti

No, la Vuelle non è ancora salva. A quattro giornate dal termine della stagione regolare, la coda della classifica è ancora così confusa che rischiano tante squadre, anche quelle che, ad oggi, sembrano avere un posto nella griglia dei play off. E in caso di arrivo alla pari di un gruppone di squadre, la classifica avulsa potrebbe diventare una sorta di ingiusta ghigliottina. Ecco perché, è persino banale ribadirlo ancora una volta, la Vuelle deve guadagnarsi la salvezza con i propri mezzi, che poi non sono così scarsi: la conferma è arrivata domenica scorsa a Venezia, quando la squadra di Paolini sembrava vicinissima a finire dentro un burrone e, invece, ha trionfato con una prova di carattere proprio mentre Torino, da dietro, vinceva la sua partita in casa. Fare la corsa su Torino, però, è riduttivo. I biancorossi devono guardare avanti e provare ad allungare la striscia positiva, cominciando proprio oggi con Capo d’Orlando. Battere i siciliani, significa raggiungerli in classifica e mettere al sicuro lo scontro diretto (all’andata fu +3 per Pesaro), avvicinandosi sempre più all’obiettivo di questa stagione. Ma se i numeri servono a indicare un trend e non a dare certezze assolute, va detto

Vuelle, vincere oggi vale il doppioCapo d’Orlando, già battuta all’andata, è due punti avantiUn successo serve a mettere al riparo il confronto diretto

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Nella ricerca di nuove risorseAnche la Fip contro le società

Riprende dopo la sosta pasquale il campionato di A2 di football americano con i Ranocchi Uta che dopo tre vittorie consecutive vogliono chiudere imbattuti l’andata sul campo dei Chiefs Ravenna. Nel frattempo la società ha inserito Enrico Leonardi nel quadro del coaching staff: il campione pesarese, fermo per un infortunio al ginocchio, ha accettato l’incarico e farà parte del reparto che cura la difesa.  Intanto, la squadra ha festeggiato la laurea di

Jacopo Terenzi, che si è laureato in Scienze Motorie all’università di Urbino con una tesi sui carichi di lavoro nel football americano. Il 23enne pesarese metterà subito a frutto i suoi insegnamenti portando l’abc del suo sport preferito nelle scuole, dove la società del presidente Frank Fabbri sta portando avanti un interessante progetto. 

RANOCCHI UTA LANCIATISSIMI

Vuelle, vincere oggi vale il doppioDopo Venezia, biancorossi non ancora salvi e a caccia del biscon Daye che finalmente può essere leader di un vero gruppo

che nei 5 precedenti scontri diretti la Vuelle non ha mai perso: una statistica che deve servire a raddoppiare l’impegno. Tautvydas Lydeka è stato il migliore giocatore per valutazione del turno passato, al pari del veneziano Mike Green e con 21 punti ha eguagliato il suo record di punti in carriera, quello di valutazione (34), e stabilito il primato personale nei falli subiti (8) e negli assist (3). E’ la conferma che se Daye è un punto fermo di questa squadra tanto da meritare il ruolo di leader, al suo fianco ci sono anche altri ottimi giocatori capaci di portare la squadra fuori dalle secche. Alla Vuelle, infatti, non serve il salvatore della squadra, ma più semplicemente l’essere squadra. E Capo d’Orlando? Se sono gli stessi di domenica scorsa con Milano (seconda vittoria consecutiva) vale la pena di prendere la sfida con la massima prudenza. Per Stojanovic la stagione si è chiusa in anticipo, ma pur senza la giovanissima stella serba, i siciliani non hanno perso consistenza soprattutto in difesa: 73,2 punti concessi di media agli avversari, esattamente come Milano. Coach Di Carlo ha parlato chiaro dopo l’impresa di domenica sera: “I ragazzi sono stati straordinari e ora vogliamo vincere a Pesaro per mettere il punto esclamativo alla nostra stagione. Ma.Be

Consultinvest Basket Pesaro Betaland Capo D’Orlando

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Nicolò BasileJevhon ShepherdGiulio GazzottiTrevor LaceySemaj ChristonAustin DayeBrandon SolazziFrancesco CandussiMaurice WalkerTautvydas LydekaRiccardo RosaMarco CeronMichele Serpilli

Riccardo Paolini

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Classifica

EA7 Emporio Armani MilanoGrissin Bon Reggio EmiliaVanoli CremonaSidigas AvellinoDolomiti Energia TrentinoGiorgio Tesi Group PistoiaUmana Reyer VeneziaBanco di Sardegna SassariOpenjobmetis VareseEnel BrindisiBetaland Capo d’OrlandoPasta Reggia CasertaAcqua Vitasnella CantùConsultinvest PesaroObiettivo Lavoro BolognaManital Torino

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Turno Odierno Prossimo Turno

Sidigas Avellino Pasta Reggia Caserta Openjobmetis Varese Dolomiti Energia Trentino Giorgio Tesi Group Pistoia Consultinvest Pesaro Banco di Sardegna Sassari Enel Brindisi

 Vanoli Cremona Pasta Reggia Caserta Betaland Capo d’Orlando Manital Torino Acqua Vitasnella Cantù EA7 Emporio Armani Milano Grissin Bon Reggio Emilia Umana Reyer Venezia

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 Vanoli Cremona Grissin Bon Reggio Emilia Umana Reyer Venezia Acqua Vitasnella Cantù Obiettivo Lavoro Bologna Betaland Capo d’Orlando Manital Torino EA7 Emporio Armani Milano

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 Galipò Giorgio Galipò Matteo Stojanovic Vojislav Ihring Mario Basile Gianluca Ilievski Vlado Laquintana Tommaso Perl Zoltan Nicevic Sandro Boatright Ryan Jasaitis Simas Munastra Luca Bowers Laurence Vujicevic Mladen Oriakhi Alex Nankivil Keaton Babilodze Levan

Gennaro Di Carlo

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