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IL PROGETTO DI MATEMATICA PER IL POLO PUGLIESE
UN MODELLO PER LA FORMAZIONE PERMANENTEDEGLI INSEGNANTI DI MATEMATICA
LINCEI PER UNA NUOVA DIDATTICA NELLA SCUOLA:UNA RETE NAZIONALE
Nucleo di Ricerca in Didattica della Matematica Dipartimento di Matematica – Università di Bari Aldo Moro M. Pertichino – E. Faggiano – A. Montone – L.
Faggiano
BARI, 6 MAGGIO 2013
LE MOTIVAZIONI
La realtà del territorio Le richieste degli insegnanti L'insegnamento della Matematica
nella scuola primaria e secondaria di I grado
Il cammino di ricerca ed esperenziale del nostro Gruppo
...PARTENDO DA
La formazione permanente degli adulti
La formazione nella SSIS La formazione degli insegnanti
specializzati nel sostegno I PON
I QUATTRO PUNTI CARDINALI
La competenza disciplinare e didattica
Gli strumenti virtuali e reali La comunicazione matematica La “cultura” matematica
Un tema storico… e di grande attualità
“...ciò che i docenti di scuola secondaria chiedono sono piuttosto delle motivazioni che giustifichino il loro lavoro agli occhi della società e che ricostruiscano, almeno in parte, il prestigio dell'insegnante come educatore” (E. Togliatti, 1963)I processi di conoscenze istituzionalizzati nell'era dell'autonomia scolastica rischiano di bloccare “l'esperienza flessibile dell'età cosiddetta post-moderna caratterizzata dall'imprevedibilità dei cambiamenti” (Z. Bauman, 2002)
“In un corso di perfezionamento in didattica della matematica che ho frequentato a Pisa ho appreso il fatto che il “bravo” solutore” ha: le conoscenze necessarie, un repertorio di euristiche, abilità metacognitive, convinzioni vincenti, un buon senso di autoefficacia, motivazioni. Tutto questo non può discendere da una lezione frontale”
(Paolo Fasce, in “Giorni di Scuola” 2011)
“In che modo lo spirito del tempo ha inquinato l'idea della conoscenza, e come si potrebbe rilanciare il sogno di un mondo che studia, apprende, diventa comunità già nelle aule e nelle palestre e nei cortili della scuola?”
(Marco Lodoli, la Repubblica, 31agosto 2011)
“L'insegnante deve riprendersi il ruolo di intellettuale nel mondo contemporaneo. Gli insegnanti dovrebbero studiare ed essere messi in condizione di aggiornarsi”
(Blog dei lettori, 10 settembre 2011)
IL MODELLO ANDRAGOGICO PER LA FORMAZIONE DEGLI ADULTI
Autonomia cognitiva Apprendimento per Contratto Unità d’indagine organizzate intorno a
situazioni/problema Autodeterminazione nella costruzione dei
propri progetti di vita Vissuto esperenziale come risorsa e libro di
testo del discente adulto
Declinarsi in termini di ricerca Di tradursi e di tradirsi Di curvarsi sulla singolarità di ogni storia
e di ogni esperienza Di piegarsi sui ritmi e sugli stili
apprenditivi, sul tessuto emotivo e sul vissuto individuale di ciascuno
Facendo sistema
Andragogia: un modello plurale capace di
Intensità Curiosità e Interesse Utilità Difficoltà zero Densità di significato Motivazione Desiderio di tornare a sapere
Elementi per incontrare l’adultità
Andragogia
Reti di apprendimento informali Apprendimento esperenziale Modelli di ruolo Problem Solving Studi di caso Fare Memoria
ormenella sabbia del passato
Organizzandola intorno aPercorsi brevi
Unità autonome e certificabiliNon in sequenza temporale
Permettendo una frequenza modulata
Agevolando la personalizzazione
dei percorsi
INTEGRARE LA FORMAZIONE
Ipotizzare e sperimentare su di noi
COSA VOGLIAMO FARE?
un modello di formazione permanente per gli insegnanti
I PROBLEMI “CHE SCOTTANO”
Cosa vuol dire essere “esperti” in didattica della matematica?
I ferri del mestiere I linguaggi: le domande e le risposte Studiare…
UN INSEGNANTE COMPETENTE
La competenza disciplinare e didattica:“...tanto l'ampliamento culturale nelle matematiche superiori, quanto la preparazione pedagogica possono essere affidate solo ed esclusivamente a matematici qualificati, scelti fra quelli insegnanti universitari che all'interesse per la ricerca scientifica pura uniscono l'interesse per le questioni didattiche e con la collaborazione dei più esperti professori di Matematica delle scuole secondarie.” (E.Togliatti, 1964)
I FERRI DEL MESTIERE
Noi crediamo che gli strumenti irrinunciabili debbano essere:
Una biblioteca attrezzata
Un forum di discussione
Uno sportello virtuale …di “pronto
soccorso”
…ma come organizzare e gestire tutto ciò?
PROBLEMI LEGATI AGLI STRUMENTI
Strumenti di studio diretto da parte degli insegnanti quali: Biblioteca virtuale e reale Sito per poter:
Inviare, ricevere e scaricare file Entrare in chat e partecipare a forum Inserire materiale di supporto Registrare e tenere memoria degli
interventi
I LINGUAGGI: DOMANDE E RISPOSTE
Il linguaggio degli insegnanti Il linguaggio degli studenti Le domande degli insegnanti Le risposte degli studenti
Approfondire sempre più il senso dell'efficacia della comunicazione matematica affrontando gli elementi costitutivi del discorso matematico a livello di testo scritto e discorsivo
(Sfard, 2009)
STUDIARE…
Fornire strumenti per la “cultura” matematica: come e cosa il docente di matematica
può utilizzare come e cosa può costituire un itinerario
permanente e contingente
...ma sempre con un po' di scetticismo
“Gli sforzi per correggere la didattica, o almeno gli strumenti didattici, paiono per ora inefficaci. Non basta che i diagrammi compaiano nei libri, devono essere interpretati in base a un loro linguaggio, e se si vuole che siano usati si deve insegnare a farlo, come aveva capito Loyola. Altrimenti si ha solo l'immaginazione che deriva l'educazione generale, fatta non dalla scuola, e i cui obiettivi non sono certo il potenziamento delle capacità cognitive.”
(G.Lolli, 2011)
GRAZIE PER L’ATTENZIONE!
BARI, 6 MAGGIO 2013
LINCEI PER UNA NUOVA DIDATTICA NELLA SCUOLA:UNA RETE NAZIONALE