Il problema delle tariffe telefoniche - WordPress.com · 2013-02-02 · Il problema delle tariffe...
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Il problema delle tariffe telefoniche
E’ un classico problema di scelta. Si deve selezionare la migliore tariffa da sottoscrivere in base alle
proprie esigenze.
Facciamo un esempio (tutte le offerte sono su base mensile):
- l’operatore A propone una tariffa flat da 40€. Le telefonate sono incluse.
- l’operatore B ha una tariffa da 9 centesimi di euro al minuto, senza canone.
- l’operatore C reclamizza un’offerta di 400 minuti inclusi per 25€ e 13 centesimi di euro oer ogni
minuto successivo.
Vogliamo rappresentare graficamente le tre tariffe, con i minuti di conversazione sull’asse orizzon-
tale t e la spesa in euro sull’asse s.
Vediamo i casi uno alla volta. La tariffa A è indipendente dal consumo, si rappresenta quindi con la
retta costante, cioè orizzontale, di valore 40. L’equazione è
s = 40
200 400 600
t HminL
10
20
30
40
s H€L
La tariffa B prevede una diretta proporzionalità fra minuti di conversazione e spesa: l’equazione
è
s = 0.09 t
e la sua rappresentazione sul piano t - s è logicamente una retta passante per l’origine con coeffi-
ciente angolare 0.09
100 200 300 400 500
t HminL
10
20
30
40
s H€L
Infine l’operatore C, che chiede 25 € per i primi 400 minuti, poi 13 centesimi / minuto per i minuti
successivi. Per rappresentare questa tariffa ci occorre una funzione definita a tratti. Infatti, finché
non superiamo i 400 minuti, la tariffa è a tuti gli effetti una flat di equazione
s = 25 se t £ 400
Infine l’operatore C, che chiede 25 € per i primi 400 minuti, poi 13 centesimi / minuto per i minuti
successivi. Per rappresentare questa tariffa ci occorre una funzione definita a tratti. Infatti, finché
non superiamo i 400 minuti, la tariffa è a tuti gli effetti una flat di equazione
s = 25 se t £ 400
200 400 600
t HminL
10
20
30
40
s H€L
Appena la soglia viene superata, tuttavia, il costo aumenta proporzionalmente ai minuti residui, che
possono essere scritti come
t - 400. Quindi si ha:
s = ¶ 25 per t £ 400
25 + 0.13 Ht - 400L per t > 400
Il grafico di questa funzione è una spezzata:
100 200 300 400 500
t HminL
10
20
30
40
s H€L
Per confrontare le tre tariffe, vediamole insieme:
2 Tariffe telefoniche.nb
200 400 600
t HminL
20
40
60
s H€L
In figura, la tariffa A è rossa, la B è gialla, infine la C è blu.
Analizziamo il grafico: percorriamo l’asse delle ascisse dall’origine verso destra. La tariffa più
conveniente sarà quella corrispondente lla curva che ha il valore più basso, quindi per un uitente
che telefona poco, diciamo intorno ai 250 minuti (punto viola in figura), la tariffa più conveniente è
quella gialla, la B.
Poi, fino a poco oltre i 500 minuti mensili (punto rosso), conviene scegliere la tariffa blu (la C).
Infine, oltre tale soglia mensile, la tariffa più conveniente è quella rossa, cioè, come era prevedibile,
quella flat.
Come possiamo trovare i due punti di intersezine che ci interessano?
basterà mettere a sistema le equazioni delle curve. Quindi per l’intersezione fra la curva blu e quella
gialla risolveremo:
: s = 25
s = 0.09 tper t £ 400 e : s = 25 + 0.13 Ht - 400L
s = 0.09 tper t > 400
88t ® 277.778<, 8t ® 675.<<
e in effetti le intersezioni sono due. A noi interessa la prima, quella che si ha per t = 277.778
Analogamente, il punto rosso di intersezione fra curva blu e curva rossa si trova risolvendo il sistema
: s = 25
s = 40per t £ 400 e : s = 25 + 0.13 Ht - 400L
s = 40per t > 400
88t ® 515.385<<
che presenta l’unica soluzione t = 515.385.
Concluderemo allora che fino a un consumo di 277 minuti mensili conviene la tariffa B, tra 277 e
515 minuti conviene la C, infine la A verrà scelta da chi consuma più di 515 minuti al mese.
Tariffe telefoniche.nb 3