Il Ponte - La rivista italiana in danimarca

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MERCATO THORVALDSEN LE MARCHE, CULTURA DEL BUON BERE E INNOVAZIONE TURISTICA NR. 3 SETTEMBRE 2012 ANNO 20 WWW.ILPONTE.DK ORO ITALIANO IL MOSAICO PARLA FRIULANO FARINELLI AL CASTELLO DI ROSENBORG IT DK

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La rivista italiana in danimarca

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MERCATO THORVALDSEN

LE MARCHE, CuLTuRA DEL buON bERE E iNNOVAziONE TuRiSTiCA

Nr . 3 │ S E T T E M b R E 2 0 1 2 │ A N N O 2 0 │ w w w . i l p o n t e . d k

o r oITAL IAN o

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grazia mirabelli DiRETTORE

alessandro raffaelliCApOREDATTORE

S O M M A R I O

editoriale NOViTá iN quESTO NuMEROdi alessandro raffaelli

oro italianoMADE iN iTALydi grazia mirabelli

mario monti prende lezione dai danesi!COMMENTidi avvocati P.r. meurs-gerken e luigi farina

doCUmento di Viaggio indiVidUale per minoriambasciata

l'arte dei pazziLA VOCE DELLA SibiLLAdi sibilla ciula

farinelli al Castello dirosenborgEVENTidi laura valesin

Un tUffo nell'allegria italiana a CphfESTE iTALiANEdi alessandro raffaelli

sabati italianiappuntamentidi grazia mirabelli

le marCheiTALiA DA SCOpRiREdi simone moriconi

eVViVa il low CostCOSTuMEdi rosella bennati

il matrimonio: a Cosa si diCe di si?RubRiCA LEgALEDi SANDRA MOLL

dante alighieripROgRAMMA SETTEMbRE - DiCEMbRE 2012

indirizzi UtiliALMANACCO

il mosaiCo parla friUlanoARTEdi lucia rota andersen

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istitUto italiano di CUltUrapROgRAMMA

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foColai di CUltUra EVENTi di gisella Paccoi

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gita sColastiCaSCuOLA iTALiANAdi dahlia, mathilde e clara

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il ponte //

"La redazione invita i lettori ad inviare contributi ed idee per la rivista. Una volta vagliatone la rilevanza, saremo ben lieti di pubblicarli"

SETTEMbRE 2012

ANNO 20

NR. 3

niVaagaards malerisamlingEVENTidi signe kongsgaard mogensen

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il ponte //

LE OpiNiONi ESpRESSE iN OgNi

SiNgOLO ARTiCOLO SONO DA ATTRibuiRSi

ESCLuSiVAMENTE ALL’AuTORE DELL’ARTiCOLO,

CHE SE NE ASSuME LA RESpONSAbiLiTà,

E NON RiffLETTONO NECESSARiAMENTE iL

puNTO Di ViSTA DELLA REDAziONE.

LA REDAziONE NON è RESpONSAbiLE Di

EVENTuALi CAMbiAMENTi NELLE DATE E

NEgLi ORARi DEgLi EVENTi ANNuNCiATi.

Eccoci nuovamente tornati alle consuete attività, dopo la pausa estiva, ognuno con le proprie occupazioni, inquietudini, speranze. L'estate non è solo un momento per rilassarsi, tirare i remi in barca, spesso è anche l'occasione per riflettere sulla metà dell'anno trascorsa e su quella ancora da affrontare. per la Danimarca la prima metà del 2012 è stato un periodo importante: la gestione della presidenza uE, in un momento notoriamente difficoltoso, ha infatti portato Copenaghen sotto i riflettori mediatici dell'intera Europa. Anche per l'italia sono stati mesi decisivi, di trasformazioni, d'inversioni di rotta, di cambiamenti, non sempre condivisi, i cui effetti stanno senza dubbio modificando profondamente il nostro paese.

Toccherà ai posteri giudicare, con l'indispensabile occhio critico della distanza temporale, questo strano e difficile periodo che stiamo vivendo: da una parte mai come oggi forti sono le garanzie democratiche (almeno nella parte del mondo a noi più familiare), seppur frutto di lunghe battaglie civili di cui spesso ci dimentichiamo. Dall'altra, si respira invece una certa sensazione d'impotenza e di rassegnazione di fronte ai grandi eventi del mondo, come se in qualche modo fossimo consapevoli che, nonostante tutto, non siamo più noi cittadini a forgiare il corso degli eventi.

Nel nostro piccolo, noi siamo qua: questa rivista, realizzata con pochi mezzi, ha l'ambizione di voler contribuire al dibattito, allo scambio di idee, alla discussione, all'innovazione, alla comunicazione, alla critica costruttiva. Di questo siamo convinti

ci sia molto bisogno, a tutti i livelli. Ecco perché iL pONTE si sforza di presentare, per quanto ci è possibile, argomenti stimolanti, nella speranza che il pubblico possa cogliere questi spunti per un ulteriore dibattito, sia su queste pagine - l'invito è sempre quello di inviarci i vostri commenti! - sia anche in altri ambiti.

Anche in questo numero ci pare che gli spunti d'informazione, di riflessione e di dibattito non manchino: temi economici, dal Made in italy in tempi di crisi alle novità fiscali, temi sociali e di costume, dal fenomeno low cost alle conseguenze legali del vincolo matrimoniale, temi culturali ed inter-culturali, che riteniamo affascinanti per chi ha scelto di vivere in una cultura diversa da quella d'origine, nonché alcuni momenti lieti di socialità e d'incontro. una varietà di argomenti che da una parte rispondano ai diversi interessi dei lettori e ne spronino la curiosità, dall'altra contribuiscano a mettere in luce gli aspetti positivi - e sono tanti, non ci dimentichiamo! - dell'italianità.

Oltre che un buon ritorno ai consueti impegni, ai nostri lettori auguriamo, dunque, buona lettura, nella speranza di aver portato nelle vostre case, ancora una volta, uno strumento d'informazione e di riflessione utile e piacevole.

Alessandro Raffaelli

Caro lettore, anche questo numero della rivista è stato interamente realizzato con collaborazioni a titolo gratuito. Sostieni il nostro lavoro con un abbonamento di supporto, questo ci permetterà di assicurare un futuro all’unica rivista in lingua italiana pubblicata in DanimarcaIL PONTE kr.150 annualiDanske BankReg.nr. 4280 kontonr. 0016922889

direttore

gRAziA MiRAbELLi

Caporedattore

ALESSANDRO RAffAELLi

art direCtion

bARbARA LüTkEN

in redazione

LuCiA ROTA ANDERSEN

ALESSANDRA SiCuRO

hanno Collaborato

SibiLLA CiuLA

ROSELLA bENNATi

SigNE kONgSgAARD MOgENSEN

LAuRA VALESiN

SiMONE MORiCONi

SANDRA MOLL

AVVOCATi p.R. MEuRS-gERkEN

E Luigi fARiNA

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I N T E R N E T

C O R P O R A T E I D E N T I T Y

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Una delle possibili chiavi di lettura del Made in Italy, indicato come terzo marchio al mondo per notorietà dopo quello della Coca Cola e della Visa, viene individuata da esperti ed estimatori nel mixer indovinato di ingredienti che non sono figli della casualità.Il Made in Italy viene riconosciuto come espressione eccellente di creatività e maestria, frutto di una lunga e fertile cooperazione tra cultura e arte in un territorio che si distingue per il senso estetico,evocando memorie altisonanti di un Paese culla del Rinascimento, terra di Michelangelo e Leonardo.In senso più spicciolo poi il "Made in Italy" è mangiare bene, vestirsi bene, vivere bene, in un paesaggio baciato dalla fortuna per le sue innumerevoli bellezze,ed accogliente dal punto di vista climatico.

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di Grazia Mirabelli

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protetta) e 90 igp (indicazione geografica protetta).Vivere all’estero vuol dire anche vivere all’ombra di tutto questo. Essere in qualche modo individuati come portatori sani di creatività, testimonial di un universo di cose belle, che se fossero realmente valorizzate riuscirebbero ad avere la meglio sull’altro emisfero , quello negativo, fatto di carenze organizzative,di scarsa capacità di integrare i prodotti e i servizi in una rete totale ed internazionale, di equivoci che purtroppo rappresentano l’altra faccia della medaglia.gli italiani che vivono all’Estero, contribuiscono con la loro massiccia presenza e con il proprio lavoro a divulgare il prestigio della produzione italiana. gli italiani all’estero si sono rivelati negli anni ambasciatori del Made in italy nel mondo, hanno spesso promosso l’italia a testa alta anche se con modestia, contribuito all’incremento nell’esportazione di automobili, prodotti alimentari, moda, turismo e quant’altro, promuovendo le culture gastronomiche di tutte le regioni italiane, insieme alla lingua e al patrimonio culturale e paesaggistico. Ma vivere all’estero significa anche rimanere attratto da un nastrino tricolore che fa bella mostra di sé in una vetrina, riportandoti per un attimo ad un senso di appartenenza a luoghi ed atmosfere passate, sapientemente imprigionate in una confezione .Ed è così che da un osservatorio privilegiato, chi vive fuori dai confini nazionali diventa acuto osservatore,estimatore attento della presenza italiana nel paese dove vive, imparando a riconoscerne dettagli e differenze. Si impara a percepire stile ed autenticità, prendendo le

distanze da quel mondo effimero che è in agguato. un mondo fatto di un vero campionario di orrori e che raccoglie in giro per il mondo oltre cento patacche alimentari d'autore. facilissimo quindi imbattersi nel Chianti californiano o nella fontina svedese, trovare esposta una ricotta australiana oppure inquietanti imitazioni di gorgonzola, soppressata che non ha nulla di calabrese, salame toscano prodotto a migliaia di chilometri, o asiago e pomodori San Marzano spacciati come Made in italy. gli italiani che vivono all’estero hanno imparato a convivere con questa sorta di frainteso, fatta di squallide insegne coloratissime che propongono accattivanti prodotti italiani in versione sgrammaticata, inducendo così il povero acquirente ad un equivoco al quale gli è quasi impossibile sottrarsi. Ma quali le conseguenze di tutto questo? Solo un consumatore spesso deluso ed arrabbiato, o piuttosto il rischio reale che si radichi sulle tavole internazionali un falso Made in italy togliendo spazio di mercato a quello autentico e banalizzando specialità nostrane frutto di tecniche, tradizioni e territori unici e inimitabili?Chi scrive crede che in tempi di globalizzazione e di confini mobili sarebbe invece giusto ed opportuno difendere e sottolineare le piccole differenze che contribuiscono a costruire immagine, identità, cultura di ciascuno di noi.

”La fama dell’italia è oggi grande nel mondo per la seduzione del suo sistema di vita, che non è codificato in nessun libro ed aspetta uno scrittore che lo raccolga dagli esempi di molte vite, antiche e contemporanee”. (prezzolini)

"Made in italy" è tutto questo; un vestito di alta sartoria, un buon bicchiere di vino , una macchina da corsa rosso fiammante. –E tanto altro. in settori che spaziano in senso lato, dall’agroalimentare alla moda all’arredamento, alla pelletteria, all’automobile. quando si pensa al Made in italy si pensa a quei prodotti capaci di coniugare qualità, stile ed eleganza. Nel campo della moda poi l’italia si distingue, ponendosi al primo posto per l’alta qualità dei prodotti tessili e per la perfetta eleganza e raffinatezza che li caratterizzano. Ma nondimeno per la garanzia della qualità dei materiali utilizzati nella realizzazione e dietro la quale si delinea un lavoro professionale di innovazione e ricerca del dettaglio di elevato spessore qualitativo e serietà, che rappresenta una risorsa preziosa per il paese.L’'espressione inglese Made in italy, indica infatti il processo di rivalutazione della produzione artigianale e industriale italiana che ha spesso portato (soprattutto negli Anni ‘80) prodotti italiani ad eccellere nella competizione commerciale internazionale,trasformandoli in protagonisti nelle più prestigiose vetrine del mondo. premesso poi che si mangia bene in tutta Europa, il cibo italiano con le sue mille varietà di prodotti eno-gastronomici , disegna un tratto essenziale dell’identità italiana, valorizzando, in tempi di globalizzazione, il sapore del contatto con la terra ed il piacere del prodotto specifico e di nicchia. un patrimonio quello agro-alimentare che vede primeggiare l’italia tra l’altro con 151 prodotti DOp (denominazione di origine

”La faMa deLL’ItaLIa è oggI gRande neL Mondo PeR La sedUzIone deL sUo sIsteMa dI VIta, Che non è CodIfICato In nessUn LIbRo ed asPetta Uno sCRIttoRe Che Lo RaCCoLga dagLI eseMPI dI MoLte VIte, antIChe e ConteMPoRanee”.

5il ponte // M A D E I N I TA LY

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i nostri Ministri delle finanze sono da tempo i campioni del mondo nell’innovazione fiscale.Siamo tra i pochi che tassano i residenti fiscali sui loro immobili all’estero.Molti italiani, trasferitisi in Danimarca, rimangono sorpresi per questa forma di tassazione ed ancora di più del fisco danese che riesce con le proprie risorse a scovare i possessori di immobili in italia.„So ein Ding müssen wir auch haben“ („Anche noi dobbiamo avere quest“), cosí Monti sembra aver copiato il sistema danese, al punto che oggi una persona, con domicilio fiscale in italia, viene tassato sul valore degli immobili posseduti all’estero all’0,76% del valore catastale estero. Tale imposta si chiama iViE (imposta sul valore degli immobili all’estero).Se si verifica una doppia imposizione fiscale, si dovrá controllare se in base alla convenzione bilaterale per evitare la doppia imposizione, sará possibile detrarre dall’imposta patrimoniale dovuta in italia, quella già pagata nel paese estero, qualora tale forma di imposizione esista.Nella bella italia abbiamo l’iMu (imposta Municipale unica) che fortunatamente non arriva agli elevati livelli dell’imposta iViE (imposta sul valore degli immobili all’estero)!

Sì, Monti è veloce nell’apprendere ma é anche molto prudente.

Vore skatteministre har længe været verdensmestre i skatteinnovation. vi har længe været blandt de få, der også beskatter herboende skatteborgere af fast ejendom, de ejer i udlandet. mange tilflyttede italienere er blevet højlydt overraskede over denne beskatningsform og end-nu mere over, at de danske skattemyndigheder, helt af sig selv, har kunnet finde frem til, at de havde fast ejendom i italien!

„so ein ding müssen wir auch haben“, synes monti at have tænkt. det danske system er ble-vet kopieret, således at personer, der har deres skattedomicil i italien, nu også beskattes af ejendomsværdien af deres ejendomme i udlandet og det med ca. 0,76% af den offentlige ejendomsværdi.

om dobbeltbeskatning kan undgås, vil afhænge af den dobbeltbeskatningsaftale, der finder anvendelse mellem italien og det land, hvor ejendommen er beliggende, men det er fastsat, at der kan ske modregning for ejendomsværdibeskatning, hvor sådan beskatning eksisterer.

i la bella italia eksisterer imu’en ( imposta municipale unica), men.… den er heldigvis ikke overvejet forhøjet til disse højder!Ja, monti er lærenem, men også forsigtig.

Avvocati p.R. Meurs-Gerken e luigi Farina

Si informa che dal 26 giugno 2012 i minori di cittadinanza italiana possono viaggiare solo se muniti di documento di viaggio individuale.

i connazionali che intendano recarsi in italia o viaggiare all'estero sono pertanto invitati a voler tempestivamente prendere contatto con la Cancelleria Consolare (e-mail:

[email protected] oppure tel. 39183444 dal lunedì al venerdì dalle 12.00 alle 13.00) al fine di ottenere i documenti necessari per l'espatrio dei propri figli.

per maggiori informazioni in merito si invita a consultare il sito web della polizia di Stato: http://www.poliziadistato.it/articolo/view/191/

OBBLIGO DI DOCUMENTO DI VIAGGIO INDIVIDUALE PER I MINORI

Mario Monti prende lezione dai caMpioni del Mondo danesi!MARIO MONTI TAGER VED LæRE Af DEN DANskE VERDENsMEsTER!

Ambasciata d’Italia in Copenaghen

Gammel Vartov Vej 7, 2900 Hellerup

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Due incontri sul tema Identità e alterità:

Martedì 2 ottobre – ore 14.00

”Diversamente Italiani”Presentazione del catalogo della mostra, curata da Graziella Lodetti, esposta all’Istituto di Cultura nel dicembre 2011. La mostra verte sul tema dell’essere italiani all’estero ed è composta di fotografie e di

racconti di 40 italiani che, per diverse ragioni, sono emigrati in Danimarca.

Luogo: Festsalen, Københavns Rådhus, 1599 København V.

Giovedì 4 ottobre - ore 19.00Presentazione del libro

At leve andetsteds / Vivere altrovedi Marisa Fenoglio

Il libro, di cui si presenta la versione danese (Forlaget Arvids, 2012) nella splendida traduzione di Johannes Thomsen, è dedicato a chi vive “altrove”. Si tratta di un libro davvero ‘universale’: per la perenne attualità innanzitutto delle

Gjørlingsvej 11 − 2900 Hellerup − tel. 3962 0696 – web: www.iiccopenaghen.esteri.ite-mail: [email protected]

Istituto Italiano di Cultura

InformazioniOrario di apertura: lunedì e martedì 9-17; mercoledì e giovedì 9-16; venerdì 9 -15. Orario di apertura della biblioteca: tutti i giorni dalle 12 alle 14.

Come diventare soci dell’Istituto: La tessera dell’Istituto di Cultura, con validità per l’anno 2012, costa 250 corone per i soci ordinari (150 per gli studenti e i pensionati

Aiutateci a informarvi puntualmente e meglio!Scrivete a [email protected] per ricevere informazioni sulle nostre attività per posta elettronica

e i soci della Dante Alighieri). Il pagamento della quota sociale può avvenire tramite il bollettino di pagamento che può essere richiesto all’Istituto Italiano di Cultura o tramite internet banking sul n +73< +84857971< (sotto la funzione “indbetalings- kort”). Si prega sempre di indicare chiaramente il nome e l’indirizzo.

Il programma completo e aggiornato è consultabile sul nostro sito: www.iiccopenaghen.esteri.it (»Gli Eventi«)Se non diversamente indicato, gli eventi hanno luogo nella sede dell’Istituto

Fra i vari eventi in programma per questo autunno, vi segnaliamo stavolta in particolare:

Presentazione della versione danese del romanzo ”Vivere altrove” di Marisa Fenoglio (ed. Sellerio 1997).

Il libro, di cui si presenta la versione danese nella splendida traduzione di Johannes Thomsen è dedicato a chi vive “altrove”. Si tratta di un libro davvero ‘universale’: per la perenne attualità innanzitutto delle descrizioni dei sentimenti e della nostalgia del luogo in cui si è nati e cresciuti, ma anche per l’umana capacità di adattamento ai nuovi luoghi in cui si è deciso di vivere. In italiano/danese.Presentazione di Marisa Fenoglio, Johannes Thomsen e Karen Kristensen (Forlaget Arvids)

descrizioni dei sentimenti e della nostalgia del luogo in cui si è nati e cresciuti, ma anche per l’umana capacità di adattamento ai nuovi luoghi in cui si è deciso di vivere. In italiano/danese.Presentazione di M. Fenoglio, M. Cambiaghi, J. Thomsen e K. Kristensen

Venerdì 12 ottobreMostra

Naufragio. Il tesoro di sei imperatoriSegreti dal fondo del mare. La mostra espone più di 4000 monete romane in bronzo con i ritratti di sei imperatori, oltre ad una scelta di altri ritrovamenti provenienti dal relitto inabissatosi davanti alla costa della Sicilia nella se-conda metá del terzo secolo d.C. Una testimonianza unica sull’ampia diffusione della cultura romana nell’Europa antica. Un progetto del Parco Archeologico Terracqueo e il

Museo Regionale di Camarina (Sicilia) con la Ny Carlsberg Glyptotek di Co-penaghen. Fino al 1 febbraio 2013. Ulteriori informazioni: www.glyptoteket.dk

Luogo: Ny Carlsberg Glyptotek, Dantes Plads 7, 1556 København V.

Il Ponte ottobre 2012.indd 1 05-09-2012 16:15:57

OBBLIGO DI DOCUMENTO DI VIAGGIO INDIVIDUALE PER I MINORI

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Farinelli al castello di rosenborg fARINELLI På ROsENBORG sLOT

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med opera på så uventede steder som kirkegårde og kanalrundfarten ønsker man for 4. år i træk at illustrere operagenrens imponerende alsidighed, og besøgstallet er steget markant fra år til år. for alle os med italienske bånd og interesser var det særligt spændende, at festivalen, i samarbejde med det italienske kulturinstitut og agent elisabeth roepstorff, havde stablet en imponerende koncert på benene med den italienske kontratenor angelo manzotti, der sang italienske barokarier fra kastraten farinellis repertoire (et repertoire manzotti er kendt for at have specialiseret sig i)- med sit italienske ensemble og i ret så italienske omgivelser på rosenborg slot. denne ramme for koncerten var gennemført, da interiøret i den grad er inspireret af italien og af den gyldne baroktid (1600-1750): tiden for

operaens fødsel og en tid, hvor man dyrkede det svulstige og overdådige, både i arkitekturen og i musikken.

i den skønne forening af dansk- italiensk kultur og historie afholdtes således 2 forrygende og i lang tid

forinden udsolgte koncerter i weekenden 28.-29. juli.

men hvad ville det sige at være kastratsanger, og hvem var farinelli?

kastratsangerne var næsten udelukkende et italiensk fænomen og de italienske kastrater blev

eksporteret til operascener over hele den vestlige verden sammen med den dominerende italienske

operakultur i sin helhed. opera og kastrater var sandelig en betydelig industri i italien. Paradoksalt nok var kastration

forbudt under hele perioden og kunne straffes med døden, men sjældent blev nogen anholdt for denne overtrædelse, så indgrebene må være foregået i det skjulte, godt beskyttet af de mange, der ønskede at opretholde fænomenet, såsom kirken og operahusene: kastraternes vigtigste arbejdsgivere.

man regner med, at kastratfænomenet voksede frem som en konsekvens af kirkens påbud om, at kvinder ikke måtte tale eller synge i forsamlinger og var forment adgang til pavens kirkekor og til operascenerne. de første kastratsangere sang i starten udelukkende i religiøse kor men blev snart brugt i musikdramaer i alle større byer i italien. der kom dog først rigtig fokus på kastraterne fra 1700-tallet, da der gik penge og berømmelse i det. fra det religiøse miljø kom de ud til operahusene, hvor den ’sociale elevator’ løftede dem op fra et liv i fattigdom til prestige og idoldyrkelse. både mænd og kvinder lod sig

Durante l'ultima settimana di luglio il "Copenhagen Opera Festival" ha invaso le strade di Copenaghen al motto di 'opera al popolo'.

Sidste uge af juli indtog Copenhagen Opera Festival Københavns gader under mottoet ’opera til folket’.

presentando l'opera in luoghi inaspettati, come cimiteri e battelli sightseeing, si vuol mostrare - per il quarto anno consecutivo - l'impressionante versatilità del genere operistico. E il numero di visitatori è aumentato significativamente di anno in anno. per tutti noi che abbiamo legami ed interessi nei confronti dell'italia è stato particolarmente interessante il fatto che il festival, in collaborazione con l'istituto italiano di Cultura e l'agente Elisabeth Roepstorff, abbia organizzato un impressionante concerto con il controtenore italiano Angelo Manzotti, che ha cantato arie del barocco italiano tratte dal repertorio di farinelli, cantante castrato (Manzotti è noto per essere specializzato in tale repertorio) - insieme al suo ensemble italiano e in un'ambientazione piuttosto italiana, al Castello di Rosenborg. Tale scenografia per il concerto era già pronta, in quanto gli interni del castello si ispirano, in ampia misura, all'italia e all'epoca aurea del barocco (1600-1750): l'epoca in cui nasce l'opera e in cui si celebrava il culto del pomposo e del sontuoso, in architettura e nella musica. in questa splendida commistione di storia e cultura dano-italiana si sono tenuti, durante il fine settimana del 28-29 luglio, due eccezionali concerti, i cui biglietti erano da tempo esauriti.

Ma cosa significa essere un cantante castrato e chi era farinelli?

il fenomeno dei cantanti castrati era quasi esclusivamente italiano e i castrati italiani venivano "esportati" sulle scene dei teatri d'opera di tutto il mondo occidentale, insieme alla dominante cultura operistica italiana nel suo comlpesso. L'opera e i castrati erano in effetti un'importante industria in italia. paradossalmente, la castrazione, durante l'intero periodo in questione, era vietata e poteva essere punita con la morte, ma raramente qualcuno veniva arrestato per questo reato, quindi gli interventi devevano avvenire in segreto, sotto la sicura protezione dei tanti che desideravano mantenere tale fenomeno, a partire dalla Chiesa e dai teatri d'opera, i principali datori di lavoro dei castrati.

Si ritiene che il fenomeno dei castrati sia andato crescendo a seguito del divieto alle donne, impartito dalla Chiesa, di parlare o cantare in pubblico: l'accesso al coro ecclesiale del papa e alle scene operistiche era pertanto negato. in principio, i primi cantanti cantavano esclusivamente nei cori religiosi, ma furono presto utilizzati nei melodrammi in tutte le più importanti città d'italia. La vera attenzione nei confronti dei castrati sorse però nel Settecento, quando denaro e

Farinelli al castello di rosenborg fARINELLI På ROsENBORG sLOT

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fama cominciarono a caratterizzare il fenomeno. Dall'ambiente religioso giunsero ai teatri d'opera, dove "l'ascensore sociale" li sollevò da una vita di povertà verso il prestigio e l'adorazione. Sia uomini che donne rimasero affascinati dalla flessibile espressività del castrato - una combinazione delle fresche competenze vocali del bambino, della potenza espressiva maschile e dell'alto registro femminile. il loro fascino comportò la nascita di un nuovo genere, creato dai castrati, vale a dire l'opera seria, nella quale i castrati potevano lasciare il loro pubblico esterrefatto con le loro acrobazie vocali. i castrati erano semplicemente un prodotto artistico su misura per tale periodo, dal quale i compositori si sono lasciati ispirare, creando musica immortale. Si parla dei 200 anni d'oro dei castrati, durante i quali questa categoria di cantanti fiorì e i figli maschi venivano castrati prima della pubertà, per evitare che la voce cominciasse a cambiare e restasse in questo modo chiara, mentre lo sviluppo dei polmoni sarebbe continuato normalmente.

Come cantanti i castrati erano un ibrido: il loro tono di voce corrispondeva a quello femminile e venivano utilizzati sia per ruoli maschili che femminili. in senso fisiologico il castrato non era né femmina né maschio, ma piuttosto una sorta di asessuato. Così un'ambivalenza fondamentale li circondava: da una parte erano rispettati e celebrati come eccellenti musici, dall'altra disprezzati come fisiologicamente e socialmente strani. quel che era peggio è che i barbari metodi di castrazione non sempre garantivano che la voce si sviluppasse in 'puro oro', inoltre gli uomini pagavano un caro prezzo nella loro vita amorosa. i cantanti di oggi si accontentano delle tecniche vocali per raggiungere questo popolare tono di voce brillante.

il vero nome di "farinelli" era Carlo broschi; egli visse fra il 1705 e il 1782. Nacque in una famiglia nobile di basso rango del Meridione; i suoi genitori speravano di poter trarre buon guadagno dalla futura carriera involontaria di cantante del loro figlio. Venne castrato a 7-8-anni e successivamente seguì una meticolosa formazione teorica musicale per diventare cantante, presupposto per una carriera potenzialmente molto lucrativa nel mondo dei castrati. A causa del portata elastica della sua voce e della sua bellezza ambivalente, divenne il castrato più celebre della sua epoca e la leggenda di farinelli prospera ancora oggi.

L'epoca dei castrati entrò in declino intorno alla metà dell'Ottocento, quando ormai essi non rispondevano più ai gusti e alle esigenze musicali dell'epoca. Solo nel 1903 i castrati vennero formalmente vietati dal Vaticano.

Negli ultimi anni, si è assistito a livello globale ad un revival del barocco e il pubblico danese ha potuto assistere alla rappresentazione di una lunga serie di opere barocche; molti eccellenti contro-tenori si sono fatti avanti negli ultimi anni, cosicché il pubblico di oggi può godersi il fatto che i grandi ruoli vengano cantati da "uomini veri" con belle voci brillanti.

betage af kastratens fleksible udtryksfuldhed – af kombinationen af barnets friske vokale kunnen med mandens udtrykskraft og en kvindes n specialdesignet kunstprodukt, som komponister lod sig inspirere af og skabte udødelig musik til. man taler om de 200 gyldne kastratår, hvor denne sangerkategori blomstrer, og hvor man kastrerede drengebørn inden puberteten for at undgå at stemmen gik i overgang og dermed forblev lys, samtidig med at lungerne udvikledes normalt.

som sangere var kastraterne en form for hybrider: deres stemmeleje svarede altså til kvindestemmens, og de blev benyttet både i mande- og kvinderoller. i fysiologisk forstand var en kastrat hverken kvinde eller mand men et slags intetkøn. så en fundamental ambivalens omgav dem: de var på den ene side respekterede og feterede som dygtige musikere, men samtidig stigmatiserede som fysiologisk og socialt mærkværdige. hvad værre var, at de barbariske kastrationer desværre ikke altid sikrede, at stemmen udviklede sig til det ’pure guld’ og mænd betalte en høj pris med deres kærlighedsliv. nutidens sangere nøjes dog med sangteknik for at opnå den populære lyse stemmeklang.

”farinelli” hed egentlig hed carlo broschi og levede fra 1705-1782. han blev født ind i en lavadelig familie i syditalien, hvor forældrene kalkulerede med at tjene godt på sønnens fremtidige, ufrivillige sangkarriere. han blev kastreret som 7-8-årig og gennemgik herefter den meget grundige musikteoretiske sangeruddannelse, der var forudsætningen for en karriere i det potentielt meget lukrative kastrat-fag. Pga. sin stemmes elastiske rækkevidde og sin tvekønnede skønhed blev han sin tids mest feterede kastrat, og legenden om farinelli lever jo endnu.

kastraternes æra tonede ud omkring midten af 1800-tallet – de imødekom ikke længere tidens musikalske smag og behov. så sent som i 1903 blev kastrater formelt forbudt af vatikanet.

i de senere år har der på verdensplan været en barokrevival, og det danske publikum har kunnet glæde sig over opførelser af en lang række barokoperaer, og der er også vokset mange glimrende kontratenorer frem i de seneste år, så det moderne publikum kan glæde sig over, at de store roller synges af ”rigtige mænd” med smukke lyse stemmer.

Laura Valesin è traduttrice e insegnante d'italiano indipendente, specializzata

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> fortsætter fra side 9 > continua da pagina 9

il ponte // E v E N T I

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Page 13: Il Ponte - La rivista italiana in danimarca

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Parigi 1986. Rive Droite. un adagio per archi in cuffia attraverso i saloni lucidi e invasi di luce del Musée du Louvre.

Senza una guida, scivolo silenziosa tra gli allegri drappelli di scolaresche distratte fino alla sala, la plus importante, che custodisce la sintesi dell'arte, il dipinto dei dipinti dal sorriso eloquente, l’emblema di tutte le donne.E dentro una teca spessa, di vetro, tra le spin-te curiose, ecco la dama vestita di scuro, bella e annoiata, con lo sguardo dai mille segreti, su uno sfondo quasi irreale.passano veloci i minuti ed è già ora di pran-zo. io ancora lì, ormai in prima fila, con tutti i riflessi sul vetro, non vedo piu niente.Affamata e delusa esco in volata per un kebab sulla riva sinistra del fiume, tra cianfrusaglie e cartoline ingiallite, per poi perdermi in strade sempre più vuote, senza una méta precisa.E lungo la Senna qualche pittore espone per terra i suoi volti di donna, una madre, un'a-mante, e non ci trovo niente di bello, niente per cui valga la pena di appenderlo in casa e starlo a guardare. Ritratti di donne ben fatte, a portata di mano, donne per tutti, ma che non toccano dentro.Non come lei, la donna gioconda, tanto terre-na e distante anni luce. Che cos'ha di diverso?Tutto, direbbero alcuni, il colore, il pennello e la prospettiva, e ancora il soggetto, il detta-glio, e poi la bellezza.Non è semplice affatto.La tecnica è sì, positiva e misurabile, ma per la bellezza come si fa?Non siamo forse in balìa di canoni estetici

mutevoli e dispettosi, un po' scelti dai più per mode e tendenze, e un po' dai pochi e sapienti critici d'arte, spesso ispirati dal mercato dal soldo pesante?Si finisce, così, alle aste milionarie a far ressa per aggiudicarsi un Jelinek che "Materializza la vita" con tre fasce rosse sul nero. E noi, profani dell'arte, che non sanno che farsene del proprio giudizio - ché da solo non vale un granché - ci difendiamo col solito de gusti-bus... mettendo a tacere ogni disquisizione.Allora coraggio, scegliamo la via democratica e diamo a tutti la chiave di lettura. Chiunque decide, dove è il senso del bello, e il mondo intero finisce con l'essere un'opera d'arte, che in un certo senso potrebbe anche essere vero.Ma non lo è.Cala la sera sul Sacre Coeur, la gita è finita e me ne torno a casa con la coda tra le gambe e in testa il ghigno velato della Sora Lisa, che non mi ha svelato un bel niente. E quando ormai non cerco più di capire mi viene un'idea semplice e forte.L'opera d'arte non è che un sottoprodotto di una ricerca diversa. Mi spiego meglio.C'è un uomo con una grande tensione interio-re, ha la sua ragione per vivere, deve capire qualcosa. Che sia la luce o la struttura di base, l'uomo o il suo Dio, il mondo delle ombre o la morte, non ha importanza.è un'idea rarefatta e sfuggente che fa l'uomo ostinato a cercare risposte, procedendo per tappe, per tentativi. Va per la sua via e il resto non conta.E strada facendo crea delle cose, belle perché

autentiche immagini della sua vita interiore, istantanee dell'intimo in quel dato momento, a quel punto della ricerca.Sono i suoi frutti, le sue creature, importanti e uniche in quanto massimi sforzi, totalizzanti e assoluti, di avvicinarsi al traguardo che non si raggiunge, ma non ha importanza.Ormai l'arte è creata, l'uomo ha dato il meglio di sé, ha dato in pasto la sua anima nuda, ha intrecciato il mondo delle idee con quello rea-le. Ha acchiappato l'idea e l'ha resa materia. E forse è soddisfatto o forse ancora no. è solo un gradino più in su verso l'ideale, verso il miraggio di una soluzione finale.E così posseduto dal suo demonietto, un po' pazzo, un po' monotematico, dà mille facce alla stessa medaglia, tutte con lo stesso risvolto, tutte con lo stesso obiettivo.Armato di pennello o scalpello, penna, archet-to o cinepresa scende sempre più giù, nelle profondità della coscienza che si fa collettiva, in quella specie di "mare nostrum", anima del mondo e matrice di tutte le cose, e insegue le idee in branchi di pesci guizzanti e afferra qualcosa tornando, però, con manciate di sabbia. Ma ha, oramai, un codice dentro che imprime all'opera sua, che è già opera d'arte.pirandello ed Einstein, compagni di viaggio, pur in campi diversi, nella loro "realtà relativa". Mondrian che ha ingrandito la materia fino a restare impigliato in griglie giganti a colori di base. beethoven che, dalla sua nicchia di suono assoluto, non ha avuto bisogno di un udito terreno.La metafisica di kubrik nel suo perfezionismo ossessivo. La simmetria fisica e morale di greenaway.il mondo minimale di Nyman.Lynch nel lato oscuro delle cose.E la lista sarebbe ben lunga.Tutte ricerche oltre i limiti umani, che fanno il mondo più ricco, più degno di vita, per lascia-re una traccia che vada al di là, incorruttibile e eterna, che ignori il tempo, trascenda la fine e rammenti all'uomo che ha vinto sé stesso.

L'arte deioRMaI L'aRte è CReata, L'UoMo ha dato

IL MegLIo dI sé, ha dato In Pasto La

sUa anIMa nUda, ha IntReCCIato IL

Mondo deLLe Idee Con qUeLLo ReaLe.

12 il ponte // L A v O C E D E L L A S I B I L L A

di Sibilla Ciula

pazzi

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dahlia, Mathilde e Claraalunne della scuola del sabato

l nostro maestro Andrea ci ha proposto di andare allo zoo. A tutti noi ci sembrava una buona idea. Abbiamo tutti scelto un animale che ci interessava, e il compito era trovare delle informazioni e presen-tarle alla classe durante la gita allo zoo. il 9 giugno, alle dieci, ci siamo trovati davanti allo zoo. quando tutti sono arrivati l’escursione è cominciata. La prima a presentare il suo animale è stata Clara, lo struzzo, quindi ci siamo diretti verso la

gabbia dello struzzo. Dopo siamo andati a mangiare il nostro pranzo. A un certo punto è arrivato un guardiano dello zoo, con sé aveva due conigli e quattro topi. Ha parlato della razza dei roditori, e ci ha permesso di tenere gli animali in mano. Così abbiamo potuto tenere un coniglio enorme, di nome Hermann. il nostro ma-estro ci ha dato il permesso di giocare un pochino, e così abbiamo fatto una staffet-ta: i maschi contro le femmine. i maschi hanno vinto, ma solo per un pelo. poi altri hanno parlato dei loro animali, e intanto ci siamo presi un gelato rinfrescante. per trovare gli animali di cui dovevamo parlare

siamo passati per la casa tropicale, la casa notturna e abbiamo visto molti animali. C’era in parti-colare l’orso polare che era molto carino. Le ore erano passate veloci, erano quasi le tre, i nostri genitori ci dovevano venire a prenderci. prima però abbiamo chiesto di entrare nel negozio dello zoo. quasi nessuno ha comprato qualcosa: avevamo già speso tutti suoi i soldi. Secondo noi è stata una bella iniziativa, per impara-re qualcosa in un modo più creativo e diverso.

scolastica allo Zoo

Gitail ponte // S C u O L A I TA L I A N A 13

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il Mosaico PaRla

FRiulano

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Nello scorso maggio sono andata in friuli Venezia giulia con un gruppo di soci della Dante.E’ stato un viaggio molto ricco di esperienze . Abitavamo a grado. La prima visita è stata all’antica basilica di Aquileia che ospita un grande mosaico pavimentale, il più esteso di tutto il mondo cristiano occidentale. è diviso in 10 tappeti figurati, con soggetti biblici simbolici illustrati con viva abilità e fantasia.Ne siamo rimasti affascinati!il discorso con il mosaico però non si è fermato qui. E’ continuato a Spilimbergo comunemente conosciuta come la “Città del mosaico”, sede della prestigiosa Scuola Mosaicisti del friuli.L’istituto fondato nel 1922, è il più importante centro internazionale di riferimento professionale nel campo dell’arte musiva. Siamo stati così fortunati da poterlo visitare. Abbiamo visto alcuni allievi all’opera, ammirato alle pareti copie tratte da mosaici romani, bizantini... fino a creazioni in stili più attuali. perfino la scala che ci riportava all’ingresso era un vero capolavoro.

La scuola offre corsi professionali, di perfezionamento, di introduzione al mosaico e corsi aperti a tutti coloro che vogliono provare a cimentarsi con questa antichissima arte.Si copiano e si studiano i mosaici del passato, alternandoli a creazioni attuali.Molti lavori portano la firma della scuola come ad es. tutto il ciclo musivo del foro italico a Roma quasi 10000 mq. e il rivestimento musivo della cupola del Santo Sepolcro a gerusalemme di ca. 345mq.Vengono organizzati importanti eventi espositivi in italia e all’estero in francia, in Canada, in Australia ...in italia il 20

maggio 2011, nella splendida cornice di piazza Duomo grande successo ha avuto la mostra di mosaici “biciclette, paesaggi e volti nella storia del giro d’italia.”L’internazionalità della Scuola Mosaicisti è all’ordine del giorno.perché la scuola è nata a Spilimbergo?Dal 500 al’ 800 ci fu una forte emigrazione stagionale a Venezia, bivio artistico per eccellenza tra Oriente ed Occidente tra Roma e bisanzio. La Serenissima offrì alle maestranze friulane un lavoro ma diede loro anche un’idea brillante: utilizzare i sassi dei loro fiumi.Dalla prima metà dell’800 i mosaicisti cominciarono ad andare oltre Venezia, dalla francia agli Stati uniti dal Canada al Venezuela dall’ Argentina all’ Australia.Molti di loro fecero grandi fortune basti pensare agli impresari come gli Odorico di Sequals che si trova a 11 chilometri da Spilimbergo.passeggiando per Copenaghen con turisti italiani mi fermo sempre nella piazza di Amalienborg per ammirarne la bellezza.i marciapiedi davanti ai palazzi sono opera di terrazzieri friulani, gli Odorico .il libro “Dal Sasso al mosaico” racconta l’avventura dei terrazzieri e mosaicisti di questo piccolo lembo del friuli, culla di quest’arte nei tempi moderni. Racconta quella meravigliosa storia che per più di due secoli ha visto e vede protagonista gente di Sequals e Spilimbergo, gente nata tra i sassi che, spargendosi per il mondo, ha saputo trarne ragione di vita e vere opere d’arte.i turisti italiani non sanno però che gli Odorico hanno operato e continuano a farlo. Molti musei, chiese, palazzi, inclusa l’Ambasciata italiana a Copenaghen e l’istituto italiano di Cultura a Hellerup, edifici ad Århus, e in altre città danesi, portano la loro firma. in Svezia nella cattedrale di Lund hanno curato la splendida abside su disegno di Joachim Skovgård, a Oslo nel parco di Vigeland i mosaici pavimentali ai piedi del monolite.il colle di Sequals sorge sulla riva destra

del torrente Meduna, al margine dell’alta pianura ghiaiosa rimasta libera dalle acque torrentizie. Era un paese povero. Molti emigrarono in cerca di un lavoro dignitoso, spesso come mosaicisti e terrazzieri.Vincenzo Odorico nato nel 1859 andò in Russia. Lavorò a San pietroburgo e al Cremlino ben accolto dalla famiglia del futuro zar Nicola, allora suo coetaneo. Venne poi mandato a Copenaghen per abbellire la Chiesa Russa a bredgade.( la zarina era figlia del re danese Cristiano ix). Nel 1880 ritornò nella capitale danese su invito del birraio J.C.Jacobsen lavorando fino al 1920. La sua ditta passò poi nelle mani dei figli e dei nipoti . Al nipote Enzo si deve il nuovo pavimento in marmo “della Sala dei Cavalieri” nel castello di Rosenborg, inaugurato il 16 aprile del 2008.Se dovessi nominare tutte le famiglie sequalsesi e friulane dai Carnera ai Cristofoli che si distinsero e si distinguono nell’arte del mosaico e del terrazzo in Danimarca non la finirei più. A proposito dei Carnera nel 1874 Andrea venne invitato a Copenaghen dal suo compaesano Vincenzo Odorico. Oggi Linda, validissima proprietaria e direttrice de “La galleria del Mosaico”, ne continua la tradizione.Ringrazio chi mi ha fatto conoscere ed amare il friuli questa terra dove mare, laguna, pianura, collina e montagna formano un tutt’uno, dove si incontrano diverse culture, diverse parlate, dove la gente ti accoglie a braccia aperte.

di lucia Rota Andersen

sI CoPIano e sI stUdIano I MosaICI deL Passato, aLteRnandoLI a CReazIonI attUaLI.MoLtI LaVoRI PoRtano La fIRMa deLLa sCUoLa CoMe ad es. tUtto IL CICLo MUsIVo deL foRo ItaLICo a RoMa

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fOCOLAI DI CULTURA BRUCIANO AD AARhUs

La notte è un pazzo con le mèches che strapazza dei pezzi di jazz”... quando ascoltavo questa canzone

di Sergio Caputo, una trentina di anni fa, non avrei mai immaginato che un giorno avrei incontrato quel “pazzo” di persona. E invece era ad Aarhus, ospite di una delle “settimane italiane” organizzate dalla fOf – Dante Alighieri, che si sono svolte a maggio, giugno e all’inizio di agosto.Era Maurizio Mastrini, un musicista umbro che ha suonato, tra gli altri, alcuni pezzi classici “al contrario”, ossia cominciando dalla fine. un uomo di dissonanze e

controcanti, un artista che, senza dubbio, fornisce una serie praticamente infinita di spunti sui quali discutere, poiché l’unico tema su cui non è possibile trovarsi in disaccordo è la sua bravura. Su tutto il resto, sullo stile, il look, gli accorgimenti tecnologici usati, ci si può confrontare. in italiano, naturalmente.perché le settimane italiane hanno questo duplice obiettivo: non solo aiutare i corsisti ad allenare la propria conoscenza della lingua italiana, ma anche – e soprattutto – far conoscere aspetti diversi dell’italia e favorire gli scambi culturali, far girare idee e concetti, presentare alcuni aspetti noti e meno noti della nostra cultura.parlando con alcuni dei quasi centosessanta partecipanti a queste settimane, infatti,

è emerso un elemento che li accomuna praticamente tutti: la grande voglia di conoscere meglio la cultura italiana. bella, la lingua, musicale, d’accordo: buona anche la cucina – e che non manchi mai un buon bicchiere di vino rosso! – e splendido il clima... ma ciò che attrae di più è la varietà di espressioni artistiche dello Stivale. La musica, la pittura, la letteratura... e anche, perché no, “l’arte di comunicare col corpo”, la gestualità che accompagna ogni parola. Chi partecipa a una di queste settimane italiane si regala “un viaggio di una settimana in italia tornando ogni sera a casa per cena”. per cinque giorni, dal lunedì al venerdì, ci si gode una full immersion, ascoltando insegnanti arrivati apposta dall’italia (con la collaborazione

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Gisella paccoi giornalista

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anche di docenti della fOf), partecipando a conferenze su temi vari, senza mai dimenticare di unire il proverbiale utile al dilettevole, ossia intervenendo ad attività altrettanto importanti quali visite a mostre, concerti e.... degustazioni di prodotti italiani come vini, cibi o grappe. quella delle settimane italiane è una formula vincente, inventata oltre vent’anni fa dal “Mister italia” per eccellenza nello Jutland, il dottor ib Larsen, professore di italiano, presidente delle Dante Alighieri, direttore dell’ italien information Service e che va avanti da più di vent’anni, e che per alcuni è diventato un appuntamento fisso, anno dopo anno, un modo per rincontrare amici da tante parti della Danimarca. i corsisti arrivano da Skagen, Aalborg, Esbjerg, Tønder, Odense... e anche dallo Sjælland, visto che Copenaghen, oramai, fornisce il 25% e più dei partecipanti La voglia di esserci, infatti, è così forte che la distanza non spaventa affatto. Addirittura, nell’ultima settimana, quella di agosto – che ha visto, tra l’altro, un afflusso tale da dover strutturare quattro livelli diversi di apprendimento – ci sono stati studenti provenienti da Ærø, Langeland e da altre isole orientali.Naturalmente, però, un successo di questo tipo non si improvvisa. Dietro queste settimane c’è un grande lavoro,

che non è solo organizzativo ma anche, e soprattutto, di costante attenzione verso tutti gli elementi dell’italia che possono essere graditi ai danesi. A cominciare dagli insegnanti, i quali, come già detto, sono perlopiù professionisti che arrivano direttamente dalle scuole di lingua italiane e che prendono l’aereo proprio per essere parte di questi appuntamenti.La presenza di un elemento come il dottor Larsen, poi, è cruciale, perché coniuga una profonda conoscenza dell’italia, formatasi in anni ed anni di collaborazione con realtà “tricolori”, con un’esatta conoscenza del gusto e delle passioni danesi. Ogni proposta, quindi, è calibrata il più possibile per dare tono ed atmosfera italiane senza sconvolgere troppo i ritmi e le piccole tradizioni quotidiane danesi. un esempio su tutti, il momento del pranzo: ogni giorno, un bel pranzo italiano, preparato a turno dai partecipanti e sotto gli occhi vigili dell’insegnante e del dottor Larsen; al termine della settimana italiana, poi, e´ il dottor Larsen stesso a cucinare, proponendo il suo – ormai famoso – menu a base di antipasti, una bella porchetta (aromatizzata al finocchio selvatico, per la quale serve l´impegno di una notte di cottura, a varie temperature), dolce e delizie, (appetitoso appuntamento sempre molto apprezzato!)

Durante tutto l’anno, inoltre, vengono proposti corsi di italiano. il dottor Larsen sottolinea: “solo quest’anno, la fof-dante alighieri di aarhus ha offerto 45 classi, di tutti i livelli, con oltre 650 iscritti, per non voler contare gli altri corsi di italiano che si sono svolti nei fof di altre città come vejle, fredericia, kolding... e con i quali abbiamo una bella e proficua collaborazione attraverso incontri culturali, concerti, dibattiti, degustazioni, mostre.”Tutte cose che fanno di Aarhus un polo culturale di attrazione per appassionati di tutta la Danimarca, e che culminano in questi “stravaganti” appuntamenti estivi. insomma: se è vero che sono billund e kastrup, i punti della Danimarca da cui è facile raggiungere l’italia... è anche vero che l’italia è molto, molto vicina, guardandola da Aarhus, e lo sarà ancora di più il prossimo marzo, quando si svolgerà (dal 22 al 24 marzo) la grande fiera “italia ad Århus”, organizzata dall’ italien information service in collaborazione con la società dante alighieri e su richiesta di - ed in collaborazione con – negozianti ed importatori di enogastronomia italiani dello Jylland.www.fof.dk – aarhus, Kolding eccwww.iis.dkwww.dante-alighieri.dk

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"Mi sembra proprio di stare in italia"... questo il commento più frequente sulla bocca dei numerosi partecipanti alla festa d'estate organizzata da "fusilli", attività commerciale italianissima inventata un paio d'anni fa da Nunzio giacobbo, noto esperto del settore eno-gastronomico italiano con una grande esperienza alle spalle (è lui che 16 anni fa ha iniziato l'avventura del supermercato tutto italiano "Supermarco", a Sydhavn). "fusilli" - il nome di questo popolare tipo di pasta è stato scelto per ricordare l'enorme varietà dell'eno-gastronomia italiana - non è solo un supermercato: è anche un punto di ritrovo per chi vuole gustare prodotti freschi preparati all'impronta, come nel belpaese: dalla pizza fumante cotta nel forno al legna, ai gustosi prodotti della pasticceria siciliana, dal gelato tradizionale al fornitissimo banco salumeria. questo concentrato d'italianità si trova nel centro commerciale "waves", a Hundige (alla periferia sud di Copenaghen), facile da raggiungere essendo molto vicino all'uscita autostradale e alla fermata del treno (S-tog).La festa italiana si è svolta sabato 25 agosto scorso, in una giornata incerta dove non si capiva se l'estate aveva deciso di lasciare il passo all'autunno o meno. Ma poco importava, visto che antistante al

supermercato vi è un grande parcheggio coperto dove erano stati collocati al riparo i tavolini, affollatissimi. Oltre i tavoli, era tutto uno scintillìo di carrozzerie tirate a lustro: il motoraduno organizzato in concomitanza della festa ha infatti portato un gran numero di auto d'epoca di ogni genere, dalle fiAT Cinquecento a due De Tomaso ed un’autentica Dino ferrari rombanti, oltre a molti altri stupendi modelli, per la vera gioria degli appassionati provenienti anche da lontano per ammirare questi gioielli dell'automobilismo. Squisito il magnifico tiramisù a forma di lunghissima pista, tanto per restare in tema automobilistico, preparato da Orazio Sciacca, da anni al fianco di Nunzio giacobbo, così come tutti succulenti i piatti nostrani, opera dello chef Massimiliano bussu.La festa è poi entrata nel vivo quando è partita la musica, vera protagonista di questa giornata, che ha scaldato i cuori dei presenti riempiendo l'intero piazzale di allegria, gioia e spontaneità tutte italiane. bravi e competenti i musicisti intervenuti, selezionati da Nunzio e fatti venire apposta dall'italia: Rosy Messina (maestro), federica gianino, Antonella Anastasi, fabio Cortelli, Salvatore ferraguto (cantanti). Le arie cantate sono state delle più varie, dalla musica leggera italiana all'opera, tutte comunque canzoni coinvolgenti che più di una volta hanno visto protagonista lo stesso Nunzio, cimentatosi

persino in un ardito e apprezzatissimo "Nessun dorma". Anche il resto del personale di fusilli si è fatto coinvolgere nell'atmosfera festosa di questa giornata, contribuendo a creare un bell'evento italiano in tutta regola e facendo trascorrere a chi è intervenuto una piacevolissima giornata di festa, come d'altronde testimoniano in maniera eloquente le foto che corredano quest'articolo. La festa è poi terminata, ormai a buio, con l'intonazione spontanea dell'inno di Mameli, straordinario, fantastico, emozionante per tutti noi italiani.Arrivederci al prossimo anno per la festa; per la pizza, invece, non occorre aspettare molto, è sempre pronta da “fusilli”! A Nunzio e a tutti i suoi collaboratori vanno i nostri auguri più sinceri di successo e un grazie di cuore per questa splendida giornata!

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di Alessandro Raffaelli

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Il museo di Nivaagaard ha introdotto un ampio ventaglio di nuove iniziative per dare vita ad incontri originali e

conversazioni tra persone che amano l´arte. per guardare all’arte del passato in modo nuovo, con visite guidate per le scuole e anche per un pubblico adulto, ma anche per i sacerdoti che, ispirati dalle opere a soggetto religioso, potranno creare percorsi spirituali ed eucaristici per chi si prepara alla comunione.L´intento è quello di svelare tesori artistici poco conosciuti dell’arte e renderli più vivi e fruibili al nostro pubblico, nella splendida cornice della campagna danese.Non a caso una delle iniziative è stata chiamata “Nye øjne” (Sguardo nuovo) sulla collezione antica. è stata nostra ospite, tra gli altri, la scrittrice iselin Herman, protagonista di un intervento molto personale su alcuni quadri della collezione. è stata una rivelazione ascoltare le sue considerazioni su opere d´arte del passato che hanno mantenuto un fascino ancora attuale, rese vive perché presentate da una nuova prospettiva. Ad agosto, nell’ambito della stessa iniziativa, sarà nostro ospite l’artista bjørn Nørgaard e a settembre l’artista e collezionista Niels-Erik gjerdevik. parallelamente alle nuove collaborazioni e iniziative, anche la geografia del museo sta cambiando. Da maggio è aperta la mostra Modernismo e l’età dell’oro – opere delle collezioni di knud w. Jensen e Johannes Hage. La mostra è allestita nelle sale che

hanno ospitato per molti anni i dipinti del Cinquecento e Seicento. fra le opere della collezione ne abbiamo scelte venti, collocate attualmente nella parte vecchia del museo che fu costruita dallo stesso Hage nel 1903. Nella vecchia sala si possono ammirare dipinti del Rinascimento e del barocco, ritratti di Rembrandt, Lorenzo Lotto, Sofonisba Anguissola e giovanni bellini, i paesaggi di Claude Lorrain e i fiamminghi, Jan van goyen, Meindert Hobbema e Salomon Ruysdael.L´8 settembre è in programma una mostra fotografica personale su Viggo Rivad, grande fotografo umanista danese che quest´anno ha compiuto 90 anni. Sarà esposta una scelta delle sue foto di viaggio, tra le altre immagini di Venezia, della fabbrica b&w e numerosi ritratti realizzati dall'artista con grande senso umano e realismo poetico.L ´11 e 12 ottobre 2012 il museo di Nivaagaard farà da cornice a due giornate italiane. il museo ha la più importante collezione in Danimarca, dopo lo SMk, di opere italiane del ‘500 e ‘600, quindi quale miglior contesto per organizzare una giornata tutta in italiano? un grande evento per chi ama la storia, la cultura, l’arte e la lingua italiana.Ci saranno visite guidate, brevi interventi e racconti ispirati ai quadri della collezione. E tutti in italiano!La dott.ssa Mirella Alessio, laureata in Archeologia e Storia dell’Arte, e insegnante di arte e lingua italiana all’iiC, articolerà tre

visite guidate ed attività per gli studenti di italiano di alcuni licei dello Sjaelland. Sarà nostra ospite anche Jytte w. kjeldborg, che da più di vent´anni è residente ad Olevano, piccola località a sud di Roma. parlerà degli artisti danesi dell'età d´oro che sono rappresentati al museo di Nivaagaard e che sono vissuti e hanno lavorato ad Olevano alla fine dell'Ottocento.infine la dott.ssa Eleonora Mattia, laureata in Storia dell'arte, ci parlerà del ritratto nel Cinquecento. una giornata ricca di racconti, in uno spazio in Danimarca dove tutti quelli interessati alla lingua, alla storia e alla cultura italiana potranno incontrarsi, per approfondire nuove tematiche, in modo piacevole e divertente.un programma più dettagliato, con gli orari delle visite e degli interventi, sarà disponibile alla fine di agosto. gli interessati possono iscriversi, per un intervento o una visita, chiamando direttamente il museo o mandando una mail a Marianne Hasle ([email protected]) o Signe kongsgaard Mogensen che organizza l’evento ([email protected]) entro il 25 settembre. il numero dei partecipanti per le visite guidate è limitato a 25.www.dante-alighieri.dk giornata italiana a nivaagaards malerisamling 11. ottobre 2012 dalle 9 alle 17 gammel strandvej 2 tel. 49 14 10 17 www.nivaagaard.dk

di Signe kongsgaard Mogensen

MOsTRE, NOVITà E GIORNATE ITALIANE A Nivaagaards Malerisamling

22 il ponte // E v E N T I

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Centerparken 12, 1.2500 Valby36 30 10 87

Consultazione telefonica:lun. - ven. ore 8.00 - 9.00Orario visite:lun. merc. giov. ven. ore 10.00 - 14.00mart. ore 15.00 - 18.00

Christianshavns Torv 2,3. sal1410 k32 57 35 6

Consultazione telefonica:lun. - ven. ore 8.00 - 14.00Orario visite:Ogni giorno previo appuntamento telefonico.Mercoledí ore 16.00 - 18.00

Dott. Luciano stievano (generico) Dott. Morten Nielsen (generico)

Il Comune di Copenaghen e l’Istituto Italiano di Culturasono lieti di invitare la SV alla presentazione del volume

“DIVERSAMENTE ITALIANI”Un viaggio fra gli italiani di Danimarca

martedì 2 ottobre alle ore 14.00 Luogo: Salone delle feste del Comune di Copenaghen,

Københavns Rådhus, 1599 København V.

alla presenzadell’assessore alla cultura del Comune di Copenaghen Pia Allerslev

di S.E. l’Ambasciatore d’Italia Carlo Tripepidella direttrice del Museo dell’Immigrazione Cathrine Kyø Hermansen

e della direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura Clara Bencivenga Trillmich.

È necessario prenotarsi presso [email protected] entro il 17 settembre.

Københavns Kommune og Det Italienske Kulturinstitutinviterer Dem til præsentation af kataloget

“DIVERSAMENTE ITALIANI”En rejse blandt italienere i Danmark

tirsdag d. 2. oktober kl. 14.00Sted: Festsalen på Københavns Rådhus, 1599 København V.

med deltagelse af Kultur- og Fritidsborgmester Pia Allerslev

direktør for Immigrantmuseet Cathrine Kyø Hermansenden italienske ambassadør Carlo Tripepi

og direktør for Det Italienske Kulturinstitut Clara Bencivenga Trillmich.

De bedes bekræfte Deres deltagelse til [email protected] d. 17. september.

23il ponte // A N N u N C I

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L ’ormai tradizionale appuntamento con il mercatino tricolore ha compiuto quest’anno 10 anni. 3 sabati di agosto

in atmosfera festosa, nella piazza antistan-te il Museo di Thorvaldsen e con ben 22 bancarelle piene di prelibatezze e specialità italiane tra cui miele, noci,olive, pesto e pasta di produzione artigianale. E poi tanto

vino ed olio, raffinatezze locali e prodotti di nicchia. in più al mercatino si possono trovare og-getti per la casa, e di abbigliamento, insieme a tanto altro del Made in italy o semplice-mente di ispirazione italiana.Tutto il contesto è arricchito dal luogo in cui si svolge, centro della vita cittadina

della capitale, e dedicato al grande scultore danese bertel Thorvaldsen che visse per ben 40 anni in italia della quale fu un grande estimatore. A completare l’opera, nei 3 sabati di merca-to italiano è possibile visitare gratuitamente il Museo di Thorvaldsen ed ammirare le opere del grande artista.

SABATIITAlIAnI

424 il ponte // A P P u N TA M E N T I

a cura di Grazia Mirabelli

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25il ponte // A P P u N TA M E N T I

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LE MARChE,CULTURA DEL BUON BERE E INNOVAzIONE TURIsTICA

26 il ponte // I TA L I A D A S C O P r I r E

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Da Apecchio con la sua birra artigianale a fabriano dove è nato lo spumante, le esperienze marchigiane si vivono con Marche holiday. Che vi porta il sommelier a domicilio.Tra le zone d’italia più autentiche e affascinanti c’è una regione ancora poco conosciuta dai turisti danesi che passano le loro vacanze nel belpaese: le Marche. Comprese tra Appennino e Mar Adriatico, le Marche sono la meta ideale per chi vuole scoprire un’italia diversa, più autentica, dove i ritmi sono quelli lenti di un tempo, le persone cordiali e genuine, il tutto senza rinunciare a comodità e servizi di alto livello. Le Marche, in particolare, offrono tantissimo a chi è in grado di apprezzare la qualità del buon bere: sono diverse le città che conservano un patrimonio gastronomico vastissimo. Apecchio, ad esempio, è la capitale italiana dell’Alogastronomia, la disciplina della birra, che ne comprende la storia, i processi di fabbricazione, le tecniche per imbottigliarla e gli abbinamenti per berla nel modo più adatto. Con le sue due birrerie artigianali (birreria Tenute Collesi e birreria Amarcord), Apecchio ospita quest’anno a Settembre il festival della birra, un grande evento a carattere nazionale che richiama gente da tutte le parti d’italia.A fabriano, invece, c’è una storia curiosa. Si narra (e si testimonia) che lo champagne sia stato inventato nelle Marche prima che in francia. Studi recenti hanno portato alla luce che il primo metodo di spumantizzazione fu ideato da francesco

Scacchi, medico preciano fabrianese, ben 50 anni prima di pierre pérignon. Lo spumante iniziò ad allietare i palati di signori altolocati e venne subito coniugato alla festa, alla mondanità e alle occasioni particolari. Oggi questa affasciante esperienza può essere vissuta con la degustazione guidata all’Enoteca Regionale delle bollicine e una visita alla Cantina “Tomassetti Norma”, dove si produce il Vernaccia grossa di Cerreto, un vitigno che era scomparso da 150 anni e ora riscoperto utilizzando il Metodo Scacchi.Soggiornando nelle Marche, si può anche prenotare una degustazione a domicilio, grazie alla collaborazione tra il presidio Slow food locale e Marche holiday, il tour operator che sta portando avanti un progetto turistico totalmente innovativo, e permette di scegliere tra tante esperienze diverse di scoperta del territorio.Se ci si vuole immergere negli odori e nei sapori del territorio rimanendo comodamente nella propria residenza, un sommelier verrà a farvi visita per darvi lezioni “leggere” di enogastronomia, con tanto di assaggi ovviamente.per una serata all’insegna del gusto, oltre al sommelier, è possibile usufruire del Cuoco in villa, un personal Chef che cucinerà un menù tipico e vi insegnerà anche come farlo, passo dopo passo, per poterlo riproporre a casa una volta ritornati.

Con Marcheholiday si può scegliere il soggiorno ideale tra ville, appartamenti e dimore storiche, ognuna arredata secondo un proprio stile, e soprattutto con standard qualitativi garantiti. La maggior parte delle strutture sono immerse nel verde delle colline, hanno una piscina privata e sono dotate di internet e pay tv gratuite: il modo migliore per vivere un soggiorno nel completo confort e relax. La prenotazione è facile e immediata, grazie al portale di booking on-line www.marcheholiday.it. Con un click si accede alle informazioni su prezzi e alloggi, si può scegliere la struttura più adatta ai propri gusti e alle proprie esigenze, e se non si è ancora sicuri, è possibile bloccare la casa per 2 giorni e avere tutto il tempo per pensarci. infinite possibilità per scoprire le Marche e comporre una vacanza personalizzata, all’insegna dell’emozione dei sensi, dalle bevande e dei prodotti tipici locali, dove oltre non si va solo per scoprire, ma anche per imparare.Chi viene nelle Marche apprenderà l’arte di apprezzare il vino, la birra e lo spumante, di degustare i prodotti del luogo, i metodi di lavorazione, le sfumature di sapore e le antiche ricette. E tornerà a casa da un viaggio in italia con il bagaglio pieno di nuove conoscenze, da raccontare e tramandare agli amici e ai familiari.

di Simone Moriconi

27il ponte // I TA L I A D A S C O P r I r E

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CONTATTARE: LUIGI FARINA - P.R. MEURS-GERKEN

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Evviva il low cost on line !!!!GLI ITALIANI VANNO PAzzI PER LE OffERTE A PREzzI sTRACCIATI ChE TROVANO NEL PC

Però bisogna decidere subito, appena si legge l’offerta , perché comincia subito

un countdown impietoso

in italia la crisi c’è, eccome, ormai si avverte qui come nel resto dell’Europa.bisogna risparmiare, ma non si possono abbandonare i consumi, con rischio recessione. Come fare? una salvezza arriva dalla rete. Sì, proprio dal computer, che ormai è diventato uno strumento indispensabile per il risparmio on line, un must per gli italiani di oggi. Non solo per i giovani, ma anche per anziani, massaie, manager, mariti fedifraghi e donne sole. Ce n’è per tutti i gusti, basta iscriversi ad uno dei numerosissimi siti con offerte scontate e si viene sommersi da proposte allettanti di ogni tipo. Chi sono i clienti delle offerte on line?Le donne, anzitutto. per le casalinghe disperate la rete offre bellezza a poco prezzo, con offerte irte di neologismi e termini misteriosi, tipo: “per tutte le fashion addicted, a soli 5 euro corso di smaltatura gel semipermanente con effetto french nail art + attestato: e diventi professionista di seduzione!”, oppure “i benefici di massaggio drenante, bendaggi, pressoterapia, elettroscultura e radiofrequenza in un pacchetto dimagrante completo per un corpo scultoreo! 99€!”La povera massaia sgrana gli occhi e non sa resistere: vuole assolutamente diventare professionista di seduzione, con un corpo scultoreo e unghie da fata, anche se non sa bene cosa siano la pressoterapia e la radiofrequenza, e per non parlare delle “fashion addicted” e dell’effetto french nail… Magari poi scoprirà che le magiche offerte consistono in un set per unghie e in un massaggio sbrigativo…Ma non sono solo le donne ad essere affascinate dagli acquisti no cost, anche gli uomini fanno la loro parte.Anzitutto, ci sono gli uomini alla ricerca di avventure, ma con il portafogli un po’ sguarnito. Cosa offrire alla segretaria procace? basta consultare groupon o qualche altro sito simile, e non c’è che il

dilemma della scelta.qualche esempio? per una cenetta romantica: “primo piatto a solo 1€! penne, spaghetti, bucatini, tagliolini, gnocchi, risotto…scegli di che pasta sei fatto, scegli tra i 13 piatti a disposizione! “un euro solo? E se poi per il secondo piatto ne chiedono cinquanta? Mica si può fare una figuraccia con la segretaria, magari lei odia i primi piatti e sceglie subito una bisteccona! No, questa offerta è meglio usarla per una cena con amici, pensa il signore in vena di galanterie, con loro ci si può abboffare tutti con il primo piatto e poi magari chiedere solo il caffè!!! Ecco qua, questa offerta è migliore: “Aperitivo + cena? Regalati la nuova moda dell'apericena x2 nel pieno centro di Roma: cocktail, ricco buffet e tiramisù fatto in casa per la tua serata "in" a soli 10 euro!.” Apericena? Sì, con i risparmi on line vengono coniate nuove parole, e l’apericena è una soluzione economica…poi, se le cose vanno bene, si potrà passare a qualcosa di più impegnativo, con un week end romantico da qualche parte, tipo “un soggiorno a 4 stelle nel tempio del benessere: 2 giorni x2 in camera Superior con colazione e full day Spa nella splendida fiuggi” a 119 euro,” oppure “borgo umbro: 4 giorni per 2 con colazione, maxi apericena con prodotti tipici e bottiglia di vino! un soggiorno a tutto gusto in umbria”, per soli 80 euro!” E dagli, con l’apericena! E poi, ci sono le offerte per gli appassionati d’auto. Anzitutto, check up degni di cliniche di lusso, tipo “€ 19,00 invece di € 70,00, check up auto completo o con in più ricarica aria condizionata, cambio olio e filtro dell'olio!”. Ma non solo: in rete vengono anche offerti i momenti di sogno, come una “giornata in pista alla guida di una ferrari f430 o una Lamborghini gallardo per 6, 8 o 12 giri a partire da 99 !”.

il low cost ormai è l’unica scappatoia alla crisi dilagante: si viaggia low cost, si pranza low cost, e si va addirittura dal medico low cost.un medico low cost? Ma sarà sicuro? Certo, i prezzi sono allettanti: 99 euro per un Check-up cuore con visita, elettrocardiogramma, eco-color-doppler carotideo, aorta addominale e arti inferiori…Mica male, considerando i prezzi correnti!in quanto ai viaggi, ci sono le crociere supereconomiche ( ma ci vorrebbe il curriculum del capitano!) e i voli a prezzi stracciati per tutta Europa. una pacchia per studenti, pensionati e anche famiglie . però bisogna decidere subito, appena si legge l’offerta , perché comincia subito un countdown impietoso, con il conto delle ore mancanti, e davanti al computer si resta sempre con la sensazione di stare per perdere la migliore occasione della nostra vita!!!

29il ponte // C O S T u M E

di Rosella Bennati

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pochi peró sono a conoscienza di quello che vuol dire il contrarre matrimonio e come avvocato mi sono spesso meraviglata che cosí tante coppie pianifichino il loro matrimonio nei minimi dettagli senza essere consapevoli degli effetti giuridici che un matrimonio comporta.Avete mai provato a chedere a una coppia di sposi a che cosa hanno detto Si quando si sono sposati? Se voi che leggete avete contratto matrimonio lo sapete?probabilmente no. E allora leggete questo articolo, potreste avere – cattive og buone – sorprese.Molto spesso si sente dire che il matrimonio è un istituto all’antica e superato, che si puó benissimo vivere senza sposarsi e che il matrionmio è solo una cerimonia romantica senza alcun effetto giuridico.questo è un malinteso che può costare caro pechè il matrimonio ha (ancora) delle notevoli ed importanti conseguenza di natura giuridica e patrimoniale per le parti. Quali sono gli effetti giuridici e patrimoniali del matrimonio?

Dal punto di vista giuridico il matrimonio è un

negozio giuridico. Secondo il diritto danese le parti che contraggono matrimonio hanno i seguteni diritti /doveri:

• mantenersi reciprocamente

• ad essere fedeli gli uni con gli altri (l’adulterio da diritto all’altro coniuge al divorzio immediato)

• ad educare e mantenere i figli nati dal matrimonio

• ad ereditare l’altro coniuge alla sua morte (a differenza delle coppie di fatto, dove i conviventi non ereditano gli uni gli altri).

• il matrimonio comporta automaticamente la comunione dei beni tra coniugi, che secondo il diritto danese (a differenza di quello italiano) comporta la comunione di tutti i beni sia quelli acquisiti prima che dopo il matrimonio, i beni ricevuti in donazione e in succesione.

La legislazione danese sul matrimonio differisce pertanto non solo da quella italiana, dove solo i beni acquisiti dopo il matrimonio sono in comunione, donazioni e beni acquisiti in successione esclusi - ma anche dalla

maggior parte dei sistemi legali vigenti negli altri paesi europei che hanno una legislazione simile a quella italiana. Dato che la legge danese e quella italiana sono differenti- specie dal punto di vista della regolamentazione dei rapporti patrimoniali tra coniugi - è importante sapere per una coppia italiano danese da quale legge i loro rapporti patrimonaili vengono regolati.Molti credono che se il matrimonio viene celebrato in italia sono le leggi italiane a regolare i rapporti tra i coniugi e viceversa.questo peró non è vero. Secondo la legge danese, la legge che regola i rapporti patrimoniali dei coniugi è quella del paese dove il marito aveva la residenza al momento delle celebrazione del matrimonio mentre per il diritto italiano la legge che regola i rapporti patrimoniali tra i coniugi è quella del paese dove la famiglia stabilisce la propria residenza dopo il matrimonio.

un esempio servirá a chiarire la problematica qui trattata.peter (danese) e Carolina (italiana) vivono assieme a Copenaghen. La famiglia di Carolina peró desidera che la figlia si sposi con una cerimonia in italia. peter e Carolina accettano

MATRIMONIO: A ChE COsA sI DICE DI sI?La stragrande maggioranza delle coppie che si sposano sono felici, pensano alla cerimonia – magari in chiesa – con parenti e amici, al vestito da sposa e alla festa che segue.

30 il ponte // r u B r I C A L E G A L E

di Sandra MollAvvocato

Page 33: Il Ponte - La rivista italiana in danimarca

di spostarsi in umbria con una cerimonia romantica nel paese nativo della sposa. Al momento del matrimonio il padre di Carolina che ha parecchi possedimenti terrieri insiste affinché le parti dichiarino che tra di loro vigore il regime della separazione dei beni, cosicchè nel caso di divorzio i beni di Carolina non debbano essere divisi con peter che non possiede nulla.L’anno dopo muoiono i genitori di Carolina e Carolina acquista per succesione tutti i beni immobili del padre in italia.Due anni dopo, peter e Carolina divorziano e una brutta sopresa attende Carolina: i rapporti patrimonali tra le parti sono infatti regolati dal diritto danese, in quanto peter aveva la residenza in Danimarca al momento del matrimonio: pertanto per la legge danese le parti hanno la comunione del beni che comprende sia i beni acquisiti dalle parti prima del matrimonio che quelli acquisiti dopo. pertanto anche i beni in italia intestati solo a Carolina a seguito delle morte del padre devono essere divisi con peter in sede di separazione.Anche secono il diritto italiano i rapporti patrimioniali tra peter e Carolina sono regolati dal diritto danese in quanto i coniugi hanno la residenza in Danimarca.Se peter e Carolina avessero consultato un avvocato che conosce sia la legge italiana che quella danese, sarebbero venuti a sapere che per stabilire la separazione dei beni in Danimarca occorre fare un patto matrimoniale (ægtepagt) che deve essere registrato (tinglyst) a pena di nullità. una semplice consultazione avrebbe evitato delusioni, lunghe battaglie legali e tante spese!

i patti matrimoniali – ægtepagt- chi ha interesse a stipularli?il regime patrimoniale della comunione dei beni può essere cambiato scrivendo un patto patrimoniale che può essere stipulato sia prima che dopo il matrimonio ma che deve sempre essere registrato a pena di nullità.Normalmente consiglio sempre di scrivere un patto nuziale prima di sposarsi o per lo meno

di consultare un avvocato per sapere se tale patto nuziale sia necessario.Vi sono peró coppie dove comunque il patto matrimoniale è sempre necessario:

1. Coppie miste, cioè coppie dove uno dei coniugi non è danese o ha origini estere - in questo caso, come nell’esempio sopra citato di peter e Carolina – è importante sapere quale diritto regola i rapporti patrimoniali tra i coniugi per eventualmente scegliere le regole piú convenienti per la singola coppia

2. Coppie dove entrambe o uno dei due possiede beni immobili all’estero, in quanto sono le regole del paese dove il bene immobile si trova che regolano la divisione dell’immoblie in caso da separazione o morte

3. Coppie dove una o entrambe le parti sono state sposate in precedenza e hanno figli di primo letto.

4. Coppie dove i coniugi hanno una notevole differenza di età

5. Coppie dove vi è una notavole differenza fra i redditi

6. Coppie dove una delle parti ha pensioni di notevoli dimensioni

Che tipo di regime sceglire: comunione, separazione o qualcos’altro?Oggi è posssibile scrivere un patto matrimoniale “su misura” a secono delle esigenze dei coniugi. peranto i coniugi possono decidere entro limiti molto ampi “la legge” che regola il loro regime partrimoniale.un patto matrimoniale puó pertanto contenere le clausole seguenti:• una cluasola che decide quale legge

regola i rapporti patrimoniali tra i coniugi

• (cosa che puó essere importante nel caso in cui uno dei coniugi provenga dall’estero)

• una clausola che decide che i coniugi sono in regime si separazione totale,

di modo che tutti i beni che i coniugi possiedono al momento del matrimonio e quelli che possiederanno in seguito non saranno divisi in caso di separazione, divorzio o morte

• una clausola che decide il regime della comunione parziale per es. tutto quello che i coniugi posedevano al momento del matrimonio e quello che i coniugi acquistano per donazione o successione è in separazione dei beni mentre quello che acquistato durante il matrimonio cade in comunione

• una clausola che decide che le parti hanno quello che in danese viene chiamato “skilsmissesæreje” og “ kombiantionssæreje” un istituto che non esite nel diritto italiano ma che vuol dire che nel caso di divorzio vige il regime di separazione del beni mentre nel caso di morte di uno dei coniugi il patrimonio coniugale viene considerato in comunione dei beni permettendo al coniuge sopravvissuto di usufruire dell’eredità indivisa “uskiftebo”.

• una cluasola che decide che le pensioni di ciascun coniuge vengono divise in due in caso di divorzio. in mancanza di patto coniugale pensioni sono (di regola) indivisibili.

Non è possibile in questa sede elencare tutte le varianti che un patto matrimoniale puó apportare al regime “normale” di comunione dei beni.un avvocato puó aiutare la coppia a trovare la soluzione che meglio si addice alla loro situazione e ai loro desideri. Anche se il parlare di un patto matrimoniale puó sembare non romantico mentre si prepare un matrimonio è sempre bene sapere a che cosa di dice di Si prima di iniziare la vita insime. in questa sede è bene menzionare che secondo le statistiche l’80% dei matrimoni italo –danesi prima o poi finisce con un divorzio!

il nostro ufficio offre una consulenza di un’ora riguardante il diritto di famiglia, le successioni e l’acquisto/proprietà di beni immobili.

questo servizio chiamato “familie check” tende a prevenire i problemi che sorgono nell’ambito familiare nelle occasioni seguenti:

• Matrimonio (patto matrimoniale, diritto di soggiorno, trascrizione di sentenza di divorzio precedente)

• Divorzio e separazione, compreso il diritto di visita

e la patria potestà sui minori• Filiazione – rapimento di minori, allontanamento

dei minori da casa• Successione e testamento (in Italia e in

Danimarca)• Regali tra parenti – • Trasferimento di somme ereditate dall’Italia alla

Danimarca (conseguenze fiscali)

• Acquisto/vendita di bene immobile in Italia e all’estero

Durante la consulenza verranno esaminati i problemi della singola famiglia e verrà data una consulenza specifica a riguardo dei concreti problemi esposti.

Nel caso in cui tale consulenza avesse il Vostro interesse, potete telefonare e prendere un appuntamento al 31 35 35 60.

Sandra Moll

// I N F O r M A Z I O N E P u B B L I C I TA r I A

31il ponte // r u B r I C A L E G A L E

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dante alighieri - Programma settembre – dicembre 2012Settembre Ricordi di viaggio: da Venezia a trieste

Lucia Rota andersen scrive: “Lo scorso maggio siamo stati in Friuli Venezia Giulia. ne siamo rimasti entusiasti! Ci ha accolto Venezia in festa. abbiamo visitato aquileia, palmanova, udine, Cividale, Spilimbergo... L’ultima tappa è stata trieste, città di grandi scrittori e caffè storici. Siamo stati all’opera, davano “L’amico Fritz” di mascagni.un bellissimo viaggio che potrebbe ispirare chi non l’ha ancora fatto. in italiano e danesesabato 8 alle 14.00 fof–huset lok. 48 ordrupvej 60 2920 Charlottenlund

Un grappino grazie! Lisbeth morell e Ben møller Sørensen saranno di nuovo tra di noi per continuare la presentazione del mondo della grappa. Ben møller Sørensen ne traccerà in breve il percorso storico fino alla sua presenza nell’italia settentrionale. Ci spiegherà come e dove si produce la grappa, il suo uso tradizionale e le novità. Verranno offerti assaggi di 15 diversi tipi di grappa, accompagnati da appetitosi stuzzichini e dolcetti. in danese. prezzo: 50 kr.prenotazione: [email protected] o tel. al 30344381(Finn) entro il 6/9

giovedì 13 alle 19.15 medborgerhuset , danasvej 30b lok. frederiksberg

ottobre da Firenze alle isole Faroe nils Ohrt, direttore della pinacoteca di torshavn sarà il nostro graditissimo conferenziere.La sua magia ci porterà ancora una volta nel mondo dell’arte. Con lui ci trasferiremo nelle isole Faroe. Se la vita e la natura grandiosa delle isole hanno influenzato i suoi artisti, anche Firenze, il Rinascimento italiano e in particolare paolo uccello sono stati fonte di ispirazione per Såmal Joensen mikines e ingålvu av Reyni, due grandi pittori locali. per saperne di più leggete l’articolo di nils Ohrt su “ il ponte di marzo”. in danese.lunedì 8 alle 19.00 istituto italiano di Cultura, gjørlingsvej 11, hellerup

l’italia oggi thomas Harder, interprete e noto esperto di problemi italiani ci offrirá questa serata. Dopo una breve introduzione sull’italia di ieri presenterà la società di oggi, i suoi aspetti, le sue caratteristiche, le sue problematiche e le sue soluzioni. in danese mercoledì 31 alle 19.00 istituto italiano di Cultura, gjørlingsvej 11, hellerup

novembre Carl nielsen in italia paolo muntoni ci presenterà Carl nielsen sottolineando il suo rapporto con l’italia. il grande compositore danese visitò l’italia per motivi privati e professionali. era molto interessato alla tradizione artistica italiana ed in particolare alla musica di palestrina. alcuni suoi lavori lo confermano e ci permettono di scoprire le uguaglianze e le diversità con la musica italiana. in italiano con mini testi in danese su powerpoint. sabato 3 alle 14.00 studieskolen, borgergade 12 d, Copenaghen

dicembre otium et negotium : un viaggio alla scoperta del palladio e delle ville venete L’architetto tiziana Zaccaria ci porterà nella campagna veneta a Villa maser, Villa Badoer, la Rotonda ed altre ancora. Scopriremo tutte le loro sfaccettature culturalisociali, paesaggistiche, economiche e produttive. in italiano/ brevi testi in danesemartedì 4 alle 19.00 istituto italiano di Cultura, gjørlingsvej 11, hellerup

dante alighieri c/o lucia rota andersen Kulsvierparken 71 2800 lyngby . www.dante-alighieri.dk [email protected] tel 45885713 (lucia), 30344381(finn, segretario). Quota 2012: 175 kr (100 per studenti; 250 kr per nuclei familiari di due persone). Conto bancario: 2102 8896 568 583

nordea (ricordate di comunicare il vostro nome e cognome). i soci dante possono associarsi all’istituto italiano di Cultura al prezzo scontato di 150 kr. i non soci pagano un contributo di 30 kr se la conferenza si tiene alla “medborgerhuset di frederiksberg.

Ringraziamo l’Istituto Italiano di Cultura la Studieskolen, la FoF di Gentofte, il Ponte per la collaborazione.

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indiRiZZi Utili //

AmbAsciAtA d’itAliAgammel Vartov Vej 72900 hellerup+45 39 62 68 77 - fax 39 62 25 [email protected]

Vice consolAto d’itAliAMagni arge, Vagar airportfo-380 soervagurlun.-gio. 8.00 - 10.00tel.+298 341000-fax +298 [email protected]

Ass. comm. itAlo-dAnesec/o adv.P.R. Meurs-gerkenstudio Legale amaliegade no 42amaliegade 421256 K

trentini nel mondo - circolo di copenAghenc/o grazia barberi nielsenhenrik Ibsens Vej, 36 - 1 th1813 frederiksberg - Copenhagen e-mail: [email protected]: www.trentininelmondo.it

consolAto d’itAliAengskiftevej 4 - 2100 Ø39 18 34 44 - fax 39 27 01 06lun-ven 10-12, lunedì anche 14-16consult. tel. tutti i giorni 12 - [email protected]

Vice consolAto d’itAliAgiovanni VolpiVingaardsgade 25 - 9000 Ålborg98 11 37 55 - fax 98 16 15 [email protected]. 40638050

dAnte Alighieric/o Lucia Rota andersenKulsvierparken 71 - 2800 Lyngby35 34 43 81 (segretario)[email protected]

clUb itAliAc/o benthe Volpihobrovej 39000 Ålborg98 13 60 [email protected]

istitUto itAliAno di cUltUrAgjørlingsvej 11 - 2900 helleruplun/mar. 9 - 17, mer/giov. 9 - 16venerdì 9 - 1539 62 06 96 - fax 39 62 88 [email protected]

corrispondente consolArefrancesco Ulisseansgargade 3 - 5000 odense66 12 03 88 - 28 11 03 88

società dAnte Alighieric/o Institut for sprog, Litteratur og Kultur - afd. for Klassisk og Romanskaarhus Universitet, nobelparkenJens Ch.skous Vej 5, bgn 4638000 aarhus /www.dante-alighieri.dk

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A.i.r.-Ass. itAliAnA ristorAtoriRistorante s. giovanniVesterbro 469000 aalborg98 11 37 [email protected] - www.a-i-r.dk

com.it.es.Landskronagade 13 st. th - 2100 Ø29271358venerdì 10 - [email protected]

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il ponteRivista italiana in danimarcaLandskronagade 13 st. th2100 Ø[email protected]

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FocolAr FUrlAnc/o antonio Rosagrøndalsvej, 52-2000 frederiksbergtel. 38 10 78 72

AgenziA per lA promozione All'estero e 'internAzionAlizzAzi-one delle imprese itAliAnesezione per la promozione degli scambi dell'[email protected]

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comitAto pro-scUolAPresidente gennaro a. grossoLandskronagade 132100 Copenaghen Ø[email protected]

33il ponte // A L M A N A C C O

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