Soluzione Ponte

TAGLIAMENTO:relazioni sulle casse di espansione dal 1984

PROPOSTA PONTE LAMINANTE

Simulazione matematica della transizione di unonda di piena centennale sul medio e basso Tagliamento

Deflusso di massima piena sul tratto Pinzano-foce

Ing. Paolo Reggiani, Ph.D. Ir. Eelco Verschelling

Novembre 2005

Q4014.00

Relazione Tecnica

Comuni di Spilimbergo, San Daniele del Friuli,

Dignano, Pinzano e Ragogna

Committente:

Simulazione matematica della transizione di un onda di piena centennale sul medio e basso Tagliamento

Q4014.00 October 2005

WL | Delft Hydraulics 7 5

Figure 22: Massimi della superficie libera per scabrezza Manning pari a 0,035 m-1/3s ed un livello del mare a valle pari a +1,0 sul medio mare (caso 1).

7 La transizione dellonda di piena in presenza delle casse despansione

Dato che londa di piena di progetto in assenza delle casse pu transitare per Latisana dopo che il ponte ferroviario della Venezia-Trieste sia stato sollevato e lalveo a valle opportunamente calibrato, non risulta necessario eseguire ulteriori verifiche di deflusso per portate inferiori tenenti conto degli effetti di laminazione delle casse. Perci stato concordato con il cliente di non eseguire esplicitamente simulazioni di deflusso con le casse despansione in azione. Si ritiene comunque importante osservare che in caso della realizzazione della sola cassa numero 1 (volume di invaso pari a 12 milioni di m3), la portata residua nellalveo del Tagliamento rimane di 4400 m3/s circa (vedi progetto preliminare). Considerando un effetto di laminazione naturale fra Pinzano e Latisana pari a 200 m3/s (appurato dalle simulazioni precedenti), la portata massima raggiungente Latisana in tal caso 4200 m3/s. Il passaggio di tale portata richiede comunque il sollevamento del ponte ferroviario. I 4200 m3/s raggiungono infine lincile del Cavrato, dove, in caso di corretto funzionamento, ne vengono deviati 2500 m3/s per il canale scolmatore. La portata residua in alveo pari a 1700 m3/s non per in grado di transitare per la parte bassa del Tagliamento allo stato attuale senza causare delle tracimazioni dellargine e conseguenti esondazioni in vari punti. Ci stato appurato con la simulazione del caso 5 in Tabella 2, che prevede un deflusso di 1700 m3/s per il Tagliamento a valle dellincile. Linviluppo dei massimi livelli del pelo libero riportato in Figura 23.


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Questo fatto evidenzia che, indipendentemente della realizzazione della sola cassa numero 1, la calibratura del basso Tagliamento risulta indispensabile. Senza di essa la sicurezza idraulica non assicurata.

Figure 23: Massimi della superficie libera per scabrezza Manning pari a 0,035 m-1/3s, diversione di

2700 m3/s per il canale scolmatore Cavrato ed un livello del mare pari a +2,0 sul medio mare (caso 5).

8 Conclusioni e raccomandazioni

8.1 Premesse

Prima di presentare le conclusioni del presente studio , si ritiene necessario evidenziare una serie di premesse importanti: Il presente studio idraulico riporta una simulazione numerica uni-dimensionale della

propagazione dellonda di progetto a Pinzano stabilita dal Prof. Maione ed utilizzata per il dimensionamento delle casse despansione, come riportato sul Piano Stralcio.

Le simulazioni numeriche effettuate sul medio e basso Tagliamento sono state effettuate in base alle sezioni rilevate dalla ditta Barigazzi nel 1982. Si assume che la forma dellalveo allo stato attuale non sia cambiato in modo sostanziale rispetto a quel rilevamento.

Il presente studio stato eseguito senza una taratura approfondita del modello data lassenza di scale di deflusso e misure di portate per particolari eventi di riferimento, dati essenziali per una taratura.


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Lincertezza sulla simulazione idraulica del fiume dovuta alla mancanza di misure stata compensata effettuando unanalisi di sensitivit del modello rispetto alla scabrezza idraulica e la condizione al contorno a valle basata su delle scelte dei parametri e del livello del mare molto cautelativi.

Il presente studio non prevede alcuna analisi di stabilit degli argini. I risultati qui riportati non sono applicabili per il caso in cui avvenga un collasso degli argini in qualsiasi punto lungo il tratto di fiume in esame.

Il presente studio non tiene conto della presenza di acque sotterranee nel materasso alluvionale, specialmente dato il fatto che linterazione fra il fiume ed i moti di falda avviene su scale temporali assai pi lunghe rispetto a quelle al deflusso di un onda di piena.

Il presente studio non costituisce in alcun modo una valutazione dimpatto ambientale, n del progetto delle casse n delle opzioni qui presentate. Una confronto completo delle varie soluzioni idrauliche richiede unanalisi addizionale di tipo socio-economico ed ecologico. Tali analisi non sono state effettuate in sede del presente studio.

Figure 24: situazione dellalveo o presso Latisana, vista da satellite (Landsat TM).

8.2 Conclusioni

Date le premesse di cui sopra, si possono riassumere gli esiti dello studio nei seguenti punti: 1. In assenza delle casse despansione a Pinzano/Spilimbergo ed in presenza di un livello

del mare alla foce pari a 2 metri sopra il medio mare, la piena massima di progetto stabilita dal Piano Stralcio (picco di 4600 m3/s), transita per la sezione di Latisana (ponte Ferrovie dello Stato) raggiungendo una quota del pelo libero massima di 10.85m sul medio mare a patto che siano verificate le condizioni idrauliche a valle di Latisana specificate sotto.


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2. La portata massima a Latisana risulta pari a 4400 m3/s, implicando una laminazione di

200 m3/s circa sul Tratto Pinzano-Latisana. 3. Labbassamento del pelo libero a Latisana al livello 10,85m, cio sotto la cima

dellargine, in assenza delle casse despansione frutto del deflusso per il canale scolmatore Cavrato e dellottimizzazione delle condizioni di deflusso in Tagliamento a valle di Latisana (riduzione della scabrezza idraulica).

4. Si pu concludere che esistono varie alternative alla costruzione delle casse

despansione nel Greto del Tagliamento al fine di assicurare la sicurezza idraulica di Latisana per londa di progetto, a patto che siano verificate le seguente condizioni sul tratto del fiume compreso fra Latisana ed il mare (circa km 27,500 e km 0,00):

Lalveo del fiume da Latisana alla foce e nel canale scolmatore Cavrato deve essere

calibrato in modo tale da portare la scabrezza di Manning ad un valore effettivo pari o inferiore a 0,035 m-1/3s (preferibilmente a 0,032 m-1/3s). Dalla Figura 24 evidente che lalveo del fiume in corrispondenza di Latisana stato pulito sulla sponda in sinistra orografica (lato Friuli-Venezia-Giulia), mentre la golena in destra orografica (lato Veneto) coperta da un fitto manto vegetale di salici ed altri arbusti. La vegetazione contribuisce ad un aumento della scabrezza e inevitabilmente allinnalzamento della superficie di pelo libero. Si dubita che allo stato attuale si raggiungano dei valori di scabrezza effettiva pari o inferiori a 0,035 m-1/3s sul basso Tagliamento.

Il tratto del Tagliamento a valle dellincile del Cavrato richiede ulteriori lavori di

innalzamento localizzato dellargine maestro per permettere il passaggio di una portata massima residua pari a 1900 m3/s, stabilita dal presente studio.

Il ponte ferroviario della linea Venezia-Trieste deve essere sollevato, portando la

quota della parte pi bassa dellimpalcato della struttura alla quota della sommit dellargine (12,00 m.s.m.m); allo stato attuale la quota di massima piena superiore alla quota inferiore dellimpalcato della struttura. Tale intervento permette peraltro di chiudere le incisioni nel muretto di protezione (vedi Figura 15), aumentando il franco di sicurezza. Va inoltre considerato che la struttura del ponte allo stato attuale costituisce uno sbarramento al transito dei tronchi e delle ramaglie trasportate dalle acque, comportando una progressiva ostruzione delle luci di passaggio e conseguente rincollo delle acque.

Il canale Cavrato deve essere calibrato in modo tale da consentire un passaggio di

2500 m3/s dacqua, come previsto dal Piano Stralcio. Tale deviazione contribuisce ad abbassare il profilo di rigurgito a monte, riducendo la quota della superficie di pelo libero in corrispondenza di Latisana. Tale calibratura richiede la messa in sesto del canale, portandolo ad una sezione di larghezza media pari a 500 metri, e riducendo la scabrezza idraulica ad un valore pari o inferiore a 0,035 m-1/3s. inoltre suggerita una calibratura dellincile, per esempio tramite una soglia sfiorante, che consenta di attivare il canale scolmatore al raggiungimento di una portata-soglia in alveo del Tagliamento pari a 1500 m3/s.


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5. La sicurezza idraulica a Latisana pu essere incrementata efficacemente con interventi mirati sul basso Tagliamento, in termini di calibratura idraulica dellalveo del Tagliamento e del canale scolmatore Cavrato e tramite una attenta manutenzione delle golene e rimozione di vegetazione in alveo sul tratto a valle di Latisana.

6. Senza un buon funzionamento del canale Cavrato la piena di progetto causerebbe

inevitabilmente delle tracimazioni a valle dellincile, sia in presenza delle casse despansione, che in loro assenza. Una messa in sesto di tale tratto tramite un opportuno rafforzamento degli argini e calibratura idraulica ritenuto essenziale onde prevenire inondazioni sul basso Tagliamento (zona di Bibione, Lignano Sabbia dOro).

7. In ogni caso, e indipendentemente dalla messa in sicurezza di Latisana, il tratto del

Tagliamento a valle dellincile del Cavrato richiede degli interventi di calibratura idraulica mirati a permettere il passaggio di una portata massima di 1900 m3/s prevista dal presente studio. Dalla modellazione risulta che allo stato attuale ci impossibile, dato che le sommit arginali risultano inferiori in alcuni punti rispetto alle quote necessarie alla sicurezza. La scabrezza idraulica allo stato attuale supera con alta probabilit il valore raccomandato di 0,035 m-1/3s per la presenza di fitta vegetazione nelle zone golenali.

8. Come alternativa al punto precedente (aumentare la portata massima transitabile in

Tagliamento a valle dellincile a 1900 m3/s ) possibile incrementare la portata massima deviata per il canale scolmatore Cavrato, portandola a 2700 m3/s. Tale intervento ridurrebbe la portata massima residua nel Tagliamento, a valle dellincile, ad un massimo di 1700 m3/s.

9. Il funzionamento di progetto sia delle casse despansione che della presente soluzione

basata esclusivamente sulla calibratura del canale scolmatore e del tratto di fiume a valle di Latisana richiede unadeguata e regolare gestione del sistema (manutenzione dellimbocco delle varie opere, delle soglie scolmatrici e dellincile del Cavrato, pulizia dellalveo, gestione della scabrezza idraulica ecc.). In caso di mancato adempimento dei lavori di manutenzione e di unadeguata gestione del sistema non pu esserne garantito il corretto funzionamento.

10. Il modello matematico stato messo a disposizione del Committente. Le simulazioni

sono verificabili e ripetibili con qualsiasi strumento di calcolo paragonabile al modello utilizzato (Sobek 1-D), utilizzando gli stessi parametri idrodinamici e le medesime sezioni.

11. La simulazione effettuata in sede del presente progetto la pi completa possibile con riferimento a correnti a pelo libero uni-dimensionali. Data lalta densit di dati geometrici a disposizione, una simulazione del sistema effettuata tramite la soluzione delle equazioni di De Saint Venant considerata del tutto sufficiente per linvestigazione richiesta dal committente.

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2.50

0 m

3 /s (5

7%)

e tr

atte

nen

do n

el Ta

glia

men

to la

po

rtata

di

1.

900

m3 /s

la

m

assi

ma

asse

ntit

a n

el tr

atto

term

inal

e di

ci

rca

otto

chi

lom

etri

dalla

fo

ce.

indi

ce

1.Pr

emes

sa,

elem

enti

terr

itoria

lie

no

rmat

ivi

2.Av

ven

imen

tipr

ope

deu

ticia

llapr

oge

ttazi

on

e

3.So

luzi

on

epr

oge

ttual

ein

vas

iva

(cass

e)3.

Solu

zio

ne

pro

gettu

ale

invas

iva

(cass

e)4.

Alte

rnat

ive

tecn

iche

per

lam

inar

ele

pien

e

5.Un

aso

luzi

on

epi

ec

oso

sten

ibile

con

invas

oin

linea

6.So

luzi

on

iaco

nfro

nto

3. So

luzi

on

e pr

oge

ttual

e in

vas

iva

(cass

e)

Este

nsi

on

e de

gli i

nva

si co

n le

cass

e e

ope

re co

mpl

emen

tari

Stre

tta d

i Pi

nza

no

VOLU

ME

TEO

RIC

O s

timat

o pe

r dec

apita

relo

nda

di p

iena

(Tr=

100

ann

i): 2

2 m

ilion

i m3 ;

Il PR

OG

ETTO

a 3

cas

se(4

!)pr

eved

e un

vo

lum

e co

mpl

essi

vo d

inva

so >

30 m

ilion

i di m

3

perc

h

+36

%

Ponte

di

Di g

nano

LECA

SSE

INSE

RIE

SULL

EG

OLE

NE

ELE

5 B

RIG

LIE

NEL

LAL

VEO

ATTI

VO,

AVA

LLE

DEL

PON

TED

IPIN

ZAN

O

oper

e co

mpl

emen

tari

per a

limen

tare

le c

asse

3. So

luzi

on

e pr

oge

ttual

e in

vas

iva

(cass

e)

LO

PER

AD

IPR

ESA,

A

MO

NTE

DEL

LAST

RET

TAD

IPIN

ZAN

O,

PER

ALIM

ENTA

RE

LECA

SSE

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LLE

DEL

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TED

IPIN

ZAN

O

este

nsi

on

e d

egli

in

vasi

co

n l

e ca

sse

Dig

nan

o

3. So

luzi

on

e pr

oge

ttual

e in

vas

iva

(cass

e)

San

D

anie

le

VIST

AD

ALPO

NTE

DIP

INZA

NO

DEL

LECA

SSE

INSE

RIE

, FU

OR

ILIN

EA

Rag

ogn

a

indi

ce

1.Pr

emes

sa,

elem

enti

terr

itoria

lie

no

rmat

ivi

2.Av

ven

imen

tipr

ope

deu

ticia

llapr

oge

ttazi

on

e

3.So

luzi

on

epr

oge

ttual

ein

vas

iva

(cass

e)3.

Solu

zio

ne

pro

gettu

ale

invas

iva

(cass

e)4.

Alte

rnat

ive

tecn

iche

per

lam

inar

ele

pien

e

5.Un

aso

luzi

on

epi

ec

oso

sten

ibile

con

invas

oin

linea

6.So

luzi

on

iaco

nfro

nto

4. Al

tern

ativ

e te

cnic

he pe

r la

min

are

le pi

ene

IN

TER

VEN

TI S

TRU

TTU

RA

LI P

ER L

A L

AM

INA

ZIO

NE

DEL

LE P

IEN

E

a)Si

stem

azio

ne

per

scav

o e/

o ar

gin

atu

raa)

Sist

emaz

ion

e pe

r sc

avo

e/

o ar

gin

atu

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rbat

oi d

i lam

inaz

ion

e (ad

u

so es

clu

sivo

o

pl

urim

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c)Ca

sse

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pan

sio

ne

(di v

ario

tip

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olm

ato

ri e/

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rtito

ri!

In

qu

esto

in

con

tro

si

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ppre

sen

ta u

na

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solu

zio

ne

In

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esto

in

con

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si

ra

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ta u

na

nu

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solu

zio

ne

c)In

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o di

ac

cum

ulo

de

lla tip

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gia

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LI

NEA

Con

ilpr

esu

ppo

sto

che

NO

Nsi

tral

asci

dire

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zare

gli

altr

iin

terv

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stru

ttura

li,gi

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mo

stra

ties

sen

zial

i,pe

rco

mpl

etar

ela

mes

sain

sicu

rezz

ade

lbas

soTa

glia

men

to.

4. Al

tern

ativ

e te

cnic

he pe

r la

min

are

le pi

ene

Tipo

logi

e di

ba

cin

i di l

amin

azio

ne

Aree

so

gget

te ad

al

laga

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ti pe

riodi

ci pr

eord

inat

i IN ALVEO CON TRAVERSE

in go

len

a o

fu

ori

con

cass

e di

es

pan

sio

ne

c.1)

c.2)

IN ALVEO CON TRAVERSE

cass

e di

es

pan

sio

ne

Pro

f. In

g. P.

M

osc

a, In

g. I.

Bo

tta,

Polit

ecn

ico

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To

rino

. D

ipa

rtim

en

to di

In

gegn

eria

Id

rau

lica

, Tr

asp

orti

e

d In

frast

ruttu

re Ci

vili.

4. Al

tern

ativ

e te

cnic

he pe

r la

min

are

le pi

ene

Cosa

si

in

ten

de co

n il

term

ine

lam

inar

e?

A pa

rit

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lum

e co

mpl

essi

vo, si

fa

nno de

fluire

m

inori

porta

te in

un te

mpo

m

aggi

ore

(t L

)

4. Al

tern

ativ

e te

cnic

he pe

r la

min

are

le pi

ene

Espe

rien

ze di

la

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azio

ne

con

in

vaso

in

lin

ea

Sist

ema

Idro

graf

ico

a m

onte

della

Ci

tt di

Pa

rma

Plan

imet

ria de

l bac

ino

u

nic

odi

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inaz

ione

in lin

ea su

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rma,

poco

a

mo

nte

de

lla Ci

tt!

(solu

zione

pi

conve

nie

nte

)

della

Ci

tt di

Pa

rma

Vedu

ta da

va

lle de

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ufa

tto

limita

tore

de

llinva

so di

lam

inaz

ione

in lin

ea(op

era

finita

nel

20

06)

indi

ce

1.Pr

emes

sa,

elem

enti

terr

itoria

lie

no

rmat

ivi

2.Av

ven

imen

tipr

ope

deu

ticia

llapr

oge

ttazi

on

e

3.So

luzi

on

epr

oge

ttual

ein

vas

iva

(cass

e)3.

Solu

zio

ne

pro

gettu

ale

invas

iva

(cass

e)4.

Alte

rnat

ive

tecn

iche

per

lam

inar

ele

pien

e

5.Un

aso

luzi

on

epi

ec

oso

sten

ibile

con

invas

oin

linea

6.So

luzi

on

iaco

nfro

nto

Pin

zan

o

Lal

veo

del T

aglia

men

to tr

a Pi

nzan

o e

Dig

nano

5.Un

aso

luzio

ne

pi

eco

sost

enib

ileco

nin

vaso

inlin

ea

Spili

mbe

rgo

Pin

zan

o

I PER

ICO

LIE

IDA

NN

IDER

IVA

NTI

DA

LLE

PIEN

EPO

SSO

NO

ESSE

RE

ATTE

NU

ATIP

ER

MA

ICO

MPL

ETA

MEN

TEEL

IMIN

ATI

Posi

zio

ne

indi

cativ

ad e

l po

nte

str

adal

e e

rego

lato

re d

in

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o

Dig

nan

o

Il m

anu

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reg

olat

ore

sa

r po

co a

val

le de

l pon

te es

iste

nte

;

Com

e sa

r le

sten

sio

ne

dell

inva

so in

lin

ea

5.Un

aso

luzio

ne

pi

eco

sost

enib

ileco

nin

vaso

inlin

ea

INVASO TEMPORANEO DILAMINAZIONE

A qu

ota

100

s.l.m

.; V

8,55

Mil.

m

e

S

355

Ha

5.Un

aso

luzio

ne

pi

eco

sost

enib

ileco

nin

vaso

inlin

ea

Inva

so te

mpo

ran

eo di

la

min

azio

ne

di u

na

pien

a

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zio

ne

indi

cativ

ade

l nu

ovo

po

nte

st

rada

le co

n


quot

a m

assi

ma

100,

20

100,

70 s.

l.m.; 1

0 V 12

M

il. m

e

S

410

Ha

Dig

nano

del n

uo

vo

po

nte

st

rada

le co

n

man

ufa

tto re

gola

tore

d

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o

Lam

inaz

ione

di u

na p

iena

con

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te re

gola

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Spilim

berg

o5.Un

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luzio

ne

pi

eco

sost

enib

ileco

nin

vaso

inlin

ea

Dig

nano

Pon

te d

i Dig

nan

oes

iste

nte

AFF

LUSS

O L

IBER

O, I

NVA

SO D

ILA

MIN

AZI

ON

E E

SCA

RIC

O

quo

ta m

assi

ma

100,

70 s.

l.m.; V

12

M

il. m

e

S 41

0 H

a

Nuo

vo

Pon

te re

gola

tore

Posi

zio

ne

indi

cativ

a de

ln

uo

vo

po

nte

str

adal

e co

n il

MAN

UFAT

TOID

RAU

LICO

REG

OLA

TOR

EIN

TEG

RAT

O

Siam

o qu

i!Pi

nzan

o

Perc

h u

n po

nte

la

min

ator

e?

5.Un

aso

luzio

ne

pi

eco

sost

enib

ileco

nin

vaso

inlin

ea

Spili

mbe

rgo

Dig

nan

o

IL MANUFATTO REGOLATORE SAR INCLUSO

NELLA STRUTTURA DEL NUOVO PONTE STRADALE,

prev

isto

nel

lim

med

iata

pr

ossi

mit

, a

val

le de

l pon

te es

iste

nte

; im

palc

ato

attu

ale

quot

a m

edia

10

2,20

m

s.

l.m.m

.

Vedu

ta te

rrito

riale

Perc

h la

so

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ne

con

po

nte

la

min

ato

re?

LA

SO

LUZI

ONE

CO

N P

ONT

E R

EGO

LATO

RE C

ONS

ENTE

:

5.Un

aso

luzio

ne

pi

eco

sost

enib

ileco

nin

vaso

inlin

ea

di

la

min

are

i pic

chi d

elle

po

rtate

di

pi

ena

e di

tra

tten

ere

un

volu

me

dac

qua

adat

to.

di

es

clu

dere

la

re

alizz

azio

ne

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tese

ar

gin

atu

re

lon

gitu

din

ali

e tra

sver

sali a

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;

di m

inim

izzar

e la

rea

di in

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ento

n

ella

lveo

, co

nte

nen

dola

in

un

u

nic

o n

astro

tra

sver

sale

al

lalv

eo (in

terv

ento

lin

eare

);u

n u

nic

o n

astro

tra

sver

sale

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lalv

eo (in

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ento

lin

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);

di pe

rmet

tere

la

co

ntin

uit

de

l tra

spo

rto so

lido

!

di es

iger

e al

tezz

e as

sai c

on

ten

ute

de

lle o

pere

m

ura

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di

lim

itare

la

fre

quen

za di

en

trata

in

fu

nzio

ne

del d

iver

sivo

e

quin

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si

cure

zza

idra

ulic

a de

i ter

rito

ri de

lla ba

ssa.

Perc

h la

so

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ne

con

po

nte

la

min

ato

re?

LA

SO

LUZI

ONE

CO

N PO

NTE

RE

GOLA

TORE

EV

ITA:

la

pe

rman

ente

se

para

zion

e tra

sver

sale

de

llal

veo

;

5.Un

aso

luzio

ne

pi

eco

sost

enib

ileco

nin

vaso

inlin

ea

la

pe

rman

ente

se

para

zion

e tra

sver

sale

de

llal

veo

;

la

de

vast

azio

ne

dell

habi

tat n

atu

rale

!(es

tesa

su

24

0+43

0+18

0 = 85

0 Ha

+ 25

0 Ha

,var

ie = 1.

100 H

a);

lo

sp

osta

men

todi

in

gen

ti qu

antit

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ater

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ner

ti pe

r de

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re le

ca

sse

des

pan

sio

ne

(16 Km

di

argin

atur

e di

altez

za m

edia

9 m

) ; ;

la re

alizz

azio

ne

dell

ope

ra di

pr

esa

e de

lla ga

lleria

di

deriv

azio

ne

(1,5

Km de

l 11

m e

500

m di

sfior

o)

la re

alizz

azio

ne

di m

anu

fatti

di

re

gola

zion

e co

mpo

sti d

a ba

tterie

di

sc

aric

hi e

sfio

rato

ri ch

e n

eces

sita

no

di

man

ute

nzio

ne;

Lam

inaz

ione

del

la p

iena

con

pon

te la

min

ator

e

5.Un

aso

luzio

ne

pi

eco

sost

enib

ileco

nin

vaso

inlin

ea

SCHEMA DIFUNZIONAMENTO IDRAULICO

Quo

te h 310

0,70

s.

l.m.; h

2 99

,20

100,

20 s.

l.m.; h

1 99

,20

s.l.m

.; h

0 95

,50

s.l.m

.;

Lam

inaz

ione

del

la p

iena

con

pon

te la

min

ator

e

5.Un

aso

luzio

ne

pi

eco

sost

enib

ileco

nin

vaso

inlin

ea

Stre

tta di

Pin

zan

o

Spili

mbe

rgo

San

D

anie

le

del F

riuli


quo

ta m

assi

ma

100,

20

100,

70 s.

l.m.; 1

0 V 12

M

il. m

e

S

410

Ha

DIG

NA

NO

del F

riuli

CO

N LA

SO

LUZI

ON

E PR

OPO

STA

:

LO

ND

A D

IPIE

NA

SAR

G

OVE

RN

ATA

ESM

ALT

ITA

ATTR

AVER

SO SC

AR

ICH

I DIF

ON

DO

5.Un

aso

luzio

ne

pi

eco

sost

enib

ileco

nin

vaso

inlin

ea

Posi

zio

ne

indi

cativ

ade

l po

nte

st

rada

le

SI

EVI

DEN

ZIA

CH

E IL

RIS

CH

IO C

OM

PATI

BIL

E C

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SID

ERA

:

la sa

lvag

uar

dia

dell

inco

lum

it de

lle pe

rso

ne

e la

ridu

zio

ne

al m

inim

o de

i dan

ni a

i ben

i esp

ost

i

SMA

LTIT

A AT

TRAV

ERSO

SC

AR

ICH

I DIF

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DO

E D

ISUP

ERFI

CIE

AD

EF

LUSS

O LI

BER

O

del p

on

te st

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le

rego

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re d

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o

G

li in

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enti

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alib

ratu

ra id

rau

lica

sul b

asso

Tagl

iam

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re

stan

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disp

ensa

bili,

a

pres

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dere

dalla

m

essa

in

si

cure

zza

di La

tisan

a e

dalla

pr

esen

za

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olu

mi d

es

pan

sio

ne

nel

lare

a go

len

ale.

Il gr

eto

del T

aglia

men

to a

mon

te d

i Dig

nano

5.Un

aso

luzio

ne

pi

eco

sost

enib

ileco

nin

vaso

inlin

ea

Posi

zio

ne

indi

cativ

ade

l po

nte

st

rada

le

del p

on

te st

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le

rego

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re d

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o

Vedu

ta de

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veo

e

delle

go

len

e n

ella

ttual

e st

ato

n

atu

rale

Il po

nte

stra

dale

pre

sent

e

lung

o un

chi

lom

etro

5.Un

aso

luzio

ne

pi

eco

sost

enib

ileco

nin

vaso

inlin

ea

Posi

zio

ne

indi

cativ

ade

l po

nte

st

rada

le

del p

on

te st

rada

le

rego

lato

re d

invas

o

quo

ta im

palc

ato

10

2,20

s.

l.m.

max

qu

ota

in

vas

o 10

0,70

s.

l.m.

5.Un

aso

luzio

ne

pi

eco

sost

enib

ileco

nin

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inlin

ea

Il po

nte

stra

dale

pre

sent

e

lung

o un

chi

lom

etro

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zio

ne

indi

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ade

l po

nte

st

rada

le

del p

on

te st

rada

le

rego

lato

re d

invas

o

Pont

e co

n 35

cam

pate

, alte

zza

med

ia, q

uota

alv

eo

quot

a im

palc

ato

H =

6,5

m

5.Un

aso

luzio

ne

pi

eco

sost

enib

ileco

nin

vaso

inlin

ea

Sim

ula

zion

e co

n la

pi

ena

din

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Posi

zio

ne

indi

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ade

l po

nte

st

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le

del p

on

te st

rada

le

rego

lato

re d

invas

o

La qu

ota

de

llim

palc

ato

es

iste

nte

102,

20 s.

l.m.

fran

co 1,

5m

indi

ce

1.Pr

emes

sa,

elem

enti

terr

itoria

lie

no

rmat

ivi

2.Av

ven

imen

tipr

ope

deu

ticia

llapr

oge

ttazi

on

e

3.So

luzi

on

epr

oge

ttual

ein

vas

iva

(cass

e)3.

Solu

zio

ne

pro

gettu

ale

invas

iva

(cass

e)4.

Alte

rnat

ive

tecn

iche

per

lam

inar

ele

pien

e

5.Un

aso

luzi

on

epi

ec

oso

sten

ibile

con

invas

oin

linea

6.So

luzi

on

iaco

nfro

nto

6.So

luzi

on

iaco

nfro

nto

Pro

:?

Con

tro

:

Dev

asta

zion

e de

llec

osis

tem

a go

lena

le!

Pro

:

Ris

petto

e

pro

tezi

one

dell

ecos

iste

ma

loca

le;

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