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Danimarca

Il presente report è stato prodotto nel quadro delle attività di indagine previste dal Progetto RETI - Ricerca Europea Tirocini Internazionali (PA 2003/0012Ab), finanziato da ARSTUD di Bologna nell’ambito del programma FSE Ob. 3 Mis. A2 – Anno 2003.

Il progetto è stato realizzato dall’Associazione Temporanea di Impresa composta da PROFINGEST, ASTER, FONDAZIONE ALDINI VALERIANI (FAV).

Il report fa parte di una collana che comprende i seguenti titoli:

Work experiences in Austria, a cura di Antonella Tajani – ASTER Work experiences in Belgio, a cura di Claudia Cantagalli - FAV Work experiences in Bulgaria, a cura di Boyan Zahariev - ASTER Work experiences in Danimarca, a cura di Sandra Massarenti - PROFINGEST Work experiences in Finlandia, a cura di Sandra Massarenti - PROFINGEST Work experiences in Francia, a cura di Raffaella Naldi – ASTER Work experiences in Germania, a cura di Raffaella Naldi – ASTER Work experiences in Grecia, a cura di Antonella Tajani – ASTER Work experiences in Irlanda, a cura di Raffaella Naldi – ASTER Work experiences in Lussemburgo, a cura di Claudia Cantagalli - FAV Work experiences in Polonia, a cura di Marta Chmielewska Anielak - ASTER Work experiences in Portogallo, a cura di Antonella Tajani – ASTER Work experiences in Romania, a cura di Lumini a Dane - ASTER Work experiences in Slovenia, , a cura di Maja Mezgec - ASTER Work experiences in Spagna, a cura di Raffaella Naldi – ASTER Work experiences in Svezia, a cura di Sandra Massarenti - PROFINGEST Work experiences in Ungheria, a cura di Dobó Katalin - ASTER Work experiences nei Paesi Bassi, a cura di C. Cantagalli – FAV e S. Massarenti – PROFINGEST Work experiences nel Regno Unito, a cura di Raffaella Naldi – ASTER Work experiences nella Repubblica Ceca, a cura di Ondr j Gbelec – ASTER Work experiences nella Repubblica Slovacca, a cura di Tomas Krutek - ASTER

Le attività di indagine documentaria e di redazione dei report sono state coordinate da Maria Grazia D’Angelo - ASTER

Bologna, maggio 2004

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INDICE

PARTE PRIMA: ACCESS 1

1. Il mercato del lavoro in Danimarca 21.1. Quadro socio- economico di base 2 1.2. Relazioni economiche con l’Italia 10 1.3. L’accesso al mercato del lavoro per giovani con elevata scolarità: opportunità nei diversi settori 12

2. Lo stage in Danimarca 132.1. Definizione 132.2. Quadro normativo di riferimento 13 2.3. Durata 132.4. Indennità, compenso 13

3. L’organizzazione dello stage per un giovane della UE 143.1. Diritto di soggiorno, assistenza sanitaria, copertura assicurativa 14 3.2. Procedure per organizzare una work experience al di fuori dei programmi comunitari 15 3.3. Strumenti per il contatto con le imprese 16

4. Enti che promuovono tirocini 194.1. I soggetti che possono promuovere tirocini 19 4.2. Configurazione giuridica dei soggetti che possono promuovere i tirocini 19

5. Altre opportunità di work experiences in Danimarca 205.1. Il lavoro stagionale: riferimenti e contatti 20 5.2. Il volontariato: riferimenti e contatti 21

PARTE SECONDA: IL DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO 24

6. L’ordinamento degli studi universitari 256.1. Le principali università 25 6.2. La regolamentazione normativa degli studi universitari 26

7. Il sistema del diritto allo studio universitario 297.1. Il quadro normativo di riferimento 29 7.2. I soggetti istituzionali competenti 29

8. I servizi per il diritto allo studio 318.1. I servizi erogati 318.2. I requisiti per l’accesso ai servizi 32

PARTE TERZA: SERVICES & REFERENCES 34

9. Servizi di supporto 359.1. I servizi di orientamento 35 9.2. I servizi di accoglienza e accomodation 35

10. Riferimenti e contatti 3710.1. Agenzie e associazioni 37 10.2. Siti internet con offerta di stage 39

ALLEGATO 1: AZIENDE ITALIANE CON PRESENZA DIRETTA IN DANIMARCA 40

ALLEGATO 2: CV E LETTERE DI CANDIDATURA 48

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ALLEGATO 3: UNIVERSITA’ DANESI, FACOLTÀ ED INDIRIZZI 53

ALLEGATO 4: IL RICONOSCIMENTO DEI TITOLI 55

ALLEGATO 5: INDIRIZZI E SITI UTILI PER LA RICERCA DI UN ALLOGGIO 57

FONTI 59

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Access 1

PARTE PRIMA:

ACCESS

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Il mercato del lavoro in Danimarca Access 2

1. Il mercato del lavoro in Danimarca

1.1. Quadro socio- economico di base

La Danimarca è una monarchia costituzionale suddivisa in 14 contee (regioni) alle quali si aggiungono le città di Copenaghen e Frederiksberg, e in 275 comuni. La regina è il capo dello stato e i suoi compiti non si limitano a funzioni formali e cerimoniali; presiede al contrario ai negoziati per formare il nuovo governo ed è il massimo esponente politico in rappresentanza della nazione.

La Danimarca confina a sud con la Germania mentre è circondata dal mare per il resto del territorio.Il suo territorio è diviso in due parti: una peninsulare, lo Jutland, completamente pianeggiante e dove troviamo una delle principali città danesi, Aashus, e un’altra insulare con una moltitudine di isolotti (406 isole, 87 delle quali abitate). La maggior isola della Danimarca è Sjaelland, sede della capitale Copenaghen, situata davanti alle coste dello Jutland.

Il clima danese è influenzato dalla sua posizione geografica a nord del continente europeo e dal fatto che in qualsiasi punto della Danimarca ci si trovi, la distanza dal mare non risulterà mai superiore ai 52 km. Questo fattore, insieme alla forte azione dei venti, ne condiziona il clima in modo determinante: in estate la temperatura media è di 16 gradi centigradi mentre in inverno si aggira intorno ai 0,5 gradi centigradi. Il periodo di maggiori precipitazioni è da settembre a novembre ed è caratterizzato da interminabili temporali. La serie di bassa pressione è alla base della caratteristica variabilità del clima; in pochissimo tempo le condizioni metereologiche possono mutare in modo drastico.

La popolazione conta più di 5,3 milioni di abitanti, con una densità media di circa 12 abitanti per km quadrato. La maggior parte della popolazione si concentra nelle città principali: Arhus (circa 280.000 ab.), Odense (circa 183.000 ab.), Alborg (circa 160.000 ab.) e Copenaghen (circa 1.350.000 ab.000 ab.circa 1. 160. ab.). L'indice demografico è in aumento anche grazie alla massiccia immigrazione che negli ultimi tre decenni si è portata a circa 4,3%. Vivono in Danimarca oltre 21.000 persone provenienti da Svezia, Norvegia e Finlandia e oltre 100.000 cittadini provenienti da altri Paesi europei di cui la metà da Paesi dell’UE. Questo assicura una base internazionale interessante per il reperimento di personale multilingue. Da rilevare che le

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città sono poche per cui la densità della popolazione non è elevata e che almeno un quarto dell’intera popolazione vive nel distretto di Copenaghen.

La lingua ufficiale è il danese con minoranze di lingua tedesca nel sud dello Jutland, e svedese.

La religione professata da circa il 90% della popolazione danese è Protestante – Luterana, anche se sono diffuse molte altre religioni, tra le quali anche quella cattolica e quella mussulmana.

Livello di istruzione e formazione All’istruzione va il 8,25 % del PNL, cioè la quota pro-capite più alta d’Europa, con il risultato di un sistema scolastico ben sviluppato e rispondente alle esigenze del mercato del lavoro. La formazione professionale permanente assicura poi un adattamento continuo al mutamento delle tecnologie e dei metodi di lavoro. Un aspetto interessante di questo Paese è la diffusa propensione all’uso di nuove tecnologie tanto che la Danimarca risulta tra i primi cinque paesi al mondo per il possesso pro-capite di PC ed é sempre più attiva nell’uso di Internet. Circa il 95% della popolazione dispone di accesso ad internet a banda larga. Nel 2005 la Danimarca sarà leader mondiale per penetrazione di computer e connessioni ad internet.Le conoscenze linguistiche sono molto diffuse, non solo per quanto riguarda l’inglese che è parlato correntemente dalla grande maggioranza dei danesi, ma anche rispetto alle altre lingue nordiche ed europee. Infatti l’80% dei danesi parla inglese, il 53% tedesco e l’11% francese. Questo si deve principalmente all’ottimo livello di istruzione e in secondo luogo al fatto che i danesi amano molto viaggiare all'estero. A ciò si aggiunge che i programmi radiotelevisivi vengono trasmessi in lingua originale. Come emerge dalla seguente tabella, il paese si colloca ad un livello elevato di sviluppo umano.

Principali indicatori socio politici. valori anno

Tasso di incremento demografico 0,49 2002

Popolazione urbana in % pop. totale 85,5 2002

Popolazione attiva in % pop. totale 66,4 2002

Tasso di alfabetizzazione (%) 100,0 2002

Spesa pubblica per istruzione % sul PNL 7,6 2002

Tasso di scolarizzazione (%)

scuola inferiore 102 1999

scuola superiore 121,1 1995

Università 46,3 1996

Indice di sviluppo umano* 0,920 (11°) 2001 Fonte: Elaborazioni ICE su dati Banca Mondiale

MonetaLa Danimarca, pur facendo parte dell’Unione Europea, non ha aderito all’euro; la moneta vigente è la Corona Danese (DKK): una corona corrisponde a 100 ore.

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Sono in circolazione banconote da 50, 100, 200, 500 e 1.000 corone e monete metalliche da 1, 2, 5, 10 e 20 corone, nonché da 25 e 50 øre. Vista la sparizione delle monete spicciole i commercianti tendono sempre ad arrotondare il conto alla cifra superiore o inferiore. La valuta al seguito è libera. Per il cambio è consigliabile rivolgersi alle banche, che applicano una commissione modesta se si tratta di banconote. E’ assolutamente sconsigliato utilizzare le carte di credito per acquistare corone: le commissioni sono esorbitanti. Se invece ci si reca presso i numerosi sportelli automatici kontanten le commissioni sono misurate.

Tabella di conversione Euro/Corone danesi € DKK DKK €1 7,4515 1 0,1342 2 14,903 2 0,2684 5 37,2575 5 0,671 10 74,515 10 1,342 20 149,03 20 2,684 50 372,575 50 6,7101 100 745,15 100 13,4201 500 3.725,75 500 67,1006

Dati 25/02/04

Costo della vita Le condizioni sociali e il reddito danese sono tra le più alte d’Europa. Per uno studente il minimo necessario è di 6,803 DDK (914 euro) al mese. Basti pensare che Copenaghen è tra le città più care del mondo.

In generale, il costo dei servizi è più alto che in Italia. Tuttavia molti servizi essenziali quali assistenza sanitaria, l’istruzione, le autostrade (salvo eccezioni) sono gratuiti in quanto coperti dal sistema fiscale generale.

Il mercato delle telecomunicazioni è stato completamente liberalizzato nel 1996. Oggi operano in Danimarca diversi fornitori di telecomunicazioni: Debitel, Sonofon, Orange, Tele Danmark/TDC, CBB mobil, Telmore, Tiscali, Handfree, Tele2 e Telia. La liberalizzazione ha creato una forte concorrenza ed una conseguente diminuzione dei prezzi. Inoltre la Danimarca è uno dei paesi leader nel campo della telefonia cellulare – il paese é coperto al 100% da almeno 2 delle società sopra menzionate. La Danimarca detiene uno tra i più alti tassi di utilizzo di telefoni cellulari e di Internet. I servizi telefonici sono ottimi con possibilità di chiamate internazionali anche dalle cabine stradali.Il costo per collegamenti internazionali con l'Italia è di DKK 2,00/min in tutte le 24 ore del giorno utilizzando TeleDanmark/TDC (altre compagnie hanno prezzi più bassi). Si possono tuttavia acquistare anche carte telefoniche prepagate particolarmente convenienti nelle drogherie e nelle edicole. Le piú popolari sono: Global One, Global One Europe, Go Bananas, Planet Earth etc. Per telefonare in Italia dalla Danimarca bisogna comporre il prefisso internazionale 0039 più il prefisso della località senza lo 0. Per telefonare a carico del destinatario con operatore italiano è necessario comporre lo 800 10039. Il prefisso internazionale della Danimarca è il 0045, a cui va aggiunto il numero dell'abbonato. Non esistono prefissi telefonici interni al territorio danese.

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Le tariffe postali per lettere e cartoline l'Europa sono: fino a 50 gr. DKK 5,50; fino a 100 gr. DKK 8,50 e fino a 100 gr. DKK 12,00. Il servizio telefax è molto generalizzato e disponibile presso tutti gli alberghi. Sempre più diffuso è il sistema INTERNET e le comunicazioni e-mail.

TrasportiLa rete dei trasporti urbani è molto efficiente e i taxi relativamente poco costosi. L'unica città con una rete ferroviaria metropolitana è Copenaghen, che è collegata con i comuni limitrofi da una rete molto sviluppata. Circa un anno fa é stata inaugurata la metropolitana di Copenaghen. La rete, ancora in fase di espansione, sarà composta da 22 stazioni e sarà ultimata nel 2007. La metropolitana di Copenaghen, grazie ad un sistema di guida computerizzato, opera 24 ore al giorno durante i fine settimana. I biglietti della metropolitana si possono acquistare direttamente nelle postazioni automatiche delle stazioni (ci sono 2 tipi di obliteratrici: quelle gialle, per Copenaghen e tragitti nel nord – est dello Sjaelland e quelle rosse, per altri viaggi) oppure nelle edicole e nelle drogherie della cittá. Tutte le città sono generalmente ben servite da reti urbane funzionali e puntuali. Il costo di una tratta su rete urbana a Copenaghen è di 15 DKK ed ha validità di un'ora. Si possono acquistare anche biglietti-carnet da dieci corse, validi anche per la metropolitana. Il sito della metropolitana di Copenaghen (www.m.dk) e il quello sui trasporti pubblici di Copenaghen (www.rejseplanen.dk) offrono molte informazioni utili per chi desidera trascorrere un periodo di studio/lavoro/vacanza in questo paese in particolare in questa città. Entrambi sono disponibili anche in lingua inglese.

Il servizio taxi è molto usato e capillare. I costi delle tratte sono determinati dal tassametro con una iniziale tassa fissa di 28 DKK. La mancia è compresa nel prezzo.

La Danimarca vanta un potenziale di infrastrutture privilegiato. La ferrovia serve quasi tutti gli agglomerati urbani con più di 10.000 abitanti; la rete ferroviaria è comoda e collega velocemente una città all'altra: da Copenaghen per la Fionia e la penisola dello Jutland ci sono partenze ogni ora. Sono possibili agevolazioni tariffarie per giovani, per gli adulti sopra i 65 anni e per gruppi di tre o più persone. Per dettagli e ulteriori informazioni ci si può rivolgere direttamente alla DSB (www.dsb.dk), Ferrovie di Stato Danesi, che può fornire utili consigli come ad esempio definire in quali giorni della settimana sia più economico viaggiare. In treno ci sono partenze giornaliere dall’Italia per la Danimarca passando per Monaco e Francoforte. Per raggiungere Copenaghen il treno viene imbarcato sul traghetto Puttgarden-Rodby di giorno mentre di notte il treno percorre il nuovo ponte sul Grande Belt. Il viaggio ha una durata media di 20 ore.

La rete aerea è una delle più fitte del mondo ed il traffico portuale, in relazione alla linea costiera danese, è decisamente intenso. E’ possibile raggiungere Copenaghen attraverso numerosi voli di linea plurisettimanali dell’Alitalia e della SAS che collega la capitale danese con Roma, Bologna e Milano; la Maersk air ha voli da Venezia a Copenaghen e da Milano a Billund. Tra le compagnie low-cost che collegano l’Italia alla Danimarca la Sterling Airwarys vola da Roma e da Bergamo.

Poiché la Danimarca è un paese composto da svariate isole, il sistema di servizi marittimi è estremamente pratico ed efficiente; alcune linee di traghetto appartengono alle Ferrovie Danesi mentre altre sono private.

La rete stradale è ben pianificata e di alta qualità, con un potenziale ben superiore alla densità di traffico. Vale la pena ricordare che le autostrade sono gratuite e poco congestionate dalla circolazione.

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Per quanto riguarda le norme stradali bisogna sottolineare che è obbligatorio in Danimarca l'uso dei fari anabbaglianti anche durante il giorno; che la velocità massima consentita è di 110 km/h sulle autostrade, di 80 km/h sulle strade statali e di 50 km/h nei centri abitati; che è obbligatoria inoltre la cintura di sicurezza, così come è obbligatoria la presenza a bordo del triangolo; che in assenza di parchimetri bisogna sempre fare uso del disco orario ; il tasso alcolico consentito per guidare è 0,8 per mille (circa 1 birra). Per guidare un auto in Danimarca basta avere la patente di guida concessa in uno dei paesi dell’Unione Europea.

I trasporti urbani sono ottimi ma non bisogna dimenticare che il mezzo più comune rimane sempre la bicicletta: le piste ciclabili sono infatti efficientissime e numerose. Il biglietto può essere acquistato direttamente sull’autobus e la tariffa è a zone.

Copenaghen Card: la città mette a disposizione un abbonamento che consente la libera circolazione su autobus e metropolitana nell’area di Copenaghen (compresa la rete S-Tog), l’ingresso gratuito in gran parte dei musei cittadini e dello Sjaelland occidentale e uno sconto dal 25 al 50% sui traghetti verso la Svezia. L’abbonamento può essere valido da 1 a 3 giorni ed è in vendita presso gli uffici informazioni, le stazioni ferroviarie e l’aeroporto.

Orari di apertura Le banche sono aperte generalmente dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 16.00 ed il giovedì fino alle 18.00 mentre il sabato e la domenica gli sportelli rimangono chiusi. Ovviamente è possibile prelevare denaro contante dai numerosi sportelli automatici con carta di credito e bancomat, peraltro molto diffuse in questo paese.

Gli uffici postali rimangono aperti dalle 10.00 alle 18.00 dal lunedì al venerdì e dalle 9.00 alle 13.00 il sabato.

I negozi sono aperti dal lunedì al venerdì dalle 9.30 o 10.00 alle 17.30 o 19.00; il sabato dalle ore 9.30 o 10.00 alle 14.00 o 17.00

Gli uffici, generalmente, rimangono aperti dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle ore 17.00

Principali festività 1° gennaio, Pasqua,1° maggio (festa dei lavoratori), 8 maggio (Great Prayer Day), Ascensione (variabile), Pentecoste (variabile), 5 giugno (Giorno della Costituzione), 24 dicembre (Vigilia di Natale), 25 dicembre (Natale), 26 dicembre (Boxino Day), 31 dicembre ( Vigilia di Capodanno) In genere, le ferie estive sono concentrate nelle prime tre settimane di luglio.

Quadro economicoLa Danimarca è caratterizzata da un’avanzata economia industriale capace di produrre ed esportare una gamma vasta e diversificata di beni e servizi caratterizzati da forte specializzazione e alto valore aggiunto. La Danimarca è per tradizione e necessità aperta alle relazioni con l’estero e al commercio internazionale. L’esportazione di beni e servizi garantisce infatti lo sviluppo economico del paese. In altre parole, la componente estera per l’economia danese è determinante in quanto le esportazioni contribuiscono per circa il 32% alla formazione del PIL. I due terzi della produzione agricola vengono venduti all’estero ed un gran numero di aziende danesi esporta, infatti, oltre il 90% della produzione.

Al quarto posto nel mondo per reddito pro-capite, la Danimarca rappresenta una delle economie più ricche del mondo caratterizzata da un alto livello di qualità della vita e da un vasto sistema di

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protezione sociale e ambientale. Il sistema viene finanziato attraverso una fiscalità tra le più esigenti del mondo e a forte carattere ridistributivo.

L’attività economica danese è fortemente orientata al terziario tanto che, nel 2002, il settore dei servizi ha contribuito alla formazione del prodotto interno lordo per il 75,4%, mentre l’industria (in particolare l’industria manifatturiera con prevalenza dei comparti alimentari, tessile, chimico, elettronico, dell’arredamento e delle costruzioni) ha rappresentato il 22% e l’agricoltura il 2,5%. La crescita dei salari negli ultimi anni ha penalizzato l’industria che ha reagito delocalizzando le produzioni all’estero. Dato, questo che spiega tra l’altro, lo spostamento dell’attività economica dal manifatturiero al terziario.

Dato rilevante è la quota di PIL destinata alla formazione, circa il 18%, che rappresenta la quota pro-capite più alta d’Europa, con il risultato di un sistema scolastico ben sviluppato e rispondente alle esigenze del mercato del lavoro. Oltre a ciò, bisogna considerare che la spesa pubblica è circa il 26% del PIL e che di questo il 7,5% è destinato a servizi sanitari e di assistenza.

Nonostante il successo del modello sociale danese, ultimamente é iniziato un vivace dibattito sulla sua sostenibilità. L’invecchiamento della popolazione, l’erosione della base contributiva dovuto al frequente spostamento di attività produttive all’estero e la costante internazionalizzazione dell’economia che rende il livello di produzione estremamente dipendente da flussi economici esterni costituiscono delle problematiche importanti. Inoltre, molte persone non sono più disposte ad accettare una fiscalità così pesante.

La posizione geografica privilegiata e la ricca disponibilità di infrastrutture e di servizi fanno della Danimarca un mercato ponte verso l’area baltica che nel complesso conta una popolazione di oltre 30 milioni di consumatori ed un prodotto nazionale lordo superiore al 10% del totale dell’Europa occidentale. In altre parole, la Danimarca rappresenta sempre di più lo snodo principale del sistema di distribuzione e comunicazione tra il cuore dell’Europa e l’area nordico-baltica. Ciò ha fatto si che molte aziende internazionali hanno scelto di installare la sede delle proprie attività nell’area del Nord Europa proprio in Danimarca.

La struttura produttiva danese è simile, per molti versi, a quella italiana: in assenza di materie prime presenti sul territorio (la scoperta di giacimenti di gas naturali nel Mare del Nord è infatti relativamente recente), la Danimarca si è specializzata nelle attività di trasformazione, nel terziario e in alcune nicchie produttive ad alta tecnologia e redditività, quali biotecnologie, prodotti farmaceutici, energia eolica e informatica. I principali settori in cui la Danimarca è all’avanguardia e in cui possono utilmente prodursi trasferimenti di know-how innovativo verso l’estero sono: biotecnologia, farmaceutica, conservazione energetica, protezione ambientale e produzione energetica (purificazione delle acque, trattamento e incenerimento dei rifiuti, co-generazione energetica, energia eolica, ecc.), tecnologie dell’informazione, attrezzature elettromedicali e per telecomunicazioni.

La Danimarca basa il suo sistema produttivo su pochi grandi gruppi industriali (come Maersk, Novo Nordisk, Danish Crown, Carlsberg e Lego) e un gran numero di PMI caratterizzate da una forte vocazione manifatturiera. Lo Stato danese risulta ancora presente nell’azionariato di numerose imprese: i servizi ferroviari, il petrolio e il gas, le poste sono sotto il suo controllo, così come alcune società nei settori delle infrastrutture, delle assicurazioni, del traffico marittimo, dei giochi. In altre società la “mano pubblica” ha un ruolo di minoranza: nel settore dell’acciaio, in quello dei trasporti, del traffico aereo, delle telecomunicazioni. Anche gli enti locali hanno partecipazioni e talvolta controllano imprese, tipicamente in settori quali energia elettrica, gas, gestione dei rifiuti, trasporto pubblico.

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Nonostante ciò, nel corso degli ultimi 15 anni, si è sviluppato un processo di privatizzazione ancora in atto a partire da imprese delle telecomunicazioni, finanziarie, di servizi aeroportuali e di trasporti merci.

Un aspetto rilevante del sistema economico – produttivo danese emerge da un’indagine Eurostat volta a misurare la percentuale di imprese che dedicano investimenti diretti o indiretti e tempo alla formazione delle proprie risorse umane: in Danimarca sono circa l’85% mentre in Italia sono il 23,9% (media europea è del 57%)

Rispetto ai vari settori produttivi emergono le seguenti peculiarità:

Agricoltura e pesca: l’agricoltura, molto avanzata tecnologicamente, produce alimenti sufficienti a soddisfare il fabbisogno di circa 15 milioni di abitanti (3 volte la popolazione danese). I prodotti più comuni sono prodotti agricoli trattati industrialmente. Il settore boschivo e del legname è decisamente in via di sviluppo; la Danimarca è la più grande esportatrice di alberi di Natale d’Europa. Circa i due terzi della produzione agricola annuale vengono destinati all’esportazione. Il 3% dell’export totale danese è inoltre rappresentato da prodotti ittici. Per il settore della pesca, dopo alcuni anni di recessione, l’ottimismo sembra essere ritornato con un aumento sia della produzione che delle esportazioni. La pesca da sempre è stato il mezzo di sostentamento principale delle popolazioni del luogo. Il Mare del Nord è molto pescoso di sogliole, merluzzi, aringhe ed anguille; oggi, però solo circa 6000 pescatori continuano ad esercitare questa attività. Nonostante la regolamentazione della Ue abbia sensibilmente ridotto la quantità di pesca permessa, ogni anno vengono estratte dalle acque 1,9 tonnellate di pesce, equivalente a circa il 6-7% della esportazione nazionale.

Industria: la Danimarca ha sviluppato nel tempo un vasto sistema manifatturiero nel quale operano aziende di piccole e medie dimensioni. Oltre il 90% delle imprese industriali danesi impiega infatti meno di 50 addetti. Questo è considerato in generale un vantaggio in termini di flessibilità, ma la globalizzazione dell’economia e l’allargamento del mercato europeo determinano sempre più numerose alleanze e joint-ventures che assicurano maggiore dimensione ed economie di scala senza perdita di indipendenza. La crescita salariale degli ultimi cinque anni - doppia rispetto all’inflazione - ha penalizzato l’industria che ha reagito attraverso un progressivo decentramento produttivo verso l’estero e accordi di integrazione e subfornitura. Attualmente l’attività produttiva delle industrie del mobile, dell’abbigliamento e delle calzature, ad esempio, è quasi totalmente trasferita all’estero, anche se in Danimarca rimangono i centri di design, di marketing e di distribuzione. Questo fenomeno contribuisce a determinare un progressivo spostamento dell’attività economica dal manifatturiero al terziario. In futuro la Danimarca sarà costretta a ridurre notevolmente se non ad abbandonare l’attività manifatturiera tradizionale per sviluppare settori produttivi a più alta tecnologia e a maggiore valore aggiunto. I principali settori in cui l’industria danese è all’avanguardia e in cui possono utilmente prodursi trasferimenti di know-how innovativo verso l’Italia sono: biotecnologia, farmaceutica, conservazione energetica, protezione ambientale e produzione energetica (purificazione delle acque, trattamento e incenerimento dei rifiuti, co-generazione energetica, energia eolica, ecc.), tecnologie dell’informazione, attrezzature elettromedicali e per telecomunicazioni. Grande peso economico mantiene l’industria alimentare (birra, carne e derivati, latte e derivati, pesce e derivati, ecc.), che è tra le più attive del mondo, e vanta imprese di fama mondiale come Carlsberg/Tuborg e Tulip. Stessa tendenza alla concentrazione della produzione si registra anche negli altri settori dell’industria alimentare.

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Arla Food é una delle maggiori aziende alimentari in Europa e copre oltre il 90% del mercato danese del settore caseario e del latte e dei suoi derivati. Attualmente è stata oggetto di critiche per presunta posizione dominante sul mercato e violazione delle regole comunitarie sulla concorrenza. Anche l’industria metalmeccanica assicura un notevole contributo al sistema economico, se si considera in particolare l’attività di subfornitura all’industria automobilistica svedese e tedesca. La produzione di energia in Danimarca è essenzialmente basata sull’importazione di carbone, petrolio e metano (gas naturali) da quella parte del Mare del Nord sotto il suo dominio territoriale; a questa fonte di energia si aggiunge la quantità di energia prodotta dagli innumerevoli mulini a vento. A questo proposito vale la pena ricordare che anche la produzione di energia pulita come quella solare e geotermale sono in decisa espansione, di pari passo con l’evoluzione tecnologica.

Servizi: i servizi privati hanno recentemente incrementato il loro volume d’affari attraverso i servizi immobiliari, le scuole e le cliniche private, le attività alberghiere, i ristoranti e le attività culturali. Fanno, inoltre, parte di questo settore le attività finanziarie dei trasporti e delle telecomunicazioni. Nel campo dei servizi, di fondamentale importanza per l’economia e per i conti con l’estero, sono i trasporti marittimi. La flotta mercantile danese è molto avanzata raggiungendo complessivamente 5,5 milioni di tonnellate di stazza, di cui circa i 3/4 sono rappresentati da navi da carico e petroliere. I noli forniscono un importante contributo alla bilancia dei pagamenti e l'attività di trasporto marittimo è una delle principali del paese. Il settore è dominato dal colosso mondiale Mærsk, primo nel mondo per volume di merci trasportate. L’azienda - appartenente al primo gruppo privato danese A.P. Møller A/S - è specializzata nel trasporto container intercontinentale. La Mærsk ha una forte presenza in Italia dove opera in particolare attraverso i porti di Genova e Gioia Tauro. Parallelamente ai trasporti marittimi, aerei e stradali, la Danimarca - sfruttando la favorevole posizione geografica centrale nell’area nordico/baltica - ha sviluppato un efficiente sistema di servizi logistici, prescelti da numerose aziende internazionali per la localizzazione di centri distributivi e di servizio con proiezione su tutta l’area. Altro settore terziario fondamentale per economia è rappresentato dalla consulenza internazionale in particolare nei settori dell’agricoltura, ingegneria, informatica, telematica e in altri campi tecnologici ad alto valore aggiunto.

Nel quadriennio 1999-2002 le importazioni della Danimarca dal mondo sono passate da più di 45,7 miliardi di dollari nel 1999 a quasi 49,4 miliardi nel 2002. I principali comparti merceologici dell’import danese sono:

Macchine elettriche ed apparecchiature elettriche e di precisione (19,9% del totale 2002) Prodotti chimici e fibre sintetiche artificiali (compresi i prodotti farmaceutici) (10,3 %) Prodotti alimentari, bevande, tabacco (9,8 %) Macchine ed apparecchi meccanici (9,6 %)

Rispetto le esportazione, i comparti che concorrono maggiormente sono: Prodotti alimentari, bevande, tabacco (18,0%) Macchine elettriche ed apparecchiature elettriche e di precisione (17,2%) Prodotti chimici e fibre sintetiche artificiali (compresi i prodotti farmaceutici) (11,7%) Macchine ed apparecchi meccanici (11,2%)

Per quanto riguarda la struttura dell’occupazione, il rallentamento della crescita in Europa nell’ultimo semestre del 2003 ha condizionato fortemente l’andamento dell’economia danese. La disoccupazione é aumentata e ha toccato soprattutto gli impieghi nel settore privato dove un aumento della produttività ha innescato una serie di licenziamenti che ha toccato circa 50.000

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lavoratori a partire dal 2001. Tuttavia, il livello di disoccupazione in Danimarca resta sotto il 6% ed è uno dei più bassi in Europa. La crisi dell occupazione in Danimarca riguarda innanzitutto il settore manifatturiero. Sebbene questo sia il comparto che ha visto aumentare più di ogni altro il proprio livello di produttività, é anche quello più esposto agli effetti di una congiuntura negativa. Infatti, circa il 55% delle esportazioni danesi é composto da prodotti industriali. Con la ripresa dell economia il trend dovrebbe invertirsi e stimolare la creazione di nuovi posti di lavoro. Il settore dei servizi, che negli ultimi anni ha progressivamente assorbito forza lavoro dagli altri settori, sembra oggi risentire di una debolezza dovuta essenzialmente al ciclo economico negativo, ma non sembrano esserci prospettive per un significativo miglioramento nel breve periodo.

L’attuale sistema di pensionamento anticipato e di sussidi alla disoccupazione, nonché la forte imposizione fiscale, sono indicate tra le cause di tale crescente fenomeno. L’amministrazione pubblica impiega in Danimarca 1/3 della forza lavorativa.

Un miglioramento della situazione economica mondiale e aziende danesi sempre più produttive e competitive sul mercato fanno sperare in una graduale ripresa nel corso di tutto il 2004. Tuttavia, il costo del lavoro in Danimarca sembra crescere in maniera più che proporzionale rispetto sia alla produttività che al tasso di crescita dei salari di Eurolandia.

1.2. Relazioni economiche con l’Italia

La bilancia commerciale Danimarca - Italia registra dal 1995 un saldo attivo per il nostro paese, saldo che nel 2002 è stato pari a 360 milioni di dollari. Il saldo si è mantenuto positivo per il nostro paese grazie ad una presenza stabile e radicata dei prodotti italiani sul mercato danese. Tuttavia, nel primo trimestre 2003 si è registrato un decremento delle nostre esportazioni, mentre le importazioni sono andate oltre il 3%.

Questi i comparti più rilevanti delle importazioni danesi dall’Italia: Macchine ed apparecchi meccanici È il comparto di maggior peso (più del 20% del totale) nelle forniture italiane alla Danimarca. Nel 2002 il valore assoluto dell’import settoriale ha superato i 418 milioni di dollari con un incremento del 10% rispetto all’anno precedente, si inverte così la tendenza alla contrazione verificatasi negli anni precedenti. I saldi commerciali del comparto risultano, nell’intero periodo attivi per l’Italia, intorno ai 250 milioni di dollari. In questo settore l’Italia risulta essere il terzo paese esportatore in Danimarca, detenendo, nel 2002, una quota di mercato di circa il 9%, inferiore solo a quella della Germania (30%) e della Svezia (10%). Prodotti alimentari, bevande e tabacco E’ questo un comparto nel quale si registra un forte interscambio, con un saldo costantemente positivo per la Danimarca, vicino ai 500 milioni di dollari. Le importazioni danesi dall’Italia rappresentano il 10% del totale di prodotti alimentari comprati all’estero dalla Danimarca e sono cresciute, passando da 179 milioni di dollari del 1999 ai 218 del 2002, evidenziando un trend di crescita costante, con la parziale eccezione del dato relativo al 2000, che fa registrare una leggera flessione (172 milioni di dollari). La dinamica dei flussi relativa a questo comparto é aumentata nel corso del quadriennio considerato di 1,5 punti percentuali. L’Italia ha raggiunto nel 2002 una quota di mercato del 4,5%, e si posiziona al sesto posto dopo Germania (19%), Paesi Bassi (10%), Francia (8,5%), Norvegia (6,8%) e Svezia (6,8%). Macchine elettriche ed apparecchiature elettriche e di precisione

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Dopo il triennio 1997-1999, in cui le importazioni dall’Italia, in questo settore, sono state in costante aumento, nel 2000 si é registrata una battuta d’arresto e le esportazioni italiane sono passate da 267 milioni di dollari nel 1999 a 208 milioni nel 2000 e si sono mantenute sostanzialmente invariate nei due anni successivi. Quanto ai saldi commerciali, essi mostrano che il comparto e’ sostanzialmente in pareggio in quanto il valore delle importazioni e’ solo in minima parte inferiore a quello delle esportazioni. L’Italia detiene una piccola quota del mercato danese di questi prodotti: poco più del 2%, ben lontana da quelle di altri paesi come la Germania (22%), il Regno Unito (22%).In una posizione migliore dell’Italia ritroviamo anche altri paesi concorrenti come la Svezia (8,8%), i Paesi Bassi (8,6%) e la Francia (3,4%). Autoveicoli Si è registrata una diminuzione delle importazioni di autoveicoli dall’Italia, il cui valore è passato da 185 milioni di dollari nel 1999 a 137 milioni nel 2001, con una ripresa solo nel 2002, anno in cui si e’ registrato un incremento vicino al 14%. I saldi settoriali sono comunque a netto favore dell’Italia, visto lo scarsissimo numero di autoveicoli acquistati dal nostro paese in Danimarca, dove non è presente una produzione locale. Per quanto riguarda la dinamica settoriale dei flussi, essa ha subito, all’interno del periodo preso in esame, un calo del 5%. In questo settore l’Italia occupa la sesta posizione, con una quota di mercato pari al 4,6% che si é ridotta rispetto al 1999 (5,2%). Segue la Germania (36,8%), la Francia (125,9%), la Svezia (8%), il Belgio (6,4%) e il Regno Unito (5,4%).

Questi i comparti più rilevanti delle esportazioni danesi verso l’Italia: Prodotti alimentari, bevande e tabacco Più del 40% delle esportazioni danesi in Italia nel 2002 è costituito di prodotti alimentari e bevande, prima fra tutte la birra. La crisi dei consumi in Italia ha determinato, negli anni precedenti un calo delle forniture che solo negli ultimi due anni ha registrato una ripresa. In valore assoluto, infatti, le esportazioni danesi in Italia sono passate dai 748 milioni di dollari del 1997 ai 630 del 2000, ma sono state di 675 e 680 milioni rispettivamente nel 2001 e 2002. In questo comparto, come si è accennato in precedenza, il saldo commerciale, pur essendosi ridotto nel periodo considerato, è costantemente e fortemente positivo per la Danimarca. Macchine elettriche ed apparecchiature elettriche e di precisione Le esportazioni danesi in Italia per questo comparto sono state in aumento negli anni 1997-1998, ma nel 1999 il valore è stato di 279 milioni di dollari e nel 2000 di 229. Negli ultimi due anni invece le vendite in Italia hanno visto un incremento vicino al 10%. Il comparto è sostanzialmente in pareggio e i due flussi di entrata e uscita si equivalgono in valore. Macchine ed apparecchi meccanici Le esportazioni danesi in questo comparto sono di valore molto contenuto (160/180 milioni di dollari) e presentano piccole oscillazioni del 10% in più o in meno nel periodo considerato. L’andamento delle esportazioni italiane verso la Danimarca ha goduto di una dinamica più vivace, determinando nel settore saldi commerciali positivi per l’Italia (254 milioni di dollari nel 2002). Prodotti chimici e fibre sintetiche Questo é un settore in crescita per le esportazioni danesi in Italia. Nel corso degli ultimi due anni si è registrato un aumento superiore al 15% annuo e nel 2002 hanno raggiunto il valore di 105 milioni di dollari.

Presenza italiana in DanimarcaTra i principali operatori italiani presenti nel Paese, si segnalano Ansaldo (Ansaldo Breda e Trasporti), Fiat (che opera attraverso circa 30 distributori su tutto il territorio) e SNAMPROGETTI, che possiede il 50% del capitale della Società Harold Topsoe, un’impresa specializzata nella produzione e ricerca di catalizzatori.

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Si segnalano, inoltre, il Gruppo Natuzzi; Max Mara che ha aperto una sede che opera sia direttamente attraverso un esercizio commerciale nel centro di Copenaghen, sia come base di attività commerciali per i mercati scandinavo e baltico; Guzzini che possiede un esercizio commerciale per i suoi apparecchi di illuminazione.

Negli ultimi anni importanti commesse sono state assegnate a società italiane: Costruzione del ponte tra le isole Zelanda, dove si trova Copenaghen, e Fiona (ConsorzioCoinfra) Costruzione del ponte che collega Danimarca e Svezia Realizzazione della Metropolitana di Copenaghen inaugurata nel mese di ottobre del 2002 (Ansaldo Trasporti Sistemi Ferroviari) Fornitura di treni diesel per DBS, la società delle Ferrovie danesi, da parte di Ansaldo Breda

Il mercato scandinavo, e quello danese in particolare, rappresenta per le società del gruppo Finmeccanica la prima area in termini di commesse con l’estero.

In allegato, si riportano le aziende italiane con presenza diretta in Danimarca.

1.3. L’accesso al mercato del lavoro per giovani con elevata scolarità: opportunità nei diversi settori

Da un punto di vista amministrativo, il mercato del lavoro danese è suddiviso in 14 regioni ognuna delle quali ha un proprio Consiglio Regionale del mercato del lavoro e un Servizio pubblico per l’impiego simile al nostro centro per l’impiego. A livello nazionale, ci sono due istituzioni: il Consiglio nazionale per il mercato del lavoro e l’Autorità nazionale del mercato del lavoro. Tutti questi organismi fanno capo al Ministero del lavoro (Arbejdsministeriet). Come precedentemente detto, la Danimarca ha più di 5,3 milioni di abitanti; di questi più di 2,1 milioni, nei primi 4 mesi del 2003, erano occupati. A livello nazionale, i disoccupati sono circa 182.700. La situazione varia da regione a regione.

Secondo il Consiglio nazionale per il mercato del lavoro, nel corso del 2004, le maggiori possibilità di occupazione si hanno nell’area commerciale, dei servizi privati e nel settore della sanità mentre minori sono le opportunità di lavoro nel settore industriale.

Il possesso della laurea sembra favorire le opportunità di lavoro: nel 1999, il 90,6% di tutti i laureati tra i 25 e i 65 anni erano occupati.

Le retribuzioni in Danimarca Secondo uno studio OCSE, questo paese si colloca tra i paesi con i salari più alti d’Europa; i lavoratori dipendenti percepiscono in media € 30.447 lordi l’anno, il 39,4% in più rispetto l’Italia. Un dato analogo a quello OSCE sul livello delle retribuzioni lorde, ma non identico, è riportato da un recente studio comparativo diffuso dalla Federazione degli impiegati europei dal titolo “I salari in Europa nel 2004” che rivela anch’esso la supremazia danese. In questo paese, lo stipendio orario medio è di € 27,89, anche in questo caso superiore del 40% a quello italiano. La differenza tra il reddito lordo orario delle donne e quello degli uomini è inferiore a quello di tutti gli altri pesi europei e si attesta a circa -6%. In Italia, il gap medio e' del 13,5%, contro un livello europeo del 6,5%. La situazione peggiore è in Germania (-24%). La Danimarca risulta anche il paese europeo in cui i salari hanno il più alto potere d’acquisto. Il salario minimo è negoziato come parte di un accordo collettivo e il livello dei salari cambia a seconda dei settori e dell’età.

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Lo stage in Danimarca Access 13

2. Lo stage in Danimarca

2.1. Definizione

In questo paese, ci sono numerose possibilità di stage: può essere parte di un programma formativo universitario ed essere organizzato direttamente dall’università/istituto di appartenenza; può essere parte di un programma di scambio in relazione ad accordi bilaterali con università di altri paesi e programmi comunitari. può essere organizzato da un neolaureato attraverso l’università di riferimento; può avvenire attraverso un accordo tra il tirocinante e l’azienda ospitante; ciò significa che in questo paese, chiunque desidera fare uno stage in un’azienda, può contattare direttamente l’azienda danese stessa oppure la filiale danese presente nel proprio paese.

2.2. Quadro normativo di riferimento

I tirocini seguono la normativa in materia di lavoro.

Dal sito del Servizio danese per l’immigrazione (Udlaendingestyrelsen www.udlst.dk), si evince che un cittadino straniero, intenzionato a svolgere uno stage in Danimarca, può ottenere il permesso di soggiorno e di lavoro in qualità di praktikanter (in inglese: intern) o di trainee.Nel primo caso rientrano gli individui che intendono svolgere un’esperienza di lavoro per un breve periodo di tempo come parte di un programma formativo iniziato o già completato nel proprio paese d’origine. Il tirocinante deve avere almeno 18 anni ma non più di 35 anni. Con trainee, invece, si intende chi svolge un periodo di stage/lavoro come training in virtù della laurea o posizione lavorativa acquisita nel proprio paese d’origine.

2.3. Durata

La durata dello stage, nel caso dei trainees, è in funzione della durata del contratto di lavoro anche se non dovrebbe superare un anno; può però essere prolungato fino ad un massimo di 24 mesi. I praktikanter, invece, possono svolgere un periodo di stage fino a 18 mesi o 24 mesi se si comprende anche il termine scolastico.

2.4. Indennità, compenso

I periodi di tirocinio sono generalmente retribuiti in base a parametri congruenti con la regolamentazione nazionale del relativo sindacato di settore. Ad esempio: presso il settore pubblico il tirocinante riceve un compenso massimo di 11,63 euro l'ora (statistica del 1° aprile 1997). I compensi sono però tassati. La Danimarca ha stipulato delle convenzioni con diversi paesi europei per evitare la doppia imposizione in materia di imposte sul reddito. Ciò permette ai cittadini stranieri di lavorare o fare un’esperienza di stage senza essere tassati 2 volte. In Italia, questo è regolato da una convenzione – Legge 7 agosto 1982, n.745.

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3. L’organizzazione dello stage per un giovane della UE

3.1. Diritto di soggiorno, assistenza sanitaria, copertura assicurativa

I cittadini italiani, in quanto membri dell’Unione Europea, possono entrare in Danimarca, Groenlandia e Isole Faroer muniti di carta d’identità e /o passaporto e risiedervi per tre mesi senza bisogno di ottenere un permesso di soggiorno (Statsamt) mentre per soggiorni superiori a tre mesi occorre farne richiesta.

Ogni cittadino membro dell’Unione Europea si può rivolgere all’Ambasciata Danese nel proprio Paese, mentre in Danimarca può recarsi presso il Direktorat for Udlaendige (Ufficio Stranieri) o presso il municipio comunale più vicino.

I documenti da presentare, in caso di soggiorno per motivi di studio, sono: 1. lettera di accettazione dell’università o dell’istituto che si intende frequentare; 2. prova di solvibilità, cioè lettera dei genitori o di un’altra persona che si farà carico delle spese di mantenimento dello studente per il periodo di soggiorno all’estero (importo minimo di DKK 4,905 equivalente circa a € 580 al mese – dato riferito al 2002).

Invece della prova di solvibilità si può presentare una copia dell’estratto conto corrente di una banca danese con una somma sufficiente di denaro per coprire le spese; per somma sufficiente si intende una somma che copra il costo della vita per l’intero soggiorno tenendo sempre presente l’importo minimo stabilito dallo Stato danese e precedentemente citato.

In tutti gli altri casi, il permesso di soggiorno è concesso se il richiedente rispetta le seguenti condizioni: - se ha un contratto di lavoro retribuito - se amministra una ditta individuale - se rende o riceve specifiche prestazioni di servizi; - se è garantita l’autosufficienza economica anche grazie ad una pensione erogata dal paese di provenienza (importo minimo per persone sopra i 25 anni di età DKK 7,647; importo minimo per persone fino a 25 anni di età DKK 4,905 – dati riferiti al 2002). - se frequenta un corso riconosciuto che dia competenze commerciali.

Per ottenere un permesso di soggiorno e di lavoro in qualità di praktikanter, bisogna presentare un modulo informativo compilato anche dal futuro datore di lavoro danese, l’approvazione dell’azienda ospitante ad accogliere il tirocinante e, infine, tutta la documentazione relativa il percorso formativo del futuro tirocinante. I trainees, invece, devono presentare documenti relativi

il programma formativo che si intende seguire in Danimarca; l’obiettivo dello stage in termini anche di sviluppo di competenze e possibilità occupazionali nel proprio paese d’origine; gli aspetti finanziari del progetto di stage e l’impatto dello stage sull’organizzazione danese; la retribuzione e le condizioni d’impiego.

Il permesso di lavoro segue sempre e comunque quello di soggiorno. Una volta ottenuto il permesso di soggiorno, bisogna iscriversi al Folkeregisteret (registro anagrafe) del comune di appartenenza, per ottenere il numero di codice personale, detto CPR, (equivalente più o meno al nostro codice fiscale); questo è necessario per poter usufruire dell’assistenza sanitaria ed è generalmente usato per identificare con certezza il cittadino nel sistema informatico della previdenza sociale danese. Il numero di codice personale è formato dalla data di nascita e da un numero a quattro cifre: una volta effettuata la registrazione, il numero di codice personale e il

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sygesikringsbevis (tessera per l’assistenza sanitaria) saranno inviati all’indirizzo indicato all’ufficio del registro come propria residenza fissa in Danimarca.

Normalmente, il permesso di soggiorno e/o di lavoro vengono rilasciati per un periodo massimo di un anno con possibilità di proroga mai superiore al periodo del contratto di lavoro o di studio. Ricercatori, insegnanti, dirigenti e personale specializzato possono ottenere un permesso di soggiorno per un massimo di 3 anni estendibile a 4 anni.

In generale, prima di partire per questo paese è opportuno richiedere all’Azienda USL di appartenenza il modello E111 che consente di usufruire dell’assistenza medica all’estero.

Ci sono, tuttavia, alcune varianti: per motivi di studio si deve presentare il modello E109; in alcuni casi relativi a motivi di lavoro e per un periodo di tempo inferiore o uguale ad un anno occorre richiedere il modello E128; per periodi più lunghi è necessario richiedere, invece, il modello E106.

Il certificato sanitario è necessario soltanto in caso di provenienza da paesi dove si sono verificati casi particolari di malattie infettive (vaiolo, colera, ecc.) entro 15 giorni prima dell'arrivo in Danimarca. In tal caso bisogna possedere un certificato internazionale di vaccinazione.

Qualsiasi cittadino straniero, comunitario o extracomunitario che si trovi in Danimarca può ricevere cure ospedaliere in caso di emergenza.

3.2. Procedure per organizzare una work experience al di fuori dei programmi comunitari

Lo studente interessato ad una esperienza di stage al di fuori di programmi comunitari, può usufruire di diverse possibilità: scambi bilaterali tra università, stage organizzati da associazioni studentesche ed, infine, può attivarsi anche personalmente contattando direttamente un’azienda.

Gli studenti che partecipano a programmi di scambio possono chiedere all’università che li ospita di organizzare loro uno stage in un contesto lavorativo. Lo stage sarà organizzato dall’università soltanto se quest’ultima lo riconoscerà come parte integrante del percorso formativo.

In genere, le associazioni studentesche (ad esempio AIESEC, IASTE, ELSA…) organizzano stage per studenti interessati ad una tale esperienza senza dover studiare necessariamente in questo paese, iscrivendosi ad un corso universitario.

Il principale riferimento danese per l’organizzazione di stage è CIRIUS.

Cirius (www.ciriusonline.dk) è il Centro Danese per la Cooperazione Internazionale e la Mobilità nel settore dell’educazione e della formazione. Collegato al Ministero dell’Educazione, è un istituto indipendente del governo, nato nel giugno 2000 come unione di attività già svolte in diversi centri, con lo scopo di promuovere l’internazionalizzazione e di assicurare la partecipazione danese nei programmi formativi internazionali. L’obiettivo principale è di supportare scuole ed università nel campo della mobilità internazionale raccogliendo e fornendo informazioni sugli scambi relativi studenti e professori e sulla cooperazione transnazionale. Oltre a ciò, si occupa di attività extrascolastiche rivolte agli studenti.

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In altre parole, Cirius rappresenta il principale riferimento per tutti coloro (studenti e professori, istituti, aziende, autorità pubbliche) che desiderano avere maggiori informazioni sul sistema educativo danese, sui servizi rivolti agli studenti danesi e stranieri, quali possibilità di alloggio e borse di studio. In particolare, Cirius è l agenzia di coordinamento per i tre programmi principali del UE: Socrates, Leonardo, Youth, oltre ad altri programmi per la cooperazione internazionale

AIESEC (Association International e des Etudiatents en Sciences Economiques et Commerciales) promuove lo scambio internazionale di studenti e neolaureati interessati all’area economica e amministrativa attraverso programmi internazionali denominati International Traineeship Exchanges Programme (ITEP). Gli stage vengono organizzati anche per studenti e neolaureati stranieri che non si vogliono iscrivere ad un corso universitario danese. In genere si tratta di stage che durano da 8 settimane a 18 mesi. Le opportunità di stage sono anche visibili dal sito dell’organizzazione, accedendo alla pagina web “Traneeship Opportunities).

ELSA (The European Law Student’s Association www.elsa.org) promuove stage per studenti o neolaureati in legge per un periodo compreso tra 2 settimane e 18 mesi. In genere, le organizzazioni ospitanti i tirocinanti sono studi legali, banche, aziende, università, istituzioni pubbliche e private. ELSA assiste i tirocinanti nella ricerca di un alloggio e nelle pratiche burocratiche. Gli studenti e i neolaureati interessati ad un programma di scambio di ELSA, devono, innanzitutto, registrarsi online nel sito dell’associazione e dopo aver ricevuto user name e scelto una password, possono accedere alla banca dati dei tirocini disponibili tramite l’associazione studentesca. ELSA supporta i propri tirocinanti sia prima che durante lo stage e, in particolare, nella ricerca dell’alloggio e nelle pratiche relative la richiesta del permesso di soggiorno.

La Danimarca ha accordi relativi scambi bilaterali con 30 paesi (paesi dell’EU, Giappone, Cina, Egitto…).L’accordo presuppone che studenti, insegnanti e ricercatori stranieri possono studiare a determinate condizioni in Danimarca e viceversa. In Italia, per poter usufruire di borse di studio per accedere a questi programmi, bisogna rivolgersi al Ministero degli Affari Esteri che farà da tramite con Cirius.

3.3 Strumenti per il contatto con le imprese

In Danimarca, per trovare lavoro, per redigere un piano di studio e per iniziare un periodo di tirocinio o di formazione in genere, bisogna rivolgersi principalmente all’ ufficio di collocamento danese AF-Arbejdsformidlingen (Centro Distribuzione Lavoro www.af.dk – sito in lingua danese). L'obiettivo più importante di questi uffici, presenti sia nei quartieri urbani che nei comuni e nelle regioni, è quello di mettere in contatto le persone che cercano un lavoro con le imprese che cercano personale. L'AF svolge anche altre importanti funzioni, quali ad esempio la consulenza per la scelta del lavoro o del piano di formazione, l'attivazione dei disoccupati al mondo lavorativo e l'amministrazione dei Orlovsordningerne (periodi di pausa lavoro). Questi sono brevi periodi di congedo, generalmente della durata di un anno, che vengono utilizzati da chi, pur avendo un'occupazione, voglia frequentare un corso di specializzazione con lo scopo di migliorare le proprie capacità professionali: in questo caso il posto di lavoro lasciato momentaneamente libero sarà occupato da un vicario (generalmente un disoccupato con le qualifiche necessarie) per tutta la durata del Orlovsordningerne. L’AF svolge, inoltre, l'importantissima funzione del controllo del mercato del lavoro, anche raccogliendo informazioni sulle condizioni dei lavoratori e dei luoghi di lavoro. Il curriculum vitae rappresenta uno degli strumenti principali per contattare le imprese. Oltre a questo deve essere formalizzata una domanda di assunzione non sollecitata (uopfordrende

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jobansøgning) simile alla nostra lettera di presentazione che deve essere chiara, formale, comprensibile e al massimo di due pagine. La domanda deve contenere alcune informazioni chiave quali la motivazione del candidato verso quel determinato lavoro e le competenze ed esperienze significative rispetto alla posizione per la quale ci si candida; l’intestazione deve essere: “All’attenzione del Sig / Sig.ra…..” (For the attention of Ms/Mr..) e non “Gentile / Egregio / Sig / Sig.ra / dott” (Dear Mr / Ms…).

Come in Italia, il curriculum vitae deve soddisfare alcuni requisiti: essere sintetico e diretto, scritto in modo da dare la migliore impressione di sé presso l'impresa/attività dalla quale si desidera essere assunti o ospitati in stage. È fondamentale tralasciare le informazioni irrilevanti mentre vanno evidenziate le esperienze formative che abbiano affinità con le attività svolte dall'azienda o che mettano in luce le potenzialità personali del richiedente. E’ molto importante prestare attenzione a come viene impaginata la domanda: la prima pagina deve essere infatti una sorta di copertina, in cui siano chiaramente visibili le generalità del destinatario, quelle del mittente e l'oggetto della domanda; le pagine successive (si consiglia di scriverne al massimo due) devono contenere tutti i dati del curriculum vitae, che deve essere comprensivo di:

Dati anagrafici; Indirizzo e numeri di telefono, fax, e-mail, ecc.; Titoli di studio; Esperienze di lavoro in ordine cronologico inverso, cioè partendo dall'attuale situazione professionale fino ad arrivare alle prime attività lavorative.

In alcuni casi, esperienze socializzanti quali le attività sportive e le attività culturali oppure le eventuali esperienze di volontariato civile e sociale possono risultare di estrema rilevanza.

In molti casi è opportuno (ma non indispensabile) allegare una foto recente mentre è necessario scrivere il cv in danese o in inglese. Copia di diplomi, certificati e documenti sono solitamente richiesti solo per pubblici impieghi.

La struttura del cv può essere sia quella prevista dal formato europeo (in allegato) sia una analoga a questo esempio:

Curriculum vitae

Personlige data (Dati anagrafici):

Navn (Nome e Cognome)

CPR.NR. (Codice Personale): data di nascita + quattro cifre (per chi non né avesse uno sarà sufficiente indicare la data di nascita ovvero Fødselsdato)

Statsborgerskab (Cittadinanza)

Addresse (Indirizzo di domicilio)

Tlf. (abbreviazione di Numero telefonico)

FaxE-mail address e

Uddannelse (Curriculum di Studi):

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Erhvervspraktik(Tirocinio Professionale)

Erhvervserfaring (Esperienza Professionale partendo dall’attuale stato lavorativo ed andando a ritroso nel tempo)

Personlige interesser (campi d’interesse personale)

Disponibel fra den…. (disponibilità a lavorare dal..)

In allegato, si riportano ulteriori esempi di curriculum vitae in danese e un esempio di lettera/domanda di assunzione.

Generalmente, le aziende danesi prevedono due o tre colloqui di selezione con ogni candidato; il selezionatore pone la propria attenzione sulle competenze professionali, sulla personalità e sulla motivazione. Test e simulazioni si stanno largamente diffondendo soprattutto nelle aziende di grandi dimensioni.

Il mercoledì e la domenica, molti quotidiani hanno una sezione dedicata alle offerte di lavoro che vengono anche messe su internet: Jyllandsposten (www.jp.dk)Politiken (www.pol.job.dk)Arhus Stiftstidende (www.jobdanmark.dk)Berlingske tidende (www.berlingske.dk)

Altri annunci si possono trovare sulle riviste settimanali/mensili specializzate e di settore.

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Enti che promuovono tirocini Access

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4. Enti che promuovono tirocini

4.1. I soggetti che possono promuovere tirocini

Sono diversi i soggetti che possono organizzare tirocini in Danimarca.

Innanzitutto, le università sono il principale punto di riferimento sia per i propri studenti che desiderano fare un’esperienza di stage all’estero e/o in azienda sia per studenti stranieri che vogliono trascorrere un periodo di studi in Danimarca. In quest’ultimo caso, bisogna rivolgersi principalmente all’International Office di ciascuna università. Le Università più attive sono: Aalborg University, Odense University (www.sdu.dk) e l’University of Copenhaghen (www.ku.dk).

Anche gli istituti non universitari, che appartengono al sistema educativo superiore insieme alle università, organizzano periodi di stage.

Le associazioni studentesche tra cui Association Internationae des Etudiatents en Sciences Economiques et Commerciales (AIESEC), The International Association for Exchange ofStudents for Technical Experience (IAESTE) e International Medical Cooperation Committe (IMCC) possono promuovere tirocini sia per studenti stranieri interessati a svolgere uno stage in questo paese sia per studenti danesi interessati ad una tale esperienza al di fuori della Danimarca.

I singoli individui possono attivarsi direttamente contattando un’azienda o struttura d’interesse.

4.2. Configurazione giuridica dei soggetti che possono promuovere i tirocini

I soggetti che promuovono tirocini possono essere istituti pubblici (Università) e privati quali ad esempio le stesse organizzazioni/ imprese.

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Altre opportunità di work experiences in Danimarca Access

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5. Altre opportunità di work experiences in Danimarca

5.1. Il lavoro stagionale: riferimenti e contatti

In Danimarca, nei mesi estivi, ci sono diverse opportunità di lavoro stagionale specialmente nell’agricoltura. Nel settore agricolo, sono frequenti le offerte di lavoro relative principalmente la raccolta della frutta (fragole: giugno/luglio, ciliegie: luglio/agosto, mele: settembre/ottobre) e degli ortaggi. Le zone dove si raccoglie la frutta sono sparse per tutto il territorio, alcune delle più importanti sono a nord di Copenhagen, nei dintorni di Arhus e ad est ed ovest di Odense.

L’EURES danese ha sviluppato un sito internet (www.seasonalwork.dk) completamente dedicato alle diverse opportunità di lavoro stagionale in agricoltura presenti in questo paese. Il sito, tutto in inglese, dedica varie pagine ai lavori nelle campagne e offre informazioni circa i periodi di raccolta, i tipi di contratto che si possono sottoscrivere, le retribuzioni riconosciute, i requisiti richiesti, l’assistenza sanitaria, le tasse e le condizioni di lavoro. Nel sito non sono pubblicate le offerte poiché Eures preferisce gestirle direttamente per cui chi vuole accedere a queste opportunità deve innanzitutto compilare un modulo presente online. Ricevuto tale modulo, EURES contatta i futuri datori di lavoro che si rivolgeranno direttamente al candidato. Prima della partenza per la Danimarca verrà spedito un eventuale contratto. In genere si richiedono almeno 18 anni, buona salute e forte costituzione, disponibilità ad alzarsi alle 5 di mattina e saper parlare in inglese. L’orario di lavoro è mediamente di 37 ore settimanali ma può variare secondo le condizioni climatiche che spesso non permettono la raccolta e di conseguenza non permettono di guadagnare. Può essere necessario lavorare 6 giorni a settimana per non perdere il raccolto. La retribuzione varia in media da 9 € a 13-14 € all’ora. A ciò, si aggiunge al termine del contratto, l’indennità per le ferie che ammonta circa al 12,5%. Le tasse da pagare aumentano nel caso di contratti brevi (circa 9%, ma possono raggiungere anche il 40%).

Anche gli ostelli della gioventù assumono personale stagionale, per il periodo estivo, fino al mese di settembre compreso. Gli incarichi disponibili sono in genere di custode, receptionist, addetto alle pulizie o alla cucina. In alcuni casi il compenso è limitato al vitto e all’alloggio, in altri, invece, è data anche una somma di denaro. L’International Youth Hotels Federation (www.hlhotels.com) rappresenta un importante riferimento per accedere a questo tipo di possibilità. Il principale punto di riferimento per avere informazioni sulle possibilità di lavoro stagionale per i cittadini danesi e dell’Unione Europea è il Servizio Statale per il Lavoro (AF- Arbejdsformidlingen - Centro distribuzione lavoro), che ha sedi dislocate in ogni contea. Esistono anche diverse agenzie di collocamento private ma la maggior parte di queste offre la possibilità di lavoro di segreteria solo a chi parla correttamente il danese. Un’ulteriore possibilità per trovare un lavoro stagionale diffusa soprattutto tra i danesi, è quella di pubblicare un’inserzione sui maggiori giornali danesi. In Italia, il Ministero del lavoro italiano gestisce il Servizio di Collocamento Europeo EURES (http://europa.eu.int/job/eures) che collega i vari servizi di collocamento degli stati membri dell’Europa e fornisce informazioni su eventuali possibilità lavorative anche in Danimarca.

Molti studenti danesi lavorano mentre frequentano l’università; gli studenti stranieri possono fare richiesta di un permesso di lavoro per poter lavorare fino ad un massimo di 15 ore durante l’anno accademico e a tempo pieno durante i mesi di giugno, luglio e agosto.

Alcuni siti che possono essere particolarmente utili nella ricerca di opportunità di lavoro in Danimarca sono:

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Altre opportunità di work experiences in Danimarca Access

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Datumjobsearch (www.datumeurope.com)Network internazionale per la ricerca di lavoro (tra cui anche lavoro stagionale) in lingua inglese in Italia e in diversi paesi europei tra cui la Danimarca. Nella sezione “Job in Europe” specificando la tipologia di lavoro che si desidera svolgere, il paese d’interesse ed, eventualmente anche la città, compaiono tutte le offerte di lavoro disponibili.

The Monster Board (www. monster. com)Portale per la ricerca di lavoro e di opportunità di stage in tutto il mondo in lingua italiana. Il sito è strutturato in modo semplice e dettagliato ed offre moltissime possibilità di lavoro sia a tempo determinato, che indeterminato, che part-time. Anche in questo sito è possibile, andando nella pagina “Cerca in Europa” e qui indicando la tipologia di lavoro, il settore e la nazione di interesse, trovare facilmente ciò che si desidera. Offre opportunità di lavoro anche in Danimarca per contratti part-time, a contratto e temporanei.

Centro Risorse Europeo (www.centrorisorse.org)Organizzazione finanziata dal Ministero del Lavoro che rappresenta un punto di riferimento per la ricerca di informazioni relative opportunità di lavoro ma anche stage, borse di studio, volontariato all’estero, suddiviso per stati europei.

5.2. Il volontariato: riferimenti e contatti

In Danimarca, il volontariato è un settore molto sviluppato. Molte persone scelgono di dedicare parte del loro tempo alla collaborazione con una delle tante organizzazioni impegnate in progetti socialmente utili. Alla base dell’altissima percentuale di persone di tutte le età coinvolte nel volontariato ci sono diverse ragioni, politiche per alcuni, semplicemente solidaristiche per altri. Ricordiamo che la Danimarca è per antonomasia il paese delle associazioni: ben tre persone su quattro fanno parte di qualche associazione.

In questo Paese ci sono diversi programmi comunitari che sovvenzionano questo tipo di attività. Tra questi, uno dei più importanti è il Servizio volontario europeo (European Voluntaty Service), introdotto nel 1996 dalla Commissione Europea. Il servizio si articola in quattro tipologie di intervento:

servizio di volontariato di breve durata (da 3 settimane a 3 mesi); servizio di volontariato di lunga durata (da 6 a 12 mesi); misure di sostegno (progetti consecutivi al livello locale); cooperazione con i paesi fuori dell’Unione Europea.

Ampia discrezione è lasciata ai contenuti del progetto, con i soli vincoli che non vi sia fine di lucro e che non si tratti di sostituire posti di lavoro retribuiti. Le procedure sono invece ben definite a livello comunitario ed è necessario per l’efficace svolgimento del programma (ma anche per tutelare il volontario, tramite un’assicurazione, ecc.) conformarsi a modelli di accordo predisposti centralmente e disponibili presso le Strutture nazionali. In ciascuno Stato membro dell’Unione Europea è istituita infatti una Struttura nazionale incaricata di coordinare lo svolgimento del programma e fornire assistenza ai volontari e alle organizzazioni interessate, dalla fase dei contatti, interni e internazionali, alla fase di esecuzione. Il volontariato può significare ad esempio offrire servizi agli anziani. Un volontario può partecipare ad un progetto ambientale, organizzare attività di tempo libero per bambini e giovani oppure assistere le attività quotidiane presso gli asili nido. Lo scopo principale in tutti questi casi è quello di offrire aiuto alle società ed alla popolazione locale. Occorre precisare che il volontariato non sostituisce il lavoro dei salariati e il contributo dei volontari non deve essere indispensabile per la realizzazione del progetto. Il volontariato non può sostituire né il periodo di apprendistato né il servizio militare o quello civile. Per ulteriori informazioni, ci si può rivolgere in Italia al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Dipartimento delle Politiche Sociali e

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Previdenziali, Direzione Generale per il Volontariato, l’Associazionismo Sociale e le Politiche Giovanili, che si occupa di Gioventù: un programma dell’Unione Europea, consultabile sul sito www.gioventu.it.

Altri programmi comunitari che sovvenzionano campi di lavoro in Danimarca sono: Gioventù per l’Europa (Programma dell’unione europea): si tratta di uno strumento privilegiato per promuovere la politica di cooperazione nel campo della gioventù. Si basa sull’articolo 126 del Trattato sull’Unione Europea ed ha per obiettivo quello di contribuire al processo educativo di tutti i giovani. Tale contributo è fornito in particolare attraverso attività di scambio, sia all’interno della UE sia con Paesi non membri. Scambi di giovani: il programma si rivolge ai giovani al di fuori di qualsiasi struttura di istruzione o formazione e permette loro di stabilire un primo contatto con la realtà europea.

In Italia, per avere informazioni su possibilità di esperienze di volontariato in Danimarca oltre al Ministero del Lavoro, ci si può rivolgere alla Fondazione Italiana per il Volontariato con sede a Roma (www.fivol.it), all’Associazione LUNARIA (www.lunaria.org) che fa parte del circuito “Alliance of European Voluntary Service Organisations” ed ha lo scopo di promuovere il concetto di volontariato, solidarietà e antirazzismo, all’Associazione XENA (www.xena.it) che è un’associazione culturale senza fini di lucro che promuove varie attività nell’ambito di progetti europei di volontariato e non solo.

Negli ultimi anni, l’associazione Future Culture International (www.futurekulture.com), che ha sede in molti paesi europei, ha dato avvio ad una forte cooperazione tra la propria sede di Copenaghen e quella di Roma ([email protected]). Ciò ha contribuito alla realizzazione di una fitta promozione di scambi culturali tra i due paesi attraverso campi nell’ambito dell’insegnamento delle lingue e dell’assistenza ai cittadini stranieri.

Per svolgere un’esperienza di volontariato in Danimarca superiore a tre mesi è necessario il permesso di soggiorno che deve essere richiesto presso la stazione di polizia della zona nella quale si vivrà. I documenti necessari sono: la carta d’identità o il passaporto valido, copia della pagina “accordo di progetto” del modulo della domanda per svolgere servizio di volontariato, lettera del progetto di accoglienza che attesta che si provvederà a vitto e alloggio e due fotografie. Non è, invece, necessario il permesso di lavoro. Per soggiorni superiori a 4 settimane è obbligatorio iscriversi al registro nazionale danese “Folkeregisteret”; una volta registrati, sarà attribuito al volontario un numero di identificazione personale e successivamente una tessera relativa all’assicurazione mutualistica. Il codice personale permette anche di aprire un conto bancario, di partecipare a corsi serali sovvenzionati dallo stato.

Ai cittadini europei vengono garantiti alcuni diritti alla previdenza sociale a condizione di dimostrare di essere coperti dallo schema sanitario del proprio paese. Ciò è possibile attraverso il modulo E111 emesso dalle autorità sanitarie locali del proprio paese d’origine e che da diritto ad ottenere assistenza medica immediata alle stesse condizioni garantite ai cittadini danesi. Occorre sottolineare che questo diritto si applica unicamente in situazioni di emergenza. Per periodi di soggiorno inferiori alle 4 settimane è importante avere anche il modulo E104 per essere coperti dal sistema sanitario nazionale. In ogni caso si ha diritto al Piano del gruppo d’assicurazione per il servizio volontario europeo che copre il rischio di incidenti, malattia, decesso, inabilità permanente e responsabilità nei confronti di terzi.

Gli studenti danesi che desiderano svolgere il servizio di volontariato in uno dei Paesi membri dell’Europa, tra cui l’Italia, possono beneficiare della sovvenzione pubblica per studenti ma solo se l’attività di volontariato viene considerato come parte del percorso formativo.

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Alcuni riferimenti utili per la Danimarca:

European Voluntary Service: associazione internazionale non governativa che organizza servizi di volontariato per periodi da 3 settimane a 3 mesi e da 6 a 12 mesi; è specifico per cittadini dai 18 a 25 anni appartenenti ai paesi deIl’EU, del Liechtenstein, della Norvegia e dell’islanda. Il vitto, l’alloggio e l’assicurazione sono a carico del servizio di volontariato. L’unico partner italiano è Lega Ambiente - Settore volontariato (www.legambiente.com) con sede a Roma.

The Danish Youth Council (http://www.duf.dk): organizzazione danese che riunisce ben 70 organizzazioni che operano nell’ambito dell’infanzia e della gioventù. Molteplici i campi in cui le associazioni operano, e che riflettono vari ambiti di interesse: scoutismo, scambi giovanili, ambiente, formazione e cultura, religione. Scopo dell’ organizzazione è da un lato, favorire e incentivare i rapporti e gli scambi tra i giovani per una convivenza pacifica e democratica e, dall’altro, incoraggiare la partecipazione politica dei giovani per la crescita sociale e politica dell’Europa anche attraverso l’organizzazione di campagne politiche, seminari.

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PARTE SECONDA:

IL DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO

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6. L’ordinamento degli studi universitari

6.1. Le principali università

In Danimarca, le università fanno parte del sistema di educazione superiore. Accanto alla formazione universitaria troviamo quella non universitaria legata soprattutto ai rami professionali tecnico e commerciale. Questi ultimi offrono cicli di studi brevi specialmente nel campo della tecnologia, dell’educazione, del lavoro sociale e della sanità. In questo paese ci sono 11 università: 5 multipisciplinari e 6 specializzate in differenti aree (ingegneria, educazione, farmacia, scienze veterinarie ed economia).

Le 11 università sono: Università di Copenhagen Università di Aarhus Università della Danimarca del Sud Università di Roskilde Università di Aalborg Università Tecnica della Danimarca Università Reale di Veterinaria e Agricoltura Copenhagen Business School Scuola di Economia di Aarhus Scuola Reale Danese di Farmacia Università Danese di Scienze dell’Educazione

La prima università, quella di Copenhagen, è stata fondata nel 1479 mentre la più recente è l’università Danese di Scienze dell’Educazione, nata nel 2000. Le università con più iscritti sono quelle di Copenhagen e di Aarhus mentre quelle meno numerose sono la Scuola Reale Danese di Farmacia e l’Università Danese di Scienze dell’Educazione. Nel 2000, circa 200.000 studenti erano iscritti all’università; di questi 4000 erano studenti stranieri (denominati “ospiti”) provenienti soprattutto dagli altri paesi nordici.

L’anno accademico si divide in due semestri: quello autunnale e quello primaverile. Gli esami si sostengono rispettivamente a gennaio e a giugno. All’inizio di ogni semestre è organizzata una “Orientation week” dedicata interamente agli studenti internazionali.

La lingua comunemente usata per l’istruzione è il danese ma sempre più istituti offrono la possibilità di frequentare corsi condotti in inglese o in una terza lingua. La maggior parte degli istituti ha sviluppato programmi speciali per studenti stranieri. Ad esempio, all’università di Copenaghen è affiliato l’istituto Demark International Study Program - DiS (www.disp.dk) che offre l’insegnamento dei corsi in inglese per coloro che intendono trascorrere uno o due semestri in Danimarca studiando materie umanistiche, scienze politiche, commercio internazionale, architettura e design, biologia marina ed ecologia, ingegneria e studi dell’ambiente. Dal sito di Cirius è possibile accedere ad una banca dati dei corsi universitari erogati in lingua inglese. La pagina web (www.ciriusonline.dk/eng/studyprog/) offre la possibilità di selezionare area di interesse ed università prescelta; dall’incrocio di queste due parole chiave emergono tutte le informazioni dei corsi presenti nell’area ed università selezionate. Oltre a ciò, alcune università offrono agli studenti stranieri la possibilità di seguire corsi internazionali estivi di 3-6 settimane in lingua inglese.

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Studenti provenienti da diversi paesi dell’EU, Italia compresa, possono accedere a corsi di lingua e cultura danese che alcune università organizzano nei mesi estivi. Questo fa parte di programmi di studio nell’ambito del Cultural Agreement Programme. In questo caso, gli studenti possono accedere a borse di studio offerte da Cirius che coprono vitto, alloggio e spese per materiale didattico.

Le università danesi sono molto attive nel campo della ricerca tanto che ricerca e attività formativa sono fortemente intrecciate tra loro. La ricerca è finanziata attraverso fondi pubblici, fondi privati e ricerche condotte a mercato. Ogni università è libera di scegliere quali ricerche intraprendere, con quali strategie e su quali aree focalizzarsi. Una peculiarità del sistema formativo universitario danese è di riconoscere agli studenti una forte autonomia rispetto a vari aspetti didattici. Ciò si traduce in progetti di lavoro e di ricerca svolti in modo indipendente e spesso attraverso la costituzione di piccoli gruppi. Altra importante caratteristica delle università danesi, è il forte attivismo nello sviluppo di network internazionali. Oltre a ciò, gli studenti, i ricercatori e gli insegnanti vengono incoraggiati a svolgere un breve periodo di studi all’estero.

In allegato, si riporta l’elenco delle università con relative facoltà ed indirizzi.

6.2. La regolamentazione normativa degli studi universitari

In Danimarca, dopo l’obbligo formativo che dura 9 anni (dai 7 ai 16 anni), gli studenti possono decidere se frequentare corsi di studio di formazione professionale oppure istituti di educazione superiore che si dividono in Gymnasium (durata: 3 anni) e Corso d’esami detto HF (hojere forberedelseseksamen) che è l’abbreviazione danese di esame di alta preparazione (durata: 2 anni). L’istruzione professionale consiste in corsi di studio in cui all’educazione teorica è affiancato un periodo di tirocinio pratico all’interno di un’attività commerciale; ci sono due indirizzi, uno tecnico (durata: 2 anni) e uno commerciale (durata: 3 anni) con i relativi esami di abilitazione.

Per accedere all’Università è necessario aver conseguito il diploma di maturità superiore presso un istituto di educazione superiore. Inoltre, anche molti corsi di formazione professionale danno accesso all’istruzione superiore.

Di regola, un corso universitario è un programma della durata di tre anni che conferisce il titolo di Bachelor (ad eccezione dell’Università Danese dell’Educazione), seguito da un biennio che conferisce il titolo di Candidatus Degree / Master (laurea universitaria) e che rappresenta il più alto livello formativo. Tre anni di studio post-lauream sotto la supervisione universitaria conferiscono il titolo di Ph.D.

L’attività di ricerca che permette di conseguire il titolo di dottore ha una durata che varia fra i 5 e gli 8 anni.

Al termine di ogni percorso di studi è prevista la redazione di un report, simile alla tesi di laurea, che varia di complessità a seconda del livello di laurea.

Il sistema universitario è, perciò, molto simile al Sistema Anglo-Americano.

Ci sono però alcune varianti: l’università di Roskilde prevede all’inizio un biennio mentre l’università di Aalborg un anno di corso base. Entrambi i corsi qualificano lo studente per un numero di ulteriori corsi di studio caratterizzati da un moderno approccio di introduzione multidisciplinare a programmi di laurea specializzati. Il metodo di studio, in queste università,

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consiste nella messa a fuoco di problematiche e relative risoluzioni attraverso progetti portati avanti da gruppi di lavoro.

Dall’anno accademico 1988/1989, si è cominciato a sperimentare in 5 università l’utilizzo del sistema dei crediti formativi; oggi è adottato da tutte le università. Un anno accademico completato corrisponde a 60 crediti; i crediti necessari per i diversi titoli di studio sono i seguenti: - Bachelor: 180 ECTS - Master: 160 ECTS - PhD: 180 ECTS

In Danimarca, le università sono a numero chiuso. Ogni istituto ha la facoltà di stabilire la quantità di posti disponibili per ogni disciplina in accordo con le disposizioni del Ministero della Scienza, Tecnologia e Innovazione. Questo ultimo definisce solo l’ammissione per i corsi di medicina e per i corsi di insegnanti e di educatori.

Nel caso in cui pervenga un numero di domande superiore al numero di posti disponibili, è prevista una preselezione che suddivide le richieste in due gruppi:

nel primo gruppo sono inserite solo le domande di studenti danesi che abbiano ottenuto all’esame di maturità un voto superiore ad un certo punteggio che, in genere, varia a seconda delle facoltà; nel secondo gruppo (il quote) concorrono, invece, tutte le domande scartate dal primo purché rispondano a criteri di equipollenza. Rientrano in questo gruppo anche le domande presentate sulla base di esami di qualifica stranieri.

Alcuni istituti adottano un metodo di ammissione basato su un test attitudinale specifico; tra questi ricordiamo l’Accademia Reale delle Belle Arti, il Conservatorio di Musica e la Scuola di Giornalismo Danese. Il termine ultimo di presentazione delle domande di ammissione basate su esami di qualifica equipollenti è il seguente:

per l’ammissione agosto-settembre: 15 marzo per l’ammissione gennaio-febbraio: 1 settembre.

I moduli per le domande di ammissione sono a disposizione presso i relativi istituti di istruzione superiore due mesi prima della data di scadenza della presentazione.

In generale, uno studente straniero che voglia conseguire un titolo di studi presso una delle istituzioni di istruzione superiore in Danimarca, deve presentare domanda di ammissione al pari di uno studente danese. Sarà ammesso solo se in grado di provare una sufficiente proprietà della lingua danese e se in possesso di un certificato che dia prova del suo livello linguistico. Altri requisiti sono:

certificati o diplomi di istruzione secondaria superiore, rilasciati dall’Unione Europea o in paesi che hanno sottoscritto la Convenzione Europea in base alla quale viene riconosciuta l’equipollenza dei diplomi per l’ammissione universitaria; in Italia corrisponde al diploma di maturità;baccalaureato europeo o internazionale.

Alcune istituzioni possono avere particolari criteri di ammissione per gli stranieri; gli uffici amministrative delle varie università forniscono, in genere, sia le informazioni generiche sia quelle supplementari. Soddisfare i requisiti generali di ammissione non è però sempre sufficiente per essere ammessi ad un determinato corso di studi; molti istituti richiedono infatti delle prerogative specifiche che siano in qualche modo afferenti alle materie trattate nei corsi. In questo caso un curriculum didattico adeguato può aumentare il punteggio di partenza e quindi le possibilità di ammissione.

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Per essere ammessi ad una qualsiasi università danese è indispensabile dimostrare di saper parlare e scrivere correttamente il danese o l’inglese. Gli studenti stranieri devono superare un test di danese, il Danskprove 2 (test danese2) che comprende una prova scritta e una orale oppure devono essere in possesso di un certificato equipollente. Per essere ammessi all’università nei mesi di agosto e settembre è necessario svolgere il test non oltre i mesi di maggio e di giugno.

Gli studenti stranieri che intendono iscriversi a corsi avanzati presso le università danesi, per un periodo minimo di 3 mesi ed uno massimo di 12, possono fare domanda di ammissione come studenti ospiti. Ciò può essere fatto:

individualmente (i cosiddetti “free movers”); attraverso programmi ufficiali di scambio (ad esempio: progetti Socrates ed Erasmus); usufruendo di accordi bilaterali tra gli istituti dei due paesi.

In ogni caso, lo studente straniero deve essere iscritto ad un istituto di istruzione superiore (in Italia corrispondono alle nostre Università) estraneo al territorio danese e deve per lo meno essere stato ammesso all’equivalente del secondo anno di un istituto superiore danese. Spesso è necessario un accordo tra i due istituti. In alcuni istituti sono previsti corsi intensivi prima dell’inizio delle attività didattiche. Qualsiasi studente straniero che vuole partecipare a programmi di scambio in questo paese deve rivolgersi all’Ufficio Internazionale (International Office) presente in ogni università danese oppure all’Istituto Casa dello Studente.

Per intraprendere un programma Ph.D è necessario essere in possesso di un Master danese o l’equipollente a livello accademico. Anche se il danese è la lingua ufficiale presso le università, il numero di programmi Ph.D condotti in lingua inglese è in notevole aumento. Ciò significa che per uno studente straniero che parli l’inglese è possibile conseguire un Ph.D senza conoscere il danese. Il programma di studi Ph.D è pianificato principalmente dalla facoltà o dal dipartimento dell’università ospitante: tutte le domande in merito all’ammissione o alle modalità di partecipazione di studenti stranieri devono essere indirizzati alla facoltà o dipartimento interessati. Uno studente straniero, al momento di presentare la domanda di ammissione ad un programma di studi Ph.D, deve stringere contatti con le facoltà cui è interessato ed accordarsi con un ricercatore universitario che accetti di presidiare alla supervisione del Ph.D.

In allegato si riporta il tema del riconoscimenti dei titoli.

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7. Il sistema del diritto allo studio universitario

7.1. Il quadro normativo di riferimento

La Danimarca si colloca insieme a Finlandia, Francia, Austria e Svezia, tra i paesi dell’Unione Europea che più investono nella formazione. Ciò avviene dedicando all’istruzione una percentuale sia del PIL sia della spesa complessiva pubblica ben al di sopra della media UE. Le università danesi sono soggette alle leggi parlamentari emanate nel maggio del 2003 (Act. No 403 del 28 maggio 2003) che, innanzitutto, stabiliscono che le università sono istituzioni indipendenti sotto l’amministrazione pubblica e supervisionate dal Ministero della Scienza, Tecnologia e Innovazione.

In linea di massima, le università non richiedono tasse, mentre è prevista una partecipazione ai costi di corso nella forma denominata Open Universitet.

Il diritto allo studio universitario (ma formativo in genere) è garantito dalla concessione di sovvenzione a tutti gli studenti iscritti all’università o che desiderano completare la propria formazione all’estero.

L’attenzione verso la connessione tra mercato del lavoro e formazione universitaria hanno determinato una tendenza ad adattare i corsi universitari alle esigenze del settore economico privato piuttosto che al settore pubblico

7.2. I soggetti istituzionali competenti

Le università fanno parte del sistema di educazione superiore che fino al 2003 era amministrato centralmente dal Ministero dell’Educazione e in particolare dal Dipartimento dell’ Educazione Superiore. Tuttavia, oggi le università fanno capo al Ministero della Scienza, Tecnologia e Innovazione. Il sistema di educazione superiore offre una grande varietà di scelta: più di 130 istituti offrono un’ampia gamma di programmi, ognuno dei quali ha diversa durata. Questi istituti si dividono in: università, centri universitari ed altri istituti di istruzione superiore.

Le università sono finanziate dallo stato danese attraverso fondi pubblici, anche se gli istituti possono in parte auto finanziarsi offrendo corsi privati e consulenze di “know - how”. Oltre ad offrire corsi, le università e i centri universitari conducono ricerche nelle discipline accademiche tradizionali. Solo le business school possono basarsi anche su fondi privati. Nel 2000 le 11 università hanno ricevuto circa € 1350 milioni in fondi pubblici. Oltre a ciò, lo stato danese ha concesso ad ogni studente universitario una borsa di studio mensile di € 270-540 mensili.

La maggior parte delle università sono autonome e danno agli studenti, attraverso le associazioni studentesche, la possibilità di partecipare alle decisioni relative i curricula e la distribuzione delle risorse finanziarie. La qualità dell’istruzione superiore è assicurata dall’approvazione ministeriale di nuovi programmi, da ispettori esterni e da un sistema di valutazione.

A capo di ogni università danese c’è un rettore che rimane in carica per 4 anni e può essere, eventualmente, rieletto. Egli, insieme ai presidi di facoltà e dei dipartimenti, è responsabile della gestione della rispettiva università, facoltà e dipartimento. I rettori di tutte le università danesi costituiscono la Danish Rectors’ Conference che collabora con il Ministero dell’Educazione, il Ministero della Ricerca, il Parlamento e le istituzioni rilevanti del settore della formazione al fine di promuovere collaborazioni con organizzazioni internazionali quali The European University

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Association (EUA), The Nordic University Rectors’ Conferences (NUS) e The International Association of University.

L’Agenzia Statale per il Diritto allo Studio e ai Piani di Prestito - SUstyrelsen (State Educational Grant and Loan Scheme Agency Sustyrelsen www.su.dk) gestisce, in collaborazione con le istituzioni e il Ministero dell’Educazione, il piano statale di sovvenzioni pubbliche per gli studenti universitari. In pratica, scuole ed università ricevono le richieste di sovvenzione dagli studenti e, dopo averle controllate, le passano all’agenzia. L’agenzia, dispone gli emendamenti del piano, paga le sovvenzioni, offre informazioni alle università, si occupa dei reclami e degli appelli (decisi dalla Corte d’Appello) ed, infine, elabora budget e statistiche per il Ministero dell’Educazione. Questo ultimo è responsabile di tutti i piani e budget di finanziamento per gli studenti.

Il Centro Danese per la Valutazione dei Titoli di Studio (Danish Centre for Assessment of Foreign Qualifications-CVUU www.cvuu.umv.dk) è un organo amministrativo del Ministero dell’Educazione con l’obiettivo di facilitare l’ingresso degli studenti stranieri attraverso la valutazione del titolo di studio conseguito nel paese d’origine e il relativo confronto con le qualifiche danesi. Questo vale anche per persone straniere che intendono lavorare in Danimarca.

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I servizi per il diritto allo studio Il diritto allo studio universitario

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8. I servizi per il diritto allo studio

8.1. I servizi erogati

Ogni studente danese con più di 18 anni ha diritto ad un supporto pubblico per la propria formazione che si manifesta attraverso la copertura dei costi di vita per una grande varietà di corsi e studi. Ciò è garantito da sovvenzioni / borse di studio pubbliche e dalla possibilità di ottenere prestiti a condizioni vantaggiose. Queste forme di supporto sono gestite dall’Agenzia Statale per il Diritto allo Studio e ai Piani di Prestito - SU (State Educational Grant and Loan Scheme Agency – Sustyrelsen www.su.dk)in collaborazione con gli istituti formativi e sotto l’auspicio del Ministero dell’Educazione. Tutti gli studenti hanno diritto ad una sovvenzione mensile che copre l’intera durata del percorso fino a 12 mesi. Entro un massimo di 70 sovvenzioni mensili, gli studenti possono anche cambiare corso universitario. Gli studenti che vivono fuori casa hanno una copertura superiore rispetto a quelli che vivono ancora in famiglia. Inoltre, in caso di maternità/paternità o di particolari malattie è prevista una copertura mensile superiore; ciò significa che la “mamma” e il “papà” hanno diritto ad essere sovvenzionate rispettivamente 12 e 6 mesi in più.

Gli studenti possono usufruire anche di prestiti agevolati con tassi al di sotto del valore commerciale e stabiliti dal Parlamento Danese; il prestito dovrà essere estinto a partire dall’anno successivo il conseguimento della laurea o la cessazione degli studi ed entro 15 anni. Circa la metà degli studenti ricorrono a queste forme di prestito.

Il SU ha stabilito che più di un quarto dei danesi beneficia di questi due tipi di supporto alla formazione. Il budget annuale è di oltre 11 miliardi di Corone Danesi che se diviso tra il numero di sovvenzioni concesse e confrontate con il compenso orario al netto delle tasse percepito dalla media dei lavoratori danesi, corrisponde al compenso medio percepito per circa 10 ore di lavoro a settimana/studente.

Per il 2004, sono stati stanziati i seguenti importi massimi: per le sovvenzioni: DKK 2.247 al mese per studenti che vivono in famiglia e DKK 4.519 al mese per studenti che vivono da soli; per i prestiti: DKK 2.313 al mese.

Gli studenti danesi possono ottenere questi due tipi di sovvenzioni anche per periodi di studio all’estero; i requisiti richiesti sono i medesimi ma è necessario che il titolo acquisito sia riconosciuto anche in Danimarca.

Lo stato Danese eroga anche alcune borse di studio per gli studenti stranieri; è importante sottolineare che per gli studenti stranieri risulta molto difficile ricevere sovvenzioni provenienti dal settore privato. Tuttavia, uno studente proveniente dai paesi dell’Unione Europea iscritto ad un istituto d’istruzione riconosciuto e con il permesso di soggiorno per l’intera durata del periodo di studio, riceverà contestualmente l’assicurazione sanitaria più una diaria che coprirà i costi di sostentamento; inoltre, l’istituto danese presso il quale si studia può, in alcuni casi, assisterlo nel disbrigo delle pratiche burocratiche. Gli studenti stranieri che partecipano a progetti quali Erasmus e Socrates, possono fare richiesta per ottenere una borsa speciale di mobilità che sponsorizzi l’intero periodo di studio. C’è anche un numero limitato di borse di studio disponibile per studenti non danesi e ricercatori provenienti da altri paesi con i quali la Danimarca ha accordi bilaterali, tra i quali figura anche l’Italia .

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Le borse di studio sono sostanzialmente a favore dello studente e sono disponibili per un periodo di studi che va da un minimo di 4 ad un massimo di 9 mesi mentre non è prevista nessuna borsa di studio per l’apprendimento elementare della lingua danese. Tuttavia, in Danimarca ci sono oltre 70 istituti scolastici pubblici e privati che offrono corsi gratuiti di lingua danese per stranieri a tutti i livelli. Si tratta di corsi sovvenzionati dallo Stato che lasciano allo studente solo l’onere delle spese del materiale didattico. Tutte le richieste devono essere comunque sottoposte alle autorità del paese di origine del richiedente. Supporti finanziari possono essere disponibili per un training di dottorato e per coproduzioniscientifiche, anche se soltanto per un periodo di permanenza limitata. Per questo motivo, la maggior parte degli studenti stranieri deve prendere in considerazione procedure alternative di sovvenzione e può negoziare la condizioni di ammissione al Ph.d (ogni università ha, infatti, differenti piani di organizzazione finanziaria). Per gli studi di post dottorato, ci sono fondi disponibili attraverso programmi dell’Unione Europea, come ad esempio il TMR (Training and Mobility for Researchers). Un punto di riferimento per ottenere maggiori informazioni in merito è la Forskerademiet (Accademia Danese di Ricerca www.danphd.dk).

In Italia, le borse di studio offerte dallo Stato Danese sono distribuite tramite il Ministero degli Affari Esteri italiano. Ad esempio, per l’anno accademico 2004-2005, in relazione al Programma di Accordo Culturale tra Danimarca e Italia, il Ministero di Scienza, Tecnologia ed Innovazione danese ha messo a disposizione borse di studio per studenti universitari italiani (48 mesi complessivi suddivisi in periodi di 4-8 mesi), laureati italiani (14 mesi complessivi suddivisi in periodi 3- 8 mesi) ed, infine, 14 borse di studio per la partecipazione ai corsi estivi di lingua danese della durata 3 settimane.Le borse di studio non sono erogate per studi part-time o per programmi di educazione aperta ma per interi corsi di studio. Per ottenere una di queste borse bisogna rivolgersi al Ministero degli Affari Esteri italiano che farà da tramite con Cirius che ne è, invece, responsabile. E’ essenziale che il richiedente fornisca una descrizione dettagliata del programma di studio/ricerca che intende seguire in Danimarca. Tali borse comprendono il costo del corso e DKK 5,000 mensili e se riguardano periodi superiori a 3 mesi coprono anche l’assicurazione sanitaria. L’importo percepito non è soggetto al pagamento di eventuali tasse se il soggiorno totale non supera 365 giorni entro un periodo di 2 anni.La borsa di studio, inoltre, esclude la possibilità di poter svolgere un lavoro retribuito.

8.2. I requisiti per l’accesso ai servizi

Gli studenti danesi devono avere più di 18 anni ed essere iscritti ad un istituto di istruzione superiore, università compresa. Se la sovvenzione è richiesta per un periodo di studio all’estero, questo deve essere riconosciuto dall’università danese di riferimento come parte integrante di un percorso di studio.

Rispetto le borse di studio per studenti stranieri offerte attraverso lo stato del paese d’origine (in Italia, il Ministero degli Esteri), in generale sono riservate a laureati in tutte le discipline e ad artisti diplomati. E’ indispensabile presentare un ottimo curriculum studiorum, conoscere le lingue ufficiali dei Paesi prescelti o essere in grado di realizzare il piano di studi proposto per mezzo di un’altra lingua specificata dai rispettivi Stati o organizzazioni internazionali, nel caso della Danimarca, l’inglese. In linea di massima, i candidati che nei due anni accademici precedenti abbiano beneficiato di borse di studio, non possono ripresentare domanda per studi del medesimo genere o per lo stesso Paese. I requisiti richiesti dalle autorità straniere devono essere posseduti alla data

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stabilita di presentazione della domanda. Ciò significa che in Italia, il Ministero degli Esteri non terrà conto delle domande pervenute dopo il termine di scadenza stabilito per ciascun paese estero oppure incomplete. Per la valutazione delle domande si richiede che il candidato:

sia in possesso di titoli di studio italiani, conseguiti presso Università o Istituti a livello universitario, statali o legalmente riconosciuti; non abbia superato i 35 anni d’età al momento della presentazione della domanda stessa.

Chi deve adempiere agli obblighi del servizio militare di leva durante il periodo coperto dalla borsa di studio, non può presentare domanda in quanto l’assegnazione della borsa di studio non da diritto a rinvii.

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Services & references 34

PARTE TERZA:

SERVICES & REFERENCES

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Servizi di supporto Services & references

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9. Servizi di supporto

9.1. I servizi di orientamento

In Danimarca, dei servizi di orientamento scolastico – professionale se ne occupano prevalentemente gli istituti di istruzione. Tutte le Università danesi dispongono di un International Office e di uno Student Counselling Service con personale qualificato che fornisce informazioni rispetto ai criteri di ammissione e offre programmi di orientamento anche per gli studenti stranieri.

9.2. I servizi di accoglienza e accomodation

Data la scarsità degli alloggi disponibili non è cosa banale trovare una sistemazione confortevole al giusto prezzo. Ciò è dovuto in parte al fatto che gli studenti danesi, generalmente, lasciano la famiglia nel momento in cui intraprendono gli studi universitari indipendentemente dalla vicinanza o meno della sede dell’Università al luogo di residenza. Il 25% degli studenti danesi abita in una casa dello studente. Gli studenti stranieri che si muovono nell'ambito di programmi di scambio sono favoriti poiché hanno maggiori probabilità di vedersi assegnare una stanza in una casa dello studente. Infatti, le organizzazioni studentesche e le istituzioni, in particolare l'Ufficio relazioni internazionali delle università, fanno il possibile per garantire agli studenti stranieri un numero sufficiente di alloggi ammobiliati.

Le maggiori difficoltà nella ricerca di un alloggio si hanno nella capitale, città popolata e maggiormente richiesta per gli scambi universitari. L'Università di Copenaghen non dispone di campus propri e anche l'International Office ha accesso limitato alle residenze studentesche (kollegier). Ogni università ha un International Office che supporta gli studenti danesi e stranieri nella ricerca di un alloggio appropriato. Le camere assegnate dall’International Office hanno un costo mensile che varia da DKK 1.800 a DKK 2.800 (€ 240-370), sono tutte arredate e con posto singolo.

Un servizio destinato prevalentemente agli studenti è quello dei Kollegium (casa dello studente): si tratta di veri e propri istituti universitari, con sale di studio, biblioteche e cucine comuni, talvolta con attività culturali parallele. In questo tipo di sistemazione ogni studente ha una sua camera indipendente con bagno privato e angolo cottura o uso della cucina comune al piano, che diventa il luogo di incontro preferito per la "famiglia" di studenti che condivide lo stesso piano. Per poterne usufruire è necessario essere iscritti a delle liste particolari a disposizione negli stessi istituti scolastici o universitari presso l’Ufficio Alloggi (Indstillingsudvalg). In genere occorre farne richiesta almeno tre mesi prima dall’arrivo. Esiste una lista delle case dello studente chiamata Kollegieoversigter pubblicata dal Servizio Centralizzato consulenza studenti dell'Università di Copenhagen. L’affitto varia da DKK 1.800 a DKK 2.800 (€ 240-370).

Un’altra possibilità di alloggio consiste in una forma del tutto privata di comune(Kollektiv/Bofaelleskab): un certo numero di giovani convive in un unico appartamento e si divide l’affitto, sulla base di chiare regole di convivenza per le aree comuni quali il salotto, il bagno e la cucina. Questa è di fatto una delle soluzioni più vantaggiose perché una stanza ammobiliata in un appartamento con altre persone può costare da DKK 1700-2900 al mese (€ 228-389). Questo tipo di sistemazione è molto diffusa a Copenaghen e a Arhus.

Alcune famiglie che, dispongono di case grandi, spesso affittano una camera agli studenti in genere ad un prezzo minore rispetto ad altre sistemazioni. L’aspetto positivo, al di là della

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Servizi di supporto Services & references

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condivisione di bagno e cucina con la famiglia, è la possibilità di entrare in contatto più da vicino con l'ambiente danese. Nelle maggiori città esistono agenzie di intermediazione per questo tipo di affitto.

Un’altra soluzione è l’affitto di un appartamento (Lejlihed). Si possono trovare le offerte sui giornali locali o su quelli specializzati, nelle bacheche delle università e presso le associazioni studentesche. Si possono affittare gli appartamenti con un contratto indeterminato o subaffittarli per un periodo che va da un minimo di una settimana ad un massimo di due anni. I prezzi variano da città a città; generalmente, viene richiesto un deposito corrispondente a tre mesi di affitto e un mese di preavviso per la disdetta dell’appartamento.

La legge che regolamenta gli affitti è valida anche se non è stato firmato alcun contratto; è importante, invece, richiedere una ricevuta di pagamento scritta per la caparra e per ogni mensilità pagata. Secondo la legge danese non è possibile affittare una stanza oppure un appartamento ad un prezzo maggiore del suo valore effettivo. In caso contrario ci si può rivolgere al consiglio per il controllo degli affitti (Huslaejennaevnet).

Una sistemazione economica è rappresentata dagli ostelli della gioventù e della famiglia che in Danimarca sono circa un centinaio. Si tratta di strutture molto ben curate che offrono un ottimo servizio a prezzi bassi e perciò, possono costituire una buona base di partenza in attesa di trovare una sistemazione più definitiva. Alla clientela non vengono imposti limiti di età. Le camere offrono generalmente letti a castello da 2 a 6 persone anche se alcuni ostelli hanno ancora dormitori fino a 6 persone. I costi indicativi nel 2001 erano al massimo di 11,50 € per persona nei dormitori e di 20-45 € per notte, rispettivamente per camere da 2 e da 4 persone. Vengono forniti letti completi di coperte e cuscini, mentre le lenzuola e le federe devono essere portate dall'ospite oppure noleggiate sul posto, come avviene nella maggior parte degli ostelli. È comunque vietato l'uso di sacchi a pelo. In quasi tutti i casi è compresa anche la colazione. In genere viene richiesta la tessera di socio dell’associazione degli ostelli della gioventù rilasciata dalla propria sede nazionale. E’ possibile acquistarla sul posto: per un anno costa 16 € circa, mentre la carta ospite per una notte costa poco più di 3 €.

In Italia, ci si può rivolgere all’Associazione Italiana Alberghi della Gioventù (AIG) (www.ostellionline.org) che ha sede a Roma e fornisce indicazioni sulle diverse disponibilità presenti in Danimarca ma anche in tutti gli altri Paesi Europei.

In allegato, alcuni indirizzi utili per la ricerca di un alloggio

Non sempre nelle università danesi c'è la mensa; quello che non manca mai nelle varie facoltà è la caffetteria, dove si può comprare qualcosa da mangiare o da bere e che rappresenta il centro nevralgico della vita sociale universitaria, dove è possibile incontrare studenti e parlare con i professori.

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Riferimenti e contatti Services & references

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10. Riferimenti e contatti

10.1. Agenzie e associazioni

AMBASCIATA D’ITALIA IN DANIMARCA Gammel Vartovvej 7 Dk-299 Hallerup – Copenaghen Tel +45 39626877 Fax +45 39622599 [email protected]

CONSOLATO D’ITALIA Engskiftevej 4 DK 2100 Kobenhavn Tel +45 39183444 Fax +45 39270106 [email protected]

AMBASCIATA DI DANIMARCA A ROMA VIA DEI Monti Parioli 50 00197 Roma tel 06 3200441/2/3 fax 06 3610290 [email protected]

CIRIUS (www.ciriusonline.dk)Fiolstraede 44, DK-1171 Copenhagen Tel +45 3395 7000 Fax +45 3395 7001 E-mail: [email protected]: Benny Dylander ([email protected])Secretary: Gurli Demskov ([email protected])

THE DANISH CULTURAL INSTITUTEKultorvet 2, DK-1175 Copenhagen Tel +45 33135448 Fax +45 33151091 E-mail: [email protected] che promuove scambi culturali tra Danimarca e Paesi esteri. Nel sito si possono trovare informazioni su corsi in lingua danese, attività culturali promosse in Danimarca e all’estero e possibilità di scambi internazionali.

ICU(Centro Informazioni Scambi Culturali) Vandkunsten 3 DK 1467 Copenaghen K Tel +45 33142060 Fax +45 33143640 [email protected]

REKTORKOLLEGIT (Segreteria del Collegio dei Rettori)

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Riferimenti e contatti Services & references

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H.C. Anderesens Boulevard 45 DK 1553 Copenaghen V. Tel +45 3392 5432/33 Fax +45 33925075

FUTURE KULTURE INTERNATIONAL Sede danese: Enghavevej 26, 2th DK 1674 Copenaghen V. Tel +45 31224542 www.futurekulture.comSede italiana: via Isonzo 42 00198 Roma Tel 06 853554506

ARBEJDSFORMIDLINGEN (Ufficio di collocamento) Frederiksborggade 1 DK 1360 Copenaghen K. Tel +45 33551702 Fax +45 33551777 [email protected]

ARBEJDSMINISTERIET (Ministero del Lavoro) Holmens Kanal 20 DK1060 Copenaghen K Tel +45 33925900 http://147.29.40.122ministeriet/ministeriet.htm#min

ENTE DANESE PER IL TURISMO Via Cappuccio 11 20123 Milano Tel 02 874803 Fax 02 860712 [email protected]

UFFICIO TURISTICO Radhusstraede 13 1466 Kobenhavn K tel +45 33730620 [email protected]

SOCIETÀ DI TRASPORTI LOCALI SAS – Linea aerea scandinava www.sas.dk www.scandinavian.net www.star-alliance.com

Maersk Air – Compagnia aerea privata danese con voli diretti anche tra Milano e Copenaghen www.maersk-air.dk

DSB – Ferrovie dello Stato www.dsb.dk

Scandlines (maggiore compagnia di traghetti) www.scandlines.dk

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Riferimenti e contatti Services & references

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Rejseplanen (piano viaggi per mezzi pubblici; offre la possibilità di trovare la via più breve in treno ed autobus tra due indirizzi in tutta la Danimarca, con indicazioni mezzi di trasporto e tempi, incluso eventuali percorsi a piedi. Il sito è in lingua danese) www.rejseplan.dk

10.2. Siti internet con offerta di stage

EURES – European Employement Service (www.eures.dk)

Studenterhjaelpen (www.studenterhjaelpen.dk): società di selezione danese che si occupa dell’organizzazione di stage in azienda. Il sito è in lingua danese.

AIESEC (www.aiesec.org)

http://jobpilot.it

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Aziende italiane con presenza diretta in Danimarca Allegato 1

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ALLEGATO 1:aziende italiane con presenza diretta in

Danimarca(Aggiornato al agosto 2003)

AZIENDA ITALIANA FILIALE IN DANIMARCA

ABET LAMINATI S.P.A. Viale Industria 21 I-12042 Bra (CN) Tel.+39 0172 - 419111 Fax +39 0172 - 431571 E-mail: [email protected]: www.abet-laminati.itLaminati

ABET LAMINATI S.P.A. International House Center Boulevard 5 DK-2300 København S 2300 Tel. +45 32473167 Fax +45 32473166 E-mail: [email protected]: Jan Danielsen (5 impiegati)Ufficio di rappresentanza per i paesi scandinavi

ALITALIA – Linee Aeree Italiane SpA Viale Alessandro Marchetti 111 I-00148 Roma Tel. +39 06 – 65621 (centralino) Fax +39 06 – 65624416 Sito: www.alitalia.itCompagnia aerea

ALITALIAVesterbrogade 6/D DK-1620 København V Tel. +45 70270290 Fax +45 70270292 E-mail: [email protected]: www.alitalia.dkDirettore: Klaus Henriksen Filiale (10 impiegati)

FINMECCANICA S.p.A. Piazza Monte Grappa, 4 00195 Roma (IT) Tel. +39 06 324731 Fax +39 06 3208621 Sito: www.finmeccanica.itHoldingContatto consigliato: Ing. Lanfranco

ANSALDOØrestads Boulevard 101, DK 2300 Copenhagen S Tel 3246 3340 Fax 3246 [email protected]: www.ansaldo.dk/eng/index.htmlContatto: Mrs. Vicky Nielsen +45 3246 3321 e-mail: [email protected]

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Aziende italiane con presenza diretta in Danimarca Allegato 1

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BENETTONVilla Minelli I-31050 Ponzano Tel. +39 0422 – 519111 Fax +39 0422 – 969501 E-mail: [email protected]: www.benetton.comAbbigliamento

BENETTON UCB Agentur Aps Strandgade 36 st. DK-1401 København K Tel. +45 33110044 Fax +45 33914032 E-mail: [email protected]: www.benetton.dkAbbigliamentoAgente Stefano Pellegrini

BREVINI S.p.A. Via Degola 14 I-42100 Reggio Emilia Tel. +39 0522 - 9281 Fax +39 0522 - 516548 E-mail: [email protected]: www.brevini.comOrgani di trasmissione

BREVINI DANMARK A/S Vævergangen 30 DK-2690 Karlslunde Tel. +45 46154500 Fax +45 46154915 E-mail: [email protected]: www.brevini.dkDirettore: Curt L. Grønbech Filiale di vendita (4 impiegati)

CANDY ELETTRODOMESTICI S.R.L. Via Eden Fumagalli I-20047 Brugherio (MI) Tel. +39 039 - 20861 Fax +39 039 - 2086237 E-mail: [email protected]: www.candy.itElettrodomestici

CANDY HOOVER A/S Frydenborgvej 27 K DK-3400 Hillerød Tel. +45 48245820 Fax +45 48245828 E-mail: [email protected]: www.hoover.dkDirettore amministrativo: Kenneth Sundström Filiale di vendita per tutta la Scandinavia (8 impiegati)

CARLO GAVAZZI IMPIANTI S.p.a. Via Carlo Gavazzi 100 I-20010 Marcallo (MI) Tel. +39 02 - 979641 Fax. +39 02- 9755575 E-mail: [email protected]: www.carlogavazzi.comElettronica industriale

CARLO GAVAZZI HANDEL A/S Over Hadstensvej 42 DK-8370 Hadsten Tel. +45 89606100 Fax +45 86981530 E-mail: [email protected]: www.carlogavazzi.com/ac/dkDirettore: Michael Rasmussen Filiale di vendita (26 impiegati)

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Aziende italiane con presenza diretta in Danimarca Allegato 1

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CERRUTI 1881 Hitman S.p.A Via Di Vittorio 8 I-20094 Corsico (Milano) Tel. +39 02 – 488561 Fax. +39 02 – 48856350 Sito: www.cerruti.itAlta moda

CERRUTI 1881 Østergade 17 DK-1100 København K tel. +45 33910023 Fax +45 33910013 Web: www.cerruti.itFiliale di vendita

DIESEL S.p.A. Via dell’Industria 7 I-36060 Marostica (VI) Tel. +39 0424 – 4855 Fax +390424 – 470460 Sito: www.diesel.comAbbigliamento

DIESEL DENMARK APS Skudehavnsvej 27 DK-2100 København Ø Tel. +45 39275655 Fax +45 39271553 Direttore: Peter Fabrin Filiale di vendita (35 impiegati)

EFFER S.p.A. Via Bonazzi 12/14 I-40013 Castel Maggiore (BO) Tel. +39 051 – 700179 Fax +39 051 – 700499 E-mail: [email protected]: www.effer.itGru idrauliche per autocarri e navi

EFFER DANMARK APS Ved Milepælen 2 DK-8361 Hasselager Tel. +45 86531618 Fax +45 86531628 E-mail: [email protected]: www.effer.itDirettore: Jens Woller Filiale di vendita (3 impiegati)

ELECTROLUX c/o ZANUSSI ITALIA S.p.A. Via Corso Lino Zanussi 26 33080 Porcia (PN) Tel. +39 0434 – 394800 Fax +39 0434 – 395897 Sito: www.rex-elettrodomestici.itSito: www.zanussi.comElettrodomestici/Grandi cucine

ZANUSSI HUSHOLDNINGSAPPARATER A/S Lundtoftegårdsvej 93 A DK–2800 Lyngby Tel. +45 45877072 Fax +45 45933738 Web: www.electrolux.dkDirettore: Lars Worsøe-Petersen Filiale di vendita (8 impiegati)

ENICHEM S.p.A. Piazza Boldrini 1 I-20097 San Donato Milanese (MI) Tel. +39 02 – 5201 Fax +39 02- 52032644 Sito: www.enichemnet.comPetrolchimica

POLIMERI EUROPA Borups Allé 177 5 D DK-2400 København NV Tel. +45 38381080 Fax +45 38381099 E-mail: [email protected]: www.enichemnet.comDirettore: Caludio Giganti Filiale di vendita (13 impiegati)

Danimarca

Aziende italiane con presenza diretta in Danimarca Allegato 1

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FIAT AUTO S.p.A. Corso G. Agnelli 200 I-10135 Torino Tel. +39 011 – 6818760 Fax +39 011 – 6837591 Sito: www.fiat.comAuto

FIAT AUTOMOBILER DANMARK A/S Hovedvejen 208 DK-2600 Glostrup Tel. +45 43228800 Fax +45 43228888 E-mail: [email protected]: www.fiat.dkDirettore: Niels Rønnebeck Filiale di vendita (48 impiegati)

FIAT S.p.A. Via Nizza 250 I-10125 Torino Tel. +39 011 – 0061111 (New Holland N.V. Amsterdam) Macchine agricole Sito: www.newholland.com

NEW HOLLAND DANMARK A/S Bibliotekvej 58 DK-2650 Hvidovre Tel. +45 36398136 Fax +45 36398118 E-mail: [email protected]: www.newholland.dkDirettore: Christian Hedegaard Andersen Filiale di vendita (25 impiegati)

FIDIS S.p.A. Corso G. Agnelli 200 I-10135 Torino Tel. +39 011 – 0031111 Fax +39 011 – 6837591 Societá finanziaria

FIAT FINANSIERING A/S Herstedøstervej 9 DK-2600 Glostrup Tel. +45 43228900 Fax +45 43228989 E-mail: [email protected]: www.fiatfinansiering.dkDirettore: Mads Balslev Jørgensen Filiale (25 impiegati)

FLOS S.p.A. Via Angelo Faini 2 I-25073 Bovezzo (BS) Tel. +39 030 – 24381 Fax +39 030 – 2438250 E-mail: [email protected]: www.flos.netIlluminazione

FLOS SCANDINAVIA A/S Borgermester Christiansensgade 51 E DK-2450 København SV Tel. +45 33886000 Fax +45 33886010 E-mail: [email protected]: www.flos.netDirettore: Kim Munch Puggaard Filiale di vendita (12 impiegati)

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Aziende italiane con presenza diretta in Danimarca Allegato 1

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FRATELLI PETTINAROLI S.P.A. Via Pianelli 38 I-28017 San Maurizio d’Opaglio (NO) Tel. +39 0322 – 96217 Fax +39 0322 – 96546 E-mail: [email protected]: www.pettinaroli.comValvolame

PETTINAROLI A/S Mandal Allé 21 DK-5500 Middelfart Tel. +45 63416666 Fax +45 63416660 E-mail: [email protected]: www.pettinaroli.dkDirettore: Kim Pedersen Filiale di vendita per 17 paesi del Nord Europa (5 impiegati)

GIBEN INTERNATIONAL S.P.A. Via Garganelli 24 I-40065 Pianoro (BO) Tel. +39 051 – 6516400 Fax +39 051 – 6516425 E-mail: [email protected]: www.giben.comMacchine lavorazione legno

GIBEN SCANDINAVIA A/S Hollufgaardsvej 31 DK-5260 Odense S Tel. +45 65958262 Fax +45 65959449 E-mail: [email protected]: www.giben.dkDirettore: Poul Fuglsang Filiale di vendita (pacchetto azionario di maggioranza) (29 impiegati)

GIORGETTI SpA Via Alessandro Manzoni 20 I-20036 Meda (MI) Tel. +39 0362 –75275 Fax +39 0362 – 75575 E-mail: [email protected]: www.giorgetti-spa.itMobili

GIORGETTI SCANDINAVIA A/S Bredgade 23 DK-1260 København K Tel. +45 33156055 Fax +45 33156056 Web: www.giorgetti-spa.itFiliale di vendita (4 impiegati)

GRUPPO CERAMICHE RICCHETTI S.P.A. Via Radici in Piano 428 I-41049 Sassuolo (MO) Tel. +39 0536 - 865111/0536 800050 Fax +39 0536 – 865309Ufficio Marketing Fax +39 0536- 805401 E-mail: [email protected]: www.ricchetti.itCeramiche per edilizia

EVERS A/S Ejby Industrivej 2 DK-2600 Glostrup Tel. +45 43434315 Fax +45 43434331 E-mail: [email protected]: www.evers.dkDirettore: Hans T. Rasmussen Filiale di vendita (36 impiegati)

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Aziende italiane con presenza diretta in Danimarca Allegato 1

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GUCCI Via Don Lorenzo Perosi – Loc. Casellina 6 I-50018 Scandicci (Firenze) Tel. +39 055 – 75921 Fax. +39 055 - 75922305 Sito: www.gucci.comAlta Moda

GUCCI Østergade 46 DK-1100 København K Tel. +45 3336 6883 Fax +45 3336 6882 Web: www.gucci.comFiliale di vendita Resp.: Mrs Sanne Møller 6 impiegati

iGuzzini illuminazione S.r.l s.s. 77, Km 102 I - 62019 Recanati – MC Tel. +39 071 758 81 Fax +39 071 758 82 95 E-mail: [email protected]: www.iguzzini.com

iGUZZINI DANMARK A/S Bernstoffsgade 35 st. DK-1577 København V Tel. +45 3317 95 95 Fax. +45 3317 9596 E-mail:[email protected]: www.iguzzini.dkDirettore vendite: Kasper Vognstrup Illuminazione (5 impiegati)

INDUSTRIE NATUZZI S.p.A. Via Iazzitiello, 47 I-70029 Santeramo (BA) Tel. +39 080 8820111 Fax +39 080 8820555 Sito: www.natuzzi.comMobili

NATUZZI NORDIC A.p.S. Livjægergade 17 B DK-2100 København Ø Tel. +45 35 25 44 88 Fax: +45 35 25 44 89 Responsabile: Bo Sippert-Larsen

IVECO S.p.A. Via Puglia 35 I-10156 Torino Tel. +39 011 - 0072111 Fax +39 011- 0074320 Sito: www.iveco.com(Iveco BV, Amsterdam) Veicoli industriali

IVECO SCANDINAVIAN OPERATIONSErhvervsvej 5 DK-2600 Glostrup Tel. +45 44570500 Fax +45 44570505 Direttore: Gunni Mikkelsen Filiale di vendita (138 impiegati (incl. filiali))

MAX MARA Via Fratelli Cervi 66 I-42100 Reggio Emilia Tel. +39 0522 – 3991 Fax +39 0522 – 3993993 Alta Moda

MAX MARA SCANDINAVIA ApS Østergade 7-9 DK-1100 København K Tel. +45 33916041 Fax +45 33916029 Ufficio di rappresentanza per i paesi scandinavi (12 impiegati)Direttore: Gabriele Zambelli

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Aziende italiane con presenza diretta in Danimarca Allegato 1

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MOLTENI & C. S.p.A Via Brianza 64 I-22045 Lambrugo (CO) Tel. +39 031 – 609045 Fax +39 031 – 607152 E-mail: [email protected]: www.moltenieci.itTessili per autoveicoli

MOLTENI & C. APS Valby Langgade 39 A DK-2500 Valby Tel. +45 36162200 Fax +45 36162017 E-mail: [email protected]: Francesco Molteni Filiale di vendita (2 impiegati)

MOTOVARIO S.p.A. Via Giardini 41 I-41040 Spezzano di Fiorano (MO) Tel. +39 0536 – 843702 Fax +39 0536 – 844908 E-mail: [email protected]: www.motovario.itOrgani di trasmissione, cambi

MOTOVARIO SCANDINAVIA A/S Industribuen 5 B DK-2635 Ishøj Tel. +45 43544393 Fax +45 43544392 E-mail: [email protected]: www.motovario.dkDirettore: Angelo Gotti Filiale di vendita (6 impiegati)

OLIVETTI TECNOST S.P.A. Via Jervis 77 I-10015 Ivrea (TO) Tel. +39 0125 – 5200 Fax +39 0125 – 523669( Sig.ra Chiozza Patrizia) Fax.+39 0125- 522524 E-mail: [email protected]: www.olivetti.itSito: www.olivettitecnost.itInformatica

OLIVETTI LEXIKON DANMARK Banemarksvej 50 F DK-2605 Brøndby Tel. +45 70203070 Fax +45 43433312 E-mail: [email protected]: www.olivettilexikon.dkDirettore: Preben Hingeberg Centro Servizi (15 impiegati)

ROBUSCHI S.P.A. Via San Leonardo 71/A I-43100 Parma Tel. +39 0521 – 274911 Fax +39 0521 – 771242 E-mail: [email protected]: www.robuschi.itPompe

ROBUSCHI DANMARK A/S Kildebrogaardsvej 11 E DK-4622 Havdrup Tel. +45 70257800 Fax +45 70257900 E-mail: [email protected]: www.robuschi.dkDirettore: Paul Børge Christensen Filiale di vendita (4 impiegati)

Danimarca

Aziende italiane con presenza diretta in Danimarca Allegato 1

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SASIB PACKAGING ITALIA Srl Via Umberto Mariotti 143 Zona Industriale S.AgostinoI-51100 Pistoia Tel. +39 0573 – 44571 Fax +39 0573 – 368142 E-mail: [email protected]: www.ricciarelli.packaging.comMacchine per industria alimentare. Forni

MEINCKE A/S Tonsbakken 10 DK-2740 Skovlunde Tel. +45 77429200 Fax +45 77429201 E-mail: [email protected]: www.meincke.comDirettore: Frank Muntzberg Filiale di vendita (152 impiegati)

Segafredo Zanetti Spa Via Puccini, 1 40067 Rastignano (BO) Tel. +39 051 6202111 Fax +45 051 742898 E-mail: [email protected]: www.segafredo.itCaffé espresso

Segafredo Zanetti Danmark Aps Cort Adelers Gade 1, st. th DK-1053 København K Tel. +45 33911515 Fax +45 33911518 E-mail: [email protected]: www.segafredo.dkDirettore vendite e Marketing:Bo Lindenskov Direttore Marketing: Thomas Schei Agente (3 impiegati)

SNAMPROGETTI S.p.A. Viale De Gasperi 16 I-20097 S. Donato Milanese (MI) Tel. +39 02 - 5201 Fax +39 02 - 52043226 E-mail: [email protected]: www.snamprogetti.itHolding, settore energetico

HALDOR TOPSØE A/S Nymøllevej 55 DK-2800 Lyngby Tel. +45 45272000 Fax +45 45272999 E-mail: [email protected]: www.topsoe.dkPresidente: Haldor Topsøe Amm. Delegato: Giorgio Girola Direttore Finanziario: Roberto Biondi Societá di diritto estero - Joint-venture (50%) (Produzione: catalizzatori chimici) (1650 impiegati)

TELIT MOBILE TERMINALS S.p.a Viale Stazione Prosecco 5/B I-34010 Sgonico (TS) Tel. +39 040 - 4192244 - 4192111 Fax +39 040 - 251257 - 251111 E-mail: [email protected]: www.telit.netTelefoni cellulari

TELITAL R & D DENMARK A/S Østre Allé 6 DK-9530 Støvring Tel. +45 72132200 Fax +45 72132201 E-mail: [email protected]: www.telital.comDirettore: Jens Arne Hald Ricerca e sviluppo settore telefoni cellulari (88 impiegati)

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CV e lettere di candidatura Allegato 2

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ALLEGATO 2: CV e lettere di candidatura

CV EUROPEO

F O R M A T OE U R O P E O P E R I L

C U R R I C U L U MV I T A E

INFORMAZIONI PERSONALINome [COGNOME, Nome, e, se pertinente, altri nomi ]

Indirizzo [ Numero civico, strada o piazza, codice postale, città, paese ]

TelefonoFax

E-mailNazionalità

Data di nascita [ Giorno, mese, anno ]ESPERIENZA LAVORATIVA

• Date (da – a) [ Iniziare con le informazioni più recenti ed elencare separatamente ciascun impiego pertinente ricoperto. ]

• Nome e indirizzo del datore di lavoro

• Tipo di azienda o settore • Tipo di impiego

• Principali mansioni e responsabilità

ISTRUZIONE E FORMAZIONE• Date (da – a) [ Iniziare con le informazioni più recenti ed elencare

separatamente ciascun corso pertinente frequentato con successo. ]

• Nome e tipo di istituto di istruzione o formazione

• Principali materie / abilità professionali oggetto dello

studio• Qualifica conseguita

• Livello nella classificazione nazionale (se pertinente)

CAPACITÀ E COMPETENZE PERSONALI

Acquisite nel corso della vita e della carriera ma non

necessariamente riconosciute da certificati e diplomi ufficiali.

MADRELINGUA [ Indicare la madrelingua ]

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CV e lettere di candidatura Allegato 2

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ALTRE LINGUA[ Indicare la lingua ]

• Capacità di lettura [ Indicare il livello: eccellente, buono, elementare. ] • Capacità di scrittura [ Indicare il livello: eccellente, buono, elementare. ]

• Capacità di espressione orale

[ Indicare il livello: eccellente, buono, elementare. ]

CAPACITÀ E COMPETENZE RELAZIONALI

Vivere e lavorare con altre persone, in ambiente

multiculturale, occupando posti in cui la comunicazione è

importante e in situazioni in cui è essenziale lavorare in squadra

(ad es. cultura e sport), ecc.

[ Descrivere tali competenze e indicare dove sono state acquisite. ]

CAPACITÀ E COMPETENZE ORGANIZZATIVE

Ad es. coordinamento e amministrazione di persone, progetti, bilanci; sul posto di

lavoro, in attività di volontariato (ad es. cultura e sport), a casa,

ecc.

[ Descrivere tali competenze e indicare dove sono state acquisite. ]

CAPACITÀ E COMPETENZE TECNICHE

Con computer, attrezzature specifiche, macchinari, ecc.

[ Descrivere tali competenze e indicare dove sono state acquisite. ]

CAPACITÀ E COMPETENZE ARTISTICHE

Musica, scrittura, disegno ecc.

[ Descrivere tali competenze e indicare dove sono state acquisite. ]

ALTRE CAPACITÀ E COMPETENZECompetenze non

precedentemente indicate.

[ Descrivere tali competenze e indicare dove sono state acquisite. ]

PATENTE O PATENTIULTERIORI INFORMAZIONI [ Inserire qui ogni altra informazione pertinente, ad esempio

persone di riferimento, referenze ecc. ] ALLEGATI [ Se del caso, enumerare gli allegati al CV. ]

ESEMPI DI CV

A)

Personlige data

Navn: Rafael Martínez Bobillo

Adresse: Avenida Tolosa 107 28040 Madrid

Telefon: +34.1.336.61.73

Født: …

Civilstand: …

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CV e lettere di candidatura Allegato 2

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Uddannelse

19981994-1998

19941992-1994

19921993

Bi fagsstudies i dansk vel Købenshavns Universitet Hovedfagsstudier i tysk ved Universidad Complutense de Madrid�peziale … Bifagsstudier i engelsk ved Universidad Complutense de MadridCand. Mag. Den 10.6. Pædagogikum ved Sankt Maria Gymnasium, Alicante

Arbejdserfaring

1996-1997

1995-1996

1994-1995

Rengøringsarbejde på Rigshospitalet, gennemsnitlig 12 timer pr. Uge Studentermedhjælp i Undervisningsministeriets journal, 20timer pr. Uge Aftenskoleundervisnng ved AOF i Madrid, 14 timer i sæsonen

Administrativ/ organisationserfaring…........

Publikationer

….........

Arbedje i udlandet

….........

Interesser

B)

PersonligtNiels Nielsen Byvangen 2 3651 Hojby, Tlf.: 47176965 – 21916965 e-mail: [email protected]: 19/8-1976 Samboende med Mette, ingen born.

Uddannelse1994-1996: Datamatiker Hojby Edb-skole 1991-1994: Matematisk studentereksamen Hojby Gymnasium & HF 1983-1991: Folkeskole 1.-9. Klasse Hojby Skole

Erhvervserfaring 1996-1999: Systemudvikling hos Moline Udvikling og implementering af backoffice-system til benzinstationer, herunder integration til eksisterende serverlosning og front-office. Client/Server losning primaert udviklet i Delphi 3 C/S

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CV e lettere di candidatura Allegato 2

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med integration til Oracle pa Unix-SVR-4. Analysering og implementering af losning til distribueret database med brug af Personal Oracle og Oracle 7. Oracle-optimering, herunder specielt Distribueret SQL-optimering. Internet-handel: integration til IBM NetCommerce fra BackOffice-retail system. Udvikling af kundesystem till IBM NetCommerce.

1993-1996 Medhjaelper i Centerkiosken Studiearbejde med kundebetjening og service

Sprog:Engelsk i skrift og tale Tysk i tale

Software kendskab Programmering: Delphi C/S Pascal C/C++SQL/PL/SQLHTML/CGI/perl Paradox Database: Oracle7 Personal Oracle Informix Access Netvaerk: TCP/IP IPX/SPX DDE Operativsystem: Windows 95/98 Linux Windows NT Unix NVR-SVR-4

Interesser: Familie og nenner. Biografture. Med i Hojby-Svaeveflyveklub. Spliller saxofon til husbehov.

Lettera/domanda di assunzione in lingua danese

Consultering A/S Att.: Personalechef Lilly Thomsen Kirkevej 12 3460 Birkerod

20.november 2001

Vedrorende: Stilling som udviklingskonsulent hos Consultering A/S

Jeg har laest jeres annone i Politiken sondag d. 18. november 2001 og tillader mig herved at soge stillingen som udviklingskonsulent. Ved personlig samtale med dig mandag d. 19. novembre blev jeg desuden bekraeftet i, at jet kan bidrage positivt til stilligen som udviklingskonsulent.

Min motivation for at soge stillingen som udviklingskonsulent er, foruden en stor interesse for jeres arbejdsomrade, relevant erfaring med udviklingsprojekter. Jeg har arbejdet med menneskelig udvikling under min studietid og sidelobende i diverse studiejob.

Med baggrund i en uddannelse inden foe kommunikation og psykologi har jeg beskaeftiget mig med flere projekter, omhandlende faglig og personlig udvikling i erhverslivet. Desuden har jeg arbejdet i en mindre konsulentvirksomhed, den beskaeftiger sig med udvikling af medarbejder – og ledelsesudviklingskurser. Jeg vil fremhaeve folgende relevant erfaring for stillingen som udviklingskonsulent:

Erfaring med ideudvikling Erfaring med projectarbejde fra den analyserende startfase til den implementerende slutfase.

Af relevante projecter kann naevnes:

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CV e lettere di candidatura Allegato 2

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- Medarbejderudvikling i den fleksible organisation - Ledelse afhaengig af situationen - Motivation i et forandrende arbejdsmiljio

Erfaring med udarbejdelse og afholdelse af kurser til medarbejdere og ledere Kvalitative undersogelser, heriblandt uddybende interviewundersogelser

Jeg har savel arbejde som studietid vaeret vant til at formidle til forskellige malgrupper, og jeg har erfaring med bade mundtlig og skriftlig formidling. Jeg formar i mit arbejde at bevare overblikket, og jeg har en god analytisk sans, som jeg mener er en vigtig ressource i arbejdet som udviklingskonsulent. Jeg arbejder gerne i et team og finder tvaerfaglig samarbejde af saerlig betydning i arbeidet som udviklingskonsulent.

Jeg ser frem til at hore jer, og jeg deltager naturligvis gerne i en personlig samtale.

Med venlig hilsen

Mette Sorensen

Vedlagt i bilag: Curriculum Vitae

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Università danesi, facoltà ed indirizzi Allegato 3

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Allegato 3: universita’ danesi, facoltà ed indirizzi

University of Copenhagen Faculties: Health Sciences, Humanities, Law, Science, Social Sciences, Theology Postbox 2177, 1017 Kbh. K www.ku.dk

Aarhus UniversityFaculties: Arts, Health Sciences, Science, Social Sciences, Theology Ndr. Ringgade 1, 8000 Århus C www.au.dk

University of Southern Denmark Faculties: Health Sciences, Humanities, Science and Engineering, Social Sciences Campusvej 55, 5230 Odense M www.sdu.dk

Roskilde University Faculties: Humanities, Natural Sciences, Social Sciences Postbox 260, 4000 Roskilde www.ruc.dk

Aalborg University Faculties: Engineering and Science, Humanities, Social Sciences Postbox 159, 9100 Aalborg www.auc.dk

Technical University of Denmark Bygning 101 A, 2800 Lyngby www.dtu.dk

The Royal Veterinary and Agricultural University Bülowsvej 17, 1870 Frederiksberg www.kvl.dk

The Danish University of Pharmaceutical SciencesUniversitetsparken 2, 2100 Kbh. Ø www.dfh.dk

Copenhagen Business School Faculties: Business Administration, Modern Languages Solbjerg Plads 3, 2000 Frederiksberg www.cbs.dk

The Aarhus School of BusinessFaculties: Business Administration, Modern Languages Fuglesangs Allé 4, 8210 Århus V www.asb.dk

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Università danesi, facoltà ed indirizzi Allegato 3

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The Danish University of Education Emdrupvej 101, 2400 Kbh. NV www.dpu.dk

The IT-University of Copenhagen Glentevej 67, 2400 København NV (from July 2004: Rued Langgaards Vej 7, 2300 Copenhagen S) www.itu.dk

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Il riconoscimento dei titoli Allegato 4

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Allegato 4:il riconoscimento dei titoli

Lo specifico campo di responsabilità per la certificazione di equipollenza dei titoli di studio è esercitato dai seguenti organi:

Naric (Network di Cooperazione Internazionale per I Riconoscimenti); Enic (Consiglio Europeo e Unesco, network dei centri d'informazione nazionali per il riconoscimento accademico e per la mobilità).

In Italia si può contattare la Fondazione Rui (www.fondazionerui.it) presso il Cimea - Centro di informazione sulla mobilità e le equivalenze accademiche con sede a Roma, oppure ci si può rivolgere direttamente agli uffici danesi: il Danish Centre for Assessment of Foreign Credentials,oppure la Rektorkollegietssekretariat, ovvero la segreteria del collegio dei rettorati, che agisce da centro nazionale per l'informazione e offre anche un'immediata consulenza in merito al riconoscimento del titolo di studio conseguito al di fuori della Danimarca. I certificati di equipollenza dei titoli di studio seguono diversi criteri a seconda del certificato di studio e dei fini. Un diploma rilasciato in uno Stato membro può essere considerato equivalente, totalmente o parzialmente, a quello rilasciato in un altro Stato membro per consentire alla persona di proseguire tutta o parte della formazione fuori dal suo paese di origine, senza venire penalizzata. Il riconoscimento accademico è spesso difficile da mettere in pratica, a causa della diversità dei corsi di studio e dei diplomi. Gli studenti tuttavia che beneficiano del programma Erasmushanno il diritto di vedere riconosciuto, da parte dell'Università del paese di origine, il periodo di studi compiuti all'estero (anche se il programma di studi è diverso), senza alcuna riserva, sia per gli esami che per altre valutazioni. Nel contesto di Erasmus, sono numerose le università che utilizzano un sistema europeo di attribuzione e di trasferimento di "crediti" ("ECTS"); questo programma ha lo scopo di facilitare il processo di riconoscimento accademico fra istituti partecipanti, grazie a una maggiore trasparenza dei programmi di studio e all'utilizzazione di un sistema di "pagelle". Il sistema generale di riconoscimento dei diplomi è destinato a coloro che, in possesso dei titoli necessari per l'esercizio di una professione in uno Stato membro, intendono esercitare la stessa professione in un altro Stato membro (cosiddetto Stato ospitante) e devono ottenere perciò il riconoscimento dei loro titoli di studio, se si tratta di una professione regolamentata nello Stato ospitante (viceversa, se la professione non è regolamentata nello Stato ospitante, non è necessario chiedere il riconoscimento dei propri titoli; si può iniziare ad esercitarla alle stesse condizioni dei cittadini di tale Stato: stessi diritti e stessi obblighi).Il sistema generale si applica dunque alle professioni regolamentate: professioni il cui esercizio è subordinato al possesso di determinati titoli (come ad esempio le professioni di avvocato, perito contabile, insegnante, fisioterapista, ecc.). Non si applica però a quelle professioni regolamentate che sono già contemplate da un altro sistema specifico di riconoscimento dei diplomi: medico, dentista, veterinario, infermiere, ostetrica, farmacista ed architetto, né alle attività artigiane, industriali o commerciali contemplate dalle direttive "transitorie". Il riconoscimento riguarda il diploma, il certificato, il titolo o l'insieme dei titoli che comprovano una formazione professionale completa, necessari ad esercitare la professione nello Stato di provenienza. Ma il riconoscimento non è automatico: per ottenerlo occorre presentare una domanda all'autorità competente dello Stato ospitante che dovrà esaminare ogni singolo caso. L’autorità accerta:

che la professione regolamentata che si intende esercitare nello Stato membro ospitante sia la stessa per il cui esercizio la persona possiede tutti i titoli richiesti nello Stato di provenienza;

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Il riconoscimento dei titoli Allegato 4

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che la durata ed il contenuto della formazione non presentino differenze sostanziali con la durata ed il contenuto di quella richiesta nello Stato ospitante.

Se si tratta della stessa professione e le formazioni sono sostanzialmente simili, l’autorità competente deve riconoscere i titoli presentati. Se invece le autorità dimostrano che esistono differenze sostanziali nelle professioni oppure nella durata o nel contenuto delle formazioni, allora può esigere una misura di compensazione. Testi di riferimento: direttiva 89/48/CEE del 21.12.88, direttiva 92/51/CEE del 18.6.92, direttiva 94/38/CE del 26.7.94 e direttiva 95/43/CE del 20.7.95; guida per l'utente del sistema generale di riconoscimento dei titoli professionali. Le domande di riconoscimento vanno indirizzate, in Danimarca, all’autorità competente a ricevere e trattare le domande relative alla professione regolamentata che l'interessato intende esercitare. Se si tratta di una professione non regolamentata nello Stato di provenienza, occorre fornire anche un certificato attestante che l'interessato ha esercitato la professione per almeno 2 anni negli ultimi 10 anni. L’autorità competente può chiedere di presentare copia dei documenti suddetti e, se necessario, la relativa traduzione. Testi nazionali: esistono due testi di base (la legge n. 291 del 8.05.1991, la legge n. 292 del 8.05.1991 la legge n. 52 del 19.01.1995) e alcuni testi complementari, tutti consultabili nelle biblioteche comunali. Per ottenere i testi relativi alla professione che interessa, occorre rivolgersi alle autorità competenti, in Danimarca, per tale professione. Per le professioni regolamentate oggetto di una scheda (avvocati e insegnati in particolare) gli estremi dei principali testi applicabili sono reperibili nelle schede specifiche. Per avere più informazioni al riguardo, bisogna rivolgersi ad uno dei centri nazionali di informazione sul riconoscimento accademico (NARIC). Questi centri nazionali esistono in tutti gli Stati membri ed hanno stabilito tra loro una stretta collaborazione ed un efficiente scambio di informazioni nell'interesse dello studente. Tali centri hanno lo scopo di fornire informazioni e consigli sulle questioni concernenti il riconoscimento accademico dei diplomi e dei periodi di studio effettuati in altri Stati.

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Indirizzi e siti utili per la ricerca di un alloggio Allegato 5

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Allegato 5 indirizzi e siti utili per la ricerca di un

alloggioAssociazione Italiana Alberghi della Gioventù (AIG)Via Cavour, 44 00184 Roma Tel.: +39 06 4871152 Fax: +39 06 4880492 [email protected]

Centralindstillingsudvalget - CIU (Comitato centrale di Accomodamento)Boulevard 13, 2nd piano 1553 Copenhagen Tel + 45 33116444 Fax +45 33111727 www.ungdomsboliger.dk/english/Ufficio che affitta la maggior parte delle stanze nelle residenze studentesche dell’area di Copenhagen. Per richiedere un alloggio, ci si può rivolgere direttamente a questo ufficio oppure farne richiesta tramite e-mail. L’orario di apertura è 10.00-15.00 dal lunedì al venerdì.

Fremlejekontoret GrønjordskollegietGrønjordsvej 2300 Copenhagen S Tel: +45 32 87 69 24 [email protected] tratta di una struttura a cui ci si può rivolgere per trovare un alloggio per un periodo di permanenza non superiore ai tre mesi; l’ufficio è aperto il lunedì e il giovedì.

Use-itRådhusstræde 13, 1466 Copenhagen K Tel.+45 33 73 06 20- Fax.+45 33 73 06 49 [email protected] tratta di una struttura che dispone di liste aggiornate delle stanze disponibili da locatori privati (orari di apertura: 15 giugno -14settembre lunedì – venerdì 9.00 -19.00; il resto dell'anno aperto lunedì e mercoledì con orario 11.00-16.00 e giovedì 11.00-14.00)

ROOM-FOR-ROOMwww.roomforroom.comSi tratta di un portale internazionale, anche in lingua inglese, per la ricerca di camere in diversi paesi tra cui anche la Danimarca.

Ostelli in Danimarca (www.hostelscentral.com)Questo sito contiene la lista completa di tutti gli ostelli e gli alberghi economici di Copenaghen, prenotabili anche online. Permette, inoltre, di verificare la disponibilità degli ostelli, vedere i prezzi

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Indirizzi e siti utili per la ricerca di un alloggio Allegato 5

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Danhostel (Comitato Nazionale Ostelli della Gioventù) Vesterbrogade 39 1620 Copenaghen Tel +45 31313612 Fax +45 31313626 www.danhostel.dkNel sito è possibile avere informazioni sugli ostelli presenti in tutto il territorio danese. Il sito fornisce la mappa della Danimarca con indicati gli ostelli presenti nelle varie città.

Studenterhuset (Casa dello Studente, centro ritrovo)Kobmagergade 52 DK- 1150 Copenaghen K. Tel +45 35323860/61 [email protected]/eksterne/studenterhuset/Nel sito è possibile avere informazioni sugli ostelli presenti in tutto il territorio danese. Il sito fornisce la mappa della Danimarca con indicati gli ostelli presenti nelle varie città.

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Fonti 59

FontiSiti- www.centrorisorse.org- www.mondimpresa.org- www.seasonalwork.dk- www.italien-online.dk- www.danishembassy.it- www.workindenmark.dk- www.udlst.dk - www.visitdenmark.com- www.eurodesk.it- www.ice.it- www.um.se- www.em.dk- www.am.dk- www.uvm- www.denmark.dk- www.dst.dk- www.commerce.dk- www.yellowpages.dk- www.europa.eu.int- www.italia.gov.it- www.sportellostage.it- www.eurydice.org- www.ciriusonline.dk- www.eures.dk- www.studenterhjaelpen.dk- www.ploteus.net- www.rks.dk- www.eurograduate.com- www.labourmobility.com- www.su.dk- www.welfare.gov.it- www.af.dk- www.eurocultura.it- www.estia.educ.goteborg.se - www.lavorolavoro.it- www.europe.hobsons.com