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1 Istituto Comprensivo 2 San Bonifacio Piazzale Michelangelo, 1 37047 San Bonifacio (Vr) tel. e fax 045.6102007 [email protected] Anno scolastico 2012/2013 IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA DATI GENERALI DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA L’Istituto Comprensivo 2 è nato nell’anno scolastico 2012/2013 dalla fusione delle seguenti scuole: Scuola Primaria “Burato” di Arcole, Scuola Primaria “Locatelli” di Gazzolo, Scuola Primaria “Negri” di Locara, Scuola Primaria “Don Valle” di Prova, Scuola Secondaria di Primo Grado “Piubello” di Prova e Scuola Secondaria di Primo Grado di Arcole. Ha la sua sede giuridica in Piazzale Michelangelo, 1 a Prova di S. Bonifacio. ORGANIGRAMMA DELL’ISTITUTO 1 Settembre 2012 N. Alunni N. Classi Totale Docenti Docenti a tempo indeterminato Docenti a tempo determinato Scuola Primaria 728 36 59 48 11 Scuola Secondaria di 1 Grado 488 22 57 37 20 Totale 1216 58 116 85 31 Personale ATA N. 25 Premessa L’Istituto Comprensivo 2 intende ispirare la propria azione educativa, didattica, organizzativa ed amministrativa generale ai principi indicati nel Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 7 giugno 1995, riconducibili agli articoli 3, 33 e 34 della Costituzione italiana. In particolare questa scuola si impegna ad erogare un servizio che sia caratterizzato da: 1. uguaglianza nei confronti di tutti gli alunni; perciò assicura che nessuna discriminazione potrà essere compiuta per motivi inerenti il sesso, le condizioni psico/fisiche e socio/economiche, la religione e le opinioni politiche e, nel caso di alunni non italofoni, la razza, l'etnia e la lingua; 2. imparzialità nei rapporti educativi e didattici, che avranno la dimensione della regolarità e della continuità, nella consapevolezza che quello scolastico è un servizio primario; 3. accoglienza di tutti gli alunni, in modo particolare nella fase di ingresso alle classi iniziali, nelle situazioni di difficoltà di apprendimento, di relazione interpersonale e di handicap; 4. rispetto della persona di ogni alunno, portatore del diritto all'istruzione;

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1

Istituto Comprensivo 2 San Bonifacio

Piazzale Michelangelo, 1 37047 San Bonifacio (Vr)

tel. e fax 045.6102007 [email protected]

Anno scolastico 2012/2013

IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

DATI GENERALI DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA

L’Istituto Comprensivo 2 è nato nell’anno scolastico 2012/2013 dalla fusione delle seguenti

scuole: Scuola Primaria “Burato” di Arcole, Scuola Primaria “Locatelli” di Gazzolo, Scuola

Primaria “Negri” di Locara, Scuola Primaria “Don Valle” di Prova, Scuola Secondaria di Primo

Grado “Piubello” di Prova e Scuola Secondaria di Primo Grado di Arcole. Ha la sua sede

giuridica in Piazzale Michelangelo, 1 a Prova di S. Bonifacio.

ORGANIGRAMMA DELL’ISTITUTO

1 Settembre 2012

N. Alunni N. Classi Totale

Docenti

Docenti a tempo

indeterminato

Docenti a

tempo

determinato

Scuola

Primaria 728 36 59 48 11

Scuola

Secondaria di

1 Grado

488 22 57 37 20

Totale 1216 58 116 85 31

Personale

ATA N. 25

Premessa

L’Istituto Comprensivo 2 intende ispirare la propria azione educativa, didattica, organizzativa

ed amministrativa generale ai principi indicati nel Decreto della Presidenza del Consiglio dei

Ministri del 7 giugno 1995, riconducibili agli articoli 3, 33 e 34 della Costituzione italiana.

In particolare questa scuola si impegna ad erogare un servizio che sia caratterizzato da:

1. uguaglianza nei confronti di tutti gli alunni; perciò assicura che nessuna discriminazione

potrà essere compiuta per motivi inerenti il sesso, le condizioni psico/fisiche e

socio/economiche, la religione e le opinioni politiche e, nel caso di alunni non italofoni, la

razza, l'etnia e la lingua;

2. imparzialità nei rapporti educativi e didattici, che avranno la dimensione della regolarità e

della continuità, nella consapevolezza che quello scolastico è un servizio primario;

3. accoglienza di tutti gli alunni, in modo particolare nella fase di ingresso alle classi iniziali,

nelle situazioni di difficoltà di apprendimento, di relazione interpersonale e di handicap;

4. rispetto della persona di ogni alunno, portatore del diritto all'istruzione;

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2

5. promozione della partecipazione degli alunni al proprio cammino formativo e dei loro

genitori alla vita della scuola, nel rispetto dei ruoli, delle competenze e delle modalità fissate

dalle norme vigenti;

6. trasparenza nell'informazione;

7. efficienza ed efficacia nell'organizzazione dei servizi amministrativi e didattici, nel limite di

quanto indicato dalle disposizioni generali dell'Amministrazione centrale e nel rispetto del

Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro degli operatori scolastici;

8. miglioramento della professionalità di tutto il personale, docente, amministrativo ed

ausiliario, anche attraverso attività di aggiornamento realizzate secondo le modalità definite

dall'Amministrazione.

LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA

Dirigente Scolastico Franco Luigi

Direttore dei servizi generali ed amministrativi Maria Biasin

Collaboratori del Dirigente

con funzione vicaria

Gianino Rosaria

Rossini Giovanna

Referente DSA Gianino Rosaria

Docenti con particolari incarichi/collaborazioni

Gianino Rosaria - Scuola Secondaria Primo

Grado Prova

Bertù Loretta - Scuola Secondaria Primo Grado

Arcole

Rossini Giovanna - Scuola Primaria Arcole

Soave Anna - Scuola Primaria Gazzolo

Corallo Maria Pia - Scuola Primaria Locara

Roveggia Luciana - Scuola Primaria Prova

Docenti coordinatori di classe

scuola secondaria

1^A

2^A

3^A

1^B

2^B

3^B

1^C

2^C

3^C

1^D

2^D

3^D

1^E

1^A

2^A

3^A

1^B

2^B

3^B

1^C

2^C

3^C

PROVA

Adamoli

Maske

Dal Bon

Godi

Bonamini

Peruzzi

Ciavarella

Ferro

Albanese

Bellanova

Quattrocchi

PasinI

Helfer

ARCOLE

Bovo

Restello

Castagna

Spinelli

Rossini P

Simeone

Tomba

Elio

Soriolo

Comitato di Valutazione Castagna, Rossini P., Burato, Dal Cengio

Supplenti: Albanese, Menin.

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FUNZIONI STRUMENTALI

HANDICAP Saitta Cristina

INTERCULTURA E INTEGRAZIONE

Rossini Simona (Primaria)

Bonamini Beatrice (Secondaria)

CONTINUITÀ Simeone Eliana e Dal Bon Maria

ORIENTAMENTO Bovo Maria Luisa

INFORMATICA/INVALSI/SITO PRIMARIA Dal Cengio Giovanni

INFORMATICA/INVALSI/SITO SECONDARIA Ciavarella

Mancando la disponibilità per la funzione strumentale POF, si è convenuto che una volta

adotte le direttive del Consiglio d’Istituto, la Commissione POF riunitasi settembre, nella sua

composizione ristretta, coordinata dalla docente Rossini, attui i dovuti adattamenti.

COMMISSIONI

Commissione orario Gianino (elaborazione orario Prova e Arcole)

Bertù (Arcole)

Commissione uscite/visite di istruzione Bertù

Firolli

Commissione POF Dal Bon, Castagna, Rossini G. Bevilacqua,

Tessaro, Soave A., Faedo, Gianino

Commissione formazione classi prime scuola

secondaria

Battocchia, Ferro, Helfer, Peruzzi (Prova)

Bertù, Elio, Simeone, Tomba (Arcole)

Commissione intercultura e integrazione Simeone, Rossini G, Salgarello, Rossi

Commissione continuità Governo, Roveggia, Dal Cengio, Morando

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4

CONSIGLIO ISTITUTO

Presidente Sabadini Stefania

Membro di diritto D.S. Franco Luigi

Membri genitori

Dabellan Federico

De Cao Silvano

Pavan Sandro

Righetti Emanuela

Sartori Monica

Tadiello Fabio

Zuffolato Elio

Membri docenti

Gianino Rosaria

Godi Claudia

Soave Emanuela

Tomba Manuela

Membro ATA Ambrosi Paola

GIUNTA ESECUTIVA

Presidente D. S. Franco Luigi

Membro di diritto D. S. Franco Luigi

Dsga Maria Biasin

Membri eletti

prof. Gianino Rosaria

Zuffolato Elio

Pavan Sandro

Personale ATA: Ambrosi Paola

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5

DOCENTI ASSEGNATI ALLE CLASSI

SCUOLA PRIMARIA

Scuola Primaria "Don M.Viale"

Cl Docente Specialista Irc Specialista Inglese Specialista Sostegno

1/A

Pontalto Antonilla

Salgarello Rossana

Marone Giovanna

Salgarello Rossana

A.A. Cannuli Angela Zane Anna

1/B

Pontalto Antonilla

Salgarello Rossana

Marone Giovanna

Salgarello Rossana

A.A. Cannuli Angela Zane Anna

2/A

Balan Mara

Marchetto Veronica

Ioculano Angela

Maria

Dal Cortivo Monica

A.A. Cannuli Angela Zane Anna Verzini Simonetta

2/B

Balan Mara

Marchetto Veronica

Marone Giovanna

Dal Cortivo Monica

A.A. Cannuli Angela Zane Anna Sutera Giuseppina

2/C

Rossi Mariarosa

Marchetto Veronica

Marone Giovanna

Dal Cortivo Monica

A.A. Cannuli Angela Rossi Mariarosa

3/A

Cadorin Mariacarla

Vicentini Luisa

Dal Cortivo Monica

A.A. Cannuli Angela Zane Anna Bragadina Paola

3/B

Cadorin Mariacarla

Vicentini Luisa

Dal Cortivo Monica

A.A. Cannuli Angela Rossi Eva Verzini Simonetta

4/A

Mariotto Luisa

Cavazza Assunta

Dal Cortivo Monica

A.A. Cannuli Angela Zane Anna

4/B

Mariotto Luisa

Cavazza Assunta

Dal Cortivo Monica

A.A. Cannuli Angela Zane Anna Munaretti Flora

5/A

Faedo Antonella

Roveggia Luciana

Ioculano Angela

Dal Cortivo Monica

A.A. Cannuli Angela Zane Anna Sutera Giuseppina

5/B

Faedo Antonella

Roveggia Luciana

Ioculano Angela

Dal Cortivo Monica

A.A. Cannuli Angela Zane Anna Sutera Giuseppina

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6

Scuola Primaria " E.Negri" Locara"

Cl Docente Specialista Irc Specialista Inglese Specialista Sostegno

1/A

Bottaro Cinzia Burati

Roberta Mercati

Giovanna

Bubici Loredana

AA Mercati Giovanna Rossi Eva Mirandola Francesca

1/B

Bottaro Cinzia Burati

Roberta Mercati

Giovanna

Bubici Loredana

AA Mercati Giovanna Rossi Eva

2/A

Olivieri Giliola

Muzzolon Daniela

Mercati Giovanna

Bubici Loredana

AA Mercati Giovanna Rossi Eva Munaretti Flora

3/A

Olivieri Giliola

Muzzolon Daniela

Mercati Giovanna

Bubici Loredana

AA Mercati Giovanna Rossi Eva

4/A

Bevilacqua M.Luisa

Mercati Giovanna

Corallo Maria Pia

Dal Cortivo Monica

A.A. Mercanti Giovanna Rossi Eva

4/B

Bevilacqua M.Luisa

Mercati Giovanna

Corallo Maria Pia

Dal Cortivo Monica

A.A Corallo Maria Pia Rossi Eva Munaretti Flora

5/A

Antonioli Giovanna

Governo Lucia

Ioculano Angela

Bubici Loredana

AA Mercati Giovanna Rossi Eva

5/B

Antonioli Giovanna

Governo Lucia

Ioculano Angela

Bubici Loredana

AA Mercati Giovanna Rossi Eva Mirandola Francesca

Scuola Primaria " Locatelli" Gazzolo"

Cl Docente Specialista Irc Specialista Inglese Specialista Sostegno

1/U

Pasini Elisa

Dal Cengio Giovanni Gianesini Monica Pasini Elisa

2/U

Soave Anna

Dal Cengio Giovanni

Gianesini Monica A.A.

Gresti Claudia Dal Cero Annalisa

3/A

Gollo Susanna

Dal Cero Annalisa

Aldighieri Erika

A.A. Gresti Claudia Dal Cero Annalisa

3/B

Rossini Simona

Brazzarola Milena

Dal Cero Annalisa

Aldighieri Erika

A.A. Gresti Claudia Dal Cero Annalisa

4/U

Rossini Simona

Brazzarola Milena

Dal Cero Annalisa

Aldighieri Erika

A.A. Gresti Claudia Dal Cero Annalisa

5/U

Dal Cengio Giovanni

Gollo Susanna

Aldighieri Erika

A.A. Gresti Claudia Dal Cero Annalisa Michienzi Francesco

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Scuola Primaria " B.Burato" Arcole

Cl Docente Specialista Irc Specialista Inglese Specialista Sostegno

1/A

Pasini Erica

Tessaro Luisa

Minia Grazia

Gianesini Monica

A.A. Rizzuto Maria Pasini Erica

1/B

Tessaro Luisa

Pasini Erica

Rizzuto Maria

Minia Grazia

Gianesini Monica

A.A. Rizzuto Maria Pasini Erica

2/A

Burato M.Francesca

Rizzuto Maria

Gianesini Monica A.A.

Rizzuto Maria D'Elia M.Luisa

2/B

Carli Erica

D'Elia M.Luisa

Gianesini Monica

A.A. Rizzuto Maria Gambin Elena

3/A

Menini M.Loredana

Martinelli Nadia

Gianesini Monica

A.A. Rizzuto Maria Gambin Elena

3/B

Menini M.Loredana

Martinelli Nadia

Gianesini Monica

A.A. Rizzuto Maria Gambin Elena

3/C

Minia Grazia

D'Elia M.Luisa

Gianesini Monica

A.A. Rizzuto Maria Gambin Elena

4/A

Benella Marta Rossini

Giovanna Caceffo

Nicoletta

Gianesini Monica

A.A. Rizzuto Maria Gambin Elena

4/B

Caceffo Nicoletta

Rossini Giovanna

Gianesini Monica

A.A. Rizzuto Maria Gambin Elena Michienzi Francesco

5/A

Guerriero Donatella

D'Elia M.Luisa

Morando Stefania

Guerriero Donatella A.A.

Gresti Claudia Gambin Elena Rovaci Adele

5/B

Morando Stefania

Guerriero Donatella

D'Elia M.Luisa

Guerriero Donatella A.A.

Gresti Claudia Gambin Elena Rovaci Adele

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DOCENTI ASSEGNATI ALLE CLASSI - SECONDARIA DI PRIMO GRADO

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PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITÀ FUNZIONALI ALL'INSEGNAMENTO

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GLI ALUNNI

La suddivisione delle classi e degli alunni per ciascuno dei plessi e l'anno di corso è riportata

nella seguente tabella:

Scuola Alunni Classi

Primaria Arcole 207 11

Primaria Gazzolo 117 6

Primaria Prova 249 11

Primaria Locara 155 8

Secondaria Primo grado Prova 287 13

Secondaria Primo grado Arcole 201 9

LE COLLABORAZIONI CON ALTRI SOGGETTI

L’Istituto Comprensivo è in rete (informale) con:

Gli Istituti Superiori di San Bonifacio per collaborazioni, passaggio di informazioni

Le Istituzioni Scolastiche dell’est veronese nelle attività di orientamento coordinate

dall’IFP “San Gaetano”.

"Tante Tinte in rete" di Verona per l'integrazione degli alunni non italofoni.

Il Centro Territoriale Permanente

I PRINCIPI

IL RUOLO DELLA FAMIGLIA

E' la famiglia, per diritto naturale, la prima responsabile dell'istruzione e dell'educazione dei

figli; la scuola, seconda istituzione sociale, per delega dello Stato, ha la finalità intenzionale di

istruire, formare ed educare l'alunno come persona e come cittadino. Senza una leale

collaborazione, nel rispetto dei ruoli e delle prerogative della famiglia e della scuola, risulterà

più arduo perseguire quegli obiettivi educativi e didattici, di formazione integrale della

persona che la scuola si pone.

Pertanto questa scuola si impegna a coinvolgere attivamente i genitori nella formulazione

della proposta educativa (particolarmente i genitori degli alunni delle classi prime), ad

informare sistematicamente, nelle specifiche riunioni, dell'andamento generale e particolare

sia sotto l'aspetto educativo e sia sotto l'aspetto didattico, ad accogliere eventuali proposte

che concorrano al miglioramento della propria azione educativa.

I DIRITTI E I DOVERI DEGLI ALUNNI

La nostra Costituzione riconosce che la persona è un valore universale e di conseguenza lo

Stato e tutte le pubbliche amministrazioni devono mettersi al suo servizio. Dunque l'alunno,

che è persona e cittadino, è titolare di diritti costituzionalmente riconosciuti, quali il diritto

all'apprendimento e alla continuità di esso, il diritto alla propria individualità, anche di natura

culturale ed ideologica.

Alla luce dell'art. 34, comma 1° della Costituzione ("La scuola è aperta a tutti") l'alunno è

titolare del diritto all'istruzione e di conseguenza la scuola, come servizio dello Stato, è

obbligata ad offrire la sua prestazione didattica, che si sostanzia dei contenuti tratti dei

Programmi del 1979.

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11

Ma la piena fruizione dei diritti all'interno dell'Istituto scolastico non può prescindere dal

contestuale adempimento dei doveri da parte dell'alunno; diritti e doveri alimentano il suo

stesso processo formativo. Esiste sempre un rapporto di reciprocità tra funzione piena dei

diritti e l'adempimento, altrettanto pieno, dei doveri.

Per raggiungere il massimo sviluppo della propria personalità, ciascun alunno deve rispettare

gli altri almeno quanto rispetta sé stesso, collaborando in modo attivo e responsabile con

tutte le componenti impegnate nel processo formativo.

Al pari di tutte le componenti scolastiche, l'alunno è tenuto al rispetto del Regolamento di

istituto (a cui si rimanda).

L’ISTITUTO COMPRENSIVO COME SCUOLA

DELLA FORMAZIONE E DELL'ORIENTAMENTO

La scuola "concorre a promuovere la formazione dell'uomo e del cittadino secondo i principi

sanciti dalla Costituzione e favorisce l'orientamento dei giovani ai fini della scelta dell'attività

successiva" (Legge istitutiva).

La nostra programmazione educativa e didattica per assolvere alla sua funzione, deve

necessariamente tenere presente i fini generali della scuola primaria e secondaria, che

nonostante le riforme che si sono succedute di recente, si possono ancora così sintetizzare.

SCUOLA FORMATIVA

La scuola è formativa in quanto si preoccupa di offrire occasioni di sviluppo della personalità

in tutte le direzioni (etiche, religiose, sociali, intellettive, affettive, operative, creative, ecc.).

Essa favorisce, anche mediante l'acquisizione di conoscenze fondamentali specifiche, (...) la

progressiva maturazione della coscienza di sé e del proprio rapporto con il mondo esterno.

SCUOLA CHE AIUTA IL RAGAZZO A INSERIRSI NELLA SOCIETA'

La scuola aiuta l'alunno ad acquisire progressivamente una immagine sempre più chiara ed

approfondita della realtà sociale, a riconoscere le attività con cui l'uomo provvede alla

propria sopravvivenza e trasforma le proprie condizioni di vita, a comprendere il rapporto

che intercorre fra le vicende storiche ed economiche, le strutture, le aggregazioni sociali e la

vita e le decisioni del singolo.

SCUOLA CHE ORIENTA

La scuola è orientativa in quanto favorisce l'iniziativa del soggetto per il proprio sviluppo e lo

pone in condizione di conquistare la propria identità di fronte al contesto sociale. La

possibilità di operare scelte realistiche nell'immediato e nel futuro si fonda su una verificata

conoscenza di sé.

SCUOLA SECONDARIA NELL'AMBITO DELL'ISTRUZIONE OBBLIGATORIA

Successiva alla scuola primaria, la scuola secondaria di primo grado, si colloca all'interno del

processo unitario di sviluppo della formazione, che si consegue attraverso la continuità

dinamica dei contenuti e delle metodologie, nell'arco dell'istruzione obbligatoria, essa

persegue con sviluppi originali, conformi alla sua natura di scuola secondaria di primo grado,

il raggiungimento di una preparazione culturale di base e pone le premesse per l'ulteriore

educazione permanente e ricorrente. Come tale non è finalizzata all'accesso alla scuola

secondaria di secondo grado, pur costituendo il presupposto indispensabile per ogni ulteriore

impegno scolastico.

Tutte le discipline, avranno come obiettivo principale quello della formazione integrale della

persona, poiché nel fornire le conoscenze di base, diventeranno strumento di maturazione dei

singoli alunni, che hanno diritto al massimo sviluppo possibile, anche attraverso percorsi

formativi individualizzati.

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12

FINALITA' E OBIETTIVI DELLA SCUOLA PRIMARIA

Il senso dell'esperienza e l'alfabetizzazione culturale di base

LA SCUOLA L’ALUNNO

Orienta e fornisce all'alunno le

occasioni per conoscere se stesso.

Prende consapevolezza delle

potenzialità e risorse degli alunni.

Progetta percorsi esperienziali e

verifica gli esiti conseguiti in relazione

agli obiettivi programmati.

Acquisisce i linguaggi simbolici che

costituiscono la struttura della cultura.

Sviluppa le dimensioni cognitive,

emotive, affettive, sociali, corporee,

etiche e religiose.

Utilizza le discipline come punti di

vista della realtà e come modalità di

interpretazione, simbolizzazione e

rappresentazione del mondo.

LA CITTADINANZA ATTIVA E I DIRITTI DELLA PERSONA

LA SCUOLA L’ALUNNO

Pone le basi per l'esercizio della

cittadinanza attiva.

Costruisce il senso della legalità.

Sviluppa un'etica della

responsabilità.

Educa al rispetto dei valori sanciti

nella Costituzione Italiana e

Europea.

Si prende cura di sé, degli altri e

dell'ambiente.

Sceglie ed agisce in modo consapevole.

Elabora idee e promuove azioni finalizzate

al miglioramento continuo del proprio

contesto di vita.

Riconosce e rispetta i diritti inviolabili di

ogni essere umano (Art. 2, Costituzione):

- della pari dignità sociale (Art.3,

Costituzione)

- dei diritti e doveri (Art. 4, Costituzione)

- delle varie forme di libertà (Art. 13-21,

Costituzione)

- della parola (Art.21, Costituzione)

L'ambiente di apprendimento

LA SCUOLA L’ALUNNO

Valorizza l'esperienza e le conoscenze

degli alunni.

Attua interventi adeguati nei riguardi

della diversità.

Incoraggia l'apprendimento

cooperativo.

Promuove in ciascuno la

consapevolezza del “proprio” modo

di apprendere.

Realizza percorsi in forma di

laboratorio.

Individua problemi e ricerca soluzioni.

Solleva domande e costruisce la

mentalità scientifica.

Formula ipotesi.

Rilegge e sviluppa mappe cognitive

già elaborate.

Cerca soluzioni, anche originali,

attraverso un pensiero divergente e

creativo.

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13

La scuola ritiene prioritari i seguenti obiettivi di comportamento:

Autocontrollo: prestare attenzione, rispettare le regole del gruppo, mantenere fede

agli impegni, rispettare nelle varie attività le modalità e i tempi di esecuzione, usare

con ordine e cura gli strumenti di lavoro, rispettare le opinioni degli altri.

Partecipazione: ascoltare con attenzione; intervenire opportunamente nelle attività

rispettando il proprio turno e i tempi.

Collaborazione: aiutare i compagni in difficoltà e/o chiedere aiuto ai propri compagni,

partecipare alla suddivisione dei compiti, lavorare con i compagni in un rapporto di

reciproco rispetto, partecipare attivamente alle attività di gruppo.

Impegno: portare autonomamente a termine i compiti assegnati; affrontare le

difficoltà come momento di crescita.

Indicatori riassuntivi dell’Offerta Formativa: fattori di qualità

FATTORI DI QUALITÀ INDICATORI

Rispetto delle finalità istituzionali

e adeguamento dell’offerta

formativa alle

esigenze del contesto

e degli alunni

Coerenza delle Programmazioni educativo-

didattiche con le Indicazioni Nazionali

Verifiche iniziali, in itinere e finali

Attività di conoscenza dell’alunno

Utilizzo dell’esperienza formativa della scuola di

provenienza, nell’ottica della continuità

Clima positivo

Condivisione di impegni ed attività collegiali

nelle Programmazioni della scuola

Pluralità di sollecitazioni culturali, operative e

sociali/relazionali.

Partecipazione e coinvolgimento

delle Famiglie

Chiarezza nelle comunicazioni scuola-famiglia e

nella calendarizzazione degli impegni

Collocazione oraria degli incontri che favorisca la

partecipazione

Iniziative di formazione e di riflessione educativo-

pedagogica comune a scuola e famiglia

La Continuità educativo-didattica Passaggio di informazioni

Uso equilibrato del

Tempo - Scuola

Tempi adeguati (il tempo dei bambini)

Utilizzazione della contemporaneità dei docenti

Alternanza delle discipline

Compiti a casa: valutazione del carico richiesto

Progettazione e

pianificazione attività

Elaborazione, adozione, presentazione del P.O.F.

e delle attività scolastiche programmate

all’utenza

Patto Formativo e collaborazione

scuola-famiglia

nei rispettivi compiti

Esplicitazione da parte dei docenti dell’Offerta

Formativa e dei criteri di valutazione.

Informazione agli alunni

Informazione ai genitori

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14

FINALITA' E OBIETTIVI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Finalità della scuola è quella di elevare il livello di educazione e d'istruzione di ciascun

cittadino e di tutto il popolo italiano e di favorire la partecipazione attiva di ognuno alla vita

della società al fine di contribuire allo sviluppo della stessa. Al perseguimento di tali finalità

concorrono unitariamente tutte le discipline che devono fornire agli alunni gli strumenti

fondamentali per interpretare la realtà in cui vivono.

Questa scuola secondaria di 1° grado indica di seguito gli obiettivi che si propone di

perseguire, articolati in:

- obiettivi educativi generali

- obiettivi didattici trasversali

- obiettivi didattici generali relativi alle discipline.

Nel mese di ottobre, ogni consiglio di classe individua in modo graduale gli obiettivi specifici

per la classe, in rapporto alla situazione di partenza degli alunni. Tali obiettivi sono verificati,

successivamente, nel mese di dicembre e nel mese di marzo.

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PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE E PROFESSIONALE

Periodo A 1 2 3 VF

1. ESSERE CONSAPEVOLE DEI CAMBIAMENTI SUL PIANO FISICO, EMOTIVO E

PSICOLOGICO

L'alunno deve dimostrare di saper:

Prendere coscienza delle

dinamiche che portano

all’affermazione della propria

identità e gestirle in maniera

adeguata

Comprendere le trasformazioni psicofisiche

dell’adolescenza

Vivere con serenità le trasformazioni

psicofisiche

Controllare le proprie reazioni emotive

2. RIFLETTERE IN MODO RAZIONALE SU DI SE’

L'alunno deve dimostrare di saper:

Riflettere sui propri

comportamenti

Esplicitare le motivazioni dei propri

comportamenti

Discuterli in modo razionale

Riconoscere e correggere i propri errori

Modificare comportamenti ed opinioni

Raggiungere un adeguato livello di autostima

Essere consapevole di aver

acquisito conoscenze e di aver

maturato competenze

Riconoscere le proprie doti e i propri limiti

Riconoscere procedimenti, regole e tecniche,

finalizzate all’esecuzione dei lavori

Individuare gli strumenti e saperli usare in

modo adeguato

3. OPERARE SCELTE PERSONALI E ASSUMERNE LA RESPONSABILITA’

L'alunno deve dimostrare di saper:

Reagire positivamente alle

sollecitazioni comportamentali

esterne

Distinguere positivi modelli di

comportamento

Assumere tali modelli positivi

Assumere comportamenti

costruttivi in vari ambiti

(scolastico, familiare, sociale)

Tenere in ordine il proprio materiale

Aggiornare e completare il lavoro dopo

un’assenza

Affrontare lo studio con impegno

Rispettare la puntualità, eseguire le consegne

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Periodo A 1 2 3 VF

4. RELAZIONE CON GLI ALTRI

L'alunno deve dimostrare di saper:

Interagire con i compagni Accettare e accogliere tutti i compagni

Superare i risentimenti personali

Collaborare lealmente con compagni e

insegnanti (anche nei lavori di gruppo)

Ascoltare le opinioni altrui e accettare le

decisioni della maggioranza

Interagire con gli adulti Rispettare gli insegnanti e il personale

ausiliario

Accettare le osservazioni

Accogliere le occasioni formative proposte

Collaborare per risolvere situazioni

problematiche

5. RELAZIONE CON L’AMBIENTE:

L'alunno deve dimostrare di saper:

Rispettare l’ambiente scolastico Rispettare le strutture, l’arredo scolastico e

l’ambiente esterno

Rispettare norme e regole

nelle diverse situazioni

scolastiche e di vita

Comportarsi in maniera responsabile

durante le attività scolastiche e nelle pause

ricreative

6. PENSARE AL PROPRIO FUTURO DAL PUNTO DI VISTA UMANO, SOCIALE,

PROFESSIONALE

L'alunno deve dimostrare di sapere:

Prepararsi alla scelta del

percorso di

istruzione/formazione

Individuare e coltivare interessi e aspirazioni

Conoscere le offerte di studio e formative al

termine del 1° ciclo

Conoscere la realtà socioculturale del

territorio

Conoscere il rapporto tra percorso scolastico e

sbocco professionale

Confrontarsi con la proposta orientativa della

scuola

Operare scelte motivate e realistiche

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OBIETTIVI FORMATIVI

Periodo A 1 2 3 VF

1. OBIETTIVO: ACQUISIZIONE DI ELEMENTI PER UN METODO DI STUDIO

L'alunno deve:

- leggere attentamente il testo

- individuare la sequenzialità dei contenuti semplici

- individuare fatti, situazioni, concetti fondamentali

esporre organicamente i semplici contenuti appresi

2. OBIETTIVO: PROMUOVERE, SVILUPPARE E/O CONSOLIDARE LE ABILITA' DI BASE

2.1 ASCOLTARE

L'alunno deve:

- ascoltare le spiegazioni degli insegnanti e gli interventi dei compagni

- riferire in modo adeguato quanto ascoltato

2.2 PARLARE

L'alunno deve:

- esprimersi in lingua italiana

- riferire in modo adeguato quanto appreso

- intervenire nella discussione di classe con contributi personali

2.3 LEGGERE

L'alunno deve:

- leggere in modo corretto

- individuare le notizie richieste in un testo letto

- distinguere aspetti principali e secondari di un testo letto

2.4 SCRIVERE

L'alunno deve:

- Scrivere con grafia chiara e ordinata

- Riferire i contenuti in forma corretta e organica

3. OBIETTIVO: SVILUPPARE LA CAPACITA' DI COMPRENSIONE

DEI MESSAGGI GRAFO- PITTORICI, MUSICALI, ECC

L'alunno deve:

- riconoscere e descrivere i messaggi grafici, pittorici, musicali ecc.

- utilizzare nei diversi contesti, secondo le specificità proprie, i diversi

messaggi appresi

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Periodo A 1 2 3 VF

4. OBIETTIVO: SVILUPPARE LA CAPACITA' DI OSSERVAZIONE

L'alunno deve:

- riconoscere e descrivere gli elementi della realtà concreta e dei contenuti

proposti

- riconoscere e descrivere gli stessi elementi in contesti diversi

5. OBIETTIVO: SVILUPPARE LA CAPACITA' DI MEMORIZZAZIONE

L'alunno deve:

- ricordare gli aspetti essenziali delle conoscenze apprese

- individuare, fra le conoscenze acquisite, quelle necessarie alla riutilizzazione

per scopi richiesti

6. OBIETTIVO: PROMUOVERE L'OPERATIVITA'

L'alunno deve:

- usare gli strumenti specifici nelle varie discipline

- riconoscere e utilizzare le tecniche e i procedimenti opportuni nelle varie

attività

- individuare tecniche e procedimenti idonei alla soluzione di problemi

7. OBIETTIVO: SVILUPPARE LA CREATIVITA'

L'alunno deve:

- utilizzare in modo personale i contenuti appresi

- produrre immagini (grafiche, pittoriche, letterarie…) diverse rispetto a

quelle conosciute o date

8. OBIETTIVO: SVILUPPARE LA CAPACITA' DI COLLEGAMENTO

E SISTEMAZIONE DELLECONOSCENZE ACQUISITE

L'alunno deve:

- collegare, nell'ambito della stessa disciplina, conoscenze ed elementi

appresi in tempi diversi

- collegare in modo pertinente conoscenze apprese in ambiti disciplinari

diversi

- attingere a campi diversi di conoscenze per rispondere a quesiti posti

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OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI RELATIVI ALLE DISCIPLINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

MAPPATURA DISCIPLINE

Fruizione

LINGUA ITALIANA

Traguardi di sviluppo della competenzaal termine della scuola primaria

L’alunno partecipa agli scambi comunicativicon messaggi chiari e pertinenti, utilizzando un registro linguistico adeguato alla situazione.

Legge e comprende le varie tipologie testuali utilizzando strategie di lettura funzionali allo scopo; individua nel testo le principali informazioni e il senso globale; esprime semplici apprezzamenti su testi letterari.

Produce e rielabora testi di vario tipo, in relazione ai differenti scopi comunicativi; pianifica la stesura del testo e applica strategie per il controllo ortografico, morfosintattico e lessicale.

Riflette su ciò che si dice, si ascolta, si legge, si scrive, cogliendo le modalità e le operazioni che si fanno quando si comunica in lingua italiana.

ASCOLTARE LEGGERE

comprensione

COMUNICARE/INTERAGIRE

Produzione

PARLARE SCRIVERE

Espressione

RIFLESSIONEsulla lingua

CONSAPEVOLEZZAmetalinguistica

Struttura Forme testuali

Usi della lingua

TrasversalitàLing. verbale

MAPPATURA DISCIPLINELINGUA STRANIERA - INGLESE

FRUIZIONE PRODUZIONE RIFLESSIONE METACOGNIZIONE

ascoltare

Distinguere suoni e ritmiAssociare significato

a: suoniparole

frasi globalitesti specifici

scrivereparlareleggereAutovalutazione livelli di competenza raggiunti -compilazione di portfoli annuali

RiconoscereGlobalmente paroleSpecificamente frasi

Leggere testiRicavare informazioni

Ripetere parole e frasiPorre domandeRispondereSostenere semplici conversazioniRiferireEsporre

Riprodurre parole e frasiScrivere semplici paroleCompletare semplici frasiComporre semplici testi guidati (lettere, descrizioni)

Prime Intuizioni grammaticali

Traguardi di sviluppo della competenza al termine della scuola primariaRicezione orale (ascolto):- l’alunno comprende istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate e chiaramente e lentamente ( ad es: consegne brevi e semplici) e identifica il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti ( ad es: la scuola,le vacanze, i passatempi, i propri gusti…).Ricezione scritta (lettura): - comprende testi brevi e semplici (es. cartoline, messaggi di posta elettronica, lettere personali, storie per bambini…) accompagnati preferibilmente da supporti visivi, cogliendo nomi familiari, parole e frasi basilari.Interazione orale: - si esprime linguisticamente in modo comprensibile utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione e all’interlocutore, anche se a volte non connesse e formalmente difettose, per interagire con un compagno o un adulto con cui si ha familiarità; - scambia semplici informazioni afferenti alla sfera personale (gusti, amici, attività scolastica, giochi, vacanze,…) sostenendo ciò che si dice o si chiede con mimica e gesti e chiedendo eventualmente all’interlocutore di ripetere.Produzione scritta: - scrive messaggi semplici e brevi, come biglietti e brevi lettere personali (per fare gli auguri, per ringraziare o invitare qualcuno, per chiedere notizie, per raccontare proprie esperienze…) anche formalmente difettose, purché siano comprensibili.

Comunicare ed interagire

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MAPPATURA DISCIPLINEMUSICA

FRUIZIONE PRODUZIONE

Se stesso e gli altri : i suoni/rumori del corpo e dell’ambiente circostante.

Eventi sonori : riconoscimento di qualità e fonti con l’esplorazione.

Brani musicali : -ascolto di brani di vario genere e provenienza, esteticamente rilevanti;-riconoscimento di alcuni elementi costitutivi relativi ad aspetti strutturali (strofe, ritornello, strumenti, parametri del suono) ed espressivi;-conoscenza e applicazione di strategie per ottimizzare l’ascolto;-riconoscimento e comunicazione di emozioni;-apprezzamenti motivati.

La voce : -in gruppo e individualmente;-scoperta e gestione delle diverse possibilità;-riproduzione e produzione di eventi musicali;-rispetto dell’intonazione, dei diversi parametri del suono (altezza,durata,intensità) e interpretazione.Oggetti sonori : -esplorazione per scoprire le diverse possibilità d’uso;-discriminazione di qualità e fonti;-ri-produzione di ritmi e accompagnamenti musicali.Strumenti : -esplorazione e scoperta delle possibilità d’uso;-conoscenza e classificazione;-esecuzione di ritmi, melodie e combinazioni timbriche.Notazione : -traduzione di un brano musicale con parole, gesti e movimenti, segni grafici;-rappresentazione di ritmi e melodie con sistemi simbolici non convenzionali e convenzionali.

Ascoltare Utilizzare

L’alunno sa

Traguardi di sviluppo della competenza al termine della scuola primaria

-L’alunno ESPLORA e discrimina eventi sonori.-ASCOLTA e analizza brani musicali.-ESEGUE BRANI VOCALI curando l’intonazione, l’espressività e l’interpretazione.-Utilizza semplici forme di notazione convenzionale per ESEGUIRE SEMPLICI PARTITURE con l’uso di uno strumento.

MAPPATURA DISCIPLINE

Fruizione

ARTE E IMMAGINE

Traguardi di sviluppo della competenzaal termine della scuola primaria

A) IMMAGINI FISSEL’alunno riconosce struttura e scopo

nell’immagine fissa.Nei disegni utilizza materiali diversi, cura il

tratto e la stesura del colore, applica varie tecniche.

Riconosce il valore espressivo di linee, forme e colori in un disegno, una fotografia, un quadro.B) MASS MEDIA

L’alunno individua struttura e messaggio in un film.

Riflette sulle specificità linguistiche ed espressive dei principali media (giornale, TV, cinema), dimostrando attenzione e senso critico nei confronti dei messaggi visivi e audiovisivi in genere.

VEDERE DESCRIVERE/LEGGERE

Percezione sensoriale

Immagini fisse/Immagini in movimento

Produzione

LINGUAGGIO VISIVO

LINGUAGGIO AUDIOVISIVO

Creatività

RIFLESSIONEDimensione Comunicativa

CONSAPEVOLEZZADimensione educativa

Messaggio Scopo Gusto estetico

Senso critico

Per COMUNICARE in modo personale, critico, consapevole

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MAPPATURA DISCIPLINECORPO MOVIMENTO E SPORT

B.MOVIMENTO del corpo e sua relazione con spazio e tempo

C.LINGUAGGIO del CORPO

come MODALITA’COMUNICATIVA-

ESPRESSIVA

D.GIOCO, SPORT REGOLE e

FAIR PLAY

E.SICUREZZA

PREVENZIONESALUTE

BENESSERE

Traguardi di sviluppo della competenza al termine della scuola primaria A.CORPO E FUNZIONI SENSO PERCETTIVE: l’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso l’ascolto e l’osservazione del proprio corpo (funzioni cardio-respiratorie e muscolari).Comprende il cambiamento delle funzioni fisiologiche in relazione all’esercizio fisico imparando a modulare e controllare forza, resistenza, velocità.B. MOVIMENTO del CORPO e sua RELAZIONE con SPAZIO e TEMPO: l ’alunno coordina vari schemi motori in modo combinato e in successione;organizza il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli altri;riconosce nelle azioni motorie traiettorie, distanze, ritmi, successioni temporali.C. LINGUAGGIO del CORPO come MODALITA’ COMUNICATIVO-ESPRESSIVA: l’alunno utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo;utilizza modalità espressive e corporee attraverso forme di drammatizzazione;elabora sequenze di movimento anche su base musicale;esegue semplici coreografie su base musicale.D. GIOCO ,REGOLE E FAIR PLAY: l’alunno conosce e applica i principali elementi tecnici semplificati di molteplici discipline sportive;sceglie azioni e soluzioni efficaci per risolvere problemi motori;accoglie suggerimenti e correzioni per migliorare;sa utilizzare numerosi giochi della tradizione popolare applicandone indicazioni e regole;partecipa attivamente a giochi sportivi e non organizzati anche in forma di gara;collabora con gli altri, rispetta le regole, accetta la sconfitta e le diversità, manifesta senso di responsabilità.E. SICUREZZA, PREVENZIONE, SALUTE E BENESSERE: l’alunno rispetta criteri di sicurezza per sé e per gli altri durante il movimento;riconosce alcuni principi relativi al proprio benessere: alimentazione – cura del corpo – esercizio fisico;Assume comportamenti adeguati nel presente per intraprendere stili di vita salutistici.

MAPPATURA DISCIPLINESTORIA

B.USO dei DOCUMENTI

C.STRUMENTI

CONCETTUALI e CONOSCENZE

D.PRODUZIONE

Traguardi di sviluppo della competenza al termine della scuola primaria

A.ORGANIZZAZIONE delle INFORMAZIONI: l’alunno conosce gli aspetti fondamentali della storia antica;organizza le conoscenze usando semplici categorie (difesa, religione, cultura…);confronta quadri storici delle civiltà studiate;usa cronologie e carte storico-geografiche per rappresentare le conoscenze.

B. USO dei DOCUMENTI: l’alunno ricava informazioni da documenti di diversa natura (fonti);riconosce le testimonianze del passato presenti nel territorio e le rappresenta in un quadro storico – sociale piùampio.

C. STRUMENTI CONCETTUALI e CONOSCENZE: l’alunno usa la cronologia storica secondo la periodizzazione occidentale (a.C. – d.C.);conosce l’esistenza di altri sistemi cronologici;elabora rappresentazioni sintetiche delle società studiate, mettendo in relazione i diversi elementi;individua relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali.

D. PRODUZIONE: l’alunno comprende i testi storici proposti e consulta testi di genere diverso;ricava e produce informazioni da grafici, tabelle, carte storiche, reperti iconografici;elabora in forma di racconto orale e scritto gli argomenti studiati;confronta aspetti caratterizzanti delle diverse società studiate anche in rapporto al presente.

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MAPPATURA DISCIPLINEGEOGRAFIA

B.CARTE MENTALI

C.LINGUAGGIO DELLA

GEO-GRAFICITA’

D.PAESAGGIO

Traguardi di sviluppo della competenza al termine della scuola primaria

A.ORIENTAMENTO: l’alunno si orienta nello spazio circostante e nelle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici, punti cardinali e coordinate geografiche.

B. CARTE MENTALI: l’alunno interiorizza carte mentali relative al territorio italiano e a spazi più lontani attraverso gli strumenti dell’osservazione indiretta (filmati,fotografie, cartografia).

C. LINGUAGGIO della GEO-GRAFICITA’: l’alunno interpreta carte geografiche a diversa scala e di diversatipologia (fisiche, politiche, tematiche);analizza fatti e fenomeni locali e globali interpretando carte tematiche, grafici, immagini satellitari;localizza sulla carta geografica dell’Italia regioni fisiche e amministrative;realizza semplici schemi cartografici e carte tematiche.

D. PAESAGGIO: l’alunno conosce e descrive gli elementi che caratterizzano i principali paesaggi italiani individuando analogie e differenze di valore ambientale e culturale;conosce ed applica il concetto di regione geografica (fisica – climatica – amministrativa) relativa al contesto italiano.

MAPPATURA DISCIPLINEMATEMATICA

NUMERI - l’alunno:o opera con i numeri interi e decimali, comprende i numeri negativi;o esegue con sicurezza le quattro operazioni usando strategie funzionali allo scopo (calcolo mentale, scritto, uso della calcolatrice);o conosce multipli e divisori di un numero;o opera con frazioni, numeri decimali e percentuali.SPAZIO e FIGURE - l’alunno:o descrive, classifica figure geometriche piane e le riproduce anche in scala;o usa il piano cartesiano per localizzare punti;o riconosce nelle facce delle figure solide le principali figure piane;o riconosce il risultato di figure ruotate, traslate , riflesse;o determina il perimetro e l’area delle principali figure piane e di altre figure per scomposizione.RELAZIONI, MISURE, DATI e PREVISIONI - l’alunno:o rappresenta dati mediante grafici ,tabelle e diagrammi;o opera con le unità di misura di lunghezza, peso, capacità, angoli, aree, volumi, tempo.

SPAZIOE

FIGURE

RELAZIONIMISUREDATI e

PREVISIONI

PROBLEMI

PROBLEMI- l’alunno:o risolve situazioni problematiche di carattere logico, aritmetico o geometrico applicando un procedimento adeguato;o rappresenta la soluzione di un problema con grafici e tabelle:o riflette sulle procedure utilizzate (metacognizione) e sulle diverse possibilità di soluzione di un problema (flessibilità del pensiero).

Traguardi di sviluppo della competenza al termine della scuola primaria

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MAPPATURA DISCIPLINESCIENZE

L’alunno:o comprende i concetti fisici fondamentali (peso, temperatura, luce) e le relazioni tra essi (calore-movimento, forza di gravità-peso);o osserva i comportamenti di materiali comuni, ne individua le proprietà e stabilisce relazioni tra essi;o osserva le trasformazioni di oggetti e materiali e ne coglie gli aspetti mutabili e immutabili;o compie osservazioni sull’ambiente circostante per individuare elementi, connessioni e trasformazioni;o coglie la diversità tra ecosistemi: naturali e antropizzati, locali e di altre aree geografiche;o individua la diversità dei viventi e dei loro comportamenti;o usa la classificazione come strumento per ordinare le conoscenze acquisite;o discrimina le percezioni sensoriali e le loro basi biologiche;o riconosce le strutture fondamentali degli animali, dei vegetali e dell’uomo.

OSSERVARESPERIMENTARE

utilizzando ilmetodo scientifico

L’UOMO,I VIVENTI

EL’AMBIENTE

L’alunno riflette:o sull’importanza della salute e del rispetto del proprio corpo;o sulle possibili conseguenze dell’ intervento dell’uomo sull’ambiente.

Traguardi di sviluppo della competenza al termine della scuola primaria

MAPPATURA DISCIPLINE

PRIMO APPROCCIOALL'INFORMATICA

ALFABETIZZAZIONEINFORMATICA

PRIME APPLICAZIONI

APPLICAZIONI APPROFONDITE

RICERCA E COMUNICAZIONE

PROGRAMMAZIONE EMULTIMEDIALITA'

1° livello

2° livello

3° livello

Individuare i bisogni primari dell’uomo e gli strumenti che li soddisfano.Eseguire classificazioni.

Avviare all’utilizzo di semplici strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative .

Descrivere, distinguere e rappresentare il mondo artificiale.Usare oggetti, strumenti e materiali coerentemente con le funzioni.Prevedere lo svolgimento e il risultato di processi eseguiti da oggetti e strumenti. Seguire istruzioni d’uso.Conoscere e raccontare storie di oggetti e progetti.Usare semplici materiali digitali per l’apprendimento ed utilizzare strumenti informatici e di comunicazione.

L’Energia, le sue diverse forme e le macchine che le utilizzano.Le vie di comunicazione utilizzate dall’uomo.Saper discriminare gli strumenti informatici e di comunicazione utili in situazioni significative ,

TECNOLOGIA

ALFABETIZZAZIONE1° Livello

2° LivelloAPPLICAZIONE

Traguardi di sviluppo della competenza al termine della

scuola primaria nell’areainformatico-tecnologica

L’alunno: 1- riflette a livello metacognitivo

sull’organizzazione del sapere;2- esplora e l'interpreta il mondo

fatto dall'uomo;3- sperimenta nuovi linguaggi e li

utilizza per comunicare;4- utilizza strumenti per ampliare la creatività;

5- collabora e sa lavorare in gruppo;

6- sperimenta l’uso diretto del computer, interagendo con la

macchina.

INFORMATICA

3° livelloAPPLICAZIONE AVANZATA

AUTONOMA E COOOPERATIVA

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MAPPATURA DISCIPLINERELIGIONE

Traguardi di sviluppo della competenza

al termine della scuola primaria

L’alunno riflette su importanti questioni che riguardano il senso del vivere.

Riconosce negli eventi e nei comportamenti la dimensione religiosa del vivere.

Si confronta con le fonti che parlano di Gesù e ne coglie forme espressive e messaggi.

Individua le istanze di giustizia, le iniziative e i progetti ispirati dai valori del messaggio cristiano.

4. Il Cristianesimo e le grandi religioni:

origine e sviluppo.

5. La Chiesa popolo di Dio nel mondo: avvenimenti, persone e strutture.

3. La Pasqua di Cristo è al centro della fede cristiana e chiave interpretativa di tutto il Vangelo.

1. La Creazione del mondo e dell’uomo nel Cristianesimo e nelle grandi religioni.

2. Gesù, il Messia compimento delle promesse di Dio, rivela il Regno di Dio con parole e azioni.

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OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI RELATIVI ALLE DISCIPLINE

DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Italiano e lingue comunitarie

- conseguimento del possesso dinamico della lingua e della padronanza delle strutture grammaticali e

sintattiche;

- adeguata conoscenza delle lingue straniere finalizzata all'ampliamento della capacità comunicativa.

Storia e geografia

- consapevolezza della dimensione spazio/temporale e dell'evoluzione dei fenomeni storici;

- acquisizione di principi etici e civili e delle fondamentali regole della convivenza democratica;

- conoscenza del territorio e del rapporto uomo/ambiente.

Scienze Matematiche Chimiche Fisiche e Naturali

- acquisizione del metodo scientifico e sviluppo delle capacità logiche;

- padronanza delle abilità matematiche e delle conoscenze scientifiche di base.

Tecnologia

- comprensione della realtà tecnologica anche attraverso le conoscenze tecniche;

- padronanza dei processi operativi finalizzati al metodo progettuale.

Arte e immagine

- ampliamento di capacità comunicative attraverso il linguaggio figurativo.

Musica

- sviluppo delle capacità di ascolto e di espressione musicale.

Scienze Motorie

- armonico sviluppo psicomotorio anche attraverso l'acquisizione di tecniche e linguaggi specifici.

Religione

- conoscenza della religione cattolica finalizzata alla capacità di analizzare valori morali e spirituali.

Strumento musicale

- sviluppo delle capacità tecniche, espressive e collaborative nell’esecuzione strumentale individuale e

collettiva.

N.B. Tali obiettivi saranno declinati in modo analitico nelle singole programmazioni disciplinari.

OBIETTIVI PER GLI ALUNNI IN DIFFICOLTA'

Nell'utenza eterogenea della scuola si rileva la presenza di una fascia consistente di alunni in difficoltà di

apprendimento che necessitano di interventi educativi e didattici di rinforzo, finalizzati al raggiungimento dei

seguenti obiettivi minimi che, in linea di principio, possono essere così riassunti:

- ascolto e comprensione, nelle linee essenziali, di messaggi verbali e non verbali

- uso di un linguaggio orale e scritto semplice ma adeguato alla situazione comunicativa

- capacità di affrontare e risolvere problemi semplici

- capacità di organizzare il proprio lavoro in modo sufficientemente autonomo;

- rispetto delle regole fondamentali del comportamento

- capacità di riflettere su sé stessi e di valutarsi in modo realistico.

Ogni consiglio di classe provvederà ad indicare per ogni singolo alunno, sulla base delle sue reali possibilità,

gli obiettivi educativi e didattici a cui tendere oltre che i contenuti da proporre.

Gli interventi individualizzati dei docenti, negli ambiti disciplinari per i quali tali interventi sono necessari,

mirano a fornire una risposta efficace ai bisogni e alle difficoltà degli alunni.

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OBIETTIVI PER GLI ALUNNI CON HANDICAP

Il testo di riferimento in materia è la legge quadro n. 104/1992 che sistematizza la normativa riguardante

"l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate", perseguendone il recupero

funzionale e sociale.

L'alunno portatore di handicap vanta, al pari di tutti gli alunni, il diritto alla prestazione didattica da parte

del pubblico servizio scolastico ma anche, per il fatto che la sua posizione psicofisica risulta diversa, ad una

prestazione differenziata, cioè commisurata ai suoi bisogni e alle sue capacità.

Per ogni alunno in situazione di handicap il Consiglio di classe redigerà, su proposta organica dell'insegnante

di sostegno, il piano educativo individualizzato: gli interventi didattico/educativi devono mirare a

promuovere il massimo di autonomia, di acquisizione di competenze e di abilità espressive e comunicative e,

per quanto possibile, il possesso di basilari strumenti linguistici e matematici.

Indicativamente, gli obiettivi didattici generali per gli alunni con handicap conclamato possono riguardare i

seguenti ambiti:

- sviluppo corporeo: capacità di conoscere e usare il proprio corpo

- sviluppo percettivo: capacità di conoscere percettivamente i colori e di denominarli, capacità di riconoscere

le forme, di denominarle e di rappresentarle, capacità di riconoscere le dimensioni, di denominarle e di

rappresentarle;

- organizzazione logico/temporale: capacità di cogliere e di verbalizzare la successione

logico/temporale degli avvenimenti;

- educazione logico/matematica: capacità di cogliere e verbalizzare relazioni logiche tra oggetti, immagini di

oggetti e tra simboli riferentesi agli stessi oggetti; capacità di intuire il concetto di quantità;

- educazione spaziale: capacità di percepire le posizioni nello spazio e di denominarle e rappresentarle;

- educazione linguistica: capacità di esprimersi in modo comprensibile e coerente;

- educazione artistico/espressiva: capacità di esprimersi con linguaggi non verbali.

Al fine di curare in modo particolare l'orientamento scolastico degli alunni in situazione di handicap, si

prevedono interventi precoci, raccordi scuola/famiglia e frequenti verifiche atte a garantire che il percorso di

ciascun alunno sia coerente e funzionale al progetto di vita per lui ipotizzato.

OBIETTIVI PER GLI ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE

Nell’ultimo decennio è andato progressivamente aumentando il numero degli alunni immigrati, provenienti

dai propri paesi d’origine senza alcuna conoscenza della lingua italiana, che chiedono l’iscrizione a questo

istituto. Talvolta la scolarità precedente non è regolare e, comunque, abbastanza spesso la preparazione di

base risulta incerta. In relazione al protocollo d'accoglienza e integrazione previsto dallo sportello Rete

Tante Tinte di San Bonifacio.

Per ciascuno di essi il Consiglio di classe fissa obiettivi didattici specifici ed individua un percorso semplificato

che prevede innanzitutto, compatibilmente con le risorse umane ed economiche disponibili, attività

individualizzate o in piccolo gruppo per l’apprendimento degli elementi essenziali della lingua italiana come

premessa per l’integrazione, la socializzazione ed i successivi apprendimenti disciplinari.

La valutazione intermedia e finale tiene conto dei progressi rispetto alla situazione di partenza, in relazione

al perseguimento degli obiettivi specifici indicati dal Consiglio di classe.

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LE ATTIVITA' DELLA SCUOLA PRIMARIA

LE ATTIVITA’ DI PROMOZIONE E POTENZIAMENTO DELLA LETTURA

Questa attività rappresenta una consuetudine della scuola primaria e come percorso nel corso degli anni si

è ampliato e arricchito di proposte che mirano a promuovere negli alunni il piacere di leggere e di ascoltare

da un adulto la lettura di libri particolarmente significativi ed educativi. L’attività prevede animazione,

lettura guidata dai docenti, creazione ed uso di biblioteche di classe e della scuola.

I PERCORSI EDUCAZIONE MOTORIA

“Educazione Motoria” è una materia che viene indicata con grande importanza nella normativa che

istituisce la riforma della scuola primaria, nella quale si definisce: scienze motorie e sportive. La

programmazione del Collegio Docenti prevede 2 ore settimanali per ogni classe; nel plesso di Locara è

consentita per la disponibilità della palestra; nei plessi di Via Fiume e di Prova è possibile solo a un orario

ridotto o a volte in compresenza di due classi, per mancanza di disponibilità della palestra che è utilizzata

con la Scuola secondaria di 1° grado.

IL PERCORSO “PIU’ SPORT A SCUOLA”.

Il percorso “Più sport a scuola” – finanziato per 43 ore dalla Regione Veneto in collaborazione con l’Ufficio

Scolastico Provinciale - prevede attività di “atletica leggera” nelle classi quinte con il supporto di un

diplomato in scienze motorie (prof. Volpato).

Il referente e coordinatore del Percorso è stato individuato nell’ins. Paola Micheletti.

LE ATTIVITA’ DI EDUCAZIONE STRADALE

Il progetto di Educazione stradale prevede una serie di interventi finalizzati a conoscere e rispettare le regole

per muoversi, con vari mezzi di trasporto, nel territorio frequentato dagli alunni; esso è parte di un più

ampio piano di educazione alla legalità perseguito in varie materie di studio. Rappresenta un percorso

trasversale alle discipline, eventualmente rafforzato da specifici Progetti tematici. Diverse Note Ministeriali

raccomandano lo sviluppo di competenze e di formazione rispetto all’uso di marciapiedi e strade.

LE ATTIVITA’ DI EDUCAZIONE AMBIENTALE: VERSO UN AMBIENTE DI QUALITA’ L’attenzione verso le

questioni ambientali (dall’inquinamento e smaltimento dei rifiuti, all’esaurimento delle risorse essenziali per

la vita dell’uomo), diffusa da molti anni (dal privato all’istituzionale) e nelle diverse aree territoriali, (dal

locale al mondiale)= è viva anche nelle scuole, a testimonianza di un’accresciuta consapevolezza circa la sua

rilevanza educativa. Da anni ha preso avvio una collaborazione tra l’ente comunale e la società Multiservizi

di San Bonifacio per potenziare la differenziazione dei rifiuti e la maggior cura dell’ambiente.

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LE ATTIVITA' DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

LE PRIORITA’

Il Collegio dei docenti nella riunione dell’11 settembre 2012 e, successivamente, il Consiglio di Istituto nella

seduta del…, ciascuno per le proprie competenze, hanno individuato alcune priorità per l’anno scolastico

2012/2013. Esse sono così riassunte:

- rispetto delle regole ed educazione alla responsabilità

- consolidamento del rapporto con le famiglie

- educazione stradale, alla salute, alla sessualità, ambientale

- educazione alla cittadinanza attiva e responsabile, alla pace e alla tolleranza

- alfabetizzazione per gli alunni non italofoni

- attenzione per l’handicap

- educazione alla sicurezza

LE SCELTE DEL POF

- l’orientamento scolastico con:

la collaborazione degli Istituti di Istruzione secondaria del territorio

attività ordinaria in classe

incontri per genitori

- recupero e sviluppo su progettazone specifica

- uscite didattiche, viaggi e visite di istruzione

- giochi di istituto di atletica, corsi esterni di nuoto

- educazione alla salute (AIDO – AVIS)

- prevenzione alle dipendenze

- educazione all’affettività

- educazione sessuale

PROGETTI “SPECIALI”

Teatro in lingua inglese

+ sport a scuola

Animazione alla lettura

Informatica

Corso di latino

Alcune di tali “priorità” si traducono in progetti curricolari, che in quanto tali risultano obbligatori per gli

alunni delle classi i cui Consigli abbiano deliberato la loro attuazione, altre “priorità” sono opzionali, hanno

attinenza con l’ampliamento dell’offerta formativa e possono realizzarsi in orario scolastico (es. corso di

nuoto e teatro in lingua inglese) o in orario pomeridiano aggiuntivo (come ad es. i corsi di latino).

E’ da precisare che la realizzazione di alcune attività o iniziative, come nel caso delle visite di istruzione, è

soggetta alla disponibilità dei singoli docenti mentre l'eventuale fruizione di spettacoli teatrali e di lezioni

concerto dipende anche dalle proposte "esterne".

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PROGETTI CURRICOLARI

PROGETTO DI ALFABETIZZAZIONE PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE

L’arrivo di alunni stranieri è continuo, distribuito nel corso dell’intero anno scolastico. Nei loro confronti

sono messi in atto le seguenti azioni.

Fase di accoglienza: incontro con il dirigente scolastico o con un suo delegato (raccolta dati per definire

il profilo personale, socio/familiare e scolastico dell’alunno).

Assegnazione alla classe, generalmente corrispondente per età ed in considerazione dell’eventuale

presenza di alunni connazionali.

Accertamento del grado di conoscenza della lingua italiana.

Inserimento dell’alunno in corsi di alfabetizzazione articolati per livello e, successivamente,

compatibilmente con le risorse, in corsi di recupero

Utilizzazione dell’ora di lezione alternativa alla Religione, per chi non si avvale di detto insegnamento,

come ulteriore occasione per la realizzazione del percorso individualizzato.

- PROGETTO RECUPERO E SVILUPPO

- ORIENTAMENTO SCOLASTICO

Incontri formativi ed informativi per i genitori sulle problematiche specifiche dell’orientamento e sulle

offerte scolastiche del territorio, con esperti e dirigenti scolastici.

Incontri dei genitori con i docenti del Consiglio di classe.

- PROGETTO EDUCAZIONE ALLA SALUTE

- PROGETTO EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITA’ E ALLA SESSUALITA’

- PROGETTO EDUCAZIONE AMBIENTALE

L'educazione alla salute e al rispetto dell'ambiente, per il momento, sono dimensioni sviluppate all'interno di

varie discipline, particolarmente quelle scientifiche e tecniche, senza l'organicità di un progetto che coinvolga

le varie classi della scuola.

- RACCOLTA DIFFERENZIATA

- PROGETTO EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA

- PROGETTO EDUCAZIONE STRADALE

- GARE DI ATLETICA LEGGERA D'ISTITUTO

Sotto questa dicitura rientrano, per convenzione interna alla scuola, le varie attività (quali tornei interni di

pallavolo o pallacanestro, ecc., gare a livello zonale...) che possono interessare singole classi o le classi di

tutta la scuola e i giochi di atletica di fine anno scolastico che si svolgono congiuntamente per la sede di

Prova e di Arcole presso lo stadio comunale di San Bonifacio.

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I PROGETTI DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

- PROGETTO VISITE DI ISTRUZIONE

E' un'attività integrativa con positive finalità educative e didattiche che può interessare più discipline. E'

regolata da precise normative ministeriali che la scuola è tenuta a rispettare rigorosamente. La partecipazione

a SPETTACOLI TEATRALI e a LEZIONI CONCERTO, se comporta lo spostamento a Verona o in altra

località lontana dalla scuola si configurerà come uscita didattica di mezza giornata e rientra tra le cosiddette

visite di istruzione.

Per i criteri di attuazione delle visite di istruzione si veda il regolamento scolastico.

N.B. Trattandosi di attività integrative, che spesso comportano orario aggiuntivo le visite di istruzione per le

varie classi sono innanzitutto soggette alla disponibilità dei docenti delle stesse

METODI E LE STRATEGIE

Nello specifico, questa Scuola intende favorire il coordinamento metodologico fra i vari insegnanti del

consiglio di classe e della medesima disciplina.

In particolare ogni Consiglio di classe di pertinenza si impegna ad individuare, per quanto possibile, le

metodologie più adeguate per gli alunni, sulla base dello sviluppo evolutivo, delle modalità e delle difficoltà

di apprendimento; assumerà nei confronti delle classi un atteggiamento improntato a comprensione e

rispetto, commisurerà la propria fermezza educativa alle singole situazioni degli alunni. Inoltre, il Consiglio

di classe, previo accordo al suo interno:

- suddivide la classe in gruppi (fissi, mobili, aperti, di livello) per possibili attività e lavori di gruppo

finalizzati alla socializzazione, al recupero, al consolidamento, allo sviluppo di conoscenze e abilità, alla

ricerca, ecc.

- informa gli alunni sul comportamento che devono assumere a scuola (in relazione anche al regolamento

di istituto) e, in generale, sulle prestazioni da richiedere loro: gli obiettivi educativi generali, gli obiettivi

didattici trasversali e gli obiettivi disciplinari fissati nella programmazione annuale rappresentano i punti

di riferimento a cui tendere per tutti gli alunni;

- individua i rinforzi positivi (incoraggiamenti) e quelli negativi (ammonimenti, rimproveri...) idonei per la

classe e per i diversi alunni o gruppo di essi, rispettosi della singolare individualità di ciascuno;

- assegna compiti scritti e studio domestico in quantità adeguate all'età, al ritmo di apprendimento, alle

capacità di autonomia e di organizzazione; la quantità dei compiti per casa non pregiudicherà, per

quanto possibile, l'eventuale svolgimento di attività extra scolastiche e ludico/ricreative;

- indica le modalità di conduzione degli accertamenti orali e scritti (di questi ultimi anche il numero per

quadrimestre) e di eventuali ulteriori strumenti di controllo per verificare le prestazioni degli alunni;

- indica gli strumenti e i sussidi didattici (in possesso della scuola) di cui intende servirsi;

- indica il tipo di collaborazione da richiedere alle famiglie e le modalità di comunicazione e di rapporto

con esse.

LA VALUTAZIONE

Prove e procedure di verifica

Prima di proporre qualsiasi attività didattica occorre verificare la situazione di partenza di ciascun alunno al

fine di calibrare la proposta sul reale livello della classe.

L'evoluzione dell'apprendimento si verifica attraverso costanti prove "in itinere" e prove finali.

Tali verifiche relative a segmenti del processo di apprendimento si definiscono "misurazioni" e non vanno

confuse con la "valutazione" del conseguimento degli obiettivi prefissati. Il concetto di valutazione è più

ampio rispetto a quello di misurazione. Nella valutazione, infatti, rientrano oltre ai dati misurabili delle

prove, le osservazioni sistematiche sul processo di apprendimento, sul modo di studiare, sugli stili cognitivi,

sull'impegno.

Le prove di verifica, sistematicamente classificate, si caratterizzano in base al diverso tipo di prestazione:

orali, scritte, grafiche, pratiche, ecc.., a seconda della disciplina; possono essere individuali, di gruppo e

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rivolte all'intera classe. Sono diverse in base agli stimoli offerti e alle risposte che si vogliono ottenere: tutte

quelle di tipo tradizionale, quali interrogazione orale ed il tema scritto, rientrano nelle prove a stimolo

aperto con conseguente risposta aperta e rispondono all'esigenza di accertare la vasta gamma delle abilità

cognitive; le prove oggettive a stimolo chiuso e a risposta chiusa (quesiti vero/falso, ecc.) tendono a

verificare solamente alcune abilità cognitive quali la conoscenza e la comprensione.

Gli insegnanti fanno uso delle diverse prove a seconda delle diverse esigenze didattiche e degli obiettivi

prefissati e ciò al fine di raccogliere dati e misurazioni di tipo diverso.

Gli alunni e le famiglie saranno informati sugli esiti di ciascuna prova.

La valutazione

L'attuale scheda di valutazione, con l’indicazione delle valutazioni in cifre decimali , con un modello

liberamente adottato dalle varie scuole , ha sostituito la precedente che era stata introdotta dalla CM n. 491

del 7 agosto 1996.

L’attuale scheda di valutazione prevede che si proceda alla:

Rilevazione degli apprendimenti – giudizi per discipline

Con la formulazione dei voti in cifre ogni insegnante esprime, nel rispetto del principio di collegialità, il

giudizio sintetico che indica il livello di apprendimento raggiunto dall’alunno nelle diverse discipline previste

dal curricolo scolastico.

Tale giudizio rappresenta la sintesi delle valutazioni espresse sulla base degli indicatori/criteri - previsti per

ciascuna disciplina – riportati sulla scheda e negli strumenti di registrazione interna (registri personali).

Si è concordato di introdurre la misurazione numerica anche per le prove di verifica, con i seguenti

accorgimenti:

- Si usano i voti 4,5,6,7,8,9,10, con gli intermedi ( 5½, 7½ , ecc.)

- La valutazione sul documento quadrimestrale non è la media aritmetica delle misurazioni

Valutazione sul livello globale di maturazione

L’insieme delle osservazioni iniziali e continue di tutti i docenti, registrate con gli strumenti interni, l’analisi

dei processi di apprendimento, le decisioni prese in merito ad interventi individualizzati costituiscono il

fondamento per la valutazione da riportare nel quadro finale. Si tratta di un profilo dinamico conclusivo –

di periodo o di anno – che evidenzi i progressi ottenuti rispetto al livello di partenza, gli interessi manifestati

e le attitudini promosse, nonché le eventuali distanze degli apprendimenti dell’alunno dai traguardi comuni.

La decisione della suddivisione dei periodi in cui articolare l’anno scolastico ai fini della valutazione è rimessa

al collegio dei docenti, che ne motiva la scelta.

I docenti, in relazione alla valutazione, sono chiamati alle seguenti operazioni:

Rilevazione della situazione di partenza: la competenze in rapporto alle abilità di base (linguistico espressiva

– logico matematica –tecnico operativa . artistica – musicale e motoria) e la partecipazione alla vita della

scuola (interesse, impegno, autonomia, produttività, collaborazione e comportamento)

_ le finalità da conseguire, i procedimenti individualizzati per favorire i processi di apprendimento, lo

sviluppo personale.

Scrutinio del 1° e del 2° Quadrimestre – per ogni alunno si procede all’approvazione dei giudizi disciplinari e

alla formulazione del giudizio sul livello globale di maturazione che tiene conto degli obiettivi programmati

per la classe e/o il singolo (interesse ed impegno, senso di responsabilità, autonomia e metodo di lavoro,

ritmo e modalità di apprendimento, attitudini, autocontrollo, rapporto con i compagni, comportamento

con i docenti…)

Ai fini dell'ammissione alla classe successiva si valuterà per ogni alunno i seguenti aspetti:

· livelli di partenza

· situazione familiare e socio-ambientale

· capacità e ritmi di apprendimento

· progresso negli studi

· raggiungimento degli obiettivi educativi e didattici proposti

· acquisizione di conoscenze e abilità, maturazione di attitudini ed interessi.

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Valutazione per i quaderni Valutazione in decimi

INSICURO, attento, da rivedere Il lavoro non è suff. 5

BENINO Il lavoro è suff. 6

ABBASTANZA BENE Il lavoro va abbastanza bene/lav.

discreto 7

BENE Il lavoro va bene 8

MOLTO BENE Il lavoro va molto bene

È un ottimo lavoro

9

10

3.1 Visto il decreto n.°59 del 2004 che prevede l’ammissione alla classe successiva e agli esami di licenza

subordinata a una presenza alle lezioni pari ai ¾ dell’orario annuale, per gli alunni di recente immigrazione

che iniziano a frequentare dal mese di gennaio, per gli alunni itineranti e comunque per tutti i casi di alunni

con frequenza irregolare e situazioni particolari valgono le seguenti deroghe per l’ammissione alla classe

successiva:

1 alunni assenti per documentati motivi di salute fisica o psichica, indipendenti dalla loro volontà;

2 alunni stranieri inseriti tardivamente e provenienti da altre scuole e per i quali non è possibile individuare

il percorso scolastico, ma che hanno ottenuto buoni risultati.

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IL CONTRATTO FORMATIVO

Il contratto formativo è la dichiarazione esplicita e partecipata ai genitori e agli alunni dell'operato della

scuola, che si individua essenzialmente nel Progetto educativo.

CON I GENITORI

Gli insegnanti, nel corso della prima assemblea di classe, da tenersi entro la fine di ottobre, illustrano ai

genitori l'offerta formativa, ossia: gli obiettivi educativi generali e gli obiettivi didattici trasversali, gli

eventuali progetti ed iniziative che si intendono realizzare nel corso dell'anno, i criteri didattici a cui

intendono ispirare la propria azione e i criteri di valutazione. Tenuto conto anche dei pareri e delle proposte

dei genitori, si precisano compiti ed impegni delle famiglie e degli alunni, al fine di favorire l'acquisizione, da

parte di questi ultimi, di una sempre maggiore autonomia, puntualità, autocontrollo e senso di

responsabilità. In presenza di rilevanti difficoltà degli alunni, il Consiglio di classe predispone progetti

individualizzati, i cui obiettivi e contenuti sono comunicati ai genitori interessati. Per gli alunni, che non si

avvalgono dell'insegnamento della religione cattolica, la scuola predispone, dopo aver acquisito il parere dei

genitori, un progetto di attività alternative. Nel corso dell'anno sono programmate assemblee di classe e

colloqui individuali per informare i genitori sull'andamento complessivo delle attività scolastiche della classe

e dei progetti individuali dei singoli allievi. Anche il D.S. si propone di incontrare i genitori, in orario serale,

in assemblee di classi parallele o generali per illustrare le finalità, l'organizzazione e l'andamento generale

della scuola o per affrontare eventuali problemi; si propone, in particolare, di incontrare i genitori delle

classi prime, dopo il primo mese di scuola, e i genitori degli alunni delle classi terze per l'attività di

informazione sull'orientamento scolastico. Per rendere proficuo il rapporto tra scuola e famiglia i genitori si

impegnano a partecipare a tali incontri. Scuola e famiglia mantengono contatti informativi anche attraverso

le comunicazioni ordinarie (libretto personale, lettera e, in occasioni straordinarie, telefono).

Uno strumento di comunicazione del tutto particolare è rappresentato dalla scheda personale di valutazione

dell'alunno, che consente ai genitori di conoscere il livello di apprendimento raggiunto dal/la proprio/a

figlio/a nelle diverse discipline, nonché, relativamente al livello globale di maturazione, i progressi ottenuti

rispetto al livello di partenza e le eventuali distanze degli apprendimenti rispetto ai traguardi comuni.

CON GLI ALUNNI

L'azione della scuola richiede sempre il coinvolgimento dell'alunno e la sua consapevolezza sugli

apprendimenti da conseguire e i percorsi da effettuare per raggiungerli. Per far conoscere l'offerta formativa

agli alunni, migliorare la loro motivazione e partecipazione, la scuola utilizza una molteplicità di occasioni:

- all'inizio dell'anno gli insegnanti illustrano gli obiettivi educativi a cui tendere (che vengono anche esposti

nell'aula), l'organizzazione del lavoro, della classe (eventuali ruoli, gruppi, ecc.), delle attività, i materiali

richiesti, le nuove discipline...; informano gli alunni sul comportamento che devono assumere a scuola e, in

generale, sulle prestazioni richieste (in riferimento anche al regolamento di istituto);

- all'inizio di ogni nuova esperienza, significativa sul piano educativo e didattico, gli insegnanti fanno

conoscere le motivazioni delle attività, i risultati formativi che si potranno conseguire, i tempi previsti, i

materiali da utilizzare, le forme di impegno, le modalità di verifica degli apprendimenti;

- gli insegnanti informano altresì gli alunni, mano a mano che ciò si rende necessario, sulla modalità di

conduzione degli accertamenti orali e scritti, grafici e pratici e sulla loro quantità, sulla modalità e sui tempi

di correzione degli elaborati scritti;

- la valutazione, sia quella che avviene correntemente nel corso delle attività, sia quella più formale di fine

quadrimestre, è utilizzata come occasione per accrescere la consapevolezza dei risultati raggiunti e per

orientare il successivo impegno personale degli alunni.

Le modalità di informazione e coinvolgimento degli alunni potranno essere varie e sempre didatticamente

funzionali: semplici discussioni di gruppo o di classe, costruzioni di cartelloni collettivi contenenti le regole, i

propositi..., di cartelloni della "memoria" contenenti le cose da fare, le cose fatte.., il dialogo diretto e

personale tra docente e alunno. Il contenuto dell'offerta formativa della scuola e le strategie adottate dagli

insegnanti per la sua attuazione sono integralmente riportate nel Piano dell’Offerta Formativa. I principi a

cui i docenti intendono ispirare i loro comportamenti sono riportati nella premessa della Carta dei servizi di

questa scuola. Gli alunni si impegnano al raggiungimento degli obiettivi educativi e didattici,

compatibilmente con la loro capacità, e al rispetto del regolamento della scuola. In relazione a quest'ultimo

punto, segue il PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’che, consegnato ad inizio anno scolastico,

viene sottoscritto dalle parti (scuola, alunni, famiglie).

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PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ - Scuola Secondaria

(in applicazione dell’art. 3 DPR 235/2007)

La scuola è luogo di crescita culturale e civile della persona, è agenzia educativa finalizzata a trasmettere

non solo competenze ma anche valori per formare cittadini responsabili e consapevoli.

Affinché tale progetto possa attuarsi al meglio è opportuno che si realizzi una stretta alleanza fra scuola e

famiglia, nonché un fattivo coinvolgimento degli alunni così che vi sia condivisione delle regole e dei

percorsi di crescita, assunzione di impegni e di responsabilità da parte di ciascuno.

Per questo la scuola propone ai genitori e agli alunni di sottoscrivere il seguente Patto Educativo in cui

vengono precisati, relativamente ad alcuni aspetti ritenuti fondamentali, gli impegni della scuola, delle

famiglie e degli alunni e vengono chiariti i rispettivi ruoli.

LA SCUOLA SI IMPEGNA

A …

LA FAMIGLIA SI IMPEGNA

A …

L’ALUNNO/A SI IMPEGNA

A …

OFFER

TA

FO

RM

AT

IV

A

Predisporre un piano dell’offerta

formativa volta a: promuovere

il benessere e il successo dello

studente, la sua valorizzazione

come persona, la sua

realizzazione umana e culturale

Promuovere il talento e

l’eccellenza

Recuperare, attraverso progetti

individualizzati, svantaggi e

lacune

Garantire proposte alternative

per gli alunni che non si

avvalgono dell’IRC

Riconoscere il piano

dell’offerta formativa

Condividere la

responsabilità di quanto

espresso nel piano stesso

per quanto riguarda la

propria competenza

Fare conoscere il piano

educativo ai propri figli

Conoscere il piano

formativo proposto

dalla scuola

Accogliere

responsabilmente i

contenuti del piano

stesso

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35

PA

RT

EC

IPA

ZIO

NE

Illustrare l’offerta formativa ai

genitori

Presentare l’offerta formativa

agli alunni precisando obiettivi e

risultati formativi da conseguire,

prestazioni richieste, tempi e

forme di impegno, modalità di

verifica

Ascoltare e coinvolgere gli

studenti e le famiglie, attraverso

le diverse occasioni di incontro e

di dialogo predisposte

dall’istituzione scolastica

Fornire una valutazione chiara e

trasparente, proponendola

come occasione per accrescere la

consapevolezza dei risultati

raggiunti e per orientare il

successivo impegno personale

degli alunni

Informarsi costantemente

sul percorso didattico-

educativo dei propri figli

Collaborare attivamente

con l’istituzione scolastica

attraverso:

la partecipazione

agli incontri organizzati dalla

scuola

il controllo del

libretto personale dei propri

figli

la visione dei

quaderni/del lavoro prodotto

in classe

Interagire in modo costante

e attivo con i propri

rappresentanti di classe

Prendere visione

regolarmente delle

valutazioni espresse dai

docenti, riconoscendole

quali occasioni per

individuare i punti di forza

e di debolezza dei propri

figli, nonché il loro livello

di impegno

Frequentare

regolarmente le lezioni

Assolvere assiduamente

agli impegni di studio

Contribuire in modo

positivo allo

svolgimento

dell’attività didattica e

formativa, garantendo

costantemente la

propria attenzione e

partecipazione alla vita

della classe

Prendere atto delle

valutazioni degli

insegnanti,

riconoscendole quali

opportunità per

individuare i propri

punti di forza e di

debolezza e il livello

del proprio impegno

LA SCUOLA SI IMPEGNA

A …

LA FAMIGLIA SI IMPEGNA

A …

L’ALUNNO/A SI IMPEGNA

A …

RA

PPO

RT

I IN

TER

PER

SO

NA

LI

Creare un clima adatto al

dialogo e alla discussione,

favorendo la conoscenza e il

rapporto reciproco tra studenti,

l’integrazione, l’accoglienza, il

rispetto di sé e dell’altro

Promuovere comportamenti

ispirati alla partecipazione

sociale, alla solidarietà e al senso

di cittadinanza

Mantenere un dialogo

costruttivo con la scuola

Promuovere atteggiamenti

e comportamenti fondati

sul rispetto, l’accettazione

dell’altro e la solidarietà

Mantenere un

comportamento

corretto, responsabile e

costruttivo

Rispettare le persone e

l’ambiente scolastico

inteso come insieme di

strutture, e arredi

Favorire il rapporto e il

rispetto fra compagni

sviluppando situazioni

di integrazione e di

solidarietà

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36

REG

OLA

MEN

TO

SC

OLA

ST

IC

O

Far conoscere a genitori e alunni

i contenuti e le finalità educative

del regolamento scolastico

Far rispettare le norme di

comportamento espresse nel

regolamento

Comunicare costantemente con

le famiglie, informandole

sull’andamento educativo -

disciplinare degli studenti

Prendere adeguati

provvedimenti disciplinari nei

confronti degli alunni in caso di

infrazioni

Riconoscere nel

regolamento uno

strumento di garanzia per

una corretta convivenza

scolastica

Prendere visione di tutte le

comunicazioni provenienti

dalla scuola

Discutere con i figli degli

eventuali provvedimenti

disciplinari

Stimolare la riflessione al

fine di far crescere nei

propri figli

l’autoconsapevolezza delle

proprie azioni e delle

conseguenze di esse

Conoscere il

regolamento scolastico

Rispettare il

regolamento

Riferire in famiglia le

eventuali

comunicazioni

provenienti dalla scuola

Accettare gli eventuali

provvedimenti

disciplinari derivanti dal

mancato rispetto di

qualche norma del

regolamento,

riconoscendone la

finalità educativa

IL GENITORE L’ALUNNO/A IL DIRIGENTE SCOLASTICO

San Bonifacio

Approvato dal Collegio Docenti: 11 settembre 2012

Adottato dal Consiglio d’Istituto: 18 dicembre 2012

Il Dirigente Scolastico

Prof Luigi Franco