Il periodo medievale Kamakura (1185-1333) Muromachi (1336-1573) · essere come giovani foglie. Ora...

51
Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone Il periodo medievale Kamakura (1185-1333) Muromachi (1336-1573) Azuchi-Momoyama (1573-1600)

Transcript of Il periodo medievale Kamakura (1185-1333) Muromachi (1336-1573) · essere come giovani foglie. Ora...

Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian PalloneLetteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone

Il periodo medievaleKamakura

(1185-1333)Muromachi

(1336-1573)Azuchi-Momoyama

(1573-1600)

Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone

ie denju monogatari emaki, setsuwa

Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone

hgo; wasan engimono sekky-bushi monogataris; biwa-hshi; tekugutsu; etoki

Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone

Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone

Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone

Shin kokin wakash(Nuova Collezione di poesia giapponese di ieri e di oggi,

1204-1221)

Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone

honkadori taigen-dome sanku-gire oscurit (daruma uta)

Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone

honkadorikurokami no

midare mo shirazuuchifuseba

mazu kakiyarishihito zo koishiki

kakiyarishisono kurokami no

sujigoto niuchifusu hodo waomokage zo tatsu

As soon as I lay down,oblivious to the tanglesof my black hair,I longed for the onewho caressed it.

Every single strandof that black hairI once caressedappears in my mindwhenever I lie down.

Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone

taigen-dome; sanku-gire

mata ya minKatano no mino no

sakuragarihana no yuki chiruharu no akebono

Will I ever see it again?Hunting for cherry blossomsin the royal meadow at Katano dawn in springtimeas flowers of snow fall.

Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone

romitaggio; buddhismo

kokoronakimi ni mo aware wa

shirarekeriShigitatsusawa no

aki no ygure

Persino in me,che ho abbandonato le cose del mondo, nasce spontanea la commozione:a Shigitatsusawaun tramonto dautunno

(Saigy)

Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone

romitaggio; buddhismo

harukaze nikri tokeyuku

tanimizu okokoro no naka nisumashite zo miru

Le acque del rivo montanoil cui ghiaccio va sciogliendosial vento di primavera,io le contemplo una volta rese limpidedentro la mia mente

(Jakunen)

Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone

romitaggio; buddhismoAl giungere del nuovo anno, anche nella lontana dimora tra i monti la voce della tempesta cambia e mite il sole mattutino sulla vetta. Aprendo la finestra del mio luo-go di contemplazione e gettando lo sguardo sulla valle silenziosa, resto assai toccato dalle onde che, quasi sa-pessero della primavera, prorompono dalle acque mon-tane gi rese mute dal ghiaccio. Quando i miei pensieri confusi e illusor si acquietano e gli insegnamenti del Buddha si affacciano alla mente, raffronto mentalmen-te a questo scenario, credo, il momento in cui il ghiac-cio dellignoranza si scioglie al vento primaverile della saggezza contemplativa e lantico corso delle nascite e morti diventa lacqua limpida della natura illuminata di tutte le cose.

(trad. Fraccaro 2012)

Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone

waka no michi, kad

Poich la poesia waka una Via in cui si trova una profonda virt: se per mezzo di essa purifi-chiamo il cuore e prendiamo coscienza dellim-permanenza, la sua pratica pu diventare moti-vo di rinascita nella Terra Pura.

(Kamo no Chmei, Hosshinsh, trad. it. Tollini 2002)

Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone

sugata, kokoro, kotoba honkadori, honi aware, okashi, ygen yoj, sabitaru ushin

Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone

A sentire nominare la parola ygen ci si sente disorientati. Poich anche io stesso non ne ho una conoscenza completa, non so come definirlo chiaramente, ma stando a coloro che hanno una buona conoscenza della poesia, il punto non sta nellatmosfera creata dal-le parole, ma in quella di cui non se ne vede laspetto. quello che ha una profonda risonanza nel cuore delluomo, e la bellezza delle parole usate in modo raffinato ne una conseguenza. Si prenda per esempio, la scena di un cielo al crepuscolo, senza colori, n suoni, senza capire da pove n perch, senza saperlo, si versano lacrime.[...] Inoltre, quando osserviamo le montagne autunnali velate di neb-bia, ci che si vede sfumato, ma molto attraente, e ci permette di lasciarci liberi di immaginare quanto devessere bella la coloritura delle foglie autunnali: molto meglio che vederle chiaramente da-vanti a noi.

Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone

Cosa vi di difficile nel lodare la luna limpida e i fiori incantevoli per mezzo di parole sentimentali? Queste poesie dicendo semplicemen-te le cose, che superiore virt hanno? Quanto molti sensi sono sot-tintesi in una sola parola, quando il sentimento profondo presente senza essere mostrato, quando galleggia in superficie unimmagine di un mondo invisibile, quando per mezzo del triviale si mostra il raffinato, quando simulando il volgare si ricerca una sottile virt, quando il sentimento non palese e le parole non bastano, allora, quando si esprimono i sentimenti in questo modo, si raggiunge la capacit di smuovere il cielo e la terra con le sole trentuno sillabe, e si ottiene la via di pacificare di e demoni.

(Kamo no Chmei, Mumysh, trad. it. di Tollini 2002)

Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone

Si devono forse ammirare i fiori solo quando sono in pieno rigoglio e la luna solo se tersa? Sospirare alla luna sotto la pioggia o star chiuso in casa per non veder declinare la primavera, questo ci co-munica unemozione profonda, che turba. Osservare un ramo che sta per fiorire o un giardino cosparso di fiori appassiti suscita una commozione ancor pi viva. [...]Cos per molte altre cose. Solo il principio e la fine suscitano inte-resse. Pu forse chiamarsi amore quello tra un uomo e una donna che liberamente si vedano? Ma quando non hanno la possibilit di incontrarsi e se ne disperano; quando si tormentano perch il loro giuramento damore finito, e trascorrono notti insonni col pensie-ro che vola lontano sulle nuvole fino alla persona amata, rievocan-do il passato trascorso insieme, solo allora, veramente, sanno cosa sia amarsi.

(Yoshida Kenk, Tsurezuregusa, trad. it. di Muccioli 2002)

Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone

Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone

ushin kaerusa no

mono to ya hito nonagamuramu

matsu yo nagara noariake no tsuki

Akeba mataaki no nakaba mo

suginubeshikatabuku tsuki nooshiki nomi ka wa

Written as a Love poemAfter his tryst,will he too be looking up sad that he must leave?For me the moon at dawnends only a night of waiting.

Written for a fifty-poem sequence on The Moon, when the GoKygoku Regent

was still serving as Captain of the LeftDay will dawn,and we will pass beyondthe mid-point of fall.But will the setting moon be all that we lament?

Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone

Ogura hyakunin isshu

miwatasebahana mo momiji mo

nakarikeriura no tomaya no

aki no ygure

Se mi guardo intornonon vedo fiori di ciliegion rosse foglie dacero:una capanna sulla baianel tramonto autunnale.

Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone

Ogura hyakunin isshu

1. Tenji tenn

aki no ta nokario no io notoma o arami

(waga koromode watsuyu ni nuretsutsu)

Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone

Ogura hyakunin isshu

2. Jit tenn

haru sugitenatsu kinikerashishirotae no

(koromo hosu chama no kaguyama)

Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone

Ogura hyakunin isshu

2. Jit tenn

koromo hosu choama no kaguyama

(haru sugitenatsu kinikerashishirotae no)

Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone

Mikohidari (di Fujiwara no Teika)

Nij Kygoku Reizei

Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone

inja (san ) bungaku

Saigy (1118-1190) Kamo no Chmei (1155-1216) Yoshida Kenk (1283-1352)

Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone

Saigy

sora ni narukokoro wa haru no

kasumi ni teyo ni araji to moomoitatsu kana

The empty skyof my heart this springmist risingto thoughts ofleaving the world behind.

Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone

Saigy

sabishisa nitaetaru hito no

mata mo are naiori narabemu

fuyu no yamazato

I wish there wereanother herewho could bear this loneliness -wed build our huts side by sidein this wintry mountain home.

Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone

Saigy

hana ni somukokoro no ika de

nokorikensutehateteki to

omou waga mi ni

Why does this heartstained by blossomsremainin this body that I thoughhad tossed all that away?

Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone

Kamo no Chmei, HosshinshTu vedi come cadono le foglie di questi alberi? Se ci pensi con calma la no-stra condizione non affatto diversa. Per questo non fai in tempo a vedere spuntare davanti tuoi occhi le giovani foglie a primavera che esse subito crescono e crescono in estate sono in pieno rigoglio. Dallottavo mese, il loro verde gi ingiallisce e poi si infiammano di rosso. E adesso eccole ca-dere senza Resistere a un leggero soffio di vento. Cadute, incominceranno a marcire. Anche il mio corpo cos. Avere dieci anni, ad esempio, stato essere come giovani foglie. Ora a pi di sessantanni e i miei capelli neri e incanutiscono e la mia pelle va mutando a causa delle rughe. Come quando compaiono i colori dellautunno. Non manca che la caduta al soffio della tempesta. E questo solo questione di giorni. Passare i propri giorni ignari della fragilit del nostro corpo, affrontando pene indicibili sera e mattina, tirando avanti sempre di corsa, a pensarci, non va bene. Io a casa non tor-ner. Mi far religioso e rester qui a meditare sulla condizione di queste foglie dalbero, recitando in pace il nenbutsu.

(trad. Fraccaro 1991)

Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone

Kamo no Chmei, HjkiIl luogo ha nome Toyama. I sentieri sono invasi da evonimi e la valle co-perta da una vegetazione lussureggiante, ma a ovest la vista si apre chiara, cos non che mi manchino spunti alla meditazione religiosa. A primavera contemplo i glicini ondosi infiammarsi di rosso a occidente, come le nubi purpuree di Amida. Destate ascolto il cuculo e con lui rinnovo ogni volta laccordo che mi insegni la via per lasciare questo mondo. Dautunno mi riempie gli orecchi il frinire delle cicale vespertine e suona a lamento su questo guscio caduco che la nostra vita. Dinverno, mi penetra il cuore ve-dere la neve che saccumula alta e poi si discioglie, come le colpe che luomo frappone alla propria salvezza.Quando mi stanco di recitare il nenbutsu o non riesco a concentrarmi sui stra, riposo amio piacere, lascio perdere finch maggrada.

(trad. Fraccaro 1991)

Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone

Kamo no Chmei, Hosshinsh

Suki [ un atteggiamento che], volto a scansare le impurit del mon-do mantenendo sempre limpida la mente, nel disgusto per la vita di societ, nel rifiuto di piangere sulla cattiva sorte, nella sensibilit allo sbocciare e cadere dei fiori, nel commuoversi al sorgere o tramontare della luna, conduce a uno stato in cui la verit relativa al ciclo della vita e della morte si manifester spontanea e uno cesser di deside-rare fama e fortuna. Davvero esso porta daccesso alla liberazione e alla salvezza.

(trad. Fraccaro 1991)

Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone

Kamo no Chmei, HjkiScorre incessante il fiume e la sua acqua non mai la stessa. Nelle secche, le bolle l si formano qui si dissolvono, non una di esse rimane per molto: cos per luomo e la sua abitazione.Sembra possano sfidare imperiture i secoli le dimore di grandi e meno gran-di che a fianco luna dellaltra fanno a gara di maestosit e splendore nella capitale fulgente e invece, a ben guardare, sono rare quelle rimaste tali sin dai tempi antichi. Alcune, bruciate lanno scorso, le han ricostruite in que-sto, altre erano grandi magioni ma, cadute in rovina, sono diventate ora piccole case. Cos per i loro abitanti: il luogo il medesimo, la gente che ci vive sempre numerosa, e tuttavia saranno rimasti s e no uno o due, duna trentina che erano, quelli che vi conoscevamo. Per un uomo che muore al mattino, uno ne nasce alla sera: cos di norma il nostro vivere e in que-sto sembra davvero semplice schiuma sullacqua. Nel suo nascere e morire donde venga luomo, dove vada, io non so. N so, in questeffimera dimora ch il mondo, per chi ci si assilli, per quali ragioni si pensi al solo dilet-to degli occhi: non competono che in transitoriet simili padroni e le

Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone

loro case e per condizione non sono diversi da un convolvolo cospar-so di rugiada. Pu darsi infatti che la rugiada scivoli via e rimanga il fiore, ma esso rimarr soltanto per appassire al sole del mattino o forse sar il fiore ad avvizzire prima del dissolversi della rugiada, ma, anche cos, questa non vedr sera.

(trad. Fraccaro 1991)

Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone

evidenze del mapp 1177: incendio (fuoco) 1180: turbine (aria) 1180: trasferimento improvviso 1180-82: carestia (acqua) 1185: terremoto (terra)

Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone

Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone

Yoshida Kenk, TsurezuregusaQuali saranno i sentimenti di colui che vive in un ozio tedioso e melanconi-co? Stare soli, senza esser turbati da influenze esterne, certo cosa gradita. Se si segue il mondo, il proprio cuore viene facilmente traviato dallimpu-rit. Frequentando la gente, la parola si adegua alle intenzioni altrui, non al proprio cuore. Si scherza o si litiga, e ora si presi dal rancore, ora dalla gioia, in un alternarsi di emozioni. Il discernimento si fa confuso e conside-razioni dinteresse personale sono sempre presenti nel nostro pensiero. come unebbrezza nel turbamento e poi un sognare in questebbrezza. Gli uomini sono tutti cos: corrono frenetici, e dimenticano la loro follia.Anche se non si sa ancora nulla della via della Verit, tagliare ogni legame col mondo e dare un po di riposo al corpo, senza partecipare ad alcuna im-presa e cos render tranquillo il cuore, significa provare un po di gioia.

(trad. it. di Muccioli 2002)

Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone

Yoshida Kenk, TsurezuregusaIn una donna lo splendore della capigliatura che sembra attrarre con pi forza lo sguardo delluomo. La personalit e il temperamento si possono intuire anche attraverso un ostacolo, ad esempio se si cela dietro un pa-ravento, dal suo modo di esprimersi. Quando, forse involontariamente, ha turbato il cuore di un uomo, ella non dorme pi sonni tranquilli, non si sot-trae a privazione alcuna, sopporta pazientemente le cose pi intollerabili, e questo per la concupiscenza da cui dominata.E invero questa passione ha radici profonde e sorgenti lontane. Numerosi sono i piaceri dei sei sensi, eppure sempre possibile liberarsene. Solo a quella tentazione difficile sottrarsi: e in ci vecchi e giovani, saggi e stolti sembrano essere tutti uguali. Ecco perch si dice che anche un enorme ele-fante si lascia legare con una corda di capelli di donna, e che il cervo autun-nale viene infallibilmente attratto da un flauto ricavato da un sandalo fem-minile. Bisogna temere questo traviamento, sorvegliandolo e reprimendo se stessi.

(trad. it. di Muccioli 2002)

Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone

Yoshida Kenk, TsurezuregusaBisogna educare gli uomini in giovent in modo chessi pi tardi non pos-sano esser presi in giro dalle donne. [...] Se questo fosse un mondo senza donne, nessuno si curerebbe di armature e di copricapo, quali che fossero, e nessuno penserebbe a farli riparare o assestare. Ma ora vediamo sino a che punto queste donne, di cui gli uomini hanno tanta soggezione, siano crea-ture ragguardevoli. Il carattere della donna sempre tortuoso. Profonda-mente egoista, avida sino allestremo, ella non comprende le ragioni delle cose. Il suo cuore sempre pronto a lasciarsi trasportare dallillusione; abile nel conversare, e se linterrogate su qualcosa di futile, ella non rispon-de. Ma quando credete che la sua sia discrezione, ecco che lei, senza essere interrogata, si mette a parlare fino a disgustarvi. La donna crede che la sua falsit, assai seducente, superi anche la saggezza delluomo, ma poi neppur si accorge se viene smascherata. Essere perverso e goffo qual , la donna, se obbedite al suo cuore, difficile che pensi bene di voi, e questo penoso e sciocco. Come mai, dunque, si prova soggezione davanti a una donna? Se

Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone

Yoshida Kenk, Tsurezuregusauna donna intelligente, quasi sempre anche sgradevole e scostante. Solo quando si schiavi della passione ella pu riuscire dolce e attraente!

(trad. it. di Muccioli 2002)

Quando sentiamo che cambiare non porta alcun giovamento, meglio sareb-be lasciare le cose come stanno.

(trad. it. di Muccioli 2002)

Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone

Yoshida Kenk, TsurezuregusaNiente pi triste del periodo che segue a una morte. Durante i quaran-tanove giorni di lutto tutti i parenti si trasferiscono in qualche tempio di villaggio montano, dimorando in luoghi disagiati e angusti, e l riunitisi as-sistono a riti di suffragio del defunto, pieni di zelo e di aminazione. I giorni trascorrono incredibilmente rapidi, e quando le cerimonie finiscono, cia-scuno, spento ogni fervore e senza scambiar parola con gli altri, pensa solo a s, raccoglie le proprie cose e se ne va per la sua strada. Tornato a casa, mille ricordi verranno a rinnovargli la tristezza. Ma poi dir: Porta male pensarci. Via, non parliamo pi di cose di cattivo augurio per chi resta!. Pronunciare frasi simili quando, per cos dire, il defunto ancora caldo, ri-vela a qual punto legoismo sia radicato nel cuore umano.Poi i giorni e i mesi scorrono e, sebbene colui che passato a miglior vita non venga dimenticato, vale sempre il detto: lontano dagli occhi, lontano dal cuore. E cos non lo si ricorder pi come prima. Si ricomincia a parlare di cose futili e infine torna il sorriso.

Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone

Yoshida Kenk, TsurezuregusaQuanto alla salma, sepolta in qualche recesso di montagna, le si render visita solo in giorni stabiliti. Ben presto il muschio crescer sul suo tumulo, e le foglie cadute lo seppelliranno, e allora i temporali della sera e la luna notturna saranno i suoi soli visitatori.Finch vivranno, coloro che lo hanno amato penseranno al defunto con af-fetto, ma anchessi moriranno, e i loro discendenti, che hanno solo sentito parlare di lui, non lo piangeranno pi. E non ci sar pi nessuno che si curi delle sue reliquie, che si ricordi il nome o la provenienza. E quando le erbe a ogni primavera ricopriranno il tumulo, qualche viandante dal cuore nobile soster commosso; sinch anche i pini che gemevano nella bufera, prima di aver raggiunto i proverbiali mille anni di et, verranno tagliati per farne legna da ardere, e il vecchio tumulo sar infine spianato dallaratro per di-venire campo. Com triste che persino una tomba debba sparire!

(trad. it. di Muccioli 2002)

Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone

setsuwa

Nihon ryiki (VIII sec.) Konjaku monogatari sh (1120) Kokon chomonj (1254) Kankyo no tomo (1222) meguri monogatari, tsuya monogatari, hyaku monogatari

Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone

gunkimono Hgen monogatari (Racconti dell'era Hgen) Heiji monogatari (Racconti dellera Heiji) Heike monogatari (Racconti degli Heike) Jkyki (Cronache dellera Jky)

Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone

Heike monogatari(Racconti degli Heike,

XII-XIV sec.)

Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone

Gion shja no kane no koe

shogy muj nohibiki ari

sharasju nohana no iro

jsha hissui nokotowari o arawasu

ogoreru hito mo hisashikarazutada haru no

yume no gotoshitakeki mono mo

tsui ni wa horobinuhitoe ni kaze no

mae no chiri ni onaji

Nel suono delle campanedel monastero di Gionriecheggia limpermanenzadi tutte le cose.Il colore dei fiori di salarivela la verit:ogni cosa che fioriscenecessariamente decade.Anche gli arrogantinon durano a lungo,come un sogno a primavera.Persino i pi forti,alla fine, periscono:sono proprio come polverein balia del vento.

Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone

Gi

Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone

12 maki kanj no maki (Kakuichi-bon) zat/biwahshi td (gilda) Kakuichi kengy

Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone

katari

Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone

yomihon-kei kataribon-kei Kakuichibon - Heike monogatari Engybon - Heike monogatari

Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone

Letteratura giapponese I (canale M-Z) docente: Cristian Pallone

altri repertori di narrativa guerresca:

Soga monogatari (Storia dei fratelli Soga) Gikeiki (Cronache di Yoshitsune) Taiheiki (Cronache della grande pace)