Il pensiero e L’intelligenza. Esercizio Provate a concentrarvi per un minuto sulla vostra...
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Il pensiero e L’intelligenza
EsercizioProvate a concentrarvi per un minuto sulla
vostra attività mentale
Negli ultimi dieci secondi provate a non pensare a nulla.
Infine registrate sul quaderno le cose che vi sono venute in mente.
- Contiene molti contenuti (immagini, simboli, schemi, concetti, ricordi, percezioni ecc)
- comprende molte attività mentali, spesso caotiche (ragionare immaginare, fantasticare, concentrarsi, ricordare ecc).
- Tutte queste attività ci permettono di stare in contatto con il mondo esterno o quello interno.
- E’ difficile, se non impossibile fermare il pensiero. Esso ci accompagna sempre.
Cosa scopriamo analizzando il nostro pensiero?
A cosa serve il pensiero?
Il pensiero contiene molte attività ma non infinite. Cercheremo di analizzare le più importanti dividendole in due gruppi:- I «mattoni»: i singoli contenuti del
pensiero - Le attività che svolgiamo utilizzando
questi mattoni
studiare scientificamente il pensiero
Il pensiero contiene molte attività ma non infinite. Cercheremo di analizzare le più importanti dividendole in due gruppi:- I «mattoni»: i singoli contenuti del
pensiero - Le attività che svolgiamo utilizzando
questi mattoni
I «mattoni» del pensiero
• Schema: rappresentazione mentale delle semplificate caratteristiche essenziali di qualcosa
• Immagine: rappresentazione mentale precisa e dettagliate di un qualcosa
• Simbolo: segno o oggetto che si riferisce qualcos’altro. I simboli sono arbitrari, sono scelti convenzionalmente dagli uomini e spesso non hanno nulla in comune con ciò che rappresentano.
I «mattoni» del pensiero
Simboli
Sono simboli o nomi che si riferiscono a un insieme di oggetti:
Esempi: Cane, Albero, Amore , rosso, Filosofia, processo cognitivo, radice quadrata ecc
Giorgio è un concetto?
I «mattoni» del pensiero: i concetti
I concetti possiedono due caratteristiche fondamentali:- l’intensione - L’estensione Studiati dalla logica: disciplina filosofica che studia il ragionamento corretto,
Estensione e intensione dei concetti
Estensione: indica l’ampiezza di un concetto (ad esempio: animale ha una maggiore estensione di mammifero)Intensione: indica il suo grado di precisione (mammifero ha una maggiore intensione di animale perché esso consente di individuare con maggiore precisione un gruppo di oggetti)Utilizzando queste caratteristiche è possibile organizzare gerarchicamente i concetti (esercizio)
Estensione e intensione dei concetti
Adattamento all’ambiente
Economia cognitiva Categorizzazione
(il raggruppamento degli oggetti e degli eventi in classi o insiemi
(categorie).
A cosa servono i concetti?
Attraverso il processo di categorizzazione consiste in diverse fasi:
• Individuazione di somiglianze (caratteristiche in comune) e differenze. • Raggruppamento in un insieme:• Esclusione degli oggetti con caratteristiche
diverse. Esercizio:come nasce il concetto di «balena?»
Come nascono concetti?
Le attività fondamentali del pensiero:il ragionamento
E’ un processo mentale che: Utilizzando i concetti parte da una premessa per giungere a una conclusione attraverso dei passaggi intermedi Esempio socratico Il ragionamento assolve a diverse funzioni:- Ampliare le nostre conoscenze - Chiarire delle questioni - Risolvere controversie o problemi
Le attività fondamentali del pensiero:il ragionamento deduttivo
è una forma di ragionamento in cui, partendo da premesse generali si arriva ad una conclusione particolare. Esempi:Tutti i triangoli hanno tre lati, il rombo ha quattro lati, dunque il rombo non è un triangolo. La correttezza della conclusione dipende dalla verità delle premesse. Se una delle due premesse o entrambe sono false allora sarà falsa anche la conclusione (esercizio)La deduzione non serve ad ampliare le conoscenze ma a chiarirle
Le attività fondamentali del pensiero:il ragionamento induttivo
Ragionamento che partendo da tante premesse (o informazioni) particolari giunge ad una conclusione generale.• Ad esempio:“A è un corvo ed è nero”, “B è un corvo
ed è nero”, “C è un corvo ed è nero” ecc dunque “tutti i corvi sono neri”.
• Le conclusioni del ragionamento induttivo non sono mai valide in assoluto, ma valgono fino a quando non si trova una informazione che la smentisce.
L’induzione aumenta le nostre conoscenze sulla realtà
La soluzione dei problemi Che cosa è un problema?
- è un quesito o una situazione che ammette una o più soluzioni
- in cui una persona non sa ancora quale strategia utilizzare per raggiungere un obiettivo.
Esempi di problemi:- Trovare l’area di un cerchio conoscendo il raggio.- Riuscire ad arrivare in tempo ad un appuntamento di lavoro
anche se si è perso il treno- Riconquistare la fiducia di un amico- Ridurre il numero di incidenti stradali su scala nazionale - Prendere un buon voto al compito di psicologia
La soluzione dei problemi: L’INSIGHT La corrente della psicologia che ha meglio studiato
questo tema è la GESTALT: - Wolfgang Kohler: studiò il fenomeno dell’insight
compiendo i suoi esperimenti su uno scimpanzè molto intelligente (https://www.youtube.com/watch?v=FcBGAWNCipI)
- Che infatti divenne il suo assistente all’università.- L’insight è una soluzione apparentemente
improvvisa a un problema che avviene per intuizione, dopo un periodo di incubazione
La soluzione dei problemi: vedere le cose in modo diverso
Sempre nella gestalt Max WertheimerStudia i meccanismi cognitivi alla base sella SP:- Ristrutturazione del quadro problematico
(o ristrutturazione del campo percettivo)- Pensiero produttivo - Pensiero riproduttivo
Provate a risolvere il seguente problema
La creatività Usare il pensiero produttivo significa usare la
creatività- Poincaré: «Creatività è unire elementi esistenti
con connessioni nuove, che siano utili»- «Capacità di inventare soluzioni o forme nuove»La psicologia cognitiva ha chiarito una volta per tutte che:- La creatività è una facoltà presente in tutti gli
esseri umani - E non solo in alcuni dotati di particolare genio
La creatività: gli studi di Guilford Il più importante studioso della creatività è stato
Joy Guilford (1897- 1987): - Pensiero divergente: pensiero fluido,
flessibile, aperto a molte soluzioni creative - Pensiero convergente: pensiero rigido e
lineare adatto a problemi che ammettono una sola soluzione
L’ambiente in cui le persone vengono educate (famiglia–scuola) condiziona fortemente l’acquisizione di queste forme di pensiero.
L’intelligenza Fin dalle origini la psicologia ha provato di
descrivere e definire l’intelligenzaAnalizzeremo alcuni fra i più significativi risultati di questi tentativi:- La misurazione dell’intelligenza - Le teorie multifattoriali - Le intelligenze multiple
L’intelligenza Le prime ricerche empiriche sull’intelligenza furono realizzate in
Francia agli inizi del 1900 da Alfred Binet (1957-1911)
Allo scopo di individuare i bambini con ritardo mentale, egli elaborò i primi
Test Intellettivi Binet chiamò quoziente intellettivo il valore numerico in grado di definire l’intelligenza di una persona. Formula : Qi=Em/Ec ×100Qi = Quoziente intellettivo Em = età mentale, calcolata utilizzando test logici e linguistici. Ec = Età cronologica
Come si calcola l’età mentale? Utilizzando due tipi di prove:
1. Test Verbali: che misurano abilità linguistiche 2. Test cognitivi: che misurano alcune abilità
come la memoria, il ragionamento ecc3. Test di performance o problem solving: che
misurano la capacità di risolvere problemi concreti applicando delle conoscenze
Critiche ai Test di intelligenza - Misurano solo un tipo di intelligenza a discapito di
altre - Pretendono di essere oggettivi mentre sono
espressione di una cultura e di una classe sociale - Possono diventare strumenti di discriminazione e di
esclusione sociale di soggetti svantaggiatiPer questi motivi in Italia i TI vengono utilizzati solo come mezzi per riconoscere e sostenere soggetti con varie difficoltà:- Svantaggio - Handicap - Disturbi dell’apprendimento ecc
Le teorie dell’intelligenza Alla base dei test di Binet sta l’idea che:
- Esista una sola forma di intelligenza - Data da abilità LOGICHE E LINGUISTICHE Come abbiamo visto questa idea è stata contestata dando luogo ad altre concezioni:- Teorie multifattoriali - Teorie delle intelligenze multiple
Teorie multifattoriali
Sono state sviluppate dallo psicologo americano
Louis Thurstone (1887 -1955) Egli sosteneva che l’intelligenza è unica, tuttavia è dottata di vari aspetti o fattori molto diversi fra loro: - Comprensione verbale - Fluidità verbale (produzione)- Abilità numerica - Visualizzazione spaziale - Memoria - Velocità percettiva - Ragionamento
Teoria delle Intelligenze Multiple
Sviluppata da Howard Gardner:- Sia le teorie di Binet che quella di Thurstone hanno il limite di
riferirsi solo ad aspetti di tipo cognitivo - Non esiste perciò un solo tipo di intelligenza ma ne esistono
molte, legate a sfere di attività molto lontane fra loro Alla luce di queste considerazioni egli individua 8 tipi di intelligenza Gardner ritiene che queste intelligenze esistano potenzialmente in tutte le persone ma ne vengono sviluppate solo alcune in funzione di:- Inclinazioni personali - Stimoli esterni
(role Playing)