Il peccato più grande? Smarrire lo sguardo di dio · Ore 15.00 I giovani del Clan (Scout) sono in...

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Il peccato più grande? Smarrire lo sguardo di dio Avevo fame, avevo sete, ero straniero, nudo, malato, in carcere... Dal Van- gelo emerge un fatto straordinario: lo sguardo di Gesù si posa sempre, in primo luogo, sul bisogno dell'uomo, sulla sua povertà e fragilità. E dopo la povertà, il suo sguardo va alla ricerca del bene che circola nelle vite: mi hai dato pane, acqua, un sorso di vita, e non già, come ci saremmo aspetta- ti, alla ricerca dei peccati e degli errori dell'uomo. Ed elenca sei opere buo- ne che rispondono alla domanda su cui si regge tutta la Bibbia: che cosa hai fatto di tuo fratello? Quelli che Gesù evidenzia non sono grandi gesti, ma gesti potenti, perché fanno vivere, perché nascono da chi ha lo stesso sguardo di Dio. Grandioso capovolgimento di prospettive: Dio non guarda il peccato com- messo, ma il bene fatto. Sulle bilance di Dio il bene pesa di più. Bellezza della fede: la luce è più forte del buio; una spiga di grano vale più della zizzania del cuore. Ed ecco il giudizio: che cosa rimane quando non rimane più niente? Rimane l'amore, dato e ricevuto. In questa scena potente e drammatica, che poi è lo svelamento della verità ultima del vivere, Gesù stabilisce un legame così stretto tra sé e gli uomini, da arrivare fino a identificarsi con loro: quello che avete fatto a uno dei miei fratelli, l'avete fatto a me! Gesù sta pronunciando una grandiosa dichiarazione d'amore per l'uomo: io vi amo così tanto, che se siete malati è la mia carne che soffre, se avete fame sono io che ne patisco i morsi, e se vi offrono aiuto sento io tutte le mie fibre gioire e rivivere. Gli uomini e le donne sono la carne di Cristo. Finché ce ne sarà uno solo ancora sofferente, lui sarà sofferente. Nella seconda parte del racconto ci sono quelli mandati via, perché condannati. Che male hanno commesso? Il loro peccato è non aver fatto niente di bene. Non sono stati cattivi o violenti, non hanno aggiunto male su male, non hanno odiato: semplicemente non hanno fatto nulla per i piccoli della terra, indifferenti. Non basta essere buoni solo interiormente e dire: io non faccio nulla di male. Perché si uccide anche con il silen- zio, si uccide anche con lo stare alla finestra. Non impegnarsi per il bene comune, per chi ha fame o patisce ingiu- stizia, stare a guardare, è già farsi complici del male, della corruzione, del peccato sociale, delle mafie. Il contrario esatto dell'amore non è allora l'odio, ma l'indiffe- renza, che riduce al nulla il fratello: non lo vedi, non esiste, per te è un morto che cammina. Questo atteggiamento papa Francesco l'ha definito «globalizzazione dell'indifferenza». Il male più grande è aver smarrito lo sguardo, l'attenzione, il cuore di Dio fra noi. Padre Ermes Ronchi Non abbiate paura, aprite… anzi spalancate le porte a Cristo… Offri un’ora di adorazione al Signore per Lui, per Te, per la tua famiglia, per gli amici e anche per quelli che non amiamo abbastanza… (info: 347 248 20 48) dalle ore 18.00 alle 24.00 Don Emilio: martedì ore 9.00 - 10.30 Don Roberto martedì ore 9.00 - 10.30 Don Luca giovedì ore 18.00 - 19.00 Don Giuseppe venerdì ore 17.30 - 19.00 Don Emilio: sabato ore 9.00 - 11.00 Don Roberto: sabato ore 9.00 - 11.00 Cedi a Gesù il trono del tuo cuore

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Il peccato più grande?

Smarrire lo sguardo di dio

Avevo fame, avevo sete, ero straniero, nudo, malato, in carcere... Dal Van-gelo emerge un fatto straordinario: lo sguardo di Gesù si posa sempre, in primo luogo, sul bisogno dell'uomo, sulla sua povertà e fragilità. E dopo la povertà, il suo sguardo va alla ricerca del bene che circola nelle vite: mi hai dato pane, acqua, un sorso di vita, e non già, come ci saremmo aspetta-ti, alla ricerca dei peccati e degli errori dell'uomo. Ed elenca sei opere buo-ne che rispondono alla domanda su cui si regge tutta la Bibbia: che cosa hai fatto di tuo fratello? Quelli che Gesù evidenzia non sono grandi gesti, ma gesti potenti, perché fanno vivere, perché nascono da chi ha lo stesso sguardo di Dio. Grandioso capovolgimento di prospettive: Dio non guarda il peccato com-messo, ma il bene fatto. Sulle bilance di Dio il bene pesa di più. Bellezza della fede: la luce è più forte del buio; una spiga di grano vale più della zizzania del cuore. Ed ecco il giudizio: che cosa rimane quando non rimane più niente? Rimane l'amore, dato e ricevuto. In questa scena potente e drammatica, che poi è lo svelamento della verità ultima del vivere, Gesù stabilisce un legame così stretto tra sé e gli uomini, da arrivare fino a identificarsi con loro: quello che avete fatto a uno dei miei fratelli, l'avete fatto a me! Gesù sta pronunciando una grandiosa dichiarazione d'amore per l'uomo: io vi amo così tanto, che se siete malati è la mia carne che soffre, se avete fame sono io che ne patisco i morsi, e se vi offrono aiuto sento io tutte le mie fibre gioire e rivivere. Gli uomini e le donne sono la carne di Cristo. Finché ce ne sarà uno solo ancora sofferente, lui sarà sofferente. Nella seconda parte del racconto ci sono quelli mandati via, perché condannati. Che male hanno commesso? Il loro peccato è non aver fatto niente di bene. Non sono stati cattivi o violenti, non hanno aggiunto male su male, non hanno odiato: semplicemente non hanno fatto nulla per i piccoli della terra, indifferenti. Non basta essere buoni solo interiormente e dire: io non faccio nulla di male. Perché si uccide anche con il silen-zio, si uccide anche con lo stare alla finestra. Non impegnarsi per il bene comune, per chi ha fame o patisce ingiu-stizia, stare a guardare, è già farsi complici del male, della corruzione, del peccato sociale, delle mafie.

Il contrario esatto dell'amore non è allora l'odio, ma l'indiffe-renza, che riduce al nulla il fratello: non lo vedi, non esiste, per te è un morto che cammina. Questo atteggiamento papa Francesco l'ha definito «globalizzazione dell'indifferenza». Il male più grande è aver smarrito lo sguardo, l'attenzione, il cuore di Dio fra noi.

Padre Ermes Ronchi

Non abbiate paura, aprite… anzi spalancate le porte a Cristo…

Offri un’ora di adorazione al Signore per Lui, per Te, per la tua famiglia, per gli amici e anche per quelli che non amiamo abbastanza… (info: 347 248 20 48)

dalle ore 18.00 alle 24.00

Don Emilio: martedì ore 9.00 - 10.30 Don Roberto martedì ore 9.00 - 10.30 Don Luca giovedì ore 18.00 - 19.00 Don Giuseppe venerdì ore 17.30 - 19.00 Don Emilio: sabato ore 9.00 - 11.00 Don Roberto: sabato ore 9.00 - 11.00

Cedi a Gesù il trono

del tuo cuore

Duomo: ore 7.30; 9.30; 11.00; 19.00 Case: ore 8.30; Molina ore 10.00;

S. Libera: ore 16.00

Ore 10.00 in S.Gaetano: incontro per genitori e animazio-ne per fanciulli di 1a elementare Ore 11.00 in Duomo: (10.30 sfilata mezzi agricoli) s.Messa in ringraziamento Coltivatori e Coldiretti; segue benedizione trattori. In Duomo, presente la Classe 1944. Ore 16.00 in Santuario: S.Messa di affido a S.Libera dei Bambini battezzati in novembre

Ore 17.30 in sala Cinema: Concerto Banda Cittadina

Ore 15.00 a Molina: Santa Messa e Adorazione Euc. Ore 20.00 sotto il Campa: ritrovo per i gruppi tappe giova-nissimi Ore 20.30 in Auditorium: corso dizione per lettori: “Dare Voce alla Parola”. Ore 20.30 programmazione animatori 4a tappa Ore 20.30 a Molina ritrovo gruppi giovanissimi 1a e 3a tappa Ore 21.30 in S.Gaetano incontro animatori AC con Lauro Paoletto

Ore 20.00 incontro di Preghiera Comunità Abramo: x tutti Ore 20.00 in Auditorium incontro genitori di 1a media Ore 20.30 in s.Gaetano: incontro di preghiera guidato da RnS. (Rinnovamento nello Spirito). Ore 20.30 in S.Gaetano programmazione animatori 3a tappa Ore 20.30 staff Capi Reparto

Ore 14,30 in S.Gaetano catechismo ragazzi 2a media Ore 17.00 a Molina: catechismo per i ragazzi di 3a media presso il centro giovanile Ore 20.15 in S.Gaetano: Incontro di Teologia per Laici: te-ma “Introduzione alla Sacra Scrittura…” Ore 20.30 in S.Gaetano catechismo ragazzi 3a media Ore 20.30 in S.Gaetano incontro genitori ragazzi Scout Ore 20.30 in S.Gaetano programmazione animatori 1a tappa

Ore 09.15 a Monteberico ritiro di Avvento con il Vescovo Beniamino Ore 15.00 e 20.30 in canonica Molina: incontro con la Parola

Ore 19.00 a Molina: liturgia della Parola e Comunione Euc.

Ore 20.00 sotto il Campa: ritrovo giovanissimi 4a tappa Ore 20.30 in canonica a Molina: incontro Banca della Pre-ghiera”. Ore 20.30 a Molina ritrovo giovanissimi 2a tappa Ore 20.30 in s.Gaetano: invitate tutte le coppie che desidera-no partecipare alla proposta di INCONTRO MATRIMO-NIALE per la vita di coppia Ore 20.30 in S.Gaetano incontro genitori di 2a tappa giova-nissimi

Ore 10.00 in chiesetta a Montepian, s.Messa a ricordo “rastrellamento” 1944 Ore 15.00 I ragazzi del Reparto (Scout) sono in uscita ad Asiago fino a domenica Ore 15.00 I giovani del Clan (Scout) sono in uscita ad Enna sino a domenica

A Molina: catechismo per le classi di 2a (h11,00), 3a(h14.30), 5a elementare (h14.30) e di 1a e 2a media (h 14.30) presso centro giovanile Ore 15.30 in S.Gaetano incontro ragazzi Acr

- 1a di AVVENTO ore 9.30 A Borgo redentore: Festa del Ringraziamento

frutti della terra

Duomo: ore 7.30; 9.30; 11.00; 19.00 Case: ore 8.30; Molina ore 10.00;

S. Libera: ore 16.00

Ore 09.00 I ragazzi dei Lupetti (Scout) sono in uscita a Isola Vic. Ore 09.50 in S.Gaetano incontro genitori e ragazzi di 2a elementare per animare la s.messa delle 11.00 Ore 10.00 a Molina: S.Messa animata dai ragazzi di 4a e 5a elementare

Ore 19.45 in Duomo: Concerto “MEDITAZIONE DI AVVENTO” offerto da

i Cantori di Santomio e dall’organista Ornelio Bortoliero

Gruppo del Rosario del mattino, offre per la con-servazione dell’organo canna n° 399 € 100,00

Per la Caritas con Sostegno di Vicinanza, una famiglia offre € 80,00

Le coppie che hanno partecipato nel ricordo del loro 25° anniversario di matrimonio e nel rinnovo delle promesse offrono canna n° 400 dell’organo del Duomo € 120,00

Famiglia del “Montecio”, in occasione della Be-nedizione della casa, offre in ringraziamento canna n° 401 dell’organo del Duomo € 100,00

SABATO 25 NOVEMBRE ore 8.00 in S.Libera: uff. ore 16.15 in RSA: Ore 18.00 a Case: uff. Riva Francesco e Mantoan Cate-rina; ann. Totti Maria (in De Marchi); ore 19.00 in Duomo: 7° Moro Carlo; 30° Baio Giancar-lo; ann. Tocca Cesira; uff. Zolin Beatrice; defunti delle classi 1950, 1951, 1952, 1980; ann. Tagliapietra Angela; ann. Zambon Antonio; ann. Padovan Mario; ann. De Zen Arduino; ann. Dalla Vecchia Lidia; ann. Dal Medico Maria; deff. Fam. Dal Balcon Adele; deff. Fam. Baio Giorgio. ore 19.00 a Molina: 30° Moro Aldo: uff. Pasquali Pietro e Caterina; uff. Bonaguro Antonio; uff. deff. Fam. Bar-bieri; uff. Sassaro Antonio; uff. Buzzolan Maria Teresa e Fiorindo; uff. Valente Barbara; uff. Berto Tarcisio.

DOMENICA 26 NOVEMBRE Duomo: ore 7.30; 9.30; 11.00; 19.00

Case ore 8.30 ; Molina ore 10.00; S. Libera ore 16.00

LUNEDÌ 27 NOVEMBRE ore 8.00 in Duomo: uff. Amabile e Damiano; per la salu-te di Michael e Sandra. ore 15.00 a Molina: ore 19.00 in Duomo: ann. Migliorini Giuseppe; uff. Zam-bon Irma; ann. Casarotto Assunta; ann. Guglielmi Luigi; ann. Cecilia Morandi d’Arcais e fam.; uff. Zattere Umberto, Guerrino ed Emilia; uff. Cavedon Bruno e Zilio Rosalina; Dal Pozzolo Angelo e Collareda Maria; uff. De Marchi Giu-seppe e Meneguzzo Marianna; ann. Masello Renato, Miche-la e Gioacchino; ann. Cavedon Caterina; uff. Cazzola Valen-tino e suor Annapia; secondo int. Off.

MARTEDÌ 28 NOVEMBRE ore 8.00 in Duomo: per la salute di P. Angelo ore 16.15 in RSA: ore 19.00 in Duomo: uff. Bernardelle Paolo e deff. Fam.; uff. Lanaro Cecilia, Milena e deff. Fam.; ann Leali Dani-lo; ann. Urbani Gildo e Zocche Anna.

MERCOLEDÌ 29 NOVEMBRE ore 8.00 in Duomo: per la salute di P. Angelo ore 19.00 in Duomo: ann. Ann. Masello Margherita e

Zilio Massimo; ann. Pizzolato Severino e Boscato Maria; ann. Colloi Lino e Razzante Angelina e Lina; ann. Cesta-ro Antonio; ricordo di tutti i bambini della Città della Speranza. ore 19.00 a Molina: uff.

GIOVEDÌ 30 NOVEMBRE ore 8.00 in Duomo: per la salute di P. Angelo ore 16.15 in RSA: ore 19.00: in Duomo: uff. Zanconato Regina; ann. Tenin Vilma; ann. Meda Teresa, Maria e Marchioro Domenico; uff. Crestan Teresina; ann. Guglielmi Mario; ann. Riva An-drea, Piero e deff. Fam. Miglioranza; uff. Dall’Igna Antonio e Massignani Natalina; uff. Mons. Andrea Giovanardi; sec. Int. Offerente

VENERDÌ 01 DICEMBRE ore 8.00 in Duomo: uff. Ore 19.00 in Duomo: uff. Boschetti Giorgio; ann. Soli-man Paolo; ann. Pamato Luigi e Zilio Maria; ann. Pamato Nino, Miro e Maria; ann. Pernigotto Andrea, Attilio, Massimo; uff. Sella Vilma; uff. Marchioro Giovanni. ore 19.00 a Molina: ann.

SABATO 02 DICEMBRE ore 8.00 in S.Libera: uff. Angelo e fam. ore 16.15 in RSA: Ore 18.00 a Case: uff. per gli amici dell’Ecostazione; ann. Gonzo Gino; uff. Grendene Bruna; uff. Rosina, Bru-na, Urbano e Igino. ore 19.00 in Duomo: uff. Cimberle Emilio; ann. Cazzo-la Pier Egisto; ann. Marchioro Maria; ann. Tonini èlia; ann. Dalla Ca’ Luigi; uff. Reghellin Felice e fam.; uff. Classe 1969; uff. Fochesato Mariano; ann. Bortolotto Luigi; uff. Classe 1964; uff. Marobin Franco Angelo; ore 19.00 a Molina: uff. Savio Isidoro; uff. deff. Fam. Barbieri; ann. Natoldi Giuseppe; uff. Balasso Angelo; uff. Soliman Silvia; uff. Bernardelle Renato.

DOMENICA 03 DICEMBRE Duomo: ore 7.30; 9.30; 11.00; 19.00

Case ore 8.30 ; Molina ore 10.00; S. Libera ore 16.00

In Duomo, alla Messa prefestiva del sabato sera, si riserva lo spazio per soli 10 defunti (massimo uno per famiglia).

LECTIO DIVINA sul Vangelo della domenica

Per quanti desiderano approfondire la Parola di Dio della Domenica, tutti i giovedì nella no-

stra Unità Pastorale ci sono due in-contri di Lectio

in canonica a Molina: ore 15.00 con Don Emilio Piazza Ore 20.30 con il diacono Alessan-

dro Savio E’ una ulteriore opportunità per ap-profondire un cammino di fede e maturare il valore della Unità Pasto-rale nei suoi molteplici servizi.

Si avvicina il Natale e presso la chiesetta di San Rocco a Molina ormai da diversi anni vie-ne allestito un presepe. Quest'anno sarà

a misura di bambino... non anticipiamo altro. Lasciamo un po’ di curiosità e V'invitiamo a vi-sitarlo e se lo volete scrivere la Vostra opinione sul quaderno che troverete. Ringraziamo quanti (soprattutto bambini) ci han-no prestato materiale per rendere come un arco-baleno la nascita di Gesù. Buone feste a tutti.

DOMENICA 3 DICEMBRE

IN DUOMO (a seguito della s.Messa delle ore 19.00)

Il coro “I Cantori di Santomio” e l’organista Ornelio Bortoliero, offrono alla Comunità una meditazione musicale per l’inizio dell’Avvento.

JOHANN SEBASTIAN BACH (1685 - 1750): FANTASIA in sol minore (BWV 542)

Corale: NUN KOMM’ DER HEIDEN HEILAND

Johann Sebastian Bach: NUN KOMM’ DER HEIDEN HEILAND - BWV 659

Corale: NUN KOMM’ DER HEIDEN HEILAND

HANS LEO HASSLER(1564 - 1612) : MAGNIFICAT (Octavi toni); alternato coro - organo PERCORSO MUSICALE DELLA MEDITAZIONE: “Apriamo con un potente brano organistico di Bach, ricco di suggestioni, mi pare possa essere pensato come un tentativo di illustrare musicalmente la grande invoca-zione che troviamo in Isaia 17,19: “Se Tu squarciassi i cieli e scendessi!...” . Il corale che segue viene trattato in tre diversi modi; 1) cantato dal Coro in una versione antica; 2) elaborato dall’organo; 3) riproposto dal Coro in un’armonizzazione di Bach.

Si Tratta di “Nun comm’ der Heiden Heiland” ( “Su, vieni Salvatore delle genti”), in pratica è la versione di Lute-ro derivata dall’inno di S.Ambrogio “Veni Redemptor gentium” imposto per il Natale, un inno in cui si afferma (forse in funzione antiariana) la divinità del Figlio generato da Maria. La prima strofa: “O Redentore delle genti, vieni: rivela al mondo il parto della Vergine; ogni età della storia stupi-sca: è questo un parto che si addice a Dio”. S.Ambrogio fa precedere questa strofa da un passo introduttivo ispirato al salmo 80: “Volgiti a noi, Tu che guidi Israele, assiso sui Cherubini, mostrati in faccia a Efraim, ridesta la tua potenza e vieni”; sempre Isaia dice: “Ritorna per amore dei tuoi servi…”. Questo VENIRE di Dio è ben rappresentato nel corale organistico: Bach affida al pedale dello strumento un inces-sante movimento in cui è figurato il Dio che viene (all’epoca il basso dell’organo era rappresentazione della maestà divina) mentre ai manuali il corale cantato viene trasfigurato in infinite ornamentazioni.

Concludiamo con il canto del Magnificat, in una modalità un po’ inconsueta per noi. Coro e Organo si alternano (polifonia vocale e strumentale), e mentre il coro intona il testo in polifonia (al cui interno però è presente e ben udibile il tono VIII gregoriano, molto conosciuto) l’organo illustra con figurazioni il testo dei versetti che non ven-gono cantati, tentandone forse un’ esegesi musicale ? Ornelio

Non sarebbe male, viste le potenzialità dello strumento, creare un piccolo percorso di catechesi musicale nel corso dell’anno liturgico.

Gita a Castelletto del Garda presso la Casa Madre delle Piccole Suore della Sacra Fa-miglia, domenica 14 gennaio 2018, partenza dal centro giovanile di Molina alle ore 06.45. Sarà l’occasione per incontrare la nostra cara suor Maria. Per informazioni/iscrizioni contattare Meda Giuseppe: 3494642944 oppure Natoldi Angelina: 0445/637187, entro e non oltre il 17 dicembre 2017, fino ad esaurimen-to posti.