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SETTIMANALE INDIPENDENTE LOCALE Attualità Storia Politica Sport - Distribuzione gratuita - Anno X N. 31 del 12 novembre 2015

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Quei dossi sotto gli occhi di tutti. . . anche dei Magistrati

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IL PD DI ACQUAVIVA

SNOBBATO

DAL

SINDACO

2 L’ECO DI... ACQUAVIVA - Settimanale n. 31

Periodico della Associazione Progetto Spazio 2000Via Maria Scalera, 66

70021 Acquaviva delle Fonti (BA) - Tel. 080 761540e - mail: lecodi@libero.it - sito: www.telemajg.com

Anno X n. 31 del 12 novembre 2015Registrazione Tribunale di Bari n. 13 del 20/02/2006

Direttore Responsabile: Luigi MAIULLIGrafica - Impaginazione - Stampa: Punto Comunicazione S.R.L.

Per Inserzioni Pubblicitarie:Punto Comunicazione S.R.L. tel. 331 7325601

Hanno Collaborato: Amicizia Volley, Avulss, Nicola Baldassarre,Codacons Acquaviva, Adriana Lamanna, Anna Larato, Adriana Maiulli,

Claudio Maiulli, Angela Rita Radogna e Debora Ruscigno

FARMACIA TURNO FESTIVO

L’ECO DI … ACQUAVIVA

15 novembre: Paolicchio

Invia le tue segnalazionialla nostra pagina

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Luigi MaiulliDirettore Responsabile

Io non mi dimettoIL TIRO ALLA FUNE

Io non ti sfiducio

Di questa crisi politica amministrativache sta coinvolgendo il palazzo è certoun dato: nessuna delle parti hail coraggio di fare il primo passo.Il Sindaco non si vuole dimettere edil PD non vuole sfiduciarlo. Comealtro dato rilevante è la crisi dei valoriconfermata dall'attaccamento allepoltrone e quindi al denaro determinato

dalla indennità. Ad Acquaviva vi sonotantissimi Cittadini di elevato calibroche sarebbero disponibili a ricoprireil ruolo di assessore, e gratuitamentema, ahimè, nessuno dei politici dellamaggioranza si è mai preoccupato difare un bando per selezionarli.Si preferisce, in molti casi, utilizzarel'intuito persona, e la imposizione dellaforza politica, che fino ad oggi parenon abbia provocato effetti positiviper la collett ività. Insomma,sembrerebbe che i migliori assessorisiano quelli che fino ad oggi sono statiscelti dal Sindaco. Si gioca, ancor oggi,dopo circa due anni e mezzo con laCittà, tant'è che il Sindaco ha per pochigiorni chiesto le deleghe assessorili aBruno, Busto e Vavalle per ridarglieledopo aver ricevuto il no dal PD alrientro in maggioranza. Dopo uncomizio anti PD di sabato 7 novembre,del Sindaco, e la risposta dellaDomenica 8 novembre del segretarioNettis una cosa è certa: "Se non sicambia si muore!". Ma i Cittadini chehanno le idee chiare, come sempre, si

chiedono: "Ma se il sabato si grida dalpalco che la Vavalle non si tocca edinvece la Domenica si precisa che laVavalle deve andare via come si fa acambiare?". Ed allora i Cittadinisentendosi, ancora una vota, presi ingiro fanno spallucce e brontolando emugugnando, per ritornare sorridentiincrociando i politici, hanno scopertoun altro dato certo: "Meglio affossareuna Città che cambiare l'assessoreVavalle!". Il PD che, all'occorrenzaricorre alle primarie e se ne dimenticanon utilizzandole, ad esempio, perselezionare gli assessori. Mentre Bariosserva e decide di non decidere misembra che quanto chiesto in tema dianticorruzione, in questa Città, nonsia stato ancora applicato perché questiargomenti, insieme ad altri, siuti l izzano particolarmente incampagna elettorale e poi difficilmenteli si mettono in pratica.

Ogni sabato alle 19.30 e 22lunedì alle 13.00 - 14.25 - 16.30

in onda nel Majg Notizie

"L'Editoriale del Direttore"

L’ECO DI... ACQUAVIVA - Settimanale 3

Nominati i due nuovi assessori dellaGiunta comunale: Lino Romanellisegretario cittadino di SEL e FrancescoLongobardi Presidente della lista civicaViva. Una scelta tra le più brutte chepotesse fare il Sindaco e non dal puntodi vista tecnico, ma politico visto chei due sono esponenti che rendono lapresenza di SEL e della lista Viva

predominanti in Giunta. E non sarà lagiustificazione del dover averel'Organo esecutivo al completo perpoter deliberare a calmare gli animidei consiglieri comunali pidiellini. Edora il PD cosa farà? Dopo: caso areadog, caso Francesca Pietroforte, casoelezioni regionali, caso centro raccoltarifiuti macello comunale, caso ufficio

tecnico, caso staff del Sindaco; dopol'umiliazione della vicenda Vavalle,dopo le offese al partito ed a LucaDinapoli - esponente legato alPresidente del Consiglio regionaleMario Loizzo, cosa si inventeràil PD per giustificare il non volersfiduciare il Sindaco Carlucci?Un viaggio all'estero?!

IL PD DI ACQUAVIVA SNOBBATO DAL SINDACO

Come al solito solo loro hanno saputo dei due nuovi assessoriIL SINDACO CONTINUA A COMUNICARE

CON I SUOI AMICI FACEBOOKViolato ancora una volta lo statuto comunale

Il Sindaco, rappresentante istituzionaleal di sopra delle parti, giornalistaiscritto all'albo, scrive il 3 novembresul suo contatto Facebook che:"Sono stati eletti per amministrare ecambiare il paese e invece passanoil tempo in tv e sui giornali a parlarmale della coalizione con la quale sono

stati eletti. La fatighe s chiam c'cozz".Lui, invece passa il tempo a scriveresu Facebook ed annuncia a suoi amicii nominativi dei due nuovi assessori:Lino Romanell i e FrancescoLongobardi. Nessuna traccia dicomunicati, nessuna informazione sulsito del Comune. Ma di tutti questi,

chi è che non ha nessuna intenzionedi comunicare con Voi Cittadini, conchi legge i giornali, con chi guarda latv? Ovvero con quei mezzi che percomunicare devono dotarsi digiornalisti iscritti all'albo? Mah!

Codacons Acquaviva

MA L'UFFICIO TECNICO CONTROLLA I LAVORI PUBBLICI ESEGUITI?Hanno reso via Santino Ventura pericolosa

Egregio Direttore Gino Maiulli, vorreifar notare che via Santino Ventura éuna strada pericolosa da quando èdiventata strada principale a sensounico. La segnaletica, poco chiara,costringe alcuni automobilisti adandare in controsenso infatti i cartellinon sono installati su entrambi i latie, in alcuni tratti, non vi è ilmarciapiede e quindi il pedone devec a m m i n a r e p e r i c o l o s a m e n t elateralmente per strada affiancando leauto parcheggiate. Alcune vetturevanno anche a velocità sostenuta …Ma é possibile che in questo paesequando vengono fatti dei lavori untecnico non controlla se sono statieseguiti adeguatamente visto che è piùdi un anno che quella strada è così?Ma esiste un ufficio tecnico sul palazzoDe Mari che effettua il sopralluogo?Visto che è una strada principale cheporta verso il centro cittadino, in alcuni

incroci ci vorrebbero degli stop poichégià vi sono stati vari incidenti anchegravi. Ma la Polizia Municipale chevedo spesso passare da quella strada,ad oggi non ha notato il problema?

Penso che sia un loro dovere metterein sicurezza la via, in primis peri pedoni. Inoltre, vorrei segnalare chequando pattugliano le diverse stradenon multano le macchine in divieto disosta o che creano intralcio allaviabilità. Tanti euro entrerebbero nellecasse del comune. Purtroppo questa èla Città dove le multe sono come le

mosche bianche. Se andiamosull'Estramurale Pozzo Zuccaro, inprossimità dell'incrocio per Cassano,se non erro, vi è la doppia corsia persvoltare a destra per Cassano invecevi sono sempre parcheggiate lemacchine: e le multe? Ho fatto unesempio molto semplice visto che èuna strada dove quanto detto è evidentea tutti noi. Non posso immaginarecosa succeda nelle aree pocofrequentate! La ringrazio della suaattenzione e spero che, con la suatestata giornalistica, faccia notare comeil cittadino deve essere in prima lineaper segnalare i problemi e loro, inqualità di amministratori devonointervenire per risolvere le difficoltàcittadine. Se non lo sanno fare perchénon se ne vanno a casa? Altrimentidimostrano di vivere in un altro Paesema in realtà sono stati eletti pergovernare non per … Grazie

L'Eco di Acquaviva in dis tr ibuzionegratui ta ogni giovedì

4 L’ECO DI... ACQUAVIVA - Settimanale n. 31

Il 20 novembre 2014 il consigliere comunale Carmela Capozzo presentava una mozione su: "Rideterminazionedella dotazione organica e modifica dell'ordinamento degli uffici e servizi" respinta dalla maggioranza.Oggi che la coalizione di governo è mutata perché non ripresentarla, naturalmente integrata e modificata, almeno i Cittadinicapiranno "meglio" chi è quella forza politica che vuole ancora spendere fior di quattrini per i dirigenti! Adessoche tra gli assessori siede Lino Romanelli, precursore di tale soluzione, si potrebbe avere terreno fertile per risolvereun gravoso problema per la casse comunali.

Ripresenti la mozione sui dirigentiAPPELLO AL CONSIGLIERE CAPOZZO

Provvedimento che farebbe risparmiare fior di quattrini ai Cittadini

Codacons Acquaviva

Quei dossi sotto gli occhi di tutti . . . anche dei MagistratiE' NECESSARIO UN AUTOREVOLE INTERVENTONon è necessaria una denuncia per aprire un fascicolo

Quella dei passaggi pedonali rialzatiè una brutta storia e non solo perquanto sono stati capaci di proporcimaterialmente sulle nostre strade; sìproprio così, le nostre strade! Invece,il Sindaco ha pensato bene di trattarela cosa come se fosse una opera dinatura privata nel senso che non si èpreoccupato minimamente dicoinvolgere democraticamente le partiinteressate alla installazione di siffattidossi, di qualsiasi natura essi siano!Nemmeno in un condominio sarebberostati capaci di eseguire tali lavori senzaindire una assemblea! La Codacons,sottolineando la pericolosità di quantorealizzato e la necessità chel'amministrazione comunale avrebbegià dovuto provvedere alla immediatarimozione delle insidianti massebituminose sistemate nel centro

abitato, mette in evidenza un fattooramai appurato in questi anni diamministrazione Carlucci: la mancatapartecipazione dei cittadini alla cosap u b b l i c a . D a i p i ù p i c c o l iprovvedimenti a quelli più importanti,i rappresentanti delle parti sociali sonosistematicamente esclusi, come èsuccesso per questi pericolosi dossi.In un Comune in cui i Dirigenticostano fior di quattrini, sia per glistipendi che per le premialità percepitedai funzionari , è scandalosocostringere gli utenti della strada asopportare la malamministrazione.L'assenza di una politica seria edall'altezza della situazione ha partoritoun altro provvedimento lacunoso sottotutti i punti di vista. Chi ha deciso inquali punti ubicare tali passaggipedonali rialzati? Chi ha deciso la

manifattura di tali dossi? Chi ètalmente incompetente per averneconsentito la scelta, la installazione ela mancata, ancor oggi, zebratura?Oramai il danno è stato fatto ma ciònon giustifica un'amministrazionecomunale che non sente il bisogno diavvertire gli automobilisti deipericolosi ammassi di bitume cheancor oggi continuano a danneggiaregli automezzi in transito, anche abassissima velocità. E' evidente quindiche il responsabile del settore che nonne ha disposto la rimozione debbaintendersi responsabile civilmente epenalmente . . . sempre se finalmentela Magistratura deciderà di interessarsidei provvedimenti amministrativi diquesta Città.

Codacons Acquaviva

Riportiamo quanto pubblicato suFacebook di rilevante per la zonaindustriale. "Vengo a conoscenza chela scelta di realizzare il CentroComunale della Raccolta Differenziatanella zona PIP e, più precisamente,ne l l ' a rea individuata per larealizzazione del Centro Servizi, èmotivo di vanto per il PD locale cosìcome l'ottenimento del finanziamentoregionale. Il vantarsi di una scelta cosìerrata, dimostra quanto il PD sialontano dalle ditte e associazioni dicategoria. Mentre la moria delle

imprese insediate nel PIP continua inmaniera INESORABILE!!! Ma ènecessaria un'altra precisazione cheriguarda il Centro Comunale per laDifferenziata. Infatti, è stato realizzatonel posto sbagliato (quello del CentroServizi del PIP), decisione adottatamentre si discuteva del Centro Servizisu un altro tavolo e quindi anche inquesto caso la correttezza se ne èandata a farsi friggere. E'stato dato unincarico, pagato dai fondi comunali,quando noi lo proponevamogratuitamente e, di fatto, ciò ha

signif icato la perdi ta di uninvestimento privato (per un altroprogetto); mancati risparmi perl'Amministrazione e per le impresedel PIP oltre al mancato utilizzo dicooperative giovanili . Questiatteggiamenti risultano essere di"autolesionismo"per l'amministrazionee la Comunità. Ma io sono solo unoche fa aria fritta ed un pallone gonfiatosecondo un "consigliere delegato" delsindaco che è stato decisivo nellescelte, sbagliate, fatte".

Codacons Acquaviva

Santamaria tuona su facebookCENTRO RACCOLTA RIFIUTI ZONA INDUSTRIALE

Perché non aver dato l'incarico gratis?

L’ECO DI... ACQUAVIVA - Settimanale 5

La lungaggine dei lavori ed i consequenziali mancati incassidovuti alla chiusura della circolazione sono i motivi dellaprotesta degli esercenti commerciali che si affacciano supiazza dei Martiri 1799. Diversi commercianti che hannocontattato la nostra redazione sottolineano anche la scarsainformazione da parte del Comune sulladurata dei lavori, che stanno creandodisagi anche ai residenti, i qualilamentano innanzitutto la realizzazionedell'angusto budello di attraversamentoritenuto alquanto pericoloso non soloper i cittadini normodotati, maaddirittura interdetto a qualsiasi disabile.Ed è per questo che a gran vocechiedono ai responsabili dei lavori e alsindaco di fare un attraversamento piùsicuro magari come qualcuno ipotizza. "Perché non realizzare- affermano - una cosa più seria come un comodo e sicurocorridoio per il passaggio di tutti, tanta gente soprattuttoanziani non sarebbe caduta". Altri cittadini commentano:"Non è la prima volta che dall'inizio dei lavori succedonocose di questo genere. Tante persone sono rovinate per terra.Chiediamo che chi di dovere prenda immediatamente iprovvedimenti necessari affinché altri concittadini nonsubiscano la stessa sorte". Franco Pascuccio chiosa: "Piùvolte ho riferito agli organi preposti che lo scalino incorrispondenza del marciapiede davanti al negozio di miofiglio qui in Piazza dei Martiri 1799 non è stato realizzatoa regola d'arte. Infatti per proteggere un tubo hanno creato

un pericoloso dislivello. E lì l'altro giorno mentre andavoal negozio sono inciampato rovinosamente. Una bruttacaduta che ha mandato in frantumi l'acquario che stavotrasportando e che mi ha procurato una ferita alla mano ediverse contusioni al braccio destro. Insomma danni fisici

ed anche economici. Gli incassi sonodrasticamente precipitati. Stiamopensando di chiudere l'attività". Stefanoun giovane commerciante della zona:"Siamo in trincea da qualche mese enon conosciamo il termine dei lavori.Lavorano soltanto pochi operai e questonon ci fa ben sperare. E intanto la miaattività sta marcando il segno menosugli incassi. Abbiamo chiesto unincontro con il sindaco ma non siamo

stati ricevuti. Nessuno degli amministratori ci ha avvisatodel modo di svolgimento dei lavori, né ci è stato comunicatoalcun piano dei tempi e nessuna modalità è statapreventivamente concordata con chi come noi svolge lapropria attività in questa zona". Oltre a queste denunceabbastanza forti se ne aggiungono altre, che riguardano larete di protezione che recinta i lavori in corso. Infatti pareche non sia assolutamente sicura e funzionale. Comeriferiscono alcuni cittadini più volte la "rete-fisarmonica"si è ribaltata durante il passaggio di alcune persone,addirittura è andata a finire addosso ad alcuni bambini chemiracolosamente non hanno riportato gravi conseguenze,per fortuna solo lievi ferite ed escoriazioni.

LAVORI IN PIAZZA DEI MARTIRI 1799: I COMMERCIANTIESPRIMONO TUTTO IL LORO DISAGIO

Anna Larato

E' stata inaugurata giovedì scorso 5 novembre dal segretariogenerale della Cisal Franco Cavallaro, alla presenza delsegretario regionale Pietro Venneri,del consigliere comunale TommasoMontenegro, del Responsabile localeMarco Piconio e di numerosi cittadinila nuova sede del sindacato autonomodella Cisal, in via Alcide De Gasperin.15. A tagliare il nastro sull'uscio di'Casa Piconio', gli ultra centenari,orgoglio di Acquaviva, il prof.Giuseppe Cassano e l'artigiano VitoDe Marinis circondati da "tanto affettoe altrettanto interesse" dei cittadini,come delle istituzioni e del sindacato. Dopo i brevi discorsidi apertura l'allegra invasione dei locali seguita dallabenedizione a cura del parroco di San Domenicodon Peppino Pietroforte che ha ricordato che la benedizionesarà non tanto per gli ambienti ma per le persone che viopereranno. La nuova sede propone spazi completamenterinnovati, ristrutturati da poco. La camera sindacale sarà

aperta a numerosi servizi, dal patronato alla presentazionedella denuncia dei redditi. Una cerimonia sobria, organizzata

da Marco Piconio soprattutto per"Ringraziare tutti quanti hanno resopossibile la realizzazione di questoprogetto". Il segretario generale haespresso la posizione del sindacato inmerito alle problematiche che oggi stavivendo la regione Puglia, dal lavoroall'agricoltura, una crisi che attanagliatutti, un momento storico difficile pertutta la Nazione. I nuovi spaziindividuati in via De Gasperi accantoalla chiesa di San Domenico, quindi

in centro, per consentire agli iscritti, ai lavoratori delle variecategorie e ai pensionati che necessitano diuna consulenza, di raggiungere facilmente gli uffici. Perrivedere il servizio realizzato dalla redazionewww.telemajg.com/php/notizie .php?id=4593.

INAUGURATA LA NUOVA SEDE DELLA CAMERA SINDACALEDELLA C.I.S.A.L

Il sindacato autonomo sempre più vicino alla gente

Anna Larato

6 L’ECO DI... ACQUAVIVA - Settimanale n. 31

Raccontare quanto vissuto da Domenico Caporusso ha dellosconcertante dal punto di vista socio-economico, ma diventaraccapricciante da quello umano. Domenicoil 18 maggio 1990, all'età di 22 anni, inizia alavorare alla Natuzzi di Santeramo in Collecome addetto alla produzione. Poi perde illavoro nel 2006 per la crisi aziendale e dal1° settembre 2006 inizia ad usufruiredell'intervento della "cassa integrazioneguadagni straordinaria" e quindi a poterusufruire delle risorse messe a disposizionedal Ministero del lavoro e delle PoliticheSociali. Lo scorso 23 ottobre ha promossouna singolare iniziativa di protesta. Infatti hainvitato alcuni amici dell'ufficio del personaledell'azienda, e la nostra emittente televisiva,a "festeggiare" il rinnovo per ulteriori 12 mesidella cassa integrazione. Lo ha fatto in un noto bar della

Città assaporando con i partecipanti una gustosa torta di 4chilogrammi sulla cui ottima panna spuntava la scritta in

cioccolato: "10 anni di cassa integrazione daNatuzzi - Grazie". Ma Domenico non si èperso d'animo. In questi anni è diventato attentoosservatore della cosa pubblica e puntualesegnalatore di qualsiasi disservizio cheinteressa Acquaviva. La sua passione per losport, per le arti marziali lo hanno portatoa partecipare a gare di rilievo come quellatenutasi in Giappone ad Okinawa nell'agosto2003 quando ha indossato il kimono perdisputare i mondiali di karate per la nazionaleitaliana. Esperienza nel campo delle artimarziali, come insegnante, che gli haconsentito di calpestare i tappetini dellepiù rinomate scuole di Okinawa, come Goju-

Ryu, Uechi, Shorin.

Singolare iniziativa come gesto di protestaDOMENICO CAPORUSSO FESTEGGIA

10 ANNI DI CASSA INTEGRAZIONE

Angela Rita Radogna

Impresa di PuliziaDonato CapodiferroPer info e preventivi gratuiti

tel.: 3 3 9 6 2 4 0 9 9 7E-mail: capodoni@libero.it

Indirizzo ufficio Via S. Antonio Abate I70020 Cassano delle Murge (BA)

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quant'altro riterrete opportunovia e-mail a: lecodi@libero.it

o lasciate nella cassetta postale della RedazioneVia Maria Scalera, 66

70021 Acquaviva delle Fonti (Ba)I contributi ricevuti saranno pubblicati integralmenteo in parte a discrezione della Direzione Giornalistica.

Gli scritti devono essere inediti.

-100,195

EMERGENZA ACQUA: UNA RISORSA IN VIA D'ESAURIMENTO"L'acqua è un diritto di base per tutti gli esseri umani:senza acqua non c'è futuro. L'accesso all'acqua è un obiettivocomune. Essa è un elemento centrale nel tessuto sociale,economico e politico del paese, del continente, del mondo.L'acqua è democrazia". Da questa citazionedel grande rivoluzionario pacifista NelsonMandela, potrebbero aprirsi molti dibattiti.Questa risorsa, infatti, che ha portato lavita sulla Terra, come tutte le altre, assumeancora più importanza, quando inizia ascarseggiare. E' stato proprio quello cheè accaduto a Messina dove, a causa di unguasto alla condotta dell'acqua, diverse città hanno dovutoattendere giorni, prima di poter usufruire del prezioso bene,grazie ai soli mezzi in dotazione dell'esercito, i quali hannogarantito un intervento costante, anche se non del tuttosufficiente, poiché le esigenze erano sempre elevate, a causadella presenza di anziani e bambini. Questa situazione nonè del tutto lontana da ciò che si potrebbe verificare fraqualche anno. Secondo le statistiche infatti, entro il 2040,più di 33 Stati dovranno fare i conti con uno stress idraulico

estremamente alto e con conseguenze drastiche:combattimenti, guerre civili e instabilità politiche, propriocome nel conflitto tra Israele e i territori palestinesi, dovel'acqua ha giocato un ruolo molto importante. Contrariamente

da ciò che si può credere, anche l'Europa,l'USA, la Cina e l'India, dovrannoattrezzarsi , poiché l 'agricoltura,il commercio e le esigenze sociali,indurranno a problemi difficili da gestire.Il patrimonio dell'UNESCO ha chiaramenteannunciato che nei prossimi vent'annila disponibilità di acqua, per ogni persona,

diminuirà del 30%. Ma non dovrebbero essere solo questidati ad allarmarci, ma anche lo scioglimento dei ghiacciai,il buco dell'ozono e i cambiamenti climatici, vere e proprieconseguenze dell'inquinamento dell'acqua e persinodell'atmosfera. Pertanto per evitare che tutto ciò alimentimaggiori problemi, basterebbero piccoli gesti, cheaumenterebbero la permanenza sulla Terra di ciascun essereumano, apprezzando le risorse che Dio ci offre ogni giornocon rispetto e salvaguardia. Debora Ruscigno

-100,195

Richiamiamo alla mente le saggeparole di S. Agostino commentandoun famoso brano del vangelo:"Chi ama la propria anima in questomondo, costui la perderà; chi inveceodia la propria anima, sempre in questomondo, questi la conserverà per la vitaeterna". Due verbi, "perdere" e"conservare" la propria anima,la propria vita che chiamano in causaciascuno di noi. Amo la mia vita eresto comodamente seduto in poltrona,in una noia immortale, prigionierodello zapping televisivo, vivo nel mioegoismo, preferisco restare nelletenebre, attaccato alle cose di questomondo, inseguendo la mia gloria,

dimenticando che gli altri possonoaver bisogno di me, del mio aiuto, delmio sorriso, che cercano una personache sappia ascoltare, che sappia amare.Questa esistenza considerata come"mia" è una vita che facilmente rischiodi perderla. Al contrario se "odio" lamia vita, se non mi aggrappo a questaesistenza, se accetto di aprirmi all'altro,se rinuncio a realizzare unicamenteme stesso vivendo un'esistenza sulladonazione agli altri, solo così la miavita diventa creativa, fonte di pace edi felicità piena. La conservo perdavvero. Come dare un senso allatua vita? Forse starai cercando dellerisposte. Quanto è importante il tuotempo? Oppure pensi che nella nostracittà non ci siano i poveri, le personesole, gli anziani non autosufficienti,gli ammalati, gli emarginati, le famiglieche avrebbero bisogno di un sostegno?Dona un'ora del tuo prezioso tempolibero a favore di chi vive un momento

di difficoltà. L'Associazione diVolontariato AVULSS, che è presentenella nostra città da trentaquattro anni,ti offre l'opportunità di dare un valoreaggiunto alla tua vita, di impreziosirla,donando la tua presenza per quantiintorno a te hanno bisogno del tuoaiuto. Per fare questo l'associazioneorganizza l'XI corso di formazionedi base necessario per svolgere concompetenza l'attività di volontariato.Il corso avrà inizio venerdì20 novembre dalle ore 18,00 alle20,30 presso l'Istituto delle Suore diCarità dell'Immacolata Concezione,in Via Roma con cadenza settimanale,per un totale di 40 ore circa. Perulteriori informazioni puoi contattarciai seguenti numeri: 360-545885 -366-3746184 oppure puoi consultareil Sito: www.avulsspuglia.it .Vi aspettiamo numerosi.

L’ECO DI... ACQUAVIVA - Settimanale 7

PERDERE O CONSERVARE LA PROPRIA VITA?

Gli amici dell'AvulssNino Carella e Pino Natale

UN ULTRACENTENARIO IN PANNE

Niba

P e r v e d e r e Te l e M a j gd i g i t a 9 7

s u l t u o t e l e c o m a n d o

Pur essendo il tempo variabile il solevince e riscalda. L'amico Ilario che sipresta gentilmente a guidarel'ultraventenne Fiat - Panda delproprietario Giano, che propone lasolita gita in campagna, conla compagnia dell'amico Niba, cheoccupa il vano posteriore dell'utilitariacon grande difficoltà nell'entrare enell'uscire, facilitate dalle piccoledimensioni del passeggero, che perfortuna non soffre di artrosi.Il proprietario decide di raggiungerela grande foresta di Mercadante. Gianoapprezza la guida prudente ed espertadi Ilario, che spesso indica aipasseggeri i pregi offerti dal panorama.Mentre indica le grandi cisterne dellazona industriale di Cassano Murge,siamo colpiti dal suono di ruotastrisciante. Il pilota ferma l'autoveicoloe cerca la ruota di scorta con l'aiutodi Niba. La ruota non c'è, il pilota

decide l'auto - stop, il soccorrente,dopo una retromarcia di circa centometri ci raggiunge e completa la suasquisita gentilezza accompagnandoIlario da un gommista di Cassano,

il tempo passa. Giano e Niba respiranoaria pura seduti ad un provvidenzialemuro di cemento ma a Giano,l'ultracentenario, l'aria pura non basta,preoccupandosi di essere presente alrituale pranzo di mezzogiorno. Nibalo assicura e cerca di calmarlo. Gianocon ritardo pensa che Cassano sipoteva raggiungere pure con tre ruote,

sacrificando la ruota forata… Niba loassicura che per le ore 12 saremo apranzo, ma risponde bestemmiandocon disappunto di Niba che preferiscela pazienza. Improvvisamente unautoveicolo si ferma vicino alla ruotadi scorta, che giace al caldo del vanomotore con gli accessori! Niba e Gianohanno guidato la Panda per decenni,ma avevano dimenticato il sito dellaruota di scorta, che ha sostituito laforata in pochi minuti con uncompenso a piacere. Giano appenar ipa r t i t i r i deva sodd i s f a t t oraccomandando di non raccontarel'accaduto ad alcuno. Ilario ha risoltoil problema senza sporcarsi. Niba haraccontato tutta la verità battezzandoi personaggi con altro nome. Al ritornoil cellulare del pilota è stato ritrovatosotto i piedi di Giano. Fra giorniraggiungeremo Mercadante conla ruota di scorta anche se c'èla solidarietà.

8 L’ECO DI... ACQUAVIVA - Settimanale

Segue

SEBASTIANO ARTURO LUCIANI EIL TEATRO DI ACQUAVIVA DELLE FONTI

Dopo una gara vinta sul filo di lana,il grande critico d'arte musicale èriuscito a piazzarsi al primo postosurclassando il pur quotato don CesareFranco, sacerdote musicista cultore dimusica sacra, conosciuto e moltoapprezzato in Germania. Da noi oggic'è un monumento e una Scolacantorum, che porta il suo nome. Eper fortuna, altrimenti sarebbe cadutonel dimenticatoio."La rete dei teatriant ichi" avrà una dotazionecomplessiva di 10,3 milioni di euro.Sono stati ammessi: il teatro diNoicattaro, il 'Rossini' di Gioia delColle, il Comunale di Acquaviva delleFonti, il 'Piccinni' di Bari, il Comunaledi Novoli, ' l'Excelsior' di CampiSalentina. E' questa una notizia cheabbiamo appreso dalla stampaspecializzata, nei corridoi del GranPalazzo ed in 'camera caritatis'. E'indubbiamente una gran bella notiziae noi la comunichiamo ben volentieriai nostri concittadini tutti, cultori delleArti e non. Se il "Piccinni" di Bariavrà una grossa cifra, perché subitodopo non c'è il nostro "SebastianoArturo Luciani"? Il Teatro diAcquaviva è il 2^secondo pergrandezza ampiezza altezza ed età.I fondatori videro molto in alto. Ancheperché il teatro di corte che era sulPalazzo dei Principi De Mari era ormaifatiscente e non più utilizzabile. Oggi il mio modesto parere è il seguente:gli Amministratori dovrebberopresentare non solo i vari progetti (fattidai tecnici di Acquaviva) come lenorme, penso, richiedono, madovrebbero documentare scriverebrigare anche per ottenere il piùpossibile, anche perché il nostro teatroè un teatro da fare. Noi siamo a zero.Come tutte le case, al grezzo costanouna cifra, ma le rifiniture costano perdue, tre volte. E di solito i preventivinon si ritrovano mai. Alla fine, quandosi fanno i conti, ai consuntivi, le cifre

lievitano, risultano sempre moltiplicati.E s i sa perché . Le cause?Aggiornamento prezzi, aumento costidi materiali, lievitazione ed aumenticosti di mano d'opera, ecc. ecc. E'proprio così. I numeri sono suscettibili.Uno zero, non vale niente. Gli antichiinfatti non lo calcolavano proprio.Oggi noi invece, sappiamo che lo zeroda solo non vale un fico secco, ma congli altri numeri acquista valore e tuttodipende dalla posizione che occupa.E' proprio come certe persone. Moltivalgono per il posto che occupano enon per le proprie capacità e per lapreparazione. E oggi, purtroppo, lepersone sono cambiate, non sono piùquelle di una volta, hanno i guantigialli. E gli zeri sanno dove metterli.Per sistemare quelle gradinate incemento armato ci vogliono tantissimibaiocchi. E infine, dopo le poltrone,le tende, il pavimento, i palchi, iloggioni, gli ascensori, la fossa, lagrande volta, il palcoscenico, i variimpianti elettrici, di amplificazione,di echi, di riscaldamento, di ricambidi aria, di refrigerazione, e diquant ' a l t ro . Ed inf ine tu t tol'arredamento d'un teatro che si rispettie d'epoca! Quanti euro! Solo a pensarcigira la testa. Con i soldi assegnati sipotrà fare ben poco, se non demolirequella grande tribuna in cementoarmato ed avviare i lavori per poi darload un privato perché lo finisca nelmiglior modo possibile e che logestisca per un lungo lasso di tempo,come fu fatto saggiamente dagliamministratori del passato. Ancheperché dopo che sarà completato, echissà quando, chi lo gestirà? E,diversamente, quando mai sarà finito?E' un teatro che è nato male. Nel suosecolo e più di vita ha avuto tantissimevicissitudini. Tante notizie ci vengonodalla sua storia e dalla viva voce deicittadini più vecchi. Per completarlotutto secondo i canoni e l'arte ci

vorrebbero tanti tantissimi milioni dieuro. E questi non li avremo mai. Temoche sarà difficile. E il teatro diAcquaviva passerà alla storia come'l'incompiuto'. E certamente labuonanima del signor Luciani avrà diche lamentarsi, peggio poi se piangeràe Vi chiederà di essere cancellato!Tutta la città si deve muovere con gliAmministratori. Il nostro teatro nonha bisogno di essere ristrutturato, madi essere fatto, finito, completato. Glialtri teatri in elenco devono fare lavoridi ristrutturazione, come quello di Barie di Gioia del Colle, che già funzionada molti anni. E questo a suo tempofu sistemato dagli Amministratori delpassato che ben videro e stabilironol'uso che se ne doveva fare: Teatro.Da noi si sono persi anni edopportunità solo perché il teatro è delpopolo e deve tornare al popolo,mandando via con le pive nel sacco ilSignor Cosmo, che voleva continuarela gestione del padre che trent'anniprima l'aveva salvato dalla rovina edal crollo della facciata. Infatti quellabella struttura da teatro greco, conquelle robuste colonne e con il granloggione tutto in pietra lavorata, iltetto, le porte, le finestre, i vari impiantitra cui quello idrico-fognante che nonesisteva affatto, il totale rivestimentodei muri per attutire le voci e i suonied altro, tutto, dico tutto fu fatto dalSignor Cosmo Franco, perché loconservasse in buono stato e lo gestisseper trent'anni. Questo lo abbiamo lettoe sentito dai cittadini più anziani.

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L’ECO DI... ACQUAVIVA - Settimanale 9

E' un bell'esempio per i nostri giovaniAmministratori. Anche perchéconsideriamo che oggi a Teatro chiva? Il teatro è bello, è antichissimo,affonda le sue radici nella culturagreco-romana, e poi con la nostraCommedia dell'Arte, con Goldoni,Pirandello ed altri. Ma oggi noisappiamo che i tanti teatri sono inapnea, persino il gran teatro Petruzzellidi Bari e quello de 'La Scala' diMilano, nonostante i contributi delloStato. Non dimentichiamo che noisiamo in periferia tra l'altro. Io ritengoche sarà più utile e fattibile, ripeto,demolire la tribuna, creare due grandisale, una a piano terra e una al primopiano: la struttura lo permette. Poibisogna affidare il tutto ad un privato.E solo così avremo la fortuna di vedereil Teatro finito e funzionante. Il teatrodi Altamura fa testo. E' statoristrutturato negli ultimi anni e in poco

tempo, grazie all'impegno degliamministratori comunali, ai contributidei cittadini e soprattutto delle industriee Ditte locali. Nel lavoro è statarispettata l'età della struttura. A Gioiadel Colle, ad Altamura, a Bitonto, aBarletta e ad altre parti non hannocorso delle avventure, hanno badatoall'essenziale e alle necessità del paesee i tecnici, che io sappia, erano delpaese e non di Milano o di Roma o diNapoli che conoscono le loro realtà enon le nostre. Io so che in quei paesisi è badato prima di tutto alla necessitàe alla richiesta della popolazione, siè tenuto conto della spesa abbastanzacontenuta. I teatri suddetti, sono teatridi tutto rispetto, oggi funzionanoegregiamente per il piacere dei cittadinilocali e di quelli dei paesi viciniori. Eallora, cari amici Amministratori delComune di Acquaviva delle Fonti,mettiamo da parte le megalomanie,

diamoci da fare un po' tutti e Voi primifra tutti, responsabilmente, perchéavete un grande mandato che Vi è statoaffidato dalla maggior parte deicittadini. E soprattutto non deludetei giovani. Inutile aggiungere quelloche è stato detto sempre da tanti etanti, il teatro è Cultura, è Vita. Edinfine, se riuscirete a completarel'opera, che è ancora lì, bella, solida,mastodontica ed austera, certamente,ne sono sicuro, passerete alla storiadella città come la più brava, la piùfattiva, la più responsabile, la piùgrande Amministrazione Comunale ela migliore di tutti i tempi. Altrimentivi aspetta un destino un po' crudele,sarete ancora una Amministrazione diuna grande opera incompiuta,nonostante la spinta e l'entusiasmo cheVi anima per la cultura. Ad majora!

Un cittadino fiducioso

E' iniziata dal 1° novembrela commemorazione deiCaduti di tutte le guerre,concludendosi lo scorso 8novembre per celebrare il"4 novembre", Festa dell'UnitàNazionale e Giornata delleForze Armate. Il programmadella celebrazione, checommemora tutti i Caduti di

guerra, si è svolta ad Acquaviva, presso la Cattedrale, dove, nella mattinata,è stata celebrata la Santa Messa e il successivo corteo verso il monumento dei Caduti, dove è stata deposta una coronain ricordo dei defunti. Presenti alla manifestazione istituzioni civili e militari e alcune associazioni locali di volontariato.Numerosi anche i bambini delle scuole che hanno reso omaggio ai Caduti, attraverso la lettura di storie e poesie riguardantil'Italia. La manifestazione si è conclusa con il rientro del corteo al Palazzo comunale. Adriana Maiulli

COMMEMORAZIONE DEI CADUTI DI TUTTE LE GUERRE

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10 L’ECO DI... ACQUAVIVA - Settimanale

MEMA è un gruppo pop/rock italiano. Nato nel 2013dall'unione di Elena Bonanata, Andrea Scano, MaurizioDesortes e Marco Ricotti. Anni di precedenti collaborazionie una lunga attività nel nord Italia sicompiono in un progetto originale,nuovo, dove la musica è al centro, edove l'amicizia che li lega da sempresi trova a fare da collante. Nel 2015entrano in studio per realizzare ilprimo lavoro che prende il nome dalsingolo di apertura "Il sole non e'irraggiungibile". Questo nuovoprogetto contenente cinque brani rappresenta il loro esordiodiscografico. Questo è il primo lavoro in studio dellaband italiana, un mix di suoni freschi e originali conditi daun sound pop di qualità. Cinque brani coinvolgenti e

interamente autoprodotti, registrati presso gli o.u.t. sidestudio di Michele Quaini e "popgaragestudio" di EmilianoBassi, professionisti nel mondo della musica a livelli

nazionali ed internazionali live,studio, televisione (hanno collaboratocon Laura Pausini, Eros Ramazzotti,Loredana Bertè, Xfactor, The voicee molti altri...). Testi inediti e originaliscritti dalla band, formano un progettodal sapore pop/rock made in Italy conarrangiamenti curati e ben definiti.Lo show live è costruito sia da parti

in elettrico che in acustico per rendere al meglio le diverseatmosfere presenti nel disco. A breve partiranno per unnuovo tour acustico ed elettronico, una nuovasperimentazione della band.

MEMA "IL SOLE NON E' IRRANGIUNGIBILE''E' IL LORO EP D'ESORDIO

LA CHIESA CRESCE INSIEME ALLA SUA COMUNITÀRIAPERTURA DELLA PARROCCHIA DEL SACRO CUORE

E' avvenuta, la scorsa domenica 8novembre, la benedizione della Chiesadel Sacro Cuore di Acquaviva delleFonti, dopo la ristrutturazione.I lavori erano terminati già da qualchesettimana. Infatti le Sante Messe eranogià ricominciate dalla precedentedomenica, ma solo l'8 novembre,grazie alla presenza del Vescovo Mons.Giovanni Ricchiuti, si è potuto

concretizzare i l tutto con labened iz ione e i success iv ifesteggiamenti. La CelebrazioneEucaristica si è tenuta nel tardopomeriggio alle ore 18.00, insieme atutta la comunità, la quale hapartecipato attivamente a tutti ipreparativi. La serata non è statasolo un momento per festeggiare lariapertura della Chiesa, ma per

l'occasione, i ministranti, ad esempio,hanno approfittato per accoglierei nuovi piccoli partecipanti all'incarico,rendendoli fieri di avere al loro fiancoanche la figura del Vescovo. Pergli obiettivi raggiunti finora i parroci,don Nicola e don Andrea, rivolgonosoprattutto alla comunità parrocchialesentiti ringraziamenti.

Adriana Maiulli

Claudio Maiulli

Amare una persona non è semplicemente dirle che l'ami. Significa donarleil tuo tempo, le tue attenzioni, ogni giorno. Amare una persona è quando,guardando i suoi occhi, non vedi i segni del tempo sul suo viso, perché nonè quella la bellezza di cui ti sei innamorato. Amarla è ammirarla col cuoree provare le stesse emozioni di quando, per la prima volta, ti perdesti nelsuo sguardo. Amare una persona non è semplicemente un'emozione cheprovi... è qualcosa che vivi, e lo fai in ogni angolo remoto della tua essenza.Amare va ben oltre il "tu" ed "io", è un "noi" che racchiude due universiin un solo piccolo spazio... quello del cuore.

Da Trecentosessantacinque giorni di riflessionidi Giuseppe Milella

1) Come ti sei avvicinato al mondo della pallavolo?Pippo - Mi sono avvicinato al mondo del volley casualmentequando ancora era uno sport di nicchia. La mia altezza miha favorito nei primi anni, anche se ho sofferto agli esordila maggior capacità tecnica di alcuni miei compagni. Lamia tenacia però mi ha spinto a lavorare per ottenere quelqualcosa in più che poi è arrivato.Vito - Mi sono avvicinato al mondo della pallavolo sin dapiccolo, sicuramente seguendo mio padre tra i vari palazzettie palestre, appassionandomi sempre piú.2) Qual è il ricordo più bello legato all'Amicizia Volley?P - Forse il ricordo più bello non è tanto legato a partiteparticolari o specifiche, quanto ad un periodo di intensi

sogni cheman manoprendevanoforma. Ognin u o v aesper ienzaera intrigantee stimolanteallo stessotempo. Poi,ovviamente,ci sono statep a r t i t e

speciali che ricordo bene. Un match finito 3 a 2 conil Palazzo Taranto in una palestra con i vetri rotti, un freddocane e un tifo contro pazzesco, o come una partita persain casa 3 a 2 in maniera rocambolesca a causa di decisioniarbitrali infauste! Ricordo che preso dal nervosismo volevofare giustizia da solo, condizionato anche dal clima creatosiin palestra; l'amico Franco Laterza mi fermò redarguendomie indicandomi la via della tolleranza che se non percorsaavrebbe potuto nuocere al mio proseguo tecnico,dato che in quel periodo ero stato selezionato per la nazionalepre juniores. Una riflessione indotta quella che,se ancora oggi ricordo lucidamente, vuol dire che miha segnato e mi ha colpito.V - Potrà sembrare strano ma uno dei ricordi piú belli cheho dell'Amicizia Volley riguarda il primo giorno cheentrai nella palestra della scuola media Lucarelli peril primo allenamento, ero ancora piccolo, ma ricordobenissimo quel momento.3) Com'é cambiata la pallavolo di Pippo, agli esordi,rispetto a quella attuale di Vito?P - Il volley dei miei esordi era un'altra storia. Esistevail muro su battuta, la battuta a bilanciere, il cambio-pallae il palleggio era concesso "solo" per palleggiare, insomma

un altro mondo. Il tuffo era un gesto da marziani e i piccolinidi altezza non facevano il libero come adesso masi cimentavano regolarmente nella schiacciata!V - La mia pallavolo è cambiata sicuramente negli annigrazie alle esperienze che mi hanno portato miglioramentisotto tanti punti di vista, tecnici, mentali, e umani. Neglianni si cresce e tutto si evolve, anni fa avrei affrontato unapartita di campionato in maniera diversa rispetto a come laaffronto ogni settimana, proprio perché, come ho già dettoin precedenza, si cambia e i progressi con il duro lavoro,prima o poi arrivano. Mi auguro solo di continuare aperfezionarmi alla ricerca di risultati sempre migliori.4) Quali sono le più belle esperienze della tua carrierapallavolistica?P - I ricordi più belli della mia carriera sono essenzialmentelegati alle persone, ai momenti o ai luoghi che mi hannovisto giocatore. L'aver potuto conoscere persone di culturediverse, con esperienze diverse dalla mia, ha allargato imiei orizzonti. Tecnicamente è stato bellissimo potersiallenare con campioni del calibro di Hugo Conte, WaldoKantor, Fefè De Giorgi e tanti altri compagni, ognuno deiquali mi ha dato qualcosa. Ovviamente le esperienze vissutea Catania, a Ugento e Castellana sono state quelle chericordo con più piacere per una serie di equilibri tecnici eumani che si sono sviluppati lì.V - Spero di avere davanti a me ancora una lunga carriera.Sicuramente cercherò in tutti i modi di migliorare e di

superare imiei limiti. Inquesti annitra le mie piùb e l l eesper ienzevorrei citarein primis lavittoria delcampionatodi serie B2 adAlessano, la

mia prima vera grande esperienza, considerando che all'epocaavevo solo diciassette anni; per non parlare del quarto postoalle finali nazionali under 19 con il Castellana Grotte diqualche anno fa (posto conquistato a seguito di una scalatafino alla semifinale degna di nota) o della convocazione adun collegiale di selezione nazionale a Ravenna. Insommala strada è tutta in salita, ma non vedo l'ora di tagliare altritraguardi che sicuramente mi renderanno un atleta migliore.

L’ECO DI... ACQUAVIVA - Settimanale 11

DUE ATLETI DELL'AMICIZIA A CONFRONTO

Pippo Romanelli è nella formazione conle magliette Royal il terzo da sx in piedi

Il tempo passa ma la passione per lo sport resta. L'A.S.D. Amicizia Volley ha visto avvicendarsi nel corso degli annitantissimi atleti, alcuni dei quali hanno raggiunto grandiosi traguardi nel panorama della pallavolo nazionale, grazieal sudore della fronte, alla bravura e perché no, anche ad un pizzico di fortuna. Oggi vogliamo provare a mettere aconfronto due diverse generazioni di pallavolisti: da una parte Pippo Romanelli, ex giocatore di serie A, che ha conclusola sua brillante carriera proprio qui ad Acquaviva, portando l'Amicizia Volley a calcare di nuovo i campidella serie C, e dall'altra Vito Bruno, nuovo promettente giocatore della squadra Happy Network di Gioia del Colleche milita in serie B2. Uno scontro-incontro tra due dei nostri ex- allievi che ci permette di capire cosa era il volley,cosa è oggi, e cosa potrà diventare in futuro.

Vito Bruno e' nella formazione con le maglietterosso-blu il secondo da sx accosciato

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