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Amministrazione Comunale 1 il notiziario Dicembre 2013 - Anno XIX - Numero 2 Periodico di vita cittadina a cura dell’Amministrazione Comunale di Arluno Redazione ed Amministrazione: Comune di Arluno - Palazzo Municipale Piazza De Gasperi - Arluno (MI) - Tel. 02 903992.316 Arluno Ricordando il 44° Palio delle Contrade pagine 8 - 11 Viviamo insieme il Natale in Città pagina 20 Il volto nuovo della carità Editoriale del Sindaco a pagina 2 e 3

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Amministrazione Comunale 1

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Viviamo insieme il Natale in Cittàpagina 20

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2 Editoriale del Sindaco

■ Per molti anni, nel nostro Paese, si è ritenuto che la povertà fosse un fenomeno se non del tutto debellato almeno confinato in aree marginali: la grave crisi economica che ci af-fligge dal 2007, e che è degenerata in crisi sociale, non solo ci ha tolto questa illusione, ma ha anzi aggrava-to quelli che erano già dei problemi endemici del nostro Paese e che fin qui erano stati tenuti accuratamente lontano dai riflettori. Lo dimostra uno studio recentemen-te diffuso dalla Coldiretti: da esso emerge come nel 2013 siano quasi 4,1 milioni gli Italiani che sono stati costretti a chiedere aiuto per man-giare (con un incremento del 10% sul 2012 e del 47% sul 2010).Numeri impressionanti, questi, che hanno portato tante persone da una situazione di sussistenza allo stato di indigenza: di questi 4,1 milioni di nuovi poveri, solo 303.000 hanno potuto consumare i loro pasti alle “mense per i poveri”, mentre la maggior parte, anche per vergogna, ha preferito la soluzione dei pacchi alimentari portati direttamente a domicilio o ritirati presso gli enti assistenziali.Resto sempre impressionato davanti agli ormai assidui reportage televisivi che, quotidianamente, ci raccontano di file interminabili di poveri che, anche da noi… anche a Milano, restano per ore in piedi, al freddo, in attesa di consumare il pasto quo-tidiano negli storici centri francescani e religiosi milanesi che della povertà e vicinanza ai bisognosi hanno fatto la propria “mission”.Sono a conoscenza di “presenze arlu-nesi”, bella e brava gente, che come volontari prestano tempo, impegno, testimonianza e risorse alla mensa dei poveri delle Suore Missionarie della

Il volto nuovo della caritàCarità di Madre Teresa di Calcutta e in altri centri caritativi della città: a loro la mia stima e la riconoscenza di tutta la comunità.Ormai le mense per i poveri e i dormitori sono popolati di Italiani: persone di mezza età senza più un lavoro, anziani con reddito minimo, padri divorziati, ma anche ex artigiani o imprenditori... gente che apparte-neva - in un tempo, neppure tanto lontano - all’agiata borghesia.E accanto a questa encomiabile for-ma di volontariato attivo, impegnato ad offrire quotidianamente un pasto caldo, ricordo a tutti l’opera della Caritas Ambrosiana che, anche ad Arluno, “pruomuove la testimo-nianza della carità in forme consone ai tempi e ai bisogni, in vista dello sviluppo integrale dell’uomo, della giustizia sociale e della pace, con particolare attenzione agli ultimi e con prevalente funzione pedagogi-ca… sostiene e gestisce, a seconda delle esigenze, iniziative e servizi di carattere caritativo e assistenziale”.Ringrazio i volontari della Caritas locale per la quotidiana vicinanza e prossimità con i poveri della co-munità, per l’impegno concreto nell’alleviare le tante sofferenze, per l’attiva e fattiva collaborazione con l’Amministrazione Comunale a “gestire” e “seguire” situazioni critiche e difficili, segno questo di grande comunanza di intenti e con-divisione di ideali.Certo è che l’impoverimento dei ceti intermedi e l’aumento della povertà sono le spie di un modello economico da riformare perché non più capace di redistribuire capillarmente la ric-chezza che si produce con il lavoro, ma che rischia di implodere favoren-do in modo abnorme incalcolabili concentrazioni di ricchezza in mano a pochi a scapito dello stato sociale, del futuro dei giovani.Il tempo per recuperare c’è ancora… se ce n’è però la volontà!

■ “I Comuni sono in una situazione disastrosa, in questo modo ci risulta impossibile poter continuare ad ope-rare e a lavorare. Ci sentiamo presi in giro perché, nonostante le garanzie ricevute circa la non diminuzione dei trasferimenti di risorse, ci troviamo di fronte a dati che dimostrano il contrario”. Con queste dure parole il Presidente di Anci (Associazione Nazionale Comuni d’Italia) Lombar-dia, ha aperto gli ultimi lavori del Direttivo di cui faccio parte.Nel fare il punto sui tagli a cui sono stati sottoposti i Comuni lombardi e sul loro sforzo nel contribuire al risa-namento della finanza pubblica, ha rilevato che “oggi siamo in una situa-zione che ci obbliga ad aumentare la tassazione locale per avere, in realtà, meno risorse a nostra disposizione e questo determina numerosi segnali di disagio nei territori”.Gli amministratori sono preoccupati e si mobilitano, come dimostra la concreta “provocazione” del Sindaco di Gudo Visconti, Comune dell’Abbia-tense di 1700 abitanti, che ha deciso di non approvare il bilancio di previ-sione come risposta “agli effetti che le politiche di risanamento dei conti pubblici hanno avuto sui Comuni. …La scelta di protesta è un grido per recuperare la dignità e l’identità delle amministrazioni locali, per recuperare il potere di amministrare e di rappre-sentare i cittadini”.La crisi delle risorse, dunque, ma anche i vincoli imposti dalla legge e la confusione normativa fanno si che ci avviciniamo al 2014 in una situazione a dir poco drammatica. Di fronte a questo quadro, non solo abbiamo tagliato il “superfluo” e il non “strettamente necessario”, ma stiamo rimandando al futuro anche tutte quelle spese che, sebbene ne-cessarie, oggi non possiamo coprire.Ricordo che la quota che il Comune di Arluno ha dovuto cedere allo stato per “alimentare il fondo di solidarietà” è

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Editoriale del Sindaco 3

E’ inusuale, ma tanto bello e soddisfacente, aprire ogni volta un nuovo numero del Notiziario con gli auguri per compleanni centenari.In questi mesi, nella gioia delle loro belle e numerose famiglie e tra l’affetto dell’intera Comunità, abbiamo festeggiato:

● Ambrosina Colombo (ved. Paroni)che, il 10 agosto, ha spento le sue “prime” cento candeline.

● Maria Tunesi (ved. Colombo)che ha festeggiato i 100 anni il 5 ottobre scorso.

Due bellissime feste, in loro onore, hanno visto la partecipazione dei familiari, di tanti amici e conoscenti.Il Sindaco, Luigi Losa, l’Assessore alle Politiche Sociali, Paolo Profera, hanno portato loro il salu-to, l’augurio e l’affetto della Comunità arlunese.La festa organizzata per nonna Maria, nella nostra Casa di Riposo, ha visto anche la parteci-pazione di due super nonne da record: Angela Testa e Assunta Oldani, di candeline ne hanno spente 101… per ciascuna!Auguri, care nonne. Ad multos annos… ancora!

Nonne centenarie

RicordoIl Sindaco e l’Amministrazione Comunale, da queste pagine, rinnovano il cordoglio personale e della Comunità all’Assessore Pietro Tiberti, per la perdita della sorella Ivana, e al Consigliere Igor Bonazzoli, per la perdita del padre Ivan.Il saperci vicini, sappia alleviare il vostro dolore. Resta vivo in noi tutti il loro dolcissimo ricordo.Un abbraccio!

A chiusura del Notiziario, giunge in redazione la notizia della scomparsa del caro

CheRubINO PIeTRO GAllI (NINO)Consigliere Comunale e Assessore negli anni ’60 - ’80.

Ai familiari giunga il cordoglio dell’Amministrazione Comunale e della Comunità tutta.

Saldo IMu 2013Il Comune di Arluno non ha maggiorato l’aliquota IMU sulla prima casa (abitazione principale) rispetto all’aliquota base e pertanto i con-tribuenti non devono versare alcuna differenza di imposta nel mese di Gennaio 2014.

Per gli altri immobili e per i terreni restano confermate le aliquote in vigore nel 2013. La scadenza (ad oggi, 2 dicembre) per il versamento del saldo è quella del 16 Dicembre 2013. L’importo del versamento può essere calcolato utilizzando il “Calcolo Imu on line” a disposizione sul sito ufficiale del Comune di Arluno.

Sarà cura degli Uffici comunicare, a mezzo stampa e strumenti informa-tici, eventuali variazioni, indicazioni o posticipi di scadenze a divenire.

stata di ben 865.268 euro!Prepariamoci, dunque, a tempi an-cora bui…Purtroppo, resta ancora un miraggio quella “luce in fondo al tunnel” ormai di montiana memoria.

■ Di luce, godiamoci almeno quella che di certo saprà portarci, ancora una volta, il Natale perché a Natale non si ricorda solo un bambino che nasce, ma si celebra l’Umanità che si illumina.E allora, mentre la nostra Comunità vive, come tutte le altre Comunità in Italia e nel mondo, questo periodo di fatica che non sembra avere fine, il tempo del Natale ci risveglia al senso della speranza e agli affetti veri, che nessuna crisi può e deve cancellare.La nostra cittadina tornerà ad illumi-narsi, nella speranza che il futuro, a partire dal nuovo anno, sia testimone di una ripartenza per tutti, nella gioia della Comunità a cui si appartiene. E’ l’augurio che insieme rivolgiamo, con affetto, a tutti i nostri concitta-dini, in particolare ai più bisognosi, ai bambini e alle famiglie.

Sia questo l’abbraccio di Natale!Luigi LosaSindaco

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Informazioni utili4

Servizi Comunali

Orari di apertura al pubblico degli uffici Comunali mattino pomeriggio

Lun.-Mar.-Mer. dalle 8,45 alle 12,15 chiusoGiovedì chiuso dalle 16 alle 17,45Venerdì dalle 8,45 alle 13,15 chiusoSabato (solo Anagrafe) dalle 9,15 alle 11,45 chiuso

uffici Segreteria/Affari GeneraliPersonale/InformaticaLun.-Mer.-Ven. dalle 8,45 alle 12,15

• SedeMunicipale Piazza De Gasperi, 7 Distaccamento: (Uff.Tecnico e Polizia locale) Piazza Pozzobonelli, 2

Telefax 02.90376645 www.comune.arluno.mi.it

• UfficioTecnico Settore Edilizia ed Urbanistica tel. 02.903992337 fax 02.903992336

• SettoreAmbiente e lavori Pubblici tel. 02.903992305 fax 02.903992336

• Ufficio Servizi Sociali tel. 02.903992318 fax 02.903992323

• UfficioPubblica Istruzione tel. 02.903992325

• UfficioPersonale Informatica tel. 02.903992304/355 fax 02.903992314

• UfficioSegreteria Affari Generali tel. 02.903992400 fax 02.903992314

• UfficioProtocollo Contratti tel. 02.903992311

• LampadeVotive tel. 02.903992342

• UfficioTributi per IMu - Tasse pubblicità TOSAP tel. 02.903992348

• UfficioTributiperTIA tel. 02.903992343

• UfficioRagioneria economato tel. 02.903992352

• ServiziDemografici tel. 02.903992402

• UfficioCultura tel. 02.903992316

• UfficioPolizia Municipale - Messi tel. 02.903992405

• Annona tel. 338.7571455 in caso di urgenza dal lunedì al sabato ore 7,00-19,00

• CasadiRiposo Via Roma, 60 tel. 02.90376945

• Serviziodicontinuità assistenziale (ex Guardia Medica) tel. 800 103 103

Sportello IMu e Tia (Tariffa rifiuti)- lunedì, martedì, mercoledì e venerdì:dalle 10.15 alle 12.15- giovedì: dalle 16.00 alle 17.45Ricevimento dei contribuenti/utenti anche su appuntamento (02.903992348) nei restanti orari scoperti dallo Sportello.

Orari di apertura:

Piattaforma ecologica di via AdamelloVia AdamelloOrario di apertura - lunedì: dalle ore 13,00 alle ore 16,00- mercoledì e venerdì: dalle ore 14,00 alle ore 16,30 - sabato: dalle ore 9,00 alle ore 12,00 e dalle ore 14,00 alle ore 16,30- martedi, giovedì e domenica chiuso

biblioteca e CulturaVia Villoresi, 20tel. 02.903992316e-mail: [email protected]@comune.arluno.mi.itCatalogo e sito internet: www.fondazioneperleggere.itOrario apertura: - lunedì, martedì e giovedì dalle 14,00 alle 18,00- mercoledì, venerdì e sabato dalle 9,00 alle 12,00

ufficio Tecnico [email protected]: Ambiente / Attività produttive - Lavori Pubblici / Manutenzionitel. 02.903.992.305-403Orari: - lunedì-mercoledì-venerdì: dalle ore 8,45 alle ore 12,15

Edilizia Privata - Urbanisticatel. 02.903.992.337-403Orari: - lunedì-mercoledì-venerdì: dalle ore 8,45 alle ore 12,15

Responsabile Area TecnicaArch. Luciana Dragoriceve solo su appuntamento tel. 02.903.992.305-403

Per informazioni e per la trasmissione di articoli:[email protected] tel. 02.903.992.316

Gli articoli per il prossimonumero dovranno essere consegnati o inviati entro il 28 marzo 2014

Periodico a cura dell’Amministrazione Comunale

Direttore Responsabile: Luigi LosaComitato di Redazione:Moreno Agolli, Sara Gambini, Alessio Soldi, Luca Costanzo, Valerio Sisti, Claudio Magistroni, Franco PaganiSegreteria di Redazione:Cristina Zocca, Rita Colombini, Viviana PapiniRedazione:Palazzo Municipale, Arluno Piazza De Gasperi tel. 02.903.992.316

Realizzazione grafica, fotocomposizione e stampa:Real Arti Lego Il Guado Corbetta (MI)Chiuso in Redazione il 6/5/2011Aut. Trib. N°478 del 30/10/09

Copertina: a cura di “G & P 2.0”

il notiziarioArluno

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Lavori Pubblici 5

Si è parlato molto, in paese, delle “variazioni” che ha subìto Corso 26 Aprile, innovazioni tra l’altro già pre-annunciate tempo fa con la notizia del rifacimento della pavimentazione del centro storico (vedi Notiziario comunale del novembre 2011).Tutte le novità creano un po’ di ap-prensione, ognuno ne dà la propria interpretazione e, di conseguenza, la confusione è d’obbligo.

Di fatto, la vera modifica alla circo-lazione è l’inversione dello “stop” all’incrocio tra Corso Papa Giovan-ni e via Roma, entrando in Piazza Pozzobonelli. Per il resto, dal punto di vista della circolazione, nulla è variato… l’unico “cambiamento” è dovuto invece a quanto predisposto a favore di una maggior sicurezza. Naturalmente l’intervento è stato realizzato con il prezioso e compe-tente supporto della Polizia Locale.Vediamo nel dettaglio cosa è cam-biato, partendo da Piazza del Popolo in direzione Municipio: ● Sul corso, all’incrocio con via Roma, è stato creato uno “stop” per rallentare il traffico proveniente da Piazza del Popolo. Questo intervento era altresì richiesto da tempo dai cittadini che, giustamente, lamen-tavano la sostenuta velocità con cui molti veicoli giungevano in piazza, arrecando serio pericolo a pedoni e ciclisti.● Chi arrivava da via Roma, poi, non sempre godeva di buona visi-bilità… Ora, obbligando il traffico proveniente da Piazza del Popolo a fermarsi, si eviteranno pericoli e si permetterà a chi proviene da via Roma di porre maggiore attenzione a pedoni e ciclisti.● Anche le nuove fiorire posizionate oggi tra via Roma e il Corso permet-tono ottima visibilità e garantiscono maggior sicurezza.● I paletti dissuasori posti in Piazza

della Chiesa permettono un pas-saggio pedonale in protezione, ga-rantendo anche maggior sicurezza nell’entrata e uscita dai vari esercizi commerciali (non dimentichiamoci che in piazza e per tutto il corso transitano anche gli autobus).● All’inizio di Corso 26 Aprile, la posa dei paletti dissuasori - oltre a garantire sempre la sicurezza di pedoni e ciclisti - hanno lo scopo di restringere visibilmente l’asse viario per indurre così gli automobilisti a rallentare nuovamente la corsa.Fatto non secondario, poi, servono a scoraggiare la sosta selvaggia in spazi non autorizzati.● Per Piazza Cavour si è seguito lo stesso principio: messa in sicurezza ed impedimento di sosta dei veicoli dove non autorizzata. Anche in questa zona, molte erano le segnala-zioni di residenti e commercianti che lamentavano la difficoltà di transito per la scorretta sosta di veicoli in aree non pertinenti. Inoltre, per maggior sicurezza, è stata prolungata - sino all’incrocio con Corso 26 Aprile - la pista ciclo-pedonale di via Garibaldi. La segnaletica di Piazza Cavour è stata completata con uno stallo di sosta per il carico e scarico.● All’incrocio del corso con le vie Villoresi e Mazzini, i paletti dissuasori hanno lo scopo di mettere in sicu-rezza pedoni e ciclisti provenienti in modo particolare da via Villoresi e diretti verso il centro del paese. In prossimità di questo incrocio, difatti, i veicoli si dispongono in doppia fila e il passaggio di pedoni e ciclisti crea una situazione di pericolo. Questo tratto sarà completato con il posiziona-mento di ulteriori paletti dissuasori, previa realizzazione sul marciapiede di una conchiglia di salita e discesa per disabili.Purtroppo la ridotta conformità di gran parte del corso non ha permesso il posizionamento di ulteriori dissua-

sori a garanzia di maggior sicurezza e, soprattutto, per evitare le brutte ed incivili abitudini di automobilisti irrispettosi (per fortuna sono una minoranza) che, per comodità, lascia-no l’auto in spazi non consentiti, in divieto di sosta, senza preoccuparsi della sicurezza e dei diritti di tutti.L’intervento non ha portato ad una riduzione numerica dei parcheggi esistenti, quindi nessun danno è stato arrecato ai commercianti, particolar-mente sensibili a questo argomento. Fortunatamente, attorno all’asse principale che attraversa il centro storico, nel raggio di 250 metri, sono disponibili oltre 200 stalli di parcheggio… Perché allora si pre-tende sempre di poter parcheggiare “sotto casa” o “davanti al negozio”? Abituiamoci ad unire senso civico e semplici abitudini (due passi fanno sempre bene…) a rispetto dell’am-biente e delle regole, a garanzia della sicurezza di tutti.Anche se, così come nella vita, tutto è sempre migliorabile… siamo con-vinti che questo intervento offrirà benefici a tutti.Quanto fatto ha un solo ed unico fine: migliorare le condizioni per offrire maggiore sicurezza.Questo è l’obiettivo del nostro im-pegno.

Massimo GalliAssessore alla Viabilità

Viabilità nel centro storicol’obiettivo resta la sicurezza!

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Lavori Pubblici e Territorio6

Piazza del PopoloSi stanno completando i lavori in Piazza del Popolo. Gli edifici residenziali costruiti sull’a-rea dell’ex Consorzio Agrario sono praticamente terminati e sono ormai in fase di ultimazione le urbanizza-zioni primarie, di competenza delle imprese lottizzanti, consistenti nel completamento della pavimenta-zione stradale, nella posa degli ar-redi urbani e piantumazione, nella predisposizione dei parcheggi e del passaggio “Don Carlo Rozzoni”, tratto viario pedonale che collegherà la piazza con via Marconi.I prossimi giorni vedranno anche i lavori di demolizione della vecchia cabina Enel che, di fatto, restringe via Manzoni, ostacolando il passaggio pedonale.A lavori conclusi, questo tratto viario apparirà rinnovato e ben integrato all’intero comparto riqualificato.Tra la piazza e via Manzoni, ben vi-sibile da chi arriva in paese, fa bella mostra la nuova edicola votiva, voluta dall’Amministrazione Comunale, per accogliere l’antica icona raffigurante la “Madonna in trono con Gesù Bambino e il Santo Rosario”.Questo dipinto, caro a generazioni di Arlunesi, è stato staccato con cura dalla parete esterna del Consorzio Agrario prima della sua demolizione, per essere restaurato e conservato.E’ un pezzo della nostra storia, a memoria della devozione dei nostri avi, ad insegnamento per le nuove generazioni. Ringraziamo quanti si sono impegnati per il suo recupero, in particolar modo l’amico e artista Guglielmo Garavaglia per la sua mi-nuziosa opera di pulitura e restauro.

In questi giorni si è svolta la gara per l’assegnazione dei lavori di ri-pavimentazione dell’intera piazza, a completamento del progetto di riqualificazione così come realizza-to in corso 26 Aprile. I lavori, che per ovvie questioni tecniche non possono iniziare in questa stagio-ne, verranno realizzati nel mese di agosto 2014, mese in cui - oltre ad una minor presenza di cittadini e di conseguente traffico - la maggior parte degli esercizi commerciali sarà chiusa per ferie. Si arrecherà così il minor disagio possibile a cittadini, lavoratori, studenti e commercianti, considerato che, durante i lavori, non potranno transitare gli autobus in centro ed il passaggio automobili-stico sarà limitato.

■ la Giunta Comunale, di recente, ha delibe-rato la denominazione di nuove vie cittadine e precisamente:

Passaggio Don Carlo RozzoniSacerdote (1933 – 1999), Parroco amato di Arluno dal 1990 al 1999, ha lasciato un ricordo indelebile nella Comunità religiosa e civile locale per il suo fe-condo ministero contraddistinto dalla realizzazione di importanti opere, dalla sua predisposizione all’ascolto e alla solidarietà.Dove?In zona centrale, è il nuovo tratto viario ciclopedonale che - attraversando il nuovo complesso residenziale (ex Consorzio Agrario) - collega Piazza del Popolo con via Guglielmo Marconi. Via Albino TunesiIndustriale arlunese (1933 – 1994), Com-

mendatore della Repubblica Italiana, fondatore della Metalsigma S.p.A. – azienda locale che ha conquista-to un posto di primaria importanza in Europa nella realizzazione di facciate in alluminio e complementi dell’involucro edilizio.Dove?In zona industriale sud, è il tratto viario (realizzato congiuntamente ai lavori Tav) che collega via Don Luigi Sturzo alla Strada Provinciale n. 34 Milano – Turbigo.

Via Giorgio AmbrosoliAvvocato milanese (1933 – 1979), barbaramente assassinato dalle brigate rosse durante gli anni di piom-bo, splendido esempio di altissimo senso del dovere e assoluta integrità morale.Dove?A est del paese, è il tratto di strada che collega via Donatori Volontari del Sangue alla rotatoria (di nuova realizzazione) di innesto a via Eugenio Montale. ■

Nuova toponomastica

Nonostante la crisi… si lavora!

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Lavori Pubblici e Territorio 7

Casa di Riposo “Sandro Pertini”Le facciate della nostra Casa di Ripo-so di via Roma avevano bisogno di manutenzione; in modo particolare, la parte posteriore era decisamente intaccata dall’umidità con evidenti macchie scure. Con il contributo della KCS, la società che gestisce la R.S.A. “Sandro Pertini”, si è proceduto al rifacimento della tinteggiatura delle facciate e ad altri piccoli interventi di manutenzione che, annualmente, si rendono necessari.Il prossimo anno dovrà essere ese-guito un intervento di adeguamento all’impianto antincendio, così come richiesto dai Vigili del Fuoco, consi-stente nella installazione di alcune porte antifuoco e nella realizzazione

dell’impianto di rilevamento fumi. Interventi costosi ed importanti, que-sti, ma necessari a salvaguardia della sicurezza dei nostri anziani ospiti.

Ammodernamento AutostradaSono iniziati, lungo il tratto che riguarda il nostro territorio, i lavori di ampliamento dell’autostrada Milano - Torino. Tali lavori consistono nello sposta-mento dell’attuale sede stradale a sud, a ridosso della linea ferroviaria ad alta velocità, per la realizzazione della “quarta corsia”. L’autostrada, a lavori ultimati, godrà quindi di tre corsie, più una corsia di emergenza, per ogni senso di marcia. Il tratto viario che coinvolge

il nostro territorio sarà isolato dal centro abitato per mezzo di barriere antirumore di cinque metri di altez-za. Per la fine dei lavori, prevista per il 2015 in occasione dell’Expo, sarà inoltre realizzata la duna di mitiga-zione posta tra la pista ciclabile e il definitivo tracciato autostradale.Questo intervento, per un po’ di tempo, causerà ancora disagi ai cittadini di Arluno: un tratto di pista ciclabile non potrà essere utilizzata per tutta la durata dei lavori e, per lo stesso tempo, sarà chiuso l’attuale sottopasso di via Certosa, opera questa interessata ad ampliamento e riqualificazione. Ancora un po’ di pazienza e, finalmente, potremo vedere la fine dei lavori! Lavori che, per oltre un decennio, hanno inte-ressato il nostro territorio, causando inevitabili disagi alla viabilità, riser-vando fastidiosi rumori, sollevando polveri e… malumori.Avremo, alla fine (benedetta fine!), un’autostrada meno rumorosa e fastidiosa, più sicura per gli utenti e per tutti noi.

Piano di Governo del Territorio (P.G.T.)Lo scorso 14 novembre, presso la sede comunale, si è svolta positiva-mente la conferenza conclusiva di valutazione ambientale, propedeu-tica al procedimento di adozione da parte del Consiglio Comunale del nuovo Piano di Governo del Terri-torio comunale, di cui si prevede la trattazione nel Consiglio Comunale del 18 dicembre prossimo.Successivamente all’adozione, il Piano sarà oggetto di pubblicazio-ne e deposito presso la segreteria comunale per un periodo conti-nuativo di trenta giorni, al fine della presentazione di osservazioni negli altri successivi trenta giorni, per poi ritornare in Consiglio Comunale per l’analisi, l’eventuale accoglimento delle osservazioni, l’approvazione definitiva.Nel periodo intercorrente tra l’ado-zione e la pubblicazione dell’avviso di approvazione degli atti di P.G.T., saranno applicate le misure di sal-vaguardia tra il Piano Regolatore Generale vigente ed il P.G.T. oggetto di approvazione.Ad avvenuta efficacia degli atti del Piano di Governo del Territorio, de-cadrà l’attuale strumento urbanistico (P.R.G.).Di questi passaggi, avremo cura di darne la più ampia informazione attraverso il sito comunale e me-diante manifesti pubblici e mezzi di informazione.

Pietro TibertiAssessore alla Pianificazione

TerritorialeMassimo Galli

Assessore ai Lavori Pubblici

Lo scorso 28 novembre, all’apertura della seduta ordinaria del consiglio Comunale, il Sindaco – a nome dell’Amministrazione Comunale – ha conferito ad Adele Losa, im-piegata nel settore finanziario del nostro Comune, un importante e significativo riconoscimento per i suoi 25 anni di lavoro continuativo alle dipendenze municipali e a ser-vizio di tutta la comunità.Le parole di ringraziamento del Sindaco hanno saputo interpretare il “grazie”, l’elogio e l’apprezza-mento dei cittadini tutti, mettendo in risalto l’encomiabile impegno

quotidiano di Adele e la sua grande operosità.Rinnoviamo, da queste pagine, la riconoscenza degli amministratori, la gratitudine e l’affetto di tutto lo staff comunale!

Grazie, Adele!

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In Città8

Da anni, per non dire da sempre, alla festa di settembre, da noi, ad Arluno, si recita a soggetto, nel significato vero e proprio dell’arte teatrale e della commedia. Là, sul palco del teatro, dal filo con-duttore si ricavano e si improvvisano varianti e adattamenti che animano la recitazione, che ampliano e com-pletano l’argomento fissato dall’au-tore e guidato dal regista. Qui, da noi, sempre a settembre, si fornisce una libera, e anche moderna ricostruzione di un percorso storico e ambientale, di un personaggio, di un fatto reale o immaginario, e intorno al tema portante, alla base dell’annuale rappresentazione, si gioca dando sfogo e concretezza alla fantasia, all’abilità, all’inventiva dei contradaioli. Il tutto si traduce nei costumi e nelle musiche, nella coreografia generale, che all’unisono accompagnano la rappresentazione, e nelle comparse che riempiono e completano i gruppi e ne sono la componente più espres-siva e coinvolgente… per la gioia di grandi e piccini. Le sei contrade in lizza per la qua-rantaquattresima festa stracittadina, hanno impegnato tempo e idee, ma-teriali e persone intorno al tema della fantasia, o meglio del mondo delle favole, che è per eccellenza il mondo della fantasia, dell’immaginario. Ed è anche, quello delle favole, un percorso avvincente, un racconto che si fa messaggio e insegnamento morale, che si fa lezione per la vita: quella morale che sempre si può leggere nei racconti fiabeschi, da Esopo e Fedro, tanto per citare i più lontani nel tempo, da La Fontaine a Pamela Lynndon Traves, tra i più recenti.Anche se non siamo ai livelli di Legna-no, di Asti o di Siena, dove una lunga tradizione ha portato a connotati, a forme e regole ben precise, non possiamo negare l’importanza che il nostro Palio delle Contrade smuove in paese e si fa ancora motivo di richiamo in zona. La voglia di farsi vedere, la bravura della gente e la passione che sostengono la fatica sono il collante che unisce giovani e meno giovani per una sfida giocata per le strade e sul campo sportivo.I carri allegorici, le comparse, le musiche ed altro ancora danno, in varie forme, l’identikit della con-trada, hanno il sopravvento e sono l’immagine della festa settembrina,

mentre il Palio costituisce l’essenza della sfida giocata nella corsa a staf-fetta per conquistare lo stendardo comunale da conservare per un anno in contrada.Dopo le ultime sfilate delle contrade arlunesi nel segno dei fumetti che hanno mandato in confusione i colo-ri, del giro del mondo in… un giorno, della creativa pubblicità e dei quadri d’autore, dei miti e delle leggende, e più in là… la vita ai tempi delle cascine e dei mestieri… quest’anno una nuova recita a soggetto sul tema “C’era una volta”.

Cappuccetto Rosso

La scelta della contrada Brera è caduta sulla favola per eccellenza, nota a tutti, vista e rivista in diverse versioni, non ultima la ricostruzione fantastica del netto contrasto tra il bene ed il male, tra gli animali buoni

(giocherelloni e ballerini con la bam-bina in mantello rosso) e gli animali cattivi (sudditi del lupo, ritenuto il re del bosco). Un lupo che, alla fine, senza mangiarsi nonna e nipotina, esce dal bosco tenebroso per ballare tra le farfalle e le coccinelle, scoiattoli e uccellini, rivelandosi sicuramente meno cattivo di quanto si creda.

Peter Pan

Partendo dal “ragazzo che non vuole crescere” che sta in ognuno di noi, quelli di Rogorotto hanno inteso far emergere in modo giocoso il lato infantile delle persone, che si esprime nella voglia di libertà, di spensieratezza, di divertimento tipica dell’infanzia, di combattere con i pirati a giocare con le fate su un’isola che non c’è. Simpatico e piacevole il girotondo finale con i piccoli bianco-rosso vestiti, boscaioli, pirati, una marea di persone che come sempre quelli di Rogorotto sanno mettere in campo.

C’era una volta...E c’è ancora, da quarantaquattro anni, il Palio delle Contrade di Arluno, ormai tradizionale appuntamento settembrino per la gioia di grandi e piccini

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CenerentolaUna rivisitazione in chiave moderna quella della Cenerentola proposta dalla contrada Certosa, dove l’ami-cizia dei topini e l’amore vincono le avversità delle differenze sociali e culturali, e dove il principe ritrova la sua amata e insieme… “vissero felici e contenti” oltre la cattiveria e l’invidia delle sorellastre. L’utiliz-zo predominante del bianco e del nero nel vestire delle comparse ha simbolicamente evocato i due op-posti della favola: il bene nel bianco dell’innocenza ed il male nel nero della tristezza e dell’invidia.

Aladino e la lampada magica

Dalla Beacqua è arrivata la magia da “mille e una notte” nella lampada di Aladino, dove si cela il genio che sta nell’immaginario di tutti, adulti e bambini, nascosto e sempre pronto a risolvere ogni difficoltà, ad esaudire ogni desiderio. La principessa Jasmi-ne rifiuta il superbo e malefico Jafar, scappa dal palazzo e incontra il giova-ne povero, affascinante, coraggioso Aladino, e… vissero felici e contenti. Veli colorati e vesti arabo-orientali, il piccolo genio sul prato e un balletto vivace e ben ritmato hanno fatto da corona e concluso tra gli applausi la rappresentazione.

Mary Poppins

La famosa bambinaia magica di Pamela Lyndon, che vola in alto con l’ombrello aperto, è stata portata per le strade del paese da quelli del Mulino, con un complicato gioco di sillabe Dosoraliespilistifagicalirepus, quasi un scioglilingua, e che sono, come dicono loro, il contrario o quasi del più noto Supercalifragili-stichespiralidoso: si racconta anche di un percorso nuovo per mescolare le carte, complice il vento dell’est, per lasciarsi andare, dove il fumo si perde nel ciel, per vedere se “basta un poco di zucchero e la pillola va giù, la pillola va giù”.

la sirenetta

La contrada Baia porta in scena, e per le strade, la protagonista della favola, l’allegra e vivace Ariel, che si tuffa in mare con altri pesciolini e con Flounder. Ma non è il suo mondo, lei vuole vivere sulla terra come tutti gli altri mortali: è combattuta e non vuole lasciare l’adorabile pesciolino. Riuscirà a salvare il regno del mare, quello del padre Tritone, dai maligni tentacoli della grande piovra, la stre-ga dei mari, il polpo Ursus, tra onde in movimento e vaporosi e colorati copricapo a mostrare il popolo delle meduse marine.

Mancava, purtroppo, la Contrada Sant’Ambrogio che già si era distinta in altre fasi del palio; non è mancato, a riguardo, l’incoraggiamento del pubblico per un recupero di idee e di persone che sappiano “tirare il carro” a beneficio dell’intera mani-festazione settembrina.La festa al Campo Sportivo comu-nale è stata seguita da centinaia di persone, tra applausi e commenti di approvazione, fino al termine della corsa a staffetta, e in parte anche fino alla proclamazione dei vincitori. E qui, sul risultato della corsa a staffetta, non si discute: se le gambe girano si va, altrimenti vanno gli altri e co-munque ci sarà ancora la prossima staffetta del Palio e l’impegno dei baldi giovani a prepararsi in modo adeguato. Per la parte coreografica c’è sempre qualche scontento, evi-dente, dato anche per scontato e anche in parte giustificato, stando dalla parte di quanti, e sono tanti, si sono impegnati, per serate e set-timane, a far bella figura.Non vale la pena di recriminare, siete stati bravi, bravissimi tutti a farci rivi-vere, e da tanti anni, un pomeriggio di festa, un pomeriggio particolare, voluto, creato e realizzato dagli Arlu-nesi: bravi tutti, dal primo all’ultimo dei circa seicento che hanno sfilato per le strade del paese e dato spet-tacolo al campo sportivo.Per merito di Francesco Garretta, al quale l’Amministrazione Comunale esprime gratitudine per il servizio, lo spettacolo del 44° Palio è stato visto anche dagli ospiti della Casa di Riposo di via Roma che così hanno goduto di un pomeriggio sicuramente diverso e interessante.Il Palio e altri servizi e avvenimenti sportivi e sociali, feste e ricorrenze di Arluno si possono rivedere, grazie alla passione ed alla esperienza di Francesco Garretta, sul sito internet http://it.justin.tv/arlunotv1 -ARLUNO TV1- Un riconoscimento va anche a Mario Moroni quale speaker della ma-nifestazione e alla brava Adriana Carnazzola, da anni voce, guida e memoria del Palio delle Contrade.

Remigio Peruzzi

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Ordine d’arrivo della corsa a staffetta per l’assegnazione del Palio 2013● 1ª contrada MulINO: luca Sandrin - Valentina Colli - Christian Marsico ● 2ª contrada bAIA: Davide Trezzi - Ilenia Ranzani - Federico Sartorio● 3ª contrada ROGOROTTO: Davide Martani Alessia Martani - Christian Testa● 4ª contrada beACQuA: Alessandro Veraldi - Mariangela Pedandola - Simone Rango● 5ª contrada bReRA: luigi Manco - barbara Parini - Manuel bruschi ● 6ª contrada CeRTOSA: Stefano brignone - lucrezia brignone - Giona Moretti

Classifica “Rappresentazione coreografica”1ª contrada beACQuA: “Aladino” punti 117Motivazione: La cura minuziosa dei particolari, espressa nei costumi e nei diversi elementi scenografici, si combina con armonia e delicatezza. La rappresentazione è stata rivisitata in chiave originale con una con-clusione non scontata, ma ricca di significato e valore etico.

2ª contrada MulINO: “Mary Poppins” - punti 111Motivazione: Gruppo coinvolgente, entusiasmante e coeso. Molto ap-prezzate le strutture in 3D e gli effetti scenografici. Gradevoli e curate le coreografie.

3ª contrada bReRA: “Cappuccetto Rosso” - punti 110Motivazione: La contrada si è distinta per l’originalità e la creatività. I personaggi principali hanno interpretato con convinzione i loro ruoli, coinvolgendo in maniera allegra e gioiosa il pubblico.

4ª contrada bAIA: “la sirenetta” - punti 1095ª contrada ROGOROTTO: “Peter Pan” - punti 986ª contrada CeRTOSA: “Cenerentola” - punti 94

Premio speciale al “personaggio più…”a Giancarlo Tramontano per l’interpretazione del personaggio della nonna di Cappuccetto Rosso sul carro della contrada Brera.

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In Città 11

Dieci anni, dieci edizioni di Palio delle Contrade non si dimenticano, anzi si accumulano, nella mia memoria, come ricordi gioiosi di fatiche uniche, di riunioni continue, di accordi presi e ridisegnati, di sfide giocose, di tifo goliardico, di preoccupazioni vere o presunte tali, di responsabilità signi-ficative. Tuttavia, al di sopra di tutto questo, emergono i volti stanchi ma felici, i gruppi esultanti o demoraliz-zati, gli abbracci e le strette di mano, le urla di vittoria o di sconfitta … insomma ti “restano dentro” le Perso-ne. E’ emozionante sapere di guidare un corteo di centinaia di figuranti, anzi di protagonisti per un giorno, che varcano la soglia di uno stadio dove sono assiepate altre centinaia di persone, pronte a condividere il piacere di una festa. E’ l’irripetibile sensazione del Palio delle Contrade, fatta di staffette, di carri allegorici, di coreografie e di musiche, di costumi e di regie, ma soprattutto di Persone di ogni età, che da 44 anni scrivono una storia che continua. E’ la storia di una vera, concreta tradi-zione arlunese, che per dieci anni ho condiviso e diretto, passando attra-verso l’esperienza dei Giochi in Con-

trada, vivendo la splendida edizione del 40° anniversario, sperimentando nuove forme di aggregazione (l’As-sociazione delle Contrade, la Festa di Settembre…), recuperando tutte le contrade ad una piena partecipa-zione (salvo perderne una per strada proprio di recente), testimoniando un sapiente e necessario ricambio generazionale. Alle varie giurie, ai collaboratori di ogni settore e competenza, ai Capicontrada e a tutti i principali “attori” che con me hanno guidato questo carro, hanno scritto e recitato la trama di uno spettacolo che tutti vorremmo continuasse, sono stati i veri motori del suo svolgimento, … a tutti voi, cari amici, il mio Grazie, la mia riconoscenza, il mio affettuoso abbraccio, perché per tanti anni – e spero per molti altri ancora – avete permesso ad Arluno di sentirsi, per un giorno, Comunità unita e in festa.

Moreno AgolliAssessore alle Attività Ricreative

Palio delle contrade: il mio grazie

Servizio fotografico a cura di ezio Gorini

e grazie ancora…L’Associazione delle Contrade ringrazia gli sponsor che hanno contribuito alla realiz-zazione della lotteria del Palio e che hanno sostenuto la partecipazione delle contrade:

Colombini CarniG&P 2.0“ellas” Rosticceria GrecaTecnoreteOroduePinnotticaPanificio Damenola Dolce VitaAutoscuola GammaSenso unicoAnnalisaCrazy lookCentro di ShiatsuFarmacia della Fontanabar Trattoria Arnardi Piera Ferramenta Dell’AcquaDott. Dario Cabiatilanterna Verdela Corte del benesserePanificio Pasticceria Pastorila Vecchia ArlunoPreziositàAgriturismo “Il Fontanile”AlfabarPancafèProfumoVanni uomoCalzoleria “Yellow”Agenzia uslinghi Srlbar Tabacchi “Cefra”erboristeria “la bottega delle erbe”enoteca CalcaterraIl Porticole FioraiePaleari AbbigliamentoG&D ItaliaCicli CaroniOttica limidoMariposaVittoria AssicurazioniProfumeria Regybar “Formula 1”Studio Notarile Ajello - SettiAra lunaeOsteria del GalloGenerali Italia Spa - Agenzia di bareggioTe.via. SrlCa’ Del Picco SrleuroGreen 

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Atmosfera gioiosa ed emozionante, domenica 24 novembre, durante la consegna della “Cittadinanza Onoraria” ai minori stranieri, figli di emigranti regolari, nati in Italia e residenti ad Arluno.Gli “under 18” stranieri, presenti nel nostro paese, sono 167 ed erano per la gran parte lì, con le proprie famiglie, contenti di vedersi, almeno simbolicamente, riconosciuti Italiani.La palestra era davvero piena: piccoli e grandi, gente comune ed autorità, persone dalle origini diverse, un ar-cobaleno di culture e tradizioni, ma tutti con lo stesso desiderio: sentirsi parte di una medesima comunità. Il sindaco Luigi Losa ha espresso la propria soddisfazione per la presenza calorosa e massiccia alla manifesta-zione, che si è rivelata un’ulteriore dimostrazione della voglia di inclusio-ne degli Arlunesi. I minori stranieri, ha sostenuto nel suo intervento, sono innanzitutto “persone” e, in quanto tali, titolari di diritti e doveri che prescindono dalla loro origine nazionale. Ad ognuno dei minori intervenuto è stato consegnato l’At-testato di conferimento simbolico della “Cittadinanza Onoraria”, insie-me ad una copia della Costituzione Italiana, offerta dalla nostra Ute che era rappresentata dal Presidente Cosimo Adavastro e dal Fondatore e suo primo Presidente Mario Sestito.La cerimonia è stata l’atto conclu-sivo di un percorso svolto con la scuola, che ha preso avvio la scorsa primavera con l’invito del nostro Istituto Comprensivo ad aderire alla Campagna Unicef - “Io come Tu – Tutti uguali davanti alla vita, tutti uguali di fronte alle leggi”. La nostra scuola, ha sostenuto la preside, dott.

ssa Alessandra Grassi, ha ricevuto dall’Unicef e dal Miur l’attestazione di “Scuola Amica” per l’attività di inclusione svolta durante lo scorso anno scolastico. Inserire un bambino straniero è una sfida che porta la scuola ad interrogarsi e a trovare risposte alla complessità con rica-dute sul miglioramento dell’azione educativa. Le scuole devono essere spazi di democrazia che promuo-vono cittadinanza. La data per la cerimonia non è stata scelta a caso, ma ha voluto essere un modo per ricordare anche l’anniversario della Convenzione Onu sui Diritti dell’In-fanzia e dell’Adolescenza, appro-vata dall’Assemblea Generale il 20 novembre 1989, ratificata dall’Italia nel 1991. Inoltre, proprio il 2013 è stato dichiarato “Anno Europeo della Cittadinanza”. L’Amministrazione Comunale, sensibile ai temi dell’in-clusione sociale e dei diritti dei minori, ha prontamente recepito la richiesta

proveniente dal mondo della scuola, approvando l’iniziativa nel Consiglio Comunale del 30 settembre scorso.Al centro della Campagna Unicef, un’idea semplice e diretta: «I bambi-ni, i ragazzi sono tutti uguali. Perché i loro diritti no?». L’obiettivo, ha sostenuto la dott.ssa Paola Rigamonti, vicepresidente dell’Unicef di Milano, è quello di contribuire alla promozione di un cambiamento sociale positivo che prevenga atteggiamenti discrimi-natori nei confronti di bambini e adolescenti appartenenti a gruppi vulnerabili, come possono essere ad esempio i bambini e gli adolescenti di origine straniera, e quindi prevenire il rischio di una loro esclusione sociale.Stranieri in terra natìa: bambini e ra-gazzi che rischiano di essere stranieri nel paese dove sono nati, dove vivono e vanno a scuola. È la condizione delle seconde generazioni di immigrati, nati in Italia da genitori stranieri, ma senza cittadinanza italiana, che parlano l’italiano benissimo, eppure non sono riconosciuti italiani.Attualmente, secondo la Legge sul-la Cittadinanza che disciplina la materia, il minorenne che nasce in Italia da genitori residenti e non cittadini risulta “straniero” all’ana-grafe e diviene titolare di permesso di soggiorno temporaneo che deve continuamente essere rinnovato dai familiari fino alla maggiore età. Quello che manca in Italia è il rico-noscimento di qualsiasi forma di acquisto della cittadinanza basato sulla nascita o su un percorso di integrazione scolastica o sociale.Con il Conferimento della “Citta-dinanza Onoraria”, ha concluso il nostro sindaco, ci uniamo al coro di voci che si è alzato in questi ultimi anni per sollecitare una riforma di questa legge. Si tratta di un atto puramente simbolico, ma carico di significato, che già numerosi altri Comuni hanno compiuto. Ottem-periamo, così, anche all’art. 3 del nostro Statuto Comunale, laddove recita che il Comune di Arluno è impegnato a rimuovere tutti gli ostacoli che impediscono una reale parità di diritti e di opportunità di vita ed una autentica integrazione delle diverse componenti sociali, culturali, religiose ed etniche presenti nella comunità locale.

Adriana CarnazzolaAssessore Politiche Scolastiche

e Pari Opportunità

un fiore è del giardino in cui nasceDomenica 24 novembre si è svolta la cerimonia per la “Consegna della Cittadinanza Onoraria ai bambini e ai ragazzi stranieri nati in Italia e residenti ad Arluno”

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In Città 13

L’AVIS di Arluno si congratula sin-ceramente con il dottor Domenico Guizzarrdi, che negli anni sessanta ha ricoperto la carica di Segretario prima e di Presidente di sezione poi, per l’aurea onorificenza ricevuta il 23 settembre 2013 dall’Ordine dei Medici della Provincia di Milano, per i 50 anni di onorata professione medica svolta con scienza e coscienza a favore degli assistiti, sia a livello ospedaliero che mutualistico.Il dott. Domenico Guizzardi ha stu-diato Medicina e Chirurgia presso l’Università di Milano e si è laureato all’Università di Modena con il mas-simo dei voti, dissertando la tesi su una malattia rara: la Sindrome di Fiessinger-Leroy-Reiter.In seguito ha conseguito due spe-cialità: prima in chirurgia plastica e ricostruttiva e poi in medicina fisica e riabilitazione con la Prof.ssa Cecilia Morosini (fondatrice dell’AVIS di Arluno) presso l’Università Statale di Milano. Ha svolto l’attività di chirur-gia generale come Assistente e poi di Aiuto all’Ospedale “G. Fornaroli” di Magenta dove, per qualche anno, ha pure ricoperto la carica di Primario incaricato del Reparto di chirurgia plastica e della mano. Ha, altresì, svolto la sua attività professionale in diverse cliniche di Milano.Il Dottor Guizzardi ha frequentato

diversi corsi di specializzazione e di perfezionamento in chirurgia ripar-tiva a Parigi (Nanterre), in chirurgia estetica a Barcellona ed in microchi-rurgia all’Università di Lione.Ha pubblicato importanti riviste mediche ed i risultati ottenuti con

le sue nuove tecniche chirurgiche nel campo delle lesioni congenite e acquisite.A questo punto ci si domanda: “Il dottor Guizzardi che fa quando non ha il bisturi in mano?”. I suoi passatempi preferiti, che lo rilassano molto, sono lo studio della mate-matica e della fisica. Ama in modo particolare l’apicoltura, attento ed esperto coltivatore di piante molto importanti come l’Hovenia Dulcis, l’Asinina Lobata e la Paulonia che per la ricchezza, la maestosità ed utilità delle loro inflorescenze sono particolarmente appetibili alle api e molto salutari per gli uomini.Attualmente sta cercando, tramite tecniche di innesti, di salvare l’albero del castagno che da noi è a rischio di estinzione.Chi ci ha pensato da sempre e con-tinuamente ci ama, possa donarti ancora tanta “Viridisque Senectus” da vivere coi tuoi, caro generoso avisino e stimato Presidente.

Per l’AvisGiampietro bragagnolo

Cinquant’anni di onorata professione medicaPlauso ed onorificenza al Dottor Guizzardi

Il Sindaco e l’Amministrazione Comunale si uniscono alle feli-citazioni espresse, con plauo e riconoscenza!

■ La Comunità arlunese si è arricchi-ta, da inizio settembre, della presen-za di un nuovo vicario parrocchiale, don Stefano Crespi, incaricato

della pastorale giovanile ad Arluno e nella vicina Casorezzo.Originario di Busto Garolfo, don Stefano ha svolto il suo ministero diocesano per dieci anni in una della parrocchie di San Giuliano Milanese, prima di essere inviato tra noi.Si è presentato come sacerdote aper-to al dialogo e disponibile all’incontro con tutti. La sua impronta e il suo stile sono già noti a chi l’ha incontrato e conosciu-to; egli stesso si è detto votato più al confronto e alla comunicazione diretta che alle chiacchiere da “social network”. Ad Arluno il lavoro educativo non mancherà certamente: la propensio-ne all’incontro con la gente è sicura-mente il lasciapassare migliore con cui entrare nella nostra Comunità. Benvenuto, dunque, a don Stefano dall’Amministrazione Comunale e dalla cittadinanza tutta!Che il suo ministero porti frutti di collaborazione e armonia!

■ Contemporaneamente, un saluto cordiale va rivolto a don Andrea Scarabello, che per due anni ha unito il suo percorso di vita col ser-vizio nella nostra Parrocchia e nel nostro oratorio.A lui i migliori auguri per il prossimo incarico a cui verrà destinato.

■ Anche la Parrocchia di “Cristo Re” di Rogorotto-Mantegazza ha festeggiato, nel mese di novembre, l’ingresso ufficiale di don luigi Re Cecconi, già attivo presso la Parrocchia stessa da alcuni mesi.I Sindaci di Arluno e Vanzago hanno partecipato alla Santa Messa solenne d’ingresso, portando a don Luigi il saluto ed il ringraziamento delle due Comunità. A lui rinnoviamo, da queste pagine, il benvenuto cordiale e l’abbraccio fraterno, perché l’amore del Signore lo sostenga nella missione di Buon Pastore nella Comunità dove è stato inviato, al servizio del popolo di Dio.

Nuovi Sacerdoti per le nostre Comunità

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In Città14

esem (Ente Scuola Edile Milanese) è un ente paritetico bilaterale, di settore, che nasce dall’incontro degli imprenditori edili (Assimpredil-Ance) con le organizzazioni sindacali dei lavoratori delle costruzioni (FeNEAL - UIL, FILCA - CISL, FILLEA - CGIL).Con i suoi sessant’anni di esperienza nel settore, questo importante ente si dimostra sempre attento e sensi-bile nei confronti delle esigenze dei lavoratori e delle imprese edili, in particolar modo in questo momento di grave crisi economica e lavorativa.Ed è grazie a questo impegno che, quest’anno, per la prima volta, Esem svolge il corso D.T.A. (Disegno, Tec-nologia ed Antinfortunistica), uno dei corsi storici e più apprezzati, anche ad Arluno. Una sperimentazione, frutto della sensibilità e della collaborazione del Comune di Arluno, che permette, già da fine novembre, di ospitare i corsisti nei propri locali, in orario preserale (18.30 – 21.30), con due lezioni la settimana.Si tratta, chiaramente, solo di una parte della vasta offerta di formazio-ne di Esem, che è in grado di soddi-sfare l’intero fabbisogno formativo del settore delle costruzioni, dai corsi per le macchine edili, regolamentati dalla Conferenza Stato Regioni, ai corsi per imbianchini e decoratori,

passando per la formazione dei neo assunti e degli apprendisti, dei tecnici e di chi opera in situazioni lavorative ad alta pericolosità (amianto, luoghi confinati, funi).Esem, però, non è solo formazio-ne... Esem è anche accreditata per i servizi al lavoro (orientamento formativo ed accompagnamento al lavoro) e fornisce servizi di consu-lenza formativa alle imprese. Senza dimenticare l’attività del CDS (Centro Documentazione di Settore), che rappresenta un importante punto di riferimento per l’aggiornamento dei lavoratori edili.Tutte le attività ed i servizi di Esem sono consultabili sul sito www.esem.it, aggiornato costantemente con tutte le novità.Per qualsiasi informazione o appro-fondimento è possibile contatta-re anche il numero verde gratuito 800413805.

Nella giornata di sabato 6 luglio 2013 siamo stati sul Croz dell’Altissimo per celebrare il 48° anniversario della posa della Croce.Per lasciare una memoria ai posteri mi sembra giusto ricordare i nomi di tutti i partecipanti.Gli Arlunesi saliti in vetta sono stati: Adriano, Angelo, Donato, Enrico, Federico, Lorenzo, Stefano, Luca, Matteo. È salito anche don Fabrizio con alcuni giovani di Cislago: Ema-

nuele, Fabrizio, Lorenzo, Marco, Mario, Sara, Valeria. È salita inoltre Camilla, di Molveno, già incontrata in occasione del 45° anniversario.Il tempo è stato clemente ed ha per-messo a don Fabrizio di celebrare per la seconda volta la messa in vetta, dedicata agli amici e ai parenti e in particolare a Rosalinda Sartori, mo-glie dell’amico Virginio Magistroni, mancata alla fine di maggio e sepolta nel camposanto di Molveno.Don Peppino Ghezzi, con una trenti-na di suoi parrocchiani, ha raggiunto invece il rifugio “La Montanara”, celebrando sul posto la messa nel primo pomeriggio. A questo punto lasciamo da parte i panni del notaio della situazione per dare un po’ di spazio alle emozioni condivise ed alla voce del cuore.La gioia dell’incontro lassù riempie veramente l’anima ed è sempre bello tornarci; quest’anno il gruppo di Cislago ha portato una ventata di novità.La S. Messa in vetta, nella sua essen-

zialità, è stata intensamente parteci-pata; il fatto che a celebrarla sia ora don Fabrizio ha per noi un particolare significato.La maestosità e la bellezza dell’am-biente ripagano ampiamente la fatica della salita; la discesa al rifugio, oltre a mettere a dura prova le gambe, offre la gioia di altri incontri.Ad aspettarci sul sentiero c’era Adria-na, di ritorno dal rifugio “Selvata”. Abbiamo poi trovato Virginio con i suoi parenti, Rita con la sua famiglia e don Peppino, che aveva appena terminato la celebrazione della sua Messa. Al gruppo si è unita anche la famiglia Sartori della Montanara e, nel frattempo, la nuvolaglia si è diradata; il Brenta si è manifestato in tutto il suo splendore e la croce sulla vetta del Croz è tornata a bril-lare. Da un tale contesto è scaturito un turbinio di ricordi, di sentimenti e di nostalgie che hanno reso più difficile il momento della partenza per il ritorno verso casa.

Adriano Vismara

Croz dell’Altissimo 2013 - 48° anno

Complimenti e Congratulazioni alla giovaneDott. elena Modaelli che – il 26 settembre 2013, con votazione di 110/110 con lode – ha brillantemente superato il corso di “Laurea Magistrale in Filologia Moderna” (percorso artistico – performativo) presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Mila-no – Facoltà di Lettere e Filosofia.Ci tocca molto da vicino la sua tesi di laurea: “Alla ricerca del tempo comune. Storia e vi-cende del Palio delle Contra-de di Arluno”. E allora, brava Elena… per il tuo talento, per il tuo impegno, per tanta dimostrata sensibilità verso il tuo paese e la comunità!

110 con lode la Scuola edile di Milano ad Arluno

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In Città 15

Ebbene, sì… un altro anno accademi-co è già iniziato e da quasi due mesi!L’offerta di corsi si è nuovamente ampliata e, per far fronte a tutte le richieste, anche la Segreteria ha aumentato il suo organico: da due unità siamo passati a quattro.Ma andiamo con ordine… La pre-sentazione dell’anno accademico si è svolta presso la Scuola Media “G. Marconi” il 13 settembre scor-so, davanti ad una sala gremita di persone: tanti i partecipanti accorsi per conoscere le novità proposte ed incontrare i docenti.Il 23 settembre, dopo un bel restyling dell’ufficio - sede della nostra Ute, sono iniziate le iscrizioni con alcune nuove regole, poste quest’anno, per cercare di superare spiacevoli inconvenienti accorsi e garantire un’adeguata offerta didattica a tut-ti: ogni corsista ha la possibilità di frequentare un massimo di 6 corsi nell’anno accademico (oltre a due fuori target: Mediazione Culturale e Canto Corale).Subito abbiamo capito che la voglia di apprendere, stare insieme e con-dividere questo importante progetto non si è affievolita col tempo, ma si è potenziata e rinnovata: a settimana conclusa siamo arrivati ad avere 327 iscritti ed a battere nuovamente il nostro precedente record di 306 adesioni. Le lezioni sono iniziate il 7 ottobre e proseguono tutt’ora con assidua partecipazione.Tra i nuovi corsi segnaliamo il suc-cesso di “Alleniamo la mente” che ha da subito riscontrato attenzio-ne e curiosità al punto di doverne ampliare la programmazione (tre corsi nell’anno); vivo interesse e ampia partecipazione hanno sapu-to riscontrare anche i nuovi corsi dedicati all’Emigrazione Lombarda e all’Architettura.Anche l’offerta linguistica si è am-pliata con la nuova proposta di un corso di tedesco, in aggiunta allo spagnolo (tre corsi), al francese (un corso) e all’inglese (ben cinque corsi).Novità assoluta, il corso di Canto Corale tenuto da Vittorio Castiglioni, Docente della nostra Scuola Media, finalizzato a formare in seno alla nostra Ute una corale, così come già tradizione per diverse Ute Lions del distretto. E’ un progetto ambizioso, ma siamo sicuri che darà buoni frutti e diventerà orgoglio e vanto per il nostro Ateneo.Grande richiesta di adesione e con-fermato successo per i corsi di Sto-ria e Storia dell’Arte che, anche quest’anno, prevedono numerose ed interessanti uscite didattiche: da quelle già organizzate ad inizio corso (in Val di Susa, a Ferrara e a

Modena e dintorni) e che hanno riscontrato ampia e calorosa parteci-pazione… ai prossimi appuntamenti in programma in giornata da fine gennaio (Genova, Bologna, Bobbio e Castell’Arquato), oltre ad una pro-posta di viaggio culturale in Toscana (quattro giorni) e in Val d’Aosta (tre giorni)… e altro ancora.Proseguirà l’organizzazione di inte-ressanti viaggi (sei giorni) aperti a tutti, anche a coloro che non fanno parte della nostra università: le mete scelte sono l’Olanda, alla scoperta di canali, tulipani e luoghi idilliaci come Marken e Volendam, e poi la Provenza e la Camargue.Il Consiglio Direttivo dell’Universi-tà della Terza Età “La Filanda” ha cambiato (nello spirito dello statuto) la figura del suo Presidente: dopo tre anni di straordinario impegno e lavoro assiduo, Mario Sestito ha la-sciato il timone a Cosimo Adavastro. Un caloroso grazie a Mario Sestito per tanta passione, disponibilità e generosità che ha dimostrato nel far nascere e crescere questa splendida realtà; buon lavoro al nuovo Presidente, accompagnato dall’augurio per altrettanti e sicuri successi.Prosegue il certosino impegno del Magnifico Rettore Prof. Ales-sandro Moro (figura portante e carismatica del nostro Ateneo), così come il sodalizio con le scuole di Arluno e la sua Di-rigenza. Anche quest’anno, la Preside Alessandra Grassi ha concesso l’uso di aule ed attrezzature che favoriscono lo svolgimento delle attività didattiche dell’Ute.Sempre viva e generosa re-sta la collaborazione con l’Amministrazione Comu-nale che, oltre a patrocinare e condividere le finalità dell’Ute fin dal suo nasce-re, concede diversi spazi pubblici per agevolare la didattica nell’arco di tutta la settimana.L’Ute, anche quest’anno, si impegne-rà a sostenere investimenti didattici e progetti di solidarietà a favore della scuola (acquisto di sussidi mul-timediali) e della comunità (offerta al Comune di buoni spesa per le famiglie in difficoltà).L’offerta culturale si aprirà anche alla dimensione sociale con la promozio-ne di incontri e seminari dedicati alle diverse problematiche che investono la società e le comunità. Questo progetto si è aperto venerdì 15 no-vembre con il seminario dedicato alla “Lotta alla Ludopatia”, alla presenza del Governatore Lions 108 Ib4, Mario

Castellaneta, e di diversi membri del Consiglio Direttivo UTE.Ci auguriamo che questi incontri sappiano trovare interesse nella Comunità, coinvolgendo sempre più persone attente e sensibili. Da parte nostra garantiamo la presenza di relatori di alto livello e alquanto qualificati. Il prossimo 20 dicembre ci ritroveremo tutti in Aula Magna per scambiarci gli auguri di Natale con un bel brindisi ed una fetta di panettone. Vi aspettiamo come sempre numerosi!

Valentina GiniSegreteria Ute “La Filanda”

università della Terza età… anno quarto!

leva 1964 Stiamo organizzando, per la “Primavera 2014”, i festeggiamenti per i nostri 50 anni!Per informazioni ed adesioni, contattaci:Alessandro Salerio [email protected]. Rita Sansottera [email protected]

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Politiche Sociali16

Gruppi di cammino... si prosegue!Nel 2011, l’Assessorato alle Politiche Sociali - in collaborazione con l’Unità Operativa di Medicina Preventiva nelle Comunità e dello Sport del Dipartimen-to di Prevenzione Medica ASL Mi1 - ha promosso l’iniziativa “Gruppi di Cammino”. L’obiettivo che ci eravamo propo-sti era quello di costituire gruppi di persone che si trovino con regolarità per “camminare insieme”, lungo percorsi accattivanti e naturalistici all’interno del territorio comunale, al fine di promuovere l’attività fisica, migliorare la propria salute e favorire la socializzazione.E’ risaputo che la pratica di una rego-lare attività fisica, anche moderata, fin dall’inizio produce effetti positivi sul corpo e contribuisce fortemente a migliorare o a prevenire diverse patologie.Altrettanto importanti sono i benefici

della socializzazione che questa attività si propone di raggiungere. Sappiamo che la vita sedentaria porta, come conseguenza, all’isolamento dalla vita di comunità, mentre l’attività fisica, soprattutto se esercitata all’aperto e in gruppo, contribuisce in modo rilevante all’integrazione sociale e alla creazione di possibili nuove amicizie con persone di diversa età.Ai Gruppi di Cammino, inizialmente, hanno aderito circa 100 persone che si sono costituite in due gruppi, in base alle singole esigenze. La suddetta attività prosegue ancora e viene effet-tuata tre giorni la settimana. Il percorso scelto è di tipo naturalistico, così da valorizzare il Parco del Roccolo, che rappresenta un “polmone di verde” molto importante nel nostro territorio. L’iniziativa si svolge ogni lunedì – Mercoledì – Venerdì alle ore 9.30 (1° gruppo) e alle ore 14.00

Arluno: i volti dell’accoglienza L’Associazione “La Carovana, Famiglie accoglienti in movimento”, in collaborazione con l’Ufficio di Piano, l’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Arluno, il Servizio Affidi e la Caritas di Arluno organizzano un incontro rivolto a tutti i cittadini sul tema dell’accoglienza.La serata si terrà ad Arluno, martedì 17 dicembre 2013 - alle ore 20.45 - presso la Sala Consiliare.L’incontro vuole essere l’occasione per raccontare e confrontarsi su alcune iniziative locali che fanno proprio il valore dell’accoglienza e del sostegno familiare.L’invito a partecipare all’incontro è rivolto a famiglie, a persone singole, a operatori del settore e a chiunque voglia approfondire il tema dell’acco-glienza.

(2° gruppo).Si parte dalla pista ciclabile adiacente al parcheggio della COOP di Arluno, e si prosegue fino alla rotonda di via della Repubblica. In seguito, ci si immette nel sentiero del parco che fiancheggia il canale Villoresi, lungo un percorso di 4 o di 6 km.; alla fine si ritorna sul sentiero iniziale e, lungo la pista ciclabile, si raggiunge il luogo di partenza. La durata del percorso è di circa 1 ora.L’iniziativa è rivolta a tutti i cittadini ed è gratuita, quindi le persone interessate si possono aggregare ai due gruppi in qualsiasi momento. Saranno sempre ben accolte…Per concludere, ritengo che il “Gruppo di Cammino”, sfruttando il meccani-smo “sociale” del camminare insieme, sia una buona occasione per prendersi cura della propria salute in modo sano e piacevole, insieme ad altre persone che condividono questa scelta.

Paolo Profera Assessore alle Politiche Sociali

In città14

Venerdì 16 aprile, i bambini delle clas-si prime delle nostre scuole primarie hanno partecipato allo spettacolo teatrale “Il Gigante Blu”, promosso dagli Assessorati Comunali alle Poli-tiche Scolastiche e alla Cultura.Si trattava di un gioco fiaba, cioè di uno spettacolo condotto da due attori alla maniera degli antichi can-tastorie, usando un cavalletto con le illustrazioni e sagome dipinte come personaggi. Il punto di forza di questi spettacoli è la partecipazione attiva del pub-blico dei bambini che intervengo-no nella vicenda come se fossero

essi stessi personaggi della storia narrata. Un’esperienza di questo tipo promuove la socializzazione, l’espressività, il pensiero creativo e la capacità di agire in gruppo. Può essere utile, inoltre, per inizia-tive di promozione della lettura o anche semplicemente per divertirsi intelligentemente per un’ora. Tutte le storie sono tratte dalle fiabe classiche e dalle leggende popolari.La nostra storia, “Il Gigante Blu”, rac-contava l’avventura del coraggioso Ranuncolo, costretto ad affrontare un temibile gigante che depredava i campi di caramelle della sua fami-

glia. Per sconfiggere un avversario prepotente, aggressivo e tanto tanto alto, Ranuncolo ha usato la testa, preferendo l’astuzia alla violenza, così come suggerito da un uccello magico che il gigante teneva pri-gioniero.I bambini sono stati molto coinvolti e hanno partecipato allo svolgersi degli avvenimenti come se fossero protagonisti dell’avventura, seguen-do passo passo i suggerimenti e gli stimoli dei bravissimi attori Luca e Max che li hanno condotti, tra risate e momenti di riflessione, alla sconfitta del gigante. Soprattutto, i bambini hanno ri-flettuto sull’importanza di trovare soluzioni intelligenti e pacifiche per affrontare prove e risolvere conflitti anche difficili. Lo spettacolo, inserito nella settima-na dedicata dalle scuole alla pace, è servito a dimostrare che l’astuzia e l’intelligenza sono “armi” efficaci contro i soprusi e la forza.

Le insegnanti

Le classi prime... a teatro

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Scuola 15

Errata corrigeSpettabile Redazione,vi volevo comunicare che a pag. 27 del nume-ro di marzo, è menzionato il mio nome come facente parte della Commissione Mensa; ciò non è corretto perchè mi sono dimesso in data 18/12/2009. Quindi vi prego di segnalarlo sul prossimo numero del Notiziario.Cordiali Saluti

Stefano Cattaneo

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Scuola 17

Il Piano per il Diritto allo Studio rap-presenta una strumento essenziale attraverso il quale l’Amministrazio-ne Comunale sostiene e garantisce l’azione dell’Istituzione Scolastica, in un’ottica di stretta collaborazione.L’impegno finanziario per l’anno sco-lastico 2013-2014 resta costante, nonostante i vincoli del Patto di stabilità e le manovre correttive e restrittive attuate dal Governo centrale, perché siamo convinti che l’istruzione e la formazione siano le “armi” più potenti che si possono usare per migliorare il mondo. Si riscontra una sostanziale continuità con quanto presentato negli ultimi anni, poiché il principio di fondo è sempre quello di riconoscere la cardinalità dell’educazione e della formazione dei bambini e dei ragazzi e favorire la creazione di un Piano ampio e di qualità che vada ad arricchire tutto quanto di positivo già si sviluppa all’in-terno delle scuole e, più in generale, all’interno della comunità. Una scelta coraggiosa che testimonia la volontà di proseguire nel solco, tracciato da anni, di sostegno e di coo-perazione con la scuola e che richiede, però, a tutti gli attori coinvolti di avere la massima attenzione alla qualità della spesa e alla valutazione dell’efficacia degli interventi.Il Piano si rivolge ad una popolazio-ne scolastica in costante aumento, testimonianza di una scuola impe-gnata, che lavora bene, apprezzata dall’utenza.L’intervento economico programmato è di 595.830,00 euro, suddiviso in quattro grandi aree:- Area socio assistenziale: 353.730,00 euro, interessa i servizi di refezione (interventi per la riduzione del buono pasto); l’assistenza ai diver-samente abili; il trasporto scolastico; i

servizi di pre e post-scuola.- Area didattica/spese funziona-mento: 35.800,00 euro, relativa ai libri di testo per la scuola primaria; al riciclaggio dei testi per la secondaria di primo grado; ai riconoscimenti di merito; alla manutenzione hardware/software; al materiale e agli strumenti di pulizia; al materiale didattico collet-tivo, alle attrezzature per i laboratori, alle spese di cancelleria, ai registri...- Oneri da convenzione: 169.000,00 euro, suddivisi in 155.000,00 euro quale contributo alla Scuola dell’Infanzia “Asilo Infan-tile di Carità”; 14.000,00 euro quale contributo alla Scuola dell’Infanzia “Gattinoni” di Mantegazza.- Area progettuale: 37.300,00 euro, come contributo per il finan-ziamento di progetti che le scuole elaborano in diversi settori, quali:- sportello psicopedagogico e educa-zione alla salute;- tutela ambientale ed educazione allo sviluppo ecosostenibile;- educazione interculturale, alla pace e alla mondialità;- educazione alla cittadinanza, alla legalità e alla convivenza civile;- educazione stradale e Pedibus;- attività sportive e musicali;- storia, tradizioni locali e conoscenza del territorio.La collaborazione di questo Assesso-rato con gli Assessorati alle Politiche Sociali, alla Cultura, allo Sport e all’Am-biente consente di individuare punti di incontro e confronto dei diversi attori sociali, viste le naturali intersezioni tra le problematiche scolastiche e le proble-matiche afferenti i suddetti Assessorati; preziosa è anche la collaborazione con la Polizia Locale e con le Associazioni di volontariato. Ne derivano ulteriori risorse per il Piano di Diritto allo Studio

ed un ulteriore sostegno economico. La scuola si fa recettrice e coordinatrice di un dibattito a più voci, dal quale nascono nuove proposte o si appro-fondiscono tematiche già affrontate.Gli interventi e gli stanziamenti previsti nel Piano quantificano l’importanza economica del piano stesso e testi-moniano l’attenzione particolare che questa Amministrazione riserva al mondo della scuola. Attenzione dimo-strata anche con iniziative e progetti che non trovano direttamente spazio nelle rigide maglie di un Piano di Diritto allo Studio, quali le opere di manuten-zione ordinaria che riguardano i vari plessi scolastici, l’acquisto di arredi e strumentazioni, la presenza di una educatrice per la settima sezione della Scuola dell’Infanzia statale e di una collaboratrice scolastica alcune ore al giorno con compiti di vigilanza, nonché la proposta del Centro Estivo che, oltre ad essere luogo di esperienze estive significative, risponde alle esigenze di assistenza e cura che le famiglie sempre più esprimono.Il Piano per il Diritto allo Studio vuole garantire a tutti il diritto al successo scolastico e le nostre scelte sono state guidate, ancora una volta, dal pensiero di Don Milani che sosteneva: “Non uno di meno”. Scelte coraggiose che testimoniano la volontà di proseguire nel solco, tracciato da anni, di soste-gno e di cooperazione con il mondo della scuola e del volontariato. Scelte che richiedono, oggi più che mai, la razionalizzazione nell’utilizzo delle risorse e la massima attenzione, da parte di tutti gli attori coinvolti, alla qualità della spesa e alla valutazione dell’efficacia degli interventi.

Adriana CarnazzolaAssessore Politiche Scolastiche

ed Educative

Diritto allo StudioL’impegno dell’Amministrazione in campo educativo e formativo

Riconoscimenti di merito L’Assessorato alle Politiche Scolastiche assegna:

■ N. 4 Riconoscimenti di merito di € 500,00 a quattro studenti delle Scuole secondarie di se-condo grado diplomati nell’a.s. 2012/13I requisiti essenziali per concorrere all’assegnazione del riconoscimento sono i seguenti:- essere residenti ad Arluno;- aver conseguito la maturità con la votazione finale non inferiore a 90/100;- essere iscritti per l’anno accademico 2012/2013 ad una facoltà universitaria;- non aver beneficiato di provvidenze similari concesse da altri Enti.

■ Riconoscimenti di merito di € 100,00 agli stu-denti della Scuola secondaria di primo grado

licenziati nell’a.s. 2012/13- I requisiti essenziali per ottenere il riconoscimento sono: essere residenti ad Arluno;- aver conseguito la votazione di 10/10.- non aver beneficiato di provvidenze similari concesse da altri Enti.Dovranno presentare domanda di assegnazione solo gli alunni, residenti ad Arluno, che abbiano frequentato la scuola secondaria di primo grado in un altro comune.Le richieste dovranno pervenire al Comune di Arlunoentro il 31 dicembre 2013

Per informazioni e ritiro della modulistica necessaria rivol-gersi agli sportelli dell’Ufficio Servizi Educativi (via Villoresi, 20) negli orari di apertura al pubblico.

Info: Tel. 02.903.992.319/325 – Fax 02.903.992.323e-mail [email protected] oppure [email protected]

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Scuola18

Il gruppo del Laboratorio “Piccoli reporter”, attività di giornalismo della scuola secondaria di primo grado, composto da quattordici alunni prove-nienti da tutte le classi prime e guidato dalla Prof.ssa Antonella Imboldi, si è recato, il giorno 6 novembre 2013, presso l’aula consiliare del Comune di Arluno per un’intervista al Sindaco Luigi Losa con l’obiettivo di portarlo a fare un bilancio di questi dieci anni di carica e svelare qualche ipotesi per il futuro, non solo da un punto di vista personale, ma anche del paese. Il Sindaco ha accolto i ragazzi in modo accogliente, gentile e disponibile, creando un clima quasi di confidenza che dagli studenti è stato davvero gradito. In un’ora, trascorsa molto piacevolmente, i ragazzi sono riusciti a ottenere non solo le risposte previste, ma anche alcuni “scoop”. Ecco come si sono avvicendate domande e risposte.

Cosa faceva prima di essere sindaco? e che cosa l’ha spinto a candidarsi come sindaco? (Riccardo)Prima di essere sindaco lavoravo in un’azienda come direttore ammini-strativo; dal 2004 ho lasciato il mio lavoro e mi sono candidato come sindaco. Mi ha spinto alla candida-tura l’amore per il mio paese, che ho sempre avuto fin da piccolo. La carica di sindaco è arrivata dopo un percorso di crescita nel Comune; per dieci anni sono stato consigliere comunale e poi assessore, alla fine mi sentivo “pronto” per questo passo.Come si è sentito alla prima ele-zione? e alla seconda? (Giulia)Dopo la prima elezione ero molto emozionato, ho constatato che il consenso mi era stato dato perché i cittadini avevano capito che avrei potuto essere la persona giusta per questa carica; probabilmente avevano apprezzato il mio impegno negli anni precedenti. La prima persona a cui ho pensato è stato mio padre che era morto da poco. Mio padre non era impegnato in po-litica, ma sentiva un grande impegno civico; ho sempre pensato che sarebbe stato fiero di me, del mio impegno ed orgoglioso della mia elezione. E’ stato per me come raggiungere la promozione con un dieci. Alla seconda elezione avevo molta paura, poiché era una riprova del mio operato negli anni precedenti; è stata una grande soddisfazione, è stato un voto di fiducia dei cittadini ed il riconoscimento del mio impegno.Come sono stati i primi anni da sindaco? Ci sono state diffe-renze tra il primo e il secondo

mandato? (elisa)Durante la prima esperienza c’è sta-to sicuramente più entusiasmo e la possibilità di portare a termine più progetti infatti non vi erano i tagli che il governo ha necessariamente fatto durante il periodo del secondo manda-to, a seguito della crisi economica. Ci sono ancora tante idee, ma mancano i fondi; ultimamente sono sempre più i cittadini che si rivolgono al sindaco per aiuti economici, quindi le risorse sono confluite soprattutto a sostegno della povertà. Per questo il primo mandato risulta essere sicuramente il più ricco di risultati, il secondo con più impegno e fatica, ma purtroppo con risultati inferiori.Come si è trovato con gli asses-sori e il suo gruppo di lavoro? (Federica)I rapporti sono sempre stati ottimi; in dieci anni non ho mai avuto dimissioni di assessori o consiglieri o mi sono trovato a dare la sfiducia ad uno di loro. Questo è davvero raro poiché spesso, parlando con i colleghi sindaci, mi dicono di avere, o avere avuto, questo tipo di problema. Ne sono felicissimo.Quale è stato il rapporto con l’ opposizione? (Sofia)Il rapporto con l’opposizione è stato, ed è, tranquillo. Normalmente riuscia-mo a terminare le nostre riunioni nei tempi stabiliti; si discute, abbiamo idee diverse, ma in modo pacifico. Ad Arlu-no l’opposizione si è divisa in gruppi, ma la maggioranza è rimasta unita.Come le sono sembrati i citta-dini? (Jesus)Bisogna distinguere tra il primo e il secondo mandato, infatti la crisi economica ha reso i cittadini più esi-genti e talvolta anche arrabbiati. Essi si rivolgono sempre di più al sindaco che spesso non può esaudire le loro esigenze. Mi sono tuttavia sempre sentito amato; in un paese, come Arluno, c’è un rapporto più diretto tra popolazione e sindaco rispetto alla grande città. Per questo da una parte senti molto di più la vicinanza dei cittadini, talvolta però basta poco per alimentare dicerie o pettegolezzi; penso sia naturale.Ritiene faticoso il lavoro di primo cittadino? (Manuele)E’ molto faticoso, infatti se una perso-na ama il suo paese, come sindaco non comanda, ma si mette a disposizione e al servizio dei cittadini. E’ un onore, una bella esperienza, ma è un incarico che comporta molte responsabilità; si è spesso giudicati e, a volte, i giudizi sbagliati fanno male.Quali sono i maggiori problemi che ha dovuto affrontare in

questi ultimi anni? (Paolo)Come ho già detto, la crisi ha creato problemi sempre più grandi; dieci anni fa arrivava una persona al mese a cercare lavoro e si riusciva a dare aiuto, oggi arrivano almeno una o due persone al giorno ed è terribile non poterle aiutare.Quali sono state le maggiori soddisfazioni? (Dario)Ci sono state tante piccole soddisfa-zioni, tante piccole conquiste e tante prove di solidarietà. Ricordo, ad esem-pio, un’esperienza di qualche anno fa quando, con la preside, andammo all’Ufficio Scolastico Regionale a chie-dere un sezione in più per la scuola materna. Non ci diedero le insegnanti quindi trenta alunni in lista di attesa sareb-bero rimasti a casa. Dissi allora, come provocazione, che avrei pagato io per-sonalmente un’insegnante. Il giorno dopo il direttore scolastico regionale, durante una conferenza stampa, riferì questa mia affermazione come esempio di azione onorevole e mi arrivarono da tutta Italia approvazioni e prove di solidarietà. Fu davvero una grande soddisfazione.Quali risultati pensa di aver raggiunto riguardo alla nostra scuola? (Alessia)Dicono che le scuole di Arluno fun-zionino bene; questo è sicuramente merito della preside, degli insegnanti, ma anche l’Amministrazione Comu-nale ha sempre guardato alla scuola come investimento importante. Ora la crisi ha bloccato molte iniziative, ma in questi dieci anni sono stati ottenuti importanti risultati: la scuola materna statale che ospita 180 bimbi, l’amplia-mento della scuola di Rogorotto, la messa a norma delle altre scuole, ma soprattutto la creazione della UTE che è sicuramente la prova che la scuola non ha età, c’è sempre tempo per l’ istruzione ed il tempo per imparare non termina mai!Quali sono attualmente le principali attività di cui si sta occupando? (Sara)Attualmente stiamo lavorando sul

un sindaco da “dieci e lode”I piccoli reporter della “Guglielmo Marconi” intervistano il sindaco

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Scuola 19

“Ho lavorato assiduamente, con impegno e passione, per una scuola pubblica di qualità… per far crescere giorno dopo giorno la mia scuola, coniugando equità ed eccellenza. E’ arrivato anche per me il giorno della pensione, il giorno che segna per la mia vita e per la mia scuola un giro di boa, l’inizio di un nuovo futuro che accolgo con emozione e con fiducia…Lascio la scuola in mani amiche, a bravi insegnanti e collaboratori che, con me, l’hanno custodita, coccolata, cresciuta…”.Quel giorno, traspirava tutta l’emozione di una semplice maestra che, con naturale sobrietà, salutava un mondo che da sempre le apparteneva. Quel giorno, ci regalava - momento dopo momento, attimo dopo attimo - quell’immenso “vulcano” di ri-cordi, impegno, lavoro, organizzazione, responsabilità, raccomandazioni e moniti per il futuro… un “vulcano” che faticava a spegnersi, a rallentare il fiume di lava, ad accettare un meritato riposo dalle fatiche di una vita. Quel giorno festeggiavamo Ambrogina, amica, maestra, direttrice didattica… una vita per il lavoro, per la scuola, per la sua scuola. E quando si dice “una vita”, è proprio “una vita”… è tempo, spazio, giorni, anni, esistenza. Ambrogina, dopo quasi 45 anni di lavoro nel mondo della scuola iniziato a Rho con i piccoli di Terrazzano, ha salutato proprio a Rho (sede del III Circolo didattico che ha guidato per ben 22 anni) i suoi insegnanti, collaboratori, bidelli, amici, genitori… Una grande festa, un grazie sentito e

corale, un tributo di encomi incommensurabili… Tra i tanti, l’apprezzamento del Sindaco, Pietro

Romano, a nome dell’Amministrazione Co-munale e della Comunità rhodense, “per la stupenda, incomparabile attività che in tutti questi anni di servizio nelle scuole e per le scuole della città hanno fatto di lei una delle figure di riferimento più stimate e benvolute da tutta la comunità scolastica” ha particolarmente destato

emozioni e commozione. “La Dottoressa Ceriani - così ha continuato il Sindaco - nel

lungo periodo in cui ha prestato la sua opera nelle nostre strutture, intere generazioni di alunni

e genitori hanno trovato in lei non solo la competenza professionale che contraddistingue chi si è dedicato con passione e amore al proprio lavoro, ma anche una forte sensibilità verso i deboli, i più bisognosi di attenzione… … Persone come lei che di fronte alle situazioni più difficili, mettono in campo tutte le risorse e la forza di cui sono capaci, sono veramente un bene prezioso, di cui oggi c’è quanto mai bisogno”. Ed ora cara Ambrogina, sarai “bene prezioso… a tempo pieno” per la nostra Comunità, quella Comunità che hai sempre amato, che ami e custodisci come tesoro. Se “per ogni cosa c’è il suo tempo”… per tanti progetti, già pensati insieme, “c’è bisogno del tuo tempo”, delle tue capacità, della tua passione. Grazie, cara Ambro, per quanto rappresenti per me e per la tua Comunità.

Il Sindaco

Dopo quasi 45 anni, Ambrogina Ceriani lascia il mondo della scuolaDirettrice e Maestra di vita in una “scuola di qualità”

bilancio del comune proprio come una famiglia in cui si fanno necessa-riamente i conti; stiamo lavorando sul piano del territorio e sull’appalto della casa di riposo.Come riesce a gestire il suo tempo? (Francesco)Il mio lavoro necessita di tempo, oc-corre essere sempre presenti. Ritengo che la mia scelta di lasciare il lavoro per la carica sia stata quella giusta.Che cosa avrebbe desiderato fare e non è riuscito a fare in questi anni per il paese? (Kevin)Nel secondo mandato avevo in mente delle opere pubbliche che, per la crisi, non si è potuto realizzare. Ci sarebbe bisogno, ad esempio, di un nuovo municipio per aggregare tutte le fun-zioni che talvolta sono dislocate. Non si è potuto fare per la mancanza di fondi, ma non è un grande rimpianto. L’importante è aver preservato il senso di comunità. Io non penso ad Arluno come città, come insieme di palazzi, ma come comunità di persone. Il sindaco deve proprio preoccuparsi della comunità.Quando ci saranno le prossime elezioni? (Riccardo)Le elezioni ci saranno sabato 24 e domenica 25 maggio 2014, in con-comitanza dell’elezioni europee.Dal momento che non può ricandidarsi che lavoro farà,

avrà ancora un ruolo in comu-ne? (elisa)Per i prossimi anni non lavorerò come parte attiva in comune; in un certo senso mi “autorottamo ”… il futuro è dei giovani! Rimarrò comunque a disposizione della mia comunità.ha già un’idea di quale candi-dato il suo gruppo proporrà come sindaco? (Alessandro)Non abbiamo ancora deciso. Sono però contento che due dei miei stretti collaboratori hanno dato la loro di-sponibilità a candidarsi per assumere questo ruolo. In questi tempi difficili è un gesto encomiabile!Pensa che il prossimo sinda-co proseguirà i progetti che lei non riuscirà a terminare? (Alessia)Se è un sindaco della mia coalizione, della mia stessa formazione, sono certo di sì. L’importante è che sap-pia svolgere questa funzione come servizio.le dispiacerà lasciare la sua carica? (Giulia)Onestamente sì, ma sono convinto che per ogni cosa ci sia il suo tempo; non esiste un tempo infinito per qualcosa, esso è destinato a finire per fare spazio ad altre cose. Continuerò ad impegnarmi, con lo stesso spirito, ma in altri ambiti.Cosa direbbe ora ai suoi citta-dini? (Francesco)

Di stringere i denti proprio come fatto di vita e tener presente i veri valori della vita prima di tutto la solidarietà; accanto c’è sempre qualcuno che sta peggio di noi. Non stanchiamoci di essere uomini, di cercare di sollevare chi ci sta accanto. Anche ai ragazzi ricordo di impegnarsi per gli altri, per la comunità e per l’ambiente, ad esempio non distruggendo ciò che li circonda come i parchi e gli spazi pubblici e di ricordare sempre che il sindaco agisce, come un buon padre, al servizio della famiglia, della sua e nostra comunità.

Un’ora è volata; il gruppo dei reporter deve tornare a scuola, rileggere gli appunti, preparare l’articolo. Il sindaco sorride e si presta alla consueta foto ricordo, stringe la mano a tutti sempre in modo amichevole e sorridente. Si ha la sensazione che questa figura sempre ordinata, precisa e soprattutto cordiale, che, all’inizio di ogni anno, saluta i ragazzi ai cancelli della scuola, parla con gli insegnanti e sottolinea le cose positive da continuare, da portare avanti, incoraggiando a farle, sia da promuovere con un bel “dieci e lode”!!!

“Piccoli reporter”Scuola secondaria di primo grado

“G. Marconi” L’intervista è visionabile dal sito della scuola.

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● Venerdì 6 dicembre, ore 16.45 - Centro Civico “Bambini di Beslan” di Rogorottolaboratorio creativo di Natale in lingua ingleseRealizzazione di piccoli lavoretti natalizi con arricchimento del vocabolario inglese imparato a scuola. Attività destinata princi-palmente ai bambini della scuola primaria, a cura dell’Associazione “El Ombù”.Evento proposto dall’Assessorato alla Cultura.

● Domenica 8 dicembre, ore 12.30 Refet-torio Scuola Media “G. Marconi”Pranzo di Natale per gli Anziani arlunesiEvento organizzato dall’Assessorato ai Servizi alla Persona.

● Venerdì 13 dicembre, ore 9.30 e 11.00 - Scuole dell’infanzia di Arluno“Il Circo di Natale”Spettacolo teatrale per i bambini delle scuole dell’infanzia, a cura di “Ditta Gioco Fiaba”.Evento proposto dall’Assessorato alla Biblioteca.

● Venerdì 13 dicembre, ore 16.45 Civica Biblioteca di Arlunolaboratorio creativo di Natale in lingua ingleseRealizzazione di piccoli lavoretti natalizi con arricchimento del vocabolario inglese imparato a scuola. Attività destinata princi-palmente ai bambini della scuola primaria, a cura dell’Associazione “El Ombù”.Evento proposto dall’Assessorato alla Cultura.

● Venerdì 13 dicembre, ore 21.00 Sala della Comunità “S. Ambrogio”Omaggio a Giuseppe VerdiConcerto per orchestra, coro e solisti, a cura della ProLoco di Arluno.

● Sabato 14 e domenica 15 dicembre Oratorio Sacro CuoreMercatini di NataleEsposizione di oggetti artistici, hobbistica, idee regalo, articoli variOrari: sabato 14 dicembre, ore 14.00/19.00; domenica 15 dicembre, ore 10.00/13.00 e 14.00/19.00.

● Domenica 15 dicembre, dalle ore 10.00 - Palestra “Palarluno”Natale dello SportivoEsibizione di gruppi sportivi e premiazione di atleti e associazioni arlunesi.Evento a cura dell’Assessorato allo Sport.

● Domenica 15 dicembre, ore 10.30 - Corso XXVI aprile, 123Inaugurazione Mostra di PresepiEsposizione a cura di Giorgio Cozzi. Raccolta fondi a favore dell’Associazione “Vengo Anch’io”.La mostra rimarrà aperta fino al 6 gennaio 2014.

● Domenica 15 dicembre, nel pomeriggio Piazza PozzobonelliAllegramente NataleAnimazione per tutti con distribuzione di frittelle e zucchero filato; gonfiabili per i più piccoli.Degustazione del panettone del Panificio Dameno.Evento a cura dei Commercianti Arlunesi, in collaborazione con Atletico Arluno.

● Sabato 21 dicembre, dalle ore 16.00 Piazza Cavour Il blues di NataleConcerto blues di “Limido Brothers Band”.Il fotografo di famigliaMostra fotografica dello Studio Photo-WorksMerenda di NatalePanettone, vin brulé e cioccolata calda offerti da Pasticceria BusnelliL’iniziativa è a sostegno di “Scattiamo per l’Africa”, raccolta fondi a favore dell’Associazione Humana per il progetto “La Città dei Bambini”.Evento patrocinato dal Comune di Arluno.

● Domenica 22 dicembre, ore 11.00 Sala Consiliare del Comune di Arluno Festeggiamenti per il 50°, 55° e 60° anniversario di matrimonioEvento a cura dell’Amministrazione Comunale.

● Domenica 22 dicembre, ore 16.30 Piazza PozzobonelliL’Amministrazione Comunale propone uno scambio di auguri con la cittadinanza e un brindisi natalizio.

● Domenica 22 dicembre, ore 21.00 - Sala della ComunitàRosso come il Natale, classico come … VerdiConcerto del Corpo Bandistico Arlunese, in collaborazione con la Corale Santa Cecilia di Arluno.Evento inserito nel programma “Natale alle Filande” a cura del Polo Culturale “Le Filande”.

Cultura20

Come tutti gli anni, sarà possi-bile inviare la propria letterina o il proprio disegno natalizio, utilizzando la cassetta per la“Posta di babbo Natale”situata accanto al Presepe, in Piazza Pozzobonelli.Alle lettere, ai pensieri, ai disegni più belli e più sinceri giungerà un dono … tutto da sfogliare!

(Iniziativa a cura della Civica Biblioteca)

L’Associazione Genitori, in colla-borazione con l’Amministrazio-ne Comunale e con altre Asso-ciazioni arlunesi, sarà presente nei vari plessi scolastici nelle giornate di “Scuola Aperta”, all’Oratorio Sacro Cuore durante i tradizionali mercatini, in Piazza Pozzobonelli nella notte di Na-tale per unaRaccolta straordinaria di fondi per la Sardegna

Come per le precedenti raccolte, i fondi verranno destinati ad un progetto specifico che verrà successivamente definito.

“Natale in città 2013”

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Cultura 21

buone nuove dal Corpo bandistico ArluneseAnche quest’anno l’attività del Corpo Bandistico Arlunese è ripresa subito dopo l’estate: già dal mese di settembre i volonterosi bandisti si ritrovano, ogni martedì sera, per preparare gli spettacoli invernali, il primo dei quali è stato già eseguito lo scorso 30 novembre.In quest’occasione una formazione ristretta della banda ha eseguito “I Musicanti di Brema” per gli alunni della scuola primaria “S. Pellico”, una divertente favola che narra di un gruppo di animali che, in fuga dai padroni malvagi, si dirige verso Brema per suonare nella banda di quella città. Ad animare la fiaba è intervenuto il brillante narratore ed amico Max Di Landro. Riproporremo questo spettacolo probabilmente in occasione del Carnevale.Il prossimo appuntamento, invece, sarà il concerto na-talizio dedicato completamente a Giuseppe Verdi, per ricordarne il duecentesimo anniversario della nascita. Ripercorreremo, insieme ai cantori della Corale S. Ceci-lia, le fasi più importanti della vita del compositore e lo faremo attraverso la sua musica. Invitiamo perciò tutti gli amanti della lirica e del bel canto ad intervenire al nostro concerto, che si terrà domenica 22 dicembre - alle ore 21.00 - al Cine-Teatro “S. Ambrogio”, messo gentilmente a disposizione dalla Parrocchia, che ringraziamo nella persona del nostro Parroco, don An-gelo. Non dimenticate l’abito da sera!Arriviamo quindi alla notizia che più di tutte ci inor-goglisce e dà soddisfazione: finalmente quest’anno è nata la “junior band”, la banda degli allievi, che ogni giovedì, nel tardo pomeriggio, si ritrova ad imparare i rudimenti del suonare assieme. La “junior”, come la “concert band”, è diretta dal maestro Luca Pasqua che, convintamente, sostiene che gli allievi sono più disciplinati ed attenti dei bandisti “ufficiali”. In effetti è un piacere starli ad ascoltare e presto dovrebbero riuscire a prepa-rare un piccolo repertorio e ad esibirsi come supporter alla “concert band” in uno dei prossimi appuntamenti.I corsi di musica del Corpo Bandistico sono articolati in tre anni di studio: superati gli esami del primo anno (sono stati effettuati lo scorso maggio), gli allievi entra-no a far parte della “junior band”. Dopo gli esami del secondo anno, partecipano alle uscite in marcia e, solo dopo gli esami finali, vengono inseriti nella banda vera e propria. A questo punto hanno già imparato a suonare assieme e possono affrontare i brani tecnicamente ed espressivamente più impegnativi, eseguiti dalla “concert band”. Chiunque può diventare allievo: unico limite è avere almeno 10 anni. Questo vuol dire che si può imparare a suonare a 20, 30, 40 anni… e, se si ama la banda, ma non si ha voglia di affrontare lo studio dello strumento (in effetti abbastanza impegnativo), si può far parte dell’associazione come “sostenitore”, che aiuta i musicanti in tutti gli aspetti organizzativi e logistici. Il nostro sogno nel cassetto è avere un volontario che, nei servizi, ci segue con un trolley pieno di bibite fresche! Il gruppo degli allievi (li potete vedere quasi tutti nella foto) finalmente è cospicuo: una piccola classe ha iniziato il corso di solfeggio e sono stati attivati i corsi di percus-sioni e corno. Attualmente, ci sono cinque docenti che insegnano tromba, trombone, flauto traverso, clarinetto, sax, corno, solfeggio, percussioni.A questo punto, è d’obbligo passare ai ringraziamenti…Il primo è al Comitato Gemellaggio Arluno - San Justo che, generosamente, ha deciso di destinare il ricavato della Notte Bianca 2013 alla nostra associazione: questo contributo è per noi manna dal cielo perché ci

permetterà di acquistare nuovi strumenti per gli allievi, che andranno a sostituire quelli ormai “insuonabili” del 1982.Il secondo ringraziamento è al nostro ex bandista Mas-simo Galli che, preferendo alla musica l’impegno politico, ci ha comunque donato un prezioso clarinetto Yamaha che riserveremo al primo allievo promettente.Il terzo ringraziamento, ovviamente, all’Amministra-zione Comunale che, nonostante questo periodo di crisi, è riuscita comunque e ancora a sostenerci (anche se con qualche taglio…).Che altro dire? Dopo qualche anno di stasi, sembra che le cose si mettano al meglio!Ecco infine come contattarci:- raggiungendoci il martedì sera, dalle 21.00 alle 23.00, nella nostra sede che si trova nel seminterrato della Pa-lazzina Comunale di via Villoresi, 20 (sotto la Biblioteca, con ingresso dal cortile del Municipio;- telefonandoci al 333.106.71.81;- mandandoci una e-mail all’indirizzo: [email protected] per l’attenzione e… viva la Banda!

Il Consiglio Direttivo del C.b.A.

O S T E O P A T I A

Caronna AndreaD.O., B.Sc. Ost.

via XI Febbraio, 15 - Arluno (MI) 20010cell. 329 4009831 - [email protected]

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Cultura22

■ Lo scorso 11 settembre ricorreva il 40° anniversario della morte di Salvador Allende, politico e statista cileno, primo Presidente marxista democraticamente eletto nelle Americhe, nel 1970. Il suo governo, autore di grandi riforme in favore dei più poveri e deboli, fu interrotto drasticamente da un golpe organizzato dalle forze armate e appoggiato dagli Stati Uniti, dalla CIA, dalla destra e dagli imprenditori cileni. La morte avvenne in circostanze drammatiche: Allende fu crivellato di proiettili dai militari nel palazzo presidenziale a Santiago del Cile. Il colpo di stato portò al potere il generale Augusto Pinochet, che instaurò in Cile una dittatura militare durata 18 anni. Il ricordo di Allende e la storia del Cile, prima e dopo la sua vittoria elettorale, ci è stata raccontata, con grande partecipazione ed emozio-ne, da due testimoni oculari e, in modo diverso, protagonisti delle vicende della loro terra natia: Julio

Araya Toro, scrittore e poeta, e sua moglie, Marcela Rodriguez Valdivie-so, poetessa e scrittrice, ex-prigioniera politica. Marcela, in partico-lare, ci ha accompa-gnato idealmente nelle strade e nelle case di Santiago dopo il gol-pe, dove fu protagonista della protesta giovanile e dove fu colpita da una pallot-tola alla colonna vertebrale, che da allora la costringe su una sedia a rotelle, nonostante le numerose operazioni subite. Condannata al carcere per 20 anni, imprigionata per tre anni e mezzo, esiliata in Italia nel 2002, ospite per 7 anni della strut-tura “Geode” qui ad Arluno, oggi è testimone della sua lotta contro la dittatura e il dopo-dittatura, nonché autrice della profonda poesia “Un Dìa de Septiembre”, dedicata proprio a Salvador Allende.La presenza delicata di due musicisti, l’Arlunese Benito Tichitoli, autore della trasposizione in musica di “Un Dìa de Septiembre”, e di Virginio Lonati, unita alla traduzione preziosa di Chiara Aprile, hanno dato alla serata un tocco di originalità unica. Un ringraziamento speciale va pro-prio a Benito Tichitoli per averci condotto a questo incontro e cono-scenza con Julio e Marcela.

■ Ricco di significati sociali è stato anche l’evento del 28 settembre all’arena del Parco dell’Orologio, denominato “Freedom Sound”, i cui protagonisti sono stati alcuni

detenuti del carcere di bollate, che hanno

portato la loro testi-monianza della vita nella casa di reclu-sione e del loro per-corso rieducativo, arricchendo la sera-ta con un’esibizione

concertistica a base di hard rock e hip hop.

L’iniziativa ha avuto l’o-biettivo di far conoscere la

realtà del carcere vissuto “dal di dentro”, a noi cittadini che abbia-mo una visione spesso impropria e stereotipata a causa delle rappresen-tazioni proposte dai mass media. La presenza preziosa di Catja Bianchi, educatrice nel carcere, e delle guardie carcerarie, capitanate da Francesco Mondello, il nostro fondamentale interlocutore per l’organizzazione della serata, hanno dato sapore ad un incontro carico di umanità e istruttivo per le quasi cento persone presenti. Indimenticabili i racconti di vita dei tre detenuti che si sono confrontati col pubblico, narrando con sincerità assoluta la loro storia e il loro desiderio di libertà.Un sincero grazie a Martina e Da-miano del gruppo musicale “Ciapa No”, che hanno messo a disposizione il service, hanno offerto qualche momento di leggerezza con can-zoni popolari e dialettali, ma che, soprattutto, hanno proposto all’Am-ministrazione questa straordinaria occasione e permesso ai presenti di crescere un po’ di più in umanità.

Moreno AgolliAssessore alla Cultura

Incontri e ricordi…Nel mese di settembre, l’Assessorato alla Cultura ha organizzato due serate speciali, che sono rimaste nella memoria degli Arlunesi e che difficilmente potremo dimenticare, soprattutto per l’intensità emotiva che ha caratterizzato questo doppio appuntamento

Lunedì 14 Ottobre 2013, nella splendida cornice del Teatro Dal Verme di Milano, si è svolta un’importante manifestazione organizzata dall’Associazione “Cultu-ra & Solidarietà”: il “5th International Social Commitment Award” (5° Premio internazionale per l’impegno sociale). Durante la serata, sono state confe-rite 21 “Stelle al Merito” a personalità del mondo dello spettacolo, dell’imprenditoria e del volontariato. Si tratta di un premio annuale che l’Associazione attri-buisce a personaggi che si sono distinti, ciascuno nel proprio settore, per aver ottenuto importanti risultati in campo sociale. Durante la serata, Francesco Vivacqua, Presidente di

“Cultura & Solidarietà”, ha dichiarato: “Il nostro obiettivo è di valorizzare tutte quelle figure che, impegnandosi quotidianamente nel proprio lavoro, offrono un contributo insostituibile alla nostra società”. Una delle 21 “Stelle al Merito” è stata attribuita al no-stro Maestro Andrea Dellavedova per il costante impegno nell’ambito della musica. Andrea, diplomato in pianoforte, musica corale e direzione di coro, presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, è stato anche allievo di Ennio Morricone e Bruno Miceli presso l’Acca-demia Chigiana di Siena.Andrea alterna la musica con un’intensa attività didattica: ha all’attivo numerosi concerti, sia come pianista, sia come

Importante riconoscimento ad Andrea DellavedovaIl maestro della Corale Santa Cecilia è stato premiato con la “Stella al Merito” sociale

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Cultura 23

La Corale Santa Cecilia, accompa-gnata da un folto gruppo di parenti e simpatizzanti, ha vissuto domenica 13 ottobre 2013 una giornata ecce-zionale: ha partecipato al “Convegno Nazionale Scholae Cantorum” svol-tosi a Padova, nella Basilica Papale di Sant’Antonio, in occasione del 750° anniversario del ritrovamento della lingua incorrotta del Santo. La straordinaria adesione di tantissi-me corali, provenienti da tutta Italia, e il meraviglioso luogo dove si è svolta la celebrazione, hanno reso questo incontro indimenticabile, appagan-doci della levataccia che abbiamo dovuto sostenere. Sin dal primo mattino, la città era popolata da una variopinta molti-tudine di persone: donne e uomini, anziani e giovani, molti con cartelli indicanti nome e provenienza della propria Corale, altri con un segno di riconoscimento, un foulard o un particolare colore nell’abbiglia-mento: un po’ tutti in movimento festosamente nei pressi della Basilica, in attesa dell’inizio delle prove che, di lì a poco, si sarebbero svolte nella Palestra dell’Oratorio annesso alla Cattedrale. Gli amici della Corale, avendo a disposizione del tempo li-bero, ne hanno approfittato per fare, seppur brevemente, una visita della città. Città che possiede un’infinità di opere d’arte e che sa affascinare il turista. Alle 12 in punto è iniziata la solenne Concelebrazione Eucaristica presie-duta dal Patriarca di Venezia Mon-signor Francesco Moraglia. Migliaia di voci, accompagnate dall’organo, si sono levate verso l’immensa vol-ta; i canti gregoriani, mirabilmente eseguiti dalla Schola gregoriana di Santa Maria della Basilica Cattedrale

di Padova, si sono alternati ai canti di 1300 coristi, accompagnando ogni passaggio della Santa Messa. Una grande emozione, e pensiamo, an-che molta commozione, ha coinvolto ognuno dei partecipanti. Dopo aver pranzato in una delle trat-torie tipiche della città e aver gustato un buon caffè nello storico e famoso Bar Pedrocchi, attraversando il bel centro storico, abbiamo raggiunto la Cappella degli Scrovegni, dove ci attendeva Giotto per mostrarci le meraviglie dei suoi affreschi. Il ciclo, considerato da molti come “Una Divina Commedia della pittu-ra” fu eseguito dal grande maestro fiorentino tra il 1303 e il 1305: è giudicato un capolavoro dell’ar-te occidentale, se non la massima espressione pittorica del Trecento europeo. Colore e luce, poesia e pathos, l’uomo e Dio, il senso della natura e della storia, il senso di umanità e di fede fusi assieme per narrare, in un modo unico e forse

irripetibile, le storie di Gioacchino e Anna, della Madonna e di Cristo. Tutti noi abbiamo apprezzato la grandezza innovativa della pittura di Giotto, la grazia delle forme, la bellezza dei colori; ma è di fronte alla rappresentazione del Giudizio Universale che noi, uomini e donne di un’epoca tanto lontana e diver-sa, siamo stati invitati da Giotto e dai Vangeli che lo hanno ispirato, a meditare sulla nostra esistenza e sulle nostre scelte. Il viaggio di ritorno si è svolto nel migliore dei modi, tra canti, pisolini e chiacchierate. Chiudo il racconto di una giornata eccezionale con una piccola pre-ghiera popolare che recitavano le nostre nonne e che forse è andata dimenticata: “Sant’Antonio giglio giocondo, nominato per tutto il mondo, chi lo tiene per suo avvocato da Sant’Antonio sarà aiutato!”

Per la Corale Santa CeciliaPucci Rinoldi

direttore di coro e orchestra. Insegna musica all’Istituto Orsoline di Saronno; pianoforte, teoria e solfeggio all’As-sociazione artistica Harmony di Legnano. Dirige il coro

Laudamus di Nerviano, il coro Stella Alpina di Bareggio e la nostra Corale Santa Cecilia.Fra i 21 premiati, tanti i nomi famosi: il regista Giuliano Montaldo, l’attore di teatro Giuseppe Pambieri, l’attore comico Franco Neri, il musicista Paolo Jannacci (una Stella alla memoria del padre Enzo), il fotografo Bruno Oliviero, l’imprenditore Marco Bartoletti, noto per aver recentemente assunto nelle proprie aziende lavoratori diversamente abili, malati di tumore e con problemi psichici. Molti gli esponenti del mondo del volontariato, e fra gli altri, la Presidente della “Fondazione Manuli”, Cristina Manuli, una Onlus che offre un aiuto concreto ai malati di Alzheimer. Durante la serata, molteplici sono stati i momenti di in-trattenimento e spettacolo. Andrea ha accompagnato al pianoforte la cantante di musica lirica Alessandra Giudici, anche lei premiata. Ad Andrea i nostri più sentiti complimenti!

Corale Santa Cecilia

Corale Santa Cecilia

un’indimenticabile giornata a Padova

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Biblioteca24

Nei freddi lunedì di novembre, una fila di piccoli bambini è stata vista incamminarsi dalla Scuola Materna “Asilo Infantile di Carità” verso la Civica Biblioteca.Il breve viaggio ha fatto parte di un progetto di avvicinamento alla lettura organizzato dalla Scuola, che si è concluso con una visita didattica guidata in Biblioteca.Ecco quindi che per tre lunedì mi

sono improvvisata “docente di Bi-blioteconomia” a favore di questi piccoli nuovi lettori. Con parole sem-plici e cercando esempi divertenti, ho cercato di spiegare loro cos’è una Biblioteca, come ci si comporta, quali sono le regole da rispettare.Questa è stata la parte teorica, la parte “più pesante”, alla quale i piccoli utenti hanno comunque pre-stato attenzione e fatto domande pertinenti.Ma gli occhi e le bocche si sono spalancate in segno di stupore quando siamo passati a guardare, sfiorare, toccare, aprire, osservare i libri, nelle varie forme, dimensioni, colori, materiali.Ogni bambino voleva dire la sua: chi si vantava perché già iscritto in Biblioteca, perché frequentava in modo costante la Biblioteca, per-ché “lui quel libro ce l’aveva già a casa”, perché sapeva tutto su quel particolare argomento …Insomma, mi sono trovata circon-

data da tanti piccoli esperti, svegli, curiosi, con idee molto chiare su quello che volevano leggere, deno-tando scelte salde e precise, in grado anche di argomentarne il perché.Sono stati dei bei momenti, che mi hanno fatto crescere professional-mente e che spero abbiano acceso, nei nostri piccoli lettori, un briciolo in più di curiosità e di amore verso i libri.Ringrazio la Direttrice e le Educatrici della Scuola Materna “Asilo Infantile di Carità” per la possibilità data a me e ai bambini per una conoscenza reciproca.La speranza è quella di rivedere questi bambini in Biblioteca, accom-pagnati dai genitori o dai nonni, e l’auspicio è quello che, con l’aiuto di qualche buon libro, possano diventare adulti migliori.Perché un libro allarga l’orizzonte …

Per la Civica BibliotecaRita Colombini

Piccoli lettori crescono

Gruppo di letturaProgramma stagione 2013/14TeMATICA: Il VIAGGIOViaggiare, cercare, esplorare come dimensione fisica, intel-lettuale, spirituale. Viaggio mentale. Viaggio come metafora della vita; espe-rienza dell’altro da sé.Viaggio dei viaggi: a spasso nella letteratura. Viaggio nello spazio e nel tempo, nella memoria personale e collettiva.Viaggio come introspezione, percorso dentro di sé, ascolto della propria interiorità. Resoconto, diario, taccuino di viaggio.

TITOlI lIbRI:17 Ottobre: N. leskov “Il viaggiatore incantato”11 Novembre: I. Svevo “la coscienza di Zeno”19 Dicembre: N. Gordimer “l’aggancio”16 Gennaio: J. Fante “Chiedi alla polvere”

13 Febbraio: e. lussu “un anno sull’altipiano” (versione integrale)13 Marzo: e. O’brien “Ragazze di campagna”10 Aprile C. Magris “un altro mare” (data anticipata per Pasqua)15 Maggio: I. Jonasson “Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve”12 Giugno: da definire fra: M. Morgan “e venne chiamata due cuori” - I. Allende “Il mio paese inventato”

PeR l’eSTATe, SCelTA A PIACeRe:

E. de la Heronnier “la ballata dei pellegrini”L. Pariani “Il piatto dell’Angelo”P. Rumiz “e’ Oriente”B. Chatwin “In Patagonia”

Il gruppo di lettura si trova in Biblioteca, di norma il terzo giovedì del mese.Chi fosse interessato, contatti la Biblioteca.

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Protezione Civile 25

Il Gruppo Comunale di Pro-tezione Civile, ormai splendida ed efficiente realtà territoriale, non finisce mai di stupirci: dopo l’eser-citazione dello scorso anno basata attorno alle particolari “operazioni di ritrovamento persona scomparsa”, abbiamo avuto modo - lo scorso 5 ottobre e per tutta la giornata - di ammirare i valenti e coraggiosi volon-tari a cimentarsi nella più complessa esercitazione sanitaria, di soccorso e di protezione civile a seguito di un “evento calamitoso”.Si trattava di una simulazione, ovvia-mente, ma il clima creatosi attorno all’esercitazione, il suono ripetuto delle sirene, la prontezza dell’arrivo di ogni mezzo di soccorso, il trucco delle comparse… ha richiamato l’attenzio-ne di numerosi cittadini, sconcertati e increduli, davanti alle operazioni di soccorso in atto. Cosa è successo? Un terremoto… ad Arluno! Bravi i volontari e bravi gli orga-nizzatori che - per tutto il sabato e con seguito istituzionale nel dì di festa - hanno dimostrato prontezza ed efficienza, passione, volontà ed impegno.Un grazie particolare ai Volontari del Primo Reparto del Corpo Militare e.I.-ACISMOM (Ordine di Malta), promotori di questa importante esercitazione; ai Gruppi Comunali di Protezione Civile dei Comuni limitrofi, alla nostra Polizia Locale, al Comitato Volontari di Pronto Soccorso di Arluno, all’AN-PAS Lombardia, ai Vigili del Fuoco Volontari di Corbetta che hanno col-laborato e partecipato attivamente ad ogni fase della manifestazione.Interessante e molto gradito ai cit-tadini, in particolar modo ai piccoli, è stato il “momento partecipativo” del pomeriggio: la visita al “campo base”, allestito presso il “Parco Toti”, con la disponibilità del personale medico dell’Ordine di Malta ad effet-tuare a titolo gratuito visite mediche

di base, specialistiche ed oculistiche.Qui, tra medici e soccorritori, hanno prevalso l’impegno e la professio-nalità del Dottor Marco Lapi… che “giocava in casa”, favorito dal giusto e mai rinnegato orgoglio di sentirsi arlunese! L’intera manifestazione è stata supportata dalla disponibilità dei tanti amici del “Comitato Ge-mellaggio Arluno - San Justo” che si sono improvvisati valenti cuochi, camerieri e sponsor ufficiali della giornata. Un encomio particolare allo chef ufficiale Mario e ai suoi collaboratori per l’ottimo pranzo preparato per tutto lo staff dei volon-tari; ad Angelo, Stefania e Walter per l’ottima paella gustata, a tarda sera, in compagnia; a Christian Colombini per il prezioso contributo; alla Zanar di Antonio Zanoni per il dono di una meravigliosa bicicletta, primo premio della lotteria. La manifestazione si è conclusa domenica 6 ottobre, dopo la celebrazione della Santa Messa, con un momento istituzionale ap-prezzato e coinvolgente: l’omaggio al Monumento ai Caduti con “pic-chetto militare” e “silenzio” a cura dei Volontari dell’Ordine di Malta.Alla prossima!

un terremoto… ad Arluno

Il nostro grazieDa queste pagine, il Gruppo Co-munale di Protezione Civilee l’Amministrazione Comunaleringraziano■ il “Comitato Gemellaggio Arluno - San Justo”per la donazione della “tenda da campo per emergenze”grazie al ricavato della Notte Bianca 2012

■ l’Associazione “D di Danza”per la donazione del “carrello porta tenda”frutto della sottoscrizione in oc-casione del saggio 2013

■ la Società Quality Service S.r.l. - la eco blu di I. Scarabel-lo - lo Studio di Architettura Ceriani

rispettivamente per il dono delle scarpe antinfortunistiche, dei caschi e del gazebo in dotazione

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Gemellaggio26

■ La prima importante tappa del viaggio è la cittadina di San Justo, la cui comunità accoglie con simpatia e festosità il “gruppo dei ventisette”, partito da Arluno per l’Argentina il 10 ottobre scorso, sotto l’accorta e garbata regia del nostro sindaco Luigi Losa.L’incontro con il “Comitato Ge-mellaggio” e le Autorità locali ha rinnovato il patto di fratellanza che lega i nostri due paesi: Arluno e San Justo, dal 2006.Abbiamo vissuto un’esperienza uma-namente avvincente, all’insegna di una generosa ospitalità che ci ha permesso un’immersione a 360° nella comunità locale, nella storia e nella cultura di San Justo e della sua popolazione. Il turista lascia il posto all’invitato speciale, all’ospite d’onore che entra in contatto, in relazione con le per-sone che incontra perché condivide intensamente delle esperienze, re-spira l’atmosfera circostante, lo stile di vita, percependo i valori sottesi ancora ben saldi, quali la famiglia, l’amicizia, la religione, la patria, la voglia di divertirsi, in uno scambio che da culturale diventa umano, im-pregnato quindi da calore e affetto.Vivi con loro, nelle loro abitazioni, avverti affinità e differenze tra modi di vita di persone che stanno a 14.000 Km. di distanza, ma l’intesa è naturale e spontanea. Non ha limiti: è immediata. Sei a casa; fra amici di lunga data, oggetto di cortese e amabile gentilezza che ti scalda il cuore.Lo sguardo complice coglie i colori e l’allegria di una genuinità italiana, che ti accorgi con rammarico può, per noi, risuonare datata, ma lì fortunata-

mente è ancora ben radicata perché preservata con amorevole cura.Il sentimento è rinsaldato dalle co-muni origini italiane. Sei in un paese della pampa, intravedi in ciascuno di loro l’antenato italiano emigrante, attirato in Argentina dalla speranza di un lavoro, di una nuova promessa di vita. Argentina, terra di grandi aspetta-tive, ma anche di incommensurabili fatiche. Quanta energia, quanto sudore per colonizzare questa terra così estesa, ma disabitata e incolta; lavoro inces-sante, sostenuto da fiducia e ottimi-smo, per onorare l’impegno assunto: indietro non si doveva tornare.La vicinanza tra noi è originata, pro-babilmente, da questa consapevolez-za: l’affiliazione a una patria comune, anche se non sempre benefica verso i suoi figli/cittadini.L’amor di patria è profondamente inciso nell’animo dei nostri amici argentini che portano dentro di sé

la nostalgia per la terra degli avi. È commovente questa sorte di legame che il tempo e lo spazio tendono ad esaltare anziché recidere. Intercetti il senso di identità e di appartenenza a questa nostra patria che forse non trova riscontro nei cittadini residenti in Italia.I saluti, alla partenza, non possono che essere velati da malinconia e un po’ di inevitabile commozione su cui ha però il sopravvento il sentimento di riconoscenza e di gratitudine, perché lo scambio e la reciproca conoscenza hanno rinsaldato e/o fatto sorgere l’amicizia, creando nuovi e più temprati legami che hanno la forza di durare nel tempo, nonostante l’oceano che ci separa.Ciao, San Justo. Arrivederci! Hasta luego!

■ Ripartiamo, assumendo ora la veste di turisti, per un tour classico tra le bellezze naturali dell’Argentina: Iguazù, Penisola di Valdes, Perito

Argentina: emozioni da un viaggio

Lo scorso ottobre abbiamo raggiunto San Justo, la città argentina nella regione di Santa Fe con cui siamo gemel-lati, e lì abbiamo ricevuto la solita calorosa ospitalità che gli amici sanjustini riservano sempre agli ospiti arlunesi. L’accoglienza che ci è stata riservata è stata commo-vente: siamo stati ricevuti con tutti gli onori, in modo festoso e sincero, con una partecipazione entusiasmante della gente e delle autorità locali alle numerose attività organizzate per noi. Sono stati tre giorni di festa, mo-menti di gioia nei quali incontrarsi e ritrovarsi, ma anche occasione di scambio e di crescita, di conoscenza delle problematiche locali, di condivisione di progetti già in atto o percorsi futuri.Il gemellaggio è un legame simbolico, stabilito per sviluppare strette relazioni politiche, economiche e cul-turali e favorire legami umani tra i soggetti interessati. Sicuramente questo incontro ci ha arricchiti sotto tutti i punti di vista. Io, come avisina, ho partecipato al “ta-volo di confronto” con i volontari dell’Avas sanjustina

che tre anni fa abbiamo aiutato a nascere. Abbiamo confrontato i percorsi delle due associazioni e abbiamo individuato i punti di forza della nostra sezione, ormai ultracinquantenne, e le esperienze da noi messe in atto che potrebbero servire da stimolo e sviluppo futuro alla

Avis Arluno - Avas San Justo: il gemellaggio continua

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Gemellaggio 27

Moreno, Buenos Aires, la pampa, la steppa…Non è tempo di un report del viaggio. Si vuole esprimere, per condividere, le sensazioni provate di fronte a spet-tacoli e scenari di inaudita bellezza come le cascate del Nord e i ghiacciai della Patagonia. Immensità, maesto-sità, imponenza; natura rigogliosa e potente che sovrasta l’uomo e le sue opere. Resti allibito. Ti guardi intorno incredulo; non sai dove po-sare lo sguardo. Sei abbagliato dallo splendore dei colori di una natura, forse ancora incontaminata. L’acqua, protagonista incontrastata, si getta a precipizio, assolutamente imbri-gliabile, quasi furente, sicuramente rumorosa e spumeggiante a formare centinaia di cascate rigogliose.Milioni di gocce giocano a lanciarsi, rincorrendosi e aggrovigliandosi, per precipitare con grande frastuono nel vuoto, scompigliando l’aria e distribuendo con generosità migliaia di spruzzi sul visitatore.

Smarrito, giri lo sguardo con avidità per fermare l’istante e incamerare la rappresentazione. Ma le immagini si susseguono, proponendoti nuovi e sbalorditivi scenari.Avverti la potenza della natura nel suo massimo fulgore. Sei affascinato. Sedotto. Davanti a cotanta bellezza provi un senso di stordimento simile a quello descritto da Stendhal davanti ai capolavori dei grandi artisti.Anche i nostri sensi e le nostre emo-zioni si sono aggrovigliati davanti alle superbe e scenografiche Cataratas d’Iguazù. Che dire, poi, dei ghiacciai del lago Argentino, in Patagonia? Qui è il silenzio a dominare, con il movimento dei ghiacciai che pene-trano nell’acqua, in perenne moto ondoso perché sferzata dal vento della cordigliera. Avviene un lento e incessante cambiamento nel paesag-gio: iceberg, in apparenza immobili, ma minacciosamente vaganti e infidi nelle loro dimensioni sotterranee, assumono le forme più svariate e si

tingono di tutte le graduali varietà del bianco/azzurro/turchese, fino ad imbatterti in una muraglia di fitte stalagmiti unite, ritte in piedi come lame, frastagliate ma legate a catena, che formano una parete invalicabile che cammina, smuove, muta la na-tura intorno. E’ il grandioso Perito Moreno che avanza lentamente ma inesorabilmente, consumando e ali-mentando nel contempo il lago, fino a lambire, da un versante, la terra.Incanto, stupore, sorpresa per questa sinergia tra elementi della natura che scolpisce e ricama, creando scenari inediti. Vere e proprie opere d’arte; manufatti allo stato puro, esposti in un museo a cielo aperto.Qui bisogna umilmente inchinarsi di fronte a una forza primordiale, a un miracoloso equilibrio che induce all’armonia. C’è qualcosa di imma-nente e insieme di trascendente che ti fa avvertire il limite e la finitezza umana. Questa grazia della natu-ra è un dono, un’opportunità che arricchisce la nostra sensibilità e potenzia la nostra energia. Veniamo contagiati, nel corpo e nell’anima, da questa sincronica e vitalizzante vibrazione della natura.

■ L’ultima considerazione è rivolta al gruppo, coeso e sensibilmente partecipe a tutti gli eventi. È bello avvertire l’empatia e l’affiatamento tra persone che condividono un’e-sperienza, godere dell’atmosfera contagiosa di entusiasmo e allegria.E’ così che un insieme di persone diventa gruppo e la dimensione so-ciale del viaggio si fa valore aggiunto.

“Mi querida Argentina”: sei davvero la “fine del mondo”!Si parte… ma con la certezza di voler tornare.

Ambrogina Ceriani

consorella argentina, ancora giovane, ma già molto attiva.La Presidente Avas Griselda Grimald de Silvestro mi ha pregato di ringraziare gli avisini arlunesi per il prezioso sostegno di questi anni che ha consentito alla loro se-zione di crescere e progredire: il numero dei donatori aumenta in modo costante, dimostrando che nel tessuto locale sanjustino il seme che hanno gettato comincia a dare i primi frutti. Il nostro fine non era quello di creare un’associazione identica alla nostra, ma portatrice degli stessi valori, così da risolvere i grossi problemi di carenza di sangue nel loro Paese, raggiungere l’autosufficienza, creare un contesto sociale sensibile, ricco e partecipativo e promuovere la donazione periodica di sangue in modo volontario, cosciente e non remunerato. Questa finalità può considerarsi raggiunta, perché mi sono trovata in perfetta sintonia con i volontari avasini con cui mi sono confrontata. Sono persone convinte dell’importanza del percorso intrapreso, tenaci, che operano avendo presenti gli stessi nostri valori e che meritano quindi il sostegno e la vicinanza della nostra sezione. Questo nostro impegno è stato riconosciuto sia dagli “Avasini” che dal Sindaco

di San Justo, Intendente Mario Ruben Silvestrini, che ha avuto sincere parole di ringraziamento e di stima per gli amici avisini e per tutta la comunità di Arluno.Sono state molto apprezzate le parole di amicizia e di sprono contenute nel nostro messaggio, letto alle auto-rità locali e, in particolare, è stato gradito il contributo economico che la nostra sezione Avis ha inviato per il completamento della “Casa Arluno” che ospiterà anche la sede dell’Avas sanjustina.Dobbiamo essere orgogliosi di questi risultati, perché uno degli obiettivi degli avisini è proprio quello di diffondere la cultura del dono gratuito del sangue, soprattutto in realtà nuove, dove certe buone abitudini sono ancora da diffondere e consolidare. L’incontro con San Justo mi è parsa l’occasione per vivere concretamente e senza confini, nel cosiddetto villaggio globale, il significato più profondo della solidarietà, del volontariato, dell’em-patia: avisini e avasini insieme, uniti per continuare a testimoniare che la vita può essere ancora più piena se la si spende un po’ anche per gli altri.

Adriana CarnazzolaSezione Avis Arluno

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Ecologia28

La certezza è unanime: l’acqua fa bene ed è l’unico alimento di cui l’uomo non può fare a meno. Quale bere, però, è spesso una domanda senza risposta: conviene affidarsi alla soluzione domestica o è meglio acquistare l’acqua minerale in bottiglia? È ancora molto diffusa in Italia l’errata convinzione che l’acqua di rete sia di serie B. Dicono i ricercatori che la gente pensa che ci sia qualcosa che non va nell’acqua del rubinetto, perché è a buon mercato e abbondante, ma non è così. Infatti, l’acqua del rubinetto è più sicura di quella imbottigliata, sempre che si rispettino i parametri stabiliti dall’Unione Europea. L’acqua che fuoriesce dai rubinetti di casa è sottoposta ad un controllo costante per verificare che sia potabile, cioè conforme allo standard di qualità fissato dall’Unione Europea e adottato dall’Italia con il Decreto Legislativo n. 31 del febbraio 2001. Ed è la stessa Azienda Sanitaria a cui compete dare il giudizio di potabilità, ovvero di idoneità al consumo umano.Il giudizio dell’ASL è affidabile, perché si basa su un sistema di controllo dimensionato per consentire la tem-pestiva individuazione di eventuali situazioni di rischio, ed è del tutto indipendente dall’autocontrollo effettuato dal gestore. I risultati dei controlli sono a disposizione di tutti: vengono pubblicati in una relazione annuale sullo stato dell’acquedotto. Il Comune di Arluno e l’Istituto Comprensivo “Silvio Pellico” hanno pubblicato sui rispettivi siti internet un link da dove poter scaricare i risultati delle analisi che vengono pubblicati annualmente (www.aslmi1.mi.it).Inoltre, l’acqua in bottiglia è più soggetta a contami-nazione e potrebbe diventare più facilmente fonte di infezioni. Infatti, durante il confezionamento delle acque in bottiglia, la disinfezione viene eseguita tramite raggi ultravioletti (UV) che hanno il vantaggio di non modificare il sapore e l’odore dell’acqua. La sua azione è però limitata al punto di irradiazione.

Trattandosi di un sistema fisico, non lascia all’acqua alcun residuo attivo che possa distruggere eventuali germi o batteri che dovessero presentarsi in tempi successivi al trattamento.Invece l’acqua erogata dai pubblici acquedotti di Arluno, che corrisponde alle caratteristiche richieste dalla legge, viene distribuita in rete previa disinfezione con utilizzo di biossido di cloro, qualora l’ASL lo richieda. Il biossido di cloro è un prodotto chimico ottenuto con la miscelazione controllata di due sostanze chimiche: “acido cloridrico” e “clorito di sodio”. Il biossido di cloro, utilizzato in tutto il mondo con innumerevoli applicazioni ed autorizzato dall’autorità sanitaria, viene usato nella disinfezione dell’acqua poiché:• igienicamente sicuro; • garantisce la purezza microbiologica dell’acqua che arriva nelle abitazioni, già a basse concentrazioni, e senza alcun pericolo per la salute;• garantisce un’azione di lunga durata;• agisce come sterilizzante, prevenendo la formazione di depositi, incrostazioni e l’accumulo di sostanze ma-leodoranti all’interno delle condotte idriche.Secondo i ricercatori, quindi, la presenza di piccole quantità di cloro nell’acqua del rubinetto impedisce la diffusione di infezioni batteriche. Ciò non avviene per le bottiglie, dove l’acqua può rimanere in deposito per mesi prima di essere venduta e non contiene additivi disinfettanti come il cloro.Ma se si riflette un momento, si nota che un’importante differenza fra l’acqua dell’acquedotto e quella in botti-glia consiste proprio nel tempo di stoccaggio. L’acqua dell’acquedotto viene erogata e distribuita direttamente nella rete idrica ed accumulata nel serbatoio dove non viene stoccata per più di 24 ore. L’acqua in bottiglia, invece, viene stoccata presso l’impianto di confezionamento, i magazzini grossisti, i supermercati per poi arrivare nelle nostre case. Il tempo tra i vari passaggi può superare anche i 6 mesi. Quindi, a

Acqua in bottiglia o acqua del rubinetto?

Dall’otto novembre, e per tutti i ve-nerdì, al Parco dell’Orologio c’è un importante appuntamento da non perdere… un incontro con la natura!

L’Amministrazione Comunale, difat-ti, nell’ambito delle politiche ambien-tali di “Agenda 21” ed in collabora-zione con la “Cooperativa sociale del Sole” ha aderito all’iniziativa “Mercato Contadino est Ticino”promuovendo il punto vendita a cadenza settimanale, ogni venerdì dalle ore 8.30 alle ore 13.00, in via sperimentale per un anno, al Parco dell’Orologio (via della Filanda).Il mercato contadino con prodotti agricoli a “kilometro zero” è finaliz-zato a promuovere i prodotti tipici del territorio dell’Est Ticino, favorire lo sviluppo locale delle aziende agricole, educare il consumatore ad un acqui-sto responsabile e rispettoso dei cicli produttivi, sostenere la filiera corta, promuovere l’informazione circa le caratteristiche e la stagionalità dei

prodotti agricoli posti in vendita, animare la vita sociale anche attra-verso attività culturali, didattiche e dimostrative.Nonostante la stagione invernale, il freddo ed il cattivo tempo, grande

è stata l’affluenza ed ottimo il gra-dimento dei consumatori arlunesi ai primi appuntamenti. Molto soddi-sfatti gli operatori che, spesso, hanno terminato in anticipo sull’orario i prodotti a disposizione.

Venerdì: appuntamento con la natura

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Ecologia 29

“Acqua naturale e frizzante proveniente dall’acquedotto comunale. Un’opportunità per conoscere meglio la qualità della nostra acqua potabile, buona, sicura, controllata, ottima da bere…”!Così recitava il simpatico manifesto che invitava i cittadini di Rogo-rotto e Mantegazza, domenica 1° dicembre, all’inaugurazione della nuova “Casa dell’Acqua” che, nel contesto naturale del “Parco 8 Marzo” di via S. Isaia, offrirà acqua fresca, gassata o naturale agli abitanti delle due frazioni.

È l’acqua del Sindaco… termine, questo, coniato ormai in tutta Italia, per contraddistinguere questo importante servizio; anzi, di-remmo noi, è l’acqua dei Sindaci, visto che a tagliare il nastro augurale c’erano due Sindaci, Luigi Losa di Arluno e Roberto Nava di Vanzago, a dimostrare la comunanza di intenti e la progettualità comune che da sempre contraddistingue l’operato dei due Comuni per le rispettive frazioni.Don Luigi ha saputo regalarci belle e significative parole, importanti insegnamenti legati all’acqua come Dono e come Vita; il Presidente di Cap Holding Alessandro Ramazzotti ha ricordato a tutti l’impegno della società di erogazione e distribuzione a garantire servizio e qualità; i tanti cittadini presenti hanno apprezzato l’opera e brindato al sicuro successo.A tutti i presenti all’inaugurazione è stata donata una bottiglia in vetro con una bella etichetta riportante i dati e le caratteristiche della nostra buona acqua.

una “Casa dell’Acqua”... anche a Rogorotto

far pendere la bilancia a sfavore dell’acqua in bottiglia, è il fatto che, una volta aperta, non ha modo di rimanere sterile e quindi deve essere consumata in giornata. Pertanto, dal punto di vista della sicurezza e del prezzo, è di gran lunga migliore l’acqua dell’acquedotto rispetto a quella già confezionata. Quest’ultima può essere “manomessa e contaminata facilmente” durante la sua lunga vita.Sono entrambe buone e fondamentali per l’organismo umano, ma c’è una maggiore possibilità che si possa trovare qualcosa di nocivo nell’acqua imbottigliata che in quella dei rubinetti. Idealmente, essa dovrebbe essere bevuta il giorno in cui viene aperta, altrimenti può essere “sporcata” dai batteri dalle mani o del viso e della bocca.Secondo una ricerca di mercato di Mintel, quasi un quar-to delle persone che bevono acqua in bottiglia a casa dicono che lo fanno perché credono che sia “migliore per loro” rispetto a quella del rubinetto. Convinzione errata dunque:• perché le acque potabili al rubinetto hanno limiti di concentrazione di alcune sostanze (arsenico, nichel, vanadio) più restrittivi di quelli previsti per le acque imbottigliate; • perché le acque potabili che arrivano ai nostri rubinetti sono molto controllate; • perché è in genere buona, sicura e costa molto meno di quella in bottiglia.

l’acqua di Arluno Le acque degli acquedotti di Arluno potrebbero essere classificate così:• oligominerali (con residuo fisso inferiore a 500 mg/l);• povere di sodio, indicate per le diete povere di sodio, meno di 0,002% di sodio (con un contenuto di sodio inferiore a 20mg/l);• dolci o di media durezza (con durezza inferiore a 35°F).Si conclude, pertanto, che dal punto di vista delle caratteristiche organolettiche l’acqua dell’acquedot-to è paragonabile alle acque in bottiglia.

Quali altri fattori dovrebbero far propendere per l’acqua dell’acquedotto? Sicuramente un aspetto da non sottovalutare riguarda il costo delle acque in bottiglia. Vi è mai capitato di notare che l’acqua in bottiglia costa tra 40 centesimi e 2,00 euro? Pensate che il petrolio grezzo ha un costo pari ad € 0,52 al litro!Per non parlare poi dei costi per l’ambiente, derivanti dalle bottiglie in plastica da produrre prima e da smaltire come rifiuto poi, e dalle tonnellate di C02 prodotta dai mezzi di trasporto impiegati per far arrivare l’acqua in bottiglia dalla fonte alle nostre tavole.Per tutti questi motivi, l’Assessorato all’Ambiente, in collaborazione con l’Assessorato all’Istruzione, già da qualche anno ha deciso di intraprendere un percorso che ha visto il coinvolgimento delle scuole in una serie di iniziative a carattere ambientale, che hanno portato alla produzione, da parte dei ragazzi della classe III A dell’anno scolastico 2012/13, di un video sull’acqua dal titolo “Acqua Bene Comune”, scaricabile dal sito www.icspellico.it e da YouTube, e ad altre iniziative inerenti al risparmio e al consumo consapevole di un bene così prezioso.Sono certo che il percorso intrapreso sia importante per i nostri ragazzi e per l’intera comunità arlunese.

Alfio ColomboAssessore all’Ambiente

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Politica30

Mancano solo alcuni mesi alle prossi-me elezioni comunali che si terranno nella tarda primavera del prossimo anno. In questi quattro anni di espe-rienza politica, in qualità di Consi-gliere Comunale, mi sono imposto l’obbligo di fare riferimento, nello svolgimento del mandato elettorale, a quanto riportato testualmente al primo comma dell’art.18 dello Sta-tuto del Comune di Arluno “Ciascun Consigliere Comunale rappresenta l’intera Comunità senza vincoli di mandato”.È alla luce di tale premessa che sento la necessità di evidenziare un aspetto non secondario che però é stato caratterizzante dall’esperienza vissuta e cioè che il governo della cosa pubblica, anche in un piccolo comune come il nostro, ha come suo aspetto particolare una gravissima anomalia. Al comando non c’é più purtroppo la politica, ma regna ed impera sovrana la burocrazia. In ogni campo delle decisioni pubbliche, l’ultima parola l’hanno quasi sempre i burocrati. Il problema sembrerebbe essere molto lontano nel tempo. Infatti, maggiori sono le norme ed i regolamenti, e maggiore é il potere discrezionale del burocrate il quale, molto spesso, prima decide cosa vuole fare e poi quale norma gli é più utile utilizzare.Ogni giorno ci si avventura in una giungla di norme, regole, control-li, ingiunzioni, termini, divieti che cambiano continuamente con il variare delle leggi, dei funzionari e dei potenti di turno. In questi ultimi anni abbiamo avuto una formidabile accelerazione di questi fenomeni ed una progressiva presa di potere da parte dei burocrati a causa di un indebolimento senza precedenti del

potere politico. In natura si é soliti dire che gli spazi lasciati vuoti vengono con il passare del tem-po fisiologicamente riempiti, é giocoforza che in ambito politico sia accaduta la stessa cosa. I politici hanno fatto un passo indietro a totale vantaggio dei funzionari pubblici che li hanno sostituiti nel con-trollo e nella gestione del tutto.Dovremmo rimettere al centro del sistema la Democrazia e la Politi-ca, ma non sappiamo come farlo perché leggi elettorali scellerate e le condizioni dei partiti non ce lo hanno fino ad ora consentito. Il tempo della politica è a geometria variabile, a volte lungo un’eternità, altre, soprattutto nei momenti più delicati e complessi, vale l’attimo di un respiro.Tra poche settimane si apriranno le “danze” per il rinnovo dell’Ammi-nistrazione Comunale. Sarà nostro compito offrire credibilità e proposte concrete, mettendo da parte, io credo, la paura degli altri, del con-fronto, del nuovo. Dovremmo essere innovativi, propositivi, e sperare nelle capacità, nelle ispirazioni e nei sogni delle nuove generazioni, nel cambia-mento, nella comune speranza che le proposte, magari poche, ma almeno quelle, vengano realizzate al meglio. Troppo spesso invece ci si mantiene in vita, si galleggia, si tende solo a comparire e a realizzare le cose più apparenti, ad autocelebrarsi perché questo é sicuramente più conve-niente e porta ad un immediato ritorno in termini di consenso elet-torale. Dovremmo destarci da una

situazione di quasi paralisi che per troppo tempo

ci ha accompagnato. Paralizzati dalle non decisioni che più con-vengono nell’oggi, ma che sicuramente sono e saranno za-vorra per il domani.

Abbiamo vissuto anni in cui il giorno dopo é

sempre stato peggio di quello prima. Ci siamo sen-

titi rassicurati dall’immobilismo. Non tendiamo più al meglio, ma al meno peggio. Si deve perciò neces-sariamente cambiare per affrontare le sfide del domani, rinnovandosi profondamente e rimettendosi in sintonia con i bisogni primari dei cittadini. La scollatura é evidente, ma forse, non ancora incolmabile. Vanno recuperate fiducia e credibi-lità. Solo allora la politica potrebbe ed avrebbe il sopravvento su quello che si diceva in premessa, la buro-crazia del sistema. A quel punto si potrebbe rinsaldare quel rapporto con i cittadini che é fondamento essenziale della democrazia.A conclusione di queste poche con-siderazioni, in una estrema e sicura-mente difficile difesa della Politica, quella però con la lettera maiuscola, mi sento di citare testualmente una frase ascoltata in uno degli ultimi Angelus che Papa Francesco ha diffuso da piazza San Pietro: “La politica é una delle forme più alte della carità e per un cristiano é un dovere lavorare per il bene comune”. Facciamo uno sforzo e pensiamoci tutti. È un nostro obbligo. Ma forse, questa, é un’altra storia.

luigi AlfieriConsigliere Comunale

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Curiosità 31

Su “Il Notiziario” di maggio 2012 ho scritto una pagina riguardante il mulino di Arluno; ora mi voglio occupare dell’acqua che un tempo faceva girare le sue ruote e del canale che la convoglia, chiamato dagli Arlunesi “al rungiùm” (la grande roggia).Iniziamo con un breve cenno storico.Il canale Villoresi venne realizzato nel 1884 su progetto degli ingegneri Villoresi e Meravigli con lo scopo di irrigare l’alta pianura lombarda dal Ticino all’Adda. Nasce dalla diga del Pamperduto a Somma Lombardo, con una portata di 60 m3/s, ed ha termine a Groppello dove confluisce nell’Adda dopo un percorso di 83 km.La sua riva alzaia è stata in gran parte trasformata in pista ciclabile percorribile fino a Monza.Dal canale principale, tra Parabiago e Villastanza, si diparte un canale secondario che dopo un breve tratto subisce una biforcazione: uno di questi due rami si dirige verso la campagna a nord di Arluno per attraversare poi il paese in direzione nord-sud.A questo canale sono legati molti ricordi giovanili.La vasca di derivazione (“al terzàri” – il terziario) tuttora esistente a sud della strada del Signù, a quei tempi era la piscina dei ragazzi arlunesi; durante l’oratorio estivo, a volte, si andava tutti con don Peppino a fare il bagno là dentro.L’acqua del canale permetteva alle donne di lavare i panni al lavatoio, altro luogo caratteristico ricordato un po’ di tempo fa da una bella poesia di Paola Cerizza su Decima Campana.Con l’acqua si irrigavano i campi: ricordo quando aiutavo i nonni e gli zii a bagnare il granoturco, a volte anche di notte e se c’era la luna piena era uno spettacolo!In quel campo oggi l’acqua non arriva più, “al rungiùm” tuttavia continua ad offrire alle campagne e al territorio che attraversa ristoro e naturalità; è piacevole durante la bella stagione percorrere il sentiero che lo costeggia inoltrandosi nel parco del Roccolo.Da bambino ero particolarmente attratto dai tre salti esistenti in questo tratto di canale; quando si era in compagnia ci si divertiva, non senza pericolo, ad attra-versare la stretta passerella di granito che collega le due sponde del salto più alto.Ora, invece, ho voluto prendermi un’altra soddisfazione:

quella di misurare la portata d’acqua del canale in piena e di determinare la potenza idraulica dei tre salti di cui ho appena scritto.Durante il periodo di asciutta mi sono recato a rilevare le altezze dei tre salti e le dimensioni della sezione del canale nel tratto interessato alla misura della velocità e cioè quello rettilineo a sud del mulino. La velocità è stata rilevata col metodo del galleggiante, eseguendo diverse prove ed è risultata di 1,25 m/s (valore medio).La portata è pari a 2,97 m3/s.Il primo salto (nord), di 1,70 m, sviluppa una potenza idraulica di 41,6 kW.Il secondo salto (intermedio), di 0,70 m, sviluppa una potenza di 17,1 kW.Il terzo salto (sud), di 1,90 m, sviluppa una potenza di 46,5 kW.A questi risultati sono giunto utilizzando le formule classiche dell’Idraulica e tenendo conto della forma della sezione del canale e dello stato delle superfici.È sempre stata una mia passione l’applicazione delle teorie studiate a semplici situazioni concrete; questo mi aiuta ora a tenere un po’ allenata la mente e a non lasciare che tutto finisca nel dimenticatoio. Ogni tanto, quindi, rispolvero un vecchio manuale finito in cantina e mi dedico a qualche argomento a cui sono ancora interessato.

Adriano Vismara

Al rungiùm(canale secondario del Villoresi)

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Associazioni32

Mercoledì 6 novembre, la Pro Loco Arluno - insieme con le altre Pro Loco iscritte all’Unione Nazionale Pro Loco Italiane (Unpli) - è stata ricevuta dal Santo Padre Francesco, per un’u-dienza generale in Vaticano. La Pro Loco ha organizzato con entusiasmo questa visita a Roma fin dal giorno in cui ha ricevuto l’invito ufficiale dal Papa. Infatti, a settembre, le Pro Loco Italiane sono state insignite del riconoscimento Unesco per l’attività di tutela e valorizzazione del territorio. A seguito di questo importante evento, Papa Francesco ha espresso la volontà di ricevere e incontrare il mondo Pro Loco per omaggiarlo per l’attività sociale svolta dai volontari. Il gruppo della Pro Loco Arluno, magistralmen-te guidato da Caterina Zanaboni, a cui vanno i nostri ringraziamenti, è giunto a Roma il giorno precedente l’Udienza, il 5 novembre, e ha avuto modo di visitare i Fori Imperiali. Alla sera, ormai esausti e nell’ottica di un risveglio antimeridiano, i partecipanti hanno cenato in albergo e alla mattina seguente, all’alba, si sono recati in Piazza San Pietro per l’Udienza. No-nostante il grande anticipo, la piazza era quasi completamente piena, ma grazie all’intervento dell’Unpli ci è stato possibile posizionarci molto vicini alla Basilica e in prossimità di una transen-na. I partecipanti, molto emozionati dalla possibilità di vedere proprio da vicino il Pontefice, sono stati ripagati enormemente: al momento della sua uscita sulla piazza, il Papa si è fermato

per ben due volte in prossimità del no-stro gruppo: la gioia è stata immensa!La piazza invocava Papa Francesco quasi fosse una rockstar, segno del fatto che il nuovo Pontefice ha saputo farsi amare dai più per la sua propen-sione a essere uomo “di strada”. In effetti nelle movenze e nelle battute fuori programma si è poi dimostrato spesso più informale rispetto ai suoi predecessori. Il Papa appartiene a un Ordine molto conservatore, quale quello dei Gesuiti, e la sua facciata sui generis non nasconde una profonda fermezza circa la dottrina ecclesiastica e il rigore per le Sacre Scritture. Durante l’udienza ha quindi dato lettura della Prima Lettera di San Paolo ai Corinzi (1 Cor 13,1-13) sul tema della carità. La

carità intesa come agape, un termine greco - lingua utilizzata al tempo - che si può tradurre appunto come amore. In greco esistono due parole per defi-nire il concetto di amore: eros inteso come l’amore nella modalità privata all’interno dell’individuo, e appunto agape. Nel mondo greco pagano il termine agape viene utilizzato rara-mente, si diffonde al contrario grazie alle prime comunità cristiane. La carità dunque rappresenta quell’a-more incondizionato che consiste nel donare per il semplice ed esclusivo fine di fare del bene agli altri. Il Papa ha ricordato che era questo concetto a tenere forte e salda l’unione all’interno delle prime Comunità cristiane, ancora ostracizzate dal mondo pagano. “I

la Pro loco in udienza dal Papa

I benefici per la nostra salute deri-vanti dalle cure termali sono noti fin dall’antichità. In Italia si contano circa trecento stabilimenti termali, frequen-tati da molte persone che dalle varie cure praticate traggono vantaggi e benefici per la salute. Anche quest’an-no, un buon numero di Arlunesi han potuto usufruire delle cure termali a Salice Terme; un servizio a beneficio della salute individuale organizzato dall’Associazione di volontariato An-teas. Con una quindicina di adesioni

da Ossona e da Casorezzo e una decina da Boffalora si è formato un bel gruppo di 49 persone che, per due settimane, hanno vissuto interi pome-riggi in modo diverso in un ambiente salutistico, raffinato e funzionale. Il viaggio in pullman di 90 minuti circa non ha costituito alcun problema, anzi è servito per uno scambio di pareri, per informazioni di vario genere, per due chiacchierate e quattro risate che, anche queste, fanno bene al morale e alla salute. Le ore trascorse nello sta-bilimento termale hanno sicuramente fornito motivo di vario benessere fisico a vantaggio dei vari piccoli acciacchi legati all’età delle persone. Il personale delle terme di Salice ha sempre fornito il massimo ed il meglio dell’assistenza, modificando, su richiesta delle perso-ne, orari e tipologie di cura su adeguati pareri medici, accontentando varie esigenze e salutando, al termine, il

nostro gruppo con un semplice e sempre gradito rinfresco. Va riconosciuto, con l’occasione, il merito alla Direttrice delle Terme, la dottoressa Sofia Stringa e al medico Dottor Bertochio che si sono resi disponibili a raggiungere Arluno, ai primi di settembre, per la visita e le pratiche di accesso alle cure termali di Salice Terme.Come negli anni precedenti la dispo-nibilità all’incontro ed alla conversa-zione, alla chiacchierata ed alle con-fidenze ha portato ad una successiva riunione del gruppo, integrato anche da familiari e amici, per una gradita seduta culinaria, in quel di Ossona, quasi una colazione di lavoro se non suonasse male per tanti pensionati, che del volontariato fanno il loro maggiore impegno a favore della famiglia e della società .

Remigio Peruzzi

Arlunesi a Salice Terme

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Associazioni 33

Le scuole arlunesi hanno aperto i battenti ormai da tre mesi, ricominciando la loro preziosa attività didattica ed educativa. Fra le tante iniziative promosse dall’Istituto Comprensivo “Silvio Pellico” si è ripetuta ad inizio anno scolastico la raccolta, fra gli alunni e le loro famiglie, di generi alimentari pro Caritas. Questa lodevole iniziativa è stata proposta in occasione della “Giornata Mondiale della Alimentazione”, promossa dalla F.A.O. e celebrata il 16 ottobre scorso. Il risultato è stato davvero straordina-rio, con ben 753 chilogrammi di generi raccolti. Questa iniziativa di ottobre si aggiunge a quella svolta la primavera scorsa: in entrambe le occasioni, quanto si è raccolto è stato devoluto alla Caritas Arlunese, che continua la sua opera di sostegno a famiglie in difficoltà. Grazie a questa e ad altre iniziative analoghe è possibile proseguire con fiducia l’attività. Va ricordato che a queste iniziative concorrono lodevolmente la scuola materna parificata “Asilo Infantile di Carità” di via Marconi e l’ U.T.E. - Università della Terza Età. L’iniziativa ha avuto il

patrocinio del Comune di Arluno - Assessorato ai Servizi Sociali. La Caritas sente il dovere di ringraziare: le Direzioni Scolastiche, i Docenti, le Educatrici e il personale dei vari plessi scolastici. Un grazie particolare e commosso agli alunni e alle loro famiglie, per la generosa risposta che attenua un po’ il disagio di tante persone nella perdurante crisi che viviamo. La Caritas continua la sua opera grazie a questa generosità e confida sempre nel sostegno e nella forte sensibilità degli Arlunesi, che certamente continuerà anche in occasione del Santo Natale.Per chi vuole, è possibile consegnare la “borsa natalizia” presso il nostro “Centro Ascolto” in corso Papa Giovanni XXIII, 30; oppure, versare un contributo sul c/c intestato a Parrocchia S.S. Pietro e Paolo - Conto Caritas acce-so presso la Banca Popolare Commercio & Industria - Filiale di Arluno - IBAN IT74h0504832450000000071537.Un grazie a tutti con gli auguri di Buon Natale e felice Nuovo Anno!

Per la Caritas Parrocchiale Vittorio Moretti

Dalla Caritas...

pagani, osservando i primi cristiani, dicevano: ma come si amano, come si vogliono bene! Non si odiano, non sparlano uno contro “l’altro”. Questa è la carità. Il Papa ha dunque incitato tutti i partecipanti alle Comunità, non solo quelle cristiane ma anche quelle laiche delle associazioni, ad agire con carità. Carità appunto che unisce il gruppo e lo porta a realizzare il Bene comune, la solidarietà tra individui. Nessuno realizza ciò, anche compien-do grandi imprese o donando agli altri, se non lo fa in maniera disinteressata. Per agire con carità è prima di tutto necessario accantonare l’egoismo e l’individualismo, che al tempo dei Corinzi, e purtroppo anche oggi, re-gnano e prosperano all’interno delle Comunità. Per realizzare la propria esistenza con la carità e quindi tenere unita la Comunità, è infine necessario eliminare l’odio, l’invidia e la rabbia che nascono dalla paura del male. Conoscendo la realtà, Francesco ci ha esortato a evitare i conflitti inutili all’interno della comunità e tra i gruppi diversi che compongono le comunità stesse.Riportiamo in chiusura le parole di Papa Francesco che al meglio sintetizzano quanto da lui stesso invocato per una comunità migliore:

“Nelle nostre comunità viviamo l’ar-monia o litighiamo fra di noi? Nella mia comunità parrocchiale, nel mio movimento, dove io faccio parte della Chiesa, ci sono chiacchiere? Se ci sono chiacchiere, non c’è armonia, ma lotta. Mai chiacchierare uno contro l’altro, mai litigare! Accettiamo l’al-tro, accettiamo che vi sia una giusta varietà, che questo sia differente, che questo la pensa in un modo o nell’altro - ma nella stessa fede si può pensare diversamente – o tendiamo a uniformare tutto?”

Per la Pro Loco di ArlunoAlessandro Auletta

Sono passati ormai quattro anni da quel 9 novembre 2009 quando, una sera dopo tanti mesi passati a fantasticare, un gruppo di giovani arlunesi, principalmente legati al mondo del palio, si trovava a co-stituire una nuova Associazione che ad Arluno mancava: la Pro Loco. A mio avviso, quello fu un vero miracolo: in un’epoca come quella attuale, dove troppo spesso i giovani vengono etichettati come non attivi, disinteressati all’impegno civico e alla consapevolezza di dare il proprio apporto per cambiare lo status quo, un gruppo di 13 giovani fondava con grande entusiasmo un ente per perseguire la tutela e la valorizzazione del proprio terri-torio. Una lucida consapevolezza e un entusiasmo clamoroso nel dare qualcosa per gli altri, ma anche per se stessi.Gli anni sono passati molto in fret-ta e gli obiettivi fissati durante la presentazione pubblica, avvenuta il 16 dicembre 2009, sono stati por-tati avanti e a posteriori è possibile affermare che molto di ciò che si voleva realizzare è stato fatto. Sono stati ripristinati eventi socio culturali ormai persi in paese come il falò, il carnevale, la “Strà Arlügn”... Altre manifestazioni sono state inventate ex-novo, come la “Mangia in Bici” (con la collaborazione delle Pro Loco dei paesi limitrofi) e altre collabora-zioni con le diverse Associazioni.La Pro Loco, considerata anche la provenienza dei suoi membri, ha contribuito molto all’organizza-zione del Palio, riuscendo a suo modo a determinare i presupposti per costituire l’Associazione delle Contrade, un’altra realtà che man-

cava ad Arluno. Il gruppo giovane ha portato una ventata di novità e di energia e, anche se un po’ di esperienza è mancata, siamo co-munque soddisfatti e consapevoli di aver costituito qualcosa di “grande” per il nostro paese.Ora, come indica il nostro statuto, siamo arrivati al primo giro di boa: tra pochi giorni, il 14 dicembre, si terranno le elezioni per rinnovare il Consiglio Direttivo. Un momento fondamentale per portare l’Associazione alla maturità. Finisce forse il momento spensierato dell’adolescenza, ma è anche la grande occasione per legittimare l’operato dell’ente, rimettendosi all’elezione pubblica.Invitiamo chiunque fosse interessato a candidarsi alla carica di consigliere della Pro Loco a inviare la propria candidatura all’indirizzo [email protected] giorno 14 dicembre, dalle ore 14 alle ore 16, si terranno le elezioni nella sede di viale 8 ottobre 6/6. Possono candidarsi e votare tutti i soci regolarmente iscritti all’As-sociazione.Alcuni membri dell’attuale Consi-glio direttivo non si presenteranno per le prossime elezioni; colgo l’oc-casione per ringraziare personal-mente, con un pizzico di emozione, tutti quelli che hanno contribuito a costruire questa grande avventura: i consiglieri tutti, i soci, coloro i quali spassionatamente ci hanno aiutato con i mezzi più disparati, le Pro Loco amiche, le Associazioni di Arluno e i membri dell’Amministrazione Comunale.

Alessandro AulettaPresidente Pro Loco Arluno

la Pro loco diventa grande

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Associazioni34

Bello e coinvolgente il tour, proposto e organizzato dall’Auser di Arluno, dal 7 al 14 settembre, alla scoperta delle meraviglie naturali e architettoniche della Sardegna.Parte da Olbia l’ambizioso itinerario curato e guidato dalla brava Maria Domenica, piccolina di statura, ma grande per bravura e conoscenza, tanto da sentirci in dovere di ringra-ziarla con un presente per il suo ottimo lavoro di guida svolto con competenza e passione.Prima escursione a Nuoro e Orgo-solo: il percorso si svolge attraver-sando la Barbagia (terra selvaggia e boschiva). Arrivati a Nuoro, dopo un giro panoramico, visitiamo il Museo Etnografico Sardo per ammirare gli oggetti e i costumi della tradizione popolare. Proseguiamo per Orgosolo con sosta per un pranzo all’aperto,

tra i boschi, in compagnia dei pastori che ci offrono un menu caratteristico a base di salumi, formaggi e pane cara-sau, pecora cotta con cipolla, maialino alla brace… il tutto cotto e tagliato a piccoli pezzi, gustato “con le mani”, accompagnato da vino cannonau a volontà, da dolci tipici sardi e ottimo “file e ferru “(grappa artigianale di 70°). Dopo il lauto pranzo visitiamo Orgosolo, paese di pastori, dove, tra le stradine strette e tortuose, ammi-riamo i famosi “Murales” che, con epigrafi di vario genere, raccontano la storia e la cultura dell’isola.Il terzo giorno è dedicato alla visita di Cagliari, capoluogo della Sardegna, città circondata da numerosi stagni con allevamenti del pesce muggine, dalle cui uova si ottiene la bottarga, ottima da consumare e gustare con la pasta, annaffiata da buon Ver-mentino.Visita panoramica della città alla scoperta delle sue meraviglie: la Cat-tedrale, Il Museo Archeologico Nazio-nale, il Santuario di Bonaria. Pranzo, naturalmente a base di pesce, in un ristorante sul mare, nella zona balne-are di Cagliari denominata il Poetto. Il giorno seguente ci portiamo alla scoperta della Penisola del Sinis dove, nella zona di Cabras, visitiamo il sito archeologico di Tharros. Dopo pranzo, raggiungiamo Alghero con sosta a Torralba per visitare il grandioso complesso della Reggia Nuragica di S. Antine.

Apriamo il quinto giorno con un’e-scursione in motoscafo alle famose Grotte di Nettuno, poste in un ambiente naturale meraviglioso, cir-condato da un mare di colore blu dove riflettono stalattiti e stalagmiti di varie dimensioni e raffigurazioni. La visita a Castelsardo (sesto gior-no), cittadina che sorge su un’im-ponente rocca, precede l’escursione pomeridiana a Santa Teresa di Gallura. Qui, il famoso maestrale si fa sentire con tanta freschezza e con tutta la sua potenza. Il giorno seguente raggiungiamo Pa-lau per l’imbarco verso la Madda-lena, una delle sette isole più grandi dell’arcipelago. Da qui raggiungiamo Caprera, la più ricca di vegetazione, dove Garibaldi ne fece il suo ultimo rifugio.Il tour prosegue per baia Sardinia, con le sue calette stupende e sug-gestive, per raggiungere la Costa Smeralda.Qui, non ci facciamo mancare quattro passi a Porto Cervo, famoso centro turistico per VIP, per curiosare tra le lussuose ed inavvicinabili boutiques dei grandi stilisti del momento.Poi, felici, contenti e soddisfatti, come in ogni favola, al porto di Olbia ci aspetta la motonave per il ritorno a Genova. Sbarcati… giusto il tempo per un’ultima colazione” vista mare” e partenza verso casa, giusto in tempo per mangiare la “solita minestrina”…

Nino Paparella

Tour in Sardegna

Circolo di Arluno

“Soggiorno 2013” a Riccione

Finalmente è giunto il giorno di par-tenza per l’Hotel “Kent” di Riccione, meta tanto desiderata dal gruppo di 60 anziani dell’Auser di Arluno. Alle sei, partenza e… per la prima volta, abbiamo raggiunto la località senza intoppi ed in perfetto orario per il pran-zo e il brindisi di benvenuto in Hotel.Albergo molto bello, situato sul mare, con camere spaziose, pulite e con tutti i comforts necessari; impatto molto

positivo con degustazione, sin dal primo giorno, di ottime pietanze a base di pesce, con buffet di verdure molto variegato; servizio di personale di sala efficientissimo, guidato da un Capo Sala molto professionale; chef e squadra di alto profilo nel cucinare e presentare i piatti, anch’essi variegati e diversi ogni giorno; spiaggia ampia, pulita ed ordinata con un mare sempre limpido e trasparente.Dopo i primi giorni di adattamento, prendono il via i classici tornei di bocce e di scala quaranta, intercalati da un bel programma di escursioni per rendere il soggiorno più intenso, piacevole e coinvolgente.I tornei sono stati vinti dalle coppie formate da Nino Paparella e Giusep-pe Parolin (bocce) e da Rosy Loda e Giovanni Rizzitiello (scala quaranta).Per quanto riguarda le escursioni, abbiamo noleggiato un “trenino tu-ristico”, tutto per noi, per attraversare e conoscere le vie principali della città, tra queste la centralissima via Ceccari-

ni, molto nota per i suoi famosi locali e per la presenza di “personaggi di grido”; interessante la visita del centro storico di Riccione, situato sulla parte alta della città.Abbiamo altresì rivisto San Marino, questa volta “by night”; abbiamo piacevolmente visitato l’Italia in mi-niatura; ci siamo avventurati in una bella crociera che, con una motonave, ci ha permesso di ammirare tutta la costiera romagnola, con sosta nel-la baia di Vallugola per gustare un ottimo gelato. Al ritorno, per tutti i partecipanti, pesce fritto innaffiato da ottimo e fresco vino bianco!Molti dei partecipanti hanno unito l’utile al dilettevole, sottoponendosi a cure termali presso le efficienti “Terme di Rimini” poco distanti dall’hotel.Una indimenticabile serata musicale e danzante ha accompagnato, in hotel, il momento dell’arrivederci e la partenza verso casa.Alla prossima!

Nino Paparella

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Associazioni 35

STUDIO NOTARILE IN ARLUNO

E’ APERTO IN ARLUNO

IN VIA ROMA N. 18 UNO STUDIO NOTARILE

NOTAI: DOTT. UMBERTO AJELLO E DOTT. PAOLO SETTI

TEL. 02/84962438 – FAX 02/84962439

[email protected][email protected] [email protected]

APERTO TUTTI I GIORNI DAL LUNEDI’ AL VENERDI’

Nulla è scontato: occorre la nostra libertà!Cari amici di Arluno e dintorni… Ogni anno, a settembre, ricomincia l’attività della nostra associazione; una cosa che diamo per scontato è la seguente considerazione: “ci saranno i ‘soliti’ volontari che si occuperanno dei ‘soliti’ ragazzi disabili”. Non è così! I ‘soliti’ volontari sono persone che ogni anno rifanno una scelta libera e impegnativa, e poiché cambiano le circostanze familiari o personali, questa scelta comporta sempre un sacrificio. E il sacrificio è quello di una cosa molto preziosa che è il proprio tempo libero. Certo, que-sto sacrificio lo si compie in nome di una realtà altrettanto preziosa che si chiama solidarietà, amicizia, e solo chi riconosce di aver ricevuto a propria volta questi grandi doni capisce il valore di condividerli con altri. In poche parole: sono i nostri ‘soliti’ ragazzi disabili che, nella loro semplicità, sono contenti di venire e di essere accolti, e quindi a loro volta, accogliendo i volontari, sono la vera molla della compagnia del “Vengo anch’io”.A tutti è offerta questa possibilità di partecipare con generosità al momento del sabato pomeriggio.Per informazioni siamo disponibili al numero 02.901.7602.Grazie per la vostra vicinanza in questi anni.

Associazione Vengo anch’io Onlus

Centro Anziani “Don Carlo Rozzoni” propone“Crociera Mediterraneo antico”con Costa Neoromantica – dal 12 al 23 febbraio 2014

Dall’antica bellezza e dal fascino di Atene con i suoi siti archeologici, alla scoperta di Malta.In una sola crociera potrai avventu-rarti nella Roma imperiale o visitare la splendida Creta.12 giorni navigando nel mare no-strum tra relax e divertimento.

12 febbraio: partenza in bus da Ar-luno per Savona; imbarco con nostra assistenza e nostro accompagnatore

12 - 23 febbraio: crociera “all in-clusive” in cabina esterna. Itinerario: Roma - Messina - Atene - Smirne - Creta - Malta - Marsiglia

23 febbraio: rientro in bus ad Arluno da Savona

Prezzo a persona: €uro 1.100,00 (minimo 25 per-sone) - servizi come da programma “all inclusive premium”, compresi intrattenimenti di bordo, utilizzo piscine e servizi nave come da cata-logo Costa Crociere, tasse portuali, assicurazione, trasferimento bus Arluno/Savona/Arluno, assistenza accompagnatore (dai 25 partecipan-ti). Escursioni facoltative e mance escluse.

Adesioni:Centro Anziani, tutti i giorni al pome-riggio, oppure telefonando ai numeri 02.9012334/338.2547606; acconto €uro 200,00 a persona; disponibilità posti limitata.

Viaggio organizzato in collaborazione con “Decollo Viaggi sas” c.so XXVI Aprile, 93 Arluno

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“D” di Danza NewsDa Arluno a New YorkPotrebbe anche non reggere il pa-ragone tra la nostra piccola-grande Arluno e la grande mela america-na, ma vogliamo provarci, anzi ci proveremo, ai primi di gennaio del prossimo anno, al “New York Winter Festival”. È, ed era da tempo, sulla cresta dell’onda l’Accademia “D” di Danza, che fa capo alla scuola di Daniela Orioli, una collaudata fucina di talenti, una troupe ad alto livello che si è ripetutamente distinta in tanti e importanti concorsi e manife-stazioni ad alto livello. L’ultima prova si è conclusa in maniera brillante a Igea Marina, ai primi di luglio, a coronamento di un concorso che ha dato il passaporto per New York all’unica scuola italiana di danza, alla D di Daniela.E allora sarà un volo diretto al premio più ambito, alla rassegna newyorke-se, per Riccardo Pastore, Arianna Co-lombo Ardenti, Federica Colombo, Cecilia Cuomo, Francesca Drusiani,

Simone Giroletti, Carlotta Muschi-tiello, Carolina Piazza e Rebecca Sala; un volo diretto e un sogno tradotto in realtà per merito di Daniela Orioli, direttrice della scuola di danza, e di Sabrina Bosco, direttrice artistica.

breakdance: tutti per Froz!Il suo nome di battaglia è Froz.Roman Gorsky, 28 anni, docente di Break in “D” di Danza, da ormai sei anni campione in carica per l’Italia, da sabato 13 settembre è anche il più forte tra tutti i ballerini “breaking” dell’Europa occidentale. Sul palco del Teatro Bellini di Napoli, Froz ha vinto le selezioni per il “Western European finals” della decima edi-zione di “Red Bull BcOne”, la più importante competizione mondiale di Break “uno contro uno” svoltasi per la prima volta a Napoli.Froz si guadagna così il posto nella finalissima mondiale, che si svolge-rà il 30 novembre a Seoul, dove si premierà il più forte streetdancer di

tutti i tempi.Le lezioni di Froz si tengono presso “D” di Danza, tutti i martedì e gio-vedì (corsi per bambini ed adulti a tutti i livelli).Per info www.ddidanza. it – 02.9012548 – 339.8023403

Sport36

Nato a Casorezzo nel 1957, ma Arlunese di adozione, Pier (168 cm. per 58 Kg. …adesso forse meno) ha preso parte all’endurance trail della Valle d’Aosta (8-15 settembre) considerato il più duro al mondo.Ha iniziato a correre nel G.P. Arluno nello scorso millennio; nel 2004, il primato personale sulla Mezza Ma-ratona a Cremona con un conside-revole 1h 31’; nel 2007, ha concluso la Milano Marathon in 3h 20’.Nel 2009, il passaggio a “Quelli della Via Baracca” di Ossona col resto del Gruppo arlunese; con i colori bianco-rossi del vicino gruppo ossonese, Pier “allunga” le sue distanze: per quanto riguarda le Ultra Maratone, inizia partecipando alle 6 ore di S. Vito di Gaggiano, un anello da 2 km da ri-petersi più che si può. Qui, Pier copre la distanza di 58,5 Km, vincendo la categoria degli over 50. Ciò in prepa-razione alla sua prima partecipazione ai 100 km del Passatore di due mesi dopo! Esperienze, queste, che bissa nelle edizioni seguenti, ritoccando i tempi/distanze personali.Non soddisfatto, nel 2011 in ottobre, prende parte alla cento chilometri della Torino - St. Vincent coprendo la distanza nello strabiliante tempo di 10,5h e piazzandosi al 25° posto assoluto e 3° di categoria, per chiu-dere a dicembre con la Maratona di Reggio Emilia in 3h 23’.

Dopo gli ennesimi successi del 2012 e di inizio 2013, giungiamo così a que-sta Edizione della “Tor des géants” (Giro dei Giganti). Il tracciato, un anello che misura circa 330 km per un totale di oltre 24.000 metri di dislivello positivo, con partenza ed arrivo a Courma-yeur, ripercorre i sentieri ai piedi dei più importanti 4000 delle Alpi ed attraversa il parco nazionale del Gran Paradiso. Il percorso attraversa 30 laghi e raggiunge un’altitudine massima di 3.300 metri.La prova si svolge in una sola tappa, a velocità libera e in un tempo limite di 150 ore. Il numero massimo di partecipanti, per motivi di organizzazione e di sicurezza, è limitato a 660 atleti, nonostante le oltre 1.500 richieste di partecipazione.Si parte la domenica mattina, alle dieci dalla piazza di Courmayeur. Qui inizia una grande sfida inter-nazionale, capace di riunire tutto il mondo ai piedi delle Alpi. Purtroppo, l’edizione di quest’anno sarà anche ricordata per il susseguirsi di perfide e drammatiche condi-zioni meteo che influiranno sulle prestazioni degli atleti in gara, oltre

al doloroso lutto per il tragico incidente mortale occorso al corridore cinese Yuan Yang (classe 1970).Taglia il traguardo, per primo, il runner basco Iker Karrera con

il tempo record di 70h 4’ 15’’.Con Lui risultano 383 gli atleti che sono riusciti a coronare il loro sogno portando a termine l’immane fatica; tra questi il nostro Pier, classificatosi al 236° posto con il tempo di 141h, perdendo una decina di posizioni nella sola ultima notte per raggiunti limiti di stanchezza.Queste le sue prime e, come al solito, poche ma intense parole: “Un’espe-rienza eccezionale, unica, alla soglia dei limiti umani”.Adesso anche la nostra Arluno ha il suo “Gigante”!

Altre info su:http://www.tordesgeants.it/http://viabaraccaossona.blogspot.de/http://max.gazzetta.it/extra/2013-0 9 / 0 9 e x t r a - t o r - d e s - g e -ants-2013-401638855498.shtml#0

un “gigante” ad ArlunoPierluigi Pozzali al Tor des Géants

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Sport 37

Il Nostroimpegno

per il Vostro sorriso!

S T U D I O D E N T I S T I C ODott.ssa Miriam De Bartolomeo

-ODONTOIATRA-ARLUNO - VIA CASOREZZO, 52

Tel./Fax 02- 9017583 Cell. [email protected]

ORTOPANTOMOGRAFIA (Rx PANORAMICA) IN SEDE!

ORTOGNATODONZIA ODONTOIATRIA INFANTILEIMPLANTOLOGIA CHIRURGIA ORALEPROTESI MOBILE PARODONTOLOGIAPROTESI FISSA CONSERVATIVAIGIENE ENDODONZIA

Saltando nel cielo sono atterrati direttamente sul gradino più alto del podio... e hanno conquistato così il titolo di Campioni Italiani di precisione con paracadute emisferico direzionale, una delle manifestazioni sportivo-militari tra le più affasci-nanti. Un prestigioso traguardo quello raggiunto nel weekend del 14-15 settembre scorso dalla squadra mon-zese nei Campionati Nazionali di precisione svoltisi a Fermo presso l’aviosuperficie marchigiana Fly Zone Fermo. Il team della Sezione ANPd’I di Monza, formato dal caposqua-dra Ten. Par. Pierfrancesco Basilico, Cap. Magg. Par. Davide Trezzi e Par. Matteo Colnago, è riuscita a sbaragliare le altre dieci squadre proveniente dal resto d’Italia.Risultato ancora più importante se si pensa alla rapidità con cui la squadra ha creato gruppo, amalgamandosi perfettamente. Infatti il team tricolo-re, formato da paracadutisti esperti, è stato formato solo una settimana prima della competizione, riuscendo comunque ad entrare subito in sin-tonia, seguendo una preparazione precisa dettata dal caposquadra.“È stata un’avventura indimenticabi-le - ha commentato il Ten. Pierfran-cesco Basilico - non solo dal punto di vista agonistico, ma anche da quello umano, con l’incontro e la condivisione in uno spirito camera-tesco con paracadutisti provenienti da tutta Italia, accolti da un perfetta organizzazione quale è stata quella marchigiana”.Spazio alla cronaca…La competizione prevede un numero di tre lanci, per ogni componente

dei team, da una quota di 500 mt. sopra una definita zona lancio con bersaglio di riferimento.Adunata quindi alle 7.30 del saba-to con relativo briefing sulle varie procedure, e già poco dopo le 8.30 vengono imbarcati i primi decolli; grazie ad un’ampia dotazione di materiali ci è consentito predisporre una serrata sequenza di lanci prima di uno stop “logistico” da ripiega-mento, mentre la giornata si avvia a scaldarsi rapidamente, non solo climaticamente, con il proseguire della competizione.Si gode di una mattina con vento stabile e tutte le squadre portano a termine il loro primo lancio con mi-sure mediamente buone. Il migliore del team di Monza fa segnare solo 30 cm. di scarto dal bersaglio!Ma la brezza marina monta veloce-mente e non tarda a pretendere la no-stra attenzione, costringendoci, pur sempre entro i parametri di sicurezza, a mettere in campo tutta la nostra capacità di controllo direzionale in volo e della vela una volta a terra.Quasi tutte le squadre riescono ad effettuare il loro secondo lancio entro la pausa rancio delle 13.00.Durante il pomeriggio, il vento rag-giunge livelli tali da costringere ad una sospensione che si protrae fino a quasi le efemeridi quando, con un decollo, si riesce a chiudere il giro dei secondi lanci per tutti i team.Questo ultimo lancio riserva ai parte-cipanti momenti di forte trepidazione e suspense per un imprevisto fuori campo di due agonisti, prontamen-te individuati e recuperati. Nessun danno a uomini e a materiali grazie alla buona preparazione e sangue

freddo dei paracadutisti coinvolti che hanno saputo gestire atterraggi in siti non previsti.Domenica, contrariamente alle previ-sioni, il meteo ci regala una mattinata di sole e vento nei limiti.Tutti i lanci sono eseguiti in rapida sequenza e, fatta salva la defezione del team di Bologna che abbandona il campo per sopraggiunti problemi, tutte le squadre concludono il loro terzo lancio entro le 10.30. L’attesa per conoscere la classifica finale si protrae in vari commenti “tecnici” tra una squadra e l’altra.All’adunata delle 11.00, sul piaz-zale delle bandiere, dopo le parole del Col. Par. Pollini a chiusura delle competizioni, lo staff comunica la classifica e premia i vincitori:1a Squadra class.: ANPd’I Monza (Ten. Par. basilico, Cap. Magg. Par. Trezzi, Par. Colnago)2a Squadra class.: ANPd’I Avezzano 1 - ROMA3a Squadra class.: ANPd’I Milano.

Un Arlunese tra i parà monzesi “Campioni Italiani”

Davide Trezzi, campione di... precisione!

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Sport38

Erano ben 37 le squadre che si sono sfidate durante il torneo “Atletico Arluno Street basket 2013”, nel weekend 22-23 giugno. Una bella sfida per gli organizzatori della Polisportiva Atletico Arluno che, alla prima esperienza, sono riusciti ad organizzare un evento di alto livello, competitivo e con premi allettanti, nella piacevole cornice del parco di via Toti. Due le categorie proposte ai cestisti: “All Star” e “Amatori”. I giocatori del “3vs3” sono arrivati da mezzo nord Italia per contendersi il titolo di vincitori della categoria prin-cipe e aggiudicarsi la partecipazione alle finali nazionali, organizzate dalla Federazione Italiana Street Basket, a Riccione, nel mese di agosto.Sono stati quattro ragazzi di Lecco i migliori che, sotto il nome di “Spruz-zolo!”, hanno soffiato la vittoria a “Quelli della Flora”, compagine che si è aggiudicata un “buono spesa” da 200 euro presso il negozio Triple Basket di Legnano. I nostri trionfa-tori hanno poi dominato anche alle nazionali e porteranno la bandiera Italiana alla competizione europea di Losanna.Nella categoria “Amatori” si sono affermati invece “Le Comete”, con-quistando un week end per quattro persone, davanti ai “Men in black”, omaggiati con il più bramato se-condo premio: un ricchissimo cesto alcoolico!Una due giorni di sport e divertimen-to, arricchita dal punto ristoro della nostra Associazione, con il suo ormai

classico binomio birra-salamella, e dalle gare collaterali come quella del “Tiro da 3” che ha permesso al lecchese Bas di vincere uno “smart box avventura”.Anche in occasione di questa bella manifestazione, i ragazzi dell’Atleti-co Arluno hanno dimostrato grande senso civico e generosità attraverso

la vendita di ghiaccioli per la raccolta fondi, proseguita poi durante la Not-te Bianca, a favore dalla costruzione di una scuola in Cambogia, iniziativa promossa dall’associazione no-profit “Architetti Senza Frontiere Italia”.Ottimi risultati per questa Associa-zione che, nata con l’idea di pro-muovere lo sport come elemento di aggregazione e mezzo per sostenere anche attività culturali e socialmente utili, amplia ancora una volta i suoi orizzonti e, per la stagione 2013/14, presenta la neonata squadra di pal-lavolo mista, che si aggiunge alle già rodate squadre di calcio a 11 e basket maschili.Per informazioni sulle attività dell’Associazione, potete scri-vere all’indirizzo mail:[email protected]

lo “Street basket” sbarca ad Arluno

Ci eravamo lasciati nel mese di maggio con “il buon giorno si vede dal mattino”; ora, dopo sei mesi ed a conclusione della stagione agonistica, possiamo andare più che mai fieri per i risultati ottenuti dai nostri ragazzi.Ben 17 vittorie e sette piazzamenti per merito della no-stra “freccia rossa”, Igor belletta, che ha dominato nella sua categoria Giovanissimi G3; sette piazzamenti per merito di Simone Feneri nella categoria G4 ed onorevoli comportamenti per Serban Ciobanu e William Piovan.Domenica 17 novembre, a Bareggio, Igor Belletta è stato premiato come miglior atleta della Provincia di Milano per la categoria G3: 24 piazzamenti su 25 gare dispu-tate, per un totale di 90 punti. Il secondo classificato, Roberto Riccardi della Saronni Lampre, è giunto con ben 50 punti di distacco!La S.C. Arlunese non può che essere orgogliosa per il

comportamento dei propri ragazzi, pochi ma buoni, e si prepara a festeggiare, fra qualche anno, il 50° di fon-dazione, con Igor e Simone degni portacolori, nonché con qualche altra novità già preannunciata.

Ambrogio Rampini

la “freccia rossa” della Società Ciclistica Arlunese

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Sport 39

Il 21 novembre, al PalArluno, si è concluso il “XII Corso difesa perso-nale” organizzato dal “Budo Karate Arluno”, diretto dal Maestro Forges Scauri , cintura nera VI Dan. L’as-sociazione “Budo Karate” è attiva sul territorio da oltre 30 anni con le palestre di Karate e, dal 2007, orga-nizza anche corsi specifici riservati ai cittadini, riscuotendo sempre un con-siderevole successo di partecipanti.Nel corso vengono utilizzate tecniche di “Krav Maga”, disciplina israeliana che ha la peculiarità di essere impa-rata velocemente, permettendo a chiunque di potersi salvare da una situazione di possibile aggressione e violenza.Agli iscritti viene  inoltre insegnato - spiega il Maestro Scauri - come prestare attenzione alle situazioni potenzialmente critiche, a man-tenere l’autocontrollo di fronte a situazioni di pericolo, a gestire la paura in caso di aggressione, a re-agire con decisione usando precisi colpi e leve che riescono a bloccare l’aggressore, di qualsiasi stazza esso sia. Gli allievi sono diligentemente seguiti da istruttori riconosciuti a livello nazionale ed internazionale,

e sono suddivisi in base alle proprie capacità ed esperienze. Durante l’insegnamento vengono eseguiti esercizi a corpo libero, tec-niche controllate di colpi, calci e leve. Questi esercizi sono tuttavia enor-memente consigliati per mantenere una corretta forma fisica, necessaria per garantire anche  uno stile di vita sano ed equilibrato.I prossimi corsi inizieranno lunedì 3 marzo 2014, a Magenta, e giovedì 6 marzo 2014 ad Arluno.

Il Maestro Scauri ringrazia tutti gli allievi che hanno frequentano con passione i corsi con un riconosci-mento particolare ai molti   iscritti che, ininterrottamente e ormai da sei anni, seguono tutte le lezioni con ammirevole passione, energia e costanza.Per prenotare una lezione di prova, gratuita e senza impegno, si può chiamare il Maestro Forges Scauri al  338.8394731.

Ivan Scauri

È ufficiale l’accordo di collaborazione tra l’Asd Arluno Calcio 2010 e il brescia Calcio, storica Società la cui prima squadra milita nel campio-nato di serie B. Un’affiliazione, que-sta, che nasce dall’attento lavoro del nostro Direttore Sportivo Giuseppe Tavazzi che, in seguito ad una serie di contatti, ha portato la società brescia-na proprio ad Arluno. In occasione del primo incontro tecnico, tenutosi l’8 giugno con i referenti Brescia Cal-cio del nord Italia, i responsabili dei “punti Brescia”, Massimo De Paoli e Maurizio Marmentini, entusiasti degli impianti a nostra disposizione e del settore giovanile di cui godia-mo, hanno mosso i primi passi fino ad arrivare a conferirci l’ufficialità di questa collaborazione.Un’importante opportunità per l’Ar-luno Calcio che avrà la possibilità di fare riferimento direttamente a un club professionista anche nella sua preparazione tecnica. Il lavoro della scuola calcio sarà, infatti, monitora-to dal club; i nostri tecnici saranno istruiti da personale qualificato CONI-FIGC-ISEF: da settembre, infatti, sono iniziati una serie di aggiornamenti

per gli allenatori del settore giovanile con il diretto ausilio dell’allenatore Massimo De Paoli.Arluno risulta così il primo “punto Brescia” del Magentino, con l’inten-zione di farne il centro pilota da cui dirigere le attività di altri punti che saranno aperti in zona.Le attività sportive sono riprese nel mese di settembre con tutte le ca-tegorie, dai piccoli amici 2008, sino alla prima squadra. Novità di quest’anno, oltre l’obiettivo storico raggiunto di ben 14 compa-gini iscritte ai vari campionati con oltre 200 atleti, è il campionato di terza categoria per la prima squadra. Tutti gli “over 65” avranno accesso gratuito alle partite casalinghe.Il 12 settembre, al Teatro S. Ambro-gio, in un clima di festa e grande partecipazione, è stata ufficialmente presentata la stagione 2013/14.Per informazioni:

ASD ARluNO CAlCIO 2010Tel. 02 90376501Fax 02 90376501e-mail: [email protected]://www.arlunocalcio.it

Arluno e brescia… siglato il sodalizio!

Successo al corso di difesa personale curato dal “budo Karate Arluno”

Da sinistra: Moreno Ferrario (ex calciatore serie A e allenatore piccoli amici), Nicoletta Stefanizzi (pre-sidente ASD Arluno Calcio 2010), Massimo De Paoli (Responsabile Punti Blu Brescia Calcio), Luigi Losa (Sindaco di Arluno)

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Il ricevimento degli Amministratori

Comunali

Sindacocon competenza in Affari generali;

Servizi Demografici; Programmazione economica, Finanze e Tributi; Commercio

luigi losariceve previo appuntamento con l’Ufficio Segreteria

tel. [email protected]

VicesindacoAssessore con delega all’Ecologia e Politiche per

l’ambiente; Risorse umane; Sicurezza, Vigilanza e Protezione Civile; Occupazione e Cooperazione

Alfio Colomboriceve previo appuntamento con l’Ufficio Tecnico

tel. 02.903.992.305 [email protected]

Assessore con delega alla Cultura e Biblioteca; Sport e Attività ricreative; Comunicazione e Informazione

Moreno Agolliriceve previo appuntamento con l’Ufficio Cultura

tel. [email protected]

Assessore con delega alle Politiche scolastiche ed educative; Servizi per l’infanzia; Pari Opportunità

Adriana Carnazzolariceve previo appuntamento con l’Ufficio Istruzione

tel. 02.903.992.324-325 [email protected]

Assessore con delega alle Politiche sociali e Servizi alla persona; Giovani e Famiglia; Volontariato e

Associazionismo socialePaolo Profera

riceve previo appuntamento con l’Ufficio Servizi Sociali tel. 02.903.992.324

[email protected]

Assessore con delega all’Edilizia privata; Edilizia pubblica; Programmazione e Sviluppo del territorio;

Attività produttivePietro Tiberti

riceve previo appuntamento con l’Ufficio Tecnico tel. 02.903.992.305

[email protected]

Assessore con delega alle Opere pubbliche ed Infrastrutture; Manutenzione; Viabilità e Mobilità;

Politiche Territoriali per l’Expo 2015Massimo Galli

riceve previo appuntamento con l’Ufficio TecnicoTel. 02.903.992.305

[email protected]

ufficio Relazioni con il PubblicoTel. 02.903.992.311 - Fax 02.903.76.645