Il Network italiano CIVINET 2010 – 2012...Presentazione del Network Civinet, Genova - 16 Giugno...
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Il Network italiano CIVINET
2010 – 2012
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SOMMARIO
L’iniziativa Civitas p.3
Che cos’è Civinet p.5
Civinet Italia p.6
Le attività Civinet 2010-2012 p.8
Le buone pratiche italiane p.11
o Milano: l’esperienza ECOPASS
o Il Car-Sharing a Genova
o La mobilità ciclistica a Reggio Emilia
o Smart Pisa: la mobilità elettrica
o Il CITYPORTO di Modena
o i-Park: la sosta innovativa di Treviso
o La rete ciclabile della Regione Puglia
o L’innovazione nella mobilità di Perugia
o Il sistema SI.MO.N per il TPL di Genova
o Monza: il trasporto scolastico
I membri Civinet Italia p.22
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L’Iniziativa Civitas
CIVINET - CIVITAS City Networks - è un progetto
finanziato dalla Commissione Europea che ha
origine dal programma CIVITAS.
Lanciato dalla Commissione europea nel 2002 come un programma "di città per la
città", l'iniziativa CIVITAS promuove una nuova cultura della mobilità urbana basata
su una pianificazione integrata di tutte le modalità e le forme di trasporto urbano.
Il suo scopo fondamentale è quello di sostenere le città ad introdurre politiche
ambiziose di mobilità e ad esplorare soluzioni innovative alle sfide poste dalla
necessità di rendere sostenibile la mobilità urbana.
Non esiste una ricetta unica per il successo. In alcuni casi i problemi sono di natura
tecnica o logistica, in altri è necessario un ampio impegno dei cittadini per ottenere
davvero il cambiamento. Ogni città è diversa e deve affrontare le particolarità della
propria situazione.
Tuttavia, ci sono molte similitudini tra città europee ed per questo che mettendo a
confronto le realtà urbane con problemi di mobilità comuni, CIVITAS, sulla base dei
risultati dei numerosi progetti dimostrativi cofinanziati fin dal suo lancio, pone
un’attenzione particolare allo scambio delle conoscenze, idee ed esperienze per
trovare assieme le soluzioni più appropriate.
Le strategie CIVITAS per lo sviluppo di una mobilità urbana sostenibile a stimolare le
città ad adottare un approccio integrato e partecipativo, formulando una
pianificazione che comprenda un pacchetto di misure atto ad affrontare le
specifiche priorità e questioni locali.
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Le misure indicate da CIVITAS in quando già dimostratesi individualmente efficaci,
sono classificate in otto categorie e formano parte integrante di una pianificazione a
lungo termine della mobilità in città. Le categorie sottintendono azioni di natura
organizzativa, tecnologica ed educativa :
Veicoli puliti Sicurezza stradale
Trasporto collettivo Stili di vita meno auto-dipendente
Strategie di gestione della domanda Nuovi concetti per la distribuzione merci
Piani di gestione della mobilità ICT nei trasporti
Nella prima fase del progetto (dal 2002 al 2006), 19 città hanno partecipato a quattro
progetti di ricerca e dimostrazione, e durante la fase CIVITAS II (dal 2005 al 2009), 17
città hanno partecipato in altri quattro progetti. L'iniziativa è attualmente nella sua
quarta fase. Dopo CIVITAS Plus (dal 2008 al 2013), in cui ulteriori 24 le città lavorano
insieme su cinque progetti di collaborazione, è ora il momento di CIVITAS Plus II (dal
2012 al 2016), che prevede la partecipazione di altre 8 città. In totale, quasi 70 città
europee sono state co-finanziate dalla Commissione Europea per attuare misure
innovative sul trasporto urbano pulito, un volume di investimenti di oltre 300 milioni di
euro.
La comunità CIVITAS è diventata
una forza trainante per
l'innovazione nei trasporti urbani
in Europa. Oltre alle 58 città
dimostrative, più di 200 città sono
membri del Forum CIVITAS,
corrispondenti a 68 milioni di
cittadini in 31 paesi. Il numero di
città partecipanti è in costante
aumento.
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Che cos’è Civinet
CIVINET è un gruppo di reti di città che promuovono l'approccio CIVITAS a livello
nazionale, superando le barriere linguistiche e contestuali: ogni ente locale o altra
organizzazione interessata alla mobilità sostenibile può aderire e comunicare nella
propria lingua. Le reti vogliono avvicinare al ‘mondo CIVITAS’ quelle città europee
che sono intenzionate a sviluppare piani per la mobilità urbana sostenibile o ad
attuare strategie di trasporto sostenibile.
ll progetto CIVINET, co-finanziato dalla Commissione Europea per tre anni (2010 –
2012), ha realizzato cinque reti nazionali:
CIVINET SPAGNA E PORTOGALLO –Rete di lingua spagnola, aperta alle città spagnole
e portoghesi ed altre organizzazioni interessate.
CIVINET PAESI FRANCOFONI - Rete di lingua francese, aperta a città francesi, vallone,
svizzere e lussemburghesi ed altre organizzazioni interessate.
CIVINET REGNO UNITO E IRLANDA – Rete di lingua inglese, aperta a città del Regno
Unito e dell’Irlanda ed altre organizzazioni interessate.
CIVINET SLOVENIA - Task force che collega le città della Slovenia e il governo
nazionale in vista della creazione di una rete nazionale.
CIVINET ITALIA - Rete di lingua italiana, aperta alle città ed alle altre organizzazioni
interessate in Italia.
Ogni Rete nazionale CIVINET funziona in maniera indipendente, anche se esistono
forme di cooperazione con le altre reti attraverso il progetto CIVINET per
condividere le esperienze di apprendimento, e diffondere l'approccio ad altri paesi.
Quale frutto di queste attività, è attualmente in fase di ultima definizione la RETE
OLANDESE.
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Civinet Italia
Il Network CIVINET Italia è una piattaforma ideata con l’obiettivo di permettere alle
città italiane di condividere esperienze e buone pratiche per lo sviluppo e l'attuazione
di strategie, politiche e misure nell’ambito della mobilità sostenibile in linea con
l’approccio CIVITAS.
CIVINET Italia è stato costituito a Genova il giorno 26
Ottobre 2010 come libera Associazione di fatto, apartitica e
apolitica e senza scopo di lucro, regolata a norma del
Titolo I Cap. III, art. 36 e segg. del C.C. e dal suo Statuto.
Da statuto, ed in linea con le finalità delle altre reti nazionali costituite nelle altre 4
aree geografiche e linguistiche europee, il network si propone di:
• promuovere la filosofia CIVITAS per la mobilità sostenibile ed i suoi principi nei
confronti di altre città, dei media, dei cittadini e di tutti gli altri soggetti
interessati sul territorio italiano;
• fornire un supporto al dialogo con le Autorità Locali, i Ministeri e la Comunità
Europea in materia di mobilità sostenibile con particolare attenzione ai temi
della regione geografica coperta dalla rete;
• permettere alle città aderenti al network di scambiare le proprie esperienze
senza barriere linguistiche e lavorare in partnership con città innovatrici;
• confrontarsi con istituzioni nazionali e con l’Unione Europea su aspetti legati a
politica, legislazione, norme e finanziamenti nel campo della mobilità.
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Con la sottoscrizione di 17 soci fondatori, Civinet
Italia si è dotata da subito, degli organi di
gestione necessari. Oltre all’Assemblea generale,
la rete ha costituito un Comitato di Gestione e
un Comitato Politico, che hanno seguito e
orientato le attività della Rete nel corso dei primi
tre anni.
Il Comune di Genova, quale partner del progetto
europeo CIVINET, e per questo responsabile
dell’appropriato funzionamento della Rete nei
confronti della Commissione europea, ha svolto
durante i primi tre anni il duplice ruolo di
Presidenza e di Segretariato.
La rete è cresciuta nel corso degli anni, raddoppiando, a fine 2012, il numero dei
membri. Tra i membri di Civinet Italia, si contano:
11 Comuni
3 Agenzie per la Mobilità
3 Aziende di Trasporto Pubblico Locale
6 Università
9 Associazioni e società private
Una distinzione va fatta tra l’adesione in qualità di membro effettivo e membro
associato. La prima modalità è prevista per tutti gli enti locali italiani che aderiscono
ai principi e alle finalità del Network e possiedono i requisiti previsti per la
partecipazione al CIVITAS. La seconda modalità è aperta in generale –senza diritto di
voto- a tutti quegli enti ed organizzazioni che hanno interesse a sviluppare le proprie
attività nel settore dei trasporti urbani, sempre con riferimento alla mobilità
sostenibile.
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Le Attività Civinet Italia 2010 - 2012
La Rete Civinet Italia ha svolto attività di vario tipo per raggiungere le finalità
prefissate di divulgazione della filosofia CIVITAS sul territorio italiano e per supportare
gli enti locali nello scambio di buone pratiche volte alla promozione della mobilità
sostenibile.
I due grandi filoni di attività riguardano le pubblicazioni e l’organizzazione di eventi.
PUBBLICAZIONI
Periodicamente sono state pubblicate delle
NEWSLETTER, in lingua italiana, per diffondere
informazioni relative all'iniziativa CIVITAS o per
promuovere eventi organizzati dalla Rete in Italia.
Inoltre, in occasione di eventi particolarmente significativi,
sono state redatte delle BROCHURE, in lingua italiana,
per illustrare i risultati dei progetti dimostrativi CIVITAS e permettere il trasferimento
delle buone pratiche sperimentate in altri contesti europei.
In base alle richieste dei membri, sono stati anche
tradotti in italiano alcuni materiali informativi generati
dai vari progetti dell’Iniziativa CIVITAS.
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EVENTI
La Rete Civinet Italia ha organizzato una significativa serie di eventi, tra seminari,
workshops e visite di studio, al fine di favorire il dialogo tra gli stakeholders e
promuovere la diffusione delle buone pratiche legate alla mobilità sostenibile.
Presentazione del Network Civinet, Genova - 16 Giugno 2010
L’evento di presentazione della Rete Civinet Italia si è svolto a Genova presso il
famoso Museo del Mare.
Workshop: Infomobilità a Genova, Genova - 27 Ottobre 2010
L’incontro aveva l’obiettivo di presentare i progetti realizzati nell’area genovese sulla
tematica dell’infomobilità.
Workshop: Il Governo della mobilità urbana, Monza – 16 Febbraio 2011
L’evento è stato organizzato dal comune di Monza in collaborazione con il progetto
CIVITAS Archimedes.
Workshop: Soluzioni innovative per una mobilità sostenibile, Treviso – 23
Marzo 2011
Il workshop ha messo in luce le buone pratiche italiane per la
mobilità sostenibile, tra cui il sistema innovativo dei parcheggi di
Treviso.
Site Visit: Metropolitana di Napoli e Workshop: Distribuzione delle merci in
ambito urbano, Napoli - 30 Novembre 2010
La Site Visit sul tema delle ‘Strategie per una mobilità
sostenibile a Napoli’ ha comportato una visita alle
stazioni della metro dell’arte, alla centrale operativa
della mobilità ed una visita alla pista di prova
Tramwave. Il workshop sul tema della distribuzione
merci in ambito urbano ha messo a confronto le
esperienze di diverse città italiane.
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Workshop: Innovazioni per la mobilità, Treviso – 18 Maggio 2011
L’evento ha messo in evidenza l’utilizzo delle tecnologie nella mobilità urbana per
migliorare la qualità della vita dei cittadini.
Workshop: La ciclabilità in ambito urbano, Reggio Emilia –
17-18 novembre 2011
L’incontro ha messo in luce le politiche educative di mobilità
sostenibile e la ciclabilità nelle città di piccole e medie dimensioni
ed ha presentato una serie di casi di studio.
Workshop: Città in movimento: soluzioni per la mobilità sostenibile nelle
medie e grandi città italiane – Monza, 20 Settembre 2012
Il workshop è stato organizzato nel quadro della Settimana europea della mobilità
(16-22 settembre) ed ha presentato i risultati del progetto Civitas Archimedes di cui la
città di Monza è partner.
Workshop: Ciclabilità e Trasporto Pubblico - Genova, 26 settembre 2012
L’incontro ha illustrato le possibili interazioni tra ciclabilità e trasporto pubblico
urbano ed ha messo in evidenza le principali criticità dei due sistemi.
La rete CIVINET - Condividere per migliorare: buone pratiche e strategie di
mobilità sostenibile - Roma, 20 novembre 2012
L’evento ha promosso le buone pratiche e gli sviluppi di maggior interesse relativi
alle argomentazioni che hanno riscosso maggior successo nell'ambito del
programma CIVITAS negli ultimi anni (Piani Urbani della Mobilità, Trasporto pubblico,
Strategie di management, Logistica merci, Infomobilità, Ciclabilità, Soluzioni
innovative per la mobilità, ecc).
CIVINET ha inoltre collaborato con l’inizitiva ELTIS per la promozione dei SUMP
(Piani Urbani della Mobilità Sostenibile) in occasione di due workshop:
Primo Workshop Nazionale di presentazione dei Piani
Urbani della Mobilità Sostenibile – Bari, 13 Aprile 2012
Secondo Workshop Nazionale di presentazione dei Piani
Urbani della Mobilità Sostenibile-Nord Italia - Milano, 27
Novembre 2012
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Le Buone Pratiche Italiane
Gli eventi organizzati nel periodo 2010-2012 , in forma di workshop tematico, hanno
fornito nel loro insieme la panoramica delle iniziative e dei progetti di molte realtà
locali italiane per lo sviluppo della mobilità sostenibile in coerenza con gli obiettivi e
le modalità dell’iniziativa CIVITAS.
Sono stati trattati i temi del Car-Sharing, della ciclabilità, dei piani urbani di mobilità
sostenibile, della loro applicazione nelle aree storiche, dei sistemi intelligenti di
trasporto (ITS), della mobilità delle merci, dei parcheggi e della sosta e della mobilità
elettrica pubblica e privata.
Tra questi, a titolo non esaustivo di quanto emerso dai workshop, sono state
selezionate alcune “buone pratiche ‘dimostrative”.
Milano: l’esperienza ECOPASS
Il Car-Sharing a Genova
La mobilità ciclistica a Reggio Emilia
Smart Pisa: la mobilità elettrica
Il CITYPORTO di Modena
i-Park: la sosta innovativa di Treviso
La rete ciclabile della Regione Puglia
L’innovazione nella mobilità di Perugia
Il sistema SI.MO.N per il TPL di Genova
Monza: il trasporto scolastico
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Milano: l’esperienza ECOPASS
L’ECOPASS, entrato in vigore il 2 gennaio 2008, è il primo pedaggio urbano istituito
dal Comune di Milano, per regolare l’ingresso nella zona a traffico limitato (ZTL)-
Cerchia dei Bastioni, di alcune categorie di automezzi privati. La tariffa è correlata
alle emissioni del veicolo.
Le sue modalità di applicazione sono rimaste pressoché immutate fino al 31
dicembre 2011, e quindi sostituite dal sistema ‘Area C’ entrato in vigore dal 16
gennaio 2012, apportando diverse tariffazioni, non più legate direttamente alle
emissioni, e nuovi divieti di ingresso.
Il sistema non ha richiesto la realizzazione di opere infrastrutturali se non minimali
per la creazione dei varchi elettronici, mentre sono state messe in atto misure di
potenziamento del Trasporto Pubblico Locale (TPL):
15 km di corsie riservate al TPL distribuite lungo le
principali linee di forza tranviarie e automobilistiche;
7 ingressi all’area ECOPASS riservati al TPL;
potenziato del 13% il servizio per le linee tranviarie;
potenziato del 20% il servizio per le linee automobilistiche di forza e filoviarie.
L'Ecopass ha consentito di diminuire il traffico all'interno della cerchia dei Bastioni (-
15,7 % nel primo trimestre 2009 e -11,8 % nel primo trimestre 2010) ed il traffico
nell’intera città (- 8% nel 2009 e -6,8% nel 2010). La concentrazione media giornaliera
di PM10 in microgrammi al metro cubo, è scesa da 60 nel primo trimestre 2008 a 57
nel primo trimestre 2010. Tuttavia, i giorni di superamento dei limiti di concentrazione
PM10 (50 mcg/mc) in area Ecopass (max previsto da normative UE: 35 in un anno)
sono saliti da 34 a 47 nel medesimo periodo di riferimento, a
causa dell’aumentato numero di ingressi, legato alla progressiva
modernizzazione del parco circolante, elemento che ha portato
all’introduzione dell’Area C.
Area coinvolta:
Kmq 8.2 (4.5%)
Residenti 77,000 (6%)
Varchi di Accesso 43
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Il Car-Sharing a Genova
Letteralmente “Condivisione dell’automobile”, il Car-Sharing è un
tipo di trasporto che implica l’uso dell’automobile quale
“strumento di trasporto collettivo ad uso individuale”.
Complementare al trasporto pubblico locale, offre una flessibilità e
un comfort che il TPL tradizionale non può offrire e che ne amplia l’offerta. È efficiente per
spostamenti occasionali e a bassa frequenza, di durata e percorrenza non troppo lunghe.
Per usufruire del servizio ci si deve abbonare, pagando una quota annua; si paga solo il
servizio utilizzato in base ai km percorsi e al tempo utilizzato e nessun altro costo fisso. La
tariffa include tutti i costi compresi quelli del carburante.
Il servizio di Car-Sharing nasce a Genova nel luglio 2004, per iniziativa del Comune di
Genova. GENOVA CAR SHARING SpA è la società di gestione, formata per il 70% da
AUTOMOTIVE Srl, Società romana per la progettazione, implementazione e gestione
di soluzioni flessibili per il management di flotte aziendali e Servizi di Mobilità, e per il
30% da AMT Spa, l’Azienda di Trasporto Pubblico di Genova.
Dopo una prima fase di start-up, grazie anche al Progetto CIVITAS Caravel, Genova
Car-Sharing si è gradualmente allargata dal centro città nelle diverse delegazioni,
con una progressiva attivazione di parcheggi che da 16 all’apertura del servizio nel
2004, sono diventati 51 nel 2009.
I risultati a 5 anni dall’attivazione del servizio dimostrano che:
Il servizio è apprezzato dagli utenti e progredisce con un buon tasso di crescita;
Il servizio, riconosciuto dalla città, è stato integrato nei sistemi di mobilità urbana;
È stata calcolata una diminuzione di 200 ton. di CO2 all’anno
emesse nell’atmosfera;
Sono stati contati 1.200 veicoli privati in meno sulle strade
genovesi.
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La mobilità ciclistica a Reggio Emilia
Il Piano urbano della Mobilità (PUM) del Comune Reggio Emilia del
2008, ridisegna nel lungo periodo l’assetto della mobilità urbana,
con l’obiettivo di ridurre gli effetti negativi che derivano dall’uso
prevalente dell’automobile. In particolare, Reggio Emilia punta sulla
bicicletta, con una rete di 180,7 chilometri di piste ciclabili che
permettono un ampio utilizzo della bici (oltre il 20% del totale della mobilità urbana).
Il BiciPlan, quale parte integrante del PUM, è uno degli strumenti principali di cui il
Comune di Reggio Emilia si è dotato per rendere più facile e sicuro l’uso della
bicicletta. Inoltre, nell’aprile 2009 il Comune di Reggio Emilia ha promosso il
Manifesto per una mobilità sicura, sostenibile e autonoma nei percorsi casa-
scuola per coinvolgere diversi soggetti locali in un piano condiviso e per sviluppare
linee di azione, progetti e impegni sul tema. Il Manifesto prevede l’attivazione di vari
progetti, tra i quali:
A Reggio Emilia andiamo a scuola in BiciBus (e PediBus)
Nato a metà degli anni Duemila, questo progetto coinvolge in modo attivo
insegnanti, studenti e i genitori negli spostamenti casa – scuola: ad oggi i percorsi
casa-scuola di BiciBus coinvolgono 510 bambini di 16 scuole primarie (dati 2010).
Il BiciPlan e il Mobility manager scolastico
E' il soggetto di riferimento per le Politiche sulla Mobilità sia per le scuole
che per l’amministrazione comunale, che promuove iniziative finalizzate
all’educazione alla mobilità sostenibile, facendosi portavoce delle istanze
e delle problematiche delle scuole e delle famiglie (31 Mobility manager
scolastici – dato 2011).
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Smart Pisa: la mobilità elettrica
“Pisa capitale della e-mobility”. Questa è la
denominazione data alla città di Pisa per il suo ruolo
strategico all’interno del progetto ‘E-mobility Italy’ lanciato da Enel e Daimler-
Mercedes che renderà possibile la diffusione e l’utilizzo efficiente di veicoli elettrici,
con tecnologie di ricarica intelligenti e sicuri. Pisa è infatti una delle tre città
campione (assieme a Roma e Milano) prescelte per sperimentare la mobilità
elettrica privata. Nell’ambito del progetto, Daimler-Mercedes fornirà oltre 100 venture
elettriche ai clienti delle tre città prescelte, mentre Enel si fa carico della loro
manutenzione ed è responsabile dello sviluppo, della creazione e del funzionamento
dell’infrastruttura con 400 punti di ricarica dedicati, oltre al sistema di controllo.
A Pisa, il progetto intende promuovere la diffusione di auto elettriche e colonnine di
ricarica in varie zone della città, nella fattispecie sono previste 70 stazioni di ricarica
(100 a regime) di cui una buona parte sono già state installate, e 25 Smart circolanti.
In questo contesto, sono molte le aziende private che si sono impegnate a convertire
all’elettrico il loro parco mezzi. Un esempio importante lo dà Poste impegnata al
momento ad adeguare i mezzi per le consegne. Inoltre, accordi settoriali sono stati
raggiunti con Piaggio e Farmacie Comunali Pisa SpA. per la logistica e la
distribuzione merci, e con l'Azienda Ospedaliera per la mobilità elettrica nell’area del
nuovo Ospedale.
Oltre ai veicoli privati, Pisa ha in cantiere il People Mover, che collegherà su rotaia
l’Aeroporto Galilei alla stazione centrale, ed il progetto della busvia
elettrica per collegare la stazione Pisa-centro al nuovo Ospedale.
L’obiettivo è di convertire all’elettrico il 10% del parco veicoli e garantire
così una diminuzione stimata di 30.000 tCO2/anno.
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Il CITIPORTO di Modena
Il Cityporto è un servizio di logistica urbana per la cosiddetta
"last mile delivery" nell’area urbana di Modena attivo dal
luglio 2007. Il progetto è promosso dal Comune di Modena,
cofinanziato dalla Regione Emilia-Romagna, con il contributo della Camera di
Commercio e della Provincia di Modena. Il coordinamento operativo è svolto da aMo
Modena, l’Agenzia per la mobilità e il trasporto pubblico.
L’obiettivo del progetto è la razionalizzazione della distribuzione delle merci in città
per ridurre il numero di veicoli circolanti nel centro storico di Modena, con una
conseguente diminuzione dell’inquinamento. Le merci in ingresso in città vengono
raccolte in un unico magazzino, situato in posizione centrale rispetto alle principali
via di accesso al centro, e viene ottimizzato il carico dei veicoli, per ottenere un livello
più alto di riempimento e di conseguenza per ridurre il numero dei viaggi di
consegna. Gli stessi mezzi ritirano, per conto della locale municipalizzata, i cartoni
che gli esercenti del centro storico devono smaltire ottimizzando così anche il
viaggio di ritorno.
Cityporto utilizza solo veicoli ecologici di ultima generazione, elettrici o a metano, in
grado di accedere in qualsiasi momento al centro storico e alle zone a traffico limitato.
Il servizio può dunque integrare o sostituire l’attività degli operatori commerciali i cui
mezzi non corrispondono ai requisiti previsti dalle normative per l’abbattimento
dell’inquinamento atmosferico e che per questo hanno difficoltà di accesso in particolari
zone o periodi.
Nei primi cinque anni di attività (dal luglio 2007 al luglio 2012) sono stati percorsi dai
mezzi di Cityporto circa 75.000 km con veicoli ecologici. Si stima che
di conseguenza non sono stati percorsi, dagli operatori che si sono
rivolti a CityPorto, circa 100.000 km con mezzi non ecologici.
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I-Park: la sosta innovativa di Treviso
A partire da gennaio 2010, ACCT Treviso ha sviluppato e
reso operativo il servizio “i-Park”, un sistema innovativo per
la tariffazione della sosta. Si tratta di un sistema basato
sull’installazione di sensori wireless inseriti nel sottosuolo, che, collegati ai parcometri
e ad un server centrale, consentono di fornire informazioni sullo stato del pagamento
relativo ad ogni singolo parcheggio e sul tempo di rotazione dei veicoli. Il sistema
offre una “mappatura” in tempo reale degli stalli di sosta utilizzati.
Il servizio è molto semplice. Dopo aver parcheggiato, l’utente
deve digitare il codice relativo al proprio stallo al momento
del pagamento, che può essere effettuato con monete,
tramite SMS, smartphone, con carte prepagate o
abbonamenti.
I sensori predisposti comunicano le informazioni
sulla presenza del veicolo al parchimetro di riferimento il
quale a sua volta invia i dati raccolti dai sensori e i dati di
pagamento ad un server centrale, che li elabora. I dati
vengono poi messi a disposizione su un sito web per la consultazione presso gli
uffici competenti, comprese le autorità di vigilanza di parcheggio.
Ad oggi, sono 2.388 gli stalli muniti del sistema i-Park nel centro storico di Treviso, e
56 parchimetri. L’adozione delle tecnologie ICT ha consentito di rendere
più agevole la sosta e più efficiente il processo di controllo delle evasioni.
Per il progetto i-Park Treviso ha vinto il Premio CIVITAS 2011 runner-up
Civitas Awards 2011 nella categoria “Innovazione Tecnologica”.
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La rete ciclabile della Regione Puglia
La Regione Puglia, in attuazione delle direttive
europee in materia di mobilità sostenibile
finalizzate al contenimento dei consumi energetici
e alla lotta ai cambiamenti climatici, ha promosso il progetto di cooperazione
transnazionale CY.RON.MED - Cycle Route Network of the Mediterranean, al fine di
dotare il territorio di una rete ciclabile regionale collegata con gli itinerari
transregionali e transnazionali e con le altre modalità di trasporto.
Lo studio ha consentito alla Regione di definire le dorsali della rete ciclabile
regionale, individuando i principali itinerari da realizzare, le tipologie di intervento e i
relativi costi di attuazione e ha rappresentato la spinta iniziale per inserire la mobilità
ciclistica nelle politiche dei trasporti regionali.
La rete di itinerari ciclabili individuati con il Progetto CY.RO.N.MED, attraversa tutti i
territori provinciali per una lunghezza complessiva di 1.653,36 km. Quasi la metà dei
Comuni pugliesi (49%) risulta attraversata dalla rete ciclabile coinvolgendo 2.758.098
abitanti, pari al 68,6% della popolazione pugliese.
Gli itinerari principali sono stati individuati sulla viabilità esistente, per quanto
possibile a basso traffico, dove sono stati previsti specifici interventi da realizzare per
la percorribilità ciclistica. Sono state poi censite altre risorse quali le strade di servizio
(forestali, acquedotti) e le reti ferroviarie dismesse da riconvertire ai fini ciclabili.
La rete ciclabile di CY.RO.N.MED rappresenta certamente un’infrastruttura leggera
che promuove modelli di mobilità sostenibile per consentire la migliore
conoscenza possibile del variegato patrimonio naturalistico e
paesaggistico nonché della grande ricchezza di beni culturali di cui
dispone la Puglia.
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Il sistema SI.MO.N per il TPL di Genova
S.I.Mon (Sistema Integrato di MONitoraggio) è un sistema automatizzato per il
monitoraggio dei mezzi pubblici e per l’informazione all'utenza introdotto dall’Azienda
Mobilità e Trasporti - AMT di Genova. Grazie a S.I.Mon è possibile monitorare una
parte rilevante della flotta bus tramite un sistema satellitare che permette di seguire
gli autobus in tempo reale durante il loro percorso e ricevere ed inviare informazioni
al Centro Controllo Bus – CCB per poi renderle disponibili agli utenti del TPL
Ad oggi, 640 autobus sono monitorabili dal centro di controllo attraverso un sistema
di localizzazione GPS, un sistema radio ed un
calcolatore di bordo. L'autista interagisce con S.I.Mon
grazie ad un terminale collocato sul cruscotto del
mezzo. Ogni 30 secondi il sistema completa un “ciclo
di polling” durante il quale tutti gli autobus in servizio
trasmettono al centro di controllo le informazioni
relative alla posizione e allo stato di anticipo/ritardo
rispetto all’orario programmato.
Presenti sul territorio cittadino con 20 installazioni, le prime paline "intelligenti" sono
state attivate nel maggio 2002. Esse informano gli utenti sui tempi di attesa e di
transito dei mezzi per le linee monitorate e forniscono informazioni di vario genere
riguardo la rete Amt. Inoltre, è stato predisposto un sistema di “paline virtuali”:
collegandosi a internet o inviando un SMS con il codice della fermata, è possibile
ottenere le previsioni di arrivo in tempo reale in qualunque punto della città.
Su 73 incroci è infine attivo un sistema di preferenziamento semaforico grazie al
quale i bus in arrivo possono alterare il ciclo semaforico in modo da passare con il
verde. Qualora il bus non transiti sull'incrocio con il verde "naturale" l'impianto
semaforico verifica se è possibile, rispettando tutti i criteri di
sicurezza, allungare il verde o accorciare il rosso per permettere
un transito del mezzo pubblico più veloce in funzione del livello di
priorità del singolo bus/linea deciso dal CCB.
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L’innovazione nella mobilità di Perugia
Perugia è un interessante laboratorio di mobilità
urbana in quanto il suo esteso centro storico, si
colloca su un’acropoli collinare alta circa 450 metri. La città sperimenta da anni
diverse soluzioni di mobilità innovativa per collegare il centro storico con la pianura
sottostante, dove c’è l’abitato moderno e dove arrivano il treno e gli autobus turistici.
Nella strategia di mobilità sostenibile di Perugia, si inserisce, dalla fine del 2008,
anche il progetto CIVITAS Renaissance.
Il progetto ha come obiettivo principale il miglioramento della qualità della vita in
città, grazie ad una mobilità urbana facile (Easy) sicura (Safe) e pulita (Clean). Da
qui nasce l'acronimo ESC (Easy, Safe, Clean) che riassume la filosofia Renaissance
e diventa il contenitore delle 15 misure realizzate a Perugia.
Ciò al fine di ottenere un sistema innovativo di trasporto sostenibile, che utilizza
soluzioni avanzate integrate con il sistema tradizionale di trasporto e che mira ad
incoraggiare un cambio culturale nella riduzione dell’uso dell’automobile e nella
promozione di sistemi di mobilità alternativi all’auto privata.
Le misure adottate hanno permesso, fra l’altro, la realizzazione di parcheggi e di nodi
di scambio intermodale; l’utilizzo di una centrale di monitoraggio del traffico e della
sicurezza stradale, una nuova organizzazione delle Ztl e l’impiego di semafori
intelligenti; la conversione a metano delle automobili del Comune e la diffusione dei
sistemi di Car-Pooling e Car-Sharing.
Grande rilevanza è stata data alla puntuale informazione sulle misure
programmate e alla condivisione dei contenuti dei progetti innovativi
con i cittadini. Informare le parti sociali sui benefici, ma anche sugli
oneri e fastidi che dovranno sopportare per l’ottenimento dei benefici
di tutta la comunità, è già un passo importante per mutare le loro
abitudini verso forme di mobilità più sostenibili.
21
Monza: il trasporto scolastico
La città di Monza si è unita nel 2008 al progetto CIVITAS
ARCHIMEDES con l'obiettivo di creare un sistema di mobilità
urbana in cui l’uso di modi alternativi di trasporto potessero mitigare
l'impatto sempre cresecente del traffico privato. Un’offerta di mobilità nuova può
senza dubbio migliorare l'ambiente urbano e ridurre sia il consumo energetico che
l'inquinamento. Tra le varie misure implementate da Monza, un’attenzione
particolare è stata dedicata allo sviluppo di piani di trasporto scolastico.
Per la realizzazione di questa misura ARCHIMEDES il comune di Monza ha affidato
l'incarico a CREDA onlus, un'organizzazione che promuove progetti di educazione
allo sviluppo sostenibile.
Lo studio preliminare per il Pedibus è stato completato nell'Agosto 2009. E' stata
condotta un'indagine per studiare i comportamenti e le abitudini di mobilità delle
famiglie degli 887 bambini coinvolti nel progetto. Nel Novembre 2009 si è tenuto un
"Learning history workshop" insieme a genitori, insegnanti e tecnici del Comune per
discutere e valutare insieme opportunità e criticità del progetto.Nell'anno scolastico
2009/2010 e nella prima parte del 2010/2011 si sono tenuti i laboratori di
progettazione partecipata della linee del Pedibus.
L'11 aprile 2011 il Pedibus è partito in 4 scuole primarie. Ogni giorno sono attive 10
linee e per il momento i bambini iscritti sono 140.
Si stima che grazie al Pedibus circa 580 kg di C02 in meno saranno
immessi nell'aria.
Monza è la coordinatrice italiana dell'organizzazione internazionale “I
Walk to School” (tr."Io vado a scuola a piedi") perchè è stata la prima in
Italia a organizzarla nel 2001.
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I Soci di Civinet Italia
ACTT - Trasporto Urbano Pubblico di
Treviso
AMI Ferrara
AMI Genova
AMO Agenzia Mobilità Modena
AMT Genova
AMT Verona
Centro Studi Mobilità
Comune di Andria
Comune di Genova
Comune di Lucca
Comune di Manfredonia
Comune di Monza
Comune di Napoli
Comune di Novara
Comune di Perugia
Comune di Pisa
Comune di Reggio Emilia
Comune di Savona
Comune di Treviso
ETS - Elettronica Terminali Sistemi
FIAB - federazione italiana amici della
bicicletta
Genova Car Sharing
I.LOG - Iniziative Logistiche
ICS - Iniziativa Car sharing
TBTecnica
TRT -Trasporti e Territorio
UISP Salerno - Ambiente/Ecologia
Università Genova - DIMSET (Istituto
trasporti)
Università Genova -DIMSET (ICEG)
Università Napoli - Istituto Trasporti
Università Palermo - DITRA
Università Pisa - Dip.Ingegneria Civile
Università Salerno
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Per maggiori informazioni
Il sito CIVITAS, in collaborazione con il Segretariato CIVITAS e la Commissione
Europea, è stato costantemente aggiornato quale strumento fondamentale per la
diffusione delle informazioni sull'iniziativa CIVITAS e sul Network Italiano.
Tutte le informazioni presentate in questa pubblicazione ed ulteriori approfondimenti
sono disponibili sul sito o su richiesta al Comune di Genova.
www.civitas-initiative.eu
Comune di Genova
Direzione Mobilità
Responsabile:
Claudia Podestà
Segretariato:
Alessandra Vindigni
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