Il mondo visto dall’alto - Camera di Commercio di Varese · 2019-11-25 · domanda e offerta di...
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Il mondo visto dall’alto:
quali futuri possibiliLiuc Business School – Team Centro sullo sviluppo dei territori e dei settori
Varese in prospettivaScenari Economici Globali, 22/11/2019
2
Parliamo di futuro (alla moda degli scenaristi)
Lungo Periodo
Complessità
Incertezza
Scenario
Lungo Periodo
Complessità
Incertezza
Previsioni
Scommesse
Analisi di possibili traiettorie di sviluppofuture, finalizzata a disegnare i possibili esitialternativi derivanti dalla loro interazione(mondi alternativi). Scopo ultimo è pianificarestrategie d’azione flessibili per il futuro diun’azienda, di un settore, di un territorio(Cambridge Business Dictionary, Aaker-2001, Mariton-2009)
3
Le parole chiave del futuro
4
Mettiamo ordine nel carrello della spesaI cinque «Capitali»: tassonomia delle forze (di cambiamento) in gioco
La classificazione per tipologia di capitale di riferimento èispirata al Background Paper «Capitals» prodotto da IIRC(International Integrated Reporting Council) nel 2013.
E:economicoCapitale fisico, finanziario, economico disponibile e utilizzabile per la
produzione di beni e servizi (IIRC, 2013)
I:intellettualeCapitale intangibile che genera vantaggio competitivo connesso con R&D,
innovazione, tecnologie e reputation (IIRC, 2013)
U:umano Conoscenze, competenze, esperienze (IIRC, 2013)
S:socio-relazionale
Reti di norme, valori e comprensioni (ma anche istituzioni e sistemi di
relazioni strutturati) condivisi che facilitano la cooperazione all'interno o
tra i gruppi (OECD,2007 e IIRC, 2013)
N:naturale
Riserva di risorse naturali o beni ambientali che forniscono un flusso di beni
o servizi utili (De Groot, et al 2003) e/o sono input per la produzione di beni
e servizi (IIRC, 2013)
5
# Driving Force
13 Stress nexus
14Climate change e
criticità ambientali
15Crescita sensibilità
ambientale
40Tecnologie per le fonti
rinnovabili
16Governance per
l'ambiente e il pianeta
Capitale Naturale
# Driving Force
27Digitalizzazione e
Iperconnessione
36Analytics, big data,
artificial intelligence
19Evoluzione delle
tecnologie produttive
32Closed data vs open
data
Capitale Intellettuale
# Driving Force
1 Mobilità temporanea
8 Agnostic aging
12 Criticismo individuale
17Nuovi modelli di
consumo
22 Urbanizzazione
26 Loner living
28Estrazione Segnale vs
effetto rumore
10Integrazione vs
sovranismo
11 Distacco dalla politica
23Megalopoli vs middle
towns
24 Fomo vs Jomo
29Approccio tattico vs
visione strategica
35Critica alle istituzioni
tradizionali
38Evoluzione delle reti
di connettività
Le forze di cambiamento (e i 5 capitali)
# Driving Force
6 Crescita prosperità
21Consumatore digitale
esperto
30 Il mondo multicentrico
5
Avanzata middle class
est vs crisi ceto medio
ovest
7Disuguaglianze e
redistribuzione
9Globalizzazione vs
protezionismo
20Evoluzione
specializzazioni
25 Sostenibilità welfare
31Nuovi baricentri socio-
economici
33Mega brands vs white
labels
Capitale Economico
# Driving Force
3 Crescita demografica
4 Aging
39 Nuovi umanesimi
2 Spinte migratorie
18 Brain Drain
37 Skills Mismatch
Capitale Umano
Capitale Socio-Relazionale
Trend demograficiCrescita e invecchiamento della popolazione nei paesi ad alto reddito
6
7
Crescita Demografica ed Invecchiamento della
popolazione
Crescita della Classe Media
Urbanizzazione
Migrazioni
• Popolazione mondiale: + 1 mld entro 2030 (8,6 mld totali). La domanda globale di cibo
crescerà del 30%, quella di acqua del 40% e quella di energia del 50%.
• Entro il 2030, il numero di persone over 65 nel mondo raddoppierà (1 mld in totale)
• Entro il 2030 Cina e India rappresenteranno insieme il 66% della popolazione globale
riconducibile alla classe media• Spesa della classe media dovrebbe
raddoppiare nell’orizzonte 2018-2030
• Tasso di urbanizzazione al 60% entro 2030. • Prime 600 città del mondo producono il 60%
del PIL globale totale, con solo il 20% della popolazione
• 244 milioni di migranti internazionali nel 2018, trend in aumento
• +3% migranti entro il 2025 -> +0,6% reddito globale, per un guadagno di $368 miliardi.
(Stime World Bank)
• Necessità di gestire Stress-Nexus• Pressioni migratorie e tensioni sociali• Concorrenza per materie prime, in
particolare energetiche, alza pressionicompetitive
Evoluzione della domanda a livello globale.• Paesi esportatori: cruciali relazioni
commerciali con paesi con maggiorpotenziale di sviluppo
• Imprese: la scelta dei mercati di sboccodiventa fattore critico di successo
• Gestione del rapporto tra città eperiferie, sia dal punto di vista logisticoche per aspetti socio-economici
• Sviluppo connettività tra Mega-cities• Città diventa «hub» per imprese
fornendo spazi, infrastrutture e talenti
• Gestione tensioni sociali derivanti daflussi in entrata incontrollati
• Opportunità di contrastare aging• Migrazione «professionale»:
spostamenti potrebbero derivare da diversa specializzazione produttiva
Trend demografici
Evoluzione Tecnologica
L’impatto dell’IA, dei Big Data e dell’IoT sull’economia nei prossimi anni
8
9
Iperconnettività
L’impatto economico dell’IA
L’impatto economico dell’IoT
Iperconnettività
Impatto economico Intelligenza Artificiale
Impatto economico IoT
• Popolazione mondiale: + 1 mld entro 2030 (8,6 mld totali)
• Entro il 2030, il numero di persone over 65 nel mondo raddoppierà (1 mld in totale)
• Entro il 2030 Cina e India rappresenteranno insieme il 66% della popolazione della classe
media globale• Spesa della classe media dovrebbe
raddoppiare nell’orizzonte 2018-2030
• Tasso di urbanizzazione al 60% entro 2030. • Prime 600 città del mondo producono il 60%
del PIL globale totale, con solo il 20% della popolazione
• Gli smartphone rappresenteranno il 95% del traffico totale di dati mobili entro il 2023.
• Nel 2030, 97 miliardi dispositivi M2M, più di 10 volte la popolazione stimata
• Potenziale di incremento alla crescita economica generato dall’IA stimato per circa
$13 trilioni entro il 2030, (1,2% all'anno)• I leader dell’IA possono cogliere il 20-25% di
benefici economici netti rispetto ad oggi, mentre i paesi in via di sviluppo solo dal 5 al
15% circa. Si allarga il GAP economico tra Paesi.
• 175 miliardi di dollari: benefici in termini di produttività alle imprese derivanti dall'uso
dell’IoT nel 2018. • Le aziende dell'IoT genereranno entrate per
oltre 1 trilione di dollari entro il 2025
• A• b
Automazione dei processi produttivi porta molte sfide:
• Gestione del rapporto uomo-macchina• Gestione dei tempi di transizione:
arrivare prima di economie concorrenti• Ristrutturazione percorsi formativi per
trasformazione task lavorative
Dati al centro della sfida competitiva• Necessario lo sviluppo di un framework
normativo che ne regoli l’utilizzo• Per imprese sfida competitiva si gioca
su capacità di gestione e di «lettura»del dato. Se i dati sono «open»,maggior pericolo di nuovi entranti nelsettore (grandi «provider» di dati)
Bisogna guidare completamentotransizione verso fabbrica digitale:• Sostegno a investimenti imprese• Investimenti nelle infrastrutture
digitali, agire su digital divide e gestirela transizione a 5G.
Evoluzione Tecnologica
Climatechangee criticità ambientali
Il futuro del pianeta
10
11
Climate Change
Consumo di risorse naturali
Circular Economy
• La metà della popolazione mondiale affronterà crisi idriche entro il 2035 (Stime ONU)
• Aumento della temperatura atmosferica superiore a 1,5° C entro i prossimi 35 anni
• Più di 1/3 del suolo mondiale, che produce il 95% delle riserve alimentari mondiali, è
attualmente degradato
• L’economia consuma 93 miliardi di tonnellate di risorse naturali, riciclandone/riutilizzandone
solo il 9%• Il 62% delle emissioni di gas serra avviene
durante il processo di estrazione e lavorazione delle materie prime
• Nel 2012 il 60% degli scarti è finito in discarica o incenerito, il 40% è stato riciclato o
riutilizzato. • Con l’applicazione del piano Europeo per
l’Economia Circolare i processi industriali ridurrebbero i costi di costruzione del 50%. Le
case passive ridurrebbero il consumo di energia del 90%.
• Innovazione tecnologica edinvestimenti giocano ruolo chiave perconiugare sviluppo e sostenibilità
• Fattori climatici diventano cruciali per scelte strategiche (localizzazione produzione, pianificazione investimenti)
• Sfida all’efficientamento dell’utilizzodelle risorse naturali: spinta ainvestimenti in ricerca
• Materie prime sempre più assetstrategico: possibili tensionigeopolitiche per territori ricchi (es.Groenlandia)
• Alternative al consumo delle classiche fonti di energia: asset strategico in presenza di forte concorrenza per materie prime
• Per imprese significativa opportunità di efficientamento dei processi (-sprechi) e riduzione dei costi di produzione (- acquisto energia).
ClimateChangee Criticità Ambientali
Globalizzazione vs. Localismi
Apertura alla libera circolazione di merci, capitali e persone vs. tendenza alla protezione dei confini e dei prodotti nazionali
12
13
4. Globalizzazione vs. Localismi4. Globalizzazione vs. Localismi
Mercati dei beni e dei servizi
Mercati finanziari
Mercato dei fattori produttivi: cervelli e
capitale fisico
Contrazione significativa dei ritmi di crescita dei volumi di commercio internazionale nel decennio
2010-2020 rispetto al precedente:• Export Cina da + 530% a + 33%• Export Europa da +122% a +11%• Export USA da +63% a + 13%
• Indici di globalizzazione finanziaria in netto calo dai massimi pre-crisi (-12% 2007-2018)
• Flussi di capitali internazionali in calo. Fuga «dal rischio».
• Nel 2018 1389 imprese (+38%) hanno annunciato il ritorno della produzione negli Stati Uniti, per un effetto di creazione di 145
mila posti di lavoro• Flussi internazionali di laureati in aumento
(+33% 2011-2017)
• Rallentamento mercati internazionali accentua il cambio paradigma competitivo: più competizione su qualità meno su prezzi
• Scelta dei mercati di sbocco non più aperta ma potenzialmente vincolata a scelte politiche nazionali
• Possibili tensioni sui mercati finanziari• Ruolo di stabilizzazione delle Banche
Centrali sempre più rilevante• Necessità di politiche in grado di stimolare e attrarre investimenti esteri
• Gestione fenomeno del «re-shoring»: imprese tornano in patria spinte da
esigenze di qualità e controllo di prodotto e servizio
• Competizione per i talenti: generare e attrarre talenti diventa cruciale in una economia sempre più caratterizzata da
produzioni «knowledge intensive»
Globalizzazione vs. Localismi
Produttività e Specializzazione economicaEvoluzione del rapporto uomo-tecnologia: che effetto avranno digitalizzazione ed innovazione sui ritmi di crescita economica e la composizione del tessuto produttivo di una Nazione?
14
15
Skills Matching tra domanda e offerta di
lavoro
Produttività e innovazione dei processi
• L’indice di Skill Mismatch in Europa è cresciuto del 2% dal 2008 al 2018. In Italia del 5,5%
• Tasso di posti vacanti (posti di lavoro per i quali le imprese non hanno trovato lavoratori
adeguati): 1,2% a fine 2018 in Italia• Italia 27,8% laureati contro media del 40% in
Unione Europea
• Produttività del lavoro (2005-2018): Italia –3,5%, USA + 5,7%, Germania + 6,4%.
• Produttività imprese per dimensione in Italia negli ultimi cinque anni: Imprese medio-
piccole (<49 addetti): - 6%, Imprese grandi (>250 addetti): +12%
• Necessità di adeguare l’offerta formativa ai bisogni delle aziende
• Necessità di aumentare (a livello nazionale) il numero dei laureati
• Creare sinergie imprese-università ed imprese-istituzioni per rendere più
efficienti i percorsi formativi
• Centralità del ruolo dell’innovazione e quindi delle funzioni di ricerca e sviluppo per la competitività del
sistema economico• In un mondo in cui la forza lavoro
diminuisce, aumentare la produttività delle imprese diventa cruciale per la
sostenibilità dell’intero sistema
Produttività e specializzazione economica
Distinguiamo il probabile dal possibileLe forze altamente incerte: il vero focus dell’analisi di scenario
16
I macrotrend
• Alto Impatto & Bassa Incertezza
• Costituiscono la baseline dello scenario evolutivo; inclusi in tutte le strategie aziendali e territoriali
Le «incertezze critiche»
• Alto Impatto & Alta Incertezza
• È sulla capacità di adattare la strategia a queste forze mutevoli e poco prevedibili che si gioca la vera sfida competitiva (e quella cognitiva per lo scenarista
17
# Driving Force
13 Stress nexus
14Climate change e
criticità ambientali
15Crescita sensibilità
ambientale
40Tecnologie per le fonti
rinnovabili
16Governance per
l'ambiente e il pianeta
Capitale Naturale
# Driving Force
27Digitalizzazione e
Iperconnessione
36Analytics, big data,
artificial intelligence
19Evoluzione delle
tecnologie produttive
32Closed data vs open
data
Capitale Intellettuale
# Driving Force
1 Mobilità temporanea
8 Agnostic aging
12 Criticismo individuale
17Nuovi modelli di
consumo
22 Urbanizzazione
26 Loner living
28Estrazione Segnale vs
effetto rumore
10Integrazione vs
sovranismo
11 Distacco dalla politica
23Megalopoli vs middle
towns
24 Fomo vs Jomo
29Approccio tattico vs
visione strategica
35Critica alle istituzioni
tradizionali
38Evoluzione delle reti
di connettività
Le forze di cambiamento (e i 5 capitali)
# Driving Force
6 Crescita prosperità
21Consumatore digitale
esperto
30Il mondo
multicentrico
5
Avanzata middle class
est vs crisi ceto medio
ovest
7Disuguaglianze e
redistribuzione
9Globalizzazione vs
protezionismo
20Evoluzione
specializzazioni
25 Sostenibilità welfare
31Nuovi baricentri socio-
economici
33Mega brands vs white
labels
Capitale Economico
# Driving Force
3 Crescita demografica
4 Aging
39 Nuovi umanesimi
2 Spinte migratorie
18 Brain Drain
37 Skills Mismatch
Capitale Umano
Capitale Socio-Relazionale
Forze incerte
Macrotrend
Incertezza Critica
Trend
Legami complessi e articolati tra le forze del cambiamento
Colori in base al tipo di Capitale di riferimento
Correlazione
Causalità
Copyright Liuc Business School – Materiale Riservato
18
Ma nella complessità emergono alcuni segnali (I)
Copyright Liuc Business School – Materiale Riservato19
Incertezza Critica
Trend
Correlazione
Causalità
Le forze legate al capitale economico(Specializzaz. Internaz.; integrazione mercati)si innervano su quelle riferibili al capitalesocio-relazionale (Politics).Puntiamo il dito sulla dialettica integrazione-globalizzazione vs protezionismi-sovranismi
Le forze 34 e 16 sono baricentricheLa 34 (produttività vs demografia) è trasversale poiché lega lavoro, skills, mobilità, produzione, demografia.La 16 coniuga aspetti di capitale socio relazionale con temi legati al Capitale Naturale
20
Incertezza Critica
Trend
Correlazione
Causalità
Le forze di cambiamento legate al capitaleumano interagiscono con quelle riferibili alcapitale Intellettuale.Puntiamo il dito sui rapporti tra uomo etecnologie che possono essere sinergici vsdistonici
La forza 34 è nuovamente baricentricaLa 34 (produttività vs demografia) è trasversale poiché lega lavoro, skills, tecnologie, formazione.
Ma nella complessità emergono alcuni segnali (II)
Cooperazione, Condivisione, Globalizzazione
Protezionismo, Sovranismi, Frammentazione
Copyright Liuc Business School – Materiale Riservato21
Multicentrismoporta a
frammentazione politico-
economica. ↑ Tensioni
geopolitiche
Limitazione ruolo
organizzazioni internazionali
Riaffermazione di logiche
nazionaliste.↓ integrazione commerciale ed
economica. Effetto Frontiera
Circolazione «condizionata»
non solo di merci e persone ma anche
dei dati. ↑ Closed data
Maggior integrazione e
spirito di collaborazione.
↓ Tensioni geopolitiche
Evoluzione dei trattati di libero
scambio.↑ Commercio Internazionale
Open data
3 temi centrali : preservazione del pianeta, redistribuzione economica
e riduzione delle disuguaglianze, sviluppo
della qualità di vita
Asse 1: dialettica tra integrazione economica/ globalismo vs protezionismi/sovranismi (capitale sociorelazionale + capitale economico + Naturale)
Attrito e disequilibrio uomo / tecnologie
Sinergia uomo / tecnologie
Copyright Liuc Business School – Materiale Riservato
22
Tecnologie >Uomo
= standardizzazione
Uomo > tecnologie=
neo-luddismo, ↓ potenziale sviluppo
economico
Attrito tra uomo e tecnologie.
↑ Tensioni sociali.
Spinte demografiche vs. Crescita produttività. Attriti su mercato del
lavoro
Sinergia tra uomo e tecnologie.
↓ Tensioni sociali.
↑ Produttività del lavoro+
↑ Produttività del capitale=
↑↑ Sviluppo Economico
Tecnologia viene messa al servizio delle
«mission» globali: contrasto a climate
change e diseguaglianze
Necessità di «trasformazione» del
capitale umano e riconversione secondo logica di equilibrio tra
fabbisogni e competenze
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Ipercoopetizione 4.0
Nuovi umanesimi luddisti Orwellianismi tecnologici
I Neo colonialismi
Cooperazione, Condivisione, Globalizzazione
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Bu
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Cooperazione, Condivisione, GlobalizzazioneProtezionismo, Sovranismi, Frammentazione
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Ipercoopetizione 4.0I Neo colonialismi
Co
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24
Mondo frammentato e
multipolare
Sinergia uomo-tecnologia favorisce innovazione e sviluppo economico dei
paesi con maggior know-how
Crescita diseguale, amplificazione
diseguaglianze tra nazioni
Pattern di specializzazione produttiva evolvono seguendo da un lato punti di forza nazionali, ma
anche vincoli derivanti da protezionismo
Si aggrava stress-nexus che non trova soluzione sistemica a causa
di frammentazione
Differenze favoriscono sostenibilità debito paesi «forti» ma persiste
miss-match su mercato del lavoro dovuto a trend demografico
Mondo frammentato, multipolare con forti tensioni geopolitiche
Multipolarizzazione limita sfruttamento di economie di
scala/scopo, rallentamento crescita globale
Vantaggi: attenuazione stress-nexus e climate change
Cambio paradigma competitivo: si
compete per input e sui prezzi
Pattern di specializzazione produttiva evolvono seguendo da un lato punti di forza
nazionali ma anche esigenze derivanti da protezionismo
Attrito uomo-tecnologia: • meno socialità virtuale,
+ socialità «pubblica»• uomo «domina»
tecnologia: forte normativa antitrust e sviluppo tecnologie al servizio dell’individuo
(IoT, M2M)
Torna a crescere l’integrazione internazionale. Sinergia tra
uomo e tecnologia, + produttività, governance
condivisa su problemi planetari: «coopetizione»
Economie di scala +
economie di scopo
Grandi player, fit tra produzione e nuovi consumi. Reshoring
e Evoluzione specializzazioni internazionali
Libera mobilità + produttività = buon matching domanda vs
offerta di lavoro + attenuazione diseguaglianze geografiche
Globalizzazione + 4.0 =reshoring (magnani)
Mobilità anche interna= urbanizzazione
Ipercompetizione per le risorse a) naturali, b) umane, c)
economiche. Fonti di tensione
Mondo integrato, mercati competitivi, no turbolenze
geopolitiche ma attrito uomo-tecnologia
Tecnologia «anestetizza» uomo, alta produttività, alta qualità della vita,
standardizzazione dei consumi «imposti» dagli algoritmi
Paternalismo da parte dei big playerprivati, soprattutto se provider diservizi integrati.
Dotazione capitale umano limitata, criticità nei processi di upgrade formativo nonostante
elevata mobilità
Difficoltà nella Governance Pubblica degli squilibri
innescati dall’alterazione dei rapporti tecnologia vs uomo con conseguenti fenomeni di
spiazzamento del lavoro e difficoltà nel redistribuire i benefici della produttività
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Cooperazione, Condivisione, GlobalizzazioneOrwellianismi tecnologiciNuovi umanesimi luddisti
Cooperazione, Condivisione, GlobalizzazioneProtezionismo, Sovranismi, Frammentazione
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PRODUTTIVITÀ
MIGRAZIONI
SKILLS MISMATCH
I 3 FATTORI CHIAVE DA SVILUPPARE CON VISIONE PROSPETTICA
LATO AZIENDE:
- Cambiamento del paradigma localizzativo: da off-shoringa re-shoring mirato. Ricerca di ecosistemi attrattivi
(networking) per imprese della filiera e talenti.
- Focus su infrastrutture
- Programmazione processi di reclutamento, ricerca del capitale umano che «fitta» e potenziamento dei
programmi di formazione anche in partnership con università. Ottica di lungo termine
LATO ISTITUZIONI:- Necessità di investire in fattori che stimolino produttività:
infrastrutture fisiche e digitali, istruzione
- Gestione dei flussi migratori: da «criticità» sociale a opportunità di crescita
- Riqualificazione della forza lavoro.
- Riconversione lavoratori spiazzati da innovazione tecnologica per evitare tensioni sociali portate da crisi della
classe media
Parole chiave: DIMENSIONE/NETWORKING
26