Il modello: algoritmo e manuale d'uso

19
ARPA Lombardia SSPC Modello: algoritmo e manuale Versione : 1.0 Data : 17/11/2014 Pagina : 1 SSPC Sistema di Supporto alla Programmazione dei Controlli Il modello: algoritmo e manuale d'uso Software release 1.0 INFORMAZIONI SUL DOCUMENTO Nome Documento Il modello: algoritmo e manuale d'uso - Software release 1.0 Versione 1.0 Data 17/11/2014 Autori R.Marigo, C.Antoniazzi, M.Valentini – Direzione Tecnico Scientifica ARPA Lombardia SOMMARIO INTRODUZIONE ....................................................................................................................... 2 1 SSPC tool software – requisiti minimi di sistema e impostazioni internazionali ................................... 3 2 SSPC tool software – l’apertura ............................................................................................. 3 3 SSPC tool software – informazioni generali ............................................................................... 3 4 ll Modello "SSPC" ............................................................................................................... 4 4.1 MODULO 1 - gli algoritmi .............................................................................................. 4 4.2 MODULO 1 - la dashboard ............................................................................................ 8 4.2.1 MODULO 1 - input of data ......................................................................................... 8 4.2.2 MODULO 1 - costruzione del file .csv ........................................................................... 9 4.2.3 MODULO 1 - output of data ..................................................................................... 11 4.2.4 MODULO 1 - General/Specific Weighting Factor ........................................................... 12 4.2.5 MODULO 1 – statistic charts .................................................................................... 14 4.2.6 MODULO 1 – export report ...................................................................................... 15 5 WARNINGS .................................................................................................................... 17 6 RIFERIMENTI PER IL SUPPORTO TECNICO ........................................................................ 17 7 APPENDICE I: Definizione dei Weighting Factors: general e Specific ............................................ 18

Transcript of Il modello: algoritmo e manuale d'uso

Page 1: Il modello: algoritmo e manuale d'uso

ARPA Lombardia

SSPC Modello: algoritmo e manuale

Versione : 1.0

Data : 17/11/2014

Pagina : 1

SSPC

Sistema di Supporto alla Programmazione dei Controlli

Il modello: algoritmo e manuale d'uso

Software release 1.0

INFORMAZIONI SUL DOCUMENTO

Nome Documento Il modello: algoritmo e manuale d'uso - Software release 1.0

Versione 1.0

Data 17/11/2014

Autori R.Marigo, C.Antoniazzi, M.Valentini – Direzione Tecnico Scientifica ARPA Lombardia

SOMMARIO

INTRODUZIONE ....................................................................................................................... 2 1 SSPC tool software – requisiti minimi di sistema e impostazioni internazionali ................................... 3 2 SSPC tool software – l’apertura ............................................................................................. 3 3 SSPC tool software – informazioni generali ............................................................................... 3 4 ll Modello "SSPC" ............................................................................................................... 4

4.1 MODULO 1 - gli algoritmi .............................................................................................. 4

4.2 MODULO 1 - la dashboard ............................................................................................ 8

4.2.1 MODULO 1 - input of data ......................................................................................... 8 4.2.2 MODULO 1 - costruzione del file .csv ........................................................................... 9 4.2.3 MODULO 1 - output of data ..................................................................................... 11 4.2.4 MODULO 1 - General/Specific Weighting Factor ........................................................... 12 4.2.5 MODULO 1 – statistic charts .................................................................................... 14 4.2.6 MODULO 1 – export report ...................................................................................... 15

5 WARNINGS .................................................................................................................... 17 6 RIFERIMENTI PER IL SUPPORTO TECNICO ........................................................................ 17 7 APPENDICE I: Definizione dei Weighting Factors: general e Specific ............................................ 18

Page 2: Il modello: algoritmo e manuale d'uso

ARPA Lombardia

SSPC Modello: algoritmo e manuale

Versione : 1.0

Data : 17/11/2014

Pagina : 2

INTRODUZIONE

Nel corso del 2013 ARPA Lombardia ha messo le basi per lo sviluppo di un metodo di supporto alla stesura del Programma dei Controlli nelle aziende soggette ad Autorizzazione Integrata Ambientale, nel quadro delle indicazioni contenute nella direttiva europea IED[1], allora in corso di recepimento. Tale metodo (identificato con l’acronimo SSPC – Sistema di Supporto alla Programmazione dei Controlli) è stato sviluppato ispirandosi alle indicazioni emerse in ambito IMPEL[2] nel contesto del programma Do the Right Things (IRAM[3])). Nel marzo 2014 Assoarpa ha fatto propria l’iniziativa, ed ha costituito un gruppo di lavoro composto da ARPA Lombardia, ARPA Calabria, ARPA Emilia Romagna ed ARPA Puglia allo scopo di estendere il metodo a livello dell’intero insieme delle Agenzie Ambientali. Dal maggio del 2014 le attività sono proseguite con la partecipazione di ISPRA, nella prospettiva dell’integrazione della programmazione delle attività ispettive anche per le Aziende assoggettate a procedura AIA di livello nazionale. L’attività in corso è stata inoltre riconosciuta come riferimento in seno al Coordinamento Nazionale di cui all’art. 29 quinquies del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., ascrivendo ARPA Lombardia al ruolo di “rapporteur”. La presentazione a tale Coordinamento della versione operativa di SSPC è avvenuta nel corso del mese di ottobre 2014.

Il metodo SSPC, è basato sull’ identificazione di parametri assegnati ad ogni azienda e raggruppati in insiemi logici: da un lato l’insieme dei parametri che esprimono il rischio aziendale intrinseco, suddiviso a sua volta in rischio potenziale e reale, e dall’altro l’insieme dei parametri che esprimono la vulnerabilità del territorio. Attraverso un opportuno algoritmo di calcolo (Modello SSPC), i parametri appartenenti ai tre insiemi vengono combinati per produrre le componenti di uno spazio vettoriale tridimensionale, detto “spazio del rischio”, in cui ogni azienda è rappresentata dalla lunghezza del “vettore di rischio”, risultante dalla composizione vettoriale delle tre componenti. Nel calcolo vengono inoltre inseriti degli elementi di ponderazione che tengono conto sia della qualità dell’ambiente nella quale l’azienda si trova ad operare, sia delle caratteristiche dell’operatore aziendale, sia dalle modalità gestionali. Mediante questa tecnica, ogni azienda è caratterizzata da un proprio indice di rischio; la graduatoria delle aziende secondo questo indice di rischio viene proposta quale base per la programmazione dei controlli ordinari previsti dalla normativa. Questo documento descrive in dettaglio il funzionamento del modello realizzato per ricavare il “vettore di rischio”. Il software è stato realizzato in ambiente Microsoft Excell® e programmato in VBA. Gli algoritmi e i codici utilizzati sono di proprietà ARPA Lombardia.

[1] D.Lgs. 4 marzo 2014, n. 46, Attuazione della direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali (prevenzione e riduzione integrate

dell’inquinamento) (GU 27 marzo 2014)

[2] IMPEL (European Union Network for the Implementation and Enforcement of Environmental Law) www.impel.eu

[3] IRAM Environmental inspections of industrial installations in accordance with the Industrial Emissions Directive (IED) – Drawing up of IRAM related inspection programs

http://impel.eu/projects/environmental-inspections-of-industrial-installations-in-accordance-with-the-industrial-emissions-directive-ied-drawing-up-of-iram-related-inspection-programmes/

Page 3: Il modello: algoritmo e manuale d'uso

ARPA Lombardia

SSPC Modello: algoritmo e manuale

Versione : 1.0

Data : 17/11/2014

Pagina : 3

1 SSPC tool software – requisiti minimi di sistema e impostazioni internazionali

Perché il software SSPC funzioni correttamente, è indispensabile che il pc sul quale verrà utilizzato sia un pc Windows® con installato il pacchetto Office® 2007 o superiore. Se il pc non rispetta i requisiti minimi di sistema, potrebbero esserci dei problemi sul corretto funzionamento del software.

È inoltre necessario che il pc abbia impostato il punto come separatore decimale altrimenti non è garantito il corretto funzionamento del software

2 SSPC tool software – l’apertura

All’avviamento del software si apre uno splash screen (Figura 1).

Figura 1: splash screen di apertura

L’interfaccia provvede a fornire le seguenti informazioni:

nome del software

numero di modulo e cosa fornisce

numero di release

3 SSPC tool software – informazioni generali

Il software è molto sensibile alla versione Office. Il file di programma è in Excel 2010 con la seguente estensione:

*.xlsm: un “Excel workbook” file che contiene macro VBA

Quando si apre un file *.xlsm, Excel mostra un “Security Warning” e informa che le macro sono state disabilitate. Per riabilitare le macro è necessario cliccare sul pulsante “abilita questi contenuti” nella sezione “opzioni” di Excel.

Page 4: Il modello: algoritmo e manuale d'uso

ARPA Lombardia

SSPC Modello: algoritmo e manuale

Versione : 1.0

Data : 17/11/2014

Pagina : 4

4 ll Modello "SSPC"

Il modello è attualmente costituito da un modulo di calcolo, il MODULO 1, in grado di qualificare i controlli nelle aziende IED (ex IPPC) in base ad un algoritmo che tiene conto dell’impatto potenziale inteso come pericolosità presumibile dell’azienda, sulla base della tipologia dell’impianto, dell’impatto reale in termini di emissioni in aria, in acqua e di rifiuti in ingresso e uscita e della vulnerabilità del territorio in termini di natura, popolazione suolo e siti contaminati.

Il MODULO 1 fornisce l’elenco ordinato delle aziende secondo determinate regole ed algoritmi; in input viene caricato un file con estensione *.csv, predisposto precedentemente dall’User e contenente i dati delle aziende; in output vengono ordinate le aziende per priorità di controllo secondo un punteggio.

È in fase di elaborazione un secondo modulo che restituirà in output la programmazione dei controlli in base all’output del modulo 1.

4.1 MODULO 1 - gli algoritmi

In Figura 2 vengono illustrati i meccanismi e i processi alla base dell’algoritmo di calcolo del modello SSPC.

Figura 2: schema degli algoritmi del MODULO 1

Typ

e&

kin

d

Re

leas

e t

o a

ir

Re

leas

e t

o w

ate

r

Off

sit

e t

ran

sfe

r o

f

was

te

Inp

ut

of

was

te

Air

qu

alit

y

Wat

er

qu

alit

y

EMA

S

ISO

14

00

1

PEN

ALT

Y

DER

OG

ATI

ON

SEV

ESO

Vu

lne

rab

ility

Nat

ure

Vu

lne

rab

ility

po

pu

lati

on

Vu

lne

rab

ility

So

il

Po

llute

d s

ite

s

P1 R1 R2 R3 R4 W_R1 W_R2 OPC 1 OPC 2 OPC 3 RMC 1 RMC 2 V1 V2 V3 V4

[-1 , 0 , 1]

[-1 , 0 , 1]

*R1 *R2

*R'1 *R'2 R'3 R'4

P1W *R'1W *R'2W R'3W R'4W V1W V2W V3W V4W

POTENTIAL IMPACT

COMPANY

IMPACT CRITERIA:

INSTALLATION PROFILE

IMPACT CRITERIA

SENSITIVITY of the local ENVIRONMENT

MAX (*R'1W,*R'2W,R'3W,R'4W)

REAL IMPACT

[-1, 0, 1]

COMPANY

IMPACT CRITERIA:

RELEASE TO AIR, TO WATER AND WASTE

IMPACT CRITERIA

ENVIRONMENTAL

QUALITY

OPERATOR PERFORMANCE

CRITERIA

VULNERABILITY

RIGHTS

MANAGEMENT

CRITERIA

REAL IMPACT ATTRIBUTES

[-0.5, 0, 0.5]

P R V

somma vettoriale (P,R,V)

MEDIA(VkW)k=1,..4P1W

*W_R1 *W_R2

STEP+ STEP+ STEP+ STEP+STEP+

STEP- STEP- STEP- STEP- STEP-

STEP+ STEP+ STEP+ STEP+

STEP- STEP- STEP- STEP-

STEP+

STEP-

STEP+

STEP-

STEP+

STEP-

OPT RMC

Page 5: Il modello: algoritmo e manuale d'uso

ARPA Lombardia

SSPC Modello: algoritmo e manuale

Versione : 1.0

Data : 17/11/2014

Pagina : 5

Le variabili1 che rientrano nel calcolo sono 12:

1 variabile rappresentativa dell’impatto potenziale: P1 (tipo di installazione);

4 variabili rappresentative dell’impatto reale: R1 (emissioni in aria), R2 (emissioni in acqua), R3 (produzione rifiuti), R4 (trattamento rifiuti);

4 variabili rappresentative della vulnerabilità del territorio: V1 (aree naturali protette), V2 (popolazione), V3 (vulnerabilità del suolo), V4 (siti contaminati);

4 variabili intese come attributi all’impatto reale: W_R1 (qualità dell’aria), W_R2 (qualità delle acque superficiali), OPT (misura della performance dell’operatore) e RMC (quantità che tiene conto delle modalità gestionali dell’operatore).

Gli intervalli di definizione delle variabili sono i seguenti:

, -

, -

, -

, -

, -

, -

Gli attributi all’impatto reale (W_Rj, OPT, RMC), secondo lo schema di Figura 2, vengono poi sommati algebricamente alle variabili di impatto reale.

Nello specifico il termine OPT, che tiene conto della performance dell’operatore, ed il termine RMC che tiene conto delle modalità gestionali dell’operatore, vengono sommati algebricamente a tutte e 4 le variabili di impatto reale, mentre i due termini vengono sommati rispettivamente alle prime due variabili Ri.

Mentre l’OPT ed il termine RMC entrano nel MODULO 1 già elaborati, gli attributi relativi all’aria (W_R1) e all’acqua (W_R2) necessitano di un passaggio ulteriore prima di essere sommati alle rispettive variabili R1 e R2.

Nel dettaglio il campo di esistenza (CE) dei termini W_Ri pari a , - viene modificato secondo la seguente regola:

viene così definito per questi termini un nuovo CE:

, -

1 Per la definizione e per la costruzione delle variabili di input del metodo SSPC si veda il documento: SSPC - Sistema di Supporto alla Programmazione dei Controlli - Definizione ed algoritmi dei parametri aziendali e territoriali.

Page 6: Il modello: algoritmo e manuale d'uso

ARPA Lombardia

SSPC Modello: algoritmo e manuale

Versione : 1.0

Data : 17/11/2014

Pagina : 6

A questo punto gli attributi vengono sommati algebricamente alle variabili di impatto reale. Nello specifico: l’elemento 0 dell’intervallo [0,5] di ciascuna variabile di impatto reale viene sommato algebricamente agli elementi dell’intervallo semiaperto a sinistra di ciascun attributo e gli elementi 1, .., 5 vengono invece sommati all’intervallo chiuso di ciascun attributo. Lo schema di calcolo per le prime due componenti dell’impatto reale è il seguente:

* +

( - , -

* +

( - , -

* +

( - , -

, -

Lo schema di calcolo per le altre due componenti dell’impatto reale è il seguente:

* +

( - , -

* +

( - , -

, -

I CE delle 4 variabili di impatto reale risultano così modificati:

, -

, -

Le variabili si sono così ridotte a 9: P1, *R’1, *R’2, R’3 , R’4, V1, V2, V3, V4

A questo punto è possibile moltiplicare ciascuna variabile per un fattore di ponderazione denominato SPECIFIC WEIGHTING FACTOR2 che va a modificarne il valore:

P1W, *R’1W, *R’2W, R’3W, R’4W, V1W, V2W, V3W, V4W

2 Per approfondimenti su questo termine si veda l’appendice 1

Page 7: Il modello: algoritmo e manuale d'uso

ARPA Lombardia

SSPC Modello: algoritmo e manuale

Versione : 1.0

Data : 17/11/2014

Pagina : 7

Al termine di questo passaggio, con o senza il fattore di ponderazione, dalle 4 variabili di impatto reale e dalle 4 variabili relative alla vulnerabilità, vengono ricavate due variabili statistiche una per l’impatto reale ed una per la vulnerabilità:

( )

( )

Le variabili sono ora ridotte a 3:

P1W

( )

( )

A questo punto è possibile moltiplicare ciascuna delle tre variabili per un fattore di ponderazione denominato

GENERAL WEIGHTING FACTOR2 che va a modificarne il valore finale.

I tre termini risultanti P, R e V vengono in fine sommati vettorialmente e la risultante è il vector lenght che

definisce per l’azienda j-esima la posizione secondo la scala del rischio.

Il tool fornisce dunque in output il vector lenght di ogni azienda che è la risultante della somma in quadratura delle componenti di impatto potenziale (P), di impatto reale (R) e di vulnerabilità (V).

Poiché è possibile che tale quantità risulti uguale per un certo numero n di aziende, è stata fornita una regola di ordinamento delle n aziende che tiene conto:

- della lunghezza del vettore - del valore somma dei punteggi delle 4 variabili relative all’impatto reale - del valore somma dei punteggi delle 4 variabili relative alla vulnerabilità - del valore della variabile di impatto potenziale - della data dell’ultima ispezione

il paradigma imperativo secono cui il modello lavora è il seguente:

1. if vector lenght is ugual then go to R∑ and order ascending

2. if vector lenght is ugual and R∑ is ugual then go to V∑ and order ascending

3. if vector lenght is ugual and R∑ is ugual and V∑ is ugual then go to P and order ascending

4. if vector lenght is ugual and R∑ is ugual and V∑ is ugual and P is ugual then go to last inspection date and order ascending

dove:

∑ ∑

∑ ∑

Page 8: Il modello: algoritmo e manuale d'uso

ARPA Lombardia

SSPC Modello: algoritmo e manuale

Versione : 1.0

Data : 17/11/2014

Pagina : 8

4.2 MODULO 1 - la dashboard

La dashboard del MODULO 1 è riportata in Figura 3.

Il pannello è diviso in 5 aree:

1. Input of data

2. Output of data

3. Specific weighting factor

4. General weighting factor

5. Statistic charts

Figura 3: dashboard del MODULO 1

4.2.1 MODULO 1 - input of data

Quest’area del pannello è costituita da tre pulsanti (Figura 4):

UPLOAD DATA: questo tasto carica il file CSV contenente i punteggi dei singoli IC (Impact Criteria) e OPT (Operator Performance Term)

REFRESH: questo tasto avvia l’algoritmo di calcolo

RESTORE NO WF: questo tasto avvia l’algoritmo di calcolo ripristinando la configurazione iniziale senza fattori di ponderazione (Specific/General Weighing Factors)

Page 9: Il modello: algoritmo e manuale d'uso

ARPA Lombardia

SSPC Modello: algoritmo e manuale

Versione : 1.0

Data : 17/11/2014

Pagina : 9

Figura 4: la sezione INPUT of DATA

4.2.2 MODULO 1 - costruzione del file .csv

Come spiegato nel §4 per far funzionare il MODULO 1 è necessario caricare il file CSV dei dati. Il file CSV in input al modello prevede 19 campi obbligatori così come riportati in Tabella 1:

FIELD FIELD TYPE

1 COMPANY_ID Codice identificativo dell’Azienda Text

2 COMPANY_NAME Nome dell’azienda Text

3 CITY Comune Text

4 DISTRICT Provincia Text

5 P1 Impatto potenziale Number

6 R1 Impatto reale Number

7 R2 Impatto reale Number

8 R3 Impatto reale Number

9 R4 Impatto reale Number

10 W_R1 Attributo all’impatto reale Number

11 W_R2 Attributo all’impatto reale Number

12 V1 Vulnerabilità del territorio Number

13 V2 Vulnerabilità del territorio Number

14 V3 Vulnerabilità del territorio Number

15 V4 Vulnerabilità del territorio Number

16 OPT Termine di performance dell’operatore Number

17 RMC Modalità gestionali dell’operatore Number

18 LAST_INSPECTION_DATE Data dell’ultimo controllo Date

19 INSPECTION_FREQUENCY_CONTROL Frequenza del controllo (da compilare l’anno successivo alla prima programmazione)

Text

Tabella 1

Il file contiene i campi identificativi dell’azienda, gli IC, i due attributi relativi ai rilasci in aria ed in acqua, l’OPT e l’RMC, ovvero il file è una matrice m x n dove in riga ci sono le m aziende ed in colonna ci sono i valori degli IC, degli attributi, dell’OPT e dell’RMC di ogni azienda (Figura 5).

Page 10: Il modello: algoritmo e manuale d'uso

ARPA Lombardia

SSPC Modello: algoritmo e manuale

Versione : 1.0

Data : 17/11/2014

Pagina : 10

Figura 5: esempio di file CSV

Poiché sono previsti numeri decimali nei punteggi degli IC, nella predisposizione del file CSV, per permettere al software il corretto riconoscimento dei formati, è necessario che come separatore decimale si utilizzi la virgola e non il punto: se ad esempio si deve scrivere cinque e mezzo si scriverà 5,5 e non 5.5. Questa specifica va seguita indipendentemente da come è impostato sul proprio PC il separatore decimale.

Figura 6: il file dati csv

Qualora non si disponesse di dati relativi ad una data azienda, la relativa cella non deve essere lasciata vuota, ma si deve prevedere di inserire il termine di testo NULL o il termine numerico -999 (Figura 7).

COMPANY

_ID

COMPANY_

NAMECITY DISTRICT P R1 R2 R3 R4 W_R1 W_R2 V1 V2 V3 V4 OPT RMC

LAST_INSPE

CTION_DATE

INSPECTION_

FREQUENCY

_CONTROL

2 A Brescia BS 4,00 5 2 5 0 3 5 1 5 1 NULL 1 0,0 23/03/2011

3 B Odolo BS 4,00 2 2 2 0 0 4 0 2 0 NULL -1 0,0 22/05/2012

4 C Bagnolo Mella BS 4,00 2 2 3 0 2 5 0 4 4 NULL -1 0,0 30/11/2012

5 D Montirone BS 4,00 3 2 2 0 2 4 0 2 3 NULL -1 -0,5 24/02/2011

6 E Travagliato BS 2,00 2 2 2 0 2 5 0 4 2 NULL -1 0,0 21/01/2011

7 F Caronno Pertusella VA 4,00 3 2 3 0 5 5 1 5 2 NULL -1 0,0 25/05/2012

8 G Breno BS 4,00 2 2 2 0 1 1 2 2 0 NULL 1 0,0 08/03/2013

9 H Ambivere BG 4,00 2 2 5 0 3 2 1 3 2 NULL -1 0,0 07/03/2014

10 I Pozzuolo Martesana MI 1,00 5 2 2 0 3 3 3 4 4 NULL -1 0,0 03/09/2014

11 L Odolo BS 2,00 2 2 2 0 0 4 0 2 0 NULL -1 0,0 30/09/2013

12 M Bagnolo Mella BS 4,00 4 2 2 0 2 5 0 4 4 NULL 1 0,0 27/07/2011

13 N Scanzorosciate BG 4,50 5 3 2 0 2 4 1 5 1 NULL -1 -0,5 30/07/2013

15 O San Zeno Naviglio BS 4,00 5 0 4 0 3 4 0 3 3 NULL 1 0,0 06/11/2012

16 P Bollate MI 3,00 2 2 2 0 5 5 1 5 2 NULL -1 0,0 17/07/2014

17 Q Abbiategrasso MI 3,00 2 2 2 0 3 2 2 2 3 NULL -1 0,0 13/07/2012

18 R Ospitaletto BS 4,00 5 3 4 0 3 5 0 4 1 NULL -1 -0,5 30/08/2013

19 S Cremona CR 4,50 3 2 5 4 3 4 0 2 3 NULL -1 0,0 15/05/2014

20 T Rogno BG 4,00 2 2 2 0 1 1 1 3 0 NULL -1 0,0 02/03/2012

21 U Odolo BS 4,50 5 2 4 0 0 4 0 2 0 NULL 1 0,0 04/02/2011

22 V Bedizzole BS 2,00 2 2 0 0 3 4 0 3 0 NULL -1 -0,5 13/12/2011

24 Z Castelli Calepio BG 2,00 2 2 2 0 3 4 2 4 1 NULL 1 -0,5 06/12/2011

COMPANY

_ID

COMPANY_

NAMECITY DISTRICT P R1 R2 R3 R4 W_R1 W_R2 V1 V2 V3 V4 OPT RMC

LAST_INSPE

CTION_DATE

INSPECTION_

FREQUENCY

_CONTROL

2 A Brescia BS 4,00 5 2 5 0 3 5 1 5 1 NULL 1 0,0 23/03/2011

3 B Odolo BS 4,00 2 2 2 0 0 4 0 2 0 NULL -1 0,0 22/05/2012

4 C Bagnolo Mella BS 4,00 2 2 3 0 2 5 0 4 4 NULL -1 0,0 30/11/2012

5 D Montirone BS 4,00 3 2 2 0 2 4 0 2 3 NULL -1 -0,5 24/02/2011

6 E Travagliato BS 2,00 2 2 2 0 2 5 0 4 2 NULL -1 0,0 21/01/2011

7 F Caronno Pertusella VA 4,00 3 2 3 0 5 5 1 5 2 NULL -1 0,0 25/05/2012

8 G Breno BS 4,00 2 2 2 0 1 1 2 2 0 NULL 1 0,0 08/03/2013

9 H Ambivere BG 4,00 2 2 5 0 3 2 1 3 2 NULL -1 0,0 07/03/2014

10 I Pozzuolo Martesana MI 1,00 5 2 2 0 3 3 3 4 4 NULL -1 0,0 03/09/2014

11 L Odolo BS 2,00 2 2 2 0 0 4 0 2 0 NULL -1 0,0 30/09/2013

12 M Bagnolo Mella BS 4,00 4 2 2 0 2 5 0 4 4 NULL 1 0,0 27/07/2011

13 N Scanzorosciate BG 4,50 5 3 2 0 2 4 1 5 1 NULL -1 -0,5 30/07/2013

15 O San Zeno Naviglio BS 4,00 5 0 4 0 3 4 0 3 3 NULL 1 0,0 06/11/2012

16 P Bollate MI 3,00 2 2 2 0 5 5 1 5 2 NULL -1 0,0 17/07/2014

17 Q Abbiategrasso MI 3,00 2 2 2 0 3 2 2 2 3 NULL -1 0,0 13/07/2012

18 R Ospitaletto BS 4,00 5 3 4 0 3 5 0 4 1 NULL -1 -0,5 30/08/2013

19 S Cremona CR 4,50 3 2 5 4 3 4 0 2 3 NULL -1 0,0 15/05/2014

20 T Rogno BG 4,00 2 2 2 0 1 1 1 3 0 NULL -1 0,0 02/03/2012

21 U Odolo BS 4,50 5 2 4 0 0 4 0 2 0 NULL 1 0,0 04/02/2011

22 V Bedizzole BS 2,00 2 2 0 0 3 4 0 3 0 NULL -1 -0,5 13/12/2011

24 Z Castelli Calepio BG 2,00 2 2 2 0 3 4 2 4 1 NULL 1 -0,5 06/12/2011

Page 11: Il modello: algoritmo e manuale d'uso

ARPA Lombardia

SSPC Modello: algoritmo e manuale

Versione : 1.0

Data : 17/11/2014

Pagina : 11

Figura 7: la compilazione delle celle vuote del CSV

Per la creazione del file CSV è necessario aprire Excel nominare i 19 campi colonna, come riportati in tabella 1 e inserire nelle righe le aziende con i relativi dati.

Terminata la compilazione del file scegliere “salva con nome”, scorrere l’elenco dei formati e selezionare “CSV (delimitato dal separatore di elenco)” quindi cliccare sul tasto “salva” (Figura 8).

Figura 8: creazione del file con estensione *.csv

4.2.3 MODULO 1 - output of data

Caricato il file dati *.csv tramite il tasto “UPLOAD DATA” (Figura 9), cliccando sul tasto “REFRESH” in automatico il MODULO 1 restituisce nella sezione “OUTPUT OF DATA” la distribuzione delle aziende per priorità di controllo Figura 10.

COMPANY

_ID

COMPANY_

NAMECITY DISTRICT P R1 R2 R3 R4 W_R1 W_R2 V1 V2 V3 V4 OPT RMC

LAST_INSPE

CTION_DATE

INSPECTION_

FREQUENCY

_CONTROL

2 A Brescia BS 4,00 -999 2 5 0 3 5 1 5 1 -999 1 0,0 23/03/2011

3 B Odolo BS 4,00 -999 2 2 0 0 4 0 2 0 0 -1 0,0 22/05/2012

4 C Bagnolo Mella BS 4,00 -999 2 3 0 2 5 0 4 4 0 -1 0,0 30/11/2012

5 D Montirone BS 4,00 -999 2 2 0 2 4 0 2 3 -999 -1 -0,5 24/02/2011

COMPANY

_ID

COMPANY_

NAMECITY DISTRICT P R1 R2 R3 R4 W_R1 W_R2 V1 V2 V3 V4 OPT RMC

LAST_INSPE

CTION_DATE

INSPECTION_

FREQUENCY

_CONTROL

2 A Brescia BS 4,00 NULL 2 5 0 3 5 1 5 1 NULL 1 0,0 23/03/2011

3 B Odolo BS 4,00 NULL 2 2 0 0 4 0 2 0 0 -1 0,0 22/05/2012

4 C Bagnolo Mella BS 4,00 NULL 2 3 0 2 5 0 4 4 0 -1 0,0 30/11/2012

5 D Montirone BS 4,00 NULL 2 2 0 2 4 0 2 3 NULL -1 -0,5 24/02/2011

Page 12: Il modello: algoritmo e manuale d'uso

ARPA Lombardia

SSPC Modello: algoritmo e manuale

Versione : 1.0

Data : 17/11/2014

Pagina : 12

Figura 9: caricamento dei dati

Figura 10: distribuzione delle aziende per priorità di controllo del MODULO 1

A questo punto si dispone di una prima serie di dati, dei quali è possibile esportare il report tramite il tasto “EXPORT REPORT”.

4.2.4 MODULO 1 - General/Specific Weighting Factor

Tramite le sezioni “General Weighting Factor” e “Specific Weighting Factor” è possibile correggere la distribuzione dei punteggi in base all’assegnazione di fattori moltiplicativi di ponderazione (Figura 11).

Figura 11: i fattori di ponderazione

Tramite il tasto SELECT è possibile agire o sulle 9 variabili, tramite il fattore di ponderazione specifico (Figura 12), o sulle tre variabili finali tramite il fattore di ponderazione generale, prima della somma vettoriale (Figura 13).

EXPORT REPORT

OUTPUT OF DATA

0

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

1

29

57

85

11

3

14

1

16

9

19

7

22

5

25

3

28

1

30

9

33

7

36

5

39

3

42

1

44

9

47

7

50

5

53

3

56

1

58

9

61

7

64

5

67

3

70

1

72

9

75

7

78

5

81

3

84

1

86

9

89

7

92

5

95

3

98

1

10

09

10

37

10

65

10

93

11

21

11

49

11

77

12

05

12

33

12

61

12

89

13

17

13

45

13

73

14

01

14

29

14

57

14

85

15

13

15

41

15

69

15

97

16

25

16

53

16

81

17

09

17

37

vect

or

len

gth

Installations distribution

Vector_length-WF Vector_length-no-WF

Page 13: Il modello: algoritmo e manuale d'uso

ARPA Lombardia

SSPC Modello: algoritmo e manuale

Versione : 1.0

Data : 17/11/2014

Pagina : 13

Figura 12:tavola per la selezione dei fattori di ponderazione specifici

Figura 13: tavola per la selezione dei fattori di ponderazione generali

Nell’area è previsto anche un tasto Help (Figura 14) dove viene riportata in breve la definizione dei fattori di ponderazione.

Figura 14: il tasto Help per i fattori di ponderazione

Page 14: Il modello: algoritmo e manuale d'uso

ARPA Lombardia

SSPC Modello: algoritmo e manuale

Versione : 1.0

Data : 17/11/2014

Pagina : 14

Una volta selezionati i fattori di ponderazione gli stessi compariranno nella sezione specifica della dashboard (Figura 15)

Figura 15: esempio di configurazione dei fattori di ponderazione generali

Agendo poi sul tasto REFRESH si avrà il nuovo scenario.

Il risultato sarà una curva modifica della distribuzione delle aziende.

Come mostrato in Figura 16 le due curve colorate mettono in evidenza i differenti scenari con e senza fattori di ponderazione.

Figura 16: nuovo scenario con i fattori di ponderazione

Il nuovo scenario non solo modifica la curva della distribuzione delle aziende ma può modificare anche la loro posizione. Premendo il tasto “RESTORE NO WF” si ritorna allo scenario di partenza senza fattori di ponderazione.

4.2.5 MODULO 1 – statistic charts

Nella parte in basso a destra della dashboard è possibile osservare alcune statistiche sulla distribuzione delle aziende (Figura 17).

EXPORT REPORT

OUTPUT OF DATA

0

2

4

6

8

10

12

1

29

57

85

11

3

14

1

16

9

19

7

22

5

25

3

28

1

30

9

33

7

36

5

39

3

42

1

44

9

47

7

50

5

53

3

56

1

58

9

61

7

64

5

67

3

70

1

72

9

75

7

78

5

81

3

84

1

86

9

89

7

92

5

95

3

98

1

10

09

10

37

10

65

10

93

11

21

11

49

11

77

12

05

12

33

12

61

12

89

13

17

13

45

13

73

14

01

14

29

14

57

14

85

15

13

15

41

15

69

15

97

16

25

16

53

16

81

17

09

17

37

vect

or

len

gth

Installations distribution

Vector_length-WF Vector_length-no-WF

Page 15: Il modello: algoritmo e manuale d'uso

ARPA Lombardia

SSPC Modello: algoritmo e manuale

Versione : 1.0

Data : 17/11/2014

Pagina : 15

Figura 17: statistiche sulla distribuzione delle aziende

Il primo grafico permette di osservare la distribuzione in frequenza dei punteggi delle tre variabili finali P, R e V nel loro CE.

Nell’esempio in figura per la variabile R si può osservare come la maggior parte delle aziende (circa 700) ricada nell’intervallo x ≤ 0 e come nessuna azienda ricada nell’intervallo più alto x > 5.

Il secondo grafico invece è una distribuzione in frequenza del vettore risultante e permette di osservare la numerosità di aziende ricadenti in ciascun intervallo di rischio.

Nell’esempio in figura la maggior parte delle aziende presenta un valore del vector lenght ricompreso nella classe 2 ≤ x< 4.

4.2.6 MODULO 1 – export report

Tramite il tasto EXPORT REPORT è possibile esportare su un file *.xlsx i dati di output del modello con riportato il rank delle aziende secondo il profilo di rischio, in ordine crescente. Il file *.xlsx in output dal modello prevede i seguenti 33 campi:

• 4 identificativi del tool software

FIELD FIELD TYPE

1 TOOL_SOFTWARE_NAME Text

2 TOOL_SOFTWARE_RELEASE Text

3 MODULE_NUMBER Number

4 REPORT_DATE date

• 17 con le informazioni riferite alle aziende in output dal modello

FIELD FIELD TYPE

1 INSPECTION RANK ASCENDING Number

2 COMPANY_ID Text

3 COMPANY_NAME Text

4 CITY Text

5 DISTRICT Text

6 P1W Number

7 *R’1W Number

8 *R’2W Number

Page 16: Il modello: algoritmo e manuale d'uso

ARPA Lombardia

SSPC Modello: algoritmo e manuale

Versione : 1.0

Data : 17/11/2014

Pagina : 16

9 R’3W Number

10 R’4W Number

11 V1W Number

12 V2W Number

13 V3W Number

14 V4W Number

15 VECTOR_LENGHT-WF Number

16 LAST_INSPECTION_DATE Date

17 INSPECTION_FREQUENCY_CONTROL Text

• 12 con le informazioni riferite ai Weighting Factors in output dal modello

GENERAL/SPECIFIC WF FIELD FIELD TYPE

1 WF_P Text

2 WF_R Text

3 WF_V Text

4 WF_P1 Text

5 WF_*R’1 Text

6 WF_*R’2 Text

7 WF_R’3 Text

8 WF_R’4 Text

9 WF_V1 Text

10 WF_V2 Text

11 WF_V3 Text

12 WF_V4 Text

Figura 18: esempio di Report in uscita dal MODULO 1

TOOL_SWR_NAME SSPC

TOOL_SWR_RELEASE 3.0

MODULE_NUMBER 1

REPORT_DATE 19/11/2014

GENERAL WF_P NO_GWF

GENERAL WF_R NO_GWF

GENERAL WF_V NO_GWF

SPECIFIC WF_P1 NO_SWF

SPECIFIC WF_R1 NO_SWF

SPECIFIC WF_R2 NO_SWF

SPECIFIC WF_R3 NO_SWF

SPECIFIC WF_R4 NO_SWF

SPECIFIC WF_V1 NO_SWF

SPECIFIC WF_V2 NO_SWF

SPECIFIC WF_V3 NO_SWF

SPECIFIC WF_V4 NO_SWF

INSPECTION RANK

ASCENDING

COMPANY_I

D

COMPANY

_NAMECITY DISTRICT P1W *R1'W *R2'W R3'W R4'W V1W V2W V3W V4W

Vector_length-

WF

LAST_INSPECTION_

DATE

INSPECTION_FRE

QUENCY_CONTR

OL

1 2175 G Roverbella MN 0 -2 -2 -1 -1 0 0 0 1.00 28/09/2011 NULL

2 2173 B Rivarolo Mantovano MN 1 0 -2 -1 -1 0 0 0 1.00 20/01/2012 NULL

3 2203 H Ceresara MN 1 0 -2 -1 -1 0 0 0 1.00 08/02/2012 NULL

4 1264 D Ferrera Erbognone PV 1 0 0 -1 -1 0 0 0 1.00 10/04/2012 NULL

5 2154 Z Iseo BS 1 0 -2 -1 -1 0 2 0 1.20 NULL NULL

6 2197 F Curtatone MN -1 -1 -1 -1 0 1 2 1.41 NULL NULL

7 2172 T Rivarolo Mantovano MN 1 1 -2 -1 -1 0 0 0 1.41 15/09/2014 NULL

Page 17: Il modello: algoritmo e manuale d'uso

ARPA Lombardia

SSPC Modello: algoritmo e manuale

Versione : 1.0

Data : 17/11/2014

Pagina : 17

Nel report in esempio è possibile osservare la release del modello la data di generazione del report e se e quali WF sono stati selezionati, nello specifico sono stati applicati i fattori di ponderazione generali STEP+ e STEP- alle variabili P ed R.

Terminata la sessione è possibile caricare un nuovo file *.csv agendo sul tasto UPLOAD DATA nella sezione “Input of data” e selezionare il file di interesse.

5 WARNINGS

Per il corretto funzionamento dei moduli è necessario che vengano seguite scrupolosamente le seguenti regole:

1. NON si deve RINOMINARE il MODULO 1

2. NON si deve MAI SALVARE una sessione di lavoro: una volta terminata una sessione di lavoro chiudere

il modulo e rispondere no quando chiede di salvare.

6 RIFERIMENTI PER IL SUPPORTO TECNICO

dott. Mauro Valentini

ARPA Lombardia - Direzione Tecnico Scientifica

Email: [email protected]

SSPC - Sistema di Supporto alla Programmazione dei Controlli - Definizione ed algoritmi dei parametri aziendali e territoriali

dott. Chiara Antoniazzi

ARPA Lombardia - Direzione Tecnico Scientifica

Email: [email protected]

dott. Alessandro Menin

ARPA Lombardia - Direzione Tecnico Scientifica

Email: [email protected]

SSPC - Sistema di Supporto alla Programmazione dei Controlli - Il modello: algoritmo e manuale d'uso

dott. Raffaella Marigo

ARPA Lombardia - Direzione Tecnico Scientifica

Email: [email protected]

Page 18: Il modello: algoritmo e manuale d'uso

ARPA Lombardia

SSPC Modello: algoritmo e manuale

Versione : 1.0

Data : 17/11/2014

Pagina : 18

7 APPENDICE I: Definizione dei Weighting Factors: general e Specific

Il General Weighting Factor (GWF) è un fattore che si applica alle tre componenti P, R, V successivamente sommate vettorialmente.

IC General WFs

1 P WFP

2 R WFR

3 V WFV

L’algebra dei GWF è di tipo additiva:

(

)

( )

Lo Specific Weighting Factor (SWF) è un fattore che può essere applicato a ciascuno dei 9 Impact Criteria ovvero alla componente di impatto potenziale, alle 4 componenti di impatto reale ed alle 4 componenti di vulnerabilità come riportato nella sottostante tabella.

IC Specific WFs

1 P1 WFP1

2 *R’1 WFR1

3 *R’2 WFR2

4 R’3 WFR3

5 R’4 WFR4

6 V1 WFV1

7 V2 WFV2

8 V3 WFV3

9 V4 WFV4

Anche l’algebra degli SWF è di tipo additiva:

Sono state fatte delle prove di sensitività del modello atte a verificare come agiscono i WF sugli IC.

Innanzitutto è emerso che le variabili maggiormente sensibili ai WF sono quelle con rispetto alle variabili con .

Poiché i 4 IC questi termini sono più sensibili rispetto agli IC, quando viene applicato lo Specific WF, pertanto l’analisi di sensitività è stata fatta prendendo a riferimento questa classe di IC.

I WF agiscono sugli IC interi con la seguente regola:

Page 19: Il modello: algoritmo e manuale d'uso

ARPA Lombardia

SSPC Modello: algoritmo e manuale

Versione : 1.0

Data : 17/11/2014

Pagina : 19

In verde ed in rosso sono stati evidenziati gli step che portano ad una modifica dei punteggi con un salto nell’intervallo di classe adiacente. Gli step successivi portano invece a salti di classi da due a più classi e pertanto non sono stati presi in considerazione perché o troppo peggiorativi o troppo migliorativi.

Pertanto i fattori di ponderazione sia che si tratti di General WF che di Specific WF potranno proporre due scenari:

1. STEP+ uno scenario peggiorativo con un salto a partire dalla seconda classe nella classe adiacente superiore

2. STEP- uno scenario migliorativo con un salto nella classe adiacente inferiore delle ultime due classi

R ≤ 0 0 < R ≤ 1 1 < R ≤ 2 2 < R ≤ 3 3 < R ≤ 4 4 < R ≤ 5 R > 5

0.1 1 1162 0 0 0 0 0

0.2 1 1149 13 0 0 0 0

0.3 1 920 242 0 0 0 0

0.4 1 377 772 13 0 0 0

0.5 1 377 650 135 0 0 0

0.6 1 25 895 229 13 0 0

0.7 1 25 352 650 122 13 0

0.8 1 25 352 543 229 13 0

0.9 1 25 352 543 107 122 13

no_WF 1 25 352 543 107 122 13

1.1 1 0 25 352 543 107 135

1.2 1 0 25 352 543 107 135

1.3 1 0 25 352 543 0 242

1.4 1 0 25 352 0 543 242

1.5 1 0 25 352 0 543 242

1.6 1 0 25 0 352 543 242

1.7 1 0 25 0 352 0 785

1.8 1 0 25 0 352 0 785

1.9 1 0 25 0 352 0 785

2.0 1 0 25 0 352 0 785

We

igh

thin

g Fa

cto

r

R ≤ 0 0 < R ≤ 1 1 < R ≤ 2 2 < R ≤ 3 3 < R ≤ 4 4 < R ≤ 5 R > 5

STEP- a b c d e+f g 0

no_WF a b c d e f g

STEP+ a 0 b c d e f+g

We

igh

tin

g Fa

cto

r