IL MITO GRECO AL TEATRO ROMANO...2020/07/22  · ritono Luca Salsi come Conte di Luna, che proprio...

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22 LUGLIO 2020 - NUMERO 2704 - ANNO 23 - Direttore responsabile: RAFFAELE TOMELLERI - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Le Cronache srl - Via Frattini 12/c - 37121 Verona - Telefono 0459612761 - E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI VAI SUL SITO CRONACADIVERONA.COM SEGUICI SUI SOCIAL Paolo Avigo Il presidente dell’associazione Giochi Antichi, Tocatì ha presentato i contenu- ti e le finalità della candidatura multi- nazionale di iscrizione al patrimonio culturale tutelato dall’Unesco. Tanko Si è chiuso con 7 condanne e 8 assoluzioni il processo di primo grado ai venetisti per la vecchia ruspa agri- cola che non è stata giudicata un’ar- ma, al contrario di 2 piccoli cannoni. KO OK Sono la coppia più celebre del teatro d'opera. Saranno protagonisti dell'estate mu- sicale italiana con concerti in molte diverse città. Sono Anna Netrebko e Yusif Eyazov, impegnati nel "Tro- vatore" di Giuseppe Verdi a- ndato in scena nell'estate 2019 in Arena, che Rai Cul- tura propone in prima tivù domani alle 21.15 su Rai5 (canale 23). Accanto a loro, che vestono i panni di Manrico e Leonora, il ba- ritono Luca Salsi come Conte di Luna, che proprio con Netrebko e Eyazov è stato protagonista di un recente "Andrea Chénier" per una prima della Scala, e Dolora Zajick come Azu- cena. Completano il cast Riccardo Fasi, Elisabetta Zizzo, Carlo Bosi, Dario Giorgelè e Antonello Ce- ron. La direzione musicale è affidata a Pier Giorgio Mo- randi, mentre la regia è quella ormai storica del maestro Franco Zeffirelli, monumentale e mutevole, con costumi di Raimonda Gaetani, le danze ispaniche di El Camborio riprese da Lucia Real, e i combat- timenti coreografati dal ma- estro d'armi Renzo Musu- meci Greco. Sulla Rai il “Trovatore” di Zeffirelli L’OPERA SBARCA IN TIVÙ IL MITO GRECO AL TEATRO ROMANO Isabella Ferrari, la cui carriera è costellata di successi, protagonista dell’Estate Teatrale Veronese. Venerdì, alle 21, porterà in scena i turbamenti di una donna vittima delle proprie passioni e dei sensi di colpa. Monologo ad alta intensità, tra poesia e sogno. Isabellissima

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22 LUGLIO 2020 - NUMERO 2704 - ANNO 23 - Direttore responsabile: RAFFAELE TOMELLERI - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Le Cronache srl - Via Frattini 12/c - 37121 Verona - Telefono 0459612761 - E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI

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Paolo AvigoIl presidente dell’associazione Giochi Antichi, Tocatì ha presentato i contenu-ti e le finalità della candidatura multi-nazionale di iscrizione al patrimonio culturale tutelato dall’Unesco.

TankoSi è chiuso con 7 condanne e 8 assoluzioni il processo di primo grado ai venetisti per la vecchia ruspa agri-cola che non è stata giudicata un’ar-ma, al contrario di 2 piccoli cannoni.

KOOK

Sono la coppia più celebre del teatro d'opera. Saranno protagonisti dell'estate mu -sicale italiana con concerti in molte diverse città. Sono Anna Netrebko e Yusif Eyazov, impegnati nel "Tro -vatore" di Giuseppe Verdi a -ndato in scena nell'estate 2019 in Arena, che Rai Cul -tura propone in prima tivù domani alle 21.15 su Rai5 (canale 23). Accanto a loro,

che vestono i panni di Manrico e Leonora, il ba -ritono Luca Salsi come Conte di Luna, che proprio con Netrebko e Eyazov è stato protagonista di un recente "Andrea Ché nier" per una prima della Scala, e Dolora Zajick come Azu -cena. Completano il cast Riccardo Fasi, Elisabetta Zizzo, Carlo Bosi, Dario Giorgelè e Antonello Ce -

ron. La direzione musicale è affidata a Pier Giorgio Mo -randi, mentre la regia è quella ormai storica del maestro Franco Zeffirelli, monumentale e mutevole, con costumi di Raimonda Gaetani, le danze ispaniche di El Camborio riprese da Lucia Real, e i combat -timenti coreografati dal ma -estro d'armi Renzo M usu -meci Greco.

Sulla Rai il “Trovatore” di Zeffirelli

L’OPERA

SBARCA IN TIVÙ

IL MITO GRECO AL TEATRO ROMANO

Isabella Ferrari, la cui carriera è costellata di successi, protagonista dell’Estate Teatrale Veronese. Venerdì, alle 21, porterà in scena i turbamenti di una donna vittima delle proprie passioni e dei sensi di colpa. Monologo ad alta intensità, tra poesia e sogno.

Isabellissima

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Tornano a brillare le stelle al Teatro Romano. Grandi pro -tagonisti per una gran de stagione, dopo l’incubo del -la cancellazione causa Covid. Venerdì, alle 21, in un Teatro Romano final -men te libero da sovra -strutture e allestimenti te -cnici, Isabella Ferrari por -terà in scena ‘Fedra’. Lo spettacolo, inserito nella sezione ‘Classiche Parole’, nella doppia accezione di antiche e quotidiane, è il primo esperimento di con ta -minazione tra grandi pro -tagonisti della scena più tradizionale e autori pro -venienti dal mondo della ricerca teatrale. "Ho voluto anche in un programma di ‘resistenza’ come quello di quest’anno - dice il diretto re artistico Carlo Mango lini - stimolare o assecon da re dei cortocircuiti, mettendo in dialogo ge nerazioni e stili all’appa renza distanti tra loro. A partire da questa Fedra, che vedrà l’intensa inter pretazione di Isabella Ferrari arricchita dalla su -pervisione scenica di Fabrizio Arcuri. Ma anche per l’incontro tra Ugo Pa -gliai, Paola Gassman e Babilonia Teatri, insieme in un inedito Romeo e Giu liet -ta, o tra Chiara Fran cini e Fanny e Alexander, che rileggeranno il mito di Amleto in L’amore segreto di Ofelia di Steven Ber -koff". Isabella Ferrari, at -trice amatissima del l’u ni -verso cinematografico, di -ret ta da Vittoria Bellingeri e accompagnata dalla vio -loncellista Aline Privitera porta in scena la poesia e il mito greco, ovvero le radici e l’essenza stessa della cultura e civiltà occiden tale,

nella Fedra firmata da Ghiannis Ritsos, uno dei più importanti poeti ellenici del ventesimo secolo. La Ferrari dà voce alla pas -sione impossibile di Fedra per Ippolito, figlio del suo sposo Teseo. A lungo in -ternato nei 'campi di rie -ducazione nazionali' a causa del suo manifesto marxismo, poco gradito nel dopoguerra greco, tra la guerra civile e la dittatura dei colonnelli, Ritsos usa le maschere dell’antica Gre cia per parlare di demo crazia, per far emergere le crisi sociali e quelle indivi dua li. Fedra esplora i turbamenti contrastanti di una donna vittima delle proprie pas -sioni e dei sensi di colpa. Un mo nologo di grande in -tensità.

L’ESORDIO CON CARLO VANZINA NEL CULT “SAPORE DI MARE”

Riconoscimenti dalla mostra del Cinema di Venezia al Festival internazionale di RomaAmatissima dal grande pubblico

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ISABELLA FERRARI ICONA DI BELLEZZA ITALIANA

La scena hot con Nanni Moretti

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LA PROPOSTA APPROVATA IN GIUNTA

Verona deve molto a Gozzi "Guida attenta e illuminata" "A lui sarà presto dedicato un luogo significativo della città"Un luogo significativo della cit-tà sarà dedicato alla memoria di Renato Gozzi. Il via libera è arrivato oggi dalla Giunta, su proposta dell’assessore ai Servizi demografici Daniele Polato, dopo il parere favore-vole, espresso con voto una-nime, della commissione Toponomastica del Comune. La richiesta è stata presentata in commissione da uno dei suoi componenti, il professor Andrea Brugnoli. La parola passa ora alla Pre-fettura, a cui, nei prossimi gior-ni, sarà trasmessa la docu-mentazione approvata dal Comune, per l’autorizzazione finale di competenza. Solo al termine dell’iter ammi-nistrativo, il Comune potrà procedere con l’individuazio-ne del luogo di Verona da destinare alla perenne memo-ria di uno dei suoi cittadini più illustri. La storia. L’avvocato Gozzi contribuì in maniera determi-nante alla crescita economi-co-sociale della città, con un importante programma di svi-luppo in favore di sanità, assi-stenza e traffico. Una storia iniziata nel città scaligera nel 1965, dopo la sua decennale esperienza dal ’46 al ’56 come primo cittadino del Comune di Grezzana, e susseguita, con la rielezione, nel secondo mandato verone-se dal ’75 all’80. Molte le ulte-riori cariche da lui ricoperte, che lo videro alla guida di Agsm, del consiglio Ammini-strazione Ente Lirico Arena di Verona e dal 1961 al 1975, del consiglio d’Amministrazione

Consorzio Studi universitari. Attraversò anni difficili, in cui il suo operato si dimostrò deter-minante, non solo in ambito politico, per il complessivo miglioramento economico e sociale della città. “Avvocato, politico e sindaco di Verona – ricorda l’assesso-re Polato –, Gozzi fu sempre attento al dialogo tra le parti. Un uomo simbolo, a cui la città deve eterno ringraziamento e memoria. Il suo impegno e amore nei confronti della città,

ne hanno definito il lungo ed importante percorso politico. Apprezzato amministratore, di grande competenza e prepa-razione, di lui si ricordano oggi i numerosi atti e progetti in favore dei complessi problemi economici che, in quegli anni del dopoguerra, attanagliava-no Verona. Attento conoscito-re delle leggi, Gozzi guidó sapientemente la città verso il futuro, definendo il percorso per lo sviluppo di cui oggi i veronesi traggono vantaggio”

Palazzetto delle Grazie,

alla stretta conclusiva

Ormai mancano solo i lavori di finitura. Il cantiere del nuovo Palazzetto polisportivo di Bor-go Roma, in via delle Grazie, si prepara al rush finale. Pavi-mentazioni interne, tinteggia-tura esterna, luci e arredi. Entro settembre l’impianto sarà ultimato e, con l’inizio del 2021, potrà iniziare ad acco-gliere le prime squadre, così come manifestazioni ed even-ti. Questa mattina l’assessore all’Edilizia sportiva Filippo Rando si è recato in sopralluo-go all’interno del cantiere. Insieme a lui anche i presidenti della commissione consiliare Sport Stefano Bianchini e del-la quinta Circoscrizione Rai-mondo Dilara. Mentre operai e gru proseguivano con i lavo-ri. "Si procede spediti e infatti sono state rispettate le previ-sioni – ha spiegato l’assessore Rando (nella foto)-. Nonostan-te l’emergenza sanitaria, che prima ha bloccato e poi rallen-tato i cantieri, entro settembre il cantiere sarà concluso e il palazzetto ultimato. Una bella soddisfazione per il mondo sportivo veronese che avrà uno spazio in più da utilizzare per allenamenti, partite così come per eventi e manifesta-zioni. Anche il territorio bene-ficerà di questa struttura, all’in-terno della quale si potranno tenere spettacoli e iniziative aperte a tutti"

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"“Vorremmo avere l’ottimismo del presidente-influencer Zaia e dell’assessore Lanzarin che invitano a trascorrere le vacanze in Veneto, perché di turisti continuiamo a vederne davvero pochi. E in alcune aree, come Verona e il Lago di Garda la situazione è criti-ca. Anche perché sono quasi spariti gli stranieri e solo con la domanda interna è impos-sibile reggere il colpo. Siamo la prima regione italiana per numero di presenze, questo settore è fondamentale per la nostra economia”. A rilanciare l’allarme è Anna Maria Bigon, consigliera regionale del Par-tito Democratico “Tre strutture su quattro si attendono un calo del fatturato di almeno il 40% e ci vorranno almeno un paio di anni per tornare ai livelli pre-Covid, sperando che non ci sia una nuova ondata"

"Non capisco a cosa alluda il consigliere Montagnoli, a pro-posito dei benefici delle schede ospedaliere, che sostengo e ho contribuito a far approvare dal Consiglio regionale Veneto. Quando parla- pero' - parla di effetti gia' visibili, fa solo pro-paganda. Basta leggerle. Le schede ospedaliere votate dal Consiglio Regionale prevedo-no per la struttura di primo soc-corso dell’Ospedale San Biagio di Bovolone la diagnostica, la possibilità di effettuare analisi più approfondite, ma non si è mai provveduto a installare a Bovolone la strumentazione necessaria per garantire tale servizio sanitario. Parlo di radiologia 24ore, TAC in primis.

Continuerò ad occuparmi dell’Ospedale di riferimento del mio territorio, dove sono nato e vivo. Se qualcuno si è infastidito della mia attività gli comunico che non mollerò di un centime-tro e mi batterò perché i cittadini abbiano i servizi che spettano loro", conclude il consigliere regionale M5S Manuel Brusco.

"Mi avevano detto che ero un'il-lusa o, peggio, che ignoravo la normativa, invece i temporary bar sui bastioni, che ho propo-sto fin da aprile, in piena emer-genza Covid, proprio in vista del rilancio degli esercizi com-merciali veronesi, si possono fare eccome, tanto è vero che l’amministrazione ha lanciato il relativo bando con scadenza 25 luglio. Meglio tardi che mai, ma in questo modo si sono per-si i mesi più prolifici della sta-gione estiva: giugno e luglio. Speriamo comunque che i temporary bar possano funzio-nare almeno da agosto fino ad ottobre, se il tempo lo permet-terà. Quello che mi è dispiaciuto è

stata la totale esclusione di consiglio comunale e commis-sioni, nonostante le numerose richieste avanzate coi colleghi consiglieri. Ci si poteva con-frontare, anche con le attività e le categorie interessate come richiesto, ne avrebbe giovato il progetto". Elisa La Paglia, con-sigliere Pd.

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"La guida del Comune si con-ferma incerta anche per la Fiera di Verona che deve scontare le incertezze e le dif-ficoltà che stanno attraver-sando anche gli altri soci (vedi questione Cattolica). Del pia-no industriale da 105 milioni si discute da anni, senza grandi progressi. Ed è poco realistico attendersi una accelerazione proprio in corrispondenza di una crisi planetaria come quella del Coronavirus. Il Comune del resto ha già detto che può coprire soltanto un sesto (2 milioni di euro su 12 milioni) dell’aumento capitale con il quale si dovrebbe finan-ziare il piano di investimenti. Anche sul fronte delle allean-ze le dichiarazioni di Polato, secondo il quale la Fiera di Verona deve guardare in ogni direzione, appaiono grave-mente fuorvianti, dal momen-to che, se si va verso Milano, si rischia di venire fagocitati, mentre un rapporto con Vicenza o Rimini consentireb-be di trattare da una posizio-

ne di superiorità. D'altra parte è assordante il silenzio della Regione. Sui collegamenti con la Stazione si continuano a sbandierare mega progetti quando l’unica azione concre-ta fatta negli ultimi anni riguar-da il collegamento ciclopedo-nale proposto dal sottoscritto e approvato all'unanimità dal Consiglio comunale". Questo l'intervento di Michele Bertucco, Verona e Sinistra in Comune.

BRUSCO "PUNZECCHIA" MONTAGNOLI

Bertucco "boccia" la Fiera di Verona"La guida del Comune si dimostra incerta anche in questo caso, ma non è una novità"

"Turismo, ottimismo senza motivo"

BIGON: "UNA STAGIONE COMPROMESSA"

Michele Bertucco

LA PAGLIA: "TEMPORARY BAR, VISTO?"

Anna Maria Bigon

Luca zaia

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IN QUESTI GIORNI DUE INCONTRI PROGRAMMATI PER LA RIPRESA IN SICUREZZA

"Questo è l'obiettivo che ci siamo dati e che rispetteremo. I ragazzi sono stati già troppo tempo lontani dai loro compagni"Il Comune di Verona si prepa-ra alla ripartenza delle scuole. In vista dell’ufficiale apertura il prossimo 14 settembre, gli uffici comunali stanno lavo-rando con i dirigenti scolastici, per dare applicazione a tutte le linee guida contenute nel documento del Ministero del-l’Istruzione per la pianificazio-ne di tutte le attività scolasti-che, educative e formative del sistema nazionale. Fra i principali nodi da scio-gliere le necessità di nuovi arredi e di spazi per garantire, nel pieno rispetto delle dispo-sizioni per il distanziamento sociale, il rientro a scuola di tutti gli studenti. La competen-za comunale riguarda Nidi, Infanzia, Primarie e Seconda-rie di primo grado. Nell’incontro programmato per domani, i dirigenti degli istituti comprensivi insieme ai tecnici del Comune affronte-ranno la questione degli spa-zi. L’appuntamento, infatti, alla luce delle linee guida ela-borate dal Ministero, servirà ad accogliere le richieste di nuovi spazi da parte dei diri-genti scolastici veronesi, che già stanno facendo la valuta-zione con le piantine degli edi-fici per applicare le nuove nor-me del distanziamento socia-le. Per quanto riguarda, invece, la necessità di nuovi arredi scolastici, il commissario stra-ordinario per l'Emergenza Covid Domenico Arcuri ha indetto la gara pubblica euro-pea per l'acquisto di 3 milioni di banchi. In ogni caso, sono già pronti da parte del Comu-ne 3000 banchi, 40 lavagne e 400 sedie che rappresentano

il nuovo fabbisogno già cen-sito nelle scuole. Sempre sul fronte scolastico, è previsto venerdì un secondo appuntamento di confronto, in collegamento streaming, con-vocato dalla Prefettura. Al tavolo virtuale, oltre al Prefet-to, il sindaco, il presidente del-la Provincia, il direttore Ufficio Scolastico Regionale e il diri-gente UAT VII di Verona. “A Verona l’anno formativo riparte il 14 settembre, con il rientro a scuola di tutti gli stu-denti – sottolinea il sindaco Federico Sboarina –. Questo è l'obiettivo che ci siamo dati perché bambini e studenti hanno già trascorso troppi mesi lontani dai compagni e dagli insegnanti. Tutto questo ovviamente nel pieno rispetto delle linee guida dettate dal Ministero e la garanzia della sicurezza per gli studenti. Da parte degli uffici comunali competenti è in atto un moni-toraggio delle strutture scola-stiche. Tre sono le questioni. Sugli spazi sentiremo i diri-genti scolastici ma ad oggi avendo alcune strutture che sono sotto utilizzate rispetto al passato, il problema di nuovi locali non dovrebbe presen-tarsi. Per gli arredi, invece, nel caso non arrivassero quelli promessi dal commissario Arcuri, abbiamo già pronti 3000 banchi, 40 lavagne e 400 sedie. Infine, per quanto riguarda i protocolli, per cui restiamo legati alle direttive del Ministero, manterremo alta l’attenzione perché ven-gano predisposti in modo da garantire sia la piena sicurez-za di tutti che la ripartenza nel-la ‘normalità’ della scuola”.

Sboarina: "A scuola il 14 settembre"

UN TEST CHE FA BEN SPERARE

Il ritorno a scuola, con la misurazione della febbre effettuata a casa, le entrate e le uscite scaglionate, i possi-bili focolai, è la questione che gli scienziati continuano ad esaminare con maggior attenzione in vista della ripre-sa. «L’esame di maturità ha coinvolto 500 mila persone e la prova è stata superata - sottolineano - dunque se tutti rispetteranno le regole e saranno prudenti, contiamo di non avere troppi proble-mi». Nuovi casi di contagio da Covid-19 vengono messi nel conto, così come la possibili-tà che si creino dei focolai. «Ma saremo in grado di affrontarli e risolverli», assi-

curano. Il Cts funziona anche grazie al lavoro di un pool di dipen-denti della protezione civile che sin dall’inizio dell’emer-genza ha gestito ogni dossier e al momento del rientro in classe potrà rispondere alle chiamate di emergenza pro-prio per fornire le soluzioni giuste in ogni situazione. Grande attenzione sarà rac-comandata per l’utilizzo dei banchi monoposto che sono utili per mantenere la distan-za interpersonale, ma hanno le ruote e dunque appaiono inadatti per gli alunni più pic-coli.Gli esperti ritengono che le scuole possano far alzare di 0,3 punti l'indice di conta-gio.

L'esame di maturità ha dato esito positivo

Il sindaco Federico Sboarina

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Madrina d’eccezione Katia Ricciarelli. L’orchestra e il coroal centro dell’anfiteatroL’Orchestra, il Coro e i tecnici dell’Arena tornano nell’anfitea-tro veronese, tempio dell’Ope-ra unico al mondo, per incon-trare finalmente il loro pubblico e inaugurare l’edizione straor-dinaria del Festival d’estate 2020 nel cuore della musica, la grande musica, con un cast davvero irripetibile che schiera 22 voci d’eccellenza dirette da 4 prestigiose bacchette, tutte italiane. I maestri Marco Armi-liato, Andrea Battistoni, Fran-cesco Ivan Ciampa e Riccardo Frizza guidano una staffetta che porta le nostre migliori stel-le dell’Opera ad esibirsi nelle più intense arie di Verdi, Ros-sini, Leoncavallo, Giordano, Cilea, Puccini, Donizetti e Mozart, in una cavalcata anto-logica di grande impatto popo-lare. I protagonisti della serata inau-gurale, introdotti dalla madrina d’eccezione Katia Ricciarelli, sono tutti grandi artisti, veri portabandiera di quattro gene-razioni della vocalità e della scuola italiana, per la prima volta insieme in un evento eccezionale, unico e irripetibi-le: Fabio Armiliato, Daniela Barcellona, Eleonora Buratto, Annamaria Chiuri, Alessandro Corbelli, Donata D’Annunzio Lombardi, Alex Esposito, Rosa Feola, Barbara Frittoli, Roberto Frontali, Sonia Ganassi, Carlo Lepore, Fran-cesco Meli, Leo Nucci, Michele Pertusi, Simone Piazzola, Sai-mir Pirgu, Luca Salsi, Fabio Sartori, Maria José Siri, Anna-lisa Stroppa, Riccardo Zanel-lato. Nel cuore del programma c’è spazio per un intermezzo - sempre italianissimo - affidato al violino solo del giovane vir-tuoso Giovanni Andrea Zanon con il diabolico e spettacolare

ultimo Capriccio di Paganini, che anticipa una nuova Arena, pronta ad affrontare in agosto l’arrivo di Vivaldi e della musi-ca cameristica barocca, total-mente inedita sul suo grande palco, a dimostrazione che le difficoltà impongono sfide creative con cui superare qua-lunque cliché. «Quella di quest'anno non è una Prima come tutte le altre. – sottolinea Federico Sboari-na, Presidente di Fondazione Arena – Stiamo per vivere un evento che va oltre la musica, lo spettacolo e il Festival. È il risultato tangibile, che dimo-stra la capacità di Fondazione Arena di innovarsi ed adattarsi alle nuove situazioni. Al mana-

gement avevo chiesto corag-gio e una nuova visione per affrontare, con cambiamenti positivi e costruttivi, le difficoltà generate dall'emergenza sanitaria. Ne è scaturito un cartellone culturale ed artisti-co di alto livello e una serata inaugurale speciale, dedicata a tutti i medici, gli infermieri e gli operatori sanitari veronesi che hanno affrontato con coraggio e determinazione la pandemia. Un'ulteriore dimo-strazione di quell'incredibile Dna di solidarietà che, da sempre, rende speciale Vero-na e i suoi cittadini. In genera-le, Il cuore italiano della musi-ca è frutto di una straordinaria capacità di fare squadra della

città e della flessibilità al cam-biamento per garantire il Festi-val areniano, autentica eccel-lenza veronese». Alla presen-tazione della serata inaugura-le di sabato 25 luglio con il sin-daco, la sovrintendente Ceci-lia Gasdia c’erano il direttore generale Ulss 9 Scaligera Pie-tro Girardi, il vice presidente dell’Ordine dei Medici chirur-ghi Lucio Cordioli, il presiden-te dell’Ordine dei Farmacisti Federico Realdon, Giovanni De Manzoni dell’Azienda ospedaliera universitaria inte-grata di Verona e i direttori d’orchestra Andrea Battistoni, Francesco Ivan Ciampa e Riccardo Frizza. SEGUE A PAGINA 9

Il sovrintendente e direttore artistico Cecilia Gasdia

SABATO 25 LUGLIO ALLE 21.30 SI APRE IL FESTIVAL D’ESTATE 2020

É l’Arena il cuore della musica

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SEGUE DA PAGINA 8 Il Cuore italiano della Musica è dedicato a tutti i medici, gli infermieri e gli operatori sani-tari del Paese che hanno affrontato con coraggio e determinazione la pandemia in corso: Fondazione Arena ha istituito una tariffa speciale valida per tutte le serate del Festival 2020, riservando per una serata a scelta 2 biglietti nei settori 3°, 4°, 5° e 6° al prez-zo simbolico di € 10, per loro

e per i lavoratori di ospedali e case di riposo RSA (inclusi amministrativi), i farmacisti, gli psicologi ospedalieri, gli addet-ti al trasporto infermi, gli ope-ratori assistenza domiciliare, operatori associazioni assi-stenza senza fissa dimora, operatori comunità di riabilita-zione. Basterà esibire o inviare alla Biglietteria copia del pro-prio badge aziendale o tesse-rino dell’ordine. Il grande palco centrale appositamente creato

per il Festival d’estate 2020 diventa la speciale vetrina del meglio che il nostro Paese ha offerto e offre al mondo, per un evento il cui significato simbo-lico va oltre i confini dell’eleva-ta offerta artistica. Ma per sot-tolineare ulteriormente quanto questa ripartenza del più famo-so teatro lirico all’aperto del mondo, vero simbolo di italia-nità, debba diventare un segnale forte di ripresa e spe-ranza per tutto il paese, dun-

que non una semplice prima alzata di sipario, il Sindaco di Verona Sboarina ha inteso estendere l’invito anche a tutti i Sindaci di capoluogo del Pae-se, perché arte e cultura sono una voce importante del bilan-cio economico di tutta l’Italia e devono tornare ad essere cen-trali, portando nel mondo il messaggio positivo e incorag-giante di una nazione che rea-gisce alle avversità partendo dai propri punti di forza.

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SABATO 25 LUGLIO ALLE 21.30 SI APRE IL FESTIVAL D’ESTATE 2020

I l sovrintendente e direttore artistico Cecilia Gasdia con il sindaco Sboarina in Arena (foto Udali)

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INIZIATIVA SOSTENUTA DA FONDAZIONE CARIVERONA

Per i nuovi linguaggi online adesso arriva Master Class Si sono aperte le preiscrizioni per la didattica a distanzaA partire da fine agosto 2020 partirà Master Class, un pro-getto di Fondazione Carivero-na ideato e realizzato da Ple-iadi rivolto a tutti i docenti della scuola primaria e secondaria di I grado, operanti nei territori di Verona, Vicenza, Belluno, Ancona e Mantova. Didattica a distanza, nuovi lin-guaggi educativi e nuovi lin-guaggi on-line: da oggi sono aperte le pre-iscrizioni a 3 cor-si online gratuiti e accreditati dal MIUR dedicati ai docenti della scuola primaria e secon-daria di I grado. Il progetto continuerà fino all’autunno e nasce proprio dalle esigenze educative emerse durante l’emergenza sanitaria. Un’indagine di Pleiadi effet-tuata tra maggio e giugno 2020, ha infatti raccolto le esi-genze dei docenti riscontrate nella didattica a distanza (D.A.D) durante gli ultimi 4 mesi di quest’anno scolastico, con l’obiettivo di identificare le loro necessità. L’analisi ha coinvolto oltre 100 docenti, già aderenti al progetto UpGrade, il progetto di educazione eco-nomico-finanziaria di Fonda-zione Cariverona con Pleiadi. Dai bisogni degli insegnanti intervistati, comuni a tutto il corpo docente, è nato Master Class. Master Class è un’iniziativa che punta ad ampliare e approfondire i nuovi linguaggi della D.A.D. a sostegno degli insegnati. I 3 corsi proposti, attraverso webinar, dirette streaming e focus group, copriranno i temi dell’e-Lear-ning, del Blended Learning e dell’Inquire Base Learning,

fornendo ai docenti un aggior-namento a 360° sui nuovi stru-menti multimediali, i nuovi lin-guaggi della scuola, e dando loro elementi pratici per coin-volgere gli studenti sia a distanza che in classe. “L’esperienza del lockdown ha fatto emergere nuovi bisogni nel settore dell’istruzione” evi-denzia Giacomo Marino Diret-tore Generale della Fondazio-ne Cariverona - “La nostra Fondazione si è da subito atti-vata per dare risposte concre-te ed una nasce con questo progetto realizzato da Pleiadi: fornire ai docenti strumenti e competenze indispensabili per dare concretezza al loro ruolo di guida delle giovani generazioni. L’evoluzione del nostro sistema formativo pas-sa necessariamente dall’inno-vazione e da un rinnovato e

confidente rapporto tra inse-gnanti, studenti e tecnologia”. Il progetto è fortemente voluto da Fondazione Cariverona che durante l’emergenza ha lanciato anche il progetto #iostoconlascuola, la banca dati gratuita e accessibile ai docenti. Con Master Class, Fondazione continua così il suo costante impegno nella promozione di iniziative che favoriscono la didattica per garantire il mantenimento e la cura delle relazioni educative. Ecco che Fondazione Carive-rona torna a collaborare con Pleiadi con un nuovo impor-tante progetto a favore del ter-ritorio che mette in rete, anco-ra una volta, risorse, compe-tenze e strumenti a sostegno della scuola e degli insegnan-ti, essenziali per la crescita degli adulti del domani.

Dirigenti scolastici

dal prefetto

Il Comune di Verona si prepa-ra alla ripartenza delle scuole. Nell’incontro programmato per questo giovedì 23 luglio, i dirigenti degli istituti compren-sivi insieme ai tecnici del Comune affronteranno la que-stione degli spazi. L’appunta-mento, infatti, alla luce delle linee guida elaborate dal Mini-stero, servirà ad accogliere le richieste di nuovi spazi da par-te dei dirigenti scolastici vero-nesi, che già stanno facendo la valutazione con le piantine degli edifici per applicare le nuove norme del distanzia-mento sociale. Anche il Comu-ne sta facendo il proprio cen-simento, soprattutto degli spa-zi scolastici attualmente non utilizzati. Sempre sul fronte scolastico, è previsto venerdì 24 luglio un secondo appuntamento di confronto, in collegamento streaming, convocato dalla Prefettura. Al tavolo virtuale, oltre al Prefetto, il sindaco, il presidente della Provincia, il direttore Ufficio Scolastico Regionale e il dirigente UAT VII di Verona. Al centro della discussione, proprio l’illustra-zione del documento del Mini-stero per la pianificazione del-le attività scolastiche, educati-ve e formative per l’anno 2020-2021.

Domenico Arcuri

SCUOLE

La didattica a distanza grazie a Cariverona

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IL CONSORZIO DI TUTELA DEL CHIARETTO E DEL BARDOLINO

Il sito raccoglierà le cantine, i ristoranti e le gastronomie del Garda veroneseI vini e la cucina del lago di Garda a portata di clic, in un unico portale: nasce Gardade-livery.com, l’ecommerce crea-to dal Consorzio di Tutela del Chiaretto e del Bardolino, in collaborazione con la società Webmotion, per raccogliere le cantine, i ristoranti e le gastro-nomie del Garda veronese che si sono attivate per la spe-dizione, la consegna a domi-cilio e per l’asporto. “Credo che il nostro - spiega Franco Cristoforetti, presiden-te del Consorzio di tutela del Chiaretto e del Bardolino - sia il primo Consorzio ad aver creato questo tipo di servizio, che mira a mettere a fattor comune vino e ristorazione. Siamo convinti che l’unione delle forze sia la chiave per affrontare questo momento così particolare. Con Garda-delivery.com i produttori e i ristoratori avranno un’occa-sione in più per far scoprire, in tutta sicurezza, l’offerta eno-gastronomica gardesana e così pure i turisti, che potranno disporre di un punto di riferi-mento unico per conoscere le cantine e i locali che effettuano la consegna a domicilio e il take away”. Che l’obiettivo di Gardadelive-ry.com sia quello di offrire un servizio personalizzato a chi ama i vini e la cucina del Garda lo dimostra anche Martedì in Rosa, l’iniziativa ideata dalla Strada del Vino Bardolino in collaborazione con il Consor-zio di tutela e ospitata all’inter-no del portale. Nella sezione di Gardadelivery.com dedica-ta alla Strada del Vino sono infatti disponibili cinque diversi pacchetti di Chiaretto, a cia-scuno dei quali sarà abbinato un webinar che permetterà agli acquirenti di dialogare online con i produttori, discu-

tendo con loro le caratteristi-che dei vini. Chi ha acquistato i pacchetti avrà la possibilità di connettersi con i produttori a date prestabilite attraverso la piattaforma Zoom, ma le diret-te saranno anche disponibili a tutti sulle pagine Facebook della Strada del Vino Bardoli-no e del Chiaretto di Bardolino. Ogni pacchetto contiene sei bottiglie (tre etichette di tre diverse cantine, due bottiglie per etichetta) e costa 45 euro incluse le spese di spedizione. I cinque pacchetti sono Le

ragazze del Chiaretto (con i vini delle aziende Benazzoli, Marchesini Marcello e Zeni 1870, tutte gestite o co-gestite da giovani donne, on line il 28 luglio), I ragazzi del Chiaretto (Casaretti, Gentili e Le Gine-stre, con webinar il 4 agosto), Agrivacanza (con il Chiaretto di tre realtà che associano pro-duzione vinicola e ospitalità, ossia Costadoro, La Rocca e Tenuta La Presa, in diretta web l’11 agosto), I contadini (con i vini rosa delle aziende agricole Cà Bottura, Raval e

Righetti Dante, che saranno presenti sulla piattaforma social il 18 agosto) e Oggi bio (con i vini biologici delle canti-ne Le Fraghe, Le Tende e Vigneti Villabella, in connes-sione on line il 25 agosto).“I Martedì in Rosa – spiega la presidente della Strada del Vino Bardolino Giorgia Mar-chesini - nascono dalla volon-tà di far conoscere i produttori del Chiaretto e del Bardolino. L’idea è quella di offrire una serie di conversazioni virtuali con i vignaioli che hanno scel-to di raccontarsi davanti ad una telecamera condividendo pareri, idee ed opinioni con un calice di Chiaretto in mano. Sono felice che abbiano deci-so di aderire al progetto molti giovani produttori, che hanno accolto l’iniziativa con entusia-smo, e nel contempo è un ono-re poter contare su alcune per-sonalità che hanno contributo alla nascita della nostra Doc. Per quest’estate abbiamo scelto di brindare in rosa, ma conto che potremo ritrovarci anche il prossimo autunno per la vendemmia 2020 del Bar-dolino”.

Gardadelivery è il portale del vino

Franco Cristoforetti e il sito creato dal Consorzio Tutela del Chiaretto

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FINO AL 27 LUGLIO CON 18 FILM IN CONCORSO

C’è il Festival San Giò Verona con tante proiezioni gratuiteNella Loggia di Fra’ Giocondo e a Santa Maria in ChiavicaCirca una decina di film e una quindicina di corti, per 18 nazioni in concorso. Sono questi gli ingredienti di una 26ᵃ edizione del ‘San Giò Verona Video Festival’ che, prima di tutto, ha voluto esserci in que-sto tempo post Covid per dimostrare al pubblico di affe-zionati e non solo, la sua gran voglia di ripartenza per non far smettere di vivere arte, cine-ma e cultura. Una mini edizione, dedicata al regista-sceneggiatore italiano Corso Salani, che riaccenderà il grande schermo a Verona a partire da giovedì 23 fino a lunedì 27 luglio, con una ricer-cata proposta di film e corti. Titoli originali provenienti dall’Albania al Vietnam, pas-sando dal Brasile agli USA, dal Canada alla Svizzera, da Hong Kong alla Tunisia, in un gioco che vede coinvolti quat-tro continenti, in un grande racconto che raccoglie le umanità di oggi e le tante dif-ficoltà e bellezze del tempo che stiamo vivendo. Le proiezioni, ad ingresso gra-tuito, saranno al pomeriggio, dal 24 al 27 luglio alle 17 a Santa Maria in Chiavica, e alla sera, dal 23 al 27 luglio alle 21 alla Loggia di Fra Giocondo. A causa delle norme sul distan-ziamento, i posti disponibili sono limitati sia per le visioni a Santa Maria in Chiavica che alla Loggia di Fra Giocondo. Fiction, animazione, docu-mentari, drammi, commedie, corti e lunghi. Il tutto per pre-sentare, spesso in prima nazionale, alcune delle miglio-ri produzioni originali del set-tore cinematografico mondia-

le. Una sorta di sfida per aprire un varco in un mondo di imma-gini sempre più bloccato dal non dire dei media e dal sovra-stare delle grandi produzioni internazionali prive, per molti aspetti, di una vera idea origi-nale. Il Festival, prodotto da Cineclub Verona in collabora-zione con Comune, Provincia, società Serit e Quadrante Europa, è stato presentato questa mattina, alla Loggia di Fra Giocondo, in piazza dei Signori, dall’assessore alle Manifestazioni Filippo Rando insieme al direttore artistico del San Giò Ugo Brusaporco e dal consigliere provinciale delegato alla Cultura Gino Fiocco. “Da sempre un Festival inno-vativo e originale – sottolinea l’assessore Rando –, per que-

st’anno il San Giò ha messo in campo tutta la sua voglia di continuare a proporre alla città una manifestazione interes-sante, dall’alto valore cultura-le. Non si sono arresi e, nono-stante le difficoltà del momen-to, hanno proposto una 26ᵃ edizione composta da ben 26 titoli originali, tra film e corti, per un cartellone che coinvol-ge complessivamente, oltre all’Italia, altri 17 Paesi”. “Un Festival di nicchia – pre-cisa Brusaporco –, che porta sul grande schermo un’imma-gine nuova della produzione cinematografica. Film fatti di persone, storie e umanità, senza grandi divi protagonisti, ma una variegata proposta di racconti veri, fatti del vissuto delle persone comuni nella grande società del mondo”.

Fondazione Aida debutto

a Forte Gisella

Giovedì 23 luglio, alle ore 21.00 presso il cortile interno di Forte Gisella (via Mantova-na 117 Verona) per le rasse-gne La città dei ragazzi e Esta-te Teatrale Veronese Fonda-zione Aida presenta il debutto de C’era due volte il Barone Lamberto di Pino Costalunga, regista e drammaturgo, e Sil-via Bonanni, nota illustratrice e abile costruttrice di “pupaz-zi”. L’evento è organizzato con la collaborazione del Comune di Verona Assessorati alla Cultu-ra, Politiche Giovanili e Decentramento, Consorzio ZAI e Unicredit. ùNelle vesti del maggiordomo Anselmo, Costalunga raccon-terà vizi e virtù del Barone. Toccherà a Bonanni il compito di animare la novella attraver-so la costruzione in diretta di personaggi e ambiente. Una sorta di spettacolo che assu-me le vesti di un laboratorio. Gli spettacoli proseguiranno il 30 luglio con Il Mago di Oz, un meraviglioso viaggio, in quel pericoloso e tortuoso cammi-no che è il crescere, mentre il 6 agosto andranno in scena le avventure de Il Principe felice, tratto da una delle fiabe più note, ironiche e commoventi che Oscar Wilde ha scritto per i figli sull’amicizia.

Una foto delle prove

IN VIA MANTOVANA

La presentazione del festival San Giò

Spettacoli

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DOMANI QUARTO APPUNTAMENTO DELLA RASSEGNA ESTIVA

Cesare Picco e Taketo Gohara, incanteranno con i Nuovi Suoni: l'inizio alle ore 20Il quarto appuntamento della rassegna estiva del Teatro Ristori, R-estate – Il suono dopo il silenzio, in programma per domani alle ore 20.00, vede come protagonisti del nuovo affascinante allesti-mento, con il palco al centro della platea del Teatro Ristori, la coppia Cesare Picco e Taketo Gohara nello spettaco-lo Nuovi Suoni. Questa particolare e unica serata intitolata NUOVI SUO-NI, accompagnerà il pubblico in un percorso caleidoscopico attraverso le corde del piano-forte. Il suono dello strumento è qui modulato in tempo reale dalle macchine del sound designer Taketo Gohara e tut-

to ciò che accade sul palco è dominato dall’istinto musicale di Cesare Picco, che, oltre ad esser l’autore di tutti i brani in

programma, guida gli spetta-tori in territori sempre nuovi, organizzando via via il mate-riale sonoro che si sviluppa

con il linguaggio dell’improvvi-sazione totale. In NUOVI SUONI, passato e futuro musicale si rincorrono in un continuo gioco di spec-chi, andando oltre qualsiasi indicazione di genere musica-le, portando al centro del palco il potere del suono in tutte le sue molteplici forme. I biglietti per la rassegna R-Estate – Il suono dopo il silen-zio, saranno acquistabili in concomitanza dell’apertura della biglietteria, prevista sempre 2 giorni prima dello spettacolo dalle 16 alle 19.30. Le sere di spettacolo dalle 17 alle 20.

Cesare Picco, attesissima la sua performance

Ristori, tutta la magia del pianoforte

SABATO IL TOUR APPRODA IN CITTÀ

"Canzoni di speranza e protesta, di pace e d'amore", osserva il promoter ZampieriLa macchina del Verona Beat in Tour sosta a Verona sabato alle 20.30 in Corte Molon, via della Diga 17, per la terza tap-pa di questa storica e popolare kermesse. Dopo il successo delle tappe di Legnago e Cerea, questa terza tappa veronese riscopre una delle più belle corti cittadine in riva all’Adige, dove si cena all’aperto gustando la brezza fluviale, o in caso di maltempo ci si sposta in uno splendido salone che testimonia i fasti vissuti dalla villa cinquecente-sca. «Ho voluto far rinascere Verona Beat per raccontare una generazione attraverso i complessi musicali e le loro canzoni di pace, d’amore, di

speranza e di protesta, che in quest’occasione saranno i Blue Sky, Ricki e le Perle, Ani-me nere, Riders e White Sha-dows», spiega il promoter Giò Zampieri, che rivela alcuni tra i prossimi appuntamenti: «l’1 agosto e a Ferragosto la Rugantino Band(nella foto, Marco Attard) al 2 Laghi di Lazise e nello stesso ristoran-te lacustre il 22 agosto Giulia-na Bergamaschi con il suo show Una ragazza in due. Il tour finora prevede una tappa a Bosco Chiesanuova il 18 agosto e un’altra il 29 al Castello di Villafranca». Blue Sky si aggira nel territorio del blues psichedelico con la cantante Susanna Verzin ad

interpretare Janice Joplin, Francesco Zamperini voce maschile, Gianni Verzin al

basso, Davide Castellari bat-teria, Gianluca Gamberoni chitarra. Di Ricki e le Perle e dei fratelli Riccardo e Claudio Bertolini di Bovolone sappia-mo già tutto. Le Anime nere sono Massimo (chitarra e voce) e Tommaso (tastiere) Toffolutti, Daniele Molinaroli (basso), Roberto Pilon (chitar-ra) e Lino Casto (batteria). I Riders di Avesa con i chitarristi Carletto Gazzabelli e Maurizio Bello. Infine, gli White Sha-dows con Roberto Genovesi (voce), Lucio Erlati (chitarra), Roberto Rezzadore (chitarra), Giorgio Cottini (basso), Luca Righetti (tastiere), Stefania Parisotto (voce) e Gianpaolo De Bastiani (batteria).

Verona Beat "sosta" in Corte Molon

Spettacoli

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L’INTERVISTA ALL’ATTORE ANDREA DE MANICOR

“Fare teatro è la mia missione”. L’importanza di sapersi reinventare durante la crisi Buongiorno Andrea, grazie per il tempo dedicatomi. Inizio col chiedere come stai e come hai passato questi ultimi mesi. Tutto sommato non li ho pas-sati male. Sicuramente mi sono mancati molto la vicinan-za agli affetti e il contatto con i ragazzi delle scuole in cui gestisco i laboratori teatrali insieme a Sabrina Modenini: da ottobre a giugno gli studenti sono il propellente energetico delle nostre giornate, una fati-ca immane e una grande sod-disfazione. Ad ogni modo, durante il periodo di lockdown ho deciso di non fermarmi mai. Hai saputo reinventare il tuo lavoro? Siamo riusciti ad arrivare al termine dei laboratori con modalità non tradizionali, ho scritto nuovi testi e abbiamo concluso i progetti attraverso elaborati video, streaming in diretta o su Zoom. Per quanto riguarda la parte performativa personale, con Casa Shake-speare abbiamo portato il tea-tro in streaming, perché ora più che mai questo mestiere è costituito dalla possibilità di riuscire ad essere performati-vo in modi differenti. Vivo il mio lavoro come una missione a cui rispondere continuamen-te, perciò cerco di educarmi a forme alternative: ad esempio, ero un inetto dal punto di vista tecnologico ma sono riuscito ad ingegnarmi. Nella sua tra-gicità, il coronavirus è riuscito a rimettere in gioco una serie di opportunità. Quindi hai scoperto un nuovo modo di fare teatro. All’inizio del lockdown ho per-so una ventina di spettacoli, ma questo non mi ha fermato. Il teatro certamente è anche luogo fisico, ma non si identi-

fica esclusivamente con l’edi-ficio, perché è un luogo del-l’anima di incontro e comuni-cazione e, se l’ascolto è inibito da una condizione avversa, è necessario trovare delle alter-native. Noi siamo stati molto seguiti durante il periodo di quarantena e a metà maggio abbiamo portato in scena la prima nazionale di Giacomo III (scritto da Barone) per i soste-nitori che ci hanno appoggiato attraverso il crowdfunding: a questi abbiamo dedicato i tre atti dell’opera utilizzando Zoom, lasciando che entras-sero direttamente sul palco a vivere lo streaming drama. Alla fine, il pubblico ci ha rin-graziato per essere riusciti a riportare il teatro in casa, un’esperienza importante che stiamo cercando di ripetere. L’ultimo video che hai postato su Instagram parla di alcune reazioni allo streaming drama, a cui rispondi dicendo: “ma che ve frega, io lo faccio e me ce godo!”. Ci sono state pole-miche circa questo nuovo modo di fare performance? Sì, parecchie! Mentre noi con-

tinuavamo a metterci in gioco sono arrivate voci che ci con-testavano, addirittura affer-mando che non capissimo nul-la del nostro mestiere. Ma, come dico sempre durante i laboratori, dal teatro non si può escludere chi racconta, altrimenti la struttura, la sce-nografia, rimane vuota. Se rie-sco a trovare qualcuno che mi ascolti, anche a livello digitale, perché non dovrei pensare che si tratti di performance? La sostanza fondamentale è il racconto e l’ascolto di questo, non la vista. Le crisi servono per ritornare all’essenziale delle cose e, in questo caso, l’attore deve investire in se stesso. Questa situazione sta facendo emergere un po’ di democrazia di talenti e, senza retorica, penso che sia molto importante non arrendersi. Quali sono i tuoi prossimi pro-getti? Si prospetta un’estate interes-sante. La settimana dal 16 al 21 giugno sarà dedicata alla Shake Week, che trasmette-remo in streaming sulla pagi-na Facebook di Casa Shake-

speare dal Teatro Satiro. Sabato 20 giugno andremo in scena con una lettura interpre-tata di Covid Romeo, con la regia di Pontarollo, mentre il 20 luglio e il 3 agosto sarò al teatro Romano con la Banca-rotta di Goldoni (regia e adat-tamento di Matteo Spiazzi) e Fake Shakespeare, due mie riscritture, ovvero Fake Otello e Fake Amleto (regia di Soli-mano Pontarollo). Girerò poi alcuni corti cinematografici e dal 3 al 6 settembre sarò all’Ar-senale con una mia conduzio-ne di una compagnia amato-riale con cui lavoro da un paio d’anni, porteremo alcuni testi da farse da tribunale. Giulia Maria Cavaliere

Streaming drama, parla de Manicor

Andre De Manicor

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Spettacoli

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"In questi giorni prenderò una decisione" ammette il tecnico. Oltre al Toro, la Viola

Due buoni motivi per un'altra grande serata. Il Verona gioca per sè, ma sotto sotto gioca anche per convincere Juric a non andare. "La tentazione è forte" avrebbe ammesso il tec-nico ad amici. La tentazione ha due colori: il viole della Fio-rentina e il granata del Toro. Guarda caso. la squadra che stasera aspetta l'Hellas conla faccia truce. "Vogliamo riscat-tarci" ha detto senza troppi giri di parole mister Longo, che sente più che mai vacillare la panchina e che vede in Juric più di un pericolo pubblico. "Siamo svantaggiati - ha detto ancora Longo - rispetto al Verona abbiamo riposato un giorno in meno". Frase ripetu-ta da Conte per l'Inter, ma qui siamo nel campo delle lamen-tele, che a Juric non sono mai piaciute. Il tecnico è in bilico, sospeso tra la dimostrazione d'affetto del Verona e di Setti (due anni di contratto a 600 mila euro l'anno) e la proposta di Fioren-tina e Torino, con la Viola in questo caso, nettamente in vantaggio. Anche qui, due anni di contratto, ma un com-penso di 900 mila euro l'anno. Non è l'aspetto economico, tuttavia, il fattore principale. Uno come Juric, poi, abituatoa guardare le cose dal lato uma-no, non si fa ingannare dal tin-tinnio della moneta. Il fascino di Firenze, semmai. O dello stesso Toro, squadre che han-no comunque ambizioni e potenzialità diverse dall'Hel-las. "La proposta di Setti - ha detto Juric - dimostra quanto qui sono apprezzato". Una mezza frase che può valere molto. Questa sera, probabil-mente, ne sapremo un po' di più...

Ivan Juric, affronta quella che potrebbe diventare la sua nuova squadra. In basso, Longo, allenatore granata. Sotto, Cetin: dalla Roma al posto di Kumbulla

SERIE A. GIALLOBLÙ A TORINO, CONTRO I GRANATA CHE VOGLIONO IL MISTER (21.45)

"La proposta del Verona dimostra

quanto Setti abbia

apprezzato il lavoro"

Hellas, devi farlo per te e per Juric

Torino e Firenze

sono piazze importanti:

la tentazione è ovviamente molto forte

Sport

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Da Verona a Roma passando per Lucca. Umberto Scandola e Guido D’Amore, con la i20 R5vdello Hyundai Rally Team Italia gommata Michelin, han-no affrontato il 55* Rally Città di Lucca con l’obiettivo di pre-pararsi al meglio per l’immi-nente Rally di Roma Capitale, prima gara del Campionato Italiano ed Europeo Rally. La competizione toscana, vale-vole per la Coppa Rally di Zona, è stata un interessante banco di prova per l’equipag-gio e la squadra che ha per-messo di raccogliere gli ultimi riscontri tecnici fondamentali per la ripartenza della stagio-ne. “Gran bel rally il Città di Lucca” racconta Umberto Scandola. “Per noi è stato un debutto assoluto su queste strade molto impegnative e tecniche. Siamo riusciti a svolgere un ottimo lavoro, in ognuna del-le sei prove speciali abbiamo provato delle soluzioni di assetto con diverse regola-

zioni. Non ci siamo risparmiati nei tagli e nei dossi, proprio per

sollecitare la meccanica e le gomme. Solo con questo tipo di approccio si possono valu-

19 • 22 luglio 2020

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MOTORI. IL PILOTA VERONESE IMPEGNATO DA VENERDÌ NELLA CAPITALE

Scandola punta Roma: "Già vinto per due volte non c'è due senza tre"

tare con precisione i riscontri del cronometro per poi pren-dere la direzione migliore. Anche il fatto di aver incrociato i migliori e più esperti piloti del-la zona ci ha permesso di ave-re di comparare dei valori rea-li, nonostante il nostro lavoro non ci ha spinto alla ricerca della prestazione assoluta, ma bensì a valutare le diverse scelte di set-up. Alla fine il quarto posto assoluto, con qualche buon tempo in alcune prove, è più o meno quello che ci aspettavamo da una gara test. Inoltre non avrebbe avu-to senso prendersi dei rischi a distanza di 5 giorni dalla prima gara del CIR e dell’ERC dove puntiamo a far bene contro i migliori team internazionali”. Archiviata questa partecipa-zione, arrivata dopo sei mesi dall’ultima gara al Rally di Monte Carlo mondiale e il suc-cessivo stop di tutte le gare FIA qualche settimana dopo, Scandola-D’Amore inizieran-no già nei prossimi giorni la preparazione del Rally di Roma Capitale, gara che il pilota veronese e il navigatore ligure hanno vinto due volte: nel 2015 e 2016. La partenza della gara capito-lina è prevista venerdì alle ore 19.00 da Castel Sant’Angelo a Roma, Sabato start da Fiug-gi per la prima tappa valevole come gara 1 del CIR, compo-sta da 6 prove speciali crono-metrate per un totale di 97 km. Domenica, sempre con par-tenza e arrivo a Fiuggi, la seconda tappa e successiva gara del CIR con altre 9 prove speciali per ulteriori 101 km contro il tempo. L’elenco iscritti di questa sfida dall’alto valore tecnico-sporti-vo conta di 87 vetture. Tra queste ben 42 vetture di clas-se R5, con tutti i migliori piloti internazionali provenienti da 20 nazioni diverse.

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IL CONSIGLIO HA CHIUSO LA LEGISTRATURA

Legge speciale per Venezia finanziamento da 28 milioniDestinato a interventi di bonifica e risanamento ambientale

Il Consiglio regionale ha chiu-so la legislatura con l’approva-zione della delibera che per-mette di riallocare 28.688.972,39 euro, risorse a valere sui finanziamenti della Legge Speciale per Venezia, destinandole ad importanti interventi di bonifica e risana-mento ambientale che saran-no realizzati nelle province di Venezia, Padova e Treviso. “Non poteva concludersi meglio la mia esperienza di consigliere regionale – com-menta l’assessore regionale allo sviluppo economico con competenza sulla legge spe-ciale per Venezia – perché la proposta di riallocazione di risorse relative alla legge spe-ciale va a risolvere tutta una serie di criticità del nostro ter-ritorio. Per citarne solo alcune, la bonifica della C&C di Per-numia (PD), con una vicenda che avevo visto nascere nel

2005 da consigliere padova-no, e dell’ex-Nuova ESA di Marcon (VE). Siamo riusciti a dare risposte a problemi che persistevano da anni, mante-nendo le promesse con i citta-dini”. La delibera approvata in chiusura dell’ultimo consiglio regionale prevede di recupe-rare risorse dalla Legge spe-ciale per Venezia, destinando-le alla tutela della salute per risanare numerosi siti conta-minati. Di seguito l’elenco degli interventi oggetto di pro-posta di riallocazione che, dopo il via libera della giunta, dovrà passare al vaglio del consiglio regionale: € 7.000.000,00 per completa-mento degli interventi di smal-timento di rifiuti pericolosi e di bonifica ambientale dell’area dell’ex “C&C” di Pernumia (PD); € 10.000.000,00 per vasca di accumulo delle acque meteoriche di Carpe-

nedo – Bissuola, a Mestre - Venezia; € 750.000,00 per lavori di adeguamento della sezione di disidratazione e realizzazione delle nuove sezioni di filtrazione finale e disinfezione presso l’impianto di depurazione in località Sal-vatronda di Castelfranco Veneto (TV); € 1.000.000,00 per sistema di telecontrollo per la regolazione e la gestio-ne dei reflui immessi nelle con-dotte di adduzione al Progetto Integrato Fusina; € 180.000,00 per “Interventi sul-la rete idraulica del Bacino del Lusore – Secondo lotto: rica-libratura del corso d’acqua Fondi a Sud”; € 1.420.000,00 Completamento dei manufatti relativi alla ricalibratura dello Scolo Altipiano; € 180.000,00 per attività preliminari per con-sentire l’attuazione del proget-to “Interventi strutturali in rete minore di bonifica”.

Il Jazz riparte il 30 luglio

dalla piazza veneta

I festeggiamenti per gli 800 anni dalla fondazione di Citta-della costituiscono una prezio-sa occasione per far conosce-re la città murata a livello nazionale ed internazionale. Tra tutte le forme d’arte, la musica è la più sublime, in gra-do di raggiungere ed emozio-nare le persone. Il Jazz, tra tut-te le forme musicali, è quella che vive di contaminazioni ed influenze dal Blues, al Rock, attraverso la musica Funk, Pop Afrocubana ed Arobrasi-liana fino ad approdare alla musica elettronica. Partendo da premesse classiche e popolari nel Jazz troviamo la fusione di universi espressivi, l’antico ed il contemporaneo, il remoto ed il vicino. Una per-fetta sintesi degli ultimi otto-cento anni. Nel territorio sono presenti eccellenze culturali, produttive ed artistiche che confluiscono in una comparte-cipazione pubblico-privata per un evento che potrà essere ripetuto negli anni a venire. Nel programma del Cittadella Jazz 2020 saranno presenti artisti d’eccezione che si esi-biranno da giovedì 30 luglio a domenica 2 agosto tra le stra-de e nei locali di Cittadella. Il festival si aprirà giovedì 30 luglio alle 19.30 in Piazza Pie-robon con il Marcello Tonolo 4Tet - Marcello Tonolo al pia-no, Domenico Santaniello al contrabbasso, Marco Carles-so alla Batteria e Andrea Pimazzoni al sax. Ingresso libero.

A CITTADELLA

I l consiglio ha destinato nuove risorse sulla Legge Speciale su Venezia

Cronaca del Veneto

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LA STORICA AZIENDA DI VERONA PRESENTA IL NUOVO PROGETTO

Grazie alla piattaforma cloud e al visore olografico si dà forma al Mixed Reality StoreFerroli, storica azienda di Verona attiva nel comparto della climatizzazione e del riscaldamento, annuncia una partnership strategica con Microsoft Italia ed Hevolus e presenta il nuovo progetto MixedReality@Ferroli con cui intende ripensare la customer experience, potenziando la rete di vendita e i servizi di assistenza attraverso le nuo-ve tecnologie. Grazie alla con-sulenza del partner Hevolus Innovation e facendo leva sul Cloud Computing di Microsoft Azure e sulla Realtà Mista di HoloLens, Ferroli ha dato vita a un innovativo “Mixed Reality Store” con l’obiettivo di miglio-rare l’efficienza e l’efficacia del network di Ferroli Partners al servizio dei consumatori finali, dalla fase di proposta e pro-gettazione della soluzione più adatta alle esigenze dell’uten-te finale, sia residenziale che professionale, alla fase di installazione, fino alla manu-tenzione dei prodotti. Insieme a Microsoft ed Hevo-lus, Ferroli ha sviluppato un progetto di trasformazione digitale avanguardistico in grado di rispondere alle sfide del settore, caratterizzato da una grande varietà di soluzioni per peso e dimensioni difficil-mente mostrabili in loco, non-ché richiedenti particolare expertise per l’installazione e le successive operazioni di manutenzione. La piattaforma digitale MixedReality@Ferroli integra le diverse soluzioni tecnologiche sviluppate negli anni da Ferroli volte a miglio-rare la capacità degli installa-tori di proporre climatizzatori e caldaie in linea con le esigen-ze dei singoli e con i vincoli degli spazi domestici/com-merciali, e al contempo ad otti-mizzare le attività di supporto

e assistenza post-vendita per garantire un ottimale ciclo di vita dei prodotti e una maggio-re soddisfazione del consu-matore. Il nuovo “Mixed Rea-lity Store” di Ferroli fa leva sul visore olografico Microsoft HoloLens 2 e sulle proiezioni di realtà aumentata e mista sviluppate da Hevolus per supportare da remoto i clienti e i professionisti nella decisio-ne di configurare nuove solu-zioni di climatizzazione o di sostituire la propria vecchia caldaia. “Da sempre l’innovazione fa parte del nostro DNA e pun-tiamo sulle nuove tecnologie per sviluppare prodotti sem-

pre più moderni e al passo con le esigenze del tempo. In que-sto caso l’innovazione si è rivelata strategica anche per sviluppare nuovi servizi a van-taggio della nostra rete di installatori e della nostra clien-tela. Cloud Computing e Real-tà Mista ci consentiranno di mantener fede alla nostra pro-messa di offrire un comfort sempre più smart. Grazie alla consulenza di Hevolus e alla tecnologia di Microsoft, pun-tiamo a rinnovare il customer journey, abilitando un’espe-rienza d’acquisto più coinvol-gente e più sicura, minimiz-zando le interazioni fisiche in casa dell’utente in fase di pre-

sales ed efficientando le atti-vità di manutenzione ordinarie e straordinarie per una resa ottimale dei nostri climatizza-tori e delle nostre caldaie”, ha dichiarato Riccardo Garrè, CEO di Ferroli Group. Il Gruppo Ferroli è un player Internazionale del comfort domestico e professionale, con prodotti e soluzioni distri-buite in 113 paesi e con una pluralità di marchi a portafo-glio, tutti votati alla customer excellence. Con Centri Ricerca in Italia (per i mercati Europei) e in Cina (al servizio dei mercati Asia-Pacific) Ferroli persegue l’innovazione costante dei prodotti e dei servizi, oggi cru-ciale per la competitività. Ferroli è ben posizionata con i suoi apparecchi a gas, elet-trici e con le tecnologie ecolo-giche e smart per avvantag-giarsi del proprio know-how progettuale e di design italia-no, e per far leva sulle compe-tenze sviluppate nel settore grazie alla propria vocazione industriale, con una storia che ha solide radici in Italia sin dal 1955.

Ferroli corre con Hevolus e Microsoft

La Ferroli fa squadra con Microsoft ed Hevolus

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Cronaca dell’Economia

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