IL MIO COMUNE · Scuola primaria ... • Che cosa significa, per te, dire che sei “ittadino o...

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ISTITUTO COMPRENSIVO “NORI DE’ NOBILI” PROGETTO C.C.R. CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI 2014-2015 IL MIO COMUNE Quaderno di ............................................………… classe …….. Scuola primaria .....................................……………… Istituto comprensivo ……………………………………

Transcript of IL MIO COMUNE · Scuola primaria ... • Che cosa significa, per te, dire che sei “ittadino o...

ISTITUTO COMPRENSIVO “NORI DE’ NOBILI”

PROGETTO C.C.R. – CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI 2014-2015

IL MIO COMUNE

Quaderno di ............................................………… classe ……..

Scuola primaria .....................................………………

Istituto comprensivo ……………………………………

ATTIVITÀ PRELIMINARE 1- lavoro di gruppo/individuale

Da Politica per un figlio di F. Savater Leggi il brano di Fernando Savater, professore di Filosofia a Madrid, tratto da un libro scritto per il figlio, poi rispondi alle domande. Per essere pienamente umani, dobbiamo vivere fra gli umani, ovvero non solo come gli umani, ma anche con gli umani. Insomma, dobbiamo vivere in società. Disinteressarsi alla società umana che oggi, mi sembra, ha le dimensioni del mondo intero e non più quelle del quartiere, della città, o della nazione, significa comportarsi con la stessa intelligenza di chi, trovandosi a bordo di un aereo pilotato da un ubriaco, minacciato da un dirottatore pazzo armato di bomba e con un motore in avaria (puoi aggiungere, se vuoi, qualche altra circostanza terrificante), invece di unirsi agli altri passeggeri sani di mente per salvarsi, si mette a fischiettare guardando fuori dal finestrino o reclama il vassoio per il pranzo. Gli antichi greci (gente sveglia e intelligente che, come sai, ammiro in modo speciale) definivano chi non si occupava di politica con il nome di idiotes: questa parola significava persona isolata, che non ha nulla da offrire agli altri, ossessionata dai piccoli problemi di casa sua e in fin dei conti alla mercé di tutta la comunità. Da quell’idiotes greco deriva il nostro idiota attuale, e non c’è bisogno che ti spieghi che cosa vuol dire… Il messaggio di questo libro che cominci a leggere è un po’ aggressivo e irriverente, visto che può essere riassunto in tre parole: non essere idiota! (da F. Savater, Politica per un figlio, Laterza, Roma-Bari, 2003)

QUESTIONARIO: • Come bisogna comportarsi per essere umani, secondo l’autore del testo?

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• Quale dimensione ha oggi la società umana?

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• Quale insegnamento si può trarre dalla storiella sull’aereo raccontata dall’autore?

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• Che cosa significava in greco antico la parola idiotes?

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• Con quale altra parola derivata dal greco indichiamo il nostro sistema politico?

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• Quale messaggio vuol dare Savater con l’invito “non essere idiota!”?

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• In che modo il testo che hai letto ha a che fare con l’essere cittadini?

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• E tu, che cosa puoi fare per non essere “idiota”?

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ATTIVITÀ PRELIMINARE 2 – LE APPARTENENZE – lavoro di gruppo/individuale

Ognuno di noi è contemporaneamente cittadino di Trecastelli, ma non solo.. siamo anche cittadini di una frazione, di un piccolo quartiere, della città, della Provincia di Ancona, della Regione Marche, dell’Italia, dell’ Europa, del mondo!

Cittadini e cittadine del mondo Il pianeta su cui viviamo è grandissimo. Osserva alcuni numeri: Popolazione = circa 7 miliardi Numero dei Paesi = 192 Numero delle lingue parlate = circa 6000

Rifletti e rispondi. • Che cosa significa, per te, dire che sei “cittadino o cittadina del mondo”?

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• Che cosa hanno in comune tutti gli abitanti della Terra? ............................................................................................................................................................................

Attività 3 - BRAINSTORMING “CHE COSA E’ IL COMUNE?” Scrivete alla lavagna o su un cartellone la parola “Comune” poi a turno ognuno di voi scrive molto liberamente una parola o un breve concetto che rimanda al termine centrale. In questo modo è possibile capire quali conoscenze già possedete in merito alla questione. CHE COSA E’ IL COMUNE? Il Comune di Trecastelli, ente locale autonomo, rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo nell’ambito dei principi fissati dalle leggi generali della Repubblica, che ne determinano le funzioni, e dalle norme dello Statuto (documento base che il Comune stesso si è dato). Facciamo un po’ di chiarezza.. Cosa si intende per comunità? Il Comune rappresenta una comunità cioè l’insieme dei cittadini e delle cittadine che abitano sul suo territorio, all’interno quindi dei suoi confini. Perché il Comune viene definito come un ente locale autonomo? Perché decide autonomamente, quindi da solo e senza imposizioni, come organizzarsi, agire e cosa fare per rispondere alle richieste e agli interessi della popolazione. Naturalmente le decisioni vengono prese nel rispetto delle leggi e degli interessi nazionali, in linea con i principi della Costituzione. Ma se il Comune è autonomo perché deve rifarsi alle leggi e ai principi generali della Repubblica? Il Comune di Trecastelli fa parte della Repubblica italiana, della Regione Marche e della Provincia di Ancona. Ciascun ente possiede leggi e norme importantissime valide per territori più o meno ampi: le leggi comunali interessano una comunità e un territorio meno vasto rispetto alle leggi regionali o a quelle statali che si riferiscono invece all’intero stato italiano. Gli enti più piccoli possono compiere autonomamente delle scelte che però non devono mai opporsi a quelle dettate dagli enti superiori. La massima raccolta di leggi dello stato italiano è la Costituzione, formata da 139 articoli ed entrata in vigore nel 1948.

IL TERRITORIO E LA POPOLAZIONE L’attuale conformazione geografica del Comune di Trecastelli è il risultato della fusione avvenuta con Legge Regionale delle Marche n. 18 del 22 luglio 2013 dei Comuni di Castel Colonna, Monterado e Ripe, già Enti territoriali autonomi; se ne confermano, tutelano e garantiscono le tradizioni civili e sociali e se ne rispetta il territorio. Il territorio del Comune si estende per 38,66 Kmq e confina: - a est con il comune di Senigallia; - a nord con i Comuni di Mondolfo e San Costanzo; - a ovest con i Comuni di Monteporzio e Corinaldo; - a sud con il Comune di Ostra. Il territorio comunale, oltre alle municipalità principali di Ripe, Castel Colonna e Monterado, comprende varie frazioni, località e nuclei abitati: Ponte Rio, Passo Ripe, Brugnetto, La Croce, Borgo della Consolazione, Molino, Pontelucerta, Rocchetta, Santa Lucia, Santissima Trinità. Si tratta di un territorio abbastanza piccolo: gli abitanti del solo comune di Trecastelli sono 7.583 (dato 2013) di cui 766 di origine straniera. I maschi sono meno numerosi delle femmine… gli anziani sono più numerosi dei giovani…

ATTIVITÀ 4. LETTURA DI TABELLE E GRAFICI - lavoro di gruppo/individuale

Distribuzione della popolazione 2013 - Trecastelli

Età Celibi

/Nubili

Coniugati

/e

Vedovi

/e

Divorziati

/e Maschi Femmine Totale

% % %

0-4 403 0 0 0 209 51,9% 194 48,1% 403 5,3%

5-9 386 0 0 0 181 46,9% 205 53,1% 386 5,1%

10-14 358 0 0 0 189 52,8% 169 47,2% 358 4,7%

15-19 332 0 0 0 164 49,4% 168 50,6% 332 4,4%

20-24 348 13 0 0 176 48,8% 185 51,2% 361 4,8%

25-29 367 86 0 1 228 50,2% 226 49,8% 454 6,0%

30-34 319 223 0 5 278 50,8% 269 49,2% 547 7,2%

35-39 243 411 1 16 348 51,9% 323 48,1% 671 8,8%

40-44 163 420 6 25 313 51,0% 301 49,0% 614 8,1%

45-49 115 464 7 33 312 50,4% 307 49,6% 619 8,2%

50-54 63 422 7 19 264 51,7% 247 48,3% 511 6,7%

55-59 48 391 18 22 225 47,0% 254 53,0% 479 6,3%

60-64 29 343 26 13 221 53,8% 190 46,2% 411 5,4%

65-69 18 327 37 11 199 50,6% 194 49,4% 393 5,2%

70-74 18 211 59 6 157 53,4% 137 46,6% 294 3,9%

75-79 11 181 80 2 117 42,7% 157 57,3% 274 3,6%

80-84 8 113 115 3 92 38,5% 147 61,5% 239 3,2%

85-89 6 55 105 0 59 35,5% 107 64,5% 166 2,2%

90-94 2 17 36 0 19 34,5% 36 65,5% 55 0,7%

95-99 1 1 13 0 4 26,7% 11 73,3% 15 0,2%

100+ 0 0 1 0 0 0,0% 1 100,0% 1 0,0%

Totale 3.238 3.678 511 156 3.755 49,5% 3.828 50,5% 7.583

PIRAMIDE DELLE ETÀ

DOMANDE: Qual è la fascia d’età più numerosa, con il maggior numero di cittadini? ………………………………................. Rispetto alla tua fascia d’età, sono di più i maschi o le femmine? ……………………………………..……………

Rispetto alla popolazione anziana, ti sembra che vivano più a lungo gli uomini o le donne?...……………………. La tabella seguente riporta il dettaglio delle nascite e dei decessi dal 2002 al 2013.

Anno Bilancio demografico Nascite Decessi Saldo Naturale

2002 1 gennaio-31 dicembre 53 57 -4

2003 1 gennaio-31 dicembre 57 68 -11

2004 1 gennaio-31 dicembre 74 61 +13

2005 1 gennaio-31 dicembre 50 59 -9

2006 1 gennaio-31 dicembre 72 76 -4

2007 1 gennaio-31 dicembre 71 58 +13

2008 1 gennaio-31 dicembre 99 74 +25

2009 1 gennaio-31 dicembre 86 72 +14

2010 1 gennaio-31 dicembre 73 65 +8

2011 (¹) 1 gennaio-8 ottobre 61 40 +21

2011 (²) 9 ottobre-31 dicembre 13 17 -4

2011 (³) 1 gennaio-31 dicembre 74 57 +17

2012 1 gennaio-31 dicembre 90 83 +7

2013 1 gennaio-31 dicembre 60 59 +1

OSSERVA LA TABELLA E RISPONDI:

Il saldo naturale del Comune di Trecastelli al 2013 (ovvero la differenza tra le nascite e le morti) è attivo o

passivo? ………………………………………….

Nel tuo anno di nascita è stato attivo o passivo? Di quanto? ……………………………………………………………………

Attività 5 – ALLA SCOPERTA DI TRECASTELLI Di seguito trovi le foto di alcuni luoghi del Comune: le conoscevi già o le vedi per la prima volta?

Il VILLINO ROMUALDO sede del Museo

………………………………………….

Il PALAZZO ………………………

ovvero il ………………………….di Monterado

La sede centrale dell’…………………… …………………….…… di Trecastelli La ….………………………………. per anziani

di Ripe

La Chiesa di San……………………………. di Ripe

Ripe è il paese dei ……………………………………….

La piazza ……………………………... con il ……………………………… e la torre di Ripe

Il PalaMoro ovvero la …………………. di Monterado

Il centro e il Municipio di………..……………………….

La Scuola dell’Infanzia di …………………………………. La ……………………………………… di Passo Ripe

La Parrocchia della Madonna del

Rosario di …………………………………

Palazzo Antonelli Castracani Augusti ovvero

la Villa dalle ………………………………………………

di Brugnetto

La porta della Torre ………………………………………… Il patrono del Comune di Trecastelli è ……………

di Castel Colonna ……………………………………… (22 ottobre)

SAGRE E FESTE DEL TERRITORIO

LA STORIA E I SIMBOLI Attività 6 – Un po’ di Storia… lo sapevate che…?

RIPE: Sorge su un’altura alla confluenza dei fiumi Nevola e Misa. Alcuni ritrovamenti nelle campagne permettono di ipotizzare una probabile esistenza di Ripe già nel periodo romano; sono stati rinvenuti, inoltre, resti di tombe paleocristiane, tra cui una lucerna ad olio in terracotta, nella quale appare impresso il monogramma di Cristo, scritto in lingua greca. Un autentico cimelio è una "ventola" segnavento di ferro battuto, posta anticamente all'apice della cupola rotondeggiante della vecchia torre civica. Vi è rappresentata l'immagine del Santo Patrono di Ripe (S. Pellegrino) accanto allo stemma municipale (tre colline sormontate da una stella cometa) e la data del 1141. Ripe fu un borgo fortificato nel periodo medioevale, poi libero comune. Nei secoli successivi il paese fu sottomesso alla signoria dei Malatesta, dei Piccolomini, dei Borgia, dei Della Rovere. Durante questo periodo venne promulgato il primo Statuto, datato 1475, tuttora esistente nell'archivio municipale.

MONTERADO: In seguito agli scavi effettuati nella zona di Ripabianca è stato rinvenuto un giacimento archeologico del neolitico medio: una capanna dal diametro di 10 metri, tre sepolture con scheletro, diversi vasi, ceramiche, lame, oggetti in osso ecc... che ora si trovano nel Museo Nazionale di Ancona. Dopo le tracce degli agricoltori del neolitico, sono state ritrovate quelle dei Piceni risalenti all’età del ferro. Dal v secolo a.C. in poi s’insediarono nella zona i Galli e quindi i Romani sotto l’Imperatore Augusto (anche di questo periodo numerosi i reperti ritrovati). Giunsero poi i Barbari che distrussero diverse città limitrofe, quindi i Longobardi che formarono il Ducato di Senigallia al quale succedette il Comitato dei Franchi. Monterado come centro abitato sorse nel 1267 sotto l’influenza religiosa ed economica del Monastero di Fonte Avellana: il 13 luglio 1267, infatti, S. Albertino degli Ubaldini, priore di Fonte Avellana, concesse agli abitanti del castello della Fràctula (oggi Francavilla di Castel Colonna) il permesso di fondare un nuovo castello sulla collina già chiamata «Monterado». …. Nel 1860, realizzata l'Unità d'Italia, Monterado, insieme a Castel Colonna, Ripe e Senigallia, passa a far parte della Provincia di Ancona. Dieci anni dopo, il Conte Cerasi, benefattore della città, fa piantare il famoso “Bosco di Monterado” e viene terminata la costruzione della chiesa che era iniziata alcuni anni prima.

CASTEL COLONNA: Castel Colonna si chiamava un tempo "Tomba di Senigallia", un nome che secondo l'opinione più accreditata, stava ad indicare il luogo che racchiudeva le abitazioni del signore e dei dipendenti, i depositi delle derrate e le stalle. Secondo altri, il termine "Tomba" si deve collegare alla terra che ricoprendo un sepolcro, forma una piccola altura. Altri ancora lo riferiscono alla posizione del luogo posto "in pendio ad uso delle tombe dei morti". Solo con il Regio Decreto emanato da Vittorio Emanuele III l'8 novembre 1921, il Comune chiude con parte del passato cambiando nome da Tomba in Castel Colonna: il nome venne dedicato a Vittoria Colonna, Magnifica Domina, nipote di Papa Martino V e sposa di Carlo Malatesta, signore del paese, di Pesaro e Fossombrone.

In assenza di testimonianze attendibili, sull'origine di Castel Colonna sono state formulate due ipotesi. La prima è che Tomba sia stata fondata da alcuni profughi della città di Suasa, distrutta dai Goti nel 409 d.C. La seconda ipotesi è che tra il VI e il IX secolo alcuni monaci benedettini si siano fermati su queste colline per sottrarsi agli invasori barbari. I primi insediamenti risalgono almeno alla prima metà del sec. XII e il territorio risulta citato nelle Carte di Fonte Avellana già dal 1152-1153.

ESERCIZIO: Sottolinea sul testo tutti i termini del linguaggio della Storia che conosci già: età-periodi della storia, nomi di popoli-civiltà, luoghi a te noti.

ART. 4 dello Statuto del Comune di Trecastelli - STEMMA E GONFALONE

1. Il Comune negli atti e nel sigillo si identifica con il nome di TRECASTELLI.

2. Il Comune ha un proprio gonfalone ed un proprio stemma così costituiti.

GONFALONE Drappo di seta rossa con frangia argentata, recante centralmente lo stemma del Comune di base azzurro, sormontato da una corona e da una scritta convessa verso l’alto in caratteri dorati “Comune di TRECASTELLI” ed arricchito sotto lo scudo con l’alloro e la quercia, con le foglie di verde e con le drupe e le bacche d’oro, inoltre le fronde si pongono legate in basso con un nastro tricolorato con i colori nazionali.

Gonfaloni degli ex Comuni di Ripe, Castel Colonna e Monterado

STEMMA Simboli: tre monti, tre torri, una stella; colori: argento, oro, rosso, porpora, verde, azzurro, nero; descrizione: tre monti di colore verde della stessa altezza sormontati da tre torri di colore rosso della stessa altezza sullo sfondo di un cielo azzurro dove al centro vi è una stella oro.

Attività 7 a – Colora la fascia del sindaco: fai attenzione alle posizioni!

Il Gonfalone è l’emblema ufficiale che rappresenta il Comune in ogni manifestazione; quando esce dal palazzo comunale viene accompagnato dal sindaco con la fascia tricolore e dalla polizia locale in alta uniforme.

La FASCIA TRICOLORE (verde – bianco – rosso) con lo stemma della Repubblica italiana e lo stemma del Comune è il distintivo del Sindaco e va portata a tracolla, sulla spalla destra (il colore verde si trova vicino al collo): con la fascia tricolore, il Sindaco si può sempre riconoscere, anche nelle cerimonie molto affollate!

Attività 7 b - Disegna e colora il Gonfalone del Comune di Trecastelli.

Attività 8 – BRAINSTORMING: CHE COSA FA IL COMUNE? Scrivete alla lavagna o su un cartellone la domanda: “Che cosa fa il Comune?” e rispondete liberamente cercando di scoprire obiettivi e funzioni, potete citare anche degli esempi concreti. In questo modo potete scoprire tutto ciò che già conoscete in merito e poi approfondire con la lettura di seguito.

GLI OBIETTIVI DEL COMUNE L’ articolo 2 dello Statuto riassume gli obiettivi fondamentali che si è posto il comune di Trecastelli; essi sono:

• promuovere lo sviluppo economico e sociale finalizzato all'affermazione dei valori umani e al soddisfacimento dei bisogni collettivi, alla promozione delle condizioni per rendere effettivi i diritti di tutti i cittadini, all'attuazione di misure e decisioni atte ad assicurare agli stessi la migliore qualità della vita.

In particolare il Comune ispira la sua azione ai seguenti principi: a. Rimozione di tutti gli ostacoli che impediscono l’effettivo sviluppo della persona umana e l’eguaglianza degli individui; b. Promozione di una cultura di pace e cooperazione internazionale e di integrazione razziale; c. Recupero, tutela e valorizzazione delle risorse naturali, ambientali, storiche, culturali e delle tradizioni locali, nonché promozione di attività legate allo sviluppo del turismo sul territorio; d. Tutela attiva della persona improntata alla solidarietà sociale, in collaborazione con le associazioni di volontariato; e. Superamento di ogni discriminazione tra i sessi, anche tramite la promozione di iniziative che assicurino condizioni di pari opportunità; f. Promozione delle attività culturali, sportive e del tempo libero della popolazione, con particolare riguardo alle attività di socializzazione giovanile ed anziana.

Il Comune intende, inoltre, favorire le iniziative volte a sviluppare conoscenze e rapporti fra popolazioni e

culture diverse, si propone di esercitare il proprio ruolo per lo sviluppo di attività complementari ed

integrate di natura sociale ed economica nel territorio delle Valli del Misa, del Nevola e del Cesano

armonizzando le proprie finalità con quelle dei Comuni ai quali è legato da rapporti di vicinanza e da

affinità storico-culturali.

IL GOVERNO DELLA CITTA’ CHI GOVERNA LA CITTA’? I cittadini e le cittadine maggiorenni, cioè che hanno compiuto 18 anni, eleggono il Sindaco e il Consiglio Comunale che governano la città. IL CONSIGLIO COMUNALE È formato da 12 consiglieri più 1, il Sindaco. Il Consiglio Comunale resta in carica cinque anni, ma decade se per un qualsiasi motivo decade il Sindaco. I consiglieri sono cittadini o cittadine che, raggruppati nelle liste di partiti o gruppi politici, hanno sostenuto durante le elezioni uno dei candidati a Sindaco. Sono eletti consiglieri i candidati che ricevono il maggior numero di preferenze all’interno della propria lista. Le riunioni del Consiglio comunale sono pubbliche e normalmente a cadenza quindicinale. I consiglieri prendono le decisioni a maggioranza dei presenti. CHE COSA FA IL CONSIGLIO COMUNALE? Il Consiglio ha un ruolo di “indirizzo”, nel senso che i consiglieri discutono e approvano indicazioni di lavoro da indirizzare al Sindaco e alla Giunta. Nelle riunioni di Giunta, Sindaco e Assessori decidono come rendere concrete le indicazioni che il Consiglio Comunale ha deliberato. Il Consiglio ha anche un ruolo di “controllo”, nel senso che verifica che le scelte operate vengano effettivamente realizzate.

Facciamo un esempio: 1. il Consiglio Comunale decide che in un quartiere della città deve essere costruita una nuova scuola primaria (… questa è l’indicazione di lavoro). 2. il Sindaco e gli Assessori chiedono agli architetti del Comune di stendere un progetto e lo discutono (… questo è rendere concrete le scelte del Consiglio). 3. il progetto viene prima discusso dai Consiglieri della Commissione urbanistica e poi nuovamente portato in Consiglio, dove tutti i consiglieri verificano che quanto indicato a Sindaco e Assessori sia stato rispettato, e qui si chiude una prima parte del lavoro (…questo è l’esercizio del controllo).

Proprio per approfondire i problemi e individuarne le soluzioni, i consiglieri sono distribuiti in Commissioni Consiliari che si occupano di aspetti e tematiche diverse: dal bilancio alla cultura, dall’ambiente al traffico.

IL SINDACO Il Sindaco è il capo e il responsabile dell’amministrazione del Comune, del quale è anche il rappresentante. È eletto dai cittadini e dalle cittadine e quindi ha una grande responsabilità nei loro confronti. Il suo compito è attuare gli indirizzi generali dell’azione politica e amministrativa del Comune nominando gli Assessori e coordinandone l’attività, sovrintendere al funzionamento degli uffici e all’esecuzione degli atti: insomma far sì che il programma su cui è stato eletto venga attuato e che i servizi che il Comune deve realizzare siano effettivamente garantiti.

Il Sindaco è anche ufficiale di Governo, cioè svolge delle funzioni per conto dello Stato: ad esempio celebra i matrimoni civili, funzione che può cedere agli Assessori o ai Consiglieri comunali.

Il Sindaco del Comune di Trecastelli è …………………………………………………………….. Nato a Ripe (AN) il 17/09/1956 Data elezione: 25/05/2014 - Data nomina: 11/06/2014 Titolo di Studio: Licenza di Scuola Media Sup. o Titoli equipollenti Categoria Professionale: Tagliatori, Levigatori, Modellatori di Pietre e Assimilati Partito: Lista Civica: Trecastelli Fare Comune IL SINDACO SI OCCUPA PERSONALMENTE DI: URBANISTICA, PERSONALE COMUNALE,

COMMERCIO

LA GIUNTA La Giunta è composta dal Sindaco, che la presiede, e da 4 Assessori di cui uno ha l’incarico di Vicesindaco. Gli Assessori possono essere scelti tra i Consiglieri comunali oppure tra i cittadini. Restano in carica per tutta la durata del mandato del Sindaco, ma decadono se il Sindaco ritira la loro nomina. La Giunta collabora con il Sindaco nel governo del Comune e nell’attuazione degli indirizzi generali deliberati dal Consiglio. Ad ogni Assessore il Sindaco affida DELEGHE, cioè l’incarico di occuparsi di precise materie. Vediamole insieme:

Francesca GREGORINI

VICE SINDACO, ASSESSORE COMUNALE AI

SERVIZI SOCIALI, SANITA', PUBBLICA

ISTRUZIONE E SERVIZI SCOLASTICI

Valentina MARINELLI

ASSESSORE CULTURA, TURISMO, SPORT E TEMPO LIBERO, POLITICHE GIOVANILI, RAPPORTI CON LE ASSOCIAZIONI

Marco SEBASTIANELLI

ASSESSORE AI LAVORI PUBBLICI, AMBIENTE E TERRITORIO

Alessandro PELLEGRINI

ASSESSORE AL BILANCIO, TRIBUTI, PATRIMONIO

DOMANDE:

Da quante persone è formato il Consiglio comunale di Trecastelli? ……………………….

Da quante persone è formata la Giunta? ……………………………

Quanti sono gli assessori? …………………………………………………..

Quali ruoli ha il Consiglio comunale? ……………………………….

Qual è l’assessore che si occupa della scuola? Quale altro ruolo ha?

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

ART. 5 DELLO STATUTO DEL COMUNE DI TRECASTELLI - CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI 1. Il Comune allo scopo di favorire la partecipazione dei ragazzi alla vita collettiva promuove l’elezione del Consiglio comunale dei ragazzi. 2. Il Consiglio comunale dei ragazzi ha il compito di deliberare in via consultiva nelle seguenti materie: politica ambientale, sport, tempo libero, giochi, rapporti con l’associazionismo, cultura e spettacolo, pubblica istruzione, assistenza ai giovani e agli anziani, rapporti con l’UNICEF. 3. Le modalità di elezione e il funzionamento del Consiglio comunale dei ragazzi sono stabiliti con apposito

regolamento approvato dal Consiglio comunale.

Tra poco anche tu sarai chiamato ad eleggere i ragazzi della I e II classe della Secondaria che andranno a far parte del Consiglio Comunale dei ragazzi di Trecastelli o CCR, pertanto leggi bene la parte che segue: LA PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI La partecipazione all’amministrazione locale è un diritto e un dovere di tutti i cittadini, singoli o associati. Sin dall’elezione del Sindaco e dei membri del Consiglio comunale, il ruolo del cittadino è fondamentale: egli, infatti, dopo aver compiuto la maggiore età (che in Italia è prevista al compimento del diciottesimo anno), è chiamato ad esprimere attraverso il voto una preferenza e ad eleggere quindi i suoi rappresentanti. Le elezioni amministrative (comunali) avvengono in questo modo:

• durante il periodo chiamato di campagna elettorale, tutti i candidati a voler ricoprire il ruolo di sindaco sono impegnati a far conoscere ai cittadini il loro programma: comizi, pubblicità, volantini e slogan sono gli strumenti utilizzati per farlo;

• il/i giorno/i dedicato/i alle elezioni i cittadini si possono recare presso il proprio seggio elettorale per votare il candidato che ritengono più adeguato a ricoprire tale carica;

• nel seggio elettorale sono presenti diverse persone il cui compito è quello di garantire che le elezioni avvengano in modo corretto: vi è il presidente del seggio, il segretario e alcuni scrutinatori;

• ad ogni cittadino che si appresta al voto viene richiesta la carta d’identità e la propria tessera elettorale, gli vengono poi consegnate una matita e la scheda elettorale;

• sulla scheda elettorale sono presenti i nomi dei candidati e il simbolo del loro partito. Solitamente la preferenza viene indicata ponendo una croce sul simbolo. Altri segni sulla scheda oltre a quello consentito ne decreteranno la nullità; è inoltre possibile non esprimere alcuna preferenza: anche in questo caso la scheda sarà conteggiata come nulla;

• il voto è segreto e per questo la votazione si svolge nella così detta cabina elettorale al riparo da occhi indiscreti;

• una volta effettuata la votazione la scheda viene ripiegata ed inserita nell’urna elettorale; • al termine della/e giornata/e si procederà con lo scrutinio, momento durante il quale le persone

incaricate apriranno ogni scheda conteggiando i vari voti e le eventuali schede nulle; È infine importante ricordare che il voto ha le seguenti caratteristiche: segreto, personale (non è ammesso il voto per procura e viene esercitato personalmente), uguale (divieto del voto multiplo e ad ogni persona corrisponde un voto senza maggior valore per qualcuno), libero (nessun obbligo di votare per un candidato o condizionamento) e un dovere civico (chi non vota non subisce sanzioni e l'astensionismo è lecito).

Nell'antica Roma, il candidato (candidatus) era colui che si presentava alle elezioni per una carica politica o amministrativa.

Etimologicamente, il termine si riferisce al fatto che i candidati alle cariche politiche indossavano, per farsi riconoscere, una toga di un bianco particolarmente intenso (candida).

Oltre che durante le elezioni amministrative i cittadini possono esercitare la loro partecipazione quando vengono chiamati ad esprimere il loro consenso o dissenso su proposte o decisioni assunte dall’Amministrazione, attraverso il referendum. I cittadini inoltre hanno il diritto di conoscere le iniziative prese dal Comune e per questo motivo questo garantisce l’accesso alle informazioni in suo possesso tramite strumenti come l’Ufficio per le Relazioni con il Pubblico (URP), il sito internet (www.comune.trecastelli.an.it/) e i comunicati stampa. Inoltre, come abbiamo già detto, le riunioni del Consiglio comunale sono aperte al pubblico. Fax simile scheda elettorale CCR

DOMANDE:

Chi può votare il Italia?..............................................................................................................................

Come si chiama il periodo precedente le elezioni in cui i candidati presentano il loro programma?

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

Chi è presente al seggio?

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

Quando una scheda è nulla (e quindi il voto)? ………………………………………………………………………………………….

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

Quali sono le caratteristiche del voto? ……………………………………………………………………………………………………..

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

QUESTIONARIO FINALE (da svolgere individualmente o a coppie): COSA SI INTENDE PER COMUNITA’?

L’INSIEME DEI CITTADINI E DELLE CITTADINE CHE ABITANO IN UN TERRITORIO

IL TERRITORIO DI UN COMUNE QUALI SONO I SIMBOLI DEL COMUNE?

LA BANDIERA E LO STEMMA IL GONFALONE E LO STEMMA

IL GONFALONE E LA FASCIA TRICOLORE

QUAL E’ IL PATRONO DI TRECASTELLI? SAN PELLEGRINO SAN GIOVANNI PAOLO II CHE COS’È LO STATUTO DEL COMUNE?

È IL DOCUMENTO BASE PER IL SUO FUNZIONAMENTO, CHE LO STESSO COMUNE SI DÀ

È UNA PARTE DELLA COSTITUZIONE ITALIANA DOVE SI RECA IL CITTADINO PER VOTARE?

ALL’UFFICIO ELETTORALE DEL COMUNE AL SEGGIO ELETTORALE COME SI CHIAMA LA “SCATOLA” DOVE SI INSERISCE LA SCHEDA ELETTORALE DOPO IL VOTO?

URNA ELETTORALE CABINA ELETTORALE DA CHI E’ FORMATO IL CONSIGLIO COMUNALE?

DAI CONSIGLIERI ELETTI PIÙ IL SINDACO DAI CONSIGLIERI PIÙ LA GIUNTA DA CHI E’ ELETTO IL SINDACO?

DAI CONSIGLIERI SCELTI DAI CITTADINI DAI CITTADINI E DALLE CITTADINE MAGGIORENNI DA CHI È FORMATA LA GIUNTA?

DAI CONSIGLIERI PIÙ IL SINDACO DAGLI ASSESSORI PIÙ IL SINDACO COME SI CHIAMANO TECNICAMENTE I COMPITI DEI SINGOLI ASSESSORI?

INCARICHI DELEGHE QUALE MUNICIPALITÀ DI TRECASTELLI UN TEMPO SI CHIAMAVA “TOMBA”?

CASTEL COLONNA MONTERADO SU QUALI VALLI OPERA IL COMUNE DI TRECASTELLI?

SULLE VALLI DEL MISA, DEL NEVOLA E DEL CESANO SULLE VALLI DEL MISA E DEL NEVOLA QUANTI SONO GLI ABITANTI DI TRECASTELLI?

CIRCA 6.000 CIRCA 7.500 CIRCA 9.000 CHE COS’È LA COSTITUZIONE?

UNA RACCOLTA DI LEGGI ITALIANE ANTICHE

LA LEGGE FONDAMENTALE DELLO STATO ITALIANO ENTRATA IN VIGORE NEL 1948.