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Il mio comune Quadrimestrale di informazione del Comune di Fornovo San Giovanni - Anno III, gennaio-aprile 2009

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Il mio comuneQuadrimestrale di informazione del Comune di Fornovo San Giovanni - Anno III, gennaio-aprile 2009

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Il mio comuneQuadrimestrale di informazione

del Comune di Fornovo San Giovanni

Anno IIIgennaio-aprile 2009

Reg. Tribunale di Bergamon. 34 del 16.11.2007

Direttore responsabileGianni Testa

Redazione e amministrazionec/o Comune di Fornovo S.G.

RedazioneDonatella LeidaSimone OldoniPietro Pannone

Grafica ed impaginazioneGianni Testa

La foto della copertinaè di Donatella Leida

Fotocomposizione e stampaLitotipografia Four Graphic

Caravaggio (BG)

Tiratura1.300 copie

Chiuso in redazione il28.2.2009

Distribuito gratuitamentea tutte le famiglie

di Fornovo San Giovanni

Il notiziario è disponibilein formato pdf sul sito

www.comune.fornovosangiovanni.bg.it

Il prossimo numero de

Il mio comuneverrà chiuso il

30.6.2009

Articoli, contributi scritti e fotografici, lettere, devono essere inviati entro tale data alla redazione consegnando il materiale all’ufficio Protocollo, oppure inviandolo in formato digitale al seguente indirizzo di posta elettronica

[email protected]

SommariamenteIl Sindaco ci parla della traversa via Cimosse - via Marconi, della BreBeMi e del PGT.

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Continua con la Bidachem il nostro viaggio nel mondo imprenditoriale di Fornovo.

Avis Fornovo: bilancio e rinnovo del direttivo. Marco Testa eletto presidente del sodalizio fornovese.

Il Sindaco a scuola: interrogato. Visita del primo cittadino di Fornovo alla 3a C della scuola secondaria inferiore per una lezione di educazione civica.

L’oratorio riapre le porte all’estate. Eccovi il calendario fitto di appuntamenti per tutti i gusti e tutte le età.

Una nuova associazione di volontariato a Fornovo. Chi, come e perché.

Brebemi al via. Cosa cambia per i fornovesi?

Noi e la crisi. Alcune considerazoni sullo stato attuale dell’economia. E sulle ripercussoni nel tessuto sociale. Cosa può fare il Comune?

2 giugno, Festa del volontariato al parco giochi. La città tutta è invitata. E per gli anziani pranzo gratuito.

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L’intervento del Sindacoari Cittadini, con l’approvazione del Bilancio di Previsione 2009 siamo in grado di dare attuazione

in via definitiva ai progetti e, più in generale, a tutte le iniziative e ai programmi previsti per quest’anno.Le risorse a nostra disposizione sono abbastanza contenute e sarà nostra cura, anche per questo motivo, dedicare il maggior sforzo finanziario alle problematiche sociali, considerato l’attuale momento di crisi che ci ha indotto a posticipare alcuni interventi di opere pubbliche per dedicare maggior attenzione alle politiche sociali e culturali.Intanto i lavori già intrapresi stanno procedendo celermente e il mio auspicio è che per il mese di maggio possano essere completati sia il viale del cimitero che la traversa Via Cimosse -Via Marconi.In questi ultimi tempi ho avuto l’occasione per confrontarmi direttamente con parecchi di Voi e rispondere, personalmente, ad alcune domande sul perché la traversa Via Cimosse -Via Marconi non sia stata prevista con un asse stradale diritto e come mai non sia stata prevista prima del Cimitero. A tutti questi

legittimi quesiti rispondo ora qui a tutta la cittadinanza, sottolineando come queste scelte siano state dettate da ragioni tecniche. In primo luogo va detto che la strada è stata realizzata sul percorso della vecchia campestre, un progetto frutto anche di una logica basata sulla sicurezza: una strada diritta avrebbe offerto la possibilità di rendere troppo veloce il percorso, specialmente agli automobilisti poco disciplinati (come già avviene sull’attuale Via Marconi). Per questo motivo stiamo addirittura pensando al posizionamento di un dosso a metà via, proprio per renderla ulteriormente meno veloce. Così come verrà posizionato un dosso all’altezza del passaggio pedonale fra la traversa ed il viale del cimitero. Lo slittamento della strada verso il paese trova invece giustificazione in un evenuale, futuro collegamento di un’altra strada che, seguendo l’attuale percorso campestre presso il cimitero, potrebbe collegare la via san Pietro, ovviando all’obbligo dell’attraversamento del centro.Tutte queste considerazioni vengono fatte in funzione di quanto avverrà sul nostro territorio con l’arrivo della BreBeMi e dell’Alta Velocità

ferroviaria, opere queste che cambieranno in parte il territorio ma che erano indispensabili per una più moderna e opportuna viabilità. Chiudo questo mio intervento comunicando l’inizio dell’iter per la stesura del nuovo PGT, avvenuto con una prima riunione pubblica, che si è tenuta il 10 marzo scorso, nella quale il tecnico incarico ha illustrato la procedura. Avremo modo nei prossimi mesi di confrontarci nuovamente su questo Piano che deve essere partecipato da tutta la cittadinanza con idee e suggerimenti. Per parte nostra, diciamo subito che non vogliamo che il paese abbia una abnorme crescita demografica, ma che la crescita tenga conto di livelli di servizi pubblici efficienti ed adeguati. Questo abbiamo chiesto al progettista, che ha condiviso la scelta e disegnerà il piano anche secondo questo intendimento.

Pierluigi De Vita

Il mio comune gen./apr. 2009 3

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Sarà ufficialmente presentato venerdì 15 maggio il secondo volume della trilogia prevista (ma il primo ad essere pubblicato) della Storia di Fornovo, curata da Francesco Tadini. L’iniziativa, ampiamente sostenuta dalla Bidachem, aveva avuto già un prologo il 14 dicembre scorso quando nella Sala consigliare erano state presentate le prime bozze e alcune immagini che arricchiranno questa seconda parte della storia fornovese centrata sull’età dei vescovi di Cremona. Perchè se è vero che ai più è nota l’importanza che ebbe Fornovo in epoca romana, è altrettanto vero che importante il paese lo fu anche nei secoli che vanno dal IX al XIII, quando rappresentava il caposaldo settentrionale del territorio controllato da Cremona e da suoi vescovi. “Verso il 1100 - dice Tadini - Fornovo poteva avere circa 600 abitanti, un numero considerevole per l’epoca se si tiene in conto che nel 1630 ne contava poco più di 400”.

Oltre alle vicende più propriamente storiche, Tadini racconta molto della vita quotidiana nel Medioevo: dalle tasse che venivano pagate in natura, alle coltivazioni che curiosamente erano di miglio e segale invece che di frumento.E c’è spazio anche per un elenco di cognomi della famiglie che abitavano il paese a quell’epoca, molti dei quali (i cognomi, ovviamente...) sono sopravvissuti anche dopo 800 anni: Rizzi, Moroni, Colpani, Aresi... Insomma, un libro da “divorare” nell’attesa che vengano alla luce anche gli altri.

Il duomo di Cremona

Fornovo: EccE storia

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Il sindaco a scuola: interrogato...La visita del primo cittadino di Fornovo a una classe della scuola secondaria di primo grado riassunta negli elaborati di alcuni allievi.

na lezione di educazione civica diversa.Sabato 29 novembre 2008, abbiamo svolto una lezione

di educazione civica molto diversa dalle altre volte perché è venuto il sindaco Pier Luigi De Vita a parlarci del comune di Fornovo e ci ha spiegato moltissime cose interessanti.All’inizio il sindaco ci ha parlato delle caratteristiche del nostro comune, ovvero ci ha spiegato che Fornovo è stato costituito nel 1862 e poi ufficializzato con il Decreto del re d’Italia del 28/6/1863; oggi conta 3175 abitanti raggruppati in più di 1000 famiglie; inoltre ha spiegato alla classe che il simbolo di Fornovo è il Gonfalone, ovvero uno stemma con sopra un leone.Il sindaco, nelle manifestazioni ufficiali del paese, indossa una fascia tricolore con lo stemma di Fornovo e la porta sempre con il verde rivolto verso il suo collo perché altrimenti non sarebbe ufficiale.La nostra bandiera italiana è nata molto tempo fa e più precisamente nel 1797 con la fondazione della repubblica cispadana ed è stata inventata a Reggio Emilia; il bianco e il rosso stavano a rappresentare lo stemma di Milano, mentre il verde era il colore delle uniformi dell’esercito.La bandiera tricolore è presente anche nelle scuole ma il comune la espone solo quando c’è un consiglio comunale; il consiglio comunale si basa sul conto consuntivo e sul bilancio di previsione che viene fatto sui soldi che i cittadini danno allo stato per le tasse.Questo comune è fatto come una grande famiglia e in questo caso il capo famiglia sarebbe il sindaco, che resta in carica per cinque anni e, nel caso di Fornovo dal Giugno 2006 al 2011.Inoltre può succedere che il sindaco venga a mancare e, in questi casi, si va automaticamente alle elezioni; inoltre se la maggioranza dei consiglieri non è d’accordo con il sindaco quest’ultimo “decade “e viene nominato dalla prefettura un nuovo

commissario che resta in carica fino alle nuove elezioni.Il comune di Fornovo, perché conta meno di cinque mila di abitanti, deve avere un sindaco e solo 12 consiglieri; il sindaco guadagna circa 2000 euro lordi al mese, mentre gli Assessori percepiscono uno stipendio pari al 10% dello stipendio del Sindaco, mentre i consiglieri percepiscono un gettone di presenza ogni seduta del Consiglio Comunale; ecco perché i nostri Amministratori debbono anche continuare a lavorare.La giunta comunale è formata da quattro persone e ognuno ha il suo incarico; il sindaco si occupa dei lavori pubblici e dello sport, gli assessori si occupano dalla cultura,

dell’assistenza sociale, dell’ambiente, della sicurezza, delle politiche giovanili e dell’urbanistica.Il sindaco nomina gli assessori basandosi sulla fiducia e questi devono portare avanti il programma che hanno stabilito nella campagna elettorale.Alla fine abbiamo aperto un dibattito e alcuni di noi hanno posto al sindaco alcune domande.La lezione è stata molto interessante perché sentire l’esperienza del “primo cittadino” è stato più coinvolgente che studiare le leggi che riguardano l’autonomia dei comuni, sul libro di educazione civica.

Daniele Villa 3a C

U

Marika GrisaChe rapporto c’è tra il sindaco e gli assessori ? C’è un rapporto di fiducia; il sindaco nomina gli assessori che devono seguire il loro programma.

alessandro PaluMMoLa giunta e il sindaco prendo-no lo stipendio? Quanto?il sindaco 2200 lordi al mese e gli assessori il 10 % del sindaco.

debora GadaletaOgni quanto avviene l’elezione di una giunta?Quando viene nominato il sindaco ha tempo 20 giorni per nominare una giunta.

daMiano aresiCome mai un signore di Cara-vaggio fa il sindaco a Fornovo?la residenza non conta. è sufficiente

che sia un cittadino italiano e che abbia più di 18 anni.

Gabriele oMaCiniAvete delle idee nuove che possono interessare ai giovani?Hanno previsto di fare una struttura nel parco.

Se in comune ci sono dimissio-ni cosa succede?se si dimette il sindaco si rifanno le elezioni; se si dimette la giunta il sindaco la può ricostituire.

FiliPPo CoriniQuante volte può essere eletto di seguito un sindaco?la legge 267 del 1990 prevede che un sindaco si elegga per due volte di seguito ma questa legge si sta ancora modificando.

Michela Somenzi

DOMANDE CHE NOI ALUNNI DELLA 3a C DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI FORNOVO S.GIOVANNI ABBIAMO POSTO AL SINDACO

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5Il mio comune gen./apr. 2009

’Avis si rinnova e lo fa durante la conviviale assemblea del 20 febbraio alla trattoria San Pietro.

Dopo dieci anni di presidenza Calvi il testimone è passato nelle mani di Marco Testa che già da numerosi anni si è impegnato nelle iniziative Avis prima come consigliere, segretario e poi come vicepresidente; oltre a Testa nel consiglio direttivo sono stati eletti: Giovanni Calvi che, nell’impossibilità di essere rieletto al terzo mandato consecutivo, ricoprirà la carica di vicepresidente, Angelo Quirico, Matteo Conti e da Marco Blini, Roberto Colombo e Donatella Leida che saranno alla loro prima esperienza nel ruolo di consiglieri. L’assemblea, che ha visto la presenza di numerosi avisini, è poi proseguita con le nomine di Gabriele Forlani, Ivan Marchesi e Marilena Chiarolini nel collegio dei sindaci, fino alla relazione del tesoriere Angelo Quirico sui bilanci estremamente positivi per

l’associazione comunale che nel 2008 ha fatto registrare un incremento del 5% di donazioni e undici donatori in più rispetto al 2007. A sottolineare la continua crescita del gruppo del paese è intervenuto anche il sig. Adriano Monticelli, presidente della Sovracomunale della Gera d’Adda in cui, da circa un paio d’anni, anche il gruppo di Fornovo ha preso parte attiva.Il presidente neo eletto ha spiegato ai soci donatori che l’associazione continuerà a portare avanti le iniziative degli anni scorsi e, se possibile, introdurrà nuove attività e campagne di sensibilizzazione anche per i più giovani.I prossimi appuntamenti sono fissati per il 25 aprile in occasione della gita sociale sul Lago di Garda, ottimo momento di svago sia per i donatori volontari che per i simpatizzanti, e alla festa del 2 giugno al parco comunale dove sarà allestito il gazebo dell’associazione e verrà presentata

l’attività del gruppo, oltre alla raccolta delle adesioni di nuovi donatori.L’Avis anche quest’anno sponsorizzerà l’attività del Gr.Est organizzata dall’oratorio; il logo dell’associazione sarà stampato su tutte le magliette che i bambini indosseranno durante questo periodo estivo e, vista la massiccia partecipazione da parte dei ragazzi fornovesi, sarà il modo più diretto per l’associazione di entrare nelle famiglie del paese e di farsi conoscere.Per tutti i concittadini, l’Avis è aperta ogni martedì dalle 21 nella sede di piazza san Giovanni, ex scuola media, dove si possono trovare alcuni volontari disponibili per qualsiasi chiarimento, informazione e per le iscrizioni.

2006 2007 2008

Donazionimaschi

141 211 209

Donazionifemmine

50 78 94

Donatori 99 109 115

Avis: tempo di rinnovo e bilanciL

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Il mio comune gen./apr. 20096

ondata nel 1981, per acqui-sizione di un preesistente impianto chimico, BIDA-CHEM S.p.A. è una delle

società italiane del Gruppo farma-ceutico multinazionale Boehringer Ingelheim. Il Gruppo, di proprietà da più di un secolo dell’omonima famiglia tedesca Boehringer, figura tra le prime 20 aziende del settore, a livello mondiale, e opera in Italia attraverso le sedi integrate di Milano, Reggello (FI) e Fornovo San Giovanni, in tutte le numerose attività di ricerca, produzione e commercializzazione dei farmaci. In particolare, Bidachem, grazie all’attività dei suoi dipendenti e ad un nutrito e pluriennale programma d’investimenti, è divenuta uno dei quattro siti chimici strategici del Gruppo per la produzione di sostanze ad uso farmaceutico. “Essere parte di un Gruppo multinazionale, quale Boehringer Ingelheim, di secolare esperienza - racconta Leonardo Ambrosini, Amministratore Delegato dell’azienda - rappresenta per Bidachem un punto di forza ed un motivo d’orgoglio”.Il Gruppo, con sede a Ingelheim, è presente in 47 paesi del mondo. Con i suoi 40.000 dipendenti, nel 2008, ha realizzato un giro d’affari di oltre

11 miliardi di euro.Il nome BIDACHEM è in verità un acronimo che significa Boehringer Inglelheim De Angeli Chemicals. è, infatti, nel ’73 che il Gruppo di Ingelheim acquisisce una prima partecipazione azionaria dell’Istituto De Angeli, azienda farmaceutica italiana leader di mercato all’epoca. L’operazione, completata nel ’75, prevede il trasferimento, all’inizio degli anni Ottanta, di alcune produzioni De Angeli nello stabilimento fornovese.I principi attivi fabbricati nel mo-derno insediamento di Fornovo San Giovanni, circondato dal verde della Pianura Padana, sono distribuiti in Italia e nel mondo, negli impianti far-maceutici che lo usano come sostanza attiva nella loro produzione. Questi farmaci riguardano numerose aree terapeutiche. “Di questo, - riprende Ambrosini - dell’importanza, cioè, di fornire un principio attivo qualita-tivamente perfetto, i dipendenti Bi-dachem sono ben consci! Da qui ha inizio il delicato ciclo di produzione di un farmaco e noi sentiamo tutta la responsabilità che ciò comporta”.L’azienda è regolarmente ispezionata dall’Agenzia Italiana del Farmaco - le sostanze destinate al mercato ame-ricano anche dalla Food and Drug Administration (FDA) - in accordo

alle norme internazionali di buona fabbricazione (cGMP) ed ha ottenuto la certificazione di qualità ISO 9001/Vision 2000.L’impegno per la protezione del-l’ambiente e la consapevolezza della necessità di uno sviluppo sostenibile e compatibile con il territorio porta-no Bidachem, da sempre impegnata nel raggiungimento dell’eccellenza in tutti gli aspetti relativi a protezio-ne ambientale, salute e sicurezza, ad aderire al Programma Responsible Care fin dal 1993. In questa ottica, l’azienda si è dotata di misure tecniche, organizzative e gestionali che le hanno permesso di raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi, superando le stringenti norme in materia. Nel corso del 2006, Bidachem ha ottenuto la certificazione del proprio Sistema di Gestione Ambientale nel rispetto dei dettami della normativa internazionale ISO14001.Anche sul fronte della sicurezza ha voluto certificare il proprio Sistema di Gestione secondo le norme internazionali OHSAS 18001:2007. Grazie a questo importante riconoscimento, l’azienda ha conseguito oggi l’ambizioso obiettivo di una gestione in “qualità totale”!

continua a pagina 7

Bidachem: “qualità totale”Il nostro viaggio nella realtà imprenditoriale fornovese continua in questo numero con la presentazione della prestigiosa azienda multinazionale.

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7Il mio comune gen./apr. 2009

“Benessere dell’uomo, rispetto dell’ambiente, sicurezza sul lavoro. Temi che sono parte viva della nostra attività quotidiana e della missione Boehringer Ingelheim” - riprende Ambrosini - In poco più di un quarto di secolo d’attività, Bidachem ha saputo rinnovarsi e svilupparsi nel rispetto dei propri valori”.Tutto ciò è avvenuto nell’ambito di una forte dinamica di sviluppo azien-dale che ha portato ad un aumento costante di fatturato, che nel 2008 ha superato i 71 milioni di euro e un in-cremento del personale che solo nel-l’ultimo anno ha registrato un +21% rispetto al 2007, raggiungendo i 150 dipendenti.“Un’ulteriore chiave del nostro svi-luppo - continua Ambrosini - è co-stituita dal progetto di ampliamento dell’impianto produttivo denomina-to Sintesi II. Si tratta di un impianto dedicato principalmente alla produ-zione di un nuovo principio attivo, attualmente in fase di studio clinico, che servirà a trattare alcune gravi pa-tologie legate all’apparato circolato-rio, ma che potrà essere utilizzato an-che per la produzione di altri principi attivi, in quanto costruito secondo una “logica multiprodotto”. Concepi-to nel rispetto delle più recenti nor-me in materia di qualità, ambiente e sicurezza, il nuovo impianto sarà do-tato di 9 reattori. Completano l’inve-stimento - che supera i 60 milioni di euro - un nuovo impianto pilota e un

nuovo laboratorio sviluppo. “Il fatto che il Gruppo Boehringer Ingelheim abbia scelto Fornovo - dichiara Am-brosini - è un segnale di fiducia nella nostra azienda, fortemente orientata al risultato e capace di reagire ai cam-biamenti di un mercato in continua evoluzione, grazie ad una costante ri-cerca del miglioramento. Tutti i col-laboratori Bidachem hanno una forte motivazione nel portare avanti que-

sto progetto che servirà a continuare uno sviluppo a cui siamo “appassio-nati”, per mantenere intatta la nostra competitività e continuare a produrre benessere sul territorio, per le nostre famiglie, per l’importanza dell’in-dotto da noi sostenuto, per i milioni di persone che nel mondo sono sta-ti curati e si curano con i medicinali realizzati con sostanze prodotte qui, a Fornovo San Giovanni”.

Foto. Alla pagina precedente, panoramica del complesso aziendale;sopra, un reattore; sotto, rendering del progetto di ampliamento

dell’impianto produttivo.

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8 Il mio comune gen./apr. 2009

’estate si sta avvicinando e come ogni anno l’Oratorio di Fornovo propone una va-sta gamma di attività per i

cittadini fornovesi di tutte le età.Ecco le proposte di quest’anno.Si comincia con un pellegrinaggio alla città di Roma, aperto a gente di tutte le età, dal 13 al 15 aprile, che seguirà un itinerario specifico dal tema “sulle orme di san Paolo”, nel quale saran-no visitate tutte le località dell’Urbe legate alla storia dell’apostolo delle genti.

Viene riproposta per la seconda vol-ta l’esperienza di una convivenza in oratorio per giovani e adolescenti, nella quale, pur non abbandonando le proprie abitudini e i propri impegni, vivono un periodo di condivisione insieme ai propri coetanei. L’evento, che quest’anno va dal 3 al 10 maggio, ha già riscosso un particolare succes-so nel 2008 e si prevede un migliora-mento nel 2009.Nel terzo anno dedicato all’Agorà dei giovani, l’oratorio di Fornovo offre la possibilità di partecipare all’evento che si svolgerà tra il 30 e 31 maggio al Santuario di Caravaggio dove sono convocati tutti i giovani della Lom-bardia. L’evento, di portata mondiale, ha avuto inizio nel 2007 con l’ Agorà nazionale a Loreto, è proseguito con

la Giornata Mondiale della Gioventù di Sidney del 2008 e si conclude ap-punto con l’incontro regionale per tutti i giovani lombardi al Santuario intitolato a s. Maria del Fonte di Ca-ravaggio. Insomma un avvenimento imperdibile.

Si ripresenta poi l’occasione di parte-cipare all’imperdibile appuntamen-to con il Gr.Est; appuntamento che vede protagonisti i bambini e i ragazzi dalla prima elementare alla terza me-dia che, sotto la supervisione di ani-matori, possono passare un mese al-ternativo nel quale saranno coinvolti in giochi e attività sempre diverse e nuove. Il Gr.Est, che quest’anno si svolgerà dal 15 giugno al 12 luglio, avrà il titolo di “Nasinsù” e avrà come temi principe le stelle e il cielo es-sendo il 2009 l’anno internazionale dedicato all’astronomia; anche que-sto Gr.Est non mancherà di riservarci delle belle sorprese.

L’estate dell’oratorio poi continua con un campo scuola dedicato ai bambini delle elementari e delle me-die che si svolgerà dal 20 al 30 luglio a Varazze, in Liguria, dove oltre ad un periodo di convivenza composto da momenti insieme, giochi, attività, tempo per i compiti, si alterneranno momenti di relax e divertimento al mare.

Dal 18 al 25 agosto, è proposto un campo itinerante per adolescenti e giovani in Irlanda che prevede un tour completo che tocca tutte le principali località di questa terra stupenda, dai paesaggi incontaminati e dai panora-mi mozzafiato. Un’avventura emo-zionante, da non perdere!Ma le proposte dell’oratorio non fi-niscono qui: dal 9 al 12 luglio si svol-gerà, come da qualche anno a questa parte, la Festa della Musica, carat-terizzata dall’inconfondibile musica giovane e dalla buona cucina.Sono organizzati poi un torneo di pallavolo dal 6 al 21 giugno e due di calcio: uno amatoriale dal 22 giugno al 3 luglio e un minitorneo per bambini nelle do-meniche del 28 giugno e del 5 luglio. Durante tutti questi eventi sportivi sarà sempre garantito il servizio cu-cina.L’oratorio chiude poi in bellezza questa stagione estiva piena di im-pegni con l’ormai tradizionale Festa dell’Oratorio dal 28 agosto al 6 set-tembre, che per due fine settimana allieterà le serate fornovesi con buo-na musica e ottima cucina. Impossibi-le mancare! Anche quest’anno dunque l’orato-rio presenta un programma partico-larmente denso di impegni; aspetta solo che i cittadini accolgano di buon grado gli inviti che come ogni anno propone. Per qualsiasi altra informazione o de-lucidazione è possibile consultare il sito dell’oratorio (www.oratoriofor-novo.it) che tra le altre cose si pre-senta con una nuova veste grafica più pratica, giovanile ed accattivante; op-pure potete rivolgervi direttamente al vicario, don Diego Pallavicini.

Simone Oldoni

L’oratorio di Fornovo riapre le porte all’estate

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9Il mio comune gen./apr. 2009

Una nuova associazione di volontariatoa Fornovo? Ecco chi, come e perchè.

erto potrebbe essere utile, ma dubito che si riesca a fare qui a Fornovo” è stata la

considerazione quasi unanime della gente quando si accennava a questa proposta.Nessuno contestava l’idea, né accennava a possibili rischi di sovrapposizione o contrapposizione con Associazioni o Gruppi già esistenti; veniva solo messa in dubbio la possibilità di poter costituire, a Fornovo, con persone di diversa appartenenza, una Associazione che avesse lo scopo di fare qualcosa di utile per la Comunità.Quando abbiamo iniziato, il primo obiettivo è stato quello di evitare che l’Associazione potesse essere “etichettata” come appartenente a specifiche aree politico-culturali.Preparata una bozza di statuto, integrato in alcuni punti per sottolinearne l’autonomia, è stata convocata una assemblea pubblica per illustrare gli scopi dell’Associazione e preannunciare una successiva assemblea, nel corso della quale tutte le persone presenti avrebbero provveduto alla sua costituzione ufficiale e all’approvazione dello

Statuto: così è avvenuto, con il Patrocinio dell’Amministrazione Comunale che, per entrambe le assemblee, ha messo a disposizione l’aula del Consiglio. A conferma dell’autonomia dell’Associazione vale la pena ricordare che, tra i Soci fondatori, figurano sia esponenti della maggioranza e minoranza consiliare che membri di altre associazioni e gruppi che operano in paese.Qualcuno ci ha chiesto perché non siamo rimasti autonomi ma ci siamo affiliati all’AUSER. La risposta è semplice: per ragioni pratiche.Per poter svolgere le nostre attività abbiamo dovuto pensare a come organizzarci: a partire dallo statuto, che doveva avere i requisiti necessari per potersi poi iscrivere all’Albo provinciale del Volontariato; dalle tessere al libro soci, dai verbali delle assemblee alle assicurazioni per i Volontari, dalle convenzioni con i vari Enti alla stesura dei progetti per eventuali contributi provinciali o regionali, ecc. Fare tutto questo da soli, partendo da zero, ci è sembrato abbastanza arduo. Abbiamo quindi pensato di appoggiarci ad una Associazione già

esistente e, vista la sua Carta dei Valori, abbiamo pensato all’AUSER. Come molti sanno, l’AUtogestione SERvizi è una delle più grandi Associazioni di volontariato esistenti in Italia, attiva da molti anni con iniziative a vantaggio della terza età sia a carattere nazionale (come l’iniziativa Filo d’Argento: il numero di telefono gratuito per anziani soli o in difficoltà) sia a carattere locale (chi non ha mai visto presso qualche Ospedale le macchine con il logo dell’AUSER per il trasporto delle persone anziane o in difficoltà ?). Chiarito questo punto, ecco alcune informazioni sull’Associazione Auser Volontariato di Fornovo.

L’Associazione, al 31.12.2008 contava 33 soci (per essere soci non è necessario essere pensionati e non c’è l’obbligo, per chi si iscrive, di svolgere attività di volontariato attivo).Ha una Sede (presso l’ex Scuola media) che è aperta il martedì dalle 20,30 alle 21,30 e il mercoledì dalle 14,30 alle 15,30. Ha un recapito telefonico: 3494610330. Dal 1° dicembre, grazie alla collaborazione di tutti i medici di base che operano a Fornovo, è diventato operativo il primo progetto approvato dall’assemblea dei soci. Si chiama “In attesa che la ASL provveda” ed ha lo scopo di fornire, su richiesta del medico, alle persone che avessero bisogno, alcuni tipi di materiale ortopedico (materassi antidecubito, carrozzine ecc.) in attesa che lo stesso venga fornito dalla ASL. Per altri tipi di materiale d’uso temporaneo (stampelle, bastoni ecc.) che non vengono forniti dalla ASL, è invece sufficiente la richiesta del medico. Il materiale di cui disponiamo per ora è limitato, ma contiamo di poterlo incrementare.Il 6 marzo è iniziato, presso l’Aula informatica della Scuola media, il Corso base di computer e internet organizzato per i Soci, con il Patrocinio dell’Amministrazione Comunale. Al corso, che avrà una durata di 15 lezioni e terminerà nel mese di giugno, partecipano 20 soci.Poi, nel corso dell’anno, partiremo con altri progetti che, al momento, sono in fase di definizione. Il nostro augurio è quello di riuscire a smentire, coi fatti, il luogo comune per cui a Fornovo certe iniziative non si riescono a fare. Siamo convinti che anche da noi ci siano molte persone disposte a dare una mano a chi ne ha bisogno.Basta solo non essere prevenuti, vedere i progetti proposti (o proporne di nuovi) e… diventare soci. Per realizzarli. Insieme.

ASSOCIAZIONE AUSER VOLONTARIATO

DI FORNOVO SAN GIOVANNI

“C

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10 Il mio comune gen./apr. 2009

rmai ci siamo: è annunciato per giugno l’inizio del cantiere della Brebemi, l’autostrada

che collegherà tre dei centri più importanti della Lombardia, Brescia, Bergamo e Milano. Dopo molte polemiche inizia quindi a intravedersi l’avvio di un cantiere che dovrà portare alla luce un’autostrada di ben 62,1 km ma su cui ancora in molti hanno non poche riserve. Questa rete autostradale si prefigge il compito di “attrarre una parte significativa del traffico di lunga percorrenza (soprattutto quello pesante) che attualmente si concentra sulla A4” e che “congestiona la viabilità ordinaria assediando i centri abitati delle pianure bergamasche e bresciane”. Ma il nostro piccolo orticello come cambierà, se cambierà, con l’arrivo di questa nuova ondata di cemento? Come si può vedere dalla cartina saranno ben due le uscite che direttamente verranno a toccare i lavoratori pendolari di Fornovo e oltre: la prima sarà quella che per il momento viene definita come “Treviglio est – Caravaggio”; mentre la seconda sarà senza dubbio quella di Bariano, come possiamo vedere dalla cartina qui sotto. Sicuramente per molti dei nostri pendolari milanesi e non, sarà un’alternativa alle già ben note SP103 Cassanese, SP Paullese e la SP14 Rivoltana (interamente trasformate in autostrade urbane per gran parte con il progetto Brebemi); ma non solo,

anche le persone dirette a Brescia e a Bergamo potranno usufruire finalmente di un collegamento diretto e veloce fino ad ora quasi inesistente nelle nostre zone. Per la città di Brescia al momento i collegamenti restano la Tangenziale Sud (ex SS11), il collegamento autostradale Ospitaletto - Montichiari, la SP235, la A21, la SS45; ma questa rete resta comunque insufficiente e sempre soggetta a congestioni. Ma una bilancia è sempre fatta di due pesi e un’infrastruttura non porta solo collegamenti e benessere; molte infatti saranno le terre che verranno utilizzate per questa costruzione, molto sarà l’inquinamento che verrà portato da questa nuova ondata di autoveicoli e camion. E l’acustica? Sappiamo infatti che l’inquinamento acustico ormai non è più sottovalutato e in molti studi scientifici si è dimostrato come ci si debba difendere anche da questo. Analizzando il progetto si noterà che al riguardo è stato studiato un sistema che fornirà ben 64.000 m² di barriere acustiche, e non solo. Nel progetto di costruzione dell’autostrada uno degli aspetti considerati è stato l’impatto ambientale dell’opera che, come si può leggere anche nel sito del progetto, verrà realizzata con particolare attenzione “all’integrazione dell’opera all’interno del territorio: chi percorrerà la Brebemi diventerà spettatore del paesaggio che attraversa; chi vive nei luoghi interessati non percepirà l’autostrada

come elemento di cesura del territorio”. I dati e i numeri non finiscono qui. Infatti è stato effettuato uno studio per verificare e prevedere i flussi futuri che attraverseranno questa autostrada e si è stimato che mediamente sarà attraversata, lungo tutto l’asse, da flussi giornalieri di traffico pari a circa 40.000 veicoli all’apertura e quasi 60.000 veicoli a regime.Passiamo ora a vedere un po’ più nel dettaglio come cambierà per molti concittadini il proprio “pendolarismo”. Da Brescia l’accesso alla Brebemi potrà avvenire dal Raccordo autostradale Ospitaletto - Montichiari - di prossima realizzazione da parte della Società autostradale CentroPadane - attraverso lo svincolo di interconnessione situato ad ovest di Travagliato, oppure dall’attuale Tangenziale Sud di Brescia attraverso un apposito tratto di autostrada e una bretella di collegamento alla SP19, oggi prevista a carreggiata singola ma già predisposta per l’ampliamento a doppia carreggiata con due corsie per senso di marcia.Percorrere la Brebemi sarà a tratti perfino gratuito; infatti nel progetto è previsto che l’interconnessione con il Raccordo autostradale Ospitaletto - Montichiari fino al casello di Castrezzato “sarà a circolazione libera” e servirà la principale viabilità provinciale (SP16, SP106, ed ex SS11) mediante due svincoli (SP16 e SP106 a Rovato) ed un terzo svincolo sulla ex SS11 (Tangenziale Ovest di Chiari). continua a pag. 11

BreBeMi al viaO

LA BREBEMI NEL SISTEMA INFRASTRUTTURALE LOMBARDO

LINEA ferroviaria AV/AC MILANO VERONA

AUTOSTRADE E TANGENZIALI ESISTENTIA4

ALTRE INFRASTRUTTURE AUTOSTRADALI IN PROGETTO

RIQUALIFICAZIONE VIABILITÀ LOCALECOMPRESA NEL PROGETTO BREBEMI

TRATTO AUTOSTRADALE BRESCIA MILANO

TRATTO TEM FUNZIONALE A BREBEMI

CASELLO AUTOSTRADALE

INTERSEZIONI CON ALTRE VIABILITÀ

BARRIERA AUTOSTRADALE

L E G E N D A

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11Il mio comune gen./apr. 2009

hi non è più giovanissimo ricorderà sicuramente l’austerity della fine dell’anno 1973. Come risposta alla guerra arabo - israeliana del Kippur, i paesi produttori di petrolio chiusero

improvvisamente i loro rubinetti e la nostra vita cambiò: per la prima volta fu imposta all’Italia la domenica senza auto. La chiusura dei programmi televisivi fu anticipata alle 23, l’ultimo spettacolo dei cinema fu fissato alle 22, furono ristretti gli orari di apertura di negozi, bar e locali pubblici. Un vero e proprio coprifuoco. Gli effetti della crisi del petrolio non tardarono a riversarsi sull’economia reale; ci fu un’ondata di licenziamenti e le fragili certezze del boom economico degli anni Sessanta vennero messe in discussione. Succederà anche ora, con una crisi ben più ampia di quella di 35 anni fa.Tutto è nato dall’esplosione della bolla dei mutui subprime americani; rapidamente la crisi ha aggredito il settore delle banche d’affari, delle carte di credito, delle costruzioni e dei mercati borsistici e valutari. Subito dopo, il fuoco ha cominciato a divampare nell’economia reale, prosciugando il livello del credito alle imprese, togliendo ossigeno alla produzione e alle esportazioni.Questo incendio ha spaventato i consumatori ed i risparmiatori, facendo crollare le vendite, soprattutto dei beni durevoli.In questo clima di sfiducia e di incertezza, chi si azzarda a cambiare l’auto, chi trova il coraggio di cercare casa, chi compra un nuovo salotto? Questa crisi rischia di trasformarci nel profondo; anche quando l’economia potrà ripartire, saremo diversi, diversi nel nostro rapporto con le banche, nel nostro rapporto con lo stile di vita, con le spese di tutti i giorni.Anche nel nostro Comune tira una brutta aria; il tessuto produttivo ed occupazionale della nostra zona, fondato sulle piccole e piccolissime imprese, spesso a carattere

famigliare, e votato principalmente alla meccanica e all’edilizia, inizia a risentire pesantemente della situazione. Parecchie imprese hanno annunciato un calo nella produzione e negli ordinativi e le ripercussioni sull’occupazione non sono tardate: molte famiglie devono fare i conti con la cassa integrazione e con le procedure di mobilità e a tanti giovani precari non è stato rinnovato il contratto. Di fronte a questa situazione, cosa possiamo fare? L`Amministrazione comunale ritiene sia necessario intraprendere alcune decisioni di natura socio assistenziale per far fronte (per quanto possibile) alle necessità di quei cittadini che, loro malgrado, si troveranno alle prese con una drastica diminuzione dei propri redditi.È allo studio la creazione di un fondo sociale anti crisi a sostegno di quelle famiglie fornovesi che si trovano a vivere un disagio socio-economico derivante dalla perdita del posto di lavoro o alle prese con diminuzioni sostanziali del reddito disponibile. Ci auguriamo che questo provvedimento potrà costituire un sollievo, soprattutto per le famiglie monoreddito e con figli minori. Ma anche singolarmente qualcosa possiamo fare! Ogni cittadino può esprimere la sua solidarietà con un semplice gesto, anzi con una semplice firma! Nella prossima dichiarazione dei redditi è possibile indirizzare il 5 X 1000 dell`Irpef ai servizi sociali del nostro Comune; grazie a questa firma, il cittadino può aiutare i servizi sociali a garantire e a migliorare i servizi alle persone più deboli e bisognose. Non si tratta di una tassa aggiuntiva: invece di andare allo Stato, l’importo ricavato rimarrà nel nostro Comune. Sono segnali di impegno che, ci rendiamo conto, non risolveranno tutti i problemi, ma sono forse alcuni di quei segnali significativi e positivi che dobbiamo dare in questi momenti. Le comunità si differenziano infatti anche per il disegno sociale e solidale a cui aspirano.

La crisi ci cambia, cambiamo la crisidi GiandomenicoVallimberti

C

Superato il casello si potrà proseguire quindi verso ovest, attraversando le province di Brescia, Bergamo e Milano e viaggiando su una nuova e moderna autostrada sulla quale “sarà inoltre in funzione in caso di avversità atmosferiche o di traffico intenso un efficiente impianto di illuminazione”.Il numero totale dei caselli automatizzati sarà di sei: Chiari, Calcio-Antegnate, Fara Olivana-Romano di Lombardia, Bariano, Treviglio Est-Caravaggio, Treviglio Ovest-Casirate. Le aree di servizio previste saranno invece quattro, dalla a noi più vicine Caravaggio Nord e Sud, passando poi a quelle di Chiari Nord e Sud. Saranno inoltre realizzati un centro di manutenzione ed un centro operativo, per la gestione ed i servizi agli utenti.Pur essendo interamente predisposta

per tre corsie per senso di marcia (compresi tutti i ponti, i viadotti ed i cavalcavia), oltre naturalmente alle corsie di emergenza, nel tratto da Brescia fino a Caravaggio l’autostrada funzionerà con due sole corsie di transito per senso di marcia, mentre da Caravaggio fino allo svincolo sulla futura Tangenziale Est esterna (Pozzuolo M./Melzo) saranno attivate fin dall’apertura tre corsie di transito.Da Melzo infine si potrà raggiungere Milano con due percorsi distinti:1. Il primo, dirigendo a nord mediante un tratto di Tangenziale Est esterna fino allo svincolo di Pozzuolo Martesana, dove si imboccherà la nuova SP103 Cassanese, riqualificata a due corsie per senso di marcia fino a Milano. 2. Il secondo percorso, dirigendo

a sud lungo la tangenziale fino allo svincolo di Comazzo, svoltando ad ovest per rprendere l’ultimo tratto della Brebemi (a sud di Liscate), che, dopo il casello di Liscate, proseguirà, dapprima connettendosi alla SP della Cerca attraverso uno svincolo su due livelli e raggiungendo poi la SP14 Rivoltana, anch’essa interamente riqualificata a due corsie per senso di marcia fino a Milano.Numerosi saranno quindi i cambiamenti alle nostre abitudini stradali. Ora non resta altro che aspettare il termine dei lavori e l’avvio della Brebemi per capire cosa realmente succederà a noi Fornovesi: più svincoli per gli automobilisti o più traffico per tutti? Ai posteri l’ardua sentenza.

Pietro Pannone

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FESTA DEL VOLONTARIATO dedicata a Sergio Bordigari e Daniele Grisa

con il patrocinio del Comune di Fornovo San Giovanni

2 giugno Parco giochi di Fornovo San GiovanniAnche quest’anno alcune Associazioni del nostro Comune, in occasione

della festa del 2 giugno, organizzano una giornata all’insegna dell’allegria e della voglia di divertirsi insieme.

Il 2 giugno, infatti, presso il parco giochi, a partire dalle 9.30, si susseguiranno numerose attività volte a intrattenere persone di tutte le età, offrendo una bellissima giornata a coloro che vi parteciperanno, facendo conoscere le numerose Associazioni presenti sul territorio del nostro comune e a instaurare quel clima disteso e sereno che solo una festa all’insegna del gioco e del divertimento può creare.

ProgrammaAlle 9.15 ritrovo

Dalle 9.30 alle 11 corsa campestre e successive premiazioniAlle 12 pranzo in allegria con l’organizzazione di una degustazione dei prodotti tipici di Fornovo (pizza, porchetta, tagliatelle, salumi e formaggi vari); a tutti gli anziani verrà offerto il pranzo completo.

Dalle 14 verranno esposti gli stand di tutte le Associazioni partecipantie inizieranno le attività ricreative del pomeriggio:

Torneo di pallavolo e giochi vari con il Team Oratorio Volley FornovoGiro a cavallo per bambini con La Fornacetta

Attività varie con gli ScoutPesca sportiva nel laghetto del parco giochiAttività musicali e folkloristiche del paese

Alle 18 Santa Messa presso la chiesaDopo la Messa, le attività proseguiranno fino alle 22

Si ringraziano: Associazione Venatoria Fornovo, Lenza Club Fornovo Milo, Comitato San Rocco, U.S. Fornovo, Team Oratorio Volley Fornovo, AVIS-AIDO, Scuola Cantorum, Scout, la Banda, Moto Fornovo, Associazione la Fornacetta, Auser, la Biblioteca, Sig. Aglioni.