Ufficio Stampa GENTE 17-MAR-2009 da pag. 40

IL MINISTRO DELL'ECONOMIA ANALIZZA LE PROSPmIVE DELLA RIPRESA ECONOMICA

VI A SICURO: LA CRISI Cl RAFFO ZERA <<Siamo messi meglio di tanti altri Paesi>>

d MJkl Albuzza

' " E finita in Europa l'età. d U-oro. È fini. ra la fla del progl"C$$0 continuo e

I graruiro. la fiaba della globaJizzn.

zlon . J ' rnu pia' del , secolo. n tempo eh sm arrivand e un tempo di ferro". Qu.esto è queUo che, gia nel 1995. il minì.Strt> dell'EconomL'I e dell.e. Finanze Giulio Tremami scriveva nel libro Jlfar1-tasma della libertà, anticipando di ben l . anni la crisi finanz.iaria ·che ra cnlpe.n· do runo iJ planeis. •QueUG èhe avevo pre-1t lsto I veri.flcaro éStli emergendo Il lato oscuro della globalizz.azion.e•.

Di chJ è la colpa d ella criSJ"? cl computer, rutti l nuovi mezzi di comu­n1Cl%ione, hanno unlfi to a mondo . .È stara una ri cheu.a., un fanore di spint ,

CON BERWSCONI E FRAmNI Sopra, &hdio Tremanti con li premier Siivio llerlaKODI, 72 1111111, che dal 1194 In poi l'Ila voluto In bitti • qU8Hro I .uol peml. A destra. C011 U mlnfatro dejl) Esteri Franco Fndtlnl, 52.

ma ad o la globaJizzazlone-comunica­zìone sta dlvo(ando e tessa, moJùpll· cando e fucendo crescere enonnem.enre l'anst.I•.

E apponto le Borse nd mondo eroi· lano e i roerc:ati tremano ... .r.e immaginì dei F,llUmcnti e dei crolli delle Borse banno fano eni.r meno la ba­se fundamental del commercio: la fidu­cia. I.a fiducia nella possib'ill di vende.re le mèrd a un compra~ re che l • le paga ti pona a in Ire nei macchinari per pro­dude, ti porta veiso le fiere, verso i com­merci, verso il metea10. All'oppo o dal­l'aurunoo 2008 scende la doIDlltlda e. di conseguenza, scendono l'offi rm, l'export l'import, si scende verso U basso..

Ci sono buone notizie per l' Italia? •L'Italia m mc:.'g.lio dj tanti altri Pa -

• ,,Abbiamo un alto debito pubblico, però slamo bravi a rispanniare•, dice Glullo IremMtl • ccU costo della Ylta sta scendendo e ciò aunada Il potere d'aapdsto deQe flmlllle>t

Ufficio Stampa

st Questo sni venendo fuori 3ncl).e In .se­de di confrolll'.O i:nlemaz:ionale..

Pero 1 uaua ha r11 UYOm1 del suo debito storlc:o. •Ab iamo il 1erz.o debìto pubblico del mondo pur non CSSéndo la rena e<X>OO­m.ILmondiale ei tuttavia. abbiamo poco debiro pri to e un gtande nspannio. Sommando le voci, v.iene fuori che si:J.mo messi megUo di altri Paesi, che prima \•t:niw.no inclicaD ~ m0de1Jo e che ora d stanno Invece superando, ma in re­troma:rda. Quando sarà finita la cri ·, e

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•LA GLOBA• IZZAZIONE HA AUMENTATO L'ANSIA•

"°'9a. CiHallo Tremonti, 11 uni, riveste dall'8 ~ 2008 l'lnc.rlco

lii ... latro dell'Ec:oaomla e delle Finanze.

•La .,...lzzaz.lone. comunicazione lm fatto creecere enOl'lllelftellte

........ per la crisi fluularta•, 908tiene.

tu~ le crl$i flniscon<>, saremo più forti di pdma comunque di altri..

più bassi, anche perché la speculazione ha fin.i per dJvorare se st

Però tutti si lamentano che il costo della vit:a è aumentato e èbe gli stipen· di sono rimasti gli stessi. È

d giugno 2008 ha denunciato la specu1a:z:ione chmnandola ~···

una.psicosi~ I crolU delle <11 C!OSlo della Vlta sta sceoden- Borse hanno do e quesio awnenla D poter.e fatti I d'acqui.sro della famiglia so- o ven r pràtrutto di qudl che Hanno la meno la fortuna del post0 rlS$0. Basra fiducia~ cosi andare in giro per ved re eh . dall'autunno qua · dappertunò. i prezzl sono 2008 è scesa

la domanda

•L'ho fatto norando che il barile di petralio, dal çu.i prezzo di· pende, in gr.m pilrte, il CO$to

d a ila, ei;-a di colpo salilo da 80 doll2ri a 14-0 e speculava ma.i 200. Allora gli economisti di ano ml Cl'Oin•;ei1tato la speculazion e che dietro, c'era inveèe la naruralc. fo.ndamen- ""

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ccVI ASSICURO: LA CRISI RAFFORZERÀ L'ITAUAl>

ral dlna mi gi. dopo lo on. rn i iamo im'e:ce sce­

int rno . I visto giusto?>.

E per quello d1e riguarda gli au­menti di pane pasta e latte, fonda­mentali per la nostra alimentazione?

1che nella fìlieca dell'aJimenraz.ì n no state speculazioni I prezzi. o mun­

qu , tann rle.ntr:ind • Come si può uscire dalla crisi?

J.a dut:i della fiducia in runo U mondo dominato dalla 1endeoza omprare di meno , c;lun,qu , a vendere di men , I' fretto non la , usa della malartìa. L:t

usa nella duta di fìdu · pro, ro dalla i della finnnza. la crisi della fì. nanza, cbe degen rara coo gli squilibri e negli squlltbrl della glob:illttazìone, ha la sua odglne negli tati Uniti>.

Qu esti sono gli effetti di un decen· n.io dominato dall'ideologia dd mu-

•la crisi mondlale della finanza ha la sua origine negli Stati Uniti•

cato. Eora? ~Dalsen:emb~e 2007 in poi. in Am ric:l, SQno tace 1en­tate e applicai.e rune l cu­re wéla d:ie": chill iniè!Zlo­nì dl liqul~ alla mano­vra sui cassi d 'interesse. ai falliménti e ai vari piani dl sai raggi bancari. Da. ulti­m , il presidente Obama $3 applicando un vasto piano di investimenti pub-

' blici. 1a la I non fin1sce e I bnn.che continuaao d andare in crisi•.

Cosa farebbe fosse u ministro americano dell'Economia? ~Dalla Gran,deOepressJone.gll iati Unil:i sono US<;tti coo il " ·ew Dea!"', che ba funzionato p prio pe,rc:bé en -una politica nu che rompeva gli sche-mi con la di.se in campo d1 un giganre: lo t:no, desso I rato :unerl aoo sccn­'de in campo ma sdlo a metà. vero e.be le banch americane ngono via~ na­z:lonali:aate, ma un conto farlo parzial-

i mente e a po.steri ri ubendo e ~do i costi emergenti della crisi un conto è ri do prima. ·rando i · · merg nd.

1 Naziooallnare tutte le banche in crisi, perp i pl'ivatlu.ari do1>9 che no ;;i

1 rimesse in o, è l3 via lll3estra per ri-P nare la fiducia e per uscire dalla. crisi el raro la politi funnoqu o ,.fan­

no ciò che è in loro potere e anche in lo· ro dOvccc. lo fanao Io a me , per­dono uo'oc:casione-.

Sono scelte diffkili che presuppoo· gono grande forza, perché vanno coo­tro enormi bJoccbi d ioteresse. C-0 '·

•GARANTIREMO LA ICUREZZA.• •Nonoetaml• •• crtal, Il~ conwveriia. CGHIOll9MC ...... ,

....... Hmlnlatro 1)woldi, ............... atlpMdl .. unità, a..cuoa. ... eloureu.a-.

tu:iti e forme di penskro COJUOlidate. •t proprio osi. Può essere, comunque, e io spero <Ihe ci sia un'altra vi:t d'uscita meno radicale. che le cose si aggiu tino prog ivamente, soprattuuo si con­figura un nuo\ ordine mondial fano di nuov~ regole, un ponce di per.uu:a verso l i fuOKo•.

Quali regole? •Ut proposra. funa dal governo italiano al G di Roma di febbraio: ' 'ere tutti in­sieme un ~Legai candarcr. Quando ab· biamo cominciruo JY.l:rhrne era grande scer:ti i: mo, ad , al contra•

di in un suo articolo sul Messaggero, che io CQndMdo in piénO>.

Cosa sta fa«odoll governo per ga­canrire i suoi cittadini? •Quello eh ogni gove.mo deve e pu • nei limiti deJ bilancio pubblico, è con­serva.re. la e ione sod3.I e l:l base ln­dastriale. li governo non può sostituire l'export. n go\·emo deve rare il go emo anche e le condizioni peggiorano. D

e garantire gli stipendi, la sanicà. la ola, la ureu.a, la ùuegrazlo-

oe, gli ammortizzatori soc.i~i e tenere aperto il canal del &nan•­

ri . u03 grande a~. ln che cosa cons1ste il "Le­

gai Standanl"?

•Quando menro pubblico .. Queste, perQ. sono c:iose or­

dinarie. •È la vol t:ì dl definire un nuo­vo insieme di legalità appunto,

di lr.lSpGl'Cn-U cui tutù i Paesi del mondo dovrnnno aderire. Qu un enorme suc:;cesso del nOSt:rO governo..

la situazione mlgllorerà, conteranno

meno I 'Valori

•Continuare. a fare rl in una situazione stra r'dJ. naria, di per una r­di.naria lutte I cose normali. di cui sopra. sono un po' ceme l'aria: tl rgi è import:an­le quando ti manca..

finanziari e di più quelll s~rftuall•

ioon abbiamo parlato dcl morul.o e non dell'Italia. Que~e sono tutte considerazioni ge· ocrali ...

la cd.si globale la cum non pu esse­re locale. " c'è una fuse, nclb ria, in cui ciò 'intemazi nate', in realtà que­sta e andare in gìro padàndo di soluzi oj nazi nali è ingannare I g.ent ~. Qu to -quello eh ha serino anc.h Romano Pro-

Non. pensa che questa grande crisi finanziaria vaiga da ~ cessi di consumismo e dìe questo sia un pas..aggio epocalenec:euario? • iruramente, quando la crisi S3Ji Anita la ~.rcllia dd \'lùod saci dl\· rsa. CQn­rerann di m o i ,raJori l!lllllZbri e di plù quelli spirituali..