il Mele cingquannt’annai 196n7-20e17 se · 2019. 3. 5. · quindicinale di informazione fondato...

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quindicinale di informazione fondato nel 1967 • Anno L • n. 22/23 • Sabato 16 dicembre 2017 • 1.80 il Melegnanese cinquant’anni 1967-2017 Politica Vigili Nel 2018 all’ex Inps pagina 6 L’iniziativa Mercato La sfida allo spreco pagina 9 La lettera Stazione Quanti smacchi pagina 15 Tutti gli appuntamenti Il nostro speciale da pag. 16 a pag. 21 Presepi, musica e feste Sarà un Natale di eventi Don Mauro Il mio primo Natale in città pagina 2 La storia Il cuore d’oro del signor Tamini pagina 12 L’evento Torna la magica Casa pagina 16 "P er me è tutto una prima volta - afferma il prevo- sto don Mauro Colom- bo -. Sono il nuovo parroco dal primo settembre e per me sarà il primo Natale a Melegnano. Natale è una festa per tutti perché porta in dono un'umanità nuova" Q uello dei lavoratori Tamini sarà di certo un Natale se- reno. Tutto merito del "si- gnor Luciano", come lo chiama- vano tutti, che ha lasciato loro quattro milioni di euro. Anche in punto di morte, non ha dimenti- cato "i suoi ragazzi" N egli anni è diventata la massima attrazione delle feste di fine anno: stiamo parlando ovviamente della Casa di Babbo Natale realizzata dal geniale ideatore di computer Massimiliano Goglio con la mo- glie Annalisa Cagnani In caso di mancato recapito inviare al CPO di Lodi per la restituzione al mittente previo pagamento reso. Rinnovo Abbonamenti Abbonamento ordinario 35,00 Sostenitore 50,00 per informazioni abbonati @ilmelegnanese.it U n maxi-numero con ben 24 pagine tutte a colori, ma anche il libretto sul mezzo secolo di vita de “Il Melegna- nese”. Sono questi i nostri doni di Natale, ca- ri lettori, che anche quest’anno ci avete se- guito con straordinario affetto. Anche attraverso i tanti inserzionisti, che ringrazia- mo per la grande disponibilità, abbiamo quindi preparato un numero speciale in massima parte dedicato al Natale, all’inter- no del quale troverete tutte le informazioni sulle feste di fine anno. Sempre allegato al quindicinale, gli abbona- ti troveranno un libretto che ripercorre il mezzo secolo di vita de “Il Melegnanese” at- traverso la viva voce di chi ne è stato diretto protagonista: presidenti, direttori, firme, fo- tografi e via discorrendo. Tutto questo grazie alla sensibilità dei soci che, in occasione di un anniversario tanto significativo, hanno voluto lasciare un segno tangibile destinato a rimanere nel tempo. Per sabato 16 dicem- bre infine, dalle 10 alle 12 al Punto d’incon- tro nel piazzale delle Associazioni, abbiamo organizzato il tradizionale brindisi natalizio. Tanti auguri di buone feste, cari lettori, dal- l’intero staff de “Il Melegnanese”: ci rivedia- mo sabato 13 gennaio. editoriale Tanti auguri cari lettori!!! Stefano Cornalba direttore i M Gesù nasce ed è una brocca, lui, di vino rosso, maria il bicchiere d’acqua trasparente, che lo spirito santo lo rimesta. il bimbo è una brace, fra di loro, che accende il nostro andazzo mal depresso o spegne invece il ghigno al predatore ed apparecchia un cielo da copiare o affogheremo nel televisore. Guido Oldani La poesia di Oldani

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quindicinale di informazione fondato nel 1967 • Anno L • n. 22/23 • Sabato 16 dicembre 2017 • € 1.80

ilMelegnanesecinquant’anni 1967-2017

PoliticaVigiliNel 2018 all’ex Inps pagina 6

L’iniziativaMercatoLa sfidaallo spreco pagina 9

La letteraStazioneQuanti smacchi pagina 15

Tutti gli appuntamentiIl nostro speciale da pag. 16 a pag. 21

Presepi, musica e festeSarà un Natale di eventi

Don MauroIl mio primo Natalein città pagina 2

La storiaIl cuore d’orodel signorTamini pagina 12

L’eventoTornala magicaCasa pagina 16

"Per me è tutto una primavolta - afferma il prevo-sto don Mauro Colom-

bo -. Sono il nuovo parroco dalprimo settembre e per me sarà ilprimo Natale a Melegnano. Nataleè una festa per tutti perché portain dono un'umanità nuova"

Quello dei lavoratori Taminisarà di certo un Natale se-reno. Tutto merito del "si-

gnor Luciano", come lo chiama-vano tutti, che ha lasciato loroquattro milioni di euro. Anche inpunto di morte, non ha dimenti-cato "i suoi ragazzi"

Negli anni è diventata lamassima attrazione dellefeste di fine anno: stiamo

parlando ovviamente della Casadi Babbo Natale realizzata dalgeniale ideatore di computerMassimiliano Goglio con la mo-glie Annalisa Cagnani

In caso di mancato recapito inviare al CPO di Lodi per la restituzione al mittente previo pagamento reso.

Rinnovo AbbonamentiAbbonamento ordinario 35,00 €Sostenitore 50,00 €per informazioniabbonati @ilmelegnanese.it

Un maxi-numero con ben 24 paginetutte a colori, ma anche il libretto sulmezzo secolo di vita de “Il Melegna-

nese”. Sono questi i nostri doni di Natale, ca-ri lettori, che anche quest’anno ci avete se-guito con straordinario affetto. Ancheattraverso i tanti inserzionisti, che ringrazia-mo per la grande disponibilità, abbiamoquindi preparato un numero speciale inmassima parte dedicato al Natale, all’inter-no del quale troverete tutte le informazionisulle feste di fine anno. Sempre allegato al quindicinale, gli abbona-ti troveranno un libretto che ripercorre ilmezzo secolo di vita de “Il Melegnanese” at-traverso la viva voce di chi ne è stato direttoprotagonista: presidenti, direttori, firme, fo-tografi e via discorrendo. Tutto questo graziealla sensibilità dei soci che, in occasione diun anniversario tanto significativo, hannovoluto lasciare un segno tangibile destinatoa rimanere nel tempo. Per sabato 16 dicem-bre infine, dalle 10 alle 12 al Punto d’incon-tro nel piazzale delle Associazioni, abbiamoorganizzato il tradizionale brindisi natalizio.Tanti auguri di buone feste, cari lettori, dal-l’intero staff de “Il Melegnanese”: ci rivedia-mo sabato 13 gennaio.

editorialeTanti auguricari lettori!!!

Stefano CornalbadirettoreiM

Gesù nasceed è una brocca, lui, di vino rosso,maria il bicchiere d’acqua trasparente,che lo spirito santo lo rimesta.il bimbo è una brace, fra di loro,che accende il nostro andazzo mal depressoo spegne invece il ghigno al predatoreed apparecchia un cielo da copiareo affogheremo nel televisore.Guido Oldani

La poesia di Oldani

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ilMelegnanese sabato 16 dicembre 2017 • numero 22/232

Speciale NataleilMelegnanese @ commenta su ilmelegnanese.itMelegnaneseil

La prima volta in cittàIl prevosto don Mauro

1.Per me è tutto una prima volta.Sono il nuovo parroco dal pri-mo settembre e per me sarà il

primo Natale a Melegnano. Per chi ècredente, il Natale è la festa del Figliodi Dio che si fa uomo e si consegnatutto nel frammento di una umanitàconcreta. Il TUTTO è nel frammento.Dio si racchiude in un corpo umano,per dare ancora più dignità alla suacreatura.

Ma questo Dio, che si fa uomo nelgrembo verginale di Maria, viene almondo con una missione ben preci-sa che è quella oggi di salvarci dal ba-ratro del perderci totalmente nel gor-go del male, del peccato, delladisperazione. Una salvezza che dàsenso ai nostri giorni e ci aiuta a pro-iettare la vita verso l’orizzonte eter-no. Per chi non è credente, il Natale diCristo è portatore di valori che esal-tano l’umanità: la gioia della nascita,

Il mio primo Natale

gli affetti familiari, la sensibilità versole pene e i mali del mondo, il dono diun bambino. Natale è una festa pertutti, perché questo avvenimento,che si celebra o si commemora a se-conda se si abbia o non la fede, portaverso una rinascita, il dono di unaumanità nuova.

La Divina Provvidenza

2.Venendo a Melegnano per vo-lere dei miei superiori, sentodi condividere l’esperienza

della precarietà della grotta di Be-tlemme. Infatti il lavoro immane dipresa in carico delle troppe strutture,in particolare della parrocchia di SanGiovanni, mi ha fatto pensare alla Sa-cra Famiglia che non è stata ospitatain un confortevole albergo ma in unagrotta.

Nella foto di Emilio Ferrari

il prevosto don Mauro Colombo

Girando i numerosi ambienti della par-rocchia: chiese, oratori, case di proprie-tà, e tanto altro, non c’è un luogo che siaa posto. Compito immane quello di ri-portarsi tutti a Nazareth, nell’umile, po-vera ma dignitosa casa di Maria. Chissàse con la Sacra Famiglia ce la faremo. Noi, come la Santa Famiglia, confidia-mo nella Divina Provvidenza e in buoni

amici e collaboratori, che sapranno ri-portare questa comunità a un dimagri-mento necessario dei luoghi (troppi!) efar risplendere la bellezza dell’Incarna-zione in ambienti che rispecchiano unacomunità che si prende cura del pro-prio futuro.

Buon Natale! Il prevosto don Mauro Colombo

Natalefesta per tutti

Una nuovaumanitàE’ questoil dono

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ilMelegnanese sabato 16 dicembre 2017 • numero 22/23 3

Speciale [email protected] ilMelegnanese

Da sempre il presepe è tra i sim-boli del nostro Natale: ecco per-ché vi segnaliamo volentieri quel-lo realizzato al civico 49 di viaPiave in zona Borgo dall’artistaMichele Pinto, che è visitabile tut-ti i giorni sino all’Epifania dalle17.30 alle 19.30. “Ancora una voltal’artista Pinto ha realizzato unpresepe originale e denso di ri-mandi spirituali - afferma il criti-co Luciano Tamagni -. Come in-terpretare altrimenti la nuvolaluminosa, all’interno della qualeè racchiuso il presepe, che scendedal cielo per illuminare le tenebredel mondo?”. Fascino e stuporeLa simbologia utilizzata proponeuna connessione con la nuvolaluminosa del Vecchio Testamen-to, che accompagnava il popolod’Israele nella fuga dall’Egitto.“Facendo una zoomata, e guar-

Una nuvola luminosa

che discende dal cielo

Il presepedell’artista Pinto

Nella foto Michele Pinto

accanto al suo presepe

Il Papa, la musica e i ricordiIl Natale del poeta Guido Oldani

La magia dei presepiUna vacanza impagabile

Nella fotogrande

di Emilio Ferrari

il presepe allestito qualche anno fa

nella Basilicadi San Giovanni;

sottoil poeta

Guido Oldani

Stefano Cornalba

Iricordi da bambino, la gran-dezza del Papa e la magia deipresepi. C’è tutto questo e

tanto altro ancora nella chiac-chierata con Guido Oldani, poetanativo di Melegnano noto a livel-lo internazionale. “Sono almenoun paio i ricordi del Natale cheporterò sempre nel cuore - rac-conta il poeta -. Da bambino lapreparazione del presepe inizia-va con la ricerca del muschio: giàun mese prima scattava la cacciatra i piantoni delle campagne o inmezzo ai muretti delle vecchiecascine. Tutti posti che, propriocome i cercatori di funghi, non ri-velavamo a nessuno. Solo così sa-remmo potuti tornarci anchel’anno successivo: lo toglievamocol coltello prima di stratificarloe portarcelo via in una cassetta dilegno. Per noi ragazzi di allora,era un bottino meraviglioso”.

Il secondo ricordo, invece? In tempi più recenti, in un picco-lo negozio in Porta Genova a Mi-lano, acquistai tre presepi: unorusso con il bianco della neve e leisbe tipiche della Siberia, unoafricano nel deserto e uno latino-americano dai colori sgargianti edai fiori grandi come delle scope.Dopo averli pagati, dissi al nego-ziante che li avrei ritirati in un se-condo tempo. Essendo un po’sbadato, tornai solo dopo qual-che mese, quando però il negozionon c’era più. Avevo perso trepresepi, ma ero contento lo stes-so. Avevo fatto la gioia di personesconosciute, chissà in quali casesaranno finiti. La mia, insomma,

era stata una meravigliosa di-menticanza.

Che Natale sarà? Finchè ci sarà questo Papa, saràun Natale bello ed esuberante dimente e di cuore. Proprio comel’autore di una creazione unica epreziosa, il Pontefice è allo stessotempo profeta ed artista. Nasceproprio da qui la straordinariagrandezza e l’innata capacità diparlare a tutte le genti.

Lei cosa farà?Oltre al tradizionale saluto con gliamici dell’Università della terzaetà, affiderò alla città il mio testopoetico, che proprio “Il Melegna-nese” è solito pubblicare in primapagina. Questa è ormai diventatauna tappa importante della miapresenza a Melegnano, che con-

dando il particolare, cambia laprospettiva: la nuvola piano pia-no diventa una culla che ospita il“Dio fatto Uomo” - continua Ta-magni -. Tutti i protagonisti delclassico presepe compaiono uno

ad uno attraverso trasparenze velatedal colore verde. Tutto si intravede, machi cerca la verità deve intraprendereun viaggio-ricerca interiore. Nasce pro-prio da qui la meraviglia e lo stupore diun presepe tanto straordinario”.

Un Natale esuberantedi mentee di cuore

e là proprio come se fossero fruttimaturi. Quell’albero mi daval’idea dei cori angelici dei cheru-bini e dei serafini: in pochi minutidalla rappresentazione naturali-stica si passava a quella metafisi-ca. Un’emozione davvero impa-gabile: la vita artistica della Chiesasi misura proprio con i suoi pre-sepi, la cui maggiore qualità èrappresentata dalla semplicità, inassenza della quale la fantasia di-venta soffocante. Consiglio a tuttidi visitare i presepi della città, lamigliore vacanza invernale cheuno si possa immaginare. Tantopiù che sono disponibili senza al-cun impegno economico. Perchéle cose belle vanno ben al di là delcolore dei soldi.

tinuerà finchè ci sarà fieno in ca-scina. Quanto alla notte di Nata-le, ascolterò qualche concerto:abbiamo un tale patrimonio dimusica classica e sacra che, ci-tando il Leopardi, mi verrebbe dadire “il naufragar m’è dolce inquesto mare”. Durante i giorni difesta, poi, non mancherà di certola visita ai tanti presepi dellechiese cittadine, a cui mi leganostruggenti ricordi.

Si spieghi meglio… Come dimenticare ad esempio lozio Enrico, il famoso pittore, im-pegnato a prepararlo nella chiesadel Carmine? Ecco allora l’alberospoglio che lo zio addobbava congrandi fiocchi di neve sparsi qua

La primadella Scala Che successo!!!

Proiettatain città

Buon successo per la prima dellaScala meneghina proiettata allaCorte dei Miracoli: il ricavatodella serata-evento andrà in unfondo destinato al restaurodell’organo Serassi della Basilicaminore di San Giovanni Battista.Patrocinato dal Comune e pro-mosso da Roberto Modini delRotary Milano Brivio Sforza conConfcommercio Melegnano eCircolo artistico, l’evento a tea-tro ha visto la presenza di 111appassionati; sono stati invece33 i partecipanti alla successivacena di galà all’Osteria del Por-tone (nella foto).

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ilMelegnanese sabato 16 dicembre 2017 • numero 22/234

In primo pianoilMelegnaneseilMelegnanese @ commenta su ilmelegnanese.it

Parte da Melegnano la crociataScendono in campo sette sindaci

Gino Rossi

Alanciare la sfida sono i pri-mi cittadini di MelegnanoRodolfo Bertoli, Carpiano

Paolo Branca, Cerro Marco Sassi eDresano Vito Penta con i vicesin-daci di San Donato GianfrancoGinelli e Vizzolo Luisa Salvatori."Solo a Melegnano si paga il "ca-sellino" delle tangenziali, 1,20 eu-ro sia in entrata sia in uscita -hanno incalzato durante la tavolarotonda in castello -. Non è cosìnegli svincoli di San Giuliano eSan Donato, che sono di fatto gra-tuiti". Ecco perché i Comuni delterritorio ne chiedono l’elimina-zione. "Basandosi su stime rileva-te dalla Citta metropolitana, laperdita di gettito correlata allasoppressione inciderebbe in mi-sura infinitesimale sulle entratederivanti dai pedaggi della societàAutostrade (circa lo 0,4 per mille)- rimarcano i sindaci del Mele-gnanese -. Ma porterebbe innega-bili benefici per il nostro territo-rio: attualmente infatti, proprioper evitare di pagare il pedaggio,numerosi automobilisti e camio-

"Basta pedaggio al casellino"

nisti scelgono percorsi alternativisulle strade regionali, provincialie comunali. Pensiamo in partico-lare a via Emilia, Binasca e Cerca:ma tutto ciò comporta un aggra-vio di traffico in buona parte pe-sante che, oltre ad intasare le stra-de del Melegnanese, provocagravi contraccolpi sul fronte am-bientale e urbanistico. Così fa-cendo, insomma, indirizzerem-mo il traffico sul sistemaautostradale-tangenziale di Mila-no liberando nel contempo laviabilità locale da un carico nonpiù sostenibile".

Innegabili beneficiSi spiega così la "crociata" lancia-ta dalle amministrazioni locali,tra le quali è ricompresa ancheColturano, che sono pronte a

Nella foto diEmilio Ferrarida sinistra Ginelli, Penta,Sassi, Bertoli,Salvatorie Branca

chiamare in causa Regione Lom-bardia, Città metropolitana e so-cietà Autostrade. "L’occasione èrappresentata dagli interventicorrelati alla quarta corsia dell’A1tra Lodi e Melegnano - chiarisce ilsindaco di Cerro Sassi -. In realtàil nostro Comune aveva già chie-sto l’eliminazione del "casellino",soluzione bocciata dalla confe-renza dei servizi riunitasi lo scor-so 3 marzo. Ma adesso siamopronti a tornare alla carica con undocumento condiviso da quantipiù Comuni possibili: di certo tro-veremo l’appoggio dei nostri con-

cittadini, che da troppi anni sono co-stretti a pagare un inutile balzello".Sempre in questi giorni, intanto, ètornata in primo piano l’idea di spo-stare il "casellino" all’altezza dellanuova rotonda che si innesta sullaBinasca-Santangiolina: in tal modosarebbe possibile sgravare il trafficodi viale della Repubblica convoglian-dolo sulle bretella che collega diret-tamente le due provinciali. In secon-do luogo, poi, una soluzione diquesto tipo consentirebbe di rimuo-vere il pericoloso incrocio della Bi-nasca che oggi conduce in tangen-ziale.

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ilMelegnanese

ilMelegnanese sabato 16 dicembre 2017 • numero 22/23

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Adesso è davvero ufficiale, i servizisanitari rimarranno in via Cavour. Laconferma in consiglio comunale delsindaco Rodolfo Bertoli: "Sarà cosìper altri due anni, nel frattempo tro-veremo la soluzione definitiva". Lapresa di posizione è arrivata in rispo-sta ad un paio di mozioni dei leaderconsiliari di Lega nord Giuseppe DiBono e Insieme per Melegnano Lu-cia Rossi, che avevano come filo con-duttore il futuro del poliambulatoriodell’Asst di Melegnano e della Mar-tesana. "Abbiamo raggiunto l’intesa,manca solo la firma dell’accordo - haquindi dichiarato Bertoli -: per altridue anni i servizi sanitari rimarran-no negli spazi della Fondazione Ca-stellini in via Cavour. Nel frattempotroveremo una soluzione definitiva,per cui stiamo già lavorando: al mo-

mento sono almeno tre le ipotesi sultappeto".

Niente ZtlSempre in consiglio, poi, la maggio-ranza ha bocciato la mozione dellastessa Rossi, che nelle domenichedello shopping natalizio chiedeva diestendere sino alle 19.30 la Ztl incentro città. "L’obiettivo è quello divivere la città in modo più sereno -

sono state le sue parole -: la parolachiave deve essere passeggiare e nonpiù posteggiare. Se approvasse lamozione, poi, l’amministrazione Pdsegnerebbe una forte discontinuitàrispetto al centrodestra". Ma la mag-gioranza non la pensa così. "Alcuniaspetti della mozione sono condivi-sibili, ma è sbagliato il momento -hanno obiettato i leader di Pd Alber-to Corbellini e Rinascimento mele-gnanese Alberto Spoldi con lo stessoBertoli -. Una proposta simile devefar parte di un progetto pianificato econdiviso, che coinvolga cioè tutti isoggetti interessati". L'assemblea hainvece approvato all’unanimità lamozione del leader consiliare lum-bard Giuseppe Di Bono, che propo-ne di istituire a Melegnano un Bancoalimentare zoologico.

I servizisanitariancorain via Cavour

La confermain consiglio

Nella fotoi servizi sanitari

in via Cavour

La polemica si infiammaIl retroscena politico

Scontro totale Bertoli-MezziIntanto Bellomo tesse la tela

Nella foto da sinistra

i leader di Rinascimento

Melegnanese Alberto Spoldi,

Insieme per Melegnano

Alessandro Lomie Fratelli d’Italia

Marco Rossi

Asterix

Edire che a metà degli anniNovanta, quando era lui ilsindaco di Melegnano, l’ave-

va pure scelto come assessore. Aquei tempi ancora non ci occupa-vamo di politica, non sappiamocome andò a finire: sta di fattoche, ad una ventina d’anni di di-stanza, lo scontro tra i due è totale.Sono come cane e gatto, Milan eInter, Renzi e D’Alema: stiamoparlando da un lato dell’ex sinda-co Pietro Mezzi, oggi leader dellasinistra locale, e dall’altro del pri-mo cittadino Dem Rodolfo Berto-li. L’ultimo campo di battaglia èrappresentato dall’abolizione delpedaggio al “casellino”, di cui pro-prio il sindaco Bertoli è tra i mas-simi sostenitori. Dall’altra parte,però, Mezzi non ha esitato a defi-nire la proposta velleitaria. Ma an-che sul futuro dell’ex Bertarellanon è mancato un vibrante bottae risposta: per non parlare dellamozione sulla Zona a traffico limi-tato durante lo shopping natalizio,che nelle ultime settimane ha sca-tenato un serrato dibattito in città.

Alla fine la proposta è stata boccia-ta dalla maggioranza, di cui Mezziha messo in evidenza la mancan-za di coraggio. Ma l’ex sindaco haattaccato anche sul valzer di dele-ghe tra l’assessore Giacinto Parrot-ta e lo stesso Bertoli, che ha avoca-to a sé i delicati capitoli dellamobilità e della viabilità. Sia il sin-daco sia le forze di maggioranzacon i leader consiliari di Pd Alber-to Corbellini e Rinascimento Me-legnanese Alberto Spoldi hanno inogni caso risposto per le rime agliaffondi di Mezzi, che nelle ultimesettimane sembra essersi riavvici-nato al gruppo di Insieme per Me-legnano guidato da Lucia Rossi eAlessandro Lomi.

Centrodestra in agguatoContrariamente a Mezzi, sinoraForza Italia ha mantenuto un at-teggiamento prudente nei con-fronti dell’amministrazione Ber-toli: si spiegano così i voti diastensione sulle principali mozio-ni, dal pedaggio del “casellino” al-la Zona a traffico limitato, in me-rito alle quali il maggior partitod’opposizione non ha preso posi-zione. Lo stesso comportamentotenuto del resto dalla Lega nordcon il capogruppo Giuseppe DiBono: l’impressione insomma èche, dopo le tensioni degli anniscorsi, gli azzurri e i lumbard simuovano nella stessa direzione.Quanto a Fratelli d’Italia, la terza

L’ultimaquerelle

sul valzer di deleghe

Alberto Spoldi Alessandro Lomi Marco Rossi

gamba del centrodestra guidata alivello provinciale dall’ex assesso-re Fabio Raimondo e in ambitolocale da Marco Rossi, i rapportisono sempre stati ottimi. Ed allo-ra ecco i clamorosi rumors di pa-lazzo: prima, però, una premessa.Soprattutto in politica cinque an-ni sono un’eternità: di qui ad unmese tutto potrebbe cambiare. Inattesa di capire gli sviluppi sulfronte della politica nazionale,l’ex sindaco di Forza Italia VitoBellomo starebbe tessendo la telain vista del 2022 quando, alla te-sta di un centrodestra unito, po-trebbe candidarsi per la terza vol-ta alla guida di Melegnano.

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ilMelegnanese sabato 16 dicembre 2017 • numero 22/236

In primo pianoilMelegnaneseilMelegnanese @ commenta su ilmelegnanese.it

Polizia locale e ufficio tecnico Il trasloco avverrà già nel 2018

Palazzina Trombini, ex sede Inps estabile in stazione: al via il giro divalzer per gli immobili comunali.

Di qui ai prossimi mesi, infatti, sono di-versi i mutamenti previsti per alcuni trai maggiori stabili pubblici presenti in cit-tà. A partire dalla gloriosa palazzina

Trombini ed ex InpsSarà un giro di valzer

Trombini all’angolo tra le vie Giardino eMedici, che per oltre un secolo ha ospi-tato intere generazioni di bimbi mele-gnanesi. "Pensiamo ad una destinazionedi carattere culturale - ha fatto sapere ilsindaco Bertoli -, che affianchi l’attivitàdel castello Mediceo".

Nella foto la gloriosa palazzina Trombiniall’angolo tra le vie Giardino e Medici

Stabile in stazioneDi qui a breve palazzo Broletto indiràquindi un bando ad hoc per andarealla ricerca del futuro gestore. Già dalprossimo anno, poi, l’ex sede Inps invia Martiri della Libertà diventerà ilquartier generale di polizia locale eufficio tecnico: la conferma è arriva-ta dall’assessore ai lavori pubbliciMaria Luisa Ravarini. Sta dunque pertornare a nuova vita l’immobile inpieno centro, che ormai da tempoversa in condizioni di totale abban-dono. Quanto infine allo stabile inpiazza XXV Aprile che attualmenteospita polizia locale e ufficio tecnico,l’obiettivo dell'amministrazione è ditrovare acquirenti istituzionali.

PalazzinaTrombiniUn futuroculturale

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Aler in cittàLo sportellodell’Aler saràattivo per duemercoledì almese dalle 9.30alle 12 al terzopiano del mu-nicipio. “In talmodo - dichia-rano il sindaco Bertoli e il suovice Ambrogio Corti (foto) - saràcostante il rapporto tra i resi-denti degli alloggi popolari e itecnici dell’Aler, che ringraziamoper aver aderito alla nostra ri-chiesta". Attualmente sono nell’ordinedelle 200 le abitazioni di pro-prietà dell'istituto distribuite trale vie Lombardia, Toscana, PioIV, Gramsci, Ciclamini e Paga-nini, le cui condizioni critiche inquesti anni non hanno mancatodi provocare le piccate reazionidei residenti. Negli ultimi mesi,con lo spostamento della sedecompetente da Rozzano a SestoSan Giovanni, la situazione si èulteriormente aggravata: gli in-quilini delle case popolari eranoinfatti costretti a raggiungere ilnord Milano.

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ilMelegnanese sabato 16 dicembre 2017 • numero 22/23

Idee-opinioni

Con l'entrata in esercizio dellearterie stradali realizzate attornoa Melegnano, la qualità di vitaper gli abitanti che gravitano sul-la via Emilia - e i residenti deiquartieri Montorfano, Pallavici-na e Carmine - è notevolmentemigliorata. E’ pur vero, però, chemolti camionisti non rispettanoil divieto di transito nel tratto ur-bano della statale: sono diversigli autocarri che sostano tuttoraal Montorfano. Devo segnalare che alcuni car-telli di divieto di transito sonoposizionati in modo poco visibi-le, dietro gli alberi presenti ai latidella via Emilia o i cartelli segna-letici di maggiori dimensioni.Ma la segnaletica verticale deveessere di semplice individuazio-ne ed eventualmente anche ri-petuta.

Lo stopai camion?

In tantipassano ancora

Sulla via Emilia

Nella foto la via Emilia

Il futuro della SpaLa sinistra all’attacco

Bertoli, a quando gli indirizzi di Mea?

Nella foto la sede di Mea in viale della Repubblica

Lista civica e Gruppo consiliare di Sinistra per Melegnano Melegnano Progressista

Il gruppo consiliare di “Sinistra perMelegnano-Melegnano Progressi-sta” ha presentato al consiglio co-

munale del 7 novembre una mozionecon la quale si chiede all'amministra-zione comunale di presentare, entroil 31 dicembre 2017, un documento diindirizzi per Mea, società partecipataal 60% dal Comune. La richiesta ri-sponde a due esigenze specifiche. Laprima è di sottoporre al Consiglioper l'approvazione gli “Indirizzi daosservare da parte delle aziende pub-bliche e degli enti dipendenti, sov-venzionati o sottoposti a vigilanza”,come indica la legge. La seconda è direndere trasparente la politica del-l'amministrazione comunale neiconfronti delle aziende e delle societàche svolgono servizi pubblici locali,soprattutto se tale politica comportadecisioni strategiche che coinvolgonoil Consiglio stesso, come alienazionedi quote azionarie, cessione di rami

d'azienda, assunzione di nuovi servi-zi o attività, nuovi investimenti e viadiscorrendo.Politica trasparenteUna prassi, quella della presentazio-ne del documento di indirizzi, che hacoinvolto tutte le amministrazioni dal1995, anno della trasformazione diMea in azienda speciale e in seguitoin società per azioni. Tale documentodi indirizzi è stato infatti presentatonel 1998 dall’amministrazione Mezzi,nel 2002 dall'amministrazione Dolci-ni, nel 2008 e nel 2013 dalle ammini-strazioni Bellomo. È quindi necessa-rio che anche l'amministrazioneBertoli sottoponga al Consiglio lapropria visione di Mea, anche per evi-tare che il Consiglio sia sostanzial-mente chiamato a ratificare decisionipreconfezionate e già prese in altrasede. Si tratta di una forte posizionepolitica, improntata non solo allacorrettezza nei confronti dell'organo

Le lunghe codeQuanto alla rotatoria sulla viaEmilia dove convergono le stradeprovinciali Binasca e Cerca, almattino si formano lunghe codedi veicoli in direzione Milano enel tardo pomeriggio in direzioneopposta. Chi di dovere dovevaquindi ragionare sulla necessitàdi prolungare il cavalcavia sullaferrovia e realizzare un sistema disvincolo stradale, come del resto

se ne vedono tanti. Mi riferisco adesempio all’immissione della Binascasulla Valtidone o alla stessa statale Emi-lia lungo la tangenziale di Lodi all’altez-za dell’uscita per l’A1. Tutti gli abitantiche gravitano sulla via Emilia, e non so-lo, confidano che vengano mantenutele affermazioni dell'attuale ammini-strazione sulla riqualificazione del trat-to urbano della statale. A partire pro-prio dalla realizzazione delle pisteciclo-pedonali lungo la statale.

di rappresentanza, ma anche allachiarezza nei confronti dei cittadini edei lavoratori dell'azienda.Decisioni strategichePertanto, nonostante la legge nonponga precisi obblighi, la presenta-zione e la discussione in Consiglio deldocumento di indirizzi è un’iniziativafortemente opportuna, pena la can-cellazione di oltre vent’anni di buonapratica amministrativa. Oggi si cono-sce poco delle intenzioni dell'ammi-nistrazione sul destino di Mea, quindila mozione chiede l'impegno del-l'amministrazione a presentare il do-

Andrea Caliendo

Adesso tocca a voiOltre a quella delle lettere, da questo numero dedichiamo un’intera pagina

alle vostre idee ed opinioni sulla nostra Melegnano. Articoli di massimo 2mila battute, da inviare a:

[email protected]

cumento di indirizzi entro la finedell'anno, specificando gli aspettilegati alle criticità giuridiche per ilmantenimento della società e degliattuali affidamenti diretti dei servi-zi, nonché l'intenzione dell'ammi-nistrazione circa l’assetto societariodi Mea e circa futuro industriale esviluppo della società. Inoltre, lamozione chiede di fornire l’indica-zione degli investimenti che il sociopubblico e il socio privato intendo-no effettuare, anche alla luce dellarecente vendita delle quote Mea diMiogas.

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ilMelegnanese sabato 16 dicembre 2017 • numero 22/238

AttualitàilMelegnaneseilMelegnanese @ commenta su ilmelegnanese.it

Corbellini ha auspicato una città più at-tenta alle esigenze delle categorie deboli.Il tutto completato dalla presenza degliScout che, in un centro città chiuso altraffico, hanno dato vita ad una serie digiochi. "L’educazione a stili di vita saniper sé e per gli altri - hanno sottolineatoinfine Paolo Pozzi e Angela Bedoni, i ge-nitori di Lucia - deve partire proprio dallegenerazioni più giovani. Quanto alla no-stra città, non di rado i mezzi viaggianoa tutta velocità: ma sono anche tanti co-loro che guidano con il telefonino al-l’orecchio”.

La giovane travolta da un’autoIl dramma della notte di NataleFranco Marignano

Melegnano si ferma per ri-cordare Lucia Pozzi, la17enne travolta da un

Suv la notte di Natale 2004. L’oc-casione è stata la Giornata mon-diale per le vittime della strada:

patrocinati dal Comune ed aven-ti come titolo "Riprendiamoci lestrade, riprendiamoci la città",sono stati diversi gli eventi pro-mossi da Comitato vivere megliola città, Legambiente, Fiab Mele-gnano e Banca del tempo, chehanno avuto il loro clou in viaFrisi con il “salotto delle idee”:l’ex vicesindaco Raffaela Caputoha proposto di dedicare a Lucia

Melegnano ricorda LuciaTanti Scout in centro

una via o una piazza, mentre il sindacoRodolfo Bertoli e gli assessori RobertaSalvaderi e Maria Luisa Ravarini hannorimarcato i progetti avviati.

Il salotto delle ideeIl giovane Nicolò Colombo di Start me upha invece ribadito la necessità di mag-giori controlli in stazione contro il furtodi bici; ma c’è anche chi ha esortato allariapertura della biglietteria all’internodello scalo. Se la leader locale della FiabFederica Zago ha rivendicato i diritti deiciclisti, il leader consiliare Pd Alberto

Nella fotoPaolo Pozzie AngelaBedoni,i genitori di Lucia,con i giovaniScout

Macchinea tuttavelocità

Una panchinaper fermarela violenzasulle donne

La Banca del tempo

La panchina colorata per dire basta alfemminicidio. E’ quella dipinta nelpiazzale della stazione dall’artista Sil-via Lis con le componenti dellaBanca del tempo guidate dalla presi-dente Alma Calatroni (nella foto), chehanno voluto celebrare così la Gior-nata contro la violenza sulle donne.Ma la Banca del tempo ha promossoanche un flash mob per dire basta alfemmicidio. Il tutto completato dallo spettacoloteatrale "Grida silenziose", che havisto nel ruolo di protagonista lacompagnia "Il vuoto pieno" con il re-gista Cristiano Di Vita, l’aiuto registaSimona Di Vita e gli attori Lucia Fri-goli, Gianfranco D’Attanasio, ElenaCavalloni e Daniela Moliterno.

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Attualità [email protected]

"Economia circolare: verso un futu-ro più sostenibile".È stato questo ilfilo conduttore della tavola rotondapromossa dal locale circolo Acli conil comitato di quartiere MelegnanoNord. "Patrocinato dal Comune erealizzato con Confcommercio Me-legnano - chiariscono proprio i pre-sidenti del circolo Acli Gerolamo Ro-lando e del comitato MelegnanoNord Leonardo Cordone -, l’obietti-vo dell’appuntamento era quello dicontribuire alla diffusione e alla co-noscenza dell’economia circolare”.

Scuole in prima fila“Occorre infatti intraprendere unaseria politica di sostenibilità am-bientale, sociale ed economica -continuano Rolando e Cordone -,che preservi le scarse risorse natu-rali disponibili e nel contempoconsideri i rifiuti come risorse da

reimpiegare con successo in virtuo-si processi di riuso e riciclo". Mode-rato dalla giornalista del “Giorno”Alessandra Zanardi, l’incontro havisto gli interventi dei consulentiambientali Carlo Ghiglietti e Irene

Economia sostenibileCircolo Acliin campo

Con il Comitato Melegnano Nord

Nella foto da sinistraIvoi, Cordone, Zanardi,

Rolando e Ghiglietti

Anche in città nasce l’associazione RecupAdesso i bisognosi hanno i loro angeli

Gino Rossi

Attivo da qualche anno in di-versi mercati di Milano, dopola fase sperimentale della

scorsa estate, il progetto è partitoufficialmente anche a Melegnano:tutto merito di Martina Papetti eStefano Ramelli di Melegnano, An-drea Cavaliere di San Donato, GiuliaBenetti di Tavazzano e Daniela Bra-mante di Riozzo, che fanno partedell’associazione Recup, il cuiobiettivo è proprio quello di com-battere da un lato lo spreco alimen-tare e dall’altro l’esclusione sociale."Ci troverete tutte le domenichedalle 14.30, anche gli ambulanti gio-cheranno un ruolo di primo piano -chiarisce la portavoce Martina Pa-petti -. Alla fine del mercato alimen-tare, infatti, saranno proprio loro a

fornirci gli scarti alimentari, chepasseremo a ritirare tra le tantebancarelle presenti in piazza IV No-vembre. In un secondo tempo poi,dopo averli attentamente seleziona-ti, allestiremo un apposito banchet-to in fondo a piazza IV Novembredal lato di via Martiri della Libertà”. Dalle 14.30 alle 16Sarà proprio qui che i bisognosi po-

Gli sprechi del mercatoLa sfida dei giovani

tranno passare a ritirarli gratuita-mente: in tal modo, insomma, nonsaranno più costretti a frugare nellaspazzatura, come invece avvenivapuntualmente in passato. Solita-mente l’attività dell’associazione siprotrae sino alle 16, quando gli ad-detti della Mea passano a pulire ilpiazzale centrale di Melegnano. "Per quanto riguarda la merce ri-masta, in queste prime settimane laporteremo a San Giuliano alle suoredell’abbazia di Viboldone, che ladestineranno alle fasce più debolidella popolazione - ribadisce anco-ra Martina -. Siamo in ogni caso incontatto con gli amministratori diMelegnano: lo scopo finale è quellodi collaborare con qualche associa-zione locale impegnata nel settore,

Nella foto da sinistra Andrea Cavaliere, Giulia Benetti, Daniela Bramantee Martina Papetti, i protagonisti dell’associazione Recup

Durante un'allegra serata (nellafoto) affidata alla regia di ElenaParati, alle letture di Laila Tem-porin e ai canti guidati da LinoZanoni, il Club alpino italianopresieduto da Claudio Robbiatiha premiato per i 25 anni LauraBassini, Roberto Bertolotti, Mat-teo Boccardi, Fabio Boccotti, Ste-fano Brocchieri, Vera Bruzzi, San-dra Contafio, Flavio Capellani,Claudio Cattoni, Maria Giuseppi-na Chieppi, Giuliano Clun, Fran-cesco Freddi, Daniela Gobbi,Raffaella Granata, Maurizio Mar-gutti, Donato Marziali, EnricoMoroni, Luigi Pagani, Battista Pa-ganoni, Fiorella, Luca e MatteoRobbiati, Angelo Spinelli, Gian-piero Zanaboni e Pasqualino Za-noni, che hanno ricevuto la spillae il diploma.

Il concerto in BasilicaGiovanni Cervelli e Pietro Co-lombi hanno invece ricevuto laspilla d’oro con diploma per i 50anni di appartenenza al Cai, chenel pomeriggio di domenica 17dicembre propone in piazza Vit-toria giochi di equilibrio perbambini e ragazzi. Alle 17 è inve-ce prevista la discesa di BabboNatale dalla torre del CastelloMediceo, cui alle 18 seguirà il tra-dizionale concerto in Basilica delcoro Cai.

Cai in festaSoci storicipremiati

Tanti eventiper Natale

Ivoi. “Ma la nostra attività non siferma certo qui - concludono Ro-lando e Cordone -: abbiamo infattichiesto all’amministrazione di dif-fondere queste buone pratiche tragli studenti delle scuole”.

che possa distribuire direttamenteai bisognosi della città la frutta e gliortaggi avanzati dalla domenica dimercato.

Nasce proprio da qui il nostro ap-pello ai movimenti presenti sul ter-ritorio, che ovviamente si estendeanche ai singoli volontari".

Nel mirinoesclusione socialee sprecoalimentare

I bisognosinon dovranno più frugare nella spazzatura

Silvia Bini

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Speciale scuolailMelegnaneseil @ commenta su ilmelegnanese.it

I giorni, le settimane, le stagionitrascorrono inesorabili anche trai banchi di scuola. L'estate è or-mai lontana reminiscenza di unavita passata, votata all'ozio e alpiacere. Anche di settembre nonresta che un vago ricordo. A queste antiche memorie paio-no avvinghiarsi i più nostalgiciche, ignorando il freddo pungen-te di una mattina di novembre,spalancano le finestre scatenan-do il disappunto dei compagni.Le giornate vanno accorciandosi,finendo per coincidere con le oretrascorse in classe. È allora che,con malcelato dispiacere, mi ac-corgo di condividere più tempocon il “prof” di Economia azien-dale che con i miei genitori. Senulla dovesse cambiare penseròdi farmi adottare da lui. Intanto tutto scorre e si trasfor-ma, come recitano le leggi dellafisica e le massime di Eraclito.

Si sta come d'autunno sugli alberi

le foglie

Lo scoiattolo del Benini

Il Benini d’autunno

(foto Daiana Berolo, 4 B)

I ragazzi della scuola secondaria Frisitra canti, balletti e tanto divertimento

Doppio spettacolo a NataleCoro “Incanto” protagonista

Nella foto il coro

“Incanto” composto

dagli studentidella scuola secondaria

Frisi

Marco Marzi

Il coro “Incanto” della scuolasecondaria di primo gradoFrisi protagonista delle festi-

vità di fine anno: sabato 16 di-cembre infatti, a partire dalle16.15 nella sala mensa dell’isti-tuto in via Giardino, si terrà lospettacolo natalizio con canti eballetti ispirati al Natale. I ragaz-zi saranno guidati dall’insegnan-te di musica professor MarcoMarzi con la collaborazione del-la docente Laura Corea. Lo spet-tacolo sarà poi ripetuto mercole-dì 20 dicembre alle 18 nel salonedella comunità di San Gaetanodella Provvidenza, in occasionedegli auguri di Natale alla citta-dinanza offerti dall’Universitàdella Terza Età. Ovviamente lapopolazione è invitata per gusta-re con i ragazzi la magia del Na-tale. Ancora una volta insomma,al di là dell’ambito didattico,l’istituto comprensivo Frisi rega-la momenti di aggregazione esvago all’intera comunità. Lamusica, del resto, ha sempre ac-compagnato l’uomo: il 25 di-cembre non sarebbe lo stessosenza le apprezzate melodie na-talizie, che ci fanno entrare nelvero spirito della festa.

Tra storia e tradizioneLe radici dei famosi canti risal-gono a migliaia di anni fa: nellastagione invernale l’essere uma-no cercava d’ingraziarsi le divi-nità per vedere nuovamente laluce. Nata sotto il segno del pa-ganesimo, l’usanza divenne cri-

stiana con l’istituzione stessa delNatale: nel 129 d.C., durante laMessa del 25 dicembre a Roma,venne proposto il canto “Innodell’angelo”. In tempi successivitanti compositori scrissero canti-ci natalizi, prevalentemente in la-tino. Con i presepi viventi di SanFrancesco d’Assisi, invece, gli at-tori cantavano in lingua volgareper raccontare la storia della na-tività. I canti di Natale attraversa-rono periodi di varia popolarità:in epoca Vittoriana William San-dys e David Gilbert raccolsero gliinni attraversando l’Inghilterra.In seguito i piccoli cori intonaro-no le tante melodie tra le straded’Europa. Quello dei canti natali-zi è un corpus consolidato e radi-

cato a livello internazionale, cheogni anno viene arricchito dinuove interpretazioni.

Jingle Bells e Astro del cielSi tratta di un repertorio immen-so che abbraccia secoli di storiapassando per tutti i generi musi-cali: dal folklore alla musica clas-sica, dallo swing alla canzoned’autore, dal rock al pop con-

Gioie e doloriMa, del "panta rei", le mura delBenini sembrano infischiarse-ne, nascoste come sono tra ibanchi di nebbia della pianurapadana, e imperturbabili comeil castello mediceo distantequalche centinaia di metri nel-lo spazio e secoli nel tempo.Due freddi e asettici edifici:l'uno che contribuì a scrivere lastoria e l'altro che, oggi, la inse-gna ai posteri...cuori affamati(si spera) di "virtute e cano-scenza". Scintille vibranti inpreda a "giovenil furori", a sen-timenti nuovi, magari forti, masoggetti anch'essi alla caducitàdel tempo. Ed è così che anchele cotte più travolgenti spesso sirivelano fiamme che brucianoin fretta: allo stesso modo gioiee dolori appassiscono e cadonoal suolo come olive ormai ma-ture.

Ma quando della fiamma non restache la cenere, quando dell'oliva nonresta che il nocciolo, ecco che i nostrigiovani cuori tornano a incendiarsi ea dare frutti ancor più prelibati. Cosìsiamo noi studenti: esposti alle in-temperie come il cortile del nostroistituto al quale, d'inverno, tendiamoa preferire i più caldi e accoglienticorridoi. Ma che un giorno tornere-mo a riempire come le rondini inon-dano il cielo di primavera.

Momentidi svago e allegria

in Inghilterra; Jingle Bells,scritta da James Pierpont nel1857; e Happy Xmas di JohnLennon, nata nel 1971. Tra icanti natalizi più popolari cisono Tu scendi dalle stelle,Adeste Fideles, Stille Nacht conla versione italiana Astro delciel e O Tannenbaum. Unabuona canzone può renderemigliore un’intera giornata:chissà cosa può fare con unafestività importante come ilNatale.

temporaneo. Il canto di Nataleha finito per espandersi in tuttaEuropa, dove esprime più che al-tro un sentimento religioso,spesso scritto in lingua vernaco-lare (dialettale) e accompagnatoda una melodia tradizionale omeno formale. Ovviamente fubreve il passo tra i canti antichi equelli moderni: in poco tempovari autori si misero in gioco ecrearono canzoni tuttora famo-se, come We wish you a MerryChristmas, creata nel XVI secolo

Alessandro Bloisi, 4 B

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Speciale Castellini ilMelegnanese

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Alleanza Fondazione Castellini-Confcommercio Melegnano, arrivail fiocco rosso nei negozi della città.E’ questo il significativo progettopromosso dai vertici della Residen-za sanitaria assistenziale di via Ca-vour e da quelli della Confcommer-cio di Melegnano e dei Comuni delSudmilano: gli obiettivi sono quellidi favorire l’integrazione nel tessutosociale dei pazienti della Comunitàriabilitativa psichiatrica; sensibiliz-zare la popolazione sulle attività chela struttura mette in campo per of-frire percorsi di cura alternativi; la-vorare in rete per far conoscere e faremergere le eccellenze del territorio;stimolare nei cittadini lo spirito co-munitario e di vicinato, che è inveceandato quasi totalmente perduto. Progetto meritorio"La malattia psichiatrica non deveessere percepita come un flagello -

hanno affermato i promotori del-l’iniziativa -: la conoscenza e l’accet-tazione di questi pazienti influiscepositivamente sulla patologia stessa.Di contro l’emarginazione e la deri-sione sono elementi che influenzanonegativamente la loro esistenza. Ec-co perché abbiamo voluto dar vita evalore a questo progetto, che vedeimpegnati sia i pazienti psichiatrici

Negoziin cittàArriva

il fiocco rosso

Con gli ospitidella Castellini

Nella foto gli ospiti

preparano i fiocchi

Gli ultimi giorni di A.Il racconto commovente

Marcella Maiocchi

Da quasi quattro anni conducoil Club di Yoga della Risata allaFondazione Castellini. Sono

tante le anime meravigliose che hoavuto e ho l’onore di incontrare adogni sessione. A. è stata una di queste,una giovane donna con tanta vogliadi vivere ed esprimere tutta la gioiache solo una particolare grandezza dicuore può contenere. Questa è statauna delle mie compagne di viaggio.Una formidabile anima pura che, do-po una lunga sofferenza, ha lasciato ilcorpo all’hospice della Fondazione.Cinque giorni prima di andarsene,sono stata chiamata per sua volontà,tramite le amate sorelle e la preziosasegnalazione della dottoressa IrenePellicioli, affinché praticassimo insie-me alcuni esercizi di respirazione e,se avesse avuto l’energia, di risata.Aveva bisogno di sentire che il Club, ilGruppo era con lei. Aveva bisogno diavvertirne l’energia e l’amore.

La lotta per la vitaMi disse che le mancavano tutte “leragazze”: con occhi sgranati, quasi in-creduli, mi ascoltava mentre le dicevoche nessuna di noi l’ha mai abbando-nata, almeno con il pensiero e il cuo-re. Quel giorno abbiamo chiuso ilmondo fuori da quella stanza; ci sia-

La voglia di vivereL’energia della risata

mo concentrate solo sugli esercizi,solo su di noi. Gli occhi grandi di A.,resi ancora più grandi dalla prova chestava vivendo, erano pronti a cogliereogni scintilla di vita e, se possibile, disollievo. E perché no?, di gioia e spe-ranza. Nella sofferenza, con quellemani con i tubicini, la nostra A. ha in-segnato molto a tutti quel giorno…Ha insegnato che non c’è tempo perlasciarsi andare: la lotta per la vita èun sentire così profondo che le lacri-me sono solo un vago sfondo. Questadonna ha deciso di combattere il do-lore con il respiro che le rimaneva el’energia della risata, come le era pos-sibile. Perché sapeva che non ci sonoscuse di fronte alla voglia di vivere edi farcela per sé ed i propri amati.

Una grande forzaCi siamo guardate negli occhi dando-ci coraggio entrambe, con le sorellesempre vicine: perché trovare la sere-nità quando la morte è un’oscura pre-

Da quasi quattro anni Marcella Maiocchi conduce il Club di Yogadella Risata alla Fondazione Castellini

Il suo è un cognome storico per il mondo mu-sicale di Melegnano. La storia è quella del po-polare Dario De Giorgi (a destra nella foto): conl’esibizione di sabato pomeriggio, il sassofoni-sta di Melegnano ha celebrato il quarantenniodi presenza alla Fondazione Castellini, dove intutti questi anni ha sempre incontrato l’unani-me favore del pubblico.

40 anni di concerti De Giorgi in festa

Lo storico sassofonista

sia alcuni ospiti della Residenza sa-nitaria assistenziale di via Cavour:come segno tangibile della loro par-tecipazione attiva, stanno realizzan-do dei fiocchi rossi, che faranno poicapolino nei negozi della città". Il ri-cavato del meritorio progetto serviràper sostenere l’associazione Amamee i progetti a favore dei malati di Al-zheimer di Melegnano.

senza, non è facile. E lei mi ripeteva“scusami” e “amore” poco prima diabbandonarsi ad attimi di sonno; poisi risvegliava perché voleva ancoraenergia e sentire il suono della vita in-torno a sé. Ora, negli umani momentidi sconforto che tendono ad arrestareil nostro cammino, il momento “ma-gico”, come è stato definito dalle so-relle, che abbiamo vissuto quel gior-

Abbiamo chiusoil mondofuori

no, ha portato con sé una forza anco-ra più grande all’interno del Club edentro ognuno di noi. Quel giornoabbiamo aperto e chiuso più volte laporta di quella stanza dell’hospice,per non disturbare e inondare l’am-biente di una vibrazione diversa chenon fosse quella della sofferenza. Maiil mondo ci è sembrato più preziosodopo quella sessione speciale.

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ilMelegnanese sabato 16 dicembre 2017 • numero 22/2312

ilMelegnaneseil @ commenta su ilmelegnanese.itLa storia di Natale

Lascia quattro milioni di euro ai lavoratori, sarà un Natale sereno per i dipendenti Tamini

Il cuore grande del “signor Luciano”

Nella foto i 300 lavoratori della Tamini con in prima fila la moglie dell’industriale Josy e lo storico braccio destro Alberto Sessa; nel riquadro un primo piano di Luciano Tamini

Franco Marignano

Quello dei lavorato-ri Tamini sarà dicerto un Natale

sereno. Tutto merito del“signor Tamini”, come lochiamavano tutti inazienda, che ha lasciatoloro quattro milioni dieuro. “15mila euro a cia-scun operaio e 10milaeuro ad ogni impiegato -si era premurato di pre-cisare -. Perchè è giustoche chi guadagna meno

abbia qualcosa di più”.Scomparso lo scorso lu-glio all’età di 84 anni,l’ultimo pensiero è statoproprio per “i suoi ragaz-zi”, che aveva guidato al-la conquista del mondo.Alla presenza di un nota-io, è stata la moglie Josya consegnare gli assegniai dipendenti, che han-no sempre coltivato unrapporto speciale con "ilsignor Luciano". "Nonabbiamo mai fattoun’ora di cassa integra-zione - ricordano com-

mossi -. E poi ha saputocreare un incredibilesenso d’appartenenza:

per tutti noi lavorare allaTamini è sempre statomotivo di orgoglio".

Eccellenzae passione,ambizionee tenacia

Orgoglio TaminiPer quasi un sessanten-nio Tamini è stato lo sto-rico presidente del-l’azienda di famiglia che,definita la "Ferrari deitrasformatori", per tantotempo proprio a Mele-gnano ha avuto il pro-prio quartier generale."Era un capo, un veroleader, sapeva coman-dare - afferma lo storicobraccio destro AlbertoSessa -. Diceva sempre:"Sbaglia, ma decidi". E’stato un vero leone dal

cuore d’oro". L’attualeamministratore delegatodella Tamini PierpaoloCristofori, che nel 2014 èpassata al gruppo Terna,ne rimarca l’eccellenza,l’ambizione, il senso deldovere, il rispetto dellepersone, la passione e latenacia, che dovrannocontinuare a rappresen-tare la mission del-l’azienda fondata nel1916 dal padre Carlo. Lefedeli segretarie Marinae Viviana ne sottolinea-no la generosità, la cor-rettezza e i sani principi,mentre i collaboratoriLorenza Bedoni, Massi-miliano Del Carro eMassimo Torza eviden-ziano lo straordinariospirito di squadra creatoall’interno dell’azienda.

Un vero leader“E dire che, quando hopreso in mano l’azienda,

non possedevo compe-tenze tecniche e ammi-nistrative - raccontava inun’intervista -. Ma in tut-ti questi anni ho saputoscegliere e gestire le per-sone: sono riuscito a in-terpretarne il pensiero,ne tiravo fuori il meglio,il loro 200 per cento. Miè sempre piaciuto deci-dere: mi assumo la re-sponsabilità, non hopaura”. Anche il presi-dente di AssolombardaCarlo Bonomi ne ribadi-sce l’innata attenzioneper il benessere dei di-pendenti. "Luciano ci la-scia un’eredità impor-tante - sono le sue parole-, che siamo chiamati aportare avanti". E infinec’è l’adorata moglie Josyche, dopo aver ricevutola targa donata dai lavo-ratori, ringrazia tutti perla grande partecipazioneai funerali del marito.

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QUINDICINALE D’INFORMAZIONE FONDATO NEL 1967

Melegnano - Piazza delle Associazioniaperto

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Rinnovo AbbonamentiAbbonamento ordinario 35,00 €Sostenitore 50,00 €Ci si può rivolgere alle Buona Stampa parrocchiali di via Frisi 1, via Dante 10 e piazza dei Fiori o presso la Libreria Mondadori in via Zuavi 6/8 o al nostro Punto d’Incontro in piazza delle Associazioni. Oppure tramite Conto corrente postale n.

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(nuovo o rinnovo)Giovedì o al Sabato

in Piazza delle Associazioni presso il

dalle ore 10.00 alle ore 12.00

PUNTO...

d’INCONTRO

Simpatica rimpatriata per gli 80enni di Melegnano, che si sono dati appuntamen-to al ristorante Telegrafo per un gustoso pranzo: dopo quella dello scorso maggio,la classe 1937 ha vissuto un'altra giornata in compagnia, durante la quale ha ri-cordato i momenti felici della gioventù.

Tanti auguri a tutti!!!! La festa degli 80enni

Ormai è diventata una tradizione, che non poteva mancare neppure quest’anno.Stiamo parlando della classe 1950, che si è ritrovata al ristorante Telegrafo per unacena in cui l’allegria ha fatto rima con solidarietà. Quest’anno il ricavato della se-rata benefica è andato al locale Centro d’ascolto.

La cena dei 67enni

Grande festa di compleanno al Centro anziani del castello per Lucia Rozzarini,Emilia Zani, Maria Luisa Albo, Giuseppe Pizzochera, Tina Campari, CarmelaCorto, Tina Modisani, Zelie Villa, Wanda Dutti, Enrica Pedrazzini, Graziella Co-sta, Nicola Di Palma, Tina Benzi, Ida Bertoletti e Piera Rossi.

Giornata dell’albero per i bimbi della scuola primaria in viale Lazio, che sonostati protagonisti di un divertente pomeriggio in compagnia della natura. Tuttomerito del circolo Legambiente Arcobaleno, che ha promosso l’appuntamentopartecipato da decine di bambini delle classi quinte.

I bambini e la natura

In occasione delle feste di fine anno, in compagnia di parenti e amici, i 71ennisi sono ritrovati al ristorante Telegrafo per scambiarsi gli auguri per un feliceNatale e un sereno 2018. Nel frattempo la classe 1946 sta già preparando latradizionale gita in programma per il prossimo settembre.

Il brindisi dei 71enni

Melegnano celebra Santa Barbara, la patrona dei vigili del fuoco. In occasionedella santa patrona dei pompieri, una delegazione dei vigili del fuoco di Me-legnano ha partecipato alla Messa in Basilica, al termine della quale non èmancata la foto di rito con il prevosto don Mauro Colombo.

Pompieri in festa con don Mauro

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ilMelegnanese sabato 16 dicembre 2017 • numero 22/2314

Ricordi-NecrologiilMelegnaneseilMelegnanese @ commenta su ilmelegnanese.it

Storico segretario della CastelliniIl ricordo di Ernesto Prandi

La Fondazione Castelliniera ancora Casa di Ripo-so quando il 13 aprile del

1977 il ragionier GiampieroGrugni vinse il concorso persegretario. Subentrò dopo ledimissioni di Gabriele Mara-schi, altra figura di rilievo nelpanorama istituzionale, pur-troppo anch’egli recentemen-te scomparso. Originario diCervignano, il ragionier Gru-gni era nato e cresciuto in unafamiglia di agricoltori: lo sot-tolineava spesso, quasi fosseun motivo d’orgoglio, un cer-tificato di genuina provenien-

Il buon sensodel ragionier Grugni

za. Con la sua dialettica inter-calata da locuzioni dialettali,confermava un trascorso ru-spante fatto di esperienza ebuon senso. Erano i proble-matici anni Settanta quando,proveniente dall’ufficio ragio-neria del Comune di Mele-gnano, divenne segretario diuna struttura già modernama sempre in fase di evolu-zione. Quella Casa di Riposoche solo qualche anno primaera stata rinnovata, ammo-dernata e ampliata sino a di-ventare una solida realtà me-legnanese.

Capacità e competenzaHo conosciuto il ragionierGrugni a metà degli anni Ot-tanta: amministrava la Casadi Riposo in sintonia con l’an-ziano presidente Antonio Ca-stellini Baldissera, nipote del

Nella foto il ragionierGiampiero Grugni

fondatore, e l’infaticabileprevosto di Melegnano donAlfredo Francescutto. Unaterna efficiente. Spesso il di-namismo del ragionier Gru-gni suppliva agli affari urgentie non solo: la competenza, lacapacità e spesso l’autorità glipermisero di affrontare unarealtà non certo semplice,spesso turbata da conflitti in-terni ed esterni. Affrontavasempre i problemi con unagiusta dose di ironia: con i di-retti collaboratori, il ragionierNervi e il geometra Garolfi,trasmetteva agli uffici ammi-nistrativi competenza e effi-cienza. Nella seduta del 26ottobre 1989 il nuovo Consi-glio di Amministrazione pre-sieduto dal dottor MassimoSabbatini approvava l’am-pliamento della Casa di Ripo-so, che prevedeva la creazio-ne di un nuovo padiglionedestinato alla Residenza Sani-taria Assistenziale. Per la Fon-dazione Castellini iniziavauna nuova era: nel 1991 il ra-gionier Grugni raggiungerà lasospirata pensione.

Giovanni Berselli

di 68 anniFigura molto co-nosciuta a Mele-gnano, ne danno iltriste annuncio lamoglie Maria An-gela, i figli Chri-stian e Simone conVeronica, l’adora-to nipotino Riccar-do, le sorelle Silva-na e Pinuccia, ilcognato, il nipote ei parenti tutti.

FrancescoGhirlandi

di 92 anniConosciuto da tutticome il “Cecchino”,ne piangono lascomparsa le ado-rate figlie Emanue-le e Loredana, ilfratello Antonio ela sorella Graziellacon i parenti tutti.Al cordoglio di pa-renti e amici si uni-sce quello del Cen-tro anziani, di cui il“Cecchino” è statouno dei compo-nenti storici.Orsola

CalzavaccaPeracchi

di 94 anniLo annunciano ifigli Angelo e Fran-cesco con Anto-nia, il nipote Mau-ro con Stefania e iparenti tutti.

Angelo Galliani

di 95 anniNe danno il tristeannuncio i figliGianfausto conCristina, Annun-ciata con Carlo, inipoti Laura conMoris, Davidecon Babet e ilpronipote Fede-rico. Prigionierodegli inglesi du-rante la Secondaguerra mondialee per questo de-corato al valormilitare, Gallianifaceva partedell’Avis e del-l ’Associaz ionecombattenti e re-duci di Melegna-no, che ne pian-gono anch’esse lascomparsa.

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ilMelegnanese sabato 16 dicembre 2017 • numero 22/23 15

Lettere [email protected]

Info utiliComune di MelegnanoCentralino 02982081

Carabinieri02 9834051

Polizia Locale di Melegnano02 982082238 / 338 9787222

Protezione Civile 02 98208402 / 329 2107748

Ospedale Predabissi02 98051

ATS 02 98114111

Guardia Medica848800804

Croce Bianca02 98230800

Pronto Soccorso Predabissi02 98052249

Inps 02 98849311

Mea02 982271

Pronto Intervento Gas800944170

Pronto Intervento Acqua800175571

Turni Farmacie dicembre ‘17Domenica 17 Verri, S. Zenone8,30/12,30 Giardino, MelegnanoLunedì 18 Comunale, VizzoloMartedì 19 Gelo, DresanoMercoledì 20 Comunale, Cerro L.Giovedì 21 Petrini, MelegnanoVenerdì 22 Verri, S. ZenoneSabato 23 Gaspari, Cerro LDomenica 24 Balocco, MelegnanoLunedì 25 Giardino, MelegnanoMartedì 26 Giardino, MelegnanoMercoledì 27 Brusa, ColturanoGiovedì 28 Dezza, MelegnanoVenerdì 29 Verri, S. ZenoneSabato 30 Gaspari, Cerro LDomenica 31 Comunale, Vizzolo8,30/12,30 Petrini, Melegnano

Turni farmacie gennaio 2018Lunedì 1 Gelo, DresanoMartedì 2 Gaspari, Cerro LMercoledì 3 Giardino, MelegnanoGiovedì 4 Brusa, ColturanoVenerdì 5 Verri, S. ZenoneSabato 6 Dezza, MelegnanoDomenica 7 Comunale, Cerro L.8,30/12,30 Dezza, MelegnanoLunedì 8 Comunale, VizzoloMartedì 9 Gelo, DresanoMercoledì 10 Giardino, MelegnanoGiovedì 11 Petrini, MelegnanoVenerdì 12 Verri, S. ZenoneSabato 13 Gaspari, Cerro LDomenica 14 Gelo, Dresano8,30/12,30 Balocco, Melegnano

Gentile direttore,ricorda la linea S12? La metropolitana leggera che avrebbe dovuto col-legare Melegnano a Milano con una frequenza di 15 minuti. In campa-gna elettorale i politici facevano a gara per raccogliere le firme: tutti vo-levano il potenziamento della S12.Da allora sono trascorsi cinque mesi e nessuno ne parla più. Nel frat-tempo ha chiuso anche la biglietteria nella sala d’attesa in piazza XXVAprile. Un altro smacco per la stazione di Melegnano, che pure ognigiorno vede la quotidiana presenza di decine di pendolari. Ma non pos-siamo proprio fare nulla? Un gruppo di pendolari

Cari pendolari,come darvi torto? Al momento dell’inaugurazione avvenuta a settembre2016, era stato garantito che nel giro di un anno la S12 sarebbe entrataa pieno regime. Ma sinora non è accaduto nulla di tutto ciò: il risultatoè che, la mattina presto e il pomeriggio tardi, i pendolari sono costrettia viaggiare stretti come sardine. Quanto alla chiusura della biglietteria,è avvenuta da un giorno con l’altro. Trenord ha rassicurato i pendolari sulla presenza di una serie di puntivendita nella zona della stazione, che però non vendono i biglietti a lun-ga percorrenza né tantomeno quelli per cui è necessaria la prenotazione.Adesso la speranza è rappresentata dall’Agenzia del trasporto pubblicolocale del bacino della Città metropolitana di Milano, Monza e Brianza,Lodi e Pavia, che punta ad una riorganizzazione del trasporto pubblicoterritoriale, la cui partenza è fissata per la metà del 2019. Ma anche glienti locali devono fare la propria parte per migliorare i servizi.

(S.C.)

StazioneQuanti

smacchiper la città

Lettere al Melegnanese

Frank

Vi invitiamo a scrivere letterebrevi. La redazione si riserva

il diritto di tagliare osintetizzare i testi. Le lettere

vanno inviate alla [email protected]

Grazie di cuoreLucianoGentile direttore,il team Riponi corse e il respon-sabile della Nuova Formula ju-nior class Andrea Tosetti ringra-ziano vivamente LucianoPassoni, che in questi due annici ha seguito instancabilmentesia sul circuito sia commentan-do con entusiasmo e compe-tenza le nostre gare proprio dal-le colonne de “Il Melegnanese”. Grazie Luciano, arrivederci alprossimo campionato. Coglia-mo anche l’occasione per rin-graziare quanti ci hanno seguitocon affetto e simpatia nellatrionfale cavalcata di quest’an-no, a conclusione della qualeabbiamo vinto il campionato.Il team RiponiAndrea Tosetti

SaluteOttimainiziativaGentile direttore,domenica 12 novembre l’Asst diMelegnano e della Martesanacon l’associazione “Salute manon solo” guidata da RosariaPrinciotta e il Centro anzianicon la presidente Alda Pasta e ilsuo vice Beppe Armundi hannoorganizzato “Le giornate dellasalute”, un’iniziativa di preven-zione molto importante per lasalute, che non a caso ha fattoregistrare un ottimo successo.Durante la mattinata in tanti sisono sottoposti alle visite gra-tuite condotte dal diabetologoGiovanni Saccà con gli oculistiAlfredo Pace, Fabio Dimastro-giovanni e Paolo Lapadula, tuttispecialisti all’ospedale Preda-bissi di Vizzolo. Dopo aver distribuito un que-

stionario con una serie di do-mande sugli stili di vita, il dottorSaccà ha in particolare effet-tuato un esame clinico, che haconsentito di quantificare il li-vello di rischio di diabete a diecianni. Quanto agli oculisti Pace,Dimastrogiovanni e Lapadula,si sono occupati della valuta-zione del fondo oculare nei sog-getti diabetici. Hanno quindiesaminato il fondo dell’occhiocon un nuovissimo strumentochiamato retinoscopio, che per-mette di vedere la retina senzadilatare la pupilla, a cui ha fattoseguito la valutazione finale. Ungrazie di cuore ai dottori Saccà,Pace, Dimastrogiovanni e Lapa-dula per la sensibilità e la dispo-nibilità dimostrate.Nilo Iommi

BorgoQuante bucheGentile direttore,le scriviamo per lamentare gliavvallamenti presenti nel trattocentrale di via Dezza, a causadei quali ci tremano addiritturai muri di casa. Per non parlaredelle buche nella zona di viaBattisti. I residenti del Borgo

Senza lavoro non c’è futuroGentile direttore,è da un impiego e dalla capacità di autofi-nanziarsi che devono passare i giovani. Maquesta porta, già stretta da tempo, si è fat-ta ancora più stretta. Il lavoro si è fattosempre più instabile, incerto e insicuro.Cresce così tra le nuove generazioni lapaura di trovarsi costretti in una sorta dilimbo, che non ha più nulla dell'adole-scenza e troppo poco della vita adulta. Ilsistema Italia, che utilizza poco queste ri-sorse, rischia di perdere dinamismo e svi-luppo. Quando ai giovani si chiede il peri-colo che temono di più, parlano quasisempre di lavoro. Cosa succederà alla “generazione vou-cher” con la scomparsa dei buoni lavoro?Come pure temuto è il pericolo di rimane-re disoccupati, non disporre del necessa-rio per vivere e non trovare un lavoro ade-guato al titolo di studio. I giovani siaspettano di essere valorizzati per quelloche sono: pensano quindi che una perso-na debba essere retribuita in base al meri-to. Ma si attendono anche un sistema diwelfare amico: sono convinti che è proprioquesta la vera medicina per combattere laprecarietà. In qualche modo i giovani fini-scono per sentirsi in debito: sanno che laloro fortuna dipende in gran parte dallafamiglia d'origine.

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Eventi NataleilMelegnaneseilMelegnanese @ commenta su ilmelegnanese.it

ilMelegnanese sabato 16 dicembre 2017 • numero 22/23

numero di orsetti ed elementidecorativi - continua Goglio conla moglie Annalisa -. Quanto aicolori, invece, privilegiamo le lucidall’effetto diffuso e dalle tonalitàleggere. Penso in particolare alblu e al rosso, all’oro e al biancoghiaccio, che creano un’atmosfe-

Oltre 470mila luciDimora dei record

Franco Marignano

Negli anni è diventata lamassima attrazione dellefeste di fine anno di Mele-

gnano e non solo: stiamo parlan-do ovviamente della magica Casadi Babbo Natale, che anchequest’anno presenta ovviamentenumeri da record: saranno infattioltre 475mila le luci accese al ci-vico 31 in via dei Platani in zonaGiardino, che è ormai diventatoun fenomeno a livello mondiale. Attrazione mondiale“Abbiamo iniziato nell’ultima set-timana di agosto, anche que-st’anno è stata una corsa contro iltempo - racconta il consulente dicomputer Massimiliano Goglio,che con la moglie Annalisa realiz-za da sempre la meravigliosa di-mora -. Quest’anno le luci tutte aled sono oltre 470mila, 10mila inpiù rispetto all’anno scorso. E direche all’inizio degli anni Ottanta,quando l’avevamo realizzata per

Casa di Babbo NataleIn città torna la magia

la prima volta, le luci non eranopiù di qualche centinaia”. Charlie, renne e…Ma all’appello non mancanoneppure “Charlie” e centinaia distelle, le otto renne e alcuni miniBabbi Natale, che sono ormai en-trati a far parte della tradizione.“Tra le novità delle ultime edizio-ni, abbiamo un sempre maggior

Nella foto la magica dimora dei record

Letteredal Brasilee troupetelevisive

ra tanto gioiosa quanto delicata”.Bimbi estasiatiAnche quest’anno la casa nelcuore del quartiere Giardino, chesarà accesa sino al 7 gennaio tuttii giorni dalle 17 alle 22, promettedi radunare migliaia di bimbi:tanto sorpresi quanto meraviglia-ti, i piccoli si ritroveranno in cittàper ammirare al di là del cancelloun’abitazione avvolta di luci estelle, alberi e bagliori luminosi.Quanto alle letterine di Natale, in-fine, provengono da ogni partedel mondo. Strada chiusa“Ne abbiamo ricevuta una addi-rittura dal Brasile - confida ancoraGoglio -. Già a partire dalla pros-sima settimana, poi, in città fa-ranno tappa le prime troupe tele-visive”. Sino al 7 gennaio, proprioper scongiurare il prevedibile ca-os viabilistico, il secondo tratto divia Platani sarà chiuso al trafficodalle 17 alle 22 nei giorni festivi eprefestivi. L’invito è a parcheggia-re nella zona della piscina o dellepiazze centrali e a raggiungere apiedi la dimora dei record(www.lacasadibabbonatale.com).

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ilMelegnanese sabato 16 dicembre 2017 • numero 22/23 17

Eventi Natale [email protected]

Ad esporre le proprie opere saran-no gli allievi Gianpiero Antonicelli,Valerio Battistoni, Maura Bertoia,Anna Maria Bianchi, Maria Ga-briella Cappelletti , Gianenrico Ci-ceri, Valentina Fontana, Paolo Ge-nerani, Franca Irato, Elisa Luna,Francesco Mazzocchi, Chiara Me-nicatti, Francesco Pandini, Umber-tina Pirola, Renata Setti, SilvanaTreglia e Tina Soffiantini. In acca-demia dai due ai cinque anni, gli al-lievi hanno raggiunto buoni livellidi pittura ottenendo nel contempoun’evoluzione tecnica-artistica dispessore.

Mostra al CircoloIl tutto grazie anche agli insegna-menti dei docenti, il presidente Giu-seppe Beccarini e il direttore artisti-co della Scuola sociale LuigiGenerani. La mostra sarà presentata

sabato 23 dicembre alle 18 dal mae-stro Giuseppe Beccarini e si protrar-rà sino al 6 gennaio con i seguentiorari: dal lunedì al venerdì 16-19; sa-bato e domenica 10-12 e 16-19. Nelfrattempo continuerà sino alla vigilia

Collettiva di pitturae mostra

dei presepi

Alla Scuola socialein via Marconi

Nella foto i soci del

Circolo artistico

Concerti, mostre e presepiIl programma completo

Silvia Bini

Concerti, mostre e presepi vi-venti; ma anche Babbo Nataleche scende dalla torre del ca-

stello. Organizzati da Comune eConfcommercio Melegnano, saran-no tanti gli eventi in occasione dellefeste di fine anno. Sabato 16 e domenica 17 dicembrenel cortile d’onore del castello faràtappa il presepe vivente con i perso-naggi in costume, la cui organizza-zione sarà affidata all’associazioneRivivere il Borgo. Il tutto completatodal mercatino natalizio degli hobbi-sti che, oltre al cortile d’onore delcastello, animerà l’intera piazza Vit-toria. Sempre sabato 16 alle 15.30 inpiazza Vittoria è previsto uno spet-tacolo di magia curato dal Centrosocio-culturale, mentre in via Zuavifaranno capolino le Piccole note. Inserata, invece, alle 21 l’appunta-mento sarà con il concerto di Natalepromosso in Basilica dal corpo mu-sicale San Giuseppe.

Il BicipanettoneDomenica 17 dicembre alle 15.30 laBanca del tempo organizza in bi-blioteca il baratto natalizio; tra glieventi in programma, non manche-rà neppure il “Bicipanettone” dellaFiab: dopo il ritrovo alle 15.30 inpiazza Vittoria, l’associazione di ci-

Feste di fine annoEcco tutti gli eventi

clo-ambientalisti promuove un giroin bicicletta per Melegnano, che siconcluderà con l’arrivo allo Spaziomilk, dove avverrà la proiezione del-le slide e la presentazione del pro-gramma 2018 del movimento. Inpiazza Vittoria, invece, il Cai propo-ne giochi di equilibrio per bambinie ragazzi e alle 17 la discesa di Bab-bo Natale dalla torre del CastelloMediceo; alle 18, infine, è in pro-gramma il concerto del coro Cai inBasilica. Per lunedì 18 dicembre alristorante Telegrafo è prevista la ce-na di Natale curata dallo Juventusclub e aperta a tutti (info al338/5301639).

I Re Magi a cavalloDal 17 dicembre al 6 gennaio all’ora-torio in viale Predabissi il Rotaryclub Melegnano promuove la 19esi-ma mostra dei diorami sul tema delpresepe, mentre dal 23 dicembre al6 gennaio alla Scuola sociale in viaMarconi è in calendario la collettivadi pittura e la mostra di presepi.Senza dimenticare la mostra di pit-tura e scultura dei soci del Circoloartistico nella sede in via VIII Giugno5 e l’appuntamento con la solidarie-tà promosso dalla Fondazione Fra-telli dimenticati onlus nel quartiergenerale in via Zuavi 10, iniziative

Nella fotoil presepevivente allestitol’annoscorso

Torna la tradizionale esposizionedei diorami sul tema del presepe(nella foto i presepisti premiatinell’edizione 2016); organizzatacome sempre dal Rotary club diMelegnano con il patrocinio delComune, quest’anno la mostra siterrà all’oratorio in viale Predabis-si. L’inaugurazione è fissata perdomenica 17 dicembre alle 11. La mostra si protrarrà poi sino al 6gennaio con i seguenti orari: saba-to e festivi 10.30-12 e 16-18.30; fe-riali 16-18. L’ingresso sarà libero,mentre a Natale la mostra saràchiusa: il ricavato verrà devolutoai bambini cardiopatici del mon-do.

La mostradei presepiin oratorio

Il Rotary clubdi Melegnano

di Natale la mostra dei soci del Cir-colo artistico nella sede in via VIIIGiugno, che sarà visitabile il lunedì eil mercoledì dalle 9.30 alle 11; il gio-vedì e il venerdì dalle 16 alle 18 e ladomenica dalle10 alle 12.

che si concluderanno entrambe lavigilia di Natale. Da registrare infinesabato 6 gennaio alle 15.30 l’arrivoin Basilica dei Re Magi a cavallo;sempre alle 15.30, promosso da FiabMelegnano, Confcommercio Mele-gnano e Green Pepper, l’appunta-mento sarà con la Befana in biciclet-ta: dopo la partenza in piazzaRisorgimento, è in programma ungiro sulle due ruote per Melegnanoche terminerà al Green Pepper nelparco del castello, dove verrà distri-buita ai bambini cioccolata calda etorta di mele e agli adulti vin brulé.(info al 348/9752878).

Babbo Nataleche scendedalla torredel castello

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Concorso nazionale per il dolce miglioreIl panificio del centro arriva in finale

Gino Rossi

Il panettone al cioccolato?Quello del panificio Guerriniè uno dei migliori d’Italia.

Tutto merito di Andrea Guerri-ni Rocco, che in questi giorni èarrivato in finale al concorsonazionale per il miglior panet-tone, da sempre il dolce simbo-lo del nostro Natale. “E dire cheall’inizio erano oltre un centi-naio gli sfidanti in arrivo daogni parte d’Italia - raccontaproprio Andrea -. Dopo averlopreparato nei nostri forni, ab-biamo portato il dolce alla Castalimenti di Brescia, dove è statovalutato da una qualificata giu-ria presieduta da Luigi Biaset-to”. Al termine di un’attenta

Guerrini da applausiTra i redei panettoni

scrematura, la giuria ha sele-zionato una quindicina di pa-nettoni: sarebbero stati loro agiocarsi il titolo di re del panet-

tone, la cui fase finale è andatain scena nella prestigiosa cor-nice del Museo della scienza e

AndreaGuerrini Roccocon un paio di gustosi panettoni

della tecnica di Milano.Il lievito madre“Alla fine la vittoria è andata adun pasticciere spagnolo, ma èstata comunque grande la sod-disfazione di essere arrivato infinale - continua Andrea -. Hoavuto infatti la possibilità diconfrontarmi con dei veri e

propri maestri nell’arte del pa-nettone. Ringrazio quindi papàAntonio e mio fratello Marco,che mi hanno dato una grossamano nella preparazione deldolce per eccellenza del nostroNatale. Il segreto? Certamenteil lievito madre che, oltre aduna maggiore digeribilità, con-ferisce al panettone un gustoed un aroma particolari - riba-disce Guerrini Rocco in conclu-sione -. Non resta dunque cheassaggiare il nostro panettoneper vivere un Natale ancora piùgustoso”.

La fase finale al museodella scienzae della tecnica

Qualche tempo fa, con l’articolo“Esplosione di mutui”, “Il Mele-gnanese” raccontò ai lettori unmomento magico del mercatoimmobiliare: una situazione “indivenire” non più preoccupantecome quella vissuta con la grandestretta economica del 2015, cheaveva di fatto massacrato le fami-glie italiane. Erano nate da lì le nuove povertà:ma adesso siamo all’inizio di unfuturo con al centro “la casa”, ilsogno degli italiani. Ecco cosa nepensa Deborah Sarli, titolaredell’agenzia immobiliare in viaSenna. “I segnali di ripresa cisono, ma il mercato è ancoralento - sono le sue parole -: dedi-chiamo molto tempo ad assi-stenza clienti, recupero crediti,consulenze, supporto e parteci-pazione alle aste. Oggi è necessa-rio impegnarsi tutti i giorni condeterminazione per incremen-tare le quote di mercato: nel 2017in città sono state almeno due lecompravendite mensili. Stiamoparlando indubbiamente di unbuon risultato”.

Tutto questo grazie ad un teamqualificato e motivato alla cre-scita, che testimonia la solidità ela serietà dell’agenzia di cui De-borah Sarli è titolare autonomaed indipendente: oggi anche ilsuo staff può comprare serena-mente casa e costruire così il pro-prio futuro. “Spero che l'attività edile ri-prenda alla grande, ci sono di-versi messaggi positivi che fannoben sperare - continua Deborah -: si parla del progetto San Carlo, ilre delle patatine che ha inten-zione di investire sulla nostracittà. Sarebbe davvero un grossoinvestimento, che porterebbeall’assunzione di personale lo-cale: se tutto ciò si realizzasse, sa-remmo alla svolta. Melegnano, lanostra piccola città a misurad'uomo, può diventare anche in-dustriale: il nostro sindaco Ro-dolfo Bertoli sta seguendo lapratica con particolare atten-zione”. Chiudo sperando che siadavvero la volta buona per Debo-rah e i giovani in cerca di lavoro.

Nilo Iommi

DeborahSarliLa grande determinazione nel settore immobiliare

Il presagioMisera la caprarecciaIl bimbo dorme posato Col tepore del fienoNel silenzio della greppia Profonda pace Si prostrano muti Nella notte i MagiIntensissima la luce Di cometa Angelico il cantoAstrale il presagio Nato è il Mesiah. Marco Carina

Angolo di poesia

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Eventi Natale [email protected]

Un Natale d’altri tempi

La notte lunghissimaL’attesa altrettanto

Ernesto Prandi

L’atmosfera ci avvolge da tempo.Puntuale ci raggiunge la splen-dida Festa del Natale, da sem-

pre. Da bambini in modo particolare,ma bambini d’altri tempi, di altri spa-zi. Narrato dai nonni e da chi l’ha vis-suto nei paesi, nei borghi campestri,nei casolari di campagna, il ricordosplendido del Natale di tanti anni fadiventa sfavillante poesia. In fondocos’è la Tradizione se non lo spazioinvisibile tra passato e presente: que-sto filo dorato che ci unisce nei ricor-di, nelle piccole cose di buon gusto,nelle emozioni sempre vive e vivaci?L’attesa della Notte Santa era vissuta

con gioiosa trepidazione, contando igiorni che mancavano con nomi pro-pri: l’anta, l’antivigilia, la vigilia e fi-nalmente la sera della vigilia. Ogni

bambino sapeva cosa avrebbe porta-to Gesù Bambino.

Le scarpe lucidateSpesso l’anticipava la mamma o lo siintuiva dai bisbigli dei fratelli piùgrandi, dai sussurri dei vicini di casa.Ma per ricevere i regali bisognavapromettere di restare, almeno alla vi-gilia, buoni buoni; di andare a lettopresto; di preparare alcune attenzioniaffinchè Gesù Bambino, passandocon il carrettino di doni trainatodall’asinello, potesse fermarsi per unristoro. Prima di andare a letto, vera-

I bisbiglidei fratelliI sussurri dei vicini

mente si lasciava in un angolo un sec-chiello d’acqua e un poco di fieno perl’asinello stanco e infreddolito. Per ul-timo si lucidavano ben bene le scar-pine e si appoggiavano in vista sul ta-volino, in attesa che venisseroriempite da mano generosa con tor-roncini e poco altro.

La grande sorpresaLa notte era lunghissima, l’attesa al-trettanto. La fatica di addormentarsie il sonno che stentava ad arrivare. Fi-nalmente con le prime luci i più in-sonni scendevano in fretta la scala

rincorrendo la grande sorpresa. Ilsecchiello e il fieno erano spariti(qualcuno asseriva con vanto diaver sentito veramente il tintinnioal collo dell’asinello) e apparivano idoni da tempo desiderati: un treni-no a molla, un cavallo di cartapestao l’immancabile pigotta. La bam-bola di pezza, regina di giochi pertutto l’anno, avrebbe sorriso perrendere felici tutte le mammine.Una santa ingenuità nella notte piùSanta, dove un Dio bambino rina-sce e si dona a chi, nel cuore, si ri-sveglia bambino come lui.

Ricorda i poveriMa la letterina non finisce qui.Se osservate bene notereteche, in fondo al foglio, Mary

aggiunse una raccomandazio-ne per Santa Claus: “Ti prego,non dimenticarti dei poveri”.Già…quei poveri che, propriocome lei, sentivano il deside-rio di trascorrere un Natale ca-rico di generosità e speranza.Oggi quel messaggio lo voglia-mo fare nostro per non scor-darci che, in ogni angolo diquesto pazzo mondo, esistonopersone bisognose di aiuto.Non dimentichiamoci di farequalcosa anche per loro.La commovente storia dei

Messaggio d’amoreSperanza per gli umili

Gian Enrico Orsini

Datato tra il 1905 e il1907, questo foglio dicarta è stato rinvenuto

a New York nel dicembre 2015:originario di una famiglia diimmigrati, lo sceneggiatore ci-nematografico Peter Mattalia-no lo recuperò mentre pulivala canna fumaria del camino,che voleva accendere propriodurante le feste natalizie. Ciòche aveva trovato, tra la ceneree il carbone, era una letterinaindirizzata a Babbo Natale dauna bambina, Mary McGann,all’incirca 110 anni prima.Incuriosito ed emozionatodalla scoperta, Peter iniziò unaserie di ricerche sugli antichiinquilini di quella casa: fu cosìche, con l’aiuto di alcuni ricer-catori del New York Times, sco-prì una storia commovente.Cattolici di origine irlandese, iMcGann erano gente povera: ilpadre morì nel 1904 lasciando

Una commovente letterina di Natale

Nell’immaginela letterina della bimba

Facciamoqualcosaper i poveri

due fratellini McGann diven-terà molto probabilmente unfilm e, come ha dichiarato lo

stesso Mattaliano, “un mes-saggio d’amore che infonderàgenerosità e speranza per gliumili”. Con un pizzico diemozione, auguriamo un Fe-lice Natale a tutti.

Un Nataledi lucePer dare testimonianza della Luce,è venuto al mondo Gesùnella terra di Davidechiamata Betlemme;adorato dai pastorie dai Magiprovenienti dall’Oriente.E’ nato per illuminare la mentee riscaldare il cuore,per condurci sulla strada dell’Amore Universaledove la verità fa conoscerei buoni sentimenti.Memore di ciò, che sia un Natale festeggiato con anima luminosa.Matilde Zanzola

la moglie e due figli piccoli,Mary e Alfred. Una volta cre-sciuti, i bambini hanno lavo-rato (Mary come stenografa eAlfred in una copisteria) e sisono sposati senza però averefigli. Sono morti entrambi nelQueens negli anni Ottanta. Avergare le poche righe dellacommovente letterina fu Ma-ry, che allora aveva 9 anni. Ilfratello ne aveva invece 6. Il testo della lettera

Dicembre 24/19…Caro Santa Claus,Io sono molto contenta che tuarrivi questa notte. Mio fratellopiù piccolo vorrebbe che gliportassi una macchinina, cheso che non puoi permettertela,perciò ti chiedo di portargliqualunque cosa pensi sia me-glio per lui. A me porta, per fa-vore, qualcosa di bello. A te Buon Natalee Felice Anno Nuovo.Tua affettuosa amicaMary McGann

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di da devolvere ogni anno ad un ente di-verso. Ovviamente quello a Melegnano èstato solo il primo di una lunga serie diconcerti natalizi: in queste settimane, in-fatti, il coro è stato protagonista sull’in-tero territorio. Se volete rallegrarvi con lenote del gospel e la simpatia del gruppo,visitate il sito www.vocixvoi.it. Ma il coroè presente anche sui social con la paginaFacebook, Twitter, Instagram e YouTube.

Quasi 300 appassionatialla Corte dei miracoliLaura Corea

Anche il coro gospel Vocix-Voi in prima fila a Mele-gnano nelle feste di fine

anno. Il concerto al cinema-tea-tro “La Corte dei miracoli”, che hadi fatto aperto la stagione natali-

zia, ha fatto registrare il tuttoesaurito. Il coro gospel ha scalda-to i cuori dei quasi 300 appassio-nati presenti in sala: già sold outnei giorni precedenti, il concertoè stata una grande festa di musi-ca e allegria. Tutto merito delle 40voci dirette con maestria da Mar-ta Meazza e accompagnate daGino Rosellini alle tastiere, Gio-vanni Coppini alla chitarra, Gio-vanni Marzagalli al basso e Luigi

Un concerto col botto Che successo il coro gospel

Rossetti alla batteria.

Canti spiritualIl repertorio del coro VocixVoi spazia daicanti spiritual più classici ai brani di go-spel contemporaneo passando per le ri-visitazioni di brani di altro genere. In at-tività da più di quindici anni, il nome delcoro è legato all'associazione No profitAquarius, che si dedica alla raccolta fon-

Nella foto ilcoro VociXVoidurantel’esibizionedell’annoscorso incentro città

Grande seratadi musicae allegria

CapodannoArrivanoi comici di Zelig

Alla Cortedei Miracoli

“A Capodanno non ci resta che ri-dere”. Sarà questo il filo conduttoredel veglione di Capodanno promossoal cinema-teatro “La Corte dei mira-coli” nel piazzale delle Associazioni,che vedrà la presenza del comicoRenzo Sinacori (nella foto) con gliamici di Zelig e Colorado. Il via alle 22Oltre a Sinacori, l’appuntamento pre-vede la presenza dei comici VivianaPorro, Steve Vogogna, Francesco Riz-zuto e Franco Rossi. La serata pren-derà il via alle 22, mentre amezzanotte è in calendario il brindisicon tanto di panettone e spumante.Per informazioni è possibile telefo-nare al 393.0022334.

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L’Associazione Filatelico-Numi-smatica Melegnanese rende notoai soci e agli appassionati di fran-cobolli e monete che, a partiredal mese di dicembre, cambia se-

de. Ora ci troverete tutti i lunedìnon festivi al centro culturale delComune di Melegnano in castellodalle 21 in poi.

Fiera da protagonistiDa sempre l’Associazione Filate-lico-Numismatica rappresentaun punto di riferimento per ilmondo culturale del Sudmilano.A partire proprio dalla Fiera delPerdono, quando la mostra pro-mossa alla palazzina Trombini èentrata a buon diritto nella storiadella manifestazione per eccel-lenza di Melegnano.

FilateliciArriva

la nuova sede

All’ombra del castello

Nella foto i componentidell’associazione

Doppio appuntamentoa Sordio e Cerro al Lambro

Marco Marzi

Natale di festa con le note e lesuggestioni della Schola Canto-rum di Cerro. Alle 21 di venerdì

22 dicembre il coro si esibirà a Cerronella chiesa parrocchiale dei Santi Gia-como e Cristoforo, mentre sabato 23dicembre sempre alle 21 toccherà allachiesa parrocchiale San BartolomeoApostolo di Sordio. In entrambe le oc-casioni, sotto la direzione del maestroMarco Marzi, la Schola Cantorum deiSanti Giacomo e Cristoforo sarà ac-compagnata dal gruppo strumentale“Nuove Armonie” (due flauti, oboe,clarinetto, chitarra classica, contrab-basso, organo e tastiera, pianoforte etastiera, percussioni). Sin dal lontano1985 (anno della fondazione) la ScholaCantorum propone il concerto di Na-tale in una formula originale, ispirata aquelli eseguiti in Austria, Inghilterra eStati Uniti. Il tutto in collaborazionecon le corali del territorio: l’orchestraStabile Città di Melegnano prima, ilgruppo di ottoni Hortus Harmonicuspoi ed infine il gruppo strumentale“Nuove Armonie”.

Motivetti del cuoreUnanime è sempre stato l’apprezza-mento di pubblico e critica: guidati dalmaestro Marco Marzi, i concerti sonoeseguiti a Melegnano, Sant’Angelo,

I concerti di Nataledella Schola Cantorum

Cerro e in alcune chiese del Lodigiano.Il repertorio natalizio del coro com-prende un centinaio di brani della tra-dizione mondiale, alcuni in lingua te-desca, francese, inglese, spagnola; lamaggior parte con testi italiani elabo-rati da Guglielmo Ravelli, Stefano Em-pilli e Maria Bandirali. Invitiamo quin-di tutti gli amanti della buona musicaai concerti di Cerro e Sordio per ascol-tare la Schola Cantorum e respirare co-sì l’autentico clima natalizio. Tutte lefeste di fine anno sono accompagnateda canti che rievocano antiche tradi-zioni e richiamano culture popolari.Musiche che trasmettono emozioni,spingono a riflettere sul vero significa-to del Natale.

Grazia e ironiaNon importa se sacra o profana: ognu-no ha le proprio debolezze e i motivettidel cuore. Il tema natalizio gode di in-

Nella foto un concertodella ScholaCantorum

Raffica di concerti per le feste di fineanno. Si parte quindi venerdì 15 di-cembre alle 21 con il “Natale incan-to” che, nella chiesa di San Gaetano,vedrà impegnati i cori parrocchialidella città. Sabato 16 dicembre, alle21 in Basilica, l’appuntamento saràcon il corpo musicale San Giuseppe(nella foto il capobanda Nino Rada-elli), che poi concederà il bis sabato23 dicembre alle 16 alla FondazioneCastellini di via Cavour. Domenica 17 dicembre infine, dopola Messa delle 17.30, l’appuntamen-to sarà con il coro del Club alpinoitaliano di Melegnano. Da segnalareanche la presenza in città degli zam-pognari arconatesi, che martedì 19dicembre faranno visita agli ospitidella Fondazione Castellini.

BandaDoppioconcerto

Alla Fondazionee in Basilica

finite declinazioni, non sempre banali,non sempre ostaggio dei retorici “buo-ni sentimenti” o di una gioia indotta eapparente. Anzi, tra quelli maggior-mente rivelatori, ci sono proprio i cantipiù riflessivi; quelli che, con delicatez-za mista a ironia, raccontano l’altrafaccia del Natale. Così pieni di grazia,evocazione e bellezza, vengono spessoutilizzati nelle cantate e nelle messe li-

turgiche, assieme ad arie, recitativi, co-ri e altre forme musicali. L’alternanzatra momenti brillanti, intimi e riflessivi,atmosfere pastorali, passaggi di altovirtuosismo e ispirazione, è stata ma-gistralmente interpretata dai compo-sitori di musica natalizia per far rivivere all’ascoltatore, con autenticaemozione, ogni attimo del raccontodella Natività.

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Editrice Melegnanese S.C a R.L.Reg. n. 67 del 12.02.1968 Tribunale di [email protected] Presidente: Alberto [email protected] Responsabile: Stefano [email protected] Service editoriale: Oltre S.c.a.r.l. [email protected]: [email protected] abbonamenti:Annuale ordinario �35,00 Sostenitore �50,00 daversare presso: Buona Stampa di S. Giovanni,Buona Stampa Carmine, Buona Stampa S. Gaetano, Libreria Mondadori MelegnanoPunto d’Incontro in piazza AssociazioniConto corrente postale n. 42831206intestato a Cooperativa Editrice Melegnanesevia dei Platani 2 MelegnanoBonifico bancario intestato a Editrice Melegna-nese scrl IBAN: IT46V0311133380000000011400 in-dicando nella causale nome cognomeindirizzo dell’[email protected] Arti Grafiche Bianca&Volta Via delSantuario, 2 Truccazzano Spediz. Abb. Post.45% art. 1 Legge 46/2004 – Lodi. In caso di mancato recapito inviare al CPO di Lodi perla restituzione al mittente previo pagamento reso.

Prossime usciten.1 in redazione 3/01/18 in edicola 13/01/18 n.2 in redazione 17/01/18in edicola 27/01/2018

L’ultima gara della stagioneGrandi risultati per il sodalizio

Luciano Passoni

Èormai tradizione: un granpremio sterrato per con-cludere la stagione agoni-

stica e poi le due ruoteartigliate messe al riposo inver-nale. Si conclude così l’annosportivo del Moto Club Mele-gnano Enduro. Come recita undetto motoristico: il tuo primoavversario è il compagno disquadra; così la sfida tra i soci egli amici, quelli che hannospeso il proprio tempo girova-gando insieme per le terre lom-barde, diventa la gara da nonperdere. Anche a scapito diqualche capitombolo tra i ri-masugli del granoturco che de-limitano il campo di gara. Nullache non si possa curare conuna spaghettata e moderata, si

fa per dire, bevuta finale. Così ilMoto Club Melegnano Endurochiude l’attività annuale ritro-vandosi con soci e amici desi-derosi di misurarsi nella prova

Moto Club MelegnanoChe grande festa

che vale una stagione.

Il presidente CusinatoL’aspetto goliardico non devetrarre in inganno: in questi mo-menti nessuno si tira indietro, sulcampo di gara e…a tavola. Mar-

Nelle foto due fasi dell’ultima gara

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Grand Prix nazionale amaro per Ali-ce Giannuzzi (nella foto), la portaco-lori del judo club Ken Otani guidatodal presidente Stefano Surdo. Certo, all’inizio le prospettive eranomolto buone: dopo un repentino ca-lo di concentrazione, però, Alice hadovuto gettare la spugna. Al secondoturno, infatti, ha alzato bandierabianca.“Sappiamo che dopo una caduta bi-sogna alzarsi e ricominciare con an-cora più volontà - afferma quindi lostesso Surdo -. Brava Alice, hai fattocomunque un 2017 da incorniciare.Ora continua ad allenarti per un2018 ancora più intenso e positivo”.

Forza Alice!!!Siamocon te

Dopo la garasfortunata

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cello Cusinato, presidente del soda-lizio, approfitta dell’occasione pertracciare un bilancio: quaranta soci,tra quanti partecipano alle variecompetizioni e altri che, da simpatiz-zanti, aiutano o accompagnano nelleincombenze che spettano al MotoClub. In primis l’organizzazionedella gara di Enduro, valida per ilcampionato regionale, alla qualeogni anno partecipano oltre 300 pi-loti. Nel 2018 la prova sarà valida peril Campionato Italiano Under 23&Se-nior; un ulteriore riconoscimento, daparte della federazione, all’ottimo la-voro svolto ed alla confermata credi-bilità del Club.

Rossi e Trezzi sugli scudiTra coloro che, a volte a dispettodell’età, affrontano le fatiche dellaspecialità troviamo Gianluigi Rossi ePaolo Trezzi, a cui è andato anchel’onore e il piacere di un podio.Hanno poi brillato nelle varie gareLuca Cusinato, Marco Beltrami, Gae-tano Ramondetta, Cristiano Gioia eValentino Caruso. Una menzione aparte ad Alberto Nauta per il bril-lante piazzamento nel CampionatoItaliano Moto d’Epoca con l’ApriliaRC125. Sempre attivi, in quanto asupporto dei vari progetti, DanielePuggia, Luca Lazzaretti, Giuseppe Si-doti, Pier Zetti, Paolo Boerio e DarioCiccillo. Una stagione positiva chenon tiene conto solo dei risultati sulcampo, ma coinvolge gli aspetti so-ciali e lo spirito di amicizia.

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Sport [email protected]

E’ stato un grande campione di calcioSergio Maddè apre il libro dei ricordi

Elettra Capalbio

Gli esordi con i Diavolirossi e il maestro NilsLiedholm, il dualismo

Rivera-Mazzola e il calcio co-me scuola di vita. C’è tuttoquesto e tanto altro ancoranell’intervista con il 71enneSergio Maddè, il grande cam-pione di calcio degli anni Ses-santa e Settanta. “Sono nato aDresano il 1 agosto 1946 - rac-conta Maddè -: mio padre sichiamava Giovanni, la mam-ma Assunta Benzi. Ma ho an-che due fratelli, Antonio e Ma-risa, che abitano entrambi aMelegnano”.

Com’è nata la passione per ilcalcio?Dopo la seconda elementare,ci trasferimmo a Melegnano,dove iniziai a frequentarel’oratorio San Giuseppe. Fucosì che nacquero i Diavolirossi: sono trascorsi più di 60anni, ma ricordo come fosseieri le partite all’ultimo san-gue sul campo del Centro gio-vanile.

Chi erano gli amici di allora? I primi che mi vengono inmente sono Pino Marnini eBruno Lombardi, Eligio DeRossi e Alberto Bellomi, PinoSfondrini e Bruno Vaghi, ma

ce ne sono tanti altri. Un pen-siero speciale va a Gritti, chepurtroppo ci ha lasciato trop-po presto.

Quando approdò al Milan?A 13 o 14 anni: mi notò pro-prio un osservatore di Mele-gnano, tal Bortini, che mi por-tò al Diavolo. Quello vero,stavolta. Dopo tutta la trafilanel settore giovanile, a 19 annidebuttai in serie A, dove gio-cai un paio di campionati conla maglia rossonera.

Era il Milan di Rivera… Io facevo il mediano o la mez-z’ala, lui invece era il classiconumero 10: uno straordinariorifinitore dotato di un’ecce-zionale personalità. Ma deglianni in maglia rossonera, du-rante i quali vinsi una CoppaItalia, ricordo con affetto an-che Giovanni Trapattoni, Gio-vanni Lodetti e Alberto Sor-mani. Tutte personesplendide molto legate al pro-prio lavoro.

Ma era più forte Rivera oMazzola? Erano due giocatori diversi:Sandro era una punta, Giannisvariava dietro gli attaccanti.Nel calcio di oggi, dove il mo-dulo si adatta ai fuoriclasse,avrebbero giocato assieme. Aquei tempi, invece, gli schemierano fissi ed immutabili: sispiega così la celebre staffettaai Mondiali del ‘70 in Messico.

In quegli anni, poi, conobbel’allenatore Nils Liedholm…Un grande maestro che consi-dero fondamentale per la miacarriera. Dopo avermi allena-to nelle giovanili del Milan, fului a portarmi a Verona, chenegli anni è diventata la miaseconda casa. Con la magliadell’Hellas, disputai ben 8campionati per un totale di

pieno, ho infatti due splendidinipotini. E poi sono presiden-te della onlus degli ex calcia-tori del Verona, che opera perfinalità di carattere benefico.

Cosa le hanno insegnato tan-ti anni di calcio? E’ stata una straordinariascuola di vita, dalla quale hoimparato l’importanza delgioco di squadra. Ho capitoinsomma che nessuno puòfare nulla da solo.

Ma lei è stato anche un alle-natore…Dopo essermi ritirato dal cal-cio giocato, ho allenato le gio-vanili del Verona: in quel pe-riodo conobbi il grandeOsvaldo Bagnoli, il tecnicodello storico scudetto del1985, di cui negli anni Novan-ta divenni il secondo. Fu cosìche, quando venne operato altendine d’Achille, ne presi ilposto sulla prestigiosa pan-china dell’Inter. A cavallo tragli anni Novanta e Duemila,infine, allenai la prima squa-dra del Verona.

Adesso, invece, cosa fa?In primis il nonno a tempo

230 presenze con 18 gol. Nellacittà scaligera, poi, ho trovatola mia dolce metà.

Ma nella sua carriera vestìanche la maglia granata…Fu all’inizio degli anni Settan-ta: mi volle Giancarlo Cadè,un altro mister a cui sonomolto legato.

Grazie a lei il Torino vinse laCoppa Italia…Adesso non esageriamo, certofeci la mia parte. E dire chenella finale contro il Milanpartii dalla panchina: entrai incampo solo ad un quartod’ora dal 90esimo. Alla fine lapartita si chiuse sullo 0-0: sa-rebbero stati i rigori a decreta-re il vincitore della Coppa Ita-lia. Il primo ad andare suldischetto fu Angelo Cereser:in un’atmosfera carica di cre-scente tensione, il nostro di-fensore fallì il tiro dagli 11 me-tri. Dall’altra parte, invece,Rivera non sbagliò.

Poi cosa successe?A quei tempi un giocatore po-teva calciare più rigori: dopoaver segnato il primo penalty,presi quindi coraggio e decisidi continuare. Inizio cosìun’avvincente sfida a due pro-prio con Rivera: grazie anchealle strepitose parate del no-stro Castellini, Gianni andò asegno solo altre due volte. Io,invece, feci l’en plein: alla finefu il Toro ad alzare al cielo laCoppa Italia.

“Quando giocavo nei Diavoli rossi”

Riverae il TrapPersonesplendide

I mitici Diavoli rossi di Melegnano in uno scatto degli anni Sessanta: in piedi da sinistra Gigi Benzoni, Franco Jacopetti, Enrico Ghigna,

Carluccio Festa, Bruno Lombardi, Diego Servidati e Nildo Pedrazzini; accasciati da sinistra Pino Sfondrini, Giovanni Pellegrini, con la fascia

da capitano Sergio Maddè, Ambrogio Oriani, Pino Marnini, Gianni Maiocchi e Giorgio Rozzi

Nella foto a sinistrail 20enne Maddè

ai tempi del Milan; sopra in anni recenti

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